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Grignolino del Monferrato
Novembre, nel calendario romano, era il nono mese dell’anno (l’anno iniziava a marzo). Un mese dove i colori del foliage fanno da sfondo alle nostre giornate autunnali e più fredde. Vuoi un po’ per la stagione, vuoi per la crisi energetica, quale consiglio migliore allora per scaldarci sorseggiando un buon vino? Questo mese, infatti, vi parliamo di un vino che riscalda gli animi, prodotto nella zona dell’astigiano, precisamente a nord di Asti: il Grignolino del Monferrato. È un vino delicato che molti preferiscono giovane. Il suo nome sembrerebbe derivare da “grignole”, nome dialettale usato nell’astigiano per definire i vinaccioli particolarmente abbondanti nei suoi acini. Alcuni invece dicono che derivi dal verbo “grignare” che nel dialetto del luogo significa “ridere”. Un vino quindi che mette il buon umore! Il Monferrato Casalese e il Grignolino d’Asti sono i due vini prodotti nella zona collinare del Monferrato. I due vini non hanno una grande struttura, vanno bevuti giovani e piacevolmente freschi. Il basso Monferrato (Casalese) è composto da un panorama collinare di altezza prevalentemente mai superiore ai 400 metri slm. La vicinanza del Po e del Tanaro rendono il territorio fertile per i vigneti che costituiscono la corposità di questo vino, con uve di freisa e barbera. Un territorio impreziosito anche da coltivazioni di riso e da castelli e borghi da visitare, magari degustando il buon vino della zona. Il vinile che abbiamo abbinato in degustazione questo mese per il Grignolino è “Aguaplano” di Paolo Conte, piemontese per eccellenza. Ventuno brani compongono l’intero album, con un intercalare di ritmi orchestrali, latini, jazz bebop e da milonga. L’atmosfera è rarefatta, notturna. Un album da ascoltare con le orecchie ben aperte e un calice di Grignolino che accompagna ogni brano. Roteando il bicchiere si può apprezzare il colore del vino rubino chiaro, trasparente, leggero e pulito. Tutte sensazioni che si possono riscontrare nell’intero repertorio musicale di Paolo Conte.
C.I. GRIGNOLINO DEL MONFERRATO CASALESE D.O.C. Colore: rosso rubino con tendenza all’arancione se invecchiato Sapore: assoluto, leggermente tannico, amarognolo Bicchiere: Tulip di media capacità Temperatura: 14-16° Abbinamenti: Ravioli del pin, Coniglio in casseruola, Faraona al forno, Carni e selvaggina ma anche con caldarroste calde fumanti nei pomeriggi d’inverno
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A cura di ANNA LISA ZITTI


