Alice si sposa 2017

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SALUTE

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Classica, Jazz, Funcky, Pop: ad ogni coppia la sua…musica!

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Food Truck e pietanze vegane: il matrimonio del 2018 a tavola

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DAMIGELLE

Trucco, abiti e accessori: è tutto pronto per le damigelle del 2018

ANNO 2 • N. 2 • 2017 • Annuale di stile e tendenze sul mondo del Wedding RAC Notizie registrazione Tribunale di Trapani n. 214 del 7 giugno 1991 della Effegi Pubblicità e Servizi snc Direttore Responsabile: Vincenzo Di Pasquale Coordinamento Editoriale: Mariangela Ferrara

Testi: Floriana Barrale Fotografie: Freepik Ufficio Marketing: Francesco Faraci (cell. 339.3075938) Mariangela Ferrara (cell. 333.7931872) Marcello Grimaudo (cell. 339.3075939)

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Matrimonio Indiano: il giorno del sì ha il sapore della tradizione

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HONEYMOON

Tra avventura e relax in terre sconosciute

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Da Pronovias a Berta Bridal: gli abiti del 2018

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Il tuo benessere pre matrioniale

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Salone del Mobile di Milano: tra semplicità ed innovazione tecnologica

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SPOSAITALIA

Il racconto di “Alice si Sposa”

Ufficio Amministrativo: Effegi Pubblicità e Servizi snc Via Giordano, 99/Q - Alcamo (TP) Tel. 0924.25101 www.alicesisposa.it info@alicesisposa.it Realizzazione e Stampa

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Ricevimenti

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l’editoriale

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’amore e la passione riversata nel progetto, la fiducia dei clienti, l’assiduità dei visitatori che hanno affollato le fiere allestite nel corso di questi ultimi anni, hanno condotto, ancora una volta, Alice si Sposa, al magazine che oggi potete sfogliare e tenere tra le vostre mani. Accompagnarvi nel percorso che vi porterà al grande giorno, tenendovi per mano e camminando al vostro fianco, è l’ambizione, o meglio, l’obiettivo che ci siamo prefissati di raggiungere, sin dall’inizio di questa splendida avventura. In queste pagine, troverete il frutto dell’esperienza maturata in questi anni, tradotto in consigli, che potrete utilizzare come manuale d’istruzioni o come spunto di riflessione per decisioni ancora da prendere. Romantico o alternativo, boho chic o tradizionale, il desiderio da bambina o la consapevolezza raggiunta in età adulta. Non importa quali siano le motivazioni iniziali o lo stile prescelto, ciò che è fondamentale è che ogni donna e ogni uomo coroni il proprio sogno e giunga al giorno del “Sì, lo voglio”, consapevole di aver lasciato la propria impronta in ogni singolo dettaglio. Un vestito da principessa, fiori e decorazioni impeccabili, l’uomo che si ama e con il quale si condivide un momento indimenticabile e irripetibile. Un’organizzazione che lascia tutti a bocca aperta e riempie il cuore di forti emozioni, mentre nella testa si rincorrono le immagini evocate dalle fiabe che ogni bambina, prima, e futura donna, poi, legge durante la sua infanzia, apprendendone e appuntando tutti i particolari interessanti. Come ogni quadretto idilliaco che si rispetti, anche il matrimonio richiede un’organizzazione efficace e una pre-

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parazione piuttosto lunga che può portare via anche un anno. Ci sono coppie che giungono al momento fatidico dei preparativi con un’idea ben chiara in testa. Chi quel giorno lo sogna da una vita e chi, indeciso, non sa ancora cosa desidera. Il sipario però, in quel momento, si aprirà proprio su di voi, e affidarsi a dei professionisti che siano in grado di guidarvi nelle scelte che vi renderanno felici, è la condizione essenziale per arrivare al giorno del matrimonio sicuri di ogni decisione presa. Figlia di questi presupposti e delle competenze acquisite in materia di organizzazione di fiere degli sposi, Alice si Sposa si conferma essere un marchio e una garanzia nel settore. Da oltre 10 anni, connette i migliori professionisti della zona in un’unica sinfonia di stile e innovazione, e consapevole della peculiarità di ciascun matrimonio, coniuga eleganza e creatività in una soluzione fieristica, in grado di soddisfare le esigenze e le richieste di ogni singola coppia. In bilico tra tradizione e novità, usanze passate e prospettive future: voi a quali nozze state pensando? Alice si Sposa, in questo prodotto cartaceo e durante l’evento fieristico, vi fornirà tutte le risposte di cui avrete bisogno, mettendo a vostra disposizione la sua esperienza e davanti ai vostri occhi la scelta più ampia possibile. I migliori espositori, le alternative che stuzzicheranno la vostra fantasia, la soluzione ad ogni vostro desiderio. A voi non resterà che liberare estro e fantasia e lasciarvi abbracciare da chi saprà mettere in pratica quella che, ad oggi, può sembrarvi anche solo un’idea. Alice ha già preso nota, è pronta e sta preparando la sua piccola grande magia: pronti ad ammirare il suo splendido risultato?


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Da Pronovias a Berta Bridal: tutti gli abiti da sposa del 2018

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emminili, eleganti, luccicanti. Raccontano di una sposa splendida, capace di mozzare il fiato di chiunque ammiri la sua figura. Poco importa se si tratta di un’inguaribile romantica che non vuole rinunciare a linee sobrie e tradizionali, o di un’audace che nel giorno del suo “sì” desidera essere più sensuale che mai, o di una giovane eclettica, sbarazzina e sempre un po’ sopra le righe. Da Pronovias a Berta, passando per Galia Lahav, Rosa Clarà, Giuseppe Papini ed Elisabetta Polignano: c’è solo l’imbarazzo della scelta. L’israeliano Berta Bridal e l’italiana Alessandra Rinaudo firmano alcuni tra gli abiti più belli della collezione 2018. Estremamente sexy con profondi scolli a V e con sirene che scivolano lungo corpo: Berta delinea i tratti di una donna provocante, una bellissima Lolita. Sensuale ed elegante, invece, la collezione Alessandra Rinaudo 2018: pizzi, ricami, spacchi, effetti nude-look e tessuti impalpabili non sono mai eccessivi. La stilista propone infatti capi con un’allure che

resta bon ton, quasi sognante, anche quando le proposte sono più audaci. Tra le grandi conferme Pronovias. Non c’è donna al mondo, alle prese con le proprie nozze, che non conosca e non voglia provare almeno uno degli abiti da sposa della celebre casa di moda spagnola. E il brand diretto da Hervé Moreau, per il 2018 si è superato e ha portato sulle passerelle una collezione regale, elegante e sensuale. La produzione spagnola non smette però di stupire e svela un’altra grande novità: gli abiti da sposa della collezione Rosa Clarà 2018. Anche in questo caso, una proposta che ha superato ogni attesa e aspettativa. La stilista infatti, si è spinta ben oltre le linee a cui ci ha abituati nel corso degli ultimi anni, con vestiti che si fanno più audaci e scollati. Grazie a silhouette più marcate e spacchi vertiginosi, riesce a superare un lezioso bon ton, senza per questo scadere nella volgarità o dover a rinunciare a linee evocatrici e romantiche. ALICE SI SPOSA

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Salutiamo la Spagna e approdiamo nello Stivale. Il Made in Italy 2018 ha il volto di Antonio Riva. La perfetta commistione tra tradizione, gusto ed eleganza. La sua collezione è un omaggio all’Oriente, con colori mai troppo accesi, emblema di un’allure quasi regale, grazie alle architetture che si destrutturano, declinandosi in vaporose e leggere combinazioni di tessuti. Il miglior profilo del Belpaese, della sua sartoria, dei suoi tessuti e del suo estro creativo, però, è rappresentato anche da un’altra grandissima maison che porta avanti una tradizione che è insieme italiana e familiare: Bellantuono Bridal Group.

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Tra sperimentazioni e accostamenti ricercati, i tessuti si confermano i veri protagonisti assoluti. Le linee delle silhouette, invece, sono tra le più variegate: si va dagli abiti che scivolano sul corpo delineandone le forze, senza mai stringerlo né costringerlo, ai modelli tripudio di tulle e volumi, per arrivare infine a deliziosi e freschi giochi di balze. Femminile e romantica, la nuova sposa Galia Lahav è un omaggio all’Epoca Vittoriana e indossa pizzi e colli alti. Gli abiti da sposa della stilista russa di “adozione” israeliana”, addolciscono le loro forme e virano su volumi preziosi, su giochi di geometrie perfetti per una donna femminile ma al tempo stesso garbata e a tratti romantica. La collezione è un noto tributo anche a Jeanna Margaine Lacroix, stilista francese che ha “liberato” la donna dal peso dei corpetti a cui è stata costretta fino alla fine dell’Ottocento, dandole la possibilità di esprimere la propria femminilità così come la intendiamo noi oggi. È ambiziosa ed evoluta, la donna che sceglie di indossare i capi della linea Giuseppe Papini 2018. Una collezione che è un vero e proprio inno al Romanticismo e che punta tutto sulla bellezza e delicatezza delle spalle femminili: sia che si tratti di abiti con scollo cuore, che di modelli con tagli a V o retti sul décolleté. Romantici e discreti sono invece gli abiti da sposa St. Patrick 2018, etichetta del gruppo Pronovias, ideali per ragazze contemporanee che non amano eccedere, ma che puntano ad essere sognanti e sognatrici. Nude look con preziosi ricami e lavorazioni in pizzo, slanciano e definiscono la silhouette, delineando una proposta ben più discreta e vendibile di quella “top” di Pronovias, grazie alla presenza di una sovragonna ricamata e ton sur ton, che addolcisce i tratti e smorza l’effetto sexy, pericolosamente dietro l’angolo.

