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GRAVIDANZA E FALSI MITI

È vero che con il flusso mestruale non si resta incinta? Non è esatto. È possibile, anche se non molto probabile, rimanere incinta avendo rapporti sessuali durante le mestruazioni. Gli spermatozoi possono infatti sopravvivere nelle vie genitali femminili fino ad una settimana dopo il rapporto, mantenendo per tutto questo tempo la capacità di fecondare l’ovulo al momento dell’ovulazione. Molte donne sono convinte che praticare sesso durante le mestruazioni le protegga da gravidanze indesiderate. Questa credenza va sfatata. Avendo rapporti non protetti dall’uso di metodi anticoncezionali è infatti possibile concepire anche durante o subito dopo le mestruazioni. Ciò è dovuto alla sopravvivenza degli spermatozoi nelle vie genitali femminili fino a sette giorni dopo il rapporto sessuale. Questo significa che è possibile rimanere incinta se si hanno rapporti sessuali durante il ciclo mestruale e anche poco dopo la fine delle mestruazioni, soprattutto quando il ciclo è breve e l’ovulazione avviene precocemente. È, quindi, essenziale utilizzare metodi anticoncezionali in ogni fase del ciclo mestruale, in modo da evitare gravidanze non desiderate. Inoltre, durante le mestruazioni è maggiore il rischio di contrarre infezioni trasmesse per via sessuale per cui è fondamentale avere rapporti protetti utilizzando il preservativo.

È vero che con il coito interrotto non ci sono rischi? No. Anche con il coito interrotto è possibile rimanere incinta poiché il liquido pre-eiaculatorio, emesso dal pene prima dell’orgasmo, può ugualmente contenere una quantità sufficiente di spermatozoi per fecondare l’ovulo femminile; inoltre, è bene ricordare che questa pratica non protegge dalle infezioni sessualmente trasmissibili. Ancora oggi molte coppie sono convinte che interrompere la penetrazione poco prima dell’eiaculazione sia un metodo efficace per evitare una gravidanza: questa convinzione non ha riscontri su base scientifica. In questi casi il rischio di una gravidanza è legato alla presenza di spermatozoi nelle secrezioni che precedono l’eiaculazione durante un rapporto sessuale. Questa piccola quantità di spermatozoi è in grado di fecondare un ovocita. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che la percentuale di donne che ha avuto una gravidanza indesiderata impiegando il metodo del coito interrotto durante il primo anno di utilizzo, varia dal 4 al 27% a seconda dell’attenzione che si ha nel praticarlo. Inoltre, questo tipo di pratica anticoncezionale non evita la trasmissione di batteri e virus per via sessuale che sono contenuti nel liquido vaginale e pre-eiaculatorio. È, quindi, raccomandabile proteggere sempre i rapporti sessuali utilizzando il preservativo o altri anticoncezionali efficaci piuttosto che affidarsi al coito interrotto.

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Fonte: www.issalute.it