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APPENDICE XXII
BREVE DI PAPA LEONE XIII AL VESCOVO G.C. GUINDANI
L 'Eco di Bergamo. Il dicembre 1894, trascrizione"
Leo PP. XIII
Papa Leone XIII
Venerabilis frater salutem et apo stolicam benedictionem.
Venerabile fratello, salute e apo stolica benedizione.
Literas cum petriana stipe a te datas libentissime accepimus.tum quod Bergomatium Dioecesis reli giosum animum patefacerent,tum quod studium in nos obsequiumque tuum testarentur p raecla re. Equidem voluntatem tuam pro be novimus, nec plane nos latuit quae tuae sunt industriae in comis so tibi grege administrando. Gratulantes igitur tibi, grates pro merito agimus; simul hortamur ut pastorale munus, nullis fractus laboribus ac difficultatibus pergas pro officio gerere. Deus clementissimus solatio gratiae suae cumulate te augeat. Nos vero paternae benevolen tiae testem tibi et clero fidelibusque tuae curae concreditis, praesertim autem universis qui petrianam sti pem contulere, peramanter in Domino [Apostolicam Benedictio nem] impertimus.
Abbiamo ricevuto con grandis simo piacere la lettera da te inviata con l'obolo di S. Pietro, sia perché manifestazione dello spirito reli gioso dei fedeli della diocesi di Ber gamo, sia perché chiara testimo nianza della tua sollecitudine e del tuo ossequio verso di noi. Ben conosciamo la tua volontà, né rimane a noi nascosto in verità il tuo zelo nel governare il gregge a te affidato. Congratulandoci con te, giusta mente ti ringraziamo; e ti esortia mo nel contempo a continuare a operare nell'ufficio del ministero pastorale, non piegato da nessun lavoro e da nessuna difficoltà. Dio clementissimo sovrabbon di nel dono della sua grazia corro borante. Noi come testimonianza della patema benevolenza a te, al clero e ai fedeli affidati alla tua cura, e
62. La traduzione del testo in lingua italiana è del sottoscritto; cf. E. CAMOZZI, Diario.... l, p. 331-334.
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