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di autol es ionismo ji·a militari albanesi del battaglione "Kapti na "."

Ci si è voluti, di proposito, dilungare su questi rapporti perc hé costitui sco no la c hia ve esplicativa di quanto si verificher à, in guer ra, nei reparti albanesi Infatti , se s i considera qu a nto segnal ava l 'A rm a nelle sue " ri se rv at issime", sino a l momento del conflitto italo-greco, e quanto segna lavano dall ' Italia - per quanto conce rneva l'e lemento a lbanese ivi presente - le autorità di poliz i a·1<•, non c'è eia stupirs i del fatto che, dopo l'avan zata in i zia le, al manifestarsi dei primi seg ni della controffensiva e ll e nica , gli ufficiali dei banaglioni a lbanesi non siano pit1 stati in grado di tene re alla mano i propri soldati. Probabilmente qu es ti rapporti non devono aver impressio nato troppo i co mandanti italianispecie quelli di livello elev at o - che avevano reparti alba nesi ai propri ordini, sia perché questi reparti, pur esse ndo ritenu ti meno pre parati d i quelli itali ani, non aveva no dato luo go fino ad allora ad osse rva z i o ni sfavorevo li s ia perché il peso che battaglioni e batterie albanesi ri vestivano ali' interno delle forze armate prese nti in Albania era a ssa i relativ o. C'è infin e da notare, a discarico dei comandanti, il c lim a di oste nt ata - ed eccessiva - fid ucia manifestato dalle autorità politiche - primo fra tutti i l Luogotenente Generale - che non poteva non riv e rberarsi a nche sugli ambienti militar i.

Ad esempio: dichiarate riserve mentali al momento del la prestazione del gi uramento e, in genere, sentimenti anti-italiani. ( V. tra l'altro le informative del 20 maggio 1939 e del 25 novembre 1940 in A.C.S. - P.S. - 1943 b. 9).

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Capitolo 4

1940 - VERSO L A GUERRA

I primi dieci mes i del 1940, con la g ueITa or mai in atto in E uropa , anche se i fronti non si muovera nn o s ino ad ap ril e, furono utili zzati in A lbania per potenziare ed accrescere le unità g ià es is tenti.

Una propos ta di di staccare i battaglio ni albanesi dai reggimenti ita li ani e di dislocarli , dotati del solo ar mamento leggero, u no per ciascuna delle dieci provincie del paese , era stata respinta s i a perché sa rebbero occorsi altri quattro battaglioni sia, sopratt utto, perc hé il di stacco li avrebbe resi "1neno sorvegliati e più fac i lmente soggetti ad ùiluen ze nocive" , tanto più che s arebbe s tato int e rpretato "come man(fes to segno d i .sfiducia" il tog li er e loro l'armamento di reparto 47

Quanto ali ' affidabilità di q uesti re parti non si eccedeva nel1'otti mi s m o ma li s i ri teneva comunque i n grado di poter essere utili zz ati, in futuro, anche in linea. Se in fatti un a memotia del Comando Superiore Trupp e d'Albania (C S.T.A ) , dell' ottobre E939, aveva ritenuto di poter util mente im p ieg are le ba tterie ma di non poter fare assegnamento sui battaglioni, né da un punto di vista moral e né d a l punto cli v is ta de ll 'addes tram ento , ed aveva proposto di utili zzarli o verso la frontiera ju gos lav a oppure, in l ocalità aITetrate, a guardia di ta lu ni punti , non i più importanti, delle retrovie, g ià quattro mes i dopo , ricevuto da Mu ssol ini il 17 genna i o 1940, il generale Geloso, comanda nte delle t rupp e in A lb ania, mani festava una diversa op inion e su q uest i reparti che, affiancati ai no st ri , potevano essere e l e m enti di s uffi c iente fid ucia , specialmente operando s ull 'eleme nto ufficiali48 Ed ancora ai primi d i mar zo il generale Geloso comunicava al Mini s tero della Gu e rra di fa re asse g namento s u impi eg o e r e ndiment o di questi battaglioni per quanto il l oro grado di ad destramento fo sse lontano da qu e llo dei battaglioni italiani "data la situa zione qual itati va dei quadri" 4 9 • Quest 'ass egnam e nto non s i spin ge va però fin o ad affidare le pubblica z io ni ri se r vate o seg rete a i 20 so ttufficiali alban es i telegrafisti (di cui 11 della R. Guardia di Finanza) esistent i 50 •

P er il poten z iamento dei re parti , sia quelli o perativi c he quelli di s upporto , s i cont a va sulla c hiamata a lle armi della classe 1919, da e ffettuare il 1° aprile. Si prevedev a, almeno inizi almente, la chiamata di 5 .280 uo mini (le c lass i albane si potevano fornirne 7 .000 all ' in c irca) d a utilizzare così come previst o dall a tabe ll a di c ui a pa g . 57, ne lla qual e c'è an c he eia no tare l' esperime nto d e ll ' immi s ione dire tta delle reclute ne lle uni tà dei se rv izi, se condo quanto il ge neral e Geloso aveva anticipato a Mu sso l in i ne ll 'udienza del 17 ge nnai o alla qu a le s i è poc ' anzi acce nnato .

Era prev isto c he l e var ie fasi de l!' adde s trament o de ll e recl ute s i svolgessero e ntro il 15 g iugno e che d a quella data al 30 se tte mbre le truppe fossero a ddette a lav ori s tradali e difensivi, co n l a possibi l ità, comunque, cli completare e ntro qu e sto periodo l' a clclestramento51 • Era qu est a l ' ultima le va effettuata attraverso le direzi o ni e gli uffici di reclutamento previ s ti dal vecchio ordinamento a lbanese . Dal 1° mag g i o, grazi e a nch e a ll e reclute, av re bbero iniziato la loro es is ten za i distretti militari , organ i zza ti seco ndo il s istem a italian o, con i re lativi re parti distrettuali c he, non a caso , av rebbero as su nto i numeri di sti ntivi ordinali su ccess i v i a qu elli dei re p arti di s tre ttuali italian i es istenti.

Il 1° maggi o e rano cos titui ti i I distre tto milit a re di Tir a na co n relativo repar to distrett uale ( 13 1°) - che assorb iva la preesiste nte compagn ia pres idi aria pro vv i o ria - cd i reparti distrettuali

49 lbicl e m. lettera de l 2 marzo l 940.

50 {bidem, lettera de l 2 gennaio 1940.

51 Pro - memoria per la riuni o ne d ei co mandanti di divi s io ne del 4 marzo 1940 in L. I 3- b. 83.

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