Rassegna Stampa MA dicembre 2011

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INDICE

1 dicembre 2011 «Affitti a canoni agevolato, usiamo gli alloggi già esistenti» Il Resto del Carlino Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

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4 dicembre 2011 Modena Attiva sulle aree F: «Chiediamo buon senso» Gazzetta di Modena

Edilizia, pianificazione territoriale, Politica

«Alloggi sui pozzi acquiferi, prima tutte le verifiche» Il Resto del Carlino Modena

Edilizia, pianificazione territoriale, Politica

Prima pagina: «Zone F e Marzaglia, più prudenza» L'Informazione di Modena

Prima pagina

«Acque potabili, la tutela è prioritaria E serve prudenza, Marzaglia insegna» L'Informazione di Modena

Ambiente, Politica, Sanità e Servizi Sociali

Corsa a sindaco, il Pd è in fermento Spunta anche il nome della Querzè L'Informazione di Modena

Politica

4 5 6 7 8

5 dicembre 2011 Prima pagina: «Modena Attiva, l’opposizione al Pd» L'Informazione di Modena

Prima pagina

Sitta: «Nessun problema fogne a Marzaglia Modena Attiva è la vera opposizione in città» L'Informazione di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

9 10

6 dicembre 2011 Prima pagina: Aumentano i furti in casa e nei negozi L'Informazione di Modena

Prima pagina

Oppositori interni e alleati riluttanti: Pd alla stretta finale L'Informazione di Modena

Politica

Zone F, ora anche i Comunisti italiani dettano le regole «Così non si danno risposte: valutare caso per caso» L'Informazione di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

Rossi (Pd) prende le distanze da Sitta «Silingardi? Risorsa da valorizzare» L'Informazione di Modena

Politica

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7 dicembre 2011 Il Pd diviso su via Cannizzaro, per Pellacani solo «posizionamenti elettorali» Modena Qui

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

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10 dicembre 2011 «Case sulle falde? Prima gli studi ambientali» Gazzetta di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

«Via Aristotele, si vuole costruire prima degli esiti sulla tutela dei pozzi» Il Resto del Carlino Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

Prima pagina: Delitto a Fossoli, si indaga tra i cacciatori L'Informazione di Modena

Prima pagina

Via Aristotele, l’accusa di Silingardi: «Valutazione ambientale in corso Ma il piano per costruire è già pronto» L'Informazione di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

Via Aristotele, piano particolareggiato quasi pronto Modena Attiva: «Manca l’ok sui pozzi di Cognento» Modena Qui

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

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11 dicembre 2011 Via Cannizzaro, il comitato all’attacco Gazzetta di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

«Pronti a trattare sui numeri ma quegli edifici si faranno» Gazzetta di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

Una discussione senza fine che tocca soprattutto il Pd Gazzetta di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

Sì a nuove case manon a tutti i costi Gazzetta di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

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14 dicembre 2011 «Il vincolo? Lo spostiamo un po’ più in là» Modena Qui

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

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18 dicembre 2011 Nel catalogo c’è pure via Aristotele: con tanti cari saluti a Modena Attiva Modena Qui

Ambiente, Edilizia, pianificazione territoriale, Politica

Aree F, ecco come sarà la maxi-cementificazione Modena Qui

Ambiente, Edilizia, pianificazione territoriale, Politica

27 28

21 dicembre 2011 Sitta: «La Via per le falde acquifere non è una valutazione urbanistica» L'Informazione di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

«Regole? No, decidono le convinzioni dell’assessore» L'Informazione di Modena

Economia

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22 dicembre 2011 Così Sitta a Modena attiva: «Poche idee, tante offese» L'Informazione di Modena

Cultura, Spettacoli e Turismo, Politica

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27 dicembre 2011 In città nuove armi di distrazione di massa Gazzetta di Modena

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Politica

«Aree F, la demagogia dei vendoliani Le case sulle falde? In quella zona vivono i ‘big’ di Sel e Modena attiva» L'Informazione di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

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28 dicembre 2011 «Zone F e piano casa: è tutto deciso? Per niente. Campo Cesana, Modena Est e piscina al parco Ferrari insegnano» L'Informazione di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

«Il diritto di avere acqua di qualità viene prima di tutto» L'Informazione di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

La città cresce. Senza chiedere il permesso Modena Qui

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

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29 dicembre 2011 Dal sogno ExAmcmalla disputa per le case, quel che resta del 2011 Gazzetta di Modena

Cultura, Spettacoli e Turismo, Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

Pd diviso, Pdl ai ferri corti e Lega decimata: è crisi Gazzetta di Modena

Politica

Sviste, gaffe, sparate Dodici mesi vissuti pericolosamente Gazzetta di Modena

Politica

L’acqua è di tutti L'Informazione di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

39 41 43 45

30 dicembre 2011 Scontro Sitta-Sel: Pighi mette una pezza Gazzetta di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

Il carcere è senza soldi: Coop aiuterà le detenute Gazzetta di Modena

Sanità e Servizi Sociali

Prima pagina: Pighi: ‘Sintonia con Sitta sul piano casa’ L'Informazione di Modena

Prima pagina

«La politica di Sitta è anche la mia: dare risposta al bisogno di case» L'Informazione di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale, Politica

ALMANACCO 2011: Febgbraio - Ribelli a sinistra, nasce Modena Attiva L'Informazione di Modena

Politica

46 47 48 49 51

31 dicembre 2011 «Piano casa, si riparte dal sindaco E Sitta deve rispettare gli alleati» L'Informazione di Modena

Economia, Edilizia, pianificazione territoriale

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press

unE 01/12/2011

il Resto del Carlino

MODENA

LA MW'OST,'. GLI AMBIENTALISTI: «CASE POPOLARI, ASSEGNAZIONI DA RIVEDERE»

a canoni agevolato, allo • già esistenti» «L'AMMINISTRAZIONE dice che per avere nuove case da dare in affitto a canone agevolato bisogna costruire altri alloggi. Ci chiediamo: perché non utilizzare quelli già esistenti?». E' questa la domanda che gli esponenti di Modena Attiva, Verde Vaciglio e dei movimenti ambientalisti hanno fatto, l'altra sera, durante l'assemblea organizzata in via Panni per parlare di alcuni interventi urbanistici, all'assessore Daniele Sitta. Come noto, l'amministrazione si è posta un obiettivo: garantire, in questo momento particolarmente difficile, canoni di affitto agevolati per le famiglie meno abbienti. Come fare? «Sitta — spiegano alcuni esponenti del laboratorio politico Modena Attiva — sostiene che, per avere più di 300 appartamenti da dare in affitto a canone agevola-, lo, sia necessario urbanizzare le aree F (quelle adibite a servizi, ndr). Il meccanismo è questo: costruisco più di 3mila alloggi per averne una quota, circa il 10 %, a canone sociale. Quota che sarebbe

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(.‹.N o ai quartieri dormitorio» sta sacrificando qualità della vita e vivlbilita della nostra città sull'altare degli interessi delle ditte di costruzioni, se trina delle banche che in questi anni t3lla zona sud hanno investito n fior di terreni potetizialnierne edificabili», I lo sfogo di (hall Culo Guarente, ainbietitalista che era presente, lunedì, alla riunione di viìì Panni, •Stanno 'creando — sbotta quartieri dormitorio »et2u scuole e con servizi di trasporto pubblico e aggregazione totalmente insutficienti, contribuendo a far avanzare Modella fra le cit, tà più inquinate d'Europa». «IL COMUNE

garantita dalle imprese costruttrici, che a fronte dei ricavi terrebbero i prezzi bassi». BENE, la fronda ambientalista ha una soluzione alternativa. Che — ovviamente — non prevede nuovo cemento. «A Modena ci sono 3mila case popolari circa — spiegano gli attivisti — La mobilità è molto scarsa: ci sono famiglie che ci vivono anche da venti, trent'anni. Fra queste ,famiglie, ce ne sono alcune che non sono più in condizione di disagio; la soglia da superare per essere invitati a lasciare gli appartamenti, però, è di 51 mila euro. A nostro avviso — continuano gli ambientalisti — si tratta di un valore troppo alto. Se venisse abbassato anche solo di 10mila euro, diverse case verrebbero liberate, e sarebbero a disposizione di chi ha davvero bisogno. Una stima dice che gli alloggi 'recuperati' sarebbero il 10 % circa del totale: fa 300, lo stesso numero indicato dall'amministrazione». Davide Miserendino

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GAllETTA DI MODENA IL DIBATTITO

Modena Attiva sulle aree F: «Chiediamo buon senso» «Non siamo per un no a priori, ma chiediamo semplicemente di verificare le problematiche ambientali prima di redigere i piani particolareggiati di edificazione per le aree F con evidenti criticità. Una richiesta di buon senso e facilmente accoglibile». Lo ribadisce ancora una volta Modena Attiva torna sulla vicenda delle aree F e dei campi acquiferi: «t possibile che le scelte - politiche siano indipendenti dalle valutazioni di merito? Noi crediamo di no. L'area del principale campo acquifero modenese andrebbe gestita con una visione unitaria e il coinvolgimento di tutti gli enti competenti. Tra Carmizzaro e Aristotele ci sono i pozzi che forniscono acqua potabile a 360.000 persone, un aspetto che dovrebbe indurre a forte cautela. Sull'area è in corso un procedura di Via, unificata tra Aristotele e C:annizzaro su richiesta della Regione Emilia Romagria, che prevede studi specifici e un percorso pubblico, con osservazioni e controdeduzioni. Che senso ha procedere can varianti urbanistiche mentre la Via è in corso? In questo quadro la priorità è la salvaguardia delle acque».

Pagina 14 Scuole occupate, primi provvedimedl conkoi manifesta/1d '

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«Alloggi sui pozzi acquiferi, prima tutte te verifiche» «SOSPENDERE i processi di pianificazione in corso dando priorità alle procedure di Via (valutazione impatto ambientale) e ai piani di tutela delle acque. Non siamo per un no a priori, ma chiediamo semplicemente di verificare le problematiche ambientali prima di redigere i piani particolareggiati di edificazione per le aree E con evidenti criticità. Una richiesta di buon senso e facilmente accoglibile». E' la richiesta che Modena Attiva fa all'amministrazione comunale, tornando sullo spinoso tema delle palazzine che sorgerebbero su zone in cui si trovano i pozzi acquiferi in via Cannizzaro e Aristotele. «L'area del principale campo acquifero modenese — scrive il laboratorio politico — andrebbe gestita con una visione unitaria e il coinvolgimento di tutti gli enti competenti. Tra Cannizzaro e Aristotele ci sono i pozzi che forniscono acqua potabile a 360mila persone, un aspetto che dovrebbe indurre a forte cautela. Sull'area è in corso un procedura di Via (valutazione impatto ambientale), unificata tra Aristotele e Cannizzaro su richiesta della Regione Emilia Romagna, che prevede studi specifici e un percorso pubblico. Che senso ha procedere con varianti urbanistiche mentre la Via è in corso? E' inoltre evidente l'opportunità di definire le aree di riserva da mantenere disponibili per eventuali nuovi pozzi, ad integrazione o sostituzione degli attuali, che per loro natura non sono eterni».

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pressunE

L'INFORMAZIONE

04/12/2011

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Domani

DOMENICA 4 DICEMBRE 201

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Dal fumetti all'antiquariato, menti in regione

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aIneettuli d'etnia, distai e ti t6ell alle fiere di raeild di Natala oggi e sui prossimi geni nel testo ne vere fine settimana. IN offre una guide Dele in ifiastie :i:.::stagni ,,,

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URBANISTICA Dopo settimane di silenzio Silingardi (Modena Attiva) interviene nel dibattito sul piano casa

Supe zampone, oggi in piazza la grande festa

F e Marzaglia, più pruderiza E domani Sel riunisce i suoi per discutere l'ultima proposta della giunta tra serve banaizzare il proble« Ma sostenendo che si è sempre edificato sulle aree dei pozzi (prima però che il Prg lo vietasse) e che costruendo si protegge la falda. I problemi clic stanno emergendo nell'autodromo dl Marzaglia indurrebbero ad atteggiamenti molto pili prudenti,. Così il responsag bile di Modena Attiva Paolo Silingardi interviene sul piaE domani Sci tira e gli -iscritti per valutare le proposte della giunta. ALLE PAGINE 3 E 5

SERIE 2NIN

Il Modena crolla in casa Pari Sassuolo essima prova del Modena, che col \licenza rimedia Li ernfitta imnsecutiva al venirti si impor, -O. Tanti Fili%) ianti

IL DOPO PIGI-il

Corsa a sindaco, spunta il nome della Querzé

Li•i() a Chieri per continuare a salire as Ar ta piemontese 11C1 .. '1°1" - lic cerca i€ SlleCC.l"Sil "SUIdella licopronlOSSa p er continuate a scalate la Cla•Atital A PAGINA 30

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opero dalla polizia. dopo I .: tdenuncia della. :moglie per ksi ,

Coltivatore di ann-bis in manette Gli agenti hanno trovato le piante nell'appartamento della coppia denunciato dalla moglie alla polizia per lesioni, è stato arrestato a Sassuolo dopo clic gli agenti hanno scoperto nella sua abitazione piante di cannabis. int'a si era presentata in commi: e:, -un la loro figlia di il UOMO,

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eri a Modena il via ai ft tu-granmenti per i armi dellinsinseato, oggi a Castelnuovo la giunti,- lista in piazza con il Soperzampone per tutti. A PAGINA 16

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nove mesi dicendo di aver suba o violenze dal consorte con un coltello e mostrando anche un taglio alla gola. I poliziotti hanno quindi raggirano l'appartamento della coppia scoprendo la ii0IMMZMIM illegale. A PAGINA 15

Inceneritore e malattie, i dati regionali intesto eccesso di traforai non Hodgkin e aiutami° delle nascile preter mine,. Sono questi gli effetti degli inceneritori sulla salute in base al rapporto Moniter.

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NTORSI CACHEMIRE oLTLET r tue Nat Ido peni"

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Domenica mattina aperto

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press LIflE 04/12/2011

L'INFORMAZIONE

ESPANSIONE Silingardi Modena Attiva) rinnova l'invito alla riflessione sulle aree F

«Acque potabili, la tutela è prioritaria E serve prudenza Marzaglia insegna» ,

i Li possibile che le scelte politi« che siano indipendenti dalle valutazioni di merito? Noi crediamo di no». Così Pa olo Silingardi, leader dell'alleanza ribelle (Modena Attiva), torna sul tema delicato e spinoso dell'approvvigionamento idrico. E Silingardi, che è anche responsabile del Forum Ambiente del Pd pungola nuovamente la Giunta (sempre Pd). «L'area del principale campo acquifero modenese andrebbe gestita con una visione unitaria e tl coinvolgimento di untigli enti competenti. Tm Cannizzaro e Aristotele ci sono i pozzi che forniscono acqua potabile a 360mila persone, un aspetto che dovrebbe indurre a forte cautela. Sull'area e in corso un procedura di Via, unificata tra Aristotele e Cannizzaro sta richiesta della Regione - specifica ambientalista -, che prevede studi specifici e un percorso pubblico, con osservazioni e controdeduzioni. Che senso ha procedere con varianti urbanistiche mentre la Via è in corso?». Stop al cemento, insomma, perché dopo la proposta di depurare l'acqua del Secchia molti-ricorda Silingardi-, tra cui lo stesso Comune di Modena, hanno chiesto il completamento del Piano nitrati e l'aggiornamento del Piano di tutela delle acque, a cui adeguare gli indirizzi della pianificazione. «E' inoltre evidente l'opporti di definire le aree di riserva da mantenere disponibili per eventuali nuovi pozzi - aggiunge Silingardi -, a integrazione o sostituzione degli attuali, che per loro natura non sorto eterni.

In questo quatiro, la priorità è la salvaguardia delle acque potabili, mentre l'edificazione sarà possibile nella misura in cui non confligga con la tutela dei pozzi. Invece del confronto con gli enti coinvolti e con i cittadini si preferisce accelerare le procedure con motivazioni molto deboli, per cui sulle aree pubbliche sarebbe possibile attivare percorsi partecipati (via Cannizzaro) mentre su quelle private no (via Aristotele). Come se gli impatti sulle falde cambiassero a seconda dei proprietari dei terreni», E, ancora, una bordata al Piano regolatore sulle aree F, le zone sulle quali si dovrebbero realizzare edifici e strutture di serviz io, come le scuole: «Limitare la politica urbanistica alla trasformazione delle aree F in edificabili è stato un errore strategico che anziché ridurre i tempi li sta allungando. Il percorso decisionale non ha previsto studi d'impatto ambientale con valutazione di possibili alternative, e noti si possono giustificare tutti

gli interventi sulla base dell'esigenza di costruire nuovi alloggi di edilizia sociale». Il messaggio all'assessore Sitta e ad Abitcoop è abbastanza diretto. Secondo Silingardi, poi, non serve «banalizzare a problema sostenendo che si è sempre edificato sulle aree dei pozzi, prima che il Pii; lo vietasse, e che costruendo si protegge la falda. I problemi che stanno emergendo nell'autodromo di Marzaglia indurrebbero ad atteggiamenti molto più prudenti», Modena Attiva, insieme al dottor Adriano Zavatt i, già direttore dell'Arpa regionale, ha illustrato motivazioni tecniche e di merito, proponendo una scelta chiara: «Sospendere i processi di pianificazione in corso dando priorità alle procedure di Via e ai Piani di tutela delle acque. Non siamo per un no a priori, ma chiediamo semplicemente di verificare le problematiche ambientali prima di redigere i piani particolareggiati di edificazione per le aree E con evidenti criticità. Una richiesta di buon senso - conclude Silingardi - e facilmente acco ibile».

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press LIflE 04/12/2011

L'INFORMAZIONE

IL DOPO PIGHI in poie position restano Bonaccini e Muzzarelli. E Sei gioca asso Mezzetti

Corsa a sindaco, Pd è in fermento Spunta anche il nome della Querzè di Giggs.eppe Leone/li

principale candidato resta Stefano Bonaccini. Eppure, nonostante manchino ancora due anni e mezzo al voto, nelle ultime settimane il Pd sta vivendo una strana situazione di fermento sul nome dei successore di Giorgio Pig,411. Al di là della sempre meno velata preoccupazione per gli sviluppi giudiziati del caso `chioscopolE, i detnoctabei stanno valutando quali alternative mettere in campo nel caso il loro segretario regionale dovesse decidere di spostare lo sguardo da Modena a Roma. Sì, perché se Bonaccini scegliesse la strada veloce dei Parlamento, chi potrebbe sostituirlo nella corsa alla poltrona di primo cittadino? il nume più accreditato è quello di Gian Carlo Muzzarelli. Una candidatura autorevole la sua, tanto che molti nel Pd lo preferirebbero a prescindere a Bonaccini. Con MUZZaTelli non solo si eviterebbe il tanto temuto «sconti .° generazionale», ma si darebbe una risposta a quella richiesta di «discontinuità>' con l'esperienza Pigia che arriva da una larga fetta del partito. Ma anche l'assessore regionale potrebbe avere mire piti ambiziose rispetto ad un approdo a sindaco di Modena: sono in tanti a vedere in lui il sostituto naturale di Vasca Errarsi.

liteanì ""' Ed ecco allora che nelle ultime settimane dai corridoi di piazza Grande e di via Scaglia stanno emergendo ipotesi diverse. Tra i Ds circola con insistenza il nome di Adriana Querzè. L'assessore all'istruzione é forse il rappresentante di giunta più -vicino alle istanze di «Modena Attivai, e la sua Ciandidlitiln.it sindaco potrebbe evitare uno scisma cane forse neppure Bonaccini sarebbe in grado di scongiurare. Un buon compromesso la Q uerzè: in questi dieci anni si è sempre dimostrata fedele e (a parte gli scontri con l'assessore Avaro Colombo sulle esternalizzazioni degli asili nido) non si hanno notizie di sue contestazioni alla linea dettata da Pighi. Fedelissimo è stato anche l'assessore Antonino Marino , ma per lui in questo momento l'ap-

prodo più probabile appare la Regione. intanto, anche la componente cattolica si sta dando da fare. Modena, a differenza delle altre realtà emiliane, ha sempre puntato su un sindaco ex Ds e se, conte sembra, all'ala di sinistra con le prossime elezioni dovessero andare anche Parma e Reggio Ern Aia, per compensare il partitone potrebbe imporre ai modenesi un candidato ex Margherita. I nomi? Per ora si sono aperti diversi tavoli. Escludendo l'ipotesi Matteo Richetti, che ormai punta a ben altri lidi, e di Emilio Sabattini (anch'egli alla ricerca di un posto in PariamentTo) a livello politico restano le candidature di Francesca Maletti e dello stesso segetario Giuseppe Boschini. Ma non è escluso che i cattolici alla fine possano convergere su un nome della società ci-

vile e a quel punto potrebbero spuntare personalità come Dino Piacentini Pietro Ferrari.

