“Di tradizionale nella mia famiglia c’è solo che si sta composti a tavola.”
La famiglia del sangue
NiNetta
Un long drink dal sapore dolce e amaro, un odore che sa di antico ma pulito. Delicato e frizzantino, perché a lei l’idea che bevessi molto di certo non avrebbe entusiasmato, ma che avessi provato a offrire una cosa che sapeva delle sue caramelle, questo sì le sarebbe piaciuto.
La mia nonna paterna non è biologicamente mia, ha pre so in consegna i figli di una donna che non ho conosciu to e il cuore a pezzi di un uomo affaticato. E li ha rimessi assieme come l’angelo che era. Presenza tenera, attenta e dolcissima. Mi ha raccontato le cose del mio sangue, perché era anche il suo, al di là di ogni stupido scientifico cavillo. Aveva sempre una caramella nel grembiule per me, e quell’odore di bucato appena steso. A lei devo la più ferrea convinzione che la famiglia è quella che scegli di curare, che nell’ombra qualcuno vigila sempre su di noi, sia esso un dio, uno spirito o un familiare.
erbaceo-antico-long Liquore alle rose Tequila al Tonicarabarbaro
Nella loro bellezza altera i gatti danno l’impressione di avere un segreto da nascondere dietro gli sguardi di sufficenza e le gran dormite al sole. A ben vedere ogni micio domestico è il sultano del suo divano, ogni randagio un cavaliere errante. E vanno così, per le loro vite, consci dell’essere un mistero che nessuno risolve. Dei gatti della città vecchia, c’è una cosa che in pochi sanno, sono tigri dei sogni, una schiatta maledetta da un dono che li costringe ad avere a che fare con l’inspiegabile. La modernità paga il suo pegno e spesso spiega i prodigi a cui questi gatti e chi li circonda assiste, alle volte, altre volte ci si trova di fronte al paranormale e a quello stupore non si può dare freno con una spiegazione scientifica.

La seconda mamma di mio padre
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agrumato-pizzicante-dissetante Gin alla rucola
Limone
XY Files
Le femmine della famiglia
Long drink complesso e strutturato come in una vecchia ricetta di famiglia messa in luce da mani più giovani. Un drink che accosta sapori e mette a confronto generazioni.
Soda di pompelmo rosa e chiodi di garofano
C’è un’eredità che per genere scanso ma non so se è un bene o un male. Tutte le femmine della famiglia di mio padre ad un certo punto della loro vita in contrano un fantasma. La sua mamma biologica ne aveva uno in casa che le intrecciava i capelli durante il sonno, e se svegliata da questa attività scioglieva l’acconciatura, l’indomani si svegliava coperta di li vidi. Fu questa nefasta presenza a costringere l’intera famiglia a cambiare appartamento. Una scelta che in tempi moderni definiremmo folle, eppure andò così, e capite bene che per una famiglia che di certo non navigava nell’oro, cambiare casa per una “presenza” non era roba da poco. Le mie zie pure vedevano qual cosa, ma se lo dissero a distanza di anni, impaurite dall’esperienza della madre da una parte e dalla possi bilità di essere tacciate di essere pazze dall’altra. Una delle mie sorelle pure è stata contattata in giovane età ma ha giustificato tutto con una febbre da cavallo. Ai maschi della famiglia generalmente capitano invece sfighe colossali, che tendiamo a definire maledizioni per ammantarci del mistero che non ci compete, ma il più delle volte sono errori che paghiamo come è giusto che sia.
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Honey mix allo zenzero

acidulo-rigenerante-afrodisiaco Tequila SciroppoLimereposadodiagaveAnanasPepenero
stregatto
Shakerato con ghiaccio e servito con una sploverata di pepe nero, un drink ammaliante e afrodisiaco dal gusto fuori stagione, una cosa che magari non si dovrebbe fare, eppure si fa.
Maschi maledetti, maledetti maschi

