n. 197 - Foglio Parrocchiale Gennaio 2019

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Foglio Parrocchiale

n. 197 - Gennaio 2019

Foglio Parrocchiale Gennaio 2019

Parrocchia di Santa Maria Maggiore - Monteforte d’Alpone

Piazza Silvio Venturi, 23 - tel. 045.6107379 - fax 045.7612978 - fogliomonteforte@gmail.com - www.parrocchiamonteforte.it

Caro Gesù Bambino se ti serve un presepe dove nascere puoi venire qui da me e in ognuno di questi miei fratelli: puoi trovare in noi quelle scanalature profonde che a volte certe ferite ci hanno lasciato, qualcuno di quei solchi segnati da dolori antichi, di amori non ricevuti, di assenze che non si riempiono, così come puoi scegliere una di quelle zone concave dell'animo nostro che a volte suonano come vuoti che non si colmano. Se ti servono angeli in cielo che cantano, allora ci sono quei trasalimenti di gioia che non mancano nelle nostre esistenze, quei lampi di speranza che ogni tanto si accendono per conquiste raggiunte, o per quelle novità che ci illuminano, oppure per le tappe della vita che scaliamo, o anche per semplici affetti che ci consolano e ci accompagnano nella vita mostrandoci che siamo importanti per qualcuno. Se ti serve del muschio umido allora puoi avere le tracce dei nostri pianti, quelle lacrime che nessuno conosce, di nostalgia o di rabbia, di desolazione o anche di gioia, quei rigagnoli che ogni tanto ci solcano il viso, spesso in silenzio, per vergogna, per non far vedere che ogni tanto la vita per noi è anche lotta ed a volte persino conflitto. Se ti serve la notte per nascere, allora puoi avere il buio del nostro dubbio, le notti lunghe delle nostre preoccupazioni, le oscurità di quanta tutto si arena o si sgretola, la nostra capacita di sbagliare, di ferire o di far male talvolta anche a quelli che amiamo. Puoi nascere nel buio dei nostri errori, negli anfratti un po' nebulosi dei nostri limiti, di ciò che in noi non brilla o che qualche volta merita proprio di essere taciuto e o persino nascosto. Se ti serve un fuoco che ti scaldi, puoi usare quello dei nostri affetti, il tepore che sentiamo quando pensiamo alle nostre persone care, il dolce tepore dei nostri sentimenti buoni, la nostra capacità di struggerci una volta innamorati, di guardare con gli occhi colmi di tenerezza i nostri figli, di volere bene ai nostri amici, di donare per come ci riesce, pur tra tante giornate dure, la nostra vita per la persona amata o per la causa che abbiamo scelto. Se ti servono pastori poveri, puoi avere la nostra precarietà, il nostro faticare per avere un lavoro o per arrivare a fine mese, gli affanni delle ristrettezze economiche, la paura del futuro con le sue incognite che a volte ci rubano il sonno dagli occhi. Se ti servono pastori poveri per nascere, puoi contare sulla nostra vita quotidiana che certe volte ci deve accontentare quando invece avremmo voluto altro e forse qualcosa in più. Se ti servono le stelle, allora puoi prendere i nostri sogni che stanno in alto, gli ideali che molte volte stanno in un cielo irraggiungibile e, se vuoi, ci sono anche stelle che cadono lasciando scie di luce come le nostre attese, che a volte non si avverano e come comete si perdono nel buio. 1


