Preziosa Magazine n. 1/2018

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A € 15,00 / B € 13,00 / F € 13,00 / D € 15,00 / UK GBP 8,90 L € 13,00 / NL € 8,90 / P € 9,90 / E € 9,90 / CH CHF15,00

marzo 2018 € 6,00 italy only

Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 NE/VR

eclat

IL MONDO DELLE PERLE

suggestioni, identikit e potenza commerciale

LUISAVIAROMA un successo tutto italiano

fucina di bellezza e di unicità

DE’ NOBILI
























1|2018 Design

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1|2018 Editoriale

ditoriale L’ottimismo è il profumo della vita Giovanni Micera

eggendo le stime ufficiali pubblicate nei giorni scorsi da autorevoli centri di ricerca italiani una piccola luce in lontananza si comincia vedere. Secondo l’analisi elaborata dall’ottima Stefania Trenti, della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, i consumi di oreficeria in Italia potranno continuare a beneficiare, anche per il 2018, del recupero in atto nell’economia generale. Si calcola infatti che, grazie ad una crescita del +10 per cento della spesa mensile italiana rispetto al periodo 20142016 e ad un incremento di presenze dei turisti di stranieri si dovrebbe invertire il trend negativo di disaffezione che ha colpito l’acquisto di gioielli e bijou in Italia. Se a questo si aggiunge il dato positivo, raccolto negli ultimi anni, dell’export di gioielleria italiana, sia in quantità prodotta sia in valore finanziario, sembrerebbe che ci aspetti un futuro roseo. Sarà così? Essendo un ottimista di natura, come il defunto Tonino Guerra, non posso non augurarcelo e soprattutto è interessante anche capire quali sono stati quei fattori contingenti che hanno o stanno contribuendo al suo rilancio. Per quanto riguarda le esportazioni è innegabile che l’eccellente fattura della gioielleria italiana, supportata da

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un consistente e giusto piano di azioni, messi in campo dal governo, non può non raccogliere dati positivi. Le cifre parlano chiaro: grazie al lavoro del Ministro Calenda, il Mise ha stanziato negli ultimi due anni 76 milioni di euro (34 nel 2016, 42 nel 2017) a supporto della promozione del “Made In Italy”, per il 2018 l’investimento previsto per il macro settore della moda italiana (Gioielli, pelletteria, abbigliamento, calzature, occhialeria e cosmetica) è di 47 milioni di euro. È vero anche che l’intero comparto della moda ha dimostrato, a differenza degli altri, una maturità ed uno spirito di gruppo fondamentale per attuare iniziative sinergiche e mai come questa volta il “fare squadra” ha portato a risultati tangibili. E proprio questo spirito ed approccio con il “pubblico” potrà essere fondamentale nei prossimi mesi: anche se nessuno ne fa cenno, soprattutto in questo momento elettorale, se non ci sono particolari nuove condizioni congiunturali ci stiamo avviando (molto probabilmente nel 2019) ad un probabile se non certo aumento dell’iva. Tutti noi sappiamo bene questo che impatto avrà nei bilanci delle famiglie italiane e nei relativi consumi. Sarà mai possibile fermare un’azione, a mio avviso, scellerata? Ecco questa è, secondo me, una battaglia che il tavolo della moda deve, già da ora, impostare in modo da poter affrontare con il futuro Governo, la questione. Lo spirito di squadra è sempre vincente soprattutto quando c’è ottimismo.

OPTIMISM IS THE SPICE OF LIFE On reading the official estimates published in recent days by authoritative Italian research centres, we begin to glimpse a small light at the end of the tunnel. According to analysis drawn up by the excellent Stefania Trenti, of the Intesa Sanpaolo Research Department, the consumption of jewellery in Italy will continue to benefit from the recovery underway in the economy in general in 2018 as well. It is estimated that, thanks to a growth of +10 percent in Italian monthly expenditure compared to the period 2014-2016 and an increase in the number of foreign tourists, the negative trend of disaffection that has affected the purchase of jewellery in Italy should be reversed. If we add to this the positive result, seen in recent years, of Italian jewellery exports, both with regard to quantity produced and financial value, it would seem that we can expect a rosy future. Is this the case? Being an optimist by nature, like the late Tonino Guerra, I cannot but hope this is true and, above all, it is also interesting to understand what those contingent factors were that have or are contributing to its revival. As far as exports are concerned, it is undeniable that the excellent workmanship of Italian jewellery, supported by a consistent and fair plan of action put in place by the government, cannot but produce positive results. The figures speak for themselves: thanks to the work of Minister Calenda, over the last two years Mise has allocated 76 million euros (34 in 2016, 42 in 2017) to support the promotion of “Made in Italy”, in 2018 the investment expected for the macro sector of Italian fashion (Jewellery, leather goods, clothing, footwear, eyewear and cosmetics) is 47 million euros. It is also true that, unlike other sectors, the entire fashion industry has demonstrated a maturity and a group spirit that is fundamental for implementing synergistic initiatives and never before has the “team spirit” led to such tangible results. This spirit and approach with the “public” may be fundamental in the coming months because, even if no one is mentioning it, especially at this time with elections approaching, unless specific new economic conditions emerge, we are facing (very probably in 2019) a probable if not certain increase in VAT. We all know well what impact this will have on the budgets of Italian families and their consumption. Is it possible to stop an action that is, in my opinion, nefarious? In my opinion, this is a battle that the fashion round table must prepare themselves for from now so as to be able to deal with the issue with the future Government. Team spirit is always a winner especially when there is optimism.

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RUBRICHE Perle News Floral Style News Ultra Violet Must Have Bracelet Must Have

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de’ Nobili. Fucina di bellezza e di unicità Club degli Orafi Italia Griffe. Otto marchi in un’unica piattaforma commerciale OresteTroso. Da più di cent’anni a Lecce al servizio della città Andrea Panconesi. LuisaViaRoma un successo tutto italiano E-commerce. Una reale opportunità di vendita Catene. Gioielli fra storia funzione e ornamento Diamonique. QVC Italia, Elena Seredova firma la sua prima capsule collection Ad Homi il primo appuntamento per l’Associazione Gioiello Moda Italia Adelaide Ruzzi. La forza al femminile di Arezzo Fiere e Congressi Il mondo delle Perle

Jewels

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madeinItaly

the sweet life 102 Golden Agency srl Via Francesco Petrarca, 37 - 80122 Napoli

Elcograf SpA, Verona

Messinter SpA

Golden Agency Via Francesco Petrarca, 37 - 80122 Napoli tel. +39 081 5756187 segreteria@preziosamagazine.com

AIE - Agenzia Italiana Esportazione

Giovanni Micera direttore@preziosamagazine.com Golden Agency Via Francesco Petrarca, 37 - 80122 Napoli tel. +39 081 5756187 redazione@preziosamagazine.com Studio EffeErre via F. Albani, 58 - 20148 Milano tel. +39 02 33001100 fax +39 02 33001914 info@studioeffeerre.com

EUROPA: Gran Bretagna, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Polonia, Svizzera, Spagna, Portogallo, Cipro; AMERICA: Canada, Stati Uniti, Brasile; ASIA: Corea del Sud, Giappone, Hong Kong, Singapore, Taiwan; MEDIORIENTE: Libano, Emirati Arabi Uniti, Turchia referenze fotografiche: si ringraziano tutti coloro che hanno gentilmente fornito il materiale iconografico. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali fonti iconografiche non individuate.

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STILL LIFE Jewels. Made in Italy

SHOOTING 102 The sweet life 134 Homi Shooting Live VETRINE 100 Lebole Gioielli FIERE 130 Baselworld 132 Tarì Mondo Prezioso Preview 132 Trinacria Oro BRAND To Be Packing Cameo Italiano Oxygène Femar Vigorita Gioielli leBebé Unoaerre Keep Out Bracelets Spark Silver Jewelry Alunno&Co. Gumon Roberto Giannotti Paviè Boccadamo Kurshuni Barbosa Timeless Italia Stefano Patriarchi Christina Jewelry & Watches 92 Nicole Gioielli 92 Guendalina Bottega Creativa 122 Claudio Pacifici 126 Semar 33 76 80 80 80 80 82 84 86 86 86 87 87 87 88 90 90 90 90

Martino Belmanto, Maria Elena Bonacini Marta De Filippo, Chiara Di Martino Iaia Mito, Maria Rosaria Petito Vittorio Petito, Lucietta Vinciguerra

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Reg. Tribunale di Napoli n. 77 del 01/10/2008 iscrizione al ROC n. 17658 del 10 ottobre 2008

anno XI / n. 1 marzo 2018 tiratura 25.000 copie Spedizione in abbonamento postale

Proprietà letteraria e artistica riservata. È vietata la riproduzione totale o parziale della pubblicazione senza autorizzazione dell’editore. Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non saranno restituiti. Golden Agency srl garantisce la massima riservatezza delle informazioni custodite nel suo archivio. Gli indirizzi verranno utilizzati, oltre che per l’invio della rivista, anche per l’invio di proposte commerciali. Ai sensi della legge 675/96 è nel diritto degli interessati richiedere la cessazione dell’invio e/o l’aggiornamento dei dati. Del contenuto degli articoli e degli annunci economici e pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori.

COVER: ECLAT www.eclatpreziosi.it


1|2018 Rubrica

Claudio Pacifici www.claudiopacifici.com Collana in argento 925 laminata oro rosa 18kt con perle giapponesi e charms in argento

Eclat www.eclatpreziosi.it Collana in argento con perle Collezione Boule Pearl

Perle Quante perle ho rubato dalle profondità del mare per donarle alle figlie della bellezza! (Kahlil Gibran)

Marakò www.marako.it Orecchini in argento 925 placcato in oro rosa con quarzo citrino, quarzo fumé e perle coltivate. Realizzati a mano

Fati le stile officiel fb: Fati le stile officiel Orecchini in argento modello rosone con perle

Mirta Bijoux www.mirta-bigiotteria-online.com Girocollo in metallo lucido nickel free con elementi in resina e perle. Collezione Rock

Alunno&Co. www.alunnojewellery.com Bracciale in argento 925 con perla di fiume

Spark Silver Jewelry www.spark-shop.it Orecchini in argento 925 con cristalli e perle Swarovski

Ile Gioielli www.ilegioielli.it Serracollo di perle con chiusura ed elementi in argento rodiato e zirconi. Linea Maxi

Neonero www.neonero.it Collana in oro 18kt e perle Collezione Mon Amour preziosa

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1|2018 News

THE BRIAN&BARRY BUILDING

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Moro&Ognissanti da corner a boutique

ono al The Brian&Barry Building Sanbabila le eccellenze della moda, del food, del design e della gioielleria alla quale ha dedicato l’intero secondo piano dei suoi 12 livelli. Il concept del lifestyle del lusso è in via Durini a Milano e tra i top brand Moro&Ognissanti ha ampliato i propri spazi trasformando, dopo un anno e mezzo di successi, il suo corner in una vera e propria boutique di 20 mq circa, la terza dopo Palermo e

Roma per il marchio che ha lanciato il “Moro&Ognissanti-travel jewelry” ovvero “Il Gioiello da Viaggio”: creazioni preziose di eccezionale fattura ma dai costi accessibili se paragonati all’haute joaillerie di cui sono espressione. Oggetti pregiati, realizzati in Italia da maestri orafi, pensati per essere indossati sempre senza preoccuparsi del valore materico. Utilizzando argento 925 ed oro 18kt, sottoposti a particolari bagni di oro o platino, addizionati a diamanti e pietre sintetici e pietre naturali dai colori spettacolari, nasce il bello destinato ad un

E-Motion

La collezione Fiocco accoglie la primavera

preziosa

target di attrici, artiste, manager dai mille impegni, prime donne che non vogliono passare inosservate, che amano la praticità senza rinunciare al glamour e alla raffinatezza.

Il nuovo showroom nel cuore di Milano è un altro tassello nello sviluppo retail del marchio che ha già in programma l’espansione in altre città italiane.

THE BRIAN&BARRY BUILDING: MORO&OGNISSANTI, FROM A CORNER TO A BOUTIQUE The Brian & Barry Building Sanbabila houses fashion, food, design and jewellery excellences with an entire floor (2nd floor) dedicated to them. The concept of luxury lifestyle can be found in Via Durini in Milan, and among the top brands Moro & Ognissanti has expanded its space and transformed, after a year and a half of success, its corner into a true boutique of 20 square metres; it is the third after Palermo and Rome for the brand that launched the “Moro & Ognissanti - Travel Jewellery” line. As refined objects made in Italy by master goldsmiths, they have been designed to always be worn without having to worry about their material value. The line features 925 silver and 18kt gold that has undergone special gold or platinum baths, along with diamonds and synthetic and natural stones with spectacular colours.

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ccoglie la primavera con un pizzico di ironia per le donne di tutte le fasce d’età: E-Motion, azienda campana parte del gruppo Trasparenze, presenta la collezione Fiocco, spiritosi anelli in oro giallo, bianco o rosa in duplice versione: una arricchita dai diamanti e l’altra da pietre semi-preziose come quarzi, citrini e ametiste di alta qualità. Tutte le gemme montate sono tagliate nella taglieria del gruppo, nel centro Oromare di Marcianise. E-Motion svelerà la collezione a Tarì Mondo Prezioso (9-12 marzo) e a Trinacria Oro (7-9 aprile).

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E-MOTION. THE FIOCCO COLLECTION WELCOMES SPRING It welcomes spring with a touch of irony that aims to attract women of all ages; E-Motion, a Campana company and part of the Trasparenze group, presents the Fiocco collection with witty rings in yellow, white or pink gold in two versions: one enriched with diamonds and the other with high-quality semi-precious stones such as quartz, citrines and amethysts. All the gems on the rings are cut in the group’s cutting factory in the Oromare Centre of Marcianise. E-Motion will unveil the collection at Tarì Mondo Prezioso (9-12 March) and at Trinacria Oro (7-9 April).



1|2018 Rubrica

CRUSADO www.crusado.it

Croce fantasia in oro bianco e diamanti purissimi. Collezione zero1

BOCCADAMO www.boccadamo.com

MICHAL NEGRIN ITALIA www.live-fantasy.it

Bracciale rigido placcato oro rosa con decoro ad albero della vita e cristalli Swarovski

Collana multicolor. Stile vintage, girocollo dipinto e realizzato a mano con cristalli swarovski, in metallo prezioso, nickel free.

floral STYLE

L.C. info@lcsrlgioielli.com

Pendente a fiore da donna elettrofuso oro 18 kt.

AEFFE CREAZIONI www.aeffecreazioni.com

Bracciale montato in acciaio con laccio a disegni floreali e charm “albero della vita” in acciaio con sfera in pietra dura da 8mm

ANDREA DEL BORGO www.andreadelborgo.com

Orecchini collezione Flower in oro 18 carati e diamanti taglio goccia naturali

SIMEONE JEWELS www.bysimon.it

Collezione Simeone R. Anello in argento 925 placcati oro rosè con cubic zirconi multi colore

KEEP OUT BRACELETS www.keepoutbracelets.com

Keep out for Jaipur: bracciale in seta indiana (disponibile in15 varianti) con ditale in argento 925

CARAMANNA GIOIELLI www.caramannagioielli.it

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Serracollo realizzato a mano in argento925 e perle grigie naturali magazine



1|2018 News

Il ioiello nel Sistema Moda

È

“Un mondo immenso e affascinante quello del bijou, che in Italia si iniziò a studiare con sistematicità un quarto di secolo fa (…)” come viene indicato nella prefazione del volume “Il Gioiello nel Sistema Moda” e che la curatrice, Bianca Cappello, con le sue ricerche è riuscita a rendere ancora più noto grazie anche alla scoperta degli archivi aziendali. In maniera chiara ed approfondita, il libro racconta quelle che sono le relazioni tra il gioiello e la moda attraverso un percorso che indaga tra le dinamiche che sviluppano nel processo produttivo, dall’idea creatrice fino alle sfilate in passerella, passando per le produzioni e la

distribuzione al cliente finale. In maniera scientifica, la pubblicazione parte dalla definizione del termine “gioiello”, divenuto nel tempo un contenitore dai confini molto ampi, cercando di ridefinire il suo valore nell’attualizzazione del significato più moderno. Tra storie e aneddoti impreziositi da un notevole corredo fotografico, il viaggio diventa conoscenza e strumento necessario per gli addetti ai lavori, ma anche un piacevole racconto per tutti gli appassionati della bellezza. Edito da Skira, il volume è completato da un apparato finale con le biografie dei maggiori esponenti e produttori di gioielli e bijoux che hanno arricchito il mondo della moda.

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er un giorno, il Tarì è stato scenario di un evento sportivo internazionale: sabato 27 gennaio si è svolta la Coppa Europa di Spada Femminile: sedici squadre di atlete provenienti da tutta Europa, in un evento organizzato dalla società “Pietro Giannone” di Caserta. Non solo location della manifestazione, il Centro orafo di Marcianise è stato protagonista, grazie ai suoi artigiani, anche per aver ideato e coniato le medaglie per le squadre partecipanti e le coppe per le prime tre classificate. A fare gli onori di casa, insieme al presidente del Tarì Vincenzo Giannotti, il sindaco di Marcianise Antonelo Velardi, accompagnato dal vicesindaco Angela Letizia e dall’assessore, storico campione del pugilato Angelo Musone, il Presidente di Confindustria Gianluigi Traettino ed il delegato provinciale Coni Michele De Simone. Tra gli sponsor Fratelli Dinacci con il consigliere del Tarì Flavio Dinacci, da sempre sensibile al mondo dello sport con molte iniziative di grande successo. Sul podio della vittoria anche le italiane, giunte al terzo posto con la Squadra delle Fiamme Oro della Polizia di Stato. SPORT AT THE TARÌ, SUCCESS FOR THE EUROPEAN WOMEN’S SWORD CUP

Sport al Tarì, successo per la Coppa Europa di Spada femminile

A BOOK TO DISCOVER THE GLITTERING WORLD OF BEAUTY

FRATELLI DINACCI TRA GLI SPONSOR DELL’EVENTO SPORTIVO It is “an immense and fascinating world, the costume jewellery world, which began to be systematically studied a quarter of a century ago in Italy (...) “ as indicated in the preface of the volume “The Jewel in the Fashion System” and one that the curator, Bianca Cappello, has managed to make even more well-known with her research, thanks to the discovery of corporate archives. In a clear and in-depth manner, the book speaks of the relationships between jewellery and fashion, through a journey that explores the dynamics developed in the production process. Between stories and anecdotes embellished with remarkable photographic equipment, that journey has become common knowledge and a necessary tool for experts, but also a pleasant story for all lovers of beauty. Published by Skira, the volume is completed by a final setup with the biographies of the greatest exponents and producers of gems and costume jewellery to have enriched the fashion world. in alto da sx: Collana Luciana de Reutern per Ken Scott, ottone dorato e strass, fine anni sessanta, Archivio Fondazione Ken Scott Donatella Pellini per Christian Lacroix, orecchini e spille in resina, metallo dorato, cristalli e strass, 1989-1990, Archivio Pellini

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For one day, the Tarì was the scenario of aninternational sporting event: on Saturday 27th January the European Sword Cupwas held: sixteen teams of athletes from all over Europe, in an event organised by the “Pietro Giannone” company of Caserta. Not only the location of the event, the Goldsmith Centre of Marcianise was also the protagonist, thanks to their artisans, for also having conceived and coined the medals for the participating teams and the cups for the top three qualified. The mayor of Marcianise, Antonelo Velardi, together with the president of Tari, Vincenzo Giannotti, are doing the honours, accompanied by deputy mayor, Angela Letizia, and the councillor, historical boxing champion, Angelo Musone, the president of Confindustria, Gianluigi Traettino, and the provincial delegate, Coni Michele De Simone. Amongst the sponsors there is Fratelli Dinacci with the Adviser of the Tarì Flavio Dinacci, ever sensitive to the world of sport with many successful initiatives. On the victory podium, there are also the Italians, in third place with the Team of Golden Flames from the State Police.

