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Festa del Cinema di Roma

A cura di FRANCO DÊALESSANDRO

Si è conclusa con la cerimonia di premiazione, lo scorso 23 ottobre, la 17a edizione della Festa del Cinema di Roma. Geppi Cucciari, che ha condotto l’evento, ha svelato le preferenze dei giurati della manifestazione cinematografica che, a partire da questa edizione, è stata ufficialmente riconosciuta come Festival Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films). Un’edizione che ha visto, tra i tanti volti noti, anche personaggi di spicco del panorama nazionale e internazionale, come Toni Servillo, Miriam Leone, Drusilla Foer, James Francis Ivory Premio alla Carriera annunciato in occasione della prima giornata del Festival - Edoardo Leo, Riccardo Scamarcio, Matilda De Angelis e molti altri rappre-

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Nella pagina a fianco, a sinistra: Viesturs Kairišs; sotto: Pierfrancesco Favino con Bérénice Bejo; in basso: Shekhar Kapur ritira il Premio “Ugo Tognazzi” alla Migliore Commedia a “What’s Love Got to Do With It?”

sentanti della visione del cinema in Italia e nel Mondo. Tutti i riconoscimenti sono stati assegnati presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Per il Concorso Progressive Cinema, con 16 titoli provenienti da diversi Paesi come Stati Uniti, Ucraina, Corea del Sud, Spagna, Germania e Italia, la giuria - composta dalla regista e fumettista Marjane Satrapi, l’attore e regista Louis Garrel, i registi Juho Kuosmanen e Pietro Marcello e la produttrice Gabrielle Tana - ha assegnato 3 premi a “Janva ¯ris” (January) di Viesturs Kairišs: Miglior Film, Miglior attore e Miglior regia. Due erano i film italiani in gara: “La cura” di Francesco Patierno con Alessandro Preziosi, ambientato a Napoli durante il lockdown e “I morti rimangono con la bocca aperta “di Fabrizio Ferraro. Una giuria presieduta dal cineasta Carlo Verdone e composta dall’attrice Marisa Paredes e dall’autrice e attrice Teresa Mannino ha assegnato il Premio “Ugo Tognazzi” alla Miglior commedia (scelta fra i titoli delle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public), al film “What’s love got to do with it?” di Shekhar Kapur. È stata inoltre assegnata la Menzione Speciale Miglior Commedia - Premio “Ugo Tognazzi” al film “Ramona” di Andrea Bagney. Premio speciale della Giuria (proposto dal Presidente a scelta fra le categorie sceneggiatura, fotografia, montaggio e colonna sonora originale) a “Foudre” di Carmen Jaquier, per la fotografia di Marine Atlan. È stata assegnata la Menzione Speciale della Giuria all’attrice Lilith Grasmug per la sua performance in Foudre. Infine, una giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice Julie Bertuccelli e composta dal regista Roberto De Paolis e dalla critica cinematografica Daniela Michel ha assegnato il Premio Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas (scelta fra i titoli delle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public), al film Causeway di Lila Neugebauer (con Jennifer Lawrence nei panni di una reduce della guerra in Afghanistan).

Di certo la Festa del Cinema di Roma non abbandona l’anima glam che ha definito fino ad oggi l’appuntamento cinematografico della capitale. Anche quest’anno si è puntato su film che si sono fatti notare nei vari festival sparsi nel mondo come Toronto, Cannes e San Sebastian e su titoli di grande presa per il pubblico. Un titolo tra i tanti attesi era “Amsterdam” di David O. Russel con Christian Bale e Margot Robbie, che racconta uno dei complotti segreti più scioccanti della storia americana. Non erano da meno “Butcher’s Crossing” di Gabe Polsky, un altro western con Nicolas Cage nei panni di un cacciatore di bisonti, e “The Menu” con Ralph Fiennes che interpreta uno chef misterioso. Tra le pellicole che hanno catturato l’attenzione del pubblico ricordiamo sul fronte italiano anche “Il colibrì” con Pierfrarcesco Favino (film ispirato al libro omonimo di Sandro Veronesi - Premio Strega 2020 - appena presentato a Toronto), “L’ombra di Caravaggio” di Michel Placido con Riccardo Scamarcio e “Rapiniamo il Duce” con la coppia, nella vita e sul set, Pietro Castellitto e Matilda De Angelis che si mettono in testa di rapinare il tesoro di Mussolini. Arrivederci alla Festa Del Cinema Di Roma 2023!

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