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Gli interni auto del futuro: dai display multifunzionali 3D ai materiali “vegani” per i sedili Materiali plastici per una mobilità integrata e totalmente in rete

Dal momento che il sedile del conducente va ben oltre la sua classica funzione, gli interni delle vetture potranno essere completamente ridisegnati In collaborazione con i propri partner industriali, Covestro ha sviluppato un nuovo concetto per l’auto del futuro, che si basa su: display 3D multifunzionali e perfettamente integrati, maggiore privacy grazie a materiali espansi fonoassorbenti, tessuti per sedili in PU di alta qualità e basso impatto ambientale e nuovi piani d’appoggio modulari

A CURA DI RICCARDO AMPOLLINI

L’ auto del futuro sarà totalmente connessa in rete e s’integrerà perfettamente nella vita di tutti i giorni man mano che le tendenze della mobilità elettrica, della connettività e del car sharing inizieranno a ridefinire i canoni d’utilizzo dei veicoli. Gli interni, in particolare, subiranno cambiamenti rivoluzionari, diventando spazi di vita e di lavoro multifunzionali. Per stare al passo con le nuove tendenze, Covestro collabora con diversi partner allo sviluppo di una concezione avanzata d’automobile.

“Le materie plastiche e le tecnologie svolgeranno un ruolo chiave nel design della plancia del futuro”, ha dichiarato Jochen Hardt, vicepresidente Global Marketing Mobility di Covestro e coordinatore del progetto. “La nostra concezione onnicomprensiva offre materiali innovativi per le diverse funzionalità, il comfort e il design, rispondendo allo stesso tempo alle richieste dell’industria automobilistica in tema di differenziazione del marchio, maggiore efficienza e leggerezza strutturale”.

Tale concezione prevede, tra l’altro, sistemi di infotainment multisensoriali, sedili innovativi e un guscio fonoisolante. I materiali high-tech di Covestro aprono naturalmente nuove possibilità per svariati componenti degli interni auto dei prossimi anni.

Il display reinventato

L’auto del futuro sarà uno spazio di vita e di lavoro mobile multifunzionale. Per questo, i display e la strumentazione di bordo assumeranno un significato completamente nuovo, divenendo veri e propri sistemi di infotainment, per fornire appunto informazioni o semplice intrattenimento, a seconda delle esigenze. In collaborazione con un partner attivo in questo settore, Covestro ha quindi lavorato per sviluppare un display che soddisfacesse i più elevati requisiti in termini di standard progettuali, qualità ottica e durata. Il risultato è il più grande display tridimensionale a OLED (Organic Light Emitting Diodes) mai prodotto finora, che funge da interfaccia integrata senza soluzione di continuità tra esseri umani e automobile. Per la produzione di questo componente così complesso, Covestro ha impiegato due suoi diversi materiali: il policarbonato Makrolon Ai e il film in policarbonato Makrofol, che consentono di fabbricare componenti dalle geometrie complesse di buona qualità e molto resistenti. L’elevata purezza ottica dei polimeri assicura che il display a OLED fornisca colori vivaci evitando che la superficie curva provochi una distorsione delle immagini. Un’ingegnosa combinazione di tecnologie di produzione garan-

tisce il design e la durata, mentre la superficie, la forma, le caratteristiche tattili e l’estetica del componente possono essere adattati individualmente ai desideri del cliente.

Tranquillità e privacy in un piccolo spazio

La mobilità a bassa rumorosità è diventata realtà con l’auto elettrica. Ciononostante, i passeggeri non vengono del tutto isolati acusticamente dall’ambiente esterno. Anzi, in un veicolo elettrico il rumore del traffico stradale arriva alle orecchie ancora più intenso e, a una velocità di 30 km/h o anche meno, il rumore provocato dal rotolamento degli pneumatici si fa così forte che il livello totale di rumorosità diventa paragonabile a quello di un’auto con motore a combustione interna. Di conseguenza, la necessità di abbattere il rumore rimane un elemento centrale. Per raggiungere quest’obiettivo, Covestro ha messo a punto il PrivacyDome: una sorta di guscio che si attiva automaticamente sopra la testa del singolo passeggero e lo isola dai rumori esterni. Per realizzarlo è stato utilizzato il sistema poliuretanico Baynat, che si è dimostrato altamente efficace per l’insonorizzazione degli interni. Oltre a godere di pace e tranquillità indipendentemente dagli altri occupanti, l’integrazione degli altoparlanti nel sistema PrivacyDome consente al passeggero di selezionare singoli brani musicali e addirittura di farsi cullare da suoni rilassanti come quello delle onde che s’infrangono sulla spiaggia.

