Speciale Horeca - Dimensione Pulito n.5/24

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INDAGINE

Analisi Cerved sul mondo della ristorazione

SOSTENIBILITÀ

Il futuro del packaging UE

SICUREZZA IGIENICA

Il lavaggio delle stoviglie

PEST CONTROL

Il risveglio delle formiche

ANNO 33 n. 5 GIUGNO 2024

DEGREASER FOOD

Sgrassatore ultraconcentrato che rimuove grasso animale e vegetale senza corrodere le superfici

GLASS + INOX FOOD

Detergente cristalli e acciaio che rimuove grasso animale e vegetale e lascia un film idrorepellente

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SOMMARIO SPECIALE HORECA

IN COPERTINA

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INDAGINE

S 8

Sulla strada dell’innovazione

Elaborazione dati Cerved Marketing Intelligence a cura di David Migliori

ECONOMIA CIRCOLARE

S 16

Riduzione, riuso e riciclo: il futuro del packaging UE

Francesca De Vecchi

INNOVAZIONE

S 22

Sviluppo tecnologico nell’ospitalità a cura di Giacomo Torrenzi

S 8

S 16

S 22

LA GAMMA VIKAN

LA GAMMA VIKAN

W W W . P A R E D E S . I T

L A T E C N O L O G I A P I Ù A V A N Z A T A
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E

SOMMARIO SPECIALE HORECA

CENTRI COMMERCIALI

S 28

Ristorazione: prospettive di crescita

Elena Consonni

SICUREZZA IGIENICA

S 34

Il lavaggio delle stoviglie

Cristina Cardinali

CASE HISTORY

S 40

Igiene e sicurezza nella ristorazione

Maurizio Pedrini

RUBRICA

S 44

Oggi sul mercato. Alcuni dei prodotti di riferimento del panorama industriale a cura di Loredana Vitulano

S28

DISINFESTAZIONE

S 48

Cimici dei letti: guardiamole da vicino

Chiara Dassi

S 52

Arriva la primavera, si risveglia la natura... si ripresentano i problemi

Alex Pezzin

S 58

Hic sunt... culicidae

Chiara e Graziano Dassi

S 40 S 48

Cerved

|

Prodotti P er la detergenza

Sulla strada dell’innovazione

COVID-19, la riscoperta dell’importanza dell’IGIENE

Nel 2020 il valore della produzione italiana di prodotti per detergenza e pulizia è stato di 3,8 miliardi di euro a cura di Diletta Gaggia

La crescita dei costi del biennio 2022/2023 ha costretto le aziende a scelte difensive e di risparmio. Ora, nonostante un quadro geopolitico preoccupante, le stime sono all’insegna della positività e gli operatori del settore stanno adottando strategie proficue: nuove formule e proposte per i clienti, con maggior varietà e flessibilità

LElaborazione dati Cerved Marketing Intelligence a cura di David Migliori

Da una parte c’è un quadro internazionale a tinte fosche che ha causato recentemente forti aumenti delle materie prime, dall’altra il ridotto potere di acquisto dei consumatori, e tuttavia il settore si mostra dinamico e positivo. Buoni i risultati economici e ottimistiche le prospettive. A parte l’inevitabile riduzione del peso delle mense aziendali causato dalla diffusione dello smart working, ormai strutturale, il resto dei segmenti della ristorazione si mostra come sempre rapido nell’andare incontro alle mutevoli esigenze dei consumatori. Le aziende più capaci scommettono su un uso efficace dei big data per promuovere strategie più efficienti e su politiche di offerta sempre più a misura di cliente e flessibili; è poi diffusa l’attenzione ai temi della sostenibilità, alla riduzione degli sprechi, oltre all’utilizzo di alimenti e prodotti di qualità e, dove possibile, del territorio.

a produzione italiana di prodotti per detergenza e pulizia è una delle più importanti in Europa. Nel 2020 il suo valore è stato di circa 3,8 miliardi di euro e, in controtendenza con l’andamento generale dell’economia, ha registrato un moderato progresso (+3,1%) rispetto all’anno precedente, questo quanto emerge dallo Start Prodotti per la detergenza divulgato da Cerved a marzo 2021. Lo sviluppo è stato spinto essenzialmente dalla componente nazionale dei consumi domestici che hanno beneficiato delle maggiori esigenze di igiene, pulizia e sanificazione imposte dal contrasto al contagio del virus Sars-CoV-2 e dalla centralità dell’ambiente domestico determinata da limitazioni agli spostamenti e chiusure. Il mercato professionale invece risulta penalizzato dalle diffuse chiusure di luoghi pubblici e in particolare dalle difficoltà del comparto Ho.re.ca. Tra i segmenti principali, evidenziano maggiori progressi i prodotti per superfici, ma anche l’area del lavaggio stoviglie e gli additivi per bucato, mentre in termini di canali, gli specialisti drug si sono dimostrati il format più vivace anche durante la pandemia. Le previsioni per il 2021 evidenziano deboli variazioni al ribasso del valore della produzione e dei consumi rispetto ai livelli elevati raggiunti nel 2020. L’evoluzione ancora incerta della crisi sanitaria supCerved Market Intelligence: la piattaforma per conoscere i Mercati, davvero. Scrivici a

L’analisi Cerved sul mondo della ristorazione del febbraio 2024 si è concentrata su entrambe le grandi aree di cui si compone il comparto, quindi sia la ristorazione commerciale (nella sua interezza e che comprende bar, ristoranti, pizzerie, self-service, fast food, etc.), sia la cosiddetta ristorazione collettiva (ossia il variegato mondo delle mense per ospedali, caserme, aziende, etc., con la sola esclusione delle mense autogestite). Anche le società attive nel vending fanno parte dell’indagine.

UNO SGUARDO AI NUMERI

DEL MERCATO

Come è immaginabile, lo scenario macroeconomico nazionale e mondiale è fortemente condizionato dall’evoluzione delle tensioni geopolitiche internazionali. L’invasione russa in Ucraina ha avuto un forte impatto nel settore, perché ha portato inflazione ed aumenti

per le materie prime. L’attuale conflitto israelo-palestinese, con possibile allargamento ad altri Paesi, e le difficoltà di trasporto delle merci in quella zona, sono ulteriori elementi che stanno creando problemi e potrebbero causare ulteriori aumenti dei costi.

In ogni caso, già nel biennio 20222023, si è assistito ad una importante crescita dei prezzi dei prodotti alimentari, imputabile soprattutto all’aumento dei costi di produzione, in particolare per energia e materie prime. Le aziende italiane hanno risposto a questa situazione adottando un atteggiamento difensivo: limitazione degli investimenti e dei costi, nonché incremento dei prezzi di vendita. Questo, a sua volta, ha innescato inflazione e rallentamento dell’economia.

Tuttavia, i dati di Cerved stimano un giro d’affari del settore pari a 91,85 miliardi di euro nel 2023, un dato che riporta i risultati sopra i valori che era-

HORECA
INDAGINE P
info.marketingsolutions@cerved.com

no stati raggiunti nel 2019. La previsione per l’anno in corso è quella di una ulteriore crescita del fatturato settoriale (+2,3%), anche se in rallentamento rispetto al biennio precedente, il che dovrebbe portare ad

un valore di 94 miliardi di euro. La stabilità attuale si spiega con la normalizzazione della domanda in corso e per l’atteso calo dei prezzi medi.

Andando più in dettaglio, la ristorazione commerciale farà registrare una

crescita di poco superiore al 2%, grazie ad un ulteriore sviluppo dei flussi turistici e del canale trasporti. In questo modo il giro d’affari dovrebbe superare gli 83 miliardi di euro nel 2024. Buone notizie per la ristorazione col-

Fonte: Elaborazioni Cerved su dati interni,

S•9 DIMENSIONE PULITO | 05/2024
ISTAT, Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercenti) e Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica)
2020 2021 2022 2023 VAR ‘23 2024 VAR ‘24 2025 VAR ‘25 RISTORAZIONE COMMERCIALE 46.705 57.200 73.900 81.640 10,5% 83.470 2,2% 85.090 1,9% RISTORAZIONE COLLETTIVA 6.150 7.050 7.670 8.300 8,2% 8.600 3,6% 8.800 2,3% VENDING 1.400 1.700 1.880 1.910 1,6% 1.930 1% 1.960 1,6% FATTURATO 54.255 65.950 83.450 91.850 10,1% 94.000 2,3% 95.850 2,0%
Tabella 1 - Analisi di settore (dati in MLN€)

Tabella 2 - Dimensione e andamento del mercato interno per segmento

IL QUADRO ATTUALE

Fonte: Elaborazioni Cerved su dati interni, ISTAT, Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercenti) e Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica)

lettiva, che dovrebbe registrare le migliori performance attestandosi intorno a 8,6 miliardi di euro (+3,6% rispetto al 2023). Si tratta di un settore che più di altri ha dovuto sopportare importanti aumenti dei costi nel biennio 2022-2023 ed è anche l’unico che dovrebbe registrare un lieve aumento dei prezzi medi. Per il vending la stima è di un giro d’affari di 1.930 milioni di euro (+1%). Le previsioni a medio e lungo termine sono all’insegna di una crescita contenuta, limitata dalla stabilità e dalla normalizzazione della domanda con alcune interessanti differenze. Anche di fronte ad una ipotesi recessiva e ad una minore capacità di spesa delle famiglie, gli operatori del settore concordano nel mantenere un approccio ottimista per il mondo del fuori casa. Anche con minor potere di acquisto gli italiani hanno dimostrato di non voler rinunciare a questo genere di spesa e alle occasioni conviviali in compagnia. Quello che è prevedibile è una polarizzazione delle scelte, ossia una domanda verso la ristorazione di fascia alta, da un lato e delle pizzerie e delle catene di ristorazione, dall’altro. Diverso il discorso per la ristorazione collettiva che sarà comunque in crescita nel breve e medio termine, anche se in rallentamento rispetto al bien-

nio precedente. Quello che segna un vero cambiamento negativo sui numeri del settore è la ristorazione aziendale. Ma qui i numeri sono condizionati da un cambiamento strutturale, ossia la diffusione in Italia dello smart working che si sta consolidando e quindi rende inimmaginabile poter tornare ai volumi che si registravano nel passato pre covid. Infine, per il settore del vending la previsione è di una costante ma lenta crescita, con variazioni del fatturato contenute, e con i dati di vendite pre-pandemia ancora lontani, anche per i motivi poco sopra ricordati.

Il settore del fuoricasa non presenta particolari problemi per chi desidera entrare a farne parte. Il livello altissimo di aperture e chiusure e la stessa numerosità dei pubblici esercizi sono la dimostrazione che si tratta di un mercato con bassissime barriere all’ingresso. Fanno eccezione ovviamente sia le società di gestione dei buoni pasto sia le società di gestione di mense per la collettività. Nel primo caso il problema è la necessità di disporre di una considerevole massa critica, nel secondo caso servono invece garanzie da offrire in sede di gara d’appalto oltre che una struttura organizzativa adeguata. Cerved segnala alcuni importanti ingressi degli ultimi anni nel settore della ristorazione commerciale moderna. In particolare l’arrivo in Italia di Kentucky Fried Chicken, grande catena americana di fast food che conta oltre 13 mila ristoranti in più di 80 Paesi (controllata dal gruppo Yum!, insieme ai brand Pizza Hut e Taco Bell) e del gruppo Lagardère, multinazionale francese grazie all'avvio della partnership tra SAVE (Gruppo Aeroporto di Venezia Marco Polo) e Lagardère attraverso l'acquisizione del 50% di Airest S.p.A. (attualmente Lagardere Travel Retail Italia).

S•10 DIMENSIONE PULITO | 05/2024 HORECA
INDAGINE 2020 2021 2022 2023 RISTORAZIONE COMMERCIALE 86,1% 86,7% 88,6% 88,9% RISTORANTI E PIZZERIE 54,9% 54,7% 56,0% 56,2% BAR 31,2% 32,0% 32,6% 32,7% RISTORAZIONE COLLETTIVA 11,3% 10,7% 9,2% 9,0% VENDING 2,6% 2,6% 2,3% 2,1%

Devono essere ricordati anche l’ingresso qualche anno fa sul mercato italiano di 100 Montaditos, catena multinazionale di cucina tradizionale spagnola, leader nella ristorazione in Spagna appartenente al Gruppo Restalia, e Domino’s, seconda catena di pizza negli Usa dopo Pizza Hut, che, però, ad agosto 2022 ha chiuso definitivamente tutti i suoi negozi in Italia.

A dimostrazione di come, nel nostro Paese, le tradizioni culinarie costituiscano di fatto importanti ostacoli all’ingresso di nuovi operatori dall’estero. In ogni caso la competizione nel campo della ristorazione collettiva è molto intensa e si gioca molto sulle politiche di prezzo e sugli sconti, oltre che su strategie di marketing e pubblicità che i piccoli operatori non possono effettuare.

Nel mondo delle mense la concorrenza è particolarmente elevata e le condizioni economiche offerte alle aziende sono l’elemento fondamentale a fare la differenza.

LE STRATEGIE IN ATTO

Il settore della ristorazione ha reagito con alcune strategie all’attuale scenario di incertezza.

A livello generale le aziende hanno iniziato a porre maggiore attenzione e controllo alle politiche commerciali, operando nel contempo una razionalizzazione dei costi di struttura. Più specificatamente, quello che si osserva è uno sforzo maggiore verso l’innovazione, che può avere vari risvolti e riguardare sia i locali, sia le proposte per i clienti, soprattutto con l’adozione di una maggior varietà di formule: ristoranti etnici, burger restaurant, tradizionali, di ispirazione anglosassone, vegetariani e/o biologici etc.

In particolare, è evidente l’impegno per andare incontro alle nuove esigenze di salute e benessere delle persone. Si spiegano così le nuove formule come gli healthy bar con cibo funzionale (es. Juicebar di Chef Express) o nuove linee di prodotto per nuovi stili

alimentari con alimenti, piatti e ricette che rispondono a precise linee guida (ispirate dall’ OMS e dal Ministero della Salute), presenti, in genere, trasversalmente su diversi format di offerta. Si tratta di un’evoluzione generale verso una maggiore attenzione alle diverse esigenze e richieste della clientela. La ricerca segnala, a dimostrazione di questo trend, anche la scelta del leader McDonald’s di intercettare un crescente numero di consumatori con attività inedite finora, come il servizio al tavolo, l’inserimento nel menù di panini à la carte, con la possibilità di scegliere ingredienti ad hoc, oltre a nuovi servizi digitali e di consegna. In tutto questo cresce il ruolo dei cosiddetti big data, tutte quelle informazioni raccolte sui clienti che possono essere poi utilizzate per strategie ad hoc, di marketing e non solo. Recensioni online, reazioni social, commenti, video e foto condivise, ma anche gli scontrini emessi e le fatture, tutto questo fa parte di un grande flusso di informazioni che può poi portare a facilitare i pro-

cessi decisionali delle aziende. Tra le tendenze in atto non si può infine dimenticare l’impegno verso una ristorazione sostenibile, finalizzata a ridurre gli impatti negativi sull'ambiente e ad incrementare, nello stesso tempo, i benefici socioeconomici. La gestione sostenibile nella ristorazione è sempre più una esigenza sentita da operatori e clienti, un trend globale che vede all’avanguardia i paesi nordici e gli Stati Uniti. Tra gli esempi concreti di intervento sostenibile da parte delle attuali aziende di ristorazione ci sono l'eliminazione degli sprechi alimentari (sono in crescita le pratiche di donazione ai bisognosi), l'eliminazione della plastica, il sostegno alle produzioni agroalimentari certificate e legate al territorio d'origine, ottenute con metodi produttivi controllati, rispettosi della salute e dell'ambiente.

IL LATO DELL’OFFERTA

L’Italia è tra le nazioni al mondo col maggior numero di pubblici esercizi per abitante. Nonostante le ricorren-

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INDAGINE

Tabella 3 - Principali player nazionali

1.1

2

4

5 DAY RISTOSERVICE SPA SOCIETA' BENEFIT CHEQUE DEJEUNER

6

7

8

9

Fonte: Cerved

ti previsioni di una riduzione del numero di imprese, secondo le camere di Commercio le imprese attive nella ristorazione sul territorio italiano sono 302.356 (ottobre 2023). Al Nord si concentra circa il 42,7% delle società, circa il 22,5% al Centro e il 34,8% nel Sud e nelle Isole.

I bar somministrano 175 tazzine di caffè e cappuccini al giorno (Fonte Fipe) e sono 146.849; come già accennato, il turnover è molto alto.

La stima degli addetti del settore è di oltre un milione di persone, occupate a diverso titolo nel comparto ristorazione. Molta parte è costituita però da attività stagionale, come è evidente soprattutto nelle regioni più turistiche. Per quanto riguarda la forma giuridica, la ditta individuale rappresenta oltre il 33% del settore; il 31% opera come società di persone, mentre la quota di società di capitale supera il 41%.

Nella ristorazione collettiva sono attivi poco più di 1.400 operatori e lavorano circa 70.000 addetti. Circa il 61% delle imprese è una società di capitali e oltre la metà sviluppa un volume d'affari annuo inferiore a 500 mila euro.

Nel settore vending le imprese di gestione di distributori automatici di alimenti e bevande sono circa 1.000 (con oltre 30.000 addetti).

