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POSA IN OPERA PRESTAZIONI E MARCATURA CE: FACCIAMO IL PUNTO
Posa in opera, prestazioni e Marcatura CE:
facciamo il punto
L’attività normativa nel settore dei serramenti degli ultimi anni ha determinato un notevole cambiamento nel rapporto tra professionista e serramentista, introducendo una serie di novità sia in termini di specifiche tecniche che di responsabilità. Tali novità legislative, ancora non del tutto recepite dal settore, avranno un peso notevole nei prossimi anni, soprattutto a seguito dei lavori realizzati con gli incentivi fiscali che potrebbero portare a possibili contenziosi
di PATRIZIA RICCI
Gli incentivi fiscali stanno indubbiamente contribuendo alla riqualificazione energetica di un tessuto di edifici energivori che in Italia costituisce gran parte del patrimonio edilizio esistente. Tuttavia, perché la riqualificazione porti a risultati efficaci e duraturi, è necessario che le ristrutturazioni siano progettate e realizzate conformemente alle normative e alla legislazione vigente. In particolare, è fondamentale che non si determinino problemi di insalubrità degli edifici dovuti, per esempio, alla formazione di condense e muffe conseguenti alla mancata mitigazione dei ponti termici, soprattutto nei giunti di posa dei serramenti. Uno dei principali elementi di criticità nella costruzione/ ristrutturazione di un edificio è proprio l’installazione dei serramenti, soprattutto in corrispondenza della giunzione tra telaio e pareti, i cosiddetti ponti termici. Essi sono estremamente complessi e influiscono in particolar modo sulle prestazioni termiche dell’involucro edilizio. Infatti, un ponte termico non corretto determina una sensibile riduzione della temperatura superficiale interna, con conseguente rischio di formazione di condensa e muffa. Alla normazione della posa del serramento ha provveduto la norma UNI 11673-1 2017, in base alla quale non è più sufficiente una dichiarazione del serramentista o del posatore a garanzia della sicurezza in opera dei serramenti installati ma è essenziale che il progettista fornisca al posatore “il progetto di posa”. Progetto che deve comprendere la verifica della formazione di eventuali muffe e condense, oltre alla mitigazione dei ponti termici, come previsto dal Decreto Ministeriale 26 Giugno 2015 - “Decreto dei minimi”. Tali controlli non possono fare parte delle “competenze” del serramentista o del “posatore di serramenti”. L’importanza della norma sta proprio nel fornire indicazioni di carattere progettuale, applicabili sia nel caso di nuovi edifici sia per interventi in costruzioni esistenti. Le differenze tra nuove costruzioni e le sole sostituzioni dei serramenti sono molto importanti. Mentre le prime, che comprendendo

LA NORMA UNI 11673
La serie di norme UNI 11673 – Posa in opera di serramenti forniscono un quadro normativo che getta le basi per il corretto montaggio degli infissi, i criteri di verifica e la gestione di formazione e qualifiche degli operatori. Il progetto complessivo della UNI 11673 si compone di quattro parti: ■ Parte 1: Requisiti e criteri di verifica della progettazione (2017); ■ Parte 2: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza degli installatori/posatori di serramenti (2019); ■ Parte 3: Requisiti minimi per l’attività di formazione non formale per gli installatori/posatori di serramenti (2019); ■ Parte 4: Verifica dell’esecuzione della posa in opera di serramenti (2021). Da tempo era infatti evidente che la posa in opera stava diventando il punto più critico nella realizzazione di un’alta efficienza termoacustica dei serramenti; mancava però un quadro di regolamentazione preciso che definisse le modalità per ottenere questo risultato. La norma UNI 11673-1: 2017 Posa
