RDP JUILLET 2023

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JUILLET2023

Sommaire

Enovitis Extreme 2023: le novitĂ  con Giulia Tonello

omnitrattore.it - 31/07/2023

Le curetage, solution contre l'esca ?

L'Information Agricole du RhĂŽne - 27/07/2023

Volentieri Pellenc, da oltre 50 anni il leader italiano della viticoltura di precisione cittadelvino.it - 26/07/2023

Wine Eng 2023 gets underway in the Barossa

Winetitles Media - 27/07/2023

EFFEUILLAGE La stratégie définit le type de machine

En Pays Varois - 21/07/2023

Un face-à-face relevé

La Vigne - 01/07/2023

Bien choisir sa releveuse palisseuse viticole

reussir.fr - 18/07/2023

RepÚres Ce qui est déjà construit

Le Bien Public Haute CĂŽte d'Or - Haute CĂŽte d'Or - 08/07/2023

Forbici a batteria C35 e C45 di Pellenc

ept.it - 03/07/2023

Choisir sa releveuse palisseuse

Réussir Vigne - 01/07/2023

Moins de ventes de vendangeuses

Réussir Vigne - 01/07/2023

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omnitrattore.it

31 juillet 2023 - 10:05

PAYS :Italie

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JOURNALISTE :Cristian Furini

Enovitis Extreme 2023: le novitĂ  con Giulia

Tonello

Enovitis Extreme 2023: le novitĂ  dell'evento principale per la viticoltura eroica scoperte insieme a Giulia Tonello Enovitis Extreme Ăš stato l'evento fieristico piĂč rilavante del mese in ambito agri, quello dedicato alle macchine, attrezzature e soluzioni specificatamente pensate per la viticoltura eroica.

Con Giulia Tonello siamo stati presso la Cantina Valle Isarco a Chiusa (BZ) per raccontarvi le novitĂ  piĂč interessanti per il settore della viticoltura in alta quota o su pendenze forti.

Si tratta di macchine e tecnologie spesso uniche e di nicchia, progetti specifici per operare tenendo conto di difficoltĂ  operative date dalla morfologia del terreno mantenendo elevati gli standard di sicurezza per l'operatore.

Aedes

Aedes ha presentato BioSystem SMC , una diserbatrice interceppo con rotore a fili AEDES “BioSystem.

Si tratta di un'attrezzatura molto compatta per il diserbo meccanico ed ecologico particolarmente indicato nella viticoltura “bio”.

Per i suo funzionamento sul trattore serve un distributore idraulico a semplice effetto (olio continuo 50 lt.) con ritorno libero e una presa 12 V - 3 poli.

Andreoli

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Si Chiama UT 110 il porta-attrezzi cingolato di Andreoli Engineering con cabina pressurizzata ideale per operare in interfilari stretti o su terreni a forte pendenza. In allestimento vendemmiatrice permette la raccolta in vigneti su pendenze fino al 75% o su terrazze, e si distingue per qualitĂ  del prodotto raccolto, buona separazione delle foglie e integritĂ  degli acini.

Il contenitore in acciaio inox, con 650 litri di capacitĂ , Ăš dotato di sistema idraulico di svuotamento laterale. La larghezza massima di 1.3 m consente di vendemmiare in vigneti con interfilare minimo di 1.6 m, con velocitĂ  fino a 4,5 km/h.

Antonio Carraro

Antonio Carraro, per la viticoltura eroica propone il TONY 8900 SR , un trattore compatto e maneggevole, a guida reversibile dotato di trasmissione idrostatica gestita da software.

TONY 8900 SR Ăš destinato alle lavorazioni di precisione nel vitigno, ma anche a concimazioni, diserbi e trattamenti.

Le funzioni per la gestione della velocitĂ  costante in lavoro garantiscono omogeneitĂ  di esecuzione, evitando sprechi di prodotti chimici e accorciando i tempi di procedura.

A richiesta, la cabina AIR omologata FOPS, ROPS e pressurizzata con certificazione in Cat. 4

BCS

Micro-filari e di vigne strette sono il suo pane quotidiano: parliamo del BCS Spirit 70 l'isodiametrico professionale da 63 cv che con il doppio sistema di sterzo Dualsteer diventa tra i piĂč agili per questo tipo di viticoltura.

Spirit 70 Dualsteer Ăš un trattore ireversibile con una manovrabilitĂ  in spazi ristretti

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JOURNALISTE :Cristian Furini

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soprattutto se c'ù pendenza ed esigui spazi di manovra a fine capezzagna. Tanta la protezione dell'operatore nuova cabina ‘Vista Pro' pressurizzata e omologata in categoria 4.

Dotato di motore 3 cilindri Kubota da 25 cv e della medesima trasmissione 8 AV + 4 RM ad innesti agevolati che equipaggia la gamma 35, ha un allestimento essenziale ma ampiamente configurabile grazie ad una vasta scelta di optional: dal sollevatore posteriore a due cilindri, alle prese idrauliche posteriori, e dal volante di guida regolabile in altezza, fari di lavoro anteriori.

BFM

BFM ha partecipato a Enovitis Extreme con nuovi prodotti soprattutto nella gamma per le lavorazioni interceppi. Tra le piĂč interessanti c'Ăš la fresa automatica intercedi B1 per filari con una distanza minima tra i ceppi di 40 cm.

Si tratta di un attrezzo dotato di una zappetta dal design innovativo ed Ăš particolarmente indicato per la coltivazione di vigneti e frutteti, soprattutto su terreni collinari.

Grazie alla sua testa, in grado di ruotare fino a +/- 30° rispetto all'asse, puĂČ adattarsi ed affrontare agevolmente le pendenze del territorio.

Geier

Geier realizza veicoli cingolati robusti con larghezze che variano tra i 70 e 110 cm. Hanno un telaio ammortizzato che garantisce massima trazione alla minima pressione sul terreno.

Il baricentro ribassato e la distribuzione ottimale del peso permettono di superare in modo sicuro pendenze superiori al 50%, mentre con l'argano si riescono a superare pendenze fino al 75%.

La presa di forza puĂČ alimentare 20 accessori diversi (sostituibili in 20 minuti), dall'atomizzatore a riciclaggio alla vendemmiatrice. Il montaggio e smontaggio degli accessori si riescono fare in pochi minuti.

Goldoni

In partnership con il concessionario Galassitrattori - Cles sono stati presentati, in occasione di Enovitis Extreme , due modelli Goldoni-Keestrack dotati dei nuovi motori Doosan Stage 5. Nello specifico l'E60 disponibile sia in configurazione a ruote sterzanti (RS) sia in articolato (SN).

La serie E di Goldoni si sviluppa su piĂč modelli a partire da 22 cv (modello E20) fino al modello da 105 Cv (modello E110).

Pellenc

Spazio anche alle attrezzature qui a Enovitis Extreme nuovo tagliasiepi professionale Helion Alpha dotato di un nuovo centro di gravitĂ  ottimale e garantisce un'alta resa, consentendo di effettuare tagli fino a 33 mm di diametro.

Con la sua batteria integrata da 260 o 520, Ăš pronto all'uso immediatamente e offre fino a 6 ore di lavoro. La lunghezza della lama Ăš di 51 cm e la lunghezza totale Ăš di 240 cm.

