







Giovanni Capecchi
Direttore Editoriale
Managing Editor
g.capecchi@discoverpistoia.it
Giovanni Capecchi
Direttore Editoriale
Managing Editor
g.capecchi@discoverpistoia.it
Vorrei dedicare l’editoriale di questo numero ad Andrea Camilleri, del quale ricorre – nel 2025 – il centenario della nascita e che sarà ricordato nell’ambito del festival “Giallo Pistoia”, il cui programma viene dettagliatamente spiegato all’interno del nostro magazine. Si tratta di un editoriale in gran parte autobiografico. Il padre del Commissario Montalbano, infatti, venne invitato a Pistoia nel 2004. Fui io a farmi latore dell’invito. Per una serie di ragioni che non merita ripercorrere, Camilleri, pochi giorni prima dell’evento che avrebbe dovuto vederlo come protagonista, fece sapere che non sarebbe riuscito a intervenire. Ma alla brutta notizia aggiunse anche una possibile soluzione: avrebbe raccontato volentieri la sua storia ai lettori pistoiesi in una video intervista che avrei potuto fargli io andandolo a trovare nella sua casa romana.
Partimmo con una troupe di TVL. Ne nacque un’intervista che ancora oggi viene riproposta; e non certo per merito mio. Camilleri, in quell’occasione, parlò infatti per la prima volta della fine del Commissario Montalbano e portò Pistoia sulle pagine di tutti i giornali. Un autentico colpo di teatro, che lo rese presente nella nostra città anche senza venirci fisicamente.
Direttore Editoriale Giovanni Capecchi g.capecchi@discoverpistoia.it
Direttore Responsabile Emanuele Begliomini redazione@discoverpistoia.it
Art Director Carolina Begliomini c.begliomini@giorgiotesigroup.it
Coordinamento Redazionale Lorenzo Baldi redazione@discoverpistoia.it
Grafica e videoimpaginazione CB Graphic di Cristina Baruffi grafica@cbgraphic.it
Pubblicità Maria Grazia Taddeo commerciale@discoverpistoia.it
Segreteria Irene Cinelli redazione@discoverpistoia.it
Stampa - Industrie Grafiche Pacini
Prima dell’inizio dell’estate sarà inaugurato Naturart Village, il luogo aperto a tutti dove il sapore autentico dei prodotti toscani si fonde con la bellezza della natura e il verde rigoglioso delle piante tipiche di Pistoia
NATURART VILLAGE è un innovativo progetto di Giorgio Tesi Group, azienda che nel corso dei suoi oltre 50 anni di attività da piccola impresa agricola familiare è diventata una moderna industria green leader a livello europeo nel settore del vivaismo di piante ornamentali con oltre 500 ettari di produzione e più di 250 dipendenti e collaboratori. Un’eccellenza pistoiese che esporta i suoi prodotti in oltre 60 Paesi nel mondo, mantenendo saldamente radicato il suo legame con il territorio in cui coltiva le proprie piante.
NATURART VILLAGE è l’ultima realizzazione del gruppo e rappresenta un progetto di grande valore, non solo per aver creato numerosi nuovi posti di lavoro, ma anche per il suo impegno nel
rafforzare il legame tra il mondo del vivaismo e la città, contribuendo così alla valorizzazione e alla crescita del territorio e delle sue eccellenze. L’idea ha iniziato a prendere
forma nel 2010 dopo le prime uscite della rivista NATURART, il quadrimestrale bilingue (italiano/ inglese) edito dalla Giorgio Tesi Group con l’intento di valorizzare
in Italia e all’estero le eccellenze e i tesori custoditi da Pistoia e dalla sua provincia. Nel corso degli anni, la rivista ha guadagnato crescente importanza e seguito, diventando non solo un punto di riferimento per i pistoiesi, ma anche uno strumento di connessione con la comunità. Una relazione con il territorio a 360 gradi che andando ad interagire con lo sport, l’arte, la cultura e il tessuto sociale della città e del territorio che la circonda, ha consentito a NATURART di portare “Pistoia nel mondo e il mondo a Pistoia”.
NATURART VILLAGE nasce, quindi, per dare vita a un luogo fisico che raccoglie e celebra tutti questi valori, le eccellenze e le sinergie del territorio, con una moderna filosofia “green”, valorizzando il verde pistoiese e i prodotti tipici della Toscana.”
Un luogo accogliente e inclusivo, dove si intrecciano spazi ludici, artistici e culturali all’interno di un parco di oltre 30.000 all’interno del quale ci saranno un incantevole roseto con oltre 600 varietà esclusive un giardino dei bonsai e una grande collezione di piante grasse, cactus e succulente, il tutto immerso in un ambiente naturale che invita al relax. Il parco è dotato di zone dedicate agli eventi e di un’ampia area giochi attrezzata per i più piccoli, perfetta per il divertimento in famiglia.
Le grandi serre ospitano non solo uno showroom con le varietà più affascinanti delle piante di Giorgio Tesi Group, ma anche una moderna area food che offre una selezione di prelibatezze gastronomiche toscane. Inoltre, sono disponibili spazi versatili per ogni tipo di evento, inclusa un’area convegni attrezzata, che ospiterà regolarmente eventi dedicati allo sport, alla formazione, al business, al sociale, all’arte e alla cultura.
Il centro e il parco sono stati progettati per essere accessibili a tutti, senza barriere, affinché ogni persona possa sentirsi benvenuta e parte di una comunità vibrante. Ogni attività, dalle esperienze nel parco alle proposte culturali ed educative, sarà pensata per soddisfare le diverse esigenze e interessi, offrendo opportunità di partecipazione per tutte le età, abilità e background sociali.”
Andrea Mattiello, nato a Montecatini Terme il 3 febbraio 1975, vive e lavora a Pieve a Nievole Appassionato fin da piccolo di disegno e colori, si diploma “Maestro d’Arte” e “Disegnatore di Architettura e Arredamento” presso l’Istituto D’Arte Policarpo Petrocchi di Pistoia nel 1994.
Inizia l’attività espositiva nel 1996, percorso che lo porterà ad esporre in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Un percorso artistico lungo e faticoso, caratterizzato da tappe produttive molto varie per qualità e quantità. Andrea si esprime a tinte forti, con una grafica nitida, articolata e decisa desiderando comunicare le sue emozioni e la sofferta maturazione ed intanto si cimenta in una personale ricerca dei significati più autentici dell’essere umano.
Dal 2008 appare nelle sue opere l’immagine del “Bambino-Feto”, che diventerà icona ricorrente nella serie “Identikit” del 2009. Nel 2015 si accosta alla tecnica del collage che diventa una nuova forma di sintesi espressiva con cui comunicare. Del 2015/16 la serie di collages dedicata al cibo orientale “#orientalfoodexperience”. Il 2017 si apre con il tema delle ninfee, dell’acqua e dei suoi riflessi, dei pesci e dei loro movimenti: una rivisitazione in chiave contemporanea dei soggetti cari a Monet. Del 2018 la serie “Ombre nomadi”. Nascono nella stessa estate le tele e i collages di “Viaggio Mediterraneo”, dedicati alle suggestioni indelebili delle luci e dei colori legati al viaggio pugliese dell’autore, in cui la pianta e il frutto fico d’India sono indiscussi protagonisti. Il 2020 si apre con la serie “D’après Raffaello”, omaggio ai 500 anni dalla scomparsa dell’artista, in cui le immagini dei celebri ritratti incontrano la mascherina, simbolo tragico e indelebile legato alla stretta attualità della pandemia da Covid-19.
Il 2021 inizia con la serie “Mythology”, reinterpretazione contemporanea della scultura classica e neoclassica, in cui il bianco marmoreo o il bronzo lasciano spazio alla forza accattivante del colore.
Il passo successivo (l’attuale produzione) sono i “Portraits”, ritratti di amici o personaggi noti rivisti e realizzati in acrilico e con la tecnica del collage.
In un momento storico in cui la carta stampata vive un periodo di grande crisi a scapito dell’informazione on line, siamo molto orgogliosi di tagliare l’importante traguardo dei sette anni di pubblicazioni, un risultato davvero straordinario per un urban magazine mensile gratuito che si occupa di arte, sport, cultura ed eventi del territorio pistoiese. Ottantaquattro numeri che ogni mese, da Aprile 2018 ad oggi, compreso il difficile periodo della pandemia da Covid-19, hanno presentato e raccontato le tante attività e gli eventi in programma, grazie anche a importanti collaborazioni con enti, istituzioni, associazioni del territorio e partner commerciali che nel corso del tempo hanno creduto in questo progetto di comunicazione integrata che affianca al magazine un portale di promozione territoriale e le relative pagine social ed è legato a doppio filo anche a NATURART, il quadrimestrale bilingue giunto recentemente al 50°numero. Il nostro impegno in questo lungo cammino percorso insieme - che vede ormai prossimo il prestigioso traguardo dei 100 numeri - continua cercando di migliorarsi sempre, con l’obiettivo di confermarci come importante punto di riferimento per la comunità e per tutto il territorio
Si concludono le stagioni di Pistoia, Pescia e Lamporecchio. Al Funaro il convegno “Vitamina T: il teatro fa bene” e, a Pescia, il nuovo Lab “Il grande gioco del Teatro”
Con il mese di aprile, offrono al pubblico ancora tante, interessanti proposte, le Stagioni dei Teatri di Pistoia, che si avviano a conclusione. In apertura, il 1 aprile (ore 20.45) al Teatro Pacini di Pescia, L’EBREO, uno dei testi più avvincenti di Gianni Clementi, protagonista Nancy Brilli. La Stagione Cameristica ospita, sabato 5 aprile (ore 20.30) al Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi di Pistoia, Lucas Debargue, uno dei pianisti più discussi, imprevedibili ed eccentrici del panorama musicale odierno. L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, ‘fisiologicamente deficienti’ può suggerirci qualcosa? Mette in scena questa domanda lo spettacolo con una effervescente e ironica Veronica Pivetti che chiude la Stagione del Teatro Pacini di Pescia giovedì 10 aprile (ore 20.45) e quella del Teatro di Lamporecchio, venerdì 11 aprile (ore 21): L’INFERIORITÀ MENTALE
DELLA DONNA, un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole di Giovanna Gra, liberamente ispirato all’omonimo trattato, scritto nel 1900, da Paul Julius Moebius, assistente nella sezione di neurologia di Lipsia.
Per la Stagione Concertistica, domenica 13 aprile (ore 16) sul palco del Teatro Manzoni andrà in scena DON GIOVANNI, una della vette della musica teatrale mozartiana, con cui prosegue il progetto dedicato alla trilogia operistica Mozart-Da Ponte con la direzione di Daniele Giorgi alla guida dell’Orchestra Leonore, un cast d’eccezione e il Coro Filarmonico di Torino “R. Maghini”, supportati dalla brillante inventiva registica di Roberto Valerio e dalle scenografie virtuali e i costumi a cura di Manifatture Digitali Cinema – Toscana Film Commission. Dopo l’occasione offerta, a febbraio, da FEDRA di Racine, grazie alla collaborazione con UNICOOP Firenze si rinnova la possibilità, per i giovani, 18/29 anni, di assistere gratuitamente ad una prova generale, stavolta quella del Don Giovanni, sabato 12 aprile (ore 15), prenotazione obbligatoria al link coopfi.info/under30.
Domenica 13 aprile (ore 20,45), al Funaro, attesa prima regionale per WONDER WOMAN di Antonio Latella e Federico Bellini, lo spettacolo che trae ispirazione da un caso di stupro di gruppo,
avvenuto ad Ancona nel 2015. Un lavoro, interpretato da Maria Chiara Arrighini, Giulia Heathfield Di Renzi, Chiara Ferrara, Beatrice Verzotti, che mette a nudo le storture della società, sospesa tra verità e menzogna. La serata vede il patrocinio del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Pistoia e dell’Ordine dei Commercialisti e Esperti Contabili di Pistoia. Il 24 aprile, torna anche Massimiliano Barbini con il suo spettacolo cult, SHAKESPEARE
DA TAVOLO (ore 20 aperitivo e, a seguire, spettacolo).
Da segnalare, inoltre, al Funaro, sabato 12 aprile, il convegno “VITAMINA T. uno strumento antico per bisogni attuali. Il teatro come strumento di sviluppo per bambini e adolescenti” organizzato da Studiamente APS, con Fondazione Teatri di Pistoia, Far.com, Comune di Pistoia, Azienda Usl Toscana Centro di Pistoia – Salute Mentale Infanzia e Adolescenza.
Una giornata di incontro (che prevede anche alcuni laboratori) rivolta a genitori, insegnanti e professionisti che lavorano a vario titolo con bambini o adolescenti, per riflettere insieme su come il teatro possa stimolare positivamente le diverse componenti dello sviluppo del bambino.
L’ingresso è libero (capienza limitata), iscrizione obbligatoria: inviare una mail a studiamente@ gmail.com indicando nome, cognome, numero di telefono e la prenotazione per uno dei laboratori. L’iscrizione verrà completata mediante l’invio di una mail di conferma.
Tra le novità per i bambini dai 6 ai 10 anni, il laboratorio IL GRANDE GIOCO DEL TEATRO, a cura di Elena Ferretti, in programma, presso la Scuola Civica di Musica di Pescia, nei giorni 5, 12, 26 aprile e 3 maggio. Il lab si attiverà con almeno 10 iscrizioni. Info 0573 977225 formazione@teatridipistoia.it Tutti i programmi, le attività e gli approfondimenti su www.teatridipistoia.it Info 0573 991609 – 27112 – 977225
Un ampio calendario di proposte educative, approfondimenti e visite guidate intorno alle collezioni museali e alla programmazione espositiva
Torna anche quest’anno il programma PRIMAVERA AL MUSEO, promosso annualmente dai Musei Civici di Pistoia e giunto alla sua decima edizione, che riunisce in un unico e ricco calendario di appuntamenti varie iniziative di approfondimento dell’offerta espositiva e le ricorrenti opportunità di visita alle sedi e alle collezioni dei musei comunali cittadini, con lo scopo di rivolgersi a un ampio e diversificato numero di interlocutori. L’obiettivo è quello di avvicinare il pubblico alla conoscenza e alla riscoperta del patrimonio artistico e culturale della città, sia proponendo interessanti casi di studio trattati da specialisti del settore, sia dando del museo l’idea di un luogo invitante e ricco di stimoli che si rinnovano.