La stilista Alessandra Rinaudo veste d’altra parte una sposa-principessa. Realizzati con tessuti leggeri che scivolano morbidi lungo le linee del corpo, senza costringerlo mai in strutture né forme rigide, gli abiti della collezione Nicole 2018, sembrano raccontare una favola. La palette colori è dominata dal bianco, impreziosito dall’applicazione di cristalli e micro paillettes. Gli scolli a V sono profondi, ma mai eccessivi: la donna resta romantica senza rinunciare alla sua sensualità. Elisabetta Polignano, visionaria della moda sposa italiana, porta in scena abiti importanti e ricercati, romantici ma mai banali e scontati. Protagoniste le lavorazioni plissé e a fil coupé, così come i fiocchi importanti e ricchi, che rimandano al Settecento veneziano. Spazio anche alle gonne balloon e agli elementi più delicati che evocano fiori e voli di farfalle. Tra i grandi ritorni quindi, anche quello del plissé. Sofisticato e decisamente chic, negli abiti da sposa Blumarine 2018, trova le sue declinazioni migliori. Lo scollo all’americana, impreziosito da applicazioni in rilievo 3D che si ripetono anche sulla cinta, e la scelta di un bianco optical e total rendono questa collezione sublime. Semplicità, armonia e bellezza. C’è tutto questo nei nuovi abiti da sposa Raimon Bundó 2018. Nel suo 50esimo anniversario, la maison propone capi di seta, organza e satin, evanescenti e leggeri, che scivolano sul corpo sfiorandolo appena. Le proposte sono tante e il viaggio alla ricerca dell’abito perfetto è appena iniziato. L’avventura più bella ed entusiasmante culminerà con la scelta di quel capo che avete sempre sognato di indossare. Nessun ripensamento quindi e tanta voglia di sentirsi bellissime, certe che la vostra passerella sarà nientedimeno che… il grande giorno!

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Il racconto di “Alice si Sposa”

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lice si Sposa è volata a Milano dal 19 al 22 maggio, per partecipare all’appuntamento più glamour della Milano Bridal Week, il “Sì Sposaitalia Collezioni” e scoprire in anteprima, per voi, le nuove collezioni di abiti da sposa. La 40esima edizione dell’evento ha sancito il ritorno del romanticismo, le nostalgie anni Cinquanta, il trionfo del flower power e l’incalzante avanzare delle audaci sperimentazioni con tessuti tecnici, cappelli autoironici e accessori dai colori brillanti. Il tutto in un parterre cosmopolita con 210 collezioni in mostra, presentate da espositori sia di paesi con una forte tradizione bridal sia di mercati emergenti di grande interesse, come Israele e Lettonia. Quattro giorni interamente dedicati alle future spose, durante i quali, i nomi più affermati del bridalwear hanno presentato le loro collezioni da sogno al fianco dei giovani talenti emergenti e nomi internazionali. Tra i nuovi ingressi, alcuni dei migliori brand italiani, come Giuseppe Papini e la sua innovazione contemporanea che incontra la tradizione sartoriale, Gai Mattiolo, icona dell’Italian fashion reinterpretata in chiave sposa, Iris Noble con un’eleganza ispirata alla semplicità della natura, Annagemma Milano e il suo stile milanese mixato con il glam internazionale. E ancora, un altro emblema della moda italiana come Blumarine Sposa, l’inconfondibile allure artigianale di Bellantuono Sartoria, gli abiti-gioiello di Maison Signore o il fascino rétrochic di Mariel. Tra le new entry dei marchi internazionali Jenny Packham, che rilegge in chiave wedding gli influssi più ready-to-wear, l’autenticità della real bride di Flora, la couture senza tempo di Tony Ward, il savoir-vivre francese reinterpretato nelle collezioni sposa dell’Atelier Emelia Paris. Accanto alle maison, il debutto delle celebrity internazionali diventate autentici arbitri di stile, come Randy Fenoli, mentore delle spose Vip, che ha presentato in Italia la sua prima collezione, ed Enzo Miccio, l’interprete contemporaneo del più classico galateo italico, che ha presentato in anteprima internazionale la sua ultima collezione. Alice si Sposa ha fatto quindi il pieno di bellezza e meraviglia, dinnanzi ad una miriade di creazioni moderne e sofisticate, sexy e romantiche, con ricami preziosi eseguiti a mano, realizzati con nuvole di tulle, chiffon, pizzo chantilly, crêpe di seta e satin. Abiti ispirati al settecento veneziano, collezioni caratterizzate da tagli fluidi e lineari, pensate per delle spose moderne, graziose e leggiadre, desiderose di enfatizzare la propria femminilità e la loro sensualità senza eccessi. La collezione sposa di Blumarine ha presentato 40 abiti, come le ideali candeline per festeggiare il suo 40° anniversario: tema guida le rose, da sempre il simbolo per eccellenza della maison. In passerella, Eddy K ha sfilato con i migliori capi di tutte le sue collezioni da sposa: creazioni

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confezionate con tulle, organza e raso, impreziosite da ricami con pietre Swarovski. Abiti dallo stile fresco e moderno pensati per le spose più eleganti, e creazioni seducenti con schiene velate effetto tattoo e spacchi sensuali. Emiliano Bengasi ha debuttato con una collezione immaginata per moderne Cenerentole, con abiti caratterizzati da scollature, velature e trasparenze, alternati a creazioni con silhouette a sirena. Elisabetta Polignano ha incantato tutti con i suoi capi preziosi, interamente realizzati con sete provenienti da tessiture italiane, con forme morbide, scivolate e ampie, ricami finemente elaborati ed elementi romantici che evocano fiori e voli di farfalle, la leggerezza del vetro soffiato e la lucentezza dei cristalli. Completano la collezione gonne balloon, lavorazioni plissé e fiocchi ispirati al Settecento veneziano. Il filo conduttore scelto dallo stilista Antonio Riva per Butterfly in the Sky, nome della collezione Bridal 2018, è stato invece la leggerezza, nei volumi, nelle linee e nei colori. Le sue creazioni giocano su un nuovo stile più fluido, lineare, romantico e destrutturato. Abiti a sirena con code scenografiche si sono alternati a modelli con originali effetti in pizzo. “Romanticismo” è la parola chiave attorno a cui è stata concepita la collezione sposa di Giuseppe Papini. Lo stilista ha presentato abiti in tessuti leggeri, come fluttuanti organze e georgette fluide, dove i dettagli diventano protagonisti: un fiocco in gazare completa uno scollo sulla schiena e una cintura con un prezioso pizzo ricamato accende il punto vita. La designer Donatella Piccarreta ha debuttato alla Bridal Fashion Week di Milano con la sua prima collezione da sposa all’insegna della leggerezza: toni sfumati e nuvole di tulle per abiti sbarazzini e al tempo stesso preziosi. La ricercatezza è nei tessuti e nelle lavorazioni, tutte eseguite a mano nella maison di famiglia. Anche la sposa di Alessandra Rinaudo ha sfilato sulle passerelle milanesi e ha sfoggiato l’animo chic, brillante e contemporaneo di chi conosce la tradizione e vuole reinterpretarla con classe e ironia. Impalpabili pizzi francesi e cristalli impreziosiscono gli abiti della collezione e i volumi ricercati dei tagli e dei tessuti donano un’eleganza senza tempo a ogni capo. Business e creatività, tradizione e nuove culture sono entrate in simbiosi con il clima della capitale fashion italiana. In quattro giorni, Milano è diventata il punto di riferimento internazionale per gli operatori che non si accontentano del “già visto” e vogliono offrire ai propri clienti tutto il meglio della wedding fashion, con proposte d’avanguardia accanto a quelle senza tempo. “Sì Sposaitalia Collezioni” si è confermata come la più importante vetrina in Italia e tra le prime al mondo per il bridal fashion. L’appuntamento è rinnovato all’anno prossimo, dal 6 al 9 Aprile 2018 e noi di Alice si Sposa abbiamo già segnato la data sul calendario: impossibile mancare!

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l’intervista

PARLA LA STILISTA FRANCESCA MELIA

“Moda è contaminazione, scambio, innovazione mista a tradizione

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icercatezza, sartorialità e unicità: questi, i tre requisiti fondamentali attorno a cui ruota la filosofia aziendale di Fram La Plume – prêt-à-misure. L’atelier, sito ad Alcamo, in via Pietro Longo 1, nasce da un’idea di Francesca Melia. La stilista siciliana, diplomatasi come grafica pubblicitaria al Liceo Scientifico di Trapani, ha perfezionato la sua formazione conseguendo la laurea in “Fashion Design” presso l’Accademia delle Belle Arti di Milano. Proprio nella capitale della moda italiana, guidata dal desiderio di apprendere tutti i trucchi del mestiere e della sartoria artigianale, ha affinato le sue competenze, lavorando in diverse sartorie della città e frequentando prima un corso di specializzazione in sartoria avanzata e poi un corso di moulage e tecnica manuale. Noi di “Alice Si Sposa” l’abbiamo intervistata e le abbiamo chiesto di svelarci in anteprima tendenze e segreti della moda cerimonia 2018.