della progettazione, interviene proprio in questo contesto e definisce, assieme ad altri concetti di carattere più o meno generale, tre aspetti molto importanti: gli standard per la progettazione della posa in opera al fine di avere dal giunto delle prestazioni non inferiori a quelle certificate per il serramento; quali devono essere le caratteristiche dei materiali di sigillatura e riempimento; come risolvere le situazioni di criticità nel caso di sola sostituzione dei serramenti esistenti. Questa prima parte della norma riguarda tutte le figure coinvolte: i progettisti, che dovrebbero realizzare la progettazione esecutiva del nodo di posa in ogni nuova costruzione in conformità ai requisiti del Cap. 5 della norma; i produttori di serramenti, che sono tenuti a fornire tutte le istruzioni per la posa in opera dei loro infissi e del controtelaio (come peraltro già prevedeva la norma UNI 10818:2015), specialmente nel caso di sola sostituzione di infissi, situazione dove di fatto si sostituiscono al progettista; i posatori, che devono scegliere il materiale per posare in conformità a quanto prescritto dal Cap. 6 della norma. La norma UNI 11673-1 non è obbligatoria, ma ha il merito di definire finalmente, in modo chiaro e preciso, come deve essere progettata ed eseguita la posa e con quali materiali, al fine di non peggiorare le prestazioni dichiarate del serramento. Sparisce quindi la dicitura “posa a regola d’arte” per fare spazio alla “posa conforme ai requisiti della norma UNI 11673-1”. La UNI 11673-2:2019 “Posa in opera di serramenti – Parte 2: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza del posatore di serramenti” definisce le caratteristiche relative all’attività professionale del posatore di serramenti, ossia del soggetto operante professionalmente SEGUE A PAGINA 46
nell’ambito della relativa posa in opera in edifici sia di nuova costruzione sia esistenti, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche. Per i posatori di serramenti, la possibilità di conseguire la certificazione delle competenze in accordo alla norma UNI 11673-2, ha costituito uno stimolo molto efficace all’aggiornamento delle proprie conoscenze. La norma UNI 11673-2 è tra quelle utilizzate dagli organismi di certificazione per il rilascio del “patentino” per i posatori. La parte 3 della norma specifica i requisiti minimi per l’erogazione di corsi di formazione non formale per l’apprendimento delle conoscenze e lo sviluppo di abilità da parte degli installatori/ posatori di serramenti, limitatamente agli indirizzi di specializzazione “Installatore/posatore senior” e “Installatore/posatore caposquadra” come definiti nella UNI 11673-2. La norma definisce inoltre i requisiti minimi delle organizzazioni e del personale docente che erogano la formazione non formale agli installatori/ posatori di serramenti. La Parte 4 della UNI 11673 definisce le metodologie di verifica dei requisiti di base dell’esecuzione della posa in opera dei serramenti, fornendo indicazioni di carattere documentale, analitico e sperimentale anche ai fini del collaudo in opera. Ovvero ci indica dei test che hanno per scopo verificare se la posa è stata fatta bene. La UNI 11673-4 integra la serie di norme UNI 11673 con particolare riferimento alla UNI 11673-1 dedicata ai requisiti e criteri di verifica della progettazione della posa in opera dei serramenti. Completato lo scorso marzo il ciclo delle diverse Parti della UNI 11673, il compito dei normatori del gruppo di lavoro UNI/CT 033/GL 12 “Finestre, porte, chiusure oscuranti e relativi accessori” non è concluso in quanto manca ancora all’appello la revisione della UNI 10818, resasi assolutamente necessaria perché tale norma, intitolata “Ruoli, responsabilità e indicazioni contrattuali nel processo di posa in opera” è stata pubblicata nel 2015 prima ancora che venisse sviluppato il corpus normativo delle quattro parti della 11673 rispetto alle quali si trova evidentemente disallineata. La UNI 10818 riveste un ruolo essenziale in tutto il processo di posa dei serramenti in quanto indica chi deve fare cosa e quali sono i suoi doveri in correlazione con i doveri delle specifiche figure professionali coinvolte nella posa in opera.

