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il Volontario

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2019

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Consorzio Onoranze Funebri Pubbliche Assistenze Senesi

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IL VOLONTARIO EDITORIALE

Periodico dell’Associazione di Pubblica Assistenza di Siena n.

Autorizzazione del Tribunale di Siena n. 478 del 24/9/86

3/2019

n Direttore: FABIO LAPISTI n Direttore responsabile: CECILIA MARZOTTI n Redazione: TIZIANA MENSI (COORDINATORE),

DONATELLA BIZZARRI, PIERLUIGI BROGI, ENZO CARONI, VARENO CUCINI, FOSCO LOSI, MAURO MINUTI, MARISA PERUGINI, DANIELA RUBEGNI n www.pubblicaassistenzasiena.it e-mail: siena@pubblicheassistenzesenesi.it n CHIUSO IN REDAZIONE IL 29 NOVEMBRE 2019 n Progetto grafico & impaginazione: MASSIMO BARTALI n Foto: MASSIMO BARTALI E I VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE n Stampa: ARTI GRAFICHE NENCINI

Sommario

G

razie: è una parola piccola, si pronuncia anche facilmente e nonostante questo sembra essere pas-

sata di moda. No, davanti alla festa sociale della Pubblica Assistenza quella “parolina” è d’obbligo.

Mi riferisco allo sparuto gruppo di uomini e donne

3.

editoriale

4.

la Nostra Festa

la ricorrenza si svolgesse nel migliore dei modi.

6.

giornata Regionale della Donazione del Sangue

E così è stato. Incontri, confronti sui temi che at-

7.

l’attualità del passato

a 360 gradi, risate, battute divertenti, cena so-

8.

Gruppo Donatori di Sangue

ciale e una grande compattezza di quanti ogni

9.

Leoncino news

che ha dato tutto se stesso per permettere che

tualmente coinvolgono il volontariato, riflessioni

giorno corrono per aiutare il prossimo. E Siena ancora una volta ha risposto con entusiasmo

10.

giochi Sociali per tutte le età

così come hanno fatto personalità politiche e

12.

la comfort con gli anziani

non perché tutti consapevoli della ricchezza di

14.

ricerca sul Monte Amiata

questo mondo. Un mondo dove non si chiede,

15.

“a Siena ‘un succede mai niente”

16.

il protocollo d’intesa

giorni e notti a organizzare fin nei minimi dettagli

18.

la centrale operativa raccontata da un operatore

la festa sociale della Pubblica Assistenza che in

19.

servizio civile esperienza vista dai giovani

con la “F” maiuscola. Grazie davvero per quello

20.

io non ho paura

che avete fatto e per quanto ancora state por-

22.

vocazioni al volontariato: + 0 -?

23.

cultura alla Pubblica

vuol dire volontariato. E allora forza tutti insieme

27.

la Casa di vetro della solidarietà

diciamo: GRAZIE.

28.

Servizi ai Soci

29.

Convenzioni per i soci

ma si dà. Ebbene tutto questo è stato possibile per quei volontari “temerari” che hanno trascorso

questo 2019 che sta quasi per finire va scritta

tando avanti. Grazie a donne e uomini “sconosciuti” che non si tirano mai indietro. Ecco cosa

Cecilia Marzotti

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Pubblica Assistenza

la

Nostra Festa non ha prezzo e fortunatamente sono molte le persone impegnate su questo fronte.

Il Volontario offre ascolto, accoglienza e non solo. Sono molte le Associazioni del territorio che mettono a disposizione servizi volontari per soddisfare le esigenze dei cittadini più bisognosi.

Sono fiero dell’altruismo che contraddistingue noi senesi e sono fiero di quanti hanno risposto con la loro presenza alla nostra festa.

Un appuntamento che ha dato

Fabio Lapisti Presidente della Pubblica Assistenza di Siena

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onare il proprio aiuto agli altri, tendere una mano a chi si trova in una situazione di disagio, a chi è in difficoltà, a chi non sa chiedere aiuto, è un

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bene prezioso. È un dono altruistico che dà gioia a chi lo riceve e a chi lo offre. Regalare se stessi

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Pubblica Assistenza

la possibilità di sapere qualcosa in più sul mondo del volontariato senese e sull’attività svolta dalla Pubblica Assistenza. In quell’occasione si è anche parlato della legge di riforma del Terzo Settore che chiede anche alle associazioni di volontariato significativi cambiamenti. Stando alla normativa una delle prime operazioni da attuare è quella della modifica dello statuto che tenga conto delle linee generali caratterizzanti le organizzazioni di volontariato con particolare riferimento alla gestione finanziaria e alla elezione degli organi di

controllo. Ma aldilà dei nuovi obblighi c’è senza dubbio il dovere di un costante e importante la-

voro sull’adeguamento della formazione dei nostri volontari.

L’obiettivo primario è quello di garantire una risposta veloce e immediata alle esigenze dei cittadini. L’addestramento e la prevenzione giocano, dunque, un ruolo strategico nel percorso di accrescimento delle competenze di volontari. La Pubblica Assistenza lo sa e si sta impegnando in questo senso. Sì, perché aldilà dei 104 articoli della riforma del terzo settore, le donne e gli uomini della Pubblica hanno sempre risposto: “c’eravamo, ci siamo e ci saremo sempre”. n

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Pubblica Assistenza

giornata Regionale della Donazione del Sangue Patrizio Ugolini Responsabile della Commissione Regionale Promozione al Dono Anpas Toscana

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ggi siamo in una realtà sociale in cui abbiamo una diminuzione delle donazioni dovuta alla differenza tra i donatori che “escono” per raggiunti limiti di età e i diciottenni che “entrano”, è quindi necessaria una continua attività di proselitismo tra i giovani all’interno delle associazioni di volontariato, nelle scuole e negli ambienti sportivi.

Anpas è una Associazione di volontariato con le 63 Pubbliche Assistenze di cui 46 fanno promozione alla donazione del sangue e la chiamata del donatore e 2 di queste gestiscono anche l’Unità di Raccolta del sangue; circa 400.000 sono i soci nelle associazioni Anpas Toscana di cui circa 12.000 sono donatori di sangue.