Detto questi i, a meno di una dava( sa candidatura di qualche esponente di Modena Attiva, è comunque difficile che il Pd si presenti alle primarie con un reni scontro fratricida. II partito Ilint di tutto per arrivare a una sintesi interna e a quel punto la sfida si sposterebbe all'interno della coalizione. E forse è per questo che proprio nei giorni cruciali della delicatissima trattativa con gel sul plana casa , in maggioranza si è aperto il dibattito sul futuro sindaco. Il partito di Vendola un candidato 'forte' l'avrebbe pronto da tempo. E, come dicono molti nel Pd, con Massimo Mezzetti sarebbe sfida vera. Per chiunque. .

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L'INFORMAZIONE

press unE 05/12/2011

Izomani

di MODENA

L 'INFORMAZIONE Do ma n ì

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LUNEDÌ 5 DICEMBRE 2011

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Vasco Rossi, ricorci e pensieri de roc<er in un libro

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CEMENTO E POLEMICHE Comune e Provincia negano le ipotesi di problemi alla pista di Marzaglia

«Modeba Attivai opposizione al P Così Sitta che rincara: «Ma al partito va bene un dirigente come Silingardi?» odena Attiva oggi la Vent opi. posizione pulitica, A dirlo e l'assessore all'Urharsis ica Daniele Sitta, che replica ai 'ribelli sui problemi che sarebbero sorti a Marzaglia: «1c lbgnature dell'autodromo sorto le più sicure al mondo - spiega - perché. sono vincolate a prescrizioni ferree, Poi rincaso la dose e sfida SilirTardi - «Modena Attiva si sta specializzando nel creare problemi ai Camicie, ali chiedo come il Pd possa accettare un dirigente del genere».

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Superzampone, 10mila 'sfamati' a Castelnuovo O -"-**

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Carpi Jeffato al 94' Si porta sul 2-0 ma il Pisa areggi

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iusgof a Chieri é un'occasione persa Non bastano Apero e 18 muri, 'vendetta' dell'ex Paviovie

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ceasione persa per la Liu.Jo, che a Oneri viene sconfitta al de break dopo essere stata in vantaggio per due set a uno. Le bianconere nen danno osi continuità al su.. e esso di negliano, pale.ando limiti di con-

tinuità. Non bastano buone prove di Aguero jì910) e Parrenio né i 18 muti messi a lIrittO dall'altra parte, gran prova cdreI Pavlovic, decisiva nel ruolo di opposta.

ALLE PAGINE 26 E 27

Se non finisci quello che hai ordinato paghi prezzo pienoill . . Menu fisso a pranzo o S010 12 € compreso una bottiglia d'acqua o !oblio in lattina pio code SCONTO 10% SERVIZIO TAKE AWAY (ritiranti ristorante) Al prima piano ampio scllorle

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Alla Sacca una discarica a cielo apeito la Fiorai, zona Sacca: lungo i binari del treno merci che congiunge la stazione alla zona indussriale c'è una discarica a cielo aperto. A PAGINA 7

I maggiorenni festeggiati in piazza

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L'INFORMAZIONE

press unE 05/12/2011

AUTODRO O 'assessore replica a Silingardi e Mancia: (Mla al Pd va bene avere dirigenti del genere?»

Sitta: «Nessun problema fogne a Marzag ia Modena Attiva è la vera opposizione in città» di Luca Gardinade

agari non farà troppo piacere all'opposizione vera, quella che in Consiglio comunale siede dalla parte opposta del Pd. Però l'assessore Sitta ne è certo: «Ormai il ruolo di Modena Attiva è sempre più specializzato in una direzione, quella della supplenza dell'opposizione. Anzi, Modena Attiva oggi è la vera opposizione». L'ennesimo botta e risposta tra l'assessore all'Urbanistica e il laboratorio politico di centrosinistra nasce dall'autodromo di Marzaglia, dopo l'accenno sibillino di Modena Attiva ai problemi che riguarderebbero il sistema fognario del complesso: «l problemi che stanno emergendo nell'autodromo di Marzagliaavevano fatto notare ieri l parlando dell'edificazione sulle falde acquifere - indurrebbero ad atteggiamenti molto più prudenti», Ma a cosa si riferiva Modena Attiva? Forse a una presunta in-

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compatibilità tra la rete fognaria del complesso e le prescrizioni fatte dalla Provincia, attraverso la Valutazione di impatto ambientale? 'Un'ipotesi smentita seccamente dal diretto interessato: «Le fognature dell'autodromo sono perfettatnente funzionanti - replica l'assessore Sitta-come ha confermato il collaudo eseguito circa venti giorni fa. I tecnici hanno fatto tutte le verifiche del caso e ci hanno detto che è tutto ok rispetto alle prescrizioni, quindi non vedo quale possa essere il problema. Quelle fognature sono le più sicure del mondo - precisa l'assessore - anche perché per realizzare l'autodromo sono state fatte pre-

scrizioni che non si erano mai viste per alcuna opera in città. Detto ciò, le fognature sono state eseguite e collaudate, e non ci sono problemi di alcun tipo». L'assessore si chiede però «che cosa c'entri Marzaglia con la questione Cann izzaro: l'unica risposta che mi viene in mente - spiega - è che Modena Attiva si sta specializzando nel creare problemi al Comune. Oggi l'opposizione sono loro, ma la cosa che non mi spiego è soprattutto una: perché - sl chiede l'assessore rifèrendosi a Paolo Silingardi - questo ruolo è ricoperto da una persona che fa il dirigente del Pd? E al partito va bene avere un dirigente del genere?». Nel frattempo, a rassicurare sui lavori a Marzaglia è anche l'assessore provinciale all'Ambiente Stefano Vaccari: «Le ffignature sono sotto controllo - spiega e se ci dovessero essere problemi li affronteremo, ma ad oggi non mi risulta che ci sia nulla del genere».

Un momento dell'incontro tra l'assessore Daniele Sitta e la 'mente' di Modena Attiva Paolo Silingardi: i due si sono parlati a marzo al Baluardo della Cittadella

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L'INFORMAZIONE

06/12/2011

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MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2011

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IL PUNTO EUG.12:,10 TANOERIN1

SICUREZZA I dati della prefettura sul numero di reati: «Preoccupazione nei quartieri». Calano scippi e rapine

Aumentano i furti in casa e nei negozi

Oppositori interni e alleati riluttanti: Pd alla stretta finale udi ma esplicito. Quando l'assessore all'urbanistica Daniele .Sr/c, dichiara senza mezzi termini dite '414?lenir afliva" t la vera oppizsizione ií? llilla irrgilm il significato politico della »MjiMtia fra:dura (be lacera da mesi i DemaTatid 52perché se è (ero (te i d. belli non.ono Wn partito, ma un movimento irastesa le della sinistm, tinta è meno zeu che il fon: leader Paolo Silingardi far g ole il //sum ambiente, organismo intimo del Ptl. E a questo punto Ugchiarimenio agite pur arriq.air dalle sereterie prbrim d'ali e ~umili COn (1.7 i stanno? Dalla pinte cani parrilì2 Sarà rinevitabile risposk?.. Ma li, iúsea del Pd gale questioni dello svilupo, ammesso che esista. è quella ident i ficata in wpesti anni da Sirma e dalla giunta Conionate. oppum 1:2 o-Worm di Milagardi e le sue Imposte alternaNo; Danno dignità: per essere re colle, ancbe in parie nei pbgrannm? Al di là degli scapitai femnailedelmalesserechepn vade 2.11 !soliti, e questo il fema /C?) SU cui si mc le strattpie per il fanno, immediato e boli Dffilcile prrbeden? se Silinganli sara rinliNSO tialrilleank0, o re litsiressom Sitta rivedrà in parte le sue 1x,sizioni. Ala una mediazione dopo il sostanzialefili.Ilmento della pt. posta PileSSil in campo dal segmtarto di-h-4Mo Boschlni con il documenio apMbrato .alt arra in luglio, sembra molto molto difficile. SEGUE A PAGINA 8

Qualità de .a vita: Modena scala 10 posizioni, ma siamo '3enultimi in Regione R 12

armi un to a Sitodemi. Lo rileva il comirat o prov iniial e per l'Ordine e la Sicurezza pubblica che ieri ha incontrato il prefetto. Salgono furti nei negozi e in abitazione mentre sono in discesa ra pive, scippi e furti d'auto. piazza al 22esimo posto nella classifica della qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore. La. nostra provincia guadagna 10 posizioni rispetto al 2010 ma in regione siamo penultimi

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DAVANITE AL Sa.M1

Occupazioni, sit-in dei genitori: «Ora basta»

on candele e striscioai ieri sera genitori di

alcuni stridenti del "Stimi' hanno organizzato un sit-in per chiedere la fine dell'occupazione. «Vogliamo che i nostri figli- hanno detto - siano liberi di riprendere le lezioni,. Anche la Provincia cercato ercato la mediazione: ieri erano ancora Cingile le 'C110 le 'presidiate' dai ragazzi. A PAGINA 7

ALLE PAGINE 3 E 9

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Rossi (Pd) a Sitta: «Mocena attiva è un Jatrirnonio»

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AMBIENTE

consigliere lei hisla Alaufredini: «Audizione conosci itiva Regione sii Monlierii

«Inceneritore e salute: dite gli effetti reali»

e Silinganli parla da esponente Pd espriine u ria sensibilità del panini e non il parere dell'opposizione. Modena Attiva è un ti di Moniter sono stati stravolti? attacca: «A Modena si pensa di costruire una patrimonio da valorizzare, Così g im'audizione conoscitiva in nuova linea inutile,. Spulciando io studio Moil consigliere Pd Fabio Rossi reConsiglio regionale per verificare gli inter si scoprono anche alcuni vsuggerimenplica all'assessore Daniele Sitta effe I t della presenza di inceneritori sulla ti, 'Comunicazione del rischio? Utilizzare che aveva auspicato un allon- salute dei cittadini, Cosi il consigliere della esplicitamente il linguaggio delle emozioni tanamento di Silingardi dal Pd. Lega Nord Mauro lilanfredini interviene sui trassicurazione t serenità, otri mismo...E. A PAGINA 8 I dati diffusi da Mordici. E intanto Leganibiente A PAGINA10

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E 112gambiente attacca: «La nuova linea h arrivo nell'impianto di via Guazza è inutile»

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Realizzia o presepi su misur anche con materiale fornito dal cliente. 147 MODENA Tal 059/3

MONTI Parla il presidente Emilio Sabattini

Addio alle giunte provinciali «Serve periodo di transizione>

ENOG E STATUE RADINE EFFETTI DI LUCE CORTECCIA' DI SUGHERO

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scelte del goversulle Pim ince bisogna evitare la paralisi amministrativa, E'' la posizione del presidente della Provincia Modena E milio Sabattini riguardo ai tagli ili rt provinciali contenute dalla manovra presentata domenica seta dal governo Monti: «Destino segnato da tempo Ma serve. un periodo di transizione, A PAGINA 4

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06/12/2011

IL PUNTO DI EUGENIO TANGERINT

IL PUNTO

Opposi...ori interni Oppositori interni e alleati e alleati riluttanti: Pd alla stretta anale riluttanti: Pd alla stretta finale Rtrs-nt, udema esplicita t:Mando -< \ l'assessore all'urbanistica .A.‘kk.Danide Sitta dichiara senza mezzi termini che 'Modena attiva" è la vera opposizione in città, aillfica il significato politico della pro/bigia frattura che lacera da mesi Democratici. Si, perché se è vero che i ribelli non sono un ponilo, ma un movimento trasversale della sinistra, non è meno reso che il loro leader Paolo Sffingardi presiede il prum ambiente, _organismo interno de/ M. E a questo punto un chiarimento deve pur arrivare dalle segreterie pmvindalle aymunali Con chi stanno? Dalla parte del partito, sarà l'inevitabile risposta Ma la linea del Pd sulle questioni dello sviluppo, ammesso che esista, è quella identificata in questi anni da Sitta e dalla giunta comunale, oppure le critiche di Silinganli e le sue proposte alternative hanno dignità per essere cepite, anche in parte, nei programmi? Al di là degli scontri personali e del nialessor che pervade gli iscritti, è questo il tema veng su cui si giocano le strategie per il fintimi, immediato e nOil Irrevedere se Silinganli sarà rimosso dall'incarico, o se l'assessore Stila rivedrà in parte le sue posizioni. Ma una mediazione, dopo il sostanzioieJallimento della proposta messa in campo dal segretario cittadino Boschini con il documento approvato all'unanimità in luglio, sembra molto, molto difficile. -

SEGUE DALLA PRIMA

intanto l'altro capitolo aperto, quello del confronto con Sei su unpiano di emergenza per la casa, si è ormai arenato sulla questione delle zone edificabili Fe delle falde. .La giunta non cede, se non molto parzialmente con un percorso partecipativo che terrà in slanci by per sei mesi l'area di via Cannizzaro (applicando in realtà una decisione già presa dal Consiglio comunale) e i vendoliani non possono portare a casa un risultato politico così limitato, oltre tutto mentre il popolo della sinistra comincia ad accusarli di voler fiancheggiare i "cementificalori". Quindi lauspicato rafforzamento della maggioranza, su cui hanno insistito a lungo iprincipali dirigenti del Pd, non ci sarà. Che cosa significa tutto questo per il futuro del governo cittadino? Nell'immediato poco o nulla, visto che Sei non fa parte del,la giunta e non si sente rappresentala dal consigliere eletto alle ultime comunali nelle sue file.Ma in prospettiva sarà proprio il tenia ambientale a tenere banco nel dibattito politico. L'ha appena detto anche il segretario nazionale Bersani agli stati generali del Pd sulla cultura: l'uso del territorio a prescindere, come unico volano dello sviluppo, non èpiù una ricetta percorribile. Bisogna avviarsi, a fatica, anche sulla strada della riqualificazione. Argomento complesso ma ineludibile, insomma, per un partito già oggi in fibrillazione sulla questione delle primarie e dei possibili candidati a sindaco nella prossima legislatura. Ecco perché lo scontro con «Modena attiva» ha un significato che va ben oltre le singole persone o contingenze. E le frasi di Sitla -- secondo cui i ribelli si stanno ormai specializzando «nel creare problemi al Comune» - mettono il dito nella piaga, affrettando i tempi della resa dei conti. Resta da dire, sul Ironie opposto, che se in giunta percepiscono "Modena attiva" come vera opposizione, vuole dire che il peso politico della minoranza di centro-destra, sempre più rissosa e frammentata, diventa ogni giorno più limitato. In compenso è il Pd che provvede a farsi danni da solo. (Eugenio Tangerini) ,

SEGUE APAGINA 8

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06/12/2011

Zone F, ora anche i Comunisti italiani dettano le regole «Così non si danno risposte: valutare caso per caso» A Ila vigilia dell'incontro di 13.. maggioranza sul piano casa previsto per stasera inter,Tiene un altro alleato 'minore' del Pd. Dopo il Psi di Mario Cardone anche i Comunisti italiani di Mario Ori fanno sentire la propria voce, a dimostrazione del disagio della parte degli alleati di maggioranza che il Pd ha'trascurato' per discutere con Sei. Eppure loro, i 'piccoli', finora sono sempre rimasti fedeli alla giunta, ma il Pd li ha coinvolti nella discussione sulle zone F a decisioni ormai prese. Ecco l'intervento di Ori. «Se da un lato è innegabile che in città vi sia una forte domanda, inevasa, di abitazioni a basso costo, rivolta, per ragioni strutturali oltreché congiunturali, più verso l'affitto che verso l'acquisto (anche se convenzionato o in vario modo agevolato), dall'altro riteniamo che rispondere a tale domanda disponendosi a costruire "dove possibile" sia di fatto una scelta "banale" e potenzialmente controproducente. Così come appare stridente barattare l'ok ad una simile scelta in cambio di

lizzazione i contributi delle diverse espressioni della società (Come l'apprezzabile lavoro di ModenaAttiva sulle falde idriche); - Nel frattempo, per dar risposta alla domanda di abitazioni nella fase di passaggio, occorre innanzitutto diSPOrre di un quadro organico delle necessità in termini quantitativi e qualitativi, composto a partire dai dati disponibilipresso diverseffinti (Comune, Acca; organizzazioni sindacali e sociali, cooperative di abitazione...); la risposta al quale può e deve passare da una gestione unitaria di diversi strumenti, tra í quali ricade sicuramente anche il PELP (nella misura richiesta dalla domanda effettivamente individuata), come pure l'edilizia pubblica e l'affitto convenzionato; ma possono e devono essere valu-

lati anche approcci innovativi ("social housing"; recupero di aree, spazi ed edifici già a destinazione produttiva o commerciale oggi inutilizzati attraverso il sostegno agli utilizzatori riuniti in cooperativd). contropartite in termini di in- In un approccio vasto può carichi di governo locale aP rientrare anche l'intensificatuali °futuri. zione urbanistica nelle aree Invitiamo dunque tutte le dove il carico urbanistico è forzepolitiche che sostengono mollo basso (abbastanza dif Giunta comunale modene- fuse in città, soprattutto nei se ad assumere un approccio quartieri cresciuti negli anni più ampio ed organico, per il 70 e 80)„ coinvolgendo la picquale avanziamo qui som- cola impresa edilizia e la picmariamente alcuni elementi cola proprietà, ad esempio atche riteniamo qualificanti. traverso strumenti di conven- Innanzitutto deve essere zionamento che consentano avvialo senza attendere oltre (ad esempio) l'innalzamento il percorso di definizione del di un ulteriore piano di panuovo Piano Strutturale Co- lazzine a due-tre piani in munale. Dato che occorrono cambio dell'impegno ad (affitdiversi anni, era necessario tare su base convenzionata, o partire ieri. meglio ancora mettere a di- Ilpercorso di costruzione sposizione dell'amministradel PSC deve vedere il più ampio coinvolgimento di tutta la cittadinanza, a cominciare dalle espressioni proftssionadall'associazionismo, ai comitati. In questa fase di analisi approfondita, ampia ed organica troverebbero rea- Pagina 13 di 52

zione, le nuove unità irnrraobiliari così ottenute per almeno 10 anni. - All'interno del quadro, ovviamente potrà anche ricadere l'eventuale utilizzo di qualche "zona E" non più di interesse per le attrezzature pubbliche, però solo previa valutazione caso per caso; ogni singola zona ha infatti proprie caratteristiche, pregi e vulnerabilità, e non può questo essere l'unico né il principale strumento, Anche perché riteniamo che non darebbe realmente risposta alle esigenze abitative della città. Auspichiamo dunque che su queste basi si possa affrontare un dibattito reale e franco nel merito e trovare una risposta davvero efficace ad un problema reale e profimdo›. (Mario Ori, segretario provinciale Partito dei Comunisti Italiani)

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06/12/2011

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POLEMICA L'attacco dell'assessore dopo che Boschini aveva detto «Basta con i toni accesi»

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Rossi kru) prende le distanze da Sitta «Silingardi? Risorsa da valorizzare»

di Giuseppe leenelli 5 passata appena una settiroana da quando il segretario cittadino del Pd Giuseppe Boschini, riferendosi al dibattito sul piano-casa, affermava: «Abbiamo lasciato alle spalle toni accessi, sbrigativi e polarizzati e aperto Un confronto di merito vero in città». Un new dea' che Daniele Siit ifia spezzato clamorosamente ieri attaccando apertamente il responsabile del forum ambiente Paolo Silingardi. «Modena attiva si sta specializzando nel creare problemi al Comune - ba detto l'assessore -. Ormai è la vera opposizione in città». E ancora: «Al Pd va bene avere dirigen ti come Silingardi?». Paolo Silingardi ieri ha preferito non rispondere alle accuse passando la palla al partito, del resto era al Pd che Sitta si rivolgeva.