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Flavio Dinacci e Vincenzo Giannotti con le vincitrici

UN LIBRO PER SCOPRIRE IL MONDO LUCCICANTE DELLA BELLEZZA



1|2018 Rubrica

IL VIOLA È IL COLORE TRA L’UMANO E IL DIVINO, L’UNIONE DI DUE NATURE (Carl Gustav Jung)

ELLEPPI www.elleppi.com Anello con rondini e rose, realizzato a mano in Italia in argento 925. Pietra idrotermale pantone viola. Collezione LP Jewels S|S 2018 MY VICE www.myvice.eu Collezione Lady Bag. Collana con pendente a forma di mini-bag in oro giallo

MEWO www.mewobrand.com Bracciale in rame placcato oro bianco con cristalli e occhio di gatto

ULTRA VIOLET

PANTONE COLOR OF THE YEAR 2018

MICHAL NEGRIN www.live-fantasy.it Girocollo in metallo prezioso realizzato a mano con cristalli swarovski, nickel free

GUENDALINA BOTTEGA CREATIVA fb: guendalina bottega creativa Orecchini Gocce in argento satinato e placcato oro montati a mano con gocce di ametista

MORO&OGNISSANTI www.moroeognissanti.it Orecchini chiodo e clip in argento 925 con perni in oro e tormalina ultraviolet taglio briolé. Gioielli da Viaggio

VIVA LA GIOIA www.vivalagioia.it Bracciale Capri Collection Rosè con cordino Lilla

NELSON GIOIELLI www.nelsongioielli.it Anello Marrakech, argento 925 con zirconi incastonati a mano; anello collezione Stone Town, argento 925, con zircone taglio smeraldo

ZIIO www.jewels-ziio.com Bracciale in argento 925 monocromo Orchidea. Fatto a mano con ametista, fosfosiderite, perle d’acqua, zirconia e perle di vetro di Murano

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A € 15,00 / B € 13,00 / F € 13,00 / D € 15,00 / UK GBP 8,90 L € 13,00 / NL € 8,90 / P € 9,90 / E € 9,90 / CH CHF15,00

marzo 2018 € 6,00 italy only

Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 NE/VR

a in rt pe co ra lt l’a

rivista internazionale di gioielli e bijoux

il mondo delle perle

suggestioni, identikit e potenza commerciale

un successo tutto italiano

luisaviaroma

fucina di bellezza e di unicità

de’ nobili



1|2018To Be Packing

TO BE PACKING, WHERE IMAGE IS THE PROTAGONIST To Be Packing has developed a national and international customer base with Pisa Orologeria, Antonellis and Marshall Pierce & Company with its customary class, creating specific packaging designs and window display projects for jewellers. The company has created the Girotondo case in havana-toned Alcantara with a Tao model box cover with lithograph printing for Pisa Orologeria’s Lancette collection, the first jewellery line created by Maristella and Chiara Pisa. Instead the display case designed for the Belgian jeweller Antonellis evokes a refined theatrical première: it is composed of a wooden back covered in burgundy-coloured velvet, two thin

bases for the prince model, three sky exhibitors and a display for rings. Lastly, for the American company Marshall Pierce, To Be Packing has created customised bags in lithographprinted astroprint paper and in hot-stamped gold, as well as boxes of different sizes for the Royal model in cream colored tasmania, with pig both inside and outside. Three projects with a unique stylistic line that can be recognised for its elegance and conceptual clarity. Good local entrepreneurship with an impressive turnover, appreciated both inside and outside Italy. Next March is full of important events: the Hong Kong International Jewellery Show, stand 5B-E10 from 1 to 5 March, the JA in New York, stand 1648 from 11 to 13 march and Baselworld, stand J22 hall 2.0 from 22 to 27 March.

www.tobepacking.com

L’immagine oBePacking è protagonista

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isa Orologeria, Antonellis, Marshall Pierce & Company, committenza nazionale ed internazionale titolata, per le quali To Be Packing ha sviluppato con la consueta classe specifici progetti di packaging e vetrinistica per gioiellerie. Nell’ordine, per Pisa Orologeria l’impianto si compone di astuccio Girotondo in Alcantara color Havana con copriscatola modello Tao stampato in litografia, realizzato per Lancette, la prima linea di gioielleria creata da Maristella e Chiara Pisa. Evoca una raffinata première teatrale, invece, la vetrina ideata per la belga Antonellis, composta da uno schienale in legno rivestito

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in velluto bordeaux, due basi sottili del modello principe, tre espositori sky, un espositore per anello. Per la statunitense Marshall Pierce, infine, borse personalizzate in carta astroprint stampate in litografia ed in oro a caldo, oltre a box di diverse misure modello Royal in tasmania color panna, ripreso in pig sia all’interno che all’esterno. Tre progetti ed unica linea stilistica, riconoscibile per eleganza e chiarezza concettuale. Buona imprenditoria nostrana dal fatturato a molti zeri, apprezzata dentro e fuori Italia. Fitto di importanti appuntamenti il prossimo marzo: ad Hong Kong International Jewellery Show, stand 5BE10 dal 1° al 5; al JA di New York, stand 1648 dall’11 al 13; a Baselworld, stand J22 hall 2.0 dal 22 al 27.

TRE PROGETTI ED UNICA LINEA STILISTICA, RICONOSCIBILE PER ELEGANZA E CHIAREZZA CONCETTUALE


1|2018 Rubrica

AR M to in n E F zza co e li t o ea 8k gli ser e r ro 1 a, ta a la rl.it l a ci o tur atur ars ac ta d m Br an sal w.fe m a ww di

t s u mave hracelet b

GUENDALINA BOTTEGA CREATIVA Braccialetto Foglie di Guendalina Bottega Creativa, in argento satinato e placcato oro con goccia di tormalina verde. fb: guendalina bottega creativa

MICHAL NEGRIN ITALIA Bracciale dipinto a mano con inserti di seta, realizzato in metallo prezioso nickel free, con cristalli swarovski e perline www.live-fantasy.it

RAJOLA Bracciale collezione Camilla onice, perle barocche e oro bianco www.rajola.it

BORSARI GIOIELLI Bracciale con rondelle in ematite ed elementi in argento con chiusura a moschettone girevole. Collezione Tibet www.borsarigioielli.com

FRANCESCO BARBATO Bracciale Eolo 5 Sfere in rame placcato rodio www.francescobarbato.net

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1|2018 Rubrica

DI LEO

anello contrariè in oro giallo con diamanti di contorno agli ovali di smeraldo e diamante fancy www.dileogioielli.com

RUDY

must have RING

anello tubogas in oro bianco e rosé 18kt e brillanti www.rudygioielli.com

PG GIOIELLI

anello in oro 18 kt e diamanti, collezione Madame www.pggioielli.com

AZHAR

anello cuore in argento rosé con zirconi taglio brillante www.azhar.it

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ECLAT

anello grande flat, in argento 925 martellato a mano www.eclatpreziosi.it

ANANDA 925

anello in argento 925 www.artecora.com



SI CORONA UN SOGNO

1|2018 Rubrica

Orecchini in argento 925 combinabili in molteplici soluzioni. Collezione Numeri Regali

FATI LE STILE OFFICIEL

www.sicoronaunsogno.com

orecchini Sicily con cerchio in argento rosa e vetrini veneziani, conchiglie traforate, nappine e pon-pon fb: fati le stile officiel

ECLAT

Orecchini in argento e calcedonio Collezione Faste www.eclatpreziosi.it

must have earrings preziosa

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CAORO

Orecchini in oro 18kt con inserti palline diamantate colorate e pietra ametista naturale. FireWorks Collection www.caoro.it

AYALA BAR

Orecchini Riviera con cristalli, perline, mosaici in vetro e cabochon in resina. Classic Collection. www.ayalabar.com

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e imone Fratelli LA COLLEZIONE “MYLADY” celebra la femminilità

www.desimonefratelli.com

collier in corallo, brillanti e rubini in oro 18kt. Collezione Mylady

preziosa

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1|2018 De Simone Fratelli

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nuova collezione Mylady, come ogni creazione della De Simone Fratelli, ha in sé tutte le caratteristica dell’alta gioielleria, accompagnata da un design spettacolare. Materie nobili e preziose che insieme danno vita a un sogno, attitude della donna De Simone, visionaria eppure realista al punto da voler toccare con mano ogni suo desiderio. Mylady è la risposta. Una preziosità che sa coniugare coraggio, forza ed eleganza di femminilità che non conoscono ostacoli, che affrontano la vita a testa alta senza rinunciare alle cose belle, anzi, mettendole al primo posto dei loro proponimenti.

Per lei De Simone Fratelli ha disegnato l’impossibile, addizionando gioia, incanto e splendore, tre elementi che in equilibri diversi ritraggono l’anello, gli orecchini e il collier, pezzo rappresentativo della collezione. Il corallo Moro di eccezionale lucentezza e colore si mescola abilmente a brillanti e rubini attraverso un prezioso gioco di incastri e abilità artigianale che sottolineano l’inconfondibile stile della realtà torrese, ammirata nel mondo intero. “Le cose belle si fanno lentamente” sintetizza Fiammetta, alla guida dell’azienda insieme ai fratelli Michele e Massimo, perché il raggiungimento della bellezza è frutto di selezioni scrupolose, di certosina precisione, di sovrapposizioni di rarità. (MRP)

The new “MyLady collection, like every creation by De Simone Fratelli, which encapsulates all the characteristics for high jewelry, accompanied by a spectacular design. Noble and precious materials that together give life to a dream, that of the De Simone woman, visionary yet realistic to the point of wanting to touch her every desire by hand. Mylady is the answer. A preciousness that knows how to combine the strength and courage of femininity without boundaries. For facing life head high without giving up on beautiful things. Instead we place at the very front among our offerings. De Simone Fratelli designed the impossible for her, adding joy, enchantment and splendor. Three elements that by play on the different balances combined to portray the ring, earrings and collier, the representative piece of the collection. The Moro coral has exceptional luster and mixes skillfully with brilliants and rubies across a precious design forged from the impeccable crafting ability, which underlines the unmistakable style of the Torrese creations admired throughout the world. “Beautiful things are slowly done” is Fiammetta’s succint rendering, leader of the company along with her brothers Michele and Massimo…as finding beauty must be fruit of scrupulous choices, meticulous precision and rare superimposings.

DE SIMONE FRATELLI CELEBRATES FEMININITY WITH THE “MYLADY” COLLECTION

preziosa

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Non ti scordar di me. Anello in oro giallo e bianco 18kt, brillanti e quarzo

de’Nobili

Fucina di bellezza e di unicità CLAUDIO E ANDREA, TERZA GENERAZIONE, CON PASSIONE ED ENTUSIASMO SFIDANO IL MERCATO E PUNTANO ALL’ESTERO di Maria Rosaria Petito

economia iperproduttiva ha snaturato i valori fondanti dell’arte educando l’occhio ignaro e superficiale alla sola ricerca delle “occasioni”, uno specchietto per le allodole che sgretola l’identità. Vien da sé che a fare la differenza è la conoscenza, indispensabile per comunicare valori estetici e qualitativi piuttosto che puramente commerciali. Ecco che un gioiello, al pari di ogni opera d’arte, azzera la sua caducità per eternarsi nel gesto creativo di menti e mani talentuose. Le realtà dove ciò accade sono fucine di bellezza e di unicità. Una di esse è a Napoli, in via Bisignano 24. Qui, in un prestigioso edificio di qualche secolo passato, negli spazi forse destinati un tempo a botteghe o stalle, ha sede il laboratorio della storica gioielleria de’ Nobili. Una

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struttura funzionale che si inserisce con modernità nell’architettura del luogo. Al di là della porta blindata, disposti su più livelli i locali sono in relazione tra di loro attraverso un gioco di continuità dettato da scale e trasparenze. L’osmosi di competenze e l’amalgama di know how sono lampanti. Un luogo deputato alla creatività, dove si progetta il nuovo forte di una importante modellistica gelosamente custodita in un ricco archivio scorrevole, una sorta di cassaforte di idee per migliaia di modelli tutti più attuali che mai. Tra richiami di napoletanità e presenze di verde aziendale, la nuance che colora packaging e business card, Claudio e Andrea, terza generazione de’ Nobili, con passione ed entusiasmo sfidano il mercato puntando ad allargare gli orizzonti della loro impresa anche all’estero - in Italia già ben posizionata al

Anello civetta in oro bianco e giallo con zaffiri cabochon e diamanti taglio brillante magazine Anelli dalla collezione Polvere di Stelle in argento e oro rosa


Claudio de’ Nobili

Sud e in alcune regioni del Nord. Un impegno con la strada spianata da un ineccepibile made in Italy tutelato in ogni suo aspetto, essendo tutto prodotto interamente in loco. Gioielli destinati poi allo show room in via Gaetano Filangieri, presente nella strada del lusso dal 1943, e al più recente in via Enrico Alvino. Claudio, in Nomen omen? In un certo senso sì se come noi si interpreta la bellezza come nobiltà. Lei e suo fratello Andrea siete la terza generazione, in cosa si differenzia dalle precedenti? Unicamente nella volontà di esportare all’estero le nostre creazioni. L’impegno a progettare gioielli unici perché pensati come opere d’arte è comune a tutti noi da sempre,

da quando mio nonno Claudio ha dato inizio a questa avventura. Da poco de’ Nobili è tra i soci del Club degli Orafi, una scelta dettata da cosa? Innanzitutto essere parte di un’associazione che riunisce le più importanti aziende italiane è un fiore all’occhiello per una realtà come la nostra che punta a comunicare i valori di eccellenza del made in Italy - acquistiamo la materia grezza che trasformiamo in gioielli attraverso un processo che inizia e termina esclusivamente nel nostro laboratorio, eccezion fatta per i moschettoni per una mera questione tecnica. Inoltre, la cultura che veicola questo sodalizio è un bene comune di cui tutti dobbiamo fare tesoro. Andrea è impegnato nella progettazione, prevalentemente in Cad, lei invece che ruolo riveste? Sono gemmologo e con grande passione mi

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Margherita. Anello in oro bianco e giallo con diamanti. Anello in oro rosa 9kt e diamanti brown Anello collezione Non ti scordar di me, in oro bianco e giallo con diamanti taglio brillante e Tanzanite taglio ovale

In Naples, in via Bisignano 24, a prestigious centuries old building, one of alcoves perhaps once used for workshops or crafting, is home to the historic jewelers ‘Nobili. A functional structure that fits with modernity in the architectural choices. Beyond the security door lie the inner rooms, laidout across several levels, all in precise relation to each other through a dynamic design dictated by stairs and transparencies. The osmosis of skills and talent on display are easy to see. A place dedicated to creativity, heralding the new advances of a remarkable design tradition, jealously guarded in a rich sliding visual archive, a chest of ideas for thousands of models, all more current than ever. Between references to Neapolitan and green corporate spaces, the nuance that sets the tone and business card for Claudio and Andrea, the third generation of ‘Nobili. A renewed passion and enthusiasm that challenges the market and aims at broadening business horizons abroad . In Italy they are already well positioned throghout the South and in some Northern regions. A commitment that will move swiftly, boosted by an impeccable Made in Italy guaranteed in all its aspects. All creations are made entirely on site. Jewels destined for the show room in via Gaetano Filangieri, present in the boutique lane since 1943. Our most recent shop is in via Enrico Alvino. Claudio, in Nomen omen? In a certain sense, yes, if like us you choose to interpret beauty as nobility. You and your brother Andrea are the third generation, how does that differ from the previous ones? Only in the desire to export our creations abroad. The commitment to designing unique jewelry that can be considered artworks has been a guidign principle from the very beggining, since my grandfather Claudio started this adventure. Recently de ‘Nobili has joined the Club degli Orafi order, was this a choice dictated by something? First of all, being part of an Association that brings together the most important Italian companies, is the jewel in the crown for a company such as ours that hopes to convey the Made in Italy values of excellence - we buy the raw material to transform into jewelry through a process that starts and ends exclusively in our laboratory. The only exception is the carabiners due to a merely technical question. Furthermore, the culture of this partnership is a common good that we must treasure for all. Andrea is involved in the design, mainly in Cad, but what role do you play instead?

I am a gemologist and handle my stones with great passion, which for obvious reasons I select from the most interesting I find, while also taking care of the commercial aspect. The laboratory and showroom share what we the ‘salotto buono’(respectable parlours) of Naples. How has your clientele changed over time? Until not many years ago, in the area not quite Via Filangieri, a place that’s remained almost unchanged in the prominent names listed there over time. Some houses for varying reasons, decide to cede their space to even less prestigious firms. A change that has not affected our customers who are the elite. We take pride of our loyal customers as they become ambassadors of the focus and devotion we place in them, the

trsuitng relationship we establish with each and every one. Our incredible quality spontaneously turns into a word of mouth, the greatest gratification possible for us. Does production change with changing fashions? Some models I keep for the memory of our history. Others are more recent creations but still far from what can be termed a trendy object. Of course the design is our hallmark, as well as the impeccable workmanship, from the fine silver jewellery to the gold designs with precious stones. The “Star dust” collection is an expression of this. What is the most representative jewel? Certainly the “civette” (Owls), in all their many permutations. They are our hallmark!

occupo delle pietre, che per ovvi motivi seleziono tra le più interessanti, ma mi occupo anche dell’aspetto commerciale. Il laboratorio e lo show room condividono quello che è definito il salotto buono di Napoli. Come è cambiata la clientela negli anni? Fino a non molti anni fa, in zona ma non propriamente in via Filangieri dove sono rimasti pressoché invariati, i nomi di spicco nel tempo, per motivi diversi, hanno ceduto il posto a realtà anche meno prestigiose. Un cambiamento che però non ha intaccato la nostra clientela che è rimasta elitaria. Vantiamo con orgoglio clienti fidelizzati che si fanno ambasciatori dell’attenzione che gli dedichiamo, del rapporto di fiducia che instauriamo con

ognuno di loro e della qualità che offriamo, requisiti che si traducono spontaneamente in passaparola, la nostra più grande gratificazione. La produzione cambia con il cambiare delle mode? Alcuni modelli mantengo la memoria della nostra storia, altri sono di più recente ideazione ma sempre lontani da quello che può essere un oggetto di tendenza. Il design ci caratterizza, certo, ma anche la lavorazione, accurata nell’alta gioielleria quanto nelle linee di argento ed oro con pietre preziose di cui la collezione “Polvere di Stelle” è un’espressione. Qual è il gioiello più rappresentativo? Senz’altro le “civette”, in tante varianti. Sono il nostro distintivo!

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Club degli Orafi Italia LA SOSTENIBILITÀ DELLA FILIERA E LA COMUNICAZIONE DEI SOCIAL MEDIA Le attività di aggiornamento e approfondimento

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ustainable Gold: An opportunity for both industry and investors è il tema del convegno organizzato lo scorso 21 gennaio a VincenzaOro January, apprezzato dal pubblico per l’attualità dei temi e l’alto livello dei relatori. Dopo il saluto di Corrado Facco, Direttore Generale Italian Exhibition Group e il benvenuto di Gabriele Aprea, Presidente Club degli Orafi Italia e Chantecler e Ivana Ciabatti, Presidente Federorafi e Italpreziosi SpA, Neil Meader, Research & Consultancy Manager Metals Focus, ha sottolineato che la gioielleria dell’alto di gamma sta affrontando una grande partita. Aram Shishmanian, Ceo di World Gold Council, ha ribadito che il mercato di gioielli è andato da Ovest ad Est e la gioielleria Italiana deve muoversi di conseguenza creando ponti di connessione con quei mondi e anche adeguarsi alle esigenze dei millennials, i nuovi clienti digitali. Filippo Finocchi, Head of Finance Italpreziosi, ha illustrato le vie dell’oro nella filiera dalle miniere, alle banche centrali e infine ai clienti, sia trade sia investitori istituzionali e privati. Patrizia Rovaris, Head of International Media & Corporate Communication IEG e il presidente Aprea del Club hanno chiuso il convegno. Ma il Club degli Orafi non si ferma ed è ora al lavoro per un nuovo workshop che si terrà lunedì 16 Aprile presso la sede di

Via Monte Napoleone, 9, Milano nella sala meeting Altagamma. L’incontro vuole rispondere a dubbi e perplessità sui nuovi strumenti social come le pagine Facebook o i profili Instagram, e su come utilizzarli per avere un effetto positivo per il proprio business. Antonio Kropp e Erika Zacchello, consulenti di digital marketing e comunicazione anche nel settore della gioielleria, risponderanno a queste domande, sulla base della loro esperienza concreta sul campo. Grazie al Club degli Orafi Italia, queste competenze verranno trasferite alle aziende che vorranno partecipare al workshop “Boost your influence on Social Media” di aprile. Tra le tematiche trattate figurano lo Storytelling, ovvero come raccontare il brand online; regole per pubblicare contenuti efficaci; tipi di post a disposizione e quando utilizzarli; come scrivere testi coinvolgenti; scelta della tipologia di scatti fotografici o video; quando e come calendarizzare i contenuti. I posti disponibili sono limitati.

prossimo appuntamento WORKSHOOP lunedì 16 Aprile

Boost your influence on Social Media Club degli Orafi Italia Via Monte Napoleone, 9 Milano sala meeting Altagamma Per informazioni e prenotazioni: email info@clubdegliorafi.org ph. +39 366 87.89.555.

