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L'INTERVISTA
I Carissimi siamo noi
La Redazione
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Salvio Vicari, professore universitario in Bocconi, è molto impegnato in Università sul piano sociale intraprendendo diversi programmi di aiuto per i giovani: attivazione di borse di studio, percorsi universitari per carcerati e iniziative di avvicinamento al volontariato. Ed è proprio attraverso quest’ultima iniziativa che ha incontrato Opera Cardinal Ferrari.
“Conoscevo già questa realtà per senti-
to dire” racconta Salvio “perché ai tempi
ero volontario per un dormitorio per senza dimora e tanti degli “ospiti” face-
vano spesso riferimento all’Opera”. Con l’arrivo della pandemia Salvio si è chiesto come poter aiutare e si è ricordato di Opera. “È stata un’esperienza” continua Salvio parlando dei primi giorni in Opera.
“Ho ritrovato fra i Carissimi tanti volti già conosciuti. Persone con tanti problemi ma anche con una grande voglia di partecipare alla vita sociale, di affetti e amicizia. Nel rapporto con loro mi sono reso conto che la condizione in cui si trova una persona non dice niente di lei. Può essere una persona piena di valori, sentimenti e di attenzione al
mondo e all’umanità che la circonda”.
Per Salvio, come per tanti altri, fare il volontario vuol dire mettersi al servizio degli altri: dal servire in mensa, all’accoglienza mattutina, alle attività legate alla biblioteca, sono tutti momenti in cui togliere lo sguardo da sé e dai propri problemi e metterlo al servizio di chi ha più bisogno. Ma non solo.
“Sono contento e fiero di sostenere Opera perché, come tutte le organizzazioni di volontariato, vivono di donazioni, in termini di tempo ed economiche. E nel momento in cui tocchi con mano quello che fanno, quando parli con i Carissimi, nel momento in cui li conosci davvero, sai che senza queste associa-
zioni non ce la farebbero. Parlando con i Carissimi ho capito che la loro vita è scandita da queste organizzazioni: chi li accoglie durante il giorno, chi di notte, chi per il pasto. Tutta la loro vita si basa sull’aiuto che ricevono, sia materiale sia umano, di vicinanza e amore.
Quando si entra nel vivo delle storie dei Carissimi ci si rende conto che potrem-
mo essere noi. Persone che si sono trovate in un momento di difficoltà per svariati motivi e che grazie al rapporto con Opera e i volontari possono manifestare davvero chi sono e la loro umanità. Tutti noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi nei momenti di difficoltà".
IL NUOVO RESPONSABILE DEI VOLONTARI
Jean Pierre Bichard
Mi chiamo Jean-Pierre, ho 58 anni e vivo
da più di 30 anni a Milano in questo
quartiere. Sono felice ed orgoglioso di essere il responsabile dei volontari dell'OCF. Essere volontario è un ruolo importante, di forte dimensione umana, che ha lo scopo di mettersi a disposizione dei nostri carissimi per farli sentire sempre a casa loro e di aiutare le famiglie sempre più numerose che hanno bisogno di sostegno rispettando la dignità di tutti.
Ho un'esperienza più che decennale in questo settore con una conoscenza concreta della povertà e della
solitudine a Milano. Sono entusiasta di fare parte di questa squadra e spero di potere condividere il mio entusiasmo e la mia sensibilità con tutte le persone desiderose di stare vicino a chi è stato meno fortunato di noi.