Il tagliasiepi Helion Alpha offre tre modalitĂ  di taglio fino a 3.800 colpi al minuto.

La potenza massima Ăš di 1200 W.

QREA

A Enovitis Extreme presente anche QREA con la gamma di veicoli cingolati multifunzione, allestibili con qualsiasi attrezzo per attivitĂ  specifiche.

Si tratta di una gamma diversificata che presenta denominatori comuni tra cui una

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31 juillet 2023 - 10:05

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JOURNALISTE :Cristian Furini

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larghezza ridotta che facilita il passaggio in spazi minimi e la trasmissione rigorosamente idrostatica con motoriduttori, abbinata motori Kubota.

Tutti i comandi sono veloci e molto facili da usare. La pedana dell'operatore, con sistema meccanico di bloccaggio, Ăš dotata di un efficiente dispositivo ammortizzato per ridurre le vibrazioni trasmesse.

WM technics

È l'anno dei porta attrezzi qui a Enovitis Extreme come quelli di WM technics che propone il VIROC un veicolo multifunzione cabinato con un sistema flessibile per il collegamento attrezzi.

La forza del VIROC Ăš il telaio disegnato per padroneggiare i filari piĂč stretti e i pendii piĂč ripidi.

Comodo anche il joystick multifunzione che racchiude tutti comandi azionabili in una sola mano.

Fotogallery: Foto - le novitĂ  a Enovitis Extreme 2023 con Giulia Tonello

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27 juillet 2023

RUBRIQUE :Le fil de l'actu...

DIFFUSION :3054

JOURNALISTE :Charlotte Favarel

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DÉMONSTRATION / LA CHAMBRE D'AGRICULTURE DU RHÔNE A ORGANISÉ UN TEMPS DANS LE CADRE DE SES RENDEZ-VOUS MODERNISATION SUR LE CURETAGE À CHESSY, LE 12 JUILLET. GRÂCE À DES RETOURS D'EXPÉRIMENTATIONS, À DES CONSEILS POUR LA PRÉPARATION AU CURETAGE ET UNE DÉMONSTRATION SUR LA PARCELLE, LES PARTICIPANTS ONT PU EN APPRENDRE PLUS SUR CETTE PRATIQUE.

Le curetage, solution contre l'esca ?

Axel de Couët, conseiller viticulture, plusieurs retours d'expériences ont permis d'en apprendre davantage sur la maladie et les façons de l'enrayer. L'esca, quézako ?

Une dizaine de participants ont assisté au rendez-vous technique au cours duquel le conseiller a fait une démonstration de curetage sur un pied atteint d'esca.

Les symptÎmes de l'esca s'expriment avec l'observation de nervures encore vertes, un liseré jaune et une partie rouge des feuilles nécrosées.

M assacre des champignons à la tronçonneuse : esca vs. curetage », le nom accrocheur de ce rendez-vous modernisation organisé par la chambred'agriculture le 12 juillet à Chessy a mobilisé une dizaine de participants. Animé par

Si l'esca participe au dépérissement du vignoble français, « les expérimentations faites en Alsace avec le Civa montrent l'utilité d'adopter une taille qui respecte le flux de sÚve pour observer moins de maladies du bois », assure le conseiller. Mais qu'en est-il de cette maladie ? Axel de Couët donne des éclairages : « esca veut dire amadou en langue d'oc. Or l'amadou est la partie spongieuse et blanchùtre du bois mort grignoté par les champignons. L'esca, c'est une douzaine de champignons qui n'ont pas encore été tous caractérisés. Ils vont s'installer dans des pieds de vignes quand il y a une partie morte, puis entrer par les plaies de taille et s'installer au chaud. Ils vont grignoter et envoyer des toxines qui vont provoquer la mort du bois vivant à cÎté. De cette maniÚre, ils s'étendent dans le pied jusqu'à ce qu'il n'ait plus assez de flux de sÚve pour irriguer tous ses rameaux ». Des solutions en amont et en aval de l'identification

CÎté recépage, « on peut le pratiquer en préventif avant que les symptÎmes d'esca apparaissent. Il est important cependant de partir du bas du pied en gardant le sys-tÚme

racinaire », conseille Axel de Couët. CÎté curetage, lapratique est intéressante sur la forme lente de la maladie. « On la reconnait aux symptÎmes foliaires alors qu'en forme rapide, on a un pied super beau et trois jours aprÚs, il parait complément mort . » Pour ne pas se trom-per dans l'identification, le conseiller énumÚre l'observation « de nervures encore vertes, d'un liseré jaune et d'une partie rouge des feuilles nécrosées ».

Si la maladie s'exprime de mi-juillet jusqu'aux vendanges, « on peut cureter l'Ă©tĂ©, mais c'est souvent une pĂ©riode chargĂ©e. Il est donc important de marquer les pieds atteints et de venir cureter l'hiver avant de commencer la taille », prĂ©conise le conseiller. MĂȘme si la maladie se rĂ©pandra davantage, « si on enlĂšve un cep atteint d'esca, il vaut mieux le sortir de la parcelle parce qu'il peut se propager ». Avantde se lancer, « il faut penser Ă  quelle pĂ©riode on cure, quel matĂ©riel on utilise, porter des gants, des lunettes de protection, un casque anti-bruit et idĂ©alement un pantalon anti-coupe ». Ensuite, « on ouvre le pied Ă  la tronçonneuse en commençant par le bois mort et on retire l'amadou ». n

Choisir sa tronçonneuse

Thermique ou électrique, plusieurs choix sont possibles pour le type de tronçonneuse utilisé. Le Vinipole 0q9KDFUWwLzTxtltxBjB3guWdQFRpL3cFJaZzOddjzTlXZ7bHYIg19aUOYfdqLJ0ANTBk

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PERIODICITE :Hebdomadaire

27 juillet 2023

RUBRIQUE :Le fil de l'actu...

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JOURNALISTE :Charlotte Favarel

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Sud Bourgogne et la chambre d'agriculture de SaĂŽne-et-Loire ont rĂ©alisĂ© une Ă©tude comparative de matĂ©riel de curetage. En fonction de 14 critĂšres, ils ont comparĂ© 4 modĂšles de tronçonneuses. Arvipo MT37, Bahco BCL15lB et Pellenc Selion M12 ont reçu la note de 3, 4/5. La Parkside PGHSA 12 B2 a reçu la note de 2, 9/5. Ergonomie, maniabilitĂ©, fatigue musculaire, sĂ©curitĂ©, robustesse, rĂ©glage, autonomie batterie, nettoyage, affutage, graissage, puissance, prĂ©cision, fonctionnalitĂ©s et prix ont permis de prĂ©ciser quelle serait la tronçonneuse adaptĂ©e selon son usage et le besoin duviticulteur. ■

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CittĂ  del Vino - Volentieri Pellenc , da oltre 50 anni il leader italiano della viticoltura di precisione

Pellenc , da oltre 50 anni il leader italiano della viticoltura di precisione" src="https://www.cittadelvino.it/files/b_Articoli_7834_4.jpg" id="6c591ddb">

Da oltre 50 anni Volentieri Pellenc opera nel settore della meccanizzazione della viticoltura. Unendo la tecnologia innovativa Pellenc alla pluriennale conoscenza della specificitĂ  italiana di Volentieri in un mix di energia, storia e competenze abbiamo reso il nostro gruppo, leader italiano del settore.