Sustainable Gold: An opportunity for both industry and investors is the theme of the Conference held January 21 at Vincenza January, highly appreciated by the public for the topicality of the themes and the high level of the speakers. After a greeting from Corrado Facco, General Manager of Italian Exhibition Group SpA and the welcome of Gabriele Aprea, President Club of Goldsmiths Italy and Chantecler S.p.A. and Ivana Ciabatti, President Federorafi and Italpreziosi S.p.A. Neil Meader Research & Consultancy Manager METALS FOCUS, who stressed that high end jewellery is in a high stakes game. Aram Shishmanian, CEO of the World Gold Council, reiterated that the jewellery market has gone from West to East, and Italian jewellery must move accordingly, creating bridges of connection with those worlds and also adapting to the needs of millennials, new digital customers. Filippo Finocchi, Head of Finance Italpreziosi SpA illustrated the gold routes in the supply chain from mines, to central banks and finally to customers, both traders and institutional and private investors. Patrizia Rovaris Head of International Media & Corporate Communication Italian Exhibition Group S.p.A. and Club President Aprea wound up the work.Coming up, a new workshop to communicate on Social Media.

Have you ever found yourself opening a Facebook page, or an Instagram profile, and have no idea what to publish and how to publish it to have a positive effect on your business? Antonio Kropp and Erika Zacchello, digital marketing and communication consultants, also in the jewellery sector, will answer these questions on the basis of their concrete experience in the field. Thanks to the Club degli Orafi Italia, these skills will be transferred to companies taking part in the workshop Boost your influence on Social Media: successfully communicate jewellery on Facebook and Instagram which will be held Monday, April 16th next one at the Club headquarters in Via Monte Napoleone, 9, Milan in the Altagamma meeting room. Some of the topics covered will be: Storytelling or how to tell the brand online; Rules for publishing effective content; Types of posts available and when to use them; How to write engaging texts; Choice of the type of photographic or video shots; When and how to schedule content. Places are limited. For information and reservations: email info@clubdegliorafi.org or +39 366 87.89.555. pagina a cura del Club degli Orafi Italia

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OTTO MARCHI IN UN’UNICA PIATTAFORMA COMMERCIALE

riffe Nata dalla fusione tra Mpf Group e Ippocampo Torino potere contrattuale maggiore e anche una notevole visibilità all’interno di un punto vendita, perché proponiamo una varietà che pochi hanno». Il primo mercato di riferimento, per ora, è quello italiano ma non solo. «Unendoci, a livello nazionale abbiamo 30 agenti che ci permettono una maggiore penetrazione e per il momento l’obiettivo è questo, ma vogliamo acquisire quote importanti anche a livello europeo, dove sono già aperti Paesi come Francia e Portogallo e abbiamo trattative in Spagna, Olanda e Belgio. Inoltre, Zoppini è presente a Dubai, dove vogliamo allargarci».

Questa unione ci consente un potere contrattuale maggiore con una notevole visibilità grazie all’ampia varietà di prodotto

“GRIFFE” WAS BORN FROM THE MERGER BETWEEN MPF GROUP AND

IPPOCAMPO TORINO. EIGHT BRANDS IN A SINGLE COMMERCIAL PLATFORM

A “Griffe” (label) for eight brands. The new organisation, created from the marriage of Mpf Group from Florence and Ippocampo from Turin, made its debut at VicenzaOro. They will cover a wide range of products, from the most traditional to fashion jewellery and watches, with different price ranges. Mpf (Precious Metals Florence) Group is the owner of the Zoppini and Manuel Zed jewellery brands and licensee of Armata di Mare and Silvian Heach, fashion brands whose first jewellery collection was presented in Vicenza. Ippocampo, in addition to its own brand, has the distribution rights to the Ingersoll watch brands - the first watch created in the USA in 1892 - and Carl von Zeyten, whose pieces are produced in the Black Forest, plus the Plata de Palo jewellery. “Griffe was created from the intuition of two entrepreneurs, Umberto De Francesco and Massimo Bernardi, the respective presidents of Mpf Group and Ippocampo,” explained director Paolo Innocenti, “who created a platform of eight brands, in order to provide a diversified offer of both product and price range. Now we will proceed to balance the collections, as today there are some cases of overlaps, since the merger has only just taken place”. The wide range is obviously one of Griffe’s strong points. “It gives us greater bargaining power and also considerable visibility in stores, because we offer a variety that few others have.” For now, their main market is in Italy, but that is not their only one. “By joining together, we now have 30 agents at the national level allowing us greater penetration of the market and that is our goal for the moment. But we also want to acquire important shares at a European level. Furthermore, Zoppini is present in Dubai, where we want to expand”. However in 2018, all this cannot fail to go through social media. “We are focusing on these channels to identify the current trends and create new ones, incorporating what the market demands”. After all, one of their future projects concerns the internet with an objective to follow the e-commerce path.

Il tutto, però, nel 2018 non può non passare anche dai social media. «Puntiamo su questi canali per individuare i trend presenti e crearne di nuovi, recependo quello che chiede il mercato. La collezione “Kindly” di Manuel Zed, infatti, è improntata proprio ai linguaggi della rete. Collaboriamo poi con fashion blogger, che apprezzano i nostri prodotti». Uno dei progetti futuri, del resto, riguarda proprio il web. «Tra gli obiettivi conclude Innocenti - c’è intraprendere la via dell’e-commerce, magari con una nostra piattaforma, visto che la varietà di proposte non manca, per fare in modo che la gente venga a cercarci come Griffe». (MEB)

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da sinistra: Umberto De Francesco, Massimo Bernardi, Mauro Zoppini, Paolo Paoli e Paolo Innocenti

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na “Griffe” per otto marchi. Ha debuttato a VicenzaOro la nuova realtà nata dal matrimonio tra Mpf Group di Firenze e Ippocampo di Torino, la cui offerta andrà a coprire un’ampia gamma di prodotti, dal gioiello più tradizionale a quello moda, fino agli orologi, con differenti fasce di prezzo. Mpf (Metalli preziosi Firenze) Group è infatti titolare dei marchi di gioielleria Zoppini e Manuel Zed e licenziataria di Armata di Mare e Silvian Heach, brand di moda la cui prima collezione di gioielli è stata presentata proprio a Vicenza. Ippocampo, invece, oltre al proprio marchio, ha la distribuzione dei brand di orologeria Ingersoll - il primo orologio nato in Usa nel 1892 – e Carl von Zeyten, i cui pezzi vengono prodotti nella Foresta Nera, ma anche dei monili Plata de Palo. «Griffe nasce da un’intuizione di due imprenditori, Umberto De Francesco e Massimo Bernardi, presidenti rispettivamente di Mpf Group e Ippocampo - spiega il direttore Paolo Innocenti - che hanno creato una piattaforma di otto brand, in modo da fornire un’offerta diversificata sia per prodotto che per fascia di prezzo. Ora si procederà ad armonizzare le collezioni, che oggi in alcuni casi hanno delle sovrapposizioni, visto che la fusione è appena avvenuta. Nel gioiello, Zoppini si concentrerà sull’uomo e Ippocampo sulla donna, mentre Manuel Zed ha un target più giovane; Armata di Mare possiede una propria forte identità, così come Plata de Palo; Silvian Heach, infine, è un prodotto moda. Negli orologi, poi, Ingersoll e Carl von Zeyten si rivolgono a due pubblici differenti, anche come spesa». E la ricchezza di offerta è ovviamente un punto di forza di Griffe. «Questo ci dà un

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1|2018Viaggio nelle Gioiellerie Italiane

reste roso DA PIÙ DI CENT’ANNI A LECCE AL SERVIZIO DELLA CITTÀ di Maria Elena Bonacini

Sopra: la vetrina storica della gioielleria. Nelle altre foto, la gioielleria a piazza S.Oronzo con la vista dell’anfiteatro. Nella foto di gruppo, da sinistra in primo piano: Gianluca e la moglie Alessandra; Francesca; i genitori Luisella e Pino con lo staff

i primi del Novecento Oreste Troso portava i suoi gioielli nelle dimore della nobiltà leccese; oggi i suoi eredi li fanno entrare nelle case attraverso la vendita online. Sono cambiati i tempi, insomma, ma non la filosofia della boutique fondata nel 1899 in via Augusto Imperatore, nel cuore della città pugliese da un ventenne appassionato ed esperto di oreficeria, che conquistò subito la fiducia della sua clientela; sia di chi varcava la soglia del negozio, che delle famiglie più in vista, che chiedevano di visionare nelle stanze dei loro palazzi i gioielli da regalare nelle occasioni importanti, come matrimoni o investiture a cariche pubbliche. E il successo fu tale che nel 1932 la gioielleria si trasferì in un ambiente ancora più grande e centrale, sotto ai portici di piazza S. Oronzo, a due passi dal Duomo, dove le 12 vetrine ancor’oggi si affacciano sull’anfiteatro romano. Da questa posizione privilegiata la bottega è stata testimone dei cambiamenti che la città ha vissuto in oltre un secolo, passando attraverso la guerra, ma anche la ricostruzione e affrontando i mutamenti sociali del Novecento, che hanno spinto la famiglia ad ampliare l’offerta al di là di

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alta gioielleria, orologi e argenteria. Cambiamenti interpretati dalle successive generazioni: da quasi 60 anni, infatti, ad accogliere il clienti non c’è più il capostipite, ma il nipote Pino Molendini, subentrato nel 1959, insieme alla moglie Luisella. Accanto a loro da ormai tre decenni i due figli, Francesca e Gianluca, quest’ultimo con la moglie Alessandra,

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oltre a undici dipendenti. «Una ventina di anni fa - spiega Francesca abbiamo aumentato lo spazio espositivo ed esteso la nostra offerta agli articoli da regalo. Oggi infatti, si vende molto anche al di fuori delle liste nozze, che comunque si fanno perché c’è ancora una cultura della tavola. Certo non sono più i tempi in cui le persone acquistavano posate d’oro».


1|2018Viaggio nelle Gioiellerie Italiane

La gioielleria di alta gamma, però, resta in primo piano, con marchi come Pasquale Bruni, Pomellato e Marco Bicego, accanto a prodotti meno impegnativi. «Cerchiamo di rimanere ancorati al gioiello prezioso, anche se in questo campo il mercato è cambiato e abbiamo dovuto adeguarci, aggiungendo alternative più giovani. Ci teniamo alla gioielleria storica e continuiamo a proporre pezzi importanti, ma vogliamo venire incontro anche a chi ha esigenze diverse. Mentre, infatti, prima si acquistava solo il monile in oro, che restava per sempre, adesso la donna vuole qualcosa da cambiare e da abbinare e si è abbassata la cifra media, si fanno insomma più regali, che possono durare meno nel tempo, mentre quello impegnativo è legato a momenti come il matrimonio o la laurea». Ma anche negli orologi e nell’argenteria la proposta è di alto livello, con Vacheron Constantin da un lato e Buccellati dall’altro. Come nelle liste nozze, con pezzi dei più prestigiosi designer, alle quali è dedicato un intero piano. Tutti prodotti che da un paio d’anni vengono proposti anche sul sito internet, la “tredicesima vetrina” della boutique, affacciata sul mondo. «La scelta nasce da una riflessione fatta qualche tempo fa - continua Francesca - Se io acquistavo online, ad esempio, l’attrezzatura da tennis, perché non utilizzare la rete anche per vendere i nostri prodotti? Così siamo partiti con l’e-commerce, perché ormai la tendenza è quella. Il cliente ha a disposizione immediatamente il nostro assortimento, con consegna in 24 ore e servizio pre e post vendita, in modo da godere delle stesse attenzioni che vengono loro riservate in boutique e che da sempre ci contraddistinguono». Ma il negozio virtuale non ha soppiantato quello fisico, anzi. «Oggi per un’attività il web è indispensabile e dà anche maggiore visibilità, non solo in ambito locale. Abbiamo clienti che acquistano da lontano e alcuni,

quando sono venuti in Salento, sono passati a conoscerci. Il sito però è un aiuto anche per la clientela di qui, che arriva già con le idee chiare e ben informata, per questo è importante avere personale qualificato: ognuno dei nostri dipendenti è addetto ad un particolare settore, compreso un responsabile e-commerce, figura fondamentale per farlo funzionare bene». Se il negozio non può vivere senza sito, però è vero anche il contrario. «Il cliente - conclude Francesca vuole sapere chi sei, chiama, magari viene da te e poi scrive la recensione. Il nostro impegno non cambia, ma ci siamo adeguati a un mondo diverso».

At the beginning of the 1900’s, Oreste Troso took his jewels too the mansions of the Lecce nobility; today his heirs get them into houses through online sales. In short, times have changed but not the philosophy of the boutique founded 119 years ago on Via Augusto Imperatore, in the heart of the city Apulian, by a twenty-year-old jewellery enthusiast and expert, who immediately won the trust of his customers. The success was such that in 1932, the jewellery moved into an even larger and more central venue, under the porticos of Piazza S. Oronzo, a stone’s throw from the Duomo, where the 12 showcases still overlook the Roman amphitheatre today. From this privileged position, the shop has witnessed the changes the city has experienced in over a century. Changes played out by successive generations: in fact, it has been almost 60 years since the creator was there to welcome customers, now it is his nephew Pino Molendini, who took over in 1959, together with his wife Luisella. Next to them, over the past three decades the two children, Francesca and Gianluca, the latter with his wife Alessandra, as well as eleven employees. “About twenty years ago”, Francesca explains, “we increased the exhibition area and extended our offer to gift items. Today, in fact, a lot are sold even outside of wedding lists, which are still done however because there is still an around the table culture. Of course, it is no longer the times when people bought golden cutlery”. The high-end jewellery, however, remains in the foreground, with brands such as Pasquale Bruni, Pomellato and Marco Bicego, alongside less demanding products. “We try to remain true to the precious jewel, even if the market has changed in this field and we have had to adapt, adding younger alternatives”. But even in watches and silverware, the range on offer is of a high standard, with Vacheron Constantin on one side and Buccellati on the other. As in wedding lists, there are pieces by the most prestigious designers, to whom an entire floor is dedicated. All products that for a couple of years have also been offered on the website, the “thirteenth window” of the shop, a shop window facing out onto the world.

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“The choice comes from a reflection made some time ago, and so we started with e-commerce, because that is now the trend. The customer has our range at their immediate disposal, with 24-hour delivery and pre- and post-sales service, in order to enjoy the same care that is reserved for them in shop, the care that has always set us apart”. But the virtual store has not supplanted the physical one. The shop cannot live without the website, but the opposite is also true, because the customer wants to know who you are, they want to call, maybe come in and then write a review. Our commitment does not change, but we have adapted to a different world”.

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Lecce Oreste Troso with over a century at the service of the city



Jewels

madeinItaly ph. luciano d’inverno

Evanueva www.evanueva.it Orecchini in calcedonio idro, tanzanite e oro bianco 18kt. Collezione Daily Chic

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1|2018 Jewels

Pier Duca Gioielli www.pierducagioielli.com Bracciale in oro bianco con brillanti bianchi, brown e black. Con molla in oro. Collezione Spring

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1|2018 Jewels

Antonino De Simone www.antoninodesimone.it Orecchini in oro bianco con corallo rosa e brillanti

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1|2018 Jewels

Crusado www.crusado.it Anello in oro e diamanti purissimi. Collezione Zero1

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1|2018 Jewels

Fancs V www.fancsv.com Anello in oro 18 kt con diamanti, zaffiri multicolor e perla australiana. Collezione Euphoria

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1|2018 LuisaViaRoma

Andrea Panconesi LUISAVIAROMA UN SUCCESSO TUTTO ITALIANO “È stata una sfida ma i risultati ci hanno dato ragione”

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ici Luisaviaroma.com e pensi subito a brand e design di lusso, venduti online in tutto il mondo su una piattaforma ambita da ogni creativo. Un successo tutto italiano, con 130 milioni di fatturato e oltre 60 milioni di utenti unici l’anno, partito da un negozio di cappelli nel centro di Firenze, città dove si svolge ancora tutta l’attività dell’azienda. Mente di tutto questo è Andrea Panconesi, che nel 1999 ha creato il sito e nel 2008 ne ha fatto un portale indipendente, moltiplicando esponenzialmente il giro di affari in nemmeno 10 anni. Come le è venuta l’idea di passare dalla boutique storica al web? Costruire una piattaforma di e-commerce è stata per me un’intuizione e un esperimento, non avevo idea di cosa sarebbe successo. Circa 18 anni fa osservavo i miei figli studiare al computer e interagire con i compagni di classe via web e ho capito che il mondo stava andando in una direzione ben precisa. Ho così cominciato a guardare con molta curiosità tutte le possibilità che potevano offrire le nuove tecnologie. Nel 1999, per far fronte alle richieste dei clienti più esigenti, abbiamo deciso di lanciare la piattaforma online. Ha avuto resistenze da parte della famiglia? Nessuna resistenza, molta collaborazione. LuisaViaRoma è un progetto famigliare che si è sviluppato gradualmente, oggi l’azienda conta 200 dipendenti ma rimane per nostra volontà un business privato e la maggior parte delle attività di marketing viene svolta in-house, perché vogliamo avere il controllo a 360° di tutte le attività che un e-commerce comporta. Com’è stato iniziare? Sicuramente è stato un processo lento, soprattutto nelle sue fasi iniziali. Abbiamo percorso un sentiero che non era ancora stato battuto, non c’erano né le strutture né le tecnologie che ci sono oggi. È stata una sfida ma i risultati ci hanno dato ragione. Come e perché è avvenuto il passaggio da sito a disposizione del negozio a

LUISAVIAROMA, AN ALL-ITALIAN CONCEPT ANDREA PANCONESI: IT WAS A CHALLENGE BUT THE RESULTS PROVED IT WAS WORTH IT When you hear Luisaviaroma.com you immediately think about luxury brands and designs, sold online all over the world on a platform that is coveted by every creative. An all-Italian success, with a 130 million turnover and over 60 million unique users per year, it all started from a hat shop in the centre of Florence, where the company still bases its business. The brains behind it all Andrea Panconesi, who created the site in 1999 and made it an independent portal in 2008, exponentially increasing the turnover in fewer than 10 years.

