ilVolontario 2018-03

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il Volontario

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IL VOLONTARIO

EDITORIALE

Periodico dell’Associazione di Pubblica Assistenza di Siena n.

Autorizzazione del Tribunale di Siena n. 478 del 24/9/86

3/2018

Le ragioni di un impegno

n Direttore: FABIO LAPISTI n Direttore responsabile: CECILIA MARZOTTI n Redazione: TIZIANA MENSI (COORDINATORE),

DONATELLA BIZZARRI, PIERLUIGI BROGI, ENZO CARONI, VARENO CUCINI, FOSCO LOSI, MAURO MINUTI, MARISA PERUGINI, DANIELA RUBEGNI n www.pubblicaassistenzasiena.it e-mail: siena@pubblicheassistenzesenesi.it n CHIUSO IN REDAZIONE IL 3 DICEMBRE 2018 n Progetto grafico & impaginazione: MASSIMO BARTALI n Foto: MASSIMO BARTALI, LEANDRO FERRARI E I VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE n Stampa: ARTI GRAFICHE NENCINI

Sommario 3.

editoriale

4.

i giorni della festa

6.

la lapide dei caduti nella grande guerra

8.

i benefici di una sana alimentazione

9.

il Leoncino cambia pelle

10.

a Siena il primo esame operativo delle Unità Cinofile ANPAS

12.

giro, giro, tondo, casca il mondo… ma… non, quello della Protezione Civile!!!

13.

noi ci siamo il volontariato visto da Nadia

14.

volontariato fa rima… con accoglienza Saharawi

16.

voglia di volontariato

17.

emozioni di un volontario al Palio

18.

Comfort dog e Quisisana Siena

20.

un pomeriggio dilettevole

22.

volontari e servizi: il primo semestre

21.

si giocava nel torneo Amatori

23.

cultura

27.

la Casa di vetro della solidarietà

28.

Servizi ai Soci

29.

Convenzioni per i soci

L

a Pubblica Assistenza avrà un futuro impegnativo. Questi sono anni in cui il volontariato dovrà riaffermare la sua vocazione: sostenere chi soffre e tenere alti i valori della solidarietà e della gratuità del nostro essere sempre presenti.

I nostri volontari, donne e uomini sono ogni giorno protagonisti attivi, che rappresentano la nostra storia e si impegnano ogni giorno per una società migliore.

Per noi rimane importante l’identità locale, l’adesione al territorio, il senso di appartenenza, inteso come impegno costante a lavorare per questa comunità ed in particolare a chi ne ha più bisogno.

Siamo pertanto favorevoli allo sviluppo della sussidiarietà e di un federalismo solidale, purchè incarnati sul rapporto con il territorio senese.

Ma ci saranno scelte stradegiche da affrontare per i prossimi anni e saranno necessarie per continuare nel solco della tradizione delle pubbliche assistenze toscane, e per essere sempre più un interlocutore autorevole nei confronti di chi ha il potere di decidere sui cittadini.

Questo significa anche misurarsi con la complessità delle tematiche, immaginare soluzioni possibili, partecipare con il nostro patrimonio di ideali, passione, esperienze, alla individuazione e alla costruzione di buoni rapporti ai vari livelli istituzionali e territoriali nei quali si determinano le scelte e le decisioni politiche.

I cittadini senesi sanno bene che in una società in continua trasformazione il vlontariato è un prezioso e insostituibile punto di riferimento, non soltanto perchè contribuisce alla gestione di servizi importati, ma proprio per quei valori che portiamo avanti e ci differenziamo dallo Stato e dal cosiddetto mercato: la gratuità, la solidarietà, l’etica dei comportamenti. Questo è il volontariato che fa della Pubblica Assistenza il vero valore aggiunto che non vacilla mai.

Noi siamo nati volontari e tali vogliamo rimanere. Questo dovrà essere il punto di partenza: la chiave di volta per ogni battaglia e ogni scelta. Un concetto da ribadire anche in sede Europea dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea, che di fatto assimila il volontariato ad un’impresa.

Il nostro futuro sarà luminoso se sapremo dare una risposta alla crisi delle “vocazioni” che porta i giovani lontano dalle associazioni. Accade anche nella nostra realtà. Dobbiamo portare i giovani ad abbracciare il volontariato. La Pubblica Assistenza con un gioco di squadra ce la farà. E contemporaneamente il Consiglio Direttivo ed io stiamo lavorando a a far sì che la Pubblica Assistenza di Siena sia sempre più casa di tutti i soci, i volontari e i cittadini di senesi.

Il Presidente

Fabio Lapisti

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Pubblica Assistenza

una festa sociale davvero speciale

Mario Ciofi Socio della Pubblica Assistenza di Siena

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a festa sociale della Pubblica Assistenza di Siena si è svolta quest’anno in un clima particolare, poiché sono state celebrate due ricorrenze. L’una, tutta interna al sodalizio, è il 125° anniversario della fondazione della nostra Associazione, l’altra il centenario (1918-2018) della Pace seguita alla fine della

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prima guerra mondiale 1915-18.

La nostra associazione è stata una della prime in città a ricordare questo evento, in quanto per ragioni di calendario ha preceduto sia il Palio Straordinario ad esso dedicato sia le celebrazioni ufficiali del 4 Novembre. Perciò si può dire che ha dato il “la”a tutte le altre celebrazioni, senza che questo sia motivo di orgoglio, ci mancherebbe altro. Ma giova appunto ricordare i passaggi fondamentali di questa festa, a cominciare dall’inizio, con il convegno organizzato dal nostro Gruppo Donatori di Sangue sull’alimentazione e l’attività fisica con un pool di esperti e dell’incontro con il professor Sandro Orlandinii sulla partecipazione e il sacrificio dei volontari della Pubblica Assistenza nella Grande Guerra.

Sabato 8 settembre i volontari hanno giocato e dimostrato i loro ser-

vizi in Piazza Salimbeni e la sera c’è stata la cena sociale nella sede con la partecipazione di tanti soci e volontari. La mattina di domenica 9 settembre è iniziata con l’inaugurazione nel museo della riproduzione della lapide che ricorda i 67 volontari dell’Associazione caduti nel-

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Pubblica Assistenza

la Grande Guerra. E’ stato necessario riprodurre la lapide fotograficamente, perché l’originale era andato in pezzi durante lo spostamento del sodalizio dalla vecchia sede di via del Paradiso, nel 1989, a quella attuale di viale Mazzini.

Don Domenico Poeta ha benedetto la lapide leggendo un brano del Vangelo e ha ricordato l’azione disinteressata che compiono quotidianamente i volontari durante il loro servizio.

Nella sala delle assemblee ci sono stati poi gli interventi delle autorità, del presidente Fabio Lapisti, che ha ripercorso la storia dell’ associazione dalla sua fondazione ad oggi, sempre in prima linea nell’emergen-

za sanitaria e nelle calamità naturali, e del presidente del Gruppo Donatori di Sangue, Fosco Losi, che ha ricordato come il nostro territorio sia ai primi posti in Italia nella donazione del sangue.

Sono stati infine consegnati i riconoscimenti ai soci con 50 anni di iscrizione alla Pubblica Assistenza, mentre sul tabellone elettronico scorrevano i nomi dei 400 volontari che ogni giorno si impegnano nel portare soccorso e una parola di conforto a chi si trova in difficoltà.

Memori del motto dell’Associazione “Non meritò di nascere chi visse sol per sé”, da un famoso verso del poeta del ‘700 Pietro Metastasio. n

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Pubblica Assistenza

la

lapide dei caduti nella grande guerra socialista massimalista o giolittiana – propendeva infatti per il proseguimento della neutralità, mentre un’altra parte – composta dai soci di orientamento socialista riformista, repubblicano, radicale – inclinava verso le posizioni dell’interventismo, per quanto più di marca democratica che nazionalista.