Foglio Parrocchiale Gennaio 2019 Se ti serve paglia calda su cui nascere, prendi allora la nostra capacita di essere anche teneri e comprensivi nonostante la nostra attitudine a spazientirci ed essere scontrosi, la nostra capacita di commuoverci anche se la vita corte volte pare voglia indurci a stare con il cuore e la faccia dura. E se ti servono montagne di sughero, allora prendi i nostri caratteri a volte anche spigolosi, i nostri ricordi che a volte non sano sempre belli, le nostre rabbie, i nostri rancori sepolti, la nostra fatica ad amare tutti come tu ci chiedi. Se ti serve il freddo per nascere, allora vieni nelle freddezze che a volte sperimentiamo, nella capacita che abbiamo di essere aggressivi, di stare indifferenti ognuno nei suoi problemi, di lasciarci soli l'un l'altro, di curare solo i nostri interessi e fare di questo mondo una coabitazione di stranieri se non addirittura di nemici. Se vuoi il freddo puoi prendere anche quello che a volte ci doniamo dentro le nostre case, come quando riusciamo ad essere distanti ed incomprensibili l'uno all'altro pur mangiando alla stessa tavola o dormendo nello stesso letto. Se ti serve un posto dove nascere stasera puoi venire qui, dentro di noi, in quel presepe che ognuno di noi si porta. Se tu ci nascerai dentro, allora lo illuminerai e darai senso e luce a tutto ciò che è il nostro vivere di ogni giorno. Non andare oltre per nascere, fermati qui da noi: c'è una culla che ti aspetta e che la vita quasi senza accorgercene ha preparato in noi per te. Fermati, abbiamo bisogno che tu nasca in noi perché davvero possiamo sentire che è arrivato Natale. Se hai bisogno di un presepe per nascere, puoi entrare in questo cuore, spento senza di te, ma bellissimo se tu ti porrai al suo centro. P. Franco Granata, O.Carm.

PREGHIERA PER IL NUOVO ANNO Un nuovo anno comincia e invano scruto l'orizzonte per scorgere in anticipo quello che accadrà. Davanti al tempo, Signore, lo devo ammettere, avverto tutta la mia fragilità e il mio smarrimento. Non posso sapere con certezza quello che accadrà di qui a poche ore e come posso prevedere ciò che mi riserverà questa nuova carovana di giorni? Non riesco neppure a intravedere le sorprese che mi attendono dietro l'angolo e come posso riconoscere ciò che sta nel cuore di questi mesi? E tuttavia, Signore, anche se televisioni e giornali continuano a rovesciare su di me la loro valanga di sciagure, di notizie sconfortanti, di previsioni nere, io non voglio lasciarmi vincere dall'ansia o dallo scoraggiamento dal pessimismo o dalla tensione. No, Signore, vado incontro a questo nuovo anno con fiducia e con speranza. E sai perché? Qualunque cosa accada, ne sono certo,tu sarai con me.

NUOVI ORARI SEGRETERIA per documenti, iscrizioni, richieste…

MATTINO da lunedì a sabato 9.00-12.00 – domenica 9.00-11.00 POMERIGGIO lunedì, mercoledì, venerdì 17.00-19.00 IL PARROCO RICEVE senza appuntamento il venerdì mattina (tranne il primo venerdì del mese) E’ possibile sempre prendere appuntamento.

SANTE MESSE

Parrocchia: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 19.00 Giovedì ore 20.30 Sabato ore 19.00 (prefestiva) Domenica ore 8.00 / 9,30 / 11.00 / 18.30 S. Giuseppe: Martedì, Giovedì ore 8.30 Casa di Riposo: da Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì ore 7.30; Sabato ore 16.00 (prefestiva) 2


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La strage di Corinaldo…solo un problema di bomboletta spray? E il resto… tutto normale? Ma il mondo adulto vuol bene davvero ai ragazzi?