www.luisaviaroma.com

piattaforma indipendente? È avvenuto gradualmente e in modo del tutto casuale. Agli inizi degli anni ’30 mia nonna Luisa Jaquin aprì un piccolo negozio di cappelli a Firenze, in via Roma: un indirizzo molto centrale e turistico della città, che ha consentito di attrarre fin dall’inizio clienti internazionali, dando la possibilità, prima dell’avvento di internet, ordinare a distanza gli articoli in vendita nella boutique. La tecnologia ci ha permesso di trasportare l’esperienza di acquisto del nostro cliente sul web, tramite una piattaforma indipendente in grado di offrire al cliente un’occasione d’acquisto di altissimo livello. Accanto ai grandi brand, abbiamo infatti 600 designer, dai più rinomati a quelli emergenti e di nicchia, per offrire una scelta ampia, originale e unica. Qual è oggi il rapporto sito/boutique? Direi che i due mondi si sostengono a vicenda. Il fatto di essere un negozio storico di Firenze, presente dal 1930, ci ha consentito di poter contare da subito sulla fiducia dei nostri clienti, anche quelli che non conoscevano la nostra realtà. Il negozio è la nostra vetrina su Firenze, Luisaviaroma.com è una vetrina sul mondo. Quanto è importante il settore gioiello per voi? Funziona anche online? Nel settore del fashion la categoria gioiello sta crescendo esponenzialmente rispetto al passato. Oggi è parte integrante del look ed impreziosisce anche gli outfit più semplici. L’online è ormai il mezzo più semplice per comunicare ed acquistare un gioiello, specie se dietro c’è un’azienda in cui il cliente finale

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ripone grande fiducia, come lo è la nostra. Ovviamente lo store ha altresì una funzione importante: i nostri clienti (turisti di passaggio e non) possono comodamente provare un gioiello e finalizzare l’acquisto online. Il web può essere un’opportunità, ad esempio, per una gioielleria? Il web deve essere un’opportunità importante nel 2018. Non si parla solo di vendita online, ma di comunicazione, di promozione, di campagne social. La gioielleria tradizionale dovrebbe investire molto di più in tal senso, per non rischiare di perdere interesse da parte delle generazioni 2.0 Cosa non rifarebbe o consiglia di non fare a chi vuole affacciarsi all’online? Sicuramente il contesto competitivo è cambiato profondamente rispetto a quando siamo partiti. I player erano pochi, quindi scarsa concorrenza e bassi costi di marketing. Oggi c’è molta più competizione, sia da parte di aziende simili alla nostra, sia da parte dei brand stessi, che pian piano si stanno strutturando per sfruttare al meglio le opportunità del canale digitale. Ma è anche vero che oggi il mercato è più dinamico e in forte espansione, con un numero crescente di consumatori che stanno iniziando il loro percorso di scoperta del canale digitale. Forse la miglior soluzione per le piccole e medie imprese sarebbe quella di fare squadra, attraverso dei consorzi in grado di sfruttare al meglio le sinergie del gruppo e risultare competitivi in un mercato sempre più complesso. (MEB)

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How did you get the idea of moving from the historical boutique to the web? Building an e-commerce platform was an intuition and an experiment, I had no idea what would happen. About 18 years ago I was watching my children studying on the computer and interacting with their classmates via the internet and I realised that the world was going in a very specific direction. I began to look at all the possibilities that new technologies could offer with great curiosity. In 1999, to meet the requirements of our most demanding customers, we decided to launch the online platform. Did you have any resistance from the family? No resistance but a lot of cooperation. LuisaViaRoma is a family project that has developed gradually; today the company has 200 employees. How did it start? It was definitely a slow process, especially in the early stages. We walked a path that had not yet been trodden, and there was neither the framework nor the technologies that are there today. It was a challenge but the results proved it was worth it. How and why did the transition from a store website to an independent platform come about? It happened in a completely random way. In the early ‘30s my grandmother Luisa Jaquin opened a small hat shop in Florence, in Via Roma. It was a very central position in the city for tourists, which allowed us to attract international customers from the beginning, giving us the possibility before the advent of the internet, to order items to sell in the boutique from faraway places. Technology has allowed us to transport our customer’s shopping experience to the web, through an independent platform that is able to offer the customer an opportunity to purchase at the highest level. What is the relationship between the site and the boutique today? I would say that the two worlds support each other. The shop is our showcase in Florence, luisaviaroma.com is a showcase for the world. How important is the jewellery sector for you? Does it also work online? In the fashion sector, the jewellery category is growing exponentially compared to the past. Today it is an integral part of style, embellishing even the simplest outfits.Online is now the easiest way to communicate and buy jewellery, especially if there is a trustworthy company behind the site, like ours. Can the internet be an opportunity for a jewellery shop, for example? It is not that the internet can be, but the internet must be an important opportunity in 2018. It is not just about online sales, but about communication, promotion and social campaigns. What would you not do or recommend not to do to for those who want to go online? The competitive environment has changed profoundly since we first started. Today there is much more competition. Perhaps the best solution for small and medium-sized businesses would be to team up, in a consortium in order to take advantage of the cooperation of the group.


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e-commerce

una reale opportunità di vendita

a cura di Antonio Kropp ed Erika Zacchello consulenti indipendenti di digital marketing

TANTE LE PIATTAFORME, SHOPIFY TRA LE PIÙ GETTONATE

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casi di Luisaviaroma e Kronoshop, che operano nell’ambito della gioielleria utilizzando con successo i canali di vendita online, stanno catturando l’attenzione di molte realtà del settore. L’esigenza di trovare una soluzione efficace ed economica per intraprendere la strada dell’e-commerce è molto più sentita tra i nostri clienti e tra le aziende che, sempre più frequentemente, chiedono consulenza per vendere online. In effetti, alcune tipologie di prodotto si prestano particolarmente ad essere acquistate tramite e-commerce, soprattutto all’estero dove maggiore è la sensibilità verso il made in Italy. Gioielli di design, artigianali, personalizzati, pezzi unici, anche di antiquariato, sono articoli molto ricercati dai consumatori online. Solitamente, durante i nostri corsi, propendiamo per suggerire soluzioni a

basso costo e ampiamente testate come Wordpress, con il plugin Woocommerce, o Prestashop, perchè, oltre ad essere piattaforme gratuite, sono facili da gestire, hanno vastissime possibilità di personalizzazione e dispongono di imponenti community di supporto e di sviluppo. Inoltre, non costringono l’azienda a legarsi al proprio fornitore, perché chiunque conosca queste piattaforme può modificare un sito preesistente realizzato tramite esse. Tuttavia, in alternativa ad un sito di ecommerce, realizzato comunque da uno sviluppatore, mediante Wordpress o Prestashop, è possibile optare per soluzioni “chiavi in mano” come ad esempio Shopify che, con poche o nulle competenze tecniche ed un investimento iniziale molto limitato, consentono a chiunque di partire immediatamente a vendere online. Shopify infatti rappresenta una forma di commercio elettronico dove il venditore utilizza, a pagamento, una piattaforma di terze parti molto evoluta e condivisa da numerosi altri venditori. Tra i vantaggi di questa piattaforma proprietaria, oltre alla semplicità di

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creazione, implementazione ed utilizzo, dobbiamo sottolineare la facilità di integrazione con altri canali di vendita, tra i quali ad esempio Amazon. Tutto questo, al prezzo di una fee mensile (da 29$ a 299$) e di una provvigione sulle vendite variabile (dal 2% allo 0,5%) in base al tipo di abbonamento sottoscritto. Se Shopify risulta essere uno strumento eccellente, come possiamo apprendere da numerose testimonianze come quella di Manuel Bozzi, brand di gioielleria fashion maschile, utilizzatore italiano entusiasta della piattaforma, vale la pena sottolinearne anche i contro: l’utilizzo di una piattaforma di una terza parte sottopone l’utilizzatore al rischio di eventuali cambiamenti delle condizioni del servizio, quali l’incremento dei costi mensili, l’incremento della percentuale sulle vendite o addirittura la cessazione dell’attività; in questi caso l’azienda utilizzatrice dovrà correre ai ripari adottando un’altra soluzione. Sicuramente Shopify attualmente è la scelta ideale per chi vuole testare la possibilità di vendere i propri prodotti online, rapidamente e senza investimenti significativi, non rinunciando alle funzionalità dei siti di e-commerce più evoluti. Qualsiasi strada si decida di percorrere per lo sviluppo di un e-commerce, affinchè l’iniziativa abbia successo, è comunque necessario definire una

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strategia di marketing online volta alla visibilità e alla generazione del traffico sul sito. Con questo intendiamo la pianificazione costante di campagne di advertising su Facebook e Instagram mirate alla vendita e, se le caratteristiche del prodotto lo consentono, anche tramite Google AdWords. Da non dimenticare la preziosa opportunità offerta su Facebook: sia i principali strumenti opensource, sia le piattaforme proprietarie più note, prevedono la possibilità di vendere anche all’interno del social, consentendo all’utente di acquistare in un clic, senza uscire dall’ambiente conosciuto di Facebook. Nella prospettiva del crescente utilizzo dei dispositivi mobili per lo shopping online, la possibilità di effettuare acquisti rimanendo all’interno dell’app di Facebook diventerà un fattore sempre più importante.



1|2018 Catene

atene

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GIOIELLI FRA STORIA FUNZIONE E ORNAMENTO

CHAINS. HISTORICAL, FUNCTIONAL AND DECORATIVE JEWELLERY.”A PRECIOUS VOLUME BY ALBA CAPPELLIERI ON THE HISTORY AND SYMBOLISM OF THE CHAIN

The chain is one of the most loved and most worn jewels of all time. It has a fascinating and rich evolutionary journey, from ancient times to the twentieth century, to contemporary designs. The volume published by Silvana Editoriale, in which the author, Alba Cappellieri, professor of jewellery design and fashion accessories at the Polytechnic University of Milan, traces the crossroads between art, fashion, craftsmanship and culture to identify the lasting bond that links the past to the future, is on show at the “Intrecci Preziosi” exhibition at the Jewellery Museum of Venice until 25th March. “The chain,” the author wrote, “is the most widespread and versatile element in the history of jewellery”. It strings, binds, supports, decorates, encapsulates universal symbologies and alludes to the fascinating idea of circularity. It is an ornament without boundaries, neither chronological nor geographical, which traverse the history of costume as art, gold and fashion, techniques and materials”.

P Alba Cappellieri

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UN ELEGANTE VOLUME DI ALBA CAPPELLIERI SULLA STORIA E SULLA SIMBOLOGIA DELLA CATENA A CUI È DEDICATA L’ESPOSIZIONE “INTRECCI PREZIOSI” AL MUSEO DEL GIOIELLO DI VICENZA

rotagonista è la catena, uno dei gioielli più amati e tra i più indossati di sempre. Una percorso affascinante e ricco sulla sua evoluzione, dall’età antica al Novecento fino ai design contemporanei. Il volume edito da Silvana Editoriale, in cui l’autrice, Alba Cappellieri, professore ordinario di design del gioiello e dell’accessorio moda al Politecnico di Milano, traccia le intersezioni tra arte, moda, artigianato e cultura per individuare quel legame indissolubile che lega il passato al futuro, visibile nell’esposizione “Intrecci Preziosi” in corso al Museo del Gioiello di Venezia fino al 25 marzo. “La catena scrive l’autrice - è l’elemento più diffuso e versatile della storia del gioiello. Stringe, lega, sostiene, decora, racchiude simbologie universali, allude all’idea affascinante della circolarità, è un ornamento senza confini, né cronologici, né geografici, che attraversano la storia del costume come dell’arte, dell’oreficeria e della moda, delle tecniche e dei materiali”.

prezioso oggetto che si presta alle sfide, alle sperimentazioni tecniche e materiche e quello che affascina è la sua capacità di mettere insieme mondi completamente diversi tra loro: industria e artigianato, arte e design, moda e alta gioielleria. La catena apre un dialogo tra il passato, il presente e il futuro. Da simbolo allegorico del potere e dei legami ad accessorio ineliminabile della moda, in seguito agli attuali stravolgimenti culturali, la catena manterrà il suo ruolo protagonista anche tra le future generazioni? La catena racchiude in sé diverse simbologie: nell’accezione negativa è segno della schiavitù, mentre in positivo rappresenta bellezza e prestigio sociale. Per mantenere il suo ruolo iconico dovrà essere, come lo è stato, espressione del suo tempo. Così come in passato è stata portavoce delle straordinarie abilità manifatturiere di territori come il Veneto ad esempio, in futuro dovrà essere uno specchio del suo tempo, al pari con le sperimentazioni tecnologiche e materiche, con i nuovi scenari d’uso senza dimenticare però la sua straordinaria storia.

Dalle catene d’oro dei grandi ritrovamenti archeologici a quelle contemporanee realizzate con i polimeri e altri materiali tecnologici. Perché le catene continuano ad essere così amate? Le catene hanno il potere di essere un punto di unione tra il passato e il contemporaneo ci racconta la professoressa Cappellieri. La storia della catena nasce insieme a quella dei metalli ma non vi resta legata in modo imprescindibile come spesso accade nell’ambito del gioiello. La catena è un

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1. Fope. Flex’It Eka, bracciale elastico, oro 18kt, oro bianco, pavè di diamanti (2017) 2. Pomellato. Iconica, bracciale in oro rosa (2017) 3. Roberto Coin. Oro classic, bracciale in oro rosa (2015) 4. Bracciale con charme. Oro 750, coralli, occhio di tigre, aventurina (anni Cinquanta) Fondazione Maria Teresa Mioni

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1|2018 Design

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1|2018 QVC Italia

QVC ITALIA, ELENA SEREDOVA SIGNS HER FIRST CAPSULE COLLECTION THE “DIAMONIQUE” DIAMOND SIMULANT SHINES ON EVERYTHING

iamonique QVC Italia, Elena Seredova firma la sua prima capsule collection Su tutto brilla il simulante del diamante

Erika Luison

“L

a semplicità è preziosa”. Con questo claim QVC Italia lancia la sua prima capsule collection di gioielli firmata da Alena Seredova, su cui brillano le pietre Diamonique. Un’idea di femminilità carismatica vissuta con grande disinvoltura: pensata per valorizzare ogni personalità, la linea si compone di 14 gioielli in argento con placcatura in oro 18kt nella versione bianco, giallo o rosé. Serpenti e ramage si declinano in anelli, orecchini e bracciali; i tennis sporty chic suggeriscono eleganti pendenti o principeschi collier per dar luce a una serata speciale; simbolici charms e dettagli brillanti raccontano un mondo di emozioni. “È stata pensata per riportare il fascino dell’alta gioielleria nella quotidianità ha commentato la showgirl -. Le mie creazioni non hanno bisogno di momenti speciali per essere indossate: ogni istante della vita diventa l’occasione buona per esprimere, attraverso la luce, la nostra parte più intima. Mi sono ispirata alla natura e ai suoi

elementi, ho cercato di creare forme di luce capaci di interpretare la personalità di ogni donna; ogni prezioso non è più solo un accessorio, ma diviene parte di ciò che si è. Questa è la mia idea di gioiello”. La collezione è protagonista di una campagna multimediale e social scattata da Stefano Guindani. La caratteristica che rende questa linea unica è certamente la presenza delle pietre Diamonique, simulante del diamante. Ma cosa si intende tecnicamente per “simulante del diamante”? A spiegarlo è Erika Luison, Senior Buyer Gioiello QVC Italia. “Si tratta di una pietra sintetica che simula un diamante flawless, che però dal punto di vista chimico non può essere definita ‘diamente sintetico’. È una pietra caratterizzata da una estrema lucentezza, che rende difficile distinguerla a occhio nudo da

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una naturale. È, tra l’altro, più dura di zirconi e cristalli, quindi più resistente allo scorrere del tempo. Naturalmente, la donna che acquista Diamonique sa che si tratta di un simulante, appunto, ma sceglie deliberatamente di avvicinarsi ad un prodotto accessibile pur ottenendo lo stesso risultato in termini di luminosità”. È un tipo di pietra molto diffusa? “In realtà, è stata QVC Us a presentarla al grande pubblico, circa 30 anni fa. Da qualche anno, con la nascita di QVC Italia anche le consumatrici del nostro paese hanno potuto accostarsi a questo prodotto di cui siamo stati pionieri con il nostro brand Diamonique. Per i nostri simulanti ci riforniamo presso produttori italiani ed esteri dalle caratteristiche certificate di qualità”. Quanto conta ancora il diamante nell’immaginario femminile? “Resta ancora il sogno di tutte. Ecco perché abbiamo voluto renderlo un obiettivo possibile: il nostro target è composto sia di donne che vogliono acquistare da sé un tipo gioiello che hanno sempre desiderato, sia di giovani a cui interessa il design e la lucentezza delle pietre. Senza dimenticare l’aspetto legato alla sicurezza: molti gioielli importanti non vengono indossati per paura, con Diamonique non si corre questo rischio”. Come è nata la capsule con Alena Seredova? “È stato amore a prima vista, perché l’idea di gioiello che ha condiviso con noi è molto vicina alla nostra. Va fatta una premessa: generalmente si omologa il gioiello all’accessorio e questo accade soprattutto con il gioiello fashion. Che è un prodotto diverso da quello classico, che esiste in modo autonomo, che chi indossa sente come parte di sé. È questo che ci ha comunicato subito la Seredova e lo ha dimostrato con i disegni che ha proposto. Come per esempio il bracciale tennis rigido con la chiusura magnetica: oggetti per donne romantiche, ma anche pratiche. Tutti i 14 pezzi della collezione giocano sul dettaglio, che è ciò che avviene sempre con le capsule”. (CDM)

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“Simplicity is precious”. With this claim, QVC Italia launches its first capsule collection of jewellery signed by Alena Seredova, on which Diamonique stones shine. The line consists of 14 silver jewels with 18kt gold plating in a white, yellow or rosé version. “It was designed to bring back the charm of high-end jewellery to everyday life”, said the showgirl. “My creations do not need special moments to be worn: every moment of life becomes a good opportunity to express, through light, our most inner selves. I was inspired by nature and its elements, I tried to create forms of light capable of interpreting the personality of every woman; every gem is no longer just an accessory, but becomes part of what a person is. This is my idea of jewellery”. The collection is the protagonist of a multimedia and social campaign, and was shot by Stefano Guindani. The characteristic that makes this line unique is certainly the presence of Diamonique stones, diamond simulants. But what is technically meant by “diamond simulant”? Erika Luison, Senior Buyer QVC Jewellery Italia, explains: “It is a synthetic stone that simulates a flawless diamond, but from a chemical point of view it cannot be defined as a ‘synthetic diamond’. It is a gem featuring an extreme shine, which makes it difficult to distinguish with the naked eye”. Is this a very common type of stone? “Actually, it was QVC US who introduced it to the general public about 30 years ago. For some years now, with the foundation of QVC Italia our country’s customers have been able to experience this product, for which we are pioneers with our Diamonique brand. We are supplied by Italian and foreign producers for our simulants, with certified-quality features”. How much importance do diamonds still have in women’s collective imagination? “They are still everyone’s dream. That’s why we wanted to make them an achievable goal: our target is made up of both women who want to buy themselves jewellery they have always wanted, and young people interested in the design and shine of the stones”. How was the capsule with Alena Seredova created? “It was love at first sight, because her concept of jewellery is very similar to our own”.






1|2018AGMI

da sinistra: Giovanni Micera, Direttore Preziosa Magazine; Alba Cappellieri, Ordinario Politecnico di Milano; Gabriele Aprea, Presidente Club degli Orafi Italia; Giuseppe Fredella, Presidente Associazione Gioiello Moda Italia; Cristian Preiata, Exhibition Director Homi; Andrea Sangalli, Presidente Associazione Orafa Lombarda

d Homi il primo appuntamento per l’Associazione Gioiello Moda Italia FREDELLA: “TUTELEREMO I MARCHI DEL MADE IN ITALY”

A

poco più di un anno dalla sua fondazione, l’Associazione Gioiello Moda Italia tira le prime somme sull’avvio delle attività, all’indomani dell’evento organizzato a HOMI gennaio che ha voluto approfondire l’attualità e la pertinenza della dicotomia gioiello-bijou. A tracciare il bilancio è Giuseppe Fredella, presidente dell’Associazione che tra i propri soci fondatori ha sette aziende del settore e la rivista Preziosa Magazine, il sostegno di Fiera di Milano e quello tecnico-accademico di Alba Cappellieri, professore di Design del Gioiello e dell’Accessorio al Politecnico di Milano. Presidente, quali sono state le prime attività dell’associazione? Dopo aver costituito il gruppo, abbiamo concentrato il nostro impegno nell’organizzazione vera e propria della struttura, per cercare di individuare i modi migliori di darle la visibilità necessaria a confrontarci con le istituzioni, a partire dal sito internet. Gli sforzi iniziali sono confluiti poi nell’organizzazione del primo evento da noi organizzato, durante l’edizione di gennaio di HOMI, un convegno sulla dicotomia gioiello/bijoux, un’anomalia tutta italiana: nel resto del mondo si distingue tra Fine

jewelry e Fashion Jewelry, noi abbiamo dato a questo secondo comparto un nome diverso, quello di bijou, in cui è assente la parola ‘gioiello’. Da quel che ci risulta accade solo qui.

