Questo lavoro nasce dal desiderio di ricordare e di ridare un volto alle donne vittime di questa violenza , di contribuire a ripristinare la loro la dignità di persone, per non farle scomparire come desideravano coloro che le hanno uccise.
Qui si tratta di femminicidio ovvero di essere uccise in quanto donne e questo riguarda tutte noi.
Paola Volpato
Con il patrocinio di:
Questa pubblicazione è stata realizzata in occasione della mostra “Femminicidio 2015-2022“
Venezia Mestre, Forte Mezzacapo, 19-27 novembre 2022 a cura dell’Associazione dalla guerra alla pace catalogo realizzato con il contributo della CGIL regionale
Testi di
Tiziana Basso e Elena Di Gregorio - SPI CGIL Veneto
Gaetano Salerno - Curatore e critico d’arte
Nadia Lucchesi - Filosofa e socia fondatrice della Fondazione Scuola di Alta Formazione Donne Di Governo
Cesare Biasini Selvaggi - Direttore editoriale di Exibart.com ed Exibart on paper
Giuliana Giusti - prof.ssa ordinaria di Glottologia e Linguistica, Università Ca’ Foscari Veneza, Ideatrice del MOOC Linguaggio, identità di genere e lingua italiana. EduOpen
Eleonora Pinzuti - Saggista, Formatrice A.I.F, Docente (Transformative Learning & Equality)
Laura Zangarini - Giornalista del Corriere della Sera, cura dal 2012 su La 27esima Ora, il blog al femminile di corriere.it, la Spoon River delle donne, per ricordare tutte le vittime di femminicidio
Davide Federici - Giornalista, ufficio stampa arte e cultura e Direttore resp. di Resistenza e Futuro Giorgia Fontanella - Presidente della Cooperativa Sociale Iside Marco Mantovan - Collaboratore del progetto
Fotografie
Paola Volpato
Chiara Becattini Tiziano Guzzetta Luigi Tirittico
Progetto grafico e impaginazione Matteo Rumor
Notizie assunte dai siti:
La 27esima Ora del Corriere della Sera
Osservatorio sul Femminicidio ProsMedia
Osservatorio Nazionale NUDM
Femminicidioitalia.info Gaynet.it
© Paola Volpato per le opere © gli autori per i testi Tutti i diritti riservati
L’intera opera è riprodotta in video ed è a disposizione per la sensibilizzazione e la diffusione da parte di associazioni ed enti pubblici (contattare infopaolavolpato@gmail.com)
stampato in Italia
PAOLA VOLPATO
FEMMINICIDIO
2015-2022
I volti di Paola Volpato ci accompagneranno in questo percorso dandoci la forza per non mollare Tiziana Basso Segretaria generale CGIL Veneto Elena Di Gregorio Segretaria generale SPI CGIL Veneto
Nel 2017 abbiamo contribuito come CGIL Veneto alla realizzazione di una mostra sul FEMMINICIDIO con i ritratti di Paola Volpato per le sedi della CGIL regionale e al relativo catalogo, con la convinzione che fosse necessario dare un messaggio molto forte su questo drammatico tema. Quei ritratti feriscono ancora oggi, Paola Volpato ha saputo con grande maestria rendere i volti delle donne ammazzate iperreali, trasmettere attraverso di essi tutto l’orrore che un femminicidio suscita ogni qualvolta ne leggiamo sulla cronaca, lasciandoci senza parole.
Ora, con questo aggiornamento del catalogo, che ci propone i ritratti delle donne uccise negli ultimi 5 anni, ci rendiamo conto ancora di più che le morti continuano, si susseguono senza sosta, che, al di là di norme sempre più stringenti, come il Codice Rosso, c’è chi continua a considerarsi padrone della vita della propria moglie, fidanzata, amante, amica, perfino figlia e sorella fino ad ammazzarla nei modi più brutali.
Non possiamo restare indifferenti, ogni volta che leggiamo i raccapriccianti fatti di cronaca, ci sentiamo direttamente colpite e impotenti a fermare questo stillicidio.
L’unica strada percorribile, continuiamo a dirlo da tanto tempo, è l’educazione, è lavorare nelle scuole con le ragazze e i ragazzi, anzi, cominciando ancor prima, con le bambine e i bambini, sul tema del rispetto delle differenze, sulla parità e sulla non violenza, sull’affettività. Sono le relazioni tossiche le responsabili di molti di questi drammi, è importante saperle riconoscere e imparare ad evitarle.
Come donne della Cgil e dello Spi Cgil continueremo il nostro impegno per contrastare la violenza e per informare e supportare tutte le donne che si trovano a vivere nel mondo del lavoro e a casa discriminazioni e violenze e aiutarle a uscire dalla spirale della dipendenza attraverso percorsi di enpowerment.
I volti di Paola Volpato ci accompagneranno in questo percorso, dandoci la forza per non mollare.
Tiziana Basso, segretaria generale CGIL Veneto Elena Di Gregorio, segretaria generale SPI CGIL Veneto
Sett 2022
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Femminicidio 2015 - 2017 - Sede regionale CGIL Veneto a Mestre - 2017
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Femminicidio 2015 - 2017 - Sede regionale CGIL Veneto a Mestre - 2017
Storie di sguardi e di vite sospese di Gaetano Salerno Curatore e critico d’arte
Talvolta ci guardano distrattamente, talvolta sembrano scivolare con gli occhi lontano, oltre il nostro persistente e voyeuristico scrutare, oltre il limitante orizzonte visivo della nostra presenza testimoniante e ingombrante, come se volessero orientare i loro sguardi alla vita che tragicamente è stata loro negata e riempirne ogni ulteriore e potenziale spazio e momento.
Sempre rivolte però all’osservatore, posto nel luogo esatto nel quale queste donne, qui calate nel ruolo di sprecher pittorico e elemento mediante che unisce la finzione della pittura al dramma del reale, hanno visto e affrontato il loro assassino; scambiare la funzione di soggetto osservante e osservato, forzare la nostra presenza al loro cospetto è l’espediente che l’artista utilizza per renderci maggiormente consapevoli e partecipi di una colpa collettiva che ha traslato il problema del femminicidio dalla sfera individuale e privata di singoli e sporadici episodi alla ininterrotta tragedia invece estesa a un’intera realtà sociale, impedendoci di sottrarci al loro incessante guardare e guardarci.
Negli occhi delle oltre settecento donne protagoniste di questo ciclo pittorico, innocenti vittime di una società indifferente al dolore e ritratte prima dell’assurda violenza delle quali sono state loro malgrado protagoniste, Paola Volpato concentra solo speranza, gioia, fiducia e certezza nella vita e condensa nell’ultimo soffio vitale la loro intima essenza; nessuna forma di odio o di rabbia, nessuna richiesta di compassione o comprensione traspare da questa eterogenea galleria umana, solo un’energia creatrice ancora fortemente presente che l’artista sottolinea e accentua, per evitare che sfumi nell’oblio e si dissolva lungo la linea del tempo.
Così, attraverso questi ritratti di donne anch’esse sfumate oltre il dato effimero della loro fisica presenza, è possibile ricordare e procrastinare l’annullamento e la cancellazione della loro immagine, garantendo loro invece la certezza, non confortante, della sopravvivenza e della celebrazione nell’icona che solo il genere della ritrattistica al quale l’artista si affida per tracciare queste storie e al vertice della gerachia dei generi pittorici, è in grado di garantire. Ciascuna storia minima di questa lunga antologia che sussurra parole piene e gravi come le voci di una nuova Spoon River declinata esclusivamente al femminile, è tristemente infinita; si dipana in un eterno presente, pagina dopo pagina, aggiungendo capitoli destinati a incipit senza espansione né epilogo, all’eterno ritorno a un romanzo di genere destinato all’incompletezza, a una reiterata operazione di riscrittura che ne sposta perennemente la fine oltre l’ultima riga, lasciata simbolicamente senza punti di chiusura, aperta a sviluppi forse ancora potenzialmente intuibili, ottimisticamente probabili, realisticamente impossibili. Sono però racconti silenziosi e intimi, narrati con riserbo, incentrati su parole non dette e su frasi private di senso, lasciate, anche per scelta stilistica dell’artista, volutamente indefinite e perfettibili.
La storia di queste donne che Paola Volpato ritrae da anni senza sosta è lenta e costante come la storia delle loro vite, muovendosi sulla stessa linea che fonde il loro passato e il loro presente in un inesorabile non divenire; biografie visuali di violenza ormai consumata si raccontano perciò senza ricorso alla violenza, senza ferocia, senza tragedia, semplicemente lasciandosi docilmente cogliere nel’ultima posa nota che l’artista recupera, mediante
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una lunga e quotidiana ricerca dai media, dalla cronaca nera, dalle notizie di femminicidi, caricando così questa dolorosa operazione artistica di imprescindibili risvolti etici e morali, di un evidente rapporto empatico che lega indissolubilmente l’artista ai suoi soggetti dei quali è l’unica, forse, a poterne sostenere lo sguardo.
I volti affiorano dallo spazio dello sfondo bianco - simbolica antitesi al mondo nero e luttuoso (il nero, associato in pittura alla mancanza di luce e a sensazioni sinestetiche di freddo e di morte, è un colore infatti usato con parsimonia in questa ricerca) nel quale sono state precipitate - definendosi per sintesi e sottrazione di elementi, adottando codici espressivi minimali e parchi, contenuti entro pochi e ponderati segni.
Una pittura scarna, quindi, nei gesti e nelle strutture compositive, diametralmente e linguisticamente opposta ai costrutti complessi e densi di elementi significanti che caratterizzano invece la ricerca dell’artista, definita qui da pennellate essenziali e da campiture piene e vigorose, come gli incarnati dei volti, significativamente autorevoli nella definizione di una inconfutabile fisionomia, nella caratterizzazione di un’espressione significativa e eloquente; nulla di più, tutto riferito all’immediata riconoscibilità ma privato di sovrastrutture decorative che, inevitabilmente, modificherebbero il senso di questo inesausto lavoro.
La ricerca verosimigliante del soggetto ritratto si carica però di rimandi lirici e assoluti, necessari per iconizzare la presenza di personaggi minori che ricercano invece la nostra attenzione e il nostro ascolto, attraendoci fino al punto focale degli occhi, fulcro di un’energia latente che ciascun soggetto è ancora in grado di esprimere.
Il ciclo di ritratti, inoltre, evidenzia, una significativa evoluzione stilistica: mentre i primi volti apparivano determinati da un gesto rapido finalizzato a coglierne pudicamente e rispettosamente solo i tratti salienti senza mai giungere alla loro definizione, i più recenti rivelano invece maggior attenzione al dettaglio, al particolare e uno studio più rigoroso delle singole fisionomie che conduce l’artista a un più alto livello di definizione, a un evidente bisogno di conferire loro maggior riconoscibilità iconica e a una più evidente presenza fisica e corporale.
In entrambi i casi le linee fluide e sostanziali definiscono dunque un’azione pittorica che è drammaticamente e dichiaratamente verista; insita nell’operazione artistica vi è infatti l’azione di denuncia e la certezza che questo lavoro possa e debba contribuire ad affermare, ancora una volta e con più forza, il diritto al rispetto dell’individuo e alle libertà personali inalienabili. Ciascuna donna diviene dunque, nell’affermazione della propria identità, protagonista unica dell’attimo che soltanto il genere pittorico del ritratto è in grado di fermare; all’interno di ciascun fotogramma si definisce così un ambiente umano nel quale dialogano elementi fisici e spirituali, terreni e ultraterreni, posti costantemente in relazione al fine di generare un momento vivo e vitale.
Nessun ermetismo, nessuna iperbole linguistica, nessuna ridondanza retorica; solo un tratto di disegno diretto e significativo trasporta le linee ondivaghe di ciascun ritratto in una vaga ed eterea dimensione espressiva retta da gamme cromatiche ragionate, ponderate, limitate ad un eloquente e significativo bianco e nero di china, a contenute scale di grigi, a improvvise e lievi tonalità calde che presto sfumano e scompaiono per ripiombare nello spazio indefinito e infinito dello sfondo.
Nessuna sfumatura cromatica lascia debordare il sangue del martirio subito oltre le loro epidermidi, nessuna sbavatura di colore ne deturpa i volti, ancora sorridenti; il rosso che ne ha tracciato la morte ora giace occultato dal monocromo della carta cotone sul quale si staglia per antitesi il loro esserci ancora, il loro ferreo rifiuto della damnatio memoriae alla quale l’azione feroce di un uomo avrebbe voluto condannarle.
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La costruzione narrativa paratattica pone così in relazione simbiotica le protagoniste che compongono la struttura portante di questo ciclo, ciascuna interdipendente dalle altre, ciascuna imprescindibile elemento di una società tragica che le ha condannate a un destino comune; ciascuna donna si rifugia nella sola moltitudine cercando protezione nella condivisione di un dramma corale e animando una realtà multiforme ed eterogenea, stranamente compatta e coesa, che lascia emergere, oltre l’annullamento fisico della corporeità, l’esigenza di mantenere intense relazioni con l’altro da sé, la necessità di continuare ad esistere, seppur frammentate, in ciascuno di noi che osserva dall’esterno e osservando instaura inevitabilmente nuovi dialoghi e nuove relazioni, richiamando la nostra attenzione all’ascolto di dolorosi segreti che ciascuna anima, così come l’artista, accenna ma non svela. Il ritratto, contravvenendo così alla sua natura dichiarativa e celebrativa, non necessita qui di dati identificativi, di nomi e cognomi, di intenti meramente mimetici; ciascuna donna, pur serbando in sé la propria natura e la propria storia, diviene allegoria di una condizione esistenziale ed ambisce ad esprimere valori universali, significativi se colti in una dimensione che travalica l’Io, l’autobiografismo, l’autoreferenzialità e si orienta alla condivisione corale di un problema che riguarda la nostra società contemporanea e coinvolge ciascuno di noi, nessuno escluso.
Spingendosi oltre il valore artistico di questa produzione, si intravede in ciascuna donna ritratta un puro atto d’amore, il contributo cioè a immaginare e realizzare, attraverso la sua immagine, un progetto umano maggiormente armonico in grado di ricostruire, seppur nell’utopia della pittura che rimane piacevole finzione, ciò che la distopica violenza del reale ha invece saputo distruggere.
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Femminicidio 2015 - 2022 - Palazzo dei Trecento, Treviso - 2022
Una virilità rifondata sul rispetto delle donne di Nadia Lucchesi Filosofa e socia fondatrice della Fondazione Scuola di Alta Formazione Donne Di Governo
Guardo i ritratti, che Paola Volpato ha dipinto, delle donne colpite a morte da un uomo e penso: non si salva nessuna! Non c’è nulla che ti possa mettere al riparo dalla violenza maschile: non la bellezza, non la simpatia, non la ritrosia, non l’eleganza, non la modestia, non la cultura, nemmeno l’età. Sembra che non ci sia un perché, non ci siano ragioni, se ti capita di incontrare la morte là dove spesso hai cercato l’amore.
Pure le ragioni ci sono, ma non dipendono da quello che una donna dice, pensa, fa. E non dipendono nemmeno da quello che dice, pensa, fa un uomo, perché quella che scatta in lui è una reazione atavica, è il risultato di una profonda e mistificante “educazione” sentimentale del maschio che si radica nella “civiltà” da millenni impostasi sul pianeta.
L’identità di un uomo è costruita sulla convinzione che il Soggetto è maschile, mentre l’oggetto è femminile; che sono gli uomini a dettare le regole, le donne a subirle; che l’ordine sociale, politico, religioso, culturale deriva dalle scelte di un Dio che ha dato ad Adamo il dominio sulla natura e sulle creature viventi, cui infatti egli dà un nome. Anche a lei: si chiamerà isha, poiché è stata tratta da lui, ish
Lei tace, parlerà più tardi, con il serpente che la tenta e la convince a disobbedire al comando divino, trascinando con sé nella colpa anche Adamo.
Il castigo di Dio non si fa attendere e da allora donne e uomini vivranno in esilio, perduto il Paradiso.
Gli uomini che hanno scritto questa storia avevano in mente degli obbiettivi precisi: fondare la superiorità di lui, Adamo, creato prima di lei e dotato del potere di dominare tutti gli esseri viventi; colpevolizzare le donne, far loro credere di essere l’origine di tutti i mali, di tutte le sciagure che incombono sull’umanità.
Per millenni questa narrazione si è imposta come assolutamente veritiera, incontestabile, poiché basata sulla parola di Dio, che non erra, che non mente.
Io, che sono una donna, non ho fatto tanta fatica a trovare le falle di questo racconto, perché vedevo tutto il vantaggio di liberarmi di questo fardello.
Loro, gli uomini, sembrano più legati a questa tradizione e raramente la rifiutano, perché, come ricorda Simone Weil, riportando un passo di Tucidide, «dato che l’animo umano è quello che è, si può prendere in esame ciò che è giusto solamente se c’è uguale necessità da entrambe le parti. Ma se si fronteggiano un forte e un debole, il primo impone ciò che è possibile e il secondo accetta… per legge di natura ognuno comanda sempre, dovunque ha il potere di farlo».
Uscire da questa logica, che è logica di guerra, è quasi impossibile per un essere umano e, infatti, quasi tutti gli uomini, che si identificano con i forti, agiscono in questo modo nei confronti delle donne, che hanno imparato a considerare deboli.
Per millenni è stato loro insegnato così da chi ha volutamente occultato un’altra forma di civiltà, una differente sapienza che esistevano molto prima che il dominio incontrastato dell’ordine a radice androcentrica si imponesse su tutte e tutti. In questo passato, che solo oggi stiamo riscoprendo, la forza delle donne era alla base di ogni relazione umana, politica e sociale, di ogni sapere, di ogni espressione della sacralità.
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Finché non avverrà una trasformazione profonda, finché non sarà fatta luce sulla storia “nascosta”, come la definiva la filosofa spagnola Maria Zambrano, non sarà possibile, anche secondo lo storico e scrittore francese Ivan Jablonka, creare un ambiente politico in cui la virilità non venga intesa come autorizzazione all’omicidio-femminicidio, in cui possa esistere una mascolinità rifondata senza il disprezzo della nascita da madre. La misoginia, di cui è imbevuto il pensiero dominante, emerge dalle cronache quotidiane, sempre più numerose, delle violenze che le donne subiscono in ogni ambiente sociale, culturale e artistico, come il movimento Me Too ha evidenziato a partire dal 2017 con le denunce delle attrici americane. A poco servono le misure giuridiche e penali che si propongono di “mettere in sicurezza le donne”, come se fossero delle creature da proteggere: la cronaca quotidiana ce lo dice con aspra crudezza.