Francesca, ci racconti del suo atelier e del suo legame con la moda. Ho sempre pensato che “fare moda” significhi guardarsi intorno e trarre spunti da qualsiasi elemento che mi circonda. Moda è contaminazione, scambio, innovazione mista a tradizione. Fram La Plume prêt-à-misure nasce da questa idea ed è un salotto di eleganza dal sapore shabby chic, in grado di coccolare ogni donna che desidera dar forma e vita ai suoi desideri creativi. Lo store, pensato come incubatore di design, arte e moda, ha l’intento di offrire capi che abbiano come caratteristica l’esclusività e il pregio di un prodotto sartoriale, senza però assumerne i costi proibitivi. Del “su misura” rimangono la

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qualità dei tessuti e la manifattura totalmente Made in Italy e il privilegio di poter indossare un capo unico e pensato per ogni donna. L’atelier, inoltre, ospita anche collezioni di accessori - bijioux, foulard e borse - di designer emergenti, da abbinare ad ogni singolo abito, per garantirne l’esclusività a 360 gradi. In occasione delle presentazioni stagionali, lo store organizza eventi e contest, per consentire ad artisti e designer del territorio di presentare le proprie creazioni. Parliamo dei servizi dell’atelier: qual’è la caratteristica particolare che distingue i suoi abiti? All’interno dell’atelier vengono realizzati capi su misura di ogni tipologia, dal casual all’elegante, anche se la punta di diamante sono gli abiti di alta moda destinati ad occasioni speciali. Chi desidera però indossare un abito unico, chic e glamour, in occasioni meno formali, può farlo, scegliendo tra i capi casual pronti, già in vendita per chiunque abbia voglia di acquistare un capo pronto, sfoggiando un look esclusivo ed unico senza dover affrontare i costi più elevati del “su misura”. Una regola d’oro quando si compra un abito da cerimonia? Sicuramente pensare ad esaltare la propria silhouette. Non basta semplicemente rispondere alle tendenze dettate dalla moda del momento, ma occorre ricercare l’armonia nelle forme e nelle linee del proprio corpo. Non è un caso, infatti, che al centro della filosofia di Fram La Plume prêt-à-misure ci sia la ricerca di un modo di pensare e concepire l’eleganza che risalti proprio la personalità di chi la indossa.


#UNICA COLLECTION AUTUNNO/INVERNO 2017-2018

Il glamour si mescola alle particolarità di un’isola colma di tradizioni per dar vita a qualcosa di esclusivo. È il potere dell’eccellenza, quella dote che ha saputo rendere unico Fram La Plume Prêt-à-Mesure, il brand creato dalla stilista alcamese Francesca Melia

Via Pietro Longo, 1 - Alcamo - Tel. 0924 201170 - www.framlaplume.it

Quali sono gli ultimi trend nella moda cerimonia? Le tendenze del prossimo anno daranno voce al colore. Già i trend moda della collezione autunno-inverno 2017-2018 decretano un tripudio di nuance e sfumature vivaci, che saranno pronte a iniettare il buon umore nella moda delle prossime stagioni. Il nero e il classico bianco, da sempre le tonalità per eccellenza dei mesi freddi, quest’anno dovranno vedersela con colori di ben altro spettro cromatico, decisi a rubare la scena nei guardaroba più cool. Dal rosso al rosa, dal giallo - già must di stagione per la primavera-estate 2017 - al verde: tutto purché si osi con il colore. Il prossimo anno sancirà il primato di abiti floreali, fluttuanti e leggeri, con stampe su sete e georgette. Creazioni quasi couture che spazieranno dai tubini da giorno al dress in tulle, fino a quelli più ricchi e decorati con perle, piume, frange e paillettes. Nella stagione invernale, cappotti sartoriali, composti, accollati e dalle linee pulite copriranno abiti preziosi quasi a voler ricreare un effetto sorpresa.

E quali saranno invece le sue novità per il 2018? Cosa caratterizzerà la sua nuova collezione? Fram La Plume prêt-à-misure ha in serbo molte novità per le sue clienti. La nuova collezione sarà un inno ai contrasti e vedrà protagonisti tessuti broccati su forme essenziali e tessuti basic impreziositi da ricami certosini, rigorosamente fatti a mano. Nella palette di colori, non mancherà l’intramontabile nero e l’assoluto rosso, simbolo di femminilità e seduzione. Il bianco neve e il rosa pallido invece soddisferanno le richieste delle più romantiche e bon ton. Tailleur glamour e preziosi in tartan e piedpull si alterneranno a mini dress in lane morbide, rasate, guarniti da dettagli handmade. Abiti in maglia dalla trama larga o con effetto rete impreziositi da pietre e frange avvolgeranno le silhouette delle donne, fasciandole senza comprimerle. Fram La Plume prêt-à-misure, anche l’anno prossimo, omaggerà le sue clienti con capi unici ed esclusivi esaltando il piacere del fatto a mano e unendo tradizione e innovazione.

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Food truck e pietanze vegane: il matrimonio del 2018 a tavola

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atrimonio sì, ma divertente anche a tavola. Una delle priorità degli sposi è proprio quella di evitare la noia di un pranzo infinito, con lunghi tempi morti tra una portata e l’altra. Così un numero sempre maggiore di coppie sceglie soluzioni originali e alternative. Se ormai è impossibile quindi rinunciare all’aperitivo in piedi a buffet, ci sono anche altre tendenze che invece sembrano rinnovarsi ed adattarsi alla perfezione a seconda del tema del matrimonio scelto. Quali novità pertanto porterà con sé il prossimo anno? Accanto al banchetto vero e proprio, molti sposi potranno optare per dei food truck, eleganti furgoncini specializzati in una o due pietanze. Il modo migliore per portare lo street food alle nozze: dal carretto dei gelati al panino con la porchetta, la scelta è ampia e ogni soluzione darà un tocco informale alle nozze e al ricevimento. ALICE SI SPOSA 19


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Giovane, trendy e divertente, anche il matrimonio pic nic risulterà essere uno dei trend del prossimo anno. Realizzarlo è molto semplice ed è in linea con lo stile dei matrimoni country, bucolici e green. Niente portate troppo strutturate, ma tanti cestini pieni di leccornie pronte da mangiare: quiche al formaggio o agli spinaci, tramezzini farciti, verdura in pinzimonio, timballo di riso o tabulè. Chi vuole invece offrire qualcosa di più sostanzioso, ma sempre in un’atmosfera rilassata e informale, potrà allestire un barbecue party. Con l’ausilio di uno chef, sarà possibile servire mini hamburger, spiedini di carne, costine, dell’ottima tagliata, ma anche verdure e pesce. Come dolce, oltre a mini wedding cake, tanti cupcake decorati e crostatine alla frutta. Chi vuole osare, pur rimanendo nei confini sicuri del tradizionale, potrà inserire nel proprio menù i finger food: assaggini in versione monoporzione da gustare anche in piedi. Si tratta di un’idea vincente soprattutto per un aperitivo o antipasto a buffet e che permette di offrire una varietà di alimenti in grado di conquistare il gusto di ogni ospite. Largo quindi ai finger food di pesce, alle fritture, ai salumi e formaggi, al sushi e cibi etnici, alle delizie e dolci di ogni tipo, serviti magari all’esterno, in giardino o a bordo piscina, per un ricevimento di nozze elegante, e allo stesso tempo moderno e fantasioso. Ma se il 2017 è stato l’anno green, il 2018 sarà l’anno del trend vegan: vivere vegano o quanto meno cercare di essere un peso più leggero per il pianeta interessa sempre di più anche chi è onnivoro. Chi abbraccia questa idea, potrà proporre un menù vegano,

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in modo da invitare chi vegano non è, ad assaggiare pietanze golose e ottime, convincendolo magari ad introdurre alternative nel proprio menù settimanale. Chi pensa che il termine vegano non vada d’accordo con l’idea di “a tavola con gusto”, e che quindi difficilmente si possa organizzare un ricevimento di nozze tutto a base di pietanze “green” e “cruelty free”, dovrà ricredersi: sono tantissimi infatti i piatti che si possono proporre per un banchetto nuziale che lascerà tutti gli ospiti più che soddisfatti. Via quindi ad un aperitivo con sfogline ripiene di tofu e verdure, crostini con creme di ortaggi, o ancora, coni con verdure in tempura. Si potrà proseguire poi con un antipasto a buffet, in cui proporre caponatine di melanzane, di carciofi o di mele e cous cous con verdurine. Tra i primi, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta: risotto con punte di asparagi o risotto con le fragole, ravioli di pasta fresca senza uova, ripieni di verdure di stagione e serviti con panna vegetale, aromatizzata ad esempio con zafferano o curry. Per i secondi, sformatini di patate, polpette vegetali o squisiti flan di verdure potranno contribuire alla creazione di un menu gradito a tutti gli invitati. Scegliete quindi i piatti più adatti, offriteli nella giusta quantità e sequenza, in tempi relativamente brevi e creerete un ricevimento perfetto. Per il vostro menu di matrimonio impeccabile, requisito imprescindibile sarà non solo la bontà dei cibi, bensì l’originalità di combinarli e servirli. Pertanto largo alla fantasia e alla libertà di poter scegliere secondo i vostri gusti e guidati dalla consapevolezza stavolta di poter soddisfare proprio tutti!


