Gazzetta 20131029

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www.gazzetta.it martedì 29 ottobre 2013 1,30 €

REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB M LANO

ITALIA

anno 117 ­ Numero n Anno 255

L’ANTICIPO COLANTUONO: «NON CI DIFENDEREMO E BASTA». GIOCA SCALONI

Serie A / 10ª GIORNATA

Inter, ritorna il Muro contro il tabù Bergamo

PARTITE Oggi, ore 20.45 ATALANTA INTER Domani, ore 20.45 CAGLIARI BOLOGNA FIORENTINA NAPOLI GENOA PARMA JUVENTUS CATANIA LIVORNO TORINO MILAN LAZIO SASSUOLO UDINESE VERONA SAMPDORIA Giovedì, ore 20.45 ROMA CHIEVO

Mazzarri rilancia Samuel: «Sta lavorando duro, merita una chance». In casa dell’Atalanta senza vittorie dal 2008 3 Samuel, 35 anni, difensore argentino LAPRESSE

DALLA VITE, IARIA, TAIDELLI, MACONI ALLE PAGINE 6­7

LA CRISI MILAN SOS DOPO PARMA (E PER BALO ALTRO GIORNO NO: TAMPONA UN’AUTO)

ALLEGRI SI SALVA SE... ...dà segnali di risveglio contro Lazio e Fiorentina: Berlusconi è arrabbiato...

...a gennaio con Honda e El Shaarawy riuscirà a dare un’anima alla squadra ...saprà trasformare Mario in un leader. Ma Raiola lo spinge al Chelsea

3 Mario Balotelli, 23 anni e Massimiliano Allegri, 46 LAPRESSE

CENITI, DELLA VALLE, GARLANDO, LAUDISA, PASOTTO, PIOVANI DA PAGINA 2 A PAGINA 5

F.1 IL TEDESCO CAMPIONE DEL MONDO

NBA DIRETTE E HIGHLIGHTS SU GAZZETTA.IT

Vettel: «Una sega elettrica: Tutti contro «re» LeBron è il mio regalo per il titolo» E domani tocca agli italiani CREMONESI, IANIERI ALLE PAGINE 15­26­27

LOPES PEGNA A PAGINA 30

IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI

CLASSIFICA ROMA 27 UDINESE

10

NAPOLI

10

22 TORINO

JUVENTUS 22 CAGLIARI INTER

FIORENTINA 18 LIVORNO

8

VERONA

16 GENOA

8

LAZIO

14 CATANIA

6

PARMA

12 BOLOGNA

6

ATALANTA

12 SASSUOLO

6

MILAN

11 CHIEVO

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LA CAPOLISTA E TOTTI STA GUARENDO

E’ Roma da urlo Unica al mondo a vincerle tutte Nove su nove, la squadra di Garcia ha fatto meglio di Barça, Atletico Madrid e Steaua Bucarest: 9 successi su 10 gare 3 Rudi Garcia, 49 anni IPP PUGLIESE A PAGINA 8

I BIANCONERI OGGI NIENTE CONFERENZA

La Juve è un bunker Conte resta in silenzio Cori discriminatori: squalifica con condizionale per la curva. Agnelli alla Fifa: «Nel mio futuro vedo la Champions» 3 Antonio Conte, 44 anni LAPRESSE GRAZIANO A PAGINA 11

GLI AZZURRI A FIRENZE HAMSIK­PANDEV

Coppa e turnover talismani del Napoli Benitez ha sempre vinto dopo le gare di Champions. De Laurentiis: «Gonalons meglio di Mascherano» 3 Rafael Benitez, 53 anni AFP MALFITANO, G. MONTI A PAGINA 10

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Ritorsione Milan dopo la sconfitta di Parma. Ieri l’arbitro Valeri era fotografato su «Chi» coi calzini turchesi.

IL CASO NEL 2012 L’ASSALTO A TIFOSI TOTTENHAM

Raid a Campo de’ Fiori: 5 anni a 2 ultrà giallorossi CATAPANO A PAGINA 9

20 annI DI RECoRD PERSonalI 9 771120 506000

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18 SAMPDORIA 9

la nuova GEl-KaYano 20

#bEttER YouR bESt SCoPRI DI PIù Sulla GEl-KaYano 20 su aSICS.It


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

PRIMO PIANO IL CASO ROSSONERO

4 PROSSIMI IMPEGNI S

UN CICLO TERRIBILE

Domani Serie A MILAN­ Lazio Sabato 2 novembre Serie A MILAN­ Fiorentina

Allegri

e Fiorentina: due impegni in­ terni delicati e dal risultato tut­ t’altro che scontato. Così que­ ste due partite rischiano d’es­ sere il vero crocevia per Max.

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LE ALTRE GARE Domenica 10 novembre Serie A Chievo­ MILAN

Martedì 26 novembre Champions League Celtic­ MILAN Domenica 1 dicembre Serie A Catania­ MILAN Sabato 7 dicembre Serie A Livorno­ MILAN Mercoledì 11 dicembre Champions League MILAN­ Ajax

10

si gioca tutto

Mercoledì 6 novembre Champions League Barcellona­ MILAN

Sabato 23 novembre Serie A MILAN­ Genoa

4 IL NUMERO

La disperazione di Robinho, Matri e Birsa dopo lil k.o. nel finale col Parma, A destra l’espressione di Adriano Galliani, 69 anni LAPRESSE­IPP

Berlusconi arrabbiato Con Lazio e Fiorentina il futuro è ad un bivio Galliani non si guarda ancora intorno, ma senza uno scatto il tecnico del Milan diventa a rischio. Soluzione interna? CARLO LAUDISA @carlolaudisa MILANO

Questo è il tratto più duro della maratona rossonera di Max Allegri. Quei miseri 11 punti in 9 gare sono lo specchio di un’altra partenza in salita in campionato. E nel Milan che soffre, fatalmente, il primo ad essere messo in discussione è proprio l’allenatore in scaden­ za di contratto. Non a caso ieri sera da Arcore sono rimbalzati nuovi segnali d’insoddisfazio­ ne del presidente. Il lancio An­ sa delle 19.24 non riporta frasi virgolettate, ma fa presente

che le fibrillazioni presidenzia­ li dopo il patatrac di Parma hanno superato il livello di guardia. Ma è altrettanto chia­ ro che non c’è ancora un piano alternativo. L’attesa Del resto ieri il lea­ der politico ha subito preso il sopravvento sull’appassionato di calcio. Tanto per essere chia­ ri l’argomento non è stata sot­ toposta ad Adriano Galliani, il suo braccio destro in materia. Ciò significa che la questione della sua sostituzione non è ancora all’ordine del giorno. Eppure questa settimana il Mi­ lan affronterà di seguito Lazio

LA BERLUSCONI SI CONFESSA

Barbara: «Niente politica, solo Milan» «Né io né Marina scenderemo in campo. Siamo state molto nette. Il mio futuro è al Milan. In questi tre anni credo di aver maturato l’esperienza e la competenza necessaria per dare un contributo importante a una società che è stata, in un passato recente, grande e che ha bisogno di essere rilanciata per raggiungere nuovamente prestigiosi obiettivi». Così Barbara Berlusconi, in

un’intervista all’Huffington Post, ha ribadito la sua intenzione di restare fuori dalla politica: da suo padre ha ereditato l’amore per il calcio e intende continuare a occuparsi solo di Milan, magari con un ruolo sempre più importante all’interno della società. Barbara critica la condanna di suo padre: «E’ infame e infamante. Papà ha fatto molto per l’Italia. Non può essere considerato un criminale».

La scelta Quando l’estate scorsa ha accettato la fiducia a tempo limitato il tecnico livor­ nese ha messo nel conto queste intemperie. Anche perché sullo sfondo ci sono sempre stati gli umori del presidente Silvio Berlusconi che già in estate aveva flir­ tato con Clarence Seedorf. Poi, la cena di Arcore (il 6 giugno) fugò dubbi e incom­ prensioni. Anche per il ruolo da garante dell’a.d rossone­ ro per questa stagione di transizione. Sotto traccia, però, il mondo Milan vive questi mesi con disincanto. Il nome di Seedorf non è mai stato rimosso, come la sug­ gestione di una promozione di Pippo Inzaghi. E tanto per completare il quadro c’è pu­ re lo scenario di Cesare Prandelli che lascia la Nazio­ nale dopo il Mondiale per sposare la causa rossonera. Scenari futuri Ma nella stretta di mano con Galliani c’è la promessa che ogni deci­ sione verrà presa in primavera sulla base dei risultati. Ora il bilancio è povero. Meno male che la qualificazione in Cham­ pions è alla portata. Ed è que­ sta la vera dote di Max che, come potete leggere nell’ana­ lisi qui a fianco, conta molto sull’innesto di Honda in com­ binazione con Kakà e il Fara­ one. Nonostante tutto al Mi­ lan pensano positivo, ma servono risposte immedia­ te. La miracolosa rincorsa della scorsa stagione appa­ re una chimera con gli at­ tuali standard. E senza una svolta è bene pensare all’ipotesi rimpasto con una soluzione interna. Inzaghi? O Tassotti? Si vedrà. © RIPRODUZIONE RISERVATA

gli allenatori dell’era Berlusconi (è presidente dal 1986). Il primo fu Nils Liedholm


MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

D numeri& STATISTICHE

Dentro la crisi del Milan

Mancano anima, Balo e leader Ma se Kakà prende le redini... La punizione di Parolo conferma l’atteggiamento svagato della squadra. Allegri, costretto ad arrangiarsi, aspetta El Shaarawy e Honda, per rincorrere: 4­2­3­1. Se avrà tempo... Mario Balotelli e Massimiliano Allegri dopo il cambio di Parma LAPRESSE

_LUIGI GARLANDO

Analisi di un malato gra­ ve, il Milan, steso a 16 punti dalla vetta. Prende un gol ogni 50 minuti (la Roma 810), accu­ sa cali di concentrazione e vita­ mine (Balotelli), ha la pressio­ ne alta (Berlusconi). Serve una cura omeopatica, perché ogni sintomo può diventare il prin­ cipio attivo della guarigione. Ne analizziamo 4.

1

IL CONFRONTO ALLA 9ª GIORNATA TRA LO SCORSO CAMPIONATO E QUESTO

Vittorie Pareggi Sconfitte

DA GENNAIO POTREBBE GIOCARE COSÌ 4-2-3-1

2012-13

3

De Sciglio

1

Kakà Mexes

Balotelli

De Jong HONDA

5

10 gol fatti

BALOTELLI

Nel campionato scorso Balotelli accese il Milan con una scossa. La squadra, impaurita dalla partenza di Ibra, ritrovava un nuovo ca­ po forte. Mario segnò 12 gol in 13 partite, trascinando tutti in Champions. Ma più ancora dei gol, fruttò il suo entusia­ smo contagioso: era felice nel­ la squadra del cuore, per la pri­ ma volta titolare indiscusso, animato da furia di rivincita. Quell’entusiasmo oggi si è per­ so. A Parma un ribaltamento paradossale: la squadra si è ac­ cesa quando è uscito. I compa­ gni hanno pagato le sue squali­ fiche, le sue tensioni e a Mila­ nello crescono i sintomi di in­ sofferenza. Ma SuperMario, con o senza cresta, resta il capo indiano di prima, il più forte giocatore del campionato, se vuole. Se ritrova un minimo di pace con se stesso e col mondo, può diventare l’anima di una nuova, spettacolare rimonta.

2 La rimonta­Champions della stagione scorsa arrivò at­ ALLEGRI

traverso una solida identità di gioco: il 4­3­3, quasi sempre crestato. Il Milan allargava il campo e attaccava la porta in modo riconoscibile. Ora la squadra sembra un turista che si rigira tra le mani la mappa di una città sconosciuta. Tra il 4­ 3­1­2 annunciato in estate e il 4­3­3, si sono inseriti altri ten­ tativi tattici che non hanno aiu­ tato la lucidità della squadra. Ma erano ten­ tativi necessari perché

Abate

10 gol subiti Distacco 3° posto

21 10 Milan Inter 2013-14

Adil Rami

Keisuke Honda

Difensore centrale francese, 27 anni. Si sta già allenando con il Milan lo ha prelevato dal Valencia, ma non può tesserarlo prima di gennaio

Trequartista giapponese a lungo seguito dal Milan nelle ultime sessioni di mercato. Sarà rossonero a gennaio, quando sarà svincolato dal Cska Mosca EPA

GETTY IMAGES

3

2

4

16 gol fatti Allegri ha perso la gamba e la corsa larga di El Shaarawy e Boateng e, per il terzo anno, ha dovuto inventarsi un altro Mi­ lan con caratteristiche diverse dai precedenti. Il primo anno Allegri ha vinto uno scudetto di testa sua, il secondo ha fatto sgommare il Milan crestato, quest’anno ha raddrizzato par­ tite già perse e ingabbiato il Barcellona, senza bisogni di consigli: tra mille difficoltà ha dimostrato di saper intervenire e teorizzare il giusto. Quando potrà farlo con i giocatori recu­ perati e con i nuovi, sarà un al­ tro Milan. Allegri, per quanto ha dimostrato, resta una delle

risparmio non ha permesso un grande mercato . Il francese Rami sta guada­ gnando consensi a Milanello e potrebbe immettere nella sva­ gata difesa rossonera un po’ di sostanza tosta, fisicità senza fronzoli. Honda, porterà movi­ mento e buone gambe in attac­ co. Non sarà un mercato rivolu­ zionario, ma gennaio darà una spinta. Per ora, Allegri si arran­ gerà con il modulo a due perni: uno davanti alla difesa e uno dietro alle punte, 4­3­1­2 e affi­ ni. Ma il 4­2­3­1 con cui il Mi­ lan ha rincorso il Parma è un anticipo di futuro. Sarà in que­ sta forma che tenterà la grande rimonta di primavera: Abbiati; Abate, Rami (Zapata), Mexes; De Jong, Montolivo; Honda, Kakà, El Shaarawy, Balotelli. Sbilanciata? L’impresa estre­ ma impone rischi. Malattia grave, cura forte. ANIMA

Montolivo

Abbiati

3

4 Ha ragione Galliani a la­ mentarsi dei metri rubati da

El Shaarawy RAMI

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migliori risorse del Milan. Non il problema numero uno che sospettano ad Arcore.

3 Con l’arrivo di Honda a gennaio, si potrà mettere un MERCATO

letto a castello nella zona del trequartista. Uno sopra l’altro: Birsa, Kakà, Saponara, Honda. Non altrettanta abbondanza nel cuore della difesa, dove Za­ pata e Mexes imbarcano acqua e in mediana, dove servirebbe­ ro interni di qualità. L’infortu­ nio di De Sciglio ha scoperto l’emergenza anche nella parte mancina della difesa. La com­ prensibile e virtuosa logica di

16 gol subiti Distacco 3° posto

22 11 Milan Juve Napoli

Parolo sulla punizione fatale a Parma, ma chiediamoci: «ca­ gnacci» come De Rossi o Tevez l’avrebbero permesso? Sul­ l’episodio, Allegri ha tuonato in spogliatoio. L’anima molle e svagata del Milan ha colpito ancora. Come nei 13 gol su 16 presi in trasferta, molti dei quali troppo simili. Perché tan­ ta rilassatezza nel finale dei due tempi a Parma e tanta fero­ ce applicazione per tutta la partita contro il Barcellona? Si­ gnifica che quando vuole, il Mi­ lan può. Il primo passo della ri­ monta deve partire da qui: dal­ la volontà. Soprattutto quella dei giocatori, che danno spesso l’impressione di vivacchiare senza grande predisposizione al sacrificio. Tra i primi 15 della serie A per media voto, non c’è un solo milanista. Le critiche piovono sul capro espiatorio Allegri e sulla società, i gioca­ tori se ne stanno al calduccio e nei sondaggi popolari appaio­ no i meno responsabili. Non è così. Perché non sono Allegri né Galliani che si addormenta­ no sui calci piazzati. Sono i gio­ catori che si devono svegliare. Purtroppo per il Milan, lea­ der che aiutino il risveglio con strigliate o carisma non abbon­ dano. Montolivo è un trascina­ tore tecnico, De Jong ringhia solo agli avversari. La Roma (Totti, De Rossi, Pjanic....) è una squadra di capitani, la Ju­ ve pure. Il Milan no. In questo senso, la partenza di Ambrosi­ ni è pesata più del previsto. Svuotati gli scatoloni del tra­ sloco e terminato il reinseri­ mento nel cuore del Milan, Kakà dovrà recitare da leader pieno. Lui e il vero Balotelli do­ vranno trascinare. E’ l’ora degli uomini. Le spalle di Allegri so­ no strette per coprire tutti. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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PRIMO PIANO LA POLEMICA ROSSONERA

d

sul sito rossonero la punizione della discordia

HANNO DETTO

S

In questo fotogramma si vede il momento (e il punto) del fallo ACMILAN.COM

Qui si può notare la posizione da cui è stata calciata la punizione ACMILAN.COM

Scontro Milan­arbitri Nicchi: «Niente scuse» E Valeri è già in campo Galliani: «E’ curioso che inviti i giocatori a protestare a fronte di un errore arbitrale». Il fischietto dirigerà Livorno­Torino FRANCESCO CENITI MARCO PASOTTO MILANO

Alle parole sono seguiti i fatti. Nel senso che le dichia­ razioni rese a voce la sera del­ la partita, ieri mattina sono diventate un documento con­ sultabile sul sito del Milan. La punizione vincente di Parolo, a Galliani è rimasta di traver­ so. E se dopo la partita aveva parlato di «basso profilo del Milan nei confronti degli ar­ bitri scambiato per debolez­ za», sottolineando che si aspettava delle «spiegazioni e anche delle scuse», quanto pubblicato su Acmilan.com mira a dimostrare la fonda­ tezza delle accuse. Il club ros­ sonero ha pubblicato due fo­ togrammi: nel primo, che si intitola «Qui è avvenuto il fal­ lo», è fissato il momento del­ l’intervento di Zapata su San­ sone. Con a margine un com­ mento: «Il campo del Tardini di Parma misura 105 metri. Le 17 strisce e mezza, erba scura ed erba chiara, che lo suddividono misurano all’in­ circa 6 metri». Il secondo fo­ togramma («La punizione 8 metri più avanti») riporta il punto in cui Parolo ha calcia­ to, con questa riflessione: «Il fallo di Zapata avviene al li­ mite della striscia di erba scu­ ra. Il pallone viene portato

avanti, quasi a metà della stri­ scia successiva di erba chiara. Dal momento che ogni stri­ scia misura circa 6 metri, si calcola che il punto di battuta sia stato avanzato di 8 metri». Manovra Le immagini di quel minuto incriminato pe­ raltro sono chiare. I giocatori del Parma provano una pri­ ma volta a portare avanti il pallone di qualche metro, ma il Milan lo ributta indietro al mittente. Al secondo tentati­ vo la manovra – portata a compimento in due momenti – riesce, senza che Valeri in­ tervenga. Dopo di che arriva la botta di Parolo, con Matri e Birsa che spalancano incredi­ bilmente il portone e la palla che si infila in rete. Ecco per­ ché a fine gara Allegri parlava di furbizia e malizia. Un erro­ re da campo di periferia che, assieme alla prova del Milan, ieri mattina è stato utilizzato dal presidente dell’Assoarbi­ tri, Nicchi, per respingere le critiche di Galliani: «Scuse? Noi non dobbiamo chiedere scusa a nessuno – ha detto a Skytg24 –. Forse Galliani do­ vrebbe chiederle ai giocatori, che in campo in ogni caso non hanno fatto alcuna rimo­ stranza. Battute a parte, non ho visto situazioni non perce­ pite dall’arbitro ma percepite da altri protagonisti in cam­ po. La punizione di Parolo è

Rossoneri sul piede di guerra: Valeri aveva già annullato un gol a Montolivo

PAOLO VALERI ARBITRO

stata battuta da una posizio­ ne non corretta, è innegabile: ma di questo non ha avuto percezione in campo il diret­ tore di gara, e neanche i gio­ catori, che non hanno fatto alcuna rimostranza». Verdetto Lungo la giornata è poi arrivata la controreplica di Galliani: «E’ curioso che Nicchi inviti i giocatori a pro­ testare a fronte di un errore arbitrale», ha dichiarato al­ l’Ansa. Insomma, il Milan è sul piede di guerra (Galliani ieri ha anche chiarito il «vaf­ fa» a Birsa: «Quella frase l’ho detta, è già capitato altre vol­ te, ma l’imprecazione era ri­ volta al destino cinico e ba­

ro...»), senza contare che il nome di Valeri viene associa­ to al gol annullato a Montoli­ vo nel derby del 7 ottobre di un anno fa. Comunque, al di là delle polemiche tra Gallia­ ni e Nicchi, la questione Vale­ ri è stata oggetto delle valuta­ zioni di Braschi. E per quanto il Milan abbia alzato la voce, le conclusioni del designato­ re vanno nella direzione op­ posta a quella rossonera. La direzione è stata considerata disastrosa nella normalità. E la riprova è nei fatti: al fi­ schietto di Roma è stata affi­ data Livorno­Torino. Quindi nessun errore importante a Parma altrimenti avrebbe sal­ tato un paio di turni. Questo è il verdetto del designatore. Gli episodi contestati sono stati valutati attentamente: i metri «rubati» da Parolo sulla punizione sono evidenti, ma non è un tipo di svista consi­ derata grave. Quanto ai rigori reclamati dal Milan c’è solo una parziale apertura sul braccio di Lucarelli, ma la scelta di non punirlo è stata accettata. Così come il giallo a De Jong (il Parma voleva il rosso). Insomma, rispedite al mittente le accuse di Galliani sui torti subiti. Se c’è stato qualche errore è da ritenersi, secondo Braschi, in linea con quello che può accadere a ogni arbitro.

