Puglia d'oggi n. 24

Page 15

Spettacoli e Cultura

venerdì 29 giugno 2012

15

CUORI URBANI - Via alla terza fase del progetto per la valorizzazione dei centri urbani a cura del Teatro Kismet OperA

Il festival si sposta a Gioia

di Isabella Battista Il Teatro Kismet OperA presenta la terza parte del festival “Cuori Urbani” dedicato alla valorizzazione dei beni culturali e dei centri storici della regione. Il progetto si colloca nell’ambito dell’intervento valorizzazione del territorio e delle risorse

culturali e ambientali attraverso lo spettacolo e presenta iniziative che si snoderanno nel prossimo triennio. Partito nei mesi di novembre e dicembre 2010, il progetto è proseguito alla fine di giugno 2011 coinvolgendo ben tre comuni (Adelfia, Martina Franca e Molfetta) e si estende nell’estate

2012 spostandosi a Bari, Gioia del Colle e Turi. Per la fase finale del progetto, sono in programma altri due spettacoli a Gioia del Colle. Lunedì 2 luglio, alle 21.30, presso il Teatro Rossini di Gioia del Colle, i Radiodervish si esibiranno in In search of Simurgh con la collaborazione di Teresa Ludovico. In search of Simurgh è una suite orientale in cui le canzoni e le musiche dei Radiodervish si intrecciano alle parole di Teresa Ludovico. Lo spettacolo ispirato ad un classico della letteratura Sufi, “Il Verbo degli uccelli (Mantiq at-Tayr)”, scritto nel XII secolo dal mistico persiano Farid ad din Attar, una ricca e raffinata esposizione di delicata poesia e di profonda sapienza mistica e filoso-

Il Teatro Rossini di Gioia del Colle

fica paragonabile solo, nella cultura occidentale, alla Divina Commedia di Dante. Martedì 3 luglio, alle ore 20.00, in Piazza Luca D’Andrano di Gioia del

Colle, Gianni Risola e Truki Treck in AB Normal Life, uno spettacolo di animazione per ragazzi. AB-Normal Life è un gioco di parole che indica qualcosa ed il suo esat-

bari

Notte bianca e polemiche, manca la concertazione Le casse piangono, ma Bari non vuole arrendersi, e per il terzo anno consecutivo riprova a proporre un evento che nelle passate edizioni ha raccolto un gran numero di persone tra i viottoli della Città Vecchia: torna “Tutto in una notte – la Notte Bianca Barese”, fissata per sabato 30 giugno, e anche questa volta l’obiettivo è imitare, o meglio ancora superare, le più famose notti bianche d’Italia. Il borgo antico, grazie al Presidente della IX Circoscrizione San Nicola - Murat del Comune

di Bari Mario Ferrorelli (che ne è stato promotore fin dagli esordi del 2010), torna ad essere lo scenario di arte, musica, cultura e artigianato locale, coinvolgendo l’intera cittadinanza e prevedendo per l’occasione anche l’apertura notturna di 33 luoghi di culto. Contando sulla collaborazione dell’ Arcidiocesi Bari – Bitonto, sarà possibile accedere fino a tarda notte, tra i tanti, ai luoghi sacri della Cattedrale, della Basilica di San Nicola e delle Chiese dei Santi Medici, Santa

Chiara e Sant’Anna. L’intento dell’intera manifestazione, difatti, come specificato da Nicola De Matteo, componente della Commissione Cultura, è quello di “coniugare l’aspetto ludico con quello più specificamente culturale”. L’organizzazione della Notte Bianca è stata comunque ricca di polemiche, in gran parte dovute alla decisione contrastata da Ferrorelli di destinare ingenti somme, delle quali però non si conosce l’entità, ad un altro evento concomitante voluto dal Sindaco Michele Emiliano, il Summer Music Village. È fissato proprio per lo stesso giorno, infatti, sul Lungomare Imperatore Augusto chiuso al traffico il con-

certo dell’Orchestra della Notte della Taranta, diretta dal maestro Ludovico Einaudi, mentre poco distante, tra piazza del Ferrarese e piazza Mercantile si terranno le esibizioni di Fabio Milella, dei Chorus Armony e degli attesi Adika Pongo. Un guazzabuglio confuso, nel quale si palesa scarsa concertazione in un settore quanto mai bisognoso di cura come quello della Cultura, il cui peso economico finisce troppo spesso per ricadere sulle spalle degli investitori privati o degli artisti coinvolti che, come in questo caso, partecipano alla Notte Bianca senza percepire alcun cachè. Daniela De Sario

