Settembre 2013

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Mensile di Curiosità, Satira, Informazione pubblicitaria, Eventi e altro... Mensile registrato al nº 214 del registro giornali periodici del tribunale di Trapani in data 7 giugno 1991 di proprietà della Effegi Pubblicità e Servizi. Direttore Responsabile: Di Pasquale Vincenzo

N.89 - SETTEMBRE 2013

in questo numero... Cose che scoprirai di volere p. 2 Viva La radio Andrea Camilleri

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Un libro nello zaino

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Cose che scoprirai di volere

Di Fabio Barbera

Il gadget: quell’oggetto inutile e curioso che attira la nostra attenzione e riattiva sconsiderati impulsi consumistici. Sulla rivista di Radio Alcamo Centrale ve ne proponiamo intere gallerie. Se anche voi avete fotografato qualche oggetto particolare, originale ed esagerato girando tra vetrine, bancarelle, fiere e botteghe, inviateci le immagini a redazione@radioalcamocentrale.it

Striscia la Risata - Qual è il modo piÚ semplice per prendere una lepre? - Ci si nasconde dietro un albero e si imita il sapore della carota.


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La Posta di Anno VIII - Numero 9 Settembre 2013 Edizioni: Effegi Pubblicità e Servizi. Direttore Responsabile: Enzo Di Pasquale. Redazione: Via Giordano, 99/Q 91011 ALCAMO (TP) Tel. 0924 25101 Fax 0924 508293 Collaboratori: Andrea Miciletto, Diego Motisi, Fabio Barbera, Marcello Grimaudo, Salvatore Maltese, Valentina Renda. Concessionario Pubblicità: Effegi Pubblicità e Servizi: Responsabili Commerciali: Franco Faraci, 339 3075938 Marcello Grimaudo, 339 3075939 Grafica e impaginazione: PFC advert Per Informazioni e inserzioni pubblicitarie Tel. 0924 25101 - Fax 0924 508293 redazione@radioalcamocentrale.it La redazione di RAC Notizie e Affari declina ogni responsabilità sulla veridicità degli annunci pubblicati e sugli eventuali errori di stampa.

I Gatti viaggiano sulle onde Alfa che, come abbiamo visto, altro non sono che uno stato di dormiveglia, esse sono proprie dello stato di leggero dormiveglia e di molte delle pratiche di auto-aiuto (autoipnosi, meditazione, training autogeno, e via dicendo). Onde Alfa (Mente Subcosciente). Stato di Coscienza: Dormiveglia (Stato Alfa). Hanno una frequenza che varia da 8 a 14 Hz, e sono associate ad uno stato di coscienza vigile, ma rilassata. La mente, calma e ricettiva, è concentrata sulla soluzione di problemi esterni, o sul raggiungimento di uno stato meditativo leggero. Le onde Alfa dominano nei momenti introspettivi, o in quelli in cui più acuta è la concentrazione per raggiungere un obiettivo preciso. Sono tipiche, per esempio, dell’attività cerebrale di chi è impegnato in una seduta di meditazione, yoga, taiji. Esse sono l’elettricità nervosa del subcosciente, ovvero l’elettricità nervosa della personalità subconscia. E voi? Qual è il vostro metodo per rilassarvi? Raccontatecelo ai soliti canali: via posta in via Giordano 99/Q – Alcamo, via e-mail all’indirizzo redazione@radioalcamocentrale.it, per fax al numero 0924-508293, tramite sms al numero 333-5721201, via facebook www.facebook.com/radioalcamocentrale, via telefono al numero 0924-25101. E per qualunque evenienza fiondatevi su www.radioalcamocentrale.it. Se invece volete il pdf gratuito della rivista cliccate su www.quellidirac.net. RAC Notizie e Affari è anche on-line, ci ritroviamo sul portale “Quelli di RAC” all’indirizzo www.quellidirac.net. Aderendo all’iniziativa si accede alla mailing list dove si ha diritto a ricevere, gratuitamente ed in anticipo ogni mese, la rivista in PDF.

Ho comprato i saccottini... che delusione!