Una delle “Mission” dell’Anpas regionale Toscana è quella di promuovere la cultura e la pratica della do-

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nazione del sangue e della solidarietà, incrementando a livello locale l’opera di promozione e di raccolta del sangue, rivolgendosi, in particolar modo, alla popolazione giovanile e ai volontari delle Pubbliche Assistenze contribuendo al raggiungimento e mantenimento dell’autosufficienza regionale.

L’importanza del donatore volontario, quale parte fondamentale del sistema sanitario senza il quale la terapia trasfusionale non funzionerebbe con evidenti conseguenze è stata ribadita anche nella Giornata Regionale della Donazione del Sangue svoltasi a Livorno il 15 Giugno 2019.

Le Pubbliche Assistenze del territorio senese da anni sono attive in questo settore al fine di promuovere, informare e fidelizzare i donatori abituali e i potenziali donatori, infatti, un grazie va ai dirigenti e a tutti i volontari per il lavoro di sensibilizzazione che attuano organizzando degli incontri dedicati sia all’interno dei corsi sanitari rivolti ai volontari delle proprie associazioni sia all’interno delle scuole sia all’interno delle polisportive. Questo impegno ha portato ad un incremento di circa il 2,50% delle donazioni rispetto ai primi nove mesi del 2018.

Anpas regionale in collaborazione con la Zona Senese ha organizzato la Festa dei Donatori a Torrita di Siena per il 18 e 19 Aprile 2020 per ringraziare e premiare i volontari che parteciperanno. n

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Pubblica Assistenza

l’attualità del passato Cecilia Marzotti Direttore Responsabile del giornale il Volontario

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sollecitati ad intervenire tre volontari di allora: Fabio Violetti, Enzo Caroni e Roberto Capperucci (quest’ultimo ha festeggiato 40 anni di Pubblica Assistenza).

Il passato e le esperienze diventano ricchezza e aiutano a realizzare un canovaccio sul quale “disegnare” il futuro. E il domani sta nel libro “Fuori dal buio” scritto da un gruppo di detenuti del carcere di Santo Spirito presentato dalla giornalista Cecilia Marzotti che ha collaborato alla realizzazione del libro. “È stata un’esperienza meravigliosa

sia da un punto di vista personale che professionale” ha detto Marzotti. “È stato un lavoro faticoso ma grazie alla caparbietà di quanti hanno partecipato al progetto della scrittura collettiva è stato possibile realizzare Fuori dal buio. Loro hanno lavorato con lapis e fogli protocollo perché in carcere non ci sono i moderni strumenti che tutti noi adoperiamo per lavorare o comunicare. Un impegno che è andato oltre il loro passato e il libro è la prova tangibile del futuro”.

“Anche questo è volontariato” ha commentato Maurizio Boldrini n

n pomeriggio speciale, e per questo diverso, durante la festa sociale della Pubblica Assistenza per parlare della storia e dell’assetto demografico di Siena quando l’Associazione aveva la sua sede in via del Paradiso. Quel periodo è stato descritto con dovizia di particolari e qualche aneddoto da Maurizio Boldrini, giornalista e docente di comunicazione all’università di Siena e da Alessandro Orlandini storico e già amministratore al Comune della nostra città. Le parole dei due relatori hanno fatto tornare i presenti a trent’anni fa e con i loro ricordi hanno messo a confronto la città: come era e come è. Nell’occasione sono stati

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Gruppo Donatori di Sangue

nuova sede del Centro Trasfusionale

Fosco Losi Presidente del Gruppo Donatori di Sangue

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l giorno 23 ottobre 2019 il Centro Trasfusionale del Policlinico senese si è trasferito nei nuovi locali situati al piano 0 del 1° lotto (Vecchio Pronto soccorso).

La nuova area della Medicina Trasfusionale, diretta dal Dottor Giuseppe Campoccia, è articolata in diverse zone: area adibita al prelievo donatori, con relativi ambulatori visita, e l’area dedicata all’aferesi.

I vantaggi logistici e di conforto sia per i donatori sia per gli operatori del Centro, sono numerosi, evidenti e percepiti: la sala di attesa, gli ambulatori e la sala raccolta emocomponenti, si affacciano direttamente all’esterno del policlinico; percorsi differenziati di donatori e pazienti, presidio infermieristico strutturato

in sala donazione sangue ed emocomponenti.

I donatori, pertanto, potranno usufruire oltre ad una migliore accessibilità, un aumento del confort del microambiente e una migliore vigilanza da parte del personale sanitario.

La nuova struttura copre un’area di circa 1000 metri quadrati si qualifica come un polo di eccellenza per tutto il territorio di riferimento. La Nostra associazione insieme alle altre Associazioni Donatori che operano nel territorio senese, ha avuto un ruolo fondamentale nel sostegno di questo progetto.

Arriva l’inverno che porta con sé non solo freddo, pioggia e/o neve e giornate più buie, ma anche l’ormai rutinaria epidemia influenzale, con la conseguenza di richieste di sangue aggiuntive all’ordinario, difficilmente programmabili sia nel numero che nelle qualità (sangue intero, plasma e piastrine).

Tutti i nostri donatori ormai lo sanno e sono sicuro che si comporteranno in modo adeguato per rispondere questa esigenza.

Per coloro che non sono donatori ricordo che la necessità di sangue non è solo in emergenza ma è quotidiana e siccome il sangue non si fabbrica, come qualsiasi altro farmaco salva vita, ma si dona, è necessario che ognuno di noi affronti questa problematica e si renda disponibile per la sua realizzazione. n

Si avvicina Natale, fatevi un regalo: diventate donatori di sangue e/o attivatevi nella ricerca di nuovi donatori (specialmente giovani) Contattateci: E-mail sienadonatori @pubblicheassistenzesenesi.it Tel. 0577 270384 (mess. casella vocale per essere richiamati Cell. 3357524443 Fosco Losi Nel sito web: www.pubblicaassistenzasiena.it/gruppo-donatori-sangue-siena.html: troverete tutte le informazioni relative alla nostra Associazione.

