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ASSOCIAZIONE NAZIONALE RICICLATORI E RIGENERATORI DI MATERIE PLASTICHE

A CURA DI WALTER REGIS E MARILENA DI BRINO NOTIZIARIO ASSORIMAP

Èstato presentato a Roma lo scorso 16 giugno, presso il centro congressi di Palazzo Rospigliosi, il primo report Assorimap sul riciclo meccanico delle materie plastiche (dati 2021), realizzato da Plastic Consult.

L’evento di presentazione - intitolato “L’industria del riciclo per una plastica circolare” e patrocinato dal MiSE e da Unioncamere - ha visto la partecipazione di istituzioni, politici e stakeholder.

Dopo i saluti istituzionali e introduttivi del presidente di Assorimap, Walter Regis, e un videomessaggio di commento e plauso all’iniziativa da parte del sottosegretario al MiTE, Vannia Gava, i principali dati e risultati emersi dal report sono stati presentati dal direttore di Plastic Consult,

Paolo Arcelli. La parola è passata poi al direttore della Divisione Stireniche di Versalis, Stefano Fabris, che ha presentato i recenti progetti e obiettivi messi in campo dal gruppo per il riciclo meccanico dei polimeri stirenici. Si sono infine susseguite due tavole rotonde. La prima, moderata dal giornalista di Ricicla.tv Luigi Palumbo e focalizzata sul riciclo meccanico nello scenario nazionale ed europeo, ha visto la partecipazione dello stesso Fabris, del presidente di Fondazione Sviluppo Sostenibile Edo Ronchi, della responsabile del Centro Nazionale Rifiuti ed Economia Circolare di Ispra, Valeria Frittelloni, e del consigliere di Plastics Recyclers Europe (PRE) Paolo Glerean. La seconda tavola rotonda, moderata dal giornalista de “Il Sole 24 Ore” Jacopo Giliberto, è stata invece incentrata sulle opportunità normative per il settore e ha visto gli interventi delle parlamentari Emma Pavanelli (M5S), Silvia Fregolent (Italia Viva) ed Erica Mazzetti (FI) delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato. Il report presentato da Assorimap e Plastic Consult ha fotografato lo stato di salute dell’industria italiana del riciclo meccanico delle materie plastiche nel 2021 e si è concentrato in particolare sulla produzione di Materie Prime Secondarie (MPS) provenienti dai processi di riciclo dei rifiuti d’imballaggio post consumo. Dopo il calo del 2020 dovuto al lockdown, i principali dati che emergono dall’analisi sono positivi, perché i volumi in output

Totale 2021 = ca. 800 mila t (ca. +17% sul 2020)

Fonte: Plastic Consult per Assorimap

degli impianti di riciclo post consumo sono aumentati in un anno del 17% (vedi figura 1), con una crescita del 67% del fatturato dell’industria nazionale del riciclo meccanico delle materie plastiche che, nel 2021, ha raggiunto quasi il miliardo di euro… e con un primato del nord Italia: quasi il 70% delle aziende. Ma il report mostra anche come la crescita del valore dei riciclati prodotti (fatturato settoriale) sia dovuta non soltanto a un aumento dei volumi di prodotti riciclati, ma anche all’incremento, estremamente elevato, dei prezzi di vendita, legato all’impennata delle materie prime, a cui si sono aggiunti, nella parte terminale dell’anno, gli aumenti dei costi energetici.

Un momento della tavola rotonda alla quale hanno preso parte (in foto, da sinistra): Walter Regis, Silvia Fregolent, Jacopo Giliberto, Erica Mazzetti ed Emma Pavanelli Fig. 1 - Produzione di riciclati post consumo (dati volumetrici, 2021)

Le aziende

Nell’attività di riciclo delle materie plastiche sono attive, nel complesso, oltre 350 aziende, inclusi raccoglitori e selezionatori di rifiuti e scarti industriali. Un calcolo dal quale sono invece escluse le società di raccolta rifiuti urbani. I produttori di materie prime seconde sono circa 200, comprendendo la lavorazione degli scarti industriali, e le aziende che producono macinati, così come i trasformatori di plastiche integrati a monte nel processo del riciclo. È nel Nord Ovest, e in particolare in Lombardia, che si concentra la maggior parte degli impianti di riciclo meccanico censiti (oltre il 40% del totale). Segue il Nord Est, con poco più del 25%, mentre nel Sud e nelle isole la percentuale si attesta al 20% e solo al 10% nel Centro Italia.