Alessandro Orlandini direttore dell’Istituto della Resistenza di Siena

L

a Pubblica Assistenza di Siena si presentò divisa all’appuntamento con la guerra europea iniziata nel 1914, alla quale, nella prima fase, l’Italia non partecipò. Nel confronto-scontro fra interventisti e neutralisti che contrassegnò i mesi precedenti il 24 maggio 1915, una parte degli associati – quelli di fede

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L’associazione nel suo complesso si tenne ai margini di manifestazioni pubbliche promosse dai due campi contrapposti, ma al suo interno vide prevalere, alla fine, i favorevoli all’ingresso dell’Italia nel conflitto.

Forse con l’illusione, largamente condivisa, che sarebbe stato di breve durata, malgrado che mesi e me-

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Pubblica Assistenza

si di inconcludenti e sanguinosissimi combattimenti fra francesi, tedeschi, austriaci, russi sui fronti dell’Europa occidentale ed orientale risuonassero a smentita di speranze che in effetti si rivelarono infondate.

D’altra parte alcuni dei suoi esponenti di spicco, primo fra tutti il chirurgo Vittorio Remedi, furono fra gli animatori dei comitati di preparazione alla guerra che sorsero per appoggiare l’orientamento bellicista del governo Salandra, trasformandosi successivamente in strutture finalizzate a supportare lo sforzo militare e a suscitare la mobilitazione di massa lontano dal fronte, sia sul piano economico che su quelli della beneficienza, dell’assistenza della propaganda.

Furono queste nuove associazioni nate con la guerra a costituire il contesto dentro il quale, per quattro anni, si collocò la tradizionale attività umanitaria di stampo laico della Pubblica Assistenza, alla quale si aggiunsero la partecipazione alle iniziative finalizzate a inviare indumenti e generi di conforto ai combattenti, a sostenere le loro famiglie, a trasportare i soldati feriti e ammalati dalla stazione ferroviaria agli ospedali cittadini che crebbero di numero in vari edifici pubblici, soprattutto scolastici, mano

che aumentò il numero dei menomati da proiettili, schegge, gas, ma anche da freddo e da patologie epidemiche di vario genere.

Ma il tributo della Pubblica Assistenza di Siena alla guerra non si limitò a costituire una segmento locale della mobilitazione globale di ogni energia anche lontana dal fronte che investì l’intera società italiana. Portò anche il segno dei morti al fronte.

Di costoro si volle volle scolpire un ricordo nella pietra, nell’ambito dell’esaltazione della vittoria e del patriottismo, finalizzata anche a consentire un’elaborazione collettiva del lutto e del dolore per i caduti e per i mutilati, che pervase il Paese nel periodo post bellico raggiungendo l’apice con il fascismo al potere e producendo una serie innumerevole e variegata di monumenti e di memoriali.

La lapide con i nomi dei caduti della Pubblica Assistenza, perduta durante trasferimenti di sede ma ora riprodotta, se letta al di là del semplice elenco consente di ricavare alcune notizie e di fare qualche considerazione.

Il numero dei morti nella Grande guerra non è mai stato determinato con esattezza. Vale per l’Italia nel suo insieme, vale per Siena e il suo territorio. Tuttavia alcune stime si

avvicinano alla realtà. L’Albo dei toscani caduti nella guerra 19151918, ad esempio, elenca più di cinquemila caduti nella provincia, di cui 403 residenti nel Comune di Siena (in realtà furono almeno uno di più perché, ancora a proposito delle difficoltà di conteggio, non vi compare il nome di Arturo Pannilunghi, pur insignito di medaglia d’oro al valore).

La lapide della Pubblica Assistenza contiene 69 nomi, 6 dei quali non si trovano nell’Albo cosicché è difficile reperire notizie su di loro. Degli altri possiamo invece sapere che 45 furono soldati semplici quasi tutti di fanteria, 12 sottufficiali, in maggioranza caporali che avevano acquisito il grado durante il servizio, 6 ufficiali. Ben 37, una percentuale piuttosto elevata, morirono in combattimento. I luoghi dove vennero colpiti furono quelli noti delle grandi offensive e controffensive, dall’Isonzo, al Carso, al Piave, alle numerose alture su cui si concentrarono i combattimenti di trincea. Gli altri morirono per malattia, qualcuno di stenti in prigionia, qualcuno per infortunio durante l’espletamento delle proprie mansioni. Tre furono le medaglie d’argento al valore assegnate alla memoria di Alessandro Galli, Piero Piazzesi, Ezio Rossi. n

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Gruppo Donatori di Sangue

i

benefici di una sana alimentazione

Fosco Losi Presidente del Gruppo Donatori di Sangue

di Igiene Pubblica e Nutrizione dell’Azienda Usl Toscana Sud Est di Siena.

Le Dottoresse Alessandra Bagnoli, Gloria Turi ed Emma Ceriale hanno illustrato in maniera semplice, comprensibile e professionale i benefici che si ottengono da una sana alimentazione.

Una dieta bilanciata, combinata a uno stile di vita attivo, che preveda la pratica quotidiana di attività fisica (anche una semplice camminata di 3-4Km), aiuta a mantenere un peso corporeo adeguato, permettendo una crescita più armoniosa da un punto di vista fisico e più serena da un punto di vista psicologico. Spesso, infatti, le persone in sovrappeso o obese tendono a essere emarginate e sottoposte a una vera e propria stigmatizzazione sociale. Su questo aspetto le famiglie devono apporre una particolare attenzione ad i propri bambini che sono portati a sviluppare un rapporto difficile con il proprio corpo e con i propri coetanei, di conseguenza a isolarsi ancora di più con un aumento delle abitudini sedentarie.

Nella realtà della nostra società si assiste ad una preoccupante crescita dei problemi dovuti ad un eccesso di peso e di obesità, insieme , peraltro, all’aumento dei disturbi dell’alimentazione, come l’anoressia, che possono invece portare a stati pericolosi di sottopeso. Inoltre è sempre più in crescita la tendenza a intraprendere scelte alimentari inusuali, finalizzate a migliorare lo stato di salute (vegetarismo, veganismo…), ma non sempre basate su informazioni corrette e consapevoli.

Ma nell’ambito dei problemi alimentari e di peso, le difficoltà non sono legate esclusivamente alla dieta; spesso la situazione è complicata da difficoltà personali, sociali e talvolta esistenziali dell’individuo.

Per questo la scienza nutrizionale con strutture sanitarie dedicate ( Counselling Nutrizionale) sta operando per costruire interventi personalizzati che tengano conto dell’unicità del cliente e delle sue difficoltà che siano in grado di affiancare il soggetto nel cambiamento di stili di vita scorretti. Lo sco-

Mangiare sano aiuta a prevenire e a trattare molte malattie croniche come l’obesità e il sovrappeso, l’ipertensione arteriosa, le malattie dell’apparato cardiocircolatorio, le malattie metaboliche, il diabete, alcune forme di tumori. Inoltre, una sana alimentazione fortifica il sistema immunitario contribuendo a proteggere l’organismo da alcune malattie non direttamente legate alla nutrizione.

po è quello della formazione del paziente piuttosto che la prescrizione della terapia.

Basilare diventa il coinvolgimento delle persone affinché si sentano protagoniste del proprio percorso dietetico.

Coloro che sono interessati all’argomento si possono rivolgere al Dipartimento di Igiene Pubblica e della Nutrizione dell’Azienda Usl Toscana Sud Est di Siena. n

M

angiare è considerato uno dei piaceri della vita, ma “mangiare bene” non significa solo saziarsi. Consumare cibi buoni e di qualità in un ambiente amichevole, mangiare un po’ di tutto ma in quantità adeguate è infatti altrettanto importante.

