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A URBANPROMO IL PREMIO PER TESI E RICERCHE DI “CITTÀ ACCESSIBILI A TUTTI”
La cerimonia di premiazione si terrà il 19 novembre al “MEET – Digital Culture Center, Fondazione Cariplo” di Milano
a cura di URBANPROMO
Il 19 novembre al “MEET – Digital Culture Center, Fondazione Cariplo” di Milano, nell’ambito della diciottesima edizione di Urbanpromo Progetti per il Paese, si terrà la premiazione dell’edizione 2021 di “Città accessibili a tutti – Premio per Tesi di Laurea Magistrale e Ricerche – Studi”. L’Istituto Nazionale di Urbanistica, insieme a importanti enti, è impegnato dal 2016 nel Progetto “Città accessibili a tutti”. Istituito a partire dal 2020, l’omonimo premio in questa edizione viene assegnato attraverso un bando di concorso INU - Urbit per lavori aventi carattere innovativo sull’accessibilità a 360° svolti in Italia o all’estero tra il 1° aprile 2020 e il 30 settembre 2021. La Camera di Commercio di Genova sostiene il premio con buoni libri e/o dispositivi per una corrispondenza di 5.000 euro. Collaborano anche il Ministero della Cultura, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e Cerpa Italia Onlus.
IL CONCORSO
Sono pervenute 20 domande di cui 13 per tesi di laurea magistrale e 7 per Ricerche – Studi. Le tesi sono state discusse nelle Università degli Studi di Catania, Enna, Firenze, Palermo, Politecnico di Milano, Sapienza di Roma, Udine e Iuav di Venezia. Dieci riguardano la sezione “Parti urbane” e tre quella relativa a “Dimensioni vaste”. I lavori afferenti a Ricerche – Studi

provengono, invece, da Sapienza Università di Roma - Dottorato in Pianificazione, Erikson Live, Masterclass INU Giovani “Progetti di Città”, Università di Parma. Cinque riguardano la sezione “Parti urbane” e due quella relativa a “Dimensioni vaste”.
Sono previsti dal bando in buoni libri e/o dispositivi digitali: ■ € 1.000 per la Tesi di laurea magistrale, sezione Parti urbane valutata al primo posto; ■ € 500 per la Tesi di laurea magistrale, sezione Parti urbane valutata al secondo posto; ■ € 1.000 per la Tesi di laurea magistrale, sezione Dimensioni vaste valutata al primo posto; ■ € 500 per la Tesi di laurea magistrale, sezione Dimensioni vaste valutata al secondo posto; ■ € 1.000 per la Ricerca o studio più meritevole, sezione Parti urbane; ■ € 1.000 per la Ricerca o studio più meritevole, sezione
Dimensioni vaste.
I promotori hanno costituito una commissione composta da: Gabriella Cetorelli (MIC, Ministero della Cultura - Direzione generale Musei); Giordana Castelli (CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche); Maurizio Caviglia (Camera di Commercio di Genova); Piera Nobili (CERPA Italia Onlus); Iginio Rossi (INU-URBIT - Presidente della commissione) Ai vincitori vengono inoltre consegnate pubblicazioni edite dal Ministero della Cultura e saranno offerti stage/tirocini presso il CNR e presso strutture del network Cerpa Italia Onlus. Iginio Rossi, coordinatore assieme ad Alessandro Bruni del Progetto “Città accessibili a tutti”, spiega che: “Anche quest’anno i risultati sono stati soddisfacenti, in particolare gli argomenti che sono stati oggetto dei lavori perché registrano una buona articolazione della visione dell’accessibilità a 360°. Questo fa auspicare che l’approccio multidimensionale all’accessibilità – non limitata all’aspetto dell’eliminazione delle barriere architettoniche, ma estesa a quelli sociali, economici e culturali, che il nostro progetto promuove sin dalla sua nascita – si stia diffondendo sempre di più nell’ambito delle attività didattiche. Il Premio le sta positivamente influenzando”. Rossi offre una classificazione dei venti lavori che concorrono: “Alcuni riguardano in maniera focalizzata i temi della disabilità, con aspetti relativi ai centri di assistenza, alla città e al welfare. Poi abbiamo la presenza di altri che riguardano il rapporto tra accessibilità e rigenerazione urbana: questo indica che c’è una predisposizione a vedere l’integrazione tra questi due elementi e che nell’ambito dello studio e della ricerca l’accessibilità sta diventando sempre più una componente della rigenerazione urbana”. Poi, prosegue il coordinatore: “Altri lavori riguardano le infrastrutture legate alla mobilità e la rifunzionalizzazione delle infrastrutture anche come ambito dell’offerta verde; infine, si riscontra in un quarto gruppo di lavori l’attenzione nei confronti del rapporto tra rigenerazione urbana e cambiamenti climatici”. Rossi ritiene che la “virata” verso una visione più larga dell’accessibilità sia proprio “la cifra tematica di questa edizione. Lo scorso anno abbiamo invece registrato un’attenzione più netta alla disabilità in senso stretto”.