Due parole, infine, sulla struttura dei costi. Varia molto a seconda della tipologia di operatore, ma sia per la ristorazione collettiva che per quella commerciale i costi del lavoro incidono per una quota compresa tra il 30% e il 40%, con punte che raggiungono anche il 50% dei costi complessivi. Importante anche l’incidenza dei costi delle materie prime che è pari a circa il 35%-40% del totale.

La marginalità del business è stimata pari al 4-8% del fatturato, ed è prevista in aumento nel 2024.

OPPORTUNITÀ E MINACCE

Lo studio Cerved segnala alcuni elementi che possono essere considerati come elementi di miglioramento per

S•12 DIMENSIONE PULITO | 05/2024 HORECA
AZIENDA GRUPPO FATTUR. (K €) VAR.
AUTOGRILL SPA EDIZIONE 4.507.300 54,1%
1
AUTOGRILL ITALIA SPA EDIZIONE 894.638 27,7%
EDENRED ITALIA SRL EDENRED (FR) 2.253.634 15,5%
DUSSMANN SERVICE
789.940 19,4%
3
SRL DUSSMANN
746.981 17,1%
PELLEGRINI SPA PELLEGRINI
(FR) 682.667 31,4%
CAMST SCRL CAMST 643.823 3,1%
EATALY SPA FOOD EXPERIENCE INVESTMENTS 588.372 30,1%
RISTORAZIONE SCRL COOPERATIVA ITALIANA DI RISTORAZIONE 538.066 13,1%
CIR COOPERATIVA ITALIANA
IVS PARTECIPAZIONI SPA GRUPPO IVS 508.683 51,1%
IVS ITALIA SPA GRUPPO IVS 261.966 26,2% 10 SERENISSIMA RISTORAZIONE SPA 458.095 14,5% 11 ELIOR RISTORAZIONE SPA ELIOR RESTAURATION ET SERVICES S.A. 438.814 83,7% 12 MCDONALD'S DEVELOPMENT ITALY L 431.974 35,6% 13 SODEXHO ITALIA SPA GRUPPO SODEXHO 403.329 11,3% 13.1 PLUXEE ITALIA SRL GRUPPO SODEXHO 307.125 - 21,2% 14 CIGIERRE – COMPAGNIA GENERALE RISTORAZIONE SPA CIGIERRE 386.491 46,6% 15 EATINVEST SPA FARINETTI 348.540 - 31,8% 16 CHEF EXPRESS SPA CREMOFIN 345.138 61,1% 16.1 ROADHOUSE SPA CREMOFIN 176.052 72,3% 17 LIGABUE SPA THE GRIFONE TRUST 307.235 29,8% 18 COOP. DI LAVORO LA CASCINA SCRL GRUPPO LA CASCINA 261.333 43,1%
9.1

Tabella 4 - Principali player nazionali e attività

1 AUTOGRILL SPA

1.1 AUTOGRILL ITALIA SPA

2 EDENRED ITALIA SRL

3 DUSSMANN SERVICE SRL

4 PELLEGRINI SPA

5 DAY RISTOSERVICE SPA SOCIETA' BENEFIT

6 CAMST SCRL

7 EATALY SPA

8 CIR COOPERATIVA ITALIANA RISTORAZIONE SCRL

Ristorazione collettiva e commerciale

Ristorazione e vendita di prodotti alimentari e non presso le aree di servizio autostradali, sulle strade ordinarie e nei centri commerciali, stazioni ferroviarie e aeroporti

Gestione buoni pasto

Ristorazione collettiva, vending

Ristorazione collettiva, gestione di buoni pasto, vending

Gestione buoni pasto

Ristorazione collettiva e commerciale

Gestione dei centri enogastronomici del gruppo Eataly

Ristorazione collettiva, commerciale e gestione buoni pasto

9 IVS PARTECIPAZIONI SPA Vending

9.1 IVS ITALIA SPA Vending

10 SERENISSIMA RISTORAZIONE SPA

11 ELIOR RISTORAZIONE SPA

12 MCDONALD'S DEVELOPMENT ITALY L

13 SODEXHO ITALIA SPA

13.1 PLUXEE ITALIA SRL

14 CIGIERRE – COMPAGNIA GENERALE RISTORAZIONE SPA

15 EATINVEST SPA

16 CHEF EXPRESS SPA

16.1 ROADHOUSE SPA

17 LIGABUE SPA

18 COOP. DI LAVORO LA CASCINA SCRL

Ristorazione collettiva e commerciale

Ristorazione collettiva, catering

Ristorazione veloce con utilizzo del marchio McDonald's

Ristorazione collettiva e commerciale

Gestione buoni pasto e mensa

Ristorazione commerciale attraverso format e cucine di tipo multietnico, prevalentemente all'interno di centri commerciali

Ristorazione commerciale con insegna Eataly, distribuzione di prodotti alimentari attraverso punti vendita

Ristorazione ferroviaria on - board, ristorazione commerciale

Sviluppo e gestione di ristoranti ad insegna Roadhouse (menu a base di carne) e Calavera Fresh Mex (cucina messicana)

Catering navale e industriale. Gestione di bar, ristoranti e servizi connessi soprattutto sulle navi (crociera, traghetti)

Ristorazione collettiva, commerciale, gestione di buoni pasto

le aziende di ristorazione. Tra queste:

• l’importanza di puntare ad un'immagine di qualità e affidabilità (a partire dal brand e dalle insegne);

• l’aumento dell’offerta all’interno degli shopping center;

• l’utilizzo dei big data per ottimizzare gli investimenti e le scelte con cui si opera sul mercato;

• lo sviluppo delle tecnologie per assecondare le esigenze di una clientela digitale;

• una crescente sensibilità nei confronti della qualità dei cibi e degli alimenti dei pasti erogati;

• lo sviluppo di formati legati ad esigenze di alimentazione particolari;

• l’innovazione nelle tecnologie di conservazione dei pasti;

• l’occasione degli incentivi statali nell'ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

D’altra parte, ci sono degli elementi che devono essere guardati con attenzione perché potenzialmente capaci di minare il business e i risultati in essere. Lo studia cita come possibili minacce:

• un rallentamento della domanda finale, come conseguenza della perdita del potere d’acquisto delle persone e/o dell’aumento dei prezzi finali, legato soprattutto al caro energia e materie prime;

• un possibile impatto economico negativo, in particolare sui costi di produzione, a causa di un eventuale aggravio delle tensioni geopolitiche internazionali;

• il consolidamento dello smart working diventato strutturale con la riduzione delle persone che pranzano fuori casa;

• un peggioramento dell’intera struttura economico-finanziaria per l’accesa competizione e la centralità del fattore prezzo;

• una possibile riduzione della capacità di attrarre visitatori da parte dei centri commerciali centrati sull’ipermercato.

S•13 DIMENSIONE PULITO | 05/2024
ATTIVITÀ
AZIENDA

SOlight, SOchic e SObasic: cresce l’offerta Falpi per i servizi alberghieri

I carrelli hotel Falpi rappresentano la massima espressione di funzionalità, estetica ed efficienza per il settore dell’ospitalità. La gamma è suddivisa in due linee che si differenziano per i materiali utilizzati nella fabbricazione: SOlight e SOchic

SOLIGHT: L’ESCLUSIVITÀ

DEL LUSSO

L’immagine di un hotel di lusso è il risultato di un’insieme di dettagli che, tutti insieme, concorrono nel restituire un particolare feeling all’ospite. La professionalità del personale, la qualità degli arredi, la pulizia e l’ordine sono le basi sulle quali costruire un’offerta alberghiera di grande livello. Per comunicare al meglio l’attenzione al dettaglio e la cura dedicata al servizio di housekeeping, è essenziale che l’Hotel sia dotato di attrezzature funzionali e robuste, che rispecchino

anche in termini estetici, il livello generale di qualità che gli ospiti si aspettano da una struttura di lusso.

La raffinatezza è spesso sinonimo di sobrietà nei colori e nelle forme: i carrelli Falpi della linea SOlight sono infatti caratterizzati da un design elegante e raffinato, composto da linee essenziali e colori che si fondono armoniosamente con qualsiasi tipo di arredamento, sia esso classico o moderno. Con un’attenzione metico-

losa alle esigenze specifiche del lusso, questi carrelli sono stati progettati e creati per offrire un’eccezionale praticità: sono dotati infatti, di cassetti o serrandine e accessori che semplificano il lavoro del personale addetto, migliorando notevolmente l’efficienza delle operazioni di housekeeping.

La linea SOlight è interamente fabbricata in Italia con materiali di alta qualità che resistono all’usura quotidiana, garantendo una durata prolungata nel tempo. Questa caratteristica è di fondamentale importanza per mantenere nel tempo l’immagine impeccabile di un hotel di prestigio.

SOCHIC E SOBASIC: STILE E QUALITÀ

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Anche gli alberghi che prediligono carrelli più tradizionali hanno oggi un prodotto Falpi che si adatta alle loro esigenze. È infatti ora dispo-

nibile la nuovissima linea di carrelli SOchic: semplici, funzionali, di alta qualità ed economici. Tutti i modelli della linea SOchic sono disponibili in due accattivanti varianti cromatiche: effetto legno ed effetto trama/ antracite, così da adattarsi ad ogni necessità. I carrelli SOchic, disponibili poi in quattro differenti misure, offrono un’ampia gamma di configurazioni per soddisfare le esigenze più disparate anche per quegli hotel dove gli spazi sono ridotti. Sebbene siano destinati a piccole e medie strutture alberghiere, i carrelli SOchic mantengono l’impeccabile qualità che contraddistingue anche la linea SOlight. In conclusione, la gamma di carrelli hotel di Falpi offre oggi soluzioni per tutti i tipi di strutture, garantendo sempre funzionalità, eleganza, robustezza e il carattere riconoscibile del “Made in Italy by Falpi” .

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Riduzione, riuso e riciclo: il futuro del packaging UE

Nell'ambito del Green Deal europeo e del nuovo piano d'azione per l'economia circolare, una delle partite più importanti si sta giocando sulla riduzione degli impatti ambientali degli imballaggi. Gli interventi normativi sono e saranno tutti orientati verso la riduzione della quantità di imballaggi e di materiali utilizzati, con l'obiettivo di garantire che tutti gli imballaggi siano riutilizzabili o riciclabili in modo economicamente fattibile entro il 2030

Francesca De Vecchi tecnologa alimentare

Il Green deal è la strategia europea che si prefigge una drastica riduzione delle emissioni affinché l’Europa sia il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, con almeno il 55% in meno di emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Nel 2050 quindi non dovranno più essere generate emissioni nette di gas a effetto serra e la crescita economica dovrà essere dissociata dall'uso delle risorse. Gli interventi interesseranno tanto i settori produttivi quanto le azioni dei singoli cittadini, che del resto dimostrano di essere particolarmente sensibili al tema della sostenibilità. Una delle partite più importanti

si sta giocando ora sulla riduzione degli impatti ambientali degli imballaggi. Le nuove norme, approvate lo scorso 24 aprile, sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio intervengono su un settore strategico e vitale, da un punto di vista economico. Nel 2018 nell'UE gli imballaggi hanno generato un fatturato di 355 miliardi di euro. Un giro d’affari importante ma anche una fonte di rifiuti in costante aumento: il totale dell'UE è passato da 66 milioni di tonnellate nel 2009 a 84 milioni di tonnellate nel 2021 (fonte UE). Ogni europeo ha generato 188,7 kg di rifiuti di imballaggio nel 2021, una cifra che senza ulteriori misure potrebbe arri-

vare a 209 kg nel 2030 (Grafico 1) Una tendenza da fermare e se possibile invertire. In termini di impatto ambientale, infatti, gli interventi normativi sono e saranno tutti orientati verso la riduzione della quantità di imballaggi e di materiali utilizzati. Nell'ambito del Green Deal europeo e del nuovo piano d'azione per l'economia circolare, nel novembre 2022 la Commissione europea ha infatti presentato una revisione della direttiva PPWD (Plastic packaging Waste Reduction, sulla riduzione da imballaggio), con l'obiettivo di garantire che tutti gli imballaggi siano riutilizzabili o riciclabili in modo economicamente fattibile entro

S•16 DIMENSIONE PULITO | 05/2024 HORECA
ECONOMIA CIRCOLARE

il 2030, rafforzandone i requisiti, tra cui il contenuto di materiale riciclato.

L’Europa, del resto, dichiara di agire proattivamente non solo nell’interesse dei cittadini ma anche spinta e supportata dall’interesse reale che i cittadini dimostrano verso il tema, di cui però hanno, secondo recenti ricerche, una conoscenza approssimativa.

In questa grande categoria il packaging per alimenti svolge funzioni particolari: protegge da danni meccanici, luce o vapore acqueo, mantenendo così la sicurezza alimentare e la qualità degli alimenti lungo tutta la catena di approvvigionamento. Il materiale, la forma e il design possono tuttavia variare notevolmente, il che differenzia quindi anche l'impatto ambientale di ogni packaging.

Uno studio del 2021 (S. Otto et. al) pubblicato sul Journal of Cleaner Pro -

duction faceva notare come i consumatori avessero la tendenza a giudicare il materiale di imballaggio in base a criteri di economia circolare, dall'aspetto più o meno naturale e dal design. Mentre per quel che riguarda gli impatti di carta/cartone e metallo le conoscenze dei consumatori risultavano in linea con i dati scientifici disponibili, gli impatti degli imballaggi in plastica tendevano ad essere sottostimati, mentre quelli in vetro e plastica biodegradabile fortemente sopravvalutati. Le valutazioni dei consumatori europei e le valutazioni scientifiche del ciclo di vita risultavano di fatto diverse, soprattutto quando si scendeva nel particolare di concetti come riciclabilità, biodegradabilità e tasso di riutilizzo dell'imballaggio, determinando un comportamento d'acquisto, ai fini dell’impatto ambientale, molto

meno sostenibile di quanto fosse auspicabile.

Nonostante la scarsa conoscenza scientifica del fenomeno, va notato quanto di anno in anno l’attenzione verso il tema sia cresciuta, come rilevato da diverse analisi. L’Osservatorio Packaging del Largo Consumo, curato da Nomisma e presentato durante Cibus 2024 (Parma, 7-10 maggio), ha evidenziato quanto i cittadini italiani siano particolarmente interessati alla sostenibilità del packaging alimentare, soprattutto quando il tema incrocia quello della salute e quello della nutrizione (vedi box).

QUADRO NORMATIVO

“Tutti i settori industriali, i paesi dell'UE e i consumatori devono fare la loro parte nella lotta contro l'eccesso di packaging”, ha detto Frédérique

S•17 DIMENSIONE PULITO | 05/2024

ECONOMIA CIRCOLARE

Grafico 1 - Rifiuti di imballaggio dell'UE prodotti, recuperati e riciclati, 2010-2021 (kg/capita) (Eurostat, 2023)

Ries (Renew, BE Ries), la relatrice del nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio (Packaging and Packaging Waste Regulation, PPWP) votato lo scorso 24 aprile, che mira a contrastare i rifiuti da imballaggi in costante aumento, armonizzare le norme del mercato interno e promuovere l'economia circolare.

"Per la prima volta in una legge ambientale, l'UE sta fissando obiettivi per ridurre gli imballaggi, indipendentemente dal materiale utilizzato” ha dichiarato Ries. Il testo, accettato dal Parlamento UE con 476 voti a favore, 129 contrari e 24 astensioni entrerà in vigore in seguito a ratifica del Consiglio. A lungo discusso, è il frutto di molti aggiustamenti, che hanno dovuto tener conto di istanze e interessi diversi, con uno dei settori interessati, quello della plastica, che alla fine si è detto soddisfatto solo in parte.

“Le nuove norme promuovono l'innovazione e prevedono esenzioni per le microimprese; il divieto di utilizzare negli imballaggi alimentari sostanze chimiche non degradabili (i cosiddetti “forever chemicals, ndr) è una grande vittoria per la salute dei consumatori europei”. Come anche scritto nelle conclusioni della Conferenza sul futuro dell'Europa con l'adozione di questa normativa, l’intento del Parlamento è quello di rispondere alle aspettative dei cittadini di costruire un'economia circolare,

evitare i rifiuti, eliminare gradualmente gli imballaggi non sostenibili e affrontare l'uso di imballaggi di plastica monouso.

I PUNTI PRINCIPALI

DEL REGOLAMENTO

Il legislatore ha puntato nella direzione di una riduzione netta degli imballaggi; dal punto di vista della sicurezza, ha fissato un limite al contenuto in PFAS (contaminanti perfluoroalchilici e polifluoroalchilici) negli imballaggi a contatto con gli alimenti (MOCA); definito obiettivi di riutilizzo di alcune tipologie di imballaggi – compreso l’utilizzo di imballaggi portati dal cliente per il take away; introdotto un obbligo di riciclabilità per tutti gli imballaggi (con alcune eccezioni) e alcuni obiettivi minimi di contenuto di riciclato.

RIDURRE LA PRODUZIONE

DEGLI IMBALLAGGI E LIMITARNE

ALCUNI TIPI

Secondo le norme concordate in via provvisoria con il Consiglio, gli obiettivi di riduzione degli imballaggi puntano al 5% entro il 2030, al 10% entro il 2035 e al 15% entro il 2040; i paesi dell'UE dovranno ridurre, in particolare, la quantità di rifiuti di imballaggio in plastica. Per diminuire gli imballaggi non necessari, è previsto un rapporto massimo di spazio vuoto del 50% per gli imballaggi misti, per il tra-

sporto e per l'e-commerce. I produttori e gli importatori dovranno inoltre garantire che il peso e il volume degli imballaggi siano limitati al minimo. Alcuni tipi di imballaggi in plastica monouso saranno vietati a partire dal 1° gennaio 2030. Tra questi quelli per frutta e verdura fresca non trasformata, imballaggi per alimenti e bevande riempiti e consumati in bar e ristoranti, porzioni singole (ad es. condimenti, salse, panna, zucchero), imballaggi per prodotti da toeletta e sacchetti di plastica molto leggeri (sotto i 15 micron).