Voglio offrire alcune riflessioni prese da varie letture, a proposito di un fatto a tutti noto e che non può non coinvolgerci e farci soffrire, pensando alle vittime, ai feriti, al dolore di tante famiglie e all’incubo vissuto da tanti ragazzi. Riflessioni che, nel mio intento, voglio ci aiutino a riflettere, magari a parlarne tra noi, e perché no ad essere “in rete” tra genitori. Non è assolutamente mia intenzione far la predica, né giudicare alcuno, tanto meni i genitori, mestiere difficile (ma lo è anche il prete). Piuttosto spronare, anche dalle ombre dei fatti e di certa cultura, a convincerci che educare è bello, è possibile, ma non dobbiamo abbandonare la mappa di valori umani e cristiani che caratterizza la nostra storia, pena perdere in umanità. A Corinaldo, in provincia di Ancona, cinque adolescenti e una giovane mamma di 39 anni sono morti mentre fuggivano da una discoteca piena zeppa di minorenni dove si doveva svolgere un concerto di Sfera Ebbasta, uno dei cantanti trap più in voga del momento. Pare che a scatenare il panico sia stato un giovane teppista che, pur rubare una catenina a un coetaneo, avrebbe spruzzato uno spray urticante che in poco tempo avrebbe reso irrespirabile l’aria nel locale. Gli inquirenti stanno svolgendo le dovute indagini. Nessuno nega che chi o coloro hanno provocato lo scatenarsi di una fuga rivelatasi così dannosa, siano colpevole e vadano perseguiti. C’è un’inchiesta della magistratura in corso, che dovrà rispondere a molte domande. Ma già si delineano i profili di una situazione fin troppo tipica nelle notti dei nostri figli. [Chiediamoci perché, scrive Antonella Mariani, tanti adulti trattino i giovanissimi come carne da macello, stipandoli in luoghi troppo piccoli, senza adeguate vie di fuga in caso di qualsiasi accidente (è un fatto). Chiediamoci perché altri adulti servano alcolici a chi visibilmente è appena uscito dall’infanzia (saranno anche loro padri o madri, conosceranno l’effetto che fa l’alcol in cervelli e corpi acerbi?). E poi, chiediamoci perché in un luogo pubblico come una discoteca sia normale che entrino droga, bombolette di spray urticante o bande di rapinatori. Chiediamoci perché davanti alle porte di un locale per concerti stazionino indisturbati gruppi di spacciatori. Infine, perché adulti promettano a liceali e alle loro famiglie, nero su bianco, esibizioni di artisti a una certa ora, facendoli poi attendere oltre il limite della decenza]. E come non essere d’accordo con i tanti commenti e messaggi del dopo-Corinaldo “Lo speciale” scrive: [Vasco Rossi è “vicino alle famiglie”. Eros Ramazzotti ricorda che “i live devono essere divertimento e felicità, non morte”. Fedez si pone il problema delle regole: “Bisogna controllare le discoteche, perché si riempiono a tappo i posti solo per sbigliettare per soldi e non gliene frega niente della sicurezza”. Questi importanti testimonial musicali, evidentemente limitano la riflessione e la denuncia alla difesa d’ufficio del loro ruolo e del loro mestiere. Ma proprio perché la musica ha effetti sociali e culturali, dovrebbero andare più in là. Il tema della terribile tragedia di Corinaldo non è soltanto questione di leggi, di sicurezza e di spray urticanti al peperoncino che i genitori giustamente danno ai loro figli per proteggersi da eventuali aggressori e aggressioni (che nelle discoteche si moltiplicano), salvo essere usati pure da bande di delinquenti dentro i concerti rap (pare una nuova moda), per svuotare le tasche dei ragazzi, approfittando del caos. Ci mancherebbe che ora al primo posto nella discussione, si mettano gli spray, per non vedere il resto. Il resto, invece, riguarda tutti. I luoghi dove non c’è solo divertimento e felicità, caro Eros, ma anche sballo, evasione, fuga dalla realtà, stordimento, alcol e droghe. E certa musica (oltre gli aspetti artistici soggettivi), indubbiamente (basta vedere i testi) certifica l’alterazione, il ricorso alla droga, come fosse normale. Uno stile 4


