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Formazion e UNI-Fondo impresa
L’Aisf (Associazione Italiana Software e Formazione), da tempo impegnata in attività di collaborazione con quanti operano nell’ambito della formazione, è qualificata come organizzazione inserita nell’elenco delle associazioni che operano in conformità con la UNI/Pdr 116:2021 per FONDOIMPRESA.
Si tratta della prassi che definisce i “Profili professionali operanti nell’ambito della formazione continua afferente ai fondi interprofessionali – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità e relativa attività di aggiornamento professionale”.
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Il documento, entrato in vigore il 1° gennaio 2022, identifica e descrive le seguenti figure professionali:
• Responsabile del processo di direzione;
• Responsabile dei processi di gestione econonimco-amministrativa;
• Responsabile del processo di analisi e definizione dei fabbisogni;
• Responsabile del processo di progettazione;
• Responsabile del processo di erogazione dei servizi.
Si tratta di profili la cui qualificazione è stabilita come condizione obbligatoria per tutti gli enti formativi che concorrono ai bandi di Sistema di Fondoimpresa.
Da qui la necessità di garantire una preparazione constante, da attestare attraverso il conseguimento di 90 crediti formativi (30 crediti annui).
L’Aisf è tra i soggetti abilitati alla qualificazione dei professionisti che operano nella formazione continua, con il rilascio dell’attestato di qualità ai sensi della Legge 4/2013.
Punto di forza è l’operare in sinergia con Infotel Sistemi, Formasec e Safety Inn.: enti convenzionati per Fondoimpresa alla erogazione della formazione.
Per info: info@aisfassociazione.org segreteria@networkgtc.it
Prorogati i termini per accedere ai Fondi
Invitalia, agenzia nazionale per lo sviluppo, ha reso noto il differimento dei tempi di presentazione della domanda di agevolazione, oltre all’estensione della platea dei potenziali beneficiari del Bonus Expert Digitale Espressione dell’impegno congiunto del MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e dell’agenzia ICE, a favore della valorizzazione del Made in Italy, il Bonus interviene a garantire un apporto sostanziale al programma di espansione delle quote italiane nel commercio internazionale, disciplinando la concessione e l’erogazione di un contributo a fondo perduto finalizzato a sviluppare attività di esportazione e di internazionalizzazione. Obiettivo della misura è promuovere l’investimento in soluzioni digitali per l’export, da impiegare in funzione di una ottimizzazione delle potenzialità delle imprese attive nel settore manifatturiero, costituite anche in forma di reti e consorzi.

Riservato, originariamente, alle sole microimprese, con meno di 10 dipendenti, e un fatturato annuo o totale di bilancio non superiore
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