RIUTILIZZO E RICARICA

PER

I CONSUMATORI

Sono previsti obiettivi specifici di riutilizzo (40% per il 2030 e 70% entro il 2040) per gli imballaggi per bevande alcoliche e analcoliche (ad eccezione di latte, vino, vino aromatizzato, alcolici il cui obiettivo di riutilizzo al 2030 è stabilito al 10% e al 40% nel 2040), gli imballaggi per il trasporto e la vendita, nonché per gli imballaggi multipli. Deroghe di cinque anni sono previste ma solo a determinate condizioni. I distributori finali di bevande e cibo da asporto dovranno offrire ai consumatori la possibilità di portare il proprio contenitore. Saranno inoltre tenuti a impegnarsi per offrire il 10% dei prodotti in un formato di imballaggio riutilizzabile entro il 2030. Esclusi da questi obiettivi di riutilizzo gli imballaggi flessibili a contatto con alimenti, mangimi e ingredienti alimentari.

RICICLABILITÀ E MIGLIORE

RACCOLTA E RICICLO

DEI RIFIUTI

In base alle nuove norme, tutti gli imballaggi (ad eccezione del legno leggero, del sughero, del tessuto, della gomma, della ceramica, della porcellana e della cera) dovranno essere riciclabili secondo criteri severi. Sono previsti anche obiettivi minimi di contenuto riciclato per gli imballaggi di plastica e obiettivi minimi di riciclaggio in peso dei rifiuti di imballaggio.

S•18 DIMENSIONE PULITO | 05/2024 HORECA

PER I CONSUMATORI ITALIANI SOSTENIBILITÀ FA RIMA CON SALUTE

Secondo la rilevazione dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo, curato da Nomisma, l’88% del campione intervistato - dice Nomisma – ha adottato strategie di risparmio per contrastare l’aumento dei prezzi di cibo e bevande; in Italia le scelte d’acquisto vengono fatte all’insegna della misura, dato il generale aumento dei prezzi degli alimentari, ma con un occhio alla sostenibilità. “La sostenibilità –commenta Emanuele Di Faustino, Responsabile Industria, Retail & Servizi di Nomisma – resta al centro delle azioni quotidiane: per il 62% è difatti un elemento fondamentale da valutare nelle scelte di acquisto, mentre per quasi 1 consumatore su 3 incide direttamente sui comportamenti di spesa. In tale scenario il packaging gioca senz’altro un ruolo da protagonista: per 2 italiani

Entro il 2029, il 90% dei contenitori per bevande monouso in plastica e metallo (fino a tre litri) dovrà essere raccolto separatamente (tramite sistemi di deposito-restituzione – DRS - o altre soluzioni che garantiscano il raggiungimento dell'obiettivo di raccolta).

PACKAGING DESIGN

E RIUTILIZZO DEL RICICLATO

Entro il 2030 il packaging riciclabile dovrà essere appositamente pensato

su 3 la confezione ha infatti un ruolo decisivo nelle scelte d’acquisto di cibi e bevande, mentre per 1 su 2 rappresenta un aspetto cruciale per contribuire a rendere un prodotto alimentare più rispettoso per l’ambiente” E infatti le caratteristiche più ricercate dagli italiani che vogliono un packaging sostenibile sono: no over-pack, packaging interamente riciclabile e biodegradabile”.  Ma come è fatto per i consumatori un packaging sostenibile? Quali le caratteristiche che deve avere? Per quasi la metà degli intervistati (45%) l’eccesso di imballaggio è una caratteristica negativa. Segue la riciclabilità della confezione (43%). Il 38% gradisce la confezione compostabile/biodegradabile o con materiale riciclato (35%). Preferisce packaging plastic-free il 29% del campione mentre emerge l’interesse

per essere avviato al riciclo, differenziabile secondo percorsi che non pregiudichino la riciclabilità di altri rifiuti e in modo che le materie prime secondarie ottenute dal processo di riciclo possano essere usate al posto di materie prime primarie.

Dal 2030 gli imballaggi in plastica dovranno contenere una quantità minima di riciclato calcolata in peso.

Il testo di questo Regolamento in Italia ha suscitato diverse reazioni criti-

per confezioni eventualmente più volte riutilizzabili o prodotte con un uso responsabile delle risorse. Il packaging, quindi, può comunicare anche dei valori. Negli alimenti con un forte valore aggiunto nutrizionale - gli healthy food, ossia quei prodotti alimentari e bevande a cui il consumatore riconosce effetti benefici per la salute e il benessere fisico e mentale della persona, gli alimenti vegani e vegetariani o i cibi arricchiti o quelli free-from - le caratteristiche del packaging capaci di catturare l’attenzione dei consumatori riguardano per una buona parte la sostenibilità ambientale della confezione e i materiali di cui è fatta (insieme ovviamente alla presenza di certificazioni che attestino l’origine 100% vegetale degli ingredienti, le informazioni nutrizionali, la presenza di immagini che richiamano il mondo veg).

che (Corepla – il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica - lo considera penalizzante rispetto ai progressi in termini di riciclo fatti dal nostro Paese). Nelle intenzioni delle Istituzioni europee dovrebbe aiutare a “fissare norme concernenti l'intero ciclo di vita degli imballaggi, che contribuiscano al funzionamento efficiente del mercato interno, armonizzando le normative nazionali e allo stesso tempo prevenendo e riducendo gli effetti negativi degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio sull'ambiente e sulla salute umana. Stabilendo misure in linea con la gerarchia dei rifiuti, dovrebbe contribuire alla transizione verso un'economia circolare”. Senz’altro ha la potenzialità di ridisegnare l’intero settore del packaging nei prossimi 20 anni, spostando equilibri fra materiali di imballaggio e le rispettive filiere.

S•19 DIMENSIONE PULITO | 05/2024

I carrelli di servizio Brix Hotel di IPC: la scelta ideale per le strutture HO.RE.CA

Nel settore Horeca, le esigenze di pulizia sono uniche rispetto ad altri contesti. Gli hotel e le strutture ricettive devono garantire la massima pulizia e ordine dei loro ambienti. I carrelli di servizio Brix Hotel di IPC sono stati appositamente progettati per assistere il personale addetto alle pulizie nell’ottenere questi standard.

I carrelli Brix Hotel di IPC sono ideali per la raccolta di lenzuola e asciugamani sporchi e per contenere quelli puliti in sostituzione. Di solito, i carrelli vengono posizionati uno per piano e spostati, lungo i corridoi, per coprire progressivamente i gruppi di camere da rifare, garantendo un flusso di lavoro efficiente.

CARATTERISTICHE

DEI CARRELLI

NEL SETTORE HORECA

Ogni hotel e struttura ricettiva presenta esigenze

uniche in termini di carrelli, determinate dalle dimensioni, dallo spazio disponibile, dalla posizione e dal personale impiegato. Il carrello ideale dovrebbe vantare le seguenti caratteristiche:

• Scomparti distinti per organizzare in modo efficace i vari materiali di pulizia e separare i panni puliti da quelli sporchi.

• Paracolpi anti-traccia per evitare segni indesiderati sui muri.

• Ampia capacità di stoccaggio per trasportare tutte le forniture di pulizia necessarie per l’intero turno, riducendo il tempo impiegato dal personale per cercare il materiale.

• Scomparti con chiusura a chiave per evitare possibili furti e manomissioni.

• Sacco abbattibile per ottimizzare lo spazio di stoccaggio una volta completate le operazioni di riordino delle camere.

• Realizzato con materiali resistenti e facili da pulire.

IPC ha sviluppato una serie di carrelli di servizio su misura per il settore Horeca:

la linea Brix Hotel, declinata nelle versioni Mini, Midi e Maxi, è stata progettata per adattarsi alle diverse necessità di stoccaggio delle forniture, e di conseguenza, alla copertura delle camere in base al loro carico massimo. Inoltre, questa linea è certificata “Remade in Italy” di classe B, con il 48% di plastica riciclata.

BRIX HOTEL MINI – FINO A 6/8 CAMERE DOPPIE

Il carrello per la pulizia Brix Hotel Mini è un prezioso alleato per le pulizie in spazi ridotti. Grazie al suo profilo sottile, si muove agilmente anche nei corridoi più stretti, offrendo allo stesso tempo scomparti separati dotati di chiusura, che consentono di

separare le forniture pulite da quelle sporche. Le maniglie facili da impugnare e le ruote girevoli garantiscono una facile manovrabilità anche negli spazi più angusti, mentre il freno a pedale assicura la stabilità del carrello anche su pavimenti irregolari.

BRIX HOTEL MIDI – FINO A 8/10 CAMERE DOPPIE

Il Brix Hotel Midi è progettato per muoversi con discrezione nella maggior parte degli spazi Horeca di medie dimensioni, fornendo al contempo tutte le forniture di pulizia necessarie per gli operatori. Dotato di due portasacchi pieghevoli, consente di separare gli asciugamani e le lenzuola da lavare. Il carrello può essere riposto in spazi ristretti grazie ai portasacchi pieghevoli. Facile da mantenere pulito, la sua struttura robusta e rinforzata assicura una lunga durata nel tempo.

BRIX HOTEL MAXI – FINO A 10/12 CAMERE DOPPIE

Pur essendo il più grande della gamma, il Brix Hotel Maxi si distingue per la sua eccezionale adattabilità a diversi ambienti. Grazie alle sue ruote e ai paraurti, assicura un funzionamento silenzioso e una manovrabilità precisa, rendendo la pulizia efficiente e discreta per gli ospiti.

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Brix Hotel Mini Brix Hotel Midi Brix Hotel MAXI

DISCREZIONE e AFFIDABILITÀ Gamma Brix Hotel

I carrelli della gamma Brix Hotel di IPC by Tennant Company offrono affidabilità, funzionalità ed estetica impeccabile, rispecchiando gli elevati standard del settore.

Certificati Remade in Italy e con il 46% di plastica riciclata, garantiscono un'impronta ecologica ridotta, senza compromettere le prestazioni.

Scopri la linea completa di carrelli e accessori: www.ipcworldwide.com/it/prodotti/carrelli/#brix

IPC Tools SpA, Via dell'Artigianato II, 1 35010 Villa del Conte (PD)

Sviluppo tecnologico nell’ospitalità

La pandemia ha dato un impulso significativo all'adozione della tecnologia negli hotel, rendendo disponibili dei servizi ai quali gli ospiti ora non vogliono più rinunciare

a cura di Giacomo Torrenzi

S•22 DIMENSIONE PULITO | 05/2024 HORECA
INNOVAZIONE

Si stima che nel 2023 siano stati registrati 1286 milioni di turisti internazionali in tutto il mondo, con un aumento del 34% rispetto al 2022, ovvero 325 milioni. Nel 2023 il turismo internazionale ha recuperato l'88% dei livelli pre-pandemici, sostenuto da una forte domanda latente. L'Europa ha raggiunto il 94% dei livelli pre-pandemici nel 2023, mentre l'Africa ha recuperato il 96% e le Americhe il 90%.

Dopo un forte rimbalzo nel 2023, il turismo internazionale dovrebbe recuperare completamente i livelli pre-pandemia quest'anno, nel 2024, con stime iniziali che indicano una crescita del 2% rispetto ai livelli del 2019 negli arrivi turistici internazionali. Le prospettive positive per il settore si riflettono nell'ultimo sondaggio dell'Indice di fiducia del turismo delle Nazioni Unite, con il 67% dei professionisti del turismo che indica prospettive migliori o molto migliori per il 2024 rispetto al 2023. Si prevede che lo scatenarsi della domanda residua, l'aumento della connettività aerea e la maggiore ripresa dei mercati e delle destinazioni asiatiche favoriranno una piena ripresa entro la fine del 2024. Le sfide economiche e geopolitiche continuano a rappresentare una sfida significativa per la ripresa sostenuta del turismo internazionale e dei livelli di fiducia.

UNO SVILUPPO IMPROVVISO

La pandemia ha contribuito a dare un impulso decisivo all'adozione della tecnologia negli hotel. Modelli tecnologici, lavorativi e di servizio di cui si parlava da anni sono entrati in funzione per necessità, come il contactless, l'automazione e lo scorporo di comfort e servizi dalle tariffe standard. Nel frattempo, i forti investimenti nella tecnologia cloud e nella sicurezza dei dati hanno reso possibili tecnologie avanzate che sembravano molto lontane fino a poco tempo fa. L'intelligenza artificiale e l'analisi pre -

dittiva, insieme all'ascesa della realtà virtuale e all'uso potenziale del metaverso, vengono presi in considerazione in tutto il settore in modi che anni fa sarebbero stati inimmaginabili. Una ricerca condotta da Oracle e Skift in nove mercati globali e in cinque lingue, ha chiesto a più di 5.000 consumatori cosa si aspettano dalla prossima fase della tecnologia e dei servizi alberghieri, mentre più di 600 albergatori hanno condiviso ciò che è più probabile che implementino, a che punto sono nei loro cicli di investimento per nuove funzionalità e modelli, oltre a prove tangibili di ciò che hanno intenzione di fare. Sia gli ospiti che gli albergatori concordano sul fatto che il contactless sia il grande protagonista. Oltre il 60% dei dirigenti del settore alberghiero di tutto il mondo ha dichiarato che il futuro è rappresentato da “un'esperienza completamente senza contatto per tutte le transazioni alberghiere di base, tra cui check-in/ out, cibo e bevande, chiavi delle camere, ecc”. La risposta più votata, definita nel sondaggio come “modello self service, con personale dell'hotel disponibile solo su richiesta”, ha ottenuto il 31,2% delle risposte dei dirigenti.

Allo stesso tempo, più della metà (53,6%) degli ospiti ha dichiarato che vorrebbe che il check-in e il checkout senza contatto rimanessero una caratteristica costante negli hotel. I pagamenti contactless sono stati quasi altrettanto apprezzati: il 49,1% dei viaggiatori ha dichiarato che vorrebbe che fossero mantenuti in modo permanente in futuro.

I dati sul contactless sono indicativi di un cambiamento più ampio nella mentalità culturale. Gli ospiti non sono interessati alla tecnologia fine a se stessa, ma essa deve avere un ruolo migliorativo dell’esperienza in albergo.

È interessante notare che le tecnologie più votate dai viaggiatori nel sondaggio di Oracle e Skift hanno tutte in comune la capacità di fornire un servizio personalizzato ai clienti durante il loro viaggio. I viaggiatori di tutto il mondo hanno dichiarato che l'accesso all'intrattenimento on-demand - definito nel sondaggio come "un sistema di intrattenimento in camera che mi permetta di accedere senza problemi allo streaming personale o agli account di gioco" - è il “must-have” numero 1 per creare in futuro il soggiorno in hotel ideale.

Gli ospiti vogliono semplicemente godere dei comfort e delle comodità di cui usufruiscono a casa. Ad esempio, nessun genitore vuole passare la prima ora di vacanza con i bambini che urlano per il loro programma preferito mentre loro armeggiano con il sistema di intrattenimento in camera - o devono spiegare che "non possiamo guardare quel programma

S•23 DIMENSIONE PULITO | 05/2024
Grafico 1: Tecnologie rese popolari dalla pandemia che i viaggiatori vorrebbero vedere adottate in modo permanente

qui". Oltre a desiderare che gli hotel soddisfino le loro esigenze di intrattenimento, gli ospiti hanno mostrato un forte interesse per i comfort e i servizi personalizzati in tutto l'hotel. Quasi altrettanti (43,2%) hanno dichiarato di desiderare controlli ad attivazione vocale per tutti i servizi in camera (come luci, tende, serrature delle porte, lavandini, docce, TV, ecc.), e il 34,4% vuole utilizzare i propri dispositivi per accedere a tutto l'hotel. Il sentimento degli albergatori è in linea con queste aspettative. Nei prossimi tre anni, oltre il 40% degli albergatori di tutto il mondo ha dichiarato che prevede di implementare l'accesso all'intrattenimento on-demand, i controlli vocali e la possibilità per gli ospiti di utilizzare i propri dispositivi per accedere alla camera e ad altre aree della struttura al posto della chiave fisica della stanza. Il 47,7% ha dichiarato di trovarsi in una fase di sostituzione delle chiavi elettroniche e un altro 16,4% prevede di iniziare questo percorso entro il prossimo anno.

E LA REALTÀ VIRTUALE?

Nel considerare i futuri investimenti tecnologici, sicuramente la realtà virtuale e le applicazioni legate al metaverso saranno prese in considerazione. Ma a differenza di altre tecnologie che oggi sono considerate dei "must-have", la tecnologia legata alla Realtà Virtuale (RV) è ancora in una fase preliminare. Più di un terzo dei viaggiatori che hanno risposto al sondaggio di Oracle e Skift ha dichiarato di voler esplorare virtualmente un hotel prima di prenotarlo. Quasi la metà dei direttori ha dichiarato che sta già sviluppando mappe in realtà virtuale dei propri hotel, o che sta pianificando di farlo entro il prossimo anno. Per quanto riguarda il settore delle conferenze e degli eventi, le riunioni nel metaverso sono di grande attualità. Quasi la metà (46,4%) dei consumatori che si sono identificati come viaggiatori d'affari frequenti ha dichiarato di essere "molto interessato" a partecipare a conferenze in remoto da casa o dall'ufficio attraverso l’esperienza del metaverso. Un

terzo dei dirigenti del settore dell'ospitalità ha dichiarato di "voler partecipare in prima persona" a eventi e conferenze in realtà virtuale.

