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il Volontario trentesimo anniversario del trasferimento

Paradiso Mazzini

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB SIENA

da via del a viale

2 2019

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IL VOLONTARIO EDITORIALE

Periodico dell’Associazione di Pubblica Assistenza di Siena n.

Autorizzazione del Tribunale di Siena n. 478 del 24/9/86

2/2019

n Direttore: FABIO LAPISTI n Direttore responsabile: CECILIA MARZOTTI n Redazione: TIZIANA MENSI (COORDINATORE),

DONATELLA BIZZARRI, PIERLUIGI BROGI, ENZO CARONI, VARENO CUCINI, FOSCO LOSI, MAURO MINUTI, MARISA PERUGINI, DANIELA RUBEGNI n www.pubblicaassistenzasiena.it e-mail: siena@pubblicheassistenzesenesi.it n CHIUSO IN REDAZIONE IL 25 LUGLIO 2019 n Progetto grafico & impaginazione: MASSIMO BARTALI n Foto: LEANDRO FERRARI E I VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE n Stampa: ARTI GRAFICHE NENCINI

Sommario 3.

editoriale

4.

trentesimo anniversario del trasferimento da via del Paradiso a viale Mazzini

6.

l’Ospite

7.

ciao, come va?

8.

Gruppo Donatori di Sangue

9.

Leoncino news

10.

May Days un’esperienza entusiasmante

12.

una giornata super per la Protezione Civile

13.

Nota integrativa al Bilancio consuntivo

14.

Bilancio consuntivo

16.

comfort dog

18.

utile e dilettevole

19.

il ciclone della separazione vissuto dai figli

20.

lavori in corso alla pubblica

21.

COFPAS: assistenza e supporto nel lutto

22.

io bambino a S. Anna di Stazzema

26.

la Casa di vetro della solidarietà

27.

un piccolo grande gesto

28.

Servizi ai Soci

29.

Convenzioni per i soci

I

l rinnovamento costruito sull’esperienza ha senz’altro maggiore spessore in una collettività e produce migliori benefici. Ne sa qualcosa la Pubblica Assistenza di Siena che negli anni ha fatto della sua storia una ricchezza e si è evoluta mettendo a disposizione degli altri numerosi aspetti innovativi in fatto di salute. Dunque non solo il volontariato con i suoi mille volti, non solo cultura, assistenza a disabili e anziani e la protezione civile. L’associazione di viale Mazzini, a ben osservarla, ha in sé tante e piacevoli sorprese nel settore sanitario.

Un esempio per tutti? Il pilatess per le donne in gravidanza, oppure la rieducazione posturale globale e perfino la fisioterapia pediatrica. Forse non è un caso che tutto questo sia portato avanti da una giovane fisioterapista, Elisa Baricci, che negli anni attraverso master e corsi di aggiornamento ha conseguito varie specialità che oggi porta avanti nella sede di viale Mazzini.

Per il pilatess per le future mamme (si può iniziare dopo il 4° mese fino al nono) credo non ci sia da dare molto spiegazioni se non che Elisa segue un metodo molto dolce e fa eseguire esercizi particolari, mentre per la rieducazione posturale globale la giovane professionista ha abbracciato dal 2013 il metodo “Souchard”. Infine la fisioterapia pediatrica iniziata dopo il conseguimento di un master al Meyer.

Ecco anche questo è la Pubblica Assistenza di Siena di oggi. Quante cose sono successe da quel lontano trasferimento dalla sede di via del Paradiso all’attuale in viale Mazzini.Tanti, piccoli e grandi successi firmati: “VOLONTARI P.A.” Cecilia Marzotti

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Pubblica Assistenza

trentesimo anniversario del trasferimento

Paradiso Mazzini

da via del a viale Fabio Lapisti Presidente della Pubblica Assistenza di Siena

N

egli anni ottanta con la legge quadro si apre un nuovo scenario tale da richiedere alla Pubblica Assistenza una crescita culturale ed operativa coerente con strutture e servizi adeguati. I locali di via del Paradiso che fino dagli anni trenta erano stati la gloriosa sede dell’Associazione, ma che da tempo risultavano inadeguati allo sviluppo dell’Associazione stessa.

Nella vecchia sede l’Associazione disponeva di un ambulatorio, di un garage per le ambulanze, di un dormitorio, di un bar e della sala ricreativa, della segreteria con la saletta per riunioni nonchè di piccoli locali di servizio; l’angustia degli spazi e la struttura stessa con il passare del tempo resero sempre più difficile accogliere volontari e mezzi, secondo moderni criteri di funzionalità ed efficienza.Con il passare degli anni il problema della sede si impone come condizione decisiva per lo sviluppo della Pubblica Assistenza, e così dopo un lungo

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periodo di riflessione, soprattutto in termini economici, la maggioranza dei soci, il Consiglio della Pubblica Assistena decise di intraprendere la strada della realizzazione di una nuova sede e da mandato al Presidente Peris Brogi di avviare tutte le azioni necessarie.

Vengono prese in esame varie ipotesi e finalmente quella ritenuta più interessante per l’acquisto da un miliardo e centocinquanta miloni di vecchie lire risultò la ex ferramenta Sardelli, posta ta via Nino Bixio e viale Mazzini, a tale cifra si dovette aggiungere i costi necessari

per l’adeguamento alla nuova sede e la spesa complessiva risultò di circa due miliardi di lire.

Seguirono anni di tanto impegno, la progettazione della sede, le tante pratiche da sbrigare, i rapporti con la banca e soprattutto le sofferenze di bilancio per non dimenticare il contenzioso legato alla vendita della vecchia sede.

La vecchia sede fu acquistata dalla “Guido Nannini e Figli SRL” ma l’operazione si rese complicata dalle richieste della “Metropolitan SRL” che rivendicava una servitù sui locali di via del Paradiso, tutto questo co-

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Pubblica Assistenza m’è ben immaginabile provocò ritardi e difficoltà nella piena disponibilità della struttura.

Finalmente nell’ottobre del 1989 la Pubblica Assistenza di Siena dà il via ad una serie di iniziative che culminarono con l’inaugurazione della nuova sede di viale Mazzini.

Nella nuova sede, moderna ed accogliente il personale volontario ed i soci poterono mostrare con orgoglio alle autorità e alla cittadinanza il nuovo volto dell’Associazione.

La nuova sede rappresenta fedelmente il volto della Pubblica Asssistenza e l’Associazone supera in quegli anni la quota di seimila iscritti e annovera la preziosa opera di circa cento volontari attivi. L’Associazione è creciuta molto per mantenre informati i soci in modo da renderli partecipi all’attività dovette trovare nuove forme di comunicazione e di vicinanza, per informare e formare, per la circolazione di notizie, di idee e di proposte e così che nel 1987 nasce il periodico “Il Volontario” diretto da Enzo Caroni.

I problemi ci sono, e non ci sono solo rose ma anche delle spine; ad esempio, se la nuova sede, come sperato, si riempie rapidamente di attività e di iniziative, è vero anche che i conti sono gravati dal peso dei mutui contratti con la Banca Monte dei Paschi di Siena cosicchè negli aministratori le preoccupazioni superano le soddisfazioni per quanto realizzato per la nuova sede.

Infatti l’Assemblea dei soci del 3 novembre 1994 chiede addirittura ad ogni singolo socio la sottoscrizione straordinaria di almeno lire 500.000 in anticipazione delle somme necessaarie ai futuri servizi di cui egli avrà bisogno e che gli sarnno erogati dall’Associazione.

E in un periodo così complicato dal punto di vista economico, vengono devoluti alla Pubblica Assistenza sostanziosi lasciti, da ricordare quelli della signora Lamoretti, del signor Rossolini e del signor Rosati, ed è più che mai appropriato il detto “Fortuna iuvat audaces”. n

PROGRAMMA DELLA FESTA Giovedì 5 settembre Sede dell’Associazione

ore 17,30 Iniziativa del Gruppo Donatori di sangue ore 19,00 Aperitivo

Venerdi 6 settembre Sede dell’Associazione

ore 17,00 Iniziativa dell’Associazione ore 19,00 Aperitivo ore 21,00 Tombola gastronomica

Sabato 7 settembre Piazza Salimbeni

ore 16,00 I volontari giocano in piazza Sede dell’Associazione

ore 20,00 Cena Sociale

Domenica 8 settembre Sede dell’Associazione

ore 10,00 Ricevimento delle Autorità ore 10,30 Cerimonia e premiazioni ore 12,30 Aperitivo

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Pubblica Assistenza

l’Ospite Francesca Appolloni Assessore alla Sanità del Comune di Siena

I

volontari sono una ricchezza e portano avanti una mole enorme di servizi tra mille difficoltà, come può il comune di Siena ( e comunque una pubblica amministrazione) rendere meno gravoso il presente e il futuro?

