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Sono impotente… serve la “pillolina”?

Molti uomini pensano che un farmaco si in grado di porre rimedio alla propria impotenza in poco tempo, senza modificare il proprio stile di vita e senza sottoporsi ad accertamenti ulteriori: questo mito è falso. L’impotenza può avere origine da cause molto diverse: di tipo fisico (malattie endocrine, vascolari, neurologiche, diabete…), psicologico (ansia, depressione, stress…) o di entrambi i tipi. L’utilizzo dei farmaci non è sempre la soluzione migliore; importante è, invece, identificare la causa in modo di poter adottare la giusta terapia. Se l’origine dell’impotenza è di natura psicologica, la terapia più idonea è la psicoterapia, utile a identificare ansie individuali o eventuali conflitti di coppia quali cause di questo deficit. In tali situazioni l’uso dei farmaci è richiesto solo se il sintomo è associato a specifiche condizioni, per esempio in presenza di depressione. L’uso di farmaci, invece, è indicato nei casi di impotenza di origine fisica o legati a problemi endocrini. Oltre a questo, però, è importantissimo modificare anche alcuni fattori di rischio come il fumo, l’abuso di alcol, l’uso di droghe, lo scarso esercizio fisico, il sovrappeso e l’obesità. È fondamentale, quindi, che ogni uomo con impotenza si rivolga al proprio medico prima di iniziare a prendere qualsiasi tipo di “pillolina” che, come ogni farmaco, può presentare effetti collaterali e provocare disturbi di vario tipo, soprattutto cardiaci.

Apparato riproduttivo e bambini: è inutile farli visitare prima dello sviluppo? Nel nostro Paese sono più del 15% le coppie con problemi di fertilità e questo dato è confermato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La fertilità è legata al buon funzionamento di molti organi del nostro corpo: è come un edificio che deve essere costruito e tutelato durante l’intera vita della persona a partire da quando si è bambini. Uno stile di vita sano - un’adeguata alimentazione e sufficiente attività fisica - contribuisce, infatti, al buon funzionamento di tutto l’organismo. Studi recenti condotti dall’Istituto Superiore di Sanità dimostrano che, in Italia, il 22,1% di bambini 8-9 anni di età (1 su 5) è in sovrappeso, mentre il 10,2% (1 su 10) è obeso. Questi dati dimostrano che una certa percentuale di bimbi si alimenta in modo inadeguato e ha una vita piuttosto sedentaria. È importante intervenire precocemente sui bambini in modo che acquisiscano fin da piccoli corrette abitudini alimentari, capiscano l’importanza dell’attività fisica e imparino ad evitare vizi nocivi come il fumo e l’alcol. In altri casi, a causare l’infertilità sono alcune patologie specifiche come malformazioni, infezioni e malattie vascolari, ad esempio il varicocele. Un intervento precoce può garantire il mantenimento della normale fertilità ed è per questo che i controlli costanti dal pediatra sono indispensabili. Aiutiamo i nostri bambini a prendersi cura fin da piccoli del loro futuro!

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Fonte: www.issalute.it

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