Quello che le donne vogliono è poter scegliere in libertà, seguire il proprio desiderio, agire la propria forza, che è stata indebolita da secoli di segregazione, di allontanamento dalla madre, di isolamento dalle proprie simili.
La rivoluzione femminista, l’unica nella storia che non abbia provocato spargimento di sangue, è avvenuta ma non basta ancora a fermare la violenza femminicida. Adesso tocca agli uomini: la responsabilità è loro, a loro spetta avviare un processo di rinuncia ai privilegi, che la società garantisce solo a chi riconosce la legge del Padre. Per loro è venuto il tempo di mettersi in ascolto della parola delle donne, di imparare a riconoscere la Sapienza femminile. Ne ricaveranno il vantaggio di vivere in un mondo più felice, più giusto, più libero per tutte e per tutti.
Questa è la speranza che muove Paola Volpato a confrontarsi da anni con i volti di tante e tante donne, ognuna ricordata con il proprio nome, ognuna ritratta con cura amorevole, ognuna collegata ad una morte crudele, inferta a pugni, coltellate, martellate, a colpi di arma da fuoco o per soffocamento.
La consapevolezza del numero altissimo di queste vittime non può che far crescere la determinazione a porre fine all’ingiustizia, alla prevaricazione, allo squilibrio che ancora avvelenano i rapporti tra donne e uomini. Il lavoro di Paola Volpato ha un significato politico profondo perché parla a tutte e a tutti e avvia una riflessione articolata e complessa, una partecipazione sentita e accorata, preludio di una trasformazione non procrastinabile dei rapporti tra i sessi, che le donne hanno da lungo tempo avviato, in attesa che nasca finalmente un uomo nuovo.
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Femminicidio 2015-2019 - Museo Civico di Chioggia (Venezia) - 2019
Arte e attivismo contro il femminicidio di Cesare Biasini Selvaggi Direttore editoriale di Exibart.com ed Exibart on paper (scritto in occasione della mostra “Femminicidio” a Roma alla Camera dei Deputati nel novembre 2017)
Antefatto 1 / Il femminicidio
La parola “femminicidio” è decisamente cacofonica. Suona male. Fa male. Però è necessaria. Ed è gravida di significato. Anzi, di significati. Perché oltre all’omicidio, racchiude in sé anche tutte le mille sfumature di discriminazioni e pressioni psicologiche di cui una donna può essere vittima. Una donna perché è donna. A completare il ritratto dell’orrore di questo delitto, contribuiscono i numeri. Che sono implacabili. Scanditi da un ritmo sadico. Al cardiopalma. Oltre cento donne in Italia ogni anno vengono uccise da uomini, una ogni tre giorni, quasi sempre da quelli che sostengono di amarle, con cui hanno una relazione in atto al momento dell’omicidio, o pregressa. L’arma più utilizzata è il coltello e, in quasi il 50 per cento dei casi, le donne vengono colpite ripetutamente, raramente con solo due o tre colpi mortali. In poco più del 15 per cento dei casi, la donna viene uccisa con oggetti di uso comune: martelli, picconi, accette. È una vera e propria strage all’insegna dell’accanimento, perpetrata in colluttazioni corpo a corpo, nell’esplosione di una rabbia inaudita, ferina. Ai femminicidi si aggiungono le violenze quotidiane sulle donne, per cancellarne l’identità, azzerarne la libertà di scelta, annullarne qualsiasi forma di indipendenza conseguita. Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat, sono quelle che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso. Dalle violenze domestiche allo stalking.
Antefatto 2 / Paola Volpato
Paola Volpato (Venezia, 1953) è un’artista visiva che esamina le cause e le conseguenze sociali della condizione di subalternità in cui le donne sono penalizzate. La sua ricerca si colloca nell’alveo dell’indagine critica e della denuncia degli stereotipi della condizione femminile, dell’autocoscienza come autorappresentazione, della sottrazione del corpo della donna alla sua idealizzazione estetica, del transfert della dimensione privata in quella pubblica. I prodromi di questa riflessione decorrono dagli anni Settanta, quando la diffusione del femminismo produce una nuova consapevolezza critica (e autocritica) che spinge Paola, come le altre donne, a ripensare il proprio ruolo sociale, a rivendicare spazio e accesso nelle istituzioni, a denunciare la carenza di visibilità e le discriminazioni subite. La critica americana Lucy Lippard riconosceva come contributo del femminismo, all’interno della vicenda artistica degli anni Settanta, un’arte che fosse «esteticamente e socialmente efficace allo stesso tempo» caratterizzata «da un elemento di divulgazione e da un bisogno di connessione di là dal procedimento e del prodotto». Un doppio binario, pertanto, che dà anche a Paola Volpato l’avvio a un nuovo modo di pensare la vita e, nel contempo, l’arte, divenendo il punto di forza del suo lavoro. Che fa della fotografia, del video, dell’azione performativa, così come del disegno e della pittura, un uso militante e politico, femminile ma non femminista, senza scadere mai in quell’autoreferenzialità, in quell’egoismo funzionale che rappresentò una deriva e un limite del femminismo. Arte, quella dell’artista veneziana, concepita pertanto come uno strumento per raccontare la realtà attraverso l’assunzione di uno sguardo sessuato che esplora le differenze di genere, per costruire relazioni, scambi e nuove strategie di rappresentazione del femminile nella dimensione sociale.
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È il caso, per esempio, di uno dei suoi progetti dei primi anni del Duemila, dal titolo “Madonning” (2006-2007). Un melting pot di pittura, azione, istallazione, sul tema della presenza delle donne nelle città di Mestre e Venezia, sul contributo alla collettività del loro quotidiano operare. Il progetto implicava 3 azioni distinte da parte delle donne ritratte: 1. la condivisione dell’atto ovvero la disponibilità delle donne rappresentate a “metterci la faccia”; 2. la loro partecipazione comunicando una frase da affidare alle altre donne; 3. l’indicazione di altre donne da ritrarre cui loro dovevano gratitudine. Un progetto che si potrebbe definire di “Madonning”, perché l’esito formale è rappresentato da una galleria urbana condivisa di “Madonne” contemporanee su tavola, un’istantanea della “madonnità” dei nostri giorni che indaga e svela la bellezza presente nel cuore e nell’azione delle donne a beneficio di tutte/i. Paola Volpato, in questo come in altri progetti (penso a Flowers & Faces del 2010) decostruisce gli stereotipi di genere e i cliché sessisti insiti nel linguaggio quotidiano e nella comunicazione dei media, per esplorare i nessi tra corpo e identità femminile, per sondarne potenzialità, limiti e desideri in una dimensione identitaria non più alienata e libera dai canoni maschili.
La sua ricorrente destrutturazione visiva, attraverso un uso rabdomantico dei diversi linguaggi visivi, si rivela fondamentale per esprimere sentimenti e punti di vista difficili da indagare con altri mezzi espressivi. Come nel caso del femminicidio. Tema prefigurato, con il tempismo di un drammatico presagio, nel suo Otello del 1984. Tema sviluppato, fin negli interstizi della sua più sanguinosa attualità in Femminicidio, l’installazione dal substrato performativo che presenta oggi, sul crinale del 2017, a Roma, alla Camera dei deputati, nella Sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina. Nella convinzione che questo tema necessiti di una risposta non solo giudiziaria, ma anche culturale ed educativa.
Fatto / Il femminicidio secondo Paola Volpato
Nel contesto della violenza di genere si inserisce Femminicidio (2017), l’installazione site specific di Paola Volpato che, nella sua articolazione, trasforma integralmente l’imponente e atavica architettura dello spazio espositivo romano della Sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina-Camera dei deputati, alterando la percezione del luogo, per condurre lo spettatore in un ambiente crepuscolare che lo inghiotte completamente. Mentre lo sguardo viene irretito da un cubo, una black box della memoria che sembra catapultata da un “oltre” molto lontano. Inaccessibile ai vivi. Una struttura totemica interamente tappezzata di ritratti, chine su carta, 288 in tutto (tanti quante sono le vittime del femminicidio strappate alla vita dal 2015 a oggi). Volti di donne immortalate nella loro mortalità vitale, intrappolate in quell’eterno presente di chi è morto prematuramente. Innaturalmente. Sono disegni che agiscono nel profondo. Tramite la loro carica psicologica penetrano, infatti, la sensibilità di chi li osserva. Le pennellate rapide e fluide di cui si avvale, e che lasciano di consueto intere porzioni di carta scoperte, delineano le fisionomie rarefatte delle involontarie protagoniste. Catturate in un’istantanea pittorica che viene da fotografie ricavate da ritagli di giornale o da Internet (in alcuni casi, 66 in tutto, non è stato possibile reperire il volto della vittima, sostituito da un foglio immerso da, non meno eloquenti, tonalità di un nero insondabile). I volti sono composti da linee scivolose, tanto da sembrare sul punto di disfarsi, di liquefarsi, mentre rimane intatta l’espressione intensa, direi addirittura pulsante, che li caratterizza. Sono impliciti i riferimenti al modello iconico sclerotizzato da Marlene Dumas. Ma anche a quello letterario di Emily Dickinson (la poetessa statunitense tanto amata da Paola) che scriveva: «…mi nutro di evanescenza». Lo spettatore, in prima persona, partecipa così al dolore e alla sofferenza familiare e collettiva derivanti dalla brutalità del femminicidio, traslitterandolo da una dimensione individuale a
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una dimensione collettiva e universale. In un processo di ridefinizione della memoria, di affermazione della verità e giustizia, che si intensifica nella visita all’interno di questo cubosantuario, dove tutt’intorno, sulle quattro pareti nere a lutto corrono i nomi delle 288 vittime, la data del loro assassinio, la modalità con cui è stato consumato.
Alexandre Dumas una volta ha scritto che la poesia non è nient’altro che l’urlo di un’anima in catene. Questa semplice affermazione basterebbe a spiegare il senso di questa epigrafe del dolore vergata a mano dall’artista. Nella quale i dati impressionanti sul femminicidio in Italia nell’ultimo triennio sembrano trasformarsi in una sorta di mantra ripetuto fino allo scoramento per impressionare indefinibilmente contro questa silenziosa e feroce strage di donne.
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Presentazione del progetto durante l’inaugurazione della mostra alla Camera dei Deputati, Roma - 2017
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Black Box Femminicidio - Camera dei Deputati, Roma - 2017
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Black Box Femminicidio - Camera dei Deputati, Roma - 2017
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Presentazione del progetto durante l’inaugurazione della mostra alla Camera dei Deputati, Roma - 2017
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Black Box Femminicidio - Camera dei Deputati, Roma - 2017
Che cosa c’entra il linguaggio con il femminicidio? di Giuliana Giusti
Prof.ssa ordinaria di Glottologia e Linguistica, Università Ca’ Foscari Venezia Direttrice del Centro Studi sul Multilinguismo
Direttrice degli Annali di Ca’ Foscari – Serie Occidentale, Sezione Linguistica Ideatrice del MOOC Linguaggio, identità di genere e lingua italiana. EduOpen
Sono grata a Paola Volpato per avermi chiesto di introdurre questo catalogo del suo progetto sul femminicidio con un breve contributo su un tema di ricerca che mi è molto caro: l’impatto del linguaggio sulla società in generale e in prospettiva di genere.
Quando sostengo quanto sia importante nominare le donne usando il genere femminile in italiano, sento spesso persone pur votate alla causa della parità dirmi che le parole e l’uso della lingua sono aspetti di contorno. Secondo queste persone (uomini e donne), se la società fosse paritaria, lo sarebbe anche la lingua e viceversa, nel momento in cui si raggiungesse la parità.
Cercherò di mostrare, con prove argomentate, che non è così. Al contrario, il linguaggio è il mezzo con cui i pregiudizi e gli stereotipi si confermano e vengono trasmessi. Dunque, un cambio nell’uso può contribuire a eradicare pregiudizi di inferiorità e stereotipi di genere, che sono alla base della disparità sociale, che è una condizione per la violenza verbale in ambito pubblico e della violenza fisica in ambito domestico.
La lingua denota e connota i concetti culturali e tra questi gli stereotipi di genere, li tramanda da una generazione all’altra, ma può anche ridefinirli. Ad esempio, la parola “femminicidio” è ancora controversa e molti e sostengono che “suoni male”, come testimonia l’articolo sul sito dell’Accademia della Crusca. Lo stesso accade per i termini che denotano ruoli di prestigio declinati al femminile. In innumerevoli casi si sente dire che suonano male parole perfettamente coerenti con le strutture fono-morfologiche dell’italiano e parallele a parole di larghissimo uso come ministra (parallela a maestra), assessora (parallela a signora), o ingegnera (parallela a cassiera). La presunta cacofonia del femminile è limitata ai ruoli di alto prestigio: come notaia (ma non operaia) o avvocata (ma non impiegata). Non si tratta di conservare una lingua aulica. Queste parole infatti si trovano nella storia della lingua italiana, in un momenti storici in cui non c’erano donne nelle professioni, come osserva Michele Cortelazzo. Al contrario, proprio quando le donne sono entrate in quelle professioni, si è creato l’uso del maschile per nominare una donna.
Chi non è nominata non esiste. La consuetudine di presentare le donne limitatamente a ruoli di cura o come oggetto estetico rafforza la marginalizzazione delle donne a ruoli passivi e le rende invisibili rispetto ai ruoli attivi e autorevoli in ambito politico, economico, scientifico, e culturale.
Questa consuetudine si osserva nei media che più influenzano la nostra percezione del mondo, come i talk show e gli spettacoli di intrattenimento. Ce lo confermano, limitatamente ai contenuti dell’informazione di radio, stampa, TV, Internet e Twitter, i dati misurati ogni 5 anni dal Global Media Monitoring Project (GMMP). Ancora nel 2021, in Italia, le donne sono presenti in quantità minoritaria come soggetto di notizia (al 26%), ancor meno come esperte (12%, in notevole peggioramento) e come portavoce (30%, questo è l’unico dato che presenta un notevole miglioramento). Tra i soggetti di notizia sono inclusi i casi di femminicidio. Questo uso contribuisce alla percezione delle donne come categoria debole e di scarso prestigio.
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Il deficit di rappresentatività semantica è ulteriormente enfatizzato dall’uso del maschile di prestigio citato sopra. Chiamare una donna ministro, ingegnere, direttore, o assessore invece che con la regolare forma femminile ministra, ingegnera, direttrice, o assessora priva questi termini della regolare declinazione maschile-femminile presente in nomi con caratteristiche morfologiche analoghe. Ancora, dire il presidente quando si tratta di una donna e non la presidente come diciamo la cantante o la docente è creare una nuova norma linguistica che esprime il prestigio con il termine maschile e assenza di prestigio con il termine femminile, come ad esempio nella coppia segretario-segretaria.
Il mancato riferimento esplicito alle donne nella loro interezza, che comprende la loro identità femminile, nei contesti di prestigio, rappresentatività, e professionalità, contribuisce a creare una percezione delle donne come categoria svantaggiata.
Secondo lo studio condotto da Amnesty International, le donne sono, trasversalmente a tutte le categorie, bersaglio di violenza verbale più degli uomini e la sfera semantica delle offese alle donne riguarda la sessualità, minacce di violenza sessuale, attribuzione di comportamenti sessuali, molto più di quanto non sia per gli uomini. Le parole dell’odio rivolte alle donne sono tutte al femminile, un genere che è contrapposto al maschile di prestigio nei ruoli professionali di cui ho parlato sopra. Contrastare questo dato di fatto con un uso regolare del femminile per i nomi di ruolo prestigioso può a mio parere contribuire grandemente e in modo diffuso ad eliminare le condizioni su cui si basa la violenza verbale e di conseguenza anche quella fisica contro le donne.
Una politica linguistica da parte delle istituzioni politiche e culturali e da parte dei mezzi di comunicazione che favorisca la parità di genere non può omettere di prendere in considerazione la necessità di restituire parità di prestigio ai nomi di ruolo al femminile. Questo è stato fatto da anni in altri paesi europei con lingue che declinano il genere della persona, come il tedesco, il francese, lo spagnolo, il catalano e il portoghese. Nei paesi europei e delle Americhe che parlano queste lingue la declinazione al femminile è invalsa anche grazie a chiare prese di posizione delle più alte istituzioni dello Stato.
In Italia, le Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana, di Alma Sabatini (1987), sono state ulteriormente supportate da istituzioni prestigiose come l’Accademia della Crusca con le nuove Linee guida redatte da Cecilia Robustelli e con rubriche di consulenza linguistica che trattano parole specifiche. Sono state riprese da più parti, tra cui ordini professionali, associazione di giornaliste, singole figure politiche nella loro funzione come l’on. Laura Boldrini, da presidente della Camera, e l’on. Valeria Fedeli, da ministra dell’istruzione.
Ma è mancata una politica linguistica che dia indicazioni precise sul valore giuridico dei termini al femminile, che normi l’uso paritario soprattutto a livello politico, giuridico e professionale.
È anche urgente che i mezzi di comunicazione, giornali cartacei e online, radio e televisione, adottino precise politiche linguistiche sulla narrazione del femminicidio che contrastino l’uso di parole giustificative per il carnefice (nel campo semantico dell’amore romantico e della perdita del controllo) e di parole colpevolizzanti per la vittima (nel campo semantico dell’abbandono o del tradimento). Questa urgenza è stata manifestata già anni fa nel Manifesto di Venezia frutto del lavoro congiunto di CPO Usigrai, associazione GiULiA e sindacato del giornalisti del Veneto, presentato il 25 novembre 2017.
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Per concludere, la violenza fisica all’interno dei rapporti interpersonali nasce dalla disparità nei ruoli sociali e dalla concettualizzazione della relazione affettiva come possesso dell’uomo sulla donna. Una concettualizzazione che viene costruita, interiorizzata, e accettata a livello individuale e sociale sia dagli uomini sia dalle donne anche attraverso il linguaggio. Operare politiche linguistiche e comunicative, agendo sia a livello giuridico e normativo, sia a livello di istruzione e formazione, sia a livello di narrazione nei media, è condizione necessaria per creare un benessere cognitivo alla base di una società che vede nella parità di genere un valore e non una minaccia ai valori culturali.
