ANDREA LENZI
MICHELE CARRUBA
Le città sono in prima linea nel contrastare il crescente aumento del numero di persone con diabete. Oggi, più del 50% della popolazione mondiale vive nelle città. Se consideriamo che il 65% delle persone con diabete vive in aree urbane, è chiaro che la città è un punto determinante per contrastare la crescita del diabete. Con circa due terzi delle persone con diabete che vivono in contesti urbani, le città sono in prima linea nella lotta al diabete e sono il punto focale per costruire una partnership che guidi l’azione ad arginare questa situazione Il progetto Cities Changing Diabetes ha l’obiettivo
LIVIO LUZI
di arrestare la curva di crescita del diabete per prevenire più di 100 milioni di nuovi casi di diabete entro il 2045. L’obesità è il più grande fattore di rischio modificabile associato al diabete di tipo 2 e la ricerca mostra chiaramente come per arrestare la curva di crescita del diabete bisogna puntare ad una riduzione dei tassi di obesità del 25%. Se non si interviene, il mondo può aspettarsi che entro il 2045, 736 milioni di persone avranno il diabete e 1,4 miliardi di persone saranno obese. Nel 2050 la popolazione urbana rappresenterà il 70% della popolazione globale. Il pianeta del 2050 saprà sostenere un incremento di oltre due miliardi
di abitanti che per la gran parte vivranno in città? I governi nazionali, regionali e cittadini saranno in grado di rispondere alla crescente domanda di salute e alla sfida che obesità e diabete rappresentano per i servizi sanitari nazionali? Rispondere a queste domande con un approccio integrato e coerente sarà una delle principali sfide del prossimo futuro ed è l’obiettivo in Italia di Cities Changing Diabetes. Oggi il programma vede coinvolti quasi 200 milioni di cittadini in 23 città del mondo: Beirut, Buenos Aires,, Houston, Philadelphia, Vancouver, Johannesburg, Leicester, Lisbona, Varsavia, Madrid, Copenaghen, Manchester, Merida, Città del Messico, Giacarta Koriyama, Shanghai, Hangzhou, Tianjin, Xiamen, Pechino, Seoul, Roma e Milano. La candidatura di Milano quale Città Changing Diabetes, voluta oltre dall’Health City Institute, anche dal Centro Studi e Ricerche sull’Obesità e dall’Università di Milano, dall’Unità di Endocrinologia e Malattie Metaboliche all’IRCCS Policlinico San Donato di Milano e sostenuta dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia conferma come Milano negli anni abbia sviluppato la chiara visione, che grazie alle sinergie internazionali si può puntare a creare una città migliore e più vivibile, nel rispetto di uno sviluppo urbanistico sostenibile.
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Milano Cities Changing Diabetes