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L’editoriale COMINCIA LO SPETTACOLO!

PROPOSTE DI ALTO LIVELLO AL RUSSOLO

di Vincenzo Zollo Editore di Portogruaro.Net

Si torna lentamente alla normalità sanitaria ed il teatro riprende vita. Dopo anni contraddistinti da chiusura e limitazioni di capienza a causa del Covid, potremo avere nuovamente sale piene al 100% ed il piacere di condividere momenti di svago, di cultura, ma anche sociali e formativi. Nonostante le difficoltà di gestione, che comunque si sono presentate, il Russolo per la stagione 2022/2023 mette in scena come sempre un cartellone di tutto rispetto con prosa, cabaret, danza, spettacoli per i giovani e famiglie. Molti i nomi di spicco: da Milena Vukotic a Maurizio Micheli, dal Balletto di Parma alla Compagnia Cipriani, passando per Michele Placido, Giuseppe Giacobazzi, Anbeta Toromani. Di rilievo anche le rappresentazioni, con titoli quali A spasso con Daisy, Coppèlia, Grease, La bottega del caffè, Servo in scena, Il paese dei campanelli, Storia di una gabbianella e di un gatto, Cappuccetto rosso, il lupo e altre assurdità e molti altri. Ancora una volta Portogruaro dimostra di essere una delle piazze più interessanti per il teatro veneto. Un palco importante, che si apre non solo alla comunità locale ma che è riferimento per l’intera area della Venezia orientale, in cui le grandi compagnie ed i più popolari artisti non possono fare a meno di passare. È ora di aprire il sipario, ma prima gustatevi le esclusive interviste che abbiamo realizzato ad alcuni artisti!

Supplemento a www.Portogruaro.Net del 07/11/2022 • Reg. Trib. di Venezia n. 10 del 05/05/2006 • Direttore responsabile Vincenzo Zollo • Iscrizione al ROC n. 37738 • © Copyright VISYSTEM EDITORE by TVO Srl • Borgo San Gottardo, 55 Portogruaro VE Tel. 0421.280444 • pocket@portogruaro.net

Riportiamo il pubblico a teatro UNA GRANDE STAGIONE

PER UN TEATRO RUSSOLO RINNOVATO

Sindaco della Città di Portogruaro

La stagione teatrale portogruarese è, ormai da tempo, un appuntamento atteso e partecipato non solo dai nostri concittadini, bensì da un’utenza più vasta che coinvolge la cittadinanza di tutti i Comuni del Veneto orientale e questo è un motivo di vanto ed orgoglio per il nostro Teatro.

Anche questa stagione ci vede impegnati con il Circuito Teatrale Regionale Arteven che è per noi una garanzia sulla qualità della programmazione con spettacoli di alto livello che ci consentono di non disattendere le aspettative dei nostri affezionati spettatori e, anzi, di accrescere il gradimento delle nostre proposte teatrali.

È un teatro accogliente, bello e capiente, anche grazie all’apertura della galleria che ha reso disponibili ulteriori 176 posti portando così a 604 il numero complessivo degli spettatori, ed è un teatro che l’Amministrazione comunale vuole valorizzare ulteriormente con un adeguamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento e la coibentazione del tetto: il Russolo è, e sarà ancor di più, il fiore all’occhiello per la nostra Città.

Per questa stagione teatrale sono previste esibizioni e rappresentazioni di prosa, danza, operetta e musical per incontrare un vasto pubblico, ma anche un ricco e interessante calendario di spettacoli dedicati ai giovanissimi con l’obiettivo di avvicinarli da subito al teatro e al suo fascino.

Vi invito e Vi aspetto tutti a teatro.

di Florio Favero

VENERDÌ 16 ore 21.00

OPERETTA

DICEMBRE 2022

InScena - Compagnia Corrado Abbati IL PAESE DEI CAMPANELLI operetta di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato Edizione del centenario regia, nuova drammaturgia e adattamento Corrado Abbati coreografie Francesco Frola; con Balletto di Parma

GIOVEDÌ 29 ore 21.00

Daniele Cipriani Entertainment ANBETA TOROMANI e ALESSANDRO MACARIO in COPPÉLIA

balletto in due atti di Amedeo Amodio dal racconto di E.T.A. Hoffmann Der Sandmann musica Léo Delibes; coreografia e regia Amedeo Amodio; con solisti e Corpo di Ballo Compagnia Daniele Cipriani