Proprio dove ora c’è questo bar un tempo c’era una rimessa per cavalli. Proprio qui di fronte in una delle stradine laterali agli archi federiciani, dove ora sono una nota pizzeria e un abile falegname, si mercanteg giavano merci in arrivo dalla provincia. Un parente che per comodità mi è stato tramandato come un lontano prozio, di lavoro faceva questo, col suo car ro trasportava merci dalla città vecchia alla città del fuoco. Era un bel gatto grosso e in salute, questo mio prozio, così dicevano i miei, eppure un giorno tor nò a casa febbricitante, e debilitato continuò le sue giornate fino a quando per spossatezza non poté che restare a letto, a nulla valsero allora le attenzioni del medico (fino ad allora evitato attentamente) che dis se che era ormai troppo tardi. La fattura di una gi tana, con la quale aveva litigato durante un turno di consegna. Questo mi dissero. E da bambino rimasi affascinato da questa storiella. Immaginavo che sortilegi, che potere servisse per prendersi la vita di un uomo. Poi, vuoi l’età adulta, vuoi il disincato, decifrai di versamente questo racconto. Capii leggendo di Dino Campana che gli stessi sintomi erano ascrivibili alla sifilide, altro che fattura. E che sì una donna può prendersi la vita di un uomo ma vai a capire come. Forse era una gitana, forse no, ma questo mio lontano prozio non voleva vedere medici per vergogna. E per vergogna una famiglia ha raccontato una favola magi ca piuttosto che una fine misera.
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La colonia arroccata sul monte dell’angelo è fatta da gatti duri, pietre semoventi, scolpiti dal vento e dal sole. Gatti di fatica e di montagna, che una cosa come il progresso non l’hanno mai davvero capita. Ma l’hanno subita e si sono trovati a ridosso di poche generazioni da essere stanziati su un monte del sud a essere nomadi fra le piane nel nord. Emigrati obtorto collo, razza spersa fra i bulloni e le gru.
Un long drink dal sapore forte e poche note floreali. Perché sinceramente la definizione “una bevuta femminile” ha scocciato.

La genia dei ferri vecchi
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La famiglia del sudore
roba di FemmiNe
Da parte di madre sono il bisnipote di una bracciante. All’epoca dei fatti non si usava che le donne lavorassero nei campi ma alla mia bisnonna poco importava, e davve ro pochi uomini osavano mettere becco negli affari della donna giunonica che era, alta e tutt’altro che esile, Maria Giovanna sapeva il fatto suo. Come raccoglitrice superava in rendimento molti uomini, e per quanto il crumiraggio non è vetta da cercare, va ammesso che la signora era un infaticabile mulo da fatica. Una volta il caporale sbagliò a parlare, Maria Giovanna lo picchiò molto forte. Non le piacevano i maschi, forse per questo si maritò soltanto quando non poté fare diversamente per evita re le chiacchiere del paese, scelse un ometto piccolo di stazza e dai modi gentili e timidi, il suo contrario, non una metà combaciante insomma. Fossero stati in due un pomo, la mia bisnonna sarebbe stata la mela intera e il mio bisnonno, forse, lo stecco che la teneva però appesa al ramo. E proprio come quella mela, la coppia trovava la sua essenza in mia bisnonna e il suo inserimento in società nel mio bisnonno. Col lavoro di lei e la gestione della casa di lui, una famiglia povera e volenterosa pose le sue basi in una casa che pareva una grottra proprio sotto il belvedere del monte dell’angelo.
Fake lime alla Cedratacamomilla
dolce-affumicato-strutturato GeneverScotch
rivalsa coNto terzi
Liquore al bergamotto
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Strutturalmente quasi un daisy, in coppetta, privo di parte debole e ingentilito il tanto che basta per farsi bere anche stemperato. Ma tanto, lo finirai prima che si scaldi.
BitterGin


bitter-forte-agrumato
La transumanza degli uomini Ho uno zio che vedo poco e per il quale non nutro alcuna simpatia, mia madre lo difende come le mie sorelle amano me, e in questo non posso che cogliere parallelismi che mi urtano. Questo zio ha mollato la scuola, lavorato come subalterno una vita intera, accumulato e dissipato fortune emigrando al nord. E s’è imbruttito a bere le peggio cose nei peggio bar. Non mi ci trovo, e non manco di farglielo notare, perché mentre lo guardo fisso uno specchio rotto e Masporco.poi penso che la scuola l’ha mollata per mandare avanti la famiglia, che ha avuto una vita grama per aggiustare i conti, che forse a lui devo gli studi che hanno portato mia madre all’indipendenza. E penso che vorrei essere il barista che gli porta l’ennesimo bitter rinforzato, ma magari fatto meglio di quello schifo che ha ingurgitato per anni.
A mia madre piaceva Chaplin, rideva di gusto delle sue gag. Dopo quel giorno, non riuscì più a vedere Tempi Moderni, la scena del comico incastrato fra gli ingranaggi dei macchinari della fabbrica di colpo smise di essere divertente.

