Progetto “ WOMEN DETAILS “
La bellezza del dettaglio
Il suo inconfondibile universo di volti e sguardi femminili, così seducenti e così introspettivi, ha riscontri indiscutibili con la ricerca artistica di tendenza figurativa del nostro tempo, ma anche con le immagini coinvolgenti dei fashion magazines e più in generale dell’attuale cultura visiva di massa. La stampa illustrata, il fumetto, la pubblicità e la moda costituiscono una fonte diretta di suggestioni figurative, che aiutano Riccardo a trovare ispirazione anche nella composizione delle sue inquadrature, in cui privilegia i primi o i primissimi piani, dai tagli a mezzo busto a quelli incentrati sul viso, zoomando sui dettagli degli occhi, del naso e della bocca, con un taglio particolare, stringendo l’obiettivo a volte anche solo su uno di essi. Il punto di vista ravvicinato, infatti, gli permette di accostarsi idealmente ai più reconditi anfratti psicologici dei diversi soggetti muliebri raffigurati e comunica all’osservatore un sottile turbamento emotivo, che interpella e stimola a non restare indifferenti.”
Da una recenione. del Prof. E. Perotto
I RITRATTI e PAESAGGI, di RICCARDO BALESTRA - Carlo Morra, 2018
Il cuneese Riccardo Balestra, presente con una sua rassegna che raccoglie un bel gruppo di opere, frutto di lunghi anni di lavoro che lo hanno visto cimentarsi in una ricerca per lo più incentrata sulla figura ed in modo più specifico sul ritratto o, addirittura, su un particolare del volto ( gli occhi, le labbra) con risultati a volte curiosi e che altre volte intrigano e stupiscono.
Accanto a queste opere anche tavole di "paesaggi" che mi hanno particolarmente interessato per il modo tutto particolare di interpretarli e che l'artista definisce "pop". Devo dire che personalmente sono interessato sopratutto a quest’ultimo gruppo perchè mi sembra meglio esprima la personalità del pittore. Altri invece (e lo stesso pittore, almeno a quanto ho capito durante una serie di colloqui avuti con lui anche recentemente) riservano maggior attenzione ai suoi "volti". Così Cinzia Tesio, in occasione di una sua mostra a Pollenzo, per i suoi lavori ha scritto che "il mito della maschera, che ognuno di noi indossa, oppure le immagini tratte dalla fantascienza, nonchè quelle ammiccanti e sensuali delle modelle proposte dai media, è poesia che mette in evidenza i messaggi nascosti che questi soggetti trasmettono".
Viceversa Enrico Perotto, guardando le figure femminili di Balestra, ha evidenziato che le sue figure femminili " si possono considerare come idee platoniche della donna, proiezioni a colori di pensieri metafisici (metafisica, appunto è la parola che è stata usata per descrivere le opere dell'artista), modelli rappresentativi della quintessenza di ciò che chiamiamo "eterno femminino", entrambi poi si richiamano alla "pop-art" ed alla esperienze degli artisti "post-pop". Preferisco, con Perotto, pensare che l'artista sia "attraversato da un'intima "naiveté" ... che lo guida sulla sua strada in autonomia" e che lo conduce a soluzioni molto personali che non è esatto clssificara come "pop" nel senso abituale del termine. In chiave "pop" si sviluppano invece certi suoi lavori di paesaggio in cui il pittore ricerca, con indovinate soluzioni, il sovrapporsi dei piani dell'immagine in genere in chiave monocroma giungendo a risultati che intrigano e che mi sono piacevoli e stimolanti.
Da: Quindici anni di pittura
Ora non mi resta che parlare del paesaggio, soggetto a varie interpretazioni, soggetto con cui ho fatto le mie prime esperienze pittoriche, soggetto abbandonato e ripreso più volte con nuove idee, nuovi punti di vista, nell'intento di dare alle mie opere paesagistiche un anima pop, come al resto del mio lavoro. Nel 2006, scrivevo:”la prima aspirazione è stata quella di rappresentare luoghi e angoli nascosti che sono attorno a noi….” una bella immagine, ma limitativa nel tempo, pensando che già la fotografia svolge questa funzione. E’ per questo e per l’evoluzione artistica intercorsa in questi anni, che ho superato questo modo di vedere il paesaggio, introducendo un po’ di fantasia ed un impronta pop, sia nelle forme che nei colori.
Dopo la serie “Paesaggi pop” già iniziata nel 2010, dopo altre esperienze con tecniche varie, nel 2018 ho sentito che dovevo dare un nuovo impulso a questo filone che di tanto in tanto rinnovavo con opere che ritenevo di volta in volta interessanti. Incalzato dal critico C. Morra e dalla necessità di produrre nuove opere paesagistiche per l’imminente mostra in S. Giovanni a Fossano, ho prodotto opere sempre più tendenti all'astratto, ragruppandole in una collana chiamata “Pop Landescape” dove con un gioco di strisce colorate, simulo il paesaggio, dove la distanza tra cielo e mare, viene azzerata ed il tutto rimane collegato in un immagine unica.
