Dialogo e Famiglia - Settembre 2020

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Dialogo e Famiglia Giornale dell’Unità Pastorale Sacra Famiglia - Padre Marcolini N˚ 3 - Settembre 2020

In cammino

con lo sguardo rivolto a Lui


Sommario Parola del Parroco

Altra strada, stesso cuore!. . . . . . .. pag. 3 La comunità saluta Don Fausto Don Fausto nuovo pastore di Borgo San Giacomo e Acqualunga. . . . . . . . .. . “ 4 Grazie!. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “ 5 Ci hai mostrato concretamente cosa significa “Sia fatta la Tua volontà” . .. . “ 6 Il “perchè” è quel tassello che fa la differenza. . . . . . . . . . . . . “ 7 L’attitudine al servizio e la gioia di dire sì . . . . . . . . . . . . . “ 8 Vita dell’Unità Pastorale Avanti! Con giudizio. . . . . . . . . . .. . “ 10

Preghiera per i sacerdoti O Gesù, sommo ed eterno sacerdote, custodisci il Tuo sacerdote dentro il Tuo Sacro Cuore. Conserva immacolate le sue mani unte che toccano ogni giorno il Tuo Sacro Corpo. Custodisci pure le sue labbra arrossate dal Tuo Prezioso Sangue. Mantieni puro e celeste il suo cuore segnato dal Tuo sublime carattere sacerdotale. Fa’ che cresca nella fedeltà e nell’amore per Te e preservalo dal contagio del mondo. Col potere di trasformare il pane e il vino donagli anche quello di trasformare i cuori. Benedici e rendi fruttuose le sue fatiche e dagli un giorno la corona della vita eterna.

S. Teresa di Lisieux

Commissione Caritas: qualche aggiornamento sull’attività. . . . . . . . “ 11 Il rito del Battesimo. . . . . . . . . . .. . “ 11 Un po’ di strada fatta insieme . . . . .. . “ 12 Cronaca dell’Unità Pastorale Il centro estivo delle scuole dell’infanzia nell’Unità Pastorale . . . . “ 14 Summerlife. Centro estivo in oratorio. . . . . . . . . . “ 14 Il bar del Violino riapre con l’AC . . . . . “ 15

Orari S. Messe Unità Pastorale S.MESSE FERIALI FESTIVE

Il 19 giugno riapre il baracchino . . . . . “ 15 Ripresa delle attività GSO Badia . . . . . “ 16 Primi passi dopo il Covid. Ripresa delle attività ASD Violino. . .. . “ 18 Vita dei Quartieri Sede Cisl e Anteas della Badia . . . . . . “ 19 Per un pugno di libri e di film . . . . . . “ 20 Rendiconto Badia . . . . . . . . . . . . . “ 21 Rendiconto Violino . . . . . . . . . . . . . “ 22 Anagrafe parrocchiale . . . . . . . . . . . “ 23

Redazione Don Gian Pietro Girelli, Laura Bellini, Francesco Quaranta, Elena Rubaga, Elena Vighenzi, Carlo Zaniboni.

Per chi volesse scriverci: redazione.dialogoefamiglia@gmail.com

BADIA da lunedì a giovedì

ore VIOLINO da lunedì 8.30 a venerdì

ore 18.00

venerdì

18.30

sabato

19.00 sabato

18.00

domenica

8.00 10.00 domenica 19.00

9.00 11.00 18.00

Contatti dei presbiteri della Unità Pastorale Parrocchia S.Giuseppe Lavoratore: Parrocchia San Giuseppe Lavoratore trav. Ottava, 4 - Villaggio Violino tel. (segreteria parrocchiale) 030 2410316 Parroco (don Gian Pietro Girelli): cell. 335 5866916 e-mail: pierzik@alice.it - www.parrocchiaviolino.it Parrocchia Madonna del Rosario: Parrocchia Madonna del Rosario via Prima, 81 - Villaggio Badia tel. 030 313492 www.parrocchiabadia.it

Riferimenti per gli oratori: Oratorio San Filippo Neri: via Prima, 83 - Villaggio Badia Oratorio Violino: via Prima, 2 - Villaggio Violino

DIRETTORE RESPONSABILE: DON A. BIANCHI - TRIBUNALE DI BRESCIA - AUTORIZZAZIONE 2/2018 DEL 23 GENNAIO 2018

STAMPATO DA: AGVA ARTI GRAFICHE VANNINI VIA ZAMARA, 31 - BAGNOLO MELLA (BRESCIA)


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Parola del Parroco Altra strada, stesso cuore!

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arissimo Don Fausto, ti conosco un po’ bene da soli due anni. Dall’ufficio precedente sapevo bene della tua attenzione a far bene e della tua semplice ma puntuale disponibilità a seguire le situazioni inerenti la gestione dell’ambito parrocchiale. Poi ti ho incontrato qui, nell’azione pastorale degli oratori del Violino e della Badia. Sin da subito ci siamo messi nella disponibilità reciproca a vivere questa esperienza pastorale cercando di imparare vicendevolmente e condividendo giorno per giorno l’impegno pastorale richiesto. Ognuno ha il suo carattere e certo molto positivo è l’averti avuto come collaboratore in questi due anni di servizio. Io un po’ scalpitante nel cercare di capire e poi trovare soluzioni a problemi che si trascinano nel tempo per la loro complessità e tu, attento a salvaguardare l’unità, alla ricerca rispettosa delle varie sensibilità dei collaboratori. Quando ci si vuole bene anche le diversità diventano ricchezza se vissute nella ricerca del bene altrui. Mi sei stato di esempio nella cura della liturgia, cosa che a me piace, ma la mia distrazione mi porta a volte all’imprecisione. In questi due anni la condivisione delle idee in merito al progetto dell’oratorio è stata la ricerca che ci ha messo maggiormente in crisi. La ricerca di che cosa si debba fare per promuovere una pastorale significativa per le nuove generazioni ha segnato costantemente i nostri discorsi e le nostre preoccupazioni. Le scelte dei superiori oggi ti portano nella bassa bresciana come Parroco, presidente della comunione,

di comunità con grandi e lontane tradizioni, toccate comunque dall’incedere dei tempi e dalla cultura dell’indifferenza. Non credo di poterti dire che sarà un percorso facile, so però che sarà un cammino in cui sarai chiamato a fare del tuo sacerdozio un segno dell’amore di Dio per quelle terre e per quelle persone. Ti auguro di saper sorridere nella difficoltà come ti è consueto, con dignità e serenità. Noi sacerdoti, quando viviamo il passaggio in una nuova comunità, facciamo la stessa esperienza dell’emigrato. Occorre tempo per riuscire ad assimilare e comprendere le caratteristiche di una comunità, ma, tanto va dall’acqua al ponte e viceversa, la nostra presenza, il nostro servizio sacerdotale si innesta in una esperienza significativa o anche meno, ma nel momento in cui ci si radica nelle nuove situazioni siamo chiamati ad essere pronti a testimoniare la nostra fede e ad alimentare la presenza profetica della comunità cristiana in quel territorio. Ecco, ti auguro di saper rispondere alla chiamata che il Signore ti esprime in questa nuova situazione e a cercare nell’azione sacerdotale profusa per le tue comunità ciò che piace a Dio. Il signore sia sempre con te e la Madonna, Maria ti accompagni con la sua mano materna. Mi mancherà la tua disponibilità in ogni occasione anche durante gli alti e bassi della mia salute, ma, anche se non più vicini, continueremo a volerci bene. Buon cammino, con affetto e amicizia umana e sacerdotale. Don Gian Pietro