Gabriele Brugnola, via e-mail

Dovrebbero scrivere: “il prodotto potrebbe non assomigliare all’immagine nella confezione”. E’ capitato anche a noi, sbranatori di “Quattro salti in padella!”: ti aspetti un caciucco e ti ritrovi nel piatto un gambero liofilizzato dallo sguardo più spento della cataratta di poro-nonno


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Natura e Ambiente

Dal nostro inviato alla sede CAI di C/Mare del Golfo, Fabio Barbera

Tra le stelle, il trekking e le passeggiate in grotta ,le coinvolgenti iniziative del C.A.I. di C/Mare!

Il tempo trascorso in compagnia del CAI di Castellammare del Golfo è sempre suggestivo, coinvolgente, da vivere e condividere. Le attività speleologiche della sottosezione del golfo del Club Alpino Italiano sono state arricchite durante la stagione appena trascorsa dalla presenza degli astrofili, dalle doti recitative di alcuni dei membri, dal supporto della guardia forestale e dall’organizzazione di alcuni eventi che rimarranno nella memoria di chi ha avuto il piacere di prenderne parte. Vi raccontiamo l’esperienza (che vi consigliamo vivamente di fare) in questo reportage esclusivo. Quest’estate il gruppo speleologico del golfo ha proprio dato il meglio di sé: fare l’alba in loro compagnia, avventurarsi nei gironi dell’inferno dantesco attraversando i suggestivi tunnel del Ramo dei Laghi (all’interno dell’Abisso dei Cocci) gustando i versi della Divina Commedia recitati dai membri dell’associazione, partire di notte a piedi alla volta del punto più alto del territorio (dove c’è la torretta di controllo della guardia forestale) per vedere le stelle cadenti, ascoltando buona musica dal vivo, versi poetici sul cielo e le stelle e le interessanti spiegazioni degli astrofili, il tutto accompagnato da dolci e liquori. Tutto questo e molto altro ancora è stata l’estate del Club Alpino Italiano sul territorio castellammarese, tanti suggestivi momenti per soddisfare la sete di curiosità e per riuscire a raccontare quanto c’è da vedere, scoprire, condividere ed apprezzare lungo tutto il territorio boschivo. L’idea di un team di giovani appassionati di speleologia di portare una sede del C.A.I. anche a Castellammare del Golfo (sottosezione del gruppo di Palermo) è stata una tra le più azzeccate. Come recita l’articolo “1” dello Statuto del Club Alpino: “il gruppo ha per scopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”. E le montagne del territorio che accoglie il golfo di C/Mare meritano studio, conoscenza, tutela e diffusione. Così si parte! Addosso una tuta, l’imbracatura classica dello speleologo, una bandana e il casco con la lampadina a batterie o con la fiamma alimentata da una pietra naturale che a contatto con l’acqua sprigiona gas, l’immancabile macchina fotografica, qualche barretta energetica se viene fame e la voglia di divertirsi e curiosare. Una delle iniziative più suggestive è stata sicuramente quella intitolata “Dante in grotta”. Ripercorrere l’inferno della Divina Commedia ricostruito, girone per girone, all’interno delle grotte dell’abisso dei cocci - e precisamente del ramo dei laghi – è qualcosa di unico e straordinario. Indimenticabile. La ricostruzione della passeggiata di Dante è stata una delle cose più coinvolgenti mai provate, supportata proprio dal luogo che ha un che di magico e suggestivo. Il “ramo dei laghi” è stato chiamato così per la presenza al suo interno di laghi che di inverno si riempiono d’acqua e una pavimentazione di antiche rocce calcaree, che a contatto con la luce dei caschi brillano come fossero d’oro. Arrivare a raggiungere questo “tesoro” non è facile e, proprio come racconta Dante, ci si avventura per una selva oscura: si cammina parecchio, anche lungo zone impervie e ripide e, per entrare poi nella grotta, che si sviluppa in orizzontale, bisogna scalare una parete; ma la sana fatica che occorre per raggiungere quel silenzio vero, riflessivo, millenario e le conformazioni rocciose, costruite goccia a goccia, con secolare pazienza, in un lento gioco-forza tra l’acqua che sa farsi strada e la pietra che si arrende alla goccia, ripaga della sudata! Entrando nel lungo e buio tunnel, gli speleologi chiedono ai neofiti di toccare le conformazioni rocciose il meno possibile e di camminare lungo un sentiero tracciato, per evitare di inquinare quel patrimonio naturale creato con tanta pazienza e di abbandonarsi a sentire i canti dell’inferno recitati magistralmente da Nuccia Lo Nano, lungo tutta la passeggiata. Effettivamente guardando la scenografia che ci circonda viene da riflettere: mentre fuori accade e accadeva di tutto, passavano fasi storiche, monarchie, dittature, guerre e quant’altro, tra gioie e dolori, lì dentro il tutto si muoveva con un orologio tutto suo, lento e isolato! Un posto che è sopravvissuto alla storia e che per questo provoca rispetto! Uscendo dalla grotta viene spontaneo chiedere come poter condividere tutto ciò. E’ possibile prendere parte alle uscite speleologiche, che sono quasi completamente gratuite (tranne un piccolo contributo per la manutenzione degli attrezzi e l’assicurazione, ndr). Alcuni consigli per chi vuole provare l’esperienza sono relativi all’abbigliamento, all’alimentazione e al comportamento per rendere sicure e piacevoli le passeggiate in montagna e l’ingresso nelle grotte. Attrezzatevi con scarpe da trekking, uno zaino possibilmente impermeabile, una tuta da mettere sotto l’imbracatura che è fornita dal Club. Occorre ricordare che durante un’escursione il consumo di calorie e la perdita di liquidi attraverso la sudorazione sono generalmente superiori alla media quotidiana. E’ pertanto importante garantire all’organismo un adeguato apporto idrico. Durante l’escursione è preferibile anche consumare piccoli e frequenti spuntini a base di frutta fresca o secca, pane, fette biscottate, biscotti, rimandando alla fine dell’escursione o alla sera un pasto completo. Come bevande sono consigliabili acqua, tè o succhi di frutta, mentre sono sconsigliate bevande gassate o alcoliche. Per finire c’è da ribadire che uno degli scopi principali del CAI è la tutela dell’ambiente in tutte le sue forme: l’educazione ed il rispetto nei suoi confronti saranno quindi indispensabili. In particolare dovranno essere rispettati gli animali, le piante, le aree coltivate che si attraversano per raggiungere la grotta. I rifiuti non dovranno essere abbandonati ma riposti in appositi sacchetti, che ognuno dovrà portarsi dietro, ed essere depositati nel più vicino cassonetto al ritorno. Per contattare la sottosezione di C/Mare del C.A.I. e saperne di più potete trovarli su facebook, cliccare sul sito web www.caidelgolfo.it o scrivere all’e-mail info@caidelgolfo.it.