Nel resto del mondo si distingue tra Fine jewelry e Fashion Jewelry, noi abbiamo dato a questo secondo comparto un nome diverso, quello di bijou, in cui è assente la parola gioiello preziosa

Cosa è emerso durante la tavola rotonda? Innanzi tutto, va detto che il tema scelto per l’incontro è esattamente quello che ci ha spinti, un anno e mezzo fa, a dare vita all’Associazione. E cioè: arginare la diffidenza che, almeno in Italia, continua a relegare il gioiello moda in una posizione di presunta sudditanza nei confronti del gioiello in oro e pietre preziose. Sia il presidente del Club degli Orafi Gabriele Aprea, sia il vertice dell’Associazione orafa lombarda Andrea Sangalli - entrambi presenti come relatori all’incontro - hanno fatto notare che anche i big brand, a un certo punto della loro storia, hanno dovuto considerare un prodotto realizzato con metalli meno preziosi e prezzi più accessibili, per rispondere alle richieste della clientela nell’ultimo decennio reso difficile dalla crisi economica. Qual è il punto di vista della gioielleria tradizionale nei confronti del gioiello moda? Ecco, l’incontro è servito anche a questo, a comprendere meglio quali siano le perplessità e le conseguenti proposte del dettaglio orafo. Quello che i gioiellieri chiedono è una fashion jewelry che abbia un’identità specifica e ben distinta, che non tenda a essere troppo simile al gioiello per non generare confusione nel consumatore. Quello che chiedono è un prodotto di marca, supportato da un imponente investimento in comunicazione -

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che ha una grande forza attrattiva sul pubblico per questa fascia di prodotti - che rafforzi l’immagine del gioiello moda. Cosa bolle in pentola per il prossimo futuro? Tra i nostri obiettivi c’è, fin dall’inizio, quello di tutelare i marchi made in Italy. C’è anche l’intenzione di proseguire sulla scia degli eventi informativi come quello di HOMI, la prossima tappa sarà al Tarì durante la prossima fiera. Vogliamo istituzionalizzare sempre più l’associazione per essere tutti più forti: ecco perché ci impegneremo nell’allargare la compagine degli associati. Il nostro scopo però non è solo rappresentare, ma anche trovare modalità concrete di crescita come la presentazione dei marchi a fiere e buyer internazionali. (CDM)


1|2018Adelaide Ruzzi

ADELAIDE RUZZI LA FORZA AL FEMMINILE DI AREZZO FIERE E CONGRESSI Da quattro anni Executive manager, un traguardo raggiunto dopo oltre trent’anni di carriera

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1|2018Adelaide Ruzzi

ADELAIDE RUZZI, THE FEMALE STRENGTH BEHIND AREZZO FIERE E CONGRESSI, HAS BEEN THE EXECUTIVE DIRECTOR FOR 4 YEARS, A GOAL SHE ACHIEVED AFTER A CAREER OF OVER 30 YEARS di Chiara Di Martino

“D

quando arrivava la risposta, mi mettevo in contatto con le aziende. All’epoca mi occupavo anche di una mostra permanente di gioielli dove organizzavamo la visita di delegazioni di buyer. Come si è evoluto il suo ruolo all’interno di Arezzo Fiere? Ho iniziato a viaggiare: Hong Kong, Miami, New York. All’epoca curavamo anche mostre culturali per la Regione Toscana portando la nostra arte nei musei stranieri. Poi ho

osservarne i cambiamenti, gli sviluppi, i progressi. Cambiamenti, sviluppi e progressi dietro i quali si nascondeva anche il suo impegno per un evento che in questi decenni ha visto aumentare le aziende partecipanti dalle 100 iniziali alle 600 di oggi. Una vita professionale trascorsa con entusiasmo che l’ha portata a guidare la gestione dell’evento di riferimento di uno dei distretti orafi più importanti d’Italia. Terza di tre figli, aveva soltanto 19 anni quando ha messo piede nel Centro affari di Arezzo. Ma è lei stessa a raccontarcelo.

iniziato a organizzare le collettive delle aziende aretine in grandi fiere come Basilea e Vicenza, curando tutti gli aspetti della loro partecipazione. All’estero mi occupavo anche dei workshop orafi di Los Angeles, Miami e New York. Quest’ultimo esiste ancora oggi, in sale private presentiamo ai buyer americani una trentina di aziende. Poi 4 anni fa, la nomina di direttore pro tempore, ruolo che ricopro ancora oggi. La fiera continua a cambiare, quest’anno per esempio abbiamo vinto un bando che ci consentirà di ospitare tutti i concorsi della Sanità toscana e prevediamo un incoming di circa 30mila candidati all’anno. Un grande indotto per la nostra città. Essere donna è un vantaggio o un ostacolo? Nel mondo del lavoro, e soprattutto in quello della gioielleria, è un plus. Abbiamo grandi doti di mediazione, condivisione, pensiero trasversale. La forza di volontà è donna, e io devo molto a questo aspetto del mio carattere. Confesso, tra l’altro, che anche il mio staff attuale è tutto al femminile. Qual è il suo rapporto con il lavoro? Mi diverto moltissimo. Non mi fa fatica neanche rinunciare a una vacanza. Lavorare

Adelaide Ruzzi con Beppe Angiolini direttore artistico di OroArezzo

evo fare almeno 3-4 cose insieme, altrimenti mi annoio”. Si può sintetizzare così il temperamento di Adelaide Ruzzi dal 1986 in Arezzo Fiere e Congressi e da quattro anni executive manager. Una carriera costruita parallelamente all’evoluzione della manifestazione, oltre 30 anni trascorsi a

Terminati gli studi, avevo grandi progetti e tra questi l’Università, così sono partita per Londra. I piani però sono cambiati all’improvviso, dopo la scomparsa del mio papà mi sono messa alla ricerca di un lavoro e sul mio cammino è arrivata la fiera di Arezzo, che allora si chiamava “Oro di Arezzo” e si svolgeva nella vecchia sede del Centro Affari, di fronte alla struttura attuale. Era il 1986, il mio incarico iniziale fu la corrispondenza estera. In sostanza, conoscendo l’inglese, traducevo i profili delle aziende da inviare ai buyer tramite telex e,

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ed essere soddisfatti è una grande fortuna. Questo, però, non mi ha impedito di trovare il tempo per le mie passioni e gli amici. Due volte a settimana, per esempio, prendo lezioni di tennis, e quando sono in città le serate le trascorro spesso in compagnia di persone che sono al mio fianco da una vita. Mi piace ospitarli a cena. Le piace cucinare? Moltissimo. Adoro riempire la mia casa del calore degli amici con la passione per il cibo. Vivo in un piccolo loft nel cuore di Arezzo - è la casa dove sono nata - e ho una grande terrazza dove trascorro molto tempo, spesso a leggere. Il mio genere preferito? Le autobiografie e i libri di psicologia. Lo stile del mio appartamento è moderno, ma intervallato da pezzi unici di antiquariato appartenenti ai miei genitori: la mia è una famiglia di antiquari e ho ereditato anche questa passione. E il gioiello che posto occupa nella sua vita? A parte l’ingombrante spazio lavorativo, il gioiello popola anche la mia quotidianità di donna. Mi piace indossarli uno alla volta, magari un pezzo unico, senza mixare con altro. Adoro gli anelli, specie se vistosi. Negli anni poi ho imparato a trovare il giusto equilibrio anche con il mio modo di vestire, in questo ho appreso molto da Beppe Angiolini, mio grande amico nonché art director di Oroarezzo. Grazie a lui mi sono avvicinata alla moda. Come posso definire il mio stile? Classico e rock insieme. Mi piacciono i colori scuri, le giacche moderne indossate con la tshirt. E naturalmente amo i tacchi, ma sono anche molto pratica: così in borsa ho sempre 2-3 paia di scarpe di ricambio. C’è un gioiello dal quale non si separa mai? Magari un regalo ricevuto quando era bambina? A dire il vero no. Gli oggetti che ho ricevuto in dono durante l’infanzia li conservo con molta premura ma per carattere guardo sempre avanti, non mi fossilizzo nel passato. Quei gioielli hanno avuto il loro tempo, ma non ho questo tipo di attaccamento alle cose. Dove si vede tra 10 anni? D’istinto direi su di un’isola deserta, ma voglio essere sincera sono troppo dinamica per starmene ferma a lungo. Perciò, alla fine, credo che sarò ancora in fiera, in compagnia della mia forza di volontà e della mia tenacia, con le persone che amo accanto a me come oggi. Ha rimpianti? Neanche uno. Sono felice di tutto ciò che ho fatto, lo rifarei, perché vivo sempre tutto con grande equilibrio.

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“I have to do at least 3 or 4 things at the same time, otherwise I get bored”. That statement sums up the attitude of Adelaide Ruzzi, who has been the executive manager of Arezzo Fiere e Congressi for 4 years. Her career has been built parallel to the evolution of the event with over 30 years spent observing changes, developments and progress. She has led her professional life enthusiastically, setting her on the path to manage this landmark event in one of the most important goldsmith districts in Italy. With two elder brothers she is the third of three siblings, and she was only 19 when she set foot in the business centre of Arezzo. But she will tell us the story herself. After finishing school, I had big plans, including going to University, so I left for London. However, my plans changed suddenly after my father passed away. I started looking for a job and during my search I came across the fair in Arezzo. It was 1986: my initial assignment was foreign correspondence. In essence, since I knew English, I translated the profiles of the companies to be sent to the buyers via telex and, when they replied, I contacted the companies. At the time I was also involved in a permanent jewellery exhibition, where we organised visits for delegations of buyers. How has your role evolved within Arezzo Fiere? I started travelling: Hong Kong, Miami, New York. At the time we also curated cultural exhibitions for the Tuscany Region, bringing our art to foreign museums. Then I started organising for cooperatives of Arezzo companies to attend major exhibitions, such as Basel and Vicenza, taking care of all aspects of their participation. Abroad I was also involved in goldsmith workshops in Los Angeles, Miami and New York. This still happens today. We privately present around thirty companies to American buyers. Then 4 years ago, I was appointed as the acting director, a role I still hold today. Is being a woman an advantage or an obstacle? In the world of work, and above all in that of jewellery, it is a plus. We have great qualities of mediation, sharing and transversal thinking. My willpower is female, and I owe a lot to this aspect of my character. I confess, among other things, that all my current employees are women. What is your relationship with work? I really enjoy it. I don’t even mind skipping holidays. Being happy with your work is a great fortune. However, this doesn’t stop me from finding time for my hobbies and friends. Twice a week, for example, I take tennis lessons, and when I’m in town, I spend my evenings in the company of people who I’ve known my whole life. I like having them over for dinner. Do you like to cook? Absolutely. I love filling my home with the warmth of friends who have a passion for food. I live in a small loft in the heart of Arezzo and I have a large terrace where I spend a lot of my time, often reading. And jewellery? What place does that occupy in your life? Apart from the cumbersome work space, jewellery also populates my everyday life as a woman. I like wearing it. I love rings, especially if they are showy. Over the years I have learned to find the right balance with the way I dress. I learned a lot from Beppe Angiolini, who is a great friend of mine and the art director of Oroarezzo. Thanks to him I became more fashionable. Is there a piece of jewellery you never go anywhere without? Perhaps something you received as a gift when you were a child? No actually. I take great care to keep the gifts that I received in childhood, but it is my character to always look forward, I am not stuck in the past. Where do you see yourself in 10 years? My instinct would be to say, ‘on a desert island,’ but I want to be honest, I’m too dynamic to stay in one place for a long time. Do you have any regrets? Not a single one. I am happy with everything I have done and I would do it again.




1|2018 Perle

l mondo de e erle Tra falsi miti e massima bellezza, viaggio nell’affascinante universo del “gioiello del mare�: suggestioni, identikit tecnico e potenza commerciale preziosa

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1|2018 Perle

LA REGINA DEL MARE UN BENE DI LUSSO SOGGETTO ALLE OSCILLAZIONI DELLA DOMANDA MA SENZA UN VERO STRUMENTO DI CERTIFICAZIONE CHE NE GARANTISCA IL VALORE

di Chiara Di Martino

“Fino alla fine degli anni Novanta, l’Europa la faceva da padrone come mercato di destinazione - spiega Giancarlo Coscia, terza generazione della storica azienda Coscia prossima a compiere 100 anni di attivitĂ nel mondo delle perle -: ma trattandosi di un bene voluttuario, è chiaro che ha risentito della crisi che ha colpito le economie occidentali negli ultimi 10-15 anni. Oggi gran parte della produzione è assorbita dai mercati asiatici dove esiste oggi una classe piĂš disponibile a spendere: la Cina prima di tutto, ma anche l’Indonesia e la Malesiaâ€?. C’è una fascia di prodotto che resiste anche nel Vecchio Continente? “Le perle di acqua dolce hanno ancora un mercato qui in Europa - prosegue Coscia - perchĂŠ hanno costi piĂš accessibili ma sono sempre di grande effetto. Si presentano per lo piĂš abbinate a un design di qualitĂ , a pietre dure e argento. I colori piĂš amati sono i grigi chiari, il nero, il nero-verde, spesso abbinati tra loroâ€?.

Un trend import-export confermato anche da Alfonso Vitiello, titolare della D’Elia Company, altra storica azienda specializzata in perle. “L’elegante filo di Akoya giapponese�, firmamento della pregiata gioielleria, ha dovuto lasciare il posto alle meno e splendenti perle Cinesi di acqua dolce, le Fresh water pearls - spiega -. Questo fenomeno attualmente sembra aver avuto un attimo di pausa facendo tornare i retailer e i consumatori finali a orientarsi verso le perle provenienti dal Sol Levante. Le farms giapponesi attualmente hanno notevoli problemi nel produrre misure piccole (che vanno dai 5 ai 7 mm) mentre le misure dai 7 agli 8 mm hanno visto aumentare il prezzo di un buon 25-30%, anche a causa dei costi del processo di lavorazione�. A interessarsi alle perle giapponesi sono soprattutto i compratori della piattaforma cinese (con una lieve ripresa di quelli statunitensi): per comprendere su quali trend

LE COSE PIĂ™ RARE AL MONDO, DOPO IL BUON SENSO, SONO I DIAMANTI E LE PERLE

Come i diamanti sono stretti parenti della banale grafite, lei si apparenta con il carbonato di calcio, per intenderci quello che intasa le condotte dell’acqua, ma quando a produrlo si mette in gioco un mollusco toccato nella sua intimitĂ da un minuscolo intruso allora la sua trasformazione ha qualcosa di angelico. La chiamiamo “perlaâ€?.

Nasce da conchiglie alquanto sgraziate eppure è tanto bella da poter essere indossata già appena pescata. Una suggestiva immagine evocata da una leggenda indÚ racconta che la prima fu raccolta dal Dio Krishna ma vero è che per rarità e seduzione ogni popolo ne ha reclamato la paternità della scoperta attribuen-

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di Maria Rosaria Petito

dole poteri magici e medicamentosi. E se Dostoevskij sosteneva che “la bellezza salverĂ il mondoâ€? le perle, forse, salveranno la bellezza, almeno per Cleopatra che le beveva sciolte nell’aceto, come riporta Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, e per chi oggi ricorre alla cosmesi che suggerisce creme a base di polvere di perle per schiarire la pelle.

Alfonso Vitiello

Giancarlo Coscia

iaggiano in lungo e in largo per il mondo, dai paesi dove vengono prodotte come il Giappone, la Polinesia francese, l’Austrialia, a quelli dove vengono montate per diventare gioielli unici, come l’Italia. Poi, spesso, fanno ritorno proprio in quelle terre lontane: le perle, bellezza naturale che nasce in acque salate e dolci, sono da sempre uno dei materiali preferiti dalle maison di gioielleria. Singole, a fili, montate accanto a pietre preziose: le tipologie, le forme, i colori preferiti si evolvono con il mutare del gusto.


1|2018 Perle Il Ponte. Asta 406 / Lotto n°1376 Collier in oro e argento con diamanti rotondi taglio old mine, con perle naturali d’acqua salata, opera di raffinata arte orafa del secolo XIX eseguita per una famiglia principesca. Aggiudicato a € 90.000 (comprensivi diritti d’asta)

Raimondo Cozzolino

di prezzo si attesteranno le perle quest’anno bisogna attendere le aste in corso nelle zone produttrici di Amaké e la prossima fiera di Hong Kong. “Noi, in qualità di perlai di tradizione, stiamo cercando di intraprendere azioni di collaborazioni con produttori in particolar modo per la produzione nelle misure che vanno dai 7 mm a salire - continua Vitiello - come pure per la vendita di un prodotto migliore conosciuto come Mucho-shoku con relativa certificazione tag sistem che attesta la produzione e il grado di qualità e provenienza, cosa che potrebbe stabilizzare il prezzo per tutto il 2018”. In Italia il consumo si concentra attualmente soprattutto nelle perle cinesi di acqua dolce, seguito da quelle Akoya giapponesi, da quelle bianche dei Mari del Sud ed infine le nere dei mari polinesiani. Come mai la produzione si concentra in alcune zone del mondo? “L’habitat ideale per la coltivazione delle perle - spiega Raimondo Cozzolino, titolare della F. Cozzolino Pearling - è rappresentato da zone ricche di plancton, con correnti basse e temperature costanti, ecco perché alcuni luoghi sono più adatti di altri. Non esiste un criterio di classificazione unico, ma noi facciamo riferimento a sette fattori: la qualità della superficie, la lucentezza, la forma, la dimensione, il colore (di fondo e di superficie), la qualità del Nacre - cioè lo spessore della stratificazione dello strato perlifero dal nucleo alla parte più esteriore: a uno spessore maggiore corrisponde una maggiore qualità - e infine l’accostamento armonico, fattore da valutare quando la perla si presenta montata non singolarmente”. Questi fattori incidono sul valore? “Sì, anche se trattandosi di beni di lusso sono soggetti anche a oscillazioni dovute alla domanda”, precisa. Quanto alla certificazione, a quale si può far riferimento? “Non esiste una forma simile a quella in uso nel settore dei diamanti – conclude Cozzolino, che sottolinea anche l’importanza della Japan Pearl Exporters’ Association (JPEA), che mette in contatto i produttori giapponesi con i 1

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Solo nobili e reali potevano perlusso, primariamente di provemettersele e il desiderio smodato nienza privata, rappresentano di possederle toccò il fanatismo, afper questo un segmento in cofatto arginato da leggi suntuarie apstante incremento che consente positamente promulgate.Vien da sé di raggiungere risultati assolutache la pesca evidentemente fuori mente soddisfacenti.” Spiega controllo, un tempo praticata dalle entusiasta Luca Ghirondi, figlie del mare (1), quasi portò responsabile del Dipartiall’estinzione i molluschi che le promento Gioielli della Casa ducono. A renderle democratiche d’Aste Il Ponte. “Tra le perle Luca Ghirondi e quindi accessibili ottenendone di più apprezzate ci sono quelle uguali artificialmente - non riproduzioni collocabili tra fine ‘800 e metà ‘900. Un nobensì perle a tutti gli effetti vere -, fu opera stro top lot di alto livello e qualità (2) è la medi Kokichi Mikimoto che riuscì a generavigliosa collana in perle naturali di acqua rarle in coltura secondo una tecnica da lui salata e diamanti, aggiudicata a 90.000,00 brevettata ai primi del ‘900, tecnica che ineEuro, ma anche gli orecchini pendenti aggiudivitabilmente mise in subbuglio il mercato di cati a 400.000,00 Euro”. allora e modificò l’assetto di quello a venire, basti pensare che oggi le coltivate coprono Molte sono le ostriche, ma le perle sono il 99% della piazza mondiale lasciando le inrare, recitava Orson Welles nel film/docutrovabili “naturali” a collezionisti ed amatori. mentario “F come falso”, con riferimento “Pezzi difficili da trovare, più unici che rari, agalle contraffazioni nell’arte.Tanto più vero in giudicati a compratori internazionali, prevalenfatto di perle. Quindi, non illudiamoci di fare temente indiani ed arabi per il loro ottimo fortuna ingollandoci di ostriche, innanzitutto potenziale di acquisto. Le aste di gioielli di perché non sono loro a produrle, inoltre le

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compratori dando garanzia di ciò che fornisce -: esistono certificazioni che attestano la qualità delle perle, non il loro valore. La massima espressione di qualità è la Hanadama, termine che significa ‘fiore rotondo’ (tanto da essere anche chiamate Flower Pearls) e fu coniato da Mikimoto per indicare la massima bellezza”.

