Gazzetta 20131106

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MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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MAGIC +3 CAMPIONATO ECCO L’ANALISI DOPO 11 GIORNATE I MIGLIORI DI GIORNATA MEDIA DEL «10» PER LA FORMAZIONE IDEALE DELL’ 11a DI CAMPIONATO

Una super difesa grazie al Magic muro tricolore Ranocchia guida la retroguardia con Longhi, De Silvestri e Barzagli Cerci­Pogba gol

La Top 11 supera a pie­ ni voti il Magic esame del­ l’undicesima giornata tota­ lizzando 110 punti (e lode). E lo fa parlando in italiano: nella formazione schierata secondo il 4­3­3 sono ben 7 gli azzurri in campo.

portieri imbattuti a guada­ gnarsi un 6.5, ecco un muro tricolore. A destra spinge De Silvestri: il blucerchiato ha il­ luso Marassi con il gol del 3­3 , ma poi ha steso ingenuamente Farias condannando la Samp alla sconfitta di rigore. La rete gli assicura 8 punti, ma il voto in pagella è 5. Ranocchia e Barzagli formano una coppia centrale rocciosa e prolifica. Il bianconero annulla Amauri, il nerazzurro è lesto a infilare la porta dell’Udinese dopo l’usci­ ta a vuoto di Brkic. A comple­ tare la retroguardia c’è Lon­ ghi: il bottino è di 38.5 punti più 3 di modificatore garanti­ to dalla media voto di 6.5.

Difesa made in Italy Davanti ad Handanovic, unico tra i

Ancora Cerci A centrocampo sull’out di destra ecco Cerci,

MARCO BELLORO

presenza fissa nella Top 11 in quest’inizio di stagione gra­ zie alla stratosferica media punti di 8,55. In mezzo Pog­ ba dirige le operazioni, men­ tre a sinistra troviamo la new entry Jankovic, al primo gol con la maglia del Verona.

LA TOP 11 DA 110 PUNTI (CON +3 DI MODIFICATORE) 4-3-3 7,5 LONGHI (Sassuolo)

7 6,5

10 JANKOVIC (Genoa)

BARZAGLI (Juventus)

10 POGBA (Juventus)

HANDANOVIC (Inter) 9,5 RANOCCHIA (Inter)

10 CERCI (Torino)

8

11,5 PALACIO (Inter)

Triplo Berardi Il leader di giornata che meno ci si aspetta guida l’attacco: Do­ menico Berardi, 19 anni e 16.5 Magic punti frutto di 3 gol (2 dal dischetto), trasci­ na il Sassuolo e i manager che hanno puntato su di lui. Assieme al bomber del Sas­ suolo nel tridente ecco Toni e Palacio, ospiti abituali del sa­ lotto buono del Magic cam­ pionato.

10,5 TONI (Verona)

16,5 BERARDI (Sassuolo)

DE SILVESTRI (Sampdoria) GDS

Alessandro Longhi, 24 anni FOTOPRESS

Genoa pazzo di Fetfatzidis il Messi greco scoperto da Zico Il dribblomane con un destino da grande: da ragazzo è stato curato, come Leo, con l’ormone della crescita. Ma lo ha lanciato il brasiliano èultimo

Alberto Paloschi, 23 anni LAPRESSE

Pellissier, Paloschi e Thereau: Chievo, se l’attacco fa flop... VERONA Niente da dire: il Chievo non può certo gloriarsi di avere una batteria offensiva da far paura: i gialloblù hanno il peggior attacco del campionato. Sino ad oggi il Chievo ha segnato la miseria di 7 reti, mostrando di avere gli attaccanti con le polveri bagnate. Paloschi ne ha fatti 2 col Napoli è poi si è bloccato. Thereau ha timbrato solo una volta contro la Juventus e Pellissier ha fatto altrettanto nell’unica gara vinta con l’Udinese. Ma non è che il resto della squadra supporti tanto i suoi attaccanti. Dai centrocampisti sono arrivati 2 gol con Rigoni e Bentivoglio, dalla difesa solo l’incornata di Cesar. E le punte svolgono un grande lavoro anche nella fase difensiva. Cifre impietose anche se il tecnico ha più volte sottolineato come la squadra abbia costruito parecchie situazioni da gol, senza saperle sfruttare. «Ci sono i nostri errori, i pali, la bravura dei portieri avversari e tutto rientra in una stagione sfortunata. Anche a Bologna siamo stati propositivi e ora chiedo alla squadra di provarci sempre anche contro il Milan. I risultati arriveranno». Giancarlo Tavan © RIPRODUZIONE RISERVATA

6,5

La media voto di Ioannis Fetfatzidis nelle ultime quattro partite di campionato, cioè nelle ultime due settimane, da quando Gasperini è tornato alla guida del Genoa

PEGASO

In questo giochino che

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7

Le presenze in questo campionato per il greco, in 6 delle quali è subentrato a gara in corso: una sola la partita da titolare, contro il Parma

giocatore. L’hanno sopranno­ minato il Messi greco, ma le peculiarità tecniche hanno un peso sino a un certo punto. So­ prattutto, anche Ioannis s’è sottoposto in gioventù (nel 2004, a 14 anni) a terapie con l’ormone della crescita grazie all’intervento dell’Olym­ piakos. Poi, nel 2009, dopo un’intuizione (felice) di Zico, il debutto in prima squadra. Il resto è stato una crescita con­ tinua, che gli ha fruttato con­ vocazioni in nazionale e il de­ butto in Champions. La colla­ borazione del Genoa con l’Olympiakos era di vecchia data (l’affare­Tachtsidis, per

Le 5 peggiori Magic sventure...

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Miglior giocatore del Genoa nelle ultime 4 gare, davanti a lui ci sono solo Matuzalem (media 6,75) e Perin (6,63).

Ioannis Fetfatzidis, 22 anni, è arrivato al Genoa nell’estate 2013, dopo aver giocato 5 stagioni in Grecia con l’Olympiakos

DI LUCA BIANCHIN

Fantasia al potere Un gioca­ tore un po’ anarchico tattica­ mente, almeno all’inizio, quando Fetfa ha faticato più del dovuto ad entrare negli automatismi del gioco di Ga­ sperini. Il tempo ha aiutato l’uno e l’altro. Ioannis s’è sfor­ zato di essere un po’ meno dribblomane ed egoista, il Ga­ sp ha saputo convogliare nel modo giusto l’imprevedibilità di questi giocatore, una sorta di clone (riuscito) di Insigne, o ancor più di Giovinco.

Ioannis, il Messi greco. Che numeri, Fetfatzidis: è fra i dieci migliori centrocampisti del campionato italiano nelle ultime quattro partite (voto medio 6,5), cioè nelle ultime due settimane, più o meno da quando il maestro Gasperini è riuscito a fondere l’organizza­ zione del gioco rossoblù con l’estro e la fantasia dell’ester­ no greco. Ecco perché Fetfa, così lo chiamano i tifosi del Grifone, dei quali è diventato uno dei nuovi idoli, dal 20 ot­ tobre scorso in poi (seconda gara della gestione­Gasp, su­ bito dopo l’ultima sosta della serie A) è, secondo i voti della Gazzetta, il terzo miglior gio­ catore genoano come rendi­ mento. Davanti a questo venti­ duenne (ne compirà 23 il 21 dicembre), solo Matuzalem (media 6,75) e Perin (6,63).

Ioannis e Lionel Il Genoa lo ha seguito a lungo nella sta­ gione passata, e ad inizio lu­ glio s’è mossa, non appena è parsa chiara la volontà di ce­ derlo da parte del suo club. E, dopo un’improvvisa frenata ad agosto, la trattativa è defi­ nitivamente decollata negli ultimi giorni di mercato. Tre milioni ci rca il costo del car­ tellino, contratto quadrienna­ le al giocatore e una postilla che prevede per l’Olympiakos una congrua partecipazione in caso di futura cessione del

I NUMERI

mille numeri

chiamano Magic ma a volte è Tragic, certe settimane ti succedono tutte insieme, così insieme che te la prendi con le divinità di mezzo mondo, che ti senti più sfortunato del Bayern Monaco tra il minuto 90 e il minuto 93 della finale di Champions ’99. Allora viene voglia di fare una classifica: le 5 peggiori sventure che si possono vivere al fantacalcio (e chi ha qualcosa di peggio dica la sua su magicblog.gazzetta.it). 5. Tra i tuoi titolari, Mertens non entra fino al 90’, Pellissier sta fuori anche se il giornale lo dava titolare, Hernanes litiga con mezza Lazio e Mesto si fa male dopo 7’. La tua squadra, nonostante i gol di Pogba e Palacio, fa 65 giocando in 10. 4. Sabato pomeriggio alle 15 guardi un documentario sulla Guinea Equatoriale e ti sembra un segno. Allora schieri Obiang, l’unica persona originaria della Guinea che conosci, e lasci in panchina Jankovic, che ovviamente fa gol al Cagliari. Maledetti presentimenti. 3. Perdi 4-3 in una giornata i cui i punteggi dagli altri campi sono in codice binario: 1-0, 0-1, 1-1, 0-0. 2. Il tuo numero 9 su maglia rossonera, quello che per cui all’asta hai speso tutto e ipotecato la mansarda, decide di farsi ammonire per la 9a volta in stagione e restare fermo a 3 gol. Gli stessi di Muntari e Cacciatore, presi dal tuo peggior rivale a 1 milione. 1. Un Carneade, che in confronto Carneade-ilfilosofo era Socrate, fa tre gol e ovviamente il tuo avversario schiera proprio lui, Berardi, perché questa settimana il suo Gervinho era infortunato, il suo Zaza squalificato e lui sentiva che Klose non avrebbe segnato. Maledetti presentimenti.

FILIPPO GRIMALDI GENOVA

Entro e colpisco Per sei volte — su sette presenze — il greco ex Olympiakos è subentrato dalla panchina, eppure spesso è riuscito a colpire, com’è av­ venuto domenica scorsa al­ l’Olimpico contro la Lazio (mi­ glior giocatore del Genoa in campo), quando ha innescato il primo gol di Kucka. In una sola occasione partito titolare (con il Parma), e gli erano ba­ stati cinquantatre secondi dal via per conquistarsi il rigore parato da Mirante a Gila.

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esempio), e questo ha agevo­ lato la trattativa.


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