DANZA

GENNAIO 2023

VENERDÌ 13 ore 21.00 SABATO 14 ore 21.00

Compagnia della Rancia GREASE di Jim Jacobs e Warren Casey regia Saverio Marconi con Simone Sassudelli, Francesca Ciavaglia, Giorgio Camandona, Gea Andreotti e con Elena Nieri

intervista a ANBETA TOROMANI pag. 18 intervista a FRANCESCA CIAVAGLIA e SIMONE SASSUDELLI pag. 22

MARTEDÌ 24 ore 21.00

PROSA

Teatro Stabile del Veneto EZRA IN GABBIA o il caso Ezra Pound scritto e diretto da Leonardo Petrillo liberamente tratto dagli scritti e dalle dichiarazioni di Ezra Pound; con Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini

DOMENICA 29 ore 17.00

GENNAIO 2023

GIOVANISSIMI

Ullallà TeatroAnimazione STORIA DI UNA GABBIANELLA E DI UN GATTO da Luis Sepùlveda drammaturgia di Angela Graziani, Pippo Gentile regia, coreografia, video di Stefano Questorio con Pippo Gentile, Angela Graziani, Alessia Gottardi, Viola Gentile

FEBBRAIO 2023

GIOVEDÌ 9 ore 21.00

TEATRO BRILLANTE

Blu Produzioni GIUSEPPE GIACOBAZZI in IL PEDONE Luci, ombre e colori di una vita qualunque di e con Andrea Sasdelli collaborazione ai testi Carlo Negri; regia Carlo Negri

SABATO 18 ore 21.00

Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production, Fondazione Teatro della Toscana LA BOTTEGA DEL CAFFÈ di Carlo Goldoni regia Paolo Valerio con Michele Placido e con (in o. a.) Luca Altavilla, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Anna Gargano, Armando Granato, Vito Lopriore, Francesco Migliaccio,Michelangelo Placido, Maria Grazia Plos

PROSA

La Piccionaia - Teatro del Buratto AGENZIA GULLIVER

DOMENICA 26 ore 17.00

GIOVANISSIMI

Tutti i viaggi che mi passan per la testa di Marta e Diego Dalla Via regia Fratelli Dalla Via; con Marta Mungo e Innocenzo Capriuoli

PROSA

intervista a

MILENA VUKOTIC A SPASSO CON DAISY

avvio della stagione teatrale portogruarese 2022-2023 è affidato ad una vera e propria “Signora del teatro”. Milena Vukotic, che ha già recitato sul palcoscenico del Teatro comunale “L. Russolo” di Portogruaro nel 2017 con “Sorelle Materassi”, torna nella Città del Lemene con “A spasso con Daisy”, uno spettacolo che emoziona, commuove, diverte e fa riflettere, capace di raccontare con umorismo un tema complesso e attuale come quello del razzismo nell’America del Dopoguerra. È una commedia profonda, il cui testo, scritto da Alfred Uhry, ha vinto il Premio Pulitzer per la Drammaturgia nel 1988 e il celebre film, con Morgan Freeman e Jessica Tardy, si è aggiudicato quattro Oscar. Milena Vukotic interpreta un’anziana maestra in pensione, una ricca signora ebrea che non vuole affatto esaltare la sua ricchezza. Vitale ed indipendente, non accetta la decisione del figlio Boolie, interpretato da Maximilian Nisi, di affiancarle un

autista, Hoke, portato in scena da Salvatore Marino, perché si sente privata della propria libertà. La diffidenza iniziale di Daisy, tuttavia, giorno dopo giorno si dissolve, lasciando spazio ad un sentimento di profondo affetto, nascosto da battibecchi e punzecchiature, nei confronti di Hoke, che diventa il suo migliore amico. “A spasso con Daisy”, dunque, è una sorta di racconto del viaggio della vita, di un’amicizia vera e della difficoltà a superare diffidenze e differenze.

Cosarendeancoraoggiattuale“AspassoconDaisy”?