"Mentre il potenziale del metaverso ha generato molto scalpore, ciò di cui si parla meno è la complessità di rendere questi spazi accessibili e facili da navigare", ha scritto Angela Tupper, vicedirettore di Skift Meetings.

"Gli organizzatori di eventi hanno la responsabilità di assicurarsi che non stiano mettendo a rischio la sicurezza dei loro partecipanti quando chiedono loro di ignorare l'ambiente reale a favore di un luogo digitale".

È per questi motivi che la RV e i servizi alberghieri legati al metaverso sono stati tra gli aggiornamenti tecnologici meno popolari tra quelli che gli ospiti si aspettano e che gli albergatori prevedono di implementare entro il 2025. Solo il 7,8% dei consumatori ha dichiarato che una console per la realtà virtuale in camera è una tecnologia "indispensabile" nei prossimi tre anni, seguita solo, in particolare, dalla "possibilità di pagare con criptovalute" (5,0%). Nel frattempo, solo il 4,0% dei direttori ha dichiarato che prevede di implementare console RV in camera nel proprio hotel nei prossimi tre anni e solo l'11,2% ha dichiarato che investire nel metaverso è tra le tre maggiori priorità.

Fonte: Skift and Oracle Hospitality, Hospitality in 2025: automated, intelligent… and more personal

S•24 DIMENSIONE PULITO | 05/2024 HORECA
INNOVAZIONE
Grafico 2: Le tecnologie che, secondo i viaggiatori, non possono mancare nel futuro

La leggerezza dell’alluminio, la praticità del mop a strappo, l’originalità dello snodo scorrevole

Essecinque presenta il flat mop a filo continuo, cotone e microfibra, con sistema a strappo. Il mop permette una pulizia perfetta e senza aloni grazie al particolare intreccio tra la Microfibra e il Cotone. La microfibra rimuove sporco e polvere e allo stesso tempo il cotone permette al prodotto di conservare la giusta umidità, mantenendo il mop bagnato per più tempo e consentendo così di pulire molti più metri di superficie. La sanificazio-

ne è garantita su ogni tipo di materiale o pavimento. Al termine dell’utilizzo l’operatore può facilmente rimuovere il mop per il suo lavaggio: il sistema a strappo assicura praticità e velocità nelle operazioni di cambio mop, oltre a garantire la massima aderenza al telaio.

Il prodotto si presenta anche nella versione solo in Microfibra, per un uso più tradizionale di questo tipo di prodotto. Il panno mop con sistema

a strappo è ancora più funzionale se usato con il telaio in alluminio con lo snodo centrale scorrevole. Con un semplice movimento lo snodo centrale del telaio si sgancia e attraverso i binari si sposta di lato, dove viene bloccato. In questo modo l’operatore può far passare il prodotto sotto ogni mobile od ostacolo, senza dover fare alcuno sforzo. Il sistema con blocco laterale consente l’uso del telaio attraverso qualsiasi passaggio

difficile, per raggiungere i punti più scomodi, soprattutto in ambienti dove sono presenti scaffalature, mobili, attrezzature e i movimenti sono quindi più difficili.

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MK per Il canale Ho.re.ca.

Nel dinamico mondo del settore Ho.Re.Ca., la pulizia e l’igiene sono elementi imprescindibili per garantire un’esperienza indimenticabile ai propri clienti. MK spa, azienda leader nella produzione di detergenti professionali da oltre 60 anni, è il partner ideale per soddisfare queste esigenze, offrendo soluzioni innovative, dalle alte performance, che rispondono ai più elevati standard di pulizia e sicurezza.

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eccellenti per ogni ambiente di utilizzo.

LA PRIVATE LABEL

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MK crede fermamente in una partnership orientata al servizio e collabora con partner che vogliono realizzare soluzioni di cleaning identitarie. Per questa esigenza, MK mette in campo il suo servizio di Private Label. Attraverso una stretta collaborazione e un dialogo costante con il partner, MK sviluppa un progetto di Private Label con soluzioni di cleaning che soddisfano al meglio i principali bisogni del cliente. L’intero progetto è interno a MK e interessa tutti gli aspetti del prodotto finito, dallo sviluppo della formula all’identificazione del packaging, fino alla realizzazione della veste grafica delle etichette, della stampa e della produzione. Con il suo servizio di Private Label, MK offre ai propri partner prodotti identitari e unici nel loro genere.

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Ristorazione prospettive di crescita

I dati confermano l’importanza della ristorazione nel business dei centri commerciali. Soprattutto per il 2024 si prospetta una crescita molto significativa per questo comparto, trainata dai fast food

Elena Consonni esperta in scienze e tecnologie alimentari

S•28 DIMENSIONE PULITO | 05/2024 HORECA
CENTRI COMMERCIALI

La ristorazione è un comparto importante per l’economia mondiale e italiana. A livello globale è cresciuta nel 2023, attestandosi a 2.795 miliardi di euro. Le prospettive dei prossimi anni sono positive, con un tasso di crescita annuo (CAGR) tra il 2023 e il 2028 del +3,8%, per un valore che si aggirerà intorno ai 3.367 miliardi di euro nel 2028. Per quanto riguarda l’Italia nel 2023, ha raggiunto gli 82 miliardi di euro, confermando il proprio peso del 3% sul mercato della ristorazione globale. Si prevede nel nostro Paese una crescita del +2,1% annuo tra il 2023 e il 2028. Questi dati sono stati diffusi in un webinar dal titolo “Ristorazione, People e Consumi”, organizzato da AIGRIM, l’associazione nata in seno a FipeConfcommercio che rappresenta le imprese di grande ristorazione, che effettuano attività di somministrazione di alimenti e bevande nei centri urbani, nei centri commerciali, nelle aree di servizio autostradali, negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e marittime ed in altri siti in concessione. Durante l’incontro sono stati presentati i dati aggiornati dell’Osservatorio sulla Ristorazione nei Centri Commerciali, realizzato da Deloitte e nato da un’iniziativa della stessa AIGRIM e CNCC, Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, associazione che riunisce in un unico organismo trasversale tutti gli stakeholders, quali le proprietà, le società di servizi e selezionati retailers. L’Osservatorio, oltre ad analizzare i dati macroeconomici, si è soffermato su un panel costituito da 15 centri commerciali dalla media dimensione in su, dislocati nell'intero territorio italiano, di cui circa il 70% dotato di area intrattenimento. L’indagine coinvolge anche i locali presenti nelle gallerie commerciali. L’Osservatorio ha l’obiettivo di analizzare, su base continuativa, una serie di indicatori sull’impatto e l’andamento della ristorazione nei centri commerciali e fornire elementi utili a de -

finire direttive strategiche e azioni di miglioramento delle performance del comparto, all’interno del complesso contesto macroeconomico, nel quale, però, ci sono buoni segnali di ripresa della domanda e del potere d’acquisto delle famiglie.

LA SITUAZIONE ATTUALE

“A livello macroeconomico - ha spiegato nel presentare la ricerca Tommaso Nastasi, Senior Partner di Deloitte Italia - l'economia mostra dei segnali di ripresa. Ci sono segnali positivi a livello di domanda e soprattutto del potere d'acquisto delle famiglie, anche a fronte del contenimento dell'inflazione. Nel 2024 si vede una discesa dell'effetto dei prezzi, che sicuramente aveva anche impattato sui consumi. Negli ultimi mesi del 2023 e soprattutto nel 2024 il sentiment del benessere finanziario è tornato a salire e soprattutto quello italiano è superiore rispetto all'andamento internazionale. Il miglioramento del sentiment sul benessere finanziario, insieme al calo dell'inflazione, si riflettono in una variazione positiva sulla propensione della spesa per la ristorazione per il prossimo periodo”.

Entrando nello specifico, la ristorazione in Italia è caratterizzata da una penetrazione delle catene del 10% circa, contro un 26% della media euro -

pea. “Credo che questa quota punterà probabilmente a crescere di qualche punto percentuale - ha commentato a questo proposito Cristian Biasoni, Presidente di AIGRIM - perché il cliente a mio avviso ricerca sempre di più il brand e le ristorazioni a catena hanno un grande potenziale in quest’ottica”. Che la ristorazione italiana sia di stampo tradizionale è confermato da un altro dato: i cosiddetti Full Service Restaurant (i locali che offrono un servizio completo al tavolo) rappresentano circa il 50% dell'intero mercato, seguono i Quick Service Restaurant (ossia quelli che non hanno il servizio al tavolo, come i fast food, per esempio), che rappresentano il 29% e i bar. Sono però i Quick Service Restaurant quelli più dinamici, con un prospettiva di crescita annua del +2,5% tra il 2023 e il 2028, contro il +1,9% per i Full Service Restaurant. Per i bar si prevede invece una CAGR del 1,7% tra il 2023 e il 2028.

“All’interno dei centri commerciali - ha spiegato Nastasi - abbiamo messo a confronto la ristorazione con le altre categorie. Tra il 2022 e il 2023, a livello complessivo i centri commerciali hanno registrato una crescita del 2,4% e la ristorazione ha fatto da traino con un +16%. A inizio 2024, la ristorazione mantiene un ritmo di crescita significativo (+2,7%). Sulla base di questi

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trend oggi vale circa il 7% dell'intero volume d'affari dei centri commerciali, con un valore di 5,6 miliardi di euro”. Per quanto riguarda le realtà coinvolte nell’Osservatorio, nel 2023 i centri commerciali hanno avuto complessivamente una crescita dell'11% rispetto all’anno precedente. Anche in questo panel la crescita della ristorazione è sopra la media: +27,4% contro il + 9% delle altre categorie. “Anche l’incidenza del fatturato della ristorazione è cresciuto - ha commentato Nastasi - passando dal 9,7% all’11,2%. La crescita è legata all’aumento dei ricavi, correlata in parte all’inflazione ma anche all’aumento delle superfici dedicate alla ristorazione nei centri commerciali”. Il numero di consumazioni per ingresso nei Centri Commerciali è però rimasto stabile rispetto al 2022.

ASPETTATIVE FAVOREVOLI

PER IL FUTURO

Questa è la situazione presente, ma

quali sono le aspettative degli operatori coinvolti nell’Osservatorio per il futuro?

“In media - ha spiegato - si prospetta una crescita abbastanza contenuta a livello di centri commerciali, ma la ristorazione sembrerebbe in base all'outlook essere sempre la categoria di punta. Soprattutto per il 2024 si prospetta una crescita molto significativa per questo comparto, sia nei centri medi che in quelli grandi e molto grandi. La previsione di crescita è superiore nei grandi centri, nel nord ovest e nell’area Sud e Isole. Per quanto riguarda il tipo di format, la crescita sarà trainata dai fast food, mentre è atteso un calo delle performance dei "self-service".

A contribuire alla crescita della ristorazione sarà probabilmente anche il flusso turistico. “Nel 2023 - ha commentato a questo proposito Cristian Biasoni - è cresciuto in maniera importante, alimentato sia dagli stranieri che dagli italiani. Il periodo pasquale ha confermato il trend. La ristorazio -

ne è un settore cruciale, non solo nei centri commerciali, ma come elemento di attrazione per il turista straniero. L’esperienza gastronomica è, per chi viaggia in Italia, il secondo motivo della visita. Con questi presupposti mi aspetto un trend di crescita molto simile a quello del 2023”.

“I risultati dell’Osservatorio - ha dichiarato Roberto Zoia, presidente del CNCC - confermano l’importanza della ristorazione nel business dei centri commerciali: l’offerta food&beverage è, infatti, diventata un’ancora trainante per l’andamento positivo, che stiamo riscontrando da oltre un anno nella nostra Industria, grazie ad un’offerta che ha saputo evolversi ed intercettare le richieste di clienti sempre più esigenti, anche dal punto di vista della qualità e della comodità del servizio. Credo che i centri commerciali abbiano bisogno della ristorazione e le catene di ristorazione abbiano bisogno dei centri commerciali”.

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CENTRI COMMERCIALI

FATO: eleganza, modernità e sostenibilità per la tua tavola

Il mondo dell'ospitalità è in costante evoluzione, richiedendo soluzioni che non solo soddisfino le esigenze pratiche, ma che trasmettano anche un'eleganza senza tempo e un tocco di modernità. In questo contesto, il brand

FATO, parte del rinomato gruppo Lucart, si distingue per offrire proposte raffinate e all'avanguardia per la tavola dei nostri clienti nel settore AFH (Away From Home).

FATO si impegna a essere sempre allineato alle ten-

denze più recenti, garantendo una selezione accurata di decori e colori accattivanti che conferiscono un carattere distintivo a ogni ambiente. L’ultima collezione di prodotti, appena lanciata sul mercato, incarna appie-

no questa filosofia. Dai classici ai più audaci, le proposte FATO sono progettate per soddisfare una vasta gamma di gusti e stili, assicurando che ogni tavola rifletta l'unicità del locale che ospita. Tuttavia, non si limita solo all'aspetto estetico. Il gruppo Lucart ha posto da sempre una forte enfasi sulla sostenibilità ambientale, e FATO si impegna a seguire questa visione. Lavora costantemente per ridurre l'impatto ambientale dei prodotti, adottando pratiche e materiali eco-friendly.

In linea con questo impegno, il gruppo sta conseguendo certificazioni che attestino gli sforzi in questa direzione, garantendo ai clienti la massima trasparenza e fiducia nell'acquisto dei prodotti.

Con FATO, si ha accesso non solo a soluzioni di alta qualità per la tavola, ma si potrà anche essere parte attiva del cambiamento verso un futuro più sostenibile.

Scegliere FATO significa investire non solo nell'eleganza e nella modernità, ma anche nell'etica e nella responsabilità ambientale. Un connubio vincente che renderà ogni esperienza a tavola unica e memorabile.

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Christeyns soluzioni adatte a ogni esigenza

Christeyns significa prodotti chimici d’alta qualità, attrezzature affidabili e servizio flessibile e su misura. Il portfolio Christeyns comprende soluzioni per la pulizia professionale dei tessuti, l’industria alimentare e il food retail, la pulizia professionale e i settori medico e Life Sciences. Da attività a conduzione familiare, si è sviluppata fino a diventare un’azienda di primo piano sulla scena internazionale, ma sempre attenta alle esigenze locali. In questo modo è in grado di soddisfare tutte le esigenze e aspettative.

Non si costruisce un mondo più pulito in un solo giorno. Christeyns ha iniziato l’attività nel 1946 a Ghent da un piccolo saponificio. Da allora, è cresciuta fino a diventare una realtà di primo piano nel mercato mondiale della detergenza professionale, e i dipendenti sono cresciuti con l’azienda. Una famiglia di esperti che condivide la passione per il proprio lavoro, l’innovazione, la sostenibilità e che crede nel lavoro di squadra. Lavora fianco a fianco con i clienti, perché assicurare la miglior qualità possibile ovunque in ogni momento.

I prodotti Christeyns con certificazione ecologica sono stati sottoposti a severi criteri di controllo e quindi la loro efficacia è uguale

o addirittura superiore alle loro controparti classiche. La gamma CHRISTEYNS

GREEN'R offre più di 120 prodotti con marchio Ecolabel. I prodotti sono atossici, non danneggiano l'ambiente e riducono i rischi di allergia. Anche a bassi dosaggi i prodotti GREEN'R mostrano risultati impeccabili e massima efficienza risparmiando su acqua, costi di trasporto e imballaggio.

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sultati impeccabili.

CURA DEI PAVIMENTI: I prodotti si concentrano sulla manutenzione e trattamento di diverse tipologie di pavimenti. I manutentori quotidiani sono disponibili in diverse fragranze e varianti ecologiche, mentre una serie di prodotti per applicazioni specifiche garantiscono di avere un pavimento sempre pulito e protetto.

IGIENE SUPERFICI: La gamma per la pulizia degli interni è composta da prodotti per diverse superfici e finalità. I detergenti sono disponibili in formule concentrate o pronte all'uso e sono accompagnati da sgrassanti, disincrostanti e cere.

IGIENE BAGNI: La gamma

per la pulizia dei bagni propone prodotti per la pulizia quotidiana e periodica di servizi igienici e bagni. I prodotti sono forniti pronti all'uso e concentrati.

Tutte le gamme di prodotti offrono alternative ecologiche e tradizionali.

Inoltre grazie all’esperienza pluriennale, Christeyns ha acquisito la competenza adeguata per offrire il supporto e la consulenza professionale necessari per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze. Dai detergenti e dalle attrezzature di prim’ordine ai sistemi di monitoraggio di facile impiego, dalle soluzioni singole a un approccio integrato, Christeyns è qui per aiutarti.

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Il lavaggio delle stoviglie

Una delle esigenze principali della ristorazione e di qualunque attività che serva pasti, è la pulizia delle stoviglie, la quale ha delle regole che devono essere rispettate per risultati qualitativamente alti, per garantire agli avventori la sicurezza alimentare a cura di Cristina Cardinali

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SICUREZZA IGIENICA

La soluzione migliore per garantire la sicurezza igienica di posate e stoviglie è utilizzare la lavastoviglie: le temperature di esercizio degli apparecchi, insieme ai detergenti dall’azione più intensa, consentono di ottenere risultati migliori rispetto al lavaggio a mano. In particolare, il lavaggio delle stoviglie avviene grazie alla interazione di quattro fattori che influenzano l’asportazione dello sporco: azione chimica del detergente, azione meccanica che utilizza l’acqua come intermediario, azione del calore che utilizza ancora l’acqua come intermediario, tutti e tre legati all’interno della variabile tempo.

