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LA MISTERIOSA MIRRA CONOSCIAMOLA MEGLIO

Conosciamo tutti la mirra come uno dei tre doni portati dai Re Magi a Gesù. Pochi però sanno di preciso cosa sia. Si tratta di una resina aromatica ricavata da un albero della specie Commiphora, raccolta a mano direttamente dal tronco che, alla fine dell’estate, appare ricoperto da piccole gocce gialle, che verranno infine essiccate all’aria. Esistono circa cinquanta specie di Commiphora ma la più usata per la produzione della mirra è la Commiphora myrrha, diffusa in particolare in Africa. Nell’antichità questa resina naturale era considerata un vero farmaco, utile sia per la salute che per la bellezza grazie al suo elevato potere di conservare l’equilibrio interno di organi e tessuti. Per questo nell’antico Egitto veniva largamente utilizzata nelle note pratiche di imbalsamazione, per conservare in eterno il corpo. Ad essa in India sono attribuite proprietà afrodisiache: è usanza dello sposo profumarsi con la mirra la prima notte di nozze.

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Proprietà e benefici Insieme al franchincenso, la mirra è stata una delle prime essenze odorose utilizzate dall’uomo per usi religiosi, medicinali e cosmetici. Nella medicina cinese venne introdotta nel VII secolo e da allora utilizzata per trattare disturbi come emorragie, dolori e ferite. Recenti studi hanno confermato la sua capacità di fungere da potente analgesico. In passato la mirra era impiegata anche per uso interno per alleviare disturbi gastrointestinali e per le affezioni respiratorie ma oggi il suo utilizzo è principalmente esterno. È possibile trovarla sotto forma di tintura o come olio essenziale, in polvere o come unguento. La si può trovare anche all’interno di prodotti erboristici per la cura della pelle e nei collutori per bocca e gola. La tintura di mirra costituisce un rimedio specifico per gengiviti, piorrea, afte, stomatiti e tonsilliti; può essere utilizzata anche per la medicazione di abrasioni, ferite, ulcerazioni cutanee, foruncoli ed acne. Il suo olio essenziale, che la compone per il 40%, è invece particolarmente apprezzato per il trattamento di eczemi, dermatiti e micosi. In Africa e nella Penisola arabica, la pasta di mirra è utilizzata come ingrediente per le maschere antirughe. Questa resina aromatica è ottima anche per purificare l’aria degli ambienti domestici e per disinfettare le vie aeree. Protegge dai malanni dell’apparato respiratorio (in particolare quello di chi fuma) ed è preziosa per gli anziani, i bambini e per chi soffre di affezioni cardiache e polmonari croniche. Oltre a depurare l’aria, la mirra svolge un’azione defatigante sulla mente, il suo profumo invita al raccoglimento e alla meditazione.

L’uso esterno di preparazioni a base di mirra è considerato sicuro ma può risultare controindicato in casi di ipersensibilità individuale, in gravidanza e durante l’allattamento. Prima di farne uso è sempre bene consultare il parere del medico o del farmacista di fiducia.