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di vita, una moda, uno status]. Per citare un brano dei meno volgari: “Trap King” inizia così: “Nella tomba mi voglio portare soldi ed erba Ma prima di andarci voglio uscire dalla merda Spiegarti com’è che vivo, non credo che serva Hai presente un grammo? pensa ad una serra Panico se afferra il serramanico, rapido Sali sulla sella e scappiamo nel traffico Più in fretta della gazzella Poi abbandoniamo il mezzo al primo angolo Siamo giovani promesse del blocco”. La domanda ora viene spontanea: possiamo dare in pasto i nostri figli e nipoti a degli pseudo-cantanti che inculcano una concezione perversa della vita e favoriscono una cultura distruttiva? Non diventa necessario mobilitarci per porre un argine a questo degrado culturale che sta nuocendo allo spirito e che si ripercuote nell’integralità della vita dei nostri ragazzi? Ma il professor Crepet che ha sollevato questo problema educativo e culturale è stato criticato da più parti. Ecco una delle domande risposte di un’intervista Si sta come assistendo a un capovolgimento dei ruoli, con i figli che impongono le regole ai genitori quasi obbligandoli a soddisfare ogni loro capriccio? «Mi sembra evidente. C’è una sorta di complicità del tutto innaturale. Ma i genitori non possono essere amici dei propri figli. Sono trent’anni almeno che mi ostino a ripetere che i padri devono essere i capitani della nave, devono guidare, essere dei bravi conduttori, non servi dei loro figli. I genitori devono saper distinguere ciò che è bene da ciò che è male, e dovrebbero fare in modo che i figli imparino a distinguere ciò che è lecito fare da ciò che non lo è. Oggi invece assistiamo al paradosso dei padri che vanno a scuola a picchiare gli insegnanti che hanno rimproverato il figlio. Una cosa assurda». E ancora: “Se ognuno è libero di fare tutto ciò che vuole, di cosa stiamo parlando? Se il cantante trap è libero di dire che drogarsi è bello, se le case discografiche sono libere di pubblicare i trap, se i genitori sono liberi di portare i figli ai loro concerti, mi pare che ormai ci sia ben poco da fare se non rassegnarsi all’idea che drogarsi sia normale, ubriacarsi idem, fare sesso a dodici anni sia la cosa più ovvia del mondo. Ma di cosa stiamo parlando?” L’accusa dura della nota psicoterapeuta Alessandra Lancellotti: “Il problema è che oggi si dice sempre di sì ai bambini e ai ragazzi e i genitori odierni non sanno dire no. Forse ci siamo dimenticati che i no sono formativi, e con dei fermi "no" molti di quei ragazzi non sarebbero stati in quel luogo della tragedia. Ci siamo dimenticati che il non avere regole, comporta che i giovani non abbiano schemi di riferimento per crescere, maturare e dunque essere adulti nella scelta. Il no formativo è sempre un bene per un figlio, come per il genitore. Oggi i genitori appaiono come teenager, come amici dei figli, ma dei paletti sono necessari per lo sviluppo della mente e della psiche della persona, tanto più in una fase delicata come quella dell’adolescenza”. Citando Famiglia cristiana [Ci sono responsabilità che ci riguardano come adulti. Come genitori. Come gestori di un locale. Come manager di un artista amato dai ragazzini. E si tratta di responsabilità educative. Formative. Non solo economiche. Se non impariamo a farcene carico, i nostri figli rischieranno sempre più di perdere. La loro vita. Le loro speranze. Il loro futuro]. La Redazione 5


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2019…è ancora FAR FAMIGLIA!

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Incontrarsi con altre famiglie, confrontarsi con loro e ascoltarsi, stare insieme e divertirsi, vedere i figli giocare in un ambiente sereno e protetto…il tutto in uno stile cristiano di condivisione e fraternità, è la ricetta che il Far Famiglia anche quest’anno propone nella nostra parrocchia. Certo, come si potrà osservare alcuni incontri si vivono in trasferta ma questo non ci deve intimorire…cambiare aria talvolta può risultare molto efficace! Il contesto di Boscochiesanuova, ad esempio, è straordinario: sala cinema per l’incontro, sala giochi per bambini e ragazzi, pallavolo, calcio, basket con campi in sintetico all’esterno, ampia sala per concludere con una semplice cena per non avere ancora “l’impegno del mangiare” una volta a casa. Insomma, non manca niente, basta solo fidarsi di chi ha già fatto l’esperienza. Il relatore, che molti a Monteforte, hanno già avuto modo di apprezzare durante la Missione Giovani, è una sorta di garanzia. Don Gianmaria, infatti, con il suo stile così accattivante, tra qualche video e mille battute riesce ad affrontare gli argomenti, anche più spinosi, con schiettezza e competenza. Il percorso si snoda attraverso i vari aspetti che coinvolgono le coppie nella loro quotidianità. Affrontare le fatiche con qualche accorgimento, mai banale e ancor meno scontato, può far la differenza per riscoprirsi ogni giorno come sposi, amanti e famiglie cristiane.Di seguito sono riportate le date dei prossimi incontri e appuntamenti:

