Giornalino n°74 - Eccoci Mamma!

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Alex Come tutti, anche noi del Gruppo Rosario Bambini non abbiamo più potuto andare in cappellina per recitare il santo

rosario in onore al Cuore immacolato di Maria il primo sabato del mese ! Non abbiamo però smesso di pregare e ogni giorno alle ore 18.30 ci siamo collegati tramite PC, per pregare insieme e “per smorzare” un po’ la tensione: non sono mancati giochi indovinelli o barzellette. Abbiamo ascoltato anche con vivo interesse la testimonianza di due “ ospiti”: un medico del reparto covid e un seminarista.

Gruppo Rosario Bambini

Lo scorso 26 gennaio 2020, Emilio Bonacina, ma per tutti PINO, ci ha lasciato. Pino è stato il fondatore, con Edoardo, della preghiera notturna inizialmente non in diretta radio, poi dal 23.11.1997 in diretta con la partecipazione degli ascoltatori. Ecco il ricordo di Edoardo e poi di Maria Assunta, che per otto anni ha accompagnato Pino nella preghiera.

Pino è stato un uomo di fede autentica e profonda

Grazie Pino per la tua grande testimonianza che ci hai lasciato con la preghiera incessante del Santo Rosario, e per il grande amore verso la Madonna e l’Eucarestia.

nella preghiera notturna, iniziata da lui nella Cappellina di Radio Mater ad Arcellasco: passava le notti in ginocchio, in adorazione sempre con una gioia e forza indescrivibile.

Pino è stato un uomo di fede autentica e profonda. Ha lasciato un segno indelebile

È stato ministro straordinario dell’Eucarestia nel suo paese di Valmadrera, portando con gioia Gesù ai malati e dando loro tanto conforto. La profonda fede che professava si manifestava anche nell’impegno civico nel servizio di vigile del fuoco e come donatore del sangue nell’Avis, oltre ai vari impegni concreti nella parrocchia. La fede sempre forte e cristallina di Pino è stata messa a dura prova quando nel 1975, all’età di 39 anni la malattia lo ha colto di sorpresa. Diagnosi: tumore maligno.

Una situazione difficile, con moglie e tre bambini piccoli. I familiari si sono rivolti con fede recitando la novena alla Madonna di San Martino, venerata nel santuario di Valmadrera di cui Pino era molto devoto. I medici davano pochissime speranze, ma Pino si era abbandonato tutto alla Madonna con questa frase “Maria io mi affido a te, sono pronto, ma tu guarda alla mia situazione familiare”. Dopo qualche giorno Pino sentì un gran calore in tutto il corpo, che egli ha sempre detto di essere stato l’abbraccio di Maria. Da quel momento si riprese velocemente con gran stupore dei medici. Grazie Gesù, grazie Maria, per averci donato Pino Edoardo

Alla presenza di Gesù Eucarestia, la preghiera di Pino era un dialogo d’amore

Ho conosciuto Pino ascoltando la preghiera notturna. Sentivo Radio Maria: mi piaceva ascoltarla e mi aiutava nel mio cammino di fede. Ma una notte, spostando la manopola della radio, sentivo che pregavano in un’altra emittente mai ascoltata prima. Mi ha preso il cuore nel sentire una voce di uomo che pregava in un

modo che toccava l’anima: la sua preghiera era fatta col cuore e nell’ascoltarlo mi riempiva il cuore di tanta gioia e pace interiore. Poi ho iniziato ad attendere le notti – nonostante dovessi alzarmi per andare al lavoro – per ascoltare questa sua preghiera e tra me dicevo: quanto è bravo nel pregare. Il mio desiderio era

di poterlo conoscere e parlargli. Desiderio che si è avverato tramite una mia amica, che si era recata una notte in cappellina e aveva trovato Pino. Un giorno la mia amica mi invitò a vivere una notte di preghiera con Pino: la gioia era immensa. Come siamo giunti in cappellina di Radio Mater

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Alla presenza di Gesù... / Pino è stato un uomo di... / TESTIMONIANZE...

Grazie alla nostra Marisa per gli incontri serali con i genitori, familiari e altri bambini: questi incontri ci hanno permesso di giocare e di pregare Gesù di sconfiggere questo virus e di aiutare i medici a trovare il vaccino.


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