Il lavoro dei volontari è tanto silenzioso e quotidiano quanto encomiabile; Siena, in particolar modo, ha il concetto di civica solidarietà scritto nel proprio dna, perciò l’Amministrazione si trova nella condizione di poter, davvero, parlare di collaborazione con le numerose associazioni del terzo settore.

L’attuale quadro socio economico, inoltre, ci obbliga a riscoprire la necessarietà di riconoscersi reciprocamente in un rapporto di parità nella diversità di ruoli. Questa consapevolezza di non subalternità mi sembra già un buon inizio di collaborazione.

L’Amministrazione, pertanto, non abdicando al suo ruolo istituzionale può far fruttare l’enorme ricchezza del mondo

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del volontariato fungendo da cabina di regia; sostenendo, valorizzando, coordinando, guidando verso la creazione di una rete. Un puzzle di “uguali” nella diversità, laddove diversità va letto come specificità e ricchezza, mai dimenticando che a vincere è la squadra e che ogni squadra che si rispetti ha un capitano; al capitano l’onere e l’onore, nella/ con la collaborazione di tutti, di valorizzare le varie anime.

E rimanendo con gli occhi puntati al domani è fattibile pensare che un ente pubblico possa intervenire in maniera concreta per allentare i vincoli imposti dai recenti accordi politici in fatto di sanità e salute del cittadino che incidono pesantemente sul volontariato?

Si riferisce alla locale questione del 118? e/o, più in generale, al sistema toscano dell’emergenza urgenza? e/o alla riforma del Terzo Settore?

Se sì, sul 118, rispondo senza troppi giri di parole che, a livello cittadino, l’eliminazione di uno dei due pet è stata una decisione che l’allora neonata amministrazione si è vista imporre dall’Az. Sanitaria Locale Toscana Sud Est la quale, mi sembra di capire dalla sua domanda, ha poco dialogato anche con il locale mondo del volontariato che opera in questo specifico e delicatissimo settore.

Il tema è da sempre alla mia attenzione e sono speranzosa di trovare, nel merito, un sano e proficuo dialogo con il nuovo Direttore Generale dr. D’Urso.

Abbiamo già affrontato l’argomento e debbo riconoscere al nuovo DG una

sana e concreta apertura alle richieste dell’Amministrazione.

La questione del sistema toscano di emergenza-urgenza vede una chiara e delineata posizione di tutte le professionalità coinvolte; personalmente ritengo che non vadano creati muri, sarebbe un’inutile guerra tra “poveri” dove a rimetterci è – “solo” più degli altri – il paziente, ma ricercate le cause per sanarle e procedere a valorizzare ciascuno degli attori in campo per la specifica professionalità.

Sul Terzo Settore comprendo che sia un balzo importante ma cerco di trovare in tutto, anche in questa riforma, quindi, un’opportunità e non un problema. Che sia un passaggio complesso, sono d’accordo.

Assessore se lei in questo momento fosse l’unico a decidere sul volontariato cosa farebbe e cosa vorrebbe di quanto deciso in un recente passato?

Prima di tutto proverei a definire cosa vuole fare l’Amministrazione in qualità di locale emanazione di Stato e Regione, quindi mi rivolgerei alle associazioni per poter mappare in maniera completa questo mondo così variegato.

Con questa base sarebbe più semplice individuare i settori dove l’Amministrazione ha la forza di muoversi in autonomia e dove, al contrario, è meglio che si rivolga al volontariato.

Certo è che per “fare il bene bisogna farlo bene”; ben venga, perciò, una riforma del Terzo Settore che, per quanto complessa, investendo la mission degli enti impone loro di accreditarsi, garantendo – per converso – un approccio metodico uguale e condiviso e, quindi, qualità, trasparenza, pubblicità, efficacia. Vedi, per fare esempi concreti, l’obbligo di iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore o il riordino delle attività del “no profit” in aree predefinite, con un elenco comunque aggiornabile, nelle quali gli enti del Terzo Settore debbono collocarsi. n

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Pubblica Assistenza

ciao, come va?

appunti e riflessioni sulle attività della Pubblica

Vareno Cucini Volontario della Pubblica Assistenza di Siena

G

li strunenti per il controllo della gestione e il sistema di conteggio delle ore di volontariato, di cui la nostra Associazione è dotata, consentono di verificare, periodicamente, lo stato di salute della organizzazione, della erogazione dei servizi, oltre che delle incidenze reali di ciascun servizio sul totale dei costi a fronte dei rimborsi spese, sempre parziali, ottenuti da convenzioni o da privati.

Ad oggi sono disponibili i dati dei primi 4 mesi dell’anno. E’ possibile, quindi, abbozzare qualche riflessione e effettuare qualche proiezione.

Il quadro che si compone non è omogeneo, ma si presentano elementi positivi e negativi che si intrecciano e si influenzano. In alcuni casi essi non dipendono da noi ma dai comportamenti dei nostri interlocutori istituzionali, in primis la ASL.

Le prestazioni volontarie sono in crescita nell’anno corrente. Ciò è dovuto a due fattori. Il primo, che chiamerei contabile, e che dipende dal recupero di attenzione all’uso del badge in caso di attività diverse dal sanitario. Il secondo, che direi strutturale, è l’aumento della lunghezza della prestazione singola; mediamente la presenza del Volontario si è prolungata di circa 20 minuti su una media di 5 ore (+7%). più ore donate ma da meno persone. In questo contesto si contraggono leggermente le ore destinate ai servizi ordinari per ASL e privati.

Naturalmente si nota un effetto diretto della tendenza sopra illustrata sulla quantità dei servizi di trasporto ordinario svolti dalla Associazione per la ASL e per i privati. Cè una flessione che proiettata sull’anno intero potrebbe portare ad una perdita numerica significativa anche se senza effetti sulle entrate economiche sostenute da un recente aumento dell’entità dei rimborsi.

Naturalmente i soli dati numerici delle presenze e delle ore donate, anche alla luce del numero e della qualità dei servizi svolti non ci chiarisce se ci sono anche questioni sul piano della organizzazione del lavoro. Potrebbe essere una spiegazione; ma per affermarlo con certezza occorre procedere con altre ulteriori analisi qualitative, oggi non disponibili.

Diversa valutazione riguarda il servizio di emergenza per il quale, con lavoro volontario costante si ha una riduzione della quantità dei servizi svolti chiaramente individuata nel

mese nel quale l’ambulanza è presidiata dall’infermiere che ha sostituito, sperimentalmente, il medico da metà dell’anno scorso. Anche la presenza di quest’ultimo determinava una lieve flessione dei servizi svolti ripetto al mese con soli volontari, ma non nella misura raggiunta nell’ ultimo periodo; siamo infatti ad una riduzione del 50% dei servizi svolti. Sono 225 invece di 350!

Questo fenomeno ha due effetti negativi. Il primo sull’ Associazione che, fornendo lo standby su 24 ore, sopporta tutti i costi senza avere il ristoro dei rimborsi che aveva nel passato, aggravando così il peso del cofinanziamento dei servizi di emergenza che le organizzazioni di Volontariato fanno da sempre al servizo pubblico che, per questo motivo, ha costi bassi per la finanza regionale. Uguali costi, meno lavoro, meno rimborsi: una spirale pericolosa.

Il secondo sui cittadini perchè la riduzione del numero delle uscite dell’ambulanza infermierizzata non sembra essere compensata da più impegno di altri mezzi sul territorio, almeno non risulta dai nostri dati.

Se si aggiunge a tutto ciò la perdita del ruolo di filtro svolto dal mezzo di emergenza sul territorio ci si spiega l’ingolfamento del pronto soccorso e le soste, a volte per ore, delle ambulanze che non vedono restituita la barella perchè non ci sono disponibili posti letto. E con ciò una minore presenza sul territorio, minore efficacia dell’impegno del volontariato, più pericoli per gli equilibri economici delle Associazioni.

