Reporter 14/2012

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Politica

20 settembre 2012

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Alessandro Onorato (Udc) annuncia la sua candidatura alla Camera e fa il punto della situazione

«Vizzani ha fallito: ripartiamo da zero» Sul litorale si preannuncia uno scontro all’ultimo voto con Davide Bordoni (Pdl). «Ci daremo da fare per il futuro del XIII Municipio» di Enzo Bianciardi

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ia che l’Udc mantenga la denominazione “Unione di Centro” e si trasformi o meno nel “Partito della Nazione”, Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio ha le idee chiare: il suo futuro, a meno di sorprese o tentennamenti dell’ultim’ora, che si voti a novembre o ad aprile 2013, prevede una candidatura alla Camera dei deputati. «Forse è prematuro iniziare a fare questi discorsi – afferma Onorato – ma confermo che il mio obiettivo resta la Camera dei deputati. Ancora non sappiamo con quale legge elettorale su andrà a votare, ma se le anticipazioni di questi giorni verranno confermate, se torneranno i collegi elettorali, pre-

senterò la mia candidatura per Ostia, Casalpalocco e l’Eur». Si profila, dunque, sul litorale uno scontro a distanza tra Alessandro Onorato e Davide Bordoni (Pdl), anche lui candidato “in pectore” alla Camera per il Pdl e nemmeno l’ipotesi (avanzata da suoi sostenitori) di “presidente del Municipio” ha tentato Onorato. «Stiamo lavorando anche sul futuro del XIII Municipio, territorio al quale resto profondamente legato – afferma Onorato – ed abbiamo già individuato un nome valido da proporre alla città. Il mio obiettivo resta Montecitorio, se poi con i vertici del partito dobbiamo fare altre scelte o se fosse possibile, nel caso di elezioni politiche anticipate a novembre, candidarsi successivamente anche a presi-

dente di Municipio, potrebbe anche essere un’ipotesi interessante…Per ora, però, stiamo lavorando alla squadra e ribadisco che è necessario un rinnovamento radicale, la situazione attuale è troppo deludente». Sulla gestione del XIII Alessandro Onorato va giù duro: «Altri cinque anni così, la gente di Ostia non li sopporterebbe. – afferma – E’chiaro che un’area come questa ha bisogno di una guida che sappia volare al di sopra delle parti stesse, predisporre programmi e realizzare nuovi progetti. In questi ultimi anni si è fatto ben poco, se escludiamo l’aumento tendenziale dei mercatini, l’abbandono graduale dei giardini, il balletto dei “parcheggi” sul lungomare (provvedimento poi ritirato), la questione

Maggioranza in crisi tra cambi di casacca e numeri insufficienti Maggioranza sempre più a rischio nel XIII Municipio, passata da 15 a 10 del giugno 2008 a 13 a 12 dell’agosto 2012. A segnare il malcontento che serpeggia all’interno del consiglio di via Claudio c’è stato il cambio di casacca di Carmine Stornaiuolo passato nelle file dell’Udc, dando modo ad Angelo Paletta (il primo a transitare dal Pdl alla sponda dei centristi) di assumere ufficialmente il titolo ed il ruolo di capogruppo del neo-costituito

irrisolta delle spiagge, i continui allagamenti, le strade gruviera ed i collegamenti sempre più in difficoltà. Sono problemi seri che hanno bisogno di provvedimenti definitivi, di soluzioni innovative. Per raggiungere questo risultato sarà necessario ripartire da zero». Bocciata senza appello la classe politica locale? gruppo consiliare. Un dato che consentirà ai centristi di tornare a svolgere quel ruolo chiave all’interno degli schieramenti politici che l’Udc ha sempre svolto. «Ritengo – ha spiegato Paletta – che in questi ultimi mesi prima delle prossime elezioni potremo incidere in maniera significativa sui prossimo provvedimenti in discussione. Un voto di vantaggio non è in grado di garantire a Vizzani il funzionamento dell’attuale maggioranza. Devono essere sempre tutti presenti e compatti per continuare a governare. Mi sembra difficile. Le due anime che compongono il Pdl continuano

