n 202 - Foglio Parrocchiale Giugno 2019

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n. 202 Giugno 2019

Foglio Parrocchiale Giugno 2019

Foglio Parrocchiale

Parrocchia di Santa Maria Maggiore - Monteforte d’Alpone

Piazza Silvio Venturi, 23 - tel. 045.6107379 - fax 045.7612978 - fogliomonteforte@gmail.com - www.parrocchiamonteforte.it

Che il Signore benedica il tuo Ministero!

Auguri don Paolo!

La nostra comunità è in festa, orgogliosa che uno tra i suoi giovani, Paolo Cagnazzo abbia detto sì al Signore per il ministero presbiterale. Dopo don Gabriele Lanciai, 21 anni fa, ci prepariamo ad accogliere te, don Paolo, Novello Presbitero della chiesa di San Zeno. E ti diciamo grazie per ciò che sei stato in mezzo a noi e ci hai donato.

Ordinazione Presbiterale

sabato 8 giugno ore 16.00, Cattedrale di Verona

Prima Santa Messa

domenica 9 giugno ore 10.30 Monteforte • Accoglienza di don Paolo sulla gradinata della chiesa ore 10.15 • Santa Messa Solenne ore 10.30 • Aperitivo per tutti • La comunità parrocchiale regalerà al novello sacerdote la casula bianca per la prima Messa. • Chi vuole partecipare al regalo lo può fare nel la raccolta di quella domenica. Carissima Comunità di Monteforte, le Ordinazioni presbiterali sono sempre una festa per tutta la Chiesa, ma lo sono ancora di più quando a essere ordinato è un proprio parrocchiano. In fondo, lo si conosce da sempre e si è potuto seguire il suo cammino da una posizione privilegiata: ciò ha permesso di scoprire – magari con un certo stupore – come il mistero della vocazione al ministero ordinato sia un miracolo ancora possibile e, soprattutto, ancora oggi alla nostra portata. Mi piacerebbe davvero che i giorni di preghiera e di festa che vivremo assieme fra pochi giorni avessero questa tonalità e fossero un’occasione per riscoprirci Chiesa, comunità di fratelli e sorelle chiamata a vivere e a testimoniare l’amore di Dio per tutta l’umanità, ciascuno secondo il proprio ministero e il proprio carisma.

Questi anni di preparazione sono stati lunghi, eppure sono volati. Mi fa una certa impressione riandare con la mente ai primi tempi (era l’autunno del 2012) e accorgermi di quanto sono maturato e cresciuto. Non tanto per merito mio, quanto piuttosto per un’azione sapiente e sottile dello Spirito Santo: il suo vento leggero sa farsi strada dentro di noi e soffiando ora con forza ora con delicatezza sa purificarci, modellarci e spingerci ad annunciare il Vangelo. A questa azione hanno collaborato tante persone: gli educatori del Seminario, i compagni di classe, tanti preti, gli amici e tutti coloro che, nelle diverse parrocchie, hanno camminato insieme a me. Ancora una volta, è stato bello scoprirsi parte del Corpo di Cristo, dove ogni membro è chiamato a vivere per gli altri, mettendo al servizio 1


Foglio Parrocchiale della comunione tutto ciò che è. Intravvedo in questo anche una prospettiva per capire il senso del mio futuro ministero. Si sa che ogni dono di Dio è più grande della nostra capacità di comprenderlo. Tuttavia mi piace chiedere al Signore un aiuto per viverlo nel dono generoso della mia vita per gli altri. Da prete sarò chiamato a presiedere la celebrazione dell’Eucaristia, donando a ogni battezzato la possibilità di fare comunione con Gesù. Inoltre, tramite la mia persona sarà Dio stesso a mostrarsi come Padre misericordioso, desideroso di comunicare il suo perdono a chiunque. Mi piace pensare che nella nostra epoca malata di perfezionismo e di divisioni, il ministero del prete sia quanto mai profetico e possa incarnare la Bella Notizia di un amore grande, capace di abbracciare tutto e tutti. Il prete è l’immagine del Buon

Giugno 2019 Pastore che raduna le pecorelle e si prende cura di quelle smarrite o ferite con pazienza e tenerezza. Tra pochi giorni sarò ordinato presbitero della Chiesa di Verona e condividendo con tutti voi questa grande gioia, non posso non dirvi grazie per l’affetto e la vicinanza che mi avete sempre dimostrato. Soprattutto vi ringrazio per il ricordo assiduo nella preghiera, che in maniera misteriosa sa lavorare dentro di noi per renderci sempre più simili al Signore Gesù. A lui chiediamo anche di custodirci nel cammino della nostra vita, perché con la nostra semplice testimonianza, sappiamo far fruttificare i germi di vocazione che con generosità il Padre mette nel cuore di tanti giovani. Dio vi benedica! don Paolo Cagnazzo