L’equilibrio alimentare non si costruisce su un unico pasto o su un unico giorno ma piuttosto su una continuità strutturale. Non esistono cibi “proibiti” come neanche cibi “miracolosi”, anche se, ovviamente, alcuni alimenti sono considerati più salutari (come la frutta, la verdura, i farinacei, il pesce) e altri meno (come i cibi zuccherati o troppo salati, le carni rosse, i grassi di origine animale).

Su questa materia abbiamo organizzato come Gruppo Donatori di Sangue, - giovedì 6 settembre - nell’ambito della Festa Annuale della Pubblica Assistenza, un incontro/dibattito coi Professionisti del Dipartimento

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Circolo il Leoncino

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Leoncino cambia pelle stati interessati ad una evoluzione.

Da qui la scelta del Consiglio Direttivo, recentemente rieletto, di avviare un percorso di adeguamento del circolo.

Il primo passaggio ha visto l’inter-

del notaio, ha sancito le modifiche e, con ciò ha dato il via al nuovo cammino che ci aspetta. Si aprono ora nuove opportunità di iniziativa e collaborazione con le associazioni a noi più vicine, si è definito un nuovo assetto più trasparente, si aprono diverse modalità associative, si garantiscono meglio gli amministratori.

Il Consiglio è già al lavoro per dare

Il Consiglio Direttivo

C

ome tutte le cose di questo mondo ad un certo punto si deve pensare se non è il caso di fare qualche cambiamento. Niente è immutabile, tutto si trasforma, e dalla revisione possono venir fuori opportunità interessanti.

Anche il nostro Leoncino non può essere escluso da questa necessità/opportunità; nel corso di questi anni sono cambiati i riferimenti legislativi, la società e i nostri interlocutori; più nello specifico anche il corpo sociale e gli avventori sono

vento sullo statuto sociale nel quale sono stati rivisti e aggiornati la missione, la struttura e gli strumenti operativi del sodalizio, adeguandosi alle previsioni del decreto legislativo 117 del 2017 che interviene con una rinnovata normativa nel terzo settore di cui il Leoncino è parte.

L’assemblea dei soci, alla presenza

corpo a queste nuove prospettive nei modi e nei tempi che le situazioni esterne ci consentiranno.

Da queste pagine vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno dato un aiuto e, preventivamente, tutti gli atri che lo faranno in futuro.

Il grazie si accompagna agli auguri di Buone Feste a tutti. n

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Protezione Civile

a Claudio Lodoli

Siena il primo esame operativo delle Unità Cinofile ANPAS

Volontario della Pubblica Assistenza di Siena

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a Cinofilia da Soccorso sta finalmente prendendo corpo anche all’interno di ANPAS. Per anni, i nostri gruppi da ricerca e soccorso hanno operato in maniera slegata, coprendo “a macchia di leopardo” il territorio regionale e nazionale, perché troppo spesso relegati nella propria zona a causa della mancanza di

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coordinamento tra le istituzioni ed il Volontariato e a causa di leggi e regolamenti assolutamente non chiari, se non del tutto assenti. Tutto questo, in contrasto con la sempre maggiore richiesta di intervento, sia a causa dei terremoti, sia per singole persone che si sono allontanate da casa senza lasciare traccia alcuna. Ora invece i Volontari Cinofili si stanno finalmente organizzando anche in ANPAS: sempre più associazioni stanno creando al loro interno un gruppo cinofilo, permet-

tendo una copertura più capillare del territorio e palesando la necessità di un coordinamento regionale e nazionale, di una uniformità nelle tattiche di intervento, nella formazione di tutti i Volontari coinvolti, nella gestione complessiva, a tutto tondo, delle Unità Cinofile da Soccorso.

Da alcuni anni ANPAS Nazionale ed ANPAS Toscana in particolare stanno lavorando in questo senso: la collaborazione tra le diverse associazioni ha portato grandi benefici sia in termini operativi

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Protezione Civile

che di formazione. La nostra zona ha compiuto il primo passo verso un’integrazione vera e propria: la nascita del gruppo cinofilo ANPAS Zona Senese, costituito dalla nostra Associazione, da Colle Val d’Elsa e dalla Montagnola, è stata una pietra miliare sulla strada dell’integrazione di tutti i gruppi

ANPAS verso un coordinamento unico. Per questo, il Comitato regionale ha subito pensato di “premiarci”, affidandoci l’organizzazione del primo esame operativo per unità da superficie e macerie.

Nei due giorni di esame, si sono susseguite prove di ricerca nei boschi tra Monteriggioni e Colle

Val d’Elsa e su un “campo macerie” allestito appositamente in un’azienda privata a Monteroni d’Arbia. Al campo di addestramento di San Miniato si sono invece svolte le prove di ubbidienza e palestra. All’esame hanno partecipato 18 binomi, 13 per la superficie e 5 per le macerie, provenienti da tutta la Regione. Alla fine, 6 binomi per la superficie e tutti e 5 per le macerie hanno ricevuto il brevetto operativo, che permetterà loro di intervenire in ambito nazionale sotto il coordinamento di ANPAS. Il gruppo cinofilo della nostra zona ha qualificato 3 unità per la superficie ed una per le macerie.

Per la nostra Associazione è questo il coronamento di un progetto iniziato 8 anni fa con una sola unità cinofila e tanta voglia di fare e crescere, tanto che nel tempo ha contagiato altri volontari, coinvolgendoli in questa meravigliosa attività a 6 zampe, mentre anche altre associazioni la affiancavano per poi fondersi nel Gruppo Cinofilo ANAPS Zona Senese. n

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Protezione Civile

giro, giro, tondo, casca il mondo… ma… non, quello della Protezione Civile!!!

Salvino Gangi Volontario della Pubblica Assistenza di Siena

U

na vecchia canzone di quando ero piccolo recitava “Giro, giro tondo, casca il Mondo, casca la terra, tutti giù per terra”. In questi ultimi anni non c’è canzone più vera. La terra si sta riscaldando a tempo di record e le cause sono ampiamente conosciute: l’aumento dei gas serra nell’atmosfera. È giunto il momento di agire, se vogliamo evitare gravi conseguenze nel futuro. A quali rischi andiamo incontro, come possiamo fare ad affrontare queste nuove sfide?.

Il mondo del Volontariato ha sempre cercato di dare il proprio contributo per migliorare le sorti dei cittadini, ed in particolar modo il settore di Protezione Civile. L’unione fa la forza, ed è per questo che nel mese di Settembre 2018, si è svolta a S. Rocco a Pilli l’esercitazione di P.C. “inSIeme2018”.

L’ Esercitazione, che a livello provinciale avviene dopo circa 10 anni

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di “buco istituzionale”, ha coinvolto tutte le Associazioni della Provincia di Siena, e gestita dal Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Siena.

Questa esercitazione ha rappresentato una straordinaria occasione per confermare l’ottimo livello di preparazione di tutti i Volontari.

L’impegno di “inSIeme2018”, è stato altissimo, in quanto le simulazioni, nate principalmente per mettere a punto tutte le procedure interne al Coordinamento Provinciale, sono di tutto rispetto. All’interno del campo base allestito nel Palazzetto dello Sport di San Rocco a Pilli sono stati somministrati 320 pasti per un massimo di 161 volontari presenti contemporaneamente. In totale si sono alternati oltre 200 volontari ed un ampio numero di ospiti. La segreteria ha registrato 45 fra enti, associazioni ed ospiti, 69 automezzi operativi ed oltre 60 fra risorse fisiche e materiali. 12 scenari operativi fra evacuazione di scuole, maxi emergenze sanitarie, ricognizione con droni, pompaggio idrico, recupero di beni artistici e culturali, ricerca dispersi con l’ ausilio di unità cinofile e la produzione di previsioni meteo ad altissima definizione.