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Femminicidio 2015-2019 - Museo Civico di Chioggia (Venezia) - 2019
L’importanza del linguaggio e della formazione. Come la narrazione e la consapevolezza possono fermare la mattanza di Eleonora Pinzuti Saggista, Formatrice A.I.F, Docente (Transformative Learning & Equality)
A lungo non vi è stata neppure “dicibilità” (cioè possibilità di definire) per narrare l’omicidio di una donna perché donna, in quanto donna. Infatti, per decenni e decenni di Storia Repubblicana le donne venivano uccise dai loro mariti, fidanzati, partner spesso senza che questo venisse “nominato” e, duole dirlo, senza che suscitasse particolare scalpore, figurarsi orrore. Dal delitto d’onore alle “sparizioni”, dalle giustificazioni giornalistiche e popolari del “era geloso” o “era stressato” al “se l’è cercata”, tutto contribuiva – e sovente ancora contribuisce – a colpevolizzare la vittima. Finalmente, con il termine “Femminicidio” si è cominciato, circa 10 anni fa, a descrivere il fenomeno attraverso il quale la violenza estrema del patriarcato punisce le donne “per non rispondere al modello del femminino”. Ricordo bene quella temperie: le stesse donne non ‘amavano’ il termine (come oggi accade con il sacrosanto linguaggio di genere), non ne comprendevano la “tenuta denunciante”, non ne apprezzavano lo strumento “narrativo”. Eppure quel termine è stata una rivoluzione epistemologica: ha consentito di nominare le ragioni storiche, sociali e culturali di una vera e propria “mattanza”, tanto spesso taciuta fra le pieghe del patriarcato prima e del neopatriarcato poi. E ha consentito, analizzandone le implicazioni e le sotto implicazioni, di comprenderne e decostruirne le articolazioni. Nella mia molteplice attività del resto assai spesso mi si è chiesto come fosse possibile da un lato azzerare il fenomeno, dall’altro rendere consapevoli le donne del pericolo. È necessario, senza dubbio, decostruire gli stereotipi di “possesso” che hanno caratterizzato per millenni i rapporti fra i generi: tramite conoscenza, educazione e formazione. E questo va propugnato ovunque: dalle scuole, ai luoghi di lavoro, nelle istituzioni e fra i/le cittadine/i.
Ma è altresì necessario che le donne sappiano riconoscere i segnali di pericolo di un partner violento e che la rete territoriale accolga con prontezza l’allarme, mentre dal punto di vista giurisprudenziale si attivano tutte le procedure necessarie.
Del resto, lo dico come attiva anche su questo fronte, troppo spesso si demanda alla donna la gestione della propria “protezione” mentre è il violento che deve essere messo nelle condizioni di non aggredire e di essere ‘rieducato’ alle relazioni paritarie.
Come fare? Gli strumenti ci sono, li abbiamo e il fatto che si continui ad assistere a questo fenomeno tanto doloroso quanto inaccettabile è indice del tanto che resta da fare.
Su tutto: liberare le donne dagli ultimi cascami degli stereotipi, rinforzarne la libertà economica, la capacità di scelta, la forza autonoma e soggettiva. Da anni, con il metodo HerPowerment®, sostengo e sosteniamo le donne a decostruire i cosiddetti unconscious bias (i blocchi interni) per rinfrozare e attivare le risorse propulsive e la loro autonomia affettiva, relazionale, professionale.
Ma è necessario anche che le politiche affrontino il tema senza finzioni e fingimenti: il femminicidio è il macro effetto collaterale del sessismo, del machismo e della violenza strutturale verso le donne. E denunciarlo con ogni forza un dovere etico, oltre che morale.
Questi volti ci gridano quel (tanto) che resta da fare. Ascoltiamole. Facciamo di tutto perché il futuro sia davvero di vita e di libertà.
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Lettura teatrale nell’ambito della mostra Femminicidio 2015 - 2018 - Barchessa Giustinian-Morosini, Mirano - 2018
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Femminicidio 2015-2019 - Sala conferenze biblioteca comunale San Martino di Lupari - 2019
Per combattere la violenza serve un cambiamento culturale di Laura Zangarini Giornalista del Corriere della Sera, cura dal 2012 su La 27esima Ora, il blog al femminile di corriere.it, la Spoon River delle donne, per ricordare tutte le vittime di femminicidio
Mentre da anni nel nostro Paese gli omicidi complessivi calano, un dato resta tragicamente costante nel tempo. Ogni 72 ore una donna viene uccisa dalla violenza maschile – mariti, fidanzati, compagni, ex. Una fine violenta quasi sempre preceduta da maltrattamenti, abusi, vessazioni fisiche e psicologiche. Brutalità la cui portata gli autori dei delitti banalizzano con giustificazioni come: “Non volevo ucciderla”, “Ho fatto una cazzata”, “Mi ha fatto arrabbiare, non ci ho visto più”, “Voleva portarsi via i figli”. Una narrazione assolutoria assecondata da sentenze di tribunale che spesso derubricano i reati attribuendoli a “tempeste emotive”, “profonda delusione e risentimento”, “scompenso emozionale”, “delirio di gelosia”.
Va ancora una volta ribadito. Non dalla malattia, non dalla follia, non dal raptus nasce la violenza contro le donne, ma dalla incoercibile determinazione maschile ad affermare un ancora troppo diffuso senso di proprietà, di dominio, di supremazia. Uomini disposti a tutto – financo uccidere! – pur di non vedere messo in discussione quel patriarcato millenario che l’emancipazione femminile ha incrinato.
Recenti ricerche internazionali hanno messo in luce come nei 28 Stati dell’Unione Europea, più di una donna su cinque (il 22%) abbia dichiarato di aver subìto una forma di violenza fisica o sessuale. Il dato italiano si colloca sopra questa media. Secondo quanto riferito da una indagine Istat del 2014, nel nostro Paese il 32% delle donne (sia italiane che straniere) di età compresa tra i 16 e i 70 anni ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. La maggior parte delle violenze avviene all’interno della famiglia e della coppia, e le donne più giovani (fino a 34 anni), le nubili, le separate/divorziate e le studentesse sono le più esposte a subire violenza. Viene messo anche in luce che, nella quasi totalità dei casi, le violenze non sono denunciate. E che, come sappiamo, si tratta di un fenomeno trasversale a tutte le classi sociali e le zone geografiche italiane.
Tutte cose di cui abbiamo già sentito parlare e che vengono ricordate nelle liturgie laiche del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ma per essere realmente combattuta la violenza ha bisogno di un cambiamento culturale. Occorre fare prevenzione nelle scuole con iniziative di sensibilizzazione, informazione e programmi di educazione alla non violenza che conferiscano ai giovani autonomia e capacità di analisi. E bisogna sostenere materialmente i centri antiviolenza, destinando loro risorse. Fatti, non parole. Sennò continueremo a darci appuntamento sulle pagine di questo catalogo, per ricordare attraverso i delicati ritratti di Paola Volpato i volti delle donne che non siamo stati in grado di salvare.
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La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti e che riguarda tutti di Davide Federici Giornalista, ufficio stampa arte e cultura e Direttore resp. di Resistenza e Futuro
Il linguaggio artistico è diverso da altri: non è un linguaggio discorsivo, retorico, come la politica, non è dialogico come la filosofia, non indaga i processi sociali come la sociologia o l’economia, né quelli naturali come la scienza. È un linguaggio che trasmette contenuti in modo intuitivo ad un livello intellettuale e al contempo fortemente emotivo. È, dunque, un modo che consente all’artista di comunicare in maniera potente, di trasmettere contenuti in maniera da colpire fortemente lo spettatore, innescando riflessioni e reazioni anche davanti a problematiche di valenza sociale.
I volti delle migliaia di donne vittime di femminicidio, in una mattanza senza soluzione di continuità, che Paola Volpato rappresenta sono emotivamente un pugno allo stomaco e al contempo un’operazione politica, intesa nella sua accezione ampia e migliore, di denuncia e quindi di necessità di “fare di più e meglio”.
Va ancora una volta ribadito che la violenza fisica è l’espressione estrema e concreta della violenza patriarcale sulle donne, è una radicata e trasversale pratica strettamente connessa al sistema economico, politico e di organizzazione sociale.
L’opera di Paola Volpato è così fortemente iterata, i diversi volti si susseguono in maniera tanto incalzante da spingerci, a mio avviso, ad una riflessione “olistica” e ad un approccio complessivo della violenza sulle donne, che vuol dire violenza istituzionale, salariale e lavorativa, sanitaria e così via. Quei volti permettono, dunque, di comprendere che la violenza sulle donne è una sconfitta per tutti e riguarda tutti.
Partecipo alla stesura di questi testi introduttivi alla Mostra della mia amica Paola Volpato, da un lato come giornalista che si occupa di uffici stampa per l’arte e la cultura, dall’altro per il mio impegno nel volontariato, in particolare con l’Anpi veneziano che quest’anno ha promosso la seconda edizione di Rotta solidarietà dedicata proprio a questo tema con un focus sugli orfani di femminicidio. Il progetto, che non a caso si è sviluppato attraverso una grande Mostra ai Magazzino del Sale – Sale Docks dal titolo “Il Vuoto” a cui ha preso parte anche Paola, era realizzato in collaborazione ed in favore della Cooperativa Iside, attiva con i suoi Centri antiviolenza nel nostro territorio, con l’obiettivo, fra l’altro, di contribuire al finanziamento del programma Spazio Kiki, dedicato ai più piccoli. L’arte e la solidarietà sono dunque una maniera per schierarsi, per affermare dei principi di convivenza e civiltà intangibili e per dire di no a tutte le ingiustizie. Il tema della solidarietà è immediatamente comprensibile leggendo l’articolo 2 della nostra Costituzione: “La Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. “La convivenza sociale deve essere costruita sulla base del principio di solidarietà”, perché la Costituzione «pone come fine ultimo dell’organizzazione sociale lo sviluppo di ogni singola persona umana». La solidarietà è, inoltre, una maniera politica, concreta e condivisibile per “mettersi dalla parte” delle fasce più fragili della popolazione, per combattere le ingiustizie e, aspetto fondamentale, per costruire reti fra Associazioni e cittadinanza attiva nel territorio.
Questa Mostra di Paola, come del resto altre sue esposizioni, si connette virtuosamente a questa rete in maniera attiva e militante.
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Di violenza di genere si muore di Giorgia Fontanella Presidente Cooperativa Sociale Iside
“La morte è L’EPILOGO di una STORIA di VIOLENZA di genere”.
Le loro storie le donne le raccontano ai CENTRI ANTIVIOLENZA…
I centri Antiviolenza nascono dai movimenti femministi, sono luoghi di accoglienza indiscriminata e non giudicante, riservati e gratuiti.
Offrono innanzitutto ascolto e accoglienza, nella maggior parte dei casi le donne telefonano, così possono decidere quando si sentono abbastanza sicure e tranquille da poter entrare in contatto con noi.
Ogni donna che arriva porta con sé i segni della violenza psicologica, trasversale a tutte le forme di violenza, quella più difficilmente riconoscibile e dimostrabile, quella che alimenta il ciclo della violenza rendendo estremamente difficile uscirne.
La violenza fisica viene utilizzata dal maltrattante per ristabilire il suo potere, nonostante sia la forma più “mediaticamente” rappresentata non è la più frequente.
La violenza economica concorre al mantenimento del ciclo della violenza alimentando la dipendenza economica e la sudditanza impedendo di fatto l’accesso al denaro e imponendo un controllo serrato delle spese e limitando la libertà.
La violenza isola; l’isolamento è al servizio del maltrattante, più la donna è sola più sarà facile controllarla, meno potrà chiedere e trovare aiuto. La violenza porta con sé vergogna e colpa. E’ un fardello che pensano di non poter condividere con nessuno.
Nel 2021 sono 20711 circa le donne accolte dai Centri Antiviolenza della rete Di.Re Donne in rete contro la violenza, Associazione nazionale che raggruppa più di 80 tra centri antiviolenza e case rifugio in tutto il territorio nazionale.
I dati nazionali dimostrano ancora che la maggior parte delle donne che si rivolgono ai Centri Antiviolenza sono italiane, hanno figli, sono disoccupate o inoccupate e chi le maltratta è il marito, il compagno, l’ex-marito o l’ex compagno.
Io sono operatrice d’accoglienza dal 2014 ma mi occupo di contrasto alla violenza di genere dal 2004, anno in cui insieme ad alcune colleghe abbiamo istituito la cooperativa Iside.
Ci ha unite l’esperienza, l’impegno, la costanza e la volontà di costruire progetti di accoglienza e sostegno partendo dall’assunto che la violenza permea la nostra cultura e che sia quindi necessario sradicarla attraverso un cambiamento di prospettiva e un’assunzione collettiva di responsabilità.
Ho ascoltato tantissime storie, tremende, sofferenti, difficili da ascoltare; mi sono sentita responsabile, di quella storia, di quella donna, di quella vita. Perché credevo di dover salvare quella donna, dalla violenza. Poi ho capito, che quella donna è responsabile della sua vita, delle sue scelte. Ho capito che posso accompagnarla, nel suo percorso, che posso restituirle ciò che la violenza le ha tolto ovvero il controllo della propria vita, la propria voce, la propria opinione.
Credo che la parte più difficile del nostro lavoro sia confidare in una rete di supporto fatta da Servizi che condividano il nostro linguaggio e i nostri presupposti ma realizzare che in realtà così non è. Le donne non escono dalla violenza da sole, serve una rete di supporto, sia familiare, amicale che istituzionale. In molti casi la rete familiare non è di sostegno e l’isolamento costruito dal maltrattante ha eroso anche la rete amicale, quindi queste donne sono già sole quando arrivano da noi. Sanno che dovranno combattere una battaglia durissima, spesso senza alcun sostegno se non quello del Centro e molte volte con la contrapposizione di altri Servizi che non leggono la violenza spesso minimizzandola. Questo rende ancora più faticoso un lavoro che già di per se’ è complesso e delicato perché parte dalla consapevolezza di subire violenza, arriva a nominarla mettendo a tacere quel senso di colpa e di vergogna attraverso la restituzione della responsabilità della violenza al maltrattante. Negare che questa violenza ci sia mina profondamente questo percorso vanificandolo, di fatto.
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Quanto ci hanno messo le donne a riconoscere la violenza psicologica?
Moltissimo perché, semplicemente, non è dimostrabile; non è visibile, non lascia segni tangibili e le donne si sono sempre sentite addosso la responsabilità di fornire “la prova” per poter avere credibilità.
Eppure continuiamo a dire che la violenza psicologica è la più presente e trasversale, è la fondamenta su cui poggiano tutte le altre forme di violenza.
I lavori di Paola Volpato sono l’occasione per ridare un volto e presenza al ricordo di quelle donne che hanno pagato con la vita la loro libertà di scelta.
Ritengo che non dobbiamo fermarci, dobbiamo tenere alta la voce delle donne, i loro bisogni e le loro necessità, per sostenere il lavoro dei Centri che “semplicemente” per le donne continuano ad ESSERCI e per poter fare la differenza tra una vita e un posto vuoto.
Sostieni le donne nel percorso di uscita dalla violenza
Dona a Isideantiviolenza
IBAN: IT65Z0501812101000011129533 www.isidecoop.com
FB: cooperativa Iside centri antiviolenza
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Videoproiezione Femminicidio 2021 - Torre dell’Orologio, Noale - 2021
Note
margine
Marco Mantovan Collaboratore
progetto
a
di
del
Seguo da lungo tempo il lavoro di Paola. A volte ne vengo coinvolto in quanto marito, in quanto aiutante per gli allestimenti, in quanto sparring partner intellettuale.
Ho imparato un mucchio di cose sull’arte grazie a Paola. Da alcuni anni ho anche preso coscienza di quel fenomeno che con un recente neologismo viene chiamato “femminicidio”, ma il cui significato è tutt’ora piuttosto indefinito.
Un termine in via di definizione
Secondo l’enciclopedia Treccani femminicidio significa “uccisione diretta o provocata, eliminazione fisica o annientamento morale della donna e del suo ruolo sociale.”
Secondo Wikipedia questo termine identifica “i casi di omicidio doloso o preterintenzionale in cui una donna viene uccisa da un individuo di sesso maschile per motivi basati sul genere”
Secondo il Grande Dizionario della lingua italiana redatto dall’Accademia della Crusca il termine in questione significa: “Violenza, fisica o psicologica, perpetrata ai danni delle donne.”
Queste tre definizioni, seppure prese da fonti qualificate, non sono ne’ univoche ne’ sufficienti a confrontarsi con la concretezza dei casi specifici. Inoltre la legge italiana non conosce il termine in questione. Per ovvia conseguenza non esiste nemmeno un dato univoco sul fenomeno e, allo stato attuale non c’è in Italia una rilevazione ufficiale dei dati sulla violenza di genere.
Solo con Legge 5 maggio 2022, n. 53 - Disposizioni in materia di statistiche in tema di violenza di genere (GU. 24.05.2022) è stato approvato l’obbligo da parte delle istituzioni di rilevare i casi di violenza sulle donne. Ma siamo in attesa che siano approvati i decreti attuativi che rendano operativa la legge.
In molte nazioni, anche della civilissima Europa, i dati sulla violenza di genere non sono oggetto di rilevazione ufficiale da parte degli organismi pubblici.
Insomma, bisogna arrangiarsi!
Nel lavoro di Paola, ci si è avvalsi delle notizie della cronaca nera, su internet o utilizzando i siti che si occupano dell’argomento quali: https://27esimaora.corriere.it/la-strage-delledonne/, https://femminicidioitalia.info, https://osservatorionazionale.nonunadimeno.net, IQD, donnicidi 2015 femminicidi - rainbow pangender pansessuale genova liguria gaynet, Archivio dati - Osservatorio nazionale (NUDM) Femminicidi del passato, Osservatorio sul femmicidio - ProsMedia ed altri che a volte sono attivi solo per alcuni anni. Ma anche qui emergono interpretazioni discordanti. Per esempio il sito del Corriere, che a mio giudizio è quello più completo, raramente contempla vittime nell’ambito della prostituzione.
La questione del sangue
Fin dalla prima esposizione della mostra sul femminicidio qualcuno ha rilevato, o addirittura criticato, l’assenza della rappresentazione della violenza. Ne abbiamo parlato a lungo tra noi. Di immagini violente è piena la rete, la televisione, le sale giochi… La rappresentazione della brutalità sembra essere una sorta di viatico all’assuefazione, se non addirittura un incitamento alla brutalità, come testimoniano i video che girano liberamente nei vari social. Le donne dipinte da Paola sono donne che vogliono essere rappresentate nel loro spirito vitale, che rifiutano la morte loro provocata - somma offesa questa a chi è, per natura, portatrice di vita.
Matricidio
Non c’è dubbio che, rifacendoci alle definizioni sopra riportate, numerosi casi di matricidio siano riconducibili al femminicidio. Ma più di qualche dubbio rimane quando ci si confronta con casi realmente accaduti, a volte condizionati da infermità o seminfermità mentale, a volte per denaro o eredità. Anche i patricidi sono consistenti e dunque, in attesa di dati che mostrino una divergenza tra donne e uomini, Paola ha deciso di trattare i casi di matricidio come separati.