Il tema di questo spettacolo, apparentemente commedia, è purtroppo eterno. Daisy è una signora ebrea, ricca e vedova ostinata a voler mantenere la sua individualità e la sua libertà nei confronti del figlio e della gente. Arrivando ad un certo punto della vita, si sente la necessità di mantenere la propria autonomia. Alla storia di Daisy, corre in parallelo quella dell’autista di colore, emarginato da un certo tipo di società, che combatte per riuscire a sopravvivere al razzismo, tema che, purtroppo, viviamo ancora oggi e al quale non riusciamo ad andare oltre. Nonostante tutte le catastrofi che questo determina, non riusciamo a debellarlo.

Qual è la caratteristica che le piace di più del suo personaggio?

Daisy ha un forte senso dell’umorismo, carattere molto comune tra gli ebrei che sanno ridere di loro stessi e vedere dall’esterno tutta l’ironia della vita. Questo aspetto mi piace molto, mi rende simpatico il personaggio, nonostante si presenti come una persona arrogante, molto impaziente, quasi sgradevole che, però, ad un certo punto, rivela un animo molto sensibile, arrivando a confessare all’autista, che ha inizialmente maltrattato, che è diventato il suo migliore amico.

Recita al fianco di Salvatore Marino e Maximilian Nisi: che cosa ci dice di questi due attori?

Sono fortunata a recitare con loro. Con Max avevo già fatto uno spettacolo in cui recitavamo sempre madre e figlio. Siamo in grande armonia, ci capiamo e ci siamo scelti anche umanamente. Salvatore, invece, non lo conoscevo prima di questo spettacolo, ed è una grande gioia per me recitare con lui. È un magnifico interprete ed è l’ideale per “A spasso con Daisy” perché colmo di sentimento. Ammetto che, raramente, mi sono trovata così bene con i colleghi, siamo come una famiglia. Credo che questo nostro bel rapporto emerga anche dalla rappresentazione teatrale.

Tra il film e la messinscena, quale dei due esprime meglio il messaggio?

Il film originale è in lingua inglese, la recitazione è più distaccata da quella nostra. Noi esprimiamo più platealmente i nostri sentimenti. Ci esprimiamo in modo diverso, ma il messaggio è dato dall’autore che vuole fare vedere che il razzismo esiste tuttora e che continuerà ad esistere perché le vicende della storia fanno capire che non è cambiato granché, forse all’apparenza.

Milena Vukotic è un’attrice italiana. Figlia di un commediografo montenegrino e di una pianista italiana, fin da bambina ha studiato recitazione e danza classica tra l’Italia e Parigi, facendo anche parte del Gran Ballet du Maquis de Cuevas. È stato il film di Fellini, “La Strada”, a farla trasferire definitivamente in Italia. È nota per le sue interpretazioni in “Gran Bollito” di Bolognini, “Il fascino discreto della borghesia” di Luis Buñuel, per il ruolo della moglie di Raffaello Mascetti in “Amici miei” di Mario Monicelli, per il ruolo di Pina Fantozzi nella saga Fantozzi di Paolo Villaggio e per il ruolo di Enrica Solari nella serie televisiva “Un medico in famiglia”. Negli oltre novantacinque film a cui ha preso parte, Milena Vukotic è stata diretta da diversi registi, sia italiani che stranieri. Si ricordano i nomi di Ettore Scola, Mario Monicelli, Lina Wertmüller, Federico Fellini, Carlo Verdone e Ferzan Ozpetek.

PRODUZIONI SPETTACOLI TEATRALI

A SPASSO CON DAISY di Alfred Uhry adattamento Mario Scaletta; regia Guglielmo Ferro con Milena Vukotic, Salvatore Marino, Maximilian Nisi

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ANBETA TOROMANI intervista a