S. Messa durante il lockdown


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La comunità saluta Don Fausto Don Fausto nuovo pastore di Borgo San Giacomo e Acqualunga Riportiamo di seguito il testo della nomina di Don Fausto a parroco di Borgo S. Giacomo e Acqualunga

Brescia 25 giugno 2020 Carissimi fedeli della Parrocchia Madonna del Rosario al Villaggio Badia e della Parrocchia di S. Giuseppe lavoratore al Villaggio Violino, vi comunico a nome del Vescovo che il Reverendo don Fausto Mussinelli è stato nominato Parroco delle Parrocchie di San Giacomo Maggiore in Borgo San Giacomo e di Santa Maria Maddalena in Acqualunga. Il Vescovo è cosciente che questo trasferimento non sarà indolore, dato che avete condiviso un cammino significativo con don Fausto, e avete avuto modo di apprezzarne il valore umano e la spiritualità sacerdotale fatta di preghiera, di generosità, di impegno pastorale profuso nella formazione e animazione delle giovani generazioni e non ultima la cordiale e sincera testimonianza di collaborazione con i presbiteri e diaconi delle vostre Comunità parrocchiali. Il Vescovo ha ritenuto di chiedere a don Fausto di servire la Chiesa Bresciana come Parroco di due Comunità e ha trovato in lui generosità e disponibilità non nascondendo il dispiacere di lasciare fratelli e sorelle con i quali ha condiviso un prezioso tratto della sua vita. Del resto anche se cambia il suo servizio, potete stare certi che vi porterà nel cuore e nella sua preghiera. Il Vescovo per il prossimo anno assicura la presenza di un diacono il cui servizio sarà quello di impegnarsi nella pastorale giovanile. Il Vescovo vi invita a pregare per don Fausto e per il suo nuovo cammino perchè sia ricco di soddisfazioni e di frutti spirituali mentre saluta tutti voi e il vostro Parroco vi benedice e vi augura ogni bene nel Signore. Il Vicario Episcopale Territoriale della città e dell’hinterland Don Daniele Faita

Caro Don Fausto, ti giunga il nostro semplice grazie per averci supportati e sopportati in questi anni; ci hai insegnato tanto e le nostre "redazioni-fiume" sono state preziosa occasione di crescita e di scambio. Ora che sei chiamato a svolgere altrove il tuo ministero, vogliamo pregare il Signore, con l’intercessione di S. Giacomo e S. Maria Maddalena, affinchè illumini sempre il tuo cammino, così che tu possa essere umile strumento nelle mani di DIO. Con affetto e gratitudine, La redazione


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Una parola semplice ma che racchiude in sé stessa tanti aspetti che a mio parere si addicono bene al momento presente. ni nella direzione giusta, altri si sono rivelati meno fruttuosi. Tutto però può essere compreso nel profondo e nel tempo solo nella certezza che non è l’uomo al centro, con le sue povertà, ma che tutto è Grazia. Sempre guardando al significato della parola “Grazie”, l’origine di questo termine è greca e deriva dalla parola “Charis” che subito ci richiama Carità. Ecco che dentro il grazie ci stanno i volti e le persone che mi hanno saputo accogliere con carità, quelle che hanno accolto gesti semplici di attenzione umana e cristiana, ma anche quelle che hanno faticato a vedere carità nelle varie scelte. La carità ha guidato e sorretto tutti, per questo il mio grazie non è un elenco di nomi, ma piuttosto uno sguardo che raccoglie tutti i volti incontrati in questi anni.

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ella etimologia della parola “Grazie” vi è un riferimento profondo alla Grazia, cioè all’intervento gratuito di Dio nella vita dell’uomo. Non posso che fare mio questo significato. Otto anni fa è stata la volontà di Dio, che scrive oltre le righe della nostra umanità, a far incrociare il mio ministero con l’allora erigenda unità pastorale delle parrocchie Badia e Violino. Una presenza costante quella di Dio che ha guidato, in maniera misteriosa, i passi del cammino di questi anni, alcuni di questi incerti, altri più decisi, alcu-

Infine il termine “Grazie” dà luogo ad un legame che va oltre la situazione vissuta, crea comunione, dà luogo ad un cammino fatto insieme che non si può disperdere... ora che le strade si dividono il grazie diventa per me un dono che mi accompagnerà nel ministero affidatomi e per le nostre comunità un impegno a continuare un cammino che, tra gioie e fatiche, porta a unirsi e collaborare per un futuro migliore. Quindi buon proseguimento di cammino a tutti e a ciascuno. E semplicemente “Grazie”. Don Fausto


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Ci hai mostrato concretamente cosa significa “Sia fatta la tua volontà” Il CPUP Saluta Don Fausto Caro don Fausto, è un po’ con sorpresa, un po’ con tristezza, ma anche con gioia per il tuo nuovo incarico, che le comunità della Badia e del Violino, appena uscite da un periodo di emergenza sanitaria difficile, in uno strano week end di giugno, apprendono della tua nuova nomina a Parroco della comunità di Borgo San Giacomo. Sono situazioni in cui si provano sentimenti contrapposti: la gioia da una parte e il dispiacere dall’altra. Certi del tuo desiderio di guardare avanti con fiducia nella strada che il Signore ha posto davanti a te e a noi, vogliamo celebrare questo momento con grande gioia, pensando al tuo nuovo incarico e al dono grande di averti avuto fra noi. Come Consiglio Pastorale, possiamo ben dire che se ci voltiamo indietro, non vediamo solo un cammino fatto insieme, bensì una mappa, una cartina che si è costruita dal tuo arrivo fino ad oggi e che ha visto crescere le comunità, quasi come una città che dal suo nucleo si allarga, prima da una parte poi dall’altra e solo dall’alto ne vedi la vera forma.

Prima i consigli divisi delle due parrocchie che hai cominciato a conoscere e con molta discrezione ad ascoltare, poichè camminavano ognuno con le sue peculiarità. Poi il desiderio di veder avviata la nuova unità pastorale che, insieme a Don Raffaele, hai costituito proponendo un unico consiglio pastorale che potesse già essere a servizio dell’unità pastorale Sacra Famiglia Padre Marcolini. Tanti i progetti, le idee che hanno costruito la pastorale di questi anni: proposte partite con grande entusiasmo, poi magari fermate, sospese, attento ad aspettare i tempi della comunità e i suoi passi. Ognuno di noi sicuramente avrà nel proprio cuore momenti, celebrazioni, incontri, omelie, ritiri, ma soprattutto dialoghi e parole, perché il cammino di un sacerdote con la sua comunità è fatto fondamentalmente di relazioni che la costruiscono. Come consiglio pastorale ricordiamo con piacere la nascita dei centri di ascolto, proposti alla comunità digiuna di questa esperienza: le lectio vissute in preparazione ai centri ci hanno fatto andare nelle case dei quartieri, forti di una preparazione che era ricchezza per noi e per coloro che accoglievano l’invito dei centri.

