MacPlas 391 (ottobre-novembre)

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PET Day 2022

Fornire la mappa al mondo del poliestere da ventʼanni Un evento che nel corso degli anni ha accresciuto la sua autorevolezza. Questo è PET Day, che, negli ultimi tre anni, per ragioni a tutti immaginabili, si è svolto in forma di webinar senza perdere la propria importanza nel tracciare la rotta per un settore strategico nell’industria della plastica, soprattutto in tempi agitati come quelli attuali

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vent’anni dalla prima edizione, PET Day, l’evento organizzato da GSI (Global Service International), è diventato l’appuntamento in cui le attività dei maggiori operatori ed esperti del mondo del poliestere si confrontano e prendono forma per definire le basi di tutte le decisioni strategiche dei successivi dodici mesi. Tutto ciò che viene discusso durante questa giornata viene dibattuto e approfondito per offrire al pubblico delle aziende che operano nel settore del poliestere e delle materie prime in generale un corpus unico di competenze ed esperienze. Le grandi problematiche che da due anni a questa parte stanno creando inattese sfide a tutte le economie e attività industriali nel mondo portano a chiedersi quale rotta debba essere seguita per uscire da una sorta di “tempesta perfetta” che sembra travolgere tutto. Il PET Day, in questo quadro, ambisce proprio a questo: con le indicazioni dei maggiori esperti nei campi delle bevande, dell’im-

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ballaggio, della GDO e della produzione di PET e poliestere tessile è possibile immaginare una mappa per definire che direzioni dare alla propria attività e trovare nuovo slancio per un futuro di nuove opportunità. Anche l’edizione 2022 di PET Day si è svolta in forma di webinar, lo scorso 29 settembre, per bypassare le ancora tante difficoltà del momento e risultare comunque efficace e pratica per tutti I partecipanti. I lavori sono stati avviati da Francesco Zanchi, CEO e fondatore di GSI, che ha ricordato le difficoltà che tutti stanno oggi affrontando, ma anche come queste possano portare a nuove opportunità e che non si deve abbandonarsi al pessimismo.

Sessione mattutina La sessione mattutina è stat aperta da Paul Hodges, di New Normal Consulting, la cui analisi della situazione economica ha esaminato principalmente l’inflazione o quella che ha definito “Putinflation”. I vecchi modelli macroeconomici non sono più utili, quando vi sono accadi-

menti imprevedibili e unici, per di più in rapida successione e le banche centrali non possono controllare l’economia di miliardi di persone solo manovrando I tassi d’interesse. La Putinflation ci riporta un po’ agli anni Settanta, ma le sfide e le opportunità che si possono intravedere sono differenti. Già alcuni mesi fa, le tendenze dell’industria chimica anticipavano il futuro. Una confluenza di calamità, come definita dall’IMF. Le strozzature del flusso delle materie prime hanno creato enormi disagi alle aziende manifatturiere. Si è anche passati in poco tempo dai magazzini “just in time” (ante Covid) a quelli “just in case”. La politica zero-Covid della Cina, inoltre, non aiuta, anzi peggiora, la situazione generale. Guerra, pandemia, carestia e inflazione sono problemi attuali. Infine, prevedibilmente ci vorranno ancora un paio di anni per vedere i mercati azionari toccare il fondo, dopo un lungo periodo di sopravvalutazione causato dalla disponibilità illimitata di denaro “gratis”. Ma ci sono nuove opportunità da cogliere. Citando Elizabeth MACPLAS | Ottobre/Novembre 2022 - n. 391


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