Il matrimonio Country Chic sta diventando uno stile sempre più di tendenza tra le coppie moderne, amanti della natura e della semplicità. Il nostro Baglio interno è sicuramente lo scenario più bello e ideale per questo tipo di evento. Abbiamo pensato a voi, alle vostre esigenze, ai vostri desideri e abbiamo cercato di dare corpo ai sogni, un’idea originale per organizzare il giorno più bello della vita in modo intimo, romantico e suggestivo, diverso dai classici matrimoni. Le decorazioni sono semplici, sono perfetti gli oggetti in materiale grezzo come il legno, tessuti in juta, lino e corda. Tutto è curato nei minimi dettagli dalle nostre Wedding Planners per regalare agli sposi e agli ospiti una giornata indimenticabile.

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La dolcezza in tavola il giorno del tuo “Sì”

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l matrimonio è un grande evento, e in quanto tale, merita un finale che rimanga sulle labbra dei partecipanti. Una conclusione indimenticabile, emozionante e soprattutto dolce. Lo sweet table è infatti l’alleato perfetto per rendere il vostro giorno, ancora più speciale e ricco di sorprese. D’altronde, che cosa sono le nozze senza un po’ di dolcezza? Il 2018 porterà con sé una ventata di novità anche in materia di allestimento “angolo dolci”. Contenute in grandi vasi di vetro, riposte in cassettine di legno, o conservate in sacchetti di lino e cestini di vimini: le prelibatezze dovranno essere ben esposte e visibili agli occhi degli invitati. Indecisi sulla scelta? Tra caramelle gommose, leccalecca, cupcakes, zuccherini e cioccolatini, potrete sbizzarrirvi. A tutto ciò, potrete aggiungere fiori, confetti, praline al liquore, meringhe, marshmellows, gelatine e tutto quello che la fantasia vi suggerisce.

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wedding cake Un vero e proprio colpo d’occhio e di colore per voi, ma anche e soprattutto per i vostri ospiti. Spazio anche a gelati e perché no, a zucchero filato e popcorn, per concedere ai vostri invitati un tuffo nei sapori del passato e della loro infanzia. Se vi sposate in estate, potrete, ad esempio, optare per soluzioni leggere e fresche come dolci al cucchiaio, frutta, sorbetti e cheesecake che non prevedono cottura. Se la data è fissata in primavera invece, potrete scegliere uno sweet table fiorito e colorato dai toni pastello, allestendolo con i deliziosi e delicati macarons, crostate di frutta, pasticcini, caramelle e confetti, cake pops e cupcakes. In autunno potrete puntare tutto su dolci al cioccolato, frutta caramellata, brownies al caramello, biscotti alle noci, mandorle o castagne. E se la data del vostro matrimonio cade in inverno? Date spazio alla cioccolata in tutte le sue declinazioni, soprattutto in tazza. 24 ALICE SI SPOSA

In ogni caso, e in ogni stagione, ricordatevi però di non rinunciare ai dolci tipici della tradizione. Non c’è niente di meglio infatti che gustare le golosità tipiche della vostra regione per far sentire i vostri ospiti a casa. Ma non è ancora finita. Il dessert table dovrà essere bello da vedere e pensato in ottica del tema scelto e del colore dominante delle nozze. Se avete deciso ad esempio di dare un tocco retrò al vostro matrimonio, potrete selezionare un elegante mobile vintage e adagiarvi sopra leccornie d’infanzia, buone da mangiare e bellissime da vedere. In questo modo, avrete trovato l’alternativa alla confettata o semplicemente un’idea originale da abbinare a quest’ultima, per dare agli invitati l’imbarazzo della scelta. Quest’ultima però spetterà preliminarmente a voi: lasciatevi quindi guidare dal gusto e dall’idea di lasciare nel cuore di tutti un dolcissimo ricordo.


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Bomboniere personalizzate: tutte le novità del 2018 di Floriana Barrale

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aglieri, profumi per ambienti e piccole ceramiche: queste le novità per le bomboniere del 2018. Parola d’ordine? Utilità. Sì, è proprio così: le bomboniere del prossimo anno sfidano i luoghi comuni che da tempo le vedono relegate in un ripostiglio o, peggio ancora, cestinate nell’immondizia. Partendo quindi dall’idea di regalare un oggetto che possa essere impiegato nella vita di ogni giorno, gli sposi prediligono miniature di pentole in acciaio perfettamente funzionanti, taglieri o profumatori di ambiente. La scelta può ricadere anche sulle tovagliette all’americana per la colazione o il pranzo veloce, e c’è chi ancora non rinuncia agli oggetti preziosi in ceramica siciliana, soprattutto le pigne e le teste di moro. Resistono al tempo inoltre gli accessori di cristallo, adattabilissimi a diversi tipi di ambiente e arredamento. Nonostante l’utilità sia il criterio che guida la maggior parte delle scelte, tra i futuri sposi inizia ad avanzare anche un altro tipo di richiesta: la personalizzazione. In questo caso, la coppia desidera acquistare qualcosa che altri, prima di loro, non hanno mai scelto. Qualcosa di unico, irripetibile e per l’appunto personalizzato. Spazio quindi ai lavori artigianali, come piccoli vasi dipinti a mano e su richiesta diretta degli sposi, o quadretti che ricordino, a chi li guarda, i momenti salienti del matrimonio. Chi non vuole assolutamente sbagliare, potrà usufruire di un’ulteriore opzione in grado di accontentare davvero tutti. Alla stregua di quello previsto per la confettata o per il buffet, la coppia potrà creare un tavolo delle bomboniere, dove declinare un tema in molteplici varianti, dando agli ospiti la possibilità di scegliere il proprio regalo. Basta individuare quindi un oggetto da regalare e cambiarne i dettagli: che di base sia un libro, una piantina grassa, un quadretto, una bottiglia di vino, di olio o le spezie, poco importa. Ciò che conta è individuare qualcosa che si adatti allo stile e al tema dell’evento e il risultato sarà davvero di grande effetto. Dimenticate quindi le bomboniere che vi fanno pensare a ninnoli e vecchi oggetti da mettere sopra il comò della nonna: l’anno prossimo, le idee per rendere le bomboniere originali e divertenti saranno tantissime e soprattutto in grado di incontrare il gusto dei vostri ospiti. Di proposte in commercio per il 2018 non ne mancano affatto: ma come si può selezionare la bomboniera giusta? Il consiglio è scegliere ciò che piace, l’oggetto che emoziona sin da subito e prendere qualcosa che si comprerebbe per se stessi e per la propria casa. Bando dunque all’indecisione e largo alle novità e alle scelte di cuore.

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Tra diete salutari e SPA: il tuo benessere pre matrimoniale di Floriana Barrale

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n aspetto sano, un fisico tonico, un viso senza il minimo segno di stanchezza: tutte cose che, immerse nell’organizzazione del matrimonio, vi sembrerà di non poter raggiungere. Non disperate però, basterà dedicare due ore al giorno a dei trattamenti di benessere o semplicemente a voi stesse. Una passeggiata, un po’ di ginnastica, una nuotata, una semplice dormita, potranno rappresentare infatti un buon inizio. E poi una sana dieta, per riequilibrare magari un’alimentazione disordinata e per dare una mano alla pelle ad avere un aspetto più luminoso.

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…una sana dieta,

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Ormai non ci sono più dubbi: organizzare il proprio matrimonio è una delle cose più stressanti nella vita di una donna. E spesso, a causa della frenesia travolgente e dei ritmi serrati, si arriva ad un mese dal grande giorno rendendosi conto di non essere nella forma fisica che si sperava. Proprio per questo, è importante pianificare, di pari passo con la scelta della dell’abito, della location, delle bomboniere e partecipazioni, una sana e regolare attività fisica per arrivare al grande giorno in perfetta forma fisica. Ovviamente esistono tanti modi diversi per rimettersi in sesto prima del matrimonio, ma tutto dipende dall’obiettivo della sposa e dall’aspetto che desidera avere il giorno delle nozze. In ogni caso, la dieta per il matrimonio dovrà essere il più equilibrata possibile. Se decidete quindi, in vista delle nozze, di perdere qualche chilo, ricordatevi di cominciare molti mesi prima del grande giorno. Cercare di perdere quattro chili in due settimane non solo è pericoloso per la salute ma vi potrebbe anche creare non pochi problemi con il vostro abito da sposa. Non è consigliabile infatti dimagrire troppo negli ultimissimi giorni prima del “Sì, lo voglio”, anche perché il vostro abito sarà ormai pronto e rischiereste di non poterlo indossare alla perfezione. Se invece decidete di dimagrire prima del matrimonio, ovviamente iniziando la dieta qualche tempo prima della fatidica data, raggiungere il vostro obiettivo potrebbe essere più semplice. Ad un’alimentazione sana ed equilibrata, è consigliabile poi affiancare una costante attività fisica. Basterà, ad esempio, dedicare 35-40 minuti al giorno per cinque giorni a settimana allo sport, alter-

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nando camminata veloce ed esercizi di tonificazione. Per vedere ottimi risultati saranno sufficienti tre mesi. Ci si può rivolgere, a tal proposito, a professionisti della nutrizione e del fitness per essere seguite passo dopo passo. Naturalmente tutto risiede nella forza di volontà, nella determinazione e nel buon senso che è indispensabile quando si parla di salute. Non solo equilibrio fisico, ma anche e soprattutto mentale. Non rinunciate quindi a massaggi shiatsu o ayurveda che potranno restituirvi un senso di benessere complessivo. Avranno un effetto rilassante e sarà piacevole affidare alle mani di un’altra persona la cura di voi stesse. Se invece siete alla ricerca di momenti di pace e relax di coppia, potrete scegliere il centro benessere come via di fuga dalla quotidianità. Ce ne sono di diversi generi e tipologie, ma tutti hanno in comune la caratteristica di creare un ambiente totalmente rilassante per chi lo vive. Un luogo magico dal profumo intenso, con vasche idromassaggio, sauna finlandese, un meraviglioso e rigenerante hamman: spesso tutto quello di cui gli sposi hanno bisogno per ricaricare le energie. È chiaro ormai che l’organizzazione del matrimonio è bellissima ma è anche fonte di grande stress. Per questo è bene dedicare qualche ora a riprendere in mano il proprio corpo prima delle nozze, ritagliarsi del tempo per se stesse. Basta poco, una giornata destinata al benessere o un weekend da soli lontano da tutti, per trovare la pace e il relax. L’unico obiettivo? Fare il carico di energie positive e arrivare al giorno delle nozze rilassate e spensierate.