Il Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Siena è un tavolo tecnico che raggruppa le Pubbliche Assistenze, l’Associazione Radioamatori Italiani sezione di Siena, le Associazioni Riunite per l’ Emergenza Senesi FIRCB, l’ Associazione La Racchetta, le Misericordie, la Prociv ARCI e la VAB Vigilanza Antincendi Boschivi.

In questa occasione sono stati ospiti i truccatori e simulatori della Cro-

ce Rossa italiana, il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano, l’Associazione Metereologica Senese e sono stati presenti gruppi di osservatori da Regione Toscana oltre che dal 156esimo Reparto Folgore.

L’evento “inSIeme2018”è stata l’occasione per testare l’impatto delle varie specializzazioni nella gestione di una complessa emergenza. Sono state quindi messe a dura prova la Sala Operativa e Segreteria, i Droni, i Truccatori e Simulatori, le Telecomunicazioni, le Cucine, le Unità Cinofile, le Squadre per il recupero Beni Artistici e Culturali, le Squadre dei Soccorritori per l’esercitazione di una Maxi Emergenza, dove in due eventi notturni, sono stati inscenati due grandi incidenti, un crollo di edificio ed un incidente stradale. Le squadre miste dei soccorritori di ANPAS e Misericordia hanno in contemporanea messo alla prova la capacità di gestione del Punto Medico Avanzato dalle aree incidentate al campo base, con la gestione delle attività logistiche di VAB, ProCiv e Racchetta mentre ARI e FIR CB garantivano le comunicazioni.

Come diceva qualche anno fa Gigi Brogi, ex Consigliere delegato alla Protezione Civile della Ns. Associazione, “Quando c’è da aiutare chi ha bisogno, il Volontariato, non ha Colori ne Divise”, l’esercitazione “inSIeme2018”è stata l’occasione, se mai ce ne fosse stato bisogno, che nella nostra Provincia, il Volontariato c’è ed è presente, anche se con colori diversi, e i nostri Concittadini e Amministratori non possono fare a meno di questo spinta di Efficienza e Solidarietà tipica delle nostre Anime n

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Gruppo Volontari

noi ci siamo il volontariato visto da Cecilia Marzotti Direttore Responsabile del giornale il Volontario

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l volontariato è un mondo che vale davvero la pena di scoprire. Io mi ci sono imbattuta per caso dopo un percorso a dir poco tortuoso e anche Nadia Sguerri forse non avrebbe mai pensato di diventare una pedina importante della Pubblica Assistenza. Certo in lei c’erano già quelle doti che permettono di dare senza mai chiedere nulla in cambio e dalla sua aveva anche l’esempio di suo marito: uno stimato vigile del fuoco.

Nadia

Come è arrivata all’associazione?

“Nel 2009 morì mio marito e io rimasi sola. Non avevo mai voglia di uscire nonostante mio figlio mi spronasse a farlo”. La solitudine a Nadia Sguerri pesava molto ma da quanto riusciamo ad intuire dalle sue parole non se ne lamentava. Eppure un giorno accade qualcosa.

Ce lo vuole racontare lei, per piacere?

“Nel 2010 eravamo a ridosso del Palio e mio figlio mi portò alla Pubblica Assistenza per una cena. Arrivammo in anticipo e così mio figlio mi domandò se avessi voglia di dare una mano in cucina. Perché no, risposi. Entrai e da quel momento penso alla cucina nei giorni del Palio”. Non dimentichiamo che le carriere impegnano molto le associazioni di volontariato e le persone chiamate a garantire i soccorsi devono mangiare.

La signora Nadia, come lei stessa ci racconta “mettiamo a cena per 4 sere dalle 60 alle settanta persone, mentre il giorno del Palio arriviamo anche a 100 commensali.

Ma questa volontaria si occupa anche degli anziani: “con loro mi ci trovo davvero bene”. Questa attività della Pubblica Assistenza ebbe inizio con l’iniziativa della Coop “Il cuore si scioglie”. Oggi ci sono decine tra uomini e donne ormai in là con gli anni che si ritrovano e seguiti Dao volontari della Pubblica Assistenza si divertono con giochi da tavolo e alla fine una ricca merenda per tutti.

Tornasse indietro rifarebbe tutto questo?

“Sì. Lo rifarei. Ho lavorato per 39 anni al Consorzio degli edili e attualmente oltre alla Pubblica Assistenza faccio la segretaria all’associazione dei vigili del fuoco in pensione. Certo con l’andar degli anni qualcosa mi pesa, ma sono contenta e continuo”. n

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Gruppo Volontari

volontariato fa rima… con accoglienza Saharawi Alessandro Tadiello Volontario della Pubblica Assistenza di Siena

“N on meritò di nascere chi visse solo per sè”: non solo una bella frase che campeggia nella sala del consiglio della nostra associazione, ma parole che ogni anno mettiamo in pratica accogliendo i bambini Saharawi.

Un’esperienza che si è ripetuta anche per il 2018 e che ha coinvolto degli stagisti ai quali diamo voce per commentare la loro partecipazione.

“Mi aspettavo di avere a che fare con bambini scatenati – afferma Enrico Maggi – e senza controllo. Ero abbastanza scettico sulla possibilità di comunicare. Invece è stato tutto facile, già dopo pochi minuti dal nostro incontro scherzavamo insieme e… ci capivamo! Così come ci siamo capiti con gli accompagnatori parlando un pò di inglese e spagnolo. Ancora adesso ridiamo di gusto tutte le volte che nominiamo la parola “cabron”. Penso che questa esperienza sia ancora da sviluppare, scoprire ed approfondire.

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cco i primi pensieri degli stagisti che quest’anno hanno seguito con noi il progetto.

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lessandro Lefons aveva diverse possibilità di scelta per lo stage estivo “ma ho scelto questo per poter conoscere meglio la cultura araba. Allo stesso tempo, sapendo della loro provenienza e del fatto che non capisco l’arabo mi aspettavo maggiore distanza e incomprensioni tra di noi e invece coi gesti ci siamo intesi. Mi sarebbe piaciuto approfondire qualcosa sulla loro cultura, ma gli accompagnatori purtroppo non parlavano italiano o quantomeno non abbastanza per poter approfondire certi argomenti.

Stando con loro una cosa mi ha stupito. Per scherzo era stato messo un giocattolo fuori dalla loro portata e per conquistarlo hanno messo in pratica il gioco di squadra. A questi ragazzini piace scherzare e giocare; ma se pensano di essere presi in giro trapela un loro senso di orgoglio”. Dunque un’esperienza positiva tanto che Alessandro ricorda anche la partitella fatta a Castelnuovo Berardenga con altri bambini.

“Hanno giocato a calcio con dei coetanei e non ho notato nessun tipo di problema. Si sono integrati e capiti immediatamente”.

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Gruppo Volontari

“A

ll’inizio ero titubante, avevo paura di non riuscire a comunicare con loro. Invece è andato tutto per il meglio”. A dirlo è Emanuela Mustafaraj.

“Si legge sui loro volti quello che vogliono dire non c’è bisogno di molte parole”. Emanuela ricorda la sorpresa negli occhi dei piccoli ospiti nel veder uscire l’acqua dai rubinetti. “Noi diamo per scontate molte cose come poter disporre di una bottiglietta di acqua oppure averla girando un rubinetto., Per loro era un piccolo “miracolo”.Ho scoperto che non sono differenti dei nostri bambini: giocano, scherzano e litigano proprio come noi. Le bambine sono più chiuse rispetto ai maschi, ma alla fine ero riuscita a far giocare con la palla le due più piccole”.