anche significative ristrutturazioni, prevedono a livello amministrativo la presenza di un tecnico e, conseguentemente, di un progetto di posa, le seconde lasciano le responsabilità operative e le scelte progettuali direttamente al posatore. In tal senso indicazioni normative sulle più significative e ricorrenti criticità di cantiere e su come vadano gestite, diventano strumenti indispensabili per il posatore, soprattutto nei casi in cui vi sia contestazione del lavoro da parte del committente.
LE PRESTAZIONI DEI SERRAMENTI
L’aspetto delle prestazioni dei serramenti non è meno importante della posa, sia per il Progettista che le richiede nella fase progettuale che per il Direttore Lavori che è chiamato a verificarle sui serramenti installati in cantiere. A regolare questo aspetto è la norma UNI 11173 rev. 2015 - Serramenti esterni e facciate continue - Criteri di scelta delle caratteristiche prestazionali di permeabilità all’aria, tenuta all’acqua e resistenza al carico del vento. La norma fornisce i criteri per la scelta, in fase progettuale, di serramenti esterni (finestre, porte finestre, finestre su tetto, porte esterne pedonali) e facciate continue in relazione alle caratteristiche prestazionali di permeabilità all’aria, tenuta all’acqua e resistenza al carico del vento in funzione del contesto ambientale e della morfologia dell’edificio. La novità introdotta nella versione del 2015, rispetto a quella del 2005, è la verifica del “Carico del vento di servizio” (di progetto dell’edificio) che viene calcolato come riportato testualmente dalla norma ed è espresso in Pa. Una volta verificato il “Carico del vento di servizio” in base ai prospetti presenti nella norma, il progettista ricava le prestazioni di tenuta al Carico del vento, tenuta all’acqua, e permeabilità all’aria che i serramenti dovranno garantire in opera. Naturalmente queste prestazioni dovranno essere garantite da ogni singolo serramento installato come prescritto nella Marcatura CE.
LA MARCATURA CE
Diversamente dalle UNI, la Marcatura CE dei serramenti è un obbligo di legge, già richiesta dal 2010 dalla Direttiva Comunitaria 89/106 CEE, abrogata nel 2011 e sostituita dal Regolamento Europeo 305/11. Obbligo anche del serramentista, ma soprattutto del professionista, verificare che i documenti relativi alla Marcatura CE siano conformi al Regolamento 305/11, e non già alla vecchia Direttiva 89/106, pena una sanzione per “mancata sorveglianza” come previsto dal D.M. 106 del 2017 denominato Decreto Sanzioni. Le due norme sono molto diverse tra loro: la Direttiva 89/106 garantisce la Conformità a una norma, mentre il Regolamento 305/11, attraverso la Dichiarazione di Prestazione (DoP), dichiara le prestazioni del Prodotto Tipo. È bene ricordare che, tra i documenti richiesti da ENEA, da conservare a cura del soggetto beneficiario dell’agevolazione fiscale, c’è anche la Marcatura CE che dovrà rimanere a disposizione dell’Ente per i successivi 10 anni a semplice richiesta dell’Autorità di Vigilanza, come previsto dal Regolamento 305/11.



Cosa offre il mercato

Finestre in PVC
Finstral realizza da oltre 50 anni infissi in PVC, a partire dalla miscela delle materie prime fino all’estrusione dei profili e all’assemblamento del prodotto. Grazie alle diverse finiture a disposizione, l’azienda permette di scegliere tra diversi effetti e colorazioni a partire da un decoro effetto legno che riproduce molto verosimilmente le venature di una finestra in legno massiccio (rovere, castagno e noce) a colorazioni neutre (bianche e grigie). A luglio 2020 viene presentato il nuovo FIN-Window, il moderno sistema di finestre in PVC e PVC-alluminio che si contraddistingue per una modularità e molteplicità di varianti uniche sul mercato. Con questo nuovo sistema diventa, infatti, possibile combinare ogni caratteristica estetica e funzionale della gamma. Da tradizionali finestre con listelli, profili sottili e massima sicurezza antieffrazione, a moderne ante accoppiate con design a tutto vetro su entrambi i lati; le possibilità sono infinite. Il FIN-Window per la sua struttura in PVC garantisce sempre elevate prestazioni isolanti a livello termico e acustico. Finstral, grazie alla modularità del prodotto, risponde alle differenti esigenze e si adatta in modo versatile a ogni stile di arredamento.