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I ritratti
Questi volti accompagnano Paola da anni. Dal 2015 a partire dal mesi di agosto il suo lavoro si concentra sui ritratti delle donne uccise. Fino a tutto novembre la sua attività è assorbita dal realizzare i ritratti di cui a volte fa più versioni, stendere elenchi, cercare immagini, consultare articoli di cronaca nera, progettare gli allestimenti e infine organizzare le mostre, i cataloghi i video.
Scorro ancora i volti delle donne uccise. All’inizio il segno era più marcato e, direi più espressionista. In seguito, e sempre di più, colgo nella rappresentazione di Paola la fluidità del gesto, la velocità di esecuzione, la profondità nel cogliere in pochi tratti le caratteristiche salienti della personalità, ma anche una cura sempre maggiore per le ombre, le espressioni, le pieghe nascoste - quasi a scrutare tensioni, sofferenze e il pennello indugia nell’accarezzare quelle forme che hanno subito il massimo oltraggio...
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Femminicidio 2015-2019 - Museo Civico di Chioggia (Venezia) - 2019
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Femminicidio 2015 - 2022 - Palazzo dei Trecento, Treviso - 2022
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Femminicidio 2015 - 2022 - Palazzo dei Trecento, Treviso - 2022
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Femminicidio 2015 - 2022 - Palazzo dei Trecento, Treviso - 2022
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Femminicidio 2015 - 2022 - Palazzo dei Trecento, Treviso - 2022
Ritratti 2015
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Paolina Gargiulo strangolata dal marito - Napoli, 69 anni - 3/1 (no foto)
Aurora Marino accoltellata dall’amante - Morcone (BN), 51 anni - 13/1
Annamaria Capuano con pistola dal marito - Giugliano (NA), 49 anni - 18/1
Eligia Ardita a botte dal marito all’ottavo mese di gravidanza - Siracusa, 35 anni - 19/1
Laura Carla Lodola chiusa in casa per 22 anni pesava 15 kg - Pavia, 55 anni - 28/1 (no foto)
Giustina Copertino con pistola dal marito - Giffoni Vallepiana (SA), 29 anni - 01/2
Irene Focardi massacrata e gettata nel canale dal compagno - Firenze, 42 anni - 3/2
Denise Georgiana accoltellata dal marito - Lodi, 35 anni - 6/2
Letizia Consoli a bastonate da un maniaco - Catania, 50 anni - 7/2
Magda Valcelian uccisa a bastonate dal marito - Moncalieri (TO), 26 anni - 9/2
Antonia Cirasola con piccone dal marito - Bari, 56 anni - 15/02
Vittoria Bertoli con fucile dal marito - Feltrone (UD), 78 anni - 28/2
Laura Arcaleni con fucile dal marito - Città di Castello (PG), 40 anni - 6/3
Daniela Marchi strangolata dal compagno - Vasto (CH), 53 anni - 8/3
Adliana Picari accoltellata da un cliente - Canneto Pavese (PV), 33 anni - 9/3
Carmela Morlino accoltellata dal marito - Pergine (TN), 36 anni - 12/3
Anna Mura a bastonate da marito - Castenedolo (BS), 54 anni - 16/3
Lucia Di Salvatore accoltellata dal marito - Cressa (NO), 81 anni - 7/3 (no foto)
Marcella Caruso con forchettone dall’amante - Foglianise (BN), 39 anni - 19/3
Rosanna Cavallari strangolata dal marito - Torino, 86 anni - 29/3 (no foto)
Iriagbonse Eghianruwa accoltellata da cliente - Vecchiano (PI), 46 anni - 31/3
Maria Paola Trippi con fucile dal marito - Arezzo, 51 anni - 31/3
Maria Fantasia a bastonate dal marito - San Mauro Forte (MT), 82 anni - 5/4 (no foto)
Alessia Gallo dal padre con pistola - S.Giorgio delle Pertiche (PD), 33 anni - 9/4
Patrizia Moscato con fucile dal marito - Agrigento, 48 anni - 10/4
Norma Ramirez soffocata dal compagno - Alessandria, 52 anni - 12/4
Francesca Liperi accoltellata dal marito - Gerenzano (VA), 38 anni - 12/4
Touria Errebaibi a colpi di accetta dal marito - S.Vito (PD), 30 anni - 15/4
Hiba Lahmar con rasoiata dal padre - S.Vito (PD), 7 anni - 15/4
Rosolina Redolfi incendio auto da compagno (che aveva già ucciso Norma Ramirez) - Ventimiglia (IM), 47 anni - 15/4
Gloria Trematerra accoltellata dal marito - Niardo (BS), 55 anni - 18/4
Ida Fontana con bastonate dal marito - Torre Annunziata (NA), 72 anni - 20/4
Lucia Pompa Palumbo strangolata dal marito - Orta Niova (FG), 48 anni - 27/4 (no foto)
Teodora Catauta con pistola dall’ex compagno - S.Vittore Olona (Milano), 35 anni - 30/4
Carmen Tassinari accoltellata dal marito - Cento (FE), 80 anni - 2/5
Fiorella Maugeri accoltellata dal marito - Rende (CS), 43 anni - ì3/5
Consuelo Molese con pistola dal marito - Napoli, 42 anni - 4/5
Stefania Ardì con un colpo di pistola dall’ex - Roccalumera (ME), 21 anni - 7/5
Antonia Osaf accoltellata da cliente - Napoli, 23 anni - 9/5 (no foto)
Lina Boccardo strangolata dal marito - Pavia, 75 anni - 11/5 (no foto)
Paola Fabbri con pistola dal marito - Savio (RA), 56 anni -11/5
Antonia D’Amico accoltellata dal compagno - Lodi, 52 anni - 16/5
Francesca Marchi soffocata dal marito - Gorghetti di B. (MO), 52 anni - 16/5
Irene Tabarroni a martellate dal genero che le aveva ucciso la figlia - Gorghetti di B. (MO), 92 anni - 17/5
Mariana Veronica Sologiuc uccisa con pistola da complice, amante - Caserta, 35 anni - 19/5
Monica Moldovan accoltellata dal marito - Bussecchio (FC), 42 anni - 27/5 (no foto)
Maria Valante con pistola dal marito - Venegono Inf (VA), 82 anni - 30/5 (no foto)
Loredana Colucci accoltellata dall’ex marito - Albenga (SV), 51 anni - 2/6
Sara El Omri uccisa dall’ex marito - Albino (BG), 19 anni - 2/6
Nicoletta Giannarrusto con pistola dal marito - Riofreddo (RM), 47 anni - 7/6
Virginia Macchione rottura osso del collo dal marito - Belvedere Spinello (KR), 44 anni - 8/6 (no foto)
Claudia Ferrari con pistola dall’ex marito - Vitinia (RM), 38 anni - 10/6
Antonietta Gisonna accoltellata e decapitata da amico - Milano, 51 anni - 13/6
Antonia La Tella accoltellata dal marito che uccide anche suocera - Reggio Calabria, 53 anni - 23/6 (no foto)
Carmela Cicciù uccisa dal genero - Reggio Calabria, 83 anni - 23/6 (no foto)
Isabella Bagnai accoltellata dal marito - Stabbia (FI), 43 anni - 4/7
Rosa Bassani accoltellata dal marito - Lugo (RA), 74 anni - 5/7
Franca Mastinu con pistola dal marito - Quartu s.Elena (CA), 66 anni - 10/7 (no foto)
Anna Daniele con pistola dal marito - Napoli, 51 anni - 15/7 (no foto)
Iwona K. Czyszcom strangolata da amico alcolista - Licola (NA), 38 anni - 19/7
Elda Penta strangolata dal marito - Laviano (SA), 75 anni - 21/7 (no foto)
Livia Mormile uccisa dal fidanzato con incidente auto provocato - Napoli, 22 anni - 26/7
Deborah De Vivo soffocata dal fratello - Mercato S.Severino (SA), 29 anni - 4/8
Rita Paola Marzo con pistola dal marito - Squinzano (LE), 41 anni - 8/8
Laura Simonetti accoltellata dal convivente - Trento, 53 anni - 12/8
Paola Ferrarese accoltellata dal convivente della madre - Trento, 27 anni - 12/8
Fanica Stamate strangolata dal marito - Reggio Calabria, 47 anni - 20/8 (no foto)
Antonia Rotella soffocata legata e imbavagliata da rapinatore - Catanzaro, 89 anni - 23/8
Cezara Musteata soffocata dall’ex fidanzato - Lonato (BS), 18 anni - 01/09
Natalina Badini accoltellata dal marito - Lumezzane (BS), 70 anni - 02/09
Daniela Masaro soffocata dal marito - Pianiga (VE), 55 anni - 2/9
Omayma Benghaloum a bastonate dal marito - Sperona (ME), 34 anni - 4/9
Vincenza Avino con pistola dall’ex compagno - Terzigno (NA), 36 anni - 14/9
Anna Carlucci accoltellata dal marito - Asti, 47 anni - 14/9
Carmela Mautone con pistola dal marito - Albano Laziale (RM), 47 anni - 30/9
Ishrak Amine con pistola dal padre - Mesola (FE), 21 anni - 4/10
Giordana Di Stefano accoltellata dall’ex convivente - Nicolosi (CT), 20 anni - 7/10
Haiyan Wang con mannaia dal suocero - Pordenone, 22 anni - 12/10
Shuie Yang con mannaia dal consuocero - Pordenone, 49 anni - 12/10
Ruxandra Vesco strangolata da cliente - Palermo, 33 anni - 13/10
Corradina Mirabile accoltellata dal fratello (nomadi) - S.Bonifacio (VR), 39 anni - 19/10
Nadia Simoni accoltellata dal marito - Cesena, 35 anni - 25/10 (no foto)
Ana Maria Florin con pistola dall’ex convivente - Gela (CL), 23 anni - 26/10 ( no foto)
Barbara Natale accoltellata dal marito - Canelli (AT), 44 anni - 14/11
Nicole Lelli con pistola dal marito - Roma, 23 anni - 16/11 (no foto)
Simona Simonini ammazzata di botte dal convivente - Provaglio d’Iseo (BS), 42 anni - 16/11
Raffaella Presta con fucile dal marito - Perugia, 40 anni - 25/11
Luisa Barbieri con pistola dal marito - Tirrenia (PI), 80 anni - 1/12 (no foto)
Alessia Della Pia massacrata di botte dal convivente e affogata nella vasca da bagno - Parma, 39 anni - 6/12
Mariana Preducaj accoltellata dal marito - Cedrate di Gallarate (VA), 32 anni - 9/12
Cristina Maggi uccisa dal fratello - Roma, 71 anni - 10/12 (no foto)
Silvana Rodrigues de Matos strangolata e bruciata in auto - Belvedere (CS), 32 anni - 12/12
Alina Roxana Ripa strangolata dai suoi sfruttatori - Salerno, 25 anni - 29/12
MATRICIDI (no foto)
Patrizia Schettini spinta dalle scale dal figlio - Cosenza, 53 anni - 1/4
Maria Palmerini uccisa a fucilate dal figlio - Camaiore (LU), anni 77 - 22/2
Emanuela Panato dal figlio a colpi di accetta - Verona, 47 anni - 13/4
Pia Rossini strangolata dal figlio - Cotignola (RA), 81 anni - 14/4
Zita Amelia Castagnotto soffocata dal figlio - Cessalto (TV), 89 anni - 7/6
Joi Cappelli spinta dalle scale dal figlio - Corricella di Procida (NA), 70 anni - 6/7
Fermina Gagliardi accoltellata dal figlio - Catanzaro, 79 anni - 21/7
Vilelma Pulga uccisa a coltellate dal figlio - Bologna , 89 anni - 28/07
Antonietta De Santis soffocata dal figlio - Mercato S.Severino (SA), 58 anni - 4/8
Rosanna Bezzi accoltellata dal figlio - Limbiate (MI), 82 anni - 11/11
Francesca Re accoltellata dal figlio - Sesto S. Giovanni (MI), 60 anni - 15/12
Anna Maria Cenciarini accoltellata dal figlio - Città di Castello (PG), 55 anni, 27/12
63
Ritratti 2016
Marina Havrylyuk a colpi d’ascia dal marito - Licola (NA), 30 anni - 8/1
Katia Havrylyuk accoltellata dal padre - Licola (NA), 4 anni - 8/1 (no foto)
Bonaria Sanna con oggetto contundente dal nipote - Sassari, 89 anni - 8/1
Ashley Olsen strangolata da uomo incontrato occasionalmente - Firenze, 35 anni - 9/1
Nadia Guessons strangolata dal marito - Cremona, 45 anni - 11/1 (no foto)
Nelly Pagnussat uccisa e fatta a pezzi da un vicino - Venezia Mestre, 78 anni - 12/1
Gloria Rosboch strangolata dal suo ex amante - Castellamonte (TO), 49 anni - 13/1
Isabella Noventa uccisa dall’ex fidanzato - Albignasego (PD), 55 anni - 15/1
Nerina Zennaro Molinari uccisa con il battitappeto da un truffatore - Trieste, 87 anni - 22/1
Anna Giordanelli dal cognato che la accusava della rottura con la moglie - Cetrano (CS), 53 anni - 27/1
Luana Finocchiaro strangolata dal compagno - Misterbianco (CT), 41 anni - 1/2
Marinella Pellegrini accoltellata dal marito - Brescia, 55 anni - 2/2
Elena Larisa strangolata e fatta pezzi dal fratellastro - Verona, 11 anni - 13/2
Ernestina Bianca Chiari sgozzata dal marito - Cremona, 73 anni - 13/2
Anna Maria Luci con fucile dal marito - Molochio (RC), 55 anni - 23/2 (no foto)
Rodica Monteanu con revolver dal marito - Fenil del Turco (RO), 31 anni - 26/2
Maria Askarov con revolver dall’ex genero - Fenil del Turco (RO), 51 anni - 26/2
Gisella Nano strangolata dal marito - Roma, 58 anni - 1/3
Mariana Caraus con pistola dall’ex fidanzato - Cavino di S.G. delle Pertiche (PD), 24 anni - 3/3
Mirella Guth accoltellata dal marito - Verona, 64 anni - 6/3 (no foto)
Laura Germignani con fucile dal marito - Novara, 67 anni - 19/3 (no foto)
Rosa Landi con pistola dal marito - Sestri Ponente (GE), 59 anni - 19/3
Sabina Iuliana Chis accoltellata dal marito e data alle fiamme col neonato - Capaccio (SA), 29 anni - 31/3
Monica De Rossi accoltellata dall’ex - Grisignano di Zocco (VI), 47 anni - 5/4
Elena Salmaso accoltellata alla gola dal marito - Ferrara, 73 anni - 5/4
Moira Giacomelli accoltellata dal suocero per patria potestà - Villa di Tirano (SO), 43 anni - 9/4
Lidia Kyrylenko con pistola da marito - Vetto (RE), 56 anni - 9/4 (no foto)
Liliana Mimou strangolata dall’ex fidanzato - Limbiate (MI), 27 anni - 10/4
Fiorella Radaelli accoltellata dal marito - Barlassina (MB), 66 anni - 11/4 (no foto)
Valentina Tarallo a sprangate da spasimante - Ginevra Svizzera (x studi Università), 29 anni - 11/4
Liliana Bartolini sgozzata dal marito - Miravalle di Molinella (BO), 51 anni - 13/4
Emilia Casarin con pistola dal marito - Borbiago di Mira (VE), 66 anni - 16/4
Assunta Finizio con pistola dal marito - Roma, 50 anni - 20/4
Annalisa Bartolini strangolata dal marito - Firenze, 67 anni - 21/4
Slavica Kostic uccisa e sepolta in una cava dall’ex marito - Trieste, 38 anni - 26/4
Samantha Castagnino dal patrigno picchiata e lasciata morire - Pisa, 6 anni - 26/4 (no foto)
Mariana Szekeres strangolata da un cliente - Salerno, 19 anni - 30/4
Mariangela Mancini strangolata da sconosciuto - Spiedino di Borgorose (RI), 33 anni - 12/5
Michela Noli accoltellata dall’ex marito - Firenze, 31 anni - 15/5
Natalia Gorbati sgozzata e presa a martellate dal cognato ubriaco - Roma, 38 anni - 15/5 (no foto)
Deborah Desiree Fuso accoltellata dal compagno - Magnago (MI), 25 anni - 17/5
Anna Recalcati con pistola dal marito - Latina, 69 anni - 22/5
Sara Di Pietrantonio strangolata e bruciata dall’ex fidanzato - Roma, 22 anni - 29/5
Isabella Panzella strangolata e abbandonata si sospettano parenti - Salerno, 69 anni - 29/5
Maria Teresa Meo accoltellata dal marito - Cassina de’Pecchi (MI), 40 anni - 30/5
Kamaljit Kaur con pistola dal vicino - Modena, 63 anni - 1/6 (no foto)
Federica De Luca picchiata e strangolata dal marito - Taranto, 30 anni - 7/6
Lavdije Kruja strangolata e gettata nel Po, sospettato il compagno - Isola Serafini (PC), 41 anni - 7/6
Michela Di Baldo con pistola dall’ex convivente - Spilimbergo (UD), 29 anni - 8/6
Alessandra Maffezzoli accoltellata dall’ex convivente - Pastrengo (VR), 46 anni - 9/6
Maria Adeodata Losa accoltellata dal vicino di casa - Sogno di Torre de’Busi (LC), 87 anni - 11/6
Micaela Masella con gas dall’ex compagno ferendo le due figlie e uccidendo coppia di vicini - Milano, 43 anni - 12/6
Esther Johnson con pistola e gettata sui binari da un cliente ancora sconosciuto - Benevento, 36 anni - 14/6
Fernando Thiago Batista con sprangate da uno sconosciuto - Roma, 30 anni - 14/6 (no foto)
Angelina Fusco con pistola dal marito - Palma Campania (NA), 56 anni - 15/06
Simona Rossi con pistola dal marito - Piacenza, 50 anni - 23/6
Bernadette Fella strangolata dall’ex compagno - Modena, 55 anni - 27/6
Manuela Preceruti con pistola dal convivente - Dorno (PV), 44 anni - 28/6
Gilberto Manoel Da Silva uccisa dall’amante - Firenze, 45 anni - 29/6
Mariela Josefina Santos Cruz accoltellata dall’amante dell’amica - Firenze, 27 anni - 29/6
T.N. uccisa dall’anziano che accudiva e alle cui avances si era sottratta - Cosenza, 58 anni - 8/7 (no foto)