“M

i ero costruito una idea su questa esperienza che é stata puntualmente smentita dai fatti”. Ad affermarlo è Lorenzo Maggi. “Già dal primo incontro a Pisa mi sono saltati letteralmente addosso e conquistato con i loro sorrisi. Quando poi siamo arrivati a Siena in sede hanno scoperto l’ascensore e vederli così entusiasti mi ha ricordato, per un parallelismo, la mia prima volta a Gardaland. Con così poco loro si sono costruiti un’occasione di divertimento. Mi sento quasi in colpa per poter avere tutto con tanta facilità e non poter gioire come loro scoprendo una piccola cosa nuova. Tra le altre cose sono rimasto colpito da come si sono coalizzati per poter raggiungere un gioco che Claudio aveva incastrato in una trave fuori dalla loro portata. Niente bizze né lamenti: aiutandosi tra loro hanno trovato il sistema di superare l’ostacolo e raggiungere l’obiettivo”.

C

iascuno stagista ha naturalmente riportato emozioni diverse dalla partecipazione al progetto tanto che Fabio Ademi all’inizio si aspettava “bambini scatenati e incontrollabili e invece ho potuto constatare che sono attenti alle regole. Ci capiscono anche se non parliamo la loro lingua, sono attenti a tutto quello che diciamo e hanno molto rispetto dei loro insegnamenti. Gli piace scherzare tanto che alla fine le burle erano ormai diventate un rito tra noi. In particolare ho legato con Mulay. Gli piace molto giocare a pallone e alla fine “democraticamente” si era autonominato il più bravo calciatore del gruppo”. n

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Gruppo Volontari

voglia di

volontariato

Cecilia Marzotti Direttore Responsabile del giornale il Volontario

U

n viso ancora da bambino e occhi vivaci. Questo è Francesco Pacciani giovane volontario (ha solo 21 anni) della Pubblica Assistenza.

Attraverso le sue parole e la sua esperienza capiamo che la maggior parte delle volte scegliere di fare il volontario è casuale. Il volontariato ha davvero tanto bisogno di giovani come Francesco perché sono le nuove leve che danno forza e fanno andare avanti il settore che è una grande ricchezza per il nostro territorio.

Come sei arrivato alla pubblica Assistenza?

“Quattro anni fa vidi un manifesto nel quale si pubblicizzava un corso di primo soccorso. Decisi di iscrivermi. Lo dissi in casa. Nessuno dei miei ha fatto il volontario. Io ero e sono il primo in famiglia ad aver preso questa decisione”.

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E quindi dal 2014 sei entrato in questo mondo. Ti sei mai pentito della scelta che hai fatto?

“Mai. Se tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto”.

Hai un lavoro e se sì come concili l’attività con i turni alla Pubblica?

“Ho un lavoro come dipendente e quindi avendo orari fissi mi organizzo bene. Il sabato ho sempre il turno in ambulanza dalle 20 alle 8 della domenica mattina”. Francesco continua

a raccontare e dice di andare d’accordo con tutti. Altri volontari confermano e dicono che questo ragazzo ha davvero un bel carattere.

Ci sono stati episodi che ti hanno particolarmente colpito durante i tuoi turni in ambulanza?

“Sì. Ricordo alcuni gravissimi incidenti che mi hanno profondamente addolorato. Non ci fai mai l’abitudine. Li ho superati perché bisogna andare avanti”. n

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Gruppo Volontari

emozioni di un Cecilia Marzotti Direttore Responsabile del giornale il Volontario

volontario al Palio

L

a terra in piazza, l’odore del tufo arriva fin dentro le ambulanze predisposte per qualunque evenienza ed è qua che si percepisce e si assapora una carriera diversa (potremo definirlo il Palio visto da dietro) rispetto a quanti affollano i palchi e la conchiglia. A descrivere tutto questo è Mauro Groppi amato volontario della Pubblica Assistenza.

“In effetti è davvero un vivere quei momenti in modo diverso. Sono senese e la prima volta che ho prestato servizio per il Palio mi batteva il cuore”.

Come siete organizzati?

“Siamo in tre seduti dentro all’ambulanza e di conseguenza non vediamo nulla di quanto accade in

piazza. Siamo costantemente collegati con il 118. Ecco da là immagini cosa sta accadendo. Il brusio della piazza, vedi, non con gli occhi bensì con la mente, l’uscita dei cavalli, e poi il silenzio che precede allo scoppio del mortaretto e infine le urla. Non sappiamo chi ha vinto.

E’ davvero una carriera vista da dietro”.

Immagino che di ricordi tu ne abbia tanti, ma ce ne è uno in particolare che vuoi condividere con noi?

“Sì. Non mi sono mai dimenticato di una cosa accaduta diversi anni

fa. Fummo attivati per soccorrere un fantino e partimmo a tutta velocità. Arrivati al pronto soccorso delle Scotte l’infermiera a bordo mi fece i complimenti perché eravamo stati veloci. Un complimento che mi fece davvero piacere Mauro non c’è solo il Palio nella tua esperienza di volontario…

“E’ vero: Spesso faccio viaggi lunghi e sempre per servizio copro i turni con le ambulanze. Ogni volta è un’esperienza. Il Volontariato è una bella cosa. Non è un gioco, né un passatempo: è una cosa seria”. n

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Gruppo Volontari

Comfort dog e Quisisana Siena Tiziana Buono Referente attività assistenziali rosa Quisisana Siena

O

ggi parliamo di una delle iniziative

di maggior successo, vero e proprio vanto aziendale: la comfort dog. Lo scopo degli incontri è il tentativo di sviluppare reazioni emotive personali ed interpersonali nell’utente, grazie alla complicità ed al supporto di amici a 4 zampe, debitamente addrestati.

La comfort dog è in grado di ridurre lo stato d’isolamento, il senso di noia e la sensazione di abbandono, di incidere su problemi comportamentali quali eccessiva aggressività e iperattività, di stimolare la conversazione, il rilassamento

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e il recupero delle competenze, dell’attenzione e dell’autonomia. Il tutto avviene attraverso la voce, il tatto, il gioco che stimolano dialogo ed empatia.

Essa si basa sull’assunto che le relazioni tra uomini ed animali si articolino attraverso rapporti molto complessi, che non si esauriscono con la semplice convivenza immediata, ma che si esprimono attraverso profonde componenti tali da influenzare lo stato fisico, psichico e comportamentale. Non stupisce quindi che l’anziano chiuso in sé stesso possa talora entrare più facilmente in relazione con il cane da compagnia che con un essere umano, e che da queste relazioni possa avere delle ricadute positive non

solo a livello affettivo, ma anche sul piano della salute in generale. Il desiderio di prendersi cura di un altro essere vivente umano, felino o canino è insito nella natura dell’uomo e il poterlo soddisfare comporta degli effetti benefici ancora poco studiati soprattutto in campo geriatrico.

Con questi presupposti la direzione ed il personale impiegato presso l’RSA Quisisana Siena, in particolar modo gli addetti al servizio di animazione già presente da anni in struttura, hanno intrapreso con entusiasmo tale progetto grazie alla preziosa collaborazione della Pubblica Assistenza di Siena che, ancora una volta si è posta in prima linea nel campo Socio-Assistenziale con un contributo tangibile, grazie ai mezzi messi a disposizione, ma soprattutto grazie alla consueta disponibilità e professionalità dei propri volontari Grazie a tali risultati, con entusiasmo, la direzione della RSA QUISISANA SIENA ha già messo in cantiere nuovi incontri di comfort dog per il prossimo anno, convinta del cammino intrapreso e all’ efficacia dell’approccio innovativo che da sempre contraddistingue la mission del Gruppo QUISISANA, in ambito Socio-Assistenziale. n

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Gruppo Volontari

È

accarezzare con cura questi cagnolini che si inchinano davanti a tanta sofferenza e saggezza. Cuccioli di diverse razze che hanno riempito il cuore di tutti i presenti. Una dolcissima Signora, non vedente, si avvicina ad

le e riscaldato il cuore di tutti i presenti. Anche far muovere il braccio ad un ospite per accarezzare o interagire è importante e prezioso. La presenza dei volontari ha permesso di creare un nuovo canale di comunicazione ed ha facilitato l’esercizio fisico.