DANZA COPPÈLIA “C

giovedì 29 dicembre ore 21.00

oppèlia” è uno dei balletti per il quale sono state realizzate numerosissime versioni da parte dei coreografi. La sua fonte primaria è il racconto “Der Sandmann” (L’uomo di sabbia”), primo dei “Racconti notturni” di E.T.A. Hoffmann, e tratta la storia d’amore tra i due giovani Swanilda e Franz e quella di un misterioso fabbricante di giocattoli, Coppelius, che costruisce Coppèlia, una bambola automa che tutti in paese credono essere sua figlia. Il regista Amedeo Amodio porta al Teatro Russolo una versione completamente stravolta di “Coppèlia”, cambiando anche il nome dei protagonisti che diventano Clara, Nataniele e Olimpia, oltre al “mago” Coppelius. Il balletto è ambientato in un set cinematografico, dove Coppelius è il regista e dove si provano diverse scene di film con Olimpia che si contende il ruolo di protagonista con Clara, ed è ricco di citazioni con personaggi che richiamano

attori, produttori, dive e stelle del cinema irraggiungibili. Lo spettacolo narra l’infatuazione di Nataniele per la misteriosa Olimpia. Clara, la fidanzata, è gelosa e si introduce nel laboratorio per carpire il segreto di Olimpia. Sorpresa dal giocattolaio si sostituirà alla bambola, danzando come una marionetta che poi si trasforma in fanciulla, illudendolo. Coppelius scoprirà l’inganno? Clara riuscirà a riconquistare Nataniele? Il balletto è affidato ad una compagnia di danzatori di talento, fra cui spicca Anbeta Toromani che vi invita allo spettacolo per capire come finirà la storia e, nel frattempo, ci dà qualche anticipazione e ci racconta la sua danza.

Qual è la cifra stilistica di questo balletto?

È un balletto neoclassico, molto frizzante, dinamico, per nulla noioso. In scena, entrano anche molte figure mitiche del mondo del cinema quali Dracula, Frankestein e Charlot, oltre a suggestioni che arrivano da Ginger Rogers, Fred Astaire, Gary Cooper e Marlon Brando. È uno spettacolo davvero adatto a tutti e non solo agli amanti del balletto.

Quali sono le caratteristiche del suo personaggio?

Io sono Clara, la fidanzata di Nataniele. Lei, accorgendosi che si è invaghito di Olimpia, fa di tutto perché la bambola non continui ad illuderlo e cerca di portarlo dalla sua parte. Non è un ruolo difficile da interpretare, è leggero, non è sicuramente come portare in scena Romeo e Giulietta, ma ha comunque la sua drammaticità e giocosità.

Quale dote non deve mancare ad un ballerino?

Avere testa. Ogni spettacolo ha delle difficoltà, ma la danza è sempre la stessa, siamo noi che cambiamo. Ci troviamo, quindi, a dover superare noi stessi ogni volta che saliamo sul palco. Se è davvero una passione, non risulta neanche difficile mettere tutto te stesso in quello che fai.

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Cosa prova mentre danza?

La bellezza dello spettacolo dal vivo è che ti permette di vivere emozioni diverse ogni volta. Tu sei la stessa, i passi e la musica non cambiano, l’atmosfera, invece, si. Può andare tutto bene, come anche no, siamo umani, ma non ci sono dubbi sul fatto che non mi risparmio sul fare del mio meglio.

Ha mai pensato di smettere di danzare?

La danza è una parte importante della mia vita, è un impegno quotidiano fin da quando ero piccola. Adesso non voglio smettere, ma sarà inevitabile, il fisico non rimane sempre giovane. Mi trovo in un’età in cui mi piacerebbe sempre scegliere cosa fare, ho le idee chiare sul mio futuro e continuerò a sperimentare.

Nata a Tirana, Anbeta Toromani ha una formazione artistica consolidata in patria e all’estero. È nota al grande pubblico per la sua partecipazione al programma “Amici” di Maria De Filippi, classificandosi seconda ed entrando poi a far parte del cast permanente come prima ballerina. Innumerevoli le sue esibizioni nei maggiori teatri italiani e internazionali, ospite e interprete dei più intensi personaggi del repertorio ballettistico moderno e contemporaneo.