Diana Gogoroia sgozzata dal marito - Torino, 36 anni - 10/7
Catia Dell’Omarino con martello da un cliente - Sansepolcro (AR), 41 anni - 12/7
Maria Licari seviziata con punteruolo e massacrata dal marito - Villagrazia di Carini (PA), 70 anni - 15/7 (no foto)
Loretta Gisotti uccisa dal marito a martellate - Laveno Mombello (VA), 54 anni - 16/7
Gisella Purpura accoltellata dal marito - Novara, 41 anni - 22/7
Giuseppina Minatel strangolata dal marito - Pegli (GE), 76 anni - 26/7
Marina Zuccarello sgozzata dall’ex fidanzato della figlia - Misterbianco (CZ), 55 anni - 30/7
Vania Vannucchi bruciata viva dall’ex compagno - Lucca, 46 anni - 3/8
Rosaria Lentini accoltellata dal marito - Caserta, 59 anni - 03/8
Barbara Fontana seviziata e uccisa a coltellate da cliente - S.Pietro in Casale (BO), 47 anni - 12/8
Nikolova Temenuzhka malmenata e accoltellata da cliente - Pagani (NA), 37 anni - 12/8
Marisa Triscornia con pistola dal marito - Zeri (MC), 88 anni - 14/8 (no foto)
Maddalena Pavesi uccisa con pistola dal marito - Carpi (MO), 83 anni - 22/8
Gianna del Gaudio sgozzata da uno sconosciuto in corso indagine (serial killer che ha ucciso anche Daniela Roveri il 20/12) - Modena, 63 anni - 26/8
Lioara Petronela Ulyca accoltellata da cliente - Verona, 28 anni - 27/8
Carmela Aparo uccisa con pistola dall’ex convivente - Seregno (MB), 64 anni - 29/8
Pashke Babaj picchiata e accoltellata dal marito - Caramagna Piemonte (CN), 67 anni - 29/8
Anna Paola Consonni soffocata con cuscino dal marito - Piombino (LI), 79 anni - 5/9 (no Foto)
Elisa Pavarani accoltellata dall’ex compagno - Parma, 39 anni - 10/9
Giulia Ballestri accoltellata dall’ex compagno - Ravenna, 40 anni - 15/9
Rita Giuseppa Lercara accoltellata da marito - Valenza (AL), 67 anni - 29/9
Olga Matei strangolata dall’ex compagno - Riccione (RN), 46 anni - 6/10
Lamiae Chriqi data alle fiamme da un corteggiatore respinto - Sammomme’ (PT), 28 anni - 6/10
Olga Shugai accoltellata dal compagno - Ghemme (NO), 35 anni - 8/10 (no foto)
Santina Lodi massacrata a pugni dal marito - Torino, 70 anni - 11/10 (no foto)
Nadia Arcudi soffocata e abbandonata in un bosco - Como, 35 anni - 14/10
Stefania Formicola uccisa con pistola dal marito - sant’Antimo (NA), 28 anni - 19/10
Natalina Montanaro uccisa a martellate dal marito - Torino, 72 anni - 20/10 (no foto)
Nona Movila sgozzata dal marito - Montecervoli (PI), 42 anni - 22/10
Rosanna Prete con pistola dal marito - Cornigliano (GE), 49 anni - 2/11
Giada Agrosi con pistola dal padre - Cornigliano (GE), 10 anni - 2/11 (no foto)
Martina Agrosi con pistola dal padre - Cornigliano (GE), 14 anni - 2/11 (no foto)
Maria Grazia Cutrone accoltellata dal marito - Bitonto (BA), anni 29 - 3/11
Viktoria Shovkoplias percossa dal convivente - Ottaviano (NA), 54 anni - 3/11 (no foto)
Miranda Sarto massacrata da sconosciuto - Porto Viro (RO), 82 anni - 8/11
Maria Rita Tomasoni accoltellata dal fratello - Novara, 52 anni - 9/11
Angela Doppiu picchiata e bruciata viva dal marito - Sassari, 66 anni - 10/11
Rosamaria Radicci strangolata da dipendente del figlio per vendetta contro di lui - Palese (BA), 71 anni - 13/11
Anna Manuguerra accoltellata dal marito - Nubia (TP), 60 anni - 20/11 (no foto)
Elizabeth Huayta Quispe strangolata dal marito - Seveso (MB), 29 anni - 23/11
Gabriella Fabbiano con pistola dal compagno - Cernusco sul Naviglio (MI), 43 anni - 30/11
Jennifer Sterlecchini accoltellata dall’ex convivente - Pescara, 26 anni - 2/12
Caterina Perotta con corpo contundente dal marito - Frattaminore (NA), 40 anni - 5/12 (no foto)
Victory Uwangue uccisa e bruciata dal protettore o clienti sconosciuti - Foggia, 23 anni - 10/12
Daniela Roveri accoltellata da sconosciuto (stesso modo di Gianna del Gaudio 26/8) - Bergamo, 48 anni - 20/12
Alessia Partesana accoltellata dal compagno che voleva lasciare - Bee (VB), 29 anni - 24/12
Luca Kelly Manici accoltellato dal cliente - Modena, 47 anni - 25/12
Gabriella Altamirano accoltellata dall’ex convivente - Modena, 45 anni - 25/12
MATRICIDI (no foto)
Gemma Majerotto strangolata dal figlio - Milano, 68 anni - 4/1
Patrizia Alvigini strangolata dal figlio - Recco (GE), 54 anni - 22/1
Mirela Balan sgozzata e fatta a pezzi dal figlio - Albaredo d’Adige (VR), 41 anni - 13/2
Franca Ranghino uccisa dalla figlia con mattarello - Vercelli, 81 anni - 7/4
Rosa Grossi massacrata di botte dal figlio - Latina, 88 anni - 10/6
Bruna Innocenti con pistola uccisa dal figlio - Firenze, 93 anni - 19/6
Paola Borghi soffocata dal figlio - Roma, 65 anni - 22/6
Antonia Luigia Dettori accoltellata dal figlio - Sassari, 91 anni - 22/8
Patrizia Gallo accoltellata dal figlio - Bologna, 52 anni - 16/10
Aisha Bentifour massacrata dal figlio - Milano, 64 anni - 24/10
Lidia Marinello impiccata dal figlio - Padova, 90 anni - 12/12
Angela Pietrantonio accoltellata dal figlio - Bari, 83 anni - 22/12
Lucia Zafenza uccisa dal figlio con iniezione - Pescara, 74 anni - 25/12
69
Ritratti 2017
73
Tiziana Pavani soffocata con un cuscino dall’ex - Milano, 54 anni - 2/1
Rosanna Belvisi accoltellata dal marito - Milano, 50 anni - 7/1
Monia Di Domenico con 12 coltellate dall’inquilino - Francavilla al Mare (CH), 45 anni - 7/1
Teresa Cotugno con pistola dal marito - Santa Maria Capua Vetere (CE), 50 anni - 15/1
Nadia Pulvirenti accoltellata da un paziente - Iseo (BS), 25 anni - 24/01
Arianna Rivara strangolata dal fidanzato - Parma (PR), 43 anni - 27/01
Rosanna Fortunato soffocata dal marito - La Spezia (SP), 79 anni - 15/2 (no foto)
Edvige Anna Costanzo strangolata dal marito - Porto Santo Stefano (GR), 68 anni - 15/2
Anna Radice accoltellate dal marito - Albate (CO), 76 anni - 17/2 (no foto)
Licia Gioia con colpo di pistola sparato dal marito - Siracusa (SR), 32 anni - 28/2
Federica Madau accoltellata dal marito - Iglesias (CI), 32 anni - 2/3
Gina Paoli dal marito con una fucilata - Firenze, 82 anni - 4/3 (no foto)
Sabrina Magnolfi dal padre con una fucilata - Firenze, 44 anni - 4/3
Vanna Meggiolaro uccisa dal marito - Gambellara (VC), 50 anni - 7/3
Antonella Lettieri massacrata dall’amante - Cirò Marina (KR), 42 anni - 8/3
Jamir Temjenlenmla da incidente automobilistico provocato dal compagno - Pordenone, 37 anni - 13/3 (no foto)
Silvia Tabacchi colpo di pistola dall’ex fidanzato - Orte (VT), 30 anni - 17/3
Irina Bakal strangolata dall’ex fidanzato - Vittorio Veneto (TV), 20 anni - 19/3
Ana Maria Stativa uccisa da un cliente - Bologna, 30 anni - 25/3
Laura Pirri bruciata viva dal marito - Rosolini (SR), 31 anni - 25/3
Battistina Russo accoltellate dal marito - Pinerolo (TO), 52 anni - 28/3
Gerarda Di Pietro a colpi d’ascia dal marito - S. Maria Capua Vetere (CE ), 77 anni - 29/3 (no foto)
Wilma Paletti accoltellata dal marito - Felegara (PR), 75 anni - 29/3
Patrizia Formica accoltellata dal compagno - Caltagirone (PA) ,47 anni - 02/4
Janira D’Amato accoltellata dall’ex fidanzato - Pietra Ligure (SV), 21 anni - 07/4
I.A.C. accoltellata da un cliente - Lodi, 65 anni - 09/4 (no foto)
Nidia Lucia Loza Rodriguez accoltellata dal marito - Camisano Vicentino (VC), 37 anni - 9/4
Lu Xian Cha accoltellata durante una rapina - Budoni (SS), 36 anni - 10/4
Letizia Primiterra accoltellata dal marito - Ortona (CH), 47 anni - 13/4
Laura Pezzella accoltellata dal marito di un’amica - Ortona (CH), 33 anni - 13/4
Margherita Cerutti accoltellata dal marito - Borgomanero (NO), 83 anni - 24/4
Giuseppina Orobello con una coltellata da vicino di casa - Bagheria (PA), 71 anni - 24/4 (no foto)
Anna Carla Arecco a botte per soldi dal figlio dei vicini di casa - Genova, 85 anni - 29/4
Michela Di Pompeo uccisa con manubrio da palestra dal compagno - Roma, 47 anni - 01/5
Gorizia Coppola uccisa con una coltellata da cliente - Pagani (SA), 44 anni - 01/5
Maria Bonaria Contu accoltellata dal vicino - Capoterra (CA), 60 anni - 02/5
Binta Sani dall’ex dell’amica per averla difesa - Villa Literno (CE), 44 anni - 14/5 (no foto)
Natasha Bettiolo accoltellata da uno spasimante - Trebaseleghe (PD), 46 anni - 25/5
Antonietta Di Nunno uccisa con un colpo di pistola dal marito - Segrate (MI), 35 anni - 27/5
Renata Ottone soffocata nel sonno dal marito - Vergiate (VA), 57anni - 27/5 (no foto)
Giuseppina Casasole spinta in un burrone da sconosciuto - Limone (CN), 59 anni - 30/5 (no foto)
Erika Preti accoltellata dal fidanzato - San Teodoro (SS), 28 anni - 11/6
Diana Koni Vrapi acoltellate dal marito - Busto Arsizio (VA), 52 anni - 14/6
Anastasia Shakurova narcotizzata e soffocata da spasimante - Mestre Venezia, 30 anni - 17/6
Ester Pasqualoni accoltellata dal uno stalker - Sant’Omero (TE), 46 anni - 21/6
Rosanna Conti con una fucilata al petto dal marito - Prato, 79 anni - 25/6 (no foto)
Maria Grazia Russo con tre colpi di pistola dal marito - Montalto (CS), 46 anni - 28/6
Anita Beata Rzepecka a botte e abbandonata a terra dal compagno - Bari, 30 anni - 6/7
Violeta Marina Carabineru massacrata di botte dal convivente - Massafra (TA), 46 anni - 10/7 (no foto)
Magdalene Nyantaky accoltellata dal fratello - Parma, 11 anni - 11/7 (no foto)
Donatella De Bello uccisa a coltellate dal compagno - Bari, 49 anni - 12/7 (no foto)
Maria Tino uccisa a colpi di pistola dal compagno - Dragoni (CE), 49 anni - 13/7
Antoneta Balan accoltellata dal compagno - Montepulciano (SI), 45 anni - 14/7
Mirella Fiaccarini soffocata con un sacchetto di plastica dal marito - Roma, 81 anni - 14/7 (no foto)
Maria Archetta Mennella accoltellata dall’ex marito - Musile di Piave (VE), 38 anni - 23/7
Marilena Rosa Re strangolata decapitata e fatta a pezzi da amico - Castellanza (VA), 58 anni-30/7
Alba Chiara Baroni uccisa a colpi di pistola dal fidanzato - Tenno (TN), 22 anni - 31/7
Nadia Orlando strangolata dal fidanzato - Spilimbergo (PN), 21 anni - 31/7
Mariella Mangolini uccisa con un colpo di pistola dal marito - Ferrara, 73 anni - 04/8
Anna Melis con una coltellata alla gola dal genero - Baunei (PO), 87 anni - 07/8
Maria Domenica Dursi da uno squilibrato con cacciavite - Taranto, 73 anni - 12/8 (no foto)
Maria Visalli soffocata con cuscino dal marito - Catania, 71 anni - 13/8 (no foto)
Nicoletta Diotallevi strangolata e poi fatta a pezzi dal fratello - Roma, 59 anni - 15/8
Sabrina Panzonato uccisa con un colpo di pistola dal marito - Mira (VE), 52 anni - 17/8
Nikolova Nina Temenuzhka strangolata da cliente e gettata in strada - Pagani (SA), 37 anni - 12/8
Antonietta Migliorati accoltellata dall’ex vicino - Rho (MI), 73 anni - 17/8
Marianne Obrist con mazza da baseball dal compagno - Bressanone (BZ), 39 anni - 21/8
Gloria Pompili massacrata di botte dal cognato - Prossedi (LT), 23 anni - 23/8
Anna Martello violentata e uccisa dal branco - Pescara, 33 anni - 30/8
Noemi Durini accoltellata dal fidanzato - Specchia (LE), 16 anni - 3/9
Alessandra Madonna trascinata dall’auto dell’ ex fidanzato - Melito (NA), 24 anni - 7/9
Joelle Maria Giovanna Demontis dal coinquilino - Cagliari, 58 anni - 9/9
Elena Seprodi accoltellata dal marito - Casale Monferrato (AL), 48 anni - 15/9
Irma Giorgi accoltellata dal nipote - Ascoli Piceno, 70 anni - 17/9 (no foto)
Erica Beccaria investita deliberatamente dal compagno - S.Michele Mondovì (CN), 42 anni - 19/9
Nicolina Pacini con pistola dall’ ex della madre - Ischitella (FG), 15 anni - 21/9
Elena Morandi da ex già condannato per aver ucciso altre due donne - Modena, 56 anni - 24/9
Giulia Lai spinta giù dalle scale e poi finita a martellate dal marito - Domusnova (CA), 84 anni - 28/9
Rosa Vitagliano uccisa a coltellate dal nipote - Napoli, 61 anni - 7/10 (no foto)
Saadia Hamoudi uccisa a coltellate dal marito - Asti, 61 anni - 7/10
Renata Raposelli strangolata, condannati il marito e figlio - Giulianova (TE), 63 anni - 9/10
Julya Jaksic con pistola da ignoto - Caserta, 38 anni - 21/10 (no foto)
Elda Tandura massacrata a botte dal compagno - Vittorio Veneto (TV), 66 anni - 25/10
Svetiana Balica dal marito che ha fatto sparire il corpo - Cosio Valtellino (SO), 44 anni - 2/11
Franca Locatelli uccisa e buttata nel pozzo da fratello - Filago (BG), 72 anni - 4/11
Iuliana Catalin Bucataru massacrata di botte dal compagno - Carsoli (AQ), 37 anni - 7/11
Migena Kellezi accoltellata dal marito - Gradisca d’Isonzo (GO), 30 anni - 8/11
Norma Maria Moreira de Silva senzatetto, violentata e uccisa da un altro clochard - Roma, 49 anni - 14/11
Sofia Melnik massacrata dal compagno - Cornuda (TV), 46 anni - 15/11
Anna Lisa Cacciari accoltellata dal marito - Budrio (BO), 65 anni - 20/11
Simona Forelli accoltellata dal compagno - Parabiago (MI), 30 anni - 17/1
Yu Suicha accoltellata da un dipendente - Milano, 41 anni - 17/12 (no foto)
Franca Govi strangolata dal fratello - Canali (RE), 61 anni - 25/12 (no foto)
Dao Giangrasso strangolata dal compagno - Scandicci (FI), 43 anni - 29/12 (no foto)
Khadija Bencheikh uccisa e fatta a pezzi dal compagno - Verona, 46 anni - 30/12
Miracle Francis accoltellata dal compagno - Mineo (CT), 26 anni - 31/12 (no foto)
Lin Suqing uccisa da cliente - Salerno, 49 anni - 31/12 (no foto)
MATRICIDI (no foto)
Lucia Mattarella strangolata dal figlio - Taranto, 76 anni - 21/1
Maria Grazia Cornero uccisa a coltellate dal figlio - Casalpalocco (RM), 80 anni - 27/03
Fedora Malachi uccisa a coltellate dal figlio - Padova, 53 anni - 17/05
Rosina Papparella strangolata dal figlio - Giussago (PV), 50 anni - 04/07
Sonia Padoan uccisa con una coltellata alla gola dal figlio - Marghera Venezia, 76 anni - 05/07
Santina Bianchini dal figlio con corpo contundente - Macerata, 83 anni - 10/7
Patience Nfum uccisa a coltellate dal figlio - Parma, 43 anni - 11/07
Paola Schiffino uccisa con 40 coltellate dal figlio - Quartu Sant’Elena (CA), 86 anni - 30/07
Nunzia Minardi strangolata dal figlio - Gela (CT), 75 anni - 10/10
Diva Sorini con pistola dal figlio - Arezzo, 75 anni - 10/10
Tatiana Halapciug accoltellata dal figlio - Rovigo, 49 anni - 5/11
Graziella Pasquarelli strangolata dal figlio - Ancona, 75 anni - 16/11
Maddalena Favole con pistola dal figlio - Cuneo, 84 anni - 18/11
75
Ritratti 2018
79
Miracle Francis accoltellata dal marito - Mineo (CT), 26 anni - 1/1 (no foto)
Lin Suging prostituta soffocata da ignoto - Agropoli (Salerno), 49 anni - 4/1 (no foto)
Sara Pasquali massacrata a calci e pugni dal compagno - Sozzago (NO), 45 anni - 10/1
Esther Eghianrwa uccisa con pistola dal compagno - Dalmine (BG), 37 anni - 20/1 (no foto)
Arieta Mata uccisa e gettata sui binari da cliente plurifemminicida a scopo rapina, - Modena, 24 anni - 21/1
Anna Carusone a colpo di fucile da marito - Bellona (CS), 41anni - 22/1
Nunzia Maiorano accoltellata da marito - Cava dei Tirreni (SA), 41 anni - 22/1
Chen Aizhu massacrata con mannaia dal marito - Cremona, 46 anni - 24/1
Maria Rosetta Quaittini sgozzata da ignoto - Udine, 72 anni - 25/1
Pamela Mastropietro Violentata, accoltellata e fatta a pezzi - Macerata, 18 anni - 31/1
Jessica Valentina Faoro accoltellata dall’uomo che la ospitava - Milano, 19 anni - 07/2