Asta 353/ Lotto n°523 Orecchini pendenti in oro bianco con due diamanti rotondi taglio a brillante a sostenere due perle naturali di acqua salata. Aggiudicato a € 400.000 (comprensivi diritti d’asta)

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conchiglie che le generano sono davvero rarissime, ancora più rare, poi è rinvenire perle di qualità AAA, il grado massimo di classificazione destinato all’alta gioielleria.

Perfettamente sferiche? A volte. Le variabili sono infinite, più spesso tendenti al “difetto”, anche notevolmente deformate, lo sanno bene le scaramazze o barocche. Meno pregiate certo, ma non quando si prestano alla creazione di oggetti strabilianti. 4

They travel the world far and wide from the countries they are produced in such as Japan, French Polynesia and Australia, to those where they are set to become unique jewels, such as Italy. Then they often return to those distant lands: pearls, the natural beauty that comes from salt and freshwater, have always been one of the preferred materials of jewellery designers. Single, in strands, set next to precious stones: preferences for types, shapes and favourite colors evolve with the change of taste. “Until the end of the nineties, Europe was the main destination market for pearls”, explains Giancarlo Coscia, the third generation of the historic company Coscia Srl which will soon celebrate its 100th anniversary working in the world of pearls, “but it is a luxury good and it is clear that it has suffered from the crisis that hit the western economies in the last 1015 years. Today most of the production is absorbed by the Asian markets, as they have a class which is more willing to spend: China above all, but also Indonesia and Malaysia”. Is there a range of the product that also resists in Europe? “Freshwater pearls still have a market here in Europe”, continues Coscia, “because they have more affordable costs but are still very impressive. They are mostly combined with a quality design, precious stones and silver. The most popular colours are light greys, black and black-green, which are often combined with each other”. This import-export trend is also confirmed by Alfonso Vitiello, owner of D’Elia Company, another historic company specialising in pearls. He explains, “The elegant line of Japanese Akoya pearls, a firmament of precious jewellery, has had to give way to the lesser, shining, Chinese freshwater pearls. This phenomenon currently

La rivincita delle bruttine ebbe inizio allorché a qualcuno balenò l’idea di recuperare quelle scartate per trasformarle in manufatti incomparabili semplicemente assecondandone le forme curiose - un esempio è il “Dromediario” (4) di Melchior Dinglinger. Nacque così una nuova corrente opposta alla moda imperante esplosa in pieno Barocco (da cui il nome). Manco a dirlo, maestose e fiere della loro goffaggine, nelle corti europee divennero mirabilia da esibire nelle inestimabili wunderkammern, una voga mai tramontata, basti guardare oggi la “Broche Coniglio” (5) di Buccellati o lo spaziale “One giant leap” (6) di Geoffrey Rowlandson, tanto per citarne qualcuna.

seems to have stalled, causing retailers and end consumers to again look to the pearls coming from Japan. Right now the Japanese farms have significant problems producing smaller pearls (ranging from 5 to 7 mm), while the price of those measuring from 7 to 8 mm has increased by a good 25-30%, also due to their processing costs”. The buyers of the Chinese platform are especially interested in Japanese pearls (with a slight recovery in the US); in order to understand which price trends the pearls will take on this year, we must wait for the auctions in progress in the production areas of Amaké and the next Hong Kong fair. “As a company which has always worked with pearls, we are trying to sign collaborations with producers especially for production in sizes ranging from 7 mm and up”, continues Vitiello, “as well as for the sale of a product better known as Mucho-shoku with a relative tag system certification that attests to its production, quality and origin, which could stabilise the price for all of 2018”. In Italy consumption is currently mainly concentrated with Chinese freshwater pearls, followed by the Japanese Akoya, the white pearls of the South Seas and lastly the black pearls of the Polynesian

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fronteggiato una infinità di aristocratiche “peregrinazioni” che l’hanno vista approdare anche sul décolleté della divina Liz (7), dono del suo amato Richard. Solo una pausa per l’eccezionale perla, montata su un collier di diamanti, rubini e perle firmato Cartier, che finì nuovamente all’asta da Christie’s a New York con l’intera collezione di gioielli della Taylor, 300 pezzi stimati all’incirca 30 milioni di dollari. Fu aggiudicata appena per undicimilionieottocentoquarantamila dollari!

Coco Chanel le adorava e sosteneva che “una donna ha bisogno di fili e fili di perle”. Sarà, ma anche una soltanto può celebrare eccezionalità e chi più ne ha più ne metta, proprio come la “Peregrina” indiscutibilmente perfetta nonché la più grande mai scoperta con i suoi 50,6 carati. Famosa sì, ma che vita affannosa, in 500 anni ha dovuto

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seas. Why is production concentrated in certain areas of the world? “The ideal habitat for the cultivation of pearls”, explains Raimondo Cozzolino, owner of F.Cozzolino Pearling sas, “is areas rich in plankton with low currents and constant temperatures, which is why some places are more suitable than others. There is no single classification criterion, but we use seven factors: the quality of the surface, the brightness, the shape, the size, the colour (background and surface), the quality of the Nacre - that is, the thickness of the stratification of the perliferous layer from the core to the outermost part: greater thicknesses correspond to higher quality - and finally the harmonious combination, a factor to be assessed when the pearl is set in jewellery and is no longer solitary”. Do these factors affect the value? “Yes, even if we are dealing with luxury goods: they are also subject to fluctuations due to demand”, he points out. As for certification, what can you refer to? “There is no certification which is similar to that used in the diamond industry”, concludes Cozzolino, who also underlines the importance of the Japan Pearl Exporters’ Association (JPEA) which connects Japanese producers with buyers while giving a guarantee of what they provide: there are certifications that attest to the quality of the pearls, not their value. The highest expression of quality is Hanadama, a term that means “round flower” (so much so that they are also called Flower Pearls) and was coined by Mikimoto to indicate the utmost beauty.

Jean de la Bruyere disse che le cose più rare al mondo, dopo il buon senso, sono i diamanti e le perle per cui, al di là di miti e leggende l’importante è poterle indossare, e non importa che siano rare Abalone, delicate Conch, costose South Sea o piccolissime d’acqua dolce perché ognuna a modo suo è la regina delle gemme. Diamonds are graphite, the calcium carbonate pearl that is so beautiful it can be worn the moment it’s finished. In ancient times they were only for nobles and royals, but a reckless over fishing almost led to the extinction of their mollusk creators. Kokichi Mikimoto managed to reproduce them in culture with a technique patented by him around 1900’ (today 99% on the world market are cultivated but only the top AAA quality ones are destined for fine jewelery). Spherical but also unshaped such as scaramazze or baroque. No less valuable, especially when used to create amazing objects such as the “Dromediario” by Melchior Dinglinger, the “Broche Coniglio” by Buccellati or the cosmic “One giant leap” by Geoffrey Rowlandson. Coco Chanel claimed that “a woman needs strings and strings of pearls” yet even one can celebrate uniqueness, such as the perfectly crafted “Peregrina”, which is also the largest ever discovered at 50.6 carats. Worn by the mighty and rulers alike, Liz Taylor owned one, a gift from Burton. Mounted on a necklace of diamonds, rubies and pearls signed Cartier, went on the Christie’s auction in New York with Taylor’s entire jewelry collection. It was sold for 11.84 million dollars.


1|2018 Perle

IGI ITALIA

a perla è il secondo materiale gemmologico più venduto dopo il diamante IGI ITALIA: THE PEARL IS THE SECOND BEST-SELLING GEMSTONE AFTER THE DIAMOND

Loredana Prosperi, Responsabile del laboratorio di Analisi dell’IGI ci spiega nel dettaglio come orientarsi nel mondo delle perle

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aturali o coltivate, giapponesi o cinesi, di acqua dolce o acqua salata: le varietà delle perle disponibili sul mercato sono tante ma è necessario uno sguardo esperto per fare chiarezza. Loredana Prosperi, da 23 anni operativa all’Istituto Gemmologico Italiano con la qualifica di Responsabile del laboratorio di Analisi, ci spiega nel dettaglio tutto ciò che

c’è da sapere per orientarsi nell’affascinante mondo delle perle, il secondo materiale gemmologico più venduto dopo il diamante. “Dal punto di vista gemmologico, la perla è un materiale biogenetico, prodotto da un organismo vivente, nel caso specifico da un mollusco che può vivere sia in ambienti marini sia in ambienti di acqua dolce, fiume o lago che sia. Nel corso del tempo, il mollusco utilizzato per la produzione di perle è cambiato: oggi si usa soprattutto l’Hyriopsis Cumingii. È importante specificare anche che oggi, quando si parla di perle, si fa riferimento esclusivamente a quelle coltivate: le naturali, non prodotte da molluschi bivalvi bensì da gasteropodi, sono una rarità e si trovano per lo più in gioielli antichi, essendo state prodotte fino alla fine dell’Ottocento. Dagli anni Venti del Novecento il giapponese Mikimoto ha dato via al segmento delle perle coltivate”. Come nasce una perla? “Si tratta di una reazione di difesa del mollusco nei confronti di un corpo estraneo

penetrato più o meno accidentalmente nella conchiglia. Per isolarlo, il tessuto epiteliale lo ricopre lentamente con strati successivi di carbonato di calcio e di conchiolina. In sostanza, quelle cellule epiteliali fanno sì che il mollusco produca la perlagione”. Cosa si intende allora per perla coltivata? “L’uomo interviene in questo processo, introducendo nella conchiglia nuclei di madreperla (unitamente a un frammento di epitelio secernente) che provocano la reazione appena illustrata. Si è diffusa, però, anche la tecnica di coltivazione senza nucleo, tramite l’impianto del solo frammento di epitelio: sono costituite completamente da strati di perlagione e vengono prodotte quasi esclusivamente da molluschi di acqua dolce”. Quale differenza c’è tra le perle d’acqua salata e quelle d’acqua dolce? “Dal punto di vista commerciale, si distinguono per quantità e tipologia. Tra le perle di acqua salata - prodotte da bivalvi del genere Pinctada, impropriamente dette ostriche - possiamo classificare le giapponesi “Akoia”, dalle dimensioni massime di 10 mm; e quelle più grandi dei mari del Sud (le South Sea), che arrivano a toccare i 24-45 mm di diametro. Quelle di acqua dolce, un tempo di qualità inferiore, stanno migliorando molto: sono particolarmente diffuse quelle cinesi, dalle dimensioni oggi piuttosto grandi”. Esiste una classificazione ufficiale? “Non c’è un documento univoco. Solitamente, si fa riferimento a caratteristiche come la dimensione, la forma (più è sferica più è alta la qualità), il colore (che dipende dalla specie del mollusco), il cosiddetto ‘Oriente’, cioè l’effetto iridescenza, la regolarità della superficie e lo strato di perlagione”. La perla è un prodotto inesauribile? “La produzione oscilla in base a una serie di fattori, e l’inquinamento dei mari è uno dei fattori che influisce. Va detto anche che c’è un controllo molto severo sulle coltivazioni in tutti i paesi dove vengono effettuate in modo sistematico. Tutte le fasi vengono seguite da personale esperto. Negli anni ‘80-’90 c’era una mortalità del 90%: oggi è prossima allo zero. Anche quando si parla di sostenibilità, bisogna comprendere che qui è un materiale legato alla vita, perciò c’è grande attenzione da parte degli stati produttori, a partire dal Giappone”. Esistono perle contraffatte?

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“Ci sono molte imitazioni. Quelle che chiamiamo ‘perle di Mallorca’, per esempio: si tratta di sfere di vetro o madreperla ricoperte da vernici iridescenti. La loro esistenza non sarebbe di per sé un gran problema, ma purtroppo chiamarle ‘perle’ crea parecchia confusione. Ad ogni modo, non si trovano nei prodotti di gioielleria”. Esiste un modo per valutare se si tratta di perle vere o imitazioni? “È una delle attività dei laboratori gemmologici. Le analisi che effettuiamo non sono mai distruttive: se non sono forate, si usano strumenti come le radiografie e, oggi, la Tac, che tra i tanti vantaggi ha quello di scoprire se la perla è frutto di un ‘re-innesto’. In pratica, si può sapere se una perla venuta fuori meno bella è stata utilizzata come nucleo da introdurre nella conchiglia”. (CDM)

Natural or cultivated, Japanese or Chinese, freshwater or salt water: there are many varieties of pearls available on the market but you need an expert eye to clarify what type you have. Loredana Prosperi, who has been working at the Italian Gemological Institute for 23 years as a Manager in the Analysis Laboratory, explains all the information you need to know in order in detail to understand the fascinating world of pearls, the second best-selling gemstone after the diamond. “From a gemological point of view, the pearl is a biogenetic material, produced by a living organism, in this case a mollusc that can live both in marine environments and freshwater environments, such as a river or lake. Over time, the mollusc used for the production of pearls has changed: today we refer mainly to the Hyriopsis Cumingii. It is also important to specify that today, when we talk about pearls, we refer exclusively to those that have been cultured. The natural ones, not produced by bivalve molluscs but by gastropods, are very rare and are mostly found only in ancient jewels, produced up until the end of the nineteenth century. Since the 1920s the Japanese brand Mikimoto has paved the way for cultured pearls.” How is a pearl born? “It is a reaction where the mollusc defends itself against a foreign body that has accidentally penetrated its shell. To isolate it, the epithelial tissue covers it slowly with successive layers of calcium carbonate and conchiolin. Basically, those epithelial cells cause the mollusc to produce the pearlescence.” What does this mean for cultured pearls? “Man intervenes in this process, introducing mother-of-pearl nuclei into the shell (together with a fragment of secretory epithelium) to provoke the previously described reaction. However, a cultivation technique without a nucleus has also spread, through the implantation of the only fragment of

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epithelium: they consist entirely of layers of pearlescence and are produced almost exclusively by freshwater molluscs.” What is the difference between salt water pearls and freshwater pearls? “From a commercial point of view, they are distinguished by quantity and type. Among salt water pearls - produced by bivalves of the genus Pinctada, improperly defined as oysters - we can classify the Japanese “Akoia”, with a maximum size of 10 mm; and larger ones from the South Seas, which reach 24-45 mm in diameter. Those from fresh water, which were once of inferior quality, are greatly improving: the Chinese ones, with rather large dimensions, are particularly widespread.” Is there an official classification? “There is not a single document. Usually, reference is made to characteristics such as size, shape (the more spherical the higher the quality), the colour (which depends on the species of mollusc), and the so-called ‘Orient’, which refers to a pearl’s iridescent effect, the regularity of its surface and its layer of pearlescence.” Is the pearl an inexhaustible product? “Production fluctuates based on a number of factors, and sea pollution is one of the influencing factors. It must also be said that there is very strict control on cultivation in all countries where this is carried out in a systematic way. All phases are carried out by expert personnel. In the 80s and 90s there was a mortality rate of 90%: today it is close to zero. Even when it comes to sustainability, it must be understood that this is a material linked to life, so there is great care from the states that produce pearls, starting with Japan”. Are there any counterfeit pearls? “There are many imitations. Those that we call ‘pearls of Mallorca’, for example are made of glass or mother-of-pearl spheres covered with iridescent paint. Their existence would not be a great problem in itself, but unfortunately, calling them ‘pearls’ creates a lot of confusion. However, they are not found in jewellery products.” Is there any way to decipher whether a pearl is real or an imitation? “This is an activity undertaken by gemological laboratories. The analyses we carry out are never destructive: if they have not been pierced, we use tools such as radiographs and, today, the Tac, which has many advantages including understanding whether the pearl is the result of a ‘re-graft’. In practice, this means that we can understand whether a less beautiful pearl has been used as a core and introduced into the shell”.



1|2018 Cameo Italiano

Partenope

Pompei

Madame Decò

ameo Italiano supera mode e stagioni CAMEO ITALIANO SURPASSES FASHIONS AND SEASONS www.cameoitaliano.it

Pompea

E

sprit classico ed animo contemporaneo, ovvero Cameo Italiano, eleganza indifferente a mode e stagioni. È stigmatizzata in camei lavorati su conchiglia, modalità di esecuzione molto apprezzata oltre i nostri confini e che ha fatto balzare a posizioni ragguardevoli il brand di Torre del Greco in Europa, Asia e U.S.A., con oltre mille punti vendita in Italia. Madame Déco, Partenope, Pompea e Pompei, tra collezioni storicizzate e ultime nate in famiglia Di Luca, l’azienda mostra le sue spalle salde e sfodera le armi

migliori: alla prima linea appartiene l’anello con cameo di conchiglia inciso a mano, montato su argento 925; è invece anticipatrice della prossima primavera il nuovo orologio della collezione Partenope, con quadrante in madreperla ed ancora cameo di conchiglia inciso a mano, scandisce il tempo dei colori e dei fiori della bella stagione; quindi Pompea, con smalti arabescati in argento su cui svetta la ricercata micro scultura del cameo; nuovissima, infine, la collezione Pompei, a cui appartiene l’impianto sobrio e spiccatamente contemporaneo dello chevalier, con pietre ed una radiosa alba incisa su immancabile cameo di conchiglia.

Classic soul and contemporary spirit, in other words Cameo Italiano, an elegance that is indifferent to the fashions and seasons. It is represented in cameo shell-worked jeweller, a mode of execution which is much appreciated beyond our borders and one that has made the Torre del Greco brand attain considerable positions in Europe, Asia and the USA, with over one thousand stores in Italy. Madame Decò, Partenope, Pompea and Pompeii, amid historic and the most recent Di Luca collections, the company puffs out its chest and shows off its best weapons: on the first line comes the ring with hand-engraved shell cameo, mounted on 925 silver; The new watch from the Partenopecollection is an early arrival for next spring with a mother-of-pearl dial and a hand-engraved cameo shell, marking the period of colours and flowers of this beautiful season; then Pompea, with arabesque enamels in silver, on which the sought-after micro sculpture of the cameo stands; finally, the brand new Pompeicollection, to which the sober and distinctly contemporary plant of the chevalier belongs, with stones and a radiant sunrise engraved on the inevitable shell cameo.