La parte del programma intitolata Spigolature d’Arte e di Storia è incentrata sulla mostra Dalla città al museo: la galleria illustre dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti a Pistoia nelle collezioni civiche, a cura di Gaia Ravalli e Giacomo Guazzini, con la supervisione di Elena Testaferrata, in corso presso il Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale
fino al prossimo 2 giugno. A corollario della rassegna, dedicata alla collezione di ritratti di uomini illustri provenienti dall’Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Pistoia, importante istituzione culturale cittadina fondata nel 1803, e oggi conservati nelle raccolte civiche, esperti di storia e di storia dell’arte approfondiscono alcuni temi sollevati dalla mostra e un ciclo di visite guidate domenicali pomeridiane ne aiuta a comprendere prospettive originali sulle opere esposte e sui personaggi ritrattati. La mostra e le iniziative collaterali fanno parte del progetto Nuovi percorsi tra passato e futuro. 5 mostre per 1 sistema museale, promosso e realizzato dal Sistema Museale Pistoiese – SIMUP con il contributo della Regione Toscana. Riservandoci di tornare sugli appuntamenti in calendario nei mesi di maggio e giugno nei prossimi due
numeri di DISCOVER PISTOIA, ecco quelli di aprile in ordine cronologico: domenica 6 aprile è possibile effettuare una visita guidata alla mostra del Museo Civico nell’ambito dell’iniziativa DOMENICA PIU’. La visita si svolge dalle ore 16.15 alle ore 17.45 e comprende anche una tappa al Museo di San Salvatore per conoscere la mostra Frammenti di storie. Archeologia dall’Antico Palazzo dei Vescovi. Per chi proviene dalla Valdinievole è a disposizione un servizio di bus navetta gratuito con partenza alle ore 15.00 da Pescia, piazza XX Settembre, con eventuale fermata intermedia a Monsummano Terme. Il rientro è previsto a Pescia alle ore 19.00. E’ obbligatoria la prenotazione da effettuare a Caterina Bellezza, guida turistica e ambientale, chiamando o scrivendo un messaggio whatsapp al numero 3200768294 o inviando una email all’indirizzo caterina.bellezza@gmail. com. La visita guidata e il servizio di bus navetta A/R sono gratuiti. L’ingresso ai musei è a pagamento, ove previsto. Ingresso ridotto con SIMUP Card. Per il calendario completo delle visite guidate domenicali abbinate al servizio di bus navetta gratuito, che permette di visitare a rotazione le cinque sedi espositive del
progetto del Sistema Museale Pistoiese (oltre al Museo di San Salvatore e al Museo Civico a Pistoia, il Museo della Città e del Territorio di Monsummano Terme e, a Pescia, la Gipsoteca Libero Andreotti e il Museo della Carta): https://www.sistemamusealepistoiese.it/progetti/domenicapiu-edizione-2025-visite-guidate-e-bus-navettaconoscere-la-mostra-nuovi-percorsi.
Inoltre, dopo la prima conferenza di Vittoria Paoli Per un quadro della Pistoia risorgimentale: l’Accademia di scienze, lettere e Arti e la Società dei parentali, che in data 3 aprile ha dato avvìo al programma anche tenendosi nell’ambito del ciclo di incontri Leggere, raccontare, incontrarsi… promosso e realizzato dalle Biblioteche San Giorgio e Forteguerriana, giovedì 17 aprile, alle ore 17.00, presso il Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale, Gaia Ravalli approfondisce il tema La galleria illustre dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti a Pistoia nelle collezioni civiche. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Un’altra sezione del programma
PRIMAVERA AL MUSEO 2025, che si intitola Omaggio a Fernando Melani, ricorda i quarant’anni dalla morte dell’artista pistoiese (1907-1985) e i trentacinque dall’ampia mostra retrospettiva che, insieme alla pubblicazione del primo catalogo compendiario della sua opera, segnò l’avvio dell’attività di Palazzo Fabroni come luogo dedicato all’arte moderna e contemporanea, tanto da dover riconoscere proprio a Melani una sorta di imprimatur sul destino del settecentesco palazzo nobiliare di via Sant’Andrea. Intanto, nel mese di aprile, in vista della mostra Chiavacci – Melani, arte tra binarietà e particelle, a cura di Bruno Corà, con sede a Palazzo Fabroni dal 10 maggio al 28 settembre 2025, venerdì 18 aprile, alle ore 17.00, è possibile partecipare ad una visita guidata alla Casa–studio di Fernando Melani in corso Gramsci 159. E’ obbligatoria la prenotazione da effettuare, entro le ore 13.00 di giovedì 17 aprile, al numero verde di Pistoiainforma 800 012146. Il punto di ritrovo è presso la Casa-studio di Fernando Melani. L’ingresso e la visita sono gratuiti. Completano, infine, il programma PRIMAVERA AL MUSEO 2025 gli Appuntamenti ricorrenti con le numerose opportunità di visita alle sedi e alle collezioni dei Musei Civici, fra le quali quelle guidate dagli studenti AMBASCIATORI DELL’ARTE della classe quarta C liceo linguistico dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Filippo Pacini” di Pistoia, partecipanti al progetto formativo per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) dell’anno scolastico 2024/2025.
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Spigolature d’Arte e di Storia
Gli Ambasciatori dell’Arte
La Notte dei Musei
INFORMAZIONI E PROGRAMMA COMPLETO
https://musei.comune.pistoia.it/eventi/primavera-almuseo-2025/
All’indagatore dell’incubo sono dedicate le vetrine della biblioteca per il mese di aprile
In occasione della 15a edizione del festival Giallo Pistoia, la Biblioteca San Giorgio ospita dal 7 al 30 aprile 2025 nelle proprie vetrine e nello spazio espositivo interno la mostra “L’incubo dietro l’angolo”. Si tratta dell’intera serie di tavole realizzate da Daniele Serra per l’episodio di Dylan Dog “Il viaggiatore del vuoto”, albo a fumetti ispirato al racconto “L’uomo della folla” di Edgar Allan Poe, sceneggiato da Marco Nucci, uscito a novembre 2024 nel Dylan Dog Color Fest n.51. (©Sergio Bonelli Editore). Gli autori e il curatore saranno in Biblioteca domenica 13 aprile dalle ore 10, all’interno del programma del Festival Giallo Pistoia, per una conversazione e una visita alla mostra.
Riproduciamo di seguito il testo di accompagnamento alla mostra del curatore Luca Crovi. Ci sono dei segreti che non permettono di essere svelati. Uomini muoiono nella notte nei loro letti, stringendo le mani di fantomatici confessori, guardando pietosamente negli occhi, muoiono con la disperazione nel cuore e la gola serrata a causa dell’orrore dei misteri che non permettono di essere svelati. Talvolta, ahimè!, la coscienza dell’uomo sopporta un fardello così pesante di orrore che può essere scaricato solo nella tomba”. Così scriveva lo scrittore Edgar Allan Poe nel racconto “L’uomo della folla”, interamente dedicato all’impossibilità spesso di riconoscere l’essenza e l’identità delle persone. La storia di Dylan Dog illustrata da Daniele Serra che vedete in questa mostra e che è intitolata “Il viaggiatore del vuoto” è un omaggio a quell’incredibile racconto di Poe, reinventato nella sceneggiatura di Marco Nucci. Per l’illustratore sardo è stata una sfida sia misurarsi per la prima volta con l’Indagatore dell’Incubo, sia lavorare sull’immaginario dell’autore di Baltimora, sapendo che già Alberto
Martini ed Harry Clarke avevano dato una loro personale interpretazione di quella storia. Serra riesce a usare il suo meraviglioso stile gotico per rappresentare persone e luoghi, sfruttando la tecnica dell’acquerello. Se non sapessimo che stiamo leggendo una graphic novel potremmo dire di osservare i fotogrammi di un film senza sonoro, o degli scatti fotografici rubati in mezzo alla folla e poi buttati sulla pagina. Chi è l’uomo che segue Dylan Dog e perché? Come scorre il tempo per i due protagonisti, impossibile da fermare con le lancette dell’orologio che viene disegnato nella storia? Com’è dipinta la Londra che i due attraversano in maniera silenziosa passando per Piccadilly Circus, Leicester Square, Clerkenwell, Bermondsey, Southwark. La Torre dell’Orologio e il Tower London Bridge sembrano ruderi di un passato ormai dimenticato. Le persone paiono statue. La capitale è la stessa di sempre pur scossa dalla notizia della presenza dell’ennesimo serial killer in città: il Macellaio. Ma niente è quello che sembra e lo sguardo di Dylan Dog non riesce ad essere lucido ed obbiettivo e il suo animo non può concentrarsi, neppure leggendo la “Trilogia di New York” di Paul Auster. Basta osservare come sono stati dipinti i suoi occhi, come sono scompigliati i suoi capelli per percepire il suo essere sbalestrato e fuori contesto. “Il viaggiatore del vuoto” è una storia che parla di solitudine, di sguardi che non si incrociano e che quando si incontrano per caso svelano anomalie. Fin dalla prima splash page che apre il fumetto Daniele Serra è bravo nell’interpretare il senso di inquietudine che è presente
nel racconto originario di Edgar Allan Poe che Marco Nucci ha saputo rivitalizzare nella storia che gli ha chiesto di disegnare. Nelle prime righe della sceneggiatura è abile a suggerire subito al disegnatore l’atmosfera giusta: “Esterno, giorno, Londra, sole alto, bella giornata. Un marciapiede di un quartiere del centro: si perde in lontananza, con il viavai di passanti dal primo piano alla profondità di campo: impiegati, anziani, turisti, studenti, poliziotti, banchieri, senzatetto. Persone di ogni tipo, ognuna diretta verso il proprio destino con aria indifferente. Per quanto la vignetta brulichi di vita, esprime solitudine, come se nessuno si accorgesse della presenza degli altri. Questo senso di solitudine pervade sino alla fine tutta la storia. Terminato di osservare le immagini vi scoprirete a guardare il mondo con occhi meno distratti e sicuramente più preoccupati e percepirete che il tempo è passato senza che ve ne siate accorti. Ma fate attenzione l’incubo è sempre in agguato dietro l’angolo (lo noterete anche sbirciando le illustrazioni di Serra che illustrano storie di Stephen King, Clive Barker, Joe R. Lansdale) e può assumere forme inaspettate che Daniele Serra è capace di dipingere in maniera spettrale e unica.
MOSTRE
Nello spazio tripartito dell’Art Corner, nell’atrio di ingresso della Biblioteca San Giorgio, si inaugura sabato 5 aprile alle 17 la mostra “Atomi” di William Fedi
La mostra si compone di una selezione di fotografie appartenenti a un progetto nato nel 2023. L’ambiente cittadino viene descritto mediante visioni parziali e frammentarie, ottenute fotografando manifesti pubblicitari rovinati dal tempo e dagli agenti atmosferici. Le ruggini, gli strappi, le infiorescenze di muffa, le carte sedimentate nei mesi e negli anni creano textures imprevedibili e incontrollabili che possono alludere alla decomposizione sociale di certi ambienti urbani soprattutto periferici. Il progetto cerca di ibridare la street photography con la fotografia astratta, cogliendo schegge di bello nell’abbandono, rivalutando ciò che non è più utile e conferendo agli effimeri messaggi pubblicitari che
MOSTRE
tappezzano la città uno status completamente diverso da quello per cui sono pensati in origine.
William Fedi è nato a Pistoia nel 1978. Attivo dal 1997 al 2009 come operaio specializzato in una azienda del settore chimico, è poi passato all’ambito della ristorazione e dell’organizzazione di eventi, lavorando presso vari locali di Pistoia e provincia. Come fotografo freelance è attivo dai primi anni duemila.
Il Giardino di Archimede, un Museo per la Matematica, presenta presso la Biblioteca San Giorgio di Pistoia fino al 17 Maggio, due esposizioni, entrambe gratuite
La prima esposizione, Pitagora e il suo teorema, è al piano terreno nella sala Edicola. Pitagora, vissuto nel V secolo a.C., è una figura avvolta nel mito e nella leggenda. E’ stato insieme scienziato e sciamano, inventore del termine stesso di filosofia, iniziatore della razionalità greca ed erede della sapienza esoterica dell’Oriente. Pitagora è uno dei fondatori della matematica ed è ricordato soprattutto per il suo teorema sui triangoli rettangoli, il teorema di Pitagora. Oltre a notizie sulla vita e sull’insegnamento di Pitagora, che hanno un fascino particolare, la mostra è dedicata alla scoperta o riscoperta dei lati più o meno noti del suo famoso teorema. Il visitatore potrà cimentarsi con una serie di divertenti puzzles e non mancheranno le sorprese. Sono possibili visite guidate su prenotazione.
La seconda esposizione si intitola Un ponte sul Mediterraneo. Fibonacci, la scienza araba e la rinascita della matematica in Occidente. È esposta al primo piano, nella sala Dipartimenti. Il giovane Fibonacci ebbe l’occasione di visitare alla fine del XII secolo la dogana di Bugìa (nell’odierna Algeria) dove prese delle lezioni di aritmetica e abaco e apprese il nuovo sistema di numerazione, molto più efficiente e rapido rispetto ai numeri romani. Imparò i “numeri arabi”, che sono i numeri usati ancora oggi in tutto il mondo. Appresa quanta matematica
LIBRI
poteva durante numerosi viaggi in tutto il mondo arabo mediterraneo, Leonardo Fibonacci la travasò al suo ritorno a Pisa in una serie di opere che per alcuni secoli restarono senza pari nell’Occidente cristiano, la più rilevante è il Liber Abaci. La mostra dedicata a Fibonacci è l’occasione per ripercorrere le vicende che hanno portato alla trasmissione della cultura matematica araba nell’Occidente cristiano, e per verificare la fecondità dell’incontro tra culture diverse e spesso in conflitto, ma anche aperte al dialogo e alla cooperazione. L’introduzione del sistema di numerazione posizionale e dello zero avviene così in Toscana per la prima volta in Occidente, questa rivoluzione permise a tutti i commercianti di effettuare calcoli matematici complessi e precisi. La nuova matematica dette ai Medici la possibilità di sviluppare un sistema finanziario basato sui prestiti e sugli interessi, che come è noto ebbe un peso enorme in tutta Europa. Informazioni e prenotazioni: info@ilgiardinodiarchimede. museum Sito web: https://archimede.dimai.unifi.it/
IL CAMMINO DELLA PORRETTANA. DA BOLOGNA A PISTOIA LUNGO LA STORICA FERROVIA TRANSAPPENNINICA.TREKKING IN 7 TAPPE
Sabato 5 aprile 2025, ore 17 nella Sala Manzini della Biblioteca San Giorgio di Pistoia in programma la presentazione del libro di Katia Laudicella.