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Tutti a scuola... ma occhio al coinquilino di merda

La vita scolastica e universitaria ci ha donato una grande, incredibile e a volte temibile esperienza: la convivenza! Soprattutto nel mondo accademico, infatti, sono ricominciati i rapporti di coinquilinaggio tra studenti. Prendere camera assieme a sconosciuti può provocare disagio ma anche divertenti, deliranti, assurdi momenti che meritano d’essere raccontati. Così su facebook nasce una pagina intitolata “Il Coinquilino di Merda”: vincitrice di un Award come migliore pagina dell’anno, raccoglie le denunce fotografiche e i racconti di cosa combinano i coinquilini a casa durante un anno scolastico/accademico. C’è da scompisciarsi nell’assurdo della vita in comune tra studenti. Non credevamo esistesse gente capace di usare la carta forno al posto della carta igienica, radersi e fare della rasatura un dipinto sul lavandino, scrivere a terra col ketchup “Ho lavato i piatti”, dormire con la faccia sul gabinetto. Però succede! Ve ne proponiamo una gustosa carrellata e vi invitiamo a cliccare sulla pagina www.facebook.com/ilcoinquilinodim e coinquilinodimerda.wordpress.com. Di Fabio Barbera

Striscia la Risata - Che cos’è piccolo, verde, sta nell’erba e abbaia? - Una rana che parla le lingue straniere.