Questo il quadro in chiaro e scuro; naturalmente la Pubblica è al lavoro per trovare le soluzioni nell’interesse della collettivià che, come abbiamo visto, è in simbiosi con quello dell’Associazione. n

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Gruppo Donatori di Sangue

i r a t n o l o v i a a r e lett

a tutti Voi, Donne ne, mu co ino tad Carissimi Volontari, cit me co i erm olg riv di no è da qualche tempo che avverto il pebisrogesprimere la gratitudine e il ringraziamento per ciò che fate e -, e Uomini - Volontari della Pubblica per lo spirito con cui operate. à del giornale per ricordare agli altri, che impegnate la vostra intelligenzilea utile ed indispensab ma e” Approfitto dell’opportunit lic mp “se sto ge Un . no og bis ha no a chi ne e parte del tempo libero a dare unaomadi supportare i momenti di difficoltà che la vita ci riserva; spesso in offerto senza altro fine che quellatica. maniera improvvisa e a volte traum all’interno delle ambulanze di soccorso, nei mezzi attrezzati, in qualsias,i turno, seduti, in attesa di ni Vedervi con le vostre divise ag mp co i n co are ier ch iac ch a plicemente altra attività pertinente ai servizi oPsemubblica, mi procura da sempre, un sereno e gratificante senso di appar-e nelle panchine del piazzale della lla soddisfazione del bisogno dell’altro l’essenza della propria ragion tenenza ad una comunità che fa de ssistenza, e deve essere A ca bli ub P di esistere. lla de a mm ste llo de rsi gia Pertanto ognuno di voi è degno dicofren il motto che contraddistingue la nostra Associazione “Non rno orgoglioso di rappresentarsi all’este . a attuale realtà sociale, str no la nel meritò di nascere chi visse sol per se” e, um ass e o ari ess nec e le uti Sapete bene che il Vostro impegnoStèato, svolto fra l’altro, con professionalità elevata, rispetto del a del bene comune. enz cid l’in nel ivo un valore essenziale di sussidiarietà denullo sit po e o ret nc co o att ti e con un imp prossimo, a costi estremamente conte amente appropriato il pensiero di JF Kennedy che in un discorso perer ma chiediti cosa puoi fa A tale proposito sembra ver te, r pe se ae P tuo il re fa ò pu sa co i iedert le presidenziali americane disse “non ch azione, il beneficio ll’ de à eit tan on sp tu per il tuo Paese”. la ia nz de evi a nz ste ca Assi ento dell’atto am let mp co me Se l’essere volontario della Pubbli co era op ll’ de ità tiv era re sulla non rimun arrecato a un terzo, mi vorrei sofferma ione perché è buona in ’az un re za liz volontario. rea re, fa re, nsa pe è ito Il gratu ll’inafferrabile cifra de ma Il gratuito non è ciò che è gratis. imp sum la è ma , ale tot sse ere int dis n lica il sé, perché è bella in sé. La gratuitào noed il mondo intorno, che invita alla partecipazione al coinvolgimento.e dell’unione fra l’io ed il tu, tra l’itarchica e squallida torre d’avorio capace solo di osservazioni distanti Senza interesse l’uomo resta un’au co d’interessi, ben calato nella sua realtà, attore solido di rete. distorte. Il volontario, invece, è ricando riuscite a stigmatizzare quelle improprie, ingiuste ed inqualificabilo,e Siete veramente grandi qu e non sanno, che non conoscon ch o lor co da re, lga vo do mo in e ch an critiche che a volte vi vengono rivolto e,che tutto sia dovuto: coloro che vivono abbaiando alla luna. che non si interessano, che credon ca si è sempre contraddistinto per essere anche Donatore di Sangue (etào, loro che non lo son co a i Il Volontario della Pubbli erm olg riv di i, tor na do i de e bil come responsa e salute permettendo). Consentitem“di, on l’opportunità di diventarlo. are lut va di e e” ion az lla de za an alunque informazione e chiaqu r pe di riflettere sull’import e ion siz po dis a e pr sem ò sar e Sapete chi sono e dove sono. Sonoa voi stessi, ma anche alla comunità. o rimento.Vi farete un regalo utile noccnio.sol Un grande fraterno abbra 8 Fosco Losi Presidente ri di Sangue del Gruppo Donato

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Circolo il Leoncino

Leoncino newsgiornata una

in Vareno Cucini Volontario della Pubblica Assistenza di Siena

O

gni tanto il Leoncino va in trasferta.

Quest’anno la prima uscita è stata a rischio meteo; in un aprile un po’ matto siamo andati a Campiglia, val di Cornia, a visitare il Parco minerario.

Acqua e freddo prima e dopo la gita. E invece sopra il Parco e il golfo di Baratti un sole stupendo!

miniera

Difficile rendere con le parole le emozioni provate durante la visita. La miniera è la rappresentazione del lavoro dell’uomo che per millenni ha grattato e scavato la terra alla ricerca di metalli che hanno segnato la sua crescita e lo sviluppo di una società complessa.

Un lavoro faticoso e pericoloso, ma difeso dai minatori e dalle loro famiglie fino alla seconda metà del secolo scorso, quando le mutate condizioni produttive ed economiche lo resero insostenibile. Una lotta lunga e vana quella dei minatori! Oggi visitando quei luoghi, credo si renda omaggio al loro sacrificio, alla loro intelligenza che forava le colline e ne estraeva le ricchezze.

Affascinante il percorso fatto in galleria su un piccolo tre-

nino giallo che una volta portava fuori il materiale scavato. Impressionante il silenzio ed il buio durante una sosta a luci spente. Ma alla fine siamo tornati a veder le stelle ...anzi la stella, un meraviglioso sole che ci ha accompagnato dentro il parco archeologido di Baratti, al ristorante Tretruschi e alla visita di Vetulonia, del suo museo e del castello.

Una giornata interessante ed intensa a due passi da casa.

In buona compagnia, a vedere e ricordare come eravamo.

D’altra parte senza memoria non c’è futuro!

A sera, ormai sul pulman, prima di Grosseto, acqua a catinelle. Tiè, anche questa volta ti abbiamo fregato. n

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Protezione Civile

May Days un’

esperienza

entusiasmante Serena Bianconi Volontaria della Pubblica Assistenza di Siena

Sonia Vannoni Volontaria della Pubblica Assistenza di Siena

È

difficile spiegare a parole il May Days. Ha mille sfaccettature e quest’anno abbiamo vissuto quella della Protezione Civile. È stato emozionante seguire sui social il continuo aggiornamento sullo stato dell’allestimento del campo e ogni minuto che passava aumentava la voglia di andare a dare una mano. Finalmente è arrivato Venerdì e si parte in direzione Prato, sede dell’edizione di quest’anno.

L’arrivo al parco è stato come al solito un’emozione: le bandiere, le divise arancioni e i sorrisi: ecco la car-

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Protezione Civile raia. Il clima è quello di sempre, quello della famiglia che si ritrova.

La segreteria è già attiva e ci sono facce conosciute, la zona senese è anche lì. Ci registriamo e cerchiamo il nostro referente di zona perché tutto deve essere fatto rispettando le regole. Ci viene indicato il nostro spazio per montare la tenda, vivere il May Days da Protezione Civile è questo, non c’è un istante da perdere bisogna indossare casco e guanti e montare, il tempo è poco.

Nel frattempo buttiamo un occhio allo spazio che ci circonda è già stato fatto tanto lavoro, le cucine sono operative, i bagni funzionanti e molte tende sono già montate.Ci mettiamo a lavoro, arrivano anche gli aiuti dei nostri giovani ragazzi e nel giro di pochi istanti tutto è montato.

La segreteria sta già preparando i turni per il giorno seguente: carraia, colazione, pulizia dei bagni. La nostra zona da subito disponibilità perché lo spirito è quello giusto e tutti vogliamo dare un contributo.

Finalmente possiamo andare a cena e se lo possiamo fare è solo perchè ci sono volontari che sono lì a preparare i piatti, allestire i tavoli e sparecchiare. Il nostro gruppo è andato crescendo c’è chi è lì per la Protezione Civile chi per il sanitario ma siamo volontari della Pubblica Assistenza, tutti disponibili a fare quello che serve. Ma non c’è solo da lavorare e questo è il momento delle chiacchere, ci sono i tornei di calcio e pallavolo e si cominciano a riconoscere le facce dei May Days precedenti dei corsi di formazione delle esercitazioni di PC. La stanchezza si fa sentire la nostra tenda è confortevole e come sempre nei campi la stanchezza concilia il sonno.

La mattina siamo di turno per la colazione quindi sveglia alle 5:30, doccia calda e ci mettiamo a disposizione dei responsabili della cucina.

Stiamo con il naso all’insù perché il cielo non promette nulla di buono.

Infatti comincia a piovere ma questo non ci ferma e finita la colazione diamo subito la disponibilità per l’esercitazione della Protezione Civile, si parte per la ricognizione del livello dell’Ombrone.

Intanto altri della zona hanno dato disponibilità per il servizio del pranzo ed è bello vedere questa voglia di partecipare.