AZIONE

CHIMICA

Il detersivo, introdotto nella macchina nella giusta quantità (solitamente dall’apposito dosatore), a contatto con l’acqua promuove la sua azione chimica. In sostanza le specifiche funzioni del detersivo sono quelle di sciogliere e mantenere lo sporco in sospensione per essere poi espulso nel risciacquo. Inoltre le proprietà indirette del detersivo devono essere quelle di non eccedere nell’aggressione chimica per salvaguardare stoviglie e macchinari e di evitare di ostacolare l’azione meccanica dell’acqua con la sua consistenza (la schiuma riduce la pressione dei getti di lavaggio).

AZIONE MECCANICA

L’azione del getto d’acqua che esce dai bracci della macchina dipende dalla pressione dell’acqua a sua volta determinata dalla potenza della pompa. La distanza e l’angolo d’azione dei getti superiori ed inferiori deve essere tale da interessare l’intera superficie delle stoviglie.

AZIONE TERMICA

L’azione di lavaggio è facilitata da una temperatura che mediamente possiamo indicare tra i 50° e i 60°. Ciò migliora la proprietà dei detergenti (effetto alcalino) e la capacità di sciogliere lo

sporco. La temperatura accelera, nella fase di risciacquo, l’asciugatura. Ai fini della migliore resa termica alcuni modelli di lavastoviglie sono dotati di coibentazione (doppia parete).

AZIONE TEMPORALE

A parità di risultato, ad esempio, una lavastoviglie domestica richiede un tempo per ciclo molte volte più lungo di una macchina industriale ma impiega prodotti detergenti meno aggressivi, lavora a temperature più basse e con pompe molto meno potenti anche per contenere la rumorosità a livelli accettabili in ambiente domestico. Le macchine professionali sono concepite per offrire tempi di ciclo molto corti e per questo utilizzano pompe, resistenze e boiler potenti nonché detergenti chimicamente molto attivi. Le rese in base al tempo (piatti/ora) indicate dal produttore solitamente sono riferite al ciclo più breve tra quelli disponibili e non tengono conto dei tempi di carico e scarico dei cestelli.

LE FASI DEL LAVAGGIO

La zona di lavaggio della cucina viene spesso erroneamente sottovalutata in quanto la funzione non concorre direttamente al processo produttivo dell’alimento. La pulizia e l’igiene di piatti, bicchieri e posate hanno invece un impatto determinante sul cliente a tutti i livelli della ristorazione così come la

corretta detergenza dei contenitori e degli utensili della cucina contribuisce ad accrescere il livello del safe-food. Avere quindi stoviglie pulite non è sufficiente ma è necessario per un livello di igiene tale da garantire la sicurezza dell’attività ristorativa.

Le quattro fasi principali della lavastoviglie sono: prelavaggio, lavaggio, risciacquo, asciugatura.

PRELAVAGGIO

Funzione solitamente accessoria solo per macchine dotate di due o più vasche (cesto-trascinato e lava-nastro). La stessa funzione viene assolta manualmente dall’operatore nel lavatoio adiacente con doccetta mobile. Prima del prelavaggio viene comunque asportata la maggior parte dei residui (scraping). Il prelavaggio può essere rettilineo o ad angolo a seconda del layout.

LAVAGGIO

È la fase di asportazione dello sporco e di azione combinata dei fattori meccanici chimici e termici, negli intervalli temporizzati dei cicli. Il lavaggio sfrutta l’acqua di ricircolo aspirandola con una pompa dalla vasca per poi spruzzarla attraverso gli ugelli sulle stoviglie. Le macchine più moderne ed efficaci hanno particolari sistemi di scarico che consentono di mantenere più pulita l’acqua della vasca, migliorando il risultato e riducendo i costi operativi.

S•35 DIMENSIONE PULITO | 05/2024

RISCIACQUO

Ad esclusione delle macchine più dimensionate è l’ultima fase del ciclo che provvede ad eliminare le tracce di detersivo e ad aumentare la temperatura per agevolare l’evaporazione e quindi l’asciugatura. L’acqua di risciacquo è preriscaldata da un boiler. In generale l’acqua di lavaggio presente nella vasca viene riutilizzata più volte, mentre l’acqua per il risciacquo viene rinnovata ad ogni ciclo. Essa stessa costituisce poi, con l’addizione di detergente, il rinnovo graduale della soluzione di lavaggio.

ASCIUGATURA

È costituita da un sistema di ventilazione riscaldata per eliminare le tracce di acqua sulle stoviglie. Al fine del risparmio energetico si tende a sfruttare l’aria presente nel tunnel, condensandone i vapori. L’asciugatura può essere rettilinea o ad angolo a seconda del layout.

LAYOUT E DIMENSIONAMENTO

Lungi dall’essere un’attività secondaria e di fine ciclo il lavaggio può rappresentare, se erroneamente progettato, il collo di bottiglia per l’auspicabile turnover dell’attività di ristorazione. Inoltre la criticità è in funzione dei collegamenti con il servizio in sala, la gestione dei rifiuti e lo stoccaggio. Il corretto dimensionamento dell’im-

pianto di lavaggio dovrà sempre riferirsi ad elementi attuali e potenziali in modo tale da coprire anche possibili esigenze future.

Fattori da valutare:

- Tipologia di cucina

- Tipologia di servizio

- Tipologia di stoviglie

- Numero coperti

- Numero pasti

- Durata e suddivisione dei turni di servizio

- Reale o potenziale attività supplementare (catering e banqueting)

- Dimensione dei locali dedicati al lavaggio.

Una volta definita la produttività del reparto lavaggio in base alle esigenze descritte è indispensabile valutare in fase progettuale le azioni connesse al lavaggio e la disposizione degli spazi ad esse necessari.

CONSEGNA STOVIGLIE

SPORCHE

Occorre identificare uno spazio sufficiente in cui il personale di servizio deposita le stoviglie a disposizione di quello di lavaggio. A volte un semplice sistema a giostra (piani in inox circolari girevoli su piantone) può risolvere un layout con il vincolo dello spazio. Selezione e caricamento cestelli Questa è la fase che può creare colli

di bottiglia dove infatti l’asportazione degli avanzi (e conseguente gestione rifiuti), dello sporco più evidente (sistemi di scraping e prelavaggio con doccetta mobile), della selezione delle stoviglie e del caricamento si traducono in maggior intensità di lavoro.

CARICO/SCARICO

LAVASTOVIGLIE

Anche in questo caso i sistemi che agevolano l’ergonomia della funzione possono migliorare l’efficienza del personale e la fluidità del processo.

VEICOLAZIONE E STOCCAGGIO

A seconda del ciclo di lavaggio le stoviglie possono essere messe a disposizione per il riutilizzo oppure stoccate. Esistono appositi carrelli per facilitare la movimentazione ed ordinare la fase successiva di riallestimento della tavola.

Fonte:www.cryotrade.it

Da oltre 20 anni la Cryo Trade S.r.l. opera con successo nel settore delle cucine professionali per la ristorazione, in quello della refrigerazione e nella climatizzazione, sul territorio nazionale ma in particolar modo in Toscana e nella provincia di Siena, per la quale è distributore esclusivo di diversi marchi di prestigio.

Nel tempo è riuscita a ritagliarsi un ruolo rilevante sul mercato, facendo come suo punto di forza la completezza dell’offerta e dei servizi proposti. Con grande professionalità la Cryo Trade è in grado di seguire ogni cliente per tutto il continuum che va dalla progettazione fino all’assistenza tecnica post vendita.

S•36 DIMENSIONE PULITO | 05/2024 HORECA
SICUREZZA IGIENICA

POLYCHIM. 22 differenti formulati per detergenti e brillantanti

La pulizia delle stoviglie è un fattore molto importante per gli operatori professionali dell’ ho.re.ca sia per

motivi igienici sia perché influisce direttamente sull’immagine dell’attività e sul livello di cura e attenzione verso il cliente. Per questo motivo i risultati di lavaggio di piatti e bicchieri devono essere impeccabili.

Le condizioni operative in cui avviene il lavaggio meccanico sono però molto variabili: l’acqua di lavaggio ha caratteristiche differenti a seconda dell’area geografica e della stagione; le macchine hanno grandezze, poten zialità, efficienza differenti a seconda del tipo e modello; i cibi che vengono preparati e consumati sono molteplici e

variano in base alla stagione, all’area geografica, alle tradizioni.

Per garantire risultati ottimali, in situazioni che solo apparentemente sono simili, occorre disporre di un'ampia gamma di prodotti detergenti e brillantanti con caratteristiche differenti e in grado di adattarsi alle più varie condizioni applicative: per questo Polychim nel corso dei 40 anni di attività a stretto contatto con i rivenditori professionali del cleaning e

quali scegliere quello giusto per ogni necessità.

Tra questi c’è DES STOVIT OW, detergente liquido per macchine alimentate con acque osmotiche professionali dedicate al lavaggio di bicchieri, piatti, tazzine in vetro, plastica, ceramica, inclusi quelli decorati. Estremamente performante nei confronti di macchie e residui ostinati, quali: succhi di frutta, vino rosso, birra, caffè, tè, cocktails e soft drinks. Privo di odori sgra

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FULCRON linea Detergenti

Lavastoviglie Professionali,

alleati ideali per tutto il settore Ho.Re.Ca.

Rispettare le norme di igiene alimentare in ristoranti, bar e hotel significa dedicare un’attenzione meticolosa al lavaggio meccanico con lavastoviglie professionali. È necessario, infatti, garantire stoviglie perfettamente pulite e lavastoviglie prive di incrostazioni, che potrebbero compromettere l’efficienza del lavaggio. Fulcron, marchio di Arexons, propone la linea di Detergenti Lavastoviglie Professionali che garantiscono risultati altamente professionali in termini di pulizia e che assicurano un’eccellente cura e manutenzione delle lavastoviglie. Per una corretta detergenza delle stoviglie, Fulcron propone il Detergente Lavastoviglie. Grazie alle eccellenti proprietà sgrassanti

e sequestranti, è particolarmente efficace nella rimozione di grasso e residui secchi di cibo. È un detergente concentrato alcalino a bassa schiuma, efficace in presenza di acque dolci, medie e dure. La sua composizione rispecchia l’impegno di Arexons per l’ambiente, in quanto priva di Cloro, EDTA e NTA. È disponibile nel formato da 5 o da 20 litri. Il Brillantante Lavastoviglie, in tanica da 5 o 10 litri, è un additivo acido concentrato, ideale per la fase finale di risciacquo, contenente materie prime che assicurano un'asciugatura rapida e impeccabile, senza lasciare aloni indesiderati.

Oltre ai detergenti per grandi lavastoviglie, la linea comprende Fulcron Detergente

Lavabar, nella tanica da 5 litri, adatto per macchine lavabicchieri e piccole lavastoviglie. Ha un’ottima capacità detergente, in grado di rimuovere anche le macchie più ostinate come quelle di caffè, tè, rossetto, cioccolata e latte. La formulazione è priva di EDTA e NTA.

Anche alla cura e alla manutenzione delle lavastoviglie professionali Fulcron dedica una particolare attenzione proponendo il Disincrostante Lavastoviglie. Tale prodotto, disponibile nel formato da 5 litri, previene i danni da corrosione e otturazione, eliminando gli accumuli di calcare e i residui di grasso. La sua formula non comporta l’immissione nell’ambiente di fosfati, considerati dannosi per l’ambiente acquatico e responsabili del problema dell’eutrofizzazione.

Fulcron Detergente Piatti è, invece, il prodotto specifico per il lavaggio manuale delle stoviglie. La sua formulazione, a pH neutro, contiene tensioattivi di alta qualità che rimuovono anche lo sporco più ostinato, assicurando un'azione sgrassante e brillantante pur rimanendo delicato sulle mani. È disponibile nel flacone da un litro ed è perfetto anche per le operazioni di ammollo prima dei lavaggi automatici,

pretrattando le stoviglie e facilitando la rimozione di incrostazioni e unto.

Tutti i prodotti Fulcron della linea Lavastoviglie sono idonei ai piani HACCP.

Con la gamma completa di prodotti per lavastoviglie, Fulcron è l’alleato ideale per tutti gli operatori professionali del canale Ho.Re.Ca..

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INFIBRA, eleganza e rispetto per l’ambiente nell’apparecchiatura della tavola

Sostenibilità ambientale ed estetica sono fattori che, in maniera sempre crescente, influenzano le scelte del settore Ho.Re.Ca. Da sempre consapevole dell’importanza di queste tematiche, il brand Infibra di Industrie Celtex, specializzato nei coordinati tavola monouso, propone soluzioni che sommano eleganza e attenzione all’ambiente. Supporti in pura cellulosa dall’elevata praticità, realizzati con materie prime certificate, a testimonianza di una costante attenzione alla filiera di approvvigionamento dei materiali, che si affianca a una continua ricerca del bello nell’apparecchiatura della tavola. In vista dell’imminen-

te stagione estiva, Infibra propone una gamma di coordinati mare composti da tovagliette e da buste portaposate, che si declina in decori e cromie adatte a tutti quei locali che fanno della stagione turistica il loro punto di forza. La linea spazia dal decoro Mediterraneo, che grazie al color turchese e agli elementi che richiamano i fondali del Mare Nostrum si adatta perfettamente ai ristoranti vista mare, al coordinato Atlantic, con elementi decorativi che

rimandano al mondo marinaresco con cime, velieri, timoni e rose dei venti, adattandosi ai locali che propongono una cucina di pesce dagli impiattamenti più ricercati. Novità di questa stagione è il decoro Sun Sand & Sea, dai raffinati toni carta da zucchero, particolarmente indicato ad apparecchiare contesti come i beach bar, dove la proposta spazia dal rilassante break con i piedi nella sabbia alla pausa pranzo di lavoro informale. Tutti i coordinati Infibra sono realizzati in pura cellulosa certificata FSC, a dimostrazione di una catena di approvvigionamento sicura, nel rispetto delle foreste e di una materia prima di alta qualità.

E PER TAVOLE

PIÙ ELEGANTI?

Infibra mostra la propria versatilità spaziando nello stile e nell’uso dei materiali, per rivolgersi anche a un pubblico più esclusivo e a locali dall’atmosfera più ricercata. In questo caso la proposta adatta è Venus, una linea tovaglie e tovaglioli, realizzati in pregiato airlaid dai colori vividi e intensi. Una linea che assicura elevate performance di utilizzo, restituendo le stesse sensazioni tattili e visive del tessuto, senza rinunciare all’eleganza; una

scelta che non fa rimpiangere il tovagliato classico. Venus è un prodotto dall’animo green, grazie alla materia con cui è realizzato. Una carta certificata FSC e compostabile che, quindi, una volta utilizzata può essere facilmente conferita come rifiuto nella raccolta differenziata insieme all’umido, diminuendo l’impatto ambientale. Non solo nessun residuo nell’ambiente, ma nuovo nutrimento per la natura. Il ristoratore con Venus dimentica i noiosi costi di lavaggio e stiratura della biancheria da tavola, avendo a disposizione prodotti impeccabili e igienici, senza rinunciare ad una mise en place raffinata che, con le molteplici cromie disponibili, incontra gusti dei gestori di ogni genere di locale. Con Venus la sostenibilità incontra l’eleganza.

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Igiene e sicurezza eccellenti nella ristorazione

I processi di pulizia e sanificazione sono fondamentali lungo tutta la catena del food, dalla produzione al tavolo. A colloquio con Andrea Tezzele, Direttore Qualità e Controllo - H.S.Q.E. di Markas

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Maurizio Pedrini
CASE HISTORY

La sicurezza alimentare e l’igiene sono importanti per tutti, ma gli ambienti di ristorazione rappresentano una delle situazioni certamente più delicate e a maggior rischio. Se i ristoratori non rispettano le norme igieniche e di costante sanificazione degli ambienti e delle attrezzature, malattie e infezioni possono trasmettersi facilmente. La catena della pulizia - come ben sappiamo - inizia con la produzione, ma è fondamentale anche nella preparazione, somministrazione e conservazione dei cibi. Per questa ragione è essenziale seguire scrupolosamente le norme e i protocolli prestabiliti. Un vero e proprio imperativo categorico, quello della massima pulizia, che Markas esegue scrupolosamente, puntando molto sulla formazione e qualificazione del personale. Abbiamo incontrato Andrea Tezzele, Direttore Qualità e Controllo H.S.Q.E. della nota azienda bolzanina.

Pulizia e igiene sono concetti che costituiscono le fondamenta della ristorazione: come li interpretate nella pratica quotidiana?

“In ambito ristorazione, come noto, il processo di sanificazione è un requisito fondamentale nella filiera di erogazione del servizio a garanzia della

salubrità degli alimenti. La formazione continua, con oltre 40mila ore erogate in media all’anno, l'addestramento dei nostri operatori sulle pratiche di sanificazione, incluso l'uso di prodotti certificati a marchio Ecolabel, assicurano elevati standard igienici su tutto ciò che può venire a contatto anche solo indirettamente con gli alimenti. In questo senso Markas pone particolare attenzione a tutti i protocolli di igiene di ogni sito produttivo, impegnandosi a personalizzarli di conseguenza”.