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Circolo il Leoncino

Leoncino news una

giornata sul lago Maggiore

Mauro Minuti Volontario della Pubblica Assistenza di Siena

promosso a fotografo ufficiale delle nostre gite.

In questi giorni stiamo cominciando a pensare alla prossima escursione di primavera: Gaeta e dintorni più Ponza, sarà gradita a tutti??? FATECI SAPERE!!! n

A

nche quest’anno siamo riusciti ad organizzare una gita di tre giorni riuscendo muovere una quarantina di persone.

Vista l’inclemenza del tempo nel mese di maggio siamo stati fortunati a trovare delle belle e calde giornate di sole che ci hanno permesso di visitare le tre isole lacustri ed ammirare tutta la loro bellezza.Ognuno di noi ha potuto scattare una quatità importante di foto, quelle che vedete riprodotte in questa pagina sono state scattate da Vareno Cucini ormai

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Gruppo Volontari

giochi Sociali

per tutte le età

Serena Bianconi Volontaria della Pubblica Assistenza di Siena

Sonia Vannoni Volontaria della Pubblica Assistenza di Siena

Cosa sono i Giochi Sociali? Bhe, sono giochi… i giochi di un tempo i giochi pensati, organizzati e costrui-

F

esta sociale? Quello che per tutti è un momento nel quale si riuniscono soci e volontari per celebrare una nuova annata della Pubblica Assistenza di Siena è molto di più. È una festa in famiglia e della famiglia, dove si alternano momenti istituzionali, occasioni di divertimento e di convivio. Sono momenti nei quali noi volontari che condividiamo insieme tutto l’anno impegni e attività organizziamo i Giochi Sociali. Stare in famiglia è anche questo, concedersi un momento per riderci su, prenderci un po’ in giro e divertirci.

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ti come facevano i bambini di un tempo. A disposizione ci viene data una piazza nel centro di Siena e per il resto solo tanta fantasia.

Qualche settimana prima inizia il coinvolgimento di chi ha voglia di giocare e di non “invecchiare”. Il motto è “o gioco o do noia!” quindi largo alla fantasia e intorno ad un tavolo inventiamo e creiamo.

Si torna bambini ci troviamo intorno ad un tavolo e avanti con le proposte. Si va dal classico gioco della Campana passando dal Tiro alla fune fino ad arrivare a Attacca la coda all’Asino. Ma non possono essere i semplici giochi… devono essere i Nostri giochi.. vanno personalizzati. È qui che la nostra fan-

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Gruppo Volontari te e rumorosa linea arancio si posta (e in alcuni casi cade) da una parte all’altra. Le persone che passeggiano per il corso sono incuriosite e divertite… e in fondo è anche questo che volevamo fare… far sorridere la gente e, per chi ancora non ci conosce, far vedere il grande tasia si fonde con il cuore da volontario e si decide di creare addirittura a dimensioni reali con la divisa arancio.

Passano i giorni ognuno da il contributo che può e finalmente arriva il giorno dei Giochi. Una rumorosa onda arancio invade Piazza Salimbeni, ci dividiamo in due squadre e il presentatore da il via alla competizione. C’è il percorso ad ostacoli, c’è la riproduzione del retro dell’ambulanza dove alla cieca bisogna attaccare, guidati da un amico, i vari simboli ci si improvvisa mini di titoli di film e si prova anche con un Tabù versione pubblica Assistenza e come non dare avvio alla musica per il gioco della sedia.

cuore della Pubblica Assistenza.

Quel cuore che ha unito tutti noi, diversi in moltissime cose, ma con in comune questa grandissima voglia di fare qualcosa per gli altri.

Eccolo qua il nostro pomeriggio di Giochi Sociali, un pomeriggio dove tutti noi, di qualsiasi età, con la divisa addosso ci siamo distratti un attimo dalla serietà con cui ogni giorno facciamo i nostri servizi. Abbiamo abbondato in sorrisi e gioia come solo i bambini sanno fare an-

cora, e più siamo e più ci divertiamo. Il pomeriggio ormai si è consumato, è tempo di raccogliere i nostri giochi e rimettere tutto in ordine... in sede ci attende una bella ed elegante cena in onore di tutti i socie e i volontari di questa associazione. Il tempo di cambiarci dalla divisa ad abiti adeguati che già siamo seduti al tavolo, ma ancora ridiamo di quelle ore passate a gio-

care e a prendersi in giro ...perché non si smette di giocare perché siamo invecchiati.... ma si invecchia se si smette di giocare. Il prossimo anno vi aspettiamo a giocare !

Non meritò di nascere chi visse solo per sé. n

Un quiz sulla storia della nostra Pubblica Assistenza di Siena creerà in tutti noi una finta rivalità e la curiosità su chi siamo e chi eravamo, e da qui sarà facile anche capire cosa vorremo che sarà in futuro la Pubblica Assistenza.

Le risate, le foto e qualche sfottò ci accompagnano fino alla conclusione del pomeriggio e dei nostri Giochi. Manon può mancare il classico tiro alla fune. Le squadre si dispongono alle estremità di una lunga corda che attraversa la piazza e per qualche minuto una sorriden-

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Gruppo Volontari

la comfort con gli anziani Beatrice Morviducci Volontaria della Pubblica Assistenza di Siena

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n posto particolare occupa l’attività della Comfort Dog all’interno delle strutture per gli anziani. Negli anni abbiamo constatato quanto l’interazione tra gli anziani e i nostri amici a quattro zampe porti conforto e beneficio a coloro che, per età o per altri fattori,

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si trovino a vivere in condizioni di disagio.

I nostri interventi si basano su attività ludiche e ricreative che tuttavia tengono conto sempre del tipo di utenza e della situazione in cui si trovano ad operare. Le attività che svolgiamo sono le più disparate:

l’incontro con i volontari a quattro+due zampe serve ai nostri “nonni” ad instaurare un dialogo basato sul ricordo e

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Gruppo Volontari

sul racconto delle loro esperienze; si divertono ad osservare i nostri cani mentre provano ad eseguire i percorsi ad ostacoli e altre volte sono proprio loro, gli anziani motivati e collaborativi, che si prestano a diventare i veri e propri protagonisti dei giochi. Giocare con il cane significa divertimento, allegria, soprattutto in rapporto alle caratteristiche o agli atteggiamenti bizzarri e spiritosi dell’animale; questa interazione ludica ha conse-

guenze positive sullo stato d’animo, migliora l’umore.