La ferrovia Porrettana rappresenta il primo collegamento ferroviario tra nord e centro Italia. Attraversando l’Appennino, porta da Bologna a Pistoia, passando per Borgonuovo, Marzabotto, Riola, Porretta Terme, Biagioni Lagacci, Castagno, Piteccio. La guida propone un percorso di trekking in sette tappe, estendibili a otto, che ne segue il tracciato. Tra natura e binari, il cammino unisce la passione per il trekking e per il mondo ferroviario: è possibile infatti alternare le camminate ai percorsi in treno, interamente o una tappa per volta. Le tappe iniziano
e terminano tutte in una stazione e di queste e della linea si trovano nella guida numerosi riferimenti, dalla storia della costruzione a dettagli come i pozzi di ventilazione e le gallerie idrauliche, il tutto in chiave divulgativa, per accontentare esperti e neofiti. Dato il territorio attraversato, non mancano poi ricette e spunti enogastronomici, storie, aneddoti e curiosità popolari. Con la presenza di Barbara Gizzi, Andrea Ottanelli e dell’autrice
DI EMILIANO NAPPINI
Al visitatore che si fosse recato in visita a Pistoia alla fine degli anni Dieci dello scorso secolo, giunto a quel punto della sua camminata, non sarebbe rimasto altro che iniziare ad esplorare da vicino la chiesa Cattedrale, prima esternamente e poi internamente. Un vero e proprio scrigno dotato di una quantità enorme di capolavori dell’arte. Oltre cento anni fa, nel suo lato che volge a settentrione, la Cattedrale avrebbe mostrato al viaggiatore alcuni elementi di diversità tra l’aspetto di allora e quello che oggi conosciamo. Intanto, alla fine degli anni Dieci ma ancora per diversi anni in seguito, la chiesa presentava un accesso diretto a nord tramite una porta, sulla Piazza, che oggi risulta oramai tamponato da alcuni decenni (dal 1960) con i lavori che interessarono anche lo sbassamento della parete della navata di sinistra e di tutta la parte spiovente del tetto e la scomparsa della fila di finestrelle soprastante le paraste e gli archetti esterni, che ridonarono
così piena luce alle monofore della navata centrale (6). Ma oltre la porta di accesso alla piazza e procedendo verso il campanile, quel che certamente il nostro viaggiatore non avrebbe visto né potuto immaginare in quanto scomparsa oramai da quasi un secolo e mezzo dal suo passaggio, è la cosiddetta “Loggia della Montata”, chiamata anche, a seconda delle
fonti e dei periodi storici, “Loggia del Giuramento”, “Loggia degli Anziani” o “Loggia dell’antico teatro”; questa ultima denominazione è da ricondurre all’uso: quello spazio coperto servì anche per rappresentazioni teatrali fortemente sceniche, vista la sua posizione privilegiata verso la piazza, a partire dal 1409 e almeno fino all’affermarsi del genere della
commedia (metà XVI secolo), caratterizzata da un linguaggio più libero e spesso anche colorito, che rendeva inappropriato il suo svolgimento accanto al luogo sacro cittadino per eccellenza. Di questa loggia oggi si conserva memoria solamente per alcuni dipinti: uno è presente in affresco a Roma a Villa Medici (7), la dimora romana del cardinale Ferdinando de’ Medici, in seguito granduca di Toscana, illustrante proprio quella porzione della piazza del Duomo; un altro è il disegno a penna e acquerello opera dell’architetto Giuliano Gatteschi (1717-1798) e conservato alla biblioteca Forteguerriana insieme agli altri disegni raccolti da Alberto Chiappelli. Un terzo affresco che ne offre una fugace vista è quello presente in una lunetta nel chiostro della Santissima Annunziata a Pistoia, opera di Cecco Bravo, dal titolo “Il Beato Bonaventura Bonaccorsi lotta con i suoi nemici”, commissionato nel 1633.
La loggia era addossata alla torre campanaria e correva parallelamente lungo il lato settentrionale della cattedrale, simile per concezione ed utilizzo alla loggia fiorentina dell’Orcagna o dei Lanzi di piazza della Signoria. Il corpo di fabbrica, imponente, si articolava su nove campate poggianti su colonne con bancali all’interno. In altezza sovrastava addirittura la retrostante copertura del portico della cattedrale e dovette essere introdotta, almeno in un dato periodo, da un’arcatella su colonne orientata verso il palazzo civico; questo dettaglio, non esattamente di poco conto, però non sempre viene raffigurato nei dipinti giunti fino a noi, dando adito ad immaginare che si tratti forse di un abbellimento di sola fantasia pittorica. La costruzione della loggia fu deliberata a spese della Camera pubblica e iniziata nel 1334 e proprio qui, in ossequio al suo scopo originario, i magistrati (tra cui
i Gonfaloniere e i Priori) prestavano solenne giuramento, con ampia visibilità pubblica avanti al popolo “prima d’incominciar l’esercizio dei pubblici Offizi”, che dovevano essere esercitati onestamente; il popolo le aveva poi attribuito una “funzione di utilità pubblica di fortuna” se ci viene narrato che era d’uso che “in occasione di pioggia vi si ritirava il popolo dal prossimo mercato” (Tolomei, 1821, p.36). L’aspetto architettonico definitivo lo raggiunse nel 1437; in seguito è stata decorata a più riprese con ritratti dipinti di uomini illustri, opera, sempre secondo lo storico Tolomei, di Niccolò Lenzi, assurgendo quindi anche a sede rappresentativa delle glorie cittadine. La sua demolizione, quando oramai doveva presentarsi già fatiscente e sottoutilizzata, avvenne poi nel 1772 per lasciare posto alla nuova erigenda ma poi irrealizzata “grandiosa” (ibidem) cappella di San Jacopo, di cui non abbiamo nemmeno certezza dell’inizio dei lavori. Oggi se ne intravede l’unica traccia rimasta nell’incisione scaturita dalla rimozione della sua tettoia lungo la parete d’appoggio della torre campanaria. Ciononostante, le sue poche immagini giunte fino a noi fungono da gloriosa testimonianza di una importante vita civile e politica cittadina. Proprio lì accanto, il nostro viaggiatore immaginario della fine del primo ventennio del Novecento, si sarebbe finalmente potuto fermare a contemplare da vicino il simbolo cittadino per antonomasia, la costruzione che invece, solitamente, ammiriamo da una certa distanza stante la sua natura di punto cardinale di riferimento. Quella costruzione che evoca senza indugio la nostra città anche per chi, seppur non conoscendo ancora Pistoia per non esserci mai transitato o fermato in sosta, abbia semplicemente visto la sua immagine all’interno di un libro, di una rivista o di una cartolina: la sua grandiosa, iconica, torre campanaria.
NOTE ALLE IMMAGINI:
(6) Pistoia, piazza del Duomo – 210 Ed. Ubaldo Borselli – Pistoia. Cartolina non viaggiata, coll. E. Nappini. Una immagine del fianco settentrionale della Cattedrale che evidenzia il suo portone con accesso diretto dalla parte centrale di piazza Duomo e il soffitto della navata sinistra ancora rialzato con la fila di finestrelle che occludeva parzialmente le monofore della navata centrale. Questa situazione strutturale ultrasecolare sarà riportata allo stato attuale con i lavori condotti nel 1960.
(7) L’affresco di Ignoto della porzione di Piazza alla fine del Cinquecento che lascia intravedere anche la cosiddetta “Loggia della Montata” a Villa Medici a Roma. Immagine tratta dal volume “La Piazza del Duomo a Pistoia” di Francesco Gurrieri, Edizioni BolisBergamo, pag.49.
(8) La “loggia della Montata e del Giuramento, che fu l’antico teatro”, dal disegno di Giuliano Gatteschi (1717-1798) a penna e acquerello, conservato alla Biblioteca Forteguerriana, Raccolta Alberto Chiappelli.
Sono una consumatrice
selettiva e rigorosa, cerco, da sempre, di tutelare la mia salute mangiando secondo la stagionalità e scegliere prodotti semplici che abbiano subìto poche trasformazioni. Per intendersi, cerco di acquistare solo quello che mia nonna potrebbe riconoscere!
Ho sperimentato il mercato
Campagna Amica di Pistoia, e mi sono data l’opportunità di mangiare cose buone del nostro territorio, prodotti freschi che non hanno perso le loro caratteristiche nutrizionali e
organolettiche ‘lungo le lunghe’ filiere della grande distribuzione. Appena arrivata al mercato di via dell’Annona sono stata accolta dal profumo, ormai dimenticato, di frutta e ortaggi, quell’odore che mi ricorda tanto la fragranza di quando ero bambina. È come essere trasportata in un attimo indietro di 40 anni, quando le cose avevano ancora l’autenticità e la semplicità della natura.
Gironzolando tra i banchi ho fatto gli assaggi del pane montanino, abbinato
all’olio piccantino della zona (una combinazione perfetta). E poi i formaggi dei quali, parlando con il produttore, ho scoperto che hanno un sapore diverso in base al tipo di erba ‘stagionale’ che mangiano gli animali. Quindi, il formaggio non ha sempre lo stesso sapore, sappiatelo!).
Non parliamo delle uova!
Un allevatore mi ha detto che, a differenza di quello che si pensa, la deposizione delle uova può diminuire o addirittura cessare nei mesi invernali, la produzione è legata alla luce.
Me ne sono andata con la mia borsina piena di cose buone e con la voglia di fare una bella frittata di patate appena arrivata a casa!
Mi ha fatto tanto piacere pensare che con il mio acquisto avevo sostenuto aziende del mio territorio e mantenuta viva la tradizione locale. È molto bello sapere di contribuire alla tradizione gastronomica toscana e pistoiese!
I gazebo gialli, i produttori e le persone che come me, fanno la spesa con lo scopo di tutelare la salute, rendono armoniosa e avvolgente l’esperienza dell’acquisto, si riscopre la lentezza e il piacere di stare insieme, è come entrare in un rifugio di autenticità, in un abbraccio collettivo.
Scegliere di acquistare a filiera corta non è solo una questione di gusto (tanto!), ma anche un atto di responsabilità, un modo per far sentire la nostra voce di consumatori.
Coccoliamo il nostro corpo, il nostro territorio e andiamo incontro ad un futuro più sostenibile e più sano!
GI.METAL SOSTIENE ITS PRIME E LA CRESCITA PROFESSIONALE DEI GIOVANI TALENTI
Gi.Metal è orgogliosamente finanziatore del progetto che ha portato all’inaugurazione dell’ ITS Prime, l’Istituto Tecnologico Superiore di Meccanica Avanzata , alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara . Questo istituto, situato nella nostra città in zona Sant’Agostino, è pronto ad accogliere i nuovi studenti già dall’anno accademico in corso. Il Ministro ha sottolineato l’importanza degli ITS e il grande tasso di occupazione dei laureati, anche grazie alla sinergia tra pubblico e privato, come quella che ha coinvolto Gi.Metal. L’azienda conferma il suo impegno nella formazione, contribuendo alla crescita del settore con investimenti in progetti educativi di eccellenza.
Oltre a questo, Gi.Metal è da tempo impegnata nel supporto alla formazione e all’orientamento professionale. A fine febbraio, quattro classi dell’Istituto Comprensivo di Montale hanno visitato lo stabilimento , grazie alla collaborazione con l’Associazione Auser. La positiva esperienza dello scorso anno ha portato i professori a richiedere un nuovo incontro. Impegno che spazia nel mondo accademico : una studentessa di Psicologia del Lavoro dell’Università di Firenze ha condotto una ricerca sui dipendenti di Gi.Metal per la sua tesi, “Analisi del Potenziale e della Performance di Innovazione”.
Gi.Metal ha anche ospitato stagisti e tirocinanti da vari istituti, con un impegno costante verso il supporto pratico e formativo delle nuove generazioni. Dal 2017 si contano numerosi stage e tirocini, con alcuni stagisti ancora oggi in azienda.
www.gimetal.it
Continuano anche nel mese di Aprile gli appuntamenti artistici e culturali organizzati dalla Fondazione Jorio Vivarelli
VENERDÌ 18 APRILE 2025 ORE 17:30
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
“STORIE SENZA APPRODO”
DI GRAZIA FRISINA ILLUSTRATO DA EDOARDO SALVI
A Villa Stonorov, sede della Fondazione Jorio Vivarelli, Roberto Cadonici presenterà il libro “Storie senza approdo” di Grazia Frisina. Interverranno Edoardo Salvi e Grazia Frisina. Dopo
SABATO 5 APRILE 2025 ORE 17:30
INAUGURAZIONE MOSTRA “MALA TEMPORA CURRUNT…”
DI DANIELE CAPECCHI
Nella mostra dal titolo “Mala tempora currunt ... “, come già il titolo anticipa, il pittore Daniele Capecchi si confronta con i difficili tempi che sta vivendo la pittura figurativa tradizionale, presentando una serie di ritratti che dialogano con le opere presenti all’interno della Fondazione Jorio Vivarelli (per l’occasione, sono stati utilizzati degli acquarelli di grandi dimensioni oltre ad alcune opere in olio su tela). Inoltre, Capecchi dipinge appunto i tempi “cattivi” tramite gli sguardi e le espressioni a volte speranzosi altre disillusi dei suoi soggetti in un connubio perfetto con le opere dell’artista Vivarelli.
VENERDÌ 11 APRILE 2025 ORE 17:30
PRESENTAZIONE DOCUMENTARIO
“ANTONIO PACINOTTI E IL SECOLO DELL’ELETTRICITÀ”
la presentazione verranno lette alcune poesie della scrittrice a cura dell’Associazione Donne di Carta.
“Sono gli approdi immaginari quelli che il protagonista di queste pagine cerca nelle storie di Grazia Frisina.
Con ali di piume inzuppate di sole, toppe ai pantaloni e polvere nelle scarpe sfondate si muove, lontano dal poco che ha, in cerca del tutto. Si affida alle parole per negoziare, con un
A Villa Stonorov, sede della Fondazione Jorio Vivarelli, verrà presentato il documentario “Antonio Pacinotti e il secolo dell’elettricità”. Interventi a cura del Prof. Giulio Masotti; del Dirigente scolastico Dott.ssa Elena Pignolo e del Prof. Giovanni Malatesta, discendente della famiglia Pacinotti. Per l’evento, in esposizione “La macchinetta di Pacinotti” copia costruita dagli allievi della “Scuola Industriale di Pistoia (1910, uguale all’originale). La scuola industriale di Pistoia per la tipologia di istruzione, unica in toscana e per i risultati ottenuti. In onore del fisico di origine pistoiese, nel 1896 alla Scuola Industriale di Pistoia fu attribuito la dicitura Regia Scuola Popolare d’Arte e Mestieri Antonio Pacinotti.
assoluto irreperibile, una via di scampo dall’abbandono definitivo. E’ in questo peregrinare salvifico che Edoardo Salvi dà vita e colore a personaggi insoliti, mostrando al lettore un campionario mirabile di appartati saltimbanchi.”
Con la presentazione del libro verranno esposti alcuni quadri di Edoardo Salvi facenti parte dell’illustrazione del libro. La mostra rimarrà aperta fino al 10/05/2025.
Non solo strumenti a percussione, ma un polo culturale per la musica e l’arte
La Fondazione Luigi Tronci non è solo un luogo che custodisce un’incredibile collezione di strumenti musicali a percussione, ma è anche un vivace centro culturale e sociale dove la musica prende vita ogni giorno.