Possiamo prendere in esame qualche specifica situazione di gestione mense in cui avete risolto specifiche criticità?

“Il controllo degli agenti infestanti e la loro diffusione è un obiettivo primario nel prevenire possibili fonti di rischio igienico. Per affrontarlo, Markas ha istituito una divisione aziendale che si occupa di tale specifica problematica con personale qualificato, prodotti e attrezzature dedicate. Markas, certificata UNI EN 16636, monitora costantemente non solo le mense ma tutti i siti dove opera. L’obiettivo primario è la prevenzione degli infestanti con interventi effettuati da personale qualificato mediante l’utilizzo di attrezzature e prodotti specifici, non tossici per le persone e per gli alimenti. Non di rado, ad esempio, la presenza del linoleum nei refettori comporta soluzioni di intervento mirate. Non sempre le caratteristiche dei pavimenti o l’usura degli stessi ne facilitano il mantenimento igienico. La stretta collaborazione con i nostri fornitori partner consente di trovare soluzioni innovative ed efficaci. Tra queste possiamo citare l’utilizzo delle rotospazzole associato alla scelta di prodotti specifici in base alla tipologia di superficie da trattare”.

Le procedure di pulizia e disinfezione devono essere impeccabili, rapide e semplici: quali regole vi siete dati a riguardo?

“Ogni sito produttivo, incluse le men-

se, dispone di un piano di sanificazione mirato e di immediata consultazione, a garanzia dell’igiene e nel rispetto delle frequenze stabilite. L’utilizzo di prodotti pronti all'uso da parte del personale consente di evitare errori e garantire elevati standard igienici per tipologia di superficie e ambiente. A processo di sanificazione avvenuto, l’utilizzo a campione di tamponi di superficie, le cui analisi sono demandate a laboratori accreditati, sono ulteriore conferma del quadro di garanzia igienica che vogliamo ottenere. Il dipartimento Markas “Igiene degli Alimenti” monitora costantemente gli esiti di questa attività di controllo”.

Esistono delle linee guida nei vari cantieri di lavoro che il vostro personale deve seguire?

“In ogni sito sono presenti una serie di documenti con immagini dettagliate sulle metodologie e la frequenza di pulizia e disinfezione. Inoltre, grazie alla formazione congiunta con i fornitori è possibile apprendere il corretto utilizzo dei prodotti base al fine di prevenire eventuali incidenti”.

Una sua riflessione sull’importanza dell’HACCP e della pulizia della cucina e le sue cappe aspiranti?

“L’analisi dei rischi basate sui dettami dell’HACCP è imprescindibile. Tutto il processo di pulizia e sanificazione, parte integrante di tali dettami, contribuisce in maniera decisiva alla salubrità ambientale. La pulizia della cappa aspirante è uno dei tanti punti di attenzione ed è parte integrante del piano di sanificazione; il suo corretto funzionamento e la pulizia dei suoi componenti, garantiscono un alto livello di salubrità dell’aria anche verso chi presta la propria opera in cucina”.

Come viene preparato e formato il personale preposto a questi interventi, sia per quanto concerne la sicurezza e prevenzione degli infortuni, ma soprattutto in merito all’uso

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Andrea

dei prodotti, delle macchine e delle attrezzature per la pulizia?

“Al momento dell’assunzione, ogni nuovo operatore viene inserito in un programma di formazione completo, che comprende addestramento e affiancamento con personale esperto. Questo percorso formativo copre una vasta gamma di argomenti. Innanzitutto, i nuovi assunti apprendono le corrette modalità di preparazione e utilizzo dei prodotti chimici, che variano a seconda delle loro proprietà e della destinazione d’uso. Successivamente, viene insegnato loro il corretto utilizzo delle attrezzature necessarie per espletare le attività di sanificazione. Un altro tema importante riguarda le attività di sanificazione delle attrezzature e degli elementi ambientali. Ai neo assunti vengono insegnate nel dettaglio quali siano le procedure da seguire affinché ogni operazione sia svolta correttamente e consapevolmente. Il programma formativo tratta anche temi legati alle istruzioni operative da seguire per svolgere le proprie attività in sicurezza e prevenire gli infortuni. Tra questi è compreso l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI). Infine, oltre alla formazione iniziale, i neo assunti possono svolgere alcune attività di sanificazione ambientale durante le manutenzioni periodiche in supporto alla squadra interna di manutentori specializzati, responsabile di questa operazione perché in grado di garantire un intervento rapido ed efficace”.

Esistono figure specifiche con gradi di responsabilità preposte al controllo in termini di garanzia di efficacia dei processi di pulizia, che si interfacciano con gli interlocutori pubblici o privati per cui operate?

“Parte integrante della mia Direzione è il dipartimento “Igiene degli alimenti” la cui responsabile, in stretta collaborazione con le dietiste Markas sul territorio, condivide nella quotidianità le dinamiche che si instaurano, inter-

facciandosi con interlocutori sia pubblici che privati. Questa sinergia tra diverse professionalità è fondamentale per garantire il miglior servizio al cliente e all'utente finale. Grazie alla collaborazione e all'integrazione di metodologie e competenze diverse, lavoriamo insieme per raggiungere un obiettivo comune, promuovendo costantemente la cultura della sicurezza alimentare e non solo. Di questo siamo particolarmente orgogliosi”.

Quali caratteristiche, in termini di risparmio energetico e sostenibilità ambientale-ECOLABEL hanno le macchine e i prodotti che vengono impiegati dai vostri addetti alle pulizie degli ambienti?

“La sostenibilità è uno dei criteri fondamentali nella nostra valutazione e nella scelta di macchinari e prodotti: questo significa che devono rispettare una serie di requisiti ed essere certificati come sostenibili da enti qualificati, indipendenti e accreditati. I nostri fornitori garantiscono la disponibilità di prodotti certificati secondo etichette ambientali di tipo I, quali Ecolabel o equivalenti (Nordic Swan o l’austriaco Umweltzeichen, solo per citarne alcuni), meno aggressivi nei confronti dell’ambiente rispetto a prodotti chimici “tradizionali”. Gli imballaggi primari dei prodotti stessi sono costituiti quasi totalmente da plastica riciclata e certificata Cradle to Cradle o Plastica Seconda Vita. Circa i prodotti chimici, utilizziamo sistemi e impianti di do -

saggio adeguati all’uso e sottoposti a regolare verifica di taratura a garanzia igienica del servizio nella sua integrità. Per quanto riguarda i macchinari, valutiamo sempre l’efficienza energetica e idrica di tutto ciò che acquistiamo, tenendo a mente l’intero ciclo di vita del bene, compreso l’eventuale ricondizionamento o riciclaggio a fine vita. Si tratta di macchinari di ultima generazione, che garantiscono risparmio energetico certificato dalle etichette energetiche di alto livello (ad esempio vasto utilizzo di lavatrici a classe energetica A e a basso consumo idrico) e grande durabilità nel tempo.

Come avviene la scelta dei prodotti che vi permettono di migliorare e rendere sicure le vostre procedure preservando al contempo i vostri impianti e le vostre attrezzature?

“I nostri prodotti vengono scelti specificamente per l’applicazione richiesta e sulla base delle nostre procedure stabilite che prevedono, tra le altre cose, il benestare dell’Ufficio Prevenzione. La nostra Direzione Acquisti collabora strettamente con la Direzione Qualità ed è molto attenta al rispetto dei requisiti cogenti, della qualità e altrettanto della sostenibilità dei prodotti a “tutto tondo”. Per i macchinari è previsto, dall’Ufficio Facility Management, un piano di manutenzione ordinaria che serve non solo a prevenire guasti e malfunzionamenti, ma anche ad allungare il ciclo di vita dei beni”.

S•42 DIMENSIONE PULITO | 05/2024 HORECA
CASE HISTORY

Kemika nella Ristorazione

Quando si affronta il settore dell’ospitalità particolare importanza riveste la qualità della pulizia delle stoviglie e la corretta gestione degli impianti lavastoviglie.

In questo ambito Kemika si presenta con una gamma completa di formulati, tutti rigorosamente certificati Ecolabel.

La linea comprende un prodotto per l’ammollo delle stoviglie, quando necessario, prima della detersione in lavastoviglie: Grit Eco Inodore Si completa con un Detergente specifico impiegabile, a diversi dosaggi, con qualunque tipologia di acqua presente (dolce / media / dura): Liquimac Eco Questo detergente viene sempre utilizzato in abbinamento con un particolare brillantante, contenente nel proprio formulato acidi or-

ganici: Sirio Eco

Per il lavaggio manuale delle stoviglie, ecco un detergente piatti mano a pH controllato, compatibile con quello della pelle: Oro Piatti Eco

Per concludere con un disincrostante a base di acido fosforico, agenti disperdenti, inibitori di corrosione, indicato per la pulizia delle macchine lavastoviglie: Defos Verde Il formulato, completamente esente dalla possibilità di fare schiuma, solubilizza e rimuove le incrostazioni calcaree presenti, in particolare nei bracci di lavaggio, consentendo un buon funzionamento e una durata maggiore delle serpentine.

Tutti questi articoli sono inseribili nei piani di autocontrollo HACCP (Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici).

SERVIZIO ASSISTENZA TECNICA

Kemika, poi, si propone ai propri Distributori e di conseguenza ai loro Clienti finali, con un servizio di assistenza completa e continua delle macchine lavastoviglie.

Le richieste di intervento, per assistenza tecnica e / o per installazione di nuovi impianti di dosaggio, vengono organizzate con una metodologia pianificata che parte con l’invio di una mail riportante numero della pratica legata all’intervento e giorno in cui verrà eseguita l’assistenza e / o l’installazione. Questa mail viene inoltrata entro otto ore dalla segnalazione effettuata dal Rivenditore e portata a termine entro 48 ore dal ricevimento della richiesta scritta. La richiesta

di installazione di un nuovo impianto viene evasa entro cinque giorni. Entro 48 ore, dall’effettuazione dell’intervento di assistenza o di installazione di un nuovo impianto di dosaggio, viene inviata mail per chiusura intervento con scansione del rapporto tecnico dell’avvenuto lavoro. Per ogni intervento di installazione ed assistenza Kemika provvede a compilare un apposito modulo d’intervento controfirmato dalla Committenza, contenente Ragione sociale e indirizzo del cliente, data dell’intervento, tipo di intervento effettuato, pezzi di ricambio utilizzati, eventuali annotazioni.

Da sempre attenta alle esigenze di un settore in continua evoluzione, qual è quello dell’ospitalità, in Kemika si è deciso di investire pesantemente su tre fondamentali punti: qualità del risultato finale, assistenza, rispetto dell’ambiente. Chiedi supporto al Team Kemika. Scrivi a teamkemika@kemikaspa.com e Kemika provvederà a inviarti tutte le informazioni che ti necessitano.

S•43 DIMENSIONE PULITO | 05/2024
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OGGI SUL MERCATO

Alcuni dei prodotti di riferimento del panorama industriale

RUBINO CHEM

Degreaser Food, sgrassatore ad alta alcalinità

Rubino Chem presenta il suo best seller della linea HiMiX Professional:

Degreaser Food, uno sgrassatore ad alta alcalinità e ultra concentrato che rimuove senza sforzo ogni traccia di grasso animale e vegetale, unto, olio e residui carbonizzati da qualsiasi superficie lavabile, lasciandole intatte e prive di corrosione. La sua formulazione liquida pronta all'uso rispetta le normative HACCP e garantisce pulizia e igiene, riducendo il rischio di contaminazione e assicurando conformità agli standard sanitari più elevati. Facile e conveniente da utilizzare su una vasta gamma di ambienti e aree destinate alla lavorazione degli alimenti, tra cui banconi, cappe, forni, frigoriferi, griglie, piastre di cottura, piani di lavoro, taglieri, teglie, vetrine alimentari e altro ancora.

rubinochem.it

PAPERDI

Qualità e innovazione per gli asciugamani Paperdì

Gli asciugamani in carta Paperdì sono da sempre il perfetto connubio tra qualità e innovazione, con una linea pronta a soddisfare le più svariate esigenze grazie a un'ampia gamma costituita da asciugamani con piega a Z, V e C in pura cellulosa e in carta ecologica con differenti grammature e confezionamenti. Una tipologia di prodotto che riveste un ruolo fondamentale anche in termini di impatto ambientale: i piegati a estrazione singola, infatti, se utilizzati con gli appositi dispenser consentono un risparmio del prodotto dal 40 al 50%, con una riduzione al minimo degli sprechi. paperdi.it

TTS

Il manico serbatoio che supera ogni limite

Ray è la soluzione ideale per le operazioni di pronto intervento e la rimozione tempestiva di sporco imprevisto: sempre pronto all’uso, il manico serbatoio di TTS permette di pulire pavimenti e pareti dosando la soluzione detergente in base alle esigenze. È dotato di un doppio sistema per la chiusura in sicurezza del serbatoio che previene fuoriuscite accidentali, evitando sprechi di acqua e chimico. Ray è compatibile con l’esclusivo sistema Lampo: l’operatore può agganciare in un attimo e senza contatto il manico serbatoio a qualsiasi telaio in gamma, rendendo più semplici e veloci le operazioni di pulizia.

ttsystem.com

S•44 DIMENSIONE PULITO | 05/2024 HORECA a cura di Loredana Vitulano
VETRINA

PAREDES

Paredes e Vikan: Garanzia, sicurezza e igiene

Paredes, leader nella sanità per il lavaggio e asciugatura monouso professionale delle mani continua a proporre novità nell’ambito dell’igiene professionale. Oggi parliamo di Vikan, utensili professionali per la pulizia, le cui gamme di prodotto rispondono a tutte le necessità dell’agroalimentare e sono disponibili nei codici colori dei propri piani HACCP, di concezione igienico, lavabile e sterilizzabili in lavastoviglie e autoclave e idonei al contatto alimentare. La partnership con Paredes si è creata con naturalezza e unità d’intenti; infatti, l’impegno di Paredes e Vikan è quello di proporre solo strumenti idonei e conformi agli standard di qualità in vigore. Garanzia, sicurezza ed igiene assicurato nell’ambito della cucina e la ristorazione.

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GHIBLI&WIRBEL

RUSH 65 velocizza il tuo modo di pulire

Rush 65 è la lavasciuga uomo a bordo Ghibli compatta, agile ed estremamente maneggevole che permette di pulire in modo rapido ed efficace anche negli spazi più stretti e congestionati. 65 litri di capacità, pista di lavaggio da 55 cm, trazione posteriore, elevata potenza motore e produttività di 3200 m²/h sono le principali caratteristiche tecniche che rendono questa macchina ideale nella pulizia di aree di medie dimensioni. Il pratico e intuitivo pannello comandi, integrato nel volante, consente di controllare e gestire tutte le funzioni della macchina in modo ergonomico e confortevole. ghibliwirbel.com

Il carrello compatto dai grandi dettagli

Compatibile con secchi da 15 e 25 L, Nickita permette di scegliere tra una configurazione da 50 L per spazi ampi o una ridotta da 30.

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Envu lancia in Italia TruDetx®: soluzione per il rilevamento precoce delle cimici dei letti

In un momento in cui molte strutture e aziende (treni, cinema, strutture alberghiere e così via) si trovano ad affrontare una recrudescenza dell’infestazione da cimici dei letti, Envu (in passato Bayer Environmental Science, azienda con oltre 50 anni di esperienza su scala globale nel campo dell’igiene ambientale e della gestione degli infestanti) presenta la sua nuova soluzione TruDetx® Questo test scientifico consente ai professionisti della disinfestazione di rilevare la presenza di cimici dei letti in modo precoce e affidabile, così da poter adottare le misure adatte al momento giusto per prevenirne la diffusione generalizzata.

TruDetx®, lanciato nell’estate 2023 negli Stati Uniti e poi in Francia, si basa sulla tecnologia di rilevamento degli antigeni. Testato scientificamente, si è dimostrato efficace nel 92% dei casi*. Consiste nel prelevare potenziali residui di antigeni nelle aree

in cui le cimici dei letti sono state attive e nell’effettuare poi un’analisi immunocromatografica su strato sottile per rilevarne la presenza. Questa tecnologia brevettata sviluppata da Envu è una novità a livello mondiale.

“Esistevano già molti prodotti per il trattamento delle cimici dei letti, ma non esisteva una soluzione semplice e rapida per rilevarle precocemente. Nel caso delle cimici dei letti, è essenziale rilevarne la presenza il prima possibile per evitare un’infestazione massiccia”, spiega Eric Ruggirello, CEO di Envu France e Direttore per l’Europa, il Medio Orien-

te, l’Africa e l’Asia-Pacifico (EMEA - APAC).

L’azienda sottolinea inoltre l’importanza di sviluppare soluzioni innovative ed efficaci che possano essere utilizzate facilmente e rapidamente dai professionisti. “A differenza di altre soluzioni, talvolta inefficaci e che comportano notevoli sforzi in termini di costi e tempi di implementazione, TruDetx® consente ai professionisti della disinfestazione di rispondere alle emergenze che si trovano ad affrontare”, spiega Ruggirello, che sottolinea come “una sola coppia di cimici dei letti può dare origine a un numero altissimo di cimici, fino a 250.000 in pochi mesi. Da qui l’importanza della nostra soluzione di rilevamento precoce. Utilizzare il prodotto giusto, nel posto giusto, al momento giusto e sulla specie giusta: questo è il nostro motto per una disinfestazione efficace

e ragionata”, riassume. Per soddisfare al meglio le aspettative dei professionisti della disinfestazione che desiderano utilizzare TruDetx®, Envu si avvale di una solida rete di agenti che coprono tutto il territorio italiano. “Inoltre, data la natura tecnica del prodotto, abbiamo ritenuto importante offrirlo ai professionisti, in modo che possano non solo realizzare campagne di rilevamento precoce per i loro clienti, ma anche utilizzare TruDetx® per il monitoraggio post-trattamento”, spiega Eric Ruggirello.