Il momento più atteso resta tuttavia quello delle coccole: accarezzare, spazzolare, viziare (anche con “bocconcini” a volte proibiti!!!!) i nostri amici a quattro zampe stimola i contatti fisici, crea un legame affettivo molto intenso e significativo e aiuta gli anziani, seppur per breve tempo, a sentirsi

meno soli e a superare un po’ più serenamente la vita quotidiana. E alla fine delle attività veniamo via stanchi, ma felici di aver strappato loro un bel sorriso. n

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Protezione Civile

ricerca sul Monte Amiata getto scientifico di natura forense specializzato nel recupero di resti.

Il Presidente Regionale ANPAS Toscana Dimitri Bettini, il Responsabile della Protezione Civile ANPAS Toscana Roberto Poggiani ed il responsabile della zona senese Paolo Leoncini non hanno indugiato un attimo difronte alla richiesta ed hanno messo a disposizione uomini, mezzi e cucina della colonna mobile per affrontare i cinque giorni di ricerche dal 4 all’8 settembre scorso.

Le attività sono iniziate fin dal mercoledì con l’installazione della segreteria, della cucina, della sala operativa e dei ponti ra-

operazioni ha visto la presenza di molte associazioni, enti e privati che per ricordarli tutti metteremo l’elenco a fine articolo.

Purtroppo le ricerche non hanno portato a niente, ma quello che conta, e che anche la sig.a Veronica ha voluto sottolineare, è l’impegno e la serietà messa in campo da tutti gli attori ai quali la figlia ha rivolto un sentito ringraziamento per quanto fatto.

Il lavoro svolto da tutti i partecipanti ha talmente coinvolto emotivamente la sig.a Veronica che lei stessa ha richiesto di poter partecipare personalmente alle ricerche del padre tant’è che è stata affiancata ad una squadra per poter dare anche lei il proprio contributo alle attività.

La domenica sono terminate le attività di

Fabio Aliciati Volontario della Pubblica Assistenza di Siena

E

ra il 5 Giugno 2018 quando il sig. Giuseppe Eugeni, 71 anni, ex fornaio di Piancastagnaio si incamminava per una delle sue passeggiate sul monte Amiata. Una telecamera di sicurezza lo inquadra mentre cammina in direzione della vetta del monte, poi, dal quel momento, sparisce. Nessuno lo ha più visto ne’ sentito. La famiglia ha fatto di tutto per avere notizie del congiunto, ma sembra veramente volatizzato. A suo tempo si interessò al caso pure la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”, ma niente nessuna segnalazione utile. La moglie Johana e la figlia Veronica non se ne fanno una ragione di non poter nemmeno portare un fiore sulla tomba, qualora fosse disgraziatamente deceduto. Una situazione del genere crediamo sia per chiunque catastrofica: che fine ha fatto mio marito? che fine ha fatto mio padre?

La sig.a Veronica privatamente e con l’interessamento di Penelope Toscana Onlus, Associazione Nazionale delle Famiglie e degli Amici delle Persone Scomparse, ha richiesto la possibilità di effettuare ulteriori ricerche del padre, ricerche coordinate da HBDD (Human Blood Detection Dog) pro-

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dio necessari. Il tutto nei locali dell’ex bocciodromo, messo a disposizione dall’amministrazione comunale, e nel circolo tennis di Piancastagnaio che ha gentilmente concesso gli ambienti ed i servizi per tutti i partecipanti alle operazioni di ricerca.

Dalla prima mattina del giovedì sono iniziate le ricerche secondo le direttive e le disposizioni impartiteci dai responsabili della HBDD che mettono in campo un sistema di ricerca all’avanguardia su base informatica.

I quattro giorni sono continuati con l’utilizzo di uomini a piedi, di cani da ricerca e di droni messi a disposizione dai colleghi della Misericordia. La partecipazione alle

ricerca e nelle commoventi parole di ringraziamento della figlia si ritrovano tutti i principi fondanti della nostra associazione.

Non abbiamo trovato nulla per poter soddisfare le speranze della famiglia ma abbiamo comunque aiutato chi in quel momento aveva bisogno. n

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Protezione Civile

“a Siena ‘un succede mai niente!”

“A

Le Volontarie ed i Volontari INR

della Pubblica Assistenza di Siena

Siena un succede mai niente!” È questo che pensa la gente la Storia però ci insegna che di tanti arcigni segni la nosta città è pregna un’architetta ce lo ha mostrato quanto disastrato sia stato il nostro glorioso passato Dall’età antica alla moderna abbiamo imparato a nostre spese che il terremoto non si governa!!!

Per questo a mani tese, Siamo scesi in piazza mettendoci la faccia!

Abbiamo costruito gazebi totem e giochi per permettere a tutti voi di evitar dei gran lacrimatoi Non bisogna esser supereroi per salvare tutti noi!

Basta sapere come e cosa fare: Non uscire di casa se continua a tremare sotto un tavolo o una porta bisogna aspettare! il cellulare non usare ed i più deboli aiutare Da palazzi e cornicioni stai lontano, Perché tanto non ti protegge il talismano...

Piuttosto nasconditi sotto il divano!

Fai pure scongiuri e anche spergiuri ma proteggi te e tutti i tuoi muri segui dunque il sentiero del Comune così da evitar maggiori sfortune Con queste piccolezze che sembrano sciocchezze qualcosa imparerai e i tuoi cari salverai.