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1|2018 Brand

LeBebé

leBebé

Oxygène

UN REGALO PER PAPÀ E UNO PER MAMMA

G Vigorita Gioielli

Oxygène LE SOFISTICATE FRESHWATER

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ella sua semplicità la perla presenta una versatilità che poche altre gemme vantano. Qualità che la vede sempre in primo piano nella gioielleria. Candida e luminosa si addice ad ogni donna, ma quando le sue tonalità sfiorarono colori caldi la sua eleganza diventa sofisticata. Oxygène ha scelto le coltivate “Freshwater” con nucleo, dalle dimensioni rare e tinte che dal bianco arrivano a toccare l’arancio, il lilla e il viola intenso. THE SOPHISTICATED FRESHWATER OF OXYGENE In its simplicity, the pearl offers a versatility that few other gems have. This feature always puts it at the foreground in jewellery. Candid and luminous, it suits every woman, but when its hues approach warmer tones, its elegance becomes sophisticated. Oxygene has chosen the cultivated “Freshwater” with a nucleus: with rare sizes and dyes that range from white to orange, lilac and deep purple. www.oxygene.sm

Femar L’EVOLUZIONE DELLA FINEZZA DEL RICAMO

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n merletto d’oro traforato a laser. È la collezione “Stretchy Elegance” (Italian patent pending) che propone bracciali di varie forme e dimensioni, personalizzabili su richiesta del cliente con differenti trame, la cui particolarità sta nell’utilizzo, all’interno dei gioielli, di molle, anch’esse in oro, che all’eleganza aggiungono grande elasticità per un più pratico e comodo indosso. FEMAR, THE EVOLUTION OF EMBROIDERED SOPHISTICATION Be amazed by laser cut golden lace. The is part of the “Stretchy Elegance” collection (Italian patent pending) that offers bracelets of various shapes and sizes that can be personalised with different textures on request by customers. Its uniqueness lies in the use of gold springs inside the jewellery, which add elasticity to the elegance so it is more practical and comfortable when worn. www.femarsrl.it

Vigorita Gioielli IL CLASSICO CHE NON TRAMONTA MAI

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a tre generazioni impegnata nella produzione di montature e gioielli, Vigorita Gioielli, azienda nata all’inizio del ‘900 al Borgo Orefici di Napoli e trasferitasi negli anni ’90 al Tarì, continua a creare bellezza preziosa: lo testimoniano le ultime proposte, come l’anello a tre cuori, una fascia in oro bianco e diamanti incastonati a pavé, e la fascia in oro bianco e diamanti taglio smeraldo. VIGORITA, THE CLASSIC THAT NEVER FADES Vigorita Gioielli has been involved in the production of settings and jewellery for three generations. Founded in Borgo Orefici in Naples at the beginning of the 20th century, the company moved to Tarì in the 1990s, where it continues to create precious beauty. Its latest offerings include a ring with three hearts, a white gold band with diamonds set in pavé, and a white gold band with emeraldcut diamonds. www.vigoritagioielli.com

Femar

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randi novità in casa leBebé: una è la linea papà. Un esempio, la piastrina in titanio con medaglietta in oro con la sagoma dei bimbi, corredata da cordino nautico e abbinabile con due diverse catene una in titanio e una in argento rivestito da acrilico grigio. Per la mamma in arrivo i Pavé Piccoli in oro bianco nella versione micro-setting, una particolare incastonatura con più diamanti.

NEW BIRTHS IN THE LEBEBÈ HOUSE New additions are on the way for leBebé, including a line for dads. One example is the titanium plate with a gold medal in the shape of children, accompanied by a nautical strap that can be combined with two different chains, one in titanium and one in silver covered in grey acrylic. Mums can look forward to a micro-setting version of Pavé Piccoli in white gold, which offers an unusual setting with more diamonds. www.lebebe.eu



1|2018 Unoaerre

Unoaerre Fashion Jewellery UN NUOVO LUSSO UNOAERRE FASHION JEWELERY, A NEW LUXURY www.unoaerre.it

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ai pago dell’indiscutibile successo capitalizzato in oltre novant’anni di attività, per il marchio leader nel settore delle fedi e degli anelli di fidanzamento sono in programma, per il 2018, piani di azione mirati ad una copertura distributiva ottimale combinati ad una sempre maggiore visibilità. Nuove strategie di marketing, dunque, per la prestigiosa azienda aretina Unoaerre che seguita a governare i mercati anche in fatto di produzione, avendo incrementato la sua già vasta gamma con Unoaerre Fashion Jewellery, moderne linee di gioielli in bronzo ed argento che non rinunciano all’eccellente lavorazione, eseguita nei propri laboratori, quella che

regna sovrana in ogni sua produzione in oro. Un nuovo tassello, nel mondo del lusso made in Italy, dai costi accessibili che fidelizza il consolidato ventaglio di clientela e ne acquisisce di nuova amplificandola. Non solo alta gioielleria, quindi, ma anche linee raffinate ed eleganti dedicate alle femminilità di oggi, più pratiche, più easy, più dinamiche. Un design moderno amato dalle donne che amano cambiare. La Unoaerre Fashion Jewellery è stata presentata in fiera al passato appuntamento con VicenzaOro January ed il riscontro, come da previsioni, è stato più che positivo.

Never satisfied with the indisputable success capitalised in over ninety years of activity, action plans are in place for 2018, aimed at optimal distribution coverage, combined with increasing visibility for the leading brand in the wedding and engagement ringsector. New marketing strategies therefore for Unoaerre, the prestigious company from Arezzo, who after having gaining control of the markets even in terms of production, and having increased its already vast collection with Unoaerre Fashion Jewelery, (modern lines of bronze and silver jewels that do not lack for excellent workmanship, made in their own laboratories), is reigning supreme in all lines of gold production. A new step, in the world of made in Italy luxury, from affordable costs which keep the consolidated customer range and acquire new customers too, thereby making the range wider still. Not only high-class jewellery therefore, but also refined, elegant lines dedicated to today’s femininity, lines which are easier, more practical and more dynamic. A modern design loved by women who love change. Unoaerre Fashion Jewelery was presented at the exhibition upon the previous appointment with VicenzaOro Winter and the response, as expected, was more than positive.

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1|2018 Keep Out

Soraya

Cloche

KEEP OUT BRACELETS, PRECIOUS AND AUSPICIOUS MAGIC Keep Out for Jaipur

eepmagie Out Bracelets preziose e beneauguranti www.keepoutbracelets.com

U Nuvola

n semplice ditale, portafortuna infallibile declinato dai creativi Keep Out Bracelets in una vasta gamma di accessori eccentrici ed inconsueti. Ha una narrazione antica, iniziata in America Latina dove le nonne lo regalavano come simbolo di protezione e di amore. Oggi protagonista assoluto delle produzioni siglate dal brand di Casale Monferrato tutte in argento 925 e fatte qui da noi-, distribuito anche oltre i confini nazionali ultimamente in ben cinque nuove collezioni, accanto all’edizione classica Basico, disponibile anche in argento rosato e brunito. E quindi, Ester, con doppia sagoma di ditale e nappina realizzata in molteplici cromie; Nuvola, con catena ovale e ditale charm; Cloche,

anello regolabile con ditale in miniatura e cuoricino; collana Soraya, in chicchissimo contrasto tra sfere di carbone fossilizzato ed argento; infine Keep Out for Jaipur, dove il ditale beneaugurante è accostato a 15 diverse fantasie di sete indiane, pregiate variazioni su tema secondo colori e tessuti irripetibili. Attivamente impegnato anche nel sociale, Keep Out Bracelets collabora alla costruzione di una scuola per i bambini di Jaipur devolvendo 2 euro per ogni acquisto di un bracciale della collezione Keep Out for Jaipur.

A simple thimble: an infallible good luck charm conceived of by the creatives at Keep Out Bracelets in a wide range of eccentric and unusual accessories. It has an ancient past, starting in Latin America where grandmothers gave it as a symbol of protection and love. Today, it is the absolute protagonist of the productions of the Casale Monferrato brand - all in 925 silver and made personally by the company - also distributed across national borders in five new collections, along with the classic Basico edition, also available in rosĂŠ and burnished silver. And so we have: Ester, with a double thimble silhouette and tassel made of multiple colours; Cloud, with an oval chain and thimble charm; Cloche, an adjustable ring with a miniature thimble and small heart; necklace Soraya, a very fine contrast of spheres of fossilised coal and silver; and finally Keep Out for Jaipur, where the good luck thimble is matched with 15 different patterns of Indian silks, creating precious variations of the theme with colours and unique fabrics. Actively involved in the social sphere, Keep Out Bracelets is collaborating in the construction of a school for children in Jaipur, donating 2 euros from each purchase of a bracelet from the Keep Out for Jaipur collection.

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Basico

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1|2018 Brand

Alunno&Co. Spark

Gumon

Spark Silver Jewelry PERFORMANCE IN ARGENTO E SWAROVSKI

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old drop, alta performance di cristalli Swarovski su argento 925, elementi costitutivi della Spark silver Jewelry, NAI Distribuzione. Galvanica come di consueto doppia, qui in palladio e oro 14 kt. Linea Gilded collezione Kaleidoscope e linea Watches con quadranti tempestati dagli impareggiabili Swarovski sono attese a prestigiosi appuntamenti: Tarì Mondo Prezioso, 9-12 marzo, Trinacria Oro, 7-9 aprile, OroArezzo, 5-8 maggio.

Gumon Alunno & Co.

SPARK SILVER JEWELLERY, PERFORMANCE IN SILVER AND SWAROVSKI Gold drop, high performance of Swarovski crystals on silver 925, elements constituting the Spark silver Jewellery, NAI Distribution. Double Galvanica as usual, but here also in palladium and 14 kt gold. The Gilded line, Kaleidoscope collection and Watches line with dials studded by the incomparable Swarovski, are expected at prestigious events: Tari Mondo Prezioso, 9th to 12th March, Trinacria Oro, 7th to 9th April, OroArezzo, 5th to 8th May.

UN BRAND IN CONTINUA ESPANSIONE

L

e nuove collezioni in argento 925, dal tratto geometrico/minimal, ispirate alla moda del momento, presentate all’ultimo appuntamento con VicenzaOro hanno aperto al brand anche le porte di Polonia e Russia, nuove destinazioni che allargano i già estesi orizzonti di sviluppo di Alunno & Co. Il suo made in Italy tutto aretino, inoltre a Marzo parteciperà alla fiera di Hong Kong.

www.spark-shop.it

ALUNNO & CO. AN EVER-EXPANDING BRAND The geometric/minimalist lines of the new 925 silver collections, inspired by the current fashion trend, presented upon the last appointment with VicenzaOro, have also opened the doors of Poland and Russia to the brand, new destinations that widen already vast horizons of development for Alunno & Co. His all from Arezzo, Made in Italy will moreover participate at the Hong Kong exhibition fair in March.

Spark

www.alunnojewellery.com

preziosa

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L’ACCOPPIATA ARGENTO E QUARZO FUNZIONA

I

l quarzo, elemento naturale dall’allure misteriosa, perduta nella notte dei tempi. Particolarmente privilegiato dalla Gumon, esalta l’opportuna sobrietà della Collezione Kora, in argento 925 con bagno galvanico dorato e quarzi, ideata da Guido Monticelli, owner e creativo del brand, con fede stilistica confortata dall’ottima risposta del mercato di riferimento. GUMON, A SUBLIME PAIRING OF SILVER AND QUARTZ Quartz is a natural element with a mysterious allure lost in the mists of time. Particularly favoured by Gumon for the tone of appropriate sobriety given to the Kora Collection, a galvanic bath gold-plated 925 silver made with quartz. The creator is Guido Monticelli, the owner and brand creative with stylistic the faith and position warmly validated by the excellent response from the target market. www.gumon.it


Roberto Giannotti

Roberto Giannotti ANGELI ANCHE PER I PIÙ PICCINI Boccadamo

N

on poteva mancare il riferimento agli Angeli nella collezione “Babies” che la Roberto Giannotti ha dedicato a tutti i bimbi. Bracciali e orecchini in oro giallo che talvolta accostano la sagoma dell’angelo a nuovi elementi come le coccinelle e gli uccellini, in versione smaltata. Il charm di corallo rosso dona un ulteriore tocco di colore e di “buon augurio” per i più piccoli. A Tarì Mondo Prezioso dal 9 al 12 marzo. ROBERTO GIANNOTTI: ANGELS ALSO FOR THE LITTLE ONES Roberto Giannotti could not leave out the Angels in his Babies collection dedicated to little ones. The line is decorated with a touch of colour thanks to the presence of red coral charms: bracelets and earrings in yellow gold, some of which match the angel silhouette with new items such as enamelled ladybugs and little birds. At Tarì Mondo Prezioso from 9th to 12th March. www.robertogiannotti.com

Boccadamo

Paviè

DANZA IL “CUORE”

COLLEZIONE SANREMO

I

l segreto dell’amore duraturo sta nel tenere viva la fiamma di un rapporto alimentandolo con piccoli gesti. Per ricordare l’importanza della cura dell’amore, Boccadamo crea la collezione “Cuore”, composta da collane e da uno zircone danzante. Il movimento della pietra diventa il simbolo degli ingredienti necessari a nutrire un sentimento profondo.

Paviè

A

ria di primavera in casa Paviè, che aggiunge alla collezione Sanremo anelli declinati in colori trendy dalle mille tonalità. Caratteristica della linea, la resina madreperlata taglio cabochon, ricoperta da un bottone di metallo intagliato a forma di fiore. A Tarì Bijoux, dal 9 al 12 marzo, con tutte le novità della Spring Summer Collection.

DANCE AT THE “HEART” OF BOCCADAMO The secret of enduring love lies in keeping the flame of a relationship alive by feeding it with small gestures. Reminding us how important it is to cultivate our love, Boccadamo has created the “Cuore” collection, made up of necklaces and a dancing zircon. The movement of the stone symbolises the ingredients that are necessary to nourish deep emotions.

PAVIÈ, SANREMO COLLECTION An air of spring in the Paviè house, adding trendy-coloured rings of a thousand shades to the Sanremo collection. Characteristic of the line, the pearly cut cabochon resin, is covered by a metal button carved in the shape of a flower. At Tarì Bijoux, from 9th to 12th March, with all the new Spring Summer Collection items.

www.boccadamo.com

www.pavie.it

Paviè


1|2018 Kurshuni

JOIN KURSHUNI IN A TIMELESS FAIRY TALE

urshuni una fiaba intramontabile www.aibijoux.com / www.kurshuni.com

A

l suo debutto a Homi gennaio ha già raccolto intorno a sé attenzione ed entusiasmo: è la nuova collezione “Prince Frog Collection” / “La favola del principe ranocchio”, ultima nata in casa Kurshuni, il brand di fashion jewelry d’alta gamma distribuito in esclusiva in Italia da Aibijoux. Gioielli in argento 925 adornati da zirconi bianchi e verde smeraldo le cui forme riprendono la favola del principe animalier più desiderato al mondo: una collezione dedicata a tutte le ragazze e le donne che sognano ad occhi aperti. I mini-charms che compongono bracciali, collane, anelli e orecchini interpretano zampette, grandi sorrisi e delicate coroncine per

accompagnarsi ad un amico fedele con grande ironia. Uno stile minimal di forte impatto, bijoux nei quali è tangibile lo charme di Istanbul, con le sue tradizioni orafe e la sua antica attenzione al monile, fatta di accurata lavorazione artigianale e preziosa ricerca delle pietre. La fantasia del designer turco Lokman Kursunlu, che, sempre in sinergia con sua moglie Esra, esplora questa volta il mondo fiabesco, perché indossare un gioiello sia sempre un bel sogno.

The debut at Homi in January has already brought attention and enthusiasm to the new “Prince Frog Collection”/”La favola del principe ranocchio”, the latest range from Kurshuni, the brand of high-end fashion jewellery distributed exclusively by Aibijoux in Italy. The shapes of the 925 silver jewellery adorned with white zirconia and emerald green evoke the fable of the most sought-after animal prince in the world, as part of a collection dedicated to every girl and woman who day dreams. The mini-charms used in bracelets, necklaces, rings and earrings take the form of paws, big smiles and delicate little crowns, to accompany a faithful friend with great humour. This bijoux has a minimal style with a strong impact, with tangible references to the charm of Istanbul, with its goldsmith traditions and its historical dedication to jewellery, careful craftsmanship and refined research into gems. In synergy with his wife Esra, as always, this time the imagination of the Turkish designer Lokman Kursunlu explores the world of fairy-tales, because wearing a jewel is always a beautiful dream.

preziosa

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1|2018 Brand

Stefano Patriarchi

Stefano Patriarchi

Barbosa

IL GIOIELLO MODA

Barbosa

IL TEMPO A COLORI

S’

J

Timeless Italia

PER PUNTARE AL TOP

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ispirano a cromatismo ed atmosfere siciliane i nuovi cinturini degli orologi Barbosa, marchio della leccese Kalipso. I creativi del brand racchiudono in due modelli, Arabesc e Carretto Siciliano, lo spirito genuino dell’alta scuola artigiana sicula, potenziando il temperamento dei segnatempo. Ne viene impreziosita anche la linea di borse, in pelle nera o testa di moro, con graffi di inatteso brio.

inamico e intraprendente: è il team aziendale della Timeless Italia, fondata da Vladimiro Cipriano e Vincenzo Lanna. Con un ampio showroom al Tarì - modulo 103 l’azienda dispone di una rete vendita di 5 agenti per il sud Italia e 3 dipendenti divisi fra marketing, comunicazioni e visual, ed è sempre alla ricerca di nuove partnership per ottenere i migliori risultati di distribuzione.

BARBOSA, TIME FOR COLOUR The new straps of the Barbosa watches, brand of the Lecce Kalipso, are inspired by Sicilian colours and atmospheres. The brand’s designers encapsulate the genuine spirit of expert Sicilian craftsmanship in two models: Arabesc and Carretto Siciliano, improving the standard of the timepieces. The line of bags has also been embellished, in black or dark brown leather, with touches of unexpected verve.

TIMELESS ITALIA AIMING FOR THE TOP The Timeless Italia company team founded by Vladimiro Cipriano and Vincenzo Lanna is dynamic and enterprising. With a large showroom at Tarì - module 103 - the company has a sales network of 5 agents for southern Italy and 3 employees who work on marketing, communications and visual, and is always looking for new partnerships in order to obtain the best results from distribution.

www.barbosa.it

ewel designer ma anche di moda e oggettistica. Imprenditore poliedrico che si occupa di progettazione sensoriale e lavorazione di materiali preziosi e non. Nel 1990 ha creato un brand che porta il suo nome: prodotti in argento placcato oro con qualità e rifinitura artigianale, durevoli nel tempo e completamente Made in Italy.

THE FASHION GEM BY STEFANO PATRIARCHI The success of the gems by jewel designer Stefano Patriarchi is ever growing. Required also in many fashion shows worldwide, they are characterised by a particular refined type of silver, whose make up is handmade and completely Made in Italy. They are available in palladium, black and rhodium colours, but the gold remains the most desired by the public. www.stefanopatriarchi.it

Christina Jewelry & Watches ELEGANZA ACCESSIBILE

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rezzi più che accessibili, seduzione intramontabile dell’argento sterling 925, placcato in rodio e oro 18 kt, pelle genuina di vitello italiana. Design danese e creatività artigianale di Christina Hembo, sofisticata ideatrice di anelli, bracciali, collane, ciondoli ed orecchini a marchio Christina Jewelry & Watches. Spopolano in mezza Europa, con trend confermato in ascesa.