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Nella foto: collezione Hammam di Rexa Design


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Tra semplicitĂ ed innovazione tecnologica

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oltrone eleganti, letti, divani, tavoli con sostegni scultorei. Al Salone del Mobile 2017, vetrina d’eccellenza della qualità e innovazione, living e zona notte sono state presentate in ambientazioni dal raffinato stile moderno, accogliente e familiare, con essenze di legno rifinite da cangianti parti metalliche. L’edizione del 2017 ha segnato i vent’anni del SaloneSatellite, celebrati con un evento che ha visto protagonisti oltre 650 designer e 16 scuole internazionali di design e ha sancito il primato dell’artigianale, settore vincente per le aziende italiane, la cui grande abilità si tramanda di generazione in generazione, in termini di creatività e know-how. La manifestazione si è riconfermata una risorsa importante per Milano che ha assunto il ruolo di capitale del design e della cultura del progetto. Una settimana densa di eventi, piena di positività e di entusiasmo da parte delle imprese che si sono presentate nel migliore dei modi, degli architetti e dei designer che hanno esposto il proprio pensiero creativo, e dei tantissimi visitatori che sono giunti a Milano per incontrare l’innovazione al Salone e per vivere il fermento della città. A incantare tutti, l’eleganza contemporanea, sintetizzata in un connubio perfetto tra minimalismo e funzionalità e in grado di far convolare a nozze semplicità ed evoluzione tecnologica. Le proposte in mostra al Salone hanno puntato su un comfort articolato, richiamando le rassicuranti forme anni 50-60. Bordi smussati, forme arrotondate e colori smorzati hanno contribuito a ricreare un’atmosfera riposante e un po’ nostalgica di tempi lontani. In alcuni casi, come nella collezione Cara Mosshart, firmata da Philippe Starck per Kartell, il rimando agli esordi del design è stato quasi letterale: poltrone in simil lacca con spessi cuscini, e tavolini come isole traslu-

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cide dai profili morbidi e dai bordi bisellati. Proprio su quest’ultimo elemento, il tavolino, aziende e progettisti sembrano aver concentrato l’attenzione, dandone un’interpretazione molto articolata, basata su un insieme di pezzi dalle forme organiche e di diverse materie, da assemblare secondo le proprie necessità per creare un sistema “planetario” che si presta a diventare il fulcro, anche decorativo, dell’area conversazione. L’obiettivo dell’esposizione, dunque, è sembrato essere duplice. Da un lato soddisfare la nostalgia di un passato che ha riportato gli adulti all’infanzia e i più giovani al mondo mitico dei grandi maestri del progetto, dall’altro tornare a una concezione confortevole ed elaborata della

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casa, ricca di particolari e di qualità materiche. Tra i tanti esempi, la sedia tessile di Barber & Osgerby per Vitra che ha ricordato la sezione dell’osso di seppia, lo sgabello “effetto lacca” di Andersson & Voll per Magis o i divani con gamba tessile di Palomba Serafini per Driade. Altro aspetto centrale, il bisogno di affettività. Ne è stato un esempio plastico il nuovo divano ideato da Binfarè per Edra, un gigantesco orso polare – peluche a scala reale cui appoggiarsi ma anche da abbracciare – sdraiato su una piattaforma asimmetrica che ricorda un frammento di banchisa artica. Affettività accompagnata da quell’idea di gentilezza proposta da Lago. L’azienda, infatti, ha dedicato il suo stand a questa importante attitudine rintracciata nell’universo femminile. Così, Cristina Celestino ha interpretato ambienti tessili quasi ovattati nelle sfumature del rosa e dell’azzurro, mentre è stato un omaggio a Carla Fracci, una camera, naturalmente total white, con armadio a specchio e sbarra per i plié, utile anche come porta abiti. Dal punto di vista dei colori, toni ricercati come l’aragosta e il blu cobalto, il melanzana e il verde prato, con tocchi qua e là di giallo e rosso squillanti, hanno animato la nuova collezione Arco disegnata da Martino Gamper per Moroso, con poltrone e tavolini con struttura metallica e superfici di nylon tessuto, e i divani di Philippe Nigro per Thonet. Negli stand di Euroluce, invece, l’innovazione è passata attraverso tecnologie sempre più evolute che arrivano anche a includere le nuove superfici luminose Oled. È stato il caso, ad esempio, della lampada firmata da Carlotta de Bevilacqua per Artemide. Tra le novità più suggestive le creazioni di Formafantasma per Flos, lastre che trasformano la luce in quadri astratti e un anello di luce sospeso che si materializza nello spazio, e il sistema Ivy di Francisco Gomez Paz per Luceplan con micro fonti luminose arrampicate sulla parete come l’edera. Numerose anche le riedizioni di pezzi storici, spesso in versione cordless, da ricaricare con chiavetta Usb o a induzione, come la Pipistrello di Gae Aulenti che Martinelli propone in versione da tavolino. La manifestazione record ha registrato 343.602 presenze in 6 giorni provenienti da 165 paesi. Numeri che hanno confermato un trend positivo che si è percepito fin dal primo giorno nei padiglioni del Salone del Mobile e delle biennali Euroluce e Workplace3.0, con un incremento del 10% rispetto all’edizione 2015 con le medesime biennali di questa edizione dedicate a luce e ufficio. Oltre 2.000 espositori di cui il 34% esteri, suddivisi tra Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Euroluce, Workplace3.0 e SaloneSatellite. Un’edizione che ha testimoniato quanto il Salone rappresenti uno dei motori dell’economia italiana, un modello per raccontare l’eccellenza del design nel mondo, grazie alla straordinaria cultura di impresa e alla sua filiera. L’appuntamento, pertanto, è rinnovato alla prossima edizione, sempre a Milano, dal 17 al 22 aprile 2018 con le biennali del Bagno, della Cucina e FTK (Technology For the Kitchen). Altri sei giorni per fare il pieno di novità e innovazione!

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damigelle

Trucco, abito e accessori: è tutto pronto per le damigelle del 2018

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accuini, foglietti scarabocchiati, cartelle dentro cartelle sul desktop del pc, bigliettini da visita, appunti su un calendario che segna già il countdown. Chi sta organizzando il proprio matrimonio, sa benissimo che i dettagli a cui deve prestare attenzione sono tanti e diversi. Le damigelle rientrano tra questi. Accompagnatrici ufficiali della sposa all’altare, devono essere perfette nel grande giorno, sfoggiando un look curato in ogni minimo dettaglio. Punto di partenza? Naturalmente l’abito. Nel 2018, l’offerta si arricchirà sempre di più e le damigelle potranno indossare abiti eleganti e chic, impreziositi da drappeggi, ricami ed eleganti applicazioni gioiello. L’imperativo sarà scegliere colore e stile insieme alla festeggiata. Il look delle damigelle, adulte soprattutto, dovrà infatti allinearsi al tema e ai colori delle nozze. Per quello che concerne le silhouette invece, non ci sarà che l’imbarazzo della scelta. I modelli più glamour dedicati alle donne vicine alla sposa, mostreranno uno stile minimal, impreziosito da motivi in pizzo, sobri dettagli scintillanti e raffinati drappeggi.

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damigelle Ci sarà poi spazio anche per gli abiti corti con volants, ideali per una cerimonia che si svolge di giorno. Se il vintage sarà il tema delle nozze, le damigelle inoltre potranno puntare su eleganti abiti midi che lasciano scoperte le spalle o su vestiti con scollatura americana, in delicate tonalità pastello. La palette di colori infatti spazierà dalle sfumature più delicate del lavanda e del verde acqua, per arrivare a quelle scure e intense del nero o del prugna. Per quando riguarda il make up, questo potrà essere abbinato all’abito e al tema del matrimonio, ma soprattutto dovrà essere realizzato in modo diverso in base all’orario della cerimonia: se è al mattino il look sarà più soft e sobrio, mentre se il matrimonio sarà celebrato nel pomeriggio si potrà osare con colori più intensi e audaci. La regola numero uno è evitare gli eccessi e scegliere i prodotti giusti Una volta scelto il vestito delle damigelle d’onore e il make-up, non resta che capire quali accessori abbinare. Gioielli, copricapi, scarpe, cinture e diademi. Le cose da scegliere possono essere tante. Sono infatti moltissime le proposte super glamour da annotare subito nella shopping list: dalle pumps gioiello e décolleté sorbetto, ai fermagli per il capo, alle pochette da sera e tracolline di vernice, ma anche orecchini e bijoux con pietre colorate e strass. Oppure piccoli dettagli, accessori minimal ed eleganti, come i fermagli con elementi sparkling e piccole acconciature floreali. Sia che i capelli siano sciolti o raccolti, aggiungere qualche dettaglio luccicante tra la chioma è un modo per rifinire il look delle damigelle, senza attirare 44 ALICE SI SPOSA