Io Non Rischio tutto questo ci ha insegnato e in due giorni ve l’abbiamo raccontato, Adesso però qui chiudiamo ma, tranquilli, il prossimo anno ci risiamo. n

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Protezione Civile

il protocollo d’intesa

La Protezione Civile e il Comune lavorano insieme per lo stesso obiettivo

Alessandra Fanetti Consigliere della Pubblica Assistenza di Siena

T

utto è cominciato un anno fa, con l’inizio di riunioni serrate presiedute da tutte le associazioni del territorio comunale che fin da subito hanno manifestato la necessità di intraprendere con determinazione un percorso di lavoro con l’amministrazione comunale. Superato il primo scetticismo, abbiamo cominciato a buttare giù delle idee; più ci ritrovavamo più sentivamo che le esigenze di ognuno di noi, per quan-

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to diverse, trovavano comunque l’espressione di un fronte comune.

Questo è stato uno dei punti fondamentali, perché alla fine le piccole divergenze di idee e le priorità individuali sono state messe da parte a favore di un grande gioco di squadra. Così Abbiamo stabilito un tavolo tecnico, coordinato da Ezio Sabatini, già coordinatore del Comitato Provinciale, al quale ognuno di noi si è seduto portando diverse proposte; la discussione tecnico- organizzativa insieme a tutti i membri dell’Ufficio di Protezione Civile dell’Amministrazione, ha condotto in modo naturale ad una strategia di

collaborazione comune. Ciascuna Associazione, e la Pubblica Assistenza non è stata da meno, ha vagliato e discusso ogni proposta su come far fronte alle problematiche della città riguardanti il tema di Protezione Civile.

L’amministrazione Comunale ha manifestato la necessità di recare informazione a tutti i cittadini (soprattutto dopo l’approvazione del piano di PC) e, finalmente consapevole che con l’aiuto del volontariato può raggiungere questo obiettivo in modo più efficace, ha deciso di affidarsi alla sua esperienza e competenza in materia.

Così il volontariato locale, che ne-

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Protezione Civile

gli anni ha battuto molto sulla problematica di informazione al cittadino e sul proprio intervento attivo in proposito, si è messo a disposizione a fronte di un coordinamento dove le parti in gioco sono sempre state alla pari.

Alla fine ce l’abbiamo fatta…Siamo giunti ad un patto di collaborazione che determina la svolgimento di funzioni di PREVISIONE e PREVENZIONE, nelle attività di ASSISTENZA ed INFORMAZIONE alla popolazione. Questo non solo

sancisce finalmente un inizio di lavoro tra le Associazioni e il Comune di Siena, ma ha sancito soprattutto e finalmente l’unanimità di intenti da parte di tutti. Le associazioni hanno stipulato un accordo tacito di collaborazione parallela tra loro, consapevoli che solo attraverso questa unione è stato possibile firmare un Protocollo d’intesa. D’altro canto, va detto, senza l’ombra di un colore politico, l’Ufficio di protezione Civile con i suoi tecnici facenti capo al proprio Assessorato, ha dimostrato, con determinazione e impegno, la voglia di creare insieme qualcosa di veramente serio, con la nostra viva speranza che tutto questo abbia un seguito…

Associazioni che hanno firmato l’accordo (in ordine alfabetico) ARI Siena - Cai Siena - CB Palio Cisom Siena - CRI Siena - Misericordia Siena - Pubblica Assistenza di Siena - Pubblica Assistenza Taverne d’Arbia - Racchetta siena VAB Siena n

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Pubblica Assistenza

la centrale operativa

raccontata da un operatore INTERVISTA A CURA DI

Cecilia Marzotti Direttore Responsabile del giornale il Volontario

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ltre l’entrata principale è ubicata la centrale operativa della Pubblica Assistenza. Un grande vetro divide gli operatori da quanti attraversano il piazzale.

Un bambino per mano alla sua mamma guarda con la curiosità tipica della sua età quegli uomini con la divisa arancione.“ Chi sono?”, domanda.“Sono le persone che

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ogni giorno ci aiutano” risponde con semplicità il genitore. Chi sono davvero quegli uomini oltre il grande vetro? Anche noi siamo curiosi di sapere qualcosa in più sulla centrale operativa della Pubblica Assistenza. Il nostro mentore è Simone Barlucchi.

“La centrale operativa è presidiata e quindi operativa 24 ore al giorno.

Con noi è collegato il telesoccorso (numerose sono le persone che usufruiscono di questo importante soccorso n.d.r.) e un mese sì e un mese no abbiamo in carico il trasporto neonatale”. Da qui vengono attivate le ambulanze per l’emergenza. Alla entrale operativa della Pubblica sono impegnati due capiturno, insieme al Barlucchi c’è

Alessandro Conficconi e 5 turnisti.

Simone è arrivato all’Associazione nel 1997 come volontario, poi obiettore per un anno. Successivamente dipendente saltuario fino al 2006. Da quel momento per quattro anni è stato un turnista e poi capoturno. Quando gli chiediamo cosa sognava quando era piccolo di fare da grande risponde sorridendo che aveva pensato all’insegnamento.“È stata un’idea che è durata poco. Oggi mi piacerebbe la vita in campagna…”

La frase rimane a mezzo perché i telefoni della centrale operativa iniziano a squillare. Qualcuno ha urgente bisogno dei volontari della Pubblica Assistenza. n

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Servizio Civile

servizio civile

esperienza vista dai giovani

INTERVISTA A CURA DI

Tiziana Mensi Consigliere della Pubblica Assistenza di Siena

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ent’anni (alcuni non hanno neppure raggiunto questo traguardo), una vita davanti e sulle spalle già un’importante iniziativa: il servizio civile alla Pubblica Assistenza di Siena. Questa volta sono in sei, hanno iniziato a gennaio e completeranno questo percorso a gennaio nel 2020. Facce pulite, occhi alla ricerca del futuro, tante idee e sogni e qualcuno forse più grande della sua età anagrafica. Hanno scelto un modo diverso per aiutare gli altri e i motivi sono i più disparati.

Matteo Celozzi e sua sorella Diletta sono insieme in questa esperienza. Sono di Siena e qua vivono. Tutti e due affermano che è stata la loro mamma a dare loro l’idea di fare il servizio civile alla Pubblica Assistenza di viale Mazzini. “Mi ha indicato questa strada – afferma Matteo – e io l’ho condivisa.