Consigli riuniti per la visita del Vescovo S.E. Monari


DialogoeFamiglia Importanti, per te, sono state le energie poste nella formazione, come cristiani che crescono sempre nella fede, non si sentono arrivati e devono aver ben presente che un cristiano è tale se celebra, evangelizza ed è caritatevole. Così abbiamo ben camminato per due anni nei percorsi di fede definiti nei tre ambiti e in particolar modo in quello liturgico, dove ci hai trasmesso il tuo sentire la liturgia, conoscerla e viverla, per capire che da lì dovevamo partire per crescere. Accettando la proposta che ti è stata fatta, pur coi dubbi ed i timori comuni a tutti gli uomini, ci hai mostrato concretamente cosa vuol dire “sia fatta la Tua volontà”. Per questo esempio, anche noi abbiamo accettato con senso di responsabilità questo disegno di Dio, seppure sia naturale un po’ di disorientamento. Siamo certi che la nuova comunità troverà un parroco che come un buon pastore saprà accompagnarli, forte anche di un percorso fatto con noi,

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con le sue fatiche, i suoi slanci, le sue vittorie; un cammino che ti assicuriamo lascerà indubbiamente un segno indelebile nella nostra comunità e che è già parte di quel cammino più grande che è quello di tutta la Chiesa. Cogliendo il tuo stile, ci auguriamo di poter portare avanti quanto con te appreso e vissuto nella consapevolezza che una comunità cammina con le energie delle persone, ma soprattutto con la forza della preghiera che la vede unita. Ti chiediamo di continuare a tenerci presenti nella preghiera, perché solo sostenuti dalla forza dello Spirito, sappiamo essere, sempre e sempre di più, testimoni del Suo amore. Come Consiglio, preghiamo il buon Dio, nostro Padre, affinché ti accompagni in questo nuovo incarico e in modo particolare lo ringraziamo per averti avuto con noi. Il Consiglio Pastorale

Il “perchè” è quel tassello che fa la differenza Il saluto dei catechisti a Don Fausto

Preparazione Avvento 2019


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La catechesi è una delle colonne che fondano e su cui cresce una comunità cristiana e, in ottica futura, la catechesi dei ragazzi è senz’altro una tappa importante e meravigliosa del cammino di ciascun cristiano. Don Fausto lo ha sempre saputo e in questi anni vi si è dedicato anima e corpo affinché questa esperienza fosse la migliore possibile per i nostri ragazzi e ragazze e per le loro famiglie. Come catechisti ed educatori non possiamo di certo negare quanto questo compito sia arduo, ma don Fausto ci ha sempre accompagnati, supportandoci e, a volte, sopportandoci, con l’obiettivo di far crescere la nostra comunità. In fondo il messaggio di Dio, quello che la catechesi cerca di trasmettere, non è complicato: Dio ci ama e ci chiede di volerci bene, di vivere come una “famiglia”. Nulla di difficile in fondo ma, all’atto pratico, tutti noi possiamo testimoniare quanto sia complesso. E così si cercano modalità, tempi, luoghi, esperienze, racconti per fare in modo che questo messaggio di speranza sia condiviso, spiegato, interiorizzato, ragionato. In quest’ottica don Fausto ha sempre puntato su un nodo fondamentale: il “perché”. In ogni proposta che, come catechisti ed educatori, abbiamo portato avanti per i ragazzi, don Fausto ci ha sempre spinto a riflettere sul “perché” agivamo, oltre a pensare al “come”, al “quando” o al “chi”. Il perché. Il “perché” è quel tassello che fa la differenza. Non il come, o il dove... Forse nemmeno il chi... Ma il motivo, il motivo che ci spinge ad essere cristiani oggi, a seguire e fare

la volontà di Dio, imitando Gesù, è quello che può fare la differenza nel nostro mondo e nella vita dei ragazzi e delle ragazze. Ringraziamo il Signore per aver ricevuto una guida come don Fausto, attraverso lui abbiamo imparato e condiviso tanto, i nostri ragazzi lo hanno fatto, le loro famiglie lo hanno fatto… E così dovrà essere negli anni a venire. Don Fausto affronterà un’altra sfida e noi gli auguriamo ogni bene, ma anche per noi sarà così: una nuova sfida, un nuovo tratto di cammino sta per iniziare e questa volta non avremo don Fausto ad accompagnarci. Pare un po' la fine di un qualcosa, un momento triste forse, ma in fondo è la metafora della vita: ci sono sempre cambiamenti e nuove incognite sul nostro cammino, non siamo soli, impareremo ad affrontare ciò che verrà con il Suo aiuto, con l’aiuto del Signore. Questo passaggio mi ricorda tanto quello che i nostri ragazzi affrontano alla fine del cammino di iniziazione cristiana: sembra la fine del percorso ma in verità, è solo uno dei tanti passaggi che incontriamo nella crescita, si deve continuare a camminare, a scoprire, a cercare… Con la consapevolezza che le esperienze che abbiamo vissuto e le persone con le quali le abbiano vissute ci accompagneranno ancora e ci renderanno capaci di cose grandi. Grazie don Fausto, che il Signore accompagni te e noi nel cammino che ci attende. Catechisti Badia-Violino

L’attitudine al servizio e la gioia di dire sì Il saluto dei giovani a Don Fausto Se fossimo in un anno “normale”, ci troveremmo in uscita da uno dei periodi più ribollenti per l’attività giovanile in oratorio: un periodo che negli ultimi anni è stato caratterizzato, per tanti ragazzi e giovani, da lunghe serate a recuperare e stendere idee per programmare attività e giochi per i più piccoli; da settimane di convivenza

stretta, tra grest, centri estivi, campi e proposte, costellate di difficoltà e imprevisti ma soprattutto di entusiasmo e crescita. Convivenza stretta non solo tra animatori, ma anche con Don Fausto, che è stato la costante attorno alla quale si raccoglievano, di anno in anno, gruppi ed esperienze diverse. Esperienze che, pur avendo spesso la loro


DialogoeFamiglia concretizzazione nel periodo estivo, nascevano e soprattutto continuavano durante tutto l’anno, in un processo continuo di formazione e relazione. Otto anni, nella realtà educativa e giovanile, sono tanti: chi appare nelle foto del 2012/2013 come un ragazzino delle medie o delle elementari alle prese con le prime avventure lontano dai genitori è oggi, invece, alle prese con gli ultimi anni di superiori o con gli esami universitari e si trova dall’altra parte, educatore e animatore dei più piccoli. Di questi anni rimarranno i ricordi delle esperienze e dei momenti trascorsi insieme ma, forse, più che i ricordi sono importanti le cose che abbiamo imparato da e con don Fausto, che speriamo di saper tenere presenti anche nelle future attività e di saper trasmettere: tra le tante, la cura anche per le cose piccole e il chiedersi il perché si vogliano proporre determinate attività e in un certo modo; l’entusiasmo e il divertimento, ma insieme anche la centralità della fede e della preghiera. Più di tutto, rimarranno la disponibilità a dire di sì quando si viene chiamati e l’attitudine

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al servizio, da svolgere con allegria e gentilezza: una disponibilità e un’attitudine che abbiamo cercato di fare nostre di fronte alle chiamate per i campi e per le nostre attività, qualche volta con preoccupazione ma spesso con un sorriso divertito. Disponibilità e attitudine al servizio delle quali don Fausto, di fronte a questa chiamata un po’ inaspettata, che accogliamo insieme a lui con fiducia ma anche con un po’ di tristezza, si fa una volta di più testimone. Le occasioni di assimilare queste attitudini non sono mancate: nella collaborazione durante le attività estive e nelle avventurose giornate dei cammini, della gmg e delle esperienze di servizio; nella partecipazione alla catechesi e nei percorsi del periodo invernale, nella condivisione di momenti informali e di numerosi caffè. Con un sincero grazie con l’augurio di un nuovo inizio ricco di entusiasmo, speriamo di saper far tesoro dell’opportunità avuta di condividere un pezzo di strada. Buon cammino! Giovani Badia-Violino