Zio mi aveva promesso una macchina radiocomanda ta l’ultima volta che l’ho sentito. Promessa mai man tenuta, ma non per colpa sua.
Solo il tempo e il calore rendono rotondo qualcosa che altrimenti risulterebbe inaccettabile.
Tempi moderni
Charlie Chaplin voleva dire qualcosa di serio con quella gag, ma nessuno coglie il profondo senso delle cose finché sta bene.
ferroso-acetico-riflessivo CottoAcetoWhiskeyFerrochinaVermouthryebalsamicoabassatemperatura

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blood sweat aNd tears
La famiglia delle lacrime
Bisogna saper provare gratitudine nei confronti del do lore. Bisogna perché il dolore è santo, ci fa capire com’è bello il mondo quando lui non c’è. E io sono grato a questo dolore, perché mi fa ricordare, perché mi preme ogni volta che ci saresti stata e fa le tue veci. È una cosa in comune in famiglia, non ci passerà mai, va bene così.
low alcol-nero-banana Shrub di Stout e Banana Chinotto 6
Si piange per diverse ragioni, per rabbia, per dolore, dal ridere. Con la famiglia che mi sono scelto ho versato parecchie lacrime. Il sangue lega, non c’è alcun dubbio, ma piangere assieme, per un qualsiasi motivo, quello è un legame che trascende ogni cosa, razza, età, genere.
La mia terza famiglia è fatta di animali davvero strani.

Un’assenza

PiNguiNa iN bicicletta
Un drink low alcol pensato per chi vuole bere leggerissimo. Un black radler in cui ci sono una birra molto amata dalla pinguina e ingredienti che avrebbero agevolato coi loro nomi battute sconce da rivolgere al barista.
glu
citrico-piccante-glu
Randagi
Rum CrustaFalernumMezcalopLimedisalepiccante
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Non è un daiquiri, non è un margarita, sa soltanto quello che non è. Sa quello ma sa anche chi è grugno pugno. Occhio a questa fucilata piccante, conquista ma ti lavora ai fianchi come un boxeur esperto.
Olio di trinidad scorpion e habanero
La mia cotta di maglia, il mio indumento scomodo e pesante, l’ineleganza elevata a valore morale. Una gabbia e uno scudo, un’alleanza di pezzi di ferro, tutte le volte che sapevo che a torto o a ragione sta vo facendo quello che volevo fare. Abbiamo un covo, pessime idee, svariati motivi per essere attenzionati. Ci si potrebbe perdere nelle accuse, dalle più bana li quali “delinquenti e sovversivi”, quelle articolate come “idioti fermi a idee novecentesche”, alcune a modo loro poetiche, una volta ci dissero che siamo “prede del titanismo adolescenziale”. Grazie di tutto, rivendico ogni orrore. Di queste chiacchiere in realtà mi preoccupo poco, so che il piccolo me vedendo Robin Hood ha inziato a sognare di fare parte di una banda così. E sto facendo il possibile per acconten tarlo.
grugNo PugNo

Una lontra, un procione e una bambina Come chicco nel grappolo, il mio nucleo nella fa miglia, la casa dove torno, l’approdo a cui punto per ripararmi. Non c’è molto da dire tranne tutto. Gi rovago, per natura intrinseca viaggio, come un bo omerang o uno yoyo, non c’è nessuna meta che non sia metà, perché arrivo a un punto solo per ritornare da loro. Fuggo il demone della noia nella routine ma anelo ogni giorno di pace in casa e quindi questo, esco con la precisa idea di tornare presto. Perché in questi tre animali buffi ho il mio rifugio.
E ogni tanto ognuno di noi se ne merita una.
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Più che bere è una coccola.
Drink chiuso in un barattolo, un dessert che sa di casa calda, una rincorsa alla semplicità che non vuol dire pochezza.
NessuN camiNo dolce-affumicato-90’s Rum alla FumoColaciliegiadiciliegio
Il Lazy Cat è un dopolavoro, un circolo di affaticati in pausa, il riposo del giusto elevato a baretto.
Non cerchiamo emozioni forti, la folla in festa e i treni in corsa, qui ci si rilassa, si racconta e si ascolta.
Qui tutti hanno diritto a essere ciò che sono, responsabili delle proprie affermazioni e delle proprie azioni.

Prenditi cura del tuo prossimo, anteponi la premura alla fretta, non urlare e non pretendere come fosse dovuto.
E si beve.
Sangue, Sudore e lacrime - Storia delle mie tre famiglie menù Autunno-Inverno 2022 Lazy Cat
Illustrazioni e composizione grafica: Nadia Errico
InvernoAutunno 2022