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Martina Colombari: da top model ad ambasciatrice del bene

MARTINA COLOMBARI

DA TOP MODEL AD AMBASCIATRICE DEL BENE

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A cura di CARLO KAUFFMANN

Attrice, conduttrice TV ed ex top model italiana, Martina Colombari - classe 1975 - è nata a Riccione il 10 luglio, sotto il segno del romantico Cancro. Ha debuttato in TV a 16 anni, vincendo Miss Italia 1991. Bellissima, dinamica e affascinante, l’hanno voluta in passerella alcuni dei più importanti brand di moda come Roberto Cavalli, Gianni Versace, Valentino, Giorgio Armani e BlueMarine, solo per citarne alcuni, ed è conosciuta a livello internazionale come una delle top model internazionali dell’epoca. Non solo moda. È stata una conduttrice di successo in varie trasmissioni tv, tra cui Golagoal, Goleada, Controcampo e Un Disco per l’Estate. Nel ‘91 ha debuttato al cinema nel film Abbronzatissimi; tra i suoi film come interprete ricordiamo “Bologna 2 agosto... I giorni della collera” (2014), Vip (2008), Quello che le ragazze non dicono (2000), “Paparazzi” (1998). Ha partecipato a numerose fiction, tra cui Carabinieri, Un medico in famiglia, I Cesaroni, Diritto di difesa e tante altre. Il debutto a teatro, la scorsa primavera, al Manzoni di Milano. Da anni è anche impegnata socialmente su diversi fronti, e da oltre 15 anni è volontaria (e testimonial) della Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus.

Ex modella, Miss Italia 1991, attrice e conduttrice televisiva. Quest’anno il debutto a teatro come attrice protagonista in “Montagne russe”. Com’è giunta questa nuova esperienza? Ho ricevuto una telefonata da Corrado Tedeschi che mi raccontava di aver letto il testo di una divertente commedia francese e aveva pensato a me come interprete femminile. A me le sfide piacciono, ma non avevo mai fatto teatro e quindi ero sorpresa e spaventata dal personaggio molto complicato che avrei dovuto interpretare. Poi ho pensato che avrei potuto aggiungere un altro mattoncino alla mia carriera e così ho deciso di farlo. Mi sono fatta prendere per mano da Corrado Tedeschi, ho studiato tanto per due mesi e oggi posso dire che è stato un ottimo debutto in un teatro importante come il Manzoni di Milano. Riprenderemo la commedia a marzo 2023. Poi sarò impegnata in una commedia brillante più corale perché saremo in cinque donne. Dall’elezione di Miss Italia alle passerelle dei più grandi stilisti. Esperienze e ricordi di quegli anni. Sono arrivata a Milano appena vinto il titolo di Miss Italia; ero molto giovane, avevo solo 16 anni e mi sono trovata catapultata nel mondo delle sfilate di moda. Ho avuto qualche timore, perché sfilare per i grandi marchi del made in Italy, spesso accanto a celebri top model, mi creava un po’ di inevitabile incertezza. Ho avuto la grande fortuna di trovare sempre ottime persone. Pensi che il mio manager di oggi è lo stesso di allora… e sono passati 31 anni! Ora non sfilo più se non in qualche occasione particolare come testimonial o come ambasciatrice. È cambiato il mondo della Moda rispetto ai miei anni, allora dietro i marchi c’erano i volti di Krizia, Gianfranco Ferrè, Gianni Versace, Giorgio Armani (tuttora presente). Erano loro che consigliavano come portare, modificare l’abito da indossare per le sfilate. Oggi molti marchi fanno parte di grandi gruppi internazionali ed è tutto più asettico. La moda è sempre nel suo cuore. L’abbiamo vista indossare recentemente dei divertenti mocassini di cui hanno parlato in molti. Quando ero più giovane ho sempre amato le scarpe con i tacchi alti. Oggi, pur non essendo “vecchia”, la mia schiena ha qualche problemuccio e quindi spesso indosso scarpe basse, e poi io ritengo che il mocassino sia una calzatura molto elegante. Quelli di cui parla lei erano divertenti perché avevano una suola colorata e tanti fiocchetti fatti a mano. Era un prodotto comunque legato ad un progetto sociale perché realizzato solo per dare lavoro alle donne in un centro in Brasile. Una lunga carriera come attrice sia del piccolo che grande schermo, con registi come Neri Parenti e Carlo Vanzina. Un personaggio, un ruolo interpretato che le è rimasto nel cuore. Una fiction tv con Lando Buzzanca (Il restauratore). Lando mi è rimasto nel cuore, è un grande professionista, sempre attento, preparato, puntuale, un uomo ricco di idee con una grande personalità. La prima stagione de “Il Restauratore” è andata molto bene. Nella seconda hanno cambiato tutti i personaggi, ci sono stati problemi per il produttore, insomma non è stato un successo. Parallelamente alla carriera da tanti anni è impegnata nel sociale, in modo particolare nel ruolo di volontaria e testimonial della Fondazione Rava. Come è andata? Tutto è iniziato una sera di ormai più di dieci anni fa, quando fui invitata come ospite ad una serata di raccolta fondi al Teatro alla Scala di Milano. Alla successiva charity dinner incominciarono a scorrere immagini della situazione ad Haiti, della condizione di quei bambini dopo il terremoto che aveva colpito l’isola caraibica. Mi colpirono molto le parole di Maria Vittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava, parole

che mi arrivarono al cuore. Io, che fino a quella sera avevo solo fatto qualche adozione a distanza, capii che fare volontariato significa spesso doversi sporcare le mani, con un impegno forte nei momenti più duri. Capii, dalle parole di Maria Vittoria Rava, che ognuno di noi dovrebbe sentire una disponibilità sociale verso gli altri. È un sentimento che dovrebbe essere iniettato nel nostro DNA, se mai fosse possibile. Venni in seguito invitata ad andare ad Haiti con un loro viaggio e io accettai subito! Parliamo ora dell’iniziativa “In Farmacia per i Bambini”? Sì, è una bellissima iniziativa che quest’anno compie dieci anni e coinvolge tantissime farmacie su tutto il territorio nazionale. L’operazione nasce con la celebrazione del 20 novembre della Giornata Mondiale dell’Infanzia. Aderire è molto facile, tu cliente della farmacia puoi acquistare un prodotto per i bambini e anziché portarlo a casa lo lasci ai nostri volontari. In questi dieci anni l’iniziativa è sempre cresciuta e ci ha consentito di raccogliere una grande quantità di prodotti che sono stati distribuiti a 230 Enti in Italia e anche al nostro ospedale ad Haiti. Ci può anticipare che cosa bolle in pentola, tra i suoi progetti futuri? Come le ho anticipato sarò di nuovo a teatro ad aprile 2023 con una commedia “corale”, questa volta, che vede la presenza di cinque donne, tra le quali due mie bellissime amiche. Saremo in teatro a Milano nel prossimo autunno. Poi c’è un nuovo progetto televisivo per il quale non posso ancora dirle il titolo che però sarà reso noto molto presto! Un sogno rimasto nel cassetto… Mi piacerebbe scrivere un testo teatrale su di me, ma c’è già un’idea. C’è, infatti, la volontà di un produttore di scrivere un adattamento teatrale su di me e per me. Sarebbe un testo inedito molto interessante. Lei ha scritto anche un libro, “La vita è una”. Sì, sono passati un po’ di anni… ora potrei quasi pensare di scriverne un altro.

Grazie Martina per il tempo che ci ha dedicato e auguri per tutto!

Ph Credits Lorenzo Palizzolo

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