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FARMACIE DI TURNO ALCAMO DIURNO (13:30-16:30)

NOTTURNO (19:30-9:00)

Dal 6 Ottobre al 12 Ottobre

LAMIA

Via Ugo Foscolo

LAMIA

Via Ugo Foscolo

Dal 13 Ottobre al 19 Ottobre

RODRIQUENZ

RODRIQUENZ

Corso VI Aprile, 62

Corso VI Aprile, 62

FAZIO

BENENATI SNC P.zza Repubblica, 51

Dal 20 Ottobre al 26 Ottobre

Via M. Riposo,141

Dal 27 Ottobreal 2 Novrembre

PELLEGRINO

PELLEGRINO

Corso VI Aprile, 118

Corso VI Aprile, 118

GIORLANDO

GIORLANDO

Dal 3 Novrembre al 9 Novrembre

Via F.Crispi, 87

Via F.Crispi, 87

CASTELLAMMARE DEL GOLFO Dal 5 Ottobre ore 20 al 11 Ottobre ore 20 BOLOGNA Corso Giuseppe Garibaldi, 210

Dal 12 Ottobre ore 20 al 18 Ottobre ore 20 ANANIA Corso Giuseppe Garibaldi, 118

Dal 19 Ottobre ore 20 al 25 Ottobre ore 20 MESSANA Viale Umberto I, 22

Dal 26 Ottobre ore 20 al 1 Novembre ore 20 FANARA Via Giuseppe Verdi

Dal 2 Novembre ore 20 al 8 Novembre ore 20 BOLOGNA Corso Giuseppe Garibaldi, 210

PARTINICO Dal 6 Ottobre al 12 Ottobre RANDAZZO

Dal 13 Ottobre al 19 Ottobre GRASSO Via Oldani, 7

Dal 20 Ottobre al 26 Ottobre RICUPATI Corso dei Mille, 121

Dal 27 ottobre al 2 Novembre CAMPOLINO Corso dei Mille, 115

Dal 3 Novembre al 9 Novembre FERRO Via Principe Amedeo, 18


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Striscia la Risata Se tutto il giorno sei attivo come un’ape, lavori come un cavallo e alla fine della giornata sei stanco come un cane, vai da un veterinario; forse sei un asino.

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Un libro nello zaino

di Fabio Barbera

Torna la rubrica dedicata al mondo dei libri. Leggere fa bene, stuzzica la fantasia e l’ingegno, ci aiuta a sapere e conoscere, acuisce l’ironia e la voglia di informarci. In questo numero parliamo del nuovo romanzo ironico e coinvolgente! Inviateci i vostri libri nello zaino all’indirizzo e-mail redazione@radioalcamocentrale.it

“Padre a tempo indeterminato”, Marcello Signore ci racconta il suo primo romanzo

Lui è un social writer da 10.000 followers fra facebook, twitter e youtube, noi lo abbiamo conosciuto in tv tra la3, DeeJayTv e la web serie “Pausa Pranzo”. Adesso - dopo essere approdato all’huffington Post - il ventiquattrenne Marcello Signore si è lanciato in una nuova avventura: il primo romanzo con colonna sonora. Ciao Marcello, il primo libro in Europa con colonna sonora, com’è nata questa idea? Come in un film, anche scrivendo a volte ci sono delle scene che meriterebbero una canzone di sottofondo. Forse le hai scritte proprio pensando a quei brani, ma nella narrativa la musica si perde. Così ho pensato di “allegare” al libro anche tutti i brani che mi avevano in qualche modo ispirato, gratis e in streaming. Il tuo protagonista ha 23 anni, lavora in un’agenzia di comunicazione, è belloccio e dannato... non ci avrai messo un po’ del tuo? Credo che qualcosa di mio ci sia un po’ dappertutto in questo libro. In fondo credo che nessuno, neanche lo scrittore di fantascienza, sotto sotto scriva di cose che non ha vissuto. Ma da questo all’autobiografia il passo è davvero, come dire, fantascienza! Fino ad ora hai scritto storie catodiche come quelle ironiche di Pausa Pranzo e Mi chiamo Nerd, hai trovato differenze tra il rapportarti con quello stile di scrittura e la realizzazione di un romanzo? Raccontaci metodi d’ispirazione e concentrazione targati Marcello.. Il metodo di ispirazione Marcello è computer, casa e tazza di caffè. O Venice Beach. Più viaggio, più riesco a scrivere, più raccolgo idee. Sicuramente il romanzo è stata una forma più complessa di narrazione, non dura tre minuti come “Pausa Pranzo”, è articolata e contorta. L’ironia però rimane la stessa, che è un po’ quella che mi ha sempre accompagnato... Stai già buttando giù le idee per un seguito? Ipotesi di un secondo libro? Non so se Michael ha ancora qualcosa da dire, in testa però ho già un’altra storia...