«Ho detto solo che sono deluso – chiarisce Onorato - per come sono andati questi ultimi anni. I cittadini potranno giudicare e far valere il proprio voto. Secondo me, servono, con tutto il rispetto per gli attuali consiglieri, di maggioranza od opposizione, nessuno escluso, personaggi diversi». ad essere separate. Gli ex-Forza Italia continuano a restare separati in casa, pur sostenendo a malincuore la presidenza Vizzani. Poi c’è la posizione di Colagreco (passato al Pdl dopo essere stato eletto nella lista civica per Rutelli) e Bonvicini, entrambi in aperto contrasto con il resto della maggioranza. Non mi stupirei se entro la fine dell’anno il gruppo consiliare dell’Unione di centro passasse da due a tre consiglieri, determinando la fine dell’attuale maggioranza, costretta ad abbandonare la guida del Municipio in anticipo rispetto a quanto stabilito». (E.B.)

«Il prossimo Sindaco dovrà Convocato un consiglio straordinario per le antenne sulla torre Acea uscire dalle primarie» «La strada delle primarie è l’unica soluzione seria che si prospetta per la scelta del candidato sindaco di Nettuno». Questo è quanto afferma Rino Combi, membro del direttivo del Popolo della Libertà di Nettuno. «La richiesta di buona politica ha dato inizio ad una nuova stagione di democrazia e partecipazione alla quale il partito di maggioranza relativa quale è il Pdl a Nettuno non può sottrarsi. Strade alternative – conclude Combi – risulterebbero accidentate e tortuose e creerebbero confusione nei cittadini, ormai sempre più desiderosi di essere parte attiva nelle scelte che li riguarda». Sulla stessa linea il vice coordinatore Roberto Falcone il quale si dice sicuro che «il Popolo della Libertà nettunese darà prova di aver recepito in pieno le istanze che la società civile rivolge alla propria classe politica. Oltre al meccanismo di selezione delle primarie, sarà certamente utile rendere ancora più efficiente la struttura del direttivo anche attraverso un maggiore coordinamento con gli altri livelli del partito e con le realtà che costituiscono il tessuto sociale ed economico della città. Quello che è certo – conclude Falcone – è che non intendiamo accettare candidature calate dall’alto o frutto di giochi correntizi».

A volte la politica viene incontro alla gente, soprattutto quando si parla di salute pubblica. Ne è testimonianza lo sposamento di cinque classi della elementare di Santa Palomba, a Pomezia, a causa della presenza di gas radon (vedi articolo a pagina 3, ndr), ma lo stesso discorso può farsi per la situazione relativa alle antenne di Torre Acea, ad Ostia, da anni al centro delle proteste del comitato di quartiere Parco della Vittoria. «C'è una questione sulla quale questo Comitato - spiega il presidente, Silvio Messina - non cessa di battersi, di fare sentire la voce di protesta di tutto un quartiere di fronte all'indiffe-

renza del Municipio: la dislocazione delle antenne dalla Torre Acea. E a forza di pungolare, di fare appello alle coscienze di Assessori e consiglieri, di convocare ad agosto ben due Commissioni Trasparenza e Garanzia, qualcosa sembra si stia muovendo». Così è stato. Al momento di mandare in stampa il giornale, è stato convovato un consiglio municipale straordinario proprio per discutere delle problematiche causate dalle antenne sopra la torre Acea. «E' evidente - continua Messina l'importanza che rivestono queste sedute nel corso delle quali si prenderanno posizioni ben precise e verranno indi-

cate soluzioni nonché nuove linee guida per concedere l'autorizzazione a nuove installazioni nel futuro. E' chiaro che noi insisteremo per l'attuazione di quanto previsto dallo storico accordo del novembre 2007 che tanta fatica è costata a tutti noi: Via tutte le antenne dalla torre Acea. Questo quartiere, i suoi residenti, hanno già dato troppo, e purtroppo continuano a farlo, in malati e morti. Basta! Invitiamo tutti, e non solo i nostri iscritti, a far vedere che il problema tocca tutta la cittadinanza. Il vostro sostegno ci ripagherà di tanto lavoro, impegno e sacrificio che portiamo avanti da anni per il bene comune».


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