DANIELE CIPRIANI ENTERTAINMENT ANBETA TOROMANI e ALESSANDRO MACARIO in COPPÉLIA

balletto in due atti di Amedeo Amodio dal racconto di E.T.A. Hoffmann Der Sandmann musica Léo Delibes; coreografia e regia Amedeo Amodio; con solisti e Corpo di Ballo Compagnia Daniele Cipriani

intervista a

FRANCESCA CIAVAGLIA E SIMONE SASSUDELLI

MUSICAL GREASE L’

venerdì 13 e sabato 14 gennaio ore 21.00

origine dello spettacolo risale agli inizi del 1971, quando Jim Jacobs e Warren Casey decisero di portare in un teatro sperimentale di Chicago un musical che chiamarono “Grease” in onore dello stile anni ’50, dei capelli pettinati con la brillantina e dei fast-food. In breve, ottenne ampio consenso del pubblico, divenendo nel tempo lo spettacolo campione assoluto d’incassi e presenze nel mondo. Dal musical, il regista Randal Kleiser, nel 1978, realizzò il film corale “Grease Brillantina”, ambientato negli anni ’50 e che aveva come protagonisti gli amatissimi John Travolta e Olivia Newton-John. In Italia, arrivò più tardi, nel 1997 con la prima fortunata edizione con Lorella Cuccarini. Nonostante siano passati 40 anni dal debutto, il musical sembra non invecchiare mai e, puntualmente, registra il sold-out a tutte le date proposte nei teatri italiani. Il motivo di ciò è semplice: coinvolge generazioni diverse che vogliono rivivere

lo spettacolo perché hanno nostalgia del mondo perfetto di quegli anni, per i ricordi legati al film e per la storia d’amore senza tempo tra Danny e Sandy. Non sarà da meno qui a Portogruaro dove la Compagnia della Rancia proporrà l’opera musicale in ben due serate. I protagonisti che saliranno sul palco del Russolo sono due giovani e talentuosi interpreti: Danny Zuko ha il volto di Simone Sassudelli, mentre Sandy quello di Francesca Ciavaglia.

È il vostro primo ruolo da protagonista: sentite il peso della responsabilità ad interpretare Sandy e Danny?

CIAVAGLIA: Assolutamente sì. È una continua responsabilità, soprattutto dopo lo spiacevole avvenimento di Olivia Newton-John. La nostra Compagnia è l’unica in Italia a portare in scena “Grease”, siamo i portavoce del film. Tuttavia, sono grata e felice ogni volta che salgo sul palco di un teatro e sento partire le prime note delle canzoni dello spettacolo.

SASSUDELLI: Sì, e me ne rendo conto sempre più. È dal 2019 che interpreto questo ruolo e il mio Danny è cresciuto assieme a me, senza però essere snaturato. Il pubblico dice che assomiglio molto al personaggio del film. Con la regia abbiamo lavorato molto: abbiamo mantenuto il suo carattere da “bulletto” come alle origini, ma gli abbiamo aggiunto una chiave più umana che, alle volte, lo rende anche un po’ comico.

Preparare questo spettacolo è stato impegnativo, ma anche divertente…

SASSUDELLI: Certo! Siamo tutti molto giovani, abbiamo portato linfa nuova allo spettacolo che ha i suoi anni. Grazie a ciò, attira anche le nuove generazioni. Oltre al divertimento, c’è sempre un’importante responsabilità nei confronti del pubblico che si riconosce nel musical.

Perché “Grease” non è mai passato di moda? Cosa attira i giovani d’oggi?

CIAVAGLIA: Ce lo domandiamo tutti. Io credo sia uno spettacolo che tocca molte generazioni. Il pubblico viene a teatro per rivedere il film, è affezionato ai

personaggi, alle musiche e alle scene. Questa è la magia di “Grease”. Ad attirare i giovani è sicuramente l’ambientazione scolastica. Nel musical è tutto molto puro, vero, in particolare le relazioni. A quel tempo non c’era la tecnologia e i ragazzi trovano del genuino in questa storia. Vedere una realtà completamente diversa dalla propria incuriosisce i ragazzi.

Il pubblico verrà coinvolto?

SASSUDELLI: I presenti in sala sono sempre molto partecipi perché conoscono la storia, sanno perfettamente cosa succede. A volte, dal palco abbiamo la sensazione che aspettino una battuta oppure vediamo che iniziano a ridere prima ancora che arrivi una determinata scena. Alla fine dello spettacolo, è nostra consuetudine invitare il pubblico ad alzarsi e a fare dei video, che non sono permessi nel corso della messinscena, per il nostro “MegaMix” finale, ovvero una raccolta di tutte le canzoni che interpretiamo nello spettacolo.

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Ci sarà un omaggio ad Olivia Newton-John?