Striscia la Risata Gli uccelli hanno visto un missile e uno dice: - Guarda come è veloce! Dice l’altro: - Anche tu saresti cosi veloce se il tuo didietro stesse andando a fuoco.


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VIVERE.. al “Bacio”

di Diego Motisi

Qual è il segreto? Una canzone, un gelato, un dolcetto, un film, un riconoscimento, un apostrofo rosa fra le parole “t’amo” (come volle chiamarlo Cyrano de Bergerac), una poesia, una rima (baciata). C’è solo l’imbarazzo della scelta. Rincorso sin dall’antichità il bacio è stato oggetto di mille attenzioni e significati. Gaio Valerio Catullo (Verona, 84 a.C. – Roma, 54 a.C.), poeta romano, fu celebre anche per i suoi versi (dammi mille baci, Carme V) che danno idea di un’insaziabile bramosia nelle iperboli espressive: … Dammi mille baci, poi cento / poi altri mille, poi ancora cento / poi altri mille, poi cento ancora. /Quindi, quando saremo stanchi di contarli, / continueremo a baciarci senza pensarci, / per non spaventarci e perché nessuno, / nessuno dei tanti che ci invidiano, / possa farci del male sapendo che si può, / coi baci, essere tanto felici. Musicalmente i baci sono stati sempre definiti nelle maniere più disparate: Il popolare Adriano Celentano rappresentò il bacio di una donna “come un rock” e poi ne chiese “24.000”, a saldo, mentre Robertino, in onore al suo vezzeggiativo fece un evento di un “bacio piccolissimo” (uno dei singoli più venduti nel 1964) e Alberto Rabagliati si emozionava al punto di tartagliare quando chiedeva alla sua piccina “Ba ba baciami” (e non è noto se fosse per timidezza o per scrupolo di rasentare la “pedofilia”, nel pre-Ruby). È espressione di una timidezza rara quella di un tale Sig. Russo che sul finire del 1889 (musicato nel 1900 da Eduardo di Capua, famoso autore di ‘O sole mio, nonché amico e sodale di Russo) annunciava in napoletano “I’ te vurria vasà”, mentre c’è chi (con Paula Morelenbaum e Roy Paci) non si fa scrupoli ed il bacio l’ha “rubato” prendendo magari spunto dal sommo vate (Dante) che di bacio rubato interessa Paolo e Francesca, nel canto V dell’inferno. C’è chi non fa economia di baci (si vedano a tal proposito Gigi d’Alessio e Anna Tatangelo con “un nuovo bacio) in tempi di “spending review” Carmen Consoli ha solo “l’ultimo bacio”, e visto che proprio l’ultimo deve essere c’è da giurare che debba essere simile a ciò che Paolo Vallesi definisce “un bacio interminabile”. C’è addirittura Ivano Fossati, il “precisino” che ritiene di dover essere a tal punto descrittivo da indicare espressamente “il bacio sulla bocca”. Poi c’è chi non si accontenta del solo bacio, come Alex Britti “baciami e portami a ballare”. Per Cyrano de Bergerac il bacio era un apostrofo rosa… e ciò ricorda un capitolo giudiziario-scandalistico: quello del fantomatico “bacio” di Giulio Andreotti con Totò Riina (all’epoca sette volte premier). Ovviamente dell’episodio non si parlò a proposito dei celeberrimi cioccolatini dalla forma irregolare e tondeggiante farciti con gianduia granella di nocciola e ricoperti di cioccolato fondente dal caratteristico bigliettino a corredo. I due Re (della politica e della malavita) non si scambiarono nemmeno i dolcetti originari del Piemonte (c.d. “baci di dama”). Ciò che si ipotizza è che fra i due ci fu un’effusione del tutto simile o assimilabile al bacio, finita poi nelle aule di tribunale. I maligni della satira dicono che l’idillio si spezzò ad Halloween, quando Totò aveva mangiato una pasta col pesto alla siciliana parecchio ricca di aglio. Giulio ebbe una certa ritrosia a baciare Totò. Fu li che Riina diede l’ultimatum allo stato (visto che era Halloween) intimando in maniera perentoria al coriaceo amico DC:«bacetto o scherzetto?». Pare che Giulio abbia rifiutato adducendo una forma particolarmente purulenta di herpes labiale accompagnato da cefalea a grappolo di peperoncino. Ma “U zù Totò”, vendicativo, non era uomo da accettare rifiuti e mise in scena il piano B (lo scherzetto), invitando alla mensa i giudici. Tutto ciò è solo una malignità, di fonte incerta e non accreditata. La politica però, si sa, in quanto POTERE è baciata dal successo economico. Non mancano casi eclatanti di attitudini speculari, come Salvatore Cuffaro, detto Totò, presidente della Regione Siciliana dal luglio 2001 al gennaio 2008, soprannominato da alcuni giornalisti “Totò vasa vasa” (“bacia bacia” in siciliano) per la sua abitudine di salutare tutti quelli che incontrava con due baci sulla guancia. Chissà se mai il neo-Dott. Cuffaro, dopo la discussione della sua tesi di laurea, prese il “bacio accademico”. Possiamo solo immaginare che in gelateria, per il cono, amava ordinare coerentemente ”bacio”. Cuffaro è stato accusato di “favoreggiamento a cosa nostra”: secondo i costumi mafiosi si chiama “bacio della morte” quello che il capo della “cosca” dà sulla guancia al sicario delegato a “eseguire” una sentenza di morte; quasi a suggellare solennemente la sentenza stessa e ad augurare la buona riuscita dell’incarico. Chi ha baciato Cuffaro, prima dell’inizio delle sue vicende giudiziarie infauste? Giuda? L’apostolo Giuda Iscariota tradì Cristo per trenta denari, baciandolo nell’orto degli ulivi, (Luca, 22, 4 7-48) e con tale gesto indicandolo agli sgherri dei sommi sacerdoti. La locuzione , proverbiale, designa le false manifestazioni di amicizia, spesso aventi lo scopo di sopire eventuali sospetti, di chi si appresta a tradire. Forse affideranno l’interpretazione di questi atavici dilemmi a chi racconta le cose di mestiere e faranno un film, nel quale come Gabriele Muccino (in Baciami ancora) o Roberto Cimpanelli (in Baciami piccina) o Vincenzo Salemme (in Baciato dalla fortuna) ci spiegheranno l’importanza di certi baci.. magari in chiave popolar sorniona. Diego Motisi