Sante Quarantore - Corpus Domini PROGRAMMA

LUNEDI’ 3 giugno Ore 20,30 S. Messa di apertura MARTEDI ’ 4 giugno Ore 8,30 S. Messa +Lodi Adorazione dalle 9.00 alle 10.30 Viale Europa, G. Pascoli, XX Settembre, G. Leone, Einaudi dalle 10.30 alle 12.00 Silvio Perazzolo, Cervia, Olimpia, Renato Zoppi dalle 16.00 alle 18.00 Q.re Aldo Moro, Alpone dalle 18.00 alle 20.00 Q.re Sandro Pertini, Zoppega, Novella ore 20.00 S. Rosario Ore 20,30 S. Messa e Adorazione guidata MERCOLEDI 5 giugno Ore 8,30 S. Messa +Lodi Adorazione dalle 9.00 alle 10.30 IV Novembre, V. Veneto, V. Emanuele dalle 10.30 alle 12.00 Tamagni, a. Prà, Q.re Chiarotto dalle 16.00 alle 18.00 Via S. Croce, Roma, Sarmazza dalle 18.00 alle 20.00 Via Dante, Mateotti, P.ta Zenatello ore 20.00 S. Rosario Ore 20,30 S. Messa e Adorazione guidata

GIOVEDI 6 giugno ore 20.30 S. Messa e PROCESSIONE EUCARISTICA La processione si svolgerà percorrendo via Dante, via Matteotti, via De Gasperi, via San Carlo e via Dante. Chiediamo alle famiglie di queste vie di addobbare le finestre e i balconi: passa il Signore... 2


Foglio Parrocchiale

Giugno 2019

Adorerai il Signore tuo Dio: l’Adorazione Eucaristica

La Chiesa cattolica conosce una forma particolare di adorazione che è l’adorazione eucaristica. Ogni grande corrente spirituale, in seno al cristianesimo, ha avuto il suo particolare carisma che costituisce il suo contributo particolare alla ricchezza di tutta la Chiesa. Per i protestanti, questo è il culto della parola di Dio; per gli ortodossi, il culto delle icone; per la Chiesa cattolica, esso è il culto eucaristico. Attraverso ognuna di queste tre vie, si realizza lo stesso scopo di fondo, che è la contemplazione di Cristo e del suo mistero. Il culto e l’adorazione dell’Eucaristia fuori della Messa è un frutto relativamente recente della pietà cristiana. Cominciò a svilupparsi, in Occidente, a partire dall’XI secolo, come reazione all’eresia di Berengario di Tours che negava la presenza “reale” e ammetteva una presenza soltanto simbolica di Gesù nell’Eucaristia. A partire da quella data, però, non c’è stato, si può dire, un santo, nella cui vita non si noti un influsso determinante della pietà eucaristica. Essa è stata fonte di immense energie spirituali, una specie di focolare sempre acceso in mezzo alla casa di Dio, al quale si sono riscaldati tutti i grandi figli della Chiesa. Generazioni e generazioni di fedeli cattolici hanno avvertito il fremito della presenza di Dio cantando l’inno Adoro te devote, davanti al Santissimo esposto. Quello che dirò dell’adorazione e della contemplazione eucaristica si applica quasi per intero anche alla contemplazione dell’icona di Cristo. La differenza è che nel primo caso si ha una presenza reale di Cristo, nel secondo una presenza solo intenzionale. Entrambe si fondano sulla certezza che il Cristo risorto è vivo e si fa presente nei segni sacramentali e nella fede. Stando calmi e silenziosi, e possibilmente a lungo, davanti a Gesù sacramentato, o a una sua icona, si percepiscono i suoi desideri a nostro riguardo, si depongono i propri progetti per fare posto a quelli di Cristo, la luce di Dio penetra, a poco a poco, nel cuore e lo risana. Avviene qualcosa che richiama ciò che avviene sugli alberi in primavera, e cioè il processo della fotosintesi. Spuntano dai rami le foglie verdi; queste assorbono dall’atmosfera certi elementi che, sotto l’azione della luce solare, vengono “fissati” e trasformati in nutrimento della pianta. Senza tali foglioline verdi, la pianta non potrebbe crescere e portare frutti e non contribuirebbe a rigenerare l’ossigeno che noi stessi respiriamo. Noi dobbiamo essere come quelle foglie verdi! Esse sono un simbolo delle anime eucaristiche e delle anime contemplative. Contemplando il “sole di giustizia” che è Cristo, esse “fissano” il nutrimento che è lo Spirito Santo, a beneficio di tutto il grande albero che è la Chiesa. In altre parole, è ciò che dice anche l’apostolo Paolo quando scrive: “Noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore” (2 Cor 3, 18). Un nostro poeta, Giuseppe Ungaretti, contemplando un mattino in riva al mare il sorgere del sole, ha scritto una poesia di due soli brevissimi versi, tre parole in tutto: “Mi illumino d’immenso” . Sono parole che potrebbero essere fatte proprie da chi sta in adorazione davanti al Santissimo Sacramento. Dio solo conosce quante grazie nascoste sono scese sulla Chiesa grazie a queste anime adoratrici. L’adorazione eucaristica è anche una forma di evangelizzazione e tra le più efficaci. Molte parrocchie e comunità che l’hanno messa nel loro orario quotidiano o settimanale ne fanno l’esperienza diretta. La vista di persone che di sera o di notte sono in adorazione silenziosa davanti al Santissimo in una Chiesa illuminata ha spinto molti passanti di entrare e dopo aver sostato un momento a esclamare: “Qui c’è Dio!”. Proprio come sta scritto che avveniva nelle prime assemblee dei cristiani (cf. 1 Cor 14,25). La contemplazione cristiana non è mai a senso unico. Non consiste nel guardarsi, come si dice, l’ombelico, alla ricerca del proprio io profondo. Essa consiste sempre in due sguardi che si incrociano. Faceva perciò ottima contemplazione eucaristica quel contadino della parrocchia di Ars che, interrogato dal Santo Curato cosa facesse in tutte le sue visite alla chiesa, rispose: “Niente, io lo guardo e lui mi guarda!” Se a volte si abbassa e viene meno il nostro sguardo, non viene mai meno, però, quello di Dio. La contem3