CIAVAGLIA: Le sarà dedicato tutto lo spettacolo, assolutamente. La scorsa estate abbiamo fatto un tour estivo, nel corso del quale è avvenuta proprio la scomparsa dell’attrice. Il giorno dopo dovevamo andare in scena in un teatro calabrese e, prima di iniziare, abbiamo fatto un discorso al pubblico per omaggiarla. Tutto sarà una dedica a lei, soprattutto da parte mia.

Alla fine, qual è il messaggio che volete trasmettere?

SASSUDELLI: Io credo che “Grease” serva ad andare indietro nel tempo, in quell’epoca di speranza, di colore e di voglia di cambiamento, ma anche spronare a mantenere i legami con amici ed affetti più cari per sperare insieme. A me fa questo effetto e mi sembra di intravederlo anche nelle facce del pubblico quando esce da teatro.

Cosa vi lascia questo musical?

CIAVAGLIA: Mi lascia la bellezza dell’ingenuità. Il bello di Sandy è che è vera e romantica, tutte caratteristiche che sono scemate con il tempo tra le generazioni.

SASSUDELLI: Ogni volta che portiamo in scena lo spettacolo è un regalo per me. Sicuramente, lo ricorderò per sempre anche perché è il mio primo ruolo da protagonista e farlo assieme a Francesca Ciavaglia è molto bello, possiamo condividere le sensazioni che proviamo. All’interno del cast, inoltre, ci sono persone con più esperienza che mi guidano in questo fantastico percorso.

Francesca Ciavaglia (Gubbio, 1996) intraprende gli studi di canto e danza sin da bambina. Nel 2015 accede al corso della Bernstein School of Musical Theatre di Bologna, diplomandosi nel 2018. Nello stesso anno ricopre i ruoli di Anita in “West Side Story”, di “Clara” in “Countdown-il musical” e di Jenny Hill in “Big Fish”. Nel 2019 è Biancapagina in “Favole al telefono” e nel 2021 viene scelta da Saverio Marconi per interpretare Carla nel musical “Nine”.

Simone Sassudelli (Trento, 1995) si forma presso la SDM, Scuola del Musical di Milano. Nel 2016 interpreta Snowboy in “West Side Story” e cura le coreografie per le selezioni regionali trentine di Miss Italia. A febbraio 2017 si trasferisce negli Stati Uniti per perfezionare i suoi studi all’AMDA, American Musical and Dramatic Academy, di Los Angeles dove si esibisce nel musical “La Ronde”. Debutta nel teatro americano con “Oliver!” ed è featured dancer nello spettacolo “Patti on Broadway” per l’inaugurazione della compagnia Broadway West di Los Angeles. Nel 2019 entra a far parte della Moonlight Stage Productions di San Diego e partecipa a “The Producers”, concludendo la stagione interpretando Big Deal in “West Side Story” e Richard DiNardo nel musical “Victor-Vicrtoria”.

COMPAGNIA DELLA RANCIA

GREASE di Jim Jacobs e Warren Casey regia Saverio Marconi con Simone Sassudelli, Francesca Ciavaglia, Giorgio Camandona, Gea Andreotti e con Elena Nieri

STEFANO COLLI de “I MUFFINS! intervista a

FIABE IN CONCERTO... E IL SOGNO REALTÀ DIVERRÀ

domenica 12 marzo ore 17.00

uest’anno il teatro Russolo vuole fare un regalo a tutti, dando la possibilità ai bambini di fare un viaggio “incantato” e agli adulti di ritornare alla propria infanzia attraverso le più belle colonne sonore delle storie di Walt Disney. Sarà l’occasione per rivivere i momenti più dolci, romantici, emozionanti e divertenti dei cartoni animati a teatro, dal vivo, assieme ad altre persone, e non nella semplice poltrona di casa. Sarà quindi una grande festa dove tutta la famiglia, per il tempo dello spettacolo, sarà catapultata in un mondo fiabesco tutto da vivere. Dunque, preparate bene la voce perché non smetterete di cantare assieme a “I Muffins”. Stefano Colli, in questa intervista, spiega il bello di questa magia senza, però, svelare tutti i dettagli.

Sul palco raccontate le fiabe in musica…

Lo spettacolo è un viaggio all’interno di tutto il repertorio di Walt Disney: i brani sono dei nostri riarrangiamenti inediti per quattro voci e alcuni medley sono stati scritti appositamente. È un concerto dedicato ai grandi classici e ai modernissimi, che appassionano anche le nuove generazioni. È adatto ad un pubblico di tutte le età.