H consigliere 'ribelle' Eppure anche il segretario Boschini è rimasto in silenzio e così l'unico intervento che si reg istra all'attacco frontale dell'assessore è quello del consigliere Fabio Rossi. «Se le voci dei cittadini dissidenti trovano casa nel Pd attraverso Modena Attiva il partito deve valorizzarle - afferma Rossi, contestando apertamente l'approccio di Sitta -. Al di là del dibattito sui contenuti, le posizioni di Silingardi e di Modena Attiva sono un patrimonio e u-

In alto Sitta e Silingardi. Sopra Fabio ed Eugenia Rossi. A destra na risorsa. Un partito come il nostro deve tenere assieme anime diverse. In altre epoche le polemiche restavano nelle segrete. stanze, oggi escono allo scoperto. Forse così i processi decisionali sono viziati dalle corse sui giornali, ma l'opinione pubblica è finalmente partecipe. Bisogna ribaltare il concetto di Sitta - chiude Rossi -. Nel momento in cui Silingardi, parla da esponente Pd, esprime una sensibilità del partito e non il parere dell'opposizione».

L'opposizione Ido E le frasi di Sitta trovano an-

sehini

che la replica del consigliere Eugenia Rossi, la prima a schierarsi dall'interno del partito contro l'assessore ed uscire quindi dal Pd stesso accompagnata dia Fraulini. «Nessun diritto di primogeninim e nessuna gelosia da parte dell'opposizione 'vera', quella che ci ha visto coerenti oppositori e tenaci divulgatori della devastante politica urbanistica del Pd a partire dal 2007, nei confronti di Modena attiva riconosciuta da Sitta come 'supplenza dell'opposizione' afferma la Rossi Ricordo però che se la sveglia fosse suonata prima

per molti politici ora non — ci troveremmo più a discutere e combattere il fallitnentare progetto che la giunta continua a perseguire con autolesionistica pervicacia. Beai venga Modena attiva, non a supplire, ma anzi a rafforzare l'opposizione. Qualcuno finalmente sta ravvedendosi e ingrossando le fila di chi da tempo chiede a gran voce un cambio di rotta deciso, e non solo per alcune zone, ma per tutta Modena. Mi permetto ancora una osservazione non peregrina. Il peccato originale delle situazioni particolari che esplodono ora è rappresentato dal mancato rispetto delle regole che ha caratterizzato la politica urbanistica di Pighi e Sitta, da cui è nata la delibera di trasformazione delle zone F da attrezzature generali itx eclificabili e, come nel caso di Via Canizzaro e Via Aristotele, addirittura la previsione di edificabilità in una zone verdi e umbrifere. Prima si progetta la città tutta, secondo regole condivise, trasparenti e chiare in una visione complessiva e organica, poi si procede alla individilazione dei particolari ambiti di intervento. Non viceversa, cioè prima la trattativa privata e poi l'imposizione alla città. Questo co getto iter eviterebbe la costruzione di una città disordinata e cernentificata».

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h N1 Costruire sulle falde

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Il Pd diviso su via Cannizzaro, per Pellacani solo «posizionamenti elettorali» Via Cannizzaro torna a scuotere le coscienze del Pd: ambientalisti da una parte (Modena Attiva e simpatizzanti) e cementificatori dall'altra. A un attento osservatore come il consigliere Pdl Gian Carlo Pellacani una schermaglia tutta politica che, assicura l'ex rettore, «si normalizzerà certamente con un'equa distribuzione di potere (cioè di posti) in base a come si rivela il peso delle fazioni contendenti». Si tratta di una scena già vista, sottolinea stancamente il consigliere che fa già politica da diversi anni. «Mancano poco più di due anni al rinnovo dell'amministrazione comunale modenese e poco meno di due anni (probabilmente) alle elezioni politiche. In un partito organizzato come il Pd è naturale che inizino le

con le edificazioni sull'acquifero modenese in via Cannizzaro (idem per via Aristotele). Per primi biasimammo la grave sottovalutazione del più importante acquifero modenese, il disinteresse e la completa mancanza di sensibilità ambientale degli amministratori modenesi, nonché la pochezza delle argomentazioni tecnico/scientifiche riportate a sostegno di una assurda e inopinata dichiarazione di compatibilità edilizia. Per primi rivelammo ai modenesi con un banchetto in via Emilia lo sconsiderato attacco alle falde acquifere, soprannominando nuovi barbari i nostri poco assennati amministratori». Invece la delibera fu votata all'unanimità da tutti i consiglieri del Pd, per poi ritrattare subito dopo.

grandi manovre di avvicinamento a questi importanti appuntamenti. Gli schieramenti (le ambizioni) prendono posizione e incominciano le scaramucce. Questo è quanto succede nel Pd modenese apparentemente spaccato in due (per ora) dove una parte cerca di nobilitare i propri obiettivi colorandoli di ambiente e l'altra trincerandosi dietro lo slogan una casa per tutti». Nel mezzo ci sono le questioni vere, più o meno strumentalizzate a fini elettorali. «Vedremo - assicura Pellacani - se quella di Modena attiva è stata una vera conversione ambientalista o se le falde acquifere modenesi sono, come penso, solo l'occasionale strumento». E' infatti stato il Pdl, ricorda Pellacani, il primo a sollevare il problema delle falde acquifere, sin dal 24 maggio 2010 quando in Consiglio Comunale è stata affrontata la variante al Poc Rue. Rivendico fortemente al PdL la primogenitura del riconoscimento che si stesse decretando uno scempio ambientale

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,IN MODENA

Mini-Provincia: H Partitone ci perde 30mila curo tanto ammonta obolo venia. ela .gli eleti democratici nel 2011

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GAllETTA DI MODENA

"AREE F" DI VIA ARISTOTELE E VIA CANNIZZARO

«Case sulle falde? Prima gli studi ambientali» Modena Attiva: «È dal 2006 che si attende la Via, invece i progetti edilizi sono già pronti» P pid importante sapere che le

falde che dissetano 360mila abitanti modenesi sono create in modo regolare e secondo le norme, o dare la precedenza al piano particolareggiato che prevede di costruire sopra queste falde dei palazzi'? la domanda che Modena attiva, associazione di cittadini da tempo mobilitata sui temi urbanistici, pone pubblicamente alle autorità competenti (Comune, Provincia e Regione) in vista del progetto di edificazione sulle aree di via Cannizzaro e via Aristotele. Il tutto parte dall'inspiegabile - secondo l'associazione - battuta d'arresto che ha subito nel 2006 il percorso per la concessione della Valutazione di impatto ambientale, alla quale spetta di decidere le aree di rispetto e la tutela dei pozzi. Fu l'Aimag, titolare di alcuni pozzi, a chiedere la Via, preoccupata di regolarizzare la fonte di acqua potabile «La Regione pose

una questione molto semplice spiega Modena Attiva - Il campo acquifero di Cognento è unico e deve essere analizzato in modo unitario. Per questo chiede che venga ripresentata la domanda di VIA per i pozzi Aimag

ed Hera di via Arisottele e Cannizzaro con il relativo studio d'impatto ambientale. Dal 2006 ad oggi, guarda caso proprio quando parte l'operazione aree F, tutto si ferma e la VIA è in attesa di essere riproposta». Mode-.

Falsi futiz§ogran dell'Agenzia delle Entrate

vendono abbonamenti a nviste fantasma M telefono si spacciano per funzionari dell'Agenzia delle Entrate e propongono abbonamenti a riviste i neslstentl, i nsieme a un servizio

di consulenza fiscale personalizzato. Sono diversi gli episodi segnalati, in particolare nelle province di Modena, Ferrara, Raverma e Piacenza, dove alcuni' contribuenti hanno ricevuto "strane telefonate" da personaggi che si qualificavano come funzionari dell'amministrazione finanziaria, proponendo tra i diversi servizi anche un abbonamento a una presunta rivista dell'Agenzia, al costo di 198 curo. La stessa Agenzia delle Entrate ricorda che «tutte le pubblicazioni dell'Agenzia delle Entrate sono completamente gratuite, consu itabi li sul sito internet www.agenziaentrate.gov,it o presso gli Uffici presenti sul territorio».

na Attiva si chiede perchè non si dia precedenza a questa procedura «Forse perchè la procedura di VIA, pubblica e aperta alle osservazioni dei cittadini, obbliga ad affrontare due problemi evidenti: la sistemazione dei pozzi Aitriag di via Aristotele, troppo vicini uno all'altro e che devono essere riposizionati; la definizione di aree non edificabili come riserva per nuovi pozzi, necessari per sopperire cali di portata, nuove esigenze, altre variabili ad oggi non prevedibili o per semplice precauzione. Invece assistiamo al paradosso che i privati, su autorizzazione del Comune, hanno già predisposto il Piano Particolareggiato per Via Aristotele, prima che qualsiasi valutazione di merito sia possibile, mentre i nostri pozzi restano provvisori». Modena Attiva conclude ribadendo che prima del progetti edilizia, deve concludersi la procedura sull'impatto atribienrale.

Pagina 14 = amiglie senza la-nkro e migliaia di sfratti: simnoalreraergi

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U U $AN QTTCA MODENA ATTIVA: «LA PRIORITA' E' L'ACQUA»

«Via Aristotele, si vuole costruire prima degli esiti sulla tutela dei pozn» QUI si vende cara la pelle dell'orso prima del dovuto, dicono in pratica da Modena Attiva riferendosi a via Aristotele: «Il Piano particolareggiato deciderà dove e cosa costruire prima che la Via (Valutazione d'impatto ambientale) in corso definisca aree di rispetto e tutela dei pozzi, oggi autorizzati solo in modo provvisorio. Cosa direste scoprendo che i pozzi da cui beve la nostra città non sono perfettamente a norma?». E soprattutto: «Perché non si pone al primo posto dell'attività amministrativa e delle priorità politiche la regolarizzazione dei pozzi da cui bevono 360mila persone invece che l'edificazione dei terreni? Noi continuiamo a fare una sola e semplice richiesta: che prima si facciano le valutazioni ambientali di merito e poi si proceda, nei limiti delle compatibilità, alle varianti urbanistiche». MODENA Attiva ricorda che nel 2006 Aimag «giustamente preoccupata di regolarizzare l'unica fonte d'acqua potabile per il proprio territorio, predispone tutti gli atti per avviare la procedura di Via. La Regione, dopo una rapida verifica, pone una questione molto semplice. Il campo acquifero di Cognento é unico e deve essere analizzato in modo unitario. Per questo chiede che

venga ripresentata la domanda di Via per i pozzi Aimag ed l'era di via Arisottele e Cannizzaro con il relativo studio d'impatto ambientale». Ma dal 2006 ad oggi, notano maliziosi i ribelli del centrosinistra, «guarda caso proprio quando parte l'operazione aree F, tutto si ferma e la Via è in attesa di essere riproposta come richiesto dalla Regione». LA procedura di Via (pubblica e a aperta alle osservazioni dei cittadini), nel dettaglio, obbliga ad affrontare due problemi: la sistemazione dei pozzi Aimag di via Aristotele, «troppo l'uno all'altro e che devono essere riposizionati», e la definizione di aree non edificabili «come riserva per nuovi pozzi, necessari per sopperire cali di portata, nuove esigenze, altre variabili ad oggi non prevedibili». Sono valutazioni tecniche, è la conclusione di Modena Attiva, «a cui la politica dovrebbe garantire autonomia e spazio, applicando un sano principio di prudenza per garantire le future generazioni». Invece «assistiamo al paradosso che i privati, su autorizzazione del Comune, hanno già predisposto il Piano Particolareggiato per via Aristotele, prima che qualsiasi valutazione di merito sia possibile».

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Gianpaolo Airnese


press unE

L'INFORMAZIONE

10/12/2011

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Delitto a Fossati, siindaga tra i cacciatori L'arma utilizzata lascia pensare che l'assassino conoscesse la vittima " on si esclude alcun a ipotesi, ma la pista principale porta al mondo dei cacciatoti carpigiani. Sono le prime mosse degli inquirenti dopo l'omicidio di Graziano Battocchio, ldgricolture 62enne freddato con due colpi di fu , e davanti a casa, in via Remesina a Fossati, all'alba di giovedì scorso. Oggi il pubblico ministero Enrico Stefuni contenta fill inc .Ili per l'autopsia e per la perizia Mastica. ALLE PAGINE 4 E E

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due consiglieri di Lea Modeflita rendeanno pubblici gli e.. esame antidroga altri poettanto. A PAGINA

« Nuova rotatoria un salotto per le prostitute» aliante lanciato dal consigliere Pd Dori sul'. 5i:1.1:l'A:a:le ?tingi Il ' • e in a rifiniti o ,rcellia denti sciati .1tafir ìe perdliedere pin con....... LI i'. . è stata Frale pro'e,. ce,;•nte Qat' •:: ::• :• Ra dio,- <uno, A PAGINA 9

MODENA ATTIVA

«Aristotele, )iano già 'muto senza la Via»

ihini e Rossi si sottopongono al test antidroga

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sui dati Moniter:«.Adottare il principp di precauzion:-

`Inceneritore, sospendere il potenziamento' Lassessore Arietti: «"Risultati rassicurnti, non canfu luce dei dati Monner occorre rivedere al più presto la politica poravanti Mio ad oggi dal t assessorato idtambicmc stillincencritore ,. questa la richiesta ci .::tenuta in una inhirrogazione dep rifarti:in i nu:: tSII Ai :i 1 Monindi. «Quali decisioni prendete il sindaco dopo aver

lo le nostre politiche ambientali»

letto i risultati di ?datimi ., che mettono in evidenza dati assai poco rassicuranti?, Una domanda alla quale replica l'assessore sLimpatto deltincennitore none nullo, :ti i Usidtati di Moniter sono n{•.:curanti: i dati non si ravitigi •nit le no. i t. Etiche ambientali, ALLE PAGINE 10 E 11

Rapina con pistola in farmacia aiuta mano arata ieri sera nel_ farmacia comunale di San Vito di Spii larnbato: il malvivente è fuggito enti. 200 curo. A PAGINA 17

Il panettone modenese sbarca a Milano xloni delta PasticceriaDondi di Modena sharcanoaMitano. I pasticceri stanno prepantndo i panettoni anche per un importante locale di gastronomia meneghino. A PAGINA 12

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L'INFORMAZIONE

FALDE ACQUIFERE Modena Attiva: «Oggi i pozzi sono autorizzati in modo provvisorio»

Via Aristotele, l'accusa di Silingardi: «Valutazione ambientale in corso Ma il piano per costruire è già pronto» osa direste scopren« -4 do che i pozzi da cui beve la nostra città non sono perfettamente a norma?», La domanda viene dal laboratorio 'ribelle' di Modena Attiva, che torna così sulla questione dell'edifica, bilità delle aree attorno alle falde ;Accludere, con l'accento su via Aristotele, dove nasceranno oltre 400 alloggi di edilizia privata.

A sinistra, la distribuzione delle falde acquifere in citta, A destra, l'area di via Aristotele quale la giunta vuole costruire oltre 400 alloggi

Piano e Via «Il Piano particolareggiato per via .Aristotele denuncia Modena Attiva - deciderà dove e cosa costruire piima che la Valutazione di impatto ambientale in corso definisca aree di rispetto e tutela dei pozzi, che oggi sono autorizzati solo in modo provvisorio. Nel 2006 Aimag, giustamente preoccupata di regolarizzare fonte d'acqua potabile per il proprio territorio, predispose tutti gli atti per avviare la procedura di Via con pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione in data 2:l giugno 2006, La Regione Emilia Romagna, dopo una rapida verifica, pose una questione molto semplice: il campo acquifero di Cognento è unico e deve essere analizzato in modo unitario. Per questo chiese

che venga ripresentata la domanda di Via per i pozzi Aimag ed Hera di via. Aristotele e Cannizzaro, con il relativo studio d'impatto ambientale».

Tutto fermo «Dal 2006 ad oggi - spiega ancora Modena Attiva guarda caso proprio quando è partita l'operazione aree E tutto si è fermato e la Via è ancora in attesa di essere riproposta come richiesto dalla Regione. Perché non si pone al primo posto dell'attività amministrativa e delle priorità politiche la regolarizzazione dei pozzi da cui bevono 360mila persone invece che l'edificazione dei terreni?,

La procedura di Via - continuano i 'ribelli' - pubblica e aperta alle osservazioni dei cittadini, obbliga ad affrontare due problemi evidenti: prima di tutto la sistemazione dei pozzi Aimag di via Aristotele, troppo vicini uno all'altro e che devono essere riposizionati, In secondo luogo, si pone il problema della definizione di aree non edificabili come riserva per nuovi pozzi, necessari per sopperire a cali di portata, nuove esigenze, altre variabili ad oggi non prevedibili o per semplice precauzione. Sono - valutazioni tecniche, a cui la politica dovrebbe garantire autonomia e spazio, applicando un sano principio di prudenza per garantire per le

future generazioni una risorsa collettiva inalienabile come l'acqua».

Privati Modena Attiva continua ricordando che «oggi, invece, assistiamo al paradosso che i privati, su autorizzazione del Comune, hanno già predisposto il Piano particolareggiato per via Aristotele, prima che qualsiasi valutazione di merito sia possibile, mentre i nostri pozzi restano provvisori. Noi continuiamo a fare una sola e semplice richiesta: che prima si facciano le valutazioni ambientali di merito e poi si proceda, nei limiti delle compatibilità, alle varianti urbanistiche».

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Via Aristotele, piano particolareggiato quasi pronto Modena Attiva: «Manca l'ok sui pozzi di Cognento» Il piano particolareggiato di iniziativa privata su via Aristotele è quasi pronto, tanto che sarebbero già stati richiesti i pareri agli organi competenti (Arpa e Aus). Questo vuol dire che molto presto, forse proprio durante le vacanze na-

talizie, il piano di trasformazione dell'area (di proprietà del Comune) potrebbe arrivare in giunta, per l'ok definitivo. Non sarebbe la prima volta, infatti, che una decisione del genere viene presa durante le festività natalizie. Il 28 dicem-

bre scorso, infatti, la giunta ha approvato la delibera numero 834, che formalizza l'accordo con i privati per la realizzazione delle 402 abitazioni, una parte in edilizia convenzionata e il resto in edilizia convenzionale. I soggetti che firmano l'accordo di compravendita sono sostanzialmente due: la Reiter Immobiliare e la Nadia Spa, che si erano preventivamente assi-

ETA' ;'suddivisa tra "'Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna, la Bper e Acca costruzioni LA PROPRI

curate (con ben due anni di anticipo sulla variante) la proprietà dei terreni, acquistandoli dai cittadini proprietari. E chi sono i proprietari? Per quanto riguarda l'Immobiliare Reiter la proprietà è suddivi-

sa in parti uguali tra tre soggetti: Nadia Spa (partecipata al 100% da Bper), Acea Costruzioni e Cooperativa di Costruzioni società cooperativa. Quindi in pratica dentro l'Immobiliare Reiter c'è anche Nadia Spa, insieme alla Coop costruzioni e ad Acea. A realizzare il piano particolareggiato però sarà una terza società . l'immobiliare Galilei, composta al 50% da Acea e al 50% da CCC. Sarà questa società, costituita in giugno del 2010 e operativa da novembre dello stesso anno, a diventare concessionaria del diritto di superficie sull'aria destinata ad edilizia convenzionata. Tutti soggetti che potrebbero vedere al più presto sbloccati i loro progetti, tramite un bel piano particolareggiato. Ma qualcosa potrebbe mettergli i bastoni tra le ruote: la VIA. Nel 2006 infatti Aimag ha predisposto gli atti per av-

Pagina 4 MODENA Agricoltore ucciso: si indaga anche tra i cacci tori meolafità

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viare la procedura autorizzativa degli impianti di captazione dell'acqua di Cognento. A rispondere è la Regione, che, dopo una rapida verifica, pone una questione molto semplice. Il campo acquifero di Cognento è unico e deve essere analizzato in modo unitario. Per questo chiede che venga ripresentata la domanda di VIA per i pozzi Aimag ed Hera di via Arisottele e Cannizzaro con il relativo studio d'impatto ambientale. «Dal 2006 ad oggi - sottoliena il

leader di Modena Attiva Paolo Silingardi - guarda caso proprio quando parte l'operazione aree F, tutto si ferma e la VIA è in attesa di essere riproposta come richiesto dalla Regione». La VIA obbligherebbe a definire i limiti di non edificabilità e riposizionare i pozzi Aimag, troppo vicini tra loro. Ma invece di portare avanti il procedimento autorizzativo, il Comune ha già predisposto il piano particolareggiato, «mentre i pozzi restano provvisori».