Giovani a Roma per la santificazione di Paolo VI


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Vita dell’Unità Pastorale Avanti! Con giudizio

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ome fulmine a ciel sereno ci si desta un giorno col mondo a cambiato. Anche per chi come me ha i capelli grigi non era mai successo di vivere l’esperienza del distanziamento universale a causa di un agente subdolo come il coronavirus. Sì, certo, alcuni momenti della storia furono plumbei anche per la nostra generazione, dal ’68 in poi. Fui molto colpito dalla morte di una mia insegnante, Clementina Calzari, nella strage di piazza della Loggia. Quel giorno il cielo verso Brescia era scuro e gonfio d’acqua. Non ero andato a scuola per evitare gli imprevisti dello sciopero. Visto dalla campagna della bassa bresciana, col contrasto di un filo di sole che spezzava la provincia in due, il cielo sembrava addirittura funereo. Conservo gelosamente i quaderni con i temi corretti di sua mano. Le difficoltà della democrazia in Italia hanno segnato il cammino anche pastorale della mia vita, ma mai come ora l’incisione è diventata profonda, uno sgarbo al volto, una spaccatura deturpa l’essenza della vita di comunione, sospendendo ogni possibilità di comunicazione fisica. Tutto sembra essersi disperso nell’iperspazio, in quella zona dove il digitale proietta sagome e figure mediate e dove puoi essere tu o anche altro. Come ritrovare o meglio essere se stessi in un contesto così nuovo, diverso? Su tutto ha avuto il sopravvento la paura del domani, abbiamo perso di vista la complessità di un mondo che gira giorno dopo giorno portando con sé i problemi di sempre. Anche l’informazione si è piegata alle nostre paure appiattendosi su un solo, universale problema, oscurando inconsapevolmente la complessità del vivere quotidiano di molti popoli. Ora basta! È ora di alzare la testa e di coltivare la nostra resilienza. Solitamente è proprio dalla crisi che nasce la ricerca della soluzione. Cercare le motivazioni e le cause che osteggiano la serenità del vivere è il punto di partenza per fare delle scelte capaci di interdire la condizione negativa che si è creata. Questa volta non si tratta soltanto di trovare un vaccino che risolva quasi miracolosamente, ...quanto ci piacciono i miracoli e i supereroi! Il nostro immaginario vorrebbe soluzioni che non ci costino nulla o il meno possibile. No! Questa volta si tratta di imparare a vivere la quotidianità convivendo con il problema, contrastandolo con la prevenzione e l’assunzione di comportamenti virtuosi. Ci lamentiamo di tutto e di tutti, ma la soluzione di una crisi di questa fattezza non dipende dalle lamentele che innalziamo contro qualcuno, ma

dai comportamenti che sappiamo assumere personalmente in famiglia, a scuola, sul lavoro, nel tempo libero, nelle relazioni interpersonali. Dunque, tocca a ciascuno di noi e tocca ancora a noi intervenire con educazione nei confronti di chi, forse per presunzione o per ignoranza non ha capito che la sua libertà termina là dove il suo comportamento lede la vita, i diritti e la libertà dell’altro. Ci attendono giorni certo difficili, ma è solo aumentando la nostra disponibilità a curarci del bene comune che se ne esce e si vince la crisi, tutti insieme. Fosse vero che questa nuova condizione possa portare all’assopimento delle richieste di tante lobby per far posto alla condivisione e alla vera attenzione dei problemi della povera gente. Settembre è alle porte e come ogni anno le comunità cristiane sono chiamate a serrare le file, a ripartire con il nuovo anno pastorale. Apriranno gli asili con tutte le attenzioni del caso, riprenderanno gli incontri di catechesi e le liturgie domenicali, riapriranno gli oratori e campi sportivi. Lo sappiamo, tutto dipenderà dall’evolversi della pandemia, ma noi siamo chiamati a vivere la nostra testimonianza cristiana in questo tempo e non ci tireremo indietro, se occorrerà gridare anche dai tetti che Gesù risorto è il Dio che salva, lo faremo. Non vi nascondo una certa apprensione pensando che questa volta Don Fausto non sarà con noi in questo cammino, ma so bene che quanto seminato dei miei predecessori e quanto vissuto fino ad ora ha prodotto un humus fertile, una cultura che segna la strada che dovremo percorrere insieme. “Adelante, Pedro, con juicio, si puedes”. “Avanti, Pedro, con giudizio, se puoi” è l’espressione diventata proverbiale che Alessandro Manzoni mette in bocca al Gran Cancelliere di Milano Antonio Ferrer che si rivolge al cocchiere mentre la carrozza passa circondata dal popolo in tumulto per la carestia che precedette la peste. Viviamo in qualche modo anche noi, in Italia e nel mondo, con la pandemia del Covid-19 il cambiamento epocale da cui molto cambierà e cerchiamo con azioni appropriate di indirizzare al meglio e limitare i danni. Si tratta di proteggere la salute, ma anche di riprendere il lavoro e la vita sociale ed ecclesiale. Non è facile e non tutti saranno contenti. Adesso il cocchiere, Pedro, siamo tutti noi. Per questo risentiamo l’ammonizione di Ferrer: “Avanti, con giudizio”. Don Gian Pietro


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Commissione Caritas: qualche aggiornamento sull’attività

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ispetto al periodo particolarmente grave della pandemia “COVID” che abbiamo vissuto un po’ tutti, anche se ciascuno in maniera diversa, le attività della commissione Caritas continuano e stanno pian piano tornando alla normalità, sempre sperando che il cammino possa proseguire spedito e senza ulteriori contrattempi. Fortunatamente, nel frattempo alcune persone nuove si sono rese disponibili col loro aiuto, affiancando così il gruppo Caritas e colmando anche alcuni vuoti che si erano creati. Possiamo quindi dire che anche la distribuzione dei pacchi alimentari è tornata quasi alla normalità. Ciò significa varie cose: • Ora la distribuzione, pur rispettando le precauzioni minime indispensabili quali il distanziamento, non è più fatta a domicilio, ma viene svolta ricevendo gli utenti presso la sede di distribuzione. Questo alleggerisce non di poco il lavoro rispetto a quello fatto nei mesi scorsi con consegne fatte a domicilio.

• Le pulizie e il risanamento dell’ambiente da fare alla fine della consegna si sono snellite, grazie appunto ad una persona in più dedicata alla sanificazione • Due famiglie sono uscite volontariamente dal gruppo di famiglie bisognose di aiuto, ritenendo esse d’avere ora un reddito che, per quanto piccolo, sia sufficiente per vivere autonomamente. Tuttavia il numero delle famiglie in difficoltà resta decisamente superiore rispetto alla media annuale del 2019. Sono arrivate, nel frattempo, derrate alimentari dalla FEAD (ex AGEA) che integrano quelle ottenute da CAUTO, dall’Ottavo Giorno, da forneria/pasticceria e anche dall’Unità Cinofila della Protezione Civile. Quanto alla CASA ACCOGLIENZA nella quale sono ospitati i nostri giovani richiedenti asilo, informiamo che ora ospita da pochi giorni un nuovo arrivato che prende il posto lasciato libero da uno di loro. A lui i nostri auguri per un rapido ambientamento e fruttifera integrazione. Commissione Caritas