Con oltre 100 addetti tra supporto commerciale, produzione, assistenza post-vendita e riparazioni e con le nostre 6 sedi in Italia (Toscana, Veneto, Friuli e Sicilia) l’azienda ha scelto di essere presente sul territorio, in prima linea, vicini al cliente. Con il servizio di post-vendita arrivano dove occorre e quando occorre per non lasciare nessuno indietro nel momento del bisogno.

La scelta di mettere l’innovazione al servizio dell’eccellenza e delle prestazioni, per un nuovo approccio alla viticoltura conciliando la qualità della raccolta, il rispetto dell’ambiente, la redditività e la semplicità d’uso, si ù dimostrata vincente. Ad oggi hanno introdotto sul territorio nazionale oltre 3000 macchine, con una penetrazione di mercato che sfiora l’80%, meritando una posizione di leadership nel settore della viticoltura italiana.

La produzione si divide in 3 principali settori:

Settore AGRI

- vendemmiatrici trainate

- vendemmiatrici semoventi / multifunzione

- attrezzature su telai multifunzione al trattore per eseguire operazioni di prepotatura, spollonatura, legatura, cimatura e defogliatura dei vigneti;

Settore MDC

- attrezzature da cantina per la gestione delle uve: ricevimento, diraspatura, cernita, pigiatura;

- presse pneumatiche ed enologia smart per: diraspatura,pressatura, macerazione, svinatura e trasferimenti di liquidi;

Settore ARBO

- macchine da arboricoltura per la raccolta di olive, frutti fragili (ciliegie, prugne ecc.) e frutti a guscio (mandorle, pistacchi ecc.) su impianti tradizionali, intensivi e superintensivi;

- scuotitori frontali al trattore e semoventi;

- trainata per la raccolta di olive e mandorle;

L’esperienza acquisita e la rete di assistenza, diffusa in tutte le zone vitivinicole italiane, garantiscono ai viticoltori e a gli enologi, soluzioni tecnologicamente avanzate mirate all’ottenimento del binomio fondamentale: qualità/economia. Gli obiettivi di Volentieri Pellenc mirano ad offrire al cliente servizi su misura per garantire l’efficace utilizzo dei prodotti acquistati: consulenza e formazione; soluzioni finanziarie personalizzate;

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ricambistica originale;servizio d’assistenza.

Intento principale Ăš riuscire a cogliere ed interpretare i cambiamenti in corso che caratterizzano i mutamenti della filiera vitivinicola. L’obiettivo primario Ăš la qualitĂ , poichĂ© questa sarĂ  la tendenza che caratterizzerĂ  i vigneti e i vini italiani del futuro. L’azienda Ăš quindi alla ricerca del giusto connubio tra qualitĂ  e sostenibilitĂ . Lo sviluppo tecnologico raggiunto, grazie ad uno sforzo costante in termini di innovazione ed investimenti sulla ricerca, ha portato alla creazione di proposte esclusive (Il Gruppo Pellenc investe il 10% del fatturato in sviluppo e ricerca con 150 addetti tra tecnici ed ingegneri).

Partendo dal presupposto che il vino di qualitĂ  si ottiene da uve di qualitĂ , hanno elaborato, tramite accurate ricerche, tecnologie sempre meno invasive, tese ad esaltare i caratteri tipici di ogni vitigno, piuttosto che standardizzarli.

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Wine Eng 2023 gets underway in the Barossa

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The 2023 edition of Wine Eng kicked off yesterday, with nearly 30 exhibitors, over a hundred visitors and a variety of talks. Organised by the Winery Engineering Association, the conference is being held from 26-27 July in Nuriootpa in the Barossa Valley, and today will also feature technical visits to Yalumba Winery, TWE Barossa and VAF Memstar.

Yesterday’s conference topics ranged from AI and Chat GPT to ultrafiltration, vehicle to grid power, biocontrol products and CO2 capture. Today topics will include considerations in making NoLo wines and reducing the carbon footprint of wineries.

Conference manager Dr Simon Nordestgaard commented on the lively atmosphere. “There is a very good turnout. It’s nice to come into a tradeshow and it’s noisy and people are talking.”

Dr Nordestgaard emphasised the value of in person events, explaining that “almost more important than the presentations, it’s the networking.”

“The last event we had in person was in 2019. So it’s been four years and we’ve had a few online things, but I think nothing beats meeting in person and catching up, there’s some things you just can’t do on online,” said Dr Nordestgaard.

Jean Vittot, managing director of Pellenc Australia, was among the exhibitors at Wine Eng 2023, and was also upbeat about the event.

“I think this is evidence that the industry wants to meet, wants to exchange, wants to learn, whatever the state of the economy is,” said Vittot. “It’s very positive side.”

“It’s always good for you to meet other suppliers, it’s always good to catch up with current customers and new prospects,” Vittot said.

“ Pellenc is known for its innovation: we bring new technologies every year to the market, whether it’s in the vineyard or the cellar, or the cellar door. It’s an opportunity to show the latest.”

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Tous droits de reproduction réservés Winetitles Media PAYS :Australie TYPE :(Autre) 27 juillet 2023 - 04:44 > Version en ligne Tousdroitsdereproductionréservés P.10

En Pays Varois

21 juillet 2023

PAYS :France

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PERIODICITE :Bimensuel

RUBRIQUE :Productions

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JOURNALISTE :Ludovic Vimond

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ENTRE L'EFFEUILLEUSE À DÉPRESSION ET LA VERSION PNEUMATIQUE, LE CHOIX SE DÉFINIT EN FONCTION DU TRAVAIL SOUHAITÉ.

EFFEUILLAGE La stratégie définit le type de machine

Certaines effeuilleuses pneumatiques permettent de choisir entre un effeuillage sur une hauteur de feuillage importante et un travail intensif sur une plus faible hauteur, en changeant l'orientation des tĂȘtes Ă  double flux.

L' effeuillage de la vigne peut s'effectuer sur une large pĂ©riode, de la chute des capuchons Ă  la vendange. “À l'origine, la mĂ©canisation de la vendange a Ă©tĂ© dĂ©veloppĂ©e pour mĂ©caniser l'effeuillage prĂ©-vendange, il y a une quarantaine d'annĂ©es en Champagne”, re - mĂ©more Yannick Collard, dirigeant de la sociĂ©tĂ© Collard. “C'est ainsi qu'est nĂ©e l'effeuilleuse pneumatique. Par la suite, d'autres rĂ©gions viticoles s'y sont intĂ©ressĂ©es et les viticulteurs ont dĂ©couvert les bienfaits de l'effeuillage prĂ©coce, aussiappelĂ© effeuillage en vert. ” Ce dernier est aujourd'hui le type d'effeuillage le plus couramment pratiquĂ©, mĂȘme si l'effeuillage juste avant vendange continue d'avoir ses adeptes. “Pour la vendange manuelle, l'effeuillage amĂ©liore la visibilitĂ© sur les

