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L'IMPEGNO
Il 2022, nuovo “Anno Uno” per l’Opera Cardinal Ferrari. Spingerci oltre la fragilità.
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In quest’ultimo anno abbiamo realizzato le celebrazioni del primo centenario di
Opera Cardinal Ferrari con uno sguardo rivolto da una parte al passato e alla tradizione, ma dall’altra proiettato
verso il futuro e l’innovazione “perché essere stati è una condizione per essere” come ci ricorda il grande storico francese Fernand Braudel. Il momento che stiamo vivendo ormai da due anni rimane difficile, lontano da qualsiasi altro sia stato mai vissuto, almeno dal dopo guerra in poi nel nostro Paese, in Europa e nel mondo. Non solo la pandemia, ma di conseguenza la crescita delle povertà, l’ampliamento delle disuguaglianze, le continue tensioni che demoliscono certezze e abitudini sono fra le sfide che ci troviamo ad affrontare oggi tutti noi. Con l’arrivo del 2022, l’Opera Cardinal
Ferrari inaugura nella sua storia il suo secondo “Anno Uno” che si annuncia carico di responsabilità e fertile di novi-
tà. Abbiamo ancora moltissima strada da percorrere, molti progetti da sviluppare, altri da scoprire e approfondire. Raggiunto l’importante traguardo del centenario, ci siamo messi già in moto per i passi successivi. Proprio in occasione del centesimo anniversario, ci siamo messi in
ascolto e abbiamo cominciato a tradurre in progetti e azioni concrete alcune
delle riflessioni dal taglio introspettivo. Andando anche a rintracciare le motivazioni più profonde e il senso più autentico di un’Opera che intende continuare ad essere “una piccola bottega artigiana della solidarietà e del bene comune milanese”, promuovendo efficacemente la cultura concreta e fattiva - tutta ambrosiana - del “far succedere le cose”. Ci piace continuare a intendere Opera
10 MINUTI PER RINASCERE
Maria Teresa Sarati – Continuatrice di Opera Cardinal Ferrari
Maria*, donna del sud scappata da una situazione di grave pericolo familiare, arrivata a Milano, riuscì a trovare in poco tempo un lavoro e una sua nuova dimen-
sione. Purtroppo questa situazione durò poco: Maria subì aggressioni anche in questa nuova realtà e fu costretta a lasciare il lavoro e conseguentemente anche la sua nuova situazione abitativa. Sola e priva di qualunque assistenza, venne trovata per strada in gravi difficoltà e portata in ospedale. Qui, dopo alcuni tentativi di intervento, venne ritenuta un caso perso e venne deciso in maniera frettolosa di inviarla definitivamente in ospedale psichiatrico. Non tutti erano convinti di questa decisione, e una delle dottoresse del pronto soccorso decise di chiamarmi. A quei tempi ero responsabile di Opera Cardinal Ferrari e quindi anche del Padiglione del
Cielo Stellato (la comunità di Opera per donne sole e senza dimora). La dottoressa mi spiegò la situazione e mi chiese di aiutare questa donna, ormai al massimo grado di sconforto a
causa delle dure prove subite. Era mezzogiorno. Suonavano le campane dell’Angelus. Lo ricordo come fosse ora. I posti all’interno del Padiglione erano tutti occupati. Quasi. Infatti 10 minuti prima a una delle donne ospitate venne comunica l’assegnazione di una casa. Avrebbe quindi lasciato il Padiglione per iniziare una nuova vita. Maria, andando contro al parere dello psichiatra che aveva deciso di internarla, venne accolta in Opera sotto la supervisione dell’assistente sociale. Dopo po-
chi mesi in cui venne sostenuta in un luogo protetto e sereno, Maria riprese in mano la sua vita, trovò un lavoro e conseguentemente una casa. Cominciò quindi una nuova vita.
* Nome di fantasia per proteggere i nostri Carissimi
Cardinal Ferrari come una fitta rete di persone e attività al servizio di chi resta indietro, di chi non ha voce, di chi risulta invisibile agli occhi della Città, di chi ricerca una vita migliore con dignità e decoro.
Come Opera Cardinal Ferrari intendiamo proseguire il nostro cammino con formule nuove, restando vicina a coloro che sono più in difficoltà e dai quali tutti normalmente si allontanano: famiglie e adulti in difficoltà, studenti, giovani lavoratori o precari, persone anziane e ammalate, donne sole e in condizioni di fragilità e tanti altri. Ma per continuare la nostra
Opera abbiamo bisogno del sostegno di tutti, perché l’emergenza non è assolutamente finita.
Dobbiamo ritornare a considerare e organizzare in modo nuovo la speranza. Uscire dal perimetro che la storia di Milano ci riconosce. Esplorare e offrire risposte nuove ai bisogni emergenti e a quelli già conosciuti. Ci vorrà tempo, l’importante è imboccare con fiducia la strada giusta e avere il coraggio di percorrerla insieme fino in fondo.
SIAMO SEMPRE NOI!
Lucy Tattoli - Direttore Comunicazione e Raccolta Fondi Opera Cardinal Ferrari
Il logo di Opera Cardinal Ferrari si rinnova con un nuovo messaggio "Le persone la nostra Opera dal 1921" che sintetizza chi siamo e cosa facciamo: ci prendiamo cura e proteggiamo i
più fragili con il cuore e con le azioni, creiamo insieme una società migliore, più sensibile e
più sostenibile con e per le persone. Il lancio di questa nuova immagine identitaria avviene in un momento di forte ripartenza per l'Opera che nel 2022, dopo 100 anni di accoglienza, riparte con l'anno 1 e non poteva mancare, insieme a nuove idee, progetti e servizi anche una nuova identità più evocativa e più contemporanea. Opera Cardinal Ferrari si presenta a tutto il territorio e a Milano con un nuovo slancio per affrontare questo nuovo mondo così ferito dal Covid-19, così diverso e complesso con la stessa volontà di agire che ci contraddistingue dal 1921 per creare una filiera di sostegno a tutto campo per chi è più fragile, pronta a lavorare con tutti coloro i quali vorranno dare una mano perchè oggi ancor più di ieri, sulla strada è tornata fame e mancanza di beni di prima necessità. IL CERCHIO DELLA VITA Rappresentato con il simbolo della “O” (Opera) che si interseca con la lettera “C” (Cardinal Ferrari). Un simbolo di protezione, un luogo dove il Carissimo trova accoglienza e sostentamento.
LA PERSONA Posto al centro, l'individuo in condizioni di fragilità, trova in Opera Cardinal Ferrari un aiuto e protezione da una vita complessa. Il Carissimo è creato dall’insieme dei semini colorati che rappresentano le varie attività e servizi che Opera mette a disposizione di chi ha bisogno.