Il rito del battesimo

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enendo sempre conto del protocollo per le celebrazioni con il popolo per quanto riguarda la capienza massima e le regole per l’entrata e l’uscita dalla chiesa, riportiamo di seguito alcuni suggerimenti della CEI per l’amministrazione del battesimo: • In questa fase i battesimi siano amministrati preferibilmente fuori dalla celebrazione Eucaristica. • Si tenga presente che la presenza di più bambini richiede attenzioni specifiche per i segni posti su ogni singolo bambino. • Il ministro mantenga una opportuna distanza dal battezzando e dai genitori e padrini; • Il segno di Croce sulla fronte del bambino, durante i riti di accoglienza, venga tracciato dai soli genitori (omettendo nella formula il “E dopo di me” cfr. Rito per il battesimo dei bambini, ed. it. 1979). • Per le unzioni con l’Olio dei Catecumeni ed il Sacro Crisma, il ministro indossi guanti monouso in vinile o nitrile che vengano opportunamente puliti dall’Olio sacro prima di essere gettati. Una valida alternativa per evitare la dispersione dell’Olio sacro potrebbe essere quella di utilizzare un batuffolo di cotone, sempre indossando dei guanti, che potrà essere smaltito come da consuetudine (bruciato). • L’acqua del Battesimo venga benedetta ad ogni celebrazione nella quantità necessaria per lo svolgimento del rito e venga smaltita come da consuetudine al termine di ogni celebrazione. In questa fase è dunque preferibile che il battesimo avvenga per infusione • Il rito dell’effata si limiti alla sola formula. • In casi di particolare urgenza o emergenza, si consideri la possibilità del rito abbreviato (cfr. Rito per il battesimo dei bambini, ed. it. 1979, Cap. III).

CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI

DEL SACRAMENTO DEL BATTESIMO Anno 2020 In seguito alla sospensione delle celebrazioni dei battesimi dei mesi scorsi si propongono le seguenti date precisando che attualmente la celebrazione dei Battesimi è consentita solo fuori dalla celebrazione Eucaristica. MESE

SETTEMBRE (dom. Ordinario)

OTTOBRE (dom. Ordinario)

DICEMBRE (solennità dell’Immacolata)

GIORNO MADONNA SAN DEL GIUSEPPE ROSARIO LAVORATORE Badia Violino 27

ore 17.00

ore 16.00

18

ore 17.00

ore 16.00

8

ore 17.00

ore 16.00

Per celebrare il Battesimo è necessario che i genitori partecipino a degli incontri di preparazione presentando la scheda di raccolta dei dati compilata. • • •

Percorso I: 05/09 - 19/09 dalle 16.00 alle 17.30 presso oratorio BADIA Percorso II: 03/10 - 10/10 dalle 16.00 alle 17.30 presso oratorio BADIA Percorso III: 21/11 - 28/11 dalle 16.00 alle 17.30 presso oratorio BADIA

Per informazioni: Don Gian Pietro - Tel. 335 5866916 Diacono Vittorio - Tel. 334 3343391


Un po’ di strada fatta insieme 2 Assisi - 201

Assisi cresi

Roma con le

famiglie - 2013

Pellegrinaggio de

Verifica centri -

Campo medie - 2014


Rosario Violino - 2018

imati - 2015

Pellegrinaggio Lourdes - 2019

ella misericordia - 2016

Epifania - 2020

- 2017

Un po’ di strada fatta insieme


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Cronaca dell’Unità Pastorale Il centro estivo delle scuole dell’infanzia nell’Unità Pastorale

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l centro estivo ha offerto alle famiglie un servizio di svago e divertimento per i loro bambini, ma allo stesso tempo ha integrato la funzione educativa della scuola. In questo anno così delicato tutto il personale ha collaborato alla buona riuscita di questo centro estivo, rendendolo sicuro e allo stesso tempo divertente.

Sono state svolte attività programmate riguardanti i quattro elementi della terra proponendo giochi all’aria aperta e utilizzando il bel giardino. Attraverso l’esplorazione, l’osservazione, la percezione di ciò che ci circonda i bambini hanno sperimentato, creato e rielaborato verbalmente l’elemento trattato (acqua, fuoco, terra, aria). Non è mancato il gioco libero, dando ai bambini la possibilità di manifestare la propria creatività. I bambini hanno partecipato con entusiasmo e spirito d’adattamento, d’altronde, si sa, i “bambini sono continuamente entusiasti, entusiasti di vivere”. Sabrina

Summerlife. Centro estivo in oratorio

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e solo qualche mese fa qualcuno mi avesse detto che avrei avuto la possibilità di passare parte della mia estate ancora a contatto con bambini e animatori adolescenti, probabilmente non ci avrei creduto! In questo anno indubbiamente “imprevedibile” che ci ha messo alla prova sotto molti punti di vista, a fine giugno è arrivata la conferma che le attività estive si sarebbero svolte, seppure con alcune limitazioni. Subito mi è sorto un dubbio: saremo in grado di rispettare le regole del distanziamento sociale e dell’uso delle mascherine e nello stesso tempo far divertire, garantire uno spazio sereno, educativo e di condivisione per i bambini? Dopo aver incontrato gli animatori, che anche quest’anno hanno dimostrato un forte senso di responsabilità e maturità, ho capito che con la collaborazione di tutti saremmo riusciti a vivere serenamente tutte e cinque le settimane. Ci siamo messi subito all’opera, abbiamo pensato a quali giochi che già conoscevamo in precedenza avremmo potuto fare a distanza di sicurezza e abbiamo provato ad inventarne

altri. Abbiamo preparato il materiale dei lavoretti in modo che ogni bambino avesse il proprio e non dovesse scambiarlo con gli altri. Durante queste cinque settimane abbiamo riscoperto i luoghi e le cose che più ci sono mancate durante il periodo del lockdown: abbiamo riscoperto il quartiere, l’importanza della famiglia, le amicizie, la gioia di stare insieme, la natura e il piacere di assaporare l’aria aperta. Non sono mancate passeggiate in collina e una gita in fattoria. Dopo aver passato dei mesi in casa, aver avuto la possibilità di stare insieme e condividere tanto tempo con bambini e ragazzi è stato per me ancora più bello e significativo. Anche quest’anno è stato fondamentale l’aiuto e la creatività degli animatori, hanno saputo cogliere la sfida e hanno dato il meglio per accompagnare ogni giorno i bambini con dei giochi pensati e adattati ad ogni limitazione imposta, che potesse essere la distanza o l’uso della mascherina. Sento che in questo anno difficile, a causa della pandemia, il Grest è stato più che mai il segno che l’esperienza cristiana di condivisione, fratellanza e testimonianza è un messaggio di Salvezza e mi piace pensare che pur nella sofferenza abbiamo lasciato ai nostri bambini un segno ancora più indelebile dell’esperienza oratoriana. Camilla


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Il bar del Violino riapre con l’AC

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er provare a riportare un po’ di normalità nelle nostre vite, involontariamente modificate dalla difficile situazione che il nostro Paese ha dovuto affrontare negli ultimi mesi, la nostra Unità Pastorale ha deciso, con tutte le precauzioni del caso, di ricominciare ad aprire oratori e bar. Il gruppo giovani di Azione Cattolica ha risposto volentieri alla richiesta di disponibilità per queste aperture, offrendosi come baristi all’oratorio del Violino nelle serate di martedì. Quest’occasione di servizio, oltre che alla comunità, è servita anche al nostro gruppo per ritrovarsi fisicamente, dopo il lungo periodo di lockdown, e condi-

videre una nuova esperienza, gratificante nonostante in alcuni giorni l’affluenza sia stata un po’ ridotta. La nostra volontà di renderci partecipi in questo servizio è nata soprattutto dal voler contribuire alla riapertura di un così importante luogo di aggregazione per bambini e ragazzi, che spesso in queste serate abbiamo visto giocare e chiacchierare in cortile, sotto l’occhio vigile di alcuni adulti di AC che aiutavano anche i più piccoli a rispettare le norme di sicurezza richieste in questo periodo. Gruppo giovani di AC