Pagina 4 Agricoltore ucciso: si indaga anche tra i cacci tori Le merda...L dell ehecumone portano ad eAudeLe 1,4.1 r

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GAllETTA DI MODENA

taro, il comitato all'attacco

«Si stralci la variante anche per - progetti di via Aristotele. Subito un percorso partecipato e la valutazione ambientale» di Stefano Luppi

Stralci© della variante per progetti di via Cannizzaro e via Aristotele, ripresa del percorso partecipato interrotto dopo il voto del Consiglio comunale nella stessa area di Cannizzaro, richiesta alla Regione della Valutazione di impatto "New:aie (Via), i motivi della modifica del Piano regolatore e molte altre domande. Il comitato Villaggio Giardino fortemente contrario all'amministrazione che ha annunciato di voler costruire rispettivamente nelle due zone 210 e 400 nuovi alloggi, riprende la batiiaglia e in un Forum alla Gazzetta annuncia le proprie iniziative previste per martedì al centro di via Curie 22. I residenti di via Cannizzaro e Aristotele dunque non lasciano, raddoppiano. Una polemica, quella tra il comitato di residenti non di rado sopportato dal laboratorio urbanistico Modena Attiva - e il Comune, non nuova ma che ora riparte forte. Al forum si presentano Marco Miana, presidente del comitato e anche membro del Pd e di Modena Attiva, Maria Murcia, Luigi Spaliviero, Ilaria Franchini e Davide Pecorai': «Per martedì abbiamo organizzato la proiezione peri modenesi del film "Modena al cubo" di Gabriele Veronesi, mentre per febbraio stiamo preparando, insieme a Beppe Manni, un documentario che illustri la storia del Villaggio Giardino dagli anni Sessanta». E non mancano le accuse dirette a chi, l'assessore comunale all'Urbanistica Sitta, in questi anni ha annunciato numerosi progetti edilizi al centro dì infuocate polemiche. «Nella zona - dicono i "ribelli" - quando piove in molti scantinati entra l'acqua, dunque il Comune potrebbe rifare gli impianti, visto che anche la caserma della polizia municipale ha avuto problemi mentre il piano della potabilizzazione del Secchia, annunciato dal Comune, è ovvia-

Unaveduta dell'area di via Cannizzaro dove é previsto un intervento di edilizia residenziale

Alcuni rappresentanti del comitato Villaggio Giardino

mente sparito dopo le parole dell'esperto Adriano Zavat Costruire vicino ai 33 pozzi acquiferi di Hera e Aimag non è sicuro perché essi danno da bere a circa 360mila persone da Modena sino al Mantovano. Lo dicono le carte». Altro tema è la Via: à obbligatoria, noi la chiediamo da tempo per una variante di tale impatto, visto che nel vecchi Prg sono

previsti edifici a un piano mentre ora passeremmo a 8-9 piani. Qui mancherebbe il 100% delle garanzie e il sacrosanto diritto dì dare casa a chi non l'ha non può ledere il diritto di tutti alla sicurezza sull'acqua. Perché il Comune non chiede la Via?». Altra accusa riguarda la modifica dell'articolo 7 del Piano regolatore: «Hanno tolto il termine "autorimesse"

perché altrimenti non avrebbero potuto fare i garage e quindi le palazzine, Molli consiglieri ci hanno detto che il passaggio in Consiglio comunale non era chiaro. Perché non riparte il percorso partecipato e perché tutta questa fretta di costuire?». Infine un accenno alle normative: «Sitta parla sempre di 80-20 nelle percentuali delle aree F, ma non è così: le norme attuative dicono che il 40% (leve restare a verde e parcheggi e sul restante 60% si applicano le percentuali. Inoltre la legge regionale dice che solo il 30% può essere adibito ad affitto. Alla lìne sono pochi appartamenti: vale la pena di fare tutto ciò? Tra l'altro gli spazi liberi servono ad arcate il centro storico. Pensiamo piuttosto a riqualificare anche perché in 30 anni i modenesi sono cresciuti di appena 2mila unità. E facciamo il censimento vero degli alloggi sfitti: sono 8mila pare! Infine una richiesta: oggi il Comune torna ad avere perché non rifinanzia i l fondo per l'alfitto sociale?».

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GAllETTA DI MODENA LA REPLICA DELL'ASSESSORE SETTA

«Pronti a trattare sui numeri ma quegli edifici si faranno» «Non capisco che fretta hanno semplice individuare. Ma al i membri del comitato ri- comitato stiano tranquilli: i citsponde l'assessore all'Urbani- tadini della zona saranno instica Daniele Sitta alle conside- terpellali, proprio come preverazioni del comitato Villaggio de la legge regionale numero Giardino - sul progetto di via 3. Ovviamente andiamo avanCannizzaro e via Aristotele. ti sia qui sia in via Aristotele anNel primo caso stiano tranquil- che se in questo caso con una li, perché il percorso partecipa- diversa procedura». Diverso to votato dal Consiglio comu- appunto il caso dei 400 alloggi nale ci sarà come previsto, an- stili' area F, dunque di proprieche se il loro obiettivo è solo tà privata, di via Aristotele (via quello di non avere in futuro Cannizzaro è invece comunaalcune case da "poveri" davan- le) che diverrebbe gratuitati alle loro belle abitazioni da mente comunale In cambio di "ricchi" immerse nel verde». una concessione edilizia agli L'amministratore comunale ex proprietari. t uesto piano più esposto continua l'assul tema dei sessore - lo Non capisco la progetti di porteremo in fretta dei residenti, edilizia agevoConsiglio colata iii città as- Saranno coinvolti munale tra alsicura che tutcuni mesi, to procede al come chiedono, ma chi ha ma il vero meglio e che case "da ricchi" si problema è il Co- mune ha che discutere rassegni al fatto di poter già fatto molcon i membri ti passi in avere case "da poveri" di del comitato avanti su un fronte alla finestra è complicato tema che convisto che loro tinua a restabadano solo re "caldo" anche per l'opposi- e sempre al proprio interesse. zione del laboratorio sull'urba- Ci accusano di avere cambiato nistica di Modena Attiva, spes- le norme del Psc? E falso perso solidale con le idee dei tanti ché noi, a differenza loro, le cocomitati sparsi per la città. nosciamo bene le normative. «Mediazioni possibili su via Confermo che le palazzine di Cannizzaro? L'amministrazio- via Cannizzaro avranno i dovune comunale - contínua Sitta - ti garage sotterranei. Non ci saha già deciso di scendere di ranno problemi per i pozzi, sia50-60 appartamenti, dunque Irto invece preoccupati per i niin via Cannizzaro le palazzine trati, ma tocca alla Provincia conterranno in tutto circa 150 riunire il tavolo su questa maalloggi. In più, lo stiamo dicen- teria. Sono anni che i problemi do da mesi, il percorso parteci- sono quelli. Comunque dopo pato prenderà presto forma: il le feste natalizie Cirelli convopresidente della circoscrizio- cherà il comitato e proseguirà ne 4 Circhi sta facendo tutto il il percorso partecipato». In possibile, ma questo procedi- questo caso non è difficile premento costa alcune migliaia di vedere che le feste non p or te curo che in questi periodi di -ranocsigleptrcrisi dei bilanci non è certo ranno distanti. (s.

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GAllETTA DI MODENA IL DIBATTITO POLITICO

Cina discussione senza fine

che tocca soprattutto il Pd Su via Aristotele e via Cannizzar° si sta combattendo una battaglia politica tutta interna Mila sinistra, Molti esponenti di Modena Attiva— che si definisce un laboratorio di urbanistica sono iscritti alPd e conducono dunque una discussione nel Partitone. E' il caso di Marco Miana e anche del portavoce di Modena Attiva Paolo Silingardi allo stesso tempo responsabile del forum Ambiente del Pd. Alle voci non ci sono conferme, anzi lìnora solo smentite, ma molti iniziano a ipotizzare che Modena Attiva alle prossime (-le-

zioni comunali — previste nel 2014 — potrebbe presentarsi come lista civica. In forma privata, infatti, vari esponenti di lungo corso del Pd dicono: «Ma come è possibile che il partito non veda nella nascita dei comitati una nuova forma di democrazia? I cittadini vogliono un rapporto diverso con i propri eletti, non basta più il voto e poi nulla per gli anni seguenti della legislatura. Sul tema urbanistica c'è anche stata una delicata riunione di maggioranza, con Sel "all'opposizione" interna sulle aree E. (s.1.)

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Si a nuove case ma non a tutti i costi Sulla situazione abitativa a Modena noi Comunisti Italiani crediamo sia necessario riportare la questione ai suoi confini, con una discussione collegiale della maggioranza politica che regge la Giunta ed un confronto franco e reale con la città. Perché se da un lato è innegabile che in città vi sia una forte domanda, inevasa, di abitazioni a basso costo, rivolta, per ragioni strutturali oltreché congiunturali, più verso l'affitto che verso l'acquisto (anche se convenzionato o in vario modo agevolato), dall'altro riteniamo che rispondere a tale domanda disponendosi a costruire "dove possibile" sia di fatto una scelta banale e potenzialmente controproducente. Così come appare stridente (in particolare in una congiuntura come l'attuale) barattare l'ok ad una simile scelta in cambio di contropartite in termini di incarichi di governo locale attuali o futuri. Il problema"casa per i modenesi" richiede una strategiaglobale tesa a far si che chi ne ha bisogno (e diritto...) possa, davvero accedere all'abitazione a costi sostenibili. Ciò non può giustificare la sottovalutazione delle forti pressioni che già gravano sul territorio modenese (in termini sia di sfruttamento delle risorse e della loro capacità di rigenerazione, ma anche di sovraccarico sui servizi). In tal senso è dirimente vai LI fare dove, come e con quali strumenti si interviene. innanzitutto deve essere avviato, Senza attendere oltre, il percorso di definizione del nuovo Piano Strutturale Comunale, anche perché il PSC esistente è di fatto costituito tuttora dal PRG degli anni '80, quando la città e le dinamiche sociali ed economiche erano molto diverse dalle attuali; il percorso di costruzione del PSC deve vedere il più ampio coinvolgimento della cittadinanza, iniziando da una analisi approfondita della situazione e della sua plausibile evoluzione futura (con particolare attenzione ai bisogni da soddisfare distribuzione dell'accAa e dell'energia, telecomunicazioni, gestione dei rifiuti, mobilità, commercio, e quindi alle risor-

GAllETTA DI MODENA se necessarie per soddisfarli, da gestire e conservare al meglio nel tempo). In questa fase di analisi approfondita, troverebbero compiuta realizzazione i contributi (e le proposte) delle diverse espressioni della società (come l'apprezzabile lavoro di Modena Attiva sulle falde idriche). Nel frattempo, per dar risposta alla domanda di abitazioni nella fase di passaggio, occorre disporre di un quadro organico delle necessità in termini quantitativi e qualitativi, composto a partire dai dati disponibili presso diverse fonti (Comune, Acer, organizzazioni sindacali e sociali, cooperative di abitazione...). La risposta può e deve passare da una gestione unitaria di diversi strumenti, tra cui anche il PEEP (nella misura richiesta dalla domanda effettivamente individuata), come pure l'edilizia pubblica e l'affitto convenzionato; ma possono e devono essere valutati anche approcci innovativi ("social housing"; recupero di aree ed edifici già a destinazione produttiva o commerciale ed oggi non utilizzati attraverso il sostegno agli utilizzatori riuniti in cooperativa° altraforma di collaborazione). In un approccio vasto può rientrare anche l'intensificazione urbanistica nelle aree dove il carico urbanistico è molto basso, coinvolgendo la piccola, impresa edilizia e la piccola proprietà, ad esempio attraverso strumenti di convenzionamento che consentano (ad esempio) l'innalzamento di un ulteriore piano di palazzi-

ne a clue-tre piani in cambio dell' impegno ad affittare su base convenzionata, o meglio ancora mettere a. disposizione dell'amministrazione locale, le nuove unità immobiliari così ottenute per almeno 10 anni. Al l'interno del quadro, potrà anche ricadere l'eventuale utilizzo di qualche "zona F" , però solo previa valutazione caso per caso; ogni singola zona ha infatti proprie caratteristiche, pregi e vulnerabilità. Au spichiamo dunque che su queste basi si possatrovare una risposta davvero efficace ad un problema reale e profondo. Mario Ori segretario provinciale Partito dei Comunisti Italiani

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«Il vincolo? Lo spostiamo un po' più in là» Per la giunta del '77 oltre il costruito c'era l'inedificabilità La giunta reagisce alle critiche sul Villaggio Giardino con una mossa molto semplice: spostando il vincolo di tutela più in là. Nell'ormai famigerato comunicato del 1977 si legge infatti «La variante generale del 1975 non ha trasferito arbitrariamente il perimetro indicato nel decreto ministeriale più a monte, ma ha definito un'area, questa sì con vincolo di inedificabilità, al fine di potere, in prospettiva, scavare in quella zona i nuovi pozzi occorrenti, in relazione al fatto che diversi di quelli preesistenti sono ormai vecchi e improduttivi». Trent'anni dopo, la storia si ripete. Il consiglio comunale, in un consiglio fiume del 19 maggio del 2010, approva il piano particolareggiato per la costruzione di 200 alloggi nell'area di via Cannizzaro, dove sorgono due pozzi di Hera. Nel dicembre dello stesso anno, ma questa volta con una delibera di giunta, vengono ratificati accordi con privati proprietari per la costruzione di altri 400 appartamenti poche strade più in là, in via Aristotele, sempre sopra i pozzi di Cognento. Il vincolo di tutela annunciato dalla giunta Bulgarelli si restringe ancora di più: per la giunta Pighi per tutelare l'acquedotto basta non costruire nei 10 metri intorno ai pozzi, quelli soggetti a tutela assoluta. «Le misure di tutela dei campi acquiferi sono contenute nella legislazione nazionale (Dpr 236/1988 e decreto legislativo 152/2006), riprese nel Piano territoriale della Provincia e introdotte nel Piano regolatore comunale fin dal 1989 sulla base del Piano delle acque del 1981, in particolare al paragrafo sette dedicato alla Protezione degli acquiferi - recita un comunicato dello scorso 29 ottobre - Le norme individuano tre zone. In quella di tutela assoluta, corrispondente a un'area di 10 metri di raggio da ogni pozzo, non è possibile edificare in alcun modo; nella zona di rispetto, corrispondente a un'area di 200 metri da ogni pozzo, sono vietate cave, cimiteri, di-

scariche, spandimento di liquami, concimazioni e altre attività potenzialmente inquinanti. Infine, nelle zone di protezione, corrispondenti alle zone di ricarica degli acquiferi, vengono indicati generici criteri di tutela». Per rassicurare definitivamente chi si preoccupa dell'inquinamento delle acque, inoltre, l'amministrazione ha elaborato un piano B: la potabilizzazione del fiume Secchia. Attualmente il piano, dopo essere stato annunciato in pompa magna in una conferenza lampo indetta dell'amministrazione alla vigilia della conferenza di Modena Attiva, è in fase di esame presso l'Ato. A livello politico, la partita delle aree di rispetto delle falde si sta giocando all'interno del più ampio dibattito sulle zone F (ad attrezzature generali) e gli accordi di perequazione (che consentono al Comune di acquisirle dai privati e trasformarne una parte in residenziale) e che vede contrapposti da una parte la giunta e dall'altra il partito, insieme allo scomodo alleato Sel, al quale l'amministrazione non può permettersi di rinunciare, dopo aver perso anche l'Idv. Anche se in panchina, se con i vendoliani dovesse andare male, si sta già riscaldando l'Udc di Davide Torrini. Ma mentre il partito tesse la trama delle alleanze sulle aree F, la giunta va avanti con il piano particolareggiato su Aristotele, assicurando che di problemi di tutela non ce ne sono: basta non costruire entro i 10 metri dal pozzo. Forse tra trent'anni si arriverà a farlo anche lì.

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46 Il decreto ministeriale del 1943 non contiene alcuna prescrizione in ordine alla possibilità di edificare sull'area identificata. La variante generale del 1975 ha definito sì un vincolo di inedificabilità al fine di potere in prospettiva scavare nella zona nuovi pozzi occorrenti, in relazione al fatto che diversi di quelli esistenti sono ormai vecchi e improduttivi

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Nel catalogo c'è pure via Aristotele: con tanti cari saluti a Modena Attiva Altro che percorso partecipato e stop alle cementificazioni sulle falde acquifere di via Cannizzaro e via Aristotele. Nel catalogo degli interventi sulle famigerate zone F, presentato ieri dall'amministrazione sotto il nome magniloquente di nuovo Piano Casa, ci sono anche i circa 400 alloggi previsti nell'area F di proprietà delle immobiliari Nadia (100% Bper) e Reiter (Nadia Spa, Acea Costruzioni e Cooperativa di Costruzioni società cooperativa) di via Aristotele, proprio di fianco ai pozzi di Aimag. L'assessore alla pianificazione Daniele Sitta non ha neanche dubbio. Le 2000 case a canoni calmierati che saranno realizzate in dieci anni interesseranno le aree F di via Morane, via Santa Caterina, via Fratelli Rosselli e via Aristotele. L'unica concessione agli ambientalisti è stata una riga nel comunicato stampa

«GITA STAFES717.E» I ribelli Pd sono gli unici secondo la giunta a non aver condiviso 'appoggio al. documento che recita, «nelle zone destinate ad attrezzature generali (le cosiddette zone F), il cui utilizzo dovrà essere coerente con le verifiche di compatibilità e sostenibilità ambientale, urbanistica e del sistema dei servizi». Ma l'intervento non è in discus-

sione: è l'unico modo, secondo l'amministrazione, per garantire la casa a basso prezzo alle fasce più deboli («la casa è un diritto fondamentale, ma per molti cittadini è invece ancora motivo di preoccupazione, di pesanti difficoltà e di disagio sociale. Tale diritto è da garantire con un'offerta articolata in grado di dare risposta a tutti gli strati sociali, destinando le risorse pubbliche alle fasce con maggiori difficoltà economiche», ha dichiarato ieri il sindaco Pighi). E peccato per le falde. Quella di ieri è stata una dichiarazione programmatica per mostrare alla città quali sono gli obiettivi della giunta sulla zona ad attrezzature generali e anche quanto è ampio il consenso che è stato trovato su questo piano, con un faticoso lavoro di cesello politico che è andato avanti in parallelo alla ricerca di un accordo con il partito. Un messaggio diretto direttamente a Modena Attiva, l'opposizione interna. 'Tutti sono d'accordo con noi, dal sindacati degli inquilini Sunia e Sicet, ai rappresentanti dei piccoli proprietari immobiliari Asppi e del Comitato unitario permanente degli ordini professionali, fino alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e alle associazioni economiche Confindustria, Legacoop, Api, Agci, Confcooperative, Cna e Lapam. Possibile che l'unica opposizione davvero irriducibile a questo progetto sia quella che viene dall'interno del partito?', sembra dire l'amministrazione. «Se si vuole interpretare in questa maniera non è di certo sbagliata come lettura», ammette Sitta.

■ Caterina Giusberti

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L'accordo • 11 28 dicembre

scorso la giunta ha approvato la delibera numero 834, che formalizza raccordo con i privatiper la ealizzazione delle 402 abitazioni, una parte in edilizia convenzionata e il resto in edilizia convenzionale. I proprietari • I soggetti che

firmano l'accordo di compravendita sono sostanzialmente due: la Reiter Immobiliare e la Nadia Spa, che si erano assicurate (con ben due anni di anticipo sulla variante) la proprietà dei terreni. Per, quanto riguarda rimmobiliae Reiter la proprietà è suddivisa in parti uguali tra tre soggetti: Nadia Spa (partecipata al 100% da Bper), Acea Costruzioni e Cooperativa di Costruzioni società cooperativa. Quindi in pratica dentro 'Immobiliare Reiter c'e anche Nadia Spa; insieme alla Coop costruzioni e ad Acea. A realizzare il piano> particolareggiato però sarà una terza società: l'immobiliare Galilei, composta al 50% da Acea e al 50% da CCC. Le falde acquifere • L'area dei pozzi di Cognento è sempre stata tutelata, impedendo la costruzione in 200 metri di raggio. L'amministrazione però vuole interpretar e questo vincolo in maniera restrittiva, impedendo la costruzione soltanto nei 10 metri di tutela assoluta. Inoltre nell'area di Cognento (di cuí fa parte l'area di via Aristotele) pende una procedura di autorizzazione dei pozzi di Hera e Aimag.