Striscia la Risata Il giudice chiede a un ladro: - Ma se ha già rubato i gioielli, non capisco perché ha lasciato cinque mila euro nel cassetto a fianco. - Mancava soltanto che anche lei mi prendesse in giro.


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Striscia la Risata Entra uno in un negozio e chiede un chilo di arance. Il negoziante gli chiede: - Vuole un sacchetto? - No, le calcio fino a casa.


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Viva la radio

Storie da radio. La flemma di Andrea Camilleri

di Fabio Barbera

Storie da radio. Entrare a Radio2 non è facile, quella volta ci riuscii grazie ad un pass per lo show di Fiorello, con l’obiettivo di registrare gli auguri per i 30 anni di Radio Alcamo Centrale. Fu lì in quei corridoi che incontrai Andrea Camilleri, non mi sarei mai lasciato sfuggire l’occasione ghiotta di una chiecchierata con lo scrittore. Così lo chiamai: “Buongiorno maestro, mi rilascerebbe una breve intervista?”. Lui si giró lentamente.. molto lentamente, una torsione da venti minuti, e guardandomi con un gran sorriso mi rispose con serafica flemma: “sono - troppo - stanco - un’altra volta” poi si rigiró e tornó sui suoi passi. Si allontanó così, sigaretta tra le dita in attesa d’essere accesa e passo lento. Lasciandomi lì ad ammirarne la calma e a riflettere sul fatto che probabilmente gli scrittori (come i gatti) vivono tempi e ritmi paralleli e differenti, piú lenti e riflessivi. La vita in fondo è meglio prenderla cosí!

Roba da Record

di Fabio Barbera

Rosso è bello. In Olanda il più grande raduno mondiale di teste rosse!