I materiali

La maggior parte dei riciclati prodotti (30% del totale) è a base di PE flessibile (il polietilene utilizzato principalmente per gli imballaggi flessibili), seguito dal PET (bottiglie e vaschette) e dal PE rigido (flaconi), entrambi intorno al 20%. Le quote minoritarie sono relative al polipropilene, ai misti poliolefinici e agli altri polimeri. In merito alla provenienza geografica, i riciclatori meccanici nazionali hanno riciclato in larga prevalenza (88% circa dei volumi) manufatti a fine vita raccolti e selezionati sul territorio nazionale. Le fonti sono maggiormente spostate sul post consumo da raccolta di rifiuti urbani (in massima parte bottiglie e flaconi per quanto riguarda il rigido e imballaggi primari nel caso del flessibile), anche in funzione di una qualità media del rifiuto selezionato (balle di bottiglie) ineguagliata, o quasi a livello europeo. Nel 2021, inoltre, è stato avviato il riciclo delle vaschette in PET su tutto il territorio.

La produzione di materia prima seconda

Il report evidenzia come la ripartizione della produzione per polimero veda la preminenza del polietilene (50% nel complesso), cui segue il PET con un quarto del totale, il polipropilene e i misti poliolefinici, intorno al 10%. Chiudono gli altri polimeri, il cui aggregato si attesta al 5% circa. Le principali applicazioni delle MPS sono diversificate, pur se concentrate in due principali settori di sbocco: imballaggi rigidi e articoli casalinghi/per giardinaggio, entrambi al di sopra del 30% di quota. Segue il comparto edile a poco più del 15%, che, lo scorso anno, ha registrato il migliore tasso di crescita in termini di volumi. Nel segmento si rileva la fortissima crescita del polipropilene riciclato: oltre +50% sul 2020.

Opportunità per il settore

La crescita del settore è legata alla strutturazione del mercato nazionale e al puntuale recepimento della normativa comunitaria, che promuove il recupero di materia e la circolarità. Finora è stato previsto, per la sola produzione di bottiglie per bevande in PET con capacità fino a 3 litri, un contenuto minimo obbligatorio di riciclato (con obiettivi al 2025 e al 2030). L’auspicio è che tale l’obbligo venga presto esteso anche ad altri polimeri e applicazioni. In relazione agli obiettivi comunitari, al 2025 saranno necessarie non meno di 10 milioni di tonnellate di plastiche riciclate. È possibile scaricare gratuitamente il report Assorimap sul riciclo meccanico delle materie plastiche (dati 2021) dal sito dell’associazione: www.assorimap.it.

Assorimap alla 25ª edizione di Ecomondo

Torna a Rimini, dall’8 all’11 novembre, Ecomondo: manifestazione di riferimento della circular economy che unisce tutti i settori e i principali stakeholder della transizione ecologica. Nel quartiere fieristico di Rimini, all’interno dei 98000 metri quadri d’esposizione, oltre mille tra aziende e associazioni incontreranno il pubblico italiano e internazionale. Presso il padiglione B2, Assorimap sarà presente con un stand insieme alle altre due associazioni delle imprese del riciclo Assofermet e Unirima, con le quali promuoverà anche il convegno intitolato “L’industria del riciclo: verso i nuovi target europei tra barriere non tecnologiche e spinta all’innovazione”, in programma mercoledì 9 novembre, dalle 10 alle 13, presso la Sala Workshop della fiera. L’evento vedrà, tra gli altri, gli interventi del presidente Assorimap Walter Regis, del consigliere delegato Remo Brusaferri di B. For PET, con una case history aziendale sull’innovazione tecnologica, del presidente di PRE Ton Emans, nonché del capo unità DG Ambiente - Economia Circolare - Da Rifiuti a Risorse - della Commissione Europea, Mattia Pellegrini.

ASSORIMAP - Associazione nazionale riciclatori e rigeneratori di materie plastiche Via Tagliamento, 25 - 00198 Roma Tel.: +39 06 83772547 E-mail: info@assorimap.it www.assorimap.it