Situata nel cuore di Pistoia, la Fondazione rappresenta una storia unica, profondamente intrecciata con quella della città. Gli strumenti esposti sono stati collezionati da Luigi Tronci, presidente della UFIP, azienda di fama mondiale nella produzione di piatti musicali. La famiglia Tronci vanta una tradizione artigianale che risale al Settecento, quando costruiva organi per le chiese, per poi specializzarsi nella creazione di strumenti musicali a percussione. Questa eredità straordinaria rende la Fondazione non solo un museo, ma un simbolo dell’identità culturale e musicale di Pistoia.
Le numerose attività della Fondazione sono curate e gestite dall’Associazione Officine TAM-TAM,
un gruppo di persone appassionate composto da musicisti, esperti di comunicazione e project manager, accomunate dalla passione per gli strumenti musicali. Questo team è approdato alla Fondazione proprio grazie al fascino esercitato da questo straordinario patrimonio, scegliendo di mettere le proprie competenze al servizio di una missione culturale e sociale.
Le attività dell’Associazione non si limitano a celebrare la musica, ma abbracciano una forte dimensione sociale. I corsi di musica (Gioco Musica e Music in English) e i laboratori didattici per le scuole sono pensati per coinvolgere le giovani generazioni, offrendo ai bambini e ai ragazzi uno spazio di crescita artistica e personale. Sono organizzate anche iniziative rivolte a genitori e famiglie (Tam Tam Lab e Baby Drummer), per creare momenti di condivisione e dialogo attraverso la musica, il suono e le vibrazioni.
Per gli adulti vengono organizzati
corsi di canto e di strumenti a percussione (cajon, tamburello, percussioni afro brasiliane). Inoltre il programma di eventi della Fondazione prevede anche concerti, che si svolgono solitamente ogni primo e ultimo giovedì del mese e iniziative collegate al mondo olistico in cui la musica è sempre protagonista.
Particolare attenzione è dedicata alle persone con disabilità, con progetti inclusivi che utilizzano la musica come strumento di espressione, comunicazione e integrazione. La Fondazione si pone così un obiettivo sociale, rendere la cultura e la musica accessibili a tutti, promuovendo valori di partecipazione e solidarietà.
“La nostra missione va oltre la conservazione degli strumenti. Vogliamo che la Fondazione sia uno spazio dinamico, aperto a tutti, dove la musica diventa un’esperienza condivisa e accessibile e in cui la collezione e tutto il sapere di Luigi Tronci vengano valorizzati e diffusi
attraverso conferenze, concerti e altre tipologie di iniziative” spiega Gennaro Scarpato, Presidente dell’associazione Officine Tam Tam e ambasciatore della Fondazione da oltre 10 anni. Che siate musicisti, studenti, famiglie o semplici curiosi, la Fondazione Luigi Tronci vi invita a scoprire un luogo unico, dove la storia della musica si intreccia con il presente, creando occasioni di incontro, apprendimento e ispirazione.
Per ulteriori informazioni sulle attività e gli eventi in programma, visitate il sito www.fondazioneluigitronci.org, pagina instagram e facebook Fondazione Luigi Tronci o contattateci tel . 0573994350 cel/whatsapp 3757461702.
Fino al 25 maggio presso Spazio Zero - arte contemporanea a Casalguidi gli artisti contemporanei Giorgio Conta, Robert Hromec, Alyssia Lazin, Giancarlo Montuschi, Nico Paladini, Luigi Petracchi, Massimo Podestà si confrontano sul tema dello specchio e del suo riflesso.
Fino al 25 maggio 2025 Spazio Zeroarte contemporanea propone la mostra “Riflessi d’altrove”, curata dal museologo e critico d’arte Maurizio Vanni, con le opere di Giorgio Conta, Robert Hromec, Alyssia Lazin, Giancarlo Montuschi, Nico Paladini, Luigi Petracchi, Massimo Podestà che sono stati chiamati a confrontarsi sul tema dello specchio e del suo riflesso. L’inaugurazione si terrà domenica 9 marzo alle ore 16,30 La mostra, prodotta e organizzata da Associazione Culturale Mosaika di Verbania e Spazio Zero - arte contemporanea, ha ottenuto il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Serravalle Pistoiese, Comune di Pistoia, Comune di Carmignano, e resterà visibile al pubblico fino al 25 maggio 2025. L’ingresso è libero su appuntamento.
La stupefacente ambiguità dello specchio con tutti i suoi molteplici significati simbolici – da allegoria della vanità, della superbia, della conoscenza, della prudenza e dell’inganno, ma anche della dimensione in cui si forma l’io e la coscienza del sé – è lo spunto da cui sono partiti i sette artisti contemporanei che si sono messi in gioco per raccontare un oggetto che non si limita a riportare fedelmente l’immagine riverberata, ma apre a mondi altri. Nei loro lavori si comprende come lo specchio abbia consentito di indagare la contrapposizione tra il guardare e l’osservare, tra il vedere e il comprendere, tra l’esteriorità e l’interiorità, tra l’essere e l’apparire. La superficie riflettente permette di alterare lo spazio aprendo le porte dell’altrove. “Riflessi d’altrove” sarà accompagnata da una serie di eventi paralleli interdisciplinari a tema, tutti a ingresso libero, che scandiranno i vari mesi espositivi. Tra gli appuntamenti è previsto anche un talk show (domenica 27 aprile ore 17) condotto dal curatore Maurizio Vanni che lo vedrà dialogare insieme agli artisti coinvolti nella mostra e la conferenza “Riflessi d’altrove. Lo specchio nella storia dell’arte” (domenica 25 maggio ore 17), sempre a cura di Vanni. Per informazioni:
Spazio Zero - arte contemporanea
Via Forra di Castelnuovo, 30 Loc. Casalguidi – Serravalle Pistoiese (PT) + 39 339 6595081
spaziozeroartecontemporanea@gmail.com spaziozeroart.wordpress.com
Facebook: Spazio Zero – arte contemporanea
Instagram: spaziozeroartecontemporanea
A due anni dalla sua ultima personale, Giovanni Termini torna a Pistoia con una nuova mostra dal titolo Il sonno della pozzanghera, che sarà ospitata alla Galleria ME Vannucci fino al 1° maggio
Giovanni Termini è nato ad Assoro (En) nel 1972, vive e lavora a Pesaro. Ha esposto in Italia e all’estero. Tra le mostre personali: La promessa del vuoto, presso il Pastificio Cerere di Roma; Da quale pulpito, Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, Pistoia; L’umanità degli oggetti, Jason Dodge - Giovanni Termini, Kappa Noun, San Lazzaro di Savena, Bologna; Come la metti sta, Palazzo Tiranni - Castracane, Cagli (PU); In fondo a destra, Palazzo Filippo Mezzopreti, Pescara; Visioni d’insieme, Mac Museo di Lissone; Disarmata,
Questo nuovo progetto arriva dopo la partecipazione alla collettiva Senza mai sfiorire, presso la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola a Spoleto, e la personale La promessa del vuoto, tenutasi al Pastificio Cerere di Roma. Accompagnata da un testo critico di Saverio Verini, Il sonno della pozzanghera prosegue l’esplorazione di Termini sulle relazioni e sul dialogo che le sue opere stabiliscono non solo tra loro, ma anche con l’ambiente circostante. Ogni creazione non esiste in isolamento, ma fa parte di un contesto che si estende ben oltre le mura della galleria.
Le opere orbitano intorno a un elemento centrale, il cuore pulsante della mostra. Quest’opera non è
Fondazione Pescheria, Pesaro. Tra le collettive: Senza mai sfiorire, presso la Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Collicola di Spoleto, Another world is possible, Centrul de Interes 4th, Cluj Napoca, Romania; Rifrazioni, Accademia Nazionale di San Luca, Roma; Per via del tutto eccezionale, Fondazione Filiberto Menna, Roma; Upcycle, Residenza dell’Ambasciata d’Italia, Berna, Svizzera; The new abnormal, Straperetana, Pereto (AQ); La forma della terra, Fondazione Menegaz, Castelbasso; Arte e tecnologia, Museo di Lan Wan, Qingdao, Cina; DISIO -
statica, ma si attiva attraverso l’interazione con il mondo esterno, generando un continuo scambio di energie. È proprio questa opera, capace di rispondere e adattarsi agli stimoli esterni, che ha ispirato il titolo della mostra. Il “sonno” simboleggia una condizione di attesa e quiete, ma non è mai passivo: si tratta di un sonno che si risveglia e si attiva non appena entra in relazione con ciò che la circonda, incarnando l’interconnessione che caratterizza l’intero progetto artistico.
Orari: mercoledì - venerdì 17:00 -19:30 sabato 9:30 - 12:30 / 17:00 -19:30 o su appuntamento tel. +39 0573 20066 +39 335 6745185
GALLERIA ME VANNUCCI
Via Gorizia, 122 Pistoia, Italia tel. +39 057320066 mob. +39 335 6745185 info@vannucciartecontemporanea.com www.mevannucci.com facebook.com/galleriavannucci instagram.com/mevannucci.art
Nostalgia del futuro, Sala Tac, La Caja, Istituto Italiano di Cultura, Caracas, Venezuela; Rilevamenti #1, CAMUSAC, Cassino; Au Rendez-Vous des Amis, Palazzo Vitelli Fondazione Burri, Città di Castello; XV Quadriennale di Roma, Palazzo delle Esposizioni; I Premio Internazionale Giovani Scultori, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano.
Torna a Pistoia venerdì 11 aprile, dopo i 2 sold out del 21 e 22 febbraio, lo spettacolo
IL RIBELLE – PEPPINO
IMPASTATO, prodotto dalla Compagnia Penta Teatro APS di Pistoia, con Gaia Perretta (“Io e Miryam”; “Denuncio tutti. Lea Garofalo”).
Dalla penna di Giovanni Gentile, autore e regista barese, (Miglior drammaturgo italiano del 2015), un monologo tenero e crudele al tempo stesso, un ritratto inedito di Peppino
Impastato, aneddoti raccontati da amici e parenti. Ma sullo
sfondo l’ombra nera della mafia, pronta a minacciare, a uccidere senza pietà, a insabbiare. Uno spettacolo che racconta di un ragazzo di Cinisi che voleva cambiare il mondo con la forza delle idee.
Venerdì 11 Aprile, ore 21.15
Sala Teatrale “La Tenda” –Casermette (Viale Forlanini 11) – Pistoia
Ticket: € 10,00
Per info e prenotazioni:
Cell. (anche WA) 339 152 3409
Solo Whatsapp: 328 607 0023
Mail: compagnia.penta.teatro@ gmail.com
L’Accademia Internazionale d’Organo e Musica
Antica “Giuseppe Gherardeschi” e il suo gruppo in residence, Il Rossignolo - eccellenza italiana nel campo dell’esecuzione musicale storicamente informata – hanno previsto un ricco e articolato calendario delle iniziative per l’anno 2025. Grazie alle attività del gruppo e al ricco parco strumenti presente, l’Accademia ha raggiunto in pochi anni una notorietà stabile nel campo della didattica musicale. Per questo, ogni anno, circa quattrocento studenti, provenienti dall’Italia e dall’estero, aderiscono alle iniziative organizzate, ai concerti, ai corsi ordinari e alle masterclass. Per il 2025, cinquantesimo anniversario dell’Accademia, il calendario è particolarmente ricco ed è diviso in vari filoni. I corsi
Lindo Mani se ne stava abissato sul divano e con in mano una barretta di cioccomai che poi mai e pensava alle parole. Le parole che non gli davano conto e quelle che non aveva scovato, quelle perfette per una replica mai andata in onda e quelle sbagliate per un perdono mai richiesto. Ora, non so se ci avete fatto caso, ma pensare alle parole è complicato. Prima di tutto perché tendenzialmente non pensiamo in parole: se io vi parlo di un gatto, voi penserete a un gatto e non alla parola Gatto. In seconda battuta il problema era dovuto a una certa incontrollabile voglia di non usarle più, le parole, o almeno non le stesse di sempre. Si è costantemente costretti a riutilizzare parole che già abbiamo sprecato in momenti bui, a usare lo stesso saluto per l’ombra di per la luce. Lindo Mani si era messo in testa di inventare qualcosa di nuovo, ma non semplicemente
ordinari sono infatti intessuti e impreziositi dal vasto PROGETTO BACH, dalle MASTERCLASS e dai numerosi concerti degli studenti.
GLI EVENTI DI APRILE
Sabato 5- ore 18.30 - Saletta Gherardeschi dell’Accademia Ciclo Bach 2025 / Johann Sebastian Bach Suites “Inglesi” - Parte I - Michele Salotti, clavicembalo
Domenica 6 - ore 18.30 - Chiesa di S. Ignazio di Loyola
Terzo concerto dei Vincitori delle Barocchiadi 2024 Associazione ArmonicaMente & Fondazione Ricci Barga Marta Marinari, traversiere - Flavia Fagorzi, clavicembalo - Matilde Anichini, pianoforte (vincitrice Barocchiadi 2024)
una nuova lingua da nerd, che già ce ne sono un sacco. Lui aveva in testa qualche cosa ma era qualcosa che era una cosa qualche. Era una cosa piena di parole da evitare. Era una cosa ingombrante come un divano troppo grande per passare dalla porta, e Lindo Mani ci si avvoltolava dentro, avvitandosi e coccolandosi nel proprio boh. Provò allora a eliminare il superfluo. Scartò gli articoli, i pronomi, le congiunzioni. Rimase con un pugno di sostantivi e verbi secchi, grezzi, slegati. Ma non bastava. Ridusse ancora. Via le vocali, via le lettere che si rincorrevano troppo spesso nei suoi discorsi stanchi. Rimase con un grumo di suoni appena accennati, sbuffi di fiato, vibrazioni di gola. Lindo Mani rimase col silenzio e con esso s’inabissò ancora nel divano. Alla televisione un incontro di wrestling.
