Il racconto UMORISTICO
Juan Tamad da Percorsi didattici di educazione interculturale, a cura di G. Favaro, COSV
Un giorno Juan Tamad se ne stava beato sotto l’albero di tamarindo con il cappello sul viso, quando sentì la voce della madre: – Juan, dove sei? Stai ancora dormendo? Va’ subito al mercato a comprare un po’ di sale e cinque granchi ancora vivi. Ma non giocare per strada e torna subito a casa! Juan prese i soldi e si avviò verso il mercato. Dopo aver acquistato i granchi, prese un po’ di sale, poi si incamminò sulle rive del fiume verso casa. Incontrò ben presto alcuni amici che giocavano e che lo invitarono. Juan tirò fuori i granchi dal sacchetto, li lasciò liberi e disse loro: – Andate in fretta a casa mia: dritto per questa strada e poi a sinistra quando vedete il grande albero di tamarindo. Svelti, andate! Poi si guardò intorno e vide un punto in cui l’acqua del fiume era molto profonda e là mise il sale. Si mise subito a giocare e smise solo al tramonto. La madre lo aspettava da ore e quando lo vide arrivare gridò: – Dove sei finito? Dove sono i granchi e il sale? – Qualcuno ha rubato il sale! L’avevo nascosto sotto l’acqua e non l’ho più trovato. E i granchi non sono venuti a casa? Gli avevo spiegato bene la strada da fare – rispose Juan. La madre urlò per la rabbia, poi se ne andò in cucina esasperata. Intanto, Juan rifletteva su che cosa mai non avesse funzionato in tutta quella storia!
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Inserisci le parole nei riquadri giusti a lato del testo: luogo • situazione buffa • tempo • personaggio sciocco 81