eccessivamente l’attenzione. Chi invece ama i copricapi, potrà indossarne uno con piume o optare per un semplice fiore da collocare su un lato. Per le più chic, anche un diadema potrà dare un tocco di luce tra i capelli e conferire maggiore eleganza. I gioielli invece dovranno essere discreti e sofisticati. Piccoli e semplici. Chi vorrà dare più luce al proprio abito o donare al proprio outfit un’aria più romantica o bohochic, in sintonia con lo stile del matrimonio, potrà scegliere una cintura di fiori. Per quanto riguarda le scarpe: fantasia a briglia sciolta. I colori neutri o basici saranno i più utilizzati, ma chi vorrà osare potrà comunque combinare diversi colori e giocare con lo stile prescelto. Un accessorio originale, divertente e anche scenografico, che non potrà mancare è il bouquet da polso. Un semplicissimo bracciale con applicati dei fiori freschi, magari tenuti insieme da un nastro colorato, oppure da un elegante bracciale di perle, sarà l´accessorio perfetto. Un’idea originale potrebbe essere quella di utilizzare gli stessi fiori del bouquet della sposa, per un effetto più elegante e raffinato, oppure un mix di fiori con colori diversi, per un risultato più divertente e stravagante. L’effetto di contrasto, in questo caso, sarà assicurato! Essere chiamate a fare le damigelle d’onore ad un matrimonio è veramente “un onore”. Nulla pertanto dovrà essere lasciato al caso e tutto dovrà essere in sintonia con lo stile della sposa e delle nozze. Nessun dubbio però: elegante e chic, sbarazzina o fantasiosa, alla damigella del 2018 non resterà che l’ardua scelta del look perfetto. Pronte a fare la differenza? ALICE SI SPOSA 45


make up

Trucco e parrucco sposa: le nuove tendenze 2018

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vete scelto il vostro abito e selezionato la location dei vostri sogni? Se vi sposate nel 2018 è tempo di iniziare a pensare anche al vostro look. Make up e acconciatura saranno il vostro speciale contorno, quindi è necessario che tutto viaggi sulla stessa lunghezza d’onda. Prima regola sul versante trucco? Scegliere una base che valorizzi i vostri lineamenti ed illumini il viso. Ma quali saranno le novità del 2018? Anche il prossimo anno, si aggiudicherà il podio il make up naturale. Il trucco nude per la sposa rimarrà un vero e proprio must: nonostante infatti le tendenze propongano un look sempre più stravagante, i migliori make up artist continueranno a difendere la naturalezza, giocando con il contouring e puntando tutto su illuminanti e zone d’ombra. In questo caso, le colorazioni proposte per gli occhi vireranno sui toni del marrone e del cipria e le stesse sfumature saranno perfette anche per le labbra. Per chi desidererà invece regalarsi un tocco vintage o retrò, potrà optare per un make up sposa con eyeliner e rossetto rosso. Le spose più rock potranno soddisfare le loro esigenze puntando tutto sullo smokey eyes. Notoriamente, questo tipo di trucco viene realizzato con colori intense che virano su sfumature scure del grigio, del nero, del viola e del blu. Se la scelta ricadrà su questo stile, sarà meglio preferire labbra nude per evitare un trucco troppo pesante in un giorno così importante. Ad ogni modo, per scegliere il trucco perfetto da sposa sarà fondamentale stabilire cosa si vuole abbinare. L’abito, i gioielli e persino l’acconciatura sono strumenti di una grande orchestra che dovrà suonare alla perfezione. Anche i capelli pertanto dovranno essere abbinati al trucco: ma quali conferme e quali grandi sorprese ci riserberà l’anno a venire? Le tendenze saranno davvero varie: si passerà da capelli sciolti e naturali ai semiraccolti, fino alle acconciature più originali viste in passerella. Tra quelle più apprezzate sicuramente il semiraccolto, per un look naturale che si adatterà alla perfezione ai matrimoni boho chic, bucolici o vintage. Tra le acconciature più classiche, anche nel 2018, chignon impreziositi da fermagli gioiello, coroncine floreali o diademi. Grande conferma il raccolto a treccia che resterà un vero must have: spina di pesce, francese, a corona, ce ne sarà davvero per tutti i gusti. Per quanto riguarda i capelli medi, le acconciature sposa punteranno tutto sul tema vintage proponendo onde e pieghe importanti, o il mosso naturale, per un tocco chic, da impreziosire con fiori tra i capelli. Per le spose dai capelli corti invece, bob, onde o dettagli retrò per un look sbarazzino e moderno. Ne siamo sicuri: il 2018, tra conferme e novità, saprà soddisfare le esigenze di ogni singola sposa. Raccolti, sciolti, lisci o mossi, ad ogni abito, trucco e viso il suo. E voi, siete pronte a scegliere? ALICE SI SPOSA 47


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Tra avventura e relax: la vostra luna di miele in terre sconosciute 48 ALICE SI SPOSA


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iete pronti a direi addio ai vecchi e solidi cliché matrimoniali? Quelli che vi vedono distesi al sole sulle spiagge di sabbia bianca e fine delle Hawaii o immersi tra grattacieli e monumenti sudafricani? Le lune di miele del 2018 raggiungeranno destinazioni molto diverse dal solito. Il viaggio di nozze è un momento estremamente importante nella vita di una coppia e non può ridursi ad un semplice “copia e incolla” delle esperienze altrui. Sia che siate amanti della natura, della cultura o dei romantici vecchio stile, quello a venire sarà quindi l’anno giusto per cambiare ottica e partire verso mete insolite.

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honeymoon

Pertanto, viaggio di nozze negli Stati Uniti? Accantonate l’idea della classica e inflazionata Manhattan e scegliete New Orleans. Qui, calore caraibico, musica viscerale e mix culturale vi condurranno in un vortice di emozioni afrodisiache e altamente passionali. Cosa chiedere di più ad una luna di miele? Se vi sposate a giugno o luglio invece, il Canada è la location perfetta. Il Parco Nazionale Yoho è uno dei meravigliosi parchi canadesi fatti di montagne enormi, laghi turchesi e boschi verdissimi. Meta più fresca e selvaggia: è un’ottima alternativa alla Thailandia. Data fissata ad inizio primavera o nel tardo autunno? Il Giappone aspetta soltanto voi. Preparatevi a lunghe passeggiate tra templi e pagode orientali, immersi in boschi sconfinati e tenete a portata di mano il vostro smartphone per regalarvi un bel selfie sotto i ciliegi in fiore o sullo sfondo del monte Fujii. Perfetta per un viaggio di nozze a giugno, l’Islanda: l’avventura perfetta condita da soggiorni in fattorie b&b, aspettando l’alba e sognando di non tornare più: alternativa valida alle affollatissime, anche se meravigliose, cascate del Niagara. Se sognate una luna di miele esotica, dimenticate i Caraibi, l’Oceania vi aspetta a braccia aperte. Mettete il costume in valigia e preparatevi al tuffo nel blu profondo di To Sua Ocean Trench, la piscina naturale più bella esistente al mondo. Chi ama la montagna invece non potrà rinunciare al fantastico scenario offerto dal Parco Nazionale Torres del Paine: nella Patagonia cilena è uno dei più belli del Sud America. Un vero e proprio spettacolo della natura. Se desiderate quindi un viaggio affascinante in terre eterogenee e paradisi naturali, all’insegna dell’avventura e con un pizzico di relax, mettevi comodi, selezionate la vostra destinazione preferita e preparatevi a sognare già oggi, ad occhi aperti, la vostra indimenticabile luna di miele.

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Classica, jazz, funky, pop: ad ogni coppia la sua…musica!

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ompagna fedele di giornate felici, entusiasmanti. La musica ha un valore inestimabile ed è una componente fondamentale di ogni evento, compreso il grande giorno. Scegliere quindi la sua colonna sonora è estremamente importante, perché in qualsiasi momento della vita, saranno proprio quelle canzoni a rievocare in noi fantastici ricordi. Selezionare la musica giusta per le proprie nozze è essenziale ed è consigliabile optare per un accompagnamento musicale adatto allo stile del matrimonio, in sintonia sempre con i propri gusti e, naturalmente, con il budget a disposizione. Creare infatti una playlist che sia in grado di coinvolgere tutti, darà vita a un momento indimenticabile e sia in chiesa che durante il banchetto nuziale, le note dovranno scandire gli attimi salienti di una giornata perfetta, riflettendone ed enfatizzandone il mood. ALICE SI SPOSA 53


music Durante la cerimonia, la musica potrà essere quella classica. Le possibilità saranno infinite: l’arpa, il pianoforte, i violini o il gruppo di chitarre, solo per citarne alcune. Da non dimenticare, poi, lo strumento più emozionante in assoluto, e cioè, la voce umana. Nel corso del rito religioso, si potrà spaziare dalle “Nozze di Figaro” di Mozart, a “La Primavera” di Vivaldi, passando per la “Marcia Nuziale” di Wagner, e così via. Per il ricevimento, la colonna sonora si ribalterà, completamente. Spazio quindi ai gusti personali, al sogno di poter baciare la persona che si ama, sotto le note di quella famosa canzone che ha accompagnato magari il primo bacio. Largo ai diversi stili musicali: dal solo piano, all’amarcord quartet o quintet, con tanto di violino, flauto o mandolino, chitarra e contrabbasso, alla musica pop, jazz o swing. Un’idea originale sarà sicuramente quella di ingaggiare un gruppo musicale che suoni brani dal vivo, in modo da creare un’atmosfera festosa e gioiosa in grado di coinvolgere tutti gli invitati. La musica e l’intrattenimento durante il ricevimento, rappresenteranno quindi l’impresa di abbinare i gusti di

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sposi, amici, genitori e parenti, cuginetti e nonni. Il primo consiglio è quello di tener conto di due fattori fondamentali: la tipologia degli ospiti e il momento in cui passerà la musica. Per ovviare alla grande differenziazione di gusti si potrà ricorrere agli evergreen: i brani dei Beatles e più in generale di artisti degli anni Sessanta e Settanta saranno probabilmente gli unici a mettere d’accordo tutti. Non potranno poi mancare le hit del momento che, pur venendo magari poco apprezzate da alcuni, avranno il merito di scatenare gli invitati più giovani, che solitamente sono coloro che condizionano piacevolmente l’atmosfera generale. Dall’intimità del rito religioso o civile all’atmosfera di una vera e propria festa durante la cena, toccherà comunque agli sposi scegliere la playlist e gli strumenti più adatti e in linea con i loro gusti, sogni e aspettative. Alcuni quindi opteranno per violino, sassofono, piano, arpa e voce, per creare un’aurea di magia attorno al loro giorno. Altri infine ruberanno al jazz, allo swing o al pop, le sonorità, l’allegria e la spensieratezza, in grado di far risuonare per sempre ad ogni singola nota, il ricordo di un giorno perfetto.


