Nuove storie per la scuola dell'infanzia: il binomio fantastico di Gianni Rodari
... Camillo il drago di Céline Erard, Eleonora Manfrè • binomio: drago/ camino
e
amillo viveva in un villaggio sperduto in cima ad un'appuntita montagna. Aveva la pelle molto dura e ruvida, di colore verde, un grosso muso con delle grandi narici, una coda lunga e delle maestose ali.
Camillo era un drago grande e grosso. Quando si arrabbiava, sputava fuoco dalla sua bocca e inceneriva tutto quanto era attorno a lui. Per questo motivo, tutti gli abitanti del piccolo villaggio lo temevano e gli stavano alla larga. Camillo, spesso, si sentiva solo e triste. In un freddo giorno autunnale, il drago Camillo si svegliò. Era arrabbiato, ma così arrabbiato, ma così arrabbiato che decise di andare a bruciare tutte le case del villaggio, perché nessuno di quei maligni abitanti voleva essere suo amico. Camillo, ignorava che gli abitanti fossero impauriti dalle fiamme che lanciava a tal punto da non osare avvicinarsi a lui. Arrivato davanti alla porta della prima casa del villaggio, il drago si accorse che a causa della lunga camminata gli era venuta una gran sete. Con quell'arsura non sarebbe mai riuscito ad accendere nemmeno un fiammifero! Il drago, bussò alla porta con molta insistenza, e poco dopo il piccolo abitante della casetta aprì la porta della casa. Buongiorno! - Esclamò con un gran vocione Camillo - Ho bisogno di dissetarmi!, lasciami entrare!