www.finstral.com
PVC e alluminio
Molte le tecnologie esclusive di Internorm che convivono in KV440, rendendolo un sistema completo, in grado di offrire comfort e benessere all’interno della propria abitazione. Dall’oscurante integrato con veneziana, tendina plissettata o Duette® – che monta al suo interno il modulo fotovoltaico per l’azionamento elettrico dell’oscurante senza cavi da installare e a zero consumo energetico – alla ventilazione integrata (VMC) con scambiatore di calore in grado di ricambiare l’aria a finestra chiusa, al sistema I-tec Vetraggio per una maggiore stabilità del vetro, più sicurezza anti-effrazione, più sicurezza contro la rottura accidentale e più isolamento termoacustico. I-tec Insulation è, invece, la tecnologia di riempimento delle camere del profilo della finestra con un granulare isolante inserito a pressione che permette di aumentare la capacità isolante del telaio e consente di raggiungere livelli di isolamento da primato. È possibile poi, per una maggiore comodità di controllo dei sistemi tecnologici di KV440, utilizzare I-tec Connect, un sistema di impianti domotici in grado di comandare il movimento di serramenti e oscuranti, l’azionamento di sistemi di ventilazione e ogni altro dispositivo attraverso apposite app su tablet e smartphone. Il modello è disponibile in tre stili di design (Home Pure , Home Soft e Ambiente) per soddisfare ogni esigenza architettonica.
www.finestreinternorm.it

Tenda in vetrocamera motorizzata a batteria ricaricabile
I sistemi schermanti in vetrocamera ScreenLine® di Pellini SpA sono realizzati tramite l’interposizione di una tenda (veneziana, plissé o rullo) all’interno di una vetrata isolante. La movimentazione della schermatura – sia essa manuale o elettrica – non altera le proprietà isolanti della vetrocamera e avviene in un ambiente totalmente sigillato, garantendo in tal modo assoluta protezione da sporco, polvere e agenti atmosferici, senza necessità di manutenzione. Il sistema “W Smart” è una gamma di tende motorizzate alimentate da una batteria agli ioni di litio, che può essere ricaricata tramite un connettore micro-USB oppure automaticamente da un pannello solare esterno. Il controllo può avvenire anche tramite un telecomando a 99 canali, associato a un ricevitore radio integrato nel modulo batteria. La presenza di due frecce a LED rende il dispositivo di comando estremamente intuitivo e i suoi ingombri ridotti (soli 18 mm di spessore) permettono di collocarlo anche su serramenti scorrevoli, in posizione verticale o orizzontale. Forma e finiture del dispositivo sono state sviluppate da designer professionisti, mentre l’ingegnerizzazione e la produzione vengono realizzate interamente presso Pellini SpA. Il sistema è ideale per ambienti residenziali e commerciali e può essere inserito in ogni tipo di serramento, anche preesistente. Dà diritto alle detrazioni fiscali per Superbonus ed Ecobonus.