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Matrimonio Indiano: il giorno del SÌ ha il sapore della tradizione

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iscuglio di lingue, religioni e tradizioni culturali. Paese dalle mille sfaccettature, nazione ricca di grandi tesori spirituali, dimora di sguardi sereni e anime mistiche. L’India è uno dei luoghi più saturi di contrasti esistenti al mondo e il matrimonio rappresenta un insieme di riti e rituali, tradizioni e feste, in grado di superare di gran lunga le centinaia di altre usanze minori, tramandate di generazione in generazione. Nella cultura indiana, infatti, la cerimonia nuziale segue una tradizione antichissima e in un luogo così vario, le possibilità tra cui scegliere per celebrare un matrimonio sono senza fine, e le usanze variano a seconda della religione di appartenenza, della regione e della casta. Sia esso però un matrimonio bengalese, mussulmano o Sikh, Tamil o del Gujarat, tutti hanno in comune un elemento: i riti di famiglia. Le nozze indù, cultura predominante, non rappresentano solo l’unione di un uomo e di una donna, ma anche delle loro fa-

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miglie. Secondo i testi sacri dell’Induismo, infatti, la vita degli Indù è scandita da tappe necessarie. Dopo aver concluso pertanto lo stadio di studente, l’uomo deve passare alla seconda tappa, quella di padrone di casa e garante di unione familiare. Ne deriva, quindi, che il matrimonio è un’unione indissolubile non solo tra gli sposi, ma anche tra le due famiglie degli stessi. E generalmente, sono proprio le famiglie ad organizzare matrimoni combinati, impegnandosi ad accasare i figli quando si avvicina l’età adatta. Il partner ideale viene scelto tenendo in considerazione lo status sociale ed economico della famiglia, il credo, la casta e il quadro astrale di nascita. Il matrimonio d’amore generalmente non è contemplato e, solitamente, viene osteggiato dai religiosi ortodossi, in quanto può trascendere e sfidare le barriere di casta, credo ed età. Tuttavia, oggi la scelta autonoma è molto più frequente che in passato, soprattutto, tra le caste benestanti.


Ma come si svolge la cerimonia e quali sono i passi da compiere prima del fatidico “sì”? Gli indù seguono i dettagli di una scaletta ben precisa, onorando le tradizioni che hanno forgiato la loro cultura. Nel giorno prima delle nozze, alla sposa vengono dipinti piedi e mani con l’hennè tramite la cosiddetta tecnica Mehndi. A questo rituale – che ha tutte le sembianze di un addio al nubilato - partecipano le amiche più care e le donne più vicine alle famiglie, che si fanno decorare mani e piedi con tatuaggi realizzati con l’hennè. I disegni più elaborati, da cui prende il nome la festa, sono naturalmente dedicati alla sposa, e somigliano a dei raffinati merletti, che possono arrivare a ricoprire anche quasi tutto il corpo. La mattina del matrimonio, gli sposi vengono massaggiati, nelle rispettive case, con oli profumati, mentre gli ospiti intonano mantra propiziatori. Nel luogo della celebrazione, invece, viene acceso un fuoco sotto un gran-

de gazebo decorato con fiori di tutti i tipi. Lo sposo arriva in processione accompagnato dalla famiglia e dagli amici festanti e viene accolto dalla famiglia della sposa. Quest’ultima arriva in un secondo momento, preservando l’effetto sorpresa. Nelle zone settentrionali dell’India, i colori tradizionali dell’abito nuziale sono il rosso, colore di buon auspicio ed il verde, simbolo di fertilità. Nelle zone meridionali, l’abito nuziale è per tradizione il sari bianco. Di solito, inoltre, le spose indiane nascondono il proprio viso con un velo anche se, in alcune zone più liberali, è sufficiente coprire la testa. Il padre della sposa affida la figlia allo sposo dopo la promessa di assistere la ragazza nella realizzazione dei tre sacri scopi matrimoniali: Dharma (dovere), Artha (ricchezza) e Kama (piacere). Durante la cerimonia, gli sposi si scambiano ghirlande di fiori, yogurt e miele, noci di cocco, petali di fiori e burro chiarificato. La parte principale e centrale del rito consiste, però, nei sette passi che gli sposi compiono insieme intorno al fuoco sacro, recitando invocazioni e promesse per la loro futura vita coniugale. Al termine di questo rito, gli sposi sono ufficialmente marito e moglie. Lo sposo, a questo punto, allaccia alla sposa un girocollo, contenente i simboli di Shiva o Vishnu, che costituisce l’insegna di donna sposata, aggiungendo anche gli anelli alle dita dei piedi o una fede nuziale. In seguito, pone una polvere rossa nella scriminatura centrale dei capelli della sposa e sulla fronte, a simbolizzare la sua nuova condizione di donna sposata. La famiglia dello sposo si unisce al rito, offrendo doni alla sposa, mentre gli invitati lanciano petali di fiori verso la nuova coppia. A questo punto iniziano i festeggiamenti veri e propri, con musica e danze. Dopo il ricco banchetto nuziale, ricco di tutte le specialità della cucina indiana, gli sposi partono per la loro casa, spesso quella familiare del ragazzo, portando con loro in un braciere il fuoco sacro di fronte al quale si sono sposati. La porta si chiude alle loro spalle, i due rimangono da soli: in quell’esatto momento, inizia la loro nuova vita insieme. Dalla lunga storia del matrimonio, dai suoi cambiamenti e dalle diverse epoche e usanze che lo hanno caratterizzato, derivano numerose tradizioni, che il popolo indiano del terzo millennio rispetta, con l’intento nobile di preservare la cultura di quegli avi, che rivive e arde negli occhi di chi è pronto a dirsi “sì”, secondo la tradizione, ancora oggi. ALICE SI SPOSA 57


adozioni

Una nuova famiglia: tutto quello che c’è da sapere sulle adozioni

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’adozione è un vero e proprio atto d’amore e le famiglie Italiane si confermano molto attive su questo versante. Il numero di adozioni internazionali nel nostro Paese, infatti, cresce in controtendenza rispetto al resto del mondo. Viceversa, le adozioni di bimbi che risiedono già in Italia sono in numero minore a fronte di circa 35 mila minori negli orfanotrofi del nostro Paese. Le famiglie che ogni anno decidono di adottare un bambino sono circa 3mila ma non tutte però riescono nell’intento. Il percorso non è sempre semplice e presuppone una ferma determinazione oltre ad alcuni requisiti di base. Il primo è quello di essere sposati da minimo 3 anni, oppure conviventi per lo stesso periodo prima del matrimonio. Dallo scorso anno, infatti, le coppie di fatto hanno diritti e doveri pari a quelli delle coppie unite in matrimonio; in questo, però, caso la valutazione della stabilità della coppia è affidata al Tribunale dei Minori attraverso i servizi sociali. Il secondo requisito è che l’età dei componenti della coppia che chiede di adottare, deve superare di almeno 18 anni ma di non più di 45 anni l’età del bambino, anche se esistono delle deroghe a questo limite in

