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IL CORSARO della regina
Era una buia notte dell’inverno del 1575 quando in gran segreto Francis Walsingham, ministro di Sua Maestà Elisabetta I Tudor, convocò nel suo palazzo di Seething, a Londra, Francis Drake. Alla luce fioca delle candele aprì sul tavolo una grande mappa del mondo. Aveva il compito di progettare un pesante attacco all’odiata Spagna, in quella parte di impero in cui la flotta di Filippo II era più vulnerabile, il Nuovo Mondo. I due erano d’accordo: bisognava attaccare a sorpresa nel Pacifico (all’epoca chiamato Mare del Sud). Non era certo la prima volta per il corsaro Drake, che da un decennio abbordava navigli iberici carichi di oro e argento nei Caraibi, lo faceva di professione, con tanto di licenza regia.
IN REGOLA. Nel Cinquecento la cattolicissima Spagna era una superpotenza mondiale i cui possedimenti si estendevano dall’Italia del Sud a vasti territori del continente americano. L’Inghilterra protestante, guidata da Elisabetta I dal 1559, era una potenza ancora in erba ma in rapida ascesa. Tra i due sovrani si scatenò una lotta per la supremazia sui mari: il regno protestante voleva insidiare il secolare strapotere dei sovrani cattolici.
Elisabetta era pronta a tutto pur di conquistare un posto sul sempre più ampio scacchiere mondiale nel quale, da quasi un settantennio, erano entrati i nuovi territori d’Oltreoceano (spartiti nel 1494 tra Spagna e Portogallo con il Trattato di Tordesillas). La giovane
di Federica Ceccherini
Marina inglese, la Royal Navy, non aveva però la forza per competere con l’Armada spagnola. Così, l’astuta Tudor ricorse a una forma di conflitto non convenzionale: la guerra di corsa, una sorta di guerriglia dei mari. Elisabetta arruolò un esercito di mercenari pronti, con le loro imbarcazioni, ad assaltare e razziare le navi spagnole cariche di preziosi, di ritorno dalle colonie americane. I corsari, così si chiamarono, erano incaricati dell’abbordaggio dalla sovrana, grazie a una “patente di corsa”, e il bottino sarebbe stato poi spartito con la Corona. Un’occasione ghiotta per avventurieri in cerca di fortuna. Tra i molti “segugi del mare” (sea dogs) di Elisabetta, Drake fu il favorito, nonché il più ricco e famoso.