Foglio Parrocchiale Giugno 2019 plazione eucaristica si riduce, talvolta, semplicemente a tenere compagnia a Gesù, a stare sotto il suo sguardo, donando anche a lui la gioia di contemplare noi, che, per quanto creature da nulla e peccatrici, siamo però il frutto della sua passione, coloro per i quali egli ha dato la vita. È un accogliere l’invito rivolto da Gesú ai discepoli nel Getsemani: “Rimante qui e vegliate con me” (Mt 26, 38). La contemplazione eucaristica non è dunque impedita, per sé, dall’aridità che a volte si può sperimentare, sia essa dovuta alla nostra dissipazione, sia invece permessa da Dio per la nostra purificazione. Basta dare a essa un senso, rinunciando anche alla nostra soddisfazione derivante dal fervore, per far felice lui e dire, come diceva Charles de Foucauld: “La tua felicità, Gesù, mi basta!”; cioè: mi basta che sia felice tu. Gesù ha a disposizione l’eternità per far felici noi; noi non abbiamo che questo breve spazio del tempo per far felice lui: come rassegnarsi a perdere questa occasione che non tornerà mai più in eterno? Contemplando Gesù nel Sacramento dell’altare, noi realizziamo la profezia fatta al momento della morte di Gesù sulla croce: “Guarderanno a colui che hanno trafitto” (Gv 19, 37). Anzi, tale contemplazione è essa stessa una profezia, perché anticipa ciò che faremo per sempre nella Gerusalemme celeste. È l’attività più escatologica e profetica che si possa compiere nella Chiesa. Alla fine non si immolerà più l’Agnello, né si mangeranno più le sue carni. Cesseranno, cioè, la consacrazione e la comunione; ma non cesserà la contemplazione dell’Agnello immolato per noi. Questo infatti è ciò che i santi fanno nel cielo (cf Ap 5, 1 ss). Quando siamo davanti al tabernacolo, noi formiamo già un unico coro con la Chiesa di lassù: essi davanti, noi, per così dire, dietro l’altare; essi nella visione, noi nella fede.