Cristiana Giordano accoltellata dal padre - Rende (CS), 29 anni - 12/2
Francesca Vilardi uccisa dal marito con pistola - Rende (CS), 59 anni - 12/2 (no foto)
Francesca Citi accoltellata da ex marito - Livorno, 40 anni - 13/2
Federica Ventura accoltellata dal marito - Troia (FG), 40 anni - 14/2
Azka Riaz massacrata di botte dal padre - Macerata, 19 anni - 24/2
Capasso Alessia per vendetta del padre verso la madre - Cisterna (LT), 7 anni - 28/2
Capasso Martina per vendetta del padre verso la madre - Cisterna (LT), 14 anni - 28/2
Claudia Priami uccisa con cacciavite dal marito - Pontedera (PI), 82 anni - 4/3 (no foto)
Vera Sartore da compagno con due colpi pistola - Torino, 88 anni - 9/3 (no foto)
Paola Parravicini accoltellata da nipote - Monza Brianza, 88 anni - 14/3
Laura Petrolito accoltellata e gettata nel pozzo dal marito - Siracusa, 58 anni - 18/3
Immacolata Villani uccisa con pistola da ex marito - Terzigno (NA), 31 anni - 19/3
Leila Gakhirovan soffocata dal marito - Pozzoleone (VI), 40 anni - 2/4
Roberta Felici accoltellata dal compagno - Sarzana (SP), 52 anni - 4/4
Luciana Savonitto con pistola dal marito - Torino, 77 anni - 5/4 (no foto)
Angela Jenny Reyes Coello accoltellata dal marito - Genova, 46 anni - 08/4
Sana Cheema 24 anni strangolata dal padre e dal fratello - Brescia, 25 anni - 18/4
Valeria Bufo con pistola da marito - Boviso Masciago (MB), 55 anni - 19/4
Monika Gruber accoltellata dal marito - Bressanone (BZ), 57 anni - 20/4
Nikolina Marinova violentata e uccisa da ignoti - Catania, 30 anni - 22/4 (no foto)
Violeta Bindescu morta per percosse - Carsoli (AQ), 46 anni - 26/4
Antonietta Ciancio con pistola dal marito - Sapri (SA), 69 anni - 2/5
Maria Clara Cornelli con pistola da ex marito - Rivoli (TO), 75 anni - 7/5
Marina Novozhylova con pistola da marito - Melfi (PO), 27 anni - 8/5
Rosangela Paratore dal fratello con acido - Frescordino (AL), 73 anni - 8/5 (no foto)
Marina Angrilli dal marito che uccide anche la figlia L. - Chieti, 71 anni - 20/5
Ludovica Filippone uccisa dal padre - Chieti, 10 anni - 20/5
Silvana Marchionni a fucilate dal marito - Porto S.Elpidio (FM), 75 anni - 21/5
Elisa Amato con 18 colpi di pistola da ex fidanzato - S.Miniato (PI), 30 anni - 26/5
Elca Tereziu accoltellata dal marito - Piacenza, 52 anni - 27/05
Fjoralba Nonaj accoltellata da ex marito - Seregno (MB), 34 anni - 30/5
Monica Gondos morta per percosse convivente - Pescara, 53 anni - 30/5
Sorina Monea accoltellata dal marito - Ome (BS), 50 anni - 2/06
Allou Suad maltrattata e uccisa dall’ex marito no reo confesso - Brescia, 29 anni - 3/06
Fernanda Paoletti strangolata da amante - Verona, 77 anni - 4/6
Sara Luciani uccisa da fidanzato - Melzo (MI), 21 anni - 8/6
Alexandra Mora Alvaro del Rocio accoltellata dal fidanzato - Milano, 49 anni - 10/6
Anxela Mecani prostituta uccisa da cliente - Torino, 20 anni - 10/6
Donatella Briosi a colpi di pistola da ex marito - Udine, 64 anni - 13/6
Angela Barotta a fucilate x difendere il figlio da marito - Teano (CE), 63 anni - 21/6
Nicoleta Grigoras accoltellata x gelosia da compagno - Torino, 38 anni - 22/6
Roberta Perosino soffocata dal marito giocatore - Canove di Govone (CN) - 54 anni- 26/6
Anna Grishchenko accoltellata dal nipote - Serramazzoni (MO), 66 anni - 28/6 (no foto)
Maria Carmela Isgrò strangolata dal marito - Barcellona (ME), 53 anni - 5/7 (no foto)
Ines Sandra Sanchez Augusta Tapperi soffocata da marito - Cetona (SI), 39 anni - 6/7
Paola Sechi strangolata da marito - Sernobì (CA), 51 anni - 6/7
Nicoleta Caciula strangolata dal nipote - Brunico (BZ), 46 anni - 7/7
Adele Crosetto a martellate dal genero - Torino, 84 anni - 12/7
Sabrina Malipiero a pugni e poi accoltellata da amico cocainomane - Pesaro, 52 anni - 14/7
Teresa Russo accoltellata da marito - Prepuzi (LE), 57 anni - 16/7
Anna Maria La Rizza da coinquilino per percosse - Palermo, 75 anni - 17/7 (no foto)
Zeneb Badid uccisa a botte da amante - Tempio Pausania ( SS), 34 anni - 22/7 (no foto)
Immacolata Stabile strangolata da marito - San Marcellino (CE), 48 anni - 22/7
Giustina Diomede strangolata da marito - Case Vascelli (PR), 65 anni - 24/7 (no foto)
Manuela Bailo strangolata da amante reo confesso - Nave (BS), 35 anni - 28/7
Maria Dolores Della Bella strangolata da marito - Busto Arsizio (MI), 68 anni - 5/8 (no foto)
Elena Panetta a colpi di piccozza da amico - Roma, 57 anni - 6/8
Maila Beccarello a botte dal marito - Cavarzere (VE), 37 anni - 8/8
Antonietta Raduazzo con pistola dal marito - Avellino, 80 anni - 11/8 (no foto)
Rita Pissarotti accoltellata dal marito che non confessa - Bolzano, 60 anni - 14/8
Maria Schiaffino dal marito con pistola - Camogli (GE), 70 anni - 27/8
Alexandra Riffeser accoltellata dal marito - Merano (BZ), 34 anni - 4/9
Paola Bosa strangolata dal marito - Pianezze (VI), 56 anni - 6/9
Tamiya Dugalic uccisa dal marito con pistola - Lonigo (VI), 32 anni - 7/9
Angela Ferrara uccisa dal marito con colpo pistola - Cersosimo (PZ), 30 anni - 15/9
Maria Grazia Innocenti uccisa con pistola dal marito - Agliata (PT), 81 anni - 16/9 (no foto)
Loredana Lopiano accoltellata dall’ex fidanzato della figlia - Avola (SR), 47 anni - 19/9
Giuseppina Bellizzi soffocata con un cuscino dal fratello - Avellino, 78 anni - 27/9
Vasilica Nicoleta Neata uccisa da cliente con percosse - Modena, 31 anni - 27/9
Paola Adiutori strangolata dal marito - Roma, 66 anni - 28/9 (no foto)
Luisa Valli con pistola dal marito - Milano, 80 anni - 29/9 (no foto)
Dina Mapelli uccisa a coltellate dal marito - Vimercate (MB), 77 anni - 1/10
Maria Tanina Momilia soffocata da amante - Fiumicino (Roma), 39 anni - 5/10
Brigitta Louise Pazdernik strangolata e annegata dal marito - Oristano, 76 anni - 10/10
Maria Zarba uccisa a colpi d’ascia dall’ex marito - Ragusa, 66 anni - 11/10
Desiree Mariottini drogata e stuprata dal branco - Roma, 16 anni - 17 /10
Gina Riccò con fucile dal marito - Parma, 84 anni - 25/10 (no foto)
Maria Rusu uccisa a colpi di pistola dall’ex - Roma, 23 anni - 26/10 (no foto)
Violeta Mihaela Senchiu data alle fiamme dal marito - Sala Consilina (SA), 32 anni - 3/11
Antonietta Musacchio a bastonate dal marito - Rota Greca (CS), 82 anni - 3/11 (no foto)
Antonella Laurenza con pistola dal marito - Vairano Petenora (CE), 45 anni - 15/11
Rosanna Laurenza con pistola dal cognato - Vairano Petenora (CE) 43 anni - 15/11
Roxana Karin Zentero soffocata con cuscino dal marito - Boissano (SV), 43 anni - 17/11
Anna Filomana Barretta con pistola dal marito - Marano Vicentino (VC), 42 anni - 19/11
Kasmar Pardeet con pistola dall’amante - Bova Marina (RC), 27 anni - 24/11 (no foto)
Qianying Liu strangolata dal compagno - Firenze, 21 anni - 24/11 (no foto)
Carolina Campinho De Olivera strangolata da cognato - Alessandria, 24 anni - 7/12
Cinzia Palumbo con pistola dal marito - Paternò (CT), 34 anni - 9/12
Michela Fiori strangolata dal marito - Alghero (SS), 40 anni - 23/12
Francesca Petrolini con pistola dall’ex marito - Davoli Superiore (CZ), 53 anni - 23/12
Medina Pena buttata giù dal balcone da convivente - Scalea (CS), 36 anni - 23/12
Rosaria Parisi con pistola da ex marito - Giarre (CT), 58 anni - 28/12
MATRICIDI (no foto)
Igina Fabbri legata e lasciata morire di freddo dal figlio - Arquata Scrivia (AL), 71 anni - 6/02
Marina Cesena accoltellata da figlio - Monza Brianza, 58 anni - 14/03
Teresa Licciardiello colpo di fucile dal figlio - Qualiano (NA), 69 anni - 3/05
Paola Merlo da figlio adottivo con corpo contundente - Vercelli, 66 anni - 10/7
Elide Valentini soffocata dal figlio - Sassuolo (MO), 85 anni - 19/09
Elvira Marchiani strangolata dal figlio - Bologna, 85 anni - 7/11
81
Ritratti 2019
85
Luisa Minghè con fucile dal marito - Bologna, 74 anni - 9/1
Luisa Zardo con pistola dal marito - Fai della Paganella (TN), 87 anni - 9/1 (no foto)
Angela Stefani uccisa e occultata dal compagno che voleva lasciare - Salemi (TP), 48 anni - 21/1
Marisa Sartori accoltellata da marito - Curno (BG), 25 anni - 3/2
Maria Sestina Arcuri gettata da scale dal fidanzato - Ronciglione (VT), 25 anni - 4/2
Ghizlan El Hadraoui a coltellate dal marito - Modena, 38 anni - 7/2
Neda Vannoni strangolata dal marito - Poggibonsi (SI), 82 anni - 18/2
Claudia Bortolozzo accoltellata dal marito - Venezia, 51 anni - 22/2
Norina Matuozzo colpi di pistola dall’ex-marito - Mellito (NA), 33 anni - 2/3
Alessandra Immacolata Musarra massacrata di botte dal fidanzato - Messina, 29 anni - 6/3
Fortuna Belisario con una stampella dal marito - Miano (NA), 36 anni - 7/3
Rosalia La Gumina accoltellata dal marito - Castelvetrano (TP), 33 anni - 15/3
Roberta Priore soffocata dal compagno - Milano, 53 anni - 18/3
Hong Songmei da cliente - Milano, 54 anni - 29/3 (no foto)
Romina Meloni con pistola dall’ex compagno - Nuoro, 49 anni - 31/3
Loredana Calì con pistola dall’ex marito - Catenanuova (EN), 43 anni - 1/4
Bressing Benedicta Daniel a sprangate da cliente - Modena, 40 anni - 7/4
Elena Caprio a bastonate dal marito - Zola Predosa (BO), 83 anni - 12/4
Clementina Spada accoltellata dal marito - Caltignaga (NO), 87 anni - 12/4 (no foto)
Romina Iannicelli trucidata dal marito - Cassano allo Ionio (CS), 44 anni - 15/4
Elvira Bruno strangolata dal marito - Palermo, 52 anni - 17/4
Licia Zambon accoltellata dal marito - Venezia, 82 anni - 19/4 (no foto)
Alice Bredice con tre colpi di pistola dal marito - Ragusa, 33 anni - 29/4
Giuseppina Addante con mazza da baseball da nipote - Torino, 85 anni - 30/4 (no foto)
Erika Cavalli accoltellata dall’ ex marito - Vigevano (PV), 37 anni - 2/5
Imen Chatbouri scaraventata da un ponte da un pretendente rifiutato - Roma, 37 anni - 2/5
Carmen Vernica a colpi di pistola dal marito - Cave (RM), 45 anni - 7/5
Damia El Essali accoltellata dal marito - Borgonovo Valtidone (PC), 45 anni - 8/5
Anna Alexandra Hrynkiewicz con corpo contundente dal marito - Palermo, 45 anni - 10/5
Anna Cassalia a colpi di pistola dal marito - Reggio Calabria, 76 anni - 19/5 (no foto)
Miledy Verdial Canales da amante che era suo datore di lavoro - Borgarello (PV), 26 anni - 25/5
Marianna Sandonà accoltellata dall’ex compagno - Montegaldella (VI), 43 anni - 8/6
Elisa Ciotti con una martellata dal marito - Cisterna di Latina (LT), 35 anni - 8/6
Maria Corazza da un amico invaghito di lei - Torvaianica (RM), 48 anni - 14 /6
Anna Maria Scavo sgozzata dal marito - Carini (PA), 36 anni - 15/6
Patrizia Garro con colpo pistola dal marito - Roma, 74 anni - 20/6
Jolanda Passariello per maltrattamenti dal padre - Nocera Inferiore (SA), 10 mesi - 21/6
Gloria Danho uccisa a coltellate dal papà - Cremona, 2 anni - 22/6
Susanna Mallus accoltellata dal fratello - Quartu Sant’ Elena (CA), 55 anni - 28/6
Roberta Perillo strangolata dal fidanzato - San Severo (FG), 32 anni - 11/7
Deborah Ballesio con pistola dal marito - Savona, 40 anni - 13/7
Luciana Bonzanini dal marito con corpo contundente - Sesto San Giovanni (MI), 89 anni - 14/7
Teresa Petrone accoltellata dal marito - Modena, 77 anni - 18/7
Maria Miotto a martellate dal marito - Faenza (RA), 79 anni - 5/8
Hui Zhou accoltellata da uno spasimante - Reggio Emilia, 25 anni - 8/8
Maria Cegolea strangolata dall’ex marito - Santa Veneranda (PE), 42 anni - 11/8
Brigida De Maio accoltellata dal marito - Torino, 64 anni - 18/8
Cinzia Fusi a colpi di matterello dal compagno - Copparo (FE), 34 anni - 24/8
Elisa Pomarelli strangolata da un corteggiatore respinto - Gropparello (PC), 28 anni - 24/8
Maria Venancio De Sousa strangolata da un cliente - Arezzo, 60 anni - 26/8
Adriana Signorelli accoltellata dall’ex marito - Milano, 59 anni - 27/8
Marina Santoro soffocata dal compagno - Dragoncello (RM), 59 anni - 31/8
Atika Gharib strangolata dall’ex compagno - Castello D’Argile (BO), 32 anni - 2 /9
Eleonora Perraro ammazzata di botte dal marito - Torbole (TN), 43 anni - 5/ 9
Charlotte Yapi Akassi strangolata dal compagno - Pozzo D’Adda (CO), 26 anni - 25/9
Fatima Kaddouri strangolata dal compagno - Lomazzo (CO), 48 anni - 25/9 (no foto)
Celestina Castiglia accoltellata dal genero - Vighizzolo (CO), 78 anni - 1/10 (no foto)
Cristina Maioli accoltellata dal marito - Brescia, 63 anni - 3/10
Zinaida Solonari accoltellata dal marito - Cologno Sul Serio (BG), 36 anni - 6/10
Mihela Roua accoltellata da marito - Nereto (TE), 32 anni - 10/10
Teresa Santolupo con pistola dal marito - Orta Nova (FG), 54 anni - 12/10
Valentina Curcielli con pistola dal padre - Orta Nova (FG), 18 anni - 12/10
Miriana Curcielli con pistola dal padre - Orta Nova (FG), 12 anni - 12/10
Giulia Lazzari strangolata dal marito - Adria (RO), 23 anni - 17/10
Samira-El-Attar dal marito che ne ha occultato il corpo - Stanghella (PD), 43 anni - 21/10
Rosalba Politi a fucilate dal marito - Orvieto (TR), 66 anni - 14 /11 (no foto)
Cinzia Carletti a fucilate dal padre - Orvieto (TR), 34 anni - 14 /11
Chiara Corrado con una mazza dal compagno - Torre del Lago (LU), 40 anni - 18/11
Barbara Grandi dal marito con 40 coltellate - Trecate (NO), 37 anni - 20/11
Maria Luisa Silvestri a botte dal nipote - Ferrara, 71 anni - 21/11 (no foto)
Ana Maria Lacramioara Di Piazza accoltellata dall’amante - Partitico (PA), 30 anni - 23/11
Luisa Ciarelli a colpi di pietra dal marito - Torino di Sangro (LU), 65 anni - 29/11
Mara Facchetti a bastonate dall’ex compagno - Azzano Mella (BS), 46 anni - 29/11
Elisa Bravi strangolata dal marito - Glorie di Bagnacavallo (RA), 31 anni - 18/12
Rosa d’Amico con una fucilata dal marito - Randazzo (CT), 81 anni - 22/12 (no foto)
MATRICIDI (no foto)
Augusta Brunori accoltellata dalla figlia - Villa di Magione (PG), 69 anni - 14/1
Lucia Benedetto sgozzata dal figlio - Cinisello Balsamo (MI), 50 anni - 23/4
Aguruta Istrate dal figlio con oggetto contundente - Carpineto Romano (RM), 49 anni - 8/5
Santa Trovato uccisa di botte dal figlio - Catania, 79 anni - 11/5
Marcella Mura accoltellata dal figlio - Assemini (CA), 78 anni - 28/7
Adriana Laini con pistola dal figlio - Romallo (TN), 72 anni - 10/8
Marisa Tosoni massacrata di botte dal figlio - Cetona (SI), 84 anni - 3/9
87
Ritratti 2020
91
Concetta di Pasquale a bastonate dal marito violento - Mascali (CT), 79 anni - 3/1 (no foto)
Carla Quattri Bossi con corpo contundente da nipote in affido al figlio - Milano, 92 anni - 5/1
Alessandra Perini dal marito per percosse - Pavullo (MO), 46 anni - 10/1
Stefania Viziale con colpo di badile da marito - Avigliana (TO), 48 anni - 12/1 (no foto)
Elisabetta Ugulini strangolata dal marito - Genova, 87 anni - 19/1 (no foto)
Maria Kaszuba picchiata a morte dal compagno - Verona, 51 anni - 19/1 (no foto)
Gioies Lorenzutti con pistola da marito - Alessandria, 72 anni - 24/1 (no foto)
Ambra Pregnolato a martellate da ex compagno - Valenza (AL), 40 anni - 24/1
Francesca Fantoni picchiata violentata da conoscente - Bedizzole (BS), 39 anni - 25/1