Rientriamo dal sopralluogo e abbia-

mo la conferma che il campo non si ferma mai, l’esercitazione è ancora in corso e soprattutto sono iniziate le prove delle soccorsiadi e noi vogliamo andare a sostenere la zona senese.

Il maltempo ha costretto gli organizzatori a fare tutto dentro un palazzetto. Va benissimo lo stesso.

C’è poi il tempo per il pranzo, per sostenere la zona in una nuova “prova di cucina” e per festeggiare il compleanno del nostro cuoco Fabio!

Il campo è sempre in movimento e ci sono sempre nuovi turni da coprire e soprattutto c’è il turno nella cena, è la cena del sabato, quella con più gente, quella che precede la premiazione del May Days. Accettiamo, sicure che viverla prestando servizio in cucina sarà bello. Così è, il lavoro è tanto e impegnativo ma la squadra funziona alla grande, riusciamo a servire la cena, pulire e mangiare in tempi record così da poter assistere al gran finale della giornata ovvero la premiazione!!!

In momenti come questo dove si celebrano la Pubblica Assistenza, i Volontari e il cuore che ognuno mette in quello che fa è doveroso un ricordo e una dedica particolare per una persona che ha messo in pratica tutti i valori Anpas, una persona che sarà sempre presente: CIAO EGIDIO! Vogliamo però anche un pò di numeri, perchè il May Days è anche SOCCORSIADI: 3° posto al Trofeo Pinocchio; 2° posto alla Prova Servizio Civile; 3° posto nella classifica generale

delle soccorsiadi.

Anche quest’anno la zona senese porta a casa un bel po’ di premi.

Bravi ragazzi! ora c’è solo da festeggiare!

Ed eccoci giunti alla mattina della domenica, giornata in cui dobbiamo smontare tutto, quindi giù dalle brande di buon ora che per di più il cielo promette pioggia. Il campo è in fermento, ci sono da fare tante cose da smontare le strutture delle aree comuni e le singole tende e purtroppo lo facciamo sotto un acquazzone incredibile, ma i sorrisi e il buon umore della squadra fanno filare tutto liscio e in poco tempo siamo pronti per la ripartenza verso Siena.

A vederlo così non sembra neanche lo stesso campo, la macchia di colore arancio era davvero bella.

Vi abbiamo raccontato la sequenza temporale di questa nostra esperienza al May Days, ma in fondo tutto quello che è successo è nei nostri ricordi segnato da un sorriso, da una faccia mai vista ma che dal quel momento farà parte di noi. I campi di Protezione Civile sono impegnativi e ci sono tante cose da fare ma è davvero il gruppo quello che rende tutto possibile. Rientriamo a Siena felici di quanto fatto e soprattutto fieri di vedere il gruppo che aumenta, perchè proprio grazie ad esperienze come queste abbiamo coinvolto nuovi giovani volontari, la Protezione Civile ha bisogno di loro e loro forse anche un po’ di Lei. Felici e grate per l’esperienza. n

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Protezione Civile

Leandro Ferrari Volontario della Pubblica Assistenza di Siena

qualcosa mancava: provare le nostre idrovore. Andando verso l'estate l'esperienza ci insegna che un temporale estivo, una bomba d'acqua improvvisa può

S

super Protezione Civile

una giornata per la

iamo in un periodo di calma, quello che noi chiamiamo "periodo di pace". Sono quei giorni dove cala fisiologicamente l'attenzione dalle attività che normalmente siamo chiamati a svolgere in caso di emergenza o esercitazione. Ultimamente siamo stati impegnati con il montaggio della tenda pneumatica in manifestazioni sportive tanto che abbiamo fatto due giornate formative all'istituto superiore Sarrocchi, siamo stati anche impegnati al May Day, ma nei vari test delle attrezzature

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clusa con un bel pranzo in allegra compagnia. Infatti…per l’occasione non avevamo dimenticato di portare con noi anche tavoli, panche e qualcosina da mangiare.

Da una probabile necessità ad una giornata passata insieme, in tranquillità per

innescare scenari che ci potrebbero coinvolgere chiamandoci localmente ad intervenire, magari per togliere acqua in un sottopassaggio, in qualche scantinato, garage o abitazione. Oggi tutto può essere possibile ed imprevedibile e noi dobbiamo essere pronti.

Tra l’altro una probabile necessità di intervento si era presentata. Il lago di Monaciano, sopra Ponte a Bozzone era tenuto sotto osservazione perché una valvola di fondo sembrava avesse dei problemi tecnici e quindi poteva verificarsi la possibilità, seppur remota, di dover svuotare lo specchio d'acqua.

Fortunatamente la cosa è rientrata e non c'è stato bisogno di intervenire, ma noi abbiamo colto l'occasione per fare un sopralluogo, mettere in funzione le idrovore che abbiamo in dotazione, provare il loro funzionamento corretto per non avere brutte sorprese qualora se ne avesse bisogno e infine vedere sul luogo quale sarebbe stato il posto migliore per far defluire le acque aspirate.

E' stato il momento per fare un po’ di formazione ai nuovi del gruppo, mostrando il funzionamento delle idrovore e far loro provare come si montano i tubi e come ci si prepara all'intervento.

Il tutto si è svolto in una mattinata con-

fare gruppo e crescere ancora come volontari e come persone, cittadini informati e consapevoli, che poi è la base di una buona Protezione Civile. Da qui la voglia e la necessità anche di continuare a lavorare su questa strada per incrementare il gruppo, formare più volontari possibile e far crescere la nostra associazione. La Protezione Civile è una branchia importantissima per una associazione come la Pubblica Assistenza di Siena e noi ce la mettiamo davvero tutta per fare bene. n

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Pubblica Assistenza

Relazione del Collegio Sindacale all’assemblea dei soci sul bilancio chiuso al 31.12.2018 Signori Soci, L’organo amministrativo ha messo disposizione il bilancio chiuso al 31.12.2018.

L’organo di controllo è stato, così, in grado di redigere la relazione di corredo al bilancio come prevede la normativa in materia.

Lo stato patrimoniale si riassume nei seguenti valori:

Attività Passività Patrimonio netto (escluso l’utile dell’esercizio)

Euro Euro Euro

4.776.422 1.648.915 3.116.533

Utile dell'esercizio

Euro

10.974

Totale Passività

Euro

4.771.422

Euro Euro Euro Euro Euro

1.051.637 1.044.748 15.630 17.345 28.891

Euro

10.974

Il conto economico presenta, in sintesi, i seguenti valori: Proventi Oneri Totale oneri e proventi finanziari Totale proventi ed oneri straordinari Totale oneri tributari

Utile dell'esercizio

Sulla base dei controlli espletati e degli accertamenti eseguiti rileviamo, in via preliminare, che detto bilancio viene sottoposto alle Vs deliberazioni, corrisponde alle risultanze della contabilità, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale economica e finanziaria della associazione e per quanto riguarda la forma ed il contenuto, esso è redatto nel rispetto della vigente normativa in materia.

Il Collegio a tale proposito dà atto che: 1 Le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono iscritte al costo e risultano incrementate per effetto delle ristrutturazioni eseguite. Si evidenzia che anche per l’esercizio in esame non sono stati calcolati gli ammortamenti dei beni materiali perché sono state precedente ammortizzate. Per quanto attiene agli acquisti di nuove attrezzature e/o ammodernamenti, non sono stati effettuati ammortamenti in quanto frutto di contributi e/o donazioni; 2 I crediti sono stati riportati al loro valore effettivo al netto del relativo fondo svalutazione; 3 Sono stati effettuati accantonamenti a fondo ammortamento beni materiali per € 76.825; 4 I debiti e i crediti corrispondono agli effettivi valori esposti in bilancio; 5 Le liquidità corrispondono agli effettivi depositi presso la cassa dell’Associazione ed i conti correnti accesi presso gli Istituti bancari e postale.

6 Il patrimonio netto corrisponde alle somme accantonate dalla Associazione nel corso degli anni; 7 Il Mutuo passivo corrisponde al debito residuo in linea capitale in funzione del piano di ammortamento definito con l’Istituto Mutuante e risulta essere in regolare corso di ammortamento; 8 I debiti sono costituiti prevalentemente da somme maturate nei confronti del personale dipendente e fornitori. Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto appostato per €. 243.002 copre il debito derivante dalle indennità maturate alla fine esercizio a favore del personale in forza a tale data. Il valore è stato determinato in relazione ai trattamenti retributivi e dalla vigente normativa.

Il Consiglio direttivo ha fornito le necessarie informazioni su tutte le voci di bilancio e ha operato in conformità delle disposizioni statutarie e normative.