Adriano Galliani, a.d. Milan «Non vorrei che il nostro basso profilo sugli arbitri fosse scambiato per debolezza. Qualcuno ci dia delle spiegazioni e delle scuse»

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Marcello Nicchi, presidente Aia: «La punizione di Parolo è stata battuta in posizione non regolare, ma in campo nessuno ne ha avuto percezione»

IL PRESIDENTE DEL PARMA

E Ghirardi va controcorrente «Arbitro perfetto» PARMA

«L’arbitro migliore? Quello che non condi­ ziona il risultato finale. E Valeri è stato perfetto». L’elogio è di Tommaso Ghirardi, ancora ubriaco di felicità per la vittoria del suo Parma contro il Mi­ lan. Mentre Galliani chiedeva le scuse dell’arbi­ tro, il patron emiliano rincarava la dose: «Oggi più che mai abbiamo una classe arbitrale di altissi­ mo livello, che lavora in grande buona fede». Ghi­ rardi non è d’accordo con Galliani («ma lo stimo perché difende il suo club e può dire quello che vuole») e se la prende con i giornalisti, rei di «ac­ caparrarsi le simpatie di alcuni importanti dirigenti». La stam­ pa, secondo Ghirardi, si è di­ menticata che «c’era anche un rigore per noi e l’espulsio­ ne di De Jong per il fal­ lo su Rosi». Punti di vist a. St avolt a espressi serena­ mente, grazie forse ai 3 punti ottenuti: «È quello che aveva detto il campo». Sandro Piovani © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL DESIGNATORE

«Errore su Glik» Braschi «toglie» un rigore al Napoli (cen) «Da quello che ho visto credo che il braccio (di Glik, ndr) fosse attaccato al corpo. Forse l’arbitro De Marco è stato ingannato dall’al­ tro, che invece era alto: c’è stato errore, ma può succedere. Bisognerà anche arrivare a capire che l’operato dell’arbitro va accettato, abbia ragione o no». Il designatore Stefano Braschi, intervenen­ do a «Radio anch’io sport», ha evitato di rispon­ dere direttamente alle polemiche del Milan («non mi tirate dentro a certe dinamiche...»), mentre ha riconosciuto una svista della squadra arbitrale nella scorsa giornata: non c’era il secon­ do rigore del Napoli. Errore su Basha Braschi (di Valeri parliamo a parte) ha valutato altri episo­ di: il rigore dato alla Juve seppur fuori area di pochi centimetri giudicato un «non errore». Tornando al Napo­ li,ritenuto ec­ cessivo il rosso a Basha. Sul pri­ mo rigore (cerca­ to da Mertens) De Marco è stato as­ solto: solo alla moviola si capisce la furbata del belga.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ALTRI GUAI IN DIFESA PER L’ARGENTINO LESIONE AL POLPACCIO: FUORI TRE SETTIMANE

Silvestre si ferma, ma tornano De Sciglio e Abbiati Allegri ha solo tre centrali, con la Lazio giocherà Zaccardo. Mattia titolare

ci gli hanno detto che non è così. E pensare che solo una settimana fa Allegri aveva detto che il Milan non aveva ancora avuto infortuni al pol­ paccio in questa stagione: da quando ha pro­ nunciato quelle parole si sono fermati Abbiati, Nocerino e Silvestre, tutti per lo stesso motivo.

FABIANA DELLA VALLE MILANO

Ci mancava anche l’infortunio di Matias Silvestre. Come se la difesa non fosse già il re­ parto più disastrato, tra infortuni, squalifiche e troppi gol subiti (16 in 9 partite). Ieri il Milan ha comunicato che il centrale si fermato per una «lesione al muscolo soleo della gamba de­ stra». Tra dieci giorni farà nuovi esami, al mo­ mento si parla di tre settimane di stop, quindi salterà Lazio, Fiorentina e Chievo. Matias si è fatto male a Parma: ha sentito un dolore al pol­ paccio, credeva fosse una scemenza ma i medi­

Tre uomini al centro Il problema è soprattutto

Matias Silvestre, 29 anni FORTE

in difesa, perché Mexes deve scontare ancora due giornate di squalifica e Bonera non è anco­ ra rientrato, quindi oltre a Zapata restano solo Zaccardo e Vergara. In più il colombiano è dif­ fidato e con un’ammonizione domani saltereb­ be pure lui la Fiorentina. Domani con la Lazio toccherà a Zaccardo, visto che Vergara finora ha giocato solo 5 minuti. L’ennesimo infortunio non è una bella notizia per un reparto già balle­ rino, che finora ha incassato meno gol solo di Parma, Bologna, Sassuolo e Chievo. Comincia a diventare preoccupante anche il numero dei guai muscolari: 13 dall’inizio della stagione, e

4 I NUMERI

13

gli infortuni muscolari capitati ai rossoneri dall’inizio della preparazione a oggi (poco più di tre mesi). Tra i difensori il solo Constant non si è ancora mai fermato

anche se Allegri finora ha sempre ripetuto che il Milan è nella media, il dato non pare così bas­ so visto che sono passati solo tre mesi dal radu­ no. E il dubbio che ci sia stato qualcosa di sba­ gliato nella preparazione resta. De Sciglio e Abbiati ok Per fortuna c’è anche qualche buona notizia: De Sciglio, fermo da inizio settembre per un problema al ginocchio sinistro, domani dovrebbe tornare titolare sul­ la fascia sinistra (Costant a Parma è stato un disastro). Ottimismo anche sul fronte portieri: Abbiati ieri si è allenato regolarmente e pare recuperato, toccherà ad Allegri decidere se ri­ buttarlo subito in campo oppure dare ancora fiducia al giovane Gabriel. Da valutare invece le condizioni di Nocerino: il centrocampista ha saltato la gara con il Parma per un problema al polpaccio, oggi si saprà se può essere recupera­ to per la Lazio o no. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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PRIMO PIANO IL MISTERO ROSSONERO

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Balo senza tregua 3

I NUMERI

I gol segnati da Balotelli in questo campionato. Mario è andato a bersaglio col Cagliari, col Torino su rigore e col Napoli. In Champions ha segnato due gol

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I minuti giocati in questo campionato da Balotelli che è partito titolare cinque volte. Ha saltato già tre turni per squalifica e uno per infortunio

Tampona un’auto E Raiola lo spinge verso il Chelsea Ieri incidente senza conseguenze a Brescia L’agente: «Con Mou ha fatto pace, ora si sentono»

MARCO PASOTTO MILANO

E’ cambiata l’ora, è cam­ biata la settimana, ma Mario Balotelli continua a non trova­ re pace. Probabilmente man­ cava soltanto l’incidente stra­ dale, che è arrivato ieri. Nulla di grave, anzi l’episodio è dav­ vero minimo, ma è sintomati­ co di un periodo in cui non gliene fila dritta una. Il fatto è avvenuto a metà pomeriggio a Brescia, in piena città, dove Mario è arrivato proveniente da Milanello. Viaggiava da so­ lo sulla sua Audi aziendale (come è noto, la Ferrari è stata accantonata nell’ottica di cu­ cirsi addosso l’immagine di un personaggio un po’ più «nor­ male») e ha tamponato l’auto che lo precedeva. Colpa, pare, di una frenata improvvisa e troppo brusca. Un tampona­

«

Ibra? Ha appena rinnovato col Psg e la sua idea è quella di finire la carriera lì

ZLATAN IBRAHIMOVIC ATTACCANTE PSG

mento, dicevamo, lieve. Senza alcun tipo di conseguenza fisi­ ca. Talmente lieve che il Balo e il conducente dell’altra vettu­ ra hanno compilato la consta­ tazione amichevole e se ne so­ no andati ognuno per la pro­ pria strada senza l’intervento delle forze dell’ordine. Mario, comunque un po’ innervosito dall’accaduto, ha poi raggiun­ to amici e fratello. Normalità? Un fastidioso ini­ zio di settimana, che arriva dopo una domenica da dimen­ ticare, dove il Balo è andato incontro alla prima sostituzio­ ne da parte di Allegri (anzi, a giudicare dalle parole del tec­ nico, l’ha praticamente co­ stretto al cambio in modo da evitare una possibile espulsio­ ne) al termine di una prova da bollino rosso. Più in generale, non è davvero un gran perio­ do. Prima le tre giornate di

squalifica, poi dieci giorni ad alta densità polemica in Na­ zionale, quindi il tentativo di dargli una sorta di nuovo aspetto. Nei comportamenti reali, simbolici e pure estetica­ mente (da qui la testa comple­ tamente rasata esibita a Par­ ma). Insomma, l’apprezzabile tentativo di consegnargli un’aura di normalità. «Lasciatelo stare» A propo­ sito di Raiola, il procuratore di Mario è intervenuto a «Tiki Taka», su Italia 1, e ha dato se­

Mario Balotelli, 23 anni, è al Milan dal gennaio 2013, dopo l’esperienza di tre stagioni al Manchester City ANSA

guito con dovizia di particola­ ri a una frase («Non chiuderà la carriera in Italia») pronun­ ciata la sera di Milan­Barcello­ na, che aveva scatenato le voci più disparate. Ieri sera, a pro­ posito di un possibile riavvici­ namento tra il Balo e Mou­ rinho, l’agente ha detto: «Teo­ ricamente si possono riavvici­ nare perché Mario e Mourinho non si sono lasciati con odio. C’è stato un episodio poco simpatico ma si sono te­ nuti in contatto e c’è stima re­ ciproca. So che Galliani non è di questo parere, però di Balo­ telli si possono dire tante cose ma non che non sia una gran­ de punta: di sicuro è una gran­ de punta e magari nel Chelsea ci può stare». Per la cronaca, Galliani quella sera aveva re­ plicato così: «Non è ancora previsto che si possano rubare giocatori sotto contratto». Ra­ iola poi è tornato sul tema «fe­ nomeno Mario»: «Non ho mai detto di non giudicarlo come giocatore. Ho solo detto di la­ sciarlo stare se porta l’orecchi­ no, se guida un tipo di macchi­ na o se indossa un cappellino. Non vedo un altro giocatore in Italia chiacchierato come lui. Anche Hamsik ha la cresta pe­ rò non se ne parla così». Infi­ ne, un accenno a un altro suo assistito: «So che c’è stato un interessamento da parte della Major League Soccer per Ibra, ma ha appena rinnovato con il Psg e la sua idea è quella di fi­ nire la carriera con il Psg. Poi, dopo, se andrà in America o da un’altra parte vedremo». © RIPRODUZIONE RISERVATA


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

SERIE A 10a GIORNATA L’ANTICIPO

Serve un duro, ritorna il Muro Samuel titolare

v identiKit & CARRIERA

NON GIOCA DAL 17 APRILE

WALTER SAMUEL

Mazzarri: «Si allena al 100%, merita una chance». Chi riposa tra Juan Jesus e Ranocchia?

Nato il 23/03/1978 a Firmat

Argentina LUCA TAIDELLI Luca Taidelli MILANO

Serve un duro. Torna il Muro. A sei mesi e mezzo dal­ l’ultima gara ufficiale (Inter­ Roma 2­3, ritorno della semifi­ nale di Coppa Italia del 17 aprile scorso), Walter Samuel si riprende una maglia da tito­ lare in casa dell’Atalanta. Giu­ sto il campo dove nella scorsa stagione l’Inter ­ guarda caso senza l’argentino, squalificato dopo il giallo in casa della Juve nel turno precedente ­ iniziò la caduta libera fino al nono po­ sto finale. Samuel dal 1’ è una certezza, come ha spiegato ieri Walter Mazzarri: «Un cambio è sicuro, ed è Samuel. Voglio dargli la giusta chance, da un po’ si allena al 100%, è un gio­ catore importante e già volevo farlo “esordire” sabato. Walter può essere impiegato anche sul centro­sinistra, poi parlan­ do coi tre del reparto verifiche­ rò le condizioni, e uno lo terrò a riposo valutando anche i di­ scorsi su condizione e diffide. Ma la decisione finale su dove impiegare Samuel la prenderò domattina (oggi, ndr.)». Un diesel L’indiziato a rifiata­

re è Ranocchia, anche se nella rifinitura WM ha mischiato le carte e il diffidato è Juan Jesus,

CONTRO LE 2 GIORNATE

Belfodil, è ricorso L’Inter farà ricorso contro le 2 giornate di squalifica per Ishak Belfodil che al termine del match contro il Verona ha «messo le mani al collo» di Moras. I nerazzurri si muoveranno assieme al Verona: entrambi i sono convinti che, spiegando bene l’accaduto, la pena di 2 turni di squalifica sia assolutamente eccessiva.

Ruolo Difensore Altezza 183 cm Peso 83 kg Le sue squadre Samuel, 35, la stagione scorsa. In questa è all’esordio BOZZANI

sempre titolare quest’anno ma a volte svagato, tanto da far ar­ rabbiare il tecnico anche con­ tro il Verona. E se è vero che sin dal ritiro di Pinzolo, nel gioco delle coppie il Muro era in con­ correnza con l’azzurro per un posto da centrale, più volte ne­ gli ultimi tempi l’argentino è stato provato anche a sinistra. Il tutto dopo il recupero dal­ l’infortunio muscolare accusa­ to durante la tourneé america­ na di inizio agosto. Con tanto di recupero ritardato perché a 35 anni e con alle spalle, tra le altre cose, due operazioni per ricostruire entrambe le ginoc­ chia l’ex Roma e Real Madrid è un diesel che storicamente a inizio stagione fatica ad entra­ re in forma. Derby e trofei, un vincente

Quando però la gamba torna a girare, Samuel rimane uno dei più grandi leader silenziosi ­ le sue interviste in carriera si contano sulle dita di una mano ­, capace di intimorire l’avver­ sario, di guidare i compagni e anche di decidere le partite sganciandosi in avanti. Come successo nel derby d’andata della scorsa stagione. Il deci­ mo (su 10) vinto con lui in campo. «Normale» per il recor­ dman di scudetti (6) tra i gio­ catori in attività. Cui vanno ag­ giunti altri dieci trofei da quando è in Italia e i due cam­ pionati più Libertadores vinti con il Boca Juniors. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Newell’s Old Boys

L’esame del d Mazzarri sfida il tabù Bergamo «Inter, dimmi se sei grande» Non vince in casa dell’Atalanta dal 2008 «Questa gara e Udine ci diranno tanto sul futuro. Finora meritavamo più punti»

1996-97

42

presenze 0 gol

Boca Juniors

1997-00

77

presenze 4 gol

Roma

2000-04

122

presenze 9 gol

Real Madrid

2004-05

30

presenze 2 gol Inter

dal 2005

155

presenze 12 gol

Perché vedere

ATALANTA­INTER Mazzarri ha trasformato l’Inter ma qui c’è un piccolo tabù da rompere: contro l’Atalanta a Bergamo non vince dal 6 aprile 2008: 0­2. Atleti Azzurri d’Italia, ore 20.45

DAL NOSTRO INVIATO

MATTEO DALLA VITE @Emmedivu APPIANO GENTILE (Como)

L’Inter non vince a Berga­ mo dal 6 aprile 2008: gol di Vieira e Balotelli, Mancini in panca e soprattutto c’è che sembra di parlare di Jurassic Inter. Cinque anni a secco in­ somma. Walter Mazzarri parte da questa gara mai banale per dare il via a un esame in due atti: derbyno con l’Atalanta e poi Udinese, ovvero «due step per vedere la nostra crescita, gare importanti che una volta giocate ci diranno quale sarà il nostro cammino». Tradotto: se saremo grandi oppure no. Vincere facile Mazzarri teme che i suoi si piacciano troppo. Colpi di luce e di vanità. «Sul 2­0 contro il Verona mi sono arrabbiato: i ragazzi hanno pensato che si potesse vincere facile, non vedevano più il pe­ ricolo. Ecco, questo non ci vuo­ le». E quando Mazzarri si ar­ rabbia rischia il... silenzio. «Dopo la gara di Torino presi

quella decisione nonostante avessi visto cose che ti fanno arrabbiare e... perdere punti. Scelsi così per mantenere un certo clima e oggi sono ancor più convinto di aver fatto be­ ne». Ora, Bergamo. «L’Atalan­ ta? In casa sono sempre ag­ gressivi e concentrati in uno stadio particolare e in cui il pubblico si sente. Lavora con lo stesso allenatore da diverso tempo, ha giocatori di qualità: squadra pericolosa, ma so che quando siamo concentrati pos­ siamo fare bel calcio e giocar­ cela con tutti». I punti che mancano Un quar­ to di campionato: inizio folgo­ rante, poi tre gare senza vitto­ ria e tre punti dopo un mese esatto. «Sono molto contento di come i ragazzi si sono com­ portati fino a qui, di come han­ no risposto sul campo, di come si muovono, i meccanismi, i tempi, la gestione della palla. Mi dispiace che in base alle prestazioni so­ no stati lasciati punti per strada». Si parla di Trieste (contro il Ca­ gliari) e di Torino. Distrazioni E a pro­ posito di gol presi. «Le distrazioni difen­ sive ­ continua WM ­? Dunque: a Torino è stata una partita anoma­ la, perché già il fatto di giocare dieci contro undici ti dice tutto. Poi sì, è vero che proprio quello di Torino è stato il peggior ap­

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Walter Mazzarri, 52 anni, è alla prima stagione in nerazzurro. Sotto, Rodrigo Palacio, 31 anni, 6 gol con l’Inter FORTE

proccio al match visto fino a qui. Contro la Roma come cal­ cio abbiamo fatto benissimo, ma vedi subito che si tratta di partite segnate, che dai una ri­ partenza e prendi gol, poi quel rigore... Da un punto di vista della solidità di squadra ho sempre visto un’Inter ben mes­ sa in campo, anche contro il Ve­ rona quando siamo partiti per­ fetti e fino al 2­0 loro non ave­ vano superato la metà campo». Senza Hugo... Uno dei temi farcito da numeri è il seguente: con Campagnaro in campo i gol subiti sono stati due; senza di lui 9. «Se facevo giocare Campagnaro era perché lo re­ putavo in forma, ma bisogna valutare anche chi lo ha sosti­ tuito. Io non ho visto troppi er­ rori da parte di Rolando, poi se un pallone gli rimbalza sul gi­ nocchio... Io guardo come gio­ ca il reparto e il singolo, se fan­ no quello che abbiamo prepa­ rato. E da quel punto di vista non ho visto grossi errori del reparto. Il calcio non è una scienza esatta e il reparto non è sbandato senza Campagnaro. La Juve ha avuto due occasio­ ni con Campagnaro in campo: non ci sto a sentire certe cose. Quando tornerà? La sensazio­ ne è che non ci sarà nemmeno a Udine, poi si vedrà...». Palacio lo volevo... Mazzarri è d’accordo con Conte sulla Ro­ ma («Difficile trovare nel no­


MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

derbyno

4 PROSSIME PARTITE Ecco il programma delle partite dell’Inter in campionato da qui alla sosta natalizia:

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Oggi Atalanta­ Inter (ore 20.45)

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3 novembre Udinese­ Inter (ore 15)

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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i dettagli dell’ingresso L’OPERAZIONE INDONESIANA

Thohir & Co: 10,5 milioni per prendersi il 70% E subito altri 50 in cassa Nell’assemblea l’esborso tra aumento di capitale e sovrapprezzo. Poi debiti abbattuti per 150 milioni. Anche i 40 per Moratti andranno al club

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9 novembre Inter­ Livorno (ore 20.45)

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Campagnaro salta la quarta gara di fila. «E forse non ci sarà neppure a Udine» dice il tecnico stro campionato una squadra che ne vince 9 su 9, e questa è un’anomalia ma dietro le altre marciano sostenute»); sulla formazione c’è quanto segue. «Palacio? Ai tempi del Genoa lo

volevo a Napoli. Kovacic e Al­ varez? Se il primo sta bene, li tengo come contro il Verona. Icardi? Ha un problema che ge­ stisce da tempo, non sta bene e va gestito». Ipotesi­1: Kovacic dietro a Palacio, Alvarez inter­ no. Ipotesi­2: dentro Taider per Kovacic, che però ieri si è alle­ nato regolarmente. Ah, rientra Handanovic dopo la squalifica. Morale: conta vincere, cinque anni dopo quell’ultima vittoria che sembra jurassica. © RIPRODUZIONE RISERVATA

laFotonotizia

24 novembre Bologna­ Inter (ore 20.45)

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1 dicembre Inter­ Sampdoria (ore 15)

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8 dicembre Inter­Parma (ore 20.45)

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15 dicembre Napoli­Inter (ore 20.45)

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22 dicembre Inter­Milan (ore 20.45)

Moratti e il libro di Zanetti: «Lui, Superman» A sorpresa, c’era anche Massimo Moratti alla Mondadori di via Marghera per la presentazione di «Giocare da Uomo», il libro di Javier Zanetti scritto da Gianni Riotta. «Volevo chiedere a Javier la storia del suo pianeta Kripton e come ha nascosto di essere Superman ­ ha scherzato il presidente, osannato dai presenti ­. E’ fuori dall’ordinario. Può giocare per altri 4­5 anni» IPP