www.pellini.net

Sistema scorrevole di serramenti in alluminio
Schüco ha realizzato il nuovo sistema scorrevole in alluminio Schüco ASE 51 PD (Panorama Design) che unisce la praticità di utilizzo all’estetica del prodotto. Dal punto di vista del design, i profili snelli consentono di inserire con discrezione lo scorrevole in qualsiasi contesto architettonico e stilistico, per dar vita ad ampie superfici vetrate e trasparenti, con ambienti luminosi, che aumentano il comfort abitativo. In particolar modo, si distinguono il montante centrale di soli 32 mm, che non soltanto esalta l’estetica minimale del prodotto, ma contribuisce a creare un’ottima continuità visiva tra interno ed esterno, e la soglia piana “0-Level” per l’eliminazione delle barriere architettoniche. La soglia a filo pavimento riduce il rischio d’inciampo e permette un accesso agevolato a qualsiasi utente. Il sistema scorrevole permette la realizzazione di ampie ante con dimensioni massime di 3500 x 2750 mm e pesi fino a 400 kg. Inoltre, il telaio perimetrale può essere incassato completamente all’interno delle pareti dell’edificio, per creare un suggestivo effetto incorniciato per le ante. Anche il sistema di drenaggio dell’acqua è integrato consentendo così il deflusso dell’acqua piovana. Le diverse tipologie di chiusura disponibili permettono una grande varietà di soluzioni: dalla semplice maniglia a vaschetta fino alle sofisticate serrature a più punti di chiusura, che garantiscono praticità e sicurezza. Dal punto di vista tecnico, la movimentazione dello scorrevole è resa più fluida e leggera anche grazie a un innovativo sistema di carrelli che elimina quasi totalmente le vibrazioni e il rumore da scorrimento. Si installa velocemente e può essere regolato con precisione in altezza, per compensare eventuali differenze di quote, senza dover smontare l’anta. I tempi di posa si riducono notevolmente dato che da una parte le istruzioni di lavorazione sono state semplificate, per una consultazione più efficace e veloce in officina, dall’altra non è necessario utilizzare sigillanti o nastro adesivo, riducendo anche i costi di installazione.
www.schueco.com


Tenda integrabile nell’infisso
Resstende presenta il sistema Nano con un funzionale restyling del sistema di aggancio. Facile da installare, pratica e leggera, adattabile alle finestre di piccole dimensioni, Nano è facile da montare e utilizzare. Un comodo profilo adesivo viene inserito alla guida e poi incollato direttamente sul vetro. La tenda, in questo modo, è ancora più semplice da montare, anche grazie alle clips adesive per il corretto posizionamento delle guide. Nano è disponibile in due versioni: singola, con solo cassonetto e relativo rullo per lo scorrimento tradizionale della tenda, oppure doppia, con due cassonetti scorrevoli verticalmente, grazie ai quali si può regolare il passaggio della luce sia dal basso sia dall’alto. Nano è disponibile con un’ampia scelta di tessuti, trame e colori moderni e di design con una gamma vasta che può soddisfare tutti i gusti e le necessità di adeguarsi ai diversi stili di arredo.
www.resstende.it
Pergola intelligente
La pergola bioclimatica per esterni consente di godere il terrazzo tutto l’anno grazie alle lamelle elettriche orientabili. Grazie alla tecnologia Somfy, è possibile controllare le lamelle, gli screen verticali e l’illuminazione esterna comodamente da smartphone oppure utilizzando i comandi dello speaker vocale preferito. Pergola io Louver Control è il sistema per la gestione della pergola intelligente con tetto a lame, progettato per semplificare l’intero processo di installazione. La posizione delle lame è facile da impostare in relazione al valore dei sensori. Infatti, installando gli appositi sensori di sole, pioggia e vento, la pergola “si muove” autonomamente per adattarsi alle condizioni atmosferiche in pochi secondi. Gli screen elettrici verticali ai lati della pergola aiutano a proteggerla meglio dal calore, dal vento o dal freddo. Infine, di sera, l’illuminazione LED permette di creare un vero angolo intimo per condividere un film con la famiglia o una cena tra amici. È anche possibile cambiare l’atmosfera della pergola con l’uso degli scenari, che combinano azioni diverse sotto un unico comando. Dicendo semplicemente al proprio smart speaker “scenario serale” collegato a TaHoma, box domotico di Somfy, il terrazzo si trasforma all’istante.
www.somfy.it
Guarda l'intervista: LUCA VEDANI Marketing & Comunicazione Somfy