Gli animali possono davvero fare moltissimo per chi è in difficolta o per chi si sente solo.

I sorrisi sono stati i protagonisti di questa fantastica giornata e, come cita Joe Randolph Ackerley, “il cane ha un solo scopo nella vita: DONARE IL SUO CUORE” Questa è la testimonianza di quello che rappresenta per la nostra Struttura, la residenza sanitaria assistita QUISISANA SIENA, la comfort dog. n

sabato sono emozionata.

Inizio il turno con entusiasmo. Qualcosa a di positivo sta per succedere.

Sono le 15:30 in struttura l’atmosfera cambia.

Amici a 4 zampe entrano nel nostro bellissimo mondo. Dopo qualche spazzolata ecco questi nuovi amici che incontrano i nostri meravigliosi nonnini… le dolcissime e simpaticissime volontarie descrivono il carattere di ogni singolo cucciolo.

Iniziano ad interagire con gli ospiti della struttura ed è qualcosa di indescrivibile. Si vedono mani fragili

un’operatrice e chiede gentilmente di camminare accanto ad un cucciolo e quando la sua richiesta viene accettata il suo viso si illumina di una luce particolare. Questa è magia. Tutti sorridono e raccontano dei propri cani ormai volati in cielo, ogni ospite è stato stimolato a ricordare. La memoria in questo modo si mantiene allenata. Qualcuno si commuove. Altri chiedono di poter accarezzare queste meravigliose creature che in questo giorno di pioggia hanno portato il so-

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Gruppo Volontari

un pomeriggio

dilettevole

Clementina Rispoli Volontaria della Pubblica Assistenza di Siena

S

crivere un articolo sul volontariato è bello e stimolante ma può risultare riduttivo rispetto a ciò che si prov… vivendolo!

Mi presento mi chiamo Clementina e sono qui a scrivere, oltre che per il piacere di farlo, soprattutto per il desiderio di condividere la mia esperienza e far venire voglia a chi leggerà queste righe di “buttarsi” in quella che è l’avventura più semplice e più ricca che si possa fare.

La mia esperienza è iniziata a settembre… ci avevo pensato un po’ e poi mi sono decisa… ho deciso di iniziare questi “pomeriggi” Utili & Dilettevoli.

Ho sempre amato due cose delle persone anziane: la semplicità che hanno,

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simile per certi versi a quella dei bambini, unitamente alla loro esperienza di vita, un qualcosa che vale più di una intera biblioteca…. ed io adoro leggere!!!

Devo dire che sono stata accolta benissimo da tutti i volontari “fissi” è stato come esserci sempre stata!

Il 26 settembre, una bella giornata di sole, è la mia prima uscita con tutti voi.

Ci troviamo in sede e da li si parte per andare a prendere tutte le persone che hanno aderito a questa “gita fuori porta” alla volta della Fattoria di Felsina e a seguire merenda a Villa a Sesta.

Devo dire che mi anima uno spirito giocoso e curioso, proprio come quando a scuola proponevano un’uscita.

Ci si divide in diversi gruppi e con le auto si passa a prendere i “gitanti”.

Penso che non potrò mai dimenticare il dispiacere di una signora che, quando arrivati a prenderla, non stava bene e non ha potuto unirsi a noi come aveva previsto.

Così come non potrò dimenticare i sorrisi e l’attenzione di tutti i “nonni” e le “nonne” che, dopo aver ammirato il giardino ed i fabbricati della Fattoria, si spostano nella cantina per ascoltare i racconti e le spiegazioni della guida sulla nascita della Fattoria di Felsina ed il suo vino.

Dopo aver salutato questa splen-

dida location tutti in macchina alla volta di Villa a Sesta dove ci aspetta una splendida merenda da condividere tutti insieme….una giornata assolutamente speciale, trascorsa in piacevole compagnia, tra un assaggio di ottimo vino e una merenda dolce e salata in allegria.

Ciò che mi porto via da questa giornata è che “dedicare spazio e tempo agli altri è un’iniezione di benessere, non solo per chi riceve le attenzioni ma anche per chi le da” e che “di relazionarsi, condividere, essere ascoltati, ne abbiamo tutti bisogno”. n

i nostri incontri per la prossima stagione Mercoledì 23.01.2019 Mercoledì 13.02.2019 Mercoledì 13.03.2019 Mercoledì 17.04.2019 Mercoledì 15.05.2019 Quando non diversamente indicato, gli incontri si tengono presso la nostra sala Assemblee alle ore 15.30

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Gruppo Volontari

si giocava

nel

torneo Amatori

Enzo Caroni Volontario della Pubblica Assistenza di Siena

U

na squadra di ragazzi (non tanto) che avevano tanta voglia di giocare e non prendevano una lira (non era ancora scoppiato lo tsunami dell’euro).

La partita era importantissima (ed alla fine vi diremo perché). Fino al giorno prima era stato abbastanza freddo per cui optammo di far indossare ai giocatori una muta pesantina.

Sennonchè quella domenica mattina faceva un caldo quasi estivo, la nostra partita era in programma per le 11, quindi capimmo che avremmo sofferto un caldo terribile.

A quel punto, dato che ero Presidente del Gruppo Sportivo, presi una decisione immediata: sarei tornato in sede a prendere la muta leggera. Così mentre gli atleti si preparavano ad entrare in campo con le maglie pesanti io imboccavo a tutta velocità la strada per Siena.

Però non avevo fatto i conti con la sorte: nel frattempo la strada era stata temporaneamente chiusa per una gara ciclistica. I Vigili Urbani presidiavano un parziale sbarramento della medesima. Un attimo di riflessione poi decisi di rischiare.

Detti tutto gas e mi infilai nello spazio lasciato aperto per il passaggio dei ciclisti. Sentii i fischietti soffiati a tutta forza, vidi i gesti minacciosi degli addetti alla sicurezza, ma ormai ero lanciato, pensando che come minimo avrei beccato una bella multa (per fortuna non esisteva ancora la patente a punti); incrociai i

corridori, sentii commenti poco lusinghieri su mia madre e finalmente arrivai in via del Paradiso, dove presi la muta leggera tornai a Rosia nel cui campo si stava giocando un derby. Era finito da poco il primo tempo e i giocatori erano distrutti dal sudore e dal caldo, per cui venni accolto da una ovazione. Interpellammo l’arbitro il quale acconsentì al cambio dato che la livrea era identica all’altra, solo che era di leggero cotone ed a mezze maniche.

Nel secondo tempo i nostri erano freschi mente gli avversari morivano di caldo dato che avevano optato anche loro per le maglie pesanti.

Vincemmo due a zero.

Il coach degli altri si infuriò con gli accompagnatori rei di non avere avuto la nostra organizzazione. Puntuale poi mi arrivò una corposa multa che però pagai volentieri perchè avevo avuto una grossa soddisfazione.

Infatti la squadra avversaria era quella degli amici della Misericordia!!! n

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Gruppo Volontari

Volontari e servizi: il primo semestre Vareno Cucini Volontario della Pubblica Assistenza di Siena

I

l controllo di gestione applicato nella Pubblica, anche se fatto in casa, consente di tenere sotto controllo sia le ore di volontariato prestate dai Volontari nel tempo e su ogni tipo di attività che si svolge, sia i servizi svolti e le loro rilevanze economiche sui conti.