MARCO IARIA @marcoiaria1

IL FUTURO ASSETTO

Il prossimo aumento di capitale dell’Inter non sarà uno dei tanti. Sì che la società ne­ razzurra, costantemente in perdita, ha obbligato ogni an­ no gli azionisti a ricapitalizzare per non chiudere lo show. Ma stavolta sarà diverso. Nell’as­ semblea straordinaria convo­ cata al Meliá Milano Hotel il 12 novembre alle ore 10,30 in pri­ ma convocazione e il 15, stessa ora, in seconda, cambierà la storia dell’Inter. Dopo 18 anni Massimo Moratti cederà il con­ trollo del club. Il 70% delle azioni passerà alla cordata in­ donesiana formata da Erick Thohir, Rosan Roeslani e Han­ dy Soetedjo, che hanno costi­ tuito una società­veicolo chia­ mata International Sports Ca­ pital HK Limited. A questa ver­ rà riservato un aumento di capitale pari a 10,5 milioni di euro. È l’operazione che sanci­ rà l’ingresso degli asiatici. Cambiamenti Attualmente il capitale sociale nerazzurro è di appena 4,5 milioni: è stato ri­ dotto qualche giorno fa da 35 milioni per contribuire a copri­ re le perdite dell’esercizio 2012­13 (79,9 milioni). Quei 10,5 milioni rappresenteran­ no, appunto, il 70% del nuovo capitale sociale di 15 milioni. Dentro International Sports Capital HK Limited il 51% sarà in mano a Thohir, con Roeslani e Soetedjo in posizione parite­ tica al 24,5%. Moratti, che fi­ nora ha controllato l’Inter at­ traverso Internazionale Hol­ ding, passerà dal 98,3% al 28,3% mentre Pirelli (che a ini­ zio anno ha partecipato con 558mila euro alla precedente ricapitalizzazione) resterà con

International Sports Capital HK Limited (Erick Thohir, Rosan Roeslani, Handy Soetedjo)

70%

Piccoli azionisti

0,1%

Pirelli

1,6%

Internazionale Holding (Massimo Moratti)

28,3%

GDS

Erick Thohir, 43 anni, membro di una delle famiglie più ricche d’Indonesia, è a capo del gruppo media Mahaka, è socio dei Philadelphia 76ers (ma ha annunciato il disimpegno) ed è co­ proprietario dei Dc United ANSA

il suo 1,6%. Il rimanente 0,1% è in mano ai soci­tifosi. Pure il sovrapprezzo L’esbor­ so iniziale degli indonesiani non si limiterà ai 10,5 milioni. Il patrimonio netto verrà con­ testualmente rimpolpato con una cinquantina di milioni che finiranno alla voce «riserve da sovrapprezzo azioni»: in que­ sto modo le proporzioni del ca­ pitale sociale non saranno in­ taccate. Ma nella sostanza nul­ la cambia: quei soldi serviran­ no per la gestione di quest’anno dell’Inter. Com­ plessivamente l’operazione di acquisto vale 250 milioni. Il grosso, 150 milioni, andrà ad abbattere l’indebitamento. Cir­ ca 60 milioni (tra aumento di capitale e sovrapprezzo) ali­ menteranno la cassa. Il resto (una quarantina) verrà ricono­ sciuto a Moratti, che tuttavia lo reinvestirà nell’Inter. Sì perché il patron uscente avrà comun­ que il compito di contribuire

per la sua quota di minoranza alle future necessità finanzia­ rie della squadra. Tanto più che il bilancio di questa stagione, senza Champions e nemmeno Europa League ma soprattutto senza le ricche plusvalenze del 2012­13 (33,9 milioni contro i 3,3 dell’estate), rischia di esse­ re un altro bagno di sangue. Parla Thohir Intanto il quoti­ diano indonesiano di Thohir Republika ha annunciato che il 15 novembre a Milano ci sarà un incontro tra lo stesso Thohir, Moratti e Mazzarri sul mercato. Thohir ha detto che i piani di reclutamento dei gio­ catori non possono essere deci­ si unilateralmente dal proprie­ tario e che ascolterà gli input dello staff tecnico. Poi è torna­ to sulla scelta di Ventola come simbolo dell’Inter: «Un buon giocatore frenato da infortuni. Mi ricordo pure di Martins, che non è riuscito a sfondare». © RIPRODUZIONE RISERVATA

GLI AVVERSARI COLANTUONO PRONTO A LANCIARE TITOLARE SCALONI, CHE IN ESTATE ERA FINITO FUORI ROSA: «NON CI DIFENDEREMO E BASTA»

LE QUOTE BWIN

Atalanta, tante assenze. Riecco un ex esodato

Pioggia di gol a Bergamo? Over 3,5 a 2,40

GUIDO MACONI BERGAMO

stamattina. L’ex Livaja, co­ munque, dovrebbe partire dal­ la panchina.

L’Atalanta ci riprova, do­ po il due su due dell’anno scor­ so che è entrato nella storia del club bergamasco. «Ma non guardiamo ai precedenti, sta­ volta sarà un’altra storia» ha subito alzato gli scudi Stefano Colantuono. L’Atalanta ci arri­ va dopo una prestazione con­ fortante ma non corredata di punti contro la Sampdoria, so­ prattutto ci arriva incerottata. Stasera oltre allo squalificato Nica, non ci saranno gli infor­ tunati Bellini, Bonaventura, Giorgi e Lucchini. E Colantuo­ no proverà la squadra soltanto

Rispolverato L’emergenza ri­ guarda soprattutto il ruolo di terzino destro, dove Colantuo­ no potrebbe pescare dal cilin­ dro Scaloni. Strano caso quello del 35enne argentino: arrivato a gennaio dalla Lazio, in estate era finito fuori rosa e si allena­ va in disparte in attesa di una sistemazione alternativa. Ma il mercato non gli ha riservato proposte interessanti e così è rimasto e a settembre è stato reintegrato in rosa con l’ingag­ gio spalmato su due anni. Sta­ sera si potrebbe ritrovare tito­ lare contro l’Inter e fare il suo

esordio stagionale. Finora lo si è visto solo in panchina, spesso in piedi a dare indicazioni co­ me se fosse un secondo allena­ tore. È un uomo­spogliatoio importante, ma stasera la sua esperienza potrebbe servire in campo. Contrattacco Serviranno tutte le armi per fermare l’In­ ter. Colantuono lo sa. «Per fare risultato con le big devi pensa­ re di fare gol. Perché queste squadre prima o poi un gol te lo fanno. Oppure devi essere perfetto in difesa. Negli ultimi anni siamo riusciti a mettere in difficoltà le grandi quando ab­ biamo capitalizzato al massi­ mo le occasioni avute, cosa che

sabato con la Samp invece non abbiamo fatto bene. Non pos­ siamo pensare solo di difen­ derci se vogliamo fare punti». Pericolo aereo L’Inter non è quella dell’anno scorso. Colan­ tuono teme soprattutto le pal­ le inattive: «Sabato 3 gol su 4 li ha fatti così. E noi a Genova ne abbiamo preso uno da angolo. Dovremo metterci più atten­ zione. L’Inter ha fisicità e centi­ metri, Cambiasso mette inten­ sità, esperienza e gol, Palacio è in forma strepitosa e Guarin ha una forza fisica straordinaria. È un’Inter ritrovata, grazie a Mazzarri che l’ha fatta diven­ tare una macchina perfetta».

Stefano Colantuono FOTOGRAMMA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nei precedenti a Bergamo l’Inter conduce con 21 vittorie sulle 13 dell’Atalanta (18 i pareggi). L’Inter quest’anno è ancora imbattuta lontano da San Siro mentre la compagine di Colantuono, tra le mura amiche, vanta un bilancio di 3 successi, una sconfitta e zero nulle. L’Atalanta ha uno score di 11 gol fatti e 12 incassati, l’Inter di 23 realizzati e 11 contro. Visti i numeri e considerando che l’anno scorso, tra andata e ritorno, il confronto regalò 12 marcature, si prevede un match ricco di emozioni: Bwin quota 2,40 l’over (più di 3,5 gol), 1,50 l’under (meno di 3,5).


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

SERIE A

I più forti del mondo? Oggi sono loro... Nessuno, dal Sudamerica all’Oceania, ha il 100% di vittorie. Ma Garcia: «Record? Meglio un titolo»

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CHE COSA SIGNIFICA

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Il Senato e il popolo Patrizi e plebei SPQR, presente nello stemma della città di Roma, è una sigla che significa «Senatus PopulusQue Romanus», frase in latino che vuol dire «Il Senato e il Popolo Romano». Il Senato e il Popolo erano le due classi su cui era fondata l’Antica Roma. In pratica i patrizi e i plebei. Esiste anche un’accezione scherzosa: SPQR, sono pazzi questi romani

SEMPRE PRIMA QUESTA ROMA

ANDREA PUGLIESE

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ROMA

È vero, i numeri sono freddi e spesso asettici. A volte, però, possono regalare emozio­ ni forti. Come quelli che dicono che oggi la Roma è la squadra più forte del mondo, meglio di top team come Barça, Real Ma­ drid, Psg, Chelsea, Bayern, Bo­ ca o Flamengo. Nessuno, dal Sudamerica all’Oceania ha il 100% di vittorie come i giallo­ rossi. C’era riuscito lo Standard Liegi (pure per i belgi striscia iniziale di 9 su 9), che nel frat­ tempo ha però incassato due k.o. e un pari. «Le 9 vittorie so­ no un traguardo eccezionale che vogliamo allungare, ma non valgono niente — dice Ru­ di Garcia — Io preferisco un bel piazzamento finale o un titolo, cose che restano». Occhio al Chievo Già, è vero, i

traguardi che contano si taglia­ no alla fine, gli «intertempi» so­ no indicativi ma lasciano il tem­ po che trovano. Anche se è sem­ pre meglio arrivarci davanti a tutti. E il fatto che nessuno sia stato capace di fare ciò che ha fatto la Roma (l’Al Ahli negli Emirati Arabi e il W Connection a Trinidad hanno fatto 5 sue 5, ma il range di gare è minimo e i campionati di livello inferiore) è indicativo. I segreti? Tanti, a cominciare da una squadra che adora il suo allenatore per sin­ cerità nelle scelte e gestione del gruppo («Tutti sanno che chi è in panchina oggi, può es­ sere titolare domani», dice Garcia, che coinvolge i calcia­ tori nelle scelte chiave trami­ te il Consiglio dei Saggi) e metodologie di allenamento (tanti lavori con la palla e una seduta ludica fissa, nell’anti­ vigilia della gara). Il tutto ha creato un’alchimia speciale, rigenerando giocatori che sembravano persi: De Rossi ma anche Pjanic (a Trigoria stanno lavorando sul rinnovo del con­ tratto, fumata bianca in una quindicina di giorni). «Ma io penso solo al Chievo, forse è la partita più difficile dal­ l’inizio dell’anno — conti­ nua il tecnico francese, che ha studiato anche da psicologo e prepa­ ratore atletico — Es­ sendo ultimo, l’am­ biente pensa che sia una gara già vinta. Non è così, pensia­ mo a Napoli­Sas­

A VILLA STUART IERI NUOVI ESAMI PER IL CAPITANO, L’OBIETTIVO È TORNARE PER LA FIORENTINA

Totti sprint: sta guarendo con i fattori di crescita ROMA

L’obiettivo resta sempre quello di tornare in campo per Roma­Fiorentina, il prossimo 8 dicembre, la prima vera grande sfida che attende i giallorossi dopo un ciclo di 5 partite sulla carta sufficientemente «morbi­ de» (Chievo, Torino, Sassuolo, Cagliari e Atalanta). Per questo ieri mattina Francesco Totti è tornato a Villa Stuart, per sot­ toporsi a nuovi esami strumen­ tali (ecografia e risonanza) e alla prima seduta del protocol­ lo dei fattori di crescita (infil­

trazioni di plasma autologo ric­ co di piastrine per favorire una cicatrizzazione più veloce delle lesioni muscolari, accorciando i tempi di recupero di circa una settimana su un range di un mese di stop). Lieve ottimismo Gli esami cli­ nici a cui si è sottoposto il capi­ tano della Roma inducono ad un moderato ottimismo, aven­ do evidenziato un migliora­ mento della lesione miotendi­ nea della regione ischiocrucia­ le, quella dove con il Napoli ha accusato il problema muscola­ re che lo ha costretto a lasciare

Rudi Garcia, 49 anni ANSA

6,38

La media voto In base ai voti dei giocatori sulla Gazzetta, la Roma ha una media di 6,38 (la migliore)

MEGLIO DEL BARÇA SQUADRA ROMA STEAUA BUCAREST (Romania) BARCELLONA (Spagna) ATLETICO MADRID (Spagna) OLYMPIACOS (Grecia) PORTO (Portogallo) BDF XI (Botswana) CENTRE CHIEFS (Botswana) ERMIS ARADIPPU (Cipro) SPARTA PRAGA (Rep. Ceca) ATL. TETOUAN (Marocco) DANUBIO (Uruguay) NACIONAL (Uruguay)

G V PERC 9 9 100% 10 9 90% 10 9 90% 10 9 90% 9 8 89% 8 7 88% 8 7 88% 8 7 88% 7 6 86% 12 10 83% 6 5 83% 6 5 83% 6 5 83%

suolo. A Udine la squadra mi è piaciuta di più in 10, ha cercato di vincere anche in inferiorità numerica». Già, basta pensare a quel «Daje, che la vinciamo an­ che così» di De Rossi ai compa­ gni dopo l’espulsione di Mai­ con, sintomo di forza mentale. E a chi a Garcia «rinfaccia» la fortuna, risponde: «La fortuna si provoca, non arriva da sola. È da inizio stagione che mostria­ mo carattere». Santa personalità Già, il ca­ rattere, il vero differenziale ri­ spetto al passato. Chiamiamola anche personalità, quella che la Roma (approvato il bilancio della scorsa stagione, con un ­43 milioni di euro) ha voluto portando a casa gente come De Sanctis («Sta succedendo qual­

Sabatini fibrotico Vietato par­ lare di scudetto però, anche se ci pensano tutti. «È una cosa che non ci riguarda, ma vogliamo di­ fendere la posizione — dice il d.s. Sabatini a Rai Sport — Gar­ cia è straordinario, le sue sosti­ tuzioni potrebbero essere gioca­ te al lotto, non ne sbaglia una. E De Rossi e Totti hanno ritrovato una condizione d’anima incredi­ bile». Poi il passaggio sulla Lazio («Non c’è sentimento di rivalsa per la Coppa Italia, è tanto se siamo sopravvissuti al k.o. Con Lotito guadagnavo 1/8 di oggi? Vero, lui indovina le scelte diffi­ cili e sbaglia le facili») e sul futu­ ro: «Il calciatore quando si strap­ pa perde elasticità, è un po’ la mia situazione, con uno stato d’animo fibrotico. Resterò? Se non mi cacciano sì, ma devo fare una Roma sempre più forte. L’In­ ter? Non mi ha mai cercato». Se lo farà, lo sapremo entro mag­ gio. © RIPRODUZIONE RISERVATA

clic 2005­06: BALZARETTI ERA ANCHE NELLA JUVE DEI 9 SUCCESSI DI FILA

Abituato al record: Balzaretti era anche nella Juve 2005­06 che vinse le prime 9 gare di fila e lo scudetto, poi revocato e dato all’Inter.

cheVergogna

il campo dopo appena 33 mi­ nuti di gioco. In questi giorni Francesco continuerà a fare esclusivamente fisioterapia, poi tra circa una settimana (o al massimo dieci giorni) tornerà nuovamente a Villa Stuart (do­ ve è sempre monitorato dal professor Mariani e dal suo staff) per ulteriori controlli e per effettuare anche una se­ conda seduta dei fattori di cre­ scita (il protocollo ne prevede in tutto tre, nel caso servisse Totti farà anche la terza, a di­ stanza però di un’ulteriore set­ timana). Se il professor Maria­ ni poi gli darà l’ok, potrebbe anche riprendere a correre, ov­ viamente senza forzare. La Fio­ rentina è lì, sempre nel mirino, per riprendere quel discorso in­ terrotto dieci giorni fa. pug

Francesco Totti, 37 anni ANSA

Le reti all’attivo La Roma di Garcia condivide con l’Inter il primato alla voce gol segnati: 23 reti all’attivo

cosa di meraviglioso e inatteso, ma il cammino è lungo e non dobbiamo abbassare la guardia — ha detto a Italia 1 — Garcia ha intelligenza, cultura e prepa­ razione tattica. L’esultanza di Udine? Ho avuto problemi con la società, non con i tifosi»), Maicon («Quando entra in cam­ po incute timore a compagni ed avversari» ha detto il d.s. Saba­ tini), Strootman (dopo la lite con Insigne, a Udine si è sfogato con Badu e Guidolin) e Benatia (in attesa di Totti è lui il vice di capitan De Rossi, la prossima settimana pagherà la cena pro­ messa alla squadra). E la solidi­ tà difensiva (un gol subito in 9 gare) nasce anche qui, da fame e cattiveria agonistica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Delirante scritta su Paparelli, 34 anni dopo Il 28 ottobre 1979, all’Olimpico per Roma­Lazio, il 33enne tifoso laziale Vincenzo Paparelli venne ucciso in modo agghiacciante: un razzo sparato dalla Curva Sud romanista lo colpì al volto. Ieri, nel giorno del 34° anniversario dell’assassinio di Paparelli, su un muro del cimitero del Verano a Roma è comparsa la delirante scritta che vedete nella foto qui sopra


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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IL CASO nità vile che ha voluto sfogare le proprie pulsioni beluine nel cuore della Capitale». «L’azio­ ne si è sviluppata per circa die­ ci­quindici minuti – descrive ancora il pm –, secondo schemi di attacco premeditati e tipici della guerriglia urbana (irru­ zione con lancio di fumogeni o gas asfissianti, aggressione con coltelli, bastoni, mazze fer­ rate, bottiglie e gambe di sedie spezzate), con una violenza cieca e inaudita».

Raid a Campo de’ Fiori Due ultrà romanisti condannati a 5 anni Un anno fa, prima della gara di Europa League con la Lazio, assalirono nel pub i tifosi del Tottenham con coltelli e mazze ALESSANDRO CATAPANO ROMA

Quella notte, scendendo da un autobus, Francesco Iana­ ri, detto Francone, si rivolse al­ l’autista con imprudente spa­ valderia: «Eh, domani lo ve­ drai chi so’ io». A lui, invece, bastarono pochi minuti per ca­ pire che guaio aveva combina­ to. Il conducente del notturno lo segnalò alla polizia e poco dopo una volante lo fermò. Ia­ nari, 28 anni, venditore ambu­ lante a San Giovanni, ultrà ro­ manista già destinatario di un Daspo, aveva appena parteci­ pato al raid di Campo de’ Fiori: quindici minuti di follia contro un gruppo di tifosi inglesi che bevevano una birra nel pub Drunken Ship. Era il 22 no­ vembre di un anno fa, vigilia di Lazio­Tottenham. Le condanne Ieri, il giudice Giorgio Egidi della IX sezione penale del tribunale di Roma ha condannato Ianari a quattro anni e cinque mesi di reclusio­ ne. E al suo amico e complice Mauro Pinnelli, detto Recchia, 27 anni, operaio del quartiere Alberone, pure lui romanista, è andata perfino peggio: cinque anni e sei mesi, quanto chiesto dal pm Luca Tescaroli. Al Pin­ nelli, che pure dei due era quello incensurato (anche se nella sua abitazione furono trovati otto coltelli e un tirapu­ gni), il giudice ha riconosciuto le aggravanti: più di un teste nel corso del processo ha di­ chiarato di avergli visto addos­ so un pugnale.

Taccuino ASSEMBLEA DI LEGA

Il 15 novembre si parla di diritti tv Convocata il 15 novembre al le 12 l’Assemblea di Lega. All’ordine del giorno la proposta di Infront sul contratto di consulenza e collabo razione per la gestione dei diritti tv. L’advisor ha un’intesa fino al 2016.

LA CERIMONIA

Lo sport ricorda Artemio Franchi A trent’anni dalla scomparsa in un incidente stradale nei pressi di Siena, il mondo dello sport ha reso omaggio ad Artemio Franchi, ex presidente di Figc e Uefa alla con segna del premi di laurea a lui intito lati nel Salone d’onore del Coni.

DOMANI A FIRENZE

Convegno sulla giustizia sportiva Si svolgerà domani a Firenze dalle ore 9 presso l’Università degli studi (via Pendette, 9) il convegno «La giustizia sportiva nel calcio. Prospettive di riforma» organizzato dall’Assocalciatori e dal Diparti mento di Scienze Giuridiche.

CALCIO A 5 IN TV

La Nazionale sfida l’Ucraina (m.cal.) Stasera (20.30, Rai Sport 1) ad Asti la prima delle due amichevoli tra Italia e Ucraina. La seconda domani alle 18.30.