Ragazzi e giovani nel bar dell’oratorio

Il 19 giugno riapre il baracchino

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arò onesto... quando sul gruppo di WhatsApp dei baristi è stata chiesta la disponibilità a riprendere le attività di volontariato presso il bar dell’oratorio, non ne ero del tutto convinto: è vero, era il 10 giugno e da oramai quasi due mesi avevo ripreso l’attività lavorativa, ma un conto era lavorare in ufficio e comunque a contatto con poche persone, un conto era invece prestare servizio al bar, dove di persone potenzialmente ne avrei incontrate molte di più; aggiungiamo poi che per lavoro mi occupo di sicurezza e quindi conosco bene pericoli e rischi... beh, mettetevi nei miei panni! Tuttavia, nonostante le incertezze, ho preso la decisione di rendermi disponibile. Qualche giorno dopo, però, ho partecipato al corso (rigorosamente on-line) che Don Fausto ha organizzato per tutti i baristi nel quale ho potuto constatare quanto fosse ben organizzata la riapertura del bar (con un suo

specifico protocollo e le relative procedure) e le mie incertezze sono state superate. E così il 19 giugno è stato riaperto il bar dopo la chiusura causa COVID19: io e Paolo abbiamo svolto il primo turno ed il bar, anzi il “baracchino”, si è nuovamente riscoperto luogo di comunione e convivialità (...senza assembramento però ?). Tutti i clienti del bar si sono dimostrati attenti ai nuovi regolamenti e la serata si è conclusa, come previsto dal protocollo, con la sanificazione delle aree interne ed esterne. La riapertura del bar è stato il primo passo del processo di riapertura di tutto l’oratorio e ha rappresentato, assieme alla ripresa delle funzioni religiose in “presenza”, un ulteriore tassello verso il ritorno alla normalità della vita della comunità parrocchiale. Daniel


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Ripresa delle attività GSO Badia 22/23 febbraio 2020: in via precauzionale vengono sospese e rinviate tutte le competizioni sportive in programma nel weekend. 29 febbraio 2020: in ottemperanza alle disposizioni di legge ed alle indicazioni delle varie federazioni, il consiglio direttivo del GSO BADIA dispone la sospensione di tutte le attività dell’associazione fino al 3 marzo. 2 marzo 2020: il consiglio direttivo del GSO BADIA dispone la proroga della sospensione di tutte le attività fino al successivo 8 marzo. 4 marzo 2020: il consiglio direttivo del GSO BADIA dispone l’ulteriore proroga della sospensione di tutte le attività fino al 15 marzo 2020. 7 marzo 2020: l’emergenza sanitaria si amplifica ed il GSO BADIA dispone la sospensione di tutte le attività fino al 3 aprile; contemporaneamente vengono attivate attività ludico/sportive a distanza (via internet) diversificate per età, squadra e sport. 11 marzo 2020: il comitato regionale CSI della Lombardia annuncia l’annullamento della manifestazione MEETING POLISPORTIVO REGIONALE 2020 alla quale avrebbero partecipato circa 90 ragazzi e ragaz-

ze dei gruppi sportivi degli oratori Badia e Violino per l’occasione riuniti sotto l’effigie del GSO BADIA. Viene prontamente attivato il processo di rimborso di tutte le quote versate, alle famiglie dei ragazzi iscritti. Viene inoltre determinata la sospensione di tutte le attività a data da destinarsi. 20 aprile 2020: il GSO BADIA, nel prendere atto che tutti i campionati giovanili di ogni ordine e grado sono stati annullati dalle rispettive federazioni e/o enti di promozione sportiva, comunica a tutti i propri tesserati la sostanziale chiusura delle attività sportive per la stagione sportiva 2019/2020, ivi compresa la possibilità di organizzare l’annuale torneo notturno. Ciao a tutti e ben ritrovati. Immagino che anche a voi come a me abbia fatto un po’ impressione ripercorrere per un attimo i momenti salienti di una stagione “unica” non tanto per i risultati, ma per il dramma di momenti difficili che hanno interessato tutti. Solo però ripensando ai momenti difficili, riusciremo ad apprezzare fino in fondo ciò che in poco tempo sta rifiorendo all’interno della nostra associazione. Dopo la metà di giugno, in attesa


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dello sblocco delle attività sportive, il GSO BADIA ha risposto con forza all’invito dei nostri sacerdoti a collaborare con altri volontari affinché, in sicurezza, alcuni ambienti del nostro oratorio (bar e cortile) iniziassero a riaprire ed a riprendere vita: al grido di #riapriamo-pertornarepiùfortidiprima diverse persone hanno risposto alla chiamata e a piccoli passi senza far rumore i cancelli del nostro oratorio hanno iniziato a riaprirsi. La svolta, però, determinante è giunta a metà luglio quando la Regione Lombardia, ha autorizzato la ripresa degli sport di contatto e di squadra, disponendo prescrizioni ed apposite linee guida; il Comitato regionale CSI, a sua volta, con nota del 14/07/2020 ha recepito tali disposizioni integrando le linee guida più generali già emanate alla fine di giugno dal Comitato nazionale. Sì, una svolta determinante, perché il GSO BADIA ha voluto e saputo “cavalcare l’onda” e scommettere sui propri allenatori/educatori; in pochi giorni, in accordo con i sacerdoti, è stata avviata, presso l’oratorio della Badia, un’attività ricreativo/sportiva per i ragazzi e le ragazze dai 7 ai 16 anni attraverso la pratica degli sport calcio e pallavolo, nel rispetto di uno specifico protocollo di tutela e salvaguardia della salute che prevede rilevazione della temperatura, liste nominative dei partecipanti, sanificazione delle attrezzature, ecc. L’attività, lanciata come idea il 14 luglio, è iniziata concretamente il 22 luglio scorso e dopo un paio di

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serate di “prova” si è amplificata e vede la costante partecipazione, 3 volte la settimana, dalle 19.00 alle 20.30, di circa 30-35 ragazzi. Ad oggi (10 agosto giorno in cui scrivo) siamo giunti alla IV settimana e hanno partecipato in momenti diversi quasi 50 ragazzi e ragazze; disponibilità permettendo, proseguirà fino a fine agosto. L’esito, sicuramente positivo, lo si desume non solo dai numeri ma soprattutto lo si legge sui volti dei partecipanti che hanno ritrovato il sorriso nel condividere un’esperienza di gioco nel rispetto di alcune semplici regole. Il grazie di tutto questo va ai 10-15 allenatori/accompagnatori che si stanno alternando per garantire la loro presenza e coordinare lo svolgimento delle attività; va alle famiglie che, ancora una volta, hanno avuto fiducia nel gruppo sportivo dell’oratorio; va ai nostri sacerdoti, don Gian Pietro e don Fausto, che hanno da subito sostenuto l’iniziativa. Tutto ciò fa ben sperare per il prossimo futuro, per una nuova stagione sportiva che, per ovvi motivi, andrà vissuta con modalità diverse, ma che certamente saprà riportare serenità e gioia di vivere a tanti ragazzi e ragazze. Il GSO BADIA c’è e soprattutto ci sarà a settembre per iniziare a scrivere insieme a tutti voi un nuovo capitolo della sua storia. Per il Gso Badia, Fabio