Un piano d’appoggio modulare per l’auto del futuro

Materiali “vegani” per i sedili Solo pochi anni fa, gli “interni in pelle” erano associati ai veicoli di fascia alta, espressione di qualità ed esclusività. Oggi, invece, il quadro è cambiato: nel momento dell’acquisto, i clienti si concentrano maggiormente sulla presenza di materiali sostenibili o con la minore impronta possibile di carbonio. Per rispondere a questa esigenza, Covestro ha sviluppato la tecnologia Insqin a base acquosa per un rivestimento poliuretanico dei tessuti che sia sostenibile, efficiente e permanente. Rispetto al vecchio processo di “coagulazione” con solventi, questa tecnologia non solo consente di risparmiare fino al 95% di acqua e fino al 50% di energia, ma gli interni del veicolo risultano altresì significativamente meno inquinati dalle emissioni di composti organici volatili (VOC) liberati dai tradizionali sistemi a base di solventi. Come alternativa alla pelle naturale, i prodotti Insqin offrono anche ulteriori vantaggi: grazie al minor peso, permettono di ridurre il consumo di carburante o di elettricità; sono inoltre durevoli, sostenibili e riciclabili. Consentono infine di personalizzare il colore, il tocco e la permeabilità alla luce delle superfici. Poiché l’effetto traslucido è possibile anche con i colori scuri, le spie luminose o i pulsanti possono essere facilmente installati al disotto della superficie della plancia: premere un pulsante diventa così un’esperienza unica. Oltre a divenire uno spazio multifunzionale, l’auto del futuro dovrà essere naturalmente confortevole e piacevole alla vista. Covestro compie un ulteriore passo avanti in questa direzione con Maezio: un composito termoplastico rinforzato con fibre continue (CFRTP), estremamente robusto e leggero, che offre anche l’opportunità di progettare design d’alta qualità in termini estetici. Ne è un esempio il piano d’appoggio modulare e salvaspazio, per veicoli a guida autonoma, sviluppato da Covestro in collaborazione con Engel Austria e Schneider Unternehmensgruppe, in qualità fornitore diretto dell’industria automobilistica. L’obiettivo del progetto era quello di realizzare un piano d’appoggio di dimensioni normali ma che fosse sottile come un Ultrabook e che potesse essere riposto altrettanto facilmente, ad esempio tra i sedili posteriori, garantendo inoltre elevata resistenza meccanica. Il piano realizzato misura 41 x 32 cm e ha uno spessore che va dai 5 mm del bordo esterno ai 10 mm della parte interna: meno della metà rispetto ai piani convenzionali. La predisposizione per il successivo montaggio delle cerniere e l’integrazione dei vassoi per penne e tablet già nel processo di stampaggio riduce il numero dei componenti e il peso del manufatto finale. Il piano presenta una struttura a sandwich in cui gli strati esterni, spessi 1 mm, sono in composito a base di policarbonato, mentre quello interno (core) è invece in poliuretano espanso rigido Baydur 20 a bassa densità. Con un peso di soli 690 g, il piano d’appoggio è due volte più ampio di un modello convenzionale e, inoltre, ha una portata di 50 kg invece dei normali 5 kg. Il processo di produzione è stato messo a punto all’interno del laboratorio LIT Factory dell’Istituto di Tecnologia di Linz, in Austria, presso l’università Johannes Kepler. Qui, con l’aiuto della digitalizzazione, è possibile identificare e sfruttare in modo ottimale tutte le potenzialità che vanno dallo sviluppo del prodotto al suo riutilizzo. Una seconda fase del progetto mira a consentire una produzione su larga scala regolare ed economica del piano d’appoggio e a trasferire il know-how acquisito ad altre applicazioni nell’ambito dei compositi CFRTP.

All’interno del PrivacyDome, un guscio fonoisolante che si attiva automaticamente, il sistema in poliuretano Baynat di Covestro garantisce un efficace assorbimento acustico Uno dei risultati della nuova concezione di Covestro è il più grande display tridimensionale a OLED mai prodotto finora, che può fungere da interfaccia tra persone, auto e mondo esterno senza soluzione di continuità La tecnologia Insqin a base acquosa per il rivestimento dei tessuti offre il medesimo look attraente della pelle, ma a un costo inferiore e con ridotte emissioni di solventi. Inoltre, consente alla luce di passare attraverso la superficie rivestita, creando un nuovo genere d’illuminazione ambientale