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Aree F, ecco come sarà la maxi-cementificazione Sitta e Pighi chiudono ogni dibattito presentando il Piano Casa In arrivo 2000 alloggi 'popolari', 800 riservati agli affitti low cost

V alanga di case il prne ,;t0 rIgn.úrdú Avanti tutta con le aree F. Il Comune di Modena ha presentato ieri mattina il piano casa per i prossimi 10 anni svelando le carte in tavola con il beneplacito dei sindacati e delle associazioni di categoria. Via dunque alla costruzione di 2000 nuovi alloggi nelle aree destinate ad ospitare cinema, palestre , ospedali etc.. (le cosiddette aree F). Le prime 800 abitazioni vedranno la luce su aree di proprietà comunale in via Santa Caterina e in via Morane, ma le ruspe in un futuro entreranno anche in via Fratelli Rosselli via Aristotele, con buona pace di Modena Attiva da sempre contraria. Si tratta di edilizia 'convenzionata', che seguirà la stessa politica delle aree Peep (ormai esaurite) cioè destinata ad affitti agevolati, al di sotto dei prezzi di mercato. Il Comune insomma metterà a disposizione a prezzo quasi zero terreni di sua proprietà, dove le imprese costruiranno le nuove palazzine. Appartamenti, dei quali circa la metà saranno destinati all'affitto per venire incontro alle fasce più deboli; giovani coppie ma anche persone che hanno perso il lavoro o si trovano in cassa integrazione. Una catena non facile da costruire, visto il momento di crisi. Le imprese dovranno cioè contenere al massimo i costi e i proprietari affittare, nella previsione del Comune, a non oltre 350/400 euro al mese per le categorie più in difficoltà. Un piano, ha spiegato il sindaco Giorgio Pighi, necessario per dare risposta alla crescente domanda abitativa. Un progetto che dà un colpo di spugna ad ogni possibilità di soluzioni alternative come quella del recupero dell'esistente, troppo costoso e soggetto all'ostacolo (spesso comprensibile), dei privati proprietari (che non se ne vo-

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gliono andare) e dei costruttori (che non vogliono affrontare costi esosi). O meglio, il Comune promette di «avviare nuovi studi per il recupero del patrimonio edilizio esistente sollecitando Stato e Regione a destinare specifiche risorse», ma di fatto la strada intrapresa è quella delle costruzioni ex novo utilizzando le aree F previa verifica di compatibilità ambientale. L'amministrazione inoltre proseguirà la strada del blocco degli sfratti, drammaticamente in aumento. Altra 'rogna' è quella degli appartamenti sfitti che a Modena sono 1200. Per cercare di arginare il problema verrà rafforzata l'Agenzia casa mentre sugli alloggi non utilizzati dai proprietari per oltre due anni sarà applicata l'Ici/imu al massimo. Tassa che invece reste-

pubWi:ce

rà più bassa per i patti concordati, cioè coloro che decidono di dare in affitto a un prezzo contenuto perché «esiste una zona - ha detto Pighi - di cittadini che non rientrano nei parametri per le case Erp o Peep». L'accesso alla nuova edilizia `popolare' sarà inoltre vagliato accuratamente rafforzando il controllo sulla regolarità dei richiedenti. Le abitazioni saranno assegnate, tramite l'Agenzia casa sulla base del reddito. Per il progetto di housing sociale per l'affitto permanente o di lunga durata il Comune chiederà una mano alla Fondazione Cassa di Risparmio (tramite una fondazione Regionale ad hoc per la questioni abitative e alla Cassa depositi e prestiti). ■ Emanuela Zanasi

2000 ALLOGGI IN EDILIZIA CONVENZIONATA

800

Dove e quando

DESTINATI

ALL'AFFITTO

1200 DESTINATI

VIA SANTA CATERINA

186 case

VIA MORANE

803 case

VIA FRATELLI ROSSELLI

577 case

VIA ARISTOTELE

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press unE 21/12/2011

L'INFORMAZIONE ooman

di MODENA

VIA CANNIZZARO L'assessore replica a Modena Attiva

Sitta: «La Via per le falde acquifere non é una valutazione urbanistica» n piano im« portante, che vuole dare una risposta al cittadini e ai tanti giovani che cercano casa e non la trovano». Lo sostiene l'assessore comunale alla Pianificazione del territorio Daniele Sitta, che commenta così il Piano abitativo sociale varato dalla giunta. «Come richiesto dai cittadini- aggiunge l'assessore - su via Cannizzaro (nella foto)ci siamo detti disponibili a far partire un percorso partecipato, che sarà gestito dal presidente della Circoscrizione 4 Alberto Cirelli. Per via Aristotele, invece, non ci sono le condizioni per avviare un percorso analogo - a differenza di via Cannizzaro si tratta di un'area privata, sulla quale sorgeranno oltre 400 abitazioni, ndr - e comunque le riserve dei

cittadini sono molto più 'comprensibili' per via Cannizzaro, dove ci sono degli insediamenti, mentre sull'altra area oggi non c'è nulla. in ogni caso incalza l'assessore sono proprio stanco di questo razzismo dei privilegiati, per il quale c'è un'area che non si può toccare, mentre in tutte le altre si può costruire». Un accenno anche alla questione della Valutazione di impatto ambientale, tirata in ballo nei giorni scorsi da Modena attiva: «Si tratta dell'ennesima mistificazione - precisa Sitta perché non si tratta di una Via urbanistica, ma soltanto di una valutazione sull'autorizzazione per i pozziAimag in seguito ad una modifica del regolamento altuativo sui pozzi», (1*)

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press unE 21/12/2011

L'INFORMAZIONE ooman

di MODENA

MODENA ATHVA Intervento del laboratorio 'ribelle':

cattivo gusto lascerà un segno indelebile sulla città»

«Regole? No, decidono le convinzioni dell'assessore» Rafia Nostra: «Meglio rinunciare al patrocinio Unesco se non sappiamo prmderci responsabilità» sperava che la vicen« S dae qualcuno della baracchina ta fianco del cinema Principe avesse insegnato qualcosa all'assessore Sitta, sarà costretto a ricredersi. La recente polemica sul dehor in piazza Grande ha inquietanti similitudini, e si presenta come una vera e propria coazione a ripetere». A dirlo è il laboratorio politico Modena Attiva, che interviene così (con una nota pubblicata sul sito inteme t www.modenat t iva i t) sulla questione del masi-tendone di piazza Grande. «Ciò che preoccupa - sostengono i `ribelli' del centrosinistra non è tanto il fatto che la struttura sia stata posizionata prima di ottenere il permesso, o che questo sia stato concesso senza che ce ne fossero le condizioni e, an-

Modena Attiva - è il cattivo gusto dell'assessore che, viste le premesse, rischia di lasciare un segno indelebile sulla nostra città». Nei giorni scorsi sulla questione di piazza Grande era intervenuta anche cora peggio, senza oneri, o che ana- Italia Nostra: Al vasto padiglione a loghe richieste di altri esercenti siano serra addossato al palazzo comunale state bocciate. Ci si è ormai rassegnati è compatibile con la monumentale anche al fatto che l'assessore si varai piazza Grande e con il sito Unesco? di decidere secondo le proprie per- si chiede l'associazione - l'installaziosonali convinzioni e non ne porta via un pezzo di secondo le regole. Fatto di piazza con un ingombro Ma la vicenda per sé grave, ma ormai noproprio contro il palazto, tanto che ognuno di zo che è la sede della codel chiosco noi potrà, prima di avviamunità, cioè di tutti i citin piazza Bruni re una qualsiasi richiesta tadini, e ne ostruisce la al Comune, anziché pervista. E' il momento di non ha insegnato dere tempo per verificare riflettere sul fatto che la legittimità delle proprie stare nel patrimonio proprio nulla?» pretese, controllare diretdell'umanità comporta una responsabilità in tamente se siano condivise dall'assessore per avere la tranquil- più e si rinunci a questo onore se non lità di poter procedere. La cosa che si è in grado di sopportarne gli ~consideriamo veramente grave e che ». più ci inquieta - conclude la nota di (1.g.)

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Un'altra irnma iaie dei dehor di piazza Grande

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L'INFORMAZIONE

press unE 22/12/2011

LA POLEMICA Mentre IÍ dehor va in Procura

Così Sitta a Mocena Itiva . «Poche idee tante offese» La Procura ha acquisito il materiale fotografico inerente H maxi tendone in piazza Grande, e oggi il procuratore capo Vito Zincami incontrea ll capogruppo dell a Lega in Comune, Stefano Barberini, tra i primia scacontro depor allestito dal Caffè concerto. La polemica, dunque, prosegue con risvolti ufficiali, mentre sessore Daniele Sitta replica alle accuse di Modena Attiva - pubi blicate dal nostro quotidiano con questo intervento.

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vgio Direttore, in merito alle dichiarazioni riportate dai Suo giornale vorrei ricordare ai disinformati di Modena Attiva che i Progetti dei chioschi dei viali, come ai li pera reallizzc'itiaa.itn nqquute!sloa città d (-chioschi o Museot Ferrari non fa d Casa J lfferenza) vengono approvati dagli (nani tecni-

ci competenti dopo la valutazione e l'approvazione della Commissione per la Qualità Architettonica (tutti) e dalla Soprintendenza (quelli soggetti a vincolo). Giro quindi per competenza l'offesa di mancanza di buongusto ai prokssionisti modenesi che compongono la Commissione Qualità e alla Sovrintendenza. Ma voglio aggiungere una considerazione: una visione politica che individua un assessore come un organo monocratico che decide sulla qualità e regolarità dei progetti è inverosimile, oltre che vecchia e superata da leggi ventennali. Ma, come ormai sappiamo, l'approccio culturale dei dirigenti di Modena Attiva non sa andare oltre la sterile polemica. Molte offese ma poche idee, la ricetta Ideale per ttscire dalla crisi, (Daniele Stila, assessore comunale al Centro storico)

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press unE 27/12/2011

GAllETTA DI MODENA in città nuove anni di distrazione di Basa Nuove "armi di distrazione di massa" in città? Si , sono Italia Nostra e Modena Attiva! Gran furore sui media locali, Piazza Grande e Piazza D" Armi ora e prima ex deposito degli autobus e la manifattura e tabacchi, e ancora l'area fra via Cannizzaro e via Aristotele, In realtà che cosa sta succedendo? Succede che si "distrae" la Procura della Repubblica segnalando -fatti che probabilmente non sono nemmeno notizie di reato, i magistrati sono occupati su delicate indagini di mafia e camorra, più volte il dottor Zincani lo ha dichiarato pubblicamente e noi ci crediamo e mai vorremmo pensare che i nostri Amministratori siano collusi o contigui ad associazioni a delinquere. Le associazioni anibiental kte sono interven ute denunciando l'inquinamento a Ponte Alto e il pericolo per le falde e l'acqua perii consumo umano che sono nel sottosuolo dell'area vastafra il Villaggio Giardino - Cognento - Marzaglia Cittanova e Ponte Alto, II Villaggio Giardino ad esempio non doveva essere urbanizzato, o si cambia la Legge 20 della Regione, quella che definisce le distanze di tutela per i pozzi, o si va in Tribunale. La legislazione nazionale definisce in 200 metri la di-

stanza di tutela assoluta, Nemmeno lo scalo merci a Cittanova doveva essere costruito e sempre le associazioni hanno dato elementi di indagini per tutelare il Secchia. ltalfer, scriveva nella VIA (Valutazione di impatto ambientale) che corredava il progetto dello scalo merci, che avrebbero tagliato alberi storici e che la flora e la fauna erano a rischio, elencandone le specie. Lo scalo merci (inutile) è contiguo alle Casse di espansione del fiume Secchia. Ancora, le innumerevoli discariche abusive, ex cave piene di rifiuti anche tossici, a Montefiorino ad esempio c'è una ex discarica piena di pattume e rifiuti di dubbia natura! Altro che nitrati? Le associazioni si sono anche occupate del l'autodromo a Marzaglia, costruito nell' area definita in questo intervento, e sono intervenute ad ottobre per denunciare le gare che venivano fatte senza che la proprietà avesse terminato i lavori e quindi non aveva ancora l'agibilità. Insomma, pare di capire che c'è molta confusione, ma si eviti di "distrarre" il Procuratore della. Repubbl ica. Apprezzo intervento del consigliere della Lega che si è studiato il Codice Urbani, infatti lui dovette smontare un cartellone pubblicitario clic era installato al Cimoncino, perché abusivo! Emilio Salernme presidente della Consulta per la Tutela dell° Ambiente

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27/12/2011

PIANO CASA L'assessore Sitta replica alle critiche dì Sinistra Ecologia e Libertà

«Aree F la demagogia dei vendoliani Le case sulle falde? In quella zona vivono i 'big' di Sei e Modena attiva» ,

ai Luca ~nate prontissimo a realizzare le mille e cinquecento case che chiede Sei: sulla Luna c'è ancora posto, direi». A spedire... sul satellite i vendoliani è Daniele. Sitta, assessore comunale alla Programmazione del Territorio, che interviene così ali' indomani. della bocciatura del nuovo Piano casa da parte di Sinistra Ecologia e Libertà. 0110

Assessore, i vendoliani parlano di un documento «che ha blindato le scelte e reso di fatto concluso il percorso di maggioranza». Avete 'bruciato' il dibattito? «Io non riesco proprio a capire: abbiamo condiviso il Piano casa con tutti gli attori interessati, dai sindacati alle associazioni imprenditoriali, dai rappresentanti degli inquilini a quelli dei proprietari, eppure qualcuno vorrebbe farlo sembrare un atto unilaterale. Abbiamo condiviso questo piano con

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tutta Modena, eppure a lo•o non va bene: non è che è proprio Sel, che punta tanto sulla partecipazione, ad avere paura del confronto con la società r:iv ile?».

Tra le critiche di Sel c'è quella di «aver indicato le cosiddette 'aree E' come le uniche su cui poter attuare l'housing sociale con edifici nuovi».

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«E allora mi dicano dove dobbiamo realizzarli, questi mille e cinquecento alloggi: sulla Luna? Le aree non sono le uniche zone di Modena, ma sono le unicbe possibili per rispondere alle esigenze della gente, e cioè avere case a basso costo».

Qtandi le nuove case si possono fare solo sulle aree E? «Esatto: nelle altre aree ci sono dei rimasugli di spazio, che permetterebbero di costruire. qualche decina di alloggi qua e là. Se dico che le aree F sono

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le uniche possibili, significa che sono le uniche disponibili. E questo è un dato tecnico, non opinabile: chi non ne prende atto racconta bugie e ragiona in maniera assolutamente irresponsabile, negando un diritto ai cittadini». O li o niente, insom«Certo: si tratta di un dato tecnico a cui possono

genze della città: questo per me non è accettabile».

E poi c'è la questione delle questioni: le falde acquifere. «... Aree in cui risiedono persone aderenti a Sel e a Modena Attiva: nomi eccellenti che abitano in via Cannizzaro e via Aristotele che non vogliono vedere toccati i loro giardini di casa».

arrivare anche gli esponenti di Sel, che hanno fior fiore di consulenti, a partire dall'ottimo Righi. E comunque le aree E non sono luoghi oscuri, ma zone di Modena dove si può costruire, come previsto dal piano regolatore. Putroppo, però, qualcuno preferisce anteporre la demagogia e una manciata di voti per le prossime amministrative alle esi-

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L'INFORMAZIONE

28/12/2011

L'INTERVISTA Paolo Silingardi replica all'assessore Daniele Sitta

«Zone F e piano casa: è tutto deciso? Per niente. Campo Cesana, Modena Est e piscina al parco Ferrati insegnano» di Giuseppe Monelli ispolvera il fantasma del R tanto temuto (dal Pd) documento 'Modena futura' e accusa l'assessore Sitta di «cercare solo lo scontro». Il leader di Modena Attiva Paolo Silingardi interviene nuovamente nel dibattito sulle zone F e lo fa sottolineando ancora una volta l'esigenza di tutelare le falde acquifere. Silingardi, come risponde all'accusa di Sitta secondo il quale Modena Attiva difende le falde perché in quelle zone vivono i propri big? «L'assessore Sitta è ripetitivo e troppo aggressivo, di cosa ha paura? Fa di tutto per evitare il confronto, offende e accusa di demagogia chiunque la pensi diversamente, ma in realtà cerca solo lo scontro. E' un terreno che non mi interessa, se vuole continuare così si troverà presto a discutere da solo, allo specchio, e a darsi ragione. A me interessa capire che città vogliamo co-

struire, la crisi. ci :impone cambiamenti radicali nelle politiche economiche, urbanistiche e ambientali. Le priorità non sono costruire una città più grande, o Modena Futura, ma il lavoro, la competitività, la sostenibilit à ambientale, la visione d'area vasta, e la salvaguardia dello stato sociale». Su questo Sei e Pd si sono confrontati, ma alla fine non si è giunti a una sintesi. «Ho avuto modo di leggere il documento discusso tra le forze di maggioranza, mi pare segni un primo cambiamento nelle politiche abitative, puntando sull'affitto, sul recupero, sulla riqualificazione, e sul nuovo Psc entro la legislatura. Devo dire che ritengo molte di queste novità un elemento introdotto grazie anche alle richieste di quella parte del Pd, sempre più grande, che ha considerato Modena Futura e la sua visione campanilistica un grave errore da correggere e sanare al più. presto. Detto questo ho tro-

vato imbarazzante il passaggio sulle aree di Cannizzaro e Aristotele. Nella pianificazione urbanistica è richiesta la massima trasparenza e si esercita il diritto democratico di confronto e discussione. Fino a quando non sarà approvato in Consiglio Comunale il Piano Particolareggiato di via Aristotele non è altro che carta, e i cittadini, oltre che i consiglieri, hanno tutto il diritto di esprimere le proprie valutazioni e intervenire nel merito. E' grave che un assessore affermi che un'area perché privata non può essere oggetto di un percorso partecipativo». Una mediazione con l'assessore però è indubbiamente difficile. Su via. Aristotele e via Cannizzaro la vostra posizione non è forse quella di un «no» a prescindere? «Noi non abbiamo posto un veto sugli interventi nelle zone dei campi acquiferi, abbiamo semplicemente chiesto di definire una priorità che preveda prima la definizione del nuovo piano di tutela delle acque, poi il completamento della Via in

corso per la regolarizzazion e dei pozzi esistenti e dopo un piano particolareggiato coerente con le valutazioni tecniche emerse. Invece assistiamo all'assurdo che il piano particolareggia to è già stato predisposto dai privati, che è stato inviato all'Arpa e all'Usi per richiedere i pareri cercando di anti cipare il più possibile i tempi, con il chiaro intento di evitare eventuali limiti che potessero modificare l'ipotesi di edificare oltre 600 abitazioni, Uscita estemporanea è stata anche quella re-

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press LITE

L'INFORMAZIONE

28/12/2011

vi sto come in questi trwsi al-

lativa alla potabilizzazione dell'acqua del Secchia mentre, ripeto, serve un aggiornamento complessivo del piano di tutela delle acque. Continuo a vedere una paura del confronto e dei vincoli ambientali, per tutelare interessi non collettivi. Come ha ben detto l'ex Sindaco Germano Bulgarelli, io non. ci sto, e ritengo che su questi aspetti occorra vigilare e stimolare la massima partecipazione». A questo punto però giochi sembrano ormai fatti. Giunta e Pd sono intenzionati a procedere col piano casa. «Sul piano casa, l'ultima parola è del Consiglio comunale, che ha tutto il tempo e le condizioni per introdurre ulteriori migliorie, io confido che in tanti consiglieri del Pd ci sia la sensibilità e l'attenzione per dialogare con gli elettori e con la propria base. f)el resto abbiamo

le dichiarazioni .roboanti siano seguiti più miti consigli: Campo Cesana, Modena Est, Piscina al Parco Ferrara. Anche i numeri dell'attuale Piano Casa sono ben altra cosa rispetto alle dichiarazioni iniziali. E sinceramente continuo a non capire perché non si dia la priorità alle aree F meno problematiche dandosi il tempo di ragionare dove invece i problemi richiedono maggiore cautela. Le aree non sono tutte ugua,li, e se dopo 7 anni e mezzo di amministrazione ci si trova nella paradossale situazione che per fare in fretta si vuole procedere con le aree F qualcuno ha delle responsabilità». Ma se alternative esistono, perché, secondo lei,

su Aristotele e Cannizzaro l'assessore non vuole cede re? <do temo che questa determinazione sia solo figlia della volontà di garantire a tutti uno spazio di lavoro, purtroppo non siamo più in un ciclo di crescita, e se si vuole Eire l'interesse della nostra economia bisogna sostenere processi di riqualificazione e rendere le nostre imprese più competitive e capaci di operare su un territorio più vasto. Garantire a tutti uno spazio di lavoro evita la competizione, non stimola processi di aggregazione e sottrae all'inderogabile esigenza di riqualificare la propria attività, anche in edilizia. Io credo che oggi il compito di un amministratore debba andare oltre e costruire le condizioni per nuovi modelli economici». Quale sarà il ruolo di. Modena Attiva da oggi alle elezioni del 2014?