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Primi passi dopo il Covid Ripresa delle attività ASD Violino

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rima di esporre ciò che riguarda la nuova stagione sportiva 2020-2021, abbiamo il dovere di esprimere la nostra vicinanza a tutte le famiglie che sono state colpite dall’ormai noto Covid19. Parlare di ripresa delle attività sportive potrebbe sembrare fuori luogo, ma al contrario noi crediamo che mai come in questo momento la ripartenza possa essere un motivo di normalità: i ragazzi e le famiglie e la comunità hanno bisogno di certezze. Premesso che intendiamo continuare nel progetto di collaborazione con il GSO Badia anche per la nuova stagione, ad oggi e nel rispetto della situazione proponiamo l’attivazione di due squadre di calcio giovanile a sette partecipanti al campionato CSI:

Fotografia scattata prima dell'emergenza sanitaria

Categoria ragazzi (anni 2007/08/09) e categoria Juniores (anni 2003/04/05). Per andare incontro alle nuove necessità, siamo alla ricerca di volontari che abbiano tempo e voglia di mettersi in gioco, abbiamo bisogno di te!!! In chiusura, la nostra associazione vuole ringraziare don Fausto per questi anni trascorsi insieme: abbiamo sempre avuto da parte tua la massima disponibilità. Il Signore illumini il tuo nuovo cammino, così che tu possa continuare ad essere un sano esempio di vita cristiana. Asd Violino


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Vita dei Quartieri Sede Cisl e Anteas della Badia

NUOVA SEDE

730 DICHIARAZIONE DEI REDDITI - PENSIONI - INVALIDITÀ - REVERSIBILITÀ - SUCCESSIONI ACCOMPAGNAMENTO - BADANTI - AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO - CONSUMATORI IMMIGRATI - UFFICIO LEGALE - INQUILINI - ECC. ECC.

UN’ASSOCIAZIONE DI PERSONE I volti e i cuori credibili sono quelli delle donne e degli uomini che tessono quotidianamente relazioni di fiducia dello stare insieme nei luoghi che abitano. ANTEAS è impegnata nel trasporto sociale in città e provincia, nell’accoglienza degli stranieri in Questura, garantisce gli assistenti civici per le scuole e i parchi cittadini, offre il servizio per gli amministratori di sostegno. Nel quartiere della Badia: - gestisce CASA FAMIGLIA Achille Papa con personale qualificato e numerosi volontari; - sta sperimentando la “CHIAMATA AMICA” per costruire una rete di ascolto e di intervento contro la solitudine in collaborazione con i servizi sociali della zona Ovest e con gli educatori dell’Università di Brescia.

Trovi ANTEAS al PUNTO COMUNITÀ BADIA in qualità di Associazione Capofila con le Associazioni del territorio: - ACLI Sez. Badia - I SEMI DEL VILLAGGIO G.A.B. Gruppo Alpinisti Badia; - CARITAS Unità Pastorale Badia-Violino MEDIANDO S’IMPARA PUNTO COMUNITÀ BADIA: Sportello: MARTEDÌ e GIOVEDÌ dalle ore 9.00 alle ore 12.00 tel. 379 1638050 puntocomunitabadia@gmail.com


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PER UN PUGNO DI LIBRI E DI FILM Consigli di lettura Il romanzo che vi propongo ha ottenuto un vastissimo successo di pubblico, perché sa toccare tutte le corde dell’animo: amore, morte, solitudine, amicizia, compassione sono tutte esperienze che la protagonista attraversa. Violette è infatti orfana ed è passata da una famiglia affidataria all’altra prima di conoscere l’amore, ma anche l’abbandono. Dopo essere stata custode di un passaggio a livello, ora è guardiana di un cimitero e pulisce le lapidi e innaffia i fiori, assiste alle esequie, è vicino a chi si reca sulla tomba del proprio caro, conosce le storie dei morti e, mantenendone la memoria, li rende ancora vivi. Ma nel romanzo non c’è solo questo aspetto umanamente toccante, ci sono anche momenti di piacevoli risate e fitto mistero. Insomma, è un libro intenso e ricco di riflessioni, ma anche leggero e di piacevole lettura. Violette è una donna solare, gentile e generosa, che “convive con i morti ma è capace di gustare e comunicare i piccoli piaceri della vita. La cucina, le chiacchiere con gli amici, la bellezza di un fiore… Alla fine è una storia di resilienza, ma anche una sorta di breviario per riconnettersi con l’essenziale. Forse è quello di cui abbiamo sentito bisogno nell’ultimo periodo”. (La Repubblica) Valérie Perrin, CAMBIARE L’ACQUA AI FIORI, Ed. e/o 2019, pp. 480., euro 18,00 Laura B.

CENA CON DELITTO Knives Out Harlan Thrombey, ricco e famoso romanziere, viene trovato morto nella sua villa di campagna la mattina dopo aver festeggiato il suo 85° compleanno. Tutto fa pensare ad un suicidio, ma il detective Benoit Blanc non ne è del tutto convinto. Scritto e diretto dal talentuoso Rian Johnson, progetto rinviato di due anni per essere stato chiamato dalla Lucas Film a dirigere " Guerre stellari, l’ultimo Jedi ", CENA CON DELITTO è palesemente un omaggio alla grande scrittrice di romanzi gialli Agatha Christie. Tutto il contesto, una festa che finisce male, la variopinta numerosa famiglia della vittima, i domestici e gli assistenti, e l’immancabile investigatore privato che affianca la polizia nelle indagini, sono i principali ingredienti che ci riconducono alla narrativa della regina dei gialli. Tutti i personaggi in gioco hanno un movente e l’opportunità per uccidere, tutti sembrano innocenti. Dopo complicazioni e colpi di scena, diventano tutti potenziali colpevoli e solo il detective, nel finale, riesce a imbastire un filo logico e risolvere il caso, tra lo stupore, come qualcuno ha scritto, dei protagonisti e degli spettatori in sala. Quello che rende molto interessante questo film d’evasione, dal tocco autoriale, è come Rian Johnson sia riuscito a rispolverare un genere che sembrava legato al passato, rinnovandolo con arguzia affinché lo spettatore si trovi coinvolto nella storia e nelle indagini in più di due ore di film che scorrono veloci, senza lungaggini e cedimenti. Film d’evasione sì, ma piacevolmente impegnativo nel farci sentire tutti un po’ investigatori alla Poirot. Regia: Rian Johnson Interpreti: Daniel Craig, Chris Evans, Jamie Lee Curtis, Ana De Armas, Christopher Plummer Origine: Usa 2019 - Durata: 131’

Walter S.


