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Aquafil insieme a Genomatica Un passo avanti verso la commercializzazione di PA a base biologica

Lo scorso 20 luglio Aquafil e Genomatica (Geno) hanno annunciato di aver completato con successo la prima produzione su scala dimostrativa di poliammide 6 “plant based”. Questo nuovo “bio-nylon” sarà destinato a un’industria che, globalmente, ha un valore di 22 miliardi di dollari e consentirà ai titolari di marchi importanti di soddisfare la domanda di materiali sostenibili per beni di uso quotidiano, dall’abbigliamento all’auto, fino ai tappeti. Aquafil e Genomatica hanno prodotto le prime tonnellate di caprolattame - alla base della produzione di poliammide (PA) - da materia prima d’origine vegetale, lo hanno convertito in polimero di PA6 e lo stanno lavorando per ottenere applicazioni classiche, come filati per tessuti, tappeti e componenti di vario genere. Le due aziende hanno collaborato per produrre quantità su scala pilota della nuova PA6 e ora sono arrivate alla produzione precommerciale su scala dimostrativa, i cui risultati contribuiranno a determinare il design dei futuri impianti commerciali. Il materiale sarà destinato a marchi leader a livello globale e ai loro partner, pronti a esplorare e a sviluppare prodotti rinnovabili, creare collezioni in tiratura limitata e testare il feedback con i clienti. La produzione precommerciale di biopoliammide avviene presso l’impianto pilota allestito da Aquafil a Lubiana, già centro nevralgico del gruppo per quanto riguarda la produzione di Econyl. “Oggi il mondo ha bisogno di tutti gli sforzi possibili per rendere sostenibili intere filiere e la biopoliammide è un elemento essenziale per raggiungere questo fine”, ha dichiarato Giulio Bonazzi, CEO di Aquafil. “Inoltre, la nuova biopoliammide può essere integrata nel nostro processo di depolimerizzazione dei prodotti poliammidici giunti a fine vita, creando una piena circolarità. Con Genomatica condividiamo una visione: vogliamo agevolare la transizione verso materiali più sostenibili… e questo è il pilastro della nostra collaborazione a lungo termine”. “Ora più che mai, i marchi globali stanno agendo per utilizzare materiali sostenibili nei loro prodotti”, ha commentato Christophe Schilling, CEO di Geno. “Stiamo lavorando per costruire filiere di approvvigionamento, tracciabili e trasparenti come per la poliammide 6, con l’obiettivo di fornire prodotti più sostenibili, richiesti dai consumatori e che possano aiutare i marchi a raggiungere i loro obiettivi ESG”.

Un dettaglio dell’impianto per la produzione di biocaprolattame presso il sito Aquafil di Lubiana, in Slovenia

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