«Noi vogliamo continuare a lavorare sui contenuti. Stiamo elaborando le nostre idee sul Psc e presto le metteremo a disposizione. Alcuni di noi sono impegnati nel Pd, altri in Sei, ma il nostro gruppo non ha un ruolo politico, vogliamo solo contribuire all'approfondimento. Sul piano politico in generale serve un confronto sereno nel centro sinistra, purtroppo oggi così non è. C'è un evidente deficit di relazioni e di discussione, non è certo la condizione ottimale per affrontare un passaggio politico delicato come quello attuale. Dobbiamo evitare che la violenza verbale sia Uno strumento di scontro e assumere tutti l'impegno per costruire le condizioni per il confronto».

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L'INFORMAZIONE

28/12/2011

LA LETTERA

«Il diritto di avere acqua di cualità viene prima di tutto» A

lle parole dell'assessore all'urbanistica sui «nomi eccellenti di Sei e Modena Attiva» che vivono in via Cannizzaro e via Aristotele replica con una lettera una nostra lettrice.

«Sogno o son desta? Cosa sOnifica che in via Canntzzaro e in via Aristotele ci abita qualcuno d'importante? Se l'area è da proteggere per la presenza dell'acqua che serve a tutta la collettività non va toccata. L'acqua non e un optional, un elemento del quale l'uomo può anche fare a meno, l'acqua è indispensabile e deve anche essere di buona qualità. Tengo inoltre a precisare che non essendo né di Modena Attiva né di Sel, non mi interessa chi abita in zona. Va applicato il buon senso e 2000 appartamenti sfitti solo nella città di Modena dicono quale sia il reale bisogno di case nuove. Se l'intento è quello di dare da lavorare a qualcuno allora le motivazioni sono -molto più chiare, Comunque rimaniamo sulla logica dei fatti: sapere se l'assessore ha amici o se ci sono Tip' in zona. non aggiunge e non toglie nulla al diritto dei modenesi ad avere acqua di qualità». (Emanuela Soncini)

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La città cresce. Senza chiedere il permesso Un anno di tutele contestate, dalle acque alle piazze Tutela. E' questa la parola che torna più spesso nel 2011 dell'urbanistica. Anzi, per precisione sarebbe meglio dire tutela dimenticata. Tutela dimenticata sul vincolo a verde pubblico e servizi di quartiere del parco Ferrari, tutela contestata sul Novi Park, tutela mancata delle falde acquifere e di Piazza Grande. Ma andiamo con ordine. Il giorno di S. Valentino viene presentato alla città il progetto da 15 milioni per la piscina al Parco Ferrari. Pochi giorni dopo, il 19, nasce Modena Attiva. Diciotto big della sinistra si presentano al Caffé Concerto e sfidano apertamente la politica urbanistica della città, incarnata dall'assessore Daniele Sitta. Modena Attiva avrà un

ruolo determinante nella erosione del consenso del gruppo consiliare democratico sul progetto di piscina al parco Ferrari, che viene definitivamente affossato con l'istruttoria di fine giugno. Finita l'istruttoria Modena Attiva si butta anima e corpo in una nuova piscina contesta: quella che la multinazionale Virgin vuole costruire (con il placet della giunta) proprio a pochi metri dall'impianto dei Vigili del Fuoco. Nel frattempo a maggio il Pd ha una nuova grana urbanistica: il caso di via Aristotele, un'area destinata a ospedali, palestre e servizi pubblici dove il Comune consente al privato di costruire anche abitazioni. Qui, come nella vicina via Cannizzaro, la situa-

zione è complicata dal fatto che l'intera area sorge sulle falde acquifere di Cognento, che il vecchio Prg definiva inedificabili per un raggio di 200 metri. In luglio si riaprono le speranze degli ambientalisti sul Novi Park: il gip respinge l'archiviazione, ma probabilmente ancora per poco. In dicembre, appena ritrovata la Ghirlandina, scoppia il caso Piazza Grande, con la soprintendente Paola Grifoni che il 9 gennaio inconterà l'amministrazione per definire una volta per tutte cosa vuol dire avere una piazza che è nella lista dei beni considerati patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco . L'ennesima tutela mancata. ■ Caterina Giusberti

Piscina al parco Ferrari: sul progetto tutto tace Dal 28 al 30 giugno l'Auditorium Hera di via Razzaboni ospita la prima istruttoria cittadina: quella sul progetto di piscina al parco Ferrari, presentato in pompa magna alla città il giorno di San Valentino. Si trattava di un progetto da 15 milioni e mezzo, 10 dei quali a carico del privato che avrebbe realizzato la piscina (con solarium, un bar, una tavola calda, chioschi e piccole attività commerciali collegate alla balneazione) tramite project finan-

cing e 5,5 a carico del Comune. Tempo di realizzazione: 10 anni. Immediate le reazioni delle associazioni ambientaliste (Italia Nostra in primis) che ricordano alla giunta il famoso vincolo a «verde e servizi di quartiere» che il Comune sottoscrisse quando acquistò, in diverse fasi, l'area dell'ex autodromo dal ministero della difesa. Tra una polemica e l'altra le opposizioni costringono la giunta ad approvare una consultazione pubblica (istrut-

toria) dove si dà alla possibilità alla città di presentare diversi progetti alternativi a quello della giunta. L'istruttoria (che si svolge dal 28 al 30 giugno) segna al tempo stesso un flop e una vittoria. Un flop perché quello che doveva essere l'evento dell'anno si traduce in una tre giorni piuttosto noiosa, senza nessun vero dibattito. Ma al tempo stesso è segna una vittoria perché di fatto la piscina esce in silenzio dallo scacchiere delle possibilità.

Novi Park: continua la battaglia giudiziaria In luglio viene respinta la richiesta di archiviazione presentata dalla procura sul caso del parcheggio Novi Sad, che è oggi ormai a un passo dall'inaugurazione. Il maxiparcheggio, con i suoi 1720 posti auto sarà il secondo più grande di Italia e sorgerà laddove un tempo vi era l'antica piazza d'armi della città poi trasformata in ippodromo. Si tratta di un bene considerato di interesse culturale e nel cui utilizzo il Comune di Modena (che lo ha acquistato nel 2006 dal-

lo Stato) è vincolato «al mantenimento del pubblico godimento del bene e delle attuali destinazioni d'uso». Condizioni che secondo le associazioni ambientaliste (Wwf, Italia Nostra e Lega Ambiente) non sarebbero compatibili con la destinazione a parcheggio. Di qui l'esposto presentato in procura ormai due anni fa, le successive indagini e la richiesta di archiviazione da parte della procura. In luglio tuttavia il gip Donatella Donati accoglie l'opposizione all'archivia-

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zione e chiede la consulenza di un team di esperti (sono l'ingegner Roberto Tassoni di Formigine e la professoressa Daniela Scagliarini del dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna) che a dicembre deposita la perizia. Ma stando alle prime indiscrezioni non sarebbero state rilevate incongruenze tra la finalità di parcheggio e il mantenimento del valore storico del bene e la procura sarebbe orientata verso una nuova richiesta di archiviazione.

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Aristotele e Cannizzaro: la querelle delle case sulle falde In via Aristotele e via Cannizzaro la giunta vuole costruire 600 appartamenti sopra le falde acquifere di Cognento, che danno da bere a circa 360mila cittadini della nostra provincia. Il comitato Villaggio Giardino, i residenti e Modena Attiva si oppongono duramente. La città rivive una polemica già vista, quando fu costruito il Villaggio Giardino, sempre sulle falde acquifere, scelta che portò poi gli amministratori a definire (nel prg del

1989) un vincolo di tutela per un raggio di 200 metri dai pozzi. Trent'anni dopo, la decisione di edificare in quel perimetro riapre le polemiche. Per l'amministrazione si può costruire, basta che venga rispettato un vincolo di tutela assoluta di 10 metri di raggio dai pozzi di captazione. Per rassicurare definitivamente chi si preoccupa dell'inquinamento delle acque, inoltre, la giunta ha un piano B: la potabilizzazione del fiume Secchia; proget-

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to che attualmente è all'esame di Ato. A livello politico, la partita delle falde si gioca all'interno del più ampio dibattito sulle zone F: aree destinate a ospedali, palestre e servizi che la giunta vuole convertire, in parte, in residenziali. Dopo i timidi segnali di apertura verso Sel (ad esempio il piano partecipato) la giunta prima di Natale presenta un maxi piano casa da 2mila nuove abitazioni, che comprende anche via Aristotele. Falde o non falde.

INPUENIO

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press unE

GAllETTA DI MODENA

29/12/2011

L'ALFABETO DELL'ANNO

Dal sogno Ex Aman alla disputa per le c quel che resta del 2011 di Andrea Marini II,

C OME AUTODROMO

Dopo anni di polemiche il 2011 ha visto la realizzazione della pista, autodromo, (semplice sede di test e corsi guida?) di Marzaglia. Si son© viste filare motociclette e auto. U nico problema. Non è stato previsto fl distributore di benzina... N ,

COME BPER

Come se non bastassero le turbolenze finanziarie (titolo mai così in basso) il 2011 ha visto la Banca Popolare dell'Emula Romagna passare alla storia per l'imbarazzante e vergognosa rissa trai soci all'assemblea. Cose mai -viste. COME CANMZZARO

Costruire o non costruire sopra le falde acquifere? Questo il dilemma che il 2011 lascia in eredità al 2012. Per l'assessore Sitta non ci sono controindicazioni e chi non vuole quelle case protesta non per spirito anibientalista ma per non avere l'ombra di case popolari sulla propria villetta. Gli ambientalisti, i comitati e Modena Attiva — invece — temono che si vadano ad avvelenare i pozzi che dissetano 360mila persone a Modena e in provincia. \\map tek COME DISFATTA

Ovvero quella registrata dalla Lega Nord In consiglio comunale dove il gruppo che l'anno scorso era arrivato a toccare addirittura quota sei consiglieri, dopo aver messo in scena uno spettacolo a tratti non solo indecoroso ma anche imbarazzante, giunge allo strappo finale il solo Stefano Barberini ancora in consiglio a sostenere da consigliere-capogruppo lo stendardo di Alberto da Giussano, e il duo Rossi-Bianchiti, mai davvero integrati tra i padani, messi alla porta e già al lavoro per lanciate la lista civica Lega Moderna alle prossime elezioni amministrative del 2014.

COME HOTEL

Sono quelli che l'indotto turis tico modenese si augura di vedere pieni dal 10 marzo quando aprirà la Casa Museo Enzo Ferravi. Sulla carta i presupposti ci sarebbero. In pratica il bando per la gestione della struttura di fatto andato deserto - eccezion fatta per la modenese Mediagroup - ha iniziato a far serpeggiare dubbi sulle reali potenzialità di questa novità. Se poi aggiungiamo il palese disimpegno della Ferravi, che anzi si è premurata di cambiare il nome della galleria di Maranello in Museo, diciamo che un minimo di perplessità potrebbero sorgere. Speriamo di essere ampiamente smentiti dai fatti.

„Agit, La Ghiriandinaèstata

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e notizie più belle dei 2011

COME EX AMCM

112011 come anno dell'apertura dei cantieri per il comparto di riqualificazione.,. Invece no, il piano per il bando non è ancora pronto, Di rinvio in rinvio si arriverà per ora -- al 2012 (marzo?). Ritardi tecnici perché sarà un bando internazionale, assicura Sfitta. In realtà in città si dice che i costruttori candidabili all'operazione invitino a frenare, temendo cartelloni con su scritto "vendesi" o "affittasi". E pensare che questa doveva essere l'opera simbolo della seconda giunta Pighi. COME FONDAZIONE

Anche i bancomat a volte esauriscono le scorte. La Fondazione Cassa di Risparmio costret-

ta a finanziare la ricapitalizzazione di UniCredit ha dovuto tirare i cordoni della borsa: da 30 milioni di finanziamenti per tutti (enti, comuni, associazioni) si scende a soli 18,5. Le cose principali verranno garantite, assicurano dall'ente bancario. Coni l'istituzione della Fondazione Fotografia che tante, troppe, perplessità (visto il momento) sta sollevando nei corridoi dei partiti.

COME I RPEF Basta la parola: Irpef. R sindaco Pighi è costretto ad aumentare le tasse ai modenesi per garantire, è la spiegazione, di continuare a fornire i servizi essenziali ai quali i modenesi sono abituati. Intanto però, il primo cittadino ha anche detto che di servizi non fondamentali costretto ad eliminarne pili di qualcuno.

L. COME LADRI L'anno che si va chiudendo passerà agli annali per quello in cui si è vista una preoccupante escalation di furti negli appartamenti e nelle Alette: più. 25 per cento rispetto all'anno precedente. Un dato preoccupante che impone alle forze dell'ordine di intervenire per cercare di monitorare meglio il territorio e cercare di favorire l'opera di prevenzione e di sicurezza.

COME GI-EIRLANDINA

La "pioppo', come la chiamano a Modena, torna a splendere di luce propria e non attraverso discussi teli d'artista. Il ritorno della Ghirlandina alla vista dei modenesi e dei turisti è sicuramente una delle belle notizie che ci lascia in eredità il 2011.

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GAllETTA DI MODENA

29/12/2011

30%. Urgono rimedi. k.

COME MONTE

Salutato con favore dal centrosinistra modenese che, di fatto appoggia il governo Salva Italia, l'avvento di Monti a Palazzo Chigi non ha sin qui portato gli effetti sperati sulle casse comunali dell'amministrazione modenese. Si invoca di sbloc-

Gli Stati Generali che non decollano e la nuova fase attesa da Sei e Modena Attiva ma che non è arrivata care il patto di stabilità per permettere di far ripartire gli investimenti. COME NUOVA FASE

Quella invocata da Sei, da Modena Attiva e da tutti coloro che contestano duramente la strategia urbanistica messa in campo sin qui dalla giunta o, sarebbe meglio dire, dall'assessore l)aniele Sitta. Il 2012 dovrebbe :registrare l'avvio della discussione sul nuovo piano strutturale comunale, quello in pratica che ridisegnerà in termini urbanistici il futuro della città. Trovare un'intesa non sarà facile, soprattutto se la discussione sarà caratterizzata da muri contrapposti. In bocca al lupo. ktt. COME OCCUPAZIONE

La crisi economica continua a far sentire i suoi effetti. A preoccupare oltre alle tante famiglie che rischiano di ritrovarsi senza uno stipendio, è la Crescita del tasso di disoccupazione tra i giovani. Si va verso

smisura. Anche qui a Modena.

\‘. COME PIAZZE La prima doveva essere piazza Matteotti, prima ancora forse piazza XX Settembre e poi piazza Mazzini e piazza Roma. Invece delle tanto discusse riqualificazioni delle piazze modenesi se ne riparlerà - forse tra qualche anno quando il periodo delle vacche grasse sarà concluso. Per adesso tutti i progetti finiscono in naftalina. L'unica speranza per piazza Matteotti potrebbe essere il finanziamento di privati, ma anche in questo caso i tempi non sono dei migliori. COME QUAGLEARE

Quello che negli ambienti politici modenesi-solo quelli perché la stragrande maggioranza dei cittadini probabilmente non sa o si è dimenticato della loro esistenza - si spera si arrivi a fare per gli Stati Generali della città di Modena, fortemente voluti dal sindaco Pighi per rilanciare Modena e farla uscire dalle sabbie mobili del momento economico e finanziario e anche culturale, ma che ad oggi non sembrano essere approdati a un. qualcosa di concreto. Sarà 112012 l'anno del conseguimento di risultati concreti? 2.':\ COME ROTTAMATOR1 A parole, tra i politici modenesi, sono in tanti a voler cambiare le cose a chiuderla con il vecchio modo di fare politica. Alla prova dei fatti di risultati concreti se ne sono visti sinora pochini. Per contro il numero di chi vuole rottamare l'intera classe politica italiana (giovani o meno giovani) cresce a di-

COME SOSTA

bertà. In prospettiva futura viene visto come possibile alleato più affidabile. Mai diretti interessati nicchiano, annunciano di andare da soli e poi all'occorrenza appoggiano i bilanci, le fusioni di Seta, e incamerano consiglieri di amministrazione in Fondazione. Da tenere sotto osservazioni nel 2012.

Ecco questa potrebbe essere la parola simbolo del 2012. Sosta da intendersi come piano della sosta, quello che entrerà in vigore tra primavera e l'estate. Quello che la stragrande maggioranza dei modenesi non ha ancora compreso di cosa si tratti. Quello che sicuramenCOME VERITÀ te quando i modenesi capi- Da intendersi conte momento ranno che dovranno pagare della verità. È quello che si atuna sorta di abbonamento an- tende a inizio 2012 in casa Pdl: nuale per poter parcheggiare dopo tante parole, caccia ai l'auto sotto casa, tra l'altro sen- tesseramenti e inviti reciproci za certezza di trovare il posto, a farsi da parte, i grandi vecchi farà incavolare tantissime per- del partito Aimi, (iovanardi, sone. Quello Bertolini apche ha già prodano alla Gli interrogativi scatenato le resa dei cone sul piano sosta polemiche, ti. I primi due ad esempio, e l'ultima prodezza si sono alleati degli universi- sul tendone concesso a contano di tari, che col prendere in Novi Park si al Caffè Concerto mano il partitroveranno a to. Donna Isadover pagare bella e il fido tanti parcheggi quante tasse Leoni, sperano non sia cosi. universitarie. Non sarà facile Michele :Bari:Muoio, unico elespiegarlo. mento di novità in quanto politicamente oltre che anagrafih. COME TENDONE camente più nuovo, spera nel L'anno si conclude con l'imba- colpaccio. Di sicuro se ne verazzata - per il Municipio - vi- dranno delle belle. cenda del tendone realizzato in piazza Grande per permetCOME ZONE ARTIGIANALE tere di celebrare i 10 anni di vi- Potrebbe essere uno dei temi ta del t:affé Concerto. Celebra- urbanistici del 2012. Invece di zioni culturali, assicura Sitta, costruire palazzi nuovi che imche in questo modo permette pongono comunque tempi l'esenzione dal pagamento lunghi di realizzazione, perdella Tosap. Ma a far rizzare le ché non concentrarsi sul recuantenne delle Procura il fatto pero dell'esistente. Sia dal che questo tendone si sia ini- punto di vista del rilancio dell' ziato a costruire prima ancora economia che da quello di avere l'autorizzazione. Non emergenza abitativa. Qualcosolo, ma senza che la Soprin sa del genere sta avvenendo tendenza come imporrebbe- nella zona artigianale di Modero i regolamenti fosse infor- na Ovest dove stanno fiorenmata. Tutto a posto assicura do, seppur a fatica, nuove attiPighi, ma tra i colleghi di giun- vità. Ma è soprattutto a Modeta sono in tanti a denti stretti a na Est che sta emergendo forte parlare di scivolone che si po- l'esigenza di recuperare ad teva evitare. uso abitativo capannoni e stabili tristemente vuoti. La dost; st; ' ttle, COME LIDC manda è: perché non recupeIl partito ben più corteggiato rarli ad uso residenziale?Se ne dal Pd di Sinistra Ecologia e Li- riparlerà col nuovo Psc.

