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La casa sull'albero
Quando venne il mio compleanno, chiesi ai miei genitori una casa sull’albero.
In giardino, sul retro, c’era un grande albero che sembrava l’ideale per ospitare una casa.
Né la mamma né il papà erano abili con le mani, così si collegarono a Internet e scoprirono una ditta che faceva case sull’albero su misura. Pagarono in anticipo con la carta di credito e dieci giorni dopo alla nostra porta si presentò un camioncino.
Scesero due uomini in tuta blu, scaricarono una gran quantità di assi e attrezzi, portarono tutto sul retro e cominciarono a lavorare sull’albero sotto i miei occhi curiosi.
Nel giro di poche ore la casa sull’albero era pronta: era solida, bella, perfetta. A salirci con la scaletta di corda si dondolava piano e quando eri dentro aveva un buonissimo odore di legno nuovo. Il pavimento era liscio come il parquet di casa, c’erano delle cassapanche per metterci i giochi e un piccolo tavolo con due sedie di legno. Una meraviglia! Invitai subito le mie due migliori amiche e giocammo a prendere il tè e a fare le signore. Poi giocammo a Tarzan e Jane.
Poi d’estate, una notte senza pioggia...
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Nel racconto agiscono dei personaggi: persone, animali, oggetti o creature fantastiche. I personaggi principali agiscono più spesso. I personaggi secondari agiscono solo in alcuni momenti della storia. Il personaggio più importante è il protagonista.
3 Indica con una X i completamenti giusti.
I personaggi principali sono: operai. amiche della bambina. genitori. bambina e genitori.
I personaggi secondari sono: operai e bambina. amiche e operai. genitori e amiche. operai e genitori.
Il protagonista è: la casa. il papà. la bambina. la mamma.
Un racconto si può svolgere in un tempo presente, passato o futuro. Se il racconto è realistico, il tempo è definito e si conosce la durata dei fatti. Se il racconto è fantastico, il tempo e la durata possono essere indefiniti
4 Indica con una X i completamenti giusti e rispondi.
Il tempo del racconto è: determinato. indeterminato.
Perché? Quando avviene la storia? ......................................................................
Quanto durano i fatti?
Qualche ora Un anno Alcune settimane Qualche mese
Da che cosa lo capisci? ......................................................................
I fatti di un racconto si possono svolgere in luoghi reali o fantastici.
Questo racconto si svolge in luoghi: reali. fantastici.
Perché? Dove avviene la storia?
Secondo te, il racconto è: reale. fantastico.
Che cosa te lo fa capire?
Il racconto fantastico: la favola
La scimmia e il cammello
Un giorno tutti gli animali della foresta si riunirono per discutere di un argomento molto serio. Il primo a prendere la parola fu il leone. Nel rispettoso silenzio generale egli disse: asciesa ruscello liscio pescie coscia prosciutto
– Carissimi sudditi, ci siamo riuniti oggi allo scopo di stabilire una pace duratura tra noi, eliminando ogni diverbio e ogni invidia per riuscire così ad affrontare insieme gli eventuali pericoli provocati dall’uomo alla natura.
Il discorso continuò a lungo, sottolineato da applausi di assenso. Erano dunque tutti d’accordo: era necessario unirsi per superare qualsiasi problema.
Al termine dell’assemblea, ogni animale prese parte al grande pranzo organizzato per l’occasione. Ci fu cibo in abbondanza e bevande a volontà.

Quando tutti furono sazi e soddisfatti qualcuno chiese alla scimmia, notoriamente allegra e vivace, di allietare la cerimonia con qualche spettacolo divertente. Questa, senza farsi pregare, salì sulla pedana e con agilità e simpatia diede inizio ad un numero spassosissimo ricco di salti acrobatici, capriole e danze. Estasiati, gli spettatori applaudirono come non mai, divertiti dall’abilità di quell’insolito comico.
L’unico che rimase in silenzio fu il cammello che, geloso del successo ottenuto dalla scimmia, decise di esibirsi anch’egli sul palco attirando l’attenzione su di sé. Questo buffo animale diede il via a un balletto goffo e sgraziato. Egli non era affatto agile né divertente. Tra i fischi generali fu così costretto a ritirarsi, nascondendosi in un angolo dove ripensò ai buoni propositi di cui si era discusso durante l’assemblea: certo, per restare tutti uniti e amici egli doveva cominciare a ingoiare un po’ della propria invidia.
L’invidia è il peggiore dei difetti, perché ci impedisce di ragionare e ci costringe a lanciarci in imprese di cui non siamo all’altezza.




Filastrocca dell’a a pazza con pesci e mammiferi di ogni razza, molluschi e crostacei in gran antità e ciascuno sapete che fa?

Lo s alo fre enta la s ola, ma solo .............ando non ha il mal di gola!
Nel cir.............ito di sabbia d’oro, cammina lento il granchio Teodoro.
L’inno.............o paguro, .............oco perfetto, .............cina sì, ma solo il filetto.
Filastrocca al.............anto sciocca, io l’ho inventata, ma voi a a in bocca!
1 Leggi la fiaba e numera le sequenze in ordine cronologico.