Torna, con la quindicesima edizione, il Festival del Giallo di Pistoia, appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati di questo genere letterario
DI GIUSEPPE PREVITI
Tradizionale appuntamento con il Festival del Giallo di Pistoia, ormai giunto alla quindicesima edizione, un gran un bel record anche questo. L’apertura sarà come sempre nella Sala Maggiore del Comune, la mattina del 14 aprile, per poi trasferirsi nella sede abituale del Festival, la Biblioteca San Giorgio. Titolo del Festival di quest’anno “I LINGUAGGI DEL GIALLO” che ci permetterà di occuparci delle tante storie del crimine che ci vengono raccontate passando dalla fantasia alla storia, ma non perdendo mai di vista la realtà quotidiana. Ricorreremo alle forme più diverse forme espressive, dai romanzi ai fumetti, dal cinema al teatro, dalla radio ai podcast, fino ai social. Ricorderemo anche ricorrenze legate ad alcuni celebri avversari. Il Festival avrà un’anteprima venerdi 4 aprile al Teatro Bolognini, ore 21,00 con una serata Podcast a cura di Caso Zero Media dal titolo “L’ultima notte di Pasolini” con Eugenio Nocciolini, Edoardo Orlandi e Francesco Nucci, voce di Pasolini di Ciro Masella. Altro evento collegato al Festival una mostra nelle vetrine espositive della biblioteca San Giorgio dal titolo “L’incubo dietro l’angolo”, tavole per Dylan Dog (Sergio Bonelli editore) di Daniele Serra. La mostra, a cura di Luca Crov iè ispirata a un racconto di Edgar Allan Poe e sarà visitabile da lunedì 7 a mercoledì 30 aprile p.v. Il primo giorno ufficiale del Festival
sarà il 14 aprile e ci occuperemo al mattino, presso Sala Maggiore del Palazzo Comunale, di problemi sociali, come i Crimini sul Lavoro, un argomento quanto mai attuale di cui parleranno un magistrato, un giornalista, uno scrittore, moderatore l’avvocato Andrea Niccolai. Lo scrittore sarà Pasquale Sgrò, esperto in sicurezza del lavoro, creatore di un personaggio, l’ispettore del lavoro Felicino, che si occupa di raccontare “La sicurezza” attraverso romanzi e fumetti. Dal personaggio è stata tratta una fiction che andrà in onda in autunno su RaiUno, protagonista l’attore Alessio Vassallo, che domenica pomeriggio sarà presente in biblioteca.
Venerdì pomeriggio alle ore 15,00
ci trasferiremo alla San Giorgio, per parlare dei crimini contro l’ambiente e la natura, parlando di un nuovo genere, il green thriller, un genere crime con tematiche ecologiche.
Interverranno esperti del ramo, moderati da Umberto Alunni. Tra gli autori Sacha Naspini che affronterà il tema dei tombaroli, Ludovico Del Vecchio, autore di green thriller, e una grande della Letteratura Gialla come Loriano Macchiavelli che insieme a Francesco Guccini a suo tempo hanno creato un personaggio seriale, la guardia forestale Marco Bernardini, detto Poiana, che opera sull’Appennino bolognese. Con Loriano Macchiavelli interloquirà anche il Ten. col. Fernando Baldi comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pistoia.
Per chiudere la prima giornata della manifestazione, in collaborazione con la Fondazione Caripit di Pistoia è prevista una “Notte Gialla al Museo” presso il Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia, a cui interverranno gli scrittori Luca Crovi, Arianna Mortelliti, letture dell’attore Marco Zingaro Sabato 12 aprile appuntamento alle 9,30 presso la Biblioteca San Giorgio per una mattinata dedicata alla celebrazioni di alcuni personaggi celebri della letteratura e del cinema, da Andrea Camilleri a Dario Argento a Pier Paolo Pasolini-Interverranno fra gli altri la scrittrice Arianna Mortelliti, nipote di Andrea Camilleri. il giornalista scrittore Massimo Lugli Da un linguaggio più serio nel raccontare il crimine eccoci al cozy crime, una maniera più scanzonata nell’affrontare le storie legate al crimine. Ne parlera Ferdinando Pastori con le scrittrici Valeria Corciolano Nora Venturini e Paola Varalli e Patrizia Debycke mentre è previsto anche un intervento di Franco Forte che ha curato una antologia con molti racconti appunto appartenenti a questo genere ora molto di moda. Nello stesso pomeriggio una serie di autori verranno chiamati a intrattenere il pubblico. Tra questi ricordiamo Luca Crovi che illustra la sua opera con molti legami a gialli del passato, Fulvio Ervas che ci parlerà di come un personaggio della
letteratura può diventare un divo del teleschermo(Stucky),Leonardo Gori che ci presenta Arcieri nell’Italia del 1946, con l’aiuto di un grande amico dello stesso Arcieri, Marco Vichi Segue a sera una Cena in giallo alla Caffetteria della Biblioteca, e poi premiazione del 10°Concorso Nazionale Giallo in Provincia, alla presenza del direttore editoriale del Giallo Mondadori Franco Forte. Domenica mattina, come da consuetudine, premiazione degli studenti che partecipano ai vari concorsi indetti per le scuole, prevista anche una conversazione tra esperti su IL Giallo a fumetti. Nel pomeriggio un excursus tra libri, teatro, musica, cinema, cioè una lunga carrellata tra i diversi linguaggi del giallo. Con
Solito e Riccardo Parigi un omaggio a un personaggio immortale della letteratura, Sherlock Holmes, protagonista lo scorso inverno di una commedia musicale.
E sempre Holmes e Watson hanno ispirato una storia a Marcello Simoni che parlerà pure di giallo storico, Ancora Bruno Morchio con un garbato ma “tragico” riferimento ai problemi di oggi tra badanti e anziani. E poi un gran Robecchi con un’anteprima assoluta “Il tallone del killer”. Infine per la gioia degli amanti del cinema e della fiction l’attore Alessandro Vassallo
Lunedi mattina un gruppo di scrittori del festival incontreranno presso
la loro scuola gli alunni del Pacini, al pomeriggio inizieremo con un omaggio, a uno dei padri letterari di questo genere Giorgio Scerbanenco, a cui è intitolato il massimo premio letterario del Giallo Italiano. Questo per introdurre Orso Tosco vincitore del suddetto premio nel 2024(e ricordiamo che ieri abbiamo ospitato il vincitore del 2023 Bruno Morchio),presente alla nostra rassegna con due titoli.
Sarà un pomeriggio “rizzoleggiante” perché avremo ospite un’altra eminente figura del Giallo Italiano come Sandrone Dazieri, per finire poi ....con il botto per la presenza di un grande amico del Festival, Maurizio De Giovanni, che non ha certo bisogno di presentazioni.
E potremmo anche avere un autore francese...
Fabrizio Morosi riporta l’arte nella
Uno degli artisti pistoiesi più sensibili e brillanti, estrosi e fantasmagorici, finalmente nel cuore pulsante della sua città. Si terrà fino a domenica 20 aprile, il giorno di Pasqua, nelle Sale Affrescate di Palazzo di Giano a Pistoia, “Tra sogno e realtà – l’invisibile reso visibile, dal fumetto alla pittura”, mostra d’arte di Fabrizio Morosi (da martedì a venerdì dalle 10 alle 12.30; 16-18.30 – sabato e domenica, 10-12.30; 16-18 – lunedì chiuso). Dopo i successi ottenuti in Italia e all’estero, con rassegne alla Biennale di Roma, al Palazzo della Regione a Firenze, a Ferrara, Mantova, Chicago e Miami, Morosi festeggerà le nozze d’argento con l’arte in uno dei luoghi iconici di Pistoia. Una soddisfazione grande per chi, come
lui, partito con successo dal fumetto, dalla scuola Comics, è infine giunto alla pittura passando pure per la scultura. Che, negli anni, ha saputo conquistare le critiche positive di Philippe Daverio, Luca Beatrice e Vittorio Sgarbi (curiosità: la collezione Cavallini-Sgarbi ha acquisito due sue litografie) e molti altri.
“È una fortuna e un onore per me, che un tempo ho esposto alla Galleria Art Shop e alla Biblioteca San Giorgio, tornare a esibire i miei lavori nella mia città e in una sede così prestigiosa come le Sale Affrescate – sottolinea Morosi –. Era dal 2019 che non esponevo a Pistoia. Entrerete nel mio universo fantastico, ove la fantasia si tuffa nel mondo visibile facendosi concreta. Vi porterò in un’avventura artistica, che spazia dalla
pittura al fumetto. Scoprirete un mondo dove l’immaginazione non ha limiti, nel quale ogni visita promette di farvi sorridere e riflettere al tempo stesso. Mi auguro che sarete davvero tanti, ho voglia di salutarvi uno ad uno”. Morosi crea nel suo studio in via di Felceti, i suoi lavori sono seguiti e archiviati da Artshop Gallery di Pistoia. È riconoscibile anche per la firma che appone alle sue opere – una carta da gioco sempre differente, che per Sgarbi evoca l’imprevedibilità degli accadimenti umani. Soffre di daltonismo, anomalia visiva che comporta un’alterata percezione dei colori. Nonostante questo, c’è luce intensa vibrante, persino colore, nelle sue creazioni. Tutte da vedere.
MONTECATINI T.
Via Montessori, 100
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Ancora due appuntamenti con il teatro nel calendario della Rassegna Teatrale-Musicale “LE NOTE… PAROLE”, realizzata sotto la guida della direttrice artistica Monica Menchi
Gli spettacoli sono stati promossi da Mutua Alta Toscana in collaborazione con Banca Alta Toscana e sono stati allestiti nell’auditorium della banca di credito cooperativo, in via IV Novembre, 108 a Quarrata. Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21 e l’ingresso è gratuito
La rassegna è iniziata il 22 marzo con “Il Povero Piero” di Achille Campanile. Protagonisti gli allievi Attori del Laboratorio teatrale “Progetto Teatro” (Pistoia) diretto da Monica Menchi. Il testo teatrale di Achille Campanile nasce come romanzo umoristico nel 1959 per diventare una commedia nel 1961. Dopo l’improvvisa ed inaspettata morte del “povero Piero” i famigliari del defunto cercano di rispettare le sue ultime volontà: dare la notizia del suo decesso solo ad esequie avvenute.
L’undici aprile andrà in scena “Novecento per tre” con Monica Menchi, Gionni Voltan. Alla tastiera il Maestro Daniele Biagini. Drammaturgia e regia
Monica Menchi. Un pianista e due attori che in un continuo scambio di ruoli e personaggi narrano l’incredibile storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, abbandonato appena nato su un pianoforte di prima classe del Transatlantico Virginian. Un testo ricco di Immagini e Metafore. Ultimo spettacolo il 16 maggio con “Così fragili, così immortali” con gli allievi attori dell’Associazione Progetto Teatro (Pistoia) e del Teatro BuonalaPrima (Borgo a Buggiano) diretti da Monica Menchi, al Canto Martina Loscalzo. Il protagonista, o il preferito, si presenta come colui che eccelle, che è da imitare quasi oggetto di culto. Può essere simile all’eroe, ma per il successo c’è sempre un prezzo da pagare. E così molti divi si scoprono creature fragili ma immortali.
Per informazioni: Segreteria Mutua Alta Toscana
Tel: 0573 7070212 orario 9:00/13:00 – 15:00/16:30 www.mutuaaltatoscana.it
COMITATO PROVINCIALE
Il Circolo “Niccolò Puccini” e il Comitato Provinciale UNICEF di Pistoia con la collaborazione della Sezione Soci Unicoop Firenze Pistoia organizzano nella giornata del 10 aprile prossimo “In festa con Niccolò Puccini” un evento il cui ricavato è destinato al finanziamento dei progetti UNICEF a sostegno dei bambini che vivono in situazioni di conflitto bellico Nato a Pistoia nel 1799 e morto nella città natale nel 1852, Niccolò Puccini, filantropo e mecenate, intellettuale ispirato ai più alti valori liberali, confermò anche alla sua morte di essere uomo di forte vocazione altruistica. Non ebbe infatti eredi e nominò suo erede universale l’orfanotrofio di Pistoia Nel testamento, Puccini dispose poi di destinare il suo palazzo in centro a Pistoia a nuova sede dell’orfanotrofio, per il quale stabiliva anche le linee per l’amministrazione economica, da gestire con le rendite da lui messe a disposizione. Tra le altre volontà, Puccini lasciava alla Biblioteca Forteguerri le sue due raccolte librarie più cento lire all’anno per l’acquisto di libri, andando a sottolineare l’importanza della questione pedagogica, di un sapere non elitario e dell’educazione popolare. Programma del pomeriggio
Ore 18 Caccia al ‘Tesoro di Niccolò ‘ con giochi, prove di abilità, indovinelli e sorprese organizzata a cura del Comitato Provinciale UNICEF di Pistoia
Ore 19,30 Pizza per tutti!
Per prenotazioni/informazioni
telefonare al Circolo Arci “Niccolò Puccini” 3534759320 o scrivere a comitato.pistoia@unicef.it oppure inviare un messaggio su whatsapp al numero 3477923816
SCREENING GRATUITO PER LE LESIONI DEL CAVO ORALE: UN’OPPORTUNITÀ DI PREVENZIONE DA NON PERDERE
La salute del cavo orale è strettamente legata al benessere generale, ma spesso viene sottovalutata. Per questo motivo, le Farmacie Comunali Pistoiesi, in collaborazione con la Dott.ssa Chiara Lorenzi, Igienista Dentale, offrono ai cittadini la possibilità di sottoporsi a uno screening gratuito per individuare precocemente eventuali lesioni della mucosa orale.
Molte patologie del cavo orale possono iniziare con piccole lesioni che, se trascurate, possono nascondere condizioni più serie, tra cui il carcinoma orale. La prevenzione gioca un ruolo chiave nel riconoscere questi segnali in tempo utile. Lo screening consente di individuare eventuali anomalie e, se necessario, indirizzare i pazienti verso esami più approfonditi.
CHI DOVREBBE SOTTOPORSI ALLO SCREENING?
Il controllo è aperto a tutti, ma è particolarmente consigliato a:
➠Fumatori ed ex fumatori, soggetti a un rischio maggiore di sviluppare lesioni orali.
➠Consumatori abituali di alcol, poiché l’abuso di sostanze alcoliche può favorire l’insorgenza di problematiche a livello della mucosa orale.
➠Portatori di protesi dentali o apparecchi ortodontica, che possono causare irritazioni croniche e lesioni.
➠Persone con lesioni orali persistenti, come afte o macchie che non guariscono spontaneamente.
COME SI SVOLGE LO SCREENING?
L’esame, rapido e indolore, viene eseguito dalla Dott. ssa Lorenzi e consiste in un’osservazione accurata della mucosa orale alla ricerca di eventuali alterazioni sospette. In caso di necessità, i pazienti riceveranno indicazioni per ulteriori approfondimenti specialistici.
QUANDO E DOVE?
Farmacia Comunale n°1: VENERDÌ 11 APRILE
Farmacia Comunale n°2: GIOVEDÌ 17 APRILE
L’iniziativa è completamente gratuita, ma per garantire un servizio ottimale è necessaria la prenotazione. Non aspettare: prenota il tuo appuntamento e fai un passo concreto per il tuo benessere!
L’evento in programma l’11 e 12 aprile 2025 al Teatro Mauro Bolognini di Pistoia
L’Associazione
culturale ‘Teatro Electra’ di Pistoia presenta, dopo il successo del film Stabat Mater, il suo ultimo progetto, Rosamaro.
La violenza è un sasso che rotola velocemente, con i Patrocini della Regione Toscana e dei Comuni di Pistoia e di Serravalle Pistoiese.
La cornice del Teatro Bolognini ospiterà la prima assoluta in un evento aperto alla cittadinanza nella serata di venerdì 11 aprile 2025 ore 21:00 e vedrà la partecipazione degli studenti degli Istituti Superiori nella matinée di sabato 12 aprile 2025, alle ore 10:00, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Pistoia.