grappes”, explique Cyril Zehner, de Pellenc. “En dĂ©gageant les feuilles, cela diminue le nombre de grappes oubliĂ©es et augmente les dĂ©bits de ramassage de 30 %, rĂ©duisant la charge de main-d'Ɠuvre et facilitant la rĂ©colte Ă  la maturitĂ© optimale. ” Mais certaines exploitations viticoles rĂ©coltant Ă  lamachine sont Ă©galement adeptes de l'effeuillage prĂ©-vendange, afin de limiter les dĂ©chets verts dans les bennes des machines Ă  vendanger. Aspiration ou pneumatique Aussi, sur le marchĂ© des effeuilleuses, il existe deux grandes familles : les machines pneumatiques, aussi appelĂ©es Ă  air pulsĂ©, et les modĂšles Ă  aspiration. AlimentĂ©es par une centrale pneumatique, les premiĂšres se composent de buses montĂ©es sur support rotatif soufflant de l'air Ă  une pression plus ou moins Ă©levĂ©e vers lavigne, dĂ©chiquetant les feuilles au passage. Cette pression est notamment dĂ©finie par la section de labuse et se dĂ©cide en fonction du stade de la vigne. Lorsque le feuillage est tendre, une pression moindre suffit. Les effeuilleuses Ă  aspiration ont un fonctionnement sensiblement inverse, par dĂ©pression. Des tambours rotatifs percĂ©s sont placĂ©s au contact du feuillage. L'aspiration fait se coller les feuilles contre ce tambour, qui les Ă©loigne des grappes et les Ă©limine par section ou pincement (arrachement). Le mĂ©canisme par

contact nécessite l'usage d'un palpeur ou une conduiteminutieuse, pour trouver un bon compromis entre effeuil-lage efficace et pénétration limitée dans le volume foliaire, afin de ne pas endommager larécolte.

Une application pour la traçabilité de la taille

Disponible sur iOs et An-droid, l'applicationInfaco permet de suivre l'avancement de la taille. Elle nĂ©cessite l'achat (95 € HT) d'un boĂźtier additionnel bluetooth compatible avec les sĂ©cateurs F3015 etF3020. Trois offres sont proposĂ©es, dont deux en collaboration avec la startup Aptimiz. Sans abonnement, la premiĂšre, dite de base, s'appuie sur l'Ă©quipement en smartphones de tous les tailleurs qui peuvent participer Ă  lamise Ă  jour de l'avancĂ©e de la taille du domaine par parcelle, mais aussi paramĂ©trer leur sĂ©cateur. La seconde, l'offre 'Taille' d'Aptimiz, permet de visualiser en temps rĂ©el l'intĂ©gralitĂ© des informations 0HcVUSrpJB2dKJeAUnf6SJWwbDDM4VMfminvjVLKLa21x1CV2lTStjitCUVzRX22DMjY5

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En Pays Varois

21 juillet 2023

PAYS :France

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PERIODICITE :Bimensuel

statistiques concernant l'avancement de l'ensemble des tailleurs équipés respectivement du capteur GPS Aptimiz. De plus, cette solution permet d'identifier et géolocaliser des points à déclarer, tels que des pieds cassés, des pieds malades, des fils cassés, la présence de zones inondées ou envahies d'insectes, etc. Les données sont centralisées sur le compte utilisateur sur aptimiz. com. Enfin, l'offre '360' d'Aptimiz intÚgre en plus le capteur Aptitrack et permet un suivi de toutes les tùches de l'exploitation au cours de l'année. Viti'Wald : des disques émotteurs motorisés pour la vigne

RUBRIQUE :Productions

DIFFUSION :(7000)

JOURNALISTE :Ludovic Vimond

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Le constructeur alsacien Viti'Wald propose des disques Ă©motteurs animĂ©s par un moteur hydraulique. Cette configuration permet de passer plus doucement sur les parcellaires compliquĂ©s (terrasses, pentes, cailloux
). “Avec des disques auto-animĂ©s, il faut rouler entre 6 et 8 km/h pour faire un travail correct.

Ici, on peut rouler Ă  3 km/h”, indique Antoine Brecht, commercial chez Viti'Wald. De mĂȘme, cela permet de bien travailler les premiers et derniers mĂštres du rang, mĂȘme si le tracteur n'est pas lancĂ©. Ces disques Ă©motteurs motorisĂ©s sont adaptables Ă  n'importe quel matĂ©riel, avec des brides ou des Ă©tançons selon la demande. Le dĂ©bit hydraulique nĂ©cessaire est de 30 litres par minute. Le choix de l'une ou l'autre des so-lutions va dĂ©pendre du travail souhaitĂ©. L'effeuilleuse pneumatique peut intervenir dĂšs la chute des capuchons floraux, dĂ©barrassant de ces derniers les grappes et limitant les risques de botrytis. PĂ©riode la plus dĂ©licate pour l'effeuillage, la fermeture de grappe peut marquer l'arrĂȘt de l'utilisation de certaines machines pneumatiques, avant une Ă©ventuelle reprise en prĂ©-vendange. “Mais avec les bons rĂ©glages, certains utilisateurs de nos derniĂšres gĂ©nĂ©rations, parviennent Ă effeuiller Ă  cette pĂ©riode critique sans blessure”, explique Yannick Collard. L'intensitĂ© d'effeuillage dĂ©pend de la vitesse d'avancement, du dĂ©bit et de la section des buses, ainsi que de l'orientation des tĂȘtes d'effeuillage sur les modĂšles Ă double flux d'air. Ces derniers peuvent rĂ©aliser deux passages en un sur une faible hauteur de vĂ©gĂ©tation. Des interventions Ă  des stades diffĂ©rents Pour utiliser l'effeuilleuse Ă  aspiration, il faut attendre une dizaine de jours aprĂšs la chute des capuchons. “Mais on peut l'employer plus tardivement dans la saison, jusqu'Ă  la vĂ©raison, notamment pour les cĂ©pages

rouges”, explique Cyrille Fournier, commercial chez Ero. “Pour des usages plus tardifs, il est prĂ©fĂ©rable d'ĂȘtre dĂ©licat avec les machines Ă  aspiration, si l'on ne souhaite pas prendre le risque d'abĂźmer les grappes. ” Dans cette situation, l'effeuillage sera trĂšs partiel – ces machines ne permettent pas quoi qu'il en soit un effeuillage Ă  blanc –mais pourra convenir Ă  bon nombre de viticulteurs.

Le dĂ©bit de chantier dĂ©pend davantage de l'intensitĂ© d'effeuillage souhaitĂ©e que de la technologie choisie : les vitesses oscillent gĂ©nĂ©-ralement entre 1, 5 et 5 km/h. CĂŽtĂ© tarif, l'avantage est aux machines Ă  aspiration, qui dĂ©butent entre 12 000 et 15000 € pour un modĂšle demi-rang. Mais selon les besoins et les caractĂ©ristiques du tracteur, les prix peuvent fortement varier.