I fatti Due condanne pesanti, ma sproporzionate rispetto a quanto accadde quella notte: tredici tra tifosi inglesi e avven­ tori statunitensi e italiani furo­ no feriti, uno in modo molto grave (Ashley Edward Mills, accoltellato all’arteria femora­ le destra, operato d’urgenza e dimesso solo il 3 dicembre); un intero pub venne devastato (danni per 18000 euro); una piazza centralissima di Roma andò nel panico; e la capitale

d’Italia fece un’altra figuraccia mondiale anche per le implica­ zioni politiche e razziste della vicenda (poi rivelatesi margi­ nali). Qualche mese dopo, a febbraio di quest’anno, furono arrestati due ultrà laziali e un cittadino romeno (quest’ulti­ mo per un errore di persona). Sembrava una svolta nelle in­ dagini, che poi, però, non sono riuscite a dimostrare il ruolo nel raid dei sostenitori laziali, l’appartenenza di molti degli

L’interno devastato del pub Drunken Ship a Campo de’ Fiori ANSA

aggressori all’estrema destra, la motivazione antisemita alla base dell’aggressione (ma più di un testimone ha raccontato di aver udito il grido «Ebrei di merda»). «Violenza cieca» Che fu il tentativo di una mattanza lo riepiloga il pm Luca Tescaroli nella sua requisitoria, quando parla di una «selvaggia aggres­ sione violenta nella quale si è rivelata l’esistenza di un’uma­

Domani processo per direttissima agli autori dei disordini nel derby dell’8 aprile

Gli altri processi Le condanne di ieri seguono di qualche gior­ no quelle con rito abbreviato inflitte a quattro laziali (da un anno e otto mesi a tre anni) per gli incidenti dell’ultimo derby, mentre per gli ultrà (laziali e romanisti) protagonisti degli scontri della stracittadina del­ l’8 aprile (in cui rimasero feriti 16 agenti), domani comincerà il processo per direttissima. Il pm (anche in questo caso Te­ scaroli) potrebbe contestare agli imputati il reato di associa­ zione a delinquere. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

SERIE A

Europa benedetta Il Napoli ha due talismani la Champions e il turnover Benitez sempre vincente dopo la Coppa. E contro la Fiorentina si cambia ancora. De Laurentiis: «Gonalons meglio di Mascherano» MIMMO MALFITANO NAPOLI

La Champions logora chi non la gioca. E, dunque, non di certo il Napoli che, dopo tre giornate, è in piena corsa qua­ lificazione, insieme con Borus­ sia Dortmund e Arsenal. In tanti potrebbero chiedersi: ma cosa c’entra, ora la Cham­ pions? E invece c’entra, ecco­ me, perché le statistiche dimo­ strano quando faccia bene al collettivo napoletano il supple­ mento europeo. I numeri, in­ fatti, dicono che dopo ogni sfi­ da di Champions, il Napoli ha sempre vinto in campionato. Dato che contrasta fortemente con quelli relativi all’era Maz­ zarri, quando dopo ogni impe­ gno europeo, la squadra sten­ tava nel gioco e nei risultati. Continuità e turnover Con Be­

nitez, invece, Napoli sta cono­ scendo la continuità in en­ trambe le competizioni: in campionato ha perso solo con­ tro la Roma, mentre in Cham­

pions è stato sconfitto dall’Ar­ senal. Per il resto, la squadra ha sempre vinto, fatta eccezio­ ne per il pari interno con il Sas­ suolo. Anche il turnover pro­ posto dal nuovo allenatore sta dando risultati ottimali. Il suo metodo di rotazione, in ogni modo, non prevede stravolgi­ menti totali, ma piccoli accor­ gimenti che consentono alla squadra di non snaturarsi e di poter contare sempre sui suoi pezzi migliori. Dopo il succes­ so sul Dortmund, per esempio,

il Napoli ha giocato a San Siro, contro il Milan, vincendo 1­2. Quella sera, furono solo due i cambi, rispetto al martedì eu­ ropeo. Il massimo del turno­ ver, invece, c’è stato contro il Livorno, con tre cambi. Funzionalità Un sistema col­ laudato, dunque, che garanti­ sce a Benitez il massimo della funzionalità e, soprattutto, tie­ ne impegnato tutto l’organico. Finora, infatti, il tecnico ha uti­ lizzato tutti i giocatori a dispo­

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L’esultanza dei giocatori del Napoli dopo uno dei due gol realizzati domenica su rigore da Gonzalo Higuain contro il Torino LAPRESSE

sizione, al di là dei talenti che fa ruotare a seconda delle esi­ genze. Higuain, per esempio, è rimasto fuori soltanto per il problema muscolare, così co­ me Hamsik partito dalla pan­ china solo contro l’Atalanta e Pepe Reina che non ha mai sal­ tato una gara. Loro tre, sono gli inamovibili, privilegio che non spetta ad altri. Pandev, Mer­ tens, Callejon e Insigne girano secondo un’alternanza che l’allenatore stabilisce in base all’avversario ed alle sue carat­ teristiche tecnico­tattiche. E domani, contro la Fiorentina, qualcuno dei titolari di dome­ nica riposerà: non più di due, comunque, come impone l’orientamento di Benitez.

4 LA SERIE VINCENTE S

Il tris post Europa Napoli­ Borussia 2­1 (prima giornata Champions, 18 settembre) Milan­Napoli 1­2 (Serie A, 22 settembre)

Arsenal­ Napoli 2­0 (seconda giornata Champions, 1 ottobre) Napoli­ Livorno 4­0 (Serie A, 6 ottobre) Marsiglia­ Napoli 1­2 (terza giornata Champions, 22 ottobre) Napoli­Torino 2­0 (Serie A, 27 ottobre)

VERSO FIRENZE

Hamsik più di Pandev Inler in ballo con Dzemaili GIANLUCA MONTI NAPOLI

C’è grande entusiasmo a Napoli per la squadra di Beni­ tez. Ieri, consueto bagno di folla per Gonzalo Higuain, ospite di uno sponsor a Vulca­ no Buono. Saranno invece cir­ ca 2000 i sostenitori azzurri al Franchi di Firenze domani se­ ra, nonostante l’elevato costo del biglietto per il settore ospi­ ti (40 euro). C’è qualche pre­ occupazione per l’ordine pub­ blico poiché i rapporti tra le due tifoserie non sono idillia­ ci.

Mercato Intanto il presiden­ te Aurelio De Laurentiis ieri in­ tervenendo a una lezione sul cinema all’Università Luiss a Roma, ha parlato anche di Na­ poli: «Gonalons, il centrocam­ pista del Lione, è un giocatore che potrebbe anche interessar­ ci. Meglio di Mascherano».

Ballottaggi Benitez ha ini­ ziato a pensare all’undici da mandare in campo contro i vi­ ola: dovrebbero rientrare Me­ sto, Behrami e Callejon che so­ no stati tenuti a riposo con il Torino. Da valutare, invece, almeno un paio di ballottaggi: Dzemaili contende il posto ad Inler, Hamsik è favorito su Pandev. Lo slovacco ha com­ mentato il momento della squadra attraverso il suo sito ufficiale: «La vittoria di do­ menica è arrivata già nei pri­ mi 30’, poi abbiamo controlla­ to bene il pallino del gioco e non abbiamo avuto grossi pro­ blemi nel gestire la gara. Il ca­ lendario è fitto, ora sotto con la Fiorentina».

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L’ex latitante del calcioscommesse

Gegic dal carcere alla panca sarà allenatore in Svizzera FRANCESCO CENITI

C’è sempre la firma dello stesso giudice, il gip Guido Sal­ vini, ma un anno dopo cambia di molto l’orizzonte di Almir Gegic: dal carcere di Cremona a una panchina di calcio, quella svizzera del Rancate (Seconda Lega) dove l’ex centrocampista inizierà la carriera di allenatore (farà il vice) proprio nello stes­ so club del Canton Ticino dove aveva concluso quella di gioca­ tore a causa dei problemi giudi­ ziari. Accolta ieri l’istanza pre­ sentata dai legali del serbo per la revoca del divieto d’espatrio, una delle misure rimaste pen­ denti nel un lungo iter iniziato lo scorso ottobre, quando Gegic si era consegnato alle autorità dopo una latitanza cominciata nel primo giugno 2011, data dei primi arresti nell’inchiesta sul calcioscommesse condotta dal­ la Procura di Cremona.

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Motivazioni Lo slavo è consi­ derato dal pm Roberto di Mar­ tino uno dei principali prota­ gonisti delle combine effettua­ te in Italia negli ultimi anni. Per gli inquirenti fa parte della cosidetta banda degli Zingari. Gegig dopo il suo arrivo è stato interrogato più volte, con am­ missioni, ma anche molte omissioni secondo il pm. Per questa ragione è rimasto in carcere 6 mesi (il massimo consentito dalla legge). Era uscito con l’obbligo di restare

Almir Gegic, 33 anni, in compagnia della moglia Suada a Cremona RASTELLI

in Italia (passaporto sequestra­ to) e firma in Questura bisetti­ manale. Adesso queste restri­ zioni sono state mitigate. Il gip Salvini ne ha spiegato i motivi in un provvedimento: «Gegic ha fatto qualche passo in avan­ ti, seppur con espressioni volu­ tamente “prudenti” non solo ha confermato alcuni dei più importanti incontri svoltisi nella primavera del 2011 all’al­ bergo Una Tocq di Milano for­ nendo conferma alle dichiara­ zioni rese da Gervasoni (l’ex del Piacenza arrestato nel di­ cembre 2011, ndr) e da ultimo da Ivan Tisci, ma ha ammesso che Ilievsky (considerato il ca­ po degli Zingari e tuttora lati­ tante, ndr) presente con cospi­ cue somme di denaro a tali im­ portanti incontri, non era il nu­

mero uno perché non godeva da solo di poteri decisionali. Non era in grado di autofinan­ ziarsi la manipolazione delle partite, né di stabilirne le mo­ dalità, ma sopra di lui di vi era un boss, cui ha fatto cenno an­ che Tisci con il quale Ilievsky si rapportava per telefono, te­ nendo comunque Gegic al di fuori di tali conversazioni, pri­ ma di dare una risposta alle si­ tuazioni che gli venivano offer­ te. Ilevsky doveva rispettare delle regole come la necessità assoluta di avere un contatto diretto con i giocatori da cor­ rompere prima di pagare il compenso e definire gli accor­ di». Il boss in questione secon­ do gli investigatori è Dan Tan arrestato qualche settimana fa a Singapore.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SERIE A CORI DISCRIMINATORI PUNITA PER GLI SLOGAN ANTI­NAPOLI

GIUDICE SPORTIVO

Chiusura con la condizionale per la Curva Sud bianconera E sul razzismo interviene Blatter: «Penalizzare o escludere le squadre»

cantati dalla quasi totalità degli spettatori presenti nei settori in­ dicati e sono stati chiaramente percepiti nella zona centrale del campo, dove gli scriventi erano posizionati. E proprio la chiara percezione dei cori, elemento introdotto con la recente modi­ fica normativa all’articolo 11 del codice di giustizia sportiva (quello sulle discriminazioni), toglie di fatto la possibilità che poche decine di imbecilli si ar­ roghino il potere di far chiudere un intero settore dello stadio. La protesta La tregua degli ultras delle squadre milanesi, invece, ha tenuto. Il comunicato congiunto di Milan e Inter di ve­

nerdì scorso, che invitava la ri­ spettive tifoserie a diverse for­ me di protesta senza pronuncia­ re quel coro contro i napoletani, ha prodotto effetti positivi. L’im­ pegno delle società milanesi a lavorare perché si modifichi la norma sulla cosiddetta discri­ minazione territoriale (giudica­ ta nel comunicato «per molti versi discutibile») è stato accol­ to dalle curve milanesi come un segnale importante. E, fatto non trascurabile, la protesta della Curva Nord con tanto di auto­segmentazione durante la gara con il Verona, è stata ac­ compagnata dall’applauso di gran parte dello stadio.

Il tecnico nel bunker Resta in silenzio e compatta la Juve L’allenatore non parlerà oggi per la vigilia col Catania Vucinic e Lichtsteiner: niente Real e Napoli a rischio DAL NOSTRO INVIATO

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Antonio Conte, 44 anni, allena la Juve dall’estate del 2011. Ha conquistato due scudetti e due supercoppe italiane PEGASO

Emergenza attacco Un mini­ ciclo delicatissimo, che Conte sta affrontando con grossi pro­ blemi in attacco, dove gli unici sani sono Carlitos Tevez e Fer­ nando Llorente, «mentre Gio­ vinco ­ raccontava nei giorni

4 PROSSIMI IMPEGNI S

Quattro gare prima della sosta Domani Juventus­ Catania (ore 20.45) Serie A

Sabato 2 novembre Parma­Juventus (18) Serie A Martedì 5 novembre Juventus­ Real Madrid (20.45) Champions League

MIRKO GRAZIANO TORINO

Antonio Conte oggi non incontrerà i media. Niente tra­ dizionale conferenza della vi­ gilia, «ma non ha senso parlare di silenzio stampa», fanno sa­ pere da corso Galileo Ferraris. Insomma, per la Juventus si tratta di semplice turnover in un periodo in cui il tecnico lec­ cese sarà inevitabilmente da­ vanti a taccuini e telecamere un giorno sì e l’altro pure: da domani sera, infatti, i campio­ ni d’Italia giocheranno quattro gare in undici giorni; Catania in casa, Parma fuori, poi setti­ mana prossima Real Madrid e Napoli sempre a Torino. L’«ali­ bi» regge, non c’è dubbio. Ma allo stesso tempo una giornata in più di silenzio aiuta non po­ co Conte a tenere concentrato e lontano da ogni spiffero il suo gruppo. Il duro attacco ai «destabilizzatori» assomiglia molto alla reazione mourinha­ na contro l’avanzare del rumo­ re dei nemici. Il “siamo soli contro tutti” è la ricetta ideale per risvegliare l’orgoglio di campioni magari appisolati causa pancia piena. Non a ca­ so, contro il Genoa si è rivista la ferocia delle prime due sta­ gioni targate Conte. Ma dopo la bufera servono serenità e te­ sta per trasformare la rabbiosa reazione immediata in energia a lunga scadenza. E le prossi­ me quattro gare vanno vinte, senza storie: per restare in scia della Roma e per non dipende­ re da fattori esterni nella corsa agli ottavi di Champions Lea­ gue.

Brescia rischia Domani, in­ tanto, arriveranno le decisioni del giudice sportivo di B. E’ molto probabile che anche la Curva Nord del Brescia, per quel coro contro Napoli e i na­ poletani, venga chiusa con la condizionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA

FORT CONTE

Anche la Curva Sud del­ la Juventus ha ricevuto ieri il cartellino giallo per cori discri­ minatori. Il Giudice Sportivo ha sanzionato la società tori­ nese con l’obbligo di disputare una gara con la Curva Sud (primo e secondo anello) pri­ va di spettatori, ma l’esecuzio­ ne della sanzione è sospesa per un anno. In pratica, curva

chiusa con la condizionale. La stessa situazione di Inter (Cur­ va Nord), Milan (Curva Sud), Roma (Curva Sud e Curva Nord) e Torino (Curva Primave­ ra). Per tutte, al prossimo coro discriminatorio, arriverà l’auto­ matica chiusura del settore. Do­ menica, prima e durante la gara con il Genoa allo Juventus Sta­ dium, la Curva Sud bianconera ha rivolto contro Napoli e i na­ poletani diversi cori. In partico­ lare, così recita il comunicato, alle ore 14.40 è stato intonato «Vesuvio lavali col fuoco» men­ tre, a partita in corso, è partito l’ormai inflazionato «Senti che puzza…». Tutti questi cori, pre­ cisa il comunicato, sono stati

Blatter Nel ginepraio di vo­ ci, proposte e proteste su que­ sta norma tanto discussa, ieri si è inserito Joseph Blatter. «Il congresso della Fifa – è l’opi­ nione del presidente ­ ha deci­ so che è insensato affrontare il razzismo con le multe e non ha senso avere partire senza spet­ tatori perché va contro lo spiri­ to del calcio e contro la squa­ dra ospite. Sono tutte scioc­ chezze. Bisogna essere molto duri, escludendo le squadre da una competizione o penaliz­ zandola. Solo con tali decisioni è possibile combattere razzi­ smo e discriminazione».

Domenica 10 novembre Juventus­Napoli (20.45) Serie A

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Le vittorie di ottobre della Juventus: entrambe in campionato con Milan e Genoa. Poi un pareggio (Galatasaray) e 2 k.o. (Fiorentina e Real Madrid)

Agnelli: «Sogno la Champions nel mio futuro» Il presidente della Juve, unico italiano, ospite nella casa del calcio mondiale ZURIGO

La Fifa, il quartier generale del calcio mondiale, a Zurigo, ha ospitato ieri i principali stakeholders del mondo del calcio, ovvero i diri­ genti più importanti a livello internazionale. Fra questi, unico italiano, anche Andrea Agnelli, presidente della Juventus campione d’Italia da due anni. L’evento, dal titolo «Football’s Global Player», è stato organizzato dalla International Football Arena (Ifa) ed è alla sua quindicesima edizione. I lavori sono stati aperti dal presidente della Fifa, Joseph Blatter. Poi, via alle varie di­ scussioni: come filo conduttore il futuro del cal­ cio tra 15 anni, affrontando i diversi punti di vista, dai giocatori ai club, dalle nuove tecnolo­ gie agli stadi. Agnelli si è «esibito» nel primo po­ meriggio, nella sezione dedicata alle Leghe. Ac­ canto a lui Nic Coward (segretario della Premier League), Ebru Köksal (membro del consiglio d’amministrazione del Galatasaray) e Paulo Rink, ambasciatore della Coppa del Mondo, «Brasile 2014», per la città di Curitiba.

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Andrea Agnelli, 37 anni ACTION IMAGES

Licht come Mirko Tempi di re­ cupero non definiti anche per Lichtsteiner, altro elemento che manca moltissimo a Con­

INTERVENTO ALLA FIFA

te. L’esterno svizzero è fuori dal 2 ottobre, sera di Juventus­ Galatasaray 2­2. Solo oggi, in­ tanto, Antonio Conte potrà provare l’undici anti­Catania, ieri seduta leggerissima per chi ha giocato domenica, dun­ que esercizi tattici ridotti al mi­ nimo e con parecchie defezio­ ni. Probabile comunque un mi­ nimo di turnover: dietro, per esempio, Ogbonna potrebbe dare un turno di riposo a Bar­ zagli, mentre in fascia uno fra Asamoah e Isla andrà in pan­ china: Caceres è l’alternativa al cileno, Peluso al ghanese. Caceres sarà invece sicuro tito­ lare contro il Real Madrid, quando verrà riproposto il con­ vincente 4­3­3 del Bernabeu. Tornando alla gara di domani sera, almeno un cambio ci sarà pure nel cuore del campo, do­ ve Marchisio ritroverà una ma­ glia da titolare, con Pogba pri­ mo indiziato a restare fuori.

La Juventus è a caccia di regolarità di risultati e anche di serenità nel gruppo REUTERS

IL NUMERO

Una bestemmia dopo un tiro sbagliato è costata una giornata a Siligardi (Livorno), come vi raccontiamo nel dettaglio in altra parte del giornale. Le altre decisioni del giudice: due turni a Moras (Verona) e Belfodil (Inter); un turno a Basha (Torino), Maicon (Roma), Lucarelli (Parma), Cesar (Chievo), Diamanti (Bologna), Rodriguez (Fiorentina) e Nica (Atalanta). Ammonizione e ammenda di 2.000 euro per simulazione a Balotelli (Milan) e Fetfatzidis (Genoa). Anche il Verona ­ come l’Inter ­ ieri ha presentato ricorso d’urgenza per la squalifica di due turni a Moras dopo l’espulsione a gara finita sabato sera.

Tasse francesi e Champions Fra le tante cose, Agnelli ha definito «folle» la tassa al 75% sui redditi più alti che il governo francese vuole far passare (già votata una prima volta, ma non an­ cora in vigore). «Tutto questo avrà un impatto negativo enorme sui nostri amici della Ligue 1, che sono in piena fase di sviluppo», ha spiegato Agnelli prima di ricordare il caso contrario della Liga spagnola ai tempi di Beckham per esempio. «In Spagna, dieci anni fa, fu instaurata una tassa al 23% nei confronti dei contratti dei lavoratori stranieri, e quindi anche dei calciatori. Una si­ tuazione favorevolissima, che infatti portò nella Liga i più grandi campioni». Insomma, il concet­ to è che «facciamo tutti parte dello stesso piane­ ta, ma non funzioniamo tutti secondo le stesse regole. Quella che vorremmo, che ci vorrebbe, è una vera armonizzazione a livello internazio­ nale, che permetta ai club di investire seriamen­ te nello sport». I club professionisti francesi hanno intanto deciso all’unanimità uno sciope­ ro per l’ultimo week­end di novembre, appunto per protestare contro questa tassa. Dalla politi­ ca al campo. La domanda è rivolta a tutti i prota­ gonisti del dibattito: qual è il vostro sogno prin­ cipale per i prossimi anni? Nic Coward non ha dubbi: l’Inghilterra campione del mondo. An­ drea Agnelli, dal canto suo, va diretto «sulla Champions League: «Sì, mi piacerebbe proprio vincerla nelle prossime stagioni». In questa edi­ zione si accontenterebbe di centrare al più pre­ sto gli ottavi di finale, impresa che deve per for­ za passare attraverso una grande partita contro il Real Madrid. Stuzzicato infine sul capitolo Calciopoli, Agnelli non ha battuto ciglio: «Non è stata una questione di gare truccate».