Studio come tecnico per la prevenzione nei luoghi di lavoro e da grande vorrei poter trovare un lavoro per cui ho studiato”.

Questo ragazzo, sempre sorridente, parla con entusiasmo della sua quotidianità all’interno dell’associazione e senza mezze parole dice che una volta finito il servizio civile è sua intenzione rimanere come volontario.

Altin Kaceli ha 18 anni, arriva dall’Albania ed è il terzo di quattro fratelli.

All’inizio sembra sottrarsi all’intervista e alle foto, ma lo fa solo per celia. Il suo sguardo la dice lunga su come sa guardare il mondo. Ogni tanto gli manca qualche parola d’italiano ed è per questo che sta studiando la nostra lingua all’istituto Marconi. Gli domandiamo perché ha scelto di fare il servizio civile e lui risponde “per fare nuove esperienze e per vedere il mondo da un punto di vista diverso”. Racconta di aver partecipato al soccorso di una bambina di 4 anni “è una cosa che mi porterò dentro per tutta la vita”. Matteo lo ascolta e racconta che anche lui con l’emergenza della Pubblica Assistenza ha avuto l’esperienza di guardare da vicino un incidente e ha visto cosa si fa per salvare una vita.

Lamin Jammeh compirà 19 anni il prossimo 2 luglio. È originario del Ghana, da 3 anni e mezzo vive in Italia e parla speditamente la nostra lingua. Oltre ai divertimenti tipici di questa età il giovane gioca a calcetto in una squadra di Castelnuovo Berardenga Scalo. “Mi raccomando scrivilo che faccio parte di questa squadra”. Gli altri ridono. “È veramente una bella esperienza e una volta conclusa rimarrò per fare il volontario”.

Diletta Celozzi, ballerina di danza classica quando era una bimba e un sogno nel cassetto fare il medico, non sa ancora come sarà il suo futuro. Ha deciso di fare il servizio civile “perché mi piace aiutare gli altri. All’inizio mi sentivo inadeguata e fuori luogo. Piano, piano le prime sensazioni hanno lasciato il posto alla consapevolezza di quanto fosse importante quello che stavo facendo”.

Fabiola Diquattro arriva da Comiso (Ragusa) è approdata a Siena per motivi di studio e qua è rimasta. “Ho deciso di fare il servizio civile proprio per continuare a vivere in questa città”. Ancora non sa quale sarà il suo domani.

All’appello manca Vittorio Sabatini. Lui rispetto agli altri cinque aveva un turno diverso. Ci sarà un’altra volta e altre occasioni per tornare a parlare del servizio civile all’interno della Pubblica Assistenza di Siena. Uno spaccato importante nel mondo del volontariato. n

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Gruppo Volontari

“io non ho

paura”

Salvino Gangi Volontario Pubblica Assistenza di Siena

D

opo l’iniziativa dello scorso 4 Maggio 2019, “Io Bambino a Sant’Anna di Stazzema!” organizzato dalla nostra Associazione dove fu invitato Enrico Pieri, uno dei pochi bambini che riuscirono a salvarsi nell’eccidio di Sant’Anna, abbiamo continuato la collaborazione di amicizia e fratellanza con la Pubblica Assistenza di Stazzema, che ci ha onorati, rendendoci partecipi dell’organizzazione per la Commemorazione

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del 75° anniversario della strage, avvenuta il 12 Agosto 1944. Andare a Sant’Anna di Stazzema e non ritagliarsi un momento per ricordare il tributo altissimo pagato dalla popolazione civile durante l’occupazione nazista, non riuscire a pensare alle persone inermi, che vi lasciarono la vita è praticamente impossibile. Oggi Sant’Anna, è un

luogo di pace, dove il silenzio invita a riflettere sugli orrori di ieri e sul valore della pace e della democrazia conquistate a tanto prezzo. Democrazia e libertà che sempre più, oggi, viene messa in discussione. All’infuori di splendidi boschi non ci sono monumenti o bellezze artistiche da visitare, allora perché arrampicarsi fin lassù?

Penso che il viaggio valga la pena per arricchire la nostra conoscenza, per ricordarci da dove veniamo e quale prezzo abbiamo pagato per la nostra libertà. La libertà è

come l’aria non la vedi e non la senti, ma se ti viene a mancare, Muori! ll 12 agosto del 1944, 300 soldati tedeschi circondarono il piccolo paese di Sant’Anna, rifugio di centinaia di persone sfollate dalla piana per fuggire ai bombardamenti sulla costa. All’alba fecero irruzione nel paese, guidati da italiani fascisti e traditori. Cinquecentosessanta furono le vittime, anziani, donne e bambini (la piccola Anna aveva 20 giorni). Dopo decenni di vergognoso ed interessato silenzio da parte dei nostri governanti, solo nel 1994 vennero trovati in uno sgabuzzino a Roma, chiusi in un

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Gruppo Volontari armadio, “l’armadio della vergogna” i 695 fascicoli riguardanti le stragi naziste in Italia, tra le quali quella di Sant’Anna. Oggi possiamo visitare il Parco Nazionale della Pace, il museo storico della Resistenza, la via Crucis, la chiesa davanti alla quale furono sterminati gli abitanti ed il Sacrario/Ossario. Sant’Anna di Stazzema oggi

è una tappa obbligata della Memoria, un luogo sacro. Tutte le scuole d’Italia dovrebbero organizzare le visite per rendere omaggio a questi luoghi. Omaggio che anche gli uomini e le donne delle Pubbliche Assistenze hanno voluto dare, partecipando al progetto, “Il tappeto del mondo”. Un tappeto senza misure, che guarda all’infinito e che soprattutto usa il linguaggio della solidarietà e della

pace. Anche la nostra Associazione ha risposto all’invito partecipando all’iniziativa. A tutti i partecipanti sono stati richiesti pezzi di tappeto della misura 50x50 cm per comporre un’opera che è stata esposta per la prima volta a Sant’Anna nell’ambito della celebrazione del 75° anniversario della strage. Le nostre formidabili

donne del Gruppo Sociale, si sono cimentate nella realizzazione di tanti pezzi con entusiasmo, e con la trasferta del 12 Agosto u.s., abbiamo potuto camminare sul lunghissimo tappeto realizzato. Le emozioni della giornata sono state tantissime perché oltre alla par-

tecipazione dell’evento siamo stati fortemente coinvolti dagli Amici della Pubblica Assistenza Stazzema, per dare assistenza a tutte quelle persone che per ragioni varie non potevano intraprendere il cammino in salita, che dalla Chiesa sale al Sacrario. Momenti solenni, momenti di riflessione, momenti in cui i pensieri ti fanno tornare ai racconti di Enrico Pieri, e al dopo, ai giorni successivi la strage. Giorni in cui, anche chi si era salvato, si domandava il perché era vivo. E un bambino, non può farsi queste domande, un bambino deve solo vivere e far vivere tutta l’umanità. n

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Gruppo Volontari

vocazioni

al Volontariato: + o -?