Per quanto precede, il Collegio pertanto non rileva motivi ostativi all’approvazione del bilancio di esercizio al 31/12/2018, né ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio direttivo per la destinazione del risultato dell’esercizio.

Siena, 23 maggio 2019

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BILANCIO AL 31/12/2018 Valori espressi in Euro

ESERCIZIO 2017

ESERCIZIO 2018

ATTIVO Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti di cui già richiamati Immobilizzazioni Immobilizzazioni Immateriali spese modifica statuto costi di ricerca, sviluppo e pubblicità diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno spese manutenzioni da ammortizzare oneri pluriennali altre € 4.802 Totale € 4.802 Immobilizzazioni materiali terreni e fabbricati € 3.960.000 fabbricati – F.do ammortamento fabbricati impianti e attrezzature € 11.415 – F.do ammortamento impianti e attrezzature -€ 4.162 automezzi € 139.016 – F.do ammortamento automezzi -€ 66.555 altri beni € 269.603 immobilizzazioni in corso e acconti immobilizzazioni donate Totale € 4.309.318 Immobilizzazioni finanziarie partecipazioni € 12.323 crediti – di cui esigibili entro l'esercizio successivo altri titoli Totale € 12.323 Totale Immobilizzazioni € 4.326.443 Attivo Circolante Rimanenze materie prime, sussidiarie e di consumo prodotti in corso di lavorazione e semilavorati lavori in corso su ordinazione prodotti finiti e merci € 7.055 acconti Totale € 7.055 Crediti verso clienti € 135.917 – di cui esigibili entro l'esercizio successivo verso altri € 15.893 – di cui esigibili entro l'esercizio successivo Totale € 151.812 Attività finanziarie non immobilizzazioni partecipazioni altri titoli Totale €Disponibilità liquide depositi bancari e postali € 32.734 assegni denaro e valori in cassa € 5.425 Totale € 38.160 Totale attivo circolante € 197.027 Ratei e Risconti € 27.657 TOTALE ATTIVO € 4.551.127

Valori espressi in Euro

€ 4.802 € 4.802 € 3.960.000 € 128.113 -€ 3.559 € 26.381 -9980 € 322.871 -€ 132.646 € 269.603 € 4.560.783 € 12.323

€ 12.323 € 4.577.908

€ 7.055 € 7.055 € 104.341 € 13.331 € 117.672

€80683 € 5.661 € 86.344 € 211.070 € 20.245 € 4.809.224

ESERCIZIO 2017

ESERCIZIO 2018

-€ 1.297 -€ 139.018

-€ 8.891 -€ 140.315

€ 1.847.444

€ 1.847.444

€ 1.418.270 € 3.125.399

€ 1.418.270 € 3.116.508

€ 55.843 € 55.843 € 203.604

€ 48.276 € 48.276 € 218.555

€ 896.459 € 325.849

€ 1.098.364 € 198.981

PASSIVO

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Patrimonio netto patrimonio libero Risultato gestionale esercizio in corso Risultato gestionale da esercizi precedenti Riserve statutarie Fondo di dotazione dell'ente Patrimonio vincolato Fondi vincolati destinati da terzi Fondi vincolati per decisione degli organi istituzionali Totale Patrimonio netto Fondi per rischi ed oneri per trattamento di quiescenza e obblighi simili altri Totale Fondi per Rischi e Oneri Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato Debiti titoli di solidarietà ex art. 29 D.Lgs 460/97 – di cui esigibili entro l'esercizio successivo debiti verso banche – di cui esigibili entro l'esercizio successivo debiti verso altri finanziatori – di cui esigibili entro l'esercizio successivo acconti – di cui esigibili entro l'esercizio successivo debiti verso fornitori – di cui esigibili entro l'esercizio successivo debiti tributari – di cui esigibili entro l'esercizio successivo debiti verso istituti di previdenza e di sic. sociale – di cui esigibili entro l'esercizio successivo altri debiti – di cui esigibili entro l'esercizio successivo Totale Debiti Ratei e risconti TOTALE PASSIVO

€ 44.151

€ 167.449

€ 119.856

€ 7.981

€ 11.800

€ 15.954

€ 29.871

€ 78.438 € 1.166.280 €€ 4.551.126

€ 117.098 € 1.421.140 € 4.745 € 4.809.224

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CONTO ECONOMICO Valori espressi in Euro

ESERCIZIO 2017

ESERCIZIO 2018

€ 252.255 € 102.943 € 600 € 20.769 € 3.607 € 124.337 € 745.185 € 502.746 € 135.948 € 106.491 € 997.440

€ 171.865 € 85.769 € 500 € 18.871 € 6.141 € 60.584 € 772.452 € 527.303 € 156.321 € 88.829 € 944.317

€ 92.272 € 92.272 € 92.272 € 1.089.712

€ 107.320 € 107.320 € 107.320 € 1.051.637

€ 277.421 € 86.613 € 65.898 € 26.545 € 68.365 € 30.000 € 2.644 € 2.644 €€ 124.911 € 3.022 € 24.000 € 91.744 € 5.803 € 342 € 26.432 € 26.432 € 2.988 € 2.988 € 434.396

€ 261.200 € 81.081 € 70.057 € 24.817 € 50.561 € 34.683 € 719 €€ 719 € 125.105 € 3.095 € 24.000 € 90.626 € 5.746 € 1.638 € 17.922 € 17.922 € 1.850 € 1.850 € 406.795

€ 26.624 € 26.624 € 26.624

€ 29.365 € 29.365 € 29.365

€ 70.274 € 19.234 € 7.396 € 32.950 € 10.695 € 69.272 € 26.482 € 25.702 €€ 13.161 € 3.927 € 26.409 € 26.409 € 165.955

€ 29.788 € 16.577 € 6.924 € 6.288 € 65.143 € 25.055 € 26.106 €€ 9.696 € 4.285 € 25.144 € 25.144 € 120.075

€ 14.232 € 6.910 € 7.322 € 14.232

€ 29.346 € 19.674 € 9.672 € 29.346

€ 374.148 € 269.949 € 9.374 € 54.496 € 21.780 € 18.549 € 374.148

€ 374.343 € 272.502 € 1.229 € 55.674 € 23.911 € 21.026 € 374.343

€ 75.745 € 6.096 € 66.091 € 3.559 € 75.745

€ 76.825 € 6.096 € 66.091 € 4.638 € 76.825

€€€€€ 1.091.100 -€ 1.388

€ 1.500 € 5.000 € 1.500 € 8.000 € 1.044.748 € 6.890

€ 41.195 € 41.195

€ 40.247 € 40.247

€ 41.195

€ 40.247

€ 41.170 € 10.491 € 20.011 € 10.667 € 41.170 € 26

€ 24.617 € 8.867 € 13.356 € 2.394 € 24.617 € 15.630

€ 26.918 € 26.918 € 26.918

€ 37.661 € 37.661 € 37.661

€ 1.717 € 1.717 € 10.009 € 10.009 € 11.726 € 15.192

€ 170 € 170 € 20.146 € 20.146 € 20.316 € 17.345

imposte e tasse imposte e tasse esercizi precedenti irap imu Totale Oneri tributari Totale oneri tributari

€ 22.721 € 10.081 € 8.018 € 4.622 € 22.721 -€ 22.721

€ 28.891 € 15.954 € 8.197 € 4.740 € 28.891 -€ 28.891

Utile / Perdita dell'esercizio

-€ 8.891

€ 10.974

A) Valore della produzione A) Valore della produzione: Proventi e ricavi da attività tipiche contributi quote sociali contributi ospitalità saharawi 5 per mille contributi enti contributi vari proventi servizi rimborsi trasporti sanitari rimborsi da servizi sanitari altri proventi Totale proventi da attività tipiche

Proventi da attività patrimoniali attività patrimoniali affitti attivi Totale proventi patrimoniali Totale valore della produzione

B) Costi della produzione Oneri da attività istituzionale acquisti e costi gestione settore trasporti sanitari acquisti costi per il volontariato oneri diversi di gestione costi manutenzione automezzi assicurazione automezzi e r.c. acquisti e costi gestione settore protezione civile acquisti oneri diversi di gestione acquisti e costi gestione settore servizi sanitari acquisti costo direzione sanitaria costo fisioterapisti costo ambulatorio sociale oneri diversi di gestione acquisti e costi gestione settore attività sociali acquisti e costi gestione settore attività sociali acquisti e costi gestione settore solidarietà internazionale acquisti e costi gestione settore solidarietà internazionale Totale Oneri da attività istituzionale

Oneri promozionali e di raccolta fondi oneri promozionali e di raccolta fondi acquisti e servizi Totale Oneri promozionali e di raccolta fondi