Esaminare e controllare costantemente i dati, se vengono raccolti in modo corretto, rende possibile seguire le variazioni operative necessarie ed intervenire tempestivamente sui fattori che determinano produzione e costi, o comunque apportare i corretivi necessari. La somma semestrale delle rilevazioni, inoltre, ci aiuta a capire cosa aspettersi come risultati del lavoro nell’anno corrente.

Nel primo semestre 2018 abbiamo rilevato una sostanziale equivalenza delle ore lavoro donate rispetto a quelle dell’anno precedente in tutti i campi di attività. Anzi in alcuni casi, esempio i trasporti di urgenza, definiti una volta ordinari, si può constatare un leggero incremento.

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Fanno eccezione i contributi di lavoro che i Volontari apportano al Trasporto di emergenza dove abbiamo una riduzione pari a circa il 10%.

Una curva pericolosa verso il basso in un settore di attività fondamentale per la Pubblica e anche per l’intera comunità. La nostra associazione, grazie alla grande presenza di Volontari, fornisce al sistema 118 circa il 14% del totale dei trasporti di emergenza dell’intera provincia. Se venisse meno la forza Volontaria non sarebbe più possibile garantire il servizio visto che le risorse economiche, ottenute dalla Regione con rimborsi previsti dalla convenzione, coprono a malapena il 50% dei costi sostenuti, che aumenterebbero almeno di 4 volte sostituendo i Volontari con forza lavoro stipendiata. Si può aggiungere che a parità di risorse si dovrebbero ridurre i servizi prestati ai cittadini che ne hanno bisogno, Sono i Volontari, quindi, l’architrave su cui poggia il sistema toscano di soccorso in emergenza che tanti ci invidiano. Senza i Volontari il sistema non reggerebbe.

Anche in questa luce appaino assolutamente sbagliate e fuorvianti le polemiche esplose a loro danno dopo il Palio starordinario e che possono avere effetti sulle loro motivazioni.

Naturalmente il complessso delle attività che la Pubblica svolge, ha un effettto diretto sulla quantità delle prestazioni fornite ai cittadini, sui rimborsi ottenuti per tali servizi e, quindi, sugli equilibri economici del sodalizio che come in tutte le buone famiglie deve far quadrare i conti.

Vista la diminuzione delle ore di Volontariato dedicato all’emerganza, dobbiamo rilevare una riduzione degli interventi in questo settore, soprattutto a causa

della difficoltà ad organizzare la seconda ambulanza durante il giorno. Questo determina una riduzione dei rimborsi dalla ASL per i costi sostenuti.

A fronte di questo aspetto negativo si nota una stabilità degli interventi verso privati, siano essi soci o cittadini senza affiliazione; c’è invece una crescita degli impegni nel settore delle gare e manifestazioni nel quale sono entrate in vigore nuove normative; una lievitazione ancora piu forte (+60%) si è avuta nei trasporti in convenzione con soggetti diversi di tipo pubblico o privato.

Nel complesso e su base annua, il numero dei servizi dovrebbe aumentare, mentre il ritorno economico dovrebbe essere stabile, marcando, così, una piccola riduzione del valore unitario della singola prestazione.

Continua comunque il cambiamento della natura della Pubblica; sempre meno legata al rapporto con la ASL e sempre più orientata verso il resto della struttura del welfare. Ormai la quota dei rimborsi per emergenza ed urgenza sono attorno al 40% del totale delle risorse che la Pubblica raccoglie durante l’anno, mentre per realizzare i medesimi compiti spende circa il 65% delle disponibilità. Uno squilibrio sempre più consistente che la Pubblica sopporta volentieri perché fa parte della sua natura, del suo dna originario: soccorrere sempre chi ne ha bisogno! Con la disponibilità conseguente a sopportarne i costi.

Il Volontariato, quando si esprime in forma associata, è quindi doppiamente importante: infatti dona ore di lavoro e apporta risorse economiche consistenti al sistema pubblico.

Naturalmente saranno determinanti per il risultato del 2018 l’impegno e la costanza di tutti noi nella seconda parte dell’anno. n

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Cultura alla Pubblica

programma dei prossimi incontri Giacomo Paoli Consigliere della Pubblica Assistenza di Siena

“CULTURAallaPUBBLICA” primo semestre 2019 Fatti, luoghi, personaggi della Città... E OLTRE

Ci scusiamo per il rinvio, a data da determinare, della gita a Bolsena programmata per il giorno 21 ottobre a causa della coincidenza con lo svolgimento del Palio Straordinario.

Vi comunicheremo in tempo utile la nuova data.

SABATO 19 GENNAIO 2019 ORE 16:00 sala assemblee Pubblica Assistenza Siena

SABATO 16 FEBBRAIO 2019 ORE 16:00 sala assemblee Pubblica Assistenza Siena SABATO 9 MARZO 2019 ORE 16:00 Ritrovo: oratorio di San Gaetano Thiene

CONFERENZA:

RICERCHE D’ARTE SENESE: ICONOGRAFIA DI SAN GALGANO CAVALIERE EREMITA Conferenza a cura del Dott. Alberto Cornice

CONFERENZA:

SIENA ED I SUOI PERSONAGGI NEI SECOLI: dalle Signorie di Pandolfo, Borghese e Raffaello Petrucci alla battaglia di Camollia. Vicende politiche senesi tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento.

Conferenza a cura di Roberto Cresti

VISITA:

SIENA ATTRAVERSO LE CONTRADE La nobile Contrada del Nicchio

(incrocio Via Pispini e Via delll’Oliviera)

SABATO 13 APRILE 2019 ORE 16:00 sala assemblee Pubblica Assistenza Siena

SABATO 20 APRILE 2019 ORE 15:00 Ritrovo: Piazza il Campo ingresso Comune

a cura di Roberto Cresti

CONFERENZA:

“NELLA CITTÀ INTORNO AL CAMPO FORI LUNGO VECCHIE E NUOVE MURA DEL COMUNE” Conferenza a cura di Arch. Andrea Brogi

VISITA:

“NELLA CITTÀ INTORNO AL CAMPO FORI LUNGO VECCHIE E NUOVE MURA DEL COMUNE” a cura di Arch. Andrea Brogi

LE INIZIATIVE SONO GRATUITE ED APERTE A TUTTI

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S.R.L.

P R AT I C H E A U T O M O B I L I S T I C H E Strada Massetana Romana, 2 • Siena Tel. 0577/288035 • Fax 0577/282402 mail: sanmarco@sermetra.it n Sportello Telematico Automobilistico

UNASCA n Nazionalizzazione veicoli esteri

n Bolli Auto

n Reimmatricolazione veicoli storici n Prenotazioni revisioni e collaudi

n Rinnovi e duplicati Patenti

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n Radiazioni per esportazione

n Certificazioni PRA e CCIAA

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l ’Associazione Augura

un 26

ed un

Buon Natale

Felice Anno Nuovo

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la della

casa di vetro

solidarietà ❖ Turbanti Rina da parte di Ferrandi Stefano € 150,00.

Grazie a tutti!!!!!!!!

