1'%`' *!)U% +0-$2%.!;;'1!#$!7%'**-;!#*(%;L!%)3'55' '$(%.)(/!#(%#(#%'/ !NN!% $ '$$(%#!..-#%N!#!0;+(%*'))'%5 (.5!$$'$'%<-.+(#!406. Dopo il consolidamento del quartier generale in Bosnia nel novembre del XYf87% 4+$(% 5 (;!*!$$!% '#;L!% '*% -#% +( *+#(% *!+% .! /+E+B% F% :+L'I7% ;(#K-+.$'$'% a inzio novembre 1942 dove si era trasferito con il suo quartier generale, dopo una «Lunga marcia» di tre mesi, Tito istituiva l’AVNOJ governo rivoluzionario organo politico della resistenza, embrione di un governo dove Tito assunse la carica di commissario alla difesa popolare. In questa veste egli ordinava la formazione di grandi unità, i «korpus» partigiani. La decisione aveva soprattutto un carattere politico piuttosto che operativo in quanto i «korpus» avevano un '1+0;'$(%'55' '$(%'11+#+.$ '$+/(%!%"+-*+E+' +(7%<( 1'$(.+%+#%.!#(%'))!%N +"'$!% proletarie, che permetteva l’effettivo esercizio dei poteri sulla popolazione civile nell’area dove essi operavano. Del resto a livello operativo Tito non rinunciava alla tattica partigiana: anche nell’impiego delle grandi unità bisognava evitare il presidio stabile di un territorio, restare mobili e pronti a perdere il controllo di un territorio a patto di essere in grado di occuparne rapidamente un altro. Non bisognava temere gli accerchiamenti ma muovere sempre all’offensiva. Parallelamente alla formazione dei «korpus» restavano in essere gli «odred», i distaccamenti che conservavano la loro valenza operativa agendo al di fuori dell’inquadramento nelle grandi unità407. Come vedremo lo stesso principio sarà adottato da Tito quando istituirà le 4 armate del suo esercito regolare: lascerà nei territori non liberati in essere sia i «korpus» che gli «odred», i distaccamenti autonomi. 4+$(7% +)% 8Z% #(/!1N !% XYf8% '% :+L'I7% .; +/!% -#% =P!"()'1!#$(% 5! % +)% .! /+E+(% *+% +#<( 1'E+(#+>7%'..+.$+$(%*'%DU(*( %J'L+#7%!t%-<0;+')!%E' +.$'% -..(7% !.+*!#$!%+#% Jugoslavia. Stalin infatti nel 1942 non aveva riconosciuto il movimento partigiano *+%4+$(%!%J'L+#%'"+/'%5! %+%.! /+E+%.(/+!$+;+%+#%-#'%.5!;+!%*+%=E(#'%" +"+'>408. Il 406 V. DEDIJER, T10#'>"#51?#'?4'@#16"4U-!' 12#>4'S"1?4'G#*47%;+$B7%5B%XXZYB%C#% !')$T%#(#%k%*+<0;+)!%.;( "! !%+#%4+$(%+)% mandante della proposta di «Stevo». 407 J.B. TITO, Sabrana djela, tomo 13, pp. 3-4 Bilten vrhovnog staba NOV i POJ settembre-ottobre-novembre 1942, n. 20-21-22. 408%D!*( %J'L+#% +.+!*!/'%'%:!)" '*(%0#%*'")+%'##+%|8l%;(#%+)%;(15+$(7%.!1N '7%*+%+#0)$ ' .+%#!")+%'1N+!#$+%*!")+%-<0;+')+% -..+%N+'#;L+%!1+" '$+%'%:!)" '*(%'))'%0#!%*!))'%"-! '%;+/+)!B%D-%'#;L!% !*'$$( !%*+%-#'% +/+.$'%*!")+%!1+" '$+% «Ruski zbornik». Da una Riservata della Direzione Generale della Polizia di Stato ai prefetti di Trieste, Gorizia, &()'%!%D+-1!%*!))3'5 +)!%XY8[%.+%!/+#;!%;L!%+%.! /+E+%+$')+'#+%.!"-+/'#(%)3'$$+/+$T%*!)%J'L+#%'%:!)" '*(B%A")+%+#fatti vi dirigeva il Zemgor, la «Delegazione russa per i rifugiati» a capo della quale si trovava il sig Strandmann vecchio diplomatico del cessato governo zarista e che aveva le sue sedi principali a Praga e a Belgrado. A detta *!)%J+#+.$ (%*3C$')+'%'%:!)" '*(7%F)!..'#* (%:(* ! (7%.+%$ '$$'/'%*+%-#%( "'#(%*!))'%*!1(; 'E+'%.(;+')+.$'% -..'% di origini prettamente massoniche. Suo compito principale era quello di preparare l’avvento in Russia di un governo democratico socialista secondo le direttive della Seconda internazionale. E perciò combatte anche con mezzi rivoluzionari l’URSS ed era nemica dichiarata dei russi rimasti fedeli all’idea imperiale. Secondo Bodrero
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