bari

pinacoteca provinciale

Fame d’aria, i lavori di Pierpaolo Miccolis

Novanta sculture di Paladino in mostra fino al mese di ottobre

E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, presso la Galleria BLUorG di Bari, “Fame d’aria” mostra personale di Pierpaolo Miccolis a cura di Giuseppe Bellini. Con “fame d’aria” la Galleria BLUorG, in collaborazione con SpazioBlue di Bologna, intende promuovere l’ultimo ciclo di opere di un giovane artista barese, tra i più apprezzati nel panorama pugliese e nazionale. Eccellente acquerellista, Pierpaolo Miccolis si è distinto con il suo lavoro negli ultimi anni in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, con un interessante e rinnovato consenso di pubblico e critica, non solo locale. La mostra resterà aperta al pubblico sino al 19 luglio 2012.

È affidata all’opera di Mimmo Paladino, uno dei più significativi protagonisti del gruppo della Transavanguardia italiana, la mostra promossa dalla Provincia di Bari e realizzata dalla Pinacoteca Provinciale. La rassegna, che ha per titolo Paladino. La scultura, e che verrà inaugurata oggi alle ore 18.30, allinea circa novanta sculture in bronzo eseguite negli ultimi trent’anni da Paladino, in grado di documentare l’intero percorso di ricerca espressiva della sua opera plastica. La mostra espone una attenta selezione di opere di grandi dimensioni come, per citarne solo alcune, l’Assediato del 1992, il Dodecaedro stellato del 2001, l’Etrusco del 2003, un grande Cavallo del 2007 e Don Chisciotte dello stesso anno. È interessante notare che il particolare allestimento della mostra pone l’opera di Paladino in un dialogo ideale con

alcuni capolavori della pittura italiana conservati in Pinacoteca, fra cui le quattrocentesche pale d’altare dei Vivarini e il San Pietro Martire di Giovanni Bellini. L’opera più clamorosa appare tuttavia il grande ripiano ottenuto dall’accostamento di una cinquantina di tavoli in metallo, sopra il quale sono state poste 72 sculture di piccole dimensioni che configurano una sorta di repertorio visivo dell’opera plastica di Mimmo Paladino. Per l’occasione verrà pubblicato un catalogo (Marsilio editore) che documenta tutte le opere esposte nella mostra e il loro inserimento all’interno della collezione permanente del Museo. La mostra e il catalogo sono a cura di Clara Gelao, direttrice della Pinacoteca, e di Enzo Di Martino, autore del recente Catalogo generale (Skira editore) della scultura di Mimmo Paladino e sarà aperta fino al 28 ottobre 2012.

to contrario. “AB” nello specifico sta per l’abbreviazione di Abelardo, il protagonista che con “Normal Life” indica la “normale vita di Abelardo” appunto. Ma Abelardo, fisicamente non è poi così normale. Egli è grande, è grosso, è anche grasso. Ma è tutto questo in un modo così esagerato, sproporzionato, abnorme, che sarà molto più vicino ad un fumetto, esattamente come lo può essere solo un personaggio dei cartoon. Ma non è grande, grosso ed esagerato solo fisicamente, lo è anche la sua vita, per tutte quelle cose che andranno ad accadere nel momento in cui la normal life, la vita normale di Abelardo, quotidiana, di tutti i giorni, quella possibile vita di un cittadino medio, cambierà in abnormal life appunto, cioè in vita esagerata, non comune, magnifica eccitante e pericolosa al tempo stesso. Alle 21.30, presso il Teatro Rossini, la Banda Osiris in concerto. Lo stile dello spettacolo è miracolosamente sempre quello, da trent’anni a oggi. Una calibratissima, perfetta mescolanza ironica tra tecnica e improvvisazione dove i generi si confondono, s’incastrano, si evolvono l’uno nell’altro: dalla musica classica a quella pop, dal jazz alle sorprese musicali. La musica suonata è una continua deriva, un continuo slittamento tra fantasia e creatività. Grovigli di note generano continue esplosioni di significati e aperture di senso, libere associazioni collegano il più sconosciuto compositore alla sublimità di un evergreen, rivoltandolo subitaneamente in un sorprendente sberleffo tipico della tradizione popolare.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.