La turbine des modùles pneumatiques se montre aussi gourmande en puissance. Compter selon les marques 30 à 40 chevaux par rang pour une machine pneumatique, contre 12 à 15 ch pour une version àaspiration. W ■

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PERIODICITE :Mensuel

1 juillet 2023 - N°365

DIFFUSION :9028

JOURNALISTE :Vincent Gobert

Unface-à-facerelevé

Deux releveuses- une Clemens et une Provitis - se sont affrontées cette fin juin àCivrac-sur-Dordogne, enGironde. Si cesmachines nont eu aucunmal dans un merlot peu vigoureux, ellesont euplus depeine à palisser uncabernet sauvignon un peutrop poussé.

llesonteudufil Ă retordre

ECe 28juin, danslesvignes deMathieuAmblevert,les palisseuses-releveuses ClemensetProvitis ont eu affaireĂ uncabernetsauvignontrĂšs Ă©bouriffĂ©etĂ sesbranchesrĂ©calcitrantes Ă entrer dansle rang.Des conditions difficiles quiontmis cesdeuxmachines etleurchauffeurĂ l'Ă©preuve. Surle trajetquinousmĂšneĂ la dĂ©monstration,Ă Civrac-sur-Dordogne, oncroiseunfestivaldepulvĂ©risateurs, gyrobroyeursetrogneuses.MalgrĂ©cette pĂ©riodetrĂšs chargĂ©eentravaux viticoles danscesecteurdusud-est libournais,unetrentainedeviticulteurs ontfait ledĂ©placementjusquechez MathieuAmblevert.« Le recrutement demain-d'Ɠuvreetla rĂ©ductiondescoĂ»ts deproductionsontdesproblĂ©matiques importantesen Gironde », dĂ©cryptePierre Dufaure,conseilleragroĂ©quipementsĂ  la chambredeGironde. Devantunpublic attentif,les constructeursprĂ©sententleurmachine. Les deuxreleveusesfonctionnentselon lemĂȘme principe. ChacunepossĂšdeune tĂȘte derelevageĂ  bandesetdĂ©rouledeux ficelles,que desagrafesposĂ©esĂ  l'aide

devĂ©rins hydrauliquesmaintiennent ensemble. AprĂšscetteintroduction,la dĂ©monstrationdĂ©butedanscevignoble plantéà2,5 mentrelesrangs.D'abord dansdumerlot, puis dansle cabernet sauvignon.Le premierdecescĂ©pagesest encorepeudĂ©veloppĂ©.Les deux machinesn'enfont qu'unebouchĂ©e. L'affairesecorsedansle second. Dansle cadredela dĂ©monstration,les deuxchauffeursavancentlentement, environ2,5Ă 3km/h, et ratent des agrafages.Avec chacunedesdeux machines,c'estle chauffeur,en cabine, quidĂ©cidedumomentoĂčposerune agrafe,enappuyantsurunboutonde son joystick. DĂšslors,le percuteurentreen mouvementetlesagrafessontlibĂ©rĂ©es dubarillet.Maisleschauffeursneposent ici quedeuxagrafesentrelespiquets, contretrois surlemerlot.Insuffisant pourbien maintenirlavĂ©gĂ©tation. ExpĂ©rimentĂ©,le chauffeurdela Provitis,salariĂ©deMathieuAmblevert etquipalisse90haaveccetoutil, changerapidementsonmodede pilotage.Il seconcentreplus,cherche lesendroitsclairs,etdoublevoire triplelesimpulsionssurla commande

PELLENC EN SPECTATEUR, ERODÉCOMMANDE

Pasde (il, pas de releuage. Pour Pellenc, présent ce 28 juin à Ciurac-surDordogne, impossible de releuer quoi que ce soit.Car sa machine (photo) ne posepas de (icelle mais relÚuelesfils en place. Or le premier releuage auoit déjà été effectué cheg Mathieu Ambleuert.

Cettemachine attrape lesreleueurs Ă  l'aide de disques auant. Des « diabolos » lesdirigent vers l'arriĂšre, oĂč desuis sans fin les montent Ă  hauteuruoulue. L'agrafeuseĂ uĂ©rin Ă gagassemble les (ils. Auecun rouleau de 1500 agrafes, l'autonomie est de 1Ă 1,5ha. Le dĂ©bit de

chantier atteint 5 Ă  7 ha par jour. Le prix de la tĂȘteseule estde 23000 €.Quant Ă  Ero, prĂ©uu etattendu pour la dĂ©monstration, il a fait faux bond la veille. « Le coup de la panne, au dernier moment », commente la chambre d'Agriculture. Un dĂ©placement mal (icelĂ©pour cette machine Ă  uis sansfin.

photos: vincentgobert

pours'assurerdeposeraumoins uneagrafe.Surunrangde50mĂštres, il s'arrĂȘtemĂȘmeĂ deuxreprisespour agrafersesficelles.« Il auraitfallu relevercecabernetsauvignonil yaune semaineetrognerjustederriĂšre,admet MathieuAmblevert.La vignepousse trĂšsviteencemoment,ilyabeaucoup devĂ©gĂ©tation.»

Concentration requise

Lechauffeurdela Clemensacette foisplusdemal, alorsqu'ilĂ©taittrĂšs rĂ©gulierdansle merlot.Dansle cabernet sauvignon,certainesdesesimpulsions n'aboutissentĂ aucunagrafage. Le plus souventparcequela vĂ©gĂ©tation esttropimportante,ouparceque lesfils nesontpasassezresserrĂ©s. À uneou deuxreprises,toutefois,alors quelesfils Ă©taientprochesl’un del'autre etlavĂ©gĂ©tationpastropabondante, le chauffeuraeubeauappuyersurson bouton,l'agrafenes'estpasposĂ©e.

« La machine,deconceptionDMP, est pourtant éprouvée,indiqueRémiFaure, responsabledesventessud-ouest. Mais la végétationesttrÚsdense.»

L'opérationnécessiteaufinalbeaucoup deconcentration,àla foissurla conduite et surl'agrafage.Surtout,il aurait fallu passerplustÎt afin d'éviterdese fairedépasser.Pourle coup,l'écimeuse deClemens,enpartiehaute,avaitde quoifaire ! QuantauxcouteauxProvitis, installéspourl'occasionmaissans fourniture hydrauliquesuffisante,ils ne tournaientpas.

Surleplan durelevageàproprement parler,lesdeuxmachinesontaussifort àfairecardesbranchestraßnent ausol oupartent danstouslessens.«Il y aeu beaucoupdevent, précisele viticulteur. C'estpourcelaqu'ily a beaucoupde branchesbasses.D'habitude,on n'ena pasauniveaudusol. »

VIGNE Th/UUlM Ufo ÜtĂ«kt
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PERIODICITE :Mensuel

1 juillet 2023 - N°365

1

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JOURNALISTE :Vincent Gobert

Fichestechniques

?< RELEVEUSE CLEMENS

‱ DĂ©veloppĂ©epar Modeste Schmittpour sasociĂ©tĂ© DMP.

‱ Commercialisationen Francedepuis mai 2023 parClemens.

‱ MĂąt Atlas avec cinĂ©matique en Z qui conserve la perpendicularitĂ©.

‱ ÉcimeusesupĂ©rieureĂ  barre decoupe, enoption.

‱ Agrafesen plastique.

PROVITIS PA 5000 >?

‱ Pourpalisseuseagrafeuse aux 5000 agrafes.

‱ SabotdesĂ©curitĂ© Ă  l'avantdesbandes.

‱ Deuxbacsàficelle àl’avant.

‱ Freins sur les descentes deficelles.

‱ ÉcimeusesupĂ©rieureĂ  deuxcouteaux,enoption.

‱ AgrafesmĂ©talliques.

O&0 LA CLEMENS a bien relevé le merlot mais a laissé passerdesbranches dans le cabernet sauvignon, bien plus vigoureux. Il aurait fallu la rerégler.