DOMENICA 13 gennaio - TEMPO DI QUALITÀ (in oratorio con don Gianmaria) SABATO 9 febbraio - SERATA IN FAMIGLIA (in oratorio con Don Zeno) DOMENICA 3 marzo - IL DONO: RICEVERE E FARE REGALI (a Boscochiesanuova) DOMENICA 7 aprile - ATTI DI SERVIZIO (a Boscochiesanuova) DOMENICA 5 maggio - CONTATTO FISICO E GESTI AFFETTUOSI (a Boscochiesanuova) DOMENICA 16 giugno - GITA (destinazione da definire) Altre iniziative possono aggiungersi in itinere e perché no, inserirsi all’interno di proposte già avviate e consolidate. Un appuntamento importante sarà la settimana in montagna che già da qualche anno dona alle Famiglie un’esperienza ricchissima di relazioni, di reale condivisione, di amore fraterno, di formazione personale e spirituale. Il Far Famiglia è nato con lo stile del passaparola e dell’invito da famiglia a famiglia ma l’aggancio sempre disponibile rimane il nostro caro Don Zeno che dà il senso cristiano a tutto questo nostro metterci in gioco. Vi aspettiamo! L'equipe del Far Famiglia

LA FEDE NELL ’ ARTE E NELLA SCIENZA Programma degli incontri L’INFANZIA DI GESU’ Venerdì 25 gennaio ore 15,30 *** LA SINDONE FRA STORIA E SCIENZA Giovedì 21 febbraio ore 15.30 *** I CROCEFISSI PIU’ BELLI DELL’ARTE Venerdì 29 marzo ore 15.30 ***

Tutti gli incontri si terranno presso l’Oratorio — durata un’ora

SIETE TUTTI INVITATI 6


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BATTESIMI DOMENICA 2 DICEMBRE 2018

Concorso Presepi

Scuola media primo premio gruppo 6 Scuola elementare Primo premio gruppo giallo classe IV Secondo premio Erica ed Agata Peron classe 2-5 Terzo premio gruppo verde chiaro classe III

Scuola dell’infanzia Sulla strada dell’amore

Anche quest’anno la scuola dell’infanzia ci ha deliziato con un concerto natalizio per augurare a tutti un buon Natale. I 130 bambini con il percorso d’avvento vissuto a scuola avevano preparato la strada per accogliere Gesù e l’hanno condivisa con tutti i genitori e nonni che numerosi hanno partecipato al concerto.

La Croce sul mondo

L’angolo delle Arti: La poesia del mese

di autore ignoto

Nel campo la croce è un segno piantato nella Terra al cospetto del suo canto il cielo luminoso incessante bianchissimo ammutolisce nella neve

L’universo - muto - suona canti perfetti di fronte al paradiso aperto sul mondo. Nell’aria un colore preciso si consegna alla nebbia per custodire la croce nello scrigno di corallo dell’ anno che verrà.

e tutti gli universi si stupiscono di fronte al vespro della campagna che illumina la notte delle stelle. 7


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ANAGRAFE PARROCCHIALE DEFUNTI

BATTESIMI

08/10/1931 Burti Giuseppe 30/11/2018 05/05/1922 Zambon Lenino 04/12/2018 05/09/1926 Martinelli Angelino 04/12/2018