DON DANIELE BOGONI

Ordinazione Diaconale in Cattedrale

lo lle ggio.

parrocchiale IN FESTA

gio Vestizione prima Messa nella Parrocchia di Monteforte 4


Giugno 2019

Foglio Parrocchiale

INCONTRO CON MARIA A LOURDES

Per la nostra comunità parrocchiale il recarsi in pellegrinaggio a Lourdes è diventato nel tempo un appuntamento tanto atteso da molti. Anche quest’anno, il 22 aprile scorso, lunedì dopo Pasqua, ventiquattro pellegrini di Monteforte si sono uniti all’Unitalsi Triveneta per vivere questo evento di fede e con grande entusiasmo hanno iniziato il loro cammino spirituale verso i luoghi santi di Lourdes. Il gruppo era guidato dal nostro Vescovo mons. Giuseppe Zenti e da numerosi sacerdoti con i loro fedeli, in tutto 1180 persone. Giunti alla meta ci siamo sentiti accolti come in un abbraccio dalla presenza materna e amorosa di Maria. Questa sua presenza si percepisce in modo costante in ogni luogo e nelle persone che si incontrano, nella preghiera che si eleva con fede viva, nel legame che si crea anche con chi non si conosce, nella supplica degli ammalati che affidano a Maria e a suo Figlio le proprie sofferenze e quelle dei loro cari, nei volontari , barellieri e sorelle che con instancabile e incondizionato servizio si donano con gioia e gratitudine. Personalmente ho desiderato ardentemente vivere questo pellegrinaggio mariano e ringrazio di cuore chi lo ha favorito donandomi di gustare le meraviglie che il Signore compie nella mia vita. Con immensa gioia posso dire di aver celebrato il mio rendimento di grazie. È stato veramente un bagno nella grazia di Dio Padre! Ho vissuto con profonda fede e in preghiera ogni momento celebrativo e nel silenzio del cuore e della mente ho fortificato la mia fede, ricevuta in dono nel battesimo, nella consapevolezza che la vita è un servizio d’amore da donare nella semplicità e nella concretezza ogni giorno verso quanti il Signore mette sul nostro cammino. Tutto questo si può realizzare se cerchiamo il Signore attraverso la sua Parola e i sacramenti, soprattutto l’Eucarestia e la Riconciliazione, e se ci lasciamo coinvolgere dalla bellezza e dalla tenerezza del cuore di Maria. Tutti abbiamo goduto nel vedere tanti giovani raccolti con fede viva in preghiera nei diversi luoghi e momenti liturgici, e altri impegnati nel servizio agli ammalati, testimoniando dedizione generosa e cura verso i più deboli e fragili

nel corpo. Possiamo dire di aver respirato un ottimo clima di chiesa e di universalità e abbiamo pensato come sia bello sentirsi tutti uniti in Cristo e con Maria sua Madre. Abbiamo pregato per tutta la nostra comunità parrocchiale (sacerdoti, famiglie, giovani, anziani, ammalati…) e abbiamo affidato al cuore di Maria le speranze e le attese che ognuno porta nel proprio cuore. Ci auguriamo che la preziosa esperienza che noi abbiamo vissuto a Lourdes possa continuare nella nostra comunità parrocchiale, in famiglia e dovunque siamo presenti per essere testimoni gioiosi dell’amore di Cristo e di Maria. Suor Giuseppina

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BATTESIMI APRILE-MAGGIO 2019

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Matilde e Sofia

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Gianmarco Mirko e Gloria

5 MAGGIO: I BAMBINI DELLA PRIMA COMUNIONE

RICORDI

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MOMENTI

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FESTA

Foglio Parrocchiale

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Foglio Parrocchiale

Giugno 2019

Preghiera di benedizione per gli attrezzi e le macchine agricole Benedici, Signore, i lavoratori e i loro strumenti di lavoro; fa’ che mediante la loro operosità e il Tuo aiuto procurino il giusto benessere alle proprie famiglie e promuovano il progresso dell’intera società a lode della Tua gloria. Tu che sei Dio e vivi e regni nell’unità dello Spirito Santo.

BENEDIZIONE DEI MEZZI AGRICOLI 1 MAGGIO

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Foglio Parrocchiale

Giugno 2019

ANAGRAFE PARROCCHIALE BATTESIMI

DEFUNTI

Maddalena Drezza nata il 17/02/2019 Desiree Aldighieri nata il 09/01/2019 Gloria Bogoni nata il 29/10/2018 Mirko Pelosato nato il 27/12/2018 Gianmarco Preci nato il 14/01/2019

27/05/1933 Dal Cerè Rina 08/05/2019 31/07/1944 Lorenzoni Gianni 21/05/2019

Sante Messe di Suffragio 3 LUN Bernardi Angelino; Galerti e Lara; Bertuzzi Sergio e Solidea;