Con il lancio di questo nuovo prodotto, Envu riafferma il suo impegno per la salute pubblica: le conseguenze delle infestazioni da cimici dei letti sulla salute mentale sono ormai note e possono essere simili a quelle del disturbo post-traumatico da stress. Dopo un promettente lancio oltreoceano e poi in Francia, l’azienda ha commercializzato la sua soluzione TruDetx® in altri mercati europei oltre all’Italia, tra cui Regno Unito, Benelux, Paesi scandinavi, Germania, Spagna.

*Ko, Alexander & Choe, Dong-Hwan. Development of a lateral flow test for bed bug detection. Scientific Reports 10:13376 (2020)

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Cimici dei letti: guardiamole da vicino

Come si diffondono, dove si insediano, cosa guardare e metodi di lotta

L’aspetto per certi versi affascinante di ogni indagine scientifica o artistica che sia sono le molteplici sfaccettature con cui si può

osservare o ascoltare qualsiasi cosa. Il mondo degli insetti non fa eccezione e un esempio particolarmente eclatante è quello degli emitteri (rincoti).

Difficile è accettare che insetti così differenti per aspetto quali i pidocchi delle rose e le cimici dei letti appartengano allo stesso ordine, ma così gli

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DISINFESTAZIONE

entomologi hanno sancito sicuramente a buona ragione. Per cui evito di entrare nel merito e mi concentro su un aspetto della cimice dei letti che mi sembra assai pertinente, ovvero come questo insetto ci succhia il sangue (ma non solo a noi, anche ai roditori e agli uccelli).

Una efficace e semplice descrizione l’ho trovato su un testo di Entomologia agraria per periti agrari di qualche anno fa che riporto integralmente. “L’apparato boccale di questi insetti è pungente succhiante. Dei due canalicoli determinati dalla giustapposizione degli stiletti mascellari, uno serve per l’emissione della saliva (ad effetto anticoagulante e anestetico; meccanismo per certi versi simile a quello delle

La figura a sinistra rappresenta schematicamente l'apparato boccale pungente e succhiante di un Eterottero. Il labbro superiore (LS) è breve, le mandibole (MN) e le mascelle (MS) si sono trasformate in quattro stiletti destinati a perforare tessuti vegetali o animali (e a succhiarne i liquidi attraverso un canalino che questi pezzi avvicinandosi formano), il labbro inferiore è divenuto l'astuccio entro il quale i quattro pugnaletti rimangono adagiati e protetti durante il riposo. L'apparato boccale di una Zanzara (sempre schematicamente) a destra di chi guarda, è simile. Solo che i pugnaletti sono diventati sei perché alle mandibole (MN) e alle mascelle (MS) si sono aggiunti il labbro superiore (LS) e l'ipofaringe (IP). Inoltre sono ben sviluppati i palpi mascellari.

Tratto da Entomologia agraria di F. Venturi e S. Ruffo

zanzare [N.d.A.]) l’altro per la suzione. Il labbro inferiore, allungato, appare costituito da un certo numero da articoli (da 1 a 4). Per la suzione vengono introdotti nei tessuti i 4 stiletti, due mandibolari e due mascellari, mentre il labbro inferiore (detto anche rostro) rimane all’esterno, invaginando gli articoli o piegandosi ad angolo retto. Prima della suzione l’insetto introduce nella ferita una certa quantità di saliva che viene espulsa con forza per l’azione di un particolare meccanismo detto “pompa salivare”. L’assorbimento dei liquidi nutritivi (nel caso della Cimex lectularius N.d.A.) avviene invece per aspirazione ottenuta a mezzo di speciali conformazioni della faringe all’uopo dilatabili.”

Così schematicamente descritto il pasto di sangue di una cimice dovrebbe indurci a essere attenti nei monitoraggi e nei trattamenti. Sia come possibili donatori di sangue sia come responsabili di una struttura alberghiera e ancor più se interpellati per i servizi di eradicazione.

I PUNTI SALIENTI

Come si diffondono

Premesso che la comparsa di una infestazione da cimici da letto in un

Schema del cranio di un Emitteroideo, visto dorsalmente (A), lateralmente (B, C) con gli stiletti mandibolari e mascellari sollevati dal solco del labio in (B): 1, toruli delle antenne - 2, ocelli - 3, occhi - 4, anteclipeo - 5, postclipeo - 6, 7, labbro superiore e inferiore - 8, prefaringe - 9, stiletti mandibolari10, stiletti mascellari.

nuovo ambiente è sempre conseguenza dell’introduzione di esemplari provenienti da un altro ambiente già infestato. Le cimici dei letti si diffondono da un ambiente all’altro in due modi diversi:

• Di tipo attivo: sulle brevi distanze le stesse cimici si spostano da un ambiente ad un altro. Da una stanza a quelle contigue, da un appartamento a quelli adiacenti, etc.

• Di tipo passivo: le cimici, in ogni fase di sviluppo (uovo-neanide-adulto) vengono trasportate da un ambiente ad un altro come “passeggeri indesiderati”, nascoste all’interno di abiti, bagagli o altri oggetti e, in questo modo, possono spostarsi di centinaia o migliaia di chilometri.

Dove si insediano

I rifugi preferiti dalle cimici dei letti sono nelle immediate vicinanze dei nostri letti o dei nostri divani, dove il donatore di sangue dormirà. Oppure nelle cucce dei nostri animali da affe -

Emitteroidei (Cimex lectularius)A, Sezione sagittale del capo e di porzione del torace: 1, anteclipeo - 2, postclipeo - 3, labbro superiore - 4, rostro (labbro inferiore - 5, pompa cibariale - 6, muscoli dilatatori della pompa cibariale - 7, pompa saslivare - 8, protorace - B, Sezione trascersa del labbro inferiore e del fascio deglii stiletti boccali: 1, labbro inferiore - 2, stiletti mandibolari - 3, stiletti mascellari - 4, canale di suzione - 5, canalicolo di emissione della saliva.

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zione o, addirittura, nelle tane dei roditori senza disdegnare i nidi dei piccioni o galline ovaiole (sono solo degli esempi).

Per quanto riguarda una camera d’albergo le cimici le troviamo nelle pieghe dei materassi, in fessure e crepe nei castelli, nelle reti e dietro le testate dei letti, dietro i comodini, i quadri, le coperture o le tappezzerie scollate, sotto i battiscopa, in canali elettrici ed interruttori, etc. spesso nell’ultimo anfratto che è sfuggito al trattamento.

Cosa guardare (ispezioni-monitoraggi)

Presenza di uova, esuvie, neanidi,

adulti, tracce fecali e odore caratteristico. Uso di trappole con attrattivo come CO2 e/o calore o addirittura con tamponi che evidenziano la presenza di specifici antigeni.

Metodi di lotta

Premesso che le cimici dei letti sono infestanti a tolleranza zero è possibile schematizzare i tipi di lotta secondo il principio su cui si basa oppure sul tipo di residualità.

Mezzi fisici

Azoto, calore (vapore secco surriscaldato), anidride carbonica. Tutti questi mezzi sono privi di azione residua-

Le cimici hanno convissuto con i dinosauri?

In un primo tempo l’ipotesi più accreditata sul periodo in cui i Cimicidi fecero la loro comparsa sul nostro pianeta risaliva a poco più di 40 milioni di anni or sono. Periodo in cui comparivano anche i pipistrelli del cui sangue si nutrivano. Studi più recenti collocano la loro comparsa intorno ai 115 milioni di anni fa.

Non è la sede in cui prendere posizione, certo che se fossero vissute nel cretaceo inferiore le antenate delle cimici sarebbero coeve dei dinosauri.

le per cui il trattamento deve essere condotto in modo eradicante, non vi devono essere forme vitali tali da essere in grado di proporre una re-infestazione.

Ad azione meccanica: Polvere di diatomea.

Chimica: Insetticidi abbattenti o residuali.

Importante ogni metodologia di lotta e ogni risorsa tecnica ha i suoi punti di forza e i suoi punti deboli per cui è necessario che chi effettua il trattamento sappia bene quello che è necessario fare e che si prenda il tempo necessario per bene operare.

Sopra, Flexicorpus acutirostratus: il fossile di un ematofago rinvenuto in Cina nel 2014, in sedimenti corrispondenti all'inizio del Cretaceo. © Y. Yao et al., Current Biology.

A sinistra, Quasicimex eilapinastes, la madre di tutte le cimici, identificata per la prima volta nel 2008 da Michael Engel, entomologo dell’Università del Kansas.

Parassiti ematofagi del futuro o quantomeno quelli a cui spetterebbe un futuro più sicuro

Dopo aver presentato le due ipotesi sul periodo di comparsa delle cimici non ci rimane che fare delle previsioni sui futuri parassiti. Sembrerebbe logico azzardare che i parassiti meno specializzati, quelli in grado di nutrirsi del sangue di diverse specie dovrebbero avere più possibilità di successo. Li potremmo chiamare parassiti generalisti proprio come la nostra Cimex lectularius.

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DISINFESTAZIONE

Le soluzioni ECOSISTEMA per il settore Ho.Re.Ca.

All’inizio del 2023, Copyr, Compagnia del Piretro, azienda italiana di spicco nel settore del controllo dei parassiti e dell'igiene ambientale, ha annunciato l’acquisizione del business di Ecosistema, un brand che dal 1994 si distingue nella distribuzione di soluzioni per la disinfestazione e il controllo degli odori nel settore Ho.Re.Ca.

Questa acquisizione ha rappresentato un passo significativo per Copyr, permettendole di ampliare ulteriormente la propria offerta e garantire ai clienti le migliori soluzioni di pest management e igiene ambientale, con un’attenzione particolare al settore della ristorazione, dell’ospitalità e del catering.

Le storie di Copyr ed Eco-

sistema sono sempre state legate. Infatti, Maurizio Colandrea, fondatore di Ecosistema, iniziò la sua carriera proprio in Copyr prima di avviare la sua impresa nel 1994. Da allora, Ecosistema si è affermata come una realtà ben conosciuta nel sud Italia, specializzandosi nella fornitura di soluzioni per la disinfestazione e il controllo degli odori per il settore Ho.Re.Ca. Con oltre 25 anni di attività, l'azienda ha mantenuto una collaborazione continua con Copyr, consolidando un rapporto di fiducia e sinergia.

NUOVO SITO WEB

A sostegno del brand e per offrire un servizio ancora più completo ai clienti, è stato recentemente lanciato il nuovo sito di Ecosiste-

ma, disponibile all'indirizzo www.ecosistema.copyr.eu Questo portale rappresenta un importante strumento per migliorare l'accessibilità e la visibilità delle soluzioni offerte, fornendo informazioni dettagliate sui prodotti e servizi di disinfestazione e controllo degli odori specifici per il settore Ho.Re.Ca.

NUOVO CATALOGO

Un ulteriore sviluppo significativo riguarda il catalogo che è stato rinnovato nella forma e nella sostanza nel 2024. La linea Ecosistema si è arricchita con nuovi prodotti completando così la gamma di soluzioni offerte. Questa integrazione consente al brand Ecosistema di offrire un’ampissima gamma di soluzioni di disinfestazione e controllo degli odori.

Al centro dell'offerta di Ecosistema ci sono i sistemi di erogazione automatizzata, erogatori e bombole con valvola di dosaggio che erogano automaticamente quantità prestabilite di prodotto, che si tratti di insetticidi o di profumazioni.

L’offerta comprende un’ampia varietà di modelli di erogatori, ciascuno con caratteristiche uniche e peculiari.

Le bombole insetticide includono formati da 400 ml, che consentono una minore necessità di intervento da parte di un operatore. Inoltre, molte formulazioni contengono Piretro, un principio attivo di origine vegetale, che è da sempre nel DNA di Copyr.

Le bombole per la deodorazione, invece, includono un’ampia varietà di profumazioni, per venire incontro al gusto di ciascun consumatore. In sintesi, l'acquisizione di Ecosistema da parte di Copyr rappresenta una mossa strategica di grande importanza, che non solo consolida la posizione dell'azienda nel mercato dell'igiene ambientale, ma le permette anche di offrire una gamma di prodotti ancora più completa e innovativa, pronta a soddisfare le esigenze di ogni tipo di cliente con soluzioni all'avanguardia e di alta qualità.

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ecosistema.copyr.eu informazione pubblicitaria

Arriva la primavera, si risveglia la natura... si ripresentano i problemi

Nei mesi tra marzo e maggio, numerosissime sono le richieste di intervento che ci giungono da parte del settore HO.RE.CA e in particolare da clienti che gestiscono strutture di ricezione, come alberghi e ostelli

Alex Pezzin

responsabile tecnico-scientifico di Biblion S.r.l.

Quando si risveglia la primavera, il “mondo degli insetti” prende rapidamente, e talvolta improvvisamente, nuova “frenesia” di vita: dai torpori invernali dettati dalle regole fisiologiche diapausanti a cui ogni gruppo di appartenenza deve forzatamente dare retta (c’è chi sverna sotto forma di uovo, chi sotto forma di larva e chi sotto forma di adulto “come in una sorta di letargo”). È proprio in questa fase stagionale che numerosi rappresentanti della Super Classe degli Insetti tornano poderosamente a “mostrare i muscoli” e sono causa di numerose richieste di inter-

vento sia per quello che riguarda le pertinenze pubbliche che private: tra tutti, un raggruppamento tra quelli probabilmente più suscettibili delle variazioni ambientali primaverili (temperatura, umidità, gradiente idrico del terreno, piovosità ecc.) è quello delle formiche, Imenotteri sociali che sovente, a seconda della specie, rapidamente si riattivano e accelerano i loro “impegni da colonia”, aumentando molto la loro attività trofica allo scopo di cercare rapidamente di dare nuovo impulso alla comunità. Quando arriva la primavera, nei mesi tra marzo e maggio, numerosissime

sono le richieste, per esempio, che ci giungono da parte del settore HO.RE. CA ed in particolare da clienti che gestiscono strutture di ricezione, come alberghi e ostelli.

DOVE

A tal proposito mi viene in mente un recente caso di una struttura alberghiera, la quale ci ha contattati d’urgenza per la comparsa improvvisa di strane “rosure” di legno avvistate un lunedì mattina, all’improvviso, in diversi alloggi situati al 2° piano, proprio sotto alla volta del tetto. Parliamo di un Hotel a 4 stelle nei pressi delle

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DISINFESTAZIONE

montagne Veronesi proprio ad inizio della linea Montuosa della Lessinia (circa 750 m s.l.m.), sulla dorsale collinare tra la Valpantena e la Val Squarantola.

SOPRALLUOGO E INTERVISTE

Giunto sul posto ho potuto notare che si trattava di una struttura composta per circa l’80% da travature in legno lamellare a livello del tetto, sottotetto, soffitto dei locali ubicati ai piani alti e per circa un altro 10% da porzioni di legno antico “originario”. I proprietari erano spaventati e pensavano ad opere di danneggiamenti diretti creati da ghiri (Glis glis) ma in realtà mi sono accorto che non si trattava di nulla del genere, ma bisognava ricondursi al mondo delle formiche, così ho approfondito le indagini iniziali con una intervista ai proprietari e al personale chiedendo da quando si era palesato il problema e mi dissero che la presenza era stata notata la prima volta l’estate scorsa (giugno 2023), con accumuli di rosura in un locale della stanza n° 104 al 2° piano, in bagno (locale ad angolo struttura con, adiacente, nella parte esterna, 2 poderose alberature aghiformi a contatto con rami sulla facciata esterna) e poi da lì, durante

l’estate, erano capitati altri episodi nelle stanze adiacenti (la n° 103 e la n° 105) per poi non dare più segni da ottobre fino ad arrivare a febbraio di quest’anno quando ci hanno contattati per eseguire una ispezione ambientale valutativa.

PRIME IPOTESI E DIAGNOSI

Dapprima pensavo che fossimo di fronte ad una impennata tipica primaverile da parte di formiche appartenenti al raggruppamento delle cosiddette “formiche carpentiere” (generi Camponotus e Crematogaster) specie che sono collegate al legno e che spesso, in certi contesti, possono creare forti disagi e danni dovuti alle loro attività di attacco a tale substrato, ma poi, per certezza, ho voluto prendere dei campioni di rosura e “vederci più da vicino” oltre ad effettuare ispezioni perimetrali esterne per capire eventuali dinamiche di colonia.

Una volta effettuate le opportune analisi ambientali, prelevato dei campioni ed eseguito l’identificazione al microscopio abbiamo capito che la specie in questione era Lasius fuliginosus (Latreille, 1798). L. fuliginosus, nidifica preferibilmente negli alberi sia morti che vivi; occasionalmente è stata rin-

venuta anche nel terreno, o nelle fessure di muri, probabilmente non per scelta ma per la difficoltà di trovare un ambiente più idoneo, dimostrando adattabilità; non è dato però sapere se in questi casi ha edificato i classici padiglioni di cartone masticato per cui è nota. Questa formica, infatti, predilige le parti interne degli alberi, costruendo nel tronco particolari strutture di legno masticato e mescolato con la sua saliva, che si sviluppano in un materiale “vivo” in quanto costituito in parte da un micelio simbionte, il Cladosporium myrmecophilum, che dà stabilità alla struttura e le cui spore vengono trasportate dalla regina fondatrice nella sacca infraboccale, dalla quale un organo a filtro impedisce l'ingestione delle spore stesse.

