MacPlas 373 (ottobre-novembre)

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STAMPA ESTERA DI SETTORE

➤ Nuove tendenze si stanno evolvendo nel mercato dei dispositivi elettronici di largo consumo, relativamente, per esempio, a design più leggeri e sottili, per un più facile trasporto e per l’indossabilità, oppure a una più vasta gamma di colori e durezze. Le soluzioni in elastomero offrono un comfort superiore e consentono alla moda applicazioni come i braccialetti e gli orologi smart, o le custodie trendy per i dispositivi auricolari. In questo ambito, la famiglia di TPSiV (siliconi termoplastici vulcanizzati) Hytrel offre una vasta gamma di morbidezze e colori. Le poliammidi Zytel RS HTN consentono invece di produrre articoli più sottili e più leggeri del 25% rispetto ai tradizionali polimeri rinforzati con fibre di vetro. Infine, Zytel HTN presenta eccellenti caratteristiche meccaniche ed è in grado di sostituire i metalli nelle coperture per i prodotti elettrici ed elettronici e anche in alcune parti strutturali.

UTILIZZO DI OLI NATURALI COME ADDITIVI PER APPLICAZIONI ANTISTATICHE Testata: Kautschuk Gummi Kunststoffe, 6, 36 (2019) Titolo originale: Use of natural oils as potential additives in filled rubber compounds for antistatic applications Autori: A.A. Ward, S.L. Abd-El-Messieh, A.I. Khalaf, D.A. El Nashar

A CURA DI FABIO BACCHELLI

Fabio Bacchelli, direttore tecnico Tyre di Versalis

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Concetti come sostenibilità, impatto ambientale e ciclo di vita rivestono un ruolo sempre più centrale nelle dinamiche dello sviluppo industriale e interessano in modo crescente anche l’industria della gomma. Tra gli ingredienti maggiormente utilizzati nel settore elastomeri, i plastificanti sono principalmente di origine petrolchimica ed emerge, pertanto, la necessità di individuare alternative rinnovabili, non tossiche e biodegradabili. In questo lavoro viene descritto l’utilizzo di olio di ricino e olio di jojoba come plastificanti alternativi al DOP in mescole a base di gomma naturale (NR) e nitrilica (NBR). L’olio di ricino, principalmente costituito da acido ricinoleico con abbondanza di doppi legami, è biodegradabile, eco-friendly, ottenibile da fonti rinnovabili e già utilizzato nel settore manifatturiero. L’olio di jojoba, costituito da esteri, si ottiene dai semi della Simmondsia Chinensis ed è utilizzato in cosmetica e nella produzione di biodiesel. Le mescole utilizzate per la sperimentazione, oggetto dell’articolo di Kautschuk Gummi Kunststoffe, sono state ottenute con un mescolatore interno da laboratorio e sono costituite da: 100 phr di gomma (NR o NBR), 50 phr di silice, 2-8 phr di plastificante e pacchetto vulcanizzante zolfo/solfonammide (temperatura di vulcanizzazione: 152°C). L’analisi al microscopio elettronico (SEM), effettuata sui compound contenenti 6 phr di plastificante, rivela che l’olio di origine naturale conduce in genere a una più omogenea dispersione della silice rispetto al DOP. Le proprietà tensili dei vulcanizzati contenenti oli naturali mostrano un andamento non monotono in funzione della concentrazione di olio, dando un maggiore rinforzo nell’intervallo tra 2 e 4 phr, per poi mostrare un effetto plastificante nell’intervallo 6-8 phr. I valori non si discostano in maniera importante da quelli del DOP di riferimento, anche se l’allungamento a rottura risulta in media superiore per l’olio di jojoba. La stabilità termica è stata studiata mediante analisi termogravimetrica. Tutti i campioni si decompongono in due fasi, di cui la prima rappresenta la perdita di umidità e frazioni volatili. Le mescole a base di NBR mostrano una perdita di peso paragonabile a 200°C, mentre a 400°C quelle contenenti oli naturali (jojoba in particolare) rivelano una stabilità termica di poco superiore a quelle con DOP. I compound a base di NR presentano mediamente una stabilità termica inferiore rispetto a quelli a base di NBR, con lieve vantaggio del DOP. Gli autori riportano infine valori di permittività e perdita dielettrica nell’intervallo di frequenza tra 0,1 Hz e 1 MHz, a 30°C. La conducibilità elettrica di tutti i compound, calcolata dai dati dielettrici, aumenta all’aumentare del contenuto di plastificante e s’innalza significativamente nell’intervallo 6-8 phr. A un alto contenuto di olio, il valore risulta mediamente più elevato per l’olio di ricino. I valori ottenuti risultano comunque tutti compatibili con i requisiti dei materiali antistatici. Il quadro sperimentale riportato rappresenta un’ulteriore, interessante conferma della possibilità di sostituire plastificanti di origine petrolchimica con derivati naturali, e quindi più sostenibili, nel settore gomma. ELASTICA - Ottobre/Novembre 2019


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