Vincitore del bando della Fondazione
Caript “Sviluppo e Cultura 2024”, il nuovo lavoro di ‘Teatro Electra’, da sempre impegnata sul fronte sociale, oltre che culturale, attraverso la produzione di lavori afferenti alle tematiche di più stretta attualità, trae le mosse dal celebre dipinto Giuditta decapita Oloferne, nella magnifica versione del pittore Rocco Normanno, a cui si è ispirato il regista Giuseppe Tesi per intraprendere un nuovo percorso cinematografico e dal quale
‘Teatro Electra’ ha preso a indagare la piaga della violenza, che affligge il nostro mondo, dando voce sia a coloro
che quella violenza l’hanno subìta, sia a chi, al contrario, l’ha commessa, privilegiando così uno sguardo globale e una panoramica completa e originale del problema.
Rosamaro ha come protagonista un’autrice affermata, una donna di successo che si troverà a fare i conti con un passato traumatico e dominato dalla violenza, che non mancherà di riaffiorare e di riportare alla luce tutte le zone d’ombra sapientemente celate. La profonda sofferenza, il senso di abbandono, l’essere cresciuta in una famiglia anafettiva non possono giustificare la violenza, che continua però a perpetrarsi come un sasso che, una volta lanciato, sembra non poter fare a meno di accelerare il suo corso fino a rotolare rovinosamente verso il fondo di un precipizio.
Peculiarità della nuova produzione di ‘Teatro Electra’ è il fatto che il fenomeno della violenza venga preso in esame a 360 gradi, grazie alle testimonianze video di donne vittime di violenza e alle parole di coloro che quella
violenza l’hanno adoperata ai danni delle loro vittime, al fine di aprire uno scenario che vada oltre i confini di una storia cinematografica ben raccontata, affiancandosi a una prospettiva neorealistica, avvicinandosi a chi ha vissuto realmente e quotidianamente i tragici fatti che le cronache puntualmente riportano.
Gli appuntamenti dell’11 e 12 aprile 2025 rappresentano il segmento iniziale di un film attualmente in fieri che vedono la partecipazione di Fondazione Caript, la Società della Salute Pistoiese, l’Associazione “365GiorniAlFemminile”, l’Arciconfraternita di Misericordia di Pistoia, la Fondazione “Un Raggio di Luce”, Estra spa, Publiacqua e l’Associazione “Centro studi e trattamento agire violento”.
A conclusione dell’importante momento di riflessione, ‘Teatro Electra’ presenterà in anteprima assoluta il trailer di Rosamaro. La violenza è un sasso che rotola velocemente, regia di Giuseppe Tesi, con Valentina Banci, Désirée Giorgetti, Michael Segàl, Susanna Gannini, Sofia Varricchio e Alessandro Pala.
Pistoia, città del verde, ha un nuovo germoglio, spuntato lo scorso 11 marzo alla presenza del Notaio Lorenzo Zogheri: si è infatti costituita “Oltreverde srl Impresa sociale”, società cooperativa che si occuperà di generare lavoro per le persone senza fissa dimora, o comunque svantaggiate
Obiettivo prioritario di Oltreverde srl Impresa sociale è di (ri)portare in equilibrio il rapporto fra dignità umana e qualificazione professionale. Vale a dire che alle persone oggi “ai margini”, sarà offerta opportuna formazione mediante l’affiancamento di professionisti, così che possano acquisire competenze e, di conseguenza, garantire la qualità del lavoro che saranno chiamate a svolgere. Questo, nel rispetto della persona, della sua dignità che sempre dovrà essere prioritaria rispetto alle sole regole del mercato, permettendo di aprire spazi valoriali che altrimenti potrebbero andare perduti. Ecco perché nasce Oltreverde, per dare una diversa prospettiva al “capitale umano”, nella convinzione
che prima di ogni altra cosa possa e debba essere riconosciuta la dignità della persona.
L’idea è scaturita da alcuni volontari di Raggi di Speranza in Stazione, l’associazione che da oltre 10 anni è impegnata nel sostenere le persone senza fissa dimora, assicurando loro un pasto e ancor più una mano tesa quando occorra: ne sono dimostrazione lo sportello Avvocato di Strada e il centro di ascolto psicologico Mariposa, che qui hanno sede.
Ma si è voluto fare di più, così Brunero Franceschi, Daniela Cocchi, Stefania Corrocher e Michelantonio Di Dio (da sinistra nella foto, mentre brindano
L’Angolo
12 MARZO 2025 - Ore 15.30
Inaugurazione MOSTRA FOTOGRAFICA
GRUPPO FOTOGRAFICO FORNACI
alla neonata impresa sociale) hanno pensato di fare un ulteriore passo con Oltreverde, attraverso la quale intendono garantire ai senza fissa dimora la dignità del lavoro, solo e vero veicolo di reintegrazione. Il nome stesso scelto per la società ne racconta gli scopi: si occuperà del “verde”, ma andando oltre gli schemi consueti perché il suo statuto prevede varie attività legate alla tutela dell’ambiente, valorizzando vecchi saperi, ove occorra attualizzati da soluzioni utili offerte dalla tecnologia. In questa dimensione di novità rispettosa della tradizionalità, si è riservata grande attenzione allo studio di una comunicazione appropriata, con immagini idonee a diffonderne l’immediata percezione di un messaggio intenso, in cui chi lavora si trova in armonia con l’ambiente circostante in cui e con cui si trova a interagire. Per questo, a completare lo staff di Oltreverde sono state chiamate Sandra Marliani, che con il suo Studiocì ha curato la progettazione grafica, e Alessandra Chirimischi per la progettualità stampa.
Per saperne di più e restare aggiornati www.oltreverde.it
La mostra sarà visitabile fino 18 aprile allo spazio incontro “L’Angolo” Da non perdere presso lo spazio incontro “L'Angolo” in via Aldo Capitini alle Fornaci, la mostra fotografica “Sguardi di vita” del Gruppo Fotografico Fornaci, con allestimento a cura di Filippo Bassetti. Le foto esposte, realizzate da vari autori con generi artistici diversi, spaziano dal ritratto a foto di paesaggi e architetture. L'esposizione mette in luce come il fotografo, tramite la fotografia, esprima una propria visione del mondo e non si limiti soltanto a riprodurre la realtà.
La mostra è una delle iniziative di “Socialmente”, progetto di socializzazione dedicato alla terza età che il Comune di Pistoia porta avanti con le associazioni AUSER Territoriale Pistoia, A.N.T.E.A.S. Pistoia, Arciconfraternita Misericordia Pistoia, A.P.D. Pistoia APS e A.R.C.I. Comitato Provinciale di Pistoia.
La mostra sarà visitabile fino al 18 aprile ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16.30 alle 18.30 L'ingresso alla mostra è gratuito, senza necessità di prenotazione.
La scomparsa di Roberto Giachini ha suscitato grande emozione fra le tante persone che lo hanno conosciuto, e di conseguenza apprezzato. Anche Voglia di Vivere in questa occasione ha fatto un tuffo nei ricordi, rendendo vivido ciò che con lui ha condiviso
Il ricordo di Roberto Giachini e del sostegno che ha dato alla neonata Voglia di Vivere, lo trova impegnato in una condivisione attiva che lo fece protagonista al fianco dell’associazione, proprio nel momento del suo affermarsi di sodalizio pro-salute. Dopo che fu acquistato il primo ecografo – si parla dei primi anni Novanta – fu lui a inaugurare il servizio, che sostenne per diversi anni con regolarità, elargendo sorrisi e competenza medica.
Ciò evoca per Voglia di Vivere un’altra immagine ugualmente significativa, dal momento quello strumento sanitario – allora all’avanguardia – fu acquistato con le donazioni ricevute in memoria di Paola Chiti, che dell’associazione fu una delle fondatrici. Oggi, invece, riceviamo le offerte a ricordo del Dr. Roberto Giachini, la famiglia ha scelto di donarle a noi nella convinzione di rispettare così il desiderio del loro caro, medico a noi molto vicino con solidarietà di gesti e intenti. In virtù di questo legame affettivo,
vogliamo con questa occasione ringraziare anche i tanti che le attività di Voglia di Vivere sostengono con le proprie donazioni: è un grazie davvero sentito perché il loro aiuto ci permettete di essere più attive ed efficaci nel tenere la testa alta davanti al cancro.
Siete in tanti e generosi, è anche per vostro merito se possiamo mantenere attivi sia i servizi di prevenzione – sui quali il Dr. Giachini a suo tempo tanto si spese – sia quelli di sostegno alle pazienti oncologiche, che come sapete sono parecchi (consultando il sito www. vdvpistoia.org potete restare costantemente aggiornati sulle nostre attività).
Abbiamo un unico cruccio, cioè che talvolta le donazioni arrivano anonime, e di conseguenza non abbiamo modo di ringraziare tutti individualmente: perciò lo
Domenica 13 aprile, ore 16.00 - Palazzo
Achilli (Gavinana - PT)
Proiezione del cortometraggio Scox
Ultimo appuntamento della piccola rassegna cinematografica all’Ecomuseo
IN/DI MONTAGNA, che propone una serie di proiezioni dedicate al cinema di montagna, in montagna.
In programmazione il cortometraggio
Scox di Erika Errante Baruffaldi (Italia 2024, 12 minuti, drammatico, fantastico).
Y. dissotterra le ossa, le porta nel suo laboratorio e, attaccandole a
adesso, da qui, convinte che Roberto Giachini si unirà al nostro coro per gridare un affettuoso “Grazie!”
un’antenna, crea Hector. Lo strano essere e Y. convivono pacificamente, ma questo rapporto cambia gradualmente.
I protagonisti del corto - Y. e Hector - hanno intrecciato la loro storia, accompagnati dalle musiche del gruppo Chaos Shrine, con la Montagna Pistoiese e i suoi luoghi unici: così la Ghiacciaia della Madonnina a Le Piastre, la Via della Castagna e del Carbone a Orsigna, l’Antica Ferriera Papini di Maresca e la splendida Foresta del Teso sono diventate il set di questa bizzarra produzione, vincitrice del premio “Miglior film italiano” all’Assurdo Film Festival.
Parteciperanno alla presentazione la regista e Pierfrancesco Del Seppia, aiuto regista e voce di Hector, con Michele Pagliai, attore ed esperto di cinema, in qualità di moderatore.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Fondazione Caript.
Domenica 27 aprile, ore 16.00 - Palazzo Achilli (Gavinana - PT)
La F.A.P. Ferrovia Alto Pistoiese Visita in compagnia del curatore
Roberto Prioreschi
A conclusione della mostra Strade ferrate. Dal treno a vapore al fischio della F.A.P., l’Architetto Roberto Prioreschi
accompagna i partecipanti in una visita guidata esclusiva dedicata alla Ferrovia Alto Pistoiese, piccolo gioiello ingegneristico della Montagna. Un’occasione per farsi raccontare la storia del celebre trenino, protagonista per quasi quarant’anni delle avventure di lavoratori, studenti e villeggianti che hanno avuto la fortuna di viaggiare con lui. Ingresso libero
Lunedì 21 e venerdì 25 aprile 2025
Aperture straordinarie dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese
Scopri di più su www.ecomuseopt.it
Maggiori informazioni al Numero Verde 800 974102 e sul sito dell’Ecomuseo www.ecomuseopt.it
Una mostra che - tra passato, presente (e futuro)ripercorrerà le tappe salienti del lavoro di tre amici posti di fronte ad un interrogativo comune: che ci faccio io qui? Una domanda spiazzante che vuole diventare occasione di riflessione sul proprio percorso, come artisti e come uomini.
utopistiche, ci restituisce una visione del territorio fantastica e pone l’accento su questioni che, altrimenti, rimarrebbero celate.
Filippo Biagioli, con la sua arte spregiudicata, vuole portarci a riflettere sull’essenza più autentica del fare arte. Un percorso quasi catartico che, attraverso idoli, libri rituali, e maschere tribali, condurrà il visitatore a guardare con occhi nuovi il mondo attorno a sé per tornare a sentirsi parte di una comunità.
Filippo Basetti con le sue visioni porta lo spettatore a rompere la sua collana dei ricordi. In questo percorso, fatto di continue sperimentazioni, che vanno dalla fotografia, allo studio di città
Della produzione di Andrea Mattiello, in mostra, sono soprattutto presenti opere giovanili. Una fase questa, in cui l’artista insiste sull’importanza dei legami e del tessuto che unisce ogni singolo elemento del mondo circostante. Fili, pezzi di carta, segni grafici, sono questi gli ingredienti che vanno a comporre le sue prime opere e che ci guidano in questo percorso, nel
tentativo di rispondere alla domanda che almeno una volta nella vita ha colto tutti noi: “che ci faccio io qui?”.
Per l’occasione arriveranno in Galleria due opere conservate presso la biblioteca del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze e la biblioteca del Museo Guggenheim di Venezia.
La mostra sarà inoltre l’occasione, per un gruppo di studenti del Liceo Lorenzini di Pescia, coordinati dalla Professoressa Elisabetta Maccioni, di accompagnare i visitatori nel tour della galleria e di esporre, in una piccola mostra collaterale, visitabile fino al 22 marzo 2025, i risultati dei laboratori svoltisi con i tre artisti durante l’ultimo mese.
L’apertura della mostra è prevista per il 9 marzo alle ore 17,00 presso la casa-studio-galleria CVM VENIO, in piazza Quattro Martiri 43 a Larciano (PT).
Giorni di apertura:
Lun-ven, 9,00-13,00 e 16,00-19,00
Dom 23 marzo, 18,00 – 20,00
Dom 6 aprile, 18,00 – 20,00
Dom 13 aprile, 18,00 – 20,00
Ven 18 aprile, 18,00 – 20,00
Dom 11 maggio, 18,00 – 20,00
Curatori: Alberto Ancillotti e Sofia
Ancillotti
Allestimento: Collettivo ARDEA in collaborazione con l’artista
Andrea Mattiello
FOCUS
Open Week apre le porte dei luoghi più nascosti ed esclusivi del territorio della Valdinievole, da Pinocchio a Leonardo
L’edizione 2025 si terrà dal 18 aprile al 4 maggio nei comuni di Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano, Cerreto Guidi, Montecarlo, Serravalle Pistoiese, Vinci. Al momento di andare in stampa non era ancora disponibile il programma di questo importantissimo appuntamento e quindi invitiamo i nostri lettori, per conoscere i tanti eventi in programma, a consultare i siti www. valdinievoleturismo.it e www.tomontecatini.com e la pagine FB Open Week Montecatini Terme & Valdinievole.