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GAllETTA DI MODENA

29/12/2011

Pd diviso, Pdl ai ferri con

e Lega dee ata• è crisi La politica sta vivendo anche a Modena la sua fase più difficile, la perdita di credibilità ha contagiato tutti: ai cittadini mancano i riferimenti Il 2011 ci lascia una situazione politica che mai si era vista prima. Non solo per le questioni di Governo e l'ultimo decreto Salva Italia. Modena non è da meno al resto del Paese: il disamore per la politica è oltre il livello di guardia. Lo sanno bene i cittadini, che hanno messo la politica non più tra le priorità della vita quotidiana, Lo sanno bene i politici, che notano un distacco quasi incolmabile. Anche qui, insomma, c'è crisi. Prendiamo i tre principali partiti del consiglio comunale modenese. A partire dal Pd. stato un anno complicato. Ad un certo punto ii sindaco Giorgio Pighi e il segretario provinciale Davide Baruffi non si sono risparmiati esternazioni pubbliche. L'ultimo scontro sulle nomine Hera. Da una parte un sindaco che non vuole

\

il primo appuntamento importante sarà il congresso del partito di Berlusconi e Alfano A maggio le elezioni in alcuni comuni: Novi, Serra e Castelnuovo nemmeno sentire parlare di allargare la giunta a sinistra, facendo finta di non sentire il segretari© regionale Bonaccini. Dall'altra un Baruffi troppo spesso solo che nelle ultime settimane ha trovato nella :rivoluzione della segreteria motivo di calma. Ma è solo apparente. In consiglio le cose non vanno meglio: lo scontro Capo ni-Trande è solo la punta dell'iceberg. Se a questo ci ag-

giungiamo uno scatenato Matteo Ricchetti sul fronte Bermi, è chiaro come la mappa del partitone sia più che mai frastagliata. II problema è che se una volta l'amministrazione suppliva nel placare gli animi di un'alleanza eterogenea con una progettualità trasversale nella città e per la città, oggi questo aspetto è più che mai carente. Sarà anche colpa della situazione economica che non aiuta, ma la giunta, che pure ha sol© un partito al quale rendere conto, ha vissuto il suo momento più basso nel 2011: Sitta lasciato solo, il pallino in mano a Modena Attiva, la piscina come una sorta di Waterloo, scontri al limite del consentito - politicamente s'intende - tra alcuni degli assessori più rappresentativi quando si parlava di bilancio. Il rischio è che si tenda a vivacchiare fino

al 2014, senza un vero e proprio rilancio Gli Stati Generali ne sono un esempio. Facendo due passi da sinistra verso destra, cambiano gli addendi ma non il risultato. Al Pdl il peso della prima scadenza politica importante. Il congresso (la prima data era il 15 gennaio Irta molto più probabilmente si andrà al 5 febbraio). il primo congresso. E questa già è un'anomalia. Ma passi. E che dentro al Pdl siamo arrivati ormai al lancio degli stracci. Bertolini e Leoni da una parte, Giovanardi e Aimi dall'altra aggrappati alle tessere di Samorì. Non stanno a guardare Barcaiuoio e Caselli ma non sono ancora l'ago della bilancia. Un elenco lungo ; troplungechéda congresso imposto da Roma ne esca un partito rinforzato. Il Pd ringrazia, come fa tutti i tumedi in consiglio carnunale, dove il gruppo Pdl è fatto di uomini politicamente soli, ognuno a suo modo, con un capogruppo, Adolfo Morandi, che non è mai stato tale. Solo, invece, è rimasto Stefano Barberini, e arriviamo alla Lega Nord che ora è uno dei sei rnonogruppi che costituiscono un frastagliato consiglio comunale (un consigliere anche per Mpa, Sinistra per Modena,

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GAllETTA DI MODENA

29/12/2011

thic e Modena Cinque Stell.e). Bastano i numeri per descrivere percorso di un partito, il Carroccio, in caduta libera: l'inizio con quattro consiglieri, arrivati fino a sei e ora ridotti ad uno senza dimenticare l'allontana:mento forzato di Maur° Manfredini - dopo che Nicola Rossi e Walter Bianchini sono andati a costituire la loro Lega Moderna. Qui non è questione di moderno o and-

co, è questione di rappresentanza, di appartenenza, di coerenza. In generale, non solo nella Lega, son_o aspetti che sono mancati. E come sempre accade in queste situazioni, l'ultima parola spetta ai cittadini, che hanno una scadenza rtel 2012. A primavera si andrà alle urne a Serramazzoni, Castelnuovo e Novi. Tre comuni non. tra -più grandi, ma a loro modo indica-

tivi. Non solo per la dislocazione. Castelnuovo, dopo il lutto per la scomparsa del sindaco, fa storia a sè, ma Novi e Serra darann_o comunque indicazioni da saper leggere in ottica più allargata. li 2014 è lontano, n'a non così tanto come sembra. Forse tra un anno, di questi -tempi sapremo chi il Pd avrà scelto, più o meno ufficialmente, conte candidato sindaco. Davide Bertí

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GAllETTA DI MODENA

29/12/2011

Sviste, gaffe, sparate Dodici mesi vissuti pericolos ente Il museo del Risorgimento virtuale, l'unica pista al mondo senza distributore di benzina e la tv condominiale all'R-Nord di Davide Berti

autoemotrasfusione». Ma non di furbizia. (9 febbraio)

NON GIOCO PIÙ anno ripercorso attraverso alcune delle frasi celebri che abbiamo rispolverato dai nostri archivi passando in :rassegna gli eventi del 2011. E soprattutto la politica ad offrire gli spunti più gustosi. Questa è una selezione: solo con Sfila, Modena Attiva e Italia Nostra si sarebbe potuto fare un intero giornale. IL RISORGIMENTO Di PIM «ll museo? Lo riapro». Era venerdì 7 gennaio. Due mesi dopo il sindaco finisce la frase e dice anche dove: «Su internet, non c'è altro spazio». Un vero omaggio all'Italia unita alla portata di tutti. (7 gennaio)

Lite nel Pd. Ingrid Caporioni si scontra con il capogruppo Paolo Trande e i colleghi: «Lascio il Pd e il consiglio». E ancora seduta al suo posto. (11 febbraio)

RICORDI SBIADITI

BARBIERE

La proposta dei leghisti Denis Zavatti, Stefano Corti, Lorenzo Biagi e Livio Degli Esposti: «Edifichiamo una nuova stele a ricordo di tutti i caduti della Guerra Civile 1943-45». Quindi anche per i repubblichini di Salò, collaborazionisti del nazismo. Casino fuori e dentro la Lega. Idea abbandonata. Per ora. (8 gennaio)

«Il Comune paga tre milioni per le consulenze esterne: ma le stiamo tagliando», dice l'assessore Colombo. Si devono essere rotte le forbici. (24 feb-

PREVISIONI «Nessuna nuova corrente nel Pd», chiarisce l'assessore Francesca Maletti sul dibattito tra i cattolici. Da lì in poi, fino a Remi, è successo di - tutto, Speriamo che tra le tante cose il Comune, viste le previsioni, non le affidi anche il piano neve. (14 gennaio)

CHER/i UNA VOLTA/1 «Bolletta illeggibile? No, serve tempo», spiega l'assessore Simona Arletti. Era il 16 gennaio. Cinque giorni dopo Fiera spedisce a 850 utenti una bolletta da 2,48 euro per la cessazione di un servizio mai richiesto. Più che tempo serve tanta pazienza. (21 gennaio)

SENZA PAROLE

Il ciclista Riccardo Riccò rico-

STRATEGIA Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Andrea Lindi spiega, vista dai suoi finanziamenti, le strategie del Comune: «Sul museo Pavarotti l'amministrazione non ha chiesto erogazioni. Finanziamo già le scuole della città del bel canto». N'Eretta Freni ringrazia, un po' meno quelli che vorrebbero Modena rilanciata sul fronte del turismo con un grande progetto, (23febbraio)

fessoressa Modena dopo le prime accuse della Regione. Andatelo a chiedere adesso al professor Borneo Zennato che ne ha preso il posto... (1 aprile)

segnare aree anche a Fan Esse:lunga. Ma il motivo delle critiche è certamente un altro_ (2 giugno)

PREMIER

L'Atcm fa il ponte del 2 giugno, a scuola mancano le corriere: «Ci eravamo accordati», si difende l'azienda. Hanno fatto bene a fare il ponte, con quei bilanci floridi... (4 giugno)

Rilasciati una trentina di ospiti del Cie giunti da Lampedusa. Merito del decreto sui permessi temporanei firmato da Silvio Berlusconi. Fuori dal Cie si alza un coro da stadio: «Grazie Silvio». Dovevamo sentire anche questa... (10 aprile)

PARI OPPORTUNITÀ Vince un concorso ma l'Ausl subito non la assume: «E incinta», dichiara l'azienda. Difficile fare peggio. (12 maggio)

TROPPO GROSSA «Oltre centomila persone al-

, I CLANDESTINI ' FUORI DAL CIE

la prima notte bianca», L'assessore alla cultura Roberto Alperoli è entusiasta ed ha :ragione. Ma una stima così arrotondata sulle presenze in piazza non l'hanno mai fatta neanche quelli della Cgil. (16 mag-

VIRGIN

olo)

SANDRONE «Pighi l'è dvintèe al protetor di gumésta», esclama la maschera riferendosi all'ordinanza sulle gomme da neve. Era carnevale, ma non era uno scherzo. (4 'rialzo)

LABIRINTI La proposta di Modena Attiva per il parco Terrari: «Tre labirinti al posto della masi piscina». Quei soldi sì che sarebbero spesi bene... (16 giugno) Il. questore Salvatore Margherito lascia Modena e saluta: «La sicurezza non è più un'emergenza». In effetti i furti sono aumentati "solo" del 25 per cento. (21 giugno)

GROSSISSIMA

Si discute della piscina al Parco Ferrari. La domanda giusta se la pone Roberto Vezzelli, fresco ex presidente di Legacoop: «Viene il dubbio che abbiamo già deciso tutto». (2 marzo)

Prima sfilata di bolidi dromo di Marzaglia, Sfitta felice: «P una giornata storica». In effetti avere una pista senza il distributore di benzina è decisamente storico. (12 giugno)

SICUREZZA

braio)

TUFFO IN PISCINA

POMPA

k coro beffardo "Grazie Berlusconi" per il permesso rilasciato

CONTROMANO «Diamoci un taglio con le mutte ai ciclisti che vanno contromano, le forze dell'ordine hanno altro a cui pensare», sentenzia l'assessore Situi. Già, meglio dare la multa agli automobilisti che imballano i ciclisti... (19 marzo)

IL PONTE

«Quanti :morti ha causato Chernobyl alla popolazione in questi 25 anni? Zero». Ne è convinto il professor Franco Battaglia, che lo dichiara in prima serata durante la trasmissione Anno Zero. Sarà anche vero, ma detta così è una boiata nucleare. (18 maggio)

RESTO MANCIA Le macchinette Atcm trattengono fino a 80 ceni a biglietto senza dare il resto, così il presidente Pietro Odorici spiega: «Sui soldi incassati in più noi ci paghiamo le tasse». Cosa? Inventatevene un'altra. (27

maggio) GRANDE DISTRIBUZIONE «Senza logica i nuovi market,>, tuona Coop Estense sul Poic in approvazione che vedrebbe as-

CARDIOLOGIA «La squadra è unita e all'interno della struttura si collabora senza problemi», spiega la pro-

verato a Pavullo: «Ho fatto un'

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L'assessore Shia sulla nuova piscina che sorgerà sul parcheggio della piscina dei Vigili del Fuoco: «Sono convinto che i vigili del fuoco ne avranno benefici». Sì, se andranno a prendere li l'acqua per spegnere gli incendi. (11 luglio)

TV DI CONDOMINIO All'ii-Nord arriva anche la tv educativa di condominio: «Serve a favorire la coesione sociale», spiega l'assessore Marino. Per la modica somma di 66:mila curo. (28 luglio)

VITALIZI SILENZIOSI Luciano Guerzoni, quattro legislature passate al Senato, mette giù la cornetta quando gli chiediamo un commento sui vitalizi che riceve. Probabilmente è un tipo riservato. (11

agosto) TURISTI L'assessore ai lavori pubblici Antonino Marino: «Apriremo un nuovo ufficio dedicato ai turisti». Bella idea, ma prima bisognerebbe avere anche i turisti. (12 agosto)

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Dodwi mem v ■ ssuii Tirolosamente


press unE 29/12/2011

GAllETTA DI MODENA SMOG L'assessore all'ambiente Simona Arletti ammette: «Manovra antismog ormai poco efficace». Già, meglio aggiungere qualche blocco del traffico durante le feste di Natale. (28 settern bre) RIMPASTO Sul rimpasto di giunta Sel HO dall'imbarazzo: «No grazie, meglio attendere». In effetti, chi glielo fa fare a quelli di Sei? (3 ottobre) NUOVE CASE Le cooperative di abitazione stanno con Sitta: «Le case Peep servono». Non si chiede al fornaio se il pane è buono. (7 ottobre) CASA ECOLOGICA L'assessore Arletti all'inaugurazione: «Apre la casa ecologica dove non si spreca nulla». A pari-e nove anni per costruirla e qualche contributo pubblico. (13 ottobre; RITIRO L'onorevole Ivano Mignoli sicuro: «Non mi ricandido». Chi gli elo avrebbe richiesto? Astenersi lecchini. (23 ottobre) CHERA UNA VOLTA/2 La Polisportiva Modena Est lascia Hera e cambia gestore: «Così risparmiamo 6rnila curo». A proposito di bilanci, quando se ne vorrà accorgere anche il Comune? (29 ottobre) AGONIA DI GOVERNO Isabella Bertolini (Pdh lapidaria: «Silvio datti una mossa». E l'ha ascoltata. (4 novembre) LEZIONE Si parla di crisi culturale, e Michelina Borsari, direttrice del

Festival Filosofia, ha la sua visione: «A Modena crisi di idee». Le idee ci sono, ma non tutte solini finanziate a sei zeri,

PNEUMATICI \ DA NEVE

Sandrone nomina il sindaco Pighi protettore dei gommisti per lo più dal pubblico, come il suo Festival. (9 novembre) CUCINA Così Bottura, dopo la terza stella Michelin: «E' la dimostrazione che la grande cucina si può fare anche con le croste di Parmigiano». Con le croste sì, col vapore no. (18 novembre) CASA NATALE FERRARI «Piano m arketing ed eventi? Ci stiamo lavorando». P questa la calma olimpica della Fondazione Casa Natale Ferrari a - poco più di due mesi dall'inaugurazione del progetto che dovrebbe rilanciare Modena. Sarà... (i9 110 rernbre) UNIVERSITÀ Gli studenti accusano: «Le tasse sono state aumentate senza rispettare la legge». L'università risponde: «Solo così possiamo garantire la qualità dello studio». Roba da Zelig. (25 novembre) LA LEGGE Caso dehors. L'assessore Daniele Situi: «Quella tenda in piazza rispetta la legge». Dipende quale. (21 dicembre)

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Dodwi mem v ■ swii licolosamente

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press unE 29/12/2011

L'INFORMAZIONE L'acqua è di tutti Ho letto l'articolo sul vostro giornale dove un assessore dice che non si vuole costruire in via Cannizzaro perché ci sarebbero dei big di un partito o di un movimento. lo non sono un big nè cif Sei nè di Modena. Attiva, nè sono iscittto a nessuno dei due movimenti, Non abito accanto alla zona dell'acquedotto di Cannizzaro o dei pozzi di Aristotele... ma caro assessore, non ho mandato a marcire il mio cervello! Questo problema è di tutti quelli che usano l'acqua dell'acquedotto, e non solo a Modena: via Aristotele serve migliaia di persone della bassa modenese, Credo che le sue parole siano a dir poco offensive. Se-

guendo quella linea c'è chi potrebbe ipotizzare che certe zone si vogliono assolutamente urbanizzare per "oscuri motivi" e allora sarebbe da spiegare tutta questa fretta, tutta questa agitazione, tutta questa voglia di colare una bella cementata su quell'area, Per ché, caro assessore, se lei pensa male di tutti noi che vogliamo difendere l'acqua della nostra città... allora noi dovremmo essere autorizzati a pensar male di lei. lo non scendo a quel livello, dove si offende l'altro senza mai parlare di contenuti e provare a vedere le ragioni altrui. Mi spiace ma io credo di essere un po' più lungimirante. (Enrico - Moderi

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GAllETTA DI MODENA

30/12/2011

Scontro Sitta-Sel: Pighi mette a pezza «Sul Piano casa mi impegno personalmente a trovare l'accordo». Ma dentro al Pd è polemica sull'assessore all'urbanistica Il banco della trattativa con Sel sta al bisogno di alloggi. Abbiasul Piano casa è saltato. E mo davanti un documento dosull'altro banco, quello degli ve tutti i diciotto punti di Sel soimputati, è finito Daniele Sitta. no stati accolti. navanti all'esiCon Sinistra Ecologia e Libertà genza di andare avanti, Sei pola trattativa si è atei -lata dopo le ne il problema del nuovo piaesternazioni dell'assessore che no strutturale comunale. Rimaha accusato la controparte, tine come l'ho presentato già rando in ballo anche Modena nella relazione di insediamenAttiva, di difendere interessi to e come delineerà la terza fapersonali dal momento che se degli Stati Generali, che avrà nelle zone in come asse questione centrale il Gosegretario (Cannizzaro verno del terN N provinciale e Aristotele ritorio. 'Bisotanto per cigna che ci ink L Davide Baruffi tarne alcune) tendiamo bedopo aver letto le accuse dice Sitta «abine con le aree lanciate da Sitta sul caso tano i big di F che potranquesti schieno andare di via Cannizzaro ramenti». La avanti e da interviene su Facebook giunta comuparte mia ci e lo invita a tacere nale che si è sarà un impetenuta ieri gno forte per mattina e si è arrivare da suprotratta più del previsto è parbito a dare una risposta concretita proprio da questo punto. ta alle case che servono. Basta Un conto sono i motivi, che perdere tempo: quando ci soqualcuno ha anche condiviso, no episodi di incomprensione un conto sono i modi, che i colnon si fanno passi avanti. Denleghi di Sitta non hanno graditro al Pd debbo dire che da parto. Primo tra tutti lo stesso sinte di Boschini c'è stato un grosdaco. Pighi si è intrattenuto da so impegno nel poter arrivare solo con l'assessore e poi il conad un documento comune, Mi fronto è proseguito assieme alsembra invece che nel forum la giunta. Ma il sindaco cerca cittadino sia stata fatta poca di guardare avanti: «Non parstrada perché la concretezza liamo di fratture. Noi abbiamo prevalesse su tutto tenendo raggiunto un accordo con le presente tre punti: rapporto parti sociali, sindacati e assotra bisogno sociale e tutela amciazioni di categoria, per quanbientale, rapporto tra intervento riguarda il tema della rispoti di recupero e nuova edilizia e

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rapporto tra case in affitto e di proprietà». P proprio l'impegno del sindaco che Sel vuole, una sorta di Pighi assessore ombra all'urbanistica: «Creare queste contrapposizioni è surreale. A qualcuno piace molto, ma non a me. Con Sitta ci sentiamo trenta volte al giorno tutti i giorni e non c'è nessun problema. Sei però chiede altro e io rispondo: mi sono sempre impegnato in prima persona e continuerò a farlo, se questo può essere una rassicurazione. Per me non è un problema, sono pronto a discutere con chiun-

Davide Berti

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Pigli'. ha citato il Pd. E il Pd, nel caso specifico il segretario provinciale Davide Baruffi, due giorni fa, dopo il silenzio anche sul caso dei dehors, è uscito allo scoperto sul suo profilo Facebook, con chiaro riferimento alle parole di Sitta su Sei: «C'è un vecchio detto._ Quando devi dire qualcosa, conta fino a dieci poi taci. Poi ce n'è un altro, attribuito a un vecchio sindaco di Saliera: un bravo amministratore parla poco e scrive meno». Se Sitta si è lamentato perché non è stato sostenuto e difeso dal partito nella polemica con Sel, certamente ora non sarà soddisfatto. Si riapre così una crepa, emersa più volte nei mesi scorsi, tra i democratici e il loro assessore più rappresentativo, almeno in termini di deleghe e di peso sulle strategie della città. Di questo passo sarà dura arrivare tutti uniti all'obiettivo delle aree Fe davanti a tutti c'è un 2012 complicato da gestire. Non solo nelle alleanze, ma anche in casa propria. Col rischio che il banco, dopo il salto, si rompa del tutto.