Mantenere alta l’attenzione di grandi e bambini è impegnativo… È il nostro obiettivo: dobbiamo coinvolgere i bambini, ma anche le famiglie che li accompagnano a teatro. Sono diversi anni che proponiamo questo format, ma è la prima volta con la produzione di Fondazione AIDA. Saremo accompagnati da delle proiezioni e saremo in costume. Inevitabilmente, ci sono alcuni interventi che strizzano l’occhio ad un pubblico più adulto e altri ai bambini di oggi. Quando, ad esempio, cantiamo “Non si nomina Bruno” di “Encanto” i piccoli ci seguono perché sanno il testo a memoria; è diverso, invece, quando proponiamo un brano de “La bella e la bestia”. Sono pezzi talmente amati e famosi che hanno tutti un buon riscontro.

Il repertorio viene sempre aggiornato? Assolutamente si. Noi abbiamo anche un canale YouTube in cui pubblichiamo dei video dei nostri arrangiamenti. Abbiamo raggiunto anche un milione di visualizzazioni e abbiamo oltre 6mila iscritti. Cerchiamo di stare sempre sul pezzo.

Walt Disney rappresenta l’infanzia dei più, fa emergere il bambino che c’è in ognuno di noi… Noi, innanzitutto, siamo dei grandi fan di Walt Disney. Ogni volta che esce un nuovo prodotto, siamo i primi ad andarlo a vedere perché speriamo ci siano delle belle canzoni da poter riarrangiare. Secondo noi, ha la capacità di lavorare su più livelli di lettura. Anche negli ultimi lungometraggi è riuscito a coinvolgere

tutti. La musica è un suo grande punto di forza, ha sempre avuto un ruolo fondamentale, per la sua immediatezza, nel veicolare messaggi importanti con semplicità.

Qual è la fiaba a cui sei più legato?

C’è l’imbarazzo della scelta. Io sarei legato molto a “Mulan”, ma anche ad “Aladdin” e a “Il re Leone”, sono i miei titoli preferiti. Sul palco cerchiamo di condividere le nostre passioni con il pubblico.

“I Muffins” sono una giovane realtà teatrale nata nel 2015 dall’incontro tra Riccardo Sarti, Giulia Mattarucco e Maddalena Luppi, diplomati presso The Bernstein School of Musical Theater (BSMT) di Bologna, e il cantautore Stefano Colli. Hanno esperienze di doppiaggio, cantautorato, conduzione televisiva e radiofonica e di musical. Dal 2015 partecipano come ospiti al “Winter Wonderland” di Ferrara (il più grande parco divertimenti al coperto d’Italia). Dal 2016 aderiscono alla manifestazione benefica “Agosto con Noi” al fianco di artisti del calibro di Gianni Morandi e Dodi Battaglia. La loro attività teatrale presenta diverse proposte: “Fiabe in concerto - e il sogno realtà diverrà!”, “Broadway Express”, una vasta gamma di “Family Show”, diverse serate a tema e cene-spettacolo. Sono molto attivi sui loro canali social dove propongono molti video dalle parodie a tema Harry Potter, alle colonne sonore della Walt Disney riarrangiate per quattro voci.

FONDAZIONE AIDA - I MUFFINS FIABE IN CONCERTO... e il sogno realtà diverrà con Stefano Colli, Giulia Mattarucco, Maddalena Luppi e Riccardo Sarti

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APERTURE BIGLIETTERIA

PER INFORMAZIONI E ACQUISTO BIGLIETTI

PRESSO IL TEATRO martedì, giovedì, sabato dalle ore 18.00 alle 19.30

nei giorni di spettacolo serale dalle ore 18.00 alle 21.00 nei giorni di spettacolo pomeridiano dalle ore 16.00 alle 17.00

BIGLIETTERIA ONLINE www.vivaticket.com

TEATRO COMUNALE LUIGI RUSSOLO Piazza Marconi (Via Silvio Pellico) PORTOGRUARO (VE)

INFOLINE 0421-270069 www.teatrorussolo.it biglietteria@teatrorussolo.it

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