Tempi della dismissione, tempi del progetto

Page 24

sistema urbano, demolizione e rarefazione permetterebbero di eliminare strutture industriali obsolete. Un secondo tempo, che emerge dalla lettura delle condizioni di Aubervilliers, è detto tempo dell’attesa perché riguarda manufatti colti in una fase iniziale di degrado o abbandono, che possono essere cioè ancora recuperati. Sono luoghi che risultano dismessi in tempi recenti e che attendono di poter essere ‘restituiti’ a nuovi usi. Si apre uno scenario di consolidamento parziale, in cui a processi di demolizione selettiva si affiancano interventi di recupero o riconversione sui manufatti, quali addizioni di volumetrie o stratificazioni di linguaggi e forme diverse. Esiste poi un tempo che potremmo definire tempo della modificazione che interessa quei tessuti industriali o produttivi già oggetto di processi di trasformazione più o meno radicale. Il tessuto di Aubervilliers è al centro di una serie di interventi di diversa natura che prefigurano una riqualificazione della periferia, nonché il riattrezzarsi di attività diverse nei suoli abbandonati. Si pensi, in questo caso, al vasto processo di intervento che porterà all’insediamento del Campus Condorcet, nuovo centro universitario parigino, nel cuore della piana di Saint Denis, che si configurerà come nuova centralità nel tessuto esistente. I processi di modificazione interessano però prevalentemente manufatti che possono ancora essere coinvolti in interventi trasformativi di riuso o riciclo, definendo in questo modo due tra le più recenti forme di recupero dell’esistente sviluppate in ambito architettonico. Tali processi si prefigurano di conservare, dove possibile, le strutture esistenti, intervenendo sul manufatto attraverso una serie di operazioni di densificazione del tessuto e degli spazi interstiziali che si liberano a seguito dei fenomeni di contrazione e dismissione industriale. La trasformazione del centro ricerche Saint Gobain costituisce un interessante esempio di modificazione del sedime industriale in nuovi spazi ancora produttivi realizzato recentemente. Al tempo della modificazione si affiancano strategie di consolidamento progressivo che rinunciano alla demolizione, se non per sottrazioni puntuali sui manufatti. Il riuso e il riciclo prima citati possono essere visti come operazioni capaci di trasformare l’esistente e il suo contesto limitrofo. Con il termine ‘riuso’ si intende la possibilità di fornire un nuovo uso, una nuova utilizzazione al manufatto esistente, lavorando ad esempio sull’ampia flessibilità delle strutture esistenti. «(…) riusare un evento architet-

32


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.