CHRISTINA JEWELLERY & WATCHES, ACCESSIBLE ELEGANCE With prices that are more than affordable, the timeless seduction of 925 sterling silver, rhodium plated 18 kt gold, genuine Italian calf leather. Danish design and craft creativity by Christina Hembo, a sophisticated creator of Christina Jewellery & Watches, rings, bracelets, necklaces, pendants and earrings. They are popular in half of Europe, with a confirmed upward trend.

www.christinajewelry.com

www.timelessitalia.com

Christina Jewellery & Watches

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Timeless Italia

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1|2018 Brand

uendalina ottega Creativa

MY LOVE, THE HEART EVER IN THE FOREGROUND

LA “NATURA ADDOSSO”

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icole Gioielli

MY LOVE IL CUORE SEMPRE IN PRIMO PIANO

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icole Gioielli pensa con il cuore e con il cuore realizza la sua linea “My Love”, romantica e delicata, con un solo obiettivo: emozionare con la semplicità. In essa l’universale simbolo d’amore si declina in numerose e diversificate proposte presentandosi grande o piccino, liscio o smaltato a tutto tondo oppure con smalto decorato dai tagli netti e paralleli del metallo specchiato rodiato. Il colore dominate è il must have di sempre, il nero che in Primavera sa cedere il posto al rosso fiammante, al giallo sole, al blu elettrico, al verde Tiffany, al fragola, al rosa pastello e all’eccentrico glitter, alcune delle tante tonalità che contemplano anche il rosa cipria, intramontabile. Anelli, orecchini a

lobo ma anche lunghissimi, fino a toccare la collana, con catena basic o intercalata da piccoli grani. Nicole Gioielli fa moda realizzando desiderabili bijoux nel proprio laboratorio a Rovereto. Nicole Gioielli thinks with his heart and with his heart he created his “My Love”line: Romantic and delicate, with only one aim - to excite by simplicity. In it, the universal symbol of love is ranged in numerous and diversified proposals, showing as a big or small heart, smooth or roundly polished, or with decorated enamel by clean and parallel cuts of the rhodiumplated mirrored metal. The dominating colour is the all time must-have, the black that in Spring can give way to flaming red, sunny yellow, electric blue, Tiffany green, strawberry, pastel pink and eccentric glitter; some of the many shades that also include the timeless powder pink. Rings, lobe earrings and also very long earrings, up to touching the necklace, with a basic chain or with small grains interposed. Nicole Gioielli makes fashion by creating desirable costume jewellery in their Rovereto workshop.

www.nicolegioielli.com preziosa

@guendalina_bottega_creativa

a natura è una straordinaria ricchezza nella quale Guendalina Meucci trova ispirazione e che idealizza secondo la propria sensibilità artistica. Nell’ultima collezione la rimaneggia, ne distilla i profili, ne afferra i colori, perpetrandone la bellezza attraverso creazioni in equilibrio con sentimenti raffigurati in cuori che quasi si confondono tra foglie e petali vivificati dalle tinte intense delle mille pietre semipreziose. Gioielli che immagina in ogni dove ma che disegna, modella e realizza nel suo laboratorio di Arezzo con l’argento 925 italiano satinato a mano, placcato oro a spessore. Ad affiancarla sono esperti artigiani che con lei condividono la passione per un’arte antica. Nascono così orecchini, braccialetti, collane e anelli che piacciono in Italia e fuori dal nostro Paese, registrando un’apertura di mercato in Spagna, Portogallo, Grecia, Australia, Sud America oltre che negli Emirati Arabi, perché la raffinatezza non conosce confini.

GUENDALINA BOTTEGA CREATIVA, “WEARING NATURE” Nature is an extraordinary richness which Guendalina Meucci finds inspiration from and idealises according to her artistic sensibility. In the latest collection she remodels nature, distils its edges, grasps its colours and perpetrates its beauty through creations in balance with feelings and depicted in hearts, which almost get lost among the leaves and petals enlivened by the intense colours of a thousand semiprecious stones. Jewellery that is inspired by everywhere, but that is drawn, modelled and created in her workshop in Arezzo with hand-glazed, thick, gold-plated Italian 925 silver. Expert craftsmen who share her passion for ancient art work alongside her. This is how earrings, bracelets, necklaces and rings are created, which are popular both in Italy and abroad, registering market openings in Spain, Portugal, Greece, Australia, South America, as well as in the United Arab Emirates, because elegance knows no boundaries.

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Gioielli in argento satinato a mano e placcato oro a spessore montato a mano, con zaffiri









1|2018Vetrina Collezione Kokoro

Collezione Kokoro

Collezione Kokoro

Kokoro Must. Orecchini in argento, cubic zirconia e sete di antichi kimono Silver earrings, with cubic zirconia and silk from antique kimonos

Kokoro Must. Orecchini in argento, cubic zirconia e sete di antichi kimono Silver earrings, with cubic zirconia and silk from antique kimonos

Kokoro Must. Orecchini in argento, cubic zirconia e sete di antichi kimono Silver earrings, with cubic zirconia and silk from antique kimonos

Collezione Kokoro

Collezione Kokoro

Collezione Kokoro

Kokoro Must. Orecchini in argento, cubic zirconia e sete di antichi kimono Silver earrings, with cubic zirconia and silk from antique kimonos

Kokoro Must. Orecchini in argento, cubic zirconia e sete di antichi kimono Silver earrings, with cubic zirconia and silk from antique kimonos

Collezione Kokoro

Collezione Kokoro

Orecchini in argento, sete di antichi kimono e pietre naturali Silver earrings with silk from antique kimonos and natural gems

Orecchini in argento, sete di antichi kimono, nappe colorate e pietre naturali Silver earrings with silk from antique kimonos, coloured tassels and natural gems

Orecchini in argento, sete di antichi kimono e pietre naturali Silver earrings with silk from antique kimonos and natural gems

Collezione Kokoro

in etrina

Collezione Kokoro

LEBOLE GIOIELLI Gli inserti di stoffa preziosa degli antichi kimono, sigla identificativa del brand, sono ancora protagonisti nella nuova collezione Kokoro, il cuore delle cose. La definizione felice di un idioma giapponese che evoca lo spirito, i sentimenti e le emozioni. La collezione, in argento galvanizzato oro, pietre colorate e nappe, è costituita da orecchini asimmetrici nei cuori rivestiti di seta che ne rappresentano l’anima, che nella versione Must sono circondati di luminosi cubic zirconia (nelle varianti rosso, verde, blu, bianco e nero) e al cuore si alterna una coroncina. Exquisite cloth inserts made from antique kimonos, the brand’s trademark style, are once again the main feature of the new Kokoro collection, “il cuore delle cose” (the heart of things). This happy definition of a Japanese idiom evokes the spirit of feelings and emotions. The collection is made from gold-plated silver, coloured stones and tassels, and includes asymmetrical earrings in the silk-covered hearts that represent the soul. In the Must version, these are surrounded by sparkling cubic zirconia (in red, green, blue, white and black variants) and a small crown replaces the heart. Orecchini in argento, sete di antichi kimono, nappe colorate e pietre naturali Silver earrings with silk from antique kimonos, coloured tassels and natural gems

www.lebolegioielli.it

preziosa

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Orecchini in argento, sete di antichi kimono, nappe colorate e pietre naturali Silver earrings with silk from antique kimonos, coloured tassels and natural gems



FEDERICA ROSSI JEWELS www.federicarossijewels.it Parure in argento placcato oro 18kt e smalti. Lavorazione artigianale, Made in Italy abito Kaos, calze Bresciani, scarpe Premiata


photo Ivan Balderramo | stylist Antonio Ariganello - Elena Monti

the sweet life


MORO&OGNISSANTI www.moroeognissanti.it Parure in argento 925 e cubic zirconia. Ciondoli tondi scatolati con catena forzatina di varie lunghezze. Anelli con motivi geometrici e orecchini con chiodo in oro e clip. Collezione Dama Blusa Kaos


MORO&OGNISSANTI www.moroeognissanti.it Parure in argento 925 con lavorazione tessuto in rodio brunito e bianco, con pietre incassate a mano e perni in oro. Collezione Velo abito Kaos


CARAMANNA GIOIELLI www.caramannagioielli.it Linea Big Bang disponibile in bronzo o argento. Catena 80 cm, bracciali ed anelli componibili. Lavorazione artigianale total look Katia Giannini


CARAMANNA GIOIELLI www.caramannagioielli.it Linea Bing Bang disponibile in bronzo o argento con spessartite. Ciondolo con laccio di cuoio. Anelli e bracciali componibili. Orecchini a lobo abito Bronzo F**K, cardigan Icona Kaos


CONFUORTO GIOIELLI www.confuortogioielli.it Collana con pietra di sole, madreperla e perle di fiume. Orecchini, bracciale e anello in argento 925 con madreperla e rubino. abito Moquette


CONFUORTO GIOIELLI www.confuortogioielli.it Parure in ottone vintage, pietre dure e perle Collana in passamaneria giacca Dixie


1|2018 Design

FANCS V www.fancsv.it

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Parure in oro con pietre e perle Collezione Floral magazine

blusa Hanita, gonna Alcoolique


1|2018 Design FANCS V www.fancsv.it Parure in oro con pietre e perle Collezione Amuse camicia Alcoolique, pantalone Luisa Beccaria

preziosa

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1|2018 Design MIRTA BIJOUX www.mirta-bigiotteria-online.com ÂŽ

Collezione Petaloso. Collana in ottone (nichel free), legno e pime naturali dipinte a mano con colori atossici. Bracciali in acciaio e pelle canotta Kaos, pantalone Hanita

preziosa

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1|2018 Design

MIRTA BIJOUXÂŽ www.mirta-bigiotteria-online.com Collezione Sunflowers. Collana girocollo e orecchini con pendenti a fiore in resina e cristalli preziosa

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Tailleur Hanita

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BORSARI GIOIELLI www.borsarigioielli.com Filato in rame smaltato con chiusura ed elementi in argento 925 rodiato Collezione Venere camicia Hanita, pantalone Hanita


BORSARI GIOIELLI www.borsarigioielli.com Filato in rame smaltato con chiusura ed elementi in argento 925 rodiato. Collezione Venere abito Kaos


PAVIĂˆ www.pavie.it Parure boules in resina trasparente con sfumature di colore. Linea Burano total look Alcoolique


PAVIĂˆ www.pavie.it Parure con serpenti intrecciati impreziositi da pietre swarovski. Linea Luxor

grooming Ildana Khalitova | assistente foto Stanislao Esposito | model Cathrin 2mmodel Milano

Tuta Hanita






1|2018 Claudio Pacifici

M

ai uguali, tutte sempre diverse le une dalle altre. Le creazioni di Claudio Pacifici non si ripetono così come non si ripetono le personalità di chi le indossa. Quello del designer marchigiano, quinta generazione di una famiglia di orafi e gioiellieri, è uno scenario personalizzato da un mood effervescente dove resta primario lo spirito di libertà. Un tratto stilistico che si racconta attraverso dissonanze formali mixate tra street style, codici fashion, epoche passate magari attraverso effigi di antiche monete, stemmi - nello specifico quello fiorentino, connotazioni folk, elementi che emergono come scultoree piramidi e

citazioni che entrano in sinergia anche con l’immensità del mare, presenza vitale della nostra penisola. Ed è proprio il mare ad ispirare la nuova linea “Crociera”, in argento laminato oro rosa e cordoni in seta. Realtà materiche e cromatiche che concorrono a far rinascere nuove prospettive. In questo gioco di scoperte e di ricerche è anche tempo di romanticismo, appena apostrofato con cuori incisi nella collana, metà perle e metà catena, che si fa leggera tra nappe ondeggianti, piccoli cammei, croci e piume.

laudio acifici dissonanze formali per un unico stile FORMAL DISSONANCES FORM A SINGLE STYLE Never the same and always different from each other, the creations of Claudio Pacifici are always unique, just as the personalities of the wearers are always unique. The designer from Le Marche is from the fifth generation of a family of goldsmiths and jewellers, and offers a personalised scenario with an effervescent mood ,where the spirit of freedom remains in the foreground. This stylistic trait is told through formal dissonances that combine street style, fashion codes and past eras through effigies of ancient coins, coats of arms - specifically that of Florence, folk connotations, elements that emerge as sculptural pyramids and citations that enter into synergy with the immensity of the sea, the vital presence of the Italian peninsula. The sea is also the inspiration for the new “Crociera” (Cruise) line in silver laminated in pink gold with silk cords. These material and chromatic identities come together to bring about new perspectives. In this game of discoveries and research also makes subtle reference to a time of romanticism, with hearts engraved in necklaces, half beads and half chains that take on a lightweight feel, with wavy tassels, small cameos, crosses and feathers.

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www.claudiopacifici.com





1|2018 Sem-1r

em-ar IN ITALIA E ALL’ESTERO AMBASCIATRICE DEL MADE IN ITALY www.semarsrl.cloud

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asce circa 30 anni fa ad Arezzo come azienda meccanica per produrre grandi quantitativi in serie di semilavorati per il settore orafo e argentiero. Poi, nel corso della sua storia Sem-ar inserisce al suo interno esperti artigiani per arricchire le proprie proposte con gioielli finiti e accessori. Oggi l’azienda, che collabora con i più prestigiosi brand del lusso, ha un organico di 60 dipendenti, un campionario composto da circa 30.000 articoli e l’abilità consolidata di trasformare un’idea o un disegno in prodotto finito lavorando oro, argento, bronzo e ottone, attraverso tecniche come la tranciatura, l’incisione al laser e la microfusione a cera

SEMAR COLLABORA CON I PIÙ PRESTIGIOSI BRAND DEL LUSSO E VANTA UN CAMPIONARIO DI CIRCA 30.000 ARTICOLI

SEM-AR, AN AMBASSADOR OF MADE IN ITALY IN ITALY AND ABROAD

persa. Nel rispetto rigoroso del made in Italy, dal 2016, infatti, ha ricevuto dalla Camera di Commercio di Arezzo il certificato di tracciabilità per prodotti realizzati completamente in Italia. Ma è anche all’estero che Sem-ar porta il bello e ben fatto del Belpaese: di recente ha partecipato ancora una volta all’evento parigino di Premiere Vision, nel padiglione degli accessori. Ogni stagione l’azienda realizza iniziative speciali in partenariato con il team stilistico della fiera, rendendosi collaboratrice attiva e promotrice del prodotto artigianale italiano.

Founded around 30 years ago in Arezzo as a mechanical company, producing large serial quantities of semi-finished products for the gold and silver sector. Then, in the course of its history, Sem-ar has brought in expert artisans to enrich its proposals with finished jewellery and accessories. Today the company, which collaborates with the most prestigious luxury brands, has a staff of 60 employees, a sample of about 30,000 items and the consolidated ability to transform an idea or a design into a finished product working with gold, silver, bronze and brass, using techniques such as blanking, laser engraving and lost-wax casting. Strictly Made in Italy since 2016, the company has in fact received the traceability certificate for products made entirely in Italy from the Chamber of Commerce in Arezzo. But Sem-ar also brings the beautiful and well-made products of Italy abroad: recently it has once again participated in the Parisian event Premiere Vision, in the accessories pavilion. Every season the company implements special initiatives in partnership with the stylistic team of the fair, making itself an active collaborator and promoter of Italian artisan products.

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1|2018 Fiere

aselworld

22|27 marzo 2018

700 ESPOSITORI PER LA NUOVA EDIZIONE ED UNA COMUNICAZIONE PIÙ INTERATTIVA www.baselworld.com

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ppuntamento internazionale a Baselworld, dal 22 al 27 marzo. Un nuovo format frutto di una riformulazione dell’evento, che quest’anno ospiterà circa 700 espositori e durerà due giorni in meno rispetto alle precedenti edizioni, lasciando ampio spazio non solo all’orologeria ma anche, come conferma il trend degli ultimi anni, alla gioielleria e alle pietre preziose. In quest’ottica di rinnovamento il Salone svizzero punta sulla tecnologia, con il

debutto di un Chatbot, il “Baselworld Live News”, che trasmetterà notizie in diretta sui marchi più importanti e sullo show attraverso servizi di messaggistica mobile come Facebook Messenger, WeChat e Telegram. Una comunicazione più interattiva, istantanea e personalizzata con cui gli espositori avranno un collegamento diretto con i clienti consolidati e potenziali. Il nuovo sistema sarà collegato in rete con il sito web Baselworld, il catalogo elettronico e l’app Baselworld. Il concept dell’edizione 2018 è stato sviluppato in stretta collaborazione con gli espositori più importanti.

700 EXHIBITORS FOR THE NEW EDITION AND MORE INTERACTIVE COMMUNICATION International appointment at Baselworld from 22nd to 27th March. A new format arising from a reformulation of the event, which this year will host about 700 exhibitors and last two days less than previous editions, leaving ample space not only for watchmaking but also, as confirmed by the trend of recent years, to jewellery and precious stones. With this in mind, the Swiss show is focusing on technology, with the debut of a Chatbot, the “Baselworld Live News”, which will broadcast live news on the most important brands and on the show through mobile messaging services such as Facebook Messenger, WeChat and Telegram. A more interactive, instant and personalized communication through which the exhibitors will have a direct connection with consolidated and potential customers. The new system will be networked with the Baselworld website, the electronic catalogue and the Baselworld app. The 2018 edition concept was developed in close collaboration with the most important exhibitors.

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TAORMINA

MARCIANISE

1|2018 Fiere

fiere

Tarì Mondo Prezioso Preview

www.tari.it

NUOVI FORMAT PER IL 2018 E L’ATTESA DI 80 OPERATORI EUROPEI

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Tarì sempre più “città del gioiello”: il 2018 si arricchisce di nuovi format come le Pillole di formazione e il ritorno di “Tesori Nascosti”, evento organizzato con Iceagenzia che vedrà l’arrivo di 80 operatori europei dal 16 al 19 aprile. Da quest’anno, inoltre, “Mondo Prezioso“ è il brand che accomuna le 3 edizioni della fiera, che riunisce, nelle date di marzo, maggio e ottobre, aziende di gioielleria classica e gioielleria fashion.

TARÌ, NEW FORMAT FOR 2018 Tarì is evermore the “City of Jewellery”: 2018 is enriched with new formats such as Training Sessions and the return of “Hidden Treasures”, an event organised with Ice, an agency that will see the arrival of 80 European operators from the 16th to 19th of April. “Mondo Prezioso” is also new this year: the brand that unites the 3 editions of the fair, which brings together classic and fashion jewellery companies in March, May and October.

Trinacria Oro LA NUOVA EDIZIONE AVRÀ LUOGO DAL 7 AL 9 APRILE ED OSPITERÀ CIRCA 140 STAND

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al 7 al 9 aprile la nuova edizione per Trinacria Oro, appuntamento fieristico del settore della gioielleria, oreficeria, orologeria e argenteria, che avrà luogo al Palalumbi di Taormina che quest’anno ospiterà circa 140 stand distribuiti su due piani espositivi. Per tre giorni la struttura, recentemente rinnovata, racchiuderà in un unico ambiente espositori e visitatori del comparto orafo del Sud Italia con un’offerta prodotto completa che va dal gioiello moda all’orologio, dalle pietre preziose ai macchinari, dall’accessorio alle

montature preziose. Per rendere la visita in fiera ancora più completa, la manifestazione ha organizzato una sfilata di moda che darà alle aziende espositrici la possibilità di far indossare alle modelle i propri gioielli.

TRINACRIA ORO. THE NEW EDITION WILL TAKE PLACE FROM 7 TO 9 APRIL AND WILL HOST ABOUT 140 STANDS From the 7th to the 9th of April, the new edition for Trinacria Oro, the trade fair for the jewellery, goldsmithing, watchmaking and silverware sector, which will take place at the Palalumbi in Taormina, this year hosting about 140 stands distributed on two exhibition floors. For three days the structure, recently renovated, will contain in a single environment exhibitors and visitors of the goldsmith sector of Southern Italy with a complete product offering ranging from fashion jewelry to the watch, from precious stones to machinery, from accessories to precious frames . To make the visit even more complete, the event organized one fashion show that will give exhibiting companies the opportunity to let their models wear their models.

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www.trinacriaoro.it



#HOMI18 shooting live

1|2018 Homi shooting live

photo Ivan Balderramo | stylist Grazia Morelli | make-up Silvia Ileana Stella

OBLIGÉ fb: Obligé | collezione Cher

MAISON DVCCIO dvccio.com | collezione My Letters

LEBOLE GIOIELLI lebolegioielli.it | collezione anemone preziosa

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1|2018 Homi shooting live

Milano: Homi 2018 dal 26 al 29 gennaio Preziosa Magazine ha realizzato uno shooting live tra gli spazi della fiera. Sono state coinvolte oltre venti aziende. In queste pagine una piccola selezione degli scatti con le nuove collezioni dei brand.

DORI CSENGERI doricsengeri.com - aibijoux.com

VALENTINA LAGANĂ€ valentinalagana.it | collezione Taormina, collezione Mama Africa preziosa

COSTELLAZIONI GIOIELLI costellazionigioielli.it | Collezione Stella Polare

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1|2018 Homi shooting live

SACRAMORE FIRENZE fb: Sacramore Firenze

ECLAT eclatpreziosi.it | collezione boule

LE FAVOLE www.lefavolegioielli.it preziosa

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#HOMI18 shooting live

1|2018 Homi shooting live

NORA PFEIFFER norapfeiffer.com

CICLON ITALIA fb: Ciclon Italia

NUBES DE MAZAPAN fb: NubesdeMazapan

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