Vareno Cucini Volontario della Pubblica Assistenza di Siena

D

iscutere del tema della quantità del Volontariato e del suo variare nel corso del tempo è molto complicato. Gli andamenti non sono lineari e generalizzabili. Due associzioni vicine possono avere evoluzioni opposte.

Ci sono variazioni molto forti per fasce di età o per attività particolari.

Ci sono forti influenze di grandi eventi, anche catastrofici, che provocano forti tensioni emotive.

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Ci sono però alcuni elementi certi e incontrovertibili. Il Volontariato cresce; sia pure in mezzo a questa esplosione dell’odio e della insofferenza sociale la donazione di se non cala, anzi. Nella stessa giornata si passa da “affondiamo i barconi” al fare un servizio sociale insieme ad un immigrato, magari irregolare con cui si è preso il caffe poco prima.

Certamente il nuovo Volontariato premia le associazioni aperte, inclusive, innovative e con immagine positiva e non burocratica.

Un Volontariato smart, leggero, spesso collegato alla rappresentanza dei bisogni.

E la Pubblica, la nostra Associazione, come va?

Naturalmente anche noi risentiamo delle variazioni indotte da fattori esterni. Ad esempio meno occupazione, soprattutto giovanile, determina un aumento della disponibilità a donare. È una rilevazione empirica ma si riscontra facilemente parlando con i ragazzi (Dove lavori?

Magari, non trovo niente! Poi sparisce, lo vedi saltuariamente e ti dice che ha trovato qualcosa da fare).

Pesano anche l’immagine trasmessa, il clima interno più o meno sereno, tutto fa, come si dice.

I numeri però hanno la testa dura

e, sempre con il sistema di controllo di gestione autoprodotto, si possono confrontare le prestazioni volontarie dei primi sei mesi del 2018 con quelle del 2019.

Ebbene nei sei mesi dell’anno scorso le ore di Volontariato corrispondevano a quelle di 40,2 lavoratori a tempo indeterminato mentre in quest’anno sono pari a 41,1; quasi un dipendente in più! Una crescita del 2,5%. Tanto? Poco? La Pubblica Assistenza di Siena è, ancora, fra le associazioni capaci di attrarre forze nuove senza perdere quelle vecchie. Penso che sia molto importante usare bene (meglio?) il dono del tempo che le persone ci fanno. n

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Cultura alla Pubblica

programma dei prossimi incontri Giacomo Paoli Consigliere della Pubblica Assistenza di Siena

“CULTURAallaPUBBLICA” primo semestre 2020 Fatti, luoghi, personaggi della Città... E OLTRE SABATO 18 GENNAIO 2020 ORE 16:00 sala assemblee Pubblica Assistenza Siena

Sabato 15 febbraio 2020 Ore 16:00

CONFERENZA: SIENA ED I SUOI PERSONAGGI NEI SECOLI: dalle Signorie di Borghese e Raffaello Petrucci alla battaglia di Camollia. Vicende politiche senesi all’inizio del Cinquecento Conferenza a cura di Roberto Cresti

VISITA:

SIENA ATTRAVERSO LE CONTRADE La contrada del Valdimontone

ingresso Basilica dei Servi

SABATO 14 MARZO 2020 ORE 16:00 sala assemblee Pubblica Assistenza Siena

SABATO 4 APRILE 2020 ORE 16:00 sala assemblee Pubblica Assistenza Siena

DOMENICA 17 MAGGIO 2020 ORE 10:00 Ingresso Santa Maria della Scala

a cura di Roberto Cresti

CONFERENZA: SIENA ED I SUOI PERSONAGGI NEI SECOLI: Cosimo de’ Medici, Agnolo Niccolini e Federigo Barbolani di Montauto. Siena dopo la caduta della Repubblica Conferenza a cura di Roberto Cresti

CONFERENZA:

1921-1922 IL BIENNIO NERO A SIENA E NEL SENESE Conferenza a cura di Gabriele Maccianti

VISITA:

IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI SIENA a cura di Barbagli Debora

LE INIZIATIVE SONO GRATUITE ED APERTE A TUTTI 23

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l ’Associazione Augura

un

ed un

Buon Natale

Felice Anno Nuovo

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la della

casa di vetro

solidarietà Altre donazioni:

❖ SCALESE ERNESTO euro 10,00; ❖ la Famiglia di MAYA euro 320,00 a sostegno dell’attività comfort dog.

Grazie di cuore!!!!!!!!

Presidi sanitari: ❖ volontario MAURO STOPPONI due sfigmomanometri e un fonendoscopio.

Grazie, grazie!!!!!!!!

A CURA DI

Tiziana Mensi Consigliere della Pubblica Assistenza di Siena

Hanno donato in memoria di: ❖ BROGI COLOMBA da parte di Paolini Paola euro 47,00; ❖ MEI IRMA da parte di parenti e amici euro 1.040,00; ❖ BARBUCCI GIULIO da parte di Barbucci Franco euro 72,00; ❖ ANATRINI ORLANDO da parte di Pasquinuzzi Liliana euro 280,00 ❖ MICHELI OLGA da parte di Vignali Andrea euro 90,00.