©&© LA PROVITIS s'estavĂ©rĂ©e Ă  l’aise pour relever les branches au niveau du sol grĂące Ă sesbandes rugueuses particuliĂšrement bien rĂ©glĂ©es.

Provitisn'aaucunmal Ă  releverce dĂ©fi supplĂ©mentaire.Sesbandesrugueuses sontbienrĂ©glĂ©es.Nonseulement leur angled’attaqueestaccentuĂ©,mais ellesplongentbienendirection dusol, dĂ©marrentassezbasetprĂ©sententune torsion.RĂ©sultat: la machinen’épargne quequelquesrameaux.Elle relĂšve l'essentieldelavĂ©gĂ©tationetla dirige versle tunnel,oĂčlesficelles l'emprisonnent.« On auraitpu baisser encoreunpeupluslesbandespour ne rien oublier», concĂšdeFlorentRenaud, inspecteurcommercialdela marque.

Mauvaisréglage

Du cĂŽtĂ© deClemens,la machine estmoinsbienrĂ©glĂ©e.Elle dĂ©marre Ă 80-90cmdu sol,cequiesttrop haut. L'angle d’attaquedesbandesestassez faible, etaucunetorsion neleur a Ă©tĂ©donnĂ©ealorsquece paramĂštre estrĂ©glable.« NousavonsrĂ©glĂ© la machinepourlemerlot,sedĂ©fendla marque,nousn'avionspasprĂ©vu dela faire passerdanslecabernetsauvignon.

Résultat:il restedesbranchesnon

remontĂ©esaprĂšssonpassage. Entermesderendementetd'autonomie, lesmachinessedistinguentunpeu. Chez Clemens, onrelĂšveraenviron 1,5ha devigne plantĂ©een2,5m aveclesquatre bobinesdefil prĂȘtesĂ ĂȘtredĂ©roulĂ©es. Mais larĂ©servede300 agrafesparaĂźt faible.CĂŽtĂ© Provitis,onauradequoi relever1,2Ă  1,4haavecleplein de ficelle et d'agrafes,enfonction dela vitessed’avancement.CĂŽtĂ©prix, il faut compter19700 €pourlaProvitis seule, et environ 29500 €l'ensemblecomplet, avecmĂąt,pompeet distribution hydraulique,adaptationetmontage. PourlamachineDMP, Clemensn'a passouhaitĂ©donnersonprix.

Enfin,attentionauxbandes : cesont despiÚcesd'usure.« C'estnotre troisiÚmejeuen huitans,àraisonde 90 harelevésdeuxfoisparan», précise MathieuAmblevert.Finalement,avec debonsréglageset desinterventions biencalées,lesdeuxmachinespeuvent donnerentiÚresatisfaction,Etrelever le défi durelevage.

‱

VINCENT GOBERT

«IL AURAIT FALLU RELEVER CECABERNET SAUVIGNON UNESEMAINE PLUSTÔT ET ROGNERJUSTE DERRIÈRE. LA VIGNE POUSSE TRÈSVITE EN CE MOMENT, IL YA BEAUCOUPDE VÉGÉTATION.»

MathieuAmblevert, desPépiniÚres Viticoles Amblevert, àCivrac-surDordogne (Gironde).

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Bien choisir sa releveuse palisseuse viticole

Quatre marques se partagent le marché du relevage viticole mécanisé. Voici les avantages et inconvénients de chaque machine.

Si lesreleveuses palisseuses existent depuis de nombreuses annĂ©es sur le marchĂ© des Ă©quipements, l’intĂ©rĂȘt pour ces machines devient prĂ©gnant. « La main-d’Ɠuvre, notamment qualifiĂ©e, devient de plus en plus rare. RĂ©alisĂ© manuellement, le travail de relevage et de palissage est pĂ©nible, rĂ©barbatif et de plus en plus boudĂ© », rapportent les constructeurs de releveuses palisseuses. Ces derniers sont de plus en plus questionnĂ©s et sollicitĂ©s pour des dĂ©monstrations.

Aujourd’hui, quatre acteurs se partagent le marchĂ© des releveuses palisseuses, avec chacune leurs particularitĂ©s technologiques. La palisseuse de Pellenc s’appuie des fils releveurs mĂ©talliques dĂ©jĂ  en place. Clemens, Ero et Provitis remplacent ces fils mĂ©talliques par des ficelles en nylon Ă  dĂ©rouler lors du palissage Ă  attacher Ă  chaque extrĂ©mitĂ©. Les tracteurs sans cabine sont plus pratiques pour faire cette derniĂšre opĂ©ration. D’autres dĂ©posent la porte de leur tracteur Ă  cabine pour gagner en ergonomie.

Utiliser les fils mĂ©talliques Ă©vite d’avoir Ă  acheter les ficelles, Ă  s’arrĂȘter Ă  chaque bout de rang, Ă  les ramasser en fin de saison et Ă  les recycler. Laisser les fils en place nĂ©cessite cependant de les dĂ©tendre d’une certaine façon pendant la morte-saison, afin qu’ils soient faciles Ă  reprendre par la machine Pellenc . Ces fils peuvent aussi gĂȘner le travail du sol sous le rang.

Pellenc utilise les fils releveurs

La releveuse palisseuse Pellenc utilise les fils releveurs métalliques en place. ©

Pellenc

Avec la palisseuse Pellenc , l’opĂ©rateur joue avec le relevage et le pincement de la machine pour

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glisser les fils derriĂšre les guide-fils

. La prĂ©hension des sarments s’effectue Ă  l’aide de disques crĂ©nelĂ©s en matiĂšre synthĂ©tique Ă  axe vertical, suivis de deux grands disques crĂ©nelĂ©s Ă  axe horizontal qui relĂšvent ces sarments. Deux autres disques sur axe horizontal, finissent de pincer la vĂ©gĂ©tation. Depuis la cabine, le chauffeur actionne le rapprochement des fils, puis l’agrafage et la prĂ©paration de l’agrafe suivante. DĂ©jĂ  formĂ©es, les agrafes en plastique biodĂ©gradable sont conditionnĂ©es par 1 500. Pellenc propose plusieurs tailles selon la configuration des vignes et l’épaisseur du matelas vĂ©gĂ©tal. Lorsque le viticulteur souhaite rĂ©aliser plusieurs relevages dans la saison, le constructeur prĂ©conise des agrafes lĂ©gĂšres pour le premier passage, afin de les arracher et redĂ©poser les fils avant le second passage. En cas d’agrafage inopinĂ© au niveau des piquets, les vĂ©rins actionnant l’agrafeuse disposent de sĂ©curitĂ© Ă  gaz escamotant le systĂšme et protĂ©geant l’agrafeuse.

De DMP Concept Ă  Clemens

La releveuse palisseuse Clemens utilise des bandes et des agrafes biodégradables. © Clemens

Clemens a rachetĂ© le concept de releveuse Ă  l’Alsacien DMP Concept et commencĂ© sa fabrication depuis quelques mois. La releveuse

Easyfix

s’appuie sur deux bandes rugueuses qui soulĂšvent la vĂ©gĂ©tation et la resserrent, avant l’agrafage. En plastique biodĂ©gradable, les agrafes, stockĂ©es dans un barillet contenant 300 piĂšces, sont dĂ©jĂ  formĂ©es et leur mise en place est pilotĂ©e depuis la cabine. Contenant jusqu’à quatre bobines de ficelle, la releveuse dispose d’un frein qui pince les ficelles et stoppe le dĂ©roulage, afin de les tendre en avançant d’un ou deux mĂštres, avant de les attacher.