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sindaco Giorgio Pighi e l'assessore all'urbanistica Daniele Sitta nel cantiere dell'ex Manifattura

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press unE 30/12/2011

GAllETTA DI MODENA

11 carcere è senza soldi: Coop aiuterà le detenute Alla sezione femminile prodotti per l'igiene personale e la pulizia celle celle E nei supermercati saranno venduti I cibi biologici coltivati a Sant'Anna rafia di Modena alle prese, in questo momento, non solo Beni di prima necessità per le con i problemi di sovraffolladetenute del carcere Sant'Anmento(420 i detenuti, quasi il na. Questo l'impegno di Coop doppio rispetto alla capienza Estense che in una fase speristabilita, con la metà della pomentale vedrà la cooperativa, polazione straniera), ma anattraverso il progetto "Brutti che con i tagli alla spesa pubma buoni", donare i prodotti blica, con la diminuzione dei non più vendibili ma ancora fondi destinati all'acquisto del idonei al consumo alla seziomateriale di pulizia e per l'igiene femminile, che conia circa ne personale dei reclusi. Rosa una trentina Alba Casella, di donne, S'allarga il progetto direttrice delOgui anno sola casa circon"Brutti ma buoni" no migliaia i dariale di Moprodotti che dena, spiega: che fornisce ai bisognosi a causa della «Il progetto la merce non vendibile scadenza o di con la Coop è ma idonea al consumo difetti ai molto semplipackaging ce e in questo La casa circondariale nomi vengono modo vengonon solo è sovraffollata venduti e Cono messi a diop Estense, ma ha subito tagli ai fondi sposizione attraverso il della struttuprogetto ra delle risor"Brutti ma Buoni - Operaziose importanti rivolte ai detene no spreco", recupera la nuti. Abbiamo ricevuto tagli merce per donarla a chi ne ha pesanti in tuta i settori ; dalla bisogno: da anni decine di aspulizia delle celle al personasociazioni ricevono questo le, e non vorremmo che tutto aiuto, Un aiuto che ora andrà questo comportasse ulteriori anche alla popolazione carcedisagi per chi è recluso a Sant' di Marco Amendola

rn am e nendo in alterate le proprie caratteristiche anali igieniche. Per Isa Sala, direttore dei soci Coop, il presupposto è quello di far diventare la collaborazione con Sant'Anna permanente e di estendere il progetto a tutti i detenuti presso la casa circondariale: «La fase sperimentale penso che durerà pochi mesi. Come cooperativa abbiamo accolto immediatamente la sollecitazione arrivata direttamente dal Sant'Anna e consegneremo periodicamente dei prodotti utili ai detenuti>,. Numeri importanti perchè con "Brutti ma buoni" solo nel 2010 sono stati distribuiti prodotti per un valore di più di 1 milione e 564 mila euro, can un incremento del 15% sulle donazioni rispetto al 2009. A disposizione dei reclusi ci saranno così detersivo per i

Anna che già vive una situazione difficile». L'accordo, in una prima fase sperimentale, avrà il supporto dell'associazione Auser di Modena attiva sulle tentatiche della solidarietà e dell'assistenza, dove i suoi volontari, previa autorizzazione del magistrato di sorveglianza, potranno entrare ogni mese nella struttura e consegnare i prodotti raccolti nei punti vendita. Sono quasi il 65% le strutture commerciali fra super e iper di Coop Consumatori Nordest che raccolgono e donano prodotti alimentari con confezioni danneggiate, etichette deteriorate che non possono essere venduti pur

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piatti, prodotti per la pulizia dei locali o per l'igiene personale, destinati principalmente a chi non ha la possibilità di acquistarli presso lo spaccio all'interno della struttura penitenziaria. altro progetto che vede la collaborazione stretta tra Coop Estense e direzione del Sant'Anna è la messa in vendita dei prodotti biologici coltivati nei campi all'interno della casa circondariale di Modena. Al lavoro sui Gmila quadrati di terreno ci saranno 8 detenuti coordinati da un agronomo, e in questo modo modo si arriverà alla commercializzazione di ortaggi come zucchine, cetrioli, pomodori, ravanelli, cipolloti-I e more, destinati a Coop Estense. Un modo concreto per dare un'opportunità e un aiuto alla popolazione carceraria.

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L 'INFORMAZIONE

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CEMENTO & POI:.„5MICHE Il sindaco risponde a Sei: «Identità di vedute in giunta e nel Pd»

PighiNntonia con Sitta sul piano casa «, li assumo la es-Jonsabiltà di rispondere ai bisogni». Crtide a «Modena attiva» on esiste una polirica delle sing persone: sul; s te — casa dichiara il sindaco mitpio Righi la politica dell'ag, :situi è identica alla mia p0 e aa quella della giunta e Pd: dare risposte a un biigno sociale difliist) in ci E aggiunge: (Gli scontri nel centro-sinistra, che vanno evit „ non Si sono mai aperti stilla E» si istanza delle questioni, rasa 'singoli episodi::: Quanto a «Mo• devo. ai) volte dà P »'•me di essersi costituita • si :a funzione antightn: : A PAGINA 3 i

TRAFFICO

Blocco, solo cinque multe (ma salate) rit s i o cinque multe nal saa. (155 curo ciascuna) s z ieri nel primogionv tel in:e:hal:o blocco dei inalico (il pii issano ILiadititii il i genn Le Rughe della municipale soo stare al lavoro per tuta; la giornata ai ;margini della zona off:dm:lisi inflitte altre 17 sanZioni per violazioni varie del Codice della strada. A PAGINA 9

$.11TD.ANdST1CA

Ma Mezzetti insiste: «A melo i rapporti futuri» • i ", ul piatti casa il Pd

deve avere corag4G<t, ; di prendere una st,o li posizione chiara. Queste conci,' tinue provocazioni dell 'asses• sore rischiano di pregiudicare Si, eventuali futuri accordi su altre materie, Cosi il leader di Sel Massimo Mezzetti interneE» ne nella poi ..mica sul!. lune E A PAGINA 4

L'ORDINANZA Giro di vite del primo iriad i t o per tutelare i mordi menti e li .

San SU-vostro v

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ti i «botti» in centre

«Si può brindare ascoltando buona musica». Vigili, mobilitate 7 pattudie Modena i botti nella notte no il 31 cercare e il primo dell'anno saranno .-off-limits) nelle piazze del centro stoneo. Un'ordinanza del sindaco Giorgio Pigill ne le r i in piazzi: Grande e attorno a Duomo e Ghirlandina oltre che trite piazze Roma, Maz• Matteotti, 2Cl Settembre e largo SanPA-

gostino, nell'ambito delle mainfestazior mie rizzate: Si puo festeggiare - ha detto ras: alla cultura Roberto Alpe:coli - brindando e a scollando buona musica-. Saranno sette = toglie della polizia municipale, più una dei in ibdunistica, a vigilare sui festeggiamenti A PAGINA

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eri sera un rapinatore armato di pistola ba fattoir t irzione ai Camici di Fossoli e gettato a tenia un climi le che voleva ostmas larlo. Bottino di mille curo. A PAGINA 12

Madre e figlio disabile riavranno la luce ggi Ocra provi-edera a riallacciare l'energia elettrica Brigopattamento di via Giardini. Lassessore Maletti: sOra deve tremar un lavori A PAGINA 8

Coop Estense dona prodotti alle detenute armino donati pro- i dotti per (igiene alle detenute del carcere: è uniniziativa del progetto (Erutti ma buoni, promosso da Coop E. i ense. A PAGINA 10

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Rapina il Conad e getta a terra uno dei clienti


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di Eu enfio Tssn smini `' è qualche nota stona« la, nia il contesto resta positivo: nel centro-sinistra bisogna avvicinare posizione politiche che non hanno motivo di essere tanto divaricate». Così il sindaco Giorgio Pighi cerca di spegnere le furibonde polendche sulpiano casa tra la sua giunta - in particolare l'assessore all'urbanistica Daniele Sitta - e ilfronte dei ribelli: «Modena attiva» e gli alleati scomodi di Sei. Ma siccome i vendo/i:mi, stavolta, lo chiamano in causa per an'»assunzione diretta di responsabilità», il primo cittadino non si'-fa ripetere l'invito. E sveste subito i panni del pompiere' «Modena - spiega Pighi - deve dare una risposta ai bisogno di case, mettendole a disposizione in tempi brevi. Va rispettato l'equilibrio fra politiche so- ‹<Discutiamc ciali e ambientali, da una per tutte part e, nuovi necessari interventi e ristrutturazioni certo punt dal altra». Serve un disegno complessivo di città. «Noi l'abbiamo delineato chiaramente. Però bisogna fare i conti con le risorse e gli strumenti urbanistici a disposizione. So bene che, astraendo da questi problemi, tutte le città sarebbero bellissime e senza contraddizioni. Ma la realtà è diversa, e il compito di chi governa è arrivare a una sintesi, Questa diventa impossibile se ci si intestardisce sulle alternative secche: attenzione al sociale o all'ambiente, case in proprietà o in affitto, nuove costruzioni o ri strutturazioni. Ecco da do- «A volte 'M ve nascono certe dinamidà fiere pt che nel cenessersi cc tro-sinistra». E non è faer ostacoli cile trovare

una soluzione, visto il livello a cui è arrivato lo scontro con Sel. «Vedremo. Mi sembra difficile, intanto, sostenere che le polemiche degli ultimi giorni siano fomentate da chi difende solo gli interessi dell'orto di casa_ Non è sicuramente il caso de gli esponenti di SeI con cui ci confrontiamo. E' vero, invece, che dietro a una legittima battaglia

INTERVISTA lì sindaco Pighi rep ica a Se sull'«assunz one di responsa)ilità»

«La politica di Sitta é anche la inia: dare risposta al bisogno di case» politica possono nascere comitati con interessi concreti di cui non mi scandalizzo».

Ora i vendoliani non vogliono più parlare con l'assessore Sitta: è rottura completa. «Non credo che ci sia un rifiuto totale di dialogo con l'assessore Sitta. E non va mai fatto un processo alle sulle zone F intenzioni: questo è il limite di certe ll tempo prese di posi): ma a un zione».

Ma il sindaco Pighi, sui temi urbanistici, condivide la linea Sitta?

) si decide»

«Non esiste una politica delle singole persone: la politica dell'assessore Sitta è identica alla mia politica e a quella della giunta e del Pd. Gli scontri nel centro-sinistra, che comunque vanno evitati, non si sono mai aperti sulla sostanza delle questioni, ma su singoli episodi. Sottolineo, fra l'altro, che sul piano casa c'è la piena condivisione delle associazioni economiche e delle parti sociali. Ecco l'aspetto più importante».

Le scelte sulle aree edificabili F fanno dena attiva" discutere.

«Queste scelte non derivano da 3tituita solo errori di pia-ire la giunta» nifica zione del passato. Chi pianifica pensa a un'evoluzione precisa della società, usa gli indicatori di cui dispone e stabilisce un fabbisogno, che però può cambiare, dopo alcuni anni, in base alla realtà sociale mutata. A Modena, per esempio, non c'è più bisogno di aree Fin senso stretto, cioè destinate ad attrezzature generali. C'è invece bisogno di case, ecco perché si trasfor-

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mano le aree Fin residenziali. Così, nell'immediato, si risponde al fabbisogno, utilizzando il piano regolatore esistente. E intanto comincia la costruzione del nuovo Psc, per dare risposte a medio-lungo termine. Questo passaggio è molto chiaro nella mia relazione introduttiva al piano casa». Sei prevede che sulle aree

F ci sarà un controllo sempre minore, mano a mano che i piani particolareggiati verranno approvati». «Rispondo che proprio perché andrà avanti anche l'iter del nuovo Psc il controllo sarà accuratissimo: tutti gli atti saranno sottoposti al Consiglio comunale. Oggi possiamo individuare le zone F ad una ad una: sappiamo esattamente di che cosa stiamo parlando».

Si teme che alcune di queste zone, una volta edificate, creino problemi ambientali,

lo Silingardi, il leader di

'<Modena attiva», «A volte "Modena attiva" da l'impressione di essersi costituita solo per ostacolatela giunta: un atteggiamento contraddittorio. Confrontarsi è importante, purché tutti siano disposti anche a cambiare idea. Spero, inoltre, che il Forum ‹.- otnunate ambiente del Pd (presieduto da Silingardi, 'ndi') torni a fare il proprio mestiere, cioè discutere: oggi mi sembra che il suo responsabile si occupi d'altro».

In ogni caso c'è bisogno trovare nuovi equilibri in. un centro-sinistra troppo rissoso. «Ecco perché il confronto continua: sul piano casa c'è una proposta della giunta, sarebbe sbagliato pensare a vincitori e vinti. La giunta vince sempre, nel senso che porta avanti progetti di governo della città. E gli

«E allora discutiamone per tutto il tempo necessario: la città deve essere convinta delle proprie scelte. Però non possiamo andare avanti all'infinito: a un certo punto si deve decidere. A meno che qualcuno non intenda come partecipativo solo il percorso che, alla fine, gli dà ragione». Non c'è solo il caso Sei: gli

scontenti, anche dentro il Pd, sono parecchi. «Accetto di buon grado tutti gli spunti di dibattito. Ma ho sentito, di recente, strane affermazioni, secondo cui proprio in virtù della discussione aperta sarebbero stati abbandonati progetti come la piscina nel parco Ferraci O l e ipotesi di nuove costruzioni nel campo Cesana e a Modena est. lo credo, invece, che discutere è importante perché si coinvolge la gente, non perché Si punta ad affossare un progetto». E' una critica aperta a Pao-

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alleati non de-vono trastbrtnarsi remo a pianificare il nuovo Psc. in una specie di tinti-giunta». Sono convinto che tutte le forCon Sei il rapporto resta ze politiche che hanno appogteso. giato il programma elettorale «Sì, ma siamo sulla strada del- saranno al mio fianco». la ricomposizione. A Modena i Intanto, però, c'è chi arapporti sono difficili fin da dombra che la difficoltà a quando nominai in giunta, co- cambiare politica sulle zone me loro assessore, Alvaro Co- F derivi da accordi già presi lombo. Ne nacque una discus- con i privati. sione sfilacciata, in cui non si «Ma no, non c'è la corsa al bucapiva bene chi veniva propo- siness o una maxi torta da divisto tua era dere. Bisogna chiaro che o\iessun accordo con dare risposte a qualcuno doun forte bisoveva essere i costruttori è t,“ no sociale. gettato dalla Ecco perché stato torre... Quechiederemo ai sti precedencostruttori di accetterei» ti non aiutaaccontentarsi, no, ma è stato accettando uraggiunto un punto di equili- na remunerazione bassissima brio: 11 piano casa accoglie inte- per gli alloggi da destinare ramente i 18 rilievi presentati all'affitto. Ma nessun accordo è da Sei. Aldilà delle aree E sono olà stato concluso: non lo acdel tutto residuali le zone in cui cetterei, Attenti, poi, a non fare poter avviare progetti di hou- confusione con gli accordi tra sing sociale. Ecco perché mi as- Comune e proprietari, previsti sumo personalmente, con la dal meccanismo delle aree E In giunta, la piena responsabilità questo caso è il privato che fa delle proposte di costruzione a- una proposta, poi con il piano vanzate. A gennaio, terminata particolareggiato tutto passa al una discussione molto difficile io del Consiglio comunale. sul bilancio preventivo, inizie- Nella massima trasparenza».

Il sindaco Gioigio P€glri: <Nei centro-sinistra bisogna avvicinare posizione politiche che non hanno motivo di essere tanto divaricate. In alito a destra, un'assemblea su temi urbanistici in casa Pd

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Meni a shfistra: nasce Modena affilia Guidato dall'ex assessore all'Ambiente Paolo Silingardi, un gruppo di 'ribelli' di centro-sinistra si riunisce nei laboratorio politico Modena attiva: e ii 19 febbraio e sono subito scintille con l'assessore Sta.

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L'INFORMAZIONE

31/12/2011

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L'INTERVISTA li segretario Pd Boschini: «Inutile avere ragione se non te la riconoscono»

«Piano casa, si riparte dal sindaco E Sitta deve rispettare gli alleati» di Eugenio

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T jk aspettato che parlasse il i sindaco, ma ormai non poteva pi fit stare zitto. E intatti oggi il segretario citladitto del Pd Giuseppe Boschint interviene sulle questioni più spinose: il piano casa della giunta, le liti con Sei, il ruolo dell'assessore all'urbanistica Stla. Senza risparmiare critiche a nessuno, ma con una premessa. «Se in politica - dice Boschini - lr znvestioni di meKim hanno ancora un peso, dobbiamo dire che discuten- metodo vale quanto i contenuti do con Sel abbiamo trovato di ciò che si afferma, E siccome punti di accordo ~orlanti». in questa vicenda Ed e giunta Anche lei si arruola tra i hanno ottimi argomenti di me'pompieri. rito, è sbagliato fare il processo «No, mi limito a constatare: alle intenzioni dell'interlocutomettere a disposizione case a re: si mostra debolezzn:,. basso prezzo è una priorità larMa il segretario cittadino gamente condivisa. E le cose del Pd è in linea conia giunche ci uniscono sono più di ta sai temi urbanistici? quelle che ci dividono. Certo, il «Non ritengo sbagliata l'imconfronto con Sei è difficile, postazione di fondo della poli ma non inutitica comunale. Si sono fatti ,,Ma dai vertici di Sei le. Ma non passi avanti, bipossiamo hosentio grossolane pensare che sogna continuare trovanimprecisi oni. Non è la relazioni do tutte le concon alleati, vero che decidono vergenze posassociazioni e comitati citutto i ostruttori» Partiamo vici siano un dalle cose optional. E che dividono. non basta essere convinti delle «Sulle zone E c'è an aspetto proprie idee: occorre che gli inimportante: si è convenute) che terlocutori ne riconoscano la sono una risposta possibile al bontà. Fare politica vuoi dire bisogno d i case. Quindi non c'ì,' anche convincere gli altri, aun rifiuto a priori da parte di vendone sempre rispetto, e trovare punti di accordo» Sei: lo ha ribadito l'assessore re gional Mezzetti. Le divisioni riCritica più i suoi che gli alguardano la gradualità degli in- leati scomodi. terventi, ma non abbiamo pro«Non è così. Nelle affermazioblemi a discuterne ancora«. ni degli esponenti di Sei, MezE poi c'è la questione dei zetti compreso, ho notato paPeep sulle falde. recchie imprecisioni, Ad esem«Lo ribadisco, siamo disponi- pio si fa confusione tra coopebili a percorsi rative di copartecipativi». struzione e «Forum ambiente. Con un esicooperative rivediamo gli assetti. di abitazione. to scontato? «No, veri. A E poi critica"Modena attiva" patto che si no un maxi esprime spesso tesi bando attico p renda no in consideraziosulle zone F, che non condivido” n e , oltre che in realtà ali' a mb ient e, non esiste». anche le esigenze sociali. E che Soprattutto dicono che soalla fine si decida». no i costruttori a indicare le A proposito di divisioni; i zone in cui intervenire, vendoliani non vogliono «Sarebbe gravissimo se andaspiù confrontarsi con Sitta, se così: io per primo mi scanda«E' sempre sbagliato fare que- lizzerei. E' importante riafferstioni personali. E i toni sono mare il primato della politica importanti». sul rapporto con i privati: queA chi lo dice: a Sitta o ai di- sta è la linea del Pd. Le decisioni rigenti di Sei? sono state prese dal Consiglio «Lo dico a Sitta: in politica il comunale, che ha approvato da

H segretario cittadino del Pd ira ppe Boschini: n Sei confronto difficile, ma anche punti di accordo importanti°. In alto a destra, sindaco Giorgio Pigti e l'assessore regionale ansimo Mezzetti tempo gli indirizzi generali. Non è vero, inoltre, che tutte le aree sono di proprietà dei COst m t tori. E la politica, ripeto, deciderà in quali zone si può andare avanti e in quali no». Queste imprecisioni, come le chiama, rischiano di bloccare il confronto? «Dobbiamo uscire dalla polemica e fare chiarezza su albe'razioni piuttosto gossolane. la tipologia dei dibattito in città su questi temi finisce spesse per mettere in ombra le questioni di merito, ma nonostante 111110 S0110 fiducioso. Bisogna andare avanti con il clima giusto: tutti stiano al loro posto. E con un ruolo importante svolto dal sindaco, le condizioni per capirsi ci sono«.

Insomma, Pighi deve prendere in mano la situazione. «la responsabilità dei rapporti coli gli alleati e in primo luogo sua, come capo della coalizione, non del Pd, il partito darà tutto l'aiuto possibile, ma i tapparti vanno mantenuti dal sindaco: Pighi io sta già facendo«.

Questo significa che anche lei vuole gettare l'assessore Sfitta dalla torre?

to, anche se molte volte sento affermazioni noti fondate eche

non condivido. Ma il dialogo, ripeto, deve continuare». Da dove si riparte? di Pd lavora sempre per unire, se non ci sono preclusionii

da parte di altri. Sediamoci e ripaiamo di ciò che ci divide rilanciando con una proposta fin-te». Quale? «il Paese vive un inotnento molto difficile, le alleanze vanno costruite tenendone conto. Ed e Sei potrebbero far partire da Modena la campagna per una legge nazionale sul recupero del patrimonio urbanistico esistente: conia conversione energetica si possono trovare nuove risorse di svilUppo, ietti ha sollevato il terna, noi siamo d'aceoro. E Sitta sostiene da tempo questi argomenti». ,

«Non voglio gettare nessuno e non ne avrei motivo: condivido le politiche stella giunta».

risiamo: critica metodo. Dico che c'è bisogno di relazioni con gli alleati e i Vali soggetti della città. Non serve avere ragione se gli altri non te La riconoscono».

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Dal leader di «Modena attiv• Paolo Silingardi., che è anche responsabile del Forum. ambiente cittadino del

Pd, arrivano molte critiche. Che cosa ne pensa? ,i.Lassetto complessivo dei Forum è in fase di esame da parte delle due segreterie, provinciale e comunale. Quanto a "Modena attiva", ne ho rispet-

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