Pop landscape, Pescatore al tramonto, Olio su tavola 40x76
A… Riccardo Balestra (da Cesare. Botto)
Non è frequente che un pittore venga interpellato a scrivere un commento a proposito del lavoro di un collega. Mi approccio dunque a tale incarico, per tracciare alcune riflessioni sulla pittura di Balestra, amico che stimo e che conosco da lunga data, consapevole dell'impegno che ha profuso in questi anni, e per averne seguito l'iter attraverso le numerose mostre che ha presentato a Cuneo e in varie città della provincia cuneese. Pittore autodidatta, Balestra non fa mistero della sua ascendenza dal mondo della Pop-art, da cui si dichiara particolarmente attratto, senza peraltro che tale paternità lo abbia indotto alla lusinga di una banale emulazione, ma lo sproni a procedere con sensibilità genuina nello studio, nella rivisitazione e nella ricerca costante di un proprio linguaggio. Egli sa mantenere il dovuto distacco dalla lezione dei grandi maestri americani, (Tom Wesselmann, forse il più amato fra i tanti) portando la sua attenzione e rivolgendo l'indagine soprattutto all'universo femminile, foriero di grandi stimoli e suggestioni. Donne perfette, come ha scritto Giorgio Barberis, dai grandi occhi a volte irreali e composte con fantasie in un dosato gioco di colori e di volumi…… La grande proliferazione di immagini a cui siamo sottoposti quotidianamente, trascina il nostro artista verso l'elaborazione digitale dei soggetti con una ricerca introspettiva e irreale allo stesso tempo, volta a trasformare con perizia pittorica il dato figurativo in opere dal titolo allusivo: "The mutation", "Yellow-pink woman", "Blue android" ecc. Ma l'apparente fissità delle immagini prodotte e la cesura che mutila alcuni volti ritratti, nulla toglie alla dinamicità del colore, esplorato in tuttte le sue possibili soluzioni, e all'eleganza formale che assertivamente ne deriva. Attento ai continui mutamenti della nostra società, Riccardo procede con fervore quasi ossessivo a interrogarsi se l'arte possiede ancora la forza di sensibilizzare il pensiero umano verso quei valori importanti che sostengono ciò in cui crede. Febbraio 2020
Nell’opera d’arte “Woman Veil’s” (Velo di Donna), l’autore orienta “lo sguardo di Anne” direttamente verso l’osservatore a voler cogliere l’attenzione di chi guarda e rimandare così l’esperienza “emotiva” che ha coinvolto, durante l’esecuzione dell’operad’arte,l’autorestesso. Nel dipinto il volto e il velo si integrano sullo stesso piano spaziale, una caratteristica del Balestra nella sua produzione pittorica è quella di annullare le profondità, quasi a voler indicare che tutto è presente nello stesso tempo e nello stesso spazio. L’attenzione sembra così focalizzarsi su uno specifico dettaglio, in questo caso lo sguardo con la sua intensità. Un dipinto che strizza l’occhio al mondo dell’illustrazione con qualche de’ja vù Lempickiano, soprattutto nel gioco di ombre e luci, e un “velo”d’ispirazioneBotticelliana.……. Expression, Woman face, olio su tavola 32x42
Labellezza Un iniezione di positività
E’ una sensazione dopo esserci quardati dentro, che appaga lo spirito, dopo esserci purificati o ciò che ci emoziona da tutti i cattivi pensieri. e muove dentro qualcosa. Cattivi pensieri
E’ solo gioia di vivere, che sempre ci tormentano, di trasmettere vita, intaccano inesorabili o è armonia con te stesso la nostra mutabile bellezza. e con quello che ti circonda.
E’ un modo di essere, un equilibrio di vita, o è solo ciò che ti piace a cui non vuoi rinunciare.
E’ un fatto interiore, un appagamento di vita, o solo una sensazione fisica convinzione di piacere.
Spero di no, non solo un fatto esteriore, una visione dall’anima proiettata all’esterno.
Children’s eyes
Determination, not resignation
Olio su tavola, 60x50
Children’s eyes è una collana che vuole catturare e fissare su tavola questi sguardi che ancora esistono e, se si possono dipingere, fotografare, raccontare, significa che dentro di noi c’è ancora umanità, ancora siamo capaci di commuoverci e non vogliamo che vadano persi, perché perderemmo anche quel che rimane dello sguardo innocente che ancora è in ognuno di noi e ci permette di vedere ancora il mondo come bambini innocenti!