PONTE BUGGIANESE
Alla Dogana del Capannone un interessante incontro sulla storia delle imbarcazioni utilizzate nell’area umida nel corso del tempo
All’interno del ciclo Arti, mestieri e attività tradizionali del Padule di Fucecchio, sabato 5 aprile 2025, alle ore 15.00, presso La Dogana del Capannone di Ponte Buggianese, è in programma l’interessante incontro “La navigazione e le imbarcazioni nel Padule di Fucecchio tra medioevo ed età moderna” a cura di Alberto Malvolti
Un’occasione davvero unica per tutti gli appassionati di storia del territorio, per ripercorrere la storia dell’area umida interna più grande d’Europa e le varie tipologie di imbarcazioni usate dalla popolazione del luogo che nel corso del tempo si sono susseguite. Per l’occasione
Contrariamente a come spesso viene rappresentata nell’immaginario collettivo, la perdita uditiva non è riferibile, nella maggior parte dei casi, alla sola diminuzione dell’intensità di percezione. Infatti nelle perdite di udito di tipo percettivo (che sono le più frequenti) oltre alla diminuzione della soglia audiometrica si verifica una diminuita capacità di distinguere suoni diversi simultaneamente, di distinguerli in rapida successione, di riuscire ad apprezzare i molti livelli di intensità del suono in ingresso, e, infine, una minore capacità di percepire i dettagli informativi caratteristici di un buon udito binaurale. Per poter fare una buona valutazione audioprotesica ed una eventuale proposta di aiuto attraverso l’uso di apparecchi acustici, è fondamentale prendere atto dei riscontri acquisiti sul piano medico, rilevare tutti i dati audiometrici necessari a descrivere al meglio la perdita uditiva e metterli in relazione agli aspetti psicologici caratteristici della persona in funzione dei suoi bisogni e delle risorse che può mettere in campo in un eventuale percorso di riabilitazione acustica. Se pensiamo di aiutare una persona debole di udito per mezzo di un apparecchio acustico, non possiamo prescindere dalla complessità del doveroso processo di riabilitazione, correntemente identificato con “il farci l’abitudine”, e che qui riassumiamo in tre diversi momenti legati tra loro:
Luca Bozzi darà dimostrazione di tecniche costruttive del “barchino”, la tipica imbarcazione utilizzata dai locali.
Adattamento acustico (rilevazione strumentale dei dati audiometrici, selezione della protesi, valutazione del sistema di accoppiamento, presa delle impronte, prima taratura dell’apparecchio acustico, prima verifica del risultato protesico).
Adattamento biologico (il sistema nervoso centrale subisce un processo di riorganizzazione plastica allo scopo di elaborare il massimo delle informazioni possibili. Questo processo deve essere gestito in modo da mettere in relazione le condizioni imposte dalla perdita con i riscontri di percezione individuale nel vissuto quotidiano della persona).
Adattamento relazionale (il soggetto protesizzato è potenzialmente in grado di revisionare le limitazioni comunicative-relazionali imposte dalla perdita uditiva. Questo livello di adattamento, fa emergere aspetti, a nostro avviso determinanti, ai fini del risultato finale: la relazione del paziente con l’audioprotesista, la relazione con il dispositivo dal punto di vista estetico e funzionale, la relazione del paziente con se stesso prima e dopo l’uso della protesi, la gestione delle aspettative sulla base delle conoscenze acquisite, la relazione con i familiari e con gli altri nella nuova dimensione comunicativa).
Naturalmente, i tempi e la complessità del percorso di riabilitazione variano sensibilmente in relazione alle caratteristiche della persona, delle tante variabili legate alla sua perdita uditiva, dello stile di vita, delle aspettative e del tipo di tecnologia a cui si fa riferimento. Grazie alle tecnologie che sono state messe a punto, è oggi possibile mettere in atto questi livelli di adattamento con più facilità e maggiore immediatezza rispetto ad un passato anche recente.
NOTA ALL’IMMAGINE:
Riserva Naturale
Padule di Fucecchio
(foto Alessio Bartolini)
Il Museo della Carta di Pescia prosegue nella sua intensa attività offrendo una serie di iniziative pensate per i pubblici i più diversi
Il Museo della Carta di Pescia, con il suo percorso di visita nella settecentesca Cartiera
“Le Carte”, preserva e tramanda l’antica arte della carta a mano e l’evoluzione della produzione della carta, attività presente nel territorio pesciatino sino dal 1481.
I Sabati del Direttore
Ad aprile nei giorni 5 e 19 e a maggio i giorni 3, 17 e 31 alle ore 11 si terranno “I Sabati mattina del Direttore”, in cui i visitatori avranno la possibilità di effettuare una visita guidata in compagnia del Direttore Massimiliano Bini all’edificio industriale restaurato e la narrazione della storia della famiglia Magnani e della sua ascesa nel panorama imprenditoriale dell’epoca. Inoltre è prevista la visita alla Sala Filigrane dell’Archivio Storico.
I Sabati col Mastro Cartaio
Ad aprile i giorni 12 e 26 e a maggio il 10 e il 24 alle ore 11.00 ed alle ore 16.00 si terranno i
Sabati col Mastro Cartaio durante i quali sarà possibile assistere dal vivo alla creazione di un foglio di carta fatto a mano filigranato da parte dei Mastri Cartai dell’Impresa Magnani Pescia. Una visita della durata di due ore, per scoprire i mille segreti della carta fatta a mano filigranata di Pescia famosa in tutto il mondo. Oltre a questi appuntamenti il Museo è pronto ad accogliere i visitatori nei giorni di lunedì, mercoledì e sabato con orario continuato dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso alle ore 17.00) con visite accompagnate della durata di una ora circa con partenza ad ogni ora.
Mostra su Giuseppe Ungaretti Fino al 2 giugno, nei giorni di apertura del museo, è visitabile la mostra “Giuseppe Ungaretti, il Porto Sepolto 1923. Storia di un’edizione”, parte del progetto promosso dal Sistema Museale Pistoiese - SIMUP “Nuovi percorsi tra passato e futuro. 5 mostre per 1 Sistema museale”. L’inedito progetto espositivo propone, da sabato 8 febbraio a lunedì 2 giugno 2025, un solo percorso articolato su cinque sedi per arricchire la conoscenza della storia pistoiese con nuove narrazioni. La mostra rappresenta un’importante occasione per comunicare l’impegno nella provincia di Pistoia del sistema SIMUP che, seguendo il filo conduttore del racconto della memoria, qui si realizza attraverso le molteplici voci dei suoi musei.
L’esposizione del Museo della Carta di Pescia indaga la genesi del volume, prefato da Benito Mussolini, ornato dalle xilografie di Francesco Gamba e tirato in 500 copie numerate su apposita carta filigranata realizzata da Casa Magnani. Il progetto espositivo, che propone per la prima volta una riflessione sui “beni cartari” dell’ente pesciatino, ha permesso di individuare, sulla base di documenti inediti rinvenuti nell’Archivio Storico Magnani, il luogo esatto ove l’opera fu stampata, ovvero lo “Stabilimento di Arti Grafiche S. Belforte & C.” di
Livorno, di ricostruire tutti i passaggi che portarono alla definizione del supporto cartaceo e del disegno della filigrana, nonché di effettuare una serie di confronti con la forma da carta filigranata conservata nelle collezioni del Museo.
La mostra nasce dal lavoro effettuato con La memoria del futuro: il Sistema Museale Pistoiese verso la costruzione di una identità digitale, progetto cofinanziato da Fondazione Caript per la catalogazione e digitalizzazione del patrimonio dei musei aderenti al sistema.
L’iniziativa ha impegnato il SIMUP fin dalla sua costituzione nel 2021. Oltre ad assicurare un’adeguata tutela e conservazione dei beni, questi studi e approfondimenti hanno messo in luce numerosi aspetti significativi della storia pistoiese, capaci di rafforzare il legame tra musei e territorio. Ogni museo ha scelto un caso studio particolare con cui contribuire al progetto espositivo di sistema. Nell’ottica di favorire e incentivare la visita di tutti i musei partecipanti, con l’occasione prende ufficialmente avvio la distribuzione della SIMUP Card, gratuita e valida 12 mesi dal giorno di emissione. Il progetto “Nuovi percorsi tra passato e futuro. 5 mostre per 1 Sistema museale” e le iniziative ad essa abbinate sono realizzate con il contributo di Regione Toscana, bando sistemi museali 2024.
Nella settimana del 7 al 13 aprile, il Museo partecipa alla “Paperweek 2025” organizzando martedì 9 e il sabato 12 aprile dalle ore 11 alle 13, la visita guidata col Mastro Cartaio con la dimostrazione della creazione di un foglio di carta fatto a mano con carta riciclata.
Domenica più
dal 9 marzo al 1° giugno 2025 il Sistema Museale Pistoiese propone la formula “Domenica più”, un ciclo di visite guidate domenicali con servizio di bus navetta in partenza da Pescia e Monsummano Terme per i musei di Pistoia e da Pistoia per i musei di Pescia e di Monsummano Terme. Il bus navetta e le visite guidate sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria a Caterina Bellezza, guida Turistica e Ambientale, chiamando o scrivendo un messaggio whatsapp al 3200768294 o inviando una email caterina.bellezza@gmail.com. Sono a carico dei visitatori i biglietti di ingresso ai musei, ove previsti.
Richiedendo la SIMUP Card (gratuita), si ottengono riduzioni sugli ingressi. Il Museo della Carta di Pescia effettuerà una apertura straordinaria domenica 13 aprile dalle ore 10 alle 13.
Open Week 2025
Il Museo della Carta di Pescia propone visite guidate nei sabati 19 e 26 aprile e sabato 03 maggio: tariffa unica pari a 5€ per i residenti delle province di Pistoia e di Lucca.
MONTECATINI TERME
Incanti. I sei migliori
illusionisti italiani
6 Aprile ore 16.30 Teatro Verdi Domenica 6 aprile 2025, alle ore 16.30, va in scena “Incanti. I sei migliori illusionisti italiani” al Teatro Verdi di Montecatini Terme. Incanti è uno spettacolo con sei giovani e premiati illusionisti italiani, che esplorano la magia e il suo valore nella nostra vita. Ispirandosi a grandi autori come Shakespeare, Goethe e Pirandello, inviteranno il pubblico a riscoprire la meraviglia nelle piccole cose, risvegliando il “fanciullino” che è in ognuno di noi.
PESCIA E LAMPORECCHIO
L’inferiorità mentale della donna
10 Aprile - 11 Aprile
Teatri di Lamporecchio e Pescia
Giovedì 10 e venerdì 11 aprile 2025, va in scena L’inferiorità mentale della donna, un evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole di Giovanna Gra. Liberamente ispirato al trattato di Paul Julius Moebius. Regia di Gra & Mramor. Accompagnata dal musicista Anselmo Luisi, l’attrice Veronica Pivetti che con
ironia, esplorerà questi deliranti concetti maschilisti sul palco, sottoponendosi anche a misurazioni dell’indice cefalico, in un divertente spettacolo che riflette sul pensiero reazionario e misogino. Giovedì 10 aprile, ore 20.45, presso Teatro Comunale di Lamporecchio Venerdì 11 aprile, ore 21, presso il Teatro Pacini di Pescia
LibriAMO Uzzano – Roberto Cadonici 12 Aprile ore 16.00
Seconda edizione di LibriAMO Uzzano – Rassegna culturale di parole in libertà. A partire da sabato 21 settembre 2024, un appuntamento mensile con la presentazione di un libro e l’opportunità di incontrare l’autore. Sabato 12 aprile alle ore 16.00, presso la sala consiliare del Comune di Uzzano, presentazione del libro Venticinque soliste per un coro. Le attrici di Bolognini di Roberto Cadonici
Andrea Mattiello, “MNEMONICO CELLULARE”
Si inaugura sabato 12 aprile 2025, alle ore 16.00, la mostra personale “Mnemonico cellulare” di Andrea Mattiello, curata da Sofia Ancillotti” presso le sale del Palazzo Pretorio di Buggiano Castello. La mostra, presentata dall’Associazione Culturale Buggiano Castello APS, patrocinata dal Comune di Buggiano e con il contributo di “Bottega Roberta Brizzi”, proporrà una serie di opere recenti ed inedite dell’artista, il cui filo conduttore sarà il rapporto fra la memoria, nell’era della tecnologia prepotente,
e la fruizione dell’opera d’arte, in cui passato, presente e futuro dialogano intersecandosi in composizioni dal forte impatto grafico, coloristico ed emotivo. La mostra rimarrà aperta fino al 27 luglio 2025.
Sabato e domenica h 16.00 – 19.00
Nel mese di luglio apertura solo la domenica, h 16.00 – 19.00
Aperture straordinarie: 25 aprile dalle 16.00 alle 19.00; 1 maggio dalle 16.00 alle 19.00; 2 giugno dalle 16.00 alle 19.00.
Il 12
Anche quest’anno all’Istituto Tecnico Agrario Statale “D. Anzilotti” di Pescia (PT) ritorna Naturalitas, la manifestazione dedicata all’agricoltura, all’enogastronomia, al giardinaggio e all’ambiente, con espositori provenienti da tutta la Toscana e oltre. Sabato 12 e domenica 13 aprile, dalle 10 del mattino alle 19 di sera, l’appuntamento è in viale Ricciano 5 con ingresso gratuito per i visitatori.
Alla ricerca dell’Uomo Ragno 13 aprile 2025 alle ore 21.00 al Teatro Pacini
Domenica 13 aprile 2025, alle ore 21, al Teatro Pacini di Pescia, Mauro Repetto va in scena con Alla ricerca dell’Uomo Ragno, un one man show che mescola realtà e finzione, con una trama autobiografica e surreale. Cofondatore degli 883 insieme a Max Pezzali, Repetto torna sul palco con uno spettacolo musicale, a tratti comico, che ripercorre la sua carriera e il mito della storica band.
EVENTI ALLA BIBLIOTECA DI MONSUMMANO.
Mercoledì 2 aprile – ore 17
Sala Iozzelli - Biblioteca “G. Giusti”
Progetto Redop “Nonni e Nipoti” Nonni che raccontano storie
Letture per bambini da 3 a 6 anni
Giovedì 3, 10, 17 e 24 aprile – ore 16
Sala Iozzelli - Biblioteca “G. Giusti” “All’Inferno con Dante”
Lettura dei canti della Divina
Commedia a cura del prof. Giampiero
Giampieri
Venerdì 4 aprile – ore 17
Sala Iozzelli - Biblioteca “G. Giusti”
Letture per bambini da 0 a 16 mesi a cura della bibliotecaria Lisa
Venerdì 4 aprile – ore 21
Sala Iozzelli - Biblioteca “G. Giusti”
Presentazione del libro a cura della bibliotecaria Stefania
“RESPIRA” - Libereria Edizioni di Marco Giori. Dialogherà con l’autore Claudia Rennis
Martedì 8 aprile – ore 17
Sala Iozzelli - Biblioteca “G. Giusti”
Letture per bambini da 17 a 36 mesi a cura della bibliotecaria Lisa Mercoledì 9 aprile – ore 17
Sala Iozzelli - Biblioteca “G. Giusti”
Letture per ragazzi da 10 a 13 anni
a cura della bibliotecaria Simona Venerdì 11 aprile – ore 21
Sala Iozzelli - Biblioteca “G. Giusti” “PERSONAGGI RELIGIOSI
E CONTEMPORANEI DI MONSUMMANO”
Conferenza a cura di Mario Calugi Lunedì 14 aprile – ore 17,30
Sala Iozzelli - Biblioteca “G. Giusti” “DA VICINO NESSUNO È LONTANO”
Letture ad alta voce di brani e poesie scelte dal libro Da vicino nessuno è lontano a cura della bibliotecaria Lisa - volontaria presso ULEPE di Pistoia Riflessioni sulle tematiche: Riconoscersi, Rispetto dell’Altro, Libertà, Giustizia, Appartenenza, Comunità, Danno, Riparazione
Mercoledì 30 aprile – ore 17,30
Sala Iozzelli - Biblioteca “G. Giusti” Nell’ambito degli Open Week
Presentazione del libro a cura della bibliotecaria Stefania
“LE RIVELAZIONI DEL VIAGGIO. Piccoli attimi di perfetta chiarezza lungo il cammino”
Ediciclo Editore di Giovanni Agnoloni Dialogherà con l’autore la scrittrice Marisa Salabelle
APRILE AI MUSEI CIVICI DI MONSUMMANO TERME.