Rosalia Garofalo picchiata tre giorni da marito - Mazara del Vallo (TP), 52 anni - 29/1
Monica Diliberto con pistola dall’amante della madre perché contraria alla relazione - Mussomeli (CL), 27 anni - 30/1
Rosalia Mifsud con pistola da ex amante - Mussomeli (CL), 48 anni - 30/1
Fatima Zeeshan gravida 9°mese a calci e pugni dal marito - Versciaco (BZ), 28 anni - 30/1
Speranza Ponti “impiccata”, processato il compagno che ne nascose il cadavere - Alghero (CG), 50 anni - 31/1
Laureta Zyberi accoltellata dal marito - Genova, 43 anni - 31/1
Anna Marokina accoltellata dal marito - Piossasco (TO), 33 anni - 6/2
Renata Berto con pistola dal marito - Rovigo, 78 anni - 14/2
Zdenka Krejcikova accoltellata da ex compagno - Sorso (SS), 41 anni - 15/2
Rosa Sanscritto a martellate dal marito - Genova, 80 anni - 16/2 (no foto)
Irina Maliarenko picchiata a morte dal compagno - Napoli, 39 anni - 1/3
Snejana Bunacanea da corteggiatore - Altavilla Silentina (SA), 43 anni - 5/3
Barbara Rauch accoltellata da stalker - S.Michele di Appiano (BZ), 28 anni - 9/3
Bruna de Maria a colpi di pistola al marito - Beinasco (TO), 61 anni - 12/3
Lorena Quaranta strangolata dal compagno - Furci Siculo (ME), 27 anni - 31/3
Gina Lorenza Rota con pistola dal compagno - Rho (MI), 52 anni - 2/4
Maria di Marco accoltellata dal marito - Carnago (VA), 62 anni - 5/4 (no foto)
Viviana Caglioni a calci e pugni dal compagno - Bergamo (BG), 34 anni - 6/4
Alessandra Cità con fucile dal compagno - Truccavano (MI), 47 anni - 18/4
Stefania Maria Rosa Dusi strangolata da protettore condannato - Milano, 45 anni - 28/4 (no foto)
Marisa Pireddu con 40 coltellate dal marito - Serramanna (CA), 51 anni - 6/5
Susy Majlat accoltellata dal marito - Milzano (BS), 39 anni - 8/5
Maria Drabikova a botte dal compagno - Roma, 40 anni - 12/5 (no foto)
Lucia Caiazza a calci dal compagno che la picchiava sempre - Casavatore (NA), 52 anni - 14/5
Giuseppa Pardo con un tagliacarte dal marito - Niscemi (CL), 66 anni - 18/5
Mihaela Apostolides con pistola dall’ex - Cuneo (CN), 44 anni - 22/5
Gerarda di Gregorio accoltellata e poi finita con pistola da ex - Roma, 63 anni - 23/5 (no foto)
Letizia Fasoli soffocata con cuscino dal marito - Bardolino (VR), 76 anni - 30/5 (no foto)
Giuseppina Ponte con pistola dall’anziano che accudiva - Lentini (SR), 39 anni - 9/6
Cristina Messina con pistola dal marito - Volvera (TO), 54 anni - 10/6
Franca Fava bruciata viva dal marito con amica per premio assic. - Paese (TV), 69 anni - 10/6
Fiorella Sandre bruciata viva dal marito di F. Fava - Paese (TV), 74 anni - 10/6
Paola Malavasi strangolata dall’ex compagno - Fara Novarese (NO), 57 anni - 14/6
Morena Designati caduta per un pugno dal marito - Palazzo Pignano (CR), 49 anni - 24/6
Maria Pia Reale accoltellata dal marito - Corfinio (AQ), 68 anni - 28/6
Ida Creopolo con pistola dal marito - Filottrano (AN), 59 anni - 28/6
Nunzia Compierchio con pistola dall’ex marito - Cerignola (FG), 41 anni - 5/7 (no foto)
Romana Danielova strangolata dal marito - Gugliano (NA), 55 anni - 12/7
Anastasia Rossi fucilata dal marito - Borgotaro (PR), 35 anni - 15/7
Eufrosina Martini con pistola dal compagno - Carmagnola (TO), 67 anni - 17/7
Grazia Sicilia con pistola dal marito - Aprilia, (LT), 45 anni - 17/7
Manuela Rabacchi (Emanuel Alvares) con 80 coltellate da cliente - Milano, 48 anni - 20/7
Marcella Boraso seviziata e uccisa da due “amici” rei confessi - Portogruaro (VE), 59 anni - 22/7 (no foto)
Luana Rainone accoltellata e occultata dall’amante - Poggiomarino (NA), 39 anni - 23/7
Maria Adalgisa Nicolai a martellate dal compagno - Portici (NA), 58 anni - 29/7
Emanuela Urso a colpi di pistola dall’ex compagno - Vinovo (TO), 44 anni - 31/7
Caterina di Stefano strangolata dal marito - Caltagirone (CT), 46 anni - 13/8
Sabrina Beccalli uccisa da corteggiatore - Crema (CR), 39 anni - 15/8
Francesca Galatro accoltellata dal compagno - Vallo della Lucania(SA), 66 anni - 17/8
Giuseppina Picciau con fucile da marito - Quartucciu (CA), 81 anni - 21/8 (no foto)
Maria Paola Gaglione uccisa da fratello per fidanzato trans - Acerra (NA), 20 anni - 11/9
Claudia Corrieri accoltella dal marito - Briglia di Vaiano (PO), 38 anni - 17/9
Marinella Maurel accoltellata dal marito - Aquileia (UD), 66 anni - 22/9
Giovanna Gilberto con pistola da marito - Ariccia (RM), 83 anni - 23/9 (no foto)
Maria Masi con pistola dal marito - Venaria (TO), 41 anni - 26/9
Mina Safine arsa viva dal marito - Urago Mella (BS), 45 anni - 28/9
Vera Mudra a martellate dal marito - Rimini, 61 anni - 26/10
Silvana De Min accoltellata dal marito - Bolzano, 80 anni - 28/10
Concetta Liuzzo con ascia dal marito - Montebello Jonico (RE), 68 anni - 30/10
Barbara Gargano il marito spara a lei e ai due gemellini di 2 anni - Carignano (TO), 38 anni - 9/11
Maria Tedesco dal marito con pistola - S.Felice a Cancello (CE), 30 anni - 11/11
Viktoriia Vovkotrub accoltellata da ex compagno - Brescia, 42 anni - 13/11
Dilva Francescati accoltellata dal genero con la figlia poi sopravvissuta - Milano, 92 anni - 23/11 (no foto)
Aycha Eiabioui accoltellata da marito per gelosia - Cadoneghe (PD), 34 anni - 24/11
Loredana Scalone accoltellata da amante - Staletti (CT), 52 anni - 25/11
Aurelia Laurenti accoltellata dal compagno - Rovereto (PD), 32 anni - 25/11
Jessica Novaro da compagno della madre con pistola - Vallego (SV), 29 anni - 6/12
Madalina Luminita accoltellata da marito - Capalbio(Gr), 32 anni - 7/12
Simona Porceddu sgozzata da ex marito pluri pregiudicato - Novilara (PU), 41 anni - 11/12
Agitu Ideo Gudeta a martellate da dipendente - Maso Frassilongo (TN), 42 anni - 29/12
MATRICIDI 2020 (no foto)
Elsa Giribone con pistola dal figlio - Carcare (SV), 95 anni - 20/1
Cesarina Marzoli accoltellata dal figlio che la maltrattava - Bologna, 86 anni - 16/2
Larisa Smolyak uccisa da figlio che non voleva lavorare - Camaiore (LU), 49 anni - 4/3
Rossella Cavaliere accoltellata dal figlio - San Vito dei Normanni (BR), 51 anni - 18/3
Pamela Ferracci accoltellata e decapitata dal figlio - Roma, 46 anni - 22/3
Giovanna Gamba accoltellata dal figlio - Sforzatica (BG), 60 anni - 15/5
Gian Paola Previtali accoltellata dal figlio - Bonate Sopra (BG), 66 anni - 19/5
Luciana Torri dal figlio - Mercato Saraceno (FC), 69 anni - 10/6
Luana Antonazzo accoltellata dalla figlia - Torino, 60 anni - 5/7
Zigheweine Kidane con pistola dal figlio - Roma, 78 anni - 10/7
Giuseppina Valetti accoltellata dal figlio - Torino, 60 anni - 20/7
Francesca Mesiano strangolata dal figlio - Breno (BS), 52 anni - 10/9
Ermanna Pedrini accoltellata dal figlio tornato da comunità di recupero - S.B.Canavese (TO), 64 anni - 10/10
Brunella Cerbasi massacrata di botte dal figlio psicolabile - Torre del Greco (NA), 55 anni - 23/11
Loredana Stupazzoni fatta a pezzi dalla figlia che aveva ucciso il figlioletto di 3 anni - Genova, 63 anni - 19/12
Rosina Carsetti uccisa dal nipote con la complicità della figlia - Montecassino (MC), 78 anni - 24/12
93
Ritratti 2021
97
Sharon Barni violentata e uccisa di botte dal nuovo compagno tossico della madre - Cabiate (CO), 18 mesi - 1/1
Soccorsa Raschitelli strangolata dal marito - Sesto San Giovanni (MI), 91 anni - 15/1 (no foto)
Victoria Osagie il marito la accoltella e le spezza il collo davanti al figlio - Concordia S.(VE), 35 anni - 16/1
Roberta Siracusa gettata in un dirupo da fidanzato per far credere ad un suicidio - Caccamo (PA), 17 anni - 24/1
Tiziana Gentile accoltellata da bracciante che poi in carcere tenta di impiccarsi - Orta Nova (FG), 48 anni - 26/1
Teodora Casasanta accoltellata con il figlioletto di 5 anni dal marito che voleva lasciare - Carmagnola (TO), 38 anni - 29 /1
Sonia Di Maggio accoltellata per strada dall’ex fidanzato - Minervino di Lecce (LE), 29 anni - 1/2
Ilenia Fabbri su mandato dell’ex marito cui aveva chiesto risarcimento - Faenza (RA), 46 anni - 6/2
Piera Napoli accoltellata dal marito violento - Palermo, 32 anni - 7/2
Luljeta Heshta accoltellata dal compagno pregiudicato - San Giuliano Milanese (MI), 47 anni - 7/2
Lidia Peschechera strangolata dal compagno che voleva lasciare perché violento - Pavia, 49 anni - 12/2
Antonia Rattin con un taglio alla gola dal marito che si è impiccato - Rosà (VC), 79 anni - 18/2
Clara Ceccarelli accoltellata dall’ex compagno che aveva già pagato il suo funerale, un tutor per il figlio disabile e uno per il padre anziano - Genova, 69 anni - 19/2
Deborah Saltori con accetta dall’ex marito già arrestato per maltrattamenti - Maso Saracini di C.(TN), 42 anni - 22/2
Rossella Placati accoltellata da convivente dal quale voleva separarsi - Bondero (FE), 51 anni - 22/2
Ornella Pinto accoltellata dall’ex compagno - Napoli, 39 anni - 13/3
Carolina Bruno sgozzata con la madre dal marito che si è ucciso - Massafra (TA), 65 anni - 15/3
Lorenza Addolorata Carano sgozzata colla figlia dal genero - Massafra (TA), 91 anni - 15/3 (no foto)
Maria Grazia Valovatto con pistola dal marito che ha ucciso anche il figlio disabile psichico e due vicini - Rivarolo Canavese (TO), 70 anni - 10/4
Barbara Castellani con pistola dal compagno - Roma, 42 anni - 13/4
Laura Amidei soffocata nel sonno dal marito - Vignola (MO), 68 anni - 14/4
Anna Petronelli con pistola dal marito - Cerignola (FG), 81 anni - 15/4 (no foto)
Dorina Alla a martellate dal marito che voleva lasciare - Pove del Grappa (VC), 39 anni - 18/4
Elena Raluca Serban sgozzata da reo confesso che violentava e derubava donne - Aosta, 32 anni - 18/4
Tina Boeri sgozzata dal marito - Rocca Nervina (IM), 80 anni - 19/4 (no foto)
Annamaria Ascolese con pistola dal marito da cui voleva separarsi - Marino (RM), 49 anni - 21/4
Emma Pezemo uccisa e fatta a pezzi dal fidanzato - Bologna, 31 anni - 1/5
Silvia del Signore a bastonate dal marito violento non confesso - Portoferraio (LI), 59 anni - 1/5 (no foto)
Saman Abbas dalla famiglia perché rifiutava matrimonio forzato - Novellara (RE), 18 anni - 1/5
Blessing Tunde strangolata da ex fidanzato che la picchiava e sfruttava - Mazzo di Rho (MI), 25 anni - 3/5
Antonietta Ficuciello soffocata dal marito - Avellino, 83 anni - 5/5 (no foto)
Ylenia Lombardo accoltellata e data alle fiamme da uno spasimante in cura psichica - S.P.Bel Sito (NA), 33 anni - 5/5
Angela Dargenio con pistola dall’ex marito per vendetta - Torino, 48 anni - 7/5
Lorella Tomei con ocrpo contundente dal marito in cura psichiatrica - Roma, 63 anni - 25/5 (no foto)
Maria Carmina Fontana accoltellata dal marito per gelosia - Altopascio (LU), 50 anni - 28/5
Teresa Badde Liyanage accoltellata in strada dall’ex compagno - Roma, 41 anni - 29/5 (no foto)
Rachele Olivieri dal marito con pistola che si è ucciso - Castiglione Torinese (TO), 71 anni - 10/6 (no foto)
Alessandra Piga accoltellata dall’ex marito davanti al figlio - Colombiera Castelnuovo M. (SP), 21 anni - 12/6
Sharon Micheletti sgozzata da ex compagno - Ventimiglia (IM), 30 anni - 13/6
Silvia Susana Villegas Guzman soffocata con cuscino dal marito - Arese (MI), 48 anni - 19/6
Elisa Campeol accoltellata da un malato mentale - Moriago della Battaglia (TV), 35 anni - 23/6
Chiara Gualzetti 25 coltellate e calci in testa da un coetaneo di cui era invaghita - Monteveglio (BO), 15 anni - 27/6
Ginetta Giolli a martellate da ex marito che diceva di temere dopo 3 anni di matrimonio - Livorno, 62 anni - 1/7
Angelica Cocchiara con pistola dal marito - Ribera (AG), 75 anni - 12/7 (no foto)
Vincenza Tortora accoltellata dal marito davanti ai figli - Somma Vesuviana (NA), 63 anni - 16/7 (no foto)
Maria Waschgler accoltellata dall’ex compagno in una casa di riposo - Lana (BZ), 78 anni - 18/7
Daniela Gusmini accoltellata dal marito - Ostia (Rm), 76 anni - 23/7 (no foto)
Maria Greco accoltellata dal marito - Taranto, 71 anni - 23/7 (no foto)
Monica Lorenza Mejia Vallejo accoltellata dal compagno che voleva lasciare - Roma, 44 anni - 29/7 (no foto)
Marylin Pera accoltellata dal compagno - Mede (PV), 44 anni - 10/8
Silvia Manetti sgozzata dal compagno - Saline di Volterra (PI), 46 anni - 12/8
Shegushe Paeshti strangolata dal marito - Cazzago San Martino (BS), 55 anni - 12/8 (no foto)
Pierina Gagliardi accoltellata dal marito - Roma, 83 anni - 16/8 (no foto)
Catherine Panis con pistola dal marito - Francolino di Carpiano (MI), 42 anni - 22/8
Stefania Chiarisse Staltari con pistola dal padre - Francolino di Carpiano (MI), 15 anni - 22/8
Vanessa Zapalà con pistola dall’ex - Aci Trezza (CT), 26 anni - 22/8
Chiara Ugolini da un vicino di casa per tentata violenza sessuale - Calmasino di Bardolino (VR), 27 anni - 5/9
Ada Rotini sgozzata dal marito - Bronte (CT), 46 anni - 8/9
Rita Amenze a colpi di pistola dall’ex marito - Noventa Vicentina (VC), 31 anni - 10/9
Angelina Salis accoltellata dal marito - Quartucciu (CA), 60 anni - 10/9
Giuseppina Di Luca accoltellata dal marito - Agnosine (BS), 46 anni - 13/9
Sonia Lattari accoltellata dal marito - Fagnano Castello (CS), 42 anni - 13/9
Alessandra Zorzin con pistola da corteggiatore - Montecchio Maggiore (VC), 21 anni - 15/9
Dorjana Cerqueni con pistola dal padre che non accettava suo marito - Sarmeola di R. (PD), 60 anni - 17/9
Anna Cupelloni uccisa a fucilate dal marito - Castel Sant’Elia (VT), 57 anni - 25/9
Lucia Massimo uccisa a colpi di martello dal marito - Roma, 70 anni - 2/10 (no foto)
Carmen De Giorgi accoltellata da uno spasimante - Luserna San Giovanni (TO), 44 anni - 5/10
Dora Lagreca precipitata dal quarto piano dal fidanzato - Potenza, 30 anni - 9/10
Giuseppa Loredana Dinoi accoltellata dal compagno - Manduria (TA), 71 anni - 12/10 (no foto)
Cristine Florida Cicio sgozzata dal marito - Montesilvano (PE), 50 anni - 15/10
Elena Casanova a martellate dal marito dall’ex compagno - Castegnato (BS), 49 anni - 21/10
Natalia Chinni con fucile da un vicino di casa - Gaggio Montano (BO), 72 anni - 29/10 (no foto)
Marita Ivana Pennacchio con pistola dal marito - Torino, 75 anni, 31/10 - (no foto)
Elena di Maulo dal marito con fucile da caccia - Ostia Antica (RM), 77 anni - 5/11 (no foto)
Simonetta Fiori accoltellata dal genero con figlia e 2 nipoti - Sassuolo (MO), 64 anni - 15/11 (no foto)
Elisa Mulas accoltellata dal marito con 2 figli e madre - Sassuolo (MO), 43 anni - 15/11
Anna Bernardi accoltellata dal marito - Salto di Montese (MO), 67anni - 18/11 (no foto)
Juana Cecilia Hazana Loayza accoltellata dal partner - Reggio Emilia, 34 anni - 20/11
Fiorella Totti con fucile dal marito - Prato, 76 anni - 4/12
Anna Turina con fucile dal genero - Roverbella (MN), 73 anni - 9/12 (no foto)
Giovanna Cantarero con pistola da ex - Misterbianco (CT), 27 anni - 10/12
Mihaela Kleics accoltellata dal compagno - Quartu S.Elena (CA), 60 anni - 11/12
Maria Baran uccisa dal datore di lavoro - Torre Annunziata (NA), 67 anni - 16/12
Giulia Rigon picchiata dal compagno indagato - Bassano (VI), 31 anni - 19/12,
Emanuela Rompietti con pistola dal marito - Amelia (TR), 80 anni - 25/12 (no foto)
