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Festival dell’acqua
Quattro giorni per fare il punto sul valore dell’acqua
Dall’11 al 14 maggio si terrà a Staranzano, nel Basso Isontino, il festival dell’acqua: un’occasione per “raccontare” l’acqua attraverso linguaggi diversi, sviluppati nel segno dell’ArtScience (una metodologia di ricerca che prevede l’interazione tra scienza e arte), a vantaggio della sensibilizzazione delle nuove generazioni. Non è casuale la scelta del piccolo centro di Staranzano che, sorto dalle bonifiche del territorio iniziate già alla fine dell’Ottocento, è un “crocevia” acquatico, rappresentando l’unico luogo della regione dove le acque dolci (la foce dell’Isonzo), si incontrano con quelle salmastre della laguna e quelle salate dell’Adriatico.
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Il Festival propone contenuti a carattere storico, scientifico e ambientale, affrontanti attraverso talk a carattere divulgativo, attività per le scuole, visite guidate, mostre, spettacoli, reading e concerti, per quasi 30 appuntamenti in 4 giorni. Gli eventi intendono portare all’attenzione questioni di urgente attualità, come il cambiamento climatico, lo spreco e la sete, riconoscendo il ruolo fondamentale dell’acqua anche nella prospettiva delle relazioni internazionali, in quanto motore di conflitti e migrazioni.
Il Festival vedrà la partecipazione di autorevoli personalità della divulgazione scientifica e di giovani ricercatori, oltre ad autorità (come il Presidente della Società Meteorologia Luca Mercalli) e figure del mondo dello spettacolo e della cultura, come Giobbe Covatta e il poeta Franco Arminio.
Tra gli interventi vogliamo segnalare quello dello storico Angelo Floramo che parlerà di Leonardo come investigatore dell’idraulica del suono.