Il contesto ambientale della struttura alberghiera (sono stati ristrutturati travi in legno originale come parti portanti della struttura della volta) potrebbe aver costituito la compresenza simultanea di una serie di fattori favorevoli all’insorgenza di colonie della suddetta specie, che presentano, oltretutto, possibilità di co-fondare insieme ad altre specie di formiche in una sorta di parassitismo favorevole. La conformazione della struttura (di chiara e netta costituzione antica) presenta potenziali nicchie favorevoli alla formazione delle “camere abitate”: in primis le travi a soffitto centrale, varie travature antiche esterne, alberature adiacenti esterne e le pareti costituite da pietre. In sede di sopralluogo si è potuto osservare la presenza (sia tra gli interstizi delle pietre che nella fessurazione presente a livello del pavimento, tutto internamente) di esemplari dal modus comportamentale palesemente rallentato a causa della rigida temperatura climatica presente nel giorno del sopralluogo, cosa che contrariamente non era stato nelle settimane prima perché vi era stato un periodo di giornate dalla temperatura anormalmente elevata (favorendone l’attività). Questa specie ha dieta

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mista, predilige sostanze zuccherine ma non disdegna anche proteine.

TERAPIA E FARMACOPEA

Per risolvere il caso, comunque sia, ci siamo basati su un programma di lotta composto da n° 3 interventi (durato ognuno 2 ore di lavoro effettivo) realizzati ogni 10 giorni, ed eseguiti con Biocida (PT18) in formulato gel a composizione di principio attivo doppio, Imidacloprid + S-Methoprene: in sostanza un insetticida in esca alimentare, i cui effetti si diffondono all’intera colonia tramite la trofalassi (*), la presenza del regolatore di crescita aumenta l'efficacia del trattamento, poiché S-methoprene provoca infertilità nelle femmine e nelle ninfe in modo che non possano riprodursi o diventare adulti. Tali gel, oltretutto, sono addizionati di Denatonium benzoato (Bitrex) amaricante che scongiura ingestioni accidentali. Durante i passaggi di controllo, e intervento, le postazioni (contenitori per esche in gel) sono state opportunamente caricate di prodotto: queste “station” sono dotate di sistema di apertura e chiusura, proteggono

il gel insetticida dalla polvere e dalla luce diretta al fine di mantenere per un tempo più lungo l’efficacia del gel stesso. Di basso “profilo geometrico”, permettono un posizionamento su ripiani o altre superfici e sono dotate di adesivo sul fondo per un mantenimento sicuro della posizione scelta.

I tecnici, in ogni passaggio, hanno anche opportunamente verificato lo stato di rinvenimento di esemplari morti a verifica di andamento risoluzione dell’infestazione e, cosa molto importante, fin da subito (durante le prime

fasi del primo intervento) si sono date opportune indicazioni al personale dell’Hotel, al fine di verificare giornalmente la presenza di esemplari morti sulle pavimentazioni con relativo, eventuale, smaltimento e pulizia di fondo delle superfici stesse. In realtà, per questo casi specifico, non sono mai stati segnalati esemplari morti visibili negli ambienti; evidentemente l’effetto “ritardato” del gel ha impattato sugli esemplari di formica a distanza, fuori dagli ambienti in siti più prossimali alla/e colonie.

CONCLUSIONE

Il caso è stato risolto brillantemente, anche perché le colonie non si erano ancora diffuse, fattore questo che avrebbe sicuramente complicato gli interventi, quantomeno rendendo i tempi di risoluzione più lunghi. Interessante è stato lo stupore della Direzione e del personale sul fatto che il tutto fosse stato causato da semplici formiche! Una addetta alle camere ha commentato: “Ma siete sicuri che non ci siano anche dei ghiri?”

(*) La trofallassi o ectotrofobiosi è una modalità di alimentazione che integra elementi di socialità; in pratica un individuo usa condividere il cibo assunto precedentemente con altri individui del proprio gruppo sociale/famiglia.

Wikipedia

S•54 DIMENSIONE PULITO | 05/2024 HORECA
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È un Presidio Medico Chirurgico ad azione insetticida, usare con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Si richiama l’attenzione sulle frasi e sui simboli di pericolo riportati in etichetta.

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Addict gel formiche. Una soluzione mirata per il controllo delle infestazioni da formiche

senza costante e invadente, possono creare disagio e danni sia negli ambienti interni che esterni. Tuttavia, affrontare questa problematica in modo efficace è diventato più accessibile grazie a un prodotto unico ed innovativo: Addict Gel Formiche, un’esclusiva di Newpharm.

APPLICAZIONE MIRATA

PER UNA SOLUZIONE

EFFICACE

Addict Gel Formiche è un gel ad azione mirata a base di dinotefuran concepito per il controllo efficace delle infestazioni, attivo contro diverse specie di formiche. La sua formula innovativa consente un’applicazione precisa e mirata. Per ottenere i migliori risultati, si

consiglia di applicare gocce di gel in maniera puntuale o direttamente nelle fessure e crepe dove le formiche si nascondono, lungo i percorsi abituali o vicino al formicaio. L’applicazione consigliata è di 2 gocce da 0,1 g (0,5 cm di diametro) per metro quadrato. Grazie all’effetto ritardato, le formiche operaie trasporteranno il prodotto nel formicaio, dove potrà agire anche per effetto a cascata sulla colonia.

UTILIZZO VERSATILE IN DIVERSI AMBIENTI

Addict Gel Formiche può essere utilizzato sia negli ambienti interni che esterni. All’interno, è ideale per l’uso in edifici industriali, commerciali, pubblici e privati, dove le infestazioni da formiche possono essere

particolarmente fastidiose e dannose. I gel ben si prestano ad essere applicati anche con impianti produttivi in funzione e in aree dove non sono ammessi residui dai trattamenti spray. La sua formulazione altamente viscosa, inoltre, è resistente alle alte temperature, e perfettamente adatta all’applicazione in verticale. All’esterno, può essere impiegato intorno a case, edifici e terrazze, fornendo una protezione efficace contro le formiche che cercano di invadere gli spazi esterni. Viene applicato in superfici di maggior passaggio, come per esempio cornicioni, grondaie e tubature.

PUNTI

DI FORZA

Estremamente Appetibile

Addict Gel Formiche è appetibile per tutte le specie di

formiche, garantendo la massima efficacia per il pieno controllo delle infestazioni.

Azione Knock-Down: Il gel ha un’azione veloce, eliminando rapidamente le formiche esposte al prodotto.

Principio Attivo all’Avanguardia: Dinotefuran agisce per contatto e ingestione e, a differenza di altri gel sul mercato, non sono noti fenomeni di resistenza al principio attivo.

Obiettivi Specifici e Azione Completa

Addict Gel Formiche è efficace contro diverse specie di formiche, tra cui la formica nera (Lasius niger), la formica faraone (Monomorium pharaonis) e la formica argentina (Linepithema humile). La sua efficacia si estende su tutte le fasi di sviluppo delle formiche, per un controllo completo della colonia.

Con l’innovativo Addict Gel Formiche di Newpharm, la gestione delle infestazioni da formiche diventa più semplice ed efficace che mai. Grazie alla sua applicazione mirata, alla sua versatilità d’uso e alla sua azione completa su diverse specie di formiche, questo prodotto esclusivo offre una soluzione completa per proteggere gli ambienti interni ed esterni dagli insetti indesiderati.

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Hic sunt... culicidae

Efficace piano di lotta alle zanzare effettuato in un centro ludico in cui coesistono gelateria, pizzeria e parco giochi

In effetti la locuzione latina recita “hic sunt leones” a significare “qui ci sono i leoni”. Scrive il compianto prof. Cesare Marchi nel suo libro “siamo tutti latinisti” (Rizzoli-1986): “Non è l’insegna d’uno zoo, bensì una scritta frequente nelle rudimentali carte geografiche dei secoli passati. L’antichità non possedeva gli strumenti scientifici (e tecnologici N.d.A.) di cui disponia-

mo noi per disegnare le mappe del pianeta; quanto al Medioevo non poteva fare molti passi in una età in cui l’elemento favoloso faceva saggio sul razionale e la fantasia sulla critica (un po’ come attualmente sul Web NdA). Pertanto nei luoghi ancora ignoti del continente africano (di cui si conoscevano grossolanamente appena le coste), i cartografi scrivevano la SBRIGATIVA FRASE “Hic sunt leones”. Se qualcuno aveva dei dubbi andasse a vedere”.

Da cui il nostro detto “Hic sunt… zanzare” anche se abbiamo usato il termine Culicidae per intendere (alla latina) la vasta famiglia di insetti (Ditteri Nematoceri) che comprende oltre 3500 specie.

Noi ci occuperemo solo di alcune specie “succhiatrici di sangue” non volendo trascendere i limiti dell’obiettivo che ci siamo posti di vedere come è stato affrontato il problema delle zanzare in un bel centro ludico in cui coesistono gelateria, pizzeria e parco giochi con bambini. La struttura consentirebbe anche di disporre

S•58 DIMENSIONE PULITO | 05/2024 HORECA
DISINFESTAZIONE

di qualche alloggiamento per turisti amanti delle quiete, ma i dubbi sull’investimento necessario nascono anche dal problema “zanzare” che sembra di difficile soluzione.

DESCRIZIONE DEL LUOGO

La struttura di poco meno di due ha (pari a 20.000 m2), comprende un grande edificio in cui c’è il laboratorio dolci-gelati, forno per le pizze, area bar al coperto, area pizzeria (porticato) e una struttura all’aperto che nei periodi “zanzariferi” viene protetta da una sorta di struttura in alluminio e pannelli tenuta arieggiata da ventilatori in grado di rinfrescare l’ambiente e creare dei flussi laminari che avrebbero lo scopo di rendere difficile il volo delle zanzare. È un test che è datato tre anni prima del “Covid” finanziato sia dal titolare sia dal realizzatore sia dalla ditta di aromi e profumi che vorrebbe entrare nel mondo dei repellenti. La “cosa”, nonostante l’impegno, crea parecchi disagi sia nelle giornate di vento sia durante le precipitazioni temporalesche, ma durante le piogge, ci è detto, diventa una romantica attrattiva (molto amata anche dai bambini) e i risultati “zanzariferi” sembrano talvolta buoni… ma non sempre (vale il detto “una rondine non fa primavera, ma una zanzara fa infestazione" ).

COSA SI FA

Prima di entrare nel merito, tanto per stabilire il clima che il titolare di origine siciliana ha dato al suo stile gestionale riporto un proverbio cinese che il titolare stesso cita volentieri, forse in ricordo di due pizzaioli cinesi, nella loro lingua e si diverte a vedere lo stupore degli ascoltatori (vedi box)

La gestione attuale ha avuto inizio da circa 3 lustri, e all’origine era un pic-

colo bar in cui venivano serviti anche dei toast e dei panini. Il titolare, appassionato gelataio (così si definisce), ampia l’attività e realizza una gelateria di propria produzione di alto livello (in particolare spinge sul suo gelato di limone e cassate siciliane); attualmente si è adeguato anche alle richieste dei bambini offrendo un gelato di color azzurro intenso (ai Puffi).

Man mano che l’attività si sviluppa noleggia un piccolo parco giochi e altre iniziative gastronomiche prendono piede. Nel frattempo il problema zanzare cresce, creando disagi alla clientela che comincia a disertare il locale all’imbrunire. I primi tentativi fatti in collaborazione di una piccola azienda di disinfestazione anch’essa alle prime armi, ma è diretta da un agrotecnico iscritto ad agraria molto volenteroso.

Prima fase: lotta larvicida ai pozzetti, interventi adulticidi con prodotti abbattenti entrambe con cadenza mensile realizzati con atomizzatore spalleggiato.

Seconda fase: idem come sopra più posizionamento di lampade a elettrocuzione (poi abbandonate) e erogatori aerosol temporizzati.

Terza fase: i trattamenti con PMC abbattenti e i larvicidi diventano a cadenza quindicinale nei mesi “caldi”, si abbandonano le lampade a elettrocuzione e si introducono le prime trappole a CO2 . L’erogazione per aerosol viene utilizzata come prevenzione dopo le 22 alla chiusura dell’esercizio.

Quarta fase: che potremmo definire quella “entomologica” mantiene le tecniche applicative della terza fase con l’introduzione di trappole luminose, ad aspirazione e basi collanti. I primi risultati confermano l’ipotesi dell’assenza delle “tigri” e/o Aedes in quanto le punture sono solo serotine.

Quinta fase: post Covid, che coincide

Occhialino del 1352 - Era una semplice lente d’ingrandimento. Il particolare dell’affresco di Tommaso da Modena ritrae il cardinale Nicolò di Rouen. Treviso, Seminario Vescovile. Sala del Capitolo dei Domenicani.

con una recrudescenza del problema, attualmente ancora in atto ricalca la quarta fase però con cadenza settimanale (sempre con biocidi abbattenti e nel giorno di chiusura fra le 19:30 e le 20,30) erogati però con nebulizzatori elettrici a batteria con dispositivo elettrostatici. La lotta larvicida è potenziata attuandola anche nei sottovasi.

Ipotesi futuribili: partecipazione a un corso monografico sulle zanzare, una consulenza on line con il “regolatorio” della ditta fornitrice dei biocidi (ancora in fase di regolamentazione e autorizzazione della Direzione). Utilizzo di biocidi ad effetto residuale al dosaggio più basso possibile.

CONCLUSIONI E RISULTATI

La situazione è particolarmente virtuosa soprattutto per merito di un titolare testone e caparbio, ma curioso e determinato e alla fortuna che i fornitori selezionati sono stimolati ad adeguarsi al volere del tenace gestore (tanticchio tinace). Senza escludere l’importanza della Dea bendata, il risultato può definirsi soddisfacente e all’entrata di quell’esercizio non è necessario mettere il cartello “Hic sunt… zanzare”.

S•59 DIMENSIONE PULITO | 05/2024

MOSQUITO TRAP. Massima efficacia per il controllo delle zanzare

Si chiama Mosquito Trap ed è la nuova tecnologia che rivoluziona il modello tradizionale di gestione e controllo delle zanzare, ideale per garantire la massima tranquillità in luoghi pubblici, hotel, ristoranti, e in tutte quelle realtà in cui è importante fare prevenzione per il benessere dei propri clienti.

Mosquito Trap è una trappola semplicissima da utilizzare (basta solo aggiungervi acqua all’interno), leggerissima e posizionabile praticamente ovunque. È realizzata per avere una diretta azione

larvicida, con riflesso anche sulle zanzare adulte, e senza rilascio di sostanze nell’ambiente. Sicura quindi per l’uomo, per la natura e per gli eventuali altri animali presenti, garantisce 3 mesi di azione diretta e continuativa e, nella sua versione in pack doppio, contenente due trappole, protegge 200 mq.

COME FUNZIONA

Le caratteristiche distintive della trappola sono ciò che permetterà ad hotel, ristoranti, bar, parchi e luoghi pubblici di altro genere di ottenere

nuovi livelli di controllo che superano le più comuni e diffuse soluzioni presenti sino ad oggi sul mercato, offrendo così ai propri clienti eccellenti standard di sicurezza e relax. Infatti, Mosquito Trap si caratterizza per una forma particolare, ricca di scanalature sulle pareti interne, che, riempita d’acqua, ricrea l’habitat ideale in cui le femmine si fermano per deporre le uova. Per la sua conformazione e progettazione, funziona prima come attrattivo, e poi come abbattente. Infatti, le zanzare sono attirate dalla forma, dal colore e dall’odore della trappola, che diventa per loro l’ambiente ideale per la deposizione delle uova, rivelandosi, però, allo stesso tempo letale per le future larve. Il sistema ha contestuale azione diretta sulla femmina, che si contamina a sua volta assumendo micro dosi di insetticida durante il processo

Perché usare Mosquito Trap

di deposizione. Integrata ai sistemi adulticidi tradizionali, ne riduce nettamente la necessità nel corso della stagione aumentandone contestualmente l’efficacia.

CARATTERISTICHE

DISTINTIVE

Utilizzare Mosquito Trap significa scegliere una soluzione che per 90 giorni libera dal “problema zanzare”, in modo semplice e garantito, e senza necessità di altri interventi per tutto il periodo di attivazione dichiarato. È leggera e maneggevole, e per questo può essere posizionata ovunque, anche appesa ai rami di alberi o ad altra tipologia di supporto, camuffandola tra la vegetazione o negli angoli laddove si desideri sia meno invasiva alla vista. Inoltre, due trappole poste a 10 metri di distanza tra loro offrono protezione su 200 metri quadri, per 90 giorni.

La trappola rappresenta un importante evoluzione nel sistema di gestione delle zanzare perché permette per la prima volta di raggiungere nuovi importanti risultati, tra cui:

- ridurre il numero di trattamenti adulticidi altrimenti necessari nel corso della stagione; - ottenere un risultato di più lungo periodo; - assicurare benessere e relax ai propri clienti, con un importante ritorno di immagine; - utilizzare un sistema eco-compatibile e sicuro in presenza di animali non in target; - protezione continua e non solo puntuale.

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