Ringraziamento per donazione dae ❖ un particolare ringraziamento và ai sigg. MANDARA PAOLO e CAPUANO VINCENZA che hanno donato un defibrillatore automatico esterno (DAE) che verrà utilizzato dai nostri volontari durante lo svolgimento dei servizi a tutta la cittadinanza.

generosità: come, dove e quando In un’associazione quale è la Pubblica Assistenza c’è davvero bisogno di tutto.

Quanto stiamo per scrivere non deve essere frainteso e va letto con un sentimento di gratitudine che è lo stesso con il quale stiamo vergando queste parole.

Quando si fa un regalo oppure una donazione bisogna avere la consapevolezza che davvero servano e soprattutto che l’oggetto non sia in cattivo stato di conservazione perché se così fosse non può essere riutilizzato. La vostra generosità è per noi fonte di ricchezza, ma ci sono cose portate nella nostra sede che non possono in alcun modo aiutare chi ne ha bisogno. A fronte di questo non dimentichiamo che la generosità deve essere basata sulla consapevolezza che un oggetto rotto e vecchio non serve a nessuno.

Grazie per averci letto e soprattutto grazie di cuore a tutti voi che sappiamo esserci vicini sempre. n

Grazie a tutti!!!!!!!!

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Servizi ai Soci Emergenza sanitaria 118 Accompagnamento di ammalati, feriti, disabili Ambulanze in Italia e nei paesi europei Assistenza sanitaria a manifestazioni sportive, culturali e ricreative Telesoccorso Attività sociali Protezione Civile Donatori di Sangue Solidarietà internazionale Ambulatorio Sociale Ecografia e Fisioterapia Studi Medici Servizio Civile Formazione socio sanitaria Uffici Amministrativi e Segreteria Circolo Ricreativo con bar e sala giochi Sala Congressi

SERVIZI GRATUITI n Telesoccorso domiciliare per i residenti nel comune di Siena n Ambulanza e/o autovettura gratuita in ambito cittadino, nel limite di 3 servizi per anno, fino a 25 chilometri di percorrenza, esclusi i servizi convenzionati con la ASL, purchè accompagnati da certificazione medica. n Ambulatorio sociale con prestazioni mediche e paramediche. n Presidi sanitari (carrozzine, stampelle, letti, ecc) con deposito cauzionale.

SERVIZI A COSTO RIDOTTO n Ambulanza per servizi ordinari entro 25 km: 7 16 A/R oltre 25 km: 7 16 + 0,60 al km dal 26° km in A/R. n Ambulanza (Unità Mobile di Soccorso) entro 25 km: 7 16 A/R. oltre 25 km: 7 16 + 0,70 al km dal 26° km + 7 10,00 ogni ora di viaggio in A/R + 7 16 ogni ora di sosta. n (il medico accompagnatore, se richiesto, con tariffa da calcolare a parte). n Autovettura per servizi ordinari entro 25 Km 7 10 A/R, oltre i 25 Km 40 centesimi a Km in più dei 25. n Servizi prestati dal COFPAS I nuovi Soci potranno usufruire degli sconti previsti per questa categoria dopo sei mesi dalla data d’iscrizione. n Nei primi sei mesi dal momento dell’iscrizione saranno riservate le agevolazioni riservate ai soci zona senese.

SERVIZI CON SCONTO IMMEDIATO DAL MOMENTO DELL’ISCRIZIONE n Fisioterapia a prezzi calmierati. n Ecografia a costi inferiori di circa il 10% rispetto ai tickets sanitari. n Autovettura solo per servizi ciclici a 7 10 A/R, mezzo attrezzato solo per servizi ciclici a 7 16 A/R. n PRESIDI

GRUPPO DI AUTO-AIUTO FAMIGLIA (Separazione, divorzi, genitorialità, disagio affettivo, distacchi e dipendenze affettive) Gruppo di auto-aiuto gratuito, cui possono partecipare tutti, soci e non, il secondo e il quarto venerdì di ogni mese dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso l'Associazione.

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PUNTO DI ASCOLTO PSICOLOGICO Servizio di consulenza, individuale, post divorzio, di coppia e genitoriale.

Servizio aperto a tutti, soci e non soci, previo appuntamento telefonico 346 5043084 o via mail elena.lorenzini@alice.it. Gli incontri con la psicologa si terranno tutti i martedì dalle 14,00 alle 20,00. I primi due incontri sono gratuiti, condizioni particolari per i successivi.

COMUNICAZIONI I CONTRIBUTI E LE DONAZIONI ALL’ASSOCIAZIONE SONO DETRAIBILI n Le erogazioni liberali in denaro effettuate da imprese, da società e da persone fisiche a favore di realtà ONLUS - la Pubblica Assistenza è una Onlus - sono considerate oneri per i quali competono detrazioni IRPEF. Le erogazioni devono essere effettuate a mezzo c/c postale o bancario, con carte di credito, con assegni, ecc... e non con denaro contante.

RCI PER CONTATTAbulanze a am Centralino e chiamat zione Segreteria-Amministra Sangue Gruppo Donatori di Ambulatorio Sociale

0577/46180 0577/43113 0577/270384 0577/237274 0577/237254 0577/237278 0577/237273

Ecografia Fisioterapia Circolo Ricreativo zasiena.it www.pubblicaassisten heassistenzesenesi.it lic bb pu e-mail: siena@

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PAGAMENTO QUOTA ASSOCIATIVA n Presso la Segreteria dell’Associazione, viale Mazzini 95, tutti i giorni feriali dalla 8,30 alle 12.00 ed il lunedì e giovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 18.00. n c/c postale cod. IBAN IT36M0760114200000013395538, intestato a “Associazione Pubblica Assistenza Siena”. n Delega bancaria permanente. n Bonif. banc. MPS cod. IBAN IT71N0103014217000001086208. n Bonif. banc. Chianti Banca cod. IBAN IT17H0086731420000122073 n Chi fosse impossibilitato a recarsi presso l’Associazione o alle Poste a pagare la quota può telefonare al 0577/43113 e mettersi d’accordo con la Segreteria che provvederà a mandare a domicilio un incaricato per la riscossione.

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giornale dicembre 2019.qxp_- 08/12/19 13:30 Pagina 32