Cinque mila persone dai capelli rossi provenienti da 80 paesi si sono radunate di recente a Breda, in Olanda, per celebrare la loro particolarità - Il “Redhead Days Festival” è entrato nel Guinness dei Primati per essere stato l’evento più numeroso. La notizia proviene da Dagospia e ci racconta di un raduno consumato a settembre ed entrato nel libro dei record. A causa di un colore, da sempre se ne dicono di tutti i colori. Da tempi immemori sono oggetto di maldicenze e superstizioni di qualunque tipo. E se in passato alle credenze seguivano le condanne sociali, oggi i rossi (di capelli, si intende) hanno delle manifestazioni a loro dedicate, in cui possono celebrare quella che, più che diversità, si può definire “particolarità”. E così la prima settimana di settembre più di 5 mila persone provenienti da 80 paesi si sono radunate a Breda, in Olanda, per un evento mondiale che si svolge dal 2005 e che è decisamente il più importante del “settore”: il “Redhead Days Festival”. Quello di quest’anno, in particolare, è entrato nel Guinness dei primati per essere stato il raduno più numeroso dedicato ai rossi. Non solo, perché sempre in Olanda si è cercato di battere un altro record, e cioè quello del maggior numero di rossi su un aeroplano. Sul volo Flybe da Inverness ad Amsterdam sia i piloti che il personale di bordo avevano i capelli fulvi e ai passeggeri, almeno un terzo dei quali erano rossi naturali, è stata servita solo birra rigorosamente rossa. A bordo, fra gli altri, pare ci fosse un sosia del principe Harry.

Sostituisce le candeline per il compleanno con 34 buone azioni

Lente d’Ingrandime

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Per festeggiare il suo trentaquattresimo compleanno una donna americana ha fatto una cosa straordinaria: 34 buone azioni a 34 perfetti sconosciuti. Ha lasciato un sacchetto di monetine in una lavanderia a gettoni, abbandonato una banconota da 5 dollari sul pavimento di un negozio, rifornito la zona fasciatoio del bagno con salviette monouso, distribuito buoni pasti ai senzatetto, regalato scatole di cioccolatini ai vigili del fuoco. Ogni buona azione era accompagnata da un biglietto: “Ciao, mi chiamo Katie. Sto facendo 34 buone azioni, per festeggiare il mio 34esimo compleanno. Goditi questa buona azione e cerca di farne una anche tu!”. Brava Katie, 1.000 di questi giorni!


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Il 2013 dello Stivale si chiude al ribasso: l’Italia al 45esimo di Fabio Barbera ità felic posto nella classifica ONU sulla La Trinacria, il simbolo della Sicilia capace di pietrificare col suo fascino Utilizziamo il PIL come indicatore del benessere di una popolazione, siamo sicuri che sia il metodo più efficace? C’è chi ha pensato di affiancargli il FIL: la Felicità Interna Lorda (in lingua inglese Gross National Happiness - GNH) come tentativo di definire uno standard di vita basato sulla felicità collettiva, basandosi su 33 indicatori e 124 variabili. In pratica, secondo questo nuovo approccio sociale, lo sviluppo per avere un valore deve promuovere la felicità collettiva. l’Italia è al 45esimo posto nella classifica delle nazioni più felici, stretta tra Slovenia e Slovacchia. E peggio ancora, la felicità del Belpaese è scesa in un anno di 17 posti nella hit parade del «mondo che sorride»: lo rivela un rapporto del Palazzo di Vetro preparato in vista della prossima Assemblea Generale dell’Onu. La nazione più felice di tutte, secondo il World Happiness Report pubblicato per il secondo anno consecutivo dalla Un Susteinable Development Network sotto gli auspici del Segretario Generale Ban Ki-moon, è la Danimarca, seguita da Norvegia, Svizzera, Olanda e Svezia. A elaborare lo studio sono stati esperti mondiali in diversi campi: economia, psicologia, statistica, sondaggi.

Lente d’Ingrandime

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Un sito che vi noleggia una gallina. Per uova fresche a km zero On-line si può davvero affittare di tutto. Ad esempio esiste un sito che noleggia le galline, proprio così: su www.gallinainaffitto.it ti danno una gallina, un minipollaio e il mangime... per un mese di uova fresche di giornata a km zero. Geniale.


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