Oneri da attività accessorie acquisti e costi da ripartire acquisti manutenzioni consulenze tecniche e legali canoni leasing operativo utenze da ripartire energia elettrica spese telefoniche ordinarie spese telefoniche radiomobili spese fornitura gas metano acqua potabile servizi spese di pulizia Totale Oneri da attività accessorie

Oneri patrimoniali costi gestione immobili manutenzioni oneri accessori Totale oneri patrimoniali

Costo del personale personale dipendente retribuzioni lorde inail inps inpdap quote tfr e adeguamenti Totale costo del personale

Ammortamenti ammortamenti ammortamento altri impianti e macchinari ammortamento automezzi ammortamento fabbricati Totale Ammortamenti

Accantonamenti accantonamenti accantonamento a fondo svalutazione crediti accantonamento a fondo rischi e oneri accantonamento a fondo svalutazione fabbricati Totale Accantonamenti Totale costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)

€-

C) Proventi e oneri finanziari Proventi finanziari proventi finanziari proventi da partecipazioni altri proventi finanziari Totale proventi finanziari

Oneri finanziari oneri finanziari interessi passivi bancari interessi passivi su mutui commissioni e spese bancarie Totale oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari

D) Proventi e oneri straordinari Proventi straordinari sopravvenienze sopravvenienze attive Totale proventi straordinari

Oneri straordinari erogazioni liberali erogazioni liberali sopravvenienze sopravvenienze passive Totale Oneri straordinari Totale proventi e oneri straordinari

E) Oneri Tributari Oneri tributari

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Gruppo Volontari

“comfort dog” alla Scuola dell’Infanzia “S. Caterina” di Monteroni d’Arbia realizzato con il gruppo dei “PULCINI”

le insegnanti del gruppo dei 3 anni

L

a scuola dell’infanzia “S. Caterina” ha avuto la meravigliosa occasione di ospitare per tre incontri i cani della Pubblica Assistenza di Siena per l’iniziativa “Comfort dog”.

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Gruppo Volontari

gente e sicuramente da ripetere. Basti pensare che alcuni bambini che avevano un po’ di timore dei cani sono riusciti a superare in parte la paura.

Per questa esperienza (proficua da un punto di vista didattico e non solo) vogliamo ringraziare la dirigente scolastica, dottoressa Tardio che ci ha dato la possibilità di attuarla, i volontari della Pubblica Assistenza e infine loro, i cani, i veri protagonisti, che ci hanno riempito il cuore con la loro presenza. n

I bambini di tre anni hanno conosciuto Luna, Coli, Ziva, Edoardo, Musa, Adele e Ester, animali dolcissimi e ben educati che sapientemente guidati dai loro istruttori hanno giocato e dimostrato le loro abilità.

I bambini inoltre sono stati coinvolti facendo ostacoli e ponti con il proprio corpo. Tutti (anche se piccoli), hanno ascoltato con attenzione i volontari che spiegavano il comportamento corretto da tenere vicino ad un cane e si sono estremamente divertiti a coccolarli, accarezzarli e pettinarli.

L’iniziativa è stata positiva e coinvol-

Grazie infinite, Le Insegnanti e i bambini del gruppo dei “Pulcini”

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Gruppo Volontari

utile e dilettevole…

Grazia Ragazzoni Consigliere Pubblica Assistenza di Siena

A

nche per la prossima stagione proseguiremo le attività per la terza e quarta età.

Vi segnaliamo qui di seguito il calendario degli appunta-

menti previsti per la stagione 2019/2020:

i nostri incontri per la prossima stagione 25 16 13 18

settembre 2019 ottobre 2019 novembre 2019 dicembre 2019

Vi aggiorneremo di volta in volta sul programma delle 18

15 gennaio 2020 12 febbraio 2020 11 marzo 2020 15 aprile 2020 13 maggio 2020 singole attività.

Buona Estate e a presto!

n

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Gruppo Volontari

il

ciclone della separazione vissuto dai figli che il genitore dice loro. Quando sentiamo di appoggiarci troppo ai figli, dovremmo cercare aiuto per gestire il dolore della separazione e ritrovare un giusto equilibrio. Inoltre dovremmo riuscire ad infondere in loro la fiducia e guidandoli nell’acquisizione della consapevolezza che la felicità non finisce con la separazione. Ricordiamoci infine che i bambini crescono con problematiche non perché i genitori si separano, ma in quanto vivono e respirano una tensione continua e litigi snervanti.

Elena Lorenzini Volontaria della Pubblica Assistenza di Siena

L

a separazione dei genitori è sempre un avvenimento stressante per i figli. Ma cosa significa esattamente “separazione” per i figli? Come può affrontare questa crisi una coppia? “Mio figlio non vuole stare con suo padre”, “La mia ex moglie insiste… ha iscritto Luca a basket senza dirmelo!”, “Quando è dal mio ex marito, Maria non segue più le regole decise a casa mia!”: sono esempi di discussioni o problemi che affronto quotidianamente con i genitori che si rivolgono a me per avere un aiuto con i loro figli, soprattutto durante e dopo la separazione. Recentemente ho avuto l’opportunità di leggere il libro di Remo Largo “Figli sereni di genitori separati”, che ha arricchito la mia riflessione sul tema, sollecitando alcuni spunti che condividerò con voi lettori.

Durante la separazione prevale un aspetto che, seppure noto, viene troppo spesso dimenticato: per i figli la separazione dei genitori rappresenta una catastrofe, in quanto il bambino vede la madre e il padre come un’entità unica ed è inspiegabile, ai suoi occhi, che uno dei due possa avere un’altra persona accanto o che possa non abitare più sotto il suo stesso tetto. Nel libro viene sviluppata una riflessione su come gestire la comunicazione della se-

parazione ai figli. E’ principalmente sconsigliato dire: “mamma e babbo litigano o non vanno d’accordo”, questo perché il figlio potrebbe pensare “anche io con mia sorella litigo, ma stiamo insieme lo stesso e nella stessa camera”; si tratta dunque di una motivazione poco comprensibile ai bambini piccoli. Altra cosa da non fare è quella di parlare della separazione troppo presto, cioè in un momento in cui i genitori non hanno ancora stabilito la gestione pratica dei figli (quando uno dei due lascerà la casa, giorni e modalità di affidamento dei figli, ecc.).

Di solito si consiglia di comunicare la scelta di separarsi 15 giorni prima dell’uscita di uno dei due coniugi e quando saranno stati stabiliti i giorni e trovata una nuova casa, magari già sistemata con la stanza per il figlio. Una questione che viene ben spiegata nel libro è relativa alla modalità di relazione con i bimbi: gli ex coniugi non dovrebbero considerare i figli come la medicina della propria anima. Infatti potrebbe esserci la tentazione di cercare nei figli l’amore e il riconoscimento che sono venuti a mancare o di scaricare su di loro la rabbia e la frustrazione; i figli non servono a questo. Un tale atteggiamento risulterebbe una grande violenza psicologica, a cui i figli non sarebbero in grado di sottrarsi, poiché penserebbero che ciò non sarebbe giusto nei confronti dei loro genitori e si sentirebbero in colpa a non fare quello

Come deve svolgersi concretamente una separazione per poter funzionare?

Creare dei cambiamenti graduali e non cambiare in modo repentino le abitudini oramai stabilite, ad esempio: se il babbo prima metteva a dormire i bambini, dovrebbe continuare a farlo almeno per i primi tempi, anche se abita in un’altra casa. Dovrebbe, inoltre, essere mantenuta la solita scuola o asilo e continuati gli sport e l’accesso ai nonni.

Mitigare la paura di essere abbandonati (“non vedrò più mamma o babbo”), cercare di infondere sicurezza, facendo capire ai bambini che i genitori ci sono e ci saranno sempre.

Avviare una comunicazione tra genitori basata, se possibile, sulla collaborazione e sul compromesso e non sul figlio utilizzato unicamente come strumento per farsi la guerra; questo si riesce a fare, se si è in grado di separare il ruolo di genitori da quello di coniugi/amanti.

Continuare ad avere la stessa idea di educazione dei figli, mostrandosi sempre come una squadra anche se non si abita più insieme.

Comunicare con l’altro quando siamo sicuri di non buttarsi addosso rancore o rabbia: questa è la parte più faticosa e lunga perché fino a quando la ferita del divorzio non si sarà rimarginata, sarà complicato comunicare in modo sereno.