Alice Bogoni nata il 14/06/2018 Lucrezia Volante nata il 29/07/2018

Sante Messe di Suffragio

Calendario appuntamenti

2 MER Chiarotto Matteo (compleanno) e Saorin Vittorino; Nardi Gino 3 GIO Fam. Benetti; Fam. Burti Vincenzo;Ferrari Domenico e Maria 4 VEN Valeriano e Flaviano; Corradini Giuseppe; Irene e Mirko; Fam. Verzè Francesco; Confente Alessio e defunti Confente; Domenico e Ottorino; Nardi Tarcisio e Amelia; Bogoni Remigio e Bertilla; Fam. Masconale 7 LUN Pelosato Alfredo; Montanari Graziella e Pelosato Massimo; Martinelli Angelino; Rizzotto Egidio e Gina; Tessari Giovanni e Augusta; Tessari Sergio e Elena; Bernardi Angelino (compleanno); Ambrosi Rosetta e Plinio; Ferrari Maria 9 MER Rodighiero Marco; Cappelletti Laura e Riccardo; Marsilli Edmondo e Elide; Ramazzin Maria e Tolo Alfonso 10 GIO Pace Silvio e Teresa 11 VEN Baldo Igino e Antonio; Martinelli Angelino (†); Burti Graziella e Palmira; Brunelli Carlo 14 LUN Pelosato Domenico (classe 1931); Fam. Rizzotto; Burti Domenico (classe 1931); Fongaro Gianluca e Mario; Fam. Prà Giuseppe 15 MAR Fam. Pasetto Gaetano; Mastella Nerino 16 MER Racconto Rino (annivers.); Boscolo Adelino; Valente Giuseppe; Almari Luigi e Carolina; Almari Giuseppe; Veneziani Gabriella; Pace Roberto e Ofelia; Prà Sandro 17 GIO Fam. Perin; Fam. Baratto 18 VEN Corradini Giuseppe; Don Piero e Giancarlo; Antonello Angela; Brucculeri Rosario 21 LUN Zoppi Giacomino; Zoppi Luigi (compleanno); Confente Graziano e Alessio 22 MAR Bogoni Regina e Maria 23 MER Tessari Luigi e Stefano; Pelosato Domenico (†); Corradini Giuseppe (†); Piccoli Antonio (†); Bolla Callisto e Savino; Defunti classe 1949; Gini Elda e Maria; Prà Pietro e Antonietta; Zambon Lenino (†); Burti Giuseppe (†) 24 GIO Verzè Vittorio e Preto Maria 25 VEN Salvaro Angelo (†); Tegazzini Diego; Valente Bruno (compleanno) e Rizzetto Marina; Albina e Ottorino; Maria e Federico; Bolla Giancarlo (†); Dal Monte Gina (†); 28 LUN Schioppetto Sonia e Preto Rodolfo; Bertuzzo Anna Maria; Fongaro Gianluca e Mario; Zanatello Igino e Leonia; Fam. Giuriato; Fam. Meneghello; Fam. Zanatello; Gambaretto Teresa (anniversario) 30 MER Prà Sandro (†); Bolla Giannino (†); Tessari Anna (†); Tolo Domenico (†); Pace Gino e Nerina; Fam. Ferrari Orfeo; Fam. Monni Ottavio; Fam. Deias Roberto; Meneghini Serafino (†)

Martedì 1 (S. Maria Madre di Dio): > S. Messe secondo orario festivo Giovedì 3: > 20.30 S. Messa + Adorazione guidata Domenica 6 (Epifania) Martedì 8: > ore 20.45 Incontro fidanzati Venerdì 11: > ore 19.30 friends III media > ore 20.45 adolescenti Domenica 13: > catechismo III elementare > ore 12.00 Battesimi Mercoledì 16: > ore 15.00 S.Messa gruppo P. Pio > ore 20.30 Incontro catechiste Venerdì 18: > ore 20.45 adolescenti Sabato 19: > ore 10.30 S. Messa dei Toni a S.Antonio > ore 19.00 S.Messa della Montefortiana Domenica 20 (Montefortiana): > Pesca di beneficienza Lunedì 21: > ore 10.30 S.Messa con i preti di Monteforte Venerdì 25: > ore 20.45 adolescenti Domenica 27: > catechismo II elementare Martedì 29: > ore 20.45 incontro fidanzati

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Impaginazione a cura di Cristiano Melis


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