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Festival dell’acqua

Report clima

Quattro giorni per fare il punto sul valore dell’acqua

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Alla vigilia della “Giornata della Terra”, l’Organizzazione Metereologica Mondiale (OMM) ha presentato a Ginevra il rapporto annuale sullo stato attuale del clima.

Il report ha evidenziato la criticità della situazione dei ghiacciai, il cui scioglimento ha raggiunto, nell’ultimo anno, il più alto livello mai registrato.

Una condizione in peggioramento, a causa della sempre più alta concentrazione di CO2, che getta un panno nero sulle possibilità future, lasciando intravedere uno scenario a dir poco catastrofico.

È il monito lanciato dal presidente dell’OMM, Petteri Taalas, il quale ha parlato di una “partita persa” o, quanto meno, tale se non decidiamo in favore di una virata comportamentale

Dall’11 al 14 maggio si terrà a Staranzano, nel Basso Isontino, il festival dell’acqua: un’occasione per “raccontare” l’acqua attraverso linguaggi diversi, sviluppati nel segno dell’ArtScience (una metodologia di ricerca che prevede l’interazione tra scienza e arte), a vantaggio della sensibilizzazione delle nuove generazioni. Non è casuale la scelta del piccolo centro di Staranzano che, sorto dalle bonifiche del territorio iniziate già alla fine dell’Ottocento, è un “crocevia” acquatico, rappresentando l’unico luogo della regione dove le acque dolci (la foce dell’Isonzo), si incontrano con quelle salmastre della laguna e quelle salate dell’Adriatico.

Il Festival propone contenuti a carattere storico, scientifico e ambientale, affrontanti attraverso talk a carattere divulgativo, attività per le scuole, visite guidate, mostre, spettacoli, reading e concerti, per quasi 30 appuntamenti in 4 giorni. Gli eventi intendono portare all’attenzione questioni di urgente attualità, come il cambiamento climatico, lo spreco e la sete, riconoscendo il ruolo fondamentale dell’acqua anche nella prospettiva delle relazioni internazionali, in quanto motore di conflitti e migrazioni.

Il Festival vedrà la partecipazione di autorevoli personalità della divulgazione scientifica e di giovani ricercatori, oltre ad autorità (come il Presidente della Società Meteorologia Luca Mercalli) e figure del mondo dello spettacolo e della cultura, come Giobbe Covatta e il poeta Franco Arminio.

Tra gli interventi vogliamo segnalare quello dello storico Angelo Floramo che parlerà di Leonardo come investigatore dell’idraulica del suono.

La Redazione

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