Altre donazioni:

Hanno donato in memoria di: ❖ Borri Roberto da parte di Borri Paola euro 20,00; ❖ Terni Tito da parte di Terni Stefano euro 194,70; ❖ Annita Lusini Salvini da parte di Lusini Paola euro 50,00 e Salvini Sonia euro 150,00; ❖ Corsi Alizzardo da parte della famiglia € 311,00; ❖ della volontaria Collini Anna da parte dei figli George e Kristian € 461,20; ❖ Panichi Libero da parte di Pianigiani Caterina € 255,00; ❖ Carapelli Renato da parte di Carapelli Luigi € 177,00; ❖ Scali Pino Giovanni da parte di Scali Antonio € 180,00; ❖ Anselmi Fucecchi Irma da parte degli amici Renzo e Manuela € 190,00; ❖ Mancini Goliardo da parte di Mancini Maria Luisa € 100,00; ❖ Melani Cesare da parte di Cartocci Loretta € 200,00; ❖ Mario e Gina delle Piane da parte di Delle Piane Marco € 1.000,00; ❖ Angelini A. e Malatesti G. Da parte di Angelini Lorena € 100,00; ❖ Benedetti Bruno da parte di parenti e amici € 280,00;

❖ Bianaciardi Laura eruo 60,00; ❖ Casini Cipriani Enrico € 40,00; ❖ Gruppo Donatori di Sangue P.A. Siena € 10.950,00; ❖ Sestigiani Norimberto € 10,00; ❖ Liberati Fabio volontario € 300,00; ❖ Barabesi Roberta € 40,00; ❖ Bonci Alda € 200,00; ❖ Valacchi Gildo € 60,00; ❖ Rubegni Michela € 50,00; ❖ Bonucci Silvana € 390,00; ❖ Margheriti Riccardo € 20,00; ❖ Marchi Vera € 180,00; ❖ Capperucci Roberto volontario € 50,00; ❖ Vittori Fabio volontario € 200,00; ❖ Rubegni Daniela volontaria € 137,00; ❖ Rosi Francesco volontario € 38,40; ❖ Guerrini Giovanni volontario € 140,80; ❖ Della Monica Giovanna e Giuseppa Maria € 60,00; ❖ Guiggiani Giulietta € 25,00; ❖ società EMMA VILLAS VITT. CHIUSI € 650,00; ❖ la società “NOVA E SRL” con sede in Siena via Simone Martini 57, bevande varie, generi alimentari e detersivi; ❖ Circolo Arci Ravacciano € 110,00 e Circolo Arci Villa a Sesta € 390,00 per “Progetto Accoglienza Saharawi 2018”; ❖ gli sposi Maria Ticci e Massimo € 450,00 per il “Gruppo Cinofilo Comfort Dog”; ❖ il “Gruppo Teatrale LA SVEGLIA “ il ricavato da una serata della loro commedia € 2.708,00.

Grazie di cuore!!!!!!!!

Presidi sanitari: in memoria di Rossi Viti Maria Luisa: n. 6 busti ortopedici, n.1 paio stampelle, n. 1 Scatola cerotti; n. 1 Kit glicemia; ❖ Nepi Marino un cuscino antidecupito; ❖ Manetti Paolo apparecchio per rivelazione pressione; ❖ Giomi Piergiorgio un paio di stampelle.

Grazie, grazie!!!!!!!!

Eccolo qua il prodotto finale dei 13 ulivi che fanno da corona al campo addestramento del gruppo cinofilo.80 kg di olive e 11 litri di olio buonissimo.Non male dopo una potatura di recupero fatta dodici mesi fa.Grazie a tutti coloro che ci hanno lavorato, soprattutto all’esperto potatore Novero.

Grazie al nuovo Frantoio Pesavento di Rosia che ha franto gratuitamente (potenza delle relazioni fra associazioni)!!!

A tutti appuntamento per la cena degli auguri con la bruschetta tutta made in Pubblica!!!

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Servizi ai Soci Emergenza sanitaria 118 Accompagnamento di ammalati, feriti, disabili Ambulanze in Italia e nei paesi Europei Assistenza sanitaria a manifestazioni sportive, culturali e ricreative Telesoccorso Attività sociali Protezione Civile Donatori di Sangue Solidarietà internazionale Ambulatorio Sociale Ecografia e Fisioterapia Studi Medici Servizio Civile Formazione socio sanitaria Uffici Amministrativi e Segreteria Circolo Ricreativo con bar e sala giochi Sala Congressi

SERVIZI GRATUITI n Telesoccorso domiciliare per i residenti nel comune di Siena n Ambulanza gratuita in ambito cittadino, nel limite di 3 servizi per anno, fino a 25 chilometri di percorrenza, esclusi i servizi convenzionati con la ASL, purchè accompagnati da certificazione medica. n Ambulatorio sociale con prestazioni mediche e paramediche. n Presidi sanitari (carrozzine, stampelle, letti, ecc) con deposito cauzionale.

PUNTO DI ASCOLTO PSICOLOGICO Servizio di consulenza, individuale, post divorzio, di coppia e genitoriale. Servizio aperto a tutti, soci e non soci, previo appuntamento telefonico 346 5043084 o via mail elena.lorenzini@alice.it. Gli incontri con la psicologa si terranno tutti i martedì dalle 14,00 alle 20,00. I primi due incontri sono gratuiti, condizioni particolari per i successivi.

COMUNICAZIONI I CONTRIBUTI E LE DONAZIONI ALL’ASSOCIAZIONE SONO DETRAIBILI n Le erogazioni liberali in denaro effettuate da imprese, da società e da persone fisiche a favore di realtà ONLUS - la Pubblica Assistenza è una Onlus - sono considerate oneri per i quali competono detrazioni IRPEF. Le erogazioni devono essere effettuate a mezzo c/c postale o bancario, con carte di credito, con assegni, ecc... e non con denaro contante.

RCI PER CONTATTAbulanze a am Centralino e chiamat zione Segreteria-Amministra Sangue Gruppo Donatori di Ambulatorio Sociale

0577/46180 0577/43113 0577/270384 0577/237274 0577/43113 0577/237278 0577/237273

Ecografia Fisioterapia Circolo Ricreativo zasiena.it www.pubblicaassisten heassistenzesenesi.it lic e-mail: siena@pubb

SERVIZI A COSTO RIDOTTO n Ambulanza per servizi ordinari entro 25 km: 7 16 A/R oltre 25 km: 7 16 + 0,60 al km dal 26° km in A/R. n Ambulanza (Unità Mobile di Soccorso) entro 25 km: 7 16 A/R. oltre 25 km: 7 16 + 0,70 al km dal 26° km + 7 10,00 ogni ora di viaggio in A/R. n (il medico accompagnatore, se richiesto, con tariffa da calcolare a parte).

LE SSERA SOCIA . rso RINNOVO TEpe co in le r l’anno socia La tessera ha valore Soci ordinari Soci fino a 16 anni Soci alla memoria

7 20,00 7 10,00 7 20,00

n Servizi prestati dal COFPAS

I nuovi Soci potranno usufruire degli sconti previsti per questa categoria dopo sei mesi dalla data d’iscrizione.

SERVIZI CON SCONTO IMMEDIATO DAL MOMENTO DELL’ISCRIZIONE

PAGAMENTO QUOTA ASSOCIATIVA

n Fisioterapia a prezzi calmierati.

n Presso la Segreteria dell’Associazione, viale Mazzini 95, tutti i giorni feriali dalla 8,30 alle 12.00 ed il lunedì e giovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 18.00.

n Ecografia a costi inferiori di circa il 10% rispetto ai tickets sanitari.

n c/c postale cod. IBAN IT36M0760114200000013395538, intestato a “Associazione Pubblica Assistenza Siena”.

GRUPPO DI AUTO-AIUTO FAMIGLIA

n Delega bancaria permanente.

(Separazione, divorzi, genitorialità, disagio affettivo, distacchi e dipendenze affettive) Gruppo di auto-aiuto gratuito, cui possono partecipare tutti, soci e non, il secondo e il quarto venerdì di ogni mese dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso l'Associazione.

n Chi fosse impossibilitato a recarsi presso l’Associazione o alle Poste a pagare la quota può telefonare al 0577/43113 e mettersi d’accordo con la Segreteria che provvederà a mandare a domicilio un incaricato per la riscossione.

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n Bonif. banc. cod. IBAN IT15Q0103014217000063271416.

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