4 MAR 6 GIO

7 VEN

10 LUN

12 MER

13 GIO 14 VEN

17 LUN

18 MAR 19 MER

20 GIO 21 VEN 24 LUN 26 MER 27 GIO

28 VEN

1 LUN

Avogaro Isidoro e Amelia; Famiglia Bertuzzi; Busacchi Adelino e Luigia; Anime del Purgatorio; Prà Ido (anniversario) Bolla Francesco; Dora Burti Vincenzo e famiglia; Baldo Igino e Rita; Camera Marcello e Lino; Bogoni Giovanni; Fongaro Gianluca e Rosetta; Fam. Montanari; Preto Martini Luigi e Lorenzoni Nerina Fam. Verzè Francesco; Federico e Ilaria; Fam. Bogoni; Rodighiero Guglielmo e Bolla Angelo; Almari Luigi e Carolina; Valente Giuseppe; Pressi Adelina (classe 1931); Uncinelli Riccardo e Rizzotto Lia; Pelosato Adelino e Renata; Martinelli Angelino e Agostino; Antonioli Ottorino e Linda; Prà Maria e Chiarotto Angelo Cappelletti Laura e Riccardo; Marsilli Edmondo e Elide; Guiotto Angelo e Giuseppina; Avogaro Renata (†); Ginepro Plinio e Rosetta; Rizzotto Giovanni e Ada; Dal Cerè Rina (trigesimo) Prà Sandro e Bogoni Giordano; Zoppi Letizia (†); Bianchini Gianni (†); Soprana Igino e Maria; Rizzotto Pietro; Soriato Gaetano; Tessari Stefano e Pelosato Giuseppe; Meneghello Claudio; Gambaretto Giuseppina Rodighiero Marco Almari Giuseppe; Fam. Gazzetta Remigio; Giuseppe e Antonio; Lorenzoni Loris; Bolla Roberto (†); Fam. Benetton; Defunti classe 1957; Bertuzzo Annamaria; Tegazzini Diego; Trevisani Guglielmo; Fam. Valente; Fam. Almari Veneziani Gabriella; Motterle Celeste e Pia; Pelosato Angelina (anniversario) e Bolla Eligio; Venturi Romeo; Luana; Avogaro Renata (classe 1955); Saorin Luciana (coppie 50°); Fongaro Gianluca e Rosetta; Grazia Luigino e Antonello Lucia; Dal Cerè Rina (classe 1933) Prà Gianni Lorenzoni Loris (gruppo Mori); Fusari Natalia e Murari Gaetano; Patuzzi Roberto (†); Preto Martini Luigi (†); Zampollo Sinesio e Savini Fernanda; Dal Cerè Silvio Bertolazzi Giampietro Bogoni Luigi e Maria; Verzè Vittorio e Preto Maria; Alberti Silvio e Cassini Franca; Bertuzzo Roberto Pelosato Domenico (†); Burti Giuseppe (†); Zoppi Luigi Prà Pietro e Antonietta; Baltieri Vittorio; Alpiovezza Luigi e Anna; Signorini Luigia e Ettore Todeschi Thomas e Bogoni Ester; Poli Alessandro e Manfro Giustina; Todeschi Giuseppe e Roncari Dina; Bolla Flaviano e Valeriano Prà Sandro (†); Bolla Giannino (†); Don Piero e Maria; Saorin Luciana (†); Lecetti Andrea; Bon Angelino (Classe 1939); Zambon Giuseppe e Testa Giulio; Burato Elisa e Lina; Zanatello Igino e Leonia; Fam. Giuriato; Fam. Meneghello; Fam. Zanatello

MATRIMONI

27 Aprile 2019 Verzè Stefano e Grigoli Castaldi Sara 11 Maggio Gini Matteo e Zarantonello Anna 18 Maggio Tregnaghi Marco e Tecchio Martina

Calendario appuntamenti

Lunedì 3: > ore 20.30 Apertura 40 ore Martedì 4: > ore 8.30 e 20.30 S.Messe Mercoledì 5: > ore 8.30 e 20.30 S.Messe Giovedì 6: > ore 20.30 S.Messa, a seguire Processione Sabato 8: > ore 16 Ordinazione presbiterale di don Paolo in Cattedrale a Verona Domenica 9 (Pentecoste): > ore 10.30 Prima S.Messa don Paolo (no S.Messe 9.30 e 11) Domenica 16 (SS. Trinità) Lunedì 17: > Settimana di preparazione al Grest Domenica 23 (Corpus Domini): > ore 12.00 Battesimi Lunedì 24: > Inizio Grest Mercoledì 26: > ore 21.00 Follie Notturne Venerdì 28: > ore 21.00 Follie Notturne

Pressi Adelina e Salvino

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Impaginazione a cura di Cristiano Melis


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