Carousel Fine Art
Gentilissimo artista, ho potuto vedere alcune sue opere su diversi siti internet e sono rimasta molto colpita dallo stile maturo dei suoi pezzi, caratterizzati da un'accattivante ricerca formale ed estetica, in grado di uscire dai canoni più consueti delle proposte contemporanee e di coinvolgere e interessare gli osservatori. Devo dire che ho trovato i suoi dipinti estremamente interessanti ed efficaci, soprattutto i ritratti, che rappresentano una figurazione estremamente moderna che io ho trovato particolarmente indicati per il pubblico di Barcellona. Artisti come Riccardo Balestra si sono impossessati di questo messaggio e l’hanno interpretato a modo loro. Per Balestra l’universo femminile è da sempre fonte di ispirazione, un immagine che diventa icona, forse lo stesso ideale femminile colto su piani diversi, come davanti all’obiettivo di un fotografo, spesso con l’inserimento di campiture colorate che ne sottolineano il senso decorativo, approfondiscono la forza evocativa di questi soggetti. Un po’ Eva Kant e un po’ Jessica Rabbit, tra fascino e seduzione, con colori puri arricchiti di sfumature e di richiami tonali. Se il processo tecnico appare freddo e quasi meccanico, l’anima che l’artista sa imprimere alle sue figure, esprime tutta quella dolcezza, quella delicatezza con cui il suo pennello accarezza limmagine. Dott.ssa Silvia Arfelli di !a Mya Desnuda
Principali Esposizioni 2018 – 2020
2017, Cuneo, Gennaio / Febbraio, “SGUARDI” tra innocenza e malizia, , pers. in Biblioteca Civica.
Cuneo. 18–28 Settembre, “Face to Face” Anfratti psicologici e pensieri metafisici, personale nella
Sala Espositiva Provincia di Cuneo, Corso Nizza 21, angolo Corso Dante.
Trinità (CN), 17 – 27 Novenbre, per la serie “Sguardi” personale nella ex Chiesa della Confraternita, in occasione della fiera 13^ Fera di Pocio e di Bigat.
2018, Benevagienna, 14 Genn.-22 Aprile, presso la Cella della Torre Camp. "Espressioni d'Arte" pesonale.con l’Associazione Culturale “Amici di Bene”
Cuneo, 10 – 26 Maggio, “Suggestioni Figurative” personale presso la sala espositiva del Collegio dei Geometri di Cuneo, via S. Giovanni Bosco 7/hH zona Agorà.
Cuneo, 06 – 22 Luglio, “Percorsi artistici a Confronto” stili diversi ed espressioni artistiche personali. Tripesonale a Palazzo Samone Cuneo, via Amedeo Rossi 4, con Michelin Sport Club.
Costigliole Saluzzo, “ WOMAN DETAILS “, il fascino del particolare, dal 28 Settembre al 1°
Ottobre, in occasione della Sagra regionale dell’uva Quagliano
2019, Cuneo, S. Sebastian Café, 16 Marzo – 18 Maggio “Imaginary World” personale.
Fossano, Borgo Vecchio, Chiesa di S.Giovanni, 3 – 26 Maggio, “Figura e Paesaggio” personale.
Cuneo, Collegio dei Geometri, bipers. con Ada Perona, “Suggestioni tra natura e femminilità”
2020- Cuneo, BookStore L’Ippogrifo,“Glamour” personale.
Barcellona “Diferencias”, BCM Art Gallery, collettiva con la Galleria; La Maja Desnuda di Forlì
Casteldelfino, Valle Varaita, “Marque” Sala comunale, Luglio e Agosto, organizz. Catarina R.
RICCARDO BALESTRA
Nato a Castelletto Stura
Studio: SPG via Torre Vianina 4, 12100 Cuneo
Tel. : 0171/682753 - cell.: 320 8290816
Mail: riccardo.balestra@alice.it
Sito: https://rickbalart.blogspot.com/
Progetto grafico: Riccardo Balestra
Gioie e delusioni di un arte maturata nel tempo, a cui non avrei mai pensato di dedicarne tanto! Forse ero un artista senza saperlo, quando da ragazzo ho portato a casa delle pietre di fiume volendone fare delle sculture, quando da giovane sviluppavo e trattavo pellicole bianco e nero, per ricavarne il suolo lunare. Quando una volta in pensione, ho voluto mettermi in gioco come pittore, specie dopo aver, per cause di forza maggiore, abbandonato a malincuore la montagna, non potendo più raggiungere gli ultimi 3000 ancora da fare in zona, ma in certi casi: come mi hanno detto un giorno, bisogna farsene una ragione! E questa ragione, oltre la casa, è stata la pittura e tutto quello che ne consegue.