Domenica 13 aprile alle ore 16.00 al Mac,n Museo di Arte Contemporanea e del Novecento, si terrà la visita guidata alla mostra temporanea Francesco Pellicci. L’arte del tessuto. Nelle sale di Villa Renatico Martini, allestite dal maestro Rocco Normanno, alla scoperta, con Silvia Di Paolo, di splendidi costumi storici, vere e proprie creazioni artistiche e al tempo stesso racconti visivi di storia. La visita guidata è gratuita su prenotazione.
Per info e prenotazioni 0572 952140 museoarte@comune.monsummano-terme.pt.it macn.villa@gmail.com.
Il museo è accessibile ai visitatori con difficoltà motorie.
Al Museo della Città e del Territorio, nella seicentesca Osteria dei pellegrini, sabato 12 aprile alle ore 17.00 inaugurerà la nuova mostra temporanea Ospitare i pellegrini, assistere gli ammalati. Ospizi e ospedali intorno al padule di Fucecchio nei secoli XIII-XIV
Ingredienti
Ingredienti per 4 porzioni
600 g di riso nero precotto
400 g di tonno fresco
6 zucchine piccole
4 cucchiai di semi di sesamo tostati qualche foglia di basilico succo e scorza di 1 limone olio extravergine di oliva
sale
tempo di preparazione 10 minuti
tempo di cottura 10 minuti
Una mostra documentaria, a cura della Professoressa Giuseppina Carla Romby, che affronta l’inedito tema degli ospizi e ospedali situati intorno al grande lago-padule di Fucecchio. Lungo le strade di grande comunicazione o sulle vie di interesse locale, ma anche in vicinanza di ponti e in prossimità di valichi, queste strutture garantivano assistenza a viaggiatori e pellegrini. L’ingresso all’inaugurazione è libero e gratuito. Per info: 0572 954463 – 0572 959501 – museoterritorio@comune.monsummano-terme.pt.it. Il museo è accessibile ai visitatori con difficoltà motorie.
Preparazione
Tagliate il tonno a dadini di circa ½ cm. Scaldate 1 cucchiaio di olio in una padella antiaderente e saltatevi il tonno per 3-4 minuti. Mondate le zucchine, lavatele e passatele nella grattugia a fori grandi. Saltatele in una padella antiaderente con il riso venere, il basilico, 2 cucchiai di olio e il succo di limone per 5 minuti, salando leggermente.
Riunite in una ciotola il riso con il tonno e il sesamo tostato, condite con un paio di cucchiai di olio, la scorza di limone e servite.
Legumi , Verdure e Cereali scottati secondo Tradizione Toscana
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Nasce un Polo Culturale al coperto capace di ospitare eventi tutto l’anno
Proseguono come da cronoprogramma i lavori nell’area del Polo Tecnologico di piazza Fabbri. Il cantiere del nuovo Cinema/Teatro di Quarrata sarà pronto a Marzo 2026. Per la prima volta Quarrata si doterà di un cinema/teatro interamente di proprietà comunale.
Nascerà un cinema/teatro da 200 posti e una sala civica da 174 posti: una struttura al coperto capace di ospitare eventi, convegni, mostre, manifestazioni, a disposizione anche delle associazioni del territorio, tutto l’anno.
Il nuovo Polo Culturale di Quarrata è reso possibile grazie ad un intervento complessivo da 3 milioni e 150 mila Euro, di cui 2 milioni e 973 mila Euro finanziati dall’Unione Europea grazie ai fondi Next Generation EU (PNRR) e per la quota restante da parte del Comune di Quarrata.
Il nuovo Polo Culturale si configura come un unico grande spazio che avrà un doppio accesso da via Trieste e da via Lenzi.
Ad accogliere il pubblico sarà un ampio foyer che si configura non come semplice luogo di arrivo ma come un nuovo unico spazio
continuo, flessibile sia per la distribuzione che per la creazione di spazi adibiti ad allestimenti temporanei/attività polifunzionali.
Proseguendo attraverso il nuovo foyer si arriva alla nuova sala teatrale, cinematografica e per convegni da 200 posti a sedere caratterizzata da un palcoscenico allo stesso livello della platea, secondo le caratteristiche del teatro “contemporaneo”.
I lavori mantengono e ampliano la caratteristica facciata a vetri su via Lenzi e piazza Fabbri, conservano la grande porta circolare di accesso alla sala Zampini, salvaguardano e valorizzano la grande terracotta
policroma “Il Mito di Orfeo” di Agenore Fabbri nel foyer del nuovo cinema/teatro.
L’attuale sala Vangucci verrà sostituita da una sala per convegni o attività culturali, denominata “Sala Civica”, con capienza di 174 posti a sedere e sarà accessibile direttamente dal nuovo ingresso in via Lenzi, oltre che da un ingresso secondario posto su piazzetta Emanuela Loi.
Al primo piano dell’immobile si troverà l’accesso alla nuova “tribuna” della sala teatrale/cinema, ovvero uno spazio caratterizzato da una grande superficie vetrata, affacciato direttamente sulla Sala Civica
sottostante, capace di ospitare allestimenti temporanei.
“Con questo importante progetto voluto dall’Amministrazione Comunale torneremo a dotare la nostra città di un cinema/teatro che per la prima volta sarà di proprietà interamente comunale, e di uno spazio culturale al coperto in grado di ospitare eventi tutto l’anno –afferma il Sindaco di Quarrata Gabriele Romiti - L’intenzione dell’Amministrazione è quella di continuare in una gestione “indipendente” del teatro, per continuare quella vocazione di originalità e appunto indipendenza che ha contraddistinto il teatro
di Quarrata rendendolo, da più di 25 anni, un punto di riferimento in tutta l’area metropolitana. Per
quanto riguarda invece la gestione del cinema apriremo un bando pubblico”.
Continua la rassegna letteraria nella suggestiva location delle
Scuderie della Villa Medicea La Magia a Quarrata
APRILE
ORE 17
ROBERTA LEPRI - La gentile, Voland, 2024
La rassegna si tiene presso le Scuderie della Villa Medicea La Magia. Ingresso libero senza prenotazione. I posti disponibili sono 80 Prima delle conferenze delle scrittici sarà possibile alle ore 15.30 visitare la Villa Medicea La Magia con una visita guidata al costo di euro 8,00 (intero) ed euro 5,00 (riduzioni di legge, insegnanti e studenti) prenotandosi al numero 0573 771500 dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 13. info@villalamagia.com biblio@comune.quarrata.pt.it
Rivoluzione nel Pistoia Basket 2000. Il 7 marzo si è dimesso il presidente Rowan. Via Christon, Silins e Maverick Rowan. Dopo la vittoria a Napoli si torna a sperare in una salvezza comunque molto difficile
Arrivato in città a metà del mese scorso, prima della partita disputata dall’Estra Pistoia a Trento, il neo presidente ha preso contatto con tutte le parti in causa fra staff, dirigenza, dipendenti, istituzioni (ha avuto un breve incontro anche col sindaco Alessandro Tomasi) e sponsor per affrontare le varie problematiche che sono sul tavolo e lavorare al meglio per arrivare, intanto, in fondo a questa incredibile stagione sportiva. Il focus di tutti, vista la classifica corta e la grande incertezza in coda che coinvolge diverse squadre, è
puntato sul cercare di ottenere la salvezza senza lasciare niente al caso come ammesso dallo stesso presidente
“Prima di tutto, il mio ringraziamento è per come sono stato accolto qui a Pistoia che è una piazza speciale – ha detto nella conferenza stampa il neo presidente del Pistoia Basket – purtroppo ciò che è successo prima del mio arrivo è stato un disastro, non ne sapevo niente fino a 3 settimane fa. Nell’ultimo periodo ho lavorato davvero tante ore con Rick Perna e il resto del nostro gruppo per rimediare ed avere fra
le mani un progetto serio per il Pistoia Basket: l’obiettivo è quello di sistemare i problemi rimettendo l’organizzazione al centro del progetto, lavorando passo dopo passo. In questo cammino Rick Perna sarà il mio special advisor: prenderemo ogni decisione insieme, visto che ha già lavorato con grandi dirigenti di massimi campionati europei e americani, di più discipline sportive, e penso ci potrà essere di aiuto. Inoltre ha anche aiutato ad acquisire grandi squadre nel calcio italiano, è colui che mi rende fiducioso adesso e che mi ha spinto ad investire in maniera così importante: probabilmente senza di lui non so se saremmo qua oggi. “ In occasione della presentazione, il presidente ha approfondito anche la scelta di muoversi in prima persona, cosa l’ha spinto a prendere le redini in mano del Pistoia Basket e quali sono le sue attività dentro e fuori dal basket.
“Sono entrato nella società nel maggio scorso e, per quanto ne so, ho messo più fondi di tutti da allora ad oggi – continua David – nelle scorse settimane tutto si è evoluto fino al 28 febbraio quando ho scoperto che, se non fossero stati messi dei soldi nell’immediato, la squadra sarebbe scomparsa. Sono andato contro i miei amici, contro la logica e contro la maggior parte delle persone che conosco ma c’era bisogno di fare questo investimento
perché ho capito che questa è una città che vive per la pallacanestro che merita di avere una squadra. Il futuro? Adesso abbiamo nuovi investitori e stiamo dunque cercando di raccogliere più fondi possibili per andare avanti. È ovvio che tutti vogliono sapere cosa ne sarà del Pistoia Basket: arriviamo in fondo alla stagione, vedremo dove saremo e saranno prese le decisioni a riguardo. Di sicuro noi ci saremo, sia in A1 che in A2. Dove saremo al termine della stagione lo deciderà il campo ma penso che, a prescindere dalla categoria, questi tifosi continueranno ad amare la loro squadra. L’obiettivo resta la salvezza altrimenti avremmo mandato via tutti i giocatori americani e finito il campionato con gli italiani e le giovanili per pensare a salvare il titolo sportivo”.
Perna è nome oramai conosciuto nell’ambito sportivo a livello mondiale: dopo aver fondato nel 2017 la Greenwich Advisor&Company, è stato consulente di numerose operazioni di acquisizioni di società sportive dal basket, in America, al calcio, sia in Europa che in Italia (ultima delle quali il passaggio di proprietà del Como Calcio)
«Sono onorato che il presidente Joey David mi abbia affidato questo ruolo di consigliere – queste le parole di Richard Perna – ho parlato per la prima volta con lui nel dicembre dello scorso anno e, a mio parere, lui è l’esatto opposto del suo predecessore. Ho appreso in queste settimane i danni che Ron Rowan ha fatto, da solo, a Pistoia e sono molto gravi: quello che è successo con lui al timone della società, nell’ultimo anno, è vergognoso per la comunità pistoiese, per i tifosi, per la squadra e per gli investitori americani che si sono fidati di lui come amministratore onesto dei loro soldi.
Tuttavia, nonostante quanto successo, i sostenitori del Pistoia Basket restano fedeli e al fianco della propria squadra: questo è un qualcosa che mi piace molto. Pertanto, mi sono sentito chiamato ad agire e aiutare il presidente per superare questi momenti difficili».
BASKET MERCATO
KADEEM ALLEN NUOVA
GUARDIA DEL PISTOIA
BASKET 2000
La società di via Fermi firma la talentuosa guardia americana ex NBA fino al termine della stagione
Nato a Wilmington, in Carolina del Nord, il 15 gennaio 1993, Allen è una guardia di 190 cm di altezza per 91 kg di peso. Dopo aver svolto la carriera universitaria con gli Arizona Wildcats, nel 2017 viene selezionato al Draft Nba dai Boston Celtics e nella sua prima stagione da professionista scende in campo per 15 volte con la maglia biancoverde, alternandosi poi anche in G-League con i Maine Red Claws (dove viaggia a quasi 18 punti di media a gara). Nei due anni successivi si lega ai New York Knicks disputando match sia in Nba (chiude la stagione 2018/19 con 19 uscite a 10 punti e 4 assist di media in 21′ di utilizzo) che in G-League con la canotta dei Westchester Knicks sempre ampiamente sopra la doppia cifra di punti per gara.
Nel 2020 Allen approda in Europa, in Serie A francese con la maglia del Bourg-en-Bresse con 9 punti di media a partita in campionato ai quali si aggiungono 9.6 punti e 2.7 assist nell’avventura dei transalpini in Eurocup. Nell’estate del 2021, invece, firma per l’Hapoel Haifa in Israele dove ci rimane per due stagioni: nella prima si impone nella massima serie con 13.9 punti e 3.4 assist in poco meno di 30′ di utilizzo;
nella seconda sale a 15.7 punti col 45% da 2 ed il 42% da 3 disputando anche 13 partite in Champions League poco oltre i 9 punti a gara. Chiude, poi, la stagione ai Calgary Surge in Canada. Nel passato campionato, infine, conosce l’Italia firmando con la Pallacanestro Forlì in A2: in 29 partite ha totalizzato 14.3 punti di media aggiungendo 4 rimbalzi e 2.3 assist in 28′ sul parquet chiudendo anzitempo il campionato a causa di un infortunio che non gli ha permesso di disputare i playoff. “Voglio ringraziare il presidente e tutto lo staff di Estra Pistoia Basket per aver creduto in me in questo momento e per avermi dato la possibilità di aiutare la squadra a lottare per rimanere in Serie A – afferma Kadeem Allen – Dopo l’infortunio, adesso sto bene: sono al 100% e sono entusiasta di tornare a giocare a basket in un campionato di alto livello come quello della Serie A ed in una piazza calorosa come quella di Pistoia”.
Dove il gusto dei prodotti toscani si sposa con la bellezza della natura e il verde delle piante tipiche di Pistoia. Presto in Via Toscana, SNC – 51100 Pistoia.