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PARROCCHIA MADONNA DEL ROSARIO BADIA

RENDICONTO SINTETICO DELL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE ENTRATE ORDINARIE Collette S.Messe, offerte per servizi religiosi e Sacramenti, Offerte candele Offerte per attività Pastorali e Istituzionali (catechesi, pellegrinaggi, grest, bollettino) Rimborsi assicurativi Contributi da Enti Pubblici e Religiosi Attività in oratorio Rendite fabbricati Offerte per attività Caritative Raccolte ordinarie per rifacimento coperture Altre entrate: feste patronali ecc. Partite di giro giornate diocesane Altro Totale Entrate Ordinarie ENTRATE STRAORDINARIE Vendita terreni/fabbricati Totale Entrate Straordinarie TOTALE ENTRATE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI USCITE ORDINARIE Compensi a confessori, relatori, collaboratori pastorali Retribuzioni dipendenti+accantonamento TFR (riportati nel bilancio della scuola) Spese per forniture energetiche e telefoniche Spese ordinarie di culto Spese per attività Pastorali e Istituzionali (catechesi, pellegrinaggi, grest, bollettino) Manutenzioni ordinarie Imposte e tasse, IMU, Assicurazioni, Spese bancarie Attività in oratorio Erogazioni per attività caritative Contributo diocesano 2% Partite di giro giornate diocesane Altro (incluso ammortamento) Totale Uscite Ordinarie USCITE STRAORDINARIE Contributi su vendite versati alla Diocesi Altre Uscite straordinarie (feste patronali, ecc.) Spese per ristrutt. immobili istituz. (chiese e pertinenze) Spese per costruzione immobili istituzionali oratorio Compensi e ritenute a professionisti (Comm., Arch., Ing.) Acquisto mobili, attrezzature Totale Uscite Straordinarie TOTALE USCITE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

2019

E E E E E E E E E

30.561,77 63.720,80 1.432,00 48.851,27 19.582,32 19.559,38 17.807,35 11.351,94 1.741,00 141,55 214.749,38

E E E

450.000,00 450.000,00 664.749,38

E E E E E E E E E E E

31.805,12 5.499,98 53.365,81 14.344,92 20.184,42 5.718,02 16.860,00 1.320,00 1.741,00 12.245,89 163.085,16

E E

E E

77.500,00 85.739,42 3.806,40 167.045,82 330.130,98

SALDO GESTIONE CORRENTE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

E

334.618,40

ATTIVITÀ DIVERSE (con partita IVA) Ricavi scuola materna Costi scuola materna Risultato di Gestione Ricavi bar oratorio Costi bar oratorio Risultato di Gestione SALDO GESTIONE CORRENTE ATTIVITÀ DIVERSE

E E E E E E E

251.478,85 226.290,18 25.188,67 37.417,75 34.526,30 2.891,45 28.080,12

Situazione al 31.12.2019 Debiti verso terzi ed enti ecclesiastici TFR personale scuola materna Mutui residui al 31.12 Totale debiti

E E E E

149.671,22 169.031,00 184.975,00 505.696,22

Saldo cassa 31.12 Saldo conti correnti attività istituzionale Crediti verso altri Totale Crediti

E E E E

2.551,62 474.710,34 32.999,81 510.261,77

DISPONIBILITÀ FINANZIARIA

E

4.565,55

E E E


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DialogoeFamiglia PARROCCHIA S.GIUSEPPE LAVORATORE - VIOLINO

RENDICONTO SINTETICO DELL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE ENTRATE ORDINARIE Collette S.Messe, offerte per servizi religiosi e Sacramenti, Offerte candele Offerte per attività Pastorali e Istituzionali (catechesi, pellegrinaggi, grest, bollettino, ecc.) Rimborsi assicurativi Contributi da Enti Pubblici e Religiosi Attività in oratorio Rendite fabbricati Offerte per attività Caritative Raccolte ordinarie per rifacimento oratorio Altre entrate: feste patronali ecc. Partite di giro giornate diocesane Altro Totale Entrate Ordinarie TOTALE ENTRATE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

2019 E E E E E E E E E E E E E

17.919,02 23.704,62 6.000,00 3.798,14 44.106,61 19.074,00 19.719,17 14.217,47 30.340,33 541,42 160,11 179.580,89 179.580,89

USCITE ORDINARIE Compensi a confessori, relatori collaboratori pastorali Retribuzioni dipendenti+accantonamento TFR Spese per forniture energetiche e telefoniche Spese ordinarie di culto Spese per attività Pastorali e Istituzionali (catechesi, pellegrinaggi, grest, bollettino) Manutenzioni ordinarie e per appartamenti Imposte e tasse, IMU, Assicurazioni, Spese bancarie Attività in oratorio Erogazioni per attività caritative Contributo diocesano 2% Partite di giro giornate diocesane Altro Totale Uscite Ordinarie USCITE STRAORDINARIE Contributi autorizzazioni diocesane Altre Uscite straordinarie (feste patronali, ecc.) Spese per ristrutt. immobili istituz. (chiese e pertinenze) Spese per costruzione immobili istituzionali oratorio Compensi e ritenute a professionisti (Comm., Arch., Ing.) Acquisto mobili, attrezzature Totale Uscite Straordinarie TOTALE USCITE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

E E E E E E E E E E E E E

6.708,16 30.991,86 37.435,67 1.137,38 11.943,52 13.823,28 14.236,16 39.165,13 17.353,71 1.019,00 413,54 110,49 174.337,90

E E E E E E E E

50,00 30.081,67 76.919,39 35.592,80 20.796,70 13.046,70 176.437,26 350.775,16

SALDO GESTIONE CORRENTE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI

E

171.194,27

ATTIVITÀ DIVERSE (con partita IVA) Ricavi Scuola materna Costi scuola Materna Risultato Gestione Ricavi Bar Oratorio Costi Bar Risultato Gestione Ricavi attività teatro e concerti Costi gestione teatro e altro Risultato gestione SALDO GESTIONE CORRENTE ATTIVITÀ DIVERSE

E E E E E E E E E E

361.322,75 384.709,94 23.387,19 20.922,69 18.840,39 2.082,30 1.536,36 3.710,96 2.174,60 23.479,49

Situazione al 31.12.2019 debiti verso terzi e enti ecclesiastici TFR personale scuola materna Totale debiti

E E E

56.595,31 184.853,36 241.448,67

saldo cassa 31.12.2019 saldo conti correnti attività istituzionale Deposito obbligazionario attività istituzionale altri titoli attività diverse Crediti verso altri Totale Crediti

E E E E E E

3.068,37 462.122,92 90.269,33 319.403,25 67.236,35 942.100,22

DISPONIBILITÀ FINANZIARIA

E

700.651,55


DialogoeFamiglia

ANAGRAFE PARROCCHIALE Parrocchia Madonna del Rosario - Badia

Defunti

Zenucchini Caterina di anni 78

Maffetti Angela Lina di anni 84

Falconi Marco di anni 57

Capelli Angelo di anni 67

Ballini Lucia di anni 56

ANAGRAFE PARROCCHIALE Parrocchia San Giuseppe Lavoratore - VIOLINO

Defunti

Zubani Luciano di anni 78

Quattri Maria di anni 86

Paola Valentini di anni 86

Maria Teresa Gardenghi di anni 89

Guerreschi Aldo di anni 93

Agnesini Francesco di anni 82

funerale a S. Giacomo

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Unità Pastorale Sacra Famiglia - Padre Marcolini Badia - Violino SIAMO TUTTI INVITATI AD ACCOMPAGNARE DON FAUSTO CON LA PREGHIERA E LA NOSTRA PRESENZA NEGLI APPUNTAMENTI CHE LO CONDURRANNO NELLE NUOVE COMUNITÀ DI BORGO S.GIACOMO E ACQUALUNGA.

DOMENICA 6 SETTEMBRE Ore 10.00 S. Messa di saluto presso la chiesa della Badia Ore 11.00 S. Messa di saluto presso la chiesa del Violino

SABATO 12 SETTEMBRE Ore 17.00

S. Messa di ingresso presso la chiesa di S. Giacomo Maggiore a Borgo S. Giacomo

Che il Signore buono, con l’intercessione di Maria Madonna del Rosario e S. Giuseppe Lavoratore, sostenga il cammino di Don Fausto!


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