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scorsi il tecnico bianconero ­, è alle prese con un problema a un piede che si trascina da Ju­ ve­Milan e che lo costringe a sottoporsi spesso a trattamenti antidolorifici per rendersi di­ sponibile». Zero possibilità di turnover soprattutto per colpa dei guai muscolari di Mirko Vucinic e Fabio Quagliarella. Ma mentre il napoletano rien­ trerà in gruppo nel giro di 48 ore al massimo, la situazione di Vucinic regala ancora oggi pochi sorrisi. Il montenegrino potrebbe infatti restare fermo fino a dopo la sosta internazio­ nale, anche se lo staff medico bianconero proverà di tutto per rendere disponibile il ra­ gazzo almeno contro il Napoli, gara in programma il 10 no­ vembre.

Ricorso Verona per i 2 turni a Moras Una giornata per 7


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SERIE A

Viola al Cuadrado Ecco l’oro di Firenze Adesso si apre l’asta Il colombiano inseguito dalle big d’Europa ed esaltato in patria Arsenal, Bayern e Borussia Dortmund sono pronti all’assalto DAL NOSTRO INVIATO

ALESSANDRA GOZZINI FIRENZE

Necoclì fa parte del di­ partimento di Antioquia, il di­ partimento di Antioquia è uno dei 32 dipartimenti della Colombia che ha come capo­ luogo Medellìn, elmun­ do.com principale media on­ line di Medellìn apre la sua pagina sportiva con “Celebra­ cion al Cuadrado, ‘Juangui’ marcò sus dos primeros goles en la temporada”, Juangui, come chiamano qui Juan Guillermo, ha segnato i suoi primi due gol del torneo. El­ tiempo.com, che fa base a Bo­ gotà, la capitale, amplia gli

Intanto Gomez ha fatto il suo primo allenamento completo dopo un mese e mezzo orizzonti: la cronaca della do­ menica di Cuadrado viene do­ po quella di Falcao, in gol col Monaco contro il Lione. Nel principato Falcao è leader senza rivali, con valutazione estiva di sessanta milioni di euro. Cuadrado viene subito dopo, sta diventando leader del suo gruppo, e ha un’altra valutazione stellare, l’obietti­ vo viola di resistere alla pres­ sione invernale dell’Arsenal (a gennaio offerta cash di trenta milioni) dà l’idea della considerazione che il club ha del suo gioiello. Inglesi e tedesche Ieri l’Arse­ nal, ultimo club iscritto alla corsa. Non teme l’aggressione spagnola, la Fiorentina, quel­ la inglese e tedesca sì: Real e Barça, gli unici top club della Liga che potrebbero permet­ terselo, non si sono fatte avanti. Dall’Inghilterra oltre all’Arsenal si sono accese le si­ rene di altri club londinesi. In

Germania piace (molto) al Bayern Monaco, tanto anche al Borussia Dortmund. A Fi­ renze hanno l’idea di provare a trattenerlo e i contatti con il suo manager sono costanti: è l’uomo che vale di più sul mercato (ora anche più di Rossi, più di Gomez, più di Borja Valero) ma ora è anche uomo­chiave della squadra e dello spogliatoio latino.

LE SUE MAGIE 1

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IL SUO IDENTIKIT S

Un uomo da 4 nazioni

Eduardo Macia 39 anni, è direttore tecnico e responsabile delle giovanili della Fiorentina spagnolo

l’incrocio Macia­Benitez

Eduardo e Rafa Amici vincenti domani avversari Uefa. Bilancio della coppia Macia/Benitez: due scudetti, un trofeo europeo. L’istituto internazionale di Storia e Sta­ tistica del Calcio elegge il Va­ lencia, nel 2004, squadra mondiale dell’anno. Prima di iniziare la stagione 2004­ 2005, Benitez muove verso Li­ verpool: il nuovo boss chiede alla proprietà di esser rag­ giunto da Macia, ormai fedele spalla. Il dirigente entrerà in organigramma un’estate do­ po. Nei quattro anni insieme la squadra sfiora i livelli dei ricchissimi top club inglesi e il trofeo infilato in bacheca è una Community Shield.

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La Spagna Macia ha trascorso due anni al Valencia come giocatore e poi è direttore sportivo con Benitez, con cui vince lo scudetto

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Inghilterra Nel 2006 diventa capo dei talent scout del Liverpool. L’allenatore è sempre Benitez

Prima senza Gonzalo, torna Gomez In Colombia ancora

non si parla del prossimo duello di casa, Cuadrado con­ tro Armero, derby di fascia in programma domani sera allo stadio di Firenze. Cuadrado è cresciuto nell’Independiente di Medellin, Armero esordi­ sce con i rivali dell’America de Cali. «Grande rimonta e gran­ de carattere! Ora concentrati per la prossima partita!» l’ul­ timo tweet sul suo profilo uffi­ ciale. Duello colombiano a parte (i due saranno faccia a faccia se Cuadrado giocherà esterno del 3­5­2, come pare, altrimenti percorreranno cor­ sie opposte se Montella sce­ gliesse il 4­3­3 con la destra appaltata a Joaquin), ecco l’altro tema viola della vigilia: dopo 21 (ventuno) partite consecutive di Gonzalo Rodri­ guez al centro della difesa, domani l’argentino sarà inuti­ lizzabile per squalifica. Ron­ caglia o Compper, Montella valuta i sostituti ma Gonzalo è colonna portante difficile da rimpiazzare. Lo sarebbe pure Gomez, il cui recupero proce­ de: ieri Super Mario ha fatto il suo primo allenamento com­ pleto, corsa e pallone, oggetto ricomparso dopo un mese e mezzo di assenza. Altre setti­ mane previste prima del ritor­ no a tutti gli effetti: due, tre al massimo. Chi sembra aver ri­ stretto i tempi è Ambrosini: certo assente domani, proba­ bile in lista sabato sera contro il Milan, ex lunghissimo pas­ sato di Ambro.

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Grecia Nell’aprile del 2011 diventa il direttore tecnico dell’Olympiacos

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1. Juan Cuadrado, 25 anni, festeggia dopo il secondo gol al Chievo, domenica pomeriggio 2. La prima rete ai veneti al Bentegodi, che riporta la Fiorentina sull’1­1 3. La rete decisiva che regala la vittoria ai viola AP/ANSA

Italia Il 26 maggio 2012 assume la carica di direttore tecnico insieme a Daniele Pradè della prima squadra della Fiorentina.

Eduardo Macia, 39 anni, direttore tecnico Fiorentina DAL NOSTRO INVIATO

FIRENZE

Senza che ci sia stata crisi, al settimo anno si sono separati: strade che si divido­ no (e che per la prima volta domani si ri­incrociano) an­ che se il cammino insieme poteva essere più lungo, e proseguire in Italia. Insieme al Valencia (3 anni), insieme al Liverpool (4), Macia&Be­ nitez avrebbero potuto esse­ re insieme anche alla Juven­ tus non avessero, con garbo, declinato l’offerta di allora. Eduardo Macia oggi è il di­ rettore tecnico della Fiorenti­ na, Rafael Benitez l’allenato­ re del Napoli. Che coppia! Domani la pri­ ma da avversari dopo essere stati vicini di banco dentro le sedi di Valencia e Liverpool, e dirimpettai fuori città, prima in Spagna poi in Inghilterra. Rafa fa tappa a Valencia nel­ l’estate del 2001, Macia (gio­ vanissimi dirigente, allora aveva 27 anni) contribuisce nella scelta di affidargli la panchina. La stagione finirà così: Valencia campione di Spagna dopo 31 anni di gioie altrui. Nella stagione successi­ va ci sono poche celebrazioni da ricordare, quella dopo an­ cora rivede il Valencia cam­ pione e vincitore della Coppa

Vita fianco a fianco Difficile fare il conto delle ore che la coppia passa fianco a fianco: negli uffici reds Rafa ha un uf­ ficio personale, accanto alla stanza di Eduardo: 9­18, orario d’ufficio che Benitez rispetta infilando in mezzo gli allena­ menti. Gli acquisti erano scelti insieme: primo colpo Dirk Kuyt dal Feyenoord. Ultimo acqui­ sto di coppia: Glen Johnson, fatto arrivare a Liverpool dal Portsmouth. In mezzo Ma­ scherano, Torres, Agger. Prima di definire ogni mossa c’erano lunghe riunioni one­to­one, anche più di una al giorno. Molto lavoro, il pallone unico oggetto dei discorsi, pochissi­ me cene fuori insieme. Poche anche le liti, magari qualche classica divergenza calcistica, come quella volta, andò così: Rafa, a Valencia, chiede rinfor­ zi sulle fasce, dal mercato arri­ va Fabian Canobbio, mediano uruguaiano. Benitez pubblica­ mente: «Alla società avevo chiesto un divano, è arrivata una lampada». O come quella volta, quando in disaccordo con la proprietà, Rafa dette ri­ sposte sempre uguali: «Io sono l’allenatore, non penso ad al­ tro». Fu l’unica frase ripetuta in conferenza, i tifosi ne fecero uno striscione esposto ad An­ field. Per Benitez un modo di mandare un messaggio piccato ai suoi padroni, ad aiutare a ri­ comporre pensa anche Macia. Chissà chi sarà domani, intor­ no alle dieci e mezzo, ad avvici­ narsi per primo all’altro. a.g © RIPRODUZIONE RISERVATA


MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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PARMA Quella palla spostata sulla punizione decisiva contro il Milan...

Parolo «Nessuna furbata Ho tirato e basta» SANDRO PIOVANI PARMA

Marco Parolo è (sarebbe)

Livorno FRANCESCO FORESI LIVORNO

Siligardi bestemmia Scatta la squalifica Il club sta valutando la possibilità di fare ricorso oggi entro le 12 Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sul Livorno. Non bastavano le 4 sconfitte consecu­ tive a creare malumore nel clan amaranto, ieri è arrivata anche la squalifica di Luca Siligardi immortalato dalle immagini televisive mentre pronunciava «una frase blasfema». I fatti si sa­ rebbero svolti al 31’ del secondo tempo allo sta­ dio Dall’Ara di Bologna quando Siligardi dopo un’azione personale al limite dell’area calciava di destro e la palla andava a lato, sprecando così una ghiotta occasione per pareggiare. Sili­ gardi, secondo il filmato, prima imprecava ver­ so se stesso poi «proferiva, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, un’espressione bla­ sfema». Una sanzione pesante per il calciatore che mai in passato si era reso protagonista di gesti simili. Una sanzione che oltretutto mette in difficoltà e non poco anche il tecnico Nicola che lo avrebbe schierato titolare domani sera con il Torino. La società, rimasta spiazzata, sta valutando la possibilità di fare ricorso. Ha affi­ dato la pratica all’avvocato Grassani ed avrà tempo sino ad oggi alle 12 per decidere se ci siano i presupposti per inoltrare il reclamo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’imprecazione di Luca Siligardi, 25 anni SKY SPORT

Genoa A.D.R. GENOVA

Aggredì giornalista Preziosi nei guai Il presidente deferito non si presenta in Procura: ora rischia una squalifica La giustizia sportiva va avanti, magari non velocissima ma implacabile. Enrico Prezio­ si è stato deferito davanti alla Commissione Di­ sciplinare della Figc dal procuratore Stefano Palazzi per l’aggressione a un giornalista del «Secolo XIX», risalente ormai a quasi 5 mesi fa, visto che accadde il 5 giugno, quando Preziosi reagì con rabbia alle domande del cronista al­ l’uscita di un ristorante di Pegli, dove aveva ap­ pena siglato l’accordo per l’ingresso in società di Rosati. Stanco per il lungo inseguimento su­ bito durante la mattinata perse il controllo e ruppe la telecamera con cui Arrichiello stava lavorando. Il presidente rossoblù, e pure il Ge­ noa per responsabilità diretta, sono accusati di aver violato l’articolo 1 del codice di giustizia sportiva e anche il 4, visto che Preziosi non si è presentato a due convocazioni da parte della procura federale. Poco importa se in entrambe le occasioni la società avesse presentato una giustificazione, essendo il presidente all’estero per impegni di lavoro. Ora rischia una squalifi­ ca con relativa ammenda. © RIPRODUZIONE RISERVATA

tifoso del Milan. Di certo è il capocannoniere del Parma, con 5 gol. E forse anche veggente. «Il mio idolo è Kakà, prima lo batto e poi gli chiedo la maglia» aveva detto alla vigilia di ParmaMilan. Alla fine la maglia a Kakà non l’ha chiesta. «Perché volevo tenermi le mie due»: ha sorriso uscendo dal Tardini dopo la doppietta e il 3-2 ai rossoneri. La seconda della stagione. Giornata magica per lui. Che sarà milanista, veggente, capocannoniere del Parma ma non si sente

un biricchino. «La palla più avanti nella punizione del gol? Mah, nessuno ha detto niente. Gargano l’ha messa giù e io ho tirato». Tutto un sogno. La vittoria perfetta, all’ultimo secondo, contro la squadra del cuore. Ma il vero sogno di Parolo ha un colore solo, l’azzurro. Sfiorato nel 2011: il 20 marzo fu convocato da Prandelli, che lo ha fatto esordire contro l’Ucraina, in amichevole. «Se faccio 5 o 6 gol prima di gennaio, forse Prandelli lo convinco» ripete. Ormai dovrà alzare

Klose è l’anti­crisi Miro a ritmo Europa

l’asticella, visto che 5 gol li ha già segnati. E a Parma sta vivendo la sua stagione migliore. Se è vero che Cassano è arrivato pensando di riconquistare la Nazionale è altrettanto vero che anche Parolo può sognarla. Ma lui sa bene che solo continuando a giocare a questi livelli, potrà puntarci. «Perché nel mio ruolo ci sono tanti bravi giocatori», l’altro refrain di un Parolo sempre più determinante. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sampdoria ALESSIO DA RONCH GENOVA

È tornata la pace tra Palombo e tifosi Con il tedesco media­punti da Champions Senza si viaggia al limite della retrocessione Giallo­Daspo per 93 Lazio STEFANO CIERI ROMA

Il Totem è tornato e la Lazio è rinata. Al­ tro che nuovi moduli tattici o ritiri punitivi. A Petkovic è bastato ritrovare il suo fuoriclasse per uscire dal tunnel. Nel match con il Cagliari al tecnico di Sarajevo è stato sufficiente un tempo di Klose (anzi, dieci minuti, nel corso dei quali il tedesco ha fatto un gol e procurato un rigore) per tornare a vincere a un mese dal­ l’ultimo acuto ed allontanare, almeno per un po’, i fantasmi di un possibile esonero. Ritmo da Champions Tutt’altro che una novi­ tà, peraltro. Perché la storia biancoce­ leste degli ultimi tre anni narra del­ l’esistenza di due Lazio che tra loro sono solo lontane parenti. C’è quella con Klose in campo che viaggia ad un ritmo di circa due punti a partita, quindi da pri­ mi posti in campionato. E ce n’è un’altra senza Klose che fa fatica a salvarsi, tota­ lizzando poco più di un punto a gara. Una realtà che nel mondo biancoceleste è fin troppo nota. Negli ultimi due campionati la Lazio crollò letteralmente nel momento in cui il tedesco si fece male (a febbraio nell’ultimo tor­ neo, a marzo in quello preceden­ te). Fino a quei momenti i bianco­ celesti (prima con Reja, poi con Petkovic) si trovavano in zona Champions; poi, priva del tede­ sco, la formazione laziale è irrime­ diabilmente scivolata in classifica. Quest’anno Klose si è fermato subi­ to, dopo il derby del 22 settembre. E, con lui, si è fermata pure la Lazio,

Udinese FRANCESCO VELLUZZI MILANO

Brkic e Domizzi ok Ecco la vera difesa Il portiere e il centrale tornano domani contro il Sassuolo Non è la difesa il male maggiore dell’Udi­ nese. Le cinque sconfitte arrivate nelle prime nove partite non sono opera di un reparto imba­ razzante, seppur praticamente rinnovato in tre elementi su quattro. La squadra bianconera ha preso 10 gol (mai più di 2), ma quel che preoc­ cupa maggiormente è che ne ha segnati sol­ tanto nove. E tre li ha fatti al Parma. In più di un’occasione (Atalanta, Roma, Mi­ lan) l’attacco è rimasto all’asciutto. Brkic e Domizzi In attesa che Di Na­ tale, Muriel, Nico Lopez Maicosuel e Ranégie combinino qualcosa in più da­ vanti, due importanti rientri danno sollievo a Francesco Guidolin. Domani

che tre giorni dopo il k.o. con la Roma è riusci­ ta a imporsi sul Catania senza il bomber, ma poi si è bloccata. Tornato lui, Klose, la Lazio è ripartita. Di nuovo al centro La notizia più importante, però, è come è tornato, il tedesco. Volitivo, ca­ parbio, trascinatore, come nelle giornate mi­ gliori. E diversamente da come era invece ap­ parso in quasi tutte le uscite stagionali. L’ex Bayern era infatti sembrato abulico, distacca­ to, poco coinvolto nelle vicissitudini laziali. Un atteggiamento che aveva pure creato qualche malumore attorno e dentro il club, anche per via delle ripetute dichiarazioni con cui Klose ha rivelato che, a fine anno, saluterà la Lazio per abbracciare una nuova avventura profes­ sionale (in Usa, probabilmente). Il modo in cui si è tuffato sul match col Cagliari, l’esultan­ za rabbiosa (insolita per uno glaciale come lui) hanno invece spazzato il campo da ogni retropensiero. Klose è così tornato al centro della Lazio, fugando i dubbi sorti su un suo crescente disimpegno rispetto alle cose laziali. A fine stagione le strade del tedesco e della Lazio si separeranno, ma fino a quel mo­ mento Klose promette di essere ancora quello che è stato per la squadra bianco­ celeste da tre anni a questa parte: il suo Totem. © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CONFRONTO CON KLOSE Media punti Perse

18

1,80

SENZA KLOSE 1,08 Media punti

Vinte

Perse

34

GIOCATE

62

10 Pareggiate

Vinte

10

6

GIOCATE

23

7 Pareggiate GDS

col Sassuolo dovrebbero riprendere il proprio posto Zeljko Brkic e Maurizio Domizzi. Per il portiere serbo si tratterebbe dell’esordio stagio­ nale dopo il misterioso infortunio estivo, con conseguente operazione alla spalla, che lo ha tenuto fuori per 4 mesi. Le parole di sabato di Guidolin, «manca poco», e l’ottimo lavoro svolto in allenamento, oltre al fatto che la sfida col Sas­ suolo è più alla portata rispetto alla battaglia con la Roma, fanno pensare che Brkic riprende­ rà il suo posto tra i pali, facendo tornare in pan­ china il croato Ivan Kelava che, comunque, ha fatto molto meglio di quanto dicano i suoi criti­ ci. Maurizio Domizzi è pronto pure lui. Finora Il brasiliano Naldo (che ha fatto uno «stage» al Bo­ logna) se l’è cavata . Ma con «Mauri» è un’altra cosa. Il centrale romano ha preferito non forza­ re perché dopo Liberec (29 agosto) , era tor­ nato, forse troppo in fretta, il 15 settembre contro il Bologna. Niente da fare: ancora dolore e stop per un mese e mezzo. «Ho capito che non devo più forzare». Anche perché Domizzi ha 33 anni. Ora è a posto, pronto a ridare sicurezza al reparto in cui spesso e volentieri tappa tante falle. La speranza è che a Reggio Emilia arri­ vi il primo colpo esterno. Finora con Lazio, Chievo, Atalanta e Milan i bian­ coneri sono tornati a mani vuote. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Angelo Palombo, 32 anni, difensore della Samp FORTE

A Livorno non avevano la tessera del tifoso, ma il biglietto sì: forse un equivoco I fischi del settore distinti, indirizzati ad Angelo Palombo, non hanno lasciato strasci­ chi particolari. Ieri l’ex capitano si è fermato per un problema fisico ma dovrebbe recupera­ re per Verona, anche se il suo posto da titolare è dubbio. Il chiarimento immediato con i tifo­ si, dopo il gesto di rabbia di sabato, ha scon­ giurato malintesi peggiori e il successo ha reso tutto meno difficile. Va peggio per un discreto gruppo di sostenitori della curva: 93 sosteni­ tori della Sampdoria sono stati sottoposti a Daspo, quindi non potranno frequentare gli stadi per un periodo che va dai due ai tre anni. Il provvedimento è scattato perché il gruppet­ to di tifosi sampdoriani aveva raggiunto Livor­ no per assistere alla sfida contro la squadra to­ scana, pur sapendo che la trasferta era conces­ sa solo ai possessori di tessera del tifosi.Un provvedimento eclatante e che potrebbe far discutere. Quantomeno potrebbe servire a far maggior chiarezza intorno alla stessa tessera del tifoso, rifiutata da molti gruppi Ultrà. Partite casalinghe La Sampdoria, come altre società del nostro campionato, rende meno duro lo scontro concedendo, per le partite ca­ salinghe, un voucher che fa un po’ le veci del­ l’abbonamento ma può essere acquistato an­ che senza avere la tessera del tifoso e non vie­ ne sottoposto alla verifica in questura. Discor­ so diverso per le trasferte, per le quali senza tessera del tifoso non è possibile neppure ac­ quistare il biglietto. I 93 colpiti da Daspo, pe­ rò, il tagliando d’ingresso lo avevano e per questo pensavano di poter entrare comoda­ mente. Sono arrivati in città con mezzi vari, si sono riuniti, confidando nel numero, e quan­ do sono stati fermati hanno protestato con de­ cisione. Resta da chiarire come avessero otte­ nuto i biglietti, acquistabili a Genova in un so­ lo punto vendita. Dietro c’è un equivoco o una colpa? © RIPRODUZIONE RISERVATA