Concludo riportando una frase del libro: “La felicità e l`infelicità di genitori e figli dipendono in grande misura dai rapporti e dalle condizioni di vita che si stabiliscono dopo la separazione”, avendo come “bussola” questa frase si può evitare di fare tanti passi falsi. n

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Cultura

Giacomo Paoli Consigliere della Pubblica Assistenza di Siena

di tutti e che sia un compito importante per la nostra Associazione promuovere la conoscenza della storia, dell’arte e delle grandi ricchezze della nostra città e del nostro territorio.

Tante idee quindi ed alcuni punti fermi. Già definita per il 16 novembre una iniziativa promossa e realizzata dal nostro volontario Stefano Carli che, forte del successo della conferenza dell’anno scorso (“C’era una volta un grande lago - dalla bonifica della Maremma senese alla riserva naturale della Diaccia Bo-

storia dell’arte, poi, con la collaborazione di Alberto Cornice (aprile).

Come ogni anno visiteremo il museo di una contrada per il ciclo “Siena attraverso le contrade”. A febbraio prossimo abbiamo in programma la visita alla Contrada del Valdimontone.

Ed infine (non per importanza!) la storia antica e l’archeologia del nostro territorio che sarà invece curata come sempre da Debora Barbagli con una iniziativa nel mese di maggio 2020.

Con il 2019 si chiuderà inoltre la

lavori in corso alla pubblica

L

avori in corso alla Pubblica Assistenza di Siena per il programma delle iniziative culturali del secondo semestre 2019 e primo semestre 2020. la nostra intenzione è quella di proseguire nell’offrire ai nostri volontari, soci ed amici una proposta di iniziative sempre di grande spessore scientifico coniugandole ad un approccio informale e divulgativo.

Continuiamo infatti a pensare che la cultura debba essere alla portata

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trona”) propone il racconto attraverso le cartografie di ieri e di oggi della geostoria della Val di Chiana.

Stefano Carli inoltre curerà l’organizzazione della visita (a dicembre) al museo scientifico del Liceo Galileo Galilei che ospita la strumentazione in uso a Padre Vittorio Benucci presso l’osservatorio dei Cappuccini.

E ancora: ad aprile abbiamo avuto l’Architetto Andrea Brogi con la visita ai luoghi della conferenza dal titolo “nella città intorno al Campo Fori lungo vecchie e nuove mura del Comune”; La collaborazione con Benedetto Bargagli Petrucci con un incontro a carattere storico-contemporaneo, così come sull’epoca contemporanea della nostra città verterà l’incontro che metteremo in programma con Gabriele Maccianti rispettivamente nel mese di ottobre 2019 e marzo 2020.

Nel gennaio del 2020, poi, proseguiremo con il ciclo di “Siena ed i suoi personaggi nei secoli” con la seconda parte del quattrocento a cura di Roberto Cresti. Spazio alla

trilogia delle pubblicazioni della nostra associazione. È infatti in uscita il terzo volume di “Siena e i suoi personaggi nei secoli” con gli atti delle conferenze di Roberto Cresti per l’omonimo ciclo ed il progetto grafico di Massimo Bartali. A chiusura del lavoro è intenzione di unire la consueta presentazione presso la Pubblica Assistenza ad una iniziativa di maggiore risonanza in una sede istituzionale della città.

Come gruppo cultura stiamo inoltre promuovendo il primo e secondo volume dello stesso ciclo con degli appuntamenti nelle contrade. Il prossimo appuntamento, dopo quello nella Nobile Contrada del Nicchio, è previsto nella Contrada della Tartuca.

Al via a settembre, dunque, con l’auspicio che anche quest’anno come negli anni passati il lavoro del gruppo cultura abbia riscontro nella soddisfazione dei tanti che fino ad oggi ci hanno seguito.

Vi aspettiamo numerosi!! n

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Pubblica Assistenza

F

in dai primi anni dalla sua fondazione l’Associazione di Pubblica Assistenza di Siena si era posta come uno dei suoi obbiettivi primari quello di offrire

sostegno e conforto a una famiglia colpita da un tragico evento, come quello della perdita di una persona cara, aiutandola in tutti i vari passaggi

e situazioni che il lutto comporta e così il servizio delle Onoranze Funebri era entrato a fare parte delle molteplici attività dell’Associazione rivolte all’aiuto dei cittadini.

Nel 2008, per meglio rispondere alle necessità delle famiglie e per organizzare al meglio i Servizi Funebri, la Pubblica Assistenza di Siena insieme ad altre Associazioni consorelle ha deciso di dare vita ad una nuova forma organizzativa. Nasce così il COFPAS (Consorzio Onoranze Funebri Pubbliche Assistenze Senesi) Con questa riorganizzazione, molteplici sono i servizi che il Consorzio può offrire, dall’organizzazione della Cerimonia Funebre, all’espletamento delle complesse pratiche burocratiche, necrologi, pratiche per la cremazione e quant’altro può occorrere in questi momenti. Il Consorzio, per la sua origine, è inoltre indicato per organizzare cerimonie funebri per i vari credi religiosi e per cerimonie laiche. Altro obbiettivo del Consorzio è anche quello di dare questi servizi a prezzi ragionevolmente contenuti, praticando anche forme di rateizzazione. Per i Soci della Pubblica Assistenza che risultavano iscritti da almeno 6 mesi, sono previste particolari agevolazioni nell’ottica di essere più vicino possibile alle famiglie in momenti di lutto e sofferenza. n 21

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Pubblica Assistenza

Grazia Ragazzoni Consigliere della Pubblica Assistenza di Siena

Giacomo Paoli Consigliere della Pubblica Assistenza di Siena

D

urante l’iniziativa del 4 maggio, oltre a ripercorrere il contesto storico della guerra di Liberazione in Italia ed i fatti dell’orribile vicenda di S. Anna, abbiamo colto l’occasione per puntualizzare la posizione della nostra

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Associazione rispetto ad alcuni temi di stretta attualità che sono evocati dalle vicende ripercorse nella serata. Questa è stata un’occasione utile per tutti noi, volontari e soci della Pubblica Assistenza, per rimarcare i valori più profondi del nostro sodalizio, un’occasione utile per parlare anche a noi stessi, per definire quello che siamo rispetto al mondo che ci circonda, perché possiamo e vogliamo contribuire a che non si dimentichi e, di conseguenza, non si ripetano gli errori del passato.

Vi proponiamo un estratto della relazione introduttiva alla serata:

“Cosa c’entra la Pubblica Assistenza di Siena con Sant’Anna di Stazzema e con eventi del 1944?

Vi leggo alcuni brevi passaggi del nostro statuto.

Come probabilmente saprete, la nostra associazione è stata fondata nel 1895. Nel nostro statuto sono indicate delle finalità definite “STORICHE” della nostra Associazione. Tra queste “promuovere e praticare concretamente i principi di eguaglianza e parità fra persone di qualsiasi orientamento politico, religioso, sessuale e di qualsivoglia origine etnica...”

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Pubblica Assistenza

...poi lo statuto continua e dice che l’Associazione si impegna a “promuovere ed organizzare iniziative per la tutela e la rappresentanza dei diritti civili con l’impegno a sostenere forme di partecipazione sociale e civile alla amministrazione della vita di comunità”.

E allora si può confondere la Shoa con le foibe, la lotta alla mafia con la festa per il 25 aprile.

Allora la guerra di liberazione diventa un derby fascisti comunisti.

Che tanto queste cose sono vecchie e non tornano più. Cose da nostalgici.

Ora siamo una società evoluta…

siamo quindi una Associazione che fa dell’inclusione sociale, della democrazia, della partecipazione, della tolleranza la sua cifra identitaria. Una Associazione che direi sposa i principi più profondi della nostra Costituzione. La Costituzione della Repubblica Italiana scritta dopo l’esperienza orribile di una dittatura del fascismo che portò la violenza a programma politico, dopo una guerra civile ed una guerra di occupazione che ha lasciato dietro di sé morte, efferatezze, distruzione proprio come a Sant’Anna di Stazzema.

Ed allora questa iniziativa, questa testimonianza dell’amico Pieri c’entra con la Pubblica Assistenza. E c’entra parecchio.

Perché ricordare e fare cultura di quello che è accaduto aiuta a non ripetere gli errori del passato.

Papa Ratzinger parlava di relativismo in campo religioso. Io mi permetto di citarlo parlando di relativismo in campo storico.

Se tutto è confuso, tutto diventa sfumato e quindi tutto diventa relativo.

abbiamo gli smartphone... che tanto la democrazia è un bene acquisito.

Noi pensiamo che le cose diventano relative quando manca la cultura. E allora fare cultura della nostra storia è elemento fondamen-

tale per rendere le cose nitide.