5 000 agrafes sur la releveuse PA 5000

Provitis propose une releveuse PA 5000, s’appuyant sur deux bandes rugueuses, montĂ©es sur sĂ©curitĂ© d’effacement, et des agrafes mĂ©talliques (5 000 en stock) formĂ©es par deux griffes. LogĂ©es dans un dĂ©vidoir contenant jusqu’à quatre bobines, les ficelles sont tendues en bout de rang Ă  l’aide d’une pince-Ă©tau. En cabine, un boĂźtier permet de gĂ©rer toutes les fonctions de la palisseuse, comme la vitesse de rotation des bandes ou l’agrafage.

Trois modĂšles chez Ero

La releveuse palisseuse Ero utilise des vis d'ArchimÚde pour relever. © Ero

Le constructeur allemand Ero propose trois modĂšles de releveuses : LH 250, LH 500 et LH 4000. Le chiffre correspond au nombre d’agrafes embarquĂ©es. Ces machines s’appuient sur des vis d’ArchimĂšde (quatre longueurs de vis selon la configuration des vignobles) complĂ©tĂ©es en option par des bandes de retenue. L’alimentation en ficelle est rĂ©alisĂ©e depuis des dĂ©vidoirs contenant jusqu’à 20 kg de ficelle (quatre bobines). Depuis la cabine, l’opĂ©rateur active le pliage des agrafes mĂ©talliques. Les LH 250 et 500 forment l’agrafe en mĂȘme temps qu’elles lient les deux ficelles. La LH 4000 se distingue avec un double mĂ©canisme, l’agrafe suivante Ă©tant prĂ©formĂ©e en mĂȘme temps que le pliage et la pose de l’agrafe prĂ©cĂ©dente : cela permet un agrafage plus rapide.

L’agrafeuse dispose d’une sĂ©curitĂ© par pression la protĂ©geant en cas de pose d’agrafe

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sur le piquet. Seule l’agrafe sera abĂźmĂ©e. Autre sĂ©curitĂ©, l’effacement des vis au cas oĂč celles-ci entreraient en contact avec le sol. Cette mĂȘme sĂ©curitĂ© se dĂ©clenche en bout de rang aprĂšs un ou deux mĂštres, lorsque l’on continue d’avancer aprĂšs avoir actionnĂ© le pince-fil (dĂ©roulage des ficelles bloquĂ©) : l’opĂ©rateur s’assure ainsi de la juste tension des ficelles.

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PERIODICITE :Quotidien

RUBRIQUE :Actu | beaune et région

RepÚres Ce qui est déjà construit

Plusieurs bĂątiments ont dĂ©jĂ  poussĂ© dans la zone d’activitĂ© depuis de nombreux mois. Il s’agit du campus brassicole, Brasserie de France, du nĂ©gociant en vins H-Beverage, dont le gĂ©rant est Arnaud Baillot, mais aussi de l’investisseur privĂ© indĂ©pendant, Jean-Christophe Oudin. Ce dernier a créé plusieurs bĂątiments Ă  usage d’entrepĂŽt, de bureaux pouvant accueillir des activitĂ©s. La sociĂ©tĂ© Les Bonnes ManiĂšres et Medical Planet ont aussi terminĂ© leurs locaux et ont emmĂ©nagĂ©. Suite au rachat dĂ©but 2023 de la sociĂ©tĂ© AT-vini, spĂ©cialisĂ©e en matĂ©riels de caves, Pellenc Bourgogne a dĂ©marrĂ© une activitĂ©

« cave ». L’antenne beaunoise vend les matĂ©riels de caves Pera Pellenc, et est situĂ©e au 12 rue Albert-Bichot. Elle comprend un service commercial, un service technique, un magasin de piĂšces dĂ©tachĂ©es, ainsi qu’un show-room

L’entreprise Datamars, spĂ©cialiste de l’identification Ă  destination des marchĂ©s animal, de l’élevage et du textile, est basĂ©e Ă  la mĂȘme adresse. ■

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8 juillet 2023 - Edition Haute CĂŽte d'Or Cliquez
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Forbici a batteria C35 e C45 di Pellenc

MG Marketing Giardinaggio

Vetrina Prodotti

3 Luglio 2023

Potatura piante in modo rapido, preciso e sicuro; la gamma di attrezzature professionali a batteria Pellenc si rafforza ulteriormente con le nuove forbici C35 & C45.

Lo scopo di Pellenc Ăš da sempre quello di semplificare, velocizzare e rendere ancora piĂč redditizio il lavoro dei professionisti, attraverso lo sviluppo di attrezzature all’avanguardia, capaci di rispondere ai piĂč alti standard qualitativi e tecnologici nel rispetto dell’ambiente e dell’operatore.

Le C35 & C45, appartenenti alla settima generazione di forbici a batteria Pellenc, sono in grado di assicurare potenza, lunga durata nel tempo e il massimo della sicurezza; il motore brushless, realizzato direttamente dall’azienda francese ed in grado di arrivare a 23mila giri/min assicura potenza anche a bassi giri, permettendo di effettuare tagli importanti anche a basse velocità.

Il vero ù proprio fiore all’occhiello delle nuove forbici C35 & C45 ù l’innovativo sistema di sicurezza ACTIV’ SECURITY, presente di serie su entrambi i modelli, brevettato da Pellenc ed in grado di basarsi sulla naturale impedenza del corpo umano. Activ’ Security entra in azione al momento in cui la mano dell’operatore viene a contatto con la forbice, bloccandone il movimento della lama!

Le nuove forbici, che beneficiano di ben 3 anni di garanzia gratuitamente, permettono intervalli di manutenzione piĂč ampi (ogni 400 ore, rispetto alle 200 dei precedenti modelli), assicurando cosĂŹ anche minori costi di gestione per un rapido rientro dell’investimento iniziale.

ROTTA DI NAVIGAZIONE: IL SITO PELLENC Tous droits de reproduction réservés ept.it URL :http://www.ept.it PAYS :Italie TYPE :Web Grand Public 3 juillet 2023 - 15:59 > Version en ligne Tousdroitsdereproductionréservés P.19

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PERIODICITE :Mensuel

1 juillet 2023 - N°308

DIFFUSION :(22500)

JOURNALISTE :Ludovic Vimond

Choisir sareleveusepalisseuse

Quatremarques se partagent le marchédu relevage mécanise. Elles suscitentde plus enplus dequestionnementssur le terrain.

LARELEVEUSE PALlSSEUSE PELLENC utilise les fils releveurs métalligues en place.

LARELEVEU5E PALISSEUSE CLEMENS emploie des bandes et des agrafes biodégradables. ? G

LA RELEVEUSE PALISSEUSE PROVITISembargue 5 000 agrafes métalliques.

LA RELEVEUSE PALISSEUSE ERO utilise des vis d'ArchimĂšde pour relever.

i lesreleveusespalisseuses existent depuis de nombreuses annĂ©essurle marche desĂ©quipements,l'intĂ©rĂȘt pour cesmachinesdevient prĂ©gnant. « La main-d’Ɠuvre, notamment qualifiĂ©e, dement de plus enplusrare. RĂ©alise manuellement, le a ail derel ageetdepalissage est pĂ©nible, rĂ©barbatif et deplus en plus boude», rapportentles constructeursde releveuses palisseuses. Ces dernierssont de plus en plus questionnĂ©s et sollicitĂ©s pour desdĂ©monstrations.

Aujourd'hui, quatre acteurs se partagentle marchédesreleveuses palisseuses, avecchacune leurs particularités technologiques. La palisseusede Pellencs'appuiedes fils releveurs métalliques déjà en place. Clemens, Ero et Provitis remplacentcesfils métalliquespar desficelles en nylon àdéroulerlors du palissageà attacherà chaque extrémité. Les tracteurs sanscabine sontpluspratiquespourfaire cette derniÚreopération. D'autres déposentla portedeleur tracteur à cabine pour gagnerenergonomie. Utiliser les fils métalliques évite d'avoir à acheter les ficelles, à

s'arrĂȘterĂ chaqueb'out derang, Ă  les ramasser en fin de saisonet Ă  les recycler. Laisser lesfils enplace nĂ©cessitecependantdelesdĂ©tendre d'unecertainefaçon pendant la morte-saison, afin qu'ils soient faciles Ă  reprendreparla machine Pellenc. Ces fils peuventaussi gĂȘner le travail du sol sousle rang.

1

UTILISE

LES FILS RELEVEURS

Avec la palisseusePellenc,l’opĂ©rateur joue avec le relevageetle pincement de la machine pour glisser les fils derriĂšre les guidefils. La prĂ©hension des sarments s'effecttie Ă  !’aide de disquescrĂ©neles en matiĂšre synthĂ©tique Ă  axe vertical, suivis dedeuxgrands disques crĂ©nelĂ©s Ă axehorizontal qui relĂšvent ces sarments.Deux autresdisques suraxe horizontal, finissent de pincerla vĂ©gĂ©tation. Depuis la cabine,le chauffeuractionne le rapprochementdesfils, puis l'agrafage etla prĂ©parationde !'agrafe suivante. DĂ©jĂ  formĂ©es, les agrafes enplastiquebiodĂ©gradable sont conditionnĂ©espar 1 500. Pellenc propose plusieurs tailles selon la configuration desvignes et !'Ă©paisseurdu matelasvĂ©gĂ©tal. Lorsque le viticulteur souhaite rĂ©aliser plusieurs relevages dansla saison, le constracteurprĂ©conise desagrafes lĂ©gĂšres pourle premier passage,afin de les arracher et

redĂ©poserles fils avant le second passage.Encas d'agrafageinopinĂ© au niveau despiquets, les vĂ©rins actionnant !’agrafeuse disposent de securitĂ© Ă  gaz escamotant le systĂšmeet protĂ©geant!'agrafeuse.

2DE DMP CONCEPT

A CLEMENS

Clemens a rachetĂ© le concept de releveuse Ă l’Alsacien DMP Concept et commencĂ© safabrication depuis quelquesmois. La releveuse Easyfix s'appuiesurdeux bandesnrgueusesqui soulĂšventla vĂ©gĂ©tation et la resserrent,avant l'agrafage.EnplastiquebiodĂ©gradable, les agrafes,stockĂ©es dans un barillet contenant 300 piĂšces, sontdĂ©jĂ  formĂ©eset leur mise en place est pilotĂ©edepuisla cabine. Contenantjusqu'Ă quatrebobines deficelle, la releveuse disposed'un frein qui pincelesficelles et stoppe le dĂ©roulage,afin delestendreen avançant d'un ou deux mĂštres, avantdeles attacher.

Provitis proposeune releveusePA 5000, s’appuyantsurdeux bandes rugueuses,montĂ©es sur securitĂ© d'effacement, et des agrafesmetalliques (5000enstock) formĂ©es par deux griffes. LogĂ©es dans un dĂ©vidoir contenantjusqu’à quatre

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1 juillet 2023 - N°308

DIFFUSION :(22500)

JOURNALISTE :Ludovic Vimond

Un montagesurtous les tracteurs

D’un poids gĂ©nĂ©ralementinfĂ©rieur Ă  300 kg, cesreleveusesse montentsur la plupartdestracteurs, avecdesbesoins hydrauliques infĂ©rieurs Ă  20-25 1/min. foutes peuvent proposerune tĂȘted'ecimage pour couper la vĂ©gĂ©tationqui dĂ©passeraittrop.La conduite de cesmachines demandeun peu de dextĂ©ritĂ©, mais permetd'avaler deshectaresĂ desvitessesallant de 2,5Ă  4 km/h selon la configuration desvignes. Le prix desreleveuses (Ă  partir de 15 000 Ă  21000 euros selon les marquespour la tĂȘte seule) est« Ă mettre enperspectiveavecles tarifs pratiques pour du relevage manuel (180 Ă 200eurosl'hectare), justifie Franck Pompini, deClemens. Seul ou Ă pusLeurs, » vite. achat?'?serentabiliseassez

bobines, les ficelles sont tendues en bout de rang Ă  l’aide d'une pince-Ă©tau. En cabine, un boĂźtier permet de gĂ©rertoutesles fonctions de la palisseuse, comme la vitesse derotation desbandes ou l'agrafage.

4TOSMODELES CHEZERO

Le constructeurallemand Ero proposetrois modĂšles de releveuses:LH 250,LH 500 et LH 4000. Le chiffre correspond au nombred'agrafes embarquĂ©es. Ces machines s'appuientsur des vis d’Archimede (quatre longueurs de vis selon la configuration des vignobles) complĂ©tĂ©es enoption pardesbandes de retenue.L'alimentation en ficelle estrĂ©alisĂ©edepuis des 'dĂ©vidoirs contenantjusqu'Ă  20 kg de ficelle (quatte bobines). Depuis la cabine.

!'opĂ©rateuractive le pliagedes agrafes mĂ©talliques. Les LH 250 et 500 forment l'agrafe enmemetempsqu'elleslient les deuxficelles. La LH 4000 sedistingue avec un double mĂ©cnisme,l'agrafesuivante Ă©tant prĂ©formĂ©een meme temps que le pliage et la pose del’agrafe prĂ©cĂ©dente: celapermet un agrafageplus rapide. L'agrafeuse dispose d'une sĂ©curitĂ© par pression la protĂ©geant en casde pose d'agrafe sur le piquet. Seule !’agrafe sera abĂźmĂ©e. Autre securitĂ©,l'effacement desvis aucas oĂč celles-ci entreraient en contac avec le sol. Cette meme sĂ©curitĂ©sedĂ©clenche enbout derang apresunou deux mĂštres,lorsque l'on continue d'avancer apres avoir actionnĂ© le pince-fil (dĂ©roulage desficelles bloque) : )'opĂ©rateurs'assureainsi dela ?.?ficelles juste tensiondes

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PERIODICITE :Mensuel

1 juillet 2023 - N°308

DIFFUSION :(22500)

Moins de ventes de vendangeuses

En 2022, lesimmatriculations demachinesàvendanger (automotricesettractées)sont passéessous la barredes 500 unités(487 unités), selonles chiffres communiqués par Axema. New Holland confortesa position de leader avec52,4 % de part de i marché,suivi par Pellenc (28,5 %). Grégoire termine entroisiÚme position.

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