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adozioni

casi particolari. Il terzo richiede che entrambi i futuri genitori dimostrino di essere idonei a educare, istruire e mantenere i figli adottivi. Per orientarsi in questo grande labirinto e conoscere tutti i passi da seguire, è il sito del Ministero delle Giustizia la guida di riferimento. Il punto di partenza è sicuramente la domanda di adozione. Questa deve essere redatta in carta semplice e corredata di altri documenti che garantiscono e certificano che i coniugi soddisfano tutti i requisiti minimi richiesti dalla legge. La domanda vale per tre anni ma una volta scaduta può essere rinnovata semplicemente allegando la documentazione aggiornata. In questo modo si garantisce la permanenza dei requisiti dei richiedenti ad adottare un bambino. Nello specifico, i documenti da allegare alla domanda sono prima di tutto il certificato di nascita di entrambi i genitori e lo stato di famiglia. A questi va aggiunta una dichiarazione sostitutiva dell’atto notarile da parte dei genitori dei richiedenti che danno l’assenso all’adozione. Nel caso in cui uno o più siano deceduti si dovrà presentare anche il certificato di morte. Altri documenti sono: un certificato del medico di famiglia, uno del Casellario giudiziario di coloro che richiedono l’adozione e i certificati economici come busta paga o modello 740. In conclusione, occorre un’altra dichiarazione nella quale i coniugi confermano che non c’è in atto una separazione né personale né di fatto. Terminata questa prima fase, il Tribunale, i servizi socio assistenziali e l’ASL provvederanno ad effettuare tutti gli accertamenti che comprendono: stato sociale della futura famiglia, condizione economica, stipendio, stato di salute e stato dell’abitazione della coppia. Il termine delle indagini è fissato entro 120 giorni. Si possono però effettuare solo un’altra volta in caso di esito non soddisfacente. Dopo le indagini, il Tribunale concede il cosiddetto affidamento pre-adottivo, della durata di un anno. In questo periodo, la nuova famiglia viene controllata periodicamente da assistenti sociali e rappresentati della legge, che hanno il compito di valutare la concessione o meno dell’adozione. Superata positivamente questa fase, il Tribunale quindi dà il via libera all’adozione vera e propria e il piccolo diventa figlio effettivo dei nuovi genitori prendendo anche il cognome della nuova famiglia. È chiaro che il percorso è lungo e irto di ostacoli, ma oltre alle adozioni nazionali esistono anche altre alternative. Chi per diversi motivi non può adottare un bambino in difficoltà, può comunque sostenerlo attraverso l‘adozione a distanza ad associazioni che operano in questo campo. 60 ALICE SI SPOSA


Un’altra opzione è sicuramente quella che prevede l’adozione di un bambino straniero. Qui le pratiche sono leggermente diverse, ma anche in questo caso, l’iter da seguire richiede impegno e dedizione. Si inizia sempre da una dichiarazione di disponibilità che va compilata e depositata presso la cancelleria civile del Tribunale dei Minori. La dichiarazione deve essere corredata da ampia documentazione. In caso di adozione internazionale, il decreto di idoneità viene inviato alla Commissione per le adozioni internazionali in Italia e agli enti autorizzati a seguire gli iter all’estero. È infatti tramite l’ente autorizzato che arriveranno le proposte di incontro con il bambino da adottare. Questi incontri sono necessari affinché le autorità del Paese estero di appartenenza del minore diano il proprio parere positivo all’adozione e alla verifica che sussistano tutti i presupposti. Solo dopo questo incontro, la Commissione per le adozioni internazionali può autorizzare l’ingresso del bambino in Italia e l’iter si conclude con la trascrizione del decreto di adozione nei registri dello Stato Civile. Per adottare un bambino straniero, però, una coppia italiana deve sostenere una spesa ingente. Su questo investimento pesano essenzialmente il costo delle pratiche all’estero, le parcelle dei professionisti locali e le richieste delle organizzazioni autorizzate, nonché le spese per affrontare diversi viaggi e a volte permanenze di alcuni mesi, come richiesto dalle legislazioni dei vari Paesi. Questo implica anche la necessità di gestire il proprio lavoro, prendere periodi di aspettativa o ferie. L’adozione nazionale è invece gratuita, bisogna solo prevedere un minimo di investimento per affrontare viaggi interni e qualche esame clinico. I tempi dell’attesa però sono variabili e non possono essere previsti: se non accade nulla nei tre anni successivi alla presentazione della domanda, occorre ripetere l’intero procedimento da capo. Se quindi il procedimento e i costi per adottare un minore in Italia sono più leggeri, c’è un fattore di tempo che è molto variabile, ed è possibile che il procedimento non veda mai una conclusione. Le coppie che scelgono la strada dell’adozione ormai lo sanno: è una strada, questa, piena di ostacoli e di difficoltà. L’unico consiglio per i neosposi che hanno intenzione di adottare è quello di iniziare subito le pratiche, anche se è soltanto un’idea. Con tutto il tempo che si deve aspettare, è meglio non indugiare troppo. Spesso si è costretti ad aspettare a lungo prima di poter stringere tra le braccia il proprio piccolo. Poi, però, l’attesa va via e rimane soltanto lui: l’amore per il proprio figlio e il desiderio appagato di esser diventati genitori. ALICE SI SPOSA 61


inviti e partecipazioni

Partecipazioni di nozze: le novità simpatiche per i matrimoni più informali

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ovete sposarvi e non sapete da che parte iniziare? Niente paura, se ci si organizza, si può pianificare tutto con tranquillità senza farsi prendere dal panico. Sono moltissime le cose da fare e da scegliere per l’organizzazione di un matrimonio: dall’abito, alla location, fino alle questioni più “piccole”, ma che non devono essere sottovalutate, perché, come in ogni cosa, sono proprio i dettagli a fare la differenza. Una di queste è la scelta delle partecipazioni con cui comunicare ai propri cari il lieto evento. Quest’ultime hanno il compito di suggerire agli invitati, già dall’apertura della busta e prima ancora che trapelino indiscrezioni sullo stile scelto per le nozze, quale sarà il tenore e l’atmosfera della cerimonia. Sono il vero e proprio “biglietto da visita” di ogni matrimonio. Non solo quindi l’annunciazione ufficiale a parenti e amici, ma anche il primo “indizio” di come sarà il giorno più bello della vostra vita. Molto spesso vengono sottovalutate, sia dagli sposi che presi dall’organizzazione di tutto l’evento non danno la giusta importanza a questo dettaglio, sia dagli ospiti che le ricevono e le cestinano.

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inviti e partecipazioni

Tuttavia, chi è attento ai dettagli noterà e conserverà sicuramente con gran cura il vostro invito. Scegliere lo stile delle proprie partecipazioni, pertanto, è un momento decisivo e importante, e sarebbe opportuno dedicarcisi solamente dopo aver definito gran parte dei dettagli, lo stile ed il tema che si vuole donare all’evento. Boho, country e shabby chic: nel 2018 le tendenze saranno tante e diverse, così come i modi di comunicare il lieto evento ad amici e parenti. Le partecipazioni ideali per un matrimonio boho chic saranno in carta riciclata o carta di riso, con stampe floreali ma anche con decorazioni di fiori secchi, corda e spago. Per un matrimonio country chic i colori saranno quelli degli alberi e del cielo, e i decori ricorderanno le margherite nei prati. La scelta della semplicità sarà esaltata dalla cura del dettaglio, con partecipazioni spesso stampate su carta che ricorderà il legno, nella tonalità e nella sostanza. Per gli amanti invece dello shabby chic, partecipazioni rigorosamente in pizzo, con elementi rustici, come ad esempio fiocchi realizzati con lo spago, o romantici, come ad esempio nastri in raso rosa. I materiali della partecipazione ad un matrimonio formale ed elegante saranno invece ricercati: cartoncini di colore avorio, in carta pregiata e filigranata, con testi in color seppia o grigio e in rigoroso corsivo inglese. Lo stile sarà molto semplice ed essenziale, con le iniziali degli sposi impresse a caldo e la busta chiusa con la ceralacca per dare un tono importante all’evento. Gli inviti si trasformeranno in qualcosa di prezioso da inviare ai propri cari. La tendenza sarà un total-white decorato soltanto da disegni in rilievo e preziose applicazioni gioiello. L’ospite che riceverà questo tipo di partecipazione capirà da subito che l’evento sarà elegante e formale e che richiederà un dress code adeguato. Buone notizie quindi per i tradizionalisti, dal momento che il 2018, segnerà anche il grande ritorno dei colori pastello. Verde acqua, rosa cipria e grigio non avranno rivali per chi sceglierà l’eleganza e la tradizione. Per chi ama invece lo stile liberty, un invito semplice con un cordoncino o un nastrino a chiusura e il gioco sarà fatto. Anche il più nostalgico dei tempi passati però, non potrà non notare l’evidenza. Negli ultimi anni, infatti, la tradizione del matrimonio classico ha lasciato largo spazio ad eventi di nozze molto meno formali, più sbarazzini, originali e colorati, soprattutto se si tratta di una coppia molto giovane. E nel 2018, anche le partecipazioni seguiranno quindi questa tendenza. Arriveranno infatti sul mercato tante novità: l’invito con la foto dei due fidanzati, la scatolina contenente un puzzle che una volta montato andrà a formare l’invito, un palloncino da gonfiare, un boarding pass, un messaggio in bottiglia. Insomma largo spazio alla fantasia, ai colori e ai materiali. Come per il matrimonio classico, anche nelle partecipazioni moderne ci sarà sempre però un particolare che richiamerà il tema dell’evento, il colore e lo stile. Se siete invece amanti del “fai da te”, potrete sbizzarrirvi. Disegni semplici, colori pastello, lettering accattivante, temi differenti: le vostre partecipazioni diventeranno delle vere e proprie micro opere d’arte, che i vostri ospiti custodiranno gelosamente. Se invece, amate la tecnologia, potrete inviare sempre gratuitamente un “Save the Date” ai vostri ospiti, che con un semplice click vi confermeranno o meno la presenza al ricevimento. Accanto quindi alla scelta della location, del catering, dell’abito da sposa perfetto, vi è un’altra grande scelta importante: quella degli inviti di nozze. Un elemento cardine del lungo processo che prende il nome di matrimonio. Originali, divertenti o eleganti, le partecipazioni del 2018, avranno un solo obiettivo: accontentare tutti. La scelta quindi adesso tocca a voi, lasciatevi ispirare dalle nuove tendenze e stupite i vostri ospiti, con un invito che parli di voi, dei vostri sogni e del vostro grande giorno. 64 ALICE SI SPOSA



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