Se avere cultura e cognizione delle cause e degli effetti di quello che è accaduto rende le cose nitide e ben definite allora si predispone la mente perché valuti distintamente cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Dove possono portare certi comportamenti.

Noi vediamo il pericolo che in questa nostra società si tenda a perdere i freni inibitori mano a mano che diminuiscono i testimoni oculari. Ossia di coloro che hanno visto gli effetti delle ideologie che hanno fatto della violenza, della sopraffazione e dell’esclusione il proprio metodo.

La nostra Associazione è vocata ad altro! allora vedete che la Pubblica Assistenza c’entra con questo paesino della lucchesia“. n

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la della

casa di vetro

solidarietà ❖ il Consigliere RUBEGNI DANIELA euro 136,80; ❖ MARCHI VERA euro 80,00; ❖ BOCCI GUIDO euro 30,00; ❖ ROSSI FEDRO euro 50,00; ❖ BURRINI FIORELLA euro 5,00; ❖ STARNINI ROSANNA da parte di Bordoni Lorenzo euro 350,00; ❖ FANTOZZI ILVA da parte della volontaria Vannoni Antonella euro 60,00; A CURA DI

Tiziana Mensi Consigliere dedlla Pubblica Assistenza di Siena

❖ VANNONI ALVARO da parte di Nencini Erina euro 50,00; ❖ GABBRIELLA SCALCO da parte di Delle Paiane Marco euro 50,00;

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❖ DELLE PIANE MARCO euro 700,00; ❖ BOCCINI STEFANO euro 30,00; ❖ ASSOCIAZIONE DOPOLAVORO FERROVIARIO EURO 200,00.

❖ ROSSI VILMA da parte di Rossi Ivonne euro 78,60;

Grazie di cuore!!!!!!!!

❖ BRUNO E NATALINA da parte dei parenti - Tognazzi Pacenti Emanuela euro 170,00 e da parte del Condominio di via Napoli 9/11 Tognazzi Pacenti Emanuela euro 160,00;

Tessere alla memoria di:

❖ MARCHETTI SERGIO da parte di Marchetti Francesca euro 314,00;

❖ MAGGI MARIO da parte di Canapini Clara euro 465,00;

❖ FINESCHI VANDA euro 20,00;

❖ LUSINI SALVINI ANNITA da parte di Lusini Paola euro 50,00;

❖ VANNONI LILIANA da parte di Fantechi Maria Serena euro 100,00;

Hanno donato in memoria di:

❖ VALACCHI GILDO euro 60,00;

❖ PETRINI ROBERTO da parte di Ancilli Laura euro 300,00.

❖ MINACCI GIULIA da parte di Vagheggini Franco; ❖ BADII FRANCA da parte di Furlan Laura; ❖ PIANIGIANI ALBERTO da parte di Pianigiani Rita.

Grazie a tutti!!!!!!!!!

Grazie a tutti!!!!!!!!

Presidi sanitari:

Altre donazioni:

❖ MASCAGNI SANDRA una sedia a rotelle ed un carrello per ossigeno in memoria di FOSI GIOVANNI;

❖ Il Volontario DE BENEDICTIS MATTEO euro 100,00;

❖ FILIPPIS MARIA GRAZIA una sedia a rotelle.

❖ FARNETANI MIRANDA euro 10,00;

Grazie, grazie!!!!!!!!

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Pubblica Assistenza

un piccolo,

D

grande gesto

onare per dire grazie, donare per non dimenticare, donare in memoria di… La Pubblica Assistenza ha nei suoi annali innumerevoli esempi di regalie che hanno aiutato i volontari nei loro servizi. Ebbene l’ultima (ma solo in ordine temporale e non per importanza) arriva

da Margherita Ciuffi che ha donato alla Pubblica Assistenza una sedia a rotelle da usare sia nell’ordinario che nei servizi di emergenza. Una donazione (valore 300 euro) in memoria del padre di Margherita, Benito suocero del nostro volontario Claudio Di Renzone.

Il mondo del volontariato è anche questo ed è per questo che viene in mente un pensiero di Kafka: “Nessun regalo è troppo piccolo da donare e nemmeno troppo semplice da ricevere, se è scelto con giudizio e dato con amore”. n

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Servizi ai Soci Emergenza sanitaria 118 Accompagnamento di ammalati, feriti, disabili Ambulanze in Italia e nei paesi europei Assistenza sanitaria a manifestazioni sportive, culturali e ricreative Telesoccorso Attività sociali Protezione Civile Donatori di Sangue Solidarietà internazionale Ambulatorio Sociale Ecografia e Fisioterapia Studi Medici Servizio Civile Formazione socio sanitaria Uffici Amministrativi e Segreteria Circolo Ricreativo con bar e sala giochi Sala Congressi

SERVIZI GRATUITI n Telesoccorso domiciliare per i residenti nel comune di Siena n Ambulanza gratuita in ambito cittadino, nel limite di 3 servizi per anno, fino a 25 chilometri di percorrenza, esclusi i servizi convenzionati con la ASL, purchè accompagnati da certificazione medica. n Ambulatorio sociale con prestazioni mediche e paramediche. n Presidi sanitari (carrozzine, stampelle, letti, ecc) con deposito cauzionale.

SERVIZI A COSTO RIDOTTO n Ambulanza per servizi ordinari entro 25 km: 7 16 A/R oltre 25 km: 7 16 + 0,60 al km dal 26° km in A/R. n Ambulanza (Unità Mobile di Soccorso) entro 25 km: 7 16 A/R. oltre 25 km: 7 16 + 0,70 al km dal 26° km + 7 10,00 ogni ora di viaggio in A/R. n (il medico accompagnatore, se richiesto, con tariffa da calcolare a parte). n Servizi prestati dal COFPAS

I nuovi Soci potranno usufruire degli sconti previsti per questa categoria dopo sei mesi dalla data d’iscrizione.

SERVIZI CON SCONTO IMMEDIATO DAL MOMENTO DELL’ISCRIZIONE n Fisioterapia a prezzi calmierati. n Ecografia a costi inferiori di circa il 10% rispetto ai tickets sanitari.

GRUPPO DI AUTO-AIUTO FAMIGLIA (Separazione, divorzi, genitorialità, disagio affettivo, distacchi e dipendenze affettive) Gruppo di auto-aiuto gratuito, cui possono partecipare tutti, soci e non, il secondo e il quarto venerdì di ogni mese dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso l'Associazione.

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PUNTO DI ASCOLTO PSICOLOGICO Servizio di consulenza, individuale, post divorzio, di coppia e genitoriale. Servizio aperto a tutti, soci e non soci, previo appuntamento telefonico 346 5043084 o via mail elena.lorenzini@alice.it. Gli incontri con la psicologa si terranno tutti i martedì dalle 14,00 alle 20,00. I primi due incontri sono gratuiti, condizioni particolari per i successivi.

COMUNICAZIONI I CONTRIBUTI E LE DONAZIONI ALL’ASSOCIAZIONE SONO DETRAIBILI n Le erogazioni liberali in denaro effettuate da imprese, da società e da persone fisiche a favore di realtà ONLUS - la Pubblica Assistenza è una Onlus - sono considerate oneri per i quali competono detrazioni IRPEF. Le erogazioni devono essere effettuate a mezzo c/c postale o bancario, con carte di credito, con assegni, ecc... e non con denaro contante.

RCI PER CONTATTAbulanze a am Centralino e chiamat zione Segreteria-Amministra Sangue Gruppo Donatori di Ambulatorio Sociale

0577/46180 0577/43113 0577/270384 0577/237274 0577/43113 0577/237278 0577/237273

Ecografia Fisioterapia Circolo Ricreativo zasiena.it www.pubblicaassisten heassistenzesenesi.it lic bb pu e-mail: siena@

LE SSERA SOCIA . rso RINNOVO TEpe r l’anno sociale in co La tessera ha valore Soci ordinari Soci fino a 16 anni Soci alla memoria

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PAGAMENTO QUOTA ASSOCIATIVA n Presso la Segreteria dell’Associazione, viale Mazzini 95, tutti i giorni feriali dalla 8,30 alle 12.00 ed il lunedì e giovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 18.00. n c/c postale cod. IBAN IT36M0760114200000013395538, intestato a “Associazione Pubblica Assistenza Siena”. n Delega bancaria permanente. n Bonif. banc. MPS cod. IBAN IT71N0103014217000001086208. n Bonif. banc. Chianti Banca cod. IBAN IT17H0086731420000122073 n Chi fosse impossibilitato a recarsi presso l’Associazione o alle Poste a pagare la quota può telefonare al 0577/43113 e mettersi d’accordo con la Segreteria che provvederà a mandare a domicilio un incaricato per la riscossione.

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