Maria Rita Conese gettata dal ponte dal marito - Casalbordino (CH), 72 anni - 26/12
Natalia Kyrychok accoltellata dal marito - Fanno di Gradare (PU), 61 anni - 26/21
MATRICIDI (no foto)
Laura Perselli strangolata col marito dal figlio che non voleva farsi curare - Bolzano, 68 anni - 4/1
Giuseppina Moiso a martellate dal figlio - Saluzzo (CN), 81 anni - 21/3
Alberta Paola Sturaro soffocata dal figlio - Ferrara, 75 anni - 22/3
Licia Iori dal figlio entrambi con disagi psichici - Gazoldo degli Ippoliti (MN), 59 anni - 8/4
Manuela Fiorucci con fiocina da sub dal figlio - Roma, 66 anni - 12/4
Vincenza Cimitile accoltellata da fratello con disagi psichici - Brusciano (NA), 54 anni - 28/4
Filomena Silvestri accoltellata dal figlio - Castrovillari (CS), 65 anni - 27/5
Emanuela Senese dal figlio della vicina di casa (tossico) anche lei uccisa - Trevignano Romano (RM), 76 anni, - 6/6
Graziella Marzioli dal figlio dipendente da cocaina - Trevignano Romano (RM), 64 anni - 6/6
Gabriella Cusaro accoltellata dal nipote che aveva accolto - Landriano (PV), 77 anni - 11/6
Maria Spadini accoltellata dal figlio alcolista - Bovolone (VR), 80 anni - 21/7
Manuela Guerini accoltellata dalla figlia - Treviglio (BG), 43 anni - 14/8
Eleonora Di Vicino uccisa e fatta pezzi dal figlio - Pianura (NA), 84 anni - 8/9
Fatna Moukhrif accoltella dal figlio - Cremona (CR), 54 anni - 23/9
Graziella Bortolotta con corpo contundente dal figlio - Ardea (RM), 68 anni, - 28/
Vittoria Malaponti con corpo contundente dalla figlia - Aidone (EN), 69 anni - 15/11
Milena Calanchi soffoca dal figlio alcolista - Modena, 71 anni - 16/11
99
Ritratti 2022
103
Guglielmina Pasetto soffocata con cuscino dal marito era malata - Rovigo, 71anni - 6/1
Franca Franchini accoltellata dal marito - Livorno, 76 anni - 8/1
Carol Maltesi a martellate dal partner - ritrovata a marzo - Rescaldina (MI), 26 anni - 10/1
Nadia Bergamini di botte dal genero rifiuta aiuto alla invalida e la uccide - Latina, 70 anni - 14/1
Ignote generalità strangolata dal marito - Motta Santal Lucia (CZ), 40 anni - 15/1 (no foto)
Simona Michelangeli uccisa dal compagno che da anni la maltrattava - Roma, 41 anni - 18/1 (no foto)
Silvana Laurent con pistola dal compagno - Strambino (TO), 63 anni - 19/1
Maria Trentina a bastonate da un ospite della casa di riposo - Sezze (LT), 87 anni - 21/1 (no foto)
Albertina Creola a colpi di pistola dal compagno – Biella, 69 anni - 26/1 (no foto)
Rosa Alfieri strangolata per violentarla dal vicino di casa - Grumo Nevano (NA), 23 anni - 1/2
Daniela Cadeddu a martellate dall’ex marito - Zeddiani (OR), 51 anni - 5/2
Caterina Mancusa e il marito uccisi con ascia dal genero e ferita la moglie Liliana - Porto Torres (SS), 66 anni26/2 (no foto)
Flora Mattucci accoltellata dal marito - Casale sul Sile (TV), 72 anni - 28/2
Anna Borsa con pistola da ex compagno - Ponte Cagnano Faiano (SA), 29 anni - 1/3
Alessandra Frati accoltellata dal compagno - Bastia, ma di Livorno, 46 anni - 2/3
Vincenza Ribecco con pistola da ex marito - San Leonardo di Cutro (KR), 60 anni - 8/3
Maria Ballardini accoltellata dal marito - Ravenna, 83 anni - 10/3 (no foto)
Anastasia Bondarenko a botte dal convivente - Napoli, 23 anni - 10/3
Naima Zahir accoltellata dal marito - Lentini (SR), 45 anni - 12/3
Alda Pivano soffocata dal marito - Genova, 94 anni - 13/3 (no foto)
Tiziana Gatti dal genero per difendere la figlia che si stava separando - Castelnovo di Sotto (RE), 62 anni - 21/3
Giada Rossin con fratellino (7 anni) dal padre per vendetta verso la madre - Mesenzana (VA), 13 anni - 24/3 (no foto)
Viviana Micheluzzi con pistola dal marito - Castello Molina di Fiemme (TN), 50 anni - 29/3
Inirida Roa Sierra soffocata, indiziato il marito - Civitavecchia (RM), 45 anni - 1/4
Romina Vento annegata nel fiume dal compagno - Fara Gera d’Adda (BG), 44 anni - 19/4
Angela Avitabile accoltellata dal marito per gelosia - Rimini, 62 anni - 22/4
Sonia Solinas accoltellata dal compagno - Dormelletto (NO), 49 anni - 26/4
Viviana Farolfi con pistola dal marito - Cotignola (RA), 71 anni - 26/4 (no foto)
Romina De Cesare accoltellata dall’ex - Frosinone, 35 anni - 2/5
Stefania Pivetta a martellate dal marito con figlia Giulia perché voleva separarsi - Samarate (VA), 56 anni - 4/5
Giulia Maja a martellate dal padre (e ferito fratello) perché la madre voleva separarsi - Samarate (VA), 16 anni - 4/5
Lauretta Toffoli accoltellata, in corso indagini - Udine, 74 anni - 6/5
Noelia Rodriguez accoltellata dal compagno che voleva lasciare - Rimini, 46 anni - 19/5 (no foto)
Nevilla Pjetri massacrata e uccisa perchè voleva uscire dal racket della prostituzione - Sarzana (SP), 35 anni - 5/6
Camilla Bertolotti (Carlo) con pistola in zona di prostituzione - Sarzana (SP), 43 anni - 6/6
Gabriela Genny Serrano con pistola da ex compagno violento - Vicenza, 36 anni - 9/6
Ljdia Miljkovich con pistola da ex marito - Vicenza, 42 anni - 9/6
Lorena Puppo soffocata dal marito - Fossalta di Portogruaro (VE), 50 anni - 10/6
Renata Trandafir a fucilate dal patrigno - Castelfranco Emilia (MO), 22 anni - 13/6
Gabriela Trandafir a fucilate dal marito - Castelfranco Emilia (MO), 47 anni - 13/6
Elisabetta Molaro accoltellata dal marito - Codroipo (UD), 40 anni - 13/6
Donatella Miccoli accoltellata dal marito - Novoli (LE), 39 anni - 18/6
Caterina D’Andrea uccisa con pistola dal marito - Roma, 72 anni - 19/6 (no foto)
Cristina Peroni accoltellata dal compagno - Rimini, 33 anni - 25/6
Silvia Cipriani uccisa e ritrovata dopo tre mesi in un bosco - Contigliano (RI), 77 anni - 28/6
Domenica Caligiuri accoltellata dal marito - Mandatorriccio (CS), 71 anni - 30/6
Nadia Zanatta accoltellata dal marito - Savona, 57 anni - 3/7
Catena Debora Pagano a botte dal marito - Macchia di Giarre (CT), 32 anni - 10/7
Angelica Cocchiara con pistola dal marito - Ribera (AG), 74 anni - 12/7 (no foto)
Annamaria d’Eliseo impiccata dal marito per simulare suicidio - Lanciano (CH), 60 anni - 15/7
Valentina Di Mauro accoltellata dal compagno - Cadorago (CO), 33 anni - 25/7
Elisabetta Esposito malata con pistola dal padre - Marigliano (NA), 35 anni - 25/7 (no foto)
Marzia Bettino strangolata dal marito - Genova, 58 anni - 27/7
Kristina Gallo strangolata dal compagno che la teneva reclusa e lontana dalla figlia - Bologna, 30 anni - 29/7
Silvana Arena a bastonate dal marito - Venaria Reale (TO), 74 anni - 7/8
Nina Gryshak a botte dal compagno - Medole (MN) uccisa a Umago, 40 anni - 18/8
Alessandra Matteuzzi a martellate da ex compagno - Bologna, 56 anni - 23/8
Giuseppina Fumarola con fucile da ex compagno - Villa Castelli (BR), 46 anni - 1/9
Lidia Patranel accoltellata dal marito - Spinea (VE), 41 anni - 22/9
Ilaria Sollazzo con pistola da ex compagno - Scalea (CS), 31 anni - 1/10
Ilaria Maiorano massacrata di botte dal marito - Osimo (AN), 41 anni - 1/10
Valeria Baldini soffocata dal marito - Filetto di Senigallia(AN), 77 anni - 21/10 (no foto)
Alexandra Elena Mocanu a martellate dal compagno - Bolzano, 35 anni - 22/10
Silvia Di Noi soffocata dal marito - Taranto, 52 anni - 22/10
Rossana Iantorno sedata e pugnalata dal padre anziano - Osnago (LC), 47 anni - 25/10
MATRICIDI (no foto)
Generalità ignote uccisa a pugni dal figlio - Napoli 46 anni - 14/2
Lorena Zanin col marito con pistola dal figlio - Chiampo (VI), 59 anni - 15/3
Maria Begonia Gancedo Ron accoltellata dal figlio - Cologno Monzese (MI), 60 anni - 22/3
Fabiola Cornaghi a pugni e calci dal figlio - Aicurzio (MB), 58 anni - 21/4
Miranda Pomini soffocata dal figlio - Milano, 90 anni - 11/5
Filomena Galeone accoltellata dal figlio - Napoli, 61 anni - 15/6
Irma Fontanella dal figlio poliziotto con pistola - Nole Canevese (TO), 72 anni - 17/7
Valentina Giunta accoltellata dal figlio - Catania, 32 anni - 26/7
Sonia Diolaiti avvelenata dalla figlia - Ferrara, 62 anni - 30/7
Elsa Antonini dal figlio con corpo contundente - Strona (BI), 80 anni - 17/8
Maria Facchinetti soffocata dal figlio - Marnate (VA), 88 anni - 23/9
Maria Luisa Bazzo accoltellata da figlio - Conegliano (TV) - 57 anni 24/10
105
Paola Volpato
Sul mio lavoro Femminicidio - COSA HO IMPARATO
Nel 2012 giravo il video del primo flash mob sui femminincidi organizzato da SNOQ a Venezia e l’anno dopo la Dandini portava “Ferite a morte” al Toniolo di Mestre. In quel periodo ho concepito questo lavoro: fare i ritratti di tutte le donne vittime di Femminicidio. Ho capito come sarebbe stato importante ridare loro il volto, ma ho dovuto attendere qualche anno per superare un certo pudore ad entrare in sfere private di altre donne, finchè ho seguito il mio istinto di solidarietà, di sorellanza e deciso di dare come artista quello che potevo, poco o tanto, ma darlo. Volevo essere loro vicina, restituirgli una qualche presenza, non farle scomparire come avrebbero voluto fare quelli che le hanno uccise.
Ed ho capito che il Femminicidio è solo la punta dell’ iceberg della violenza alle donne.
Ho capito che con questo lavoro di emersione dalla marea della cronaca nera, loro potevano diventare portatrici di una volontà di riscatto e di presa di coscienza per le altre donne.
Non ho mai pensato ad immagini sanguinose o ad esibizioni di violenze che considero a rischio di retorica e voyeurismo, ma a dei ritratti dei volti veri delle donne uccise - come erano prima di morire - perchè credo che la verità abbia solo bisogno di essere illuminata.
Ho selezionato e lavorato sulle foto pubblicate in internet ed ho sospettato che quella foto fosse stata scattata proprio dal loro compagno, dal marito cui sorridevano e che le avrebbe invece uccise - un cortocircuito che sconvolge per la differenza profonda di comportamenti. Ho dipinto per ore ogni volto e trovato sguardi accoglienti, un dolore velato dal sorriso, una speranza indomita, talvolta ho sospettato una ingenuità ed una pazienza esagerata. Anno dopo anno i ritratti sono purtroppo diventati circa 700.
Ma non tutte le vittime sono conosciute e di quelle conosciute non tutte hanno una immagine pubblicata: quasi il 20 per cento dei femminicidi conosciuti non ha volto. Di loro ho riportato nomi, modalità, luoghi, età e date di morte.
Un lavoro anche di ricerca: negli anni affiorano vittime di anni precedenti o arrivano a sentenza casi sospesi. Inoltre in certe statistiche alcuni assassinii, dati come femminicidi, rientrano piuttosto nella cronaca nera (rapine, motivi di eredità ecc.) perché muoiono insieme uomini e donne. I casi vanno visti uno ad uno perché il Femminicidio. cioè l’omicidio di una donna in quanto donna è un tema nuovo di dieci anni, non ancora contemplato dal codice penale come reato specifico (ne’ come specifica aggravante) così gli elenchi e le casistiche sono fatte con criteri diversi.
L’opera Femminicidio, nata per essere diffusa e per parlare a tutti è andata modulandosi sugli spazi ospitanti con installazioni site specific, sound design o proiezioni multicanale. E’ stata esposta, non solo in sedi istituzionali quali il Parlamento italiano, musei e sale espositive, ma anche portata con installazioni e video in auditorium, ex forti, biblioteche pubbliche, sedi periferiche, proiettata su Torri cittadine.
Ha incontrato così migliaia di donne e uomini di tutte le età, condiviso momenti di lettura e performance con altre realtà artistiche, scolastiche, associazioni, ha raggiunto persone che forse non si erano mai trovate a riflettere, non solo sul femminicidio, ma anche su questioni basilari riguardanti la cultura di genere.
Penso che i loro volti negati parlino da soli senza mediazioni retoriche e interpretazioni. Lasciano sgomenti i loro sguardi, la loro bellezza, il loro sorriso. Vederle tutte insieme, guardare in faccia i volti delle vittime riesce a far sentire quanto la violenza di genere sia diffusa, persistente, vicina alla nostra quotidianità.
Tutte insieme sono un immenso grido di dolore rivolto a tutta la società, un grido che svela un malessere nascosto ed accettato, il disagio delle donne, il razzismo nei confronti della parte femminile della società, il pregiudizio culturale infondato, ma forse in parte coerente e funzionale ad un modello sociale che si basa sulla sopraffazione ed il possesso.
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Di Mestre Venezia (1953), dopo la laurea in Scienze Politiche si diploma all’Accademia di Belle Arti - SLN con Vittorio Basaglia e Luciano Zarotti e alla Scuola Internazionale di Grafica con Nicola Sene e Riccardo Licata. Segue corsi di fotografia con Verita Monselles, Maria Pia Miani, Rosalba Russo, Bruno Carnevali, corsi sperimentali con April Greiman al Museo Fortuny, corsi di acquerello con Marina Marcolin a Sarmede. Selezionata tra i giovani artisti della Bevilacqua La Masa dove espone in una personale, dalla metà degli anni ’80 inizia la sua attività espositiva in Italia e all’estero (Buenos Aires, San Paulo do Brasil, New York, Sacramento - Uruguay, Vlamir-Mosca, Madrid, Londra, Monaco, Washington, Botosani - Romania, Berlino, Miami).
Lavora con pittura, disegno, installazioni, poesia (1°premio naz. Gazzettino 1987), video Parting 1°premio video-concorso Pasinetti/micrometraggi 2008. Il suo lavoro è da sempre incentrato sui temi ambientali e di genere. Ha residenza - studio a Noale (Ve).
PARTECIPAZIONI
Arte Verona Arbor Memorial spazi indipendenti a cura di Cristiano Seganfreddo, 2015 Contemporary Art Talent Show-ArtePadova, premiata con l’installazione Arbor 1, 2014 54a Biennale Venezia-Padiglione Spagna su progetto di Cesare Pietroiusti, 2011
INSTALLAZIONI ED OPERE IN SPAZI PUBBLICI
Mirano (Ve) Ospedale, nuovo ingresso Circle murale di 18 metri, 2008
Noale (Ve) Sc.Materna I. Calvino Calvino’s Baloons affresco esterno, 2009 Noale (Ve) Torre Civica, Tulip on Tower, istallazione luminosa, 2012
Todi (Pg) installazione Anfiteatro Vegetale sul Tevere a cura Istituto Agrario Ciuffelli, 2014 Venezia Forte Mezzacapo, istallazione Arbor 3 su La Ronda dell’ Arte, 2015
Roma Camera dei deputati Vicolo Valdina, Black Box, installazione Femminicidio, 2017 Andora (Sv) Museo Mineralogico, Black Box, installazione Femminicidio 2017
Chioggia (Ve) installazione Femminicidio 2015-2017, Museo Civico, 2018
Napoli Museo del Sottosuolo, installazione Fire!, 2019
Treviso Palazzo dei Trecento, Femminicidio 2015-2022, 2022
Sue opere sono tra l’altro presenti
Ebene Rechenau (Austria) Museo Arte Contemporanea
Vladimir (Mosca), Museo di Arte Moderna
Frostburg - Collezione Frostburg State University Norfolk - Virginia Collezione Università di Norfolk Milano Banca della memoria, video Parting (is All we Need of Heaven)
HANNO SCRITTO DI LEI TRA GLI ALTRI (v. http://paolavolpato.com/about/)
Mario Stefani, Vittoria Basaglia, Bruno Rosada, Amerigo Restucci, Antonio Toniato, Ivo Prandin, Luigi Meneghelli, Cesare Biasini Selvaggi, Francesca Brandes, Gaetano Salerno, Riccardo Caldura.
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