Sia gli anticoagulanti orali non antagonisti della vitamina K (NAO; apixaban, dabigatran, edoxaban, rivaroxaban) sia gli antagonisti della vitamina K (AVK) sono efficaci nel prevenire l’ictus nei pazienti con FA. Nei pazienti idonei si raccomanda di iniziare preferibilmente la terapia con NAO piuttosto che con AVK. I NAO non devono essere utilizzati nei pazienti con stenosi mitralica moderato-severa o portatori di protesi valvolare meccanica. Gli studi che hanno valutato i NAO sono stati condotti con un’accurata selezione dei dosaggi, includendo precise indicazioni per la riduzione delle dosi nei pazienti con insufficienza renale (Tabella 10). I farmaci antiaggreganti piastrinici (es. aspirina o clopidogrel) sono meno efficaci degli anticoagulanti e non sono raccomandati per la prevenzione dell’ictus nei pazienti con FA. Nei pazienti con precise controindicazioni alla terapia anticoagulante può essere presa in considerazione la chiusura dell’auricola sinistra (LAA) e l’intervento di esclusione chirurgica della LAA può essere eseguito sia contestualmente alla chirurgia cardiaca sia con procedura isolata per via toracoscopica. Raccomandazioni per la stima del rischio di ictus ed emorragico Raccomandazioni
Classea Livellob
Nei pazienti con FA si raccomanda di usare lo score CHA2DS2-VASc per la stima del rischio di ictus.
I
A
Nei pazienti con FA in terapia anticoagulante orale devono essere presi in considerazione gli score per la stima del rischio emorragico allo scopo di identificare i fattori di rischio modificabili.
IIa
B
Ai fini di una più accurata stima del rischio di ictus ed emorragico, nei pazienti con FA possono essere presi in considerazione i biomarcatori, come la troponina ad alta sensibilità ed i peptidi natriuretici.
IIb
B
CHA 2DS2-VASc = scompenso cardiaco congestizio, ipertensione arteriosa, età ≥75 anni (2 punti), diabete, pregresso ictus (2 punti), malattia vascolare, età 65-74 anni, sesso femminile; FA = fibrillazione atriale. a Classe di raccomandazione. bLivello di evidenza.
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