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ilCaso

oughnuts, ciambelle. Perché al termine del­ D l’esibizione quando l’auto ha terminato di girare su se stessa, l’impronta di gomma lasciata sull’asfalto dalle ruote posteriori ricorda nel di­ segno il dolce col buco in mezzo. In America, co­ me sa bene Alex Zanar­ di, è usanza festeggiare così un successo. E do­ menica in India Seba­ stian Vettel ha deciso di farlo al termine di una corsa che lo ha proietta­ to nella storia dei più grandi piloti di sempre della Formula 1.

bianco e Nero

ta in cui ha raccolto il pallone in fondo alla re­ te? Dobbiamo tornare al 16 settembre, terza giornata del campionato di Serie A quando i giallorossi di Garcia erano impegnati al Tardini di Parma. Il primo tempo non fila liscio e al 39’ Cassani si invola sulla destra, crossa al centro e un attaccante emiliano si libra in volo insac­ cando di testa a fil di palo. Così, per ora, Jonathan Biabiany, 25 anni, francese di Guadalupa, sposato con la brasilia­ na Sara Da Silva (dalla quale ha avuto la picco­ la Kelis) può vantarsi di essere il solo giocatore ad aver violato la porta dei romanisti. Tra l’al­ tro, sempre Biabiany, aveva sprecato una occa­ sione clamorosa pochi minuti prima spedendo sopra la traversa ad appena tre metri dalla li­ nea di porta. Questo giocatore è una promessa non anco­ ra realizzata. Nel senso che quando l’Inter lo

Biabiany e Cassani dopo il gol alla Roma ANSA

Quel suo show fuori programma, arricchito dall’inchino davanti alla RB9 e dal lancio dei guanti in tribuna, non ha soltanto acceso l’entu­ siasmo degli spettatori indiani e strappato un sorriso a chi era davanti alla televisione, ma è diventata di fatto la co­ pertina della stagione 2013. Eppure i commis­ sari del gran premio so­ no stati inflessibili, multando il team (col­ pevole di non aver dato istruzioni adeguate!) ed esibendo un cartelli­ no giallo (il primo del

laPuntura

BIABIANY, L’UNICO A BUCARE LA ROMA ORA SOGNA LA GRANDE OCCASIONE hi è l’eroe che è riuscito a perforare la rete C della Roma? Chi è stato capace in nove partite di far piegare De Sanctis quell’unica vol­

prelevò dalla banlieue parigina, Jonathan ave­ va qualità notevoli. Pierluigi Casiraghi, osser­ vatore nerazzurro, solo omonimo dell’ex gio­ catore, lo segnalò alla società dopo averlo visto giocare nelle giovanili del Le Blanc­Mesnil. A soli 16 anni si trasferì a Milano nelle file della Primavera interista. Il suo gioco è solare: imperversa sulla fascia destra ma spazia a tut­ tocampo. La velocità lo rende quasi immarcabi­ le. Addirittura è stato calcolato che, palla al piede, viaggia a 30 chilometri all’ora. Anche domenica pomeriggio, al Tardini con­ tro il Milan, è stato un protagonista assoluto. Il sette in pagella se lo è guadagnato con un pri­ mo tempo eccezionale. Ha annientato Con­ stant sulla fascia, lo ha dribblato più volte la­ sciandolo sul posto. E da due suoi cross da fon­ do campo sono scaturiti i gol di Parolo e Cassa­ no. Un’autentica jattura per i rossoneri sconfitti all’ultimo secondo. Biabiany è in comproprietà tra Parma e Sam­ pdoria. Ma le sue quotazioni stanno crescendo. Ci sono molte squadre che a gennaio vorrebbe­ ro sottrarlo agli emiliani di Donadoni. Anche la Juventus ci ha fatto un pensierino perché Con­ te ha bisogno di esterni rapidi e capaci di salta­ re l’uomo. Come Jonathan. Lui, per ora, sta bene al Parma ma aspetta la grande occasione per esplodere. A 25 anni non ha molto tempo per sfruttare al massimo le sue qualità. E’ un giocatore un po’ anarchico. Va di­ sciplinato e richiamato a una maggiore concre­ tezza. Donadoni spesso lo sgrida per ricondur­ lo a una disciplina tattica. Spesso spreca ener­ gie a vuoto. Il dato certo è che Biabiany ha grandi doti. La Roma poteva essere colpita solo da un giocato­ re rapido come lui, pronto ad anticipare gli at­ tenti difensori giallorossi. Il titolo provvisorio di unico goleador capace di segnare alla squa­ dra di Totti non gli basta. Ora Jonathan vuole spiegare le ali per volare verso lidi di grande prestigio.

f Christian Vieri scriverà un libro. Per capirlo bisognerà leggerlo al contrario.

TwitTwit

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

KRISTINA MLADENOVIC Tennista

@flavia_pennetta @SaraErrani @roberta_vinci. In bocca al lupo questa settimana! :)) (Finale di Fed Cup) @KikiMladenovic

LA MOVIOLA NELL’INFRAZIONE DI DYSON ASSIST PER TUTTI, MA NON PER IL CALCIO

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A CURA DI ALBERTO CERRUTI Fax: 0262827917. Email: acerruti@rcs.it

Le colpe di Allegri e l’incognita Inzaghi

Massimiliano Allegri, 46 anni. Allena il Milan dal 2010 ANSA

ilGolf

condo dietro Gonzalo Fernandez­Castano: al termine della seconda delle quattro giornate di gara Simon Dyson, inglese, 36 anni, quasi dieci milioni di euro vinti in carriera e già nu­ mero 8 al mondo nel 2009, è al secondo po­ sto ex­aequo con due giri in 70 colpi sui 72 del par del campo. Ma un telespettatore ap­ passionato e competente, nel seguire la diret­ ta tv, coglie l’infrazione: Dyson marca la pal­ lina sul green e poi con la mano pulisce la linea di tiro per il putt verso la buca. Co­ sa vietatissima e nota anche ai novizi, come se nel calcio un giocatore racco­ gliesse il pallone con le mani in mezzo alla propria area di rigore. La segnalazio­ ne del telespettatore arriva sul ponte di comando dell’European Tour, dove John Pa­ ramor, l’inflessibile giudice del circuito, non ha un attimo di esitazione: verifica del­ la prova televisiva e immediata squalifica di Dyson, che se fosse stato ancora in campo se la sarebbe cavata con due colpi di penalità, ma che avendo ultimato il giro e «barato», sia pure (si suppone) in buona fede, all’atto del­ la consegna dello score, non ha scampo e

TempiSupplementari

DI STEFANO FROSINI

Azzurra di nuoto

fattaccio è di venerdì scorso. Bmw Ma­ Icalsters di Shanghai, quello dove poi domeni­ Francesco Molinari concluderà ottimo se­

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laVignetta

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se ne ritorna a casa. E’ il golf, bellezza! Lo sport nel quale l’auto­ disciplina e il codice etico vengono prima di ogni altra cosa, come sa bene anche Tiger Wo­ ods incappato quest’anno due volte in qualco­ sa di simile, cavandosela in entrambe le circo­ stanze con la penalità e non con la squalifica. Lo sport nel quale, caso unico nel suo genere, è consentito anche l’intervento­segnalazione­ consulenza del pubblico, incluso quello co­ modamente seduto in poltrona. Difficile replicare altrove la cosa: nel golf il giocatore è il primo arbitro di se stesso e i con­ ti (e le classifiche) possono essere anche re­ golati a freddo, qualche ora dopo la fine d’una giornata di gara. Meno difficile, però, sfrutta­ re per intero le formidabili potenzialità del mezzo televisivo: che in ogni disciplina, non solo nel golf, offrono assist a ripeti­ zione. Dalla pallavolo al tennis, passan­ do per larghissima parte degli sport a massima diffusione negli Stati Uniti, la «moviola» è lì, a fare chiarezza e a dettare regole e trasparenza. Ogni an­ no di più. Solo il calcio resta fermo ai box della propria preistoria: e sì che visti certi rigorini dati e non dati negli ultimi giorni in Italia e all’estero di tivvù ci sarebbe un gran bisogno. Senza arri­ vare, sia chiaro, alle telefonate da casa...

2013) al fresco quattro volte iridato. Certo Sebastian non ha seguito le procedure corrette, riportando la macchina al parco chiuso come da regolamento (norma inserita per evita­ re manipolazioni sulle vetture) ma non si poteva chiudere un occhio? Ai commissari, che nella «sentenza» hanno scritto di essere stati di manica larga viste le circostanze (poteva scapparci la squalifica?), vorremmo ricordare i benefici, in termini di popolarità, ottenuti dal Motomondia­ le per le scenette di Valentino Rossi dopo le sue vittore. Con la gente in attesa di sapere dopo la corsa che cosa si sarebbe inventato il pesarese. Altro che ammonizioni!

di ROBERTO PELUCCHI

FEDERICA PELLEGRINI

di RUGGIERO PALOMBO

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SBAGLIATO PUNIRE LO SHOW DI VETTEL LE GAG DI ROSSI UN TESORO PER LA MOTO

di ANDREA CREMONESI

di ANTONIO DI ROSA

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Il Presidente impegnatissimo al CONI!!! @Coninews e’ sempre bello parlare con te!!! @mafaldina88

FERNANDO ALONSO Pilota di F.1 con la Ferrari

Buona giornata da Dubai!! Spettacolare come sempre. Oggi una bel giorno di completo relax @alo oficial

CLEMENTE RUSSO Campione di boxe

Lascio il Kazakistan e sento già nell’aria l’odore e l’atmosfera del Natale.Tra 2 mesi circa nasce #GesùBambino @ClementeRusso

Più vedo giocare il Milan, più mi convinco che il proble­ ma principale è l’allenatore. Difendiamo a quattro più uno ma siamo i più perforati in trasferta. In avanti non ab­ biamo giocatori con la veloci­ tà per superare l’uomo. Poi anche nella sua peggior par­ tita Balotelli non va sostitui­ to perché una punizione ti può sempre capitare, vedasi la punizione di Birsa e relati­ vo commento di Galliani. Quando giocavo io, il mio al­ lenatore Bean affidava a un uomo il compito di disturba­ re i calci di punizione degli avversari. Visto che l’anno è perso, vediamo se Inzaghi può essere valido per il futu­ ro, tanto peggio di così non potrà fare. Bruno Amadori Bellaria (Rimini) Prima di tutto, grazie per aver ricordato un grande del passato, Gastone Bean, che nella seconda metà degli anni Cinquanta nel Milan di Schiaf­ fino vinse due scudetti, attac­ cante italianissimo di San Can­ zian d’Isonzo e non inglese, an­ che se è stato chiamato Bin nel commento di vecchi filmati. Per rimanere all’episodio della mini­barriera formata da Matri e Birsa, che si è colpevolmente aperta facendo passare la puni­ zione del 3­2 di Parolo, le re­ sponsabilità sono dei giocatori e a maggior ragione di Gabriel, sia perché aveva deciso lui il numero di uomini da schiera­ re, sia soprattutto perché dove­ va arrivare prima sul pallone, deviandolo in angolo. Questo, però, è soltanto un episodio, come erano stati epi­ sodi i gol dei pareggi in pieno recupero sui campi del Torino (2­2) e del Bologna (3­3), pri­ ma con il rigore di Balotelli e poi con il tocco di Abate. Guar­ da caso sono stati questi gli unici due punti ottenuti dal Mi­ lan in 5 trasferte, dove il Milan ha perso tre volte contro Vero­ na (1­2), Juventus (2­3) e Par­ ma (2­3), sempre con più di un gol al passivo, con un totale di 13 reti, per la difesa più battuta fuori casa. I superottimisti potrebbero obiettare che quest’anno il Mi­

lan ha un punto più dell’anno scorso, con l’identico distacco (11) dalla terza. Ma a parte il fatto che nel calcio i numeri de­ vono essere sempre interpreta­ ti e non soltanto fotocopiati, spesso non bastano nemmeno quelli per spiegare successi o insuccessi. E qui entriamo nel discorso relativo alle responsa­ bilità di Allegri, che sono tante, sicuramente più di un anno fa perché stavolta non ha nem­ meno l’alibi forte delle parten­ ze dei senatori in generale e di Thiago Silva in particolare. Con la stessa coppia titolare Zapata­Mexes con cui concluse la rincorsa al terzo posto, i gol incassati adesso sono già 16 (6 in più di un anno fa). Ma so­ prattutto, malgrado la presen­ za di Balotelli dall’inizio, l’inse­ rimento dei nuovi Silvestre, Poli, Birsa, Matri e Kakà, l’av­ vio è stato ancora a handicap. Con l’aggravante che Allegri spesso dà l’impressione di esse­ re uno spettatore, incapace sia di caricare la squadra troppo molle in partenza, sia di dare una traccia di gioco, che pre­ scinda dai singoli, come invece riescono a fare i suoi «vecchi» colleghi Conte e Mazzarri e i «nuovi» Garcia e Benitez. Sic­ come, però, non è giusto dare tutte le colpe ad Allegri lui, che anzi ha fatto benissimo a sosti­ tuire Balotelli a Parma, biso­ gna sottolineare anche gli erro­ ri e le omissioni della società. Per citare soltanto l’ultimo esempio, gli 11 milioni spesi per Matri, che non è scarso ma in pratica è una riserva, dove­ vano essere impiegati per pren­ dere un difensore di valore. Senza sottovalutare, infine, le responsabilità dei giocatori, a cominciare da Balotelli, che si è fatto stupidamente squalifica­ re per 3 giornate. Se nel Milan di Berlusconi conteranno anco­ ra i risultati, come già successo a Tabarez, Zaccheroni e Terim, anche Allegri potrebbe non fi­ nire la stagione, pagando colpe proprie e altrui. Chiamare In­ zaghi a campionato in corso, però, sarebbe un pericoloso, anche se affascinante, azzardo. Per il Milan e per Inzaghi, che non merita di essere mandato allo sbaraglio. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

SCOMMESSE SPORTIVE

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MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

55

Forma super. Incontenibile

2 ASTORI

I rischiatutto 1 FLORO FLORES La «sua» Udinese è un fortino

10

ª

2 MORETTI

Sicuro anche contro la Lazio Il Bologna non lo spaventa

Un bell’inizio di stagione Ora però si sta perdendo

3 MERTENS

3 ALBERTAZZI

Tagli e inserimenti micidiali Per lui è un momento d’oro

GIORNATA

Sarà quello visto col Milan O quello da 5,5 di Torino?

4 TEVEZ

4 CASSANI

Il Catania è una colonia argentina Motivazioni extra per fare bene

Da terzino è una sicurezza Ma stavolta gli tocca il centro

5 PJANIC

5 KAKA’

Fuori Totti, le magie le sforna lui Punizioni e rigori: +3 in agguato

Che battaglia contro la Lazio Ne uscirà vincitore o vinto?

PROGRAMMA Oggi, ore 20.45 ATALANTA­INTER Domani, ore 20.45 CAGLIARI­BOLOGNA, FIORENTINA­NAPOLI GENOA­PARMA, JUVENTUS­CATANIA, LIVORNO­TORINO MILAN­LAZIO, SASSUOLO­UDINESE, VERONA­SAMPDORIA Giovedì, ore 20.45 ROMA­CHIEVO

Crisi di coppia

ONLINE

a

Livorno a corto di gol Emeghara e Paulinho a secco di reti da più di un mese Giù le quotazioni e i toscani non riescono più a vincere MATTIA BAZZONI

1 X 2 2,80 3,20 2,60

3-5-2 17

28

36

SCHIATTARELLA

DARMIAN

27

14

CECCHERINI

1 BARDI

BIAGIANTI

9

11

23

41

PAULINHO

CERCI

8

EMERSON

DUNCAN

20

10

FARNERUD

10

EMEGHARA

BARRETO

85 CODA

PICCINI

ROMA NAPOLI JUVENTUS INTER FIORENTINA VERONA LAZIO PARMA ATALANTA MILAN UDINESE TORINO CAGLIARI SAMPDORIA LIVORNO GENOA CATANIA BOLOGNA SASSUOLO CHIEVO

27 22 22 18 18 16 14 12 12 11 10 10 10 9 8 8 6 6 6 4

G 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9

P 0 1 1 1 1 3 3 3 5 4 5 3 3 4 5 5 5 5 5 7

UCHAMPIONS UPRELIMINARI CHAMPIONS UEUROPA LEAGUE URETROCESSIONE

30

20 24 MORETTI

ARBITRO VALERI Assistenti Crispo–Stefani IV Iori Add Gervasoni (1) Candussio (2) PREZZI da 12 a 100 euro TV Sky Calcio 6; Mediaset Premium Calcio 4

Livorno

8 Torino

MARCATORI RETI F S 23 1 20 6 18 10 23 11 19 11 18 16 14 12 16 17 11 12 16 16 9 10 13 15 10 14 9 14 9 13 8 14 6 13 10 22 7 22 7 17

2

RODRIGUEZ PADELLI

D’AMBROSIO

CLASSIFICA PARTITE V N 9 0 7 1 7 1 5 3 5 3 5 1 4 2 3 3 4 0 3 2 3 1 2 4 2 4 2 3 2 2 2 2 1 3 1 3 1 3 1 1

25 GLIK

GAZZI

3

2

Titoli Un black out inatteso, soprattutto dopo l’avvio di sta­ gione scoppiettante. Alla pri­ ma uscita insieme, infatti, Pau­ linho ed Emeghara erano an­ dati subito a segno, scaldando i tifosi e rafforzando l’etichetta di giocatori­rivelazione. Un ti­ tolo che lo svizzero si era con­ quistato a Siena, grazie alle 7

PUNTI

3-5-2

VIVES

LUCI

PANCHINA 22 Anania, 37 Aldegani, 33 Valentini, 77 Rinaudo, 3 Gemiti, 5 Decarli, 19 Greco, 4 Lambrughi, 15 Mbaye, 24 Benassi, 14 Mosquera, 29 Borja. ALLENATORE Nicola. BALLOTTAGGI Piccini­Mbaye 70­ 30%. SQUALIFICATI De Lucia (18/1/2014), Siligardi (1). DIFFIDATI Schiattarella, Paulinho. INDISPONIBILI Botta (20 giorni), Be­ lingheri (3 giorni). ALTRI nessuno. DRITTE SI Schiattarella NO Coda

SQUADRE

reti che hanno tenuto accesa la lotta per la salvezza; mentre il brasiliano se l’era sudato sui campi di B e Lega Pro prima di fare ritorno nella massima se­ rie, in cui aveva esordito a 19 anni.

LIVORNO­TORINO domani, ore 20.45

Rivelazioni a tempo de­ terminato? Paulinho­Emegha­ ra doveva essere la coppia stel­ lare di Livorno. Velocità, tecni­ ca, potenza, senso del gol: il pass giusto per la permanenza in A. Da più di un mese, però, qualcosa si è inceppato: il duo delle meraviglie (Nicola li ha schierati insieme dal primo mi­ nuto in 7 partite su 8) è rimasto a corto di colpi e gli amaranto sono sprofondati in classifica. L’ultima vittoria il 15 settem­ bre, 2­0 sul Catania con doppia firma proprio di Paulinho. Poi solo pareggi (due, contro Ge­ noa e Cagliari) e sconfitte (le ultime quattro consecutive) con tre reti all’attivo, di cui solo una in quota all’attacco (Sili­ gardi con la Sampdoria). In­ somma, quando i due là davan­ ti non brillano, anche per il Li­ vorno è buio pesto.

17

DA PAURA

DAMMI IL Le sicurezze 1 PALACIO

LA GAZZETTA DELLO SPORT

10

PANCHINA 23 Gomis, 32 Berni, 19 Maksimovic, 29 Scaglia, 26 Pasquale, 17 Masiello, 63 Bellomo, 9 Immobile, 69 Meggiorini. ALL. Ventura. BALLOTTAGGI Barreto­Immobile 60­40%. SQUALIFICATI Basha (1), Gillet (01/02/2017). DIFFIDATI Farnerud, Vives. INDISPONIBILI El Kaddouri (10 gior­ ni), Bovo (15 giorni), Brighi (20 gior­ ni), Larrondo (20 giorni). ALTRI nessuno. DRITTE SI D’Ambrosio NO Glik

Punti e milioni Contro il Sas­ suolo, il duo di Nicola ha otte­ nuto 19 punti, il risultato di un’addizione a quattro voci: il «7» di Emeghara, il «6» di Pau­ linho e le due reti. Ancora me­ glio la giornata successiva, contro il Catania, quando i punti sono saliti a 20,5 (dop­ pietta e «8» per Paulinho, «6,5» per Emeghara). L’ultimo acuto prima del crollo verticale. Nel­ le sei gare successive, infatti, sono arrivate solo due suffi­ cienze per Emeghara e una per Paulinho, con il minimo, tocca­ to a Bologna, di 10 punti in due. Le quotazioni hanno se­ guito lo stesso andamento: Emeghara è scivolato dai 22 Magic milioni di settembre agli attuali 18, Paulinho da 23 a 19. Proprio il brasiliano in estate aveva giurato: «Al fantacalcio non mi comprerei: costo trop­ po». Sincero o no, con il Torino dovrà far ricredere se stesso e i suoi fantallenatori: c’è il ri­ schio che inizino a pensarla al­ lo stesso modo.

Paulinho, 27, tre reti questa stagione con il Livorno ANSA

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8 RETI Rossi (2, Fiorentina). 6 RETI Palacio (Inter); Cerci (3, Torino). 5 RETI Tevez (1, Juventus); Hamsik e Higuain (2, Napoli); Parolo (Parma); Jorginho (4, Verona). 4 RETI Denis (Atalanta); Vidal (1, Juventus); Candreva (2, Lazio); Callejon (Napoli); Cassano (Parma); Florenzi (Roma)

Giuseppe Rossi, 26 anni AP

PROSSIMO TURNO Sabato 2 novembre PARMA—JUVENTUS ore 18 MILAN­FIORENTINA ore 20.45 NAPOLI­CATANIA ore 20.45 Domenica 3 novembre, ore 15 LIVORNO­ATALANTA ore 12.30 LAZIO­GENOA SAMPDORIA­SASSUOLO UDINESE­INTER VERONA­CAGLIARI TORINO­ROMA ore 20.45 Lunedì 4 novembre BOLOGNA­CHIEVO ore 20.45

WWW.MEDIASETPREMIUM.IT CHIAMA 199.309.309* Corrispettivo iniziale 59€. Sconto di benvenuto 20€. Offerta valida fino al 13/11/13 per nuovi abbonamenti annuali. Serie & Doc+Calcio+Play a 19€/m anziché 26€ per i primi sei mesi. A seguire: prezzi di listino. Recesso nei primi 12 mesi: recupero sconti fruiti + 8,34€ per abbonamento. Info su Offerte, abbonamento e copertura segnale su mediasetpremium.it *Da rete fissa iva incl.: 5,83 cent al minuto no scatto alla risposta da lun a ven da h. 18.30 a 23, sabato da h. 13 a 23 e domenica da h.9 a 23. Negli altri orari costi di 14,37 cent. al minuto. Da rete mobile max 48,4 cent a minuto in base a gestore utilizzato.


MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

18

MAGIC +3 CAMPIONATO LE FORMAZIONI DELLA 10a GIORNATA CON LE QUOTE PER LE SCOMMESSE: VALORI SOGGETTI A CAMBIAMENTO

ATALANTA­INTER oggi, ore 20.45 1 X 2 3,80 3,50 2,00

4-4-1-1 27

2

77

JONATHAN

DEL GROSSO RAIMONDI

13 33

17

YEPES

CARMONA

2

STENDARDO CIGARINI

4

23

SCALONI

BRIENZA

19

CAMBIASSO

19

8

DENIS

PALACIO

21

3-5-1-1

11 R. ALVAREZ

55

ROLANDO

13

25

1

SAMUEL HANDANOVIC

14

1 PERIN

FETFATZIDIS

MATUZALEM

11

LODI

3

26

20

ANTONINI

CASSANO

GILARDINO

10

PORTANOVA

ACQUAH

10

11

VALDES

AMAURI

16

CENTURION

3-5-2

23

83

CASSANI MIRANTE

1 BUFFON

ACERBI

79 PEGOLO

25

KURTIC

20

4

BIANCO

MAGNANELLI

8 5 ANTEI

9

83

MURIEL

FLORO FLORES

MARRONE

3 ALLAN

37 PEREYRA

6 Udinese

PANCHINA 1 Pomini, 2 Pucino, 23 Gazzola, 35 Rossini, 21 Laribi, 45 Chibsah, 7 Missiroli, 86 Ziegler, 11 Alexe, 14 Masucci, 70 Farias, 10 Zaza. ALLENATORE Di Francesco. BALLOTTAGGI Longhi­Ziegler 70­30%, Floro Flores­Zaza 70­30%, Marrone­Laribi 60­40%. SQUAL. nessuno. DIFF. nessuno. INDISPONIBILI Valeri (15 giorni), Terra­ nova (180) Gomes (10), Marzorati (da valutare). ALTRI Alhassan, Lodesani. DRITTE SÌ Berardi NO Kurtic

PLASIL

10

4

23

85

33

BEHRAMI

ALBIOL

AQUILANI

JOAQUIN

14 MERTENS

ARMERO

LOPEZ

ALMIRON

18 Napoli

22

PANCHINA 1 Rafael, 15 Colombo, 11 Maggio, 3 Uvini, 28 Cannavaro, 13 Bariti, 88 Inler, 22 Radosevic, 19 Pandev, 24 Insigne, 91 Zapata. ALLENATORE Benitez. BALLOTTAGGI Hamsik­Pandev 60­ 40%, Callejon­Insigne 60­40%, Dzemaili­Inler 60­40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Britos (20 giorni), Zu­ niga (45 giorni). ALTRI nessuno. DRITTE SI Higuain NO Fernandez

MILAN­LAZIO domani, ore 20.45 1 X 2 1,75 3,60 5,00

4-3-3

4-3-3

2 DE SCIGLIO

17 21

ROLIN

4

ANDUJAR

24

REINA

27

11

PANCHINA 78 Munùa, 12 Lupatelli, 40 Tomovic, 3 Alonso, 8 Bakic, 18 Vecino, 66 Vargas, 27 Wolski, 14 Mati Fernandez, 77 Iakovenko, 9 Rebic, 30 Matos. ALLENATORE Montella. BALLOTTAGGI Joaquin–Matos 55­45%, Aquilani­Mati Fernandez 60­40%. SQUALIFICATI G. Rodriguez (1). DIFFIDATI Pizarro. INDISPONIBILI Hegazi (120 giorni), Go­ mez (10 giorni), Ilicic (10 giorni), Ambro­ sini (5 giorni).ALTRI Olivera. DRITTE SI Cuadrado NO Aquilani

5

10

25

59

ZAPATA

GABRIEL

MUNTARI

KAKA’

34

45

DE JONG

39 87

15

CAVANDA

CANDREVA GONZALEZ

24

BALOTELLI

KLOSE

LEDESMA

18

14

7

8

MONTOLIVO

BIRSA

81

34

22

11

ZACCARDO

GYOMBER

4

ANDERSON HERNANES

20

2 22

CIANI

27

MARCHETTI

CANA

26 RADU

ABATE

ARBITRO DAMATO Assistenti Manganelli­Vuoto IV De Pinto Add Banti (1) Bergonzi (2) PREZZI da 18 a 325 euro TV Sky Sport 1 e Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 2

22 Catania

6 Milan

PANCHINA 1 Frison, 35 Ficara, 2 Peruzzi, 6 Legrottaglie, 33 Capuano, 17 Guarente, 13 Izco, 20 Freire, 11 Leto, 32 Petkovic, 26 Keko. ALL. De Canio. BALLOTTAGGI Almiron­Guarente 60­ 40%, Lopez­Keko 60­40%, Gyomber­ Legrottaglie 60­40%. SQUAL. nessuno. DIFFIDATI Barrientos, Spolli. INDISPONIBILI Monzon (10 gior­ ni), Spolli (15 giorni), Bellusci (30 gior­ ni), Barrientos (45 giorni), Boateng (da valutare). ALTRI Cabalceta. DRITTE SI Gyomber NO Bergessio

1

GONZALEZ

RAFAEL

21 10 19

11 Lazio

PANCHINA 32 Abbiati, 1 Amelia, 33 Vergara, 21 Constant, 16 Poli, 24 Cristante, 28 Emanuelson, 8 Saponara, 78 Niang, 7 Robinho, 9 Matri. ALLENATORE Allegri. BALLOTTAGGI Muntari­Poli 60­40%, Birsa­Robinho 60­40%. SQUALIFICATI Mexes (2). DIFFIDATI Zapata. INDISPONIBILI Pazzini (da valutare), Bonera (15 giorni), El Shaarawy (15 giorni), Nocerino (da valutare), Silvestre (20 giorni). ALTRI Coppola. DRITTE SÌ De Jong NO Zaccardo

14

PANCHINA 1 Berisha, 95 Strakosha, 16 Elez, 17 Pereirinha, 4 Crecco, 23 Onazi, 10 Ederson, 99 Floccari, 34 Perea, 14 Keita, 45 Tounkara. ALLENATORE Petkovic. BALLOTTAGGI Anderson­Ederson 70­ 30 %, Gonzalez­Onazi 70­30 %. SQUALIFICATI Mauri (02/05/2014). DIFFIDATI Cana, Ciani, Hernanes. INDISPONIBILI Alfaro (45 giorni), Biava (45), Biglia (da valutare), Dias (5), Konko (3), Lulic (20), Novaretti (da valu­ tare), Vinicius (10). ALTRI Sculli. DRITTE SÌ Candreva NO Ciani

11

JORGINHO

22

TONI

2 ROMULO

15 ITURBE

PALOMBO

22 BJARNASON

BALZARETTI

23 EDER

28 GASTALDELLO

14 OBIANG

19

3

1

DA COSTA

26

6

5

STROOTMAN

CASTAN

16

DE SANCTIS 17 BENATIA

COSTA

REGINI

35

CACCIATORE

DE ROSSI

SARDO

21

LJAJIC

9

FREY

88 BORRIELLO R

15 PJANIC

16 Sampdoria

PANCHINA 31 Mihaylov, 33 Agostini, 13 Bianchetti, 16 Rubin, 4 Laner, 5 Donati, 26 Sala, 30 Donadel, 11 Jankovic, 6 Martinho, 7 Longo, 8 Cacia. ALLENATORE Mandorlini. BALLOTTAGGI Albertazzi­Agostini 80­ 20%, Gomez­Martinho 60­40%. SQUALIFICATI Moras (2). DIFFIDATI Jankovic. INDISPONIBILI Cirigliano (da valuta­ re). ALTRI Nicolas, Marques, Ragatzu. DRITTE SÌ Toni NO Gonzalez

3-5-2

8 77

BENTIVOGLIO

THÉRÉAU

27

31 PELLISSIER

24 FLORENZI

L. RIGONI

56 HETEMAJ

33 1

PAPP

4

PUGGIONI

DOS SANTOS

93 DRAME’

TOROSIDIS

ARBITRO GIACOMELLI Assistenti Tasso­Di Fiore IV Posado Add Tommasi (1) Borriello (2) PREZZI da 18 a 60 euro TV Sky Calcio 5; Mediaset Premium Calcio 6

10 Verona

17

42

8

17

GABBIADINI

1 X 2 1,25 6,00 13,00

4-3-3

DE SILVESTRI MUSTAFI

GOMEZ

9

3-4-1-2 29

HALLFREDSSON

29

PANCHINA 30 Kelava, 6 Bubnjic, 27 Widmer, 19 Douglas, 32 Fernandes, 7 Badu, 21 Lazzari, 52 Merkel, 18 Jadson, 70 Maicosuel, 13 Ranegie, 17 Nico Lopez. ALLENATORE Guidolin. BALLOTTAGGI Brkic­Kelava 60­40%, Pereyra­Lazzari 60­40%, Di Natale­Maicosuel 60­40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pinzi. INDISP. Domizzi (2 gior­ ni), Zielinski (da valutare). ALTRI Mlinar, Neuton, Benussi. DRITTE SÌ Muriel NO Heurtaux

17

FERNANDEZ

ARBITRO CALVARESE Assistenti Giallatini­Dobosz IV Grilli Add Celi (1) Doveri (2) PREZZI da 30 a 30 a 275 euro TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 1

ALVAREZ

7

1 X 2 2,10 3,40 3,70

MAIETTA

NALDO

DZEMAILI

17

9

21

20

HIGUAIN HAMSIK

10 RONCAGLIA

BIRAGHI

4-3-3

5 BRKIC

G. ROSSI

6 Fiorentina

BERGESSIO TACHTSIDIS

TEVEZ

PIZARRO

49

CUADRADO

4

3

ARBITRO PINZANI Assistenti Meli­Preti IV Paganesi Add Mariani (1) Aureliano (2) PREZZI da 15 a 55 euro TV Sky Calcio 8

Sassuolo

CASTRO

VIDAL

ALBERTAZZI

G. SILVA

SCHELOTTO

8

7 CALLEJON

VERONA­SAMPDORIA domani, ore 20.45 ROMA­CHIEVO giovedì, ore 20.45

75

DANILO

7

4

4-3-3

9

IN PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 15 Barzagli, 33 Isla, 11 De Ceglie, 13 Peluso, 16 Motta, 20 Padoin, 6 Pogba, 12 Giovinco, 27 Quagliarella. ALLENATORE Conte. BALLOTTAGGI Llorente­Giovinco 70­ 30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Asamoah, Bonucci. INDISPONIBILI Pepe (da valutare), Li­ chtsteiner (7 giorni), Vucinic (7 giorni). ALTRI Bouy. DRITTE SI Tevez NO Ogbonna

HEURTAUX

1

20

COMPPER

22 MANTOVANI

ARBITRO GUIDA Assistenti De Luca­Petrella IV Schenone Add Baracani (1) Di Bello (2) PREZZI da 25 a 75 euro TV Sky Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 3

34

37

NETO

CACERES

3-5-1-1

PINZI

BERARDI DI NATALE

LLORENTE

12 Juventus

66

10

14

MARCHISIO

23

3

BASTA

CURCI

PANCHINA 25 Agliardi, 31 Radakovic, 5 Antonsson, 8 Garics, 7 Della Rocca, 30 Pazienza, 15 Perez, 92 Yaisien, 19 Christodoulopoulos, 11 Alibec, 12 Acquafresca, 9 Bianchi. ALLENATORE Pioli. BALLOTTAGGI Crespo­Garics 55­45%, Krhin­Perez 55­45%. SQUALIFICATI Diamanti (1). DIFF. Della Rocca, Pazienza, Perez. INDISPONIBILI Cherubin (15 giorni), Gi­ menez (15), Stojanovic (10), Cech (3). ALTRI Ferrari, Maini. DRITTE SÌ Cristaldo NO Morleo

19

16 MESTO

BORJA VALERO

5

1

22

8

PIRLO

19

8

27

3

OGBONNA

BONUCCI

1 X 2 3,10 3,30 2,40 LONGHI

IBARBO

21

28

SASSUOLO­UDINESE domani, ore 20.45

15

DESSENA

5

BENALOUANE

IN PANCHINA 91 Bajza, 43 Coric, 18 Gobbi, 19 Felipe, 20 Obi, 5 Gargano, 24 Munari, 32 Marchionni, 87 Rosi, 21 Sansone, 17 Palladino. ALLENATORE Donadoni. BALLOTTAGGI Biabiany­Rosi 55­45%, Amauri­Palladino 55­45%, Cassano­Sansone 55­45%. SQUAL. Lucarelli (1). DIFF. Gargano. INDISPONIBILI Galloppa (120 giorni), Pa­ letta (15 giorni), Pavarini e Okaka (da valutare). ALTRI Jankovic, Cerri. DRITTE SI Mirante NO Amauri

3

LAXALT

22

CHIELLINI

MENDES

8 Parma

3-5-2

23

1 X 2 1,20 6,50 14,00

3

ARBITRO RUSSO Assistenti Barbirati­Tonolini IV Iannello Add Irrati (1) Di Paolo (2) PREZZI da 15 a 100 euro TV Sky Calcio 7; Mediaset Premium Calcio 5

PANCHINA 53 Bizzarri, 32 Donnarumma, 4 De Maio, 5 Gamberini, 2 Sampirisi, 13 Antonelli, 33 Kucka, 90 Bertolacci, 8 Biondini, 14 Cofie, 9 Stoian, 77 Konate. ALLENATORE Gasperini. BALLOTTAGGI Lodi­Bertolacci 60­40%, Fetfatzidis­Kucka 60­40%. SQUAL. nessuno. DIFF. Gilardino, Lodi. INDISP. Calaiò (3 giorni), Santana (7), Ze Eduardo (10). ALTRI Toszer, Sturaro, Zima, Blaze, Pierre, Rafati, Velocci. DRITTE SÌ Gilardino NO Fetfatzidis

13

21

1

NATALI

10 Bologna

MESBAH

Genoa

99

PANCHINA 25 Avramov, 8 Avelar, 3 Ariaudo, 16 Eriksson, 22 Cabrera, 10 Ibraimi, 18 Nenè, 9 Sau. ALLENATORE Lopez. BALLOTTAGGI Cossu­Cabrera 60­ 40%, Ibarbo­Sau 70­30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Rossettini. INDISPONIBILI Perico (10 giorni), Ekdal (30 giorni). ALTRI Carboni, Del Fabro, Demontis, Oikonomou, Sampaio, Muroni, Suella. DRITTE SI Pinilla NO Pisano

PAROLO

VRSALJKO

4

ASAMOAH

2

SAVIC

JUVENTUS­CATANIA domani, ore 20.45

3-5-2 30

99

SORENSEN

14

KRHIN

CRISTALDO

4-2-3-1

23

MORLEO

7

27

15

ARBITRO ORSATO Assistenti Musolino­Faverani IV La Rocca Add Mazzoleni (1) Merchiori (2) PREZZI da 13 a 50 euro TV Sky Calcio 4

BIABIANY

18

MARCHESE

MOSCARDELLI

COSSU

6

KONE

PISANO

PANCHINA 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 6 Andreolli, 18 Wallace, 23 Ranocchia, 31 Pereira, 54 Donkor, 16 Mudingayi, 17 Kuzmanovic, 21 Taider, 90 Olsen, 9 Icardi. ALLENATORE Mazzarri. BALLOTTAGGI Juan Jesus­Ranocchia 55­45%, Kovacic­Taider 55­45% SQUALIFICATI Belfodil (2). DIFFIDATI Juan Jesus, Nagatomo. INDISPONIBILI Campagnaro (12 giorni), Zanetti (25 giorni), Milito (25 giorni), Chivu (da valutare). ALTRI nessuno. DRITTE SI Palacio NO Juan Jesus

15

90

CONTI

15

AGAZZI

33 10

1 X 2 2,50 3,30 2,90

3-5-2

PASQUAL

CRESPO

7

18 Cagliari

1 X 2 2,45 3,20 3,00

MANFREDINI

5

1 ROSSETTINI

GENOA­PARMA domani, ore 20.45

21

PINILLA

ASTORI

5

12 Inter

3-4-3

NAINGGOLAN

JUAN JESUS

ARBITRO RIZZOLI Assistenti Ghiandai – Costanzo IV Padovan Add Tagliavento (1) Ciampi (2) PREZZI da 19 a 265 euro TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio

PANCHINA 37 Sportiello, 16 Polito, 13 Canini, 28 Brivio, 90 Kone, 18 Baselli, 44 Cazzola, 8 Migliaccio, 61 Gagliardini, 91 De Luca, 89 Marilungo, 7 Livaja. ALLENATORE Colantuono. BALLOTTAGGI Brienza­Livaja 55­45%, Scaloni­Canini 60­40%. SQUALIFICATI Nica (1). DIFFIDATI Stendardo. INDISPONIBILI Giorgi (5 giorni), Bellini (10 giorni), Bonaventura (15 giorni), Lucchini (15 giorni). ALTRI Frezzolini. DRITTE SI Denis NO Scaloni

4

51

FIORENTINA­NAPOLI domani, ore 20.45

3-5-2

75

29 MURRU

35

NAGATOMO

Atalanta

1 X 2 1,85 3,50 4,50

4-3-1-2

GUARIN

KOVACIC

MORALEZ

47 CONSIGLI

10

11

CAGLIARI­BOLOGNA domani, ore 20.45

ARBITRO PERUZZO Assistenti Longo–Liberti IV Stallone Add Massa (1) Nasca (2) PREZZI da 20 a 120 euro TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Supercalcio; Mediaset Premium Calcio

9 Roma

PANCHINA 30 Fiorillo, 44 Fornasier, 7 Castellini, 6 Rodriguez, 20 Barillà, 5 Renan, 33 Gentsoglou, 10 Krsticic, 21 Soriano, 15 Wszolek, 9 Pozzi, 37 Petagna. ALLENATORE Rossi. BALLOTTAGGI Palombo­Krsticic 60­ 40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pozzi, Gastaldello. INDISPONIBILI Salamon (20 giorni), Sansone (20 giorni), Maresca (3 gior­ ni), Gavazzi (3 giorni). ALTRI Castellini, Eramo, Berardi, Tozzo, Poulsen. DRITTE SÌ Eder NO Palombo

27 Chievo

PANCHINA 28 Skorupski, 1 Lobont, 3 Dodò, 29 Burdisso, 33 Jedvaj, 46 Romagnoli, 11 Taddei, 7 Marquinho, 4 Bradley, 94 F. Ricci, 18 Caprari. ALLENATORE Garcia. BALLOTTAGGI Florenzi­Marquinho 65­ 35%, De Rossi­Bradley 80­20%. SQUALIFICATI Maicon (1). DIFFIDATI Be­ natia, Castan, Florenzi e De Rossi. INDISP. Totti (35 giorni), Destro (20 giorni), Gervinho (da valutare). ALTRI nessuno. DRITTE SI Strootman NO Balzaretti

4

PANCHINA 28 Silvestri, 18 Squizzi, 2 Bernardini, 15 Pamic, 16 Improta, 10 Sestu, 20 Estigarribia, 7 Lazarevic 8 Radovanovic, 90 Ardemagni, 43 Paloschi, 11 Samassa. ALL. Sannino. BALLOTTAGGI Papp­Bernardini 55­ 45%, Pellissier­Paloschi 60­40%, He­ temaj­Estigarribia 55­45%, Bentivo­ glio­Sestu 60­40%. SQUAL. Cesar (1). DIFFIDATI Hetemaj, Radovanovic, Se­ stu. INDISP. Calello (da valutare). ALTRI Aldrovandi, Dainelli, Kupisz, Acosty. DRITTE SI Sardo NO Dramé


MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

19

MAGIC +3 CAMPIONATO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA 10a GIORNATA MEDIA VOTO DE CARLI (LIV) ­ DE CEGLIE (JUV) 6.00 DE MAIO (GEN) 6.00 DE SCIGLIO (MIL) ­ DE SILVESTRI (SAM) 5.89 DEL GROSSO (ATA) 5.64 DODO' (ROM) 6.25 DOUGLAS SANTOS (UDI) ­ DRAME' (CHI) 5.75 ELEZ (LAZ) ­ EMERSON (LIV) 6.07 FELIPE (PAR) 5.69 FERNANDEZ F. (NAP) 6.00 FORNASIER (SAM) ­ FREY (CHI) 6.00 GABRIEL SILVA (UDI) 5.56 GAMBERINI (GEN) 5.88 GARICS (BOL) 5.62 GASTALDELLO (SAM) 5.57 GAZZOLA (SAS) 5.25 GEMITI (LIV) 5.50 GLIK (TOR) 6.00 GOBBI (PAR) 5.88 GONZALEZ ALEJ. (VER) 5.70 GYOMBER (CAT) 6.25 HEURTAUX (UDI) 6.21 JEDVAJ (ROM) ­ JONATHAN (INT) 6.43 JUAN JESUS (INT) 5.89 KONE' (PAR) ­ LAMBRUGHI (LIV) 5.50 LEGROTTAGLIE (CAT) 6.00 LONGHI (SAS) 5.67 MAGGIO (NAP) 5.50 MAIETTA (VER) 5.88 MAKSIMOVIC (TOR) 5.50 MANFREDINI (GEN) 6.00 MANTOVANI (BOL) 5.58 MARCHESE (GEN) 6.25 MASIELLO S. (TOR) 5.25 MBAYE (LIV) 5.58 MESBAH (PAR) 6.50 MESTO (NAP) 5.83 MORETTI (TOR) 5.83 MORLEO (BOL) 5.00 MOTTA (JUV) ­ MURRU (CAG) 5.93 MUSTAFI (SAM) 6.33 NAGATOMO (INT) 6.22 NALDO (UDI) 5.81 NATALI (BOL) 5.58 OGBONNA (JUV) 5.50 PALOMBO (SAM) 5.69 PAMIC (CHI) 5.00 PAPP (CHI) 5.50 PASQUAL (FIO) 6.12 PASQUALE (TOR) 4.40 PEDRO MENDES (PAR) 5.25 PELUSO (JUV) 5.50 PEREIRA A. (INT) 5.00 PEREIRINHA (LAZ) 6.00 PERUZZI (CAT) ­ PICCINI (LIV) 5.50 PISANO F. (CAG) 5.00 PORTANOVA (GEN) 5.72 PUCINO (SAS) 4.00 RADAKOVIC (BOL) ­ RADU (LAZ) 5.83 RAIMONDI (ATA) 5.89 RANOCCHIA (INT) 6.06 REGINI (SAM) 5.75 REGNO (LIV) ­ RINAUDO (LIV) 4.90 RODRIGUEZ GUI. (TOR) 5.62 ROLANDO (INT) 5.75 ROLIN (CAT) 5.90 ROMAGNOLI (ROM) ­ RONCAGLIA (FIO) 5.50 ROSI (PAR) 5.92 ROSSETTINI (CAG) 5.83 ROSSINI (SAS) 5.10 RUBIN (VER) ­ SAMPIRISI (GEN) 5.00 SAMUEL (INT) ­ SARDO (CHI) 5.71 SAVIC (FIO) 6.07 SCALONI (ATA) ­ SORENSEN (BOL) 5.12 STENDARDO (ATA) 5.78 TOMOVIC (FIO) 5.92 TOROSIDIS (ROM) 6.33 UVINI (NAP) ­ VALENTINI (LIV) 5.83 VERGARA (MIL) ­ VRSALJKO (GEN) 6.19 WALLACE (INT) 5.75 WIDMER (UDI) ­ YEPES (ATA) 5.57 ZACCARDO (MIL) 5.50 ZAPATA (MIL) 5.28 ZIEGLER (SAS) 5.17 GIOCATORE

PORTIERI MEDIA GIOCATORE VOTO ABBIATI (MIL) 5.79 AGAZZI (CAG) 5.94 AGLIARDI (BOL) ­ ALDEGANI (LIV) ­ AMELIA (MIL) ­ ANANIA (LIV) ­ ANDRADE (VER) ­ ANDUJAR (CAT) 5.81 AVRAMOV (CAG) ­ BAJZA (PAR) 6.00 BARDI (LIV) 6.17 BERISHA (LAZ) ­ BERNI (TOR) ­ BIZZARRI (GEN) ­ BRKIC (UDI) ­ BUFFON (JUV) 5.58 CARRIZO (INT) 6.00 CASTELLAZZI (INT) ­ COLOMBO (NAP) ­ CONSIGLI (ATA) 6.17 CURCI (BOL) 5.44 DA COSTA (SAM) 6.00 DE LUCIA (LIV) ­ DE SANCTIS (ROM) 6.22 DONNARUMMA ANT. (GEN) ­ FICARA (CAT) ­ FIORILLO (SAM) ­ FRISON (CAT) 6.50 GABRIEL (MIL) 6.25 GOMIS (TOR) ­ HANDANOVIC (INT) 6.50 JULIO SERGIO (ROM) ­ KELAVA (UDI) 6.11 LOBONT (ROM) ­ LUPATELLI (FIO) ­ MARCHETTI (LAZ) 6.00 MIHAYLOV (VER) ­ MIRANTE (PAR) 6.12 MUNUA (FIO) ­ NETO (FIO) 6.22 PADELLI (TOR) 5.83 PEGOLO (SAS) 6.30 PERILLI (SAS) ­ PERIN (GEN) 6.00 POLITO (ATA) ­ POMINI (SAS) 5.50 PUGGIONI (CHI) 6.00 RAFAEL C. (NAP) ­ RAFAEL D.A. (VER) 6.33 REINA (NAP) 6.39 ROSATI (SAS) 4.75 RUBINHO (JUV) ­ SILVESTRI (CHI) ­ SKORUPSKI (ROM) ­ SPORTIELLO (ATA) ­ SQUIZZI (CHI) ­ STORARI (JUV) 6.00 STRAKOSHA (LAZ) ­

MAGIC MEDIA 3.93 4.33 ­ ­ ­ ­ ­ 4.31 ­ 4.00 4.67 ­ ­ ­ ­ 4.56 5.00 ­ ­ 4.83 3.00 4.39 ­ 6.06 ­ ­ ­ 7.50 4.75 ­ 5.44 ­ 4.94 ­ ­ 4.67 ­ 4.38 ­ 4.94 4.11 4.90 ­ 4.33 ­ 1.00 4.11 ­ 4.56 6.06 .50 ­ ­ ­ ­ ­ 5.00 ­

MAGIC MESE 4.25 4.63 ­ ­ ­ ­ ­ 5.50 ­ 4.00 3.25 ­ ­ ­ ­ 4.00 5.00 ­ ­ 5.63 2.63 5.00 ­ 6.25 ­ ­ ­ ­ 4.75 ­ 4.17 ­ 5.25 ­ ­ 4.63 ­ 4.33 ­ 5.00 3.50 4.75 ­ 4.88 ­ ­ 4.25 ­ 4.38 5.75 ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­

MAGIC CAMPO 4.83 4.63 ­ ­ ­ ­ ­ 3.17 ­ 3.00 5.38 ­ ­ ­ ­ 5.00 6.00 ­ ­ 5.38 2.63 4.50 ­ 6.25 ­ ­ ­ 7.50 6.50 ­ 5.50 ­ 4.38 ­ ­ 3.38 ­ 4.50 ­ 4.63 4.13 5.00 ­ 3.63 ­ ­ 4.25 ­ 5.75 5.88 ­ ­ ­ ­ ­ ­ 5.00 ­

OPTA INDEX 436 433 ­ ­ ­ ­ ­ 726 ­ 654 ­37 ­ ­ ­ ­ 259 211 ­ ­ 841 82 486 ­ 931 ­ ­ ­ 1665 ­ ­ ­127 ­ 562 ­ ­ 548 ­ 358 ­ ­ 489 573 ­ 590 ­ ­ 373 ­ ­ 818 ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­

GAZZA INDEX 65 a 69 a ­ a ­ a ­ a ­ a ­ a 43 a ­ a ­ a 53 R ­ a ­ a ­ a ­ a 57 R ­ R ­ a ­ a 52 R 38 S 44 a ­ a 84 a ­ a ­ a ­ a ­ R ­ a ­ a 43 S ­ a 63 a ­ a ­ a 51 R ­ a 60 R ­ a 40 a 59 a 67 a ­ a 64 R ­ a ­ a 38 S ­ a 51 a 59 a ­ a ­ a ­ a ­ a ­ a ­ a ­ a ­ a

DIFENSORI GIOCATORE MEDIA VOTO MAGIC MEDIA MAGIC MESE MAGIC CAMPO OPTA INDEX GAZZA NDEX ABATE (MIL) 5.71 6.14 5.67 5.83 812 78 S ACERBI (SAS) 5.71 5.71 5.75 5.67 603 71 a AGOSTINI (VER) 5.83 5.83 5.88 5.83 333 62 S ALBERTAZZI (VER) 6.00 6.00 ­ 6.50 ­ ­ S ALBIOL (NAP) 6.21 6.36 6.17 6.38 685 61 R ALONSO (FIO) 5.83 5.83 ­ 5.75 983 63 R ALVAREZ P. (CAT) 5.79 5.50 5.75 5.25 398 45 a ANDREOLLI (INT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a ANTEI (SAS) 6.00 6.00 6.25 6.50 1223 84 R ANTONELLI (GEN) 5.00 5.00 ­ 5.00 ­173 55 R ANTONINI (GEN) 5.86 6.21 5.63 6.00 647 73 R ANTONSSON (BOL) 5.14 5.14 4.25 4.67 439 50 a ARIAUDO (CAG) 5.25 5.25 ­ 6.00 ­ ­ a ARMERO (NAP) 5.25 5.25 5.50 ­ 981 62 a ASTORI (CAG) 5.93 5.93 6.00 5.83 788 81 a AVELAR (CAG) 5.75 5.75 ­ 5.50 811 ­ a BALZARETTI (ROM) 6.25 6.44 6.00 7.50 1042 90 a BARZAGLI (JUV) 6.28 6.22 5.88 6.50 742 75 a BASTA (UDI) 6.00 5.94 5.75 5.88 493 67 S BENALOUANE (PAR) 6.00 5.75 ­ ­ 142 ­ S BENATIA (ROM) 6.83 7.33 7.50 7.50 1058 94 S BERNARDINI (CHI) 5.00 4.50 5.25 5.50 666 48 R BIANCHETTI (VER) 5.50 5.33 ­ 5.50 297 60 a BIANCO (SAS) 5.67 5.58 5.75 5.33 737 72 R BIRAGHI (CAT) 5.75 5.67 5.75 5.50 728 50 R BONUCCI (JUV) 6.25 6.50 5.75 7.00 695 74 R BRIGHENTI (CHI) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a BRIVIO (ATA) 5.50 5.50 ­ 5.00 766 50 a BUBNJIC (UDI) 5.25 5.25 ­ 5.00 ­ ­ a BURDISSO (ROM) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a CACCIATORE (VER) 6.00 6.72 7.50 7.00 1085 79 S CACERES (JUV) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a CANA (LAZ) 5.94 5.78 6.00 5.88 670 63 a CANINI (ATA) 5.50 5.50 ­ ­ 152 ­ R CANNAVARO (NAP) 5.12 4.88 4.25 4.25 ­66 40 S CAPUANO (CAT) ­ ­ ­ ­ ­ ­ a CASSANI (PAR) 5.75 5.62 5.63 5.13 499 67 a CASTAN (ROM) 6.33 6.28 6.50 6.50 964 89 a CAVANDA (LAZ) 5.75 6.00 5.50 5.38 713 60 S 5.72 5.88 5.63 483 68 a CECCHERINI (LIV) 5.72 CHIELLINI (JUV) 5.94 6.31 6.75 7.33 1114 83 a CIANI (LAZ) 5.93 5.71 5.63 5.83 689 62 S CLAITON DOS SANTOS (CHI) 5.50 5.50 5.33 5.50 ­ 30 a CODA (LIV) 5.79 5.64 5.50 5.50 546 68 a COMPPER (FIO) 6.50 6.25 ­ 6.50 ­ ­ a CONSTANT (MIL) 5.17 5.08 5.25 5.75 628 74 S COSTA (SAM) 5.88 5.56 6.00 5.88 885 58 R CRESPO (BOL) 6.00 7.00 8.00 5.50 586 63 R D'AMBROSIO (TOR) 6.11 6.72 5.75 6.88 379 69 a DANILO (UDI) 5.61 5.83 6.38 4.88 ­ 51 a DARMIAN (TOR) 5.72 5.67 5.38 5.63 800 72 R

MAGIC MEDIA ­ 6.00 6.00 ­ 5.83 5.50 6.25 ­ 5.75 ­ 5.93 5.56 5.67 ­ 6.12 5.44 5.88 5.69 5.36 5.00 5.50 5.71 6.19 5.60 6.25 6.57 ­ 6.86 5.72 ­ 5.50 5.30 5.67 5.38 5.88 5.50 5.64 5.42 6.50 5.25 5.58 9.00 5.75 5.72 4.88 ­ 6.00 6.83 7.00 5.75 5.92 5.25 5.69 5.00 5.33 6.19 5.50 5.00 5.50 4.75 6.17 ­ 5.67 4.50 5.67 2.00 ­ 5.83 5.89 5.94 5.50 ­ 6.62 5.62 6.50 5.90 ­ 5.50 6.92 5.72 5.00 ­ 4.50 ­ 5.57 6.00 ­ 5.00 6.33 5.83 6.33 ­ 5.83 ­ 6.31 5.75 ­ 5.21 5.50 5.11 5.17

MAGIC MESE ­ ­ ­ ­ 5.88 5.67 ­ ­ 5.67 ­ 5.67 5.50 6.25 ­ 5.83 5.38 ­ 5.33 5.83 ­ ­ 5.50 6.63 5.67 6.25 5.88 ­ 6.25 5.25 ­ ­ 4.67 5.50 5.50 5.75 ­ 5.83 5.17 6.50 5.25 5.75 ­ 5.50 5.38 4.50 ­ 5.83 7.50 6.13 6.00 5.75 ­ 5.75 ­ ­ 6.00 5.50 ­ ­ 4.75 5.50 ­ 5.67 ­ 5.63 ­ ­ ­ 6.38 5.63 5.75 ­ 7.25 ­ 6.50 6.17 ­ 5.75 6.50 5.75 ­ ­ ­ ­ 5.67 5.88 ­ 5.17 5.50 5.25 6.33 ­ ­ ­ 5.88 ­ ­ 5.25 5.75 5.63 5.50

MAGIC CAMPO ­ 6.00 5.50 ­ 6.50 5.67 6.00 ­ 5.50 ­ 6.13 5.38 ­ ­ 5.75 4.67 5.50 5.17 5.25 5.00 5.00 5.75 6.63 5.75 6.00 5.83 ­ 6.67 6.00 ­ ­ 4.00 5.50 5.00 6.50 5.50 5.67 4.75 7.50 5.00 5.50 ­ 5.67 5.63 4.50 ­ 6.67 6.25 7.63 5.33 5.33 5.00 5.75 5.00 5.50 6.17 6.00 4.50 ­ 5.50 5.00 ­ 6.50 ­ 5.63 2.00 ­ 5.00 6.13 6.25 5.50 ­ 6.00 6.00 5.50 5.75 ­ 5.50 5.67 5.88 4.50 ­ 3.00 ­ 5.25 5.83 ­ 5.50 6.88 6.00 6.50 ­ 5.75 ­ 6.17 5.75 ­ 5.33 5.50 5.50 5.33

OPTA INDEX ­ ­ 847 ­ 665 639 ­ ­ 603 ­ ­ ­ 955 ­ 662 642 239 303 977 ­ ­ 761 504 345 542 652 ­ ­ 682 ­ 628 342 686 837 606 196 1011 381 697 400 656 ­ 953 795 149 ­444 859 1433 588 ­ 1178 ­ 586 40 ­ 748 419 ­ ­ 240 827 ­ 316 ­ 666 ­ ­ 1212 746 593 787 ­ 745 88 ­ 839 ­ 1019 310 648 ­42 ­ 481 ­ 518 1034 ­ 872 975 838 645 ­ ­ ­ 581 ­ ­ 536 462 935 603

GAZZA INDEX ­ a ­ a 74 a ­ a 55 R 52 R ­ a ­ a 48 R ­ a 55 a 52 a 66 a ­ a 50 a 66 S 64 S 53 a 57 a 50 a ­ a 72 a 72 R 62 S ­ R 70 S ­ a 47 a 61 a ­ a ­ R 40 a 71 R 58 a 68 a ­ S 79 a 53 R ­ R ­ R 70 R ­ S 62 a 72 S 47 a ­ R 84 S 70 R 64 a 52 a 68 a ­ S 51 a ­ R 31 a 62 R 64 a ­ S ­ S ­ a 62 a ­ a 66 S ­ a 72 a ­ a ­ a 66 R 56 a 61 a 54 R ­ a 76 R 63 S 44 a 54 R ­ a 63 a 66 S 79 S 54 S ­ a ­ a ­ a 46 a 65 a ­ a 63 R 59 a 61 a 83 S ­ a 53 a ­ a 73 a ­ a ­ a 49 a 71 a 79 a 69 a

CENTROCAMPISTI GIOCATORE ACQUAH (PAR) ALLAN (UDI) ALMIRON (CAT) ALVAREZ R. (INT) AQUILANI (FIO) ASAMOAH (JUV) BADU (UDI) BAKIC (FIO) BARILLA' (SAM) BARITI (NAP) BASELLI (ATA)

MEDIA VOTO MAGIC MEDIA MAGIC MESE MAGIC CAMPO OPTA INDEX GAZZAINDEX 6.25 6.00 ­ 6.00 337 ­ a 6.00 5.93 5.67 5.33 ­ 57 a 5.75 5.75 5.88 5.50 466 44 a 6.56 7.56 6.00 8.67 764 61 a 5.78 6.11 5.00 5.25 674 53 R 5.88 5.81 5.38 5.88 836 74 R 6.00 6.31 5.50 5.33 384 66 S 6.00 6.00 ­ ­ ­ ­ a 5.33 5.00 ­ 5.50 714 50 R ­ ­ ­ ­ 246 ­ a 5.88 5.88 ­ 5.50 229 40 a

MEDIA VOTO BEHRAMI (NAP) 6.58 BELLOMO (TOR) 5.67 BENASSI (LIV) 6.00 BENTIVOGLIO (CHI) 5.75 BERTOLACCI (GEN) 5.67 BIABIANY (PAR) 6.00 BIAGIANTI (LIV) 5.88 BIONDINI (GEN) 5.57 BIRSA (MIL) 6.00 BJARNASON (SAM) 5.40 BORJA VALERO (FIO) 6.50 BOUY (JUV) ­ BRADLEY (ROM) 6.17 BRIENZA (ATA) 5.75 CABRERA (CAG) 5.69 CAMBIASSO (INT) 6.11 CANDREVA (LAZ) 6.50 CARMONA (ATA) 5.94 CASTRO (CAT) 5.57 CAZZOLA (ATA) ­ CENTURION (GEN) 6.00 CERCI (TOR) 6.44 CHIBSAH (SAS) 4.50 CHRISTODOULOPOULOS (BOL) 5.62 CIGARINI (ATA) 6.19 COFIE (GEN) 6.00 CONTI (CAG) 6.19 COSSU (CAG) 5.88 CRISTANTE (MIL) ­ CUADRADO (FIO) 6.25 DE JONG (MIL) 6.43 DE ROSSI (ROM) 6.78 DELLA ROCCA (BOL) 5.42 DESSENA (CAG) 5.79 DONADEL (VER) 5.50 DONATI (VER) 6.00 DUNCAN (LIV) 5.64 DZEMAILI (NAP) 6.20 EDERSON (LAZ) 5.50 EMANUELSON (MIL) 5.30 ERIKSSON (CAG) 5.50 ESTIGARRIBIA (CHI) 5.43 FARNERUD (TOR) 5.88 FELIPE ANDERSON (LAZ) 5.17 FERNANDES (UDI) ­ FERNANDEZ M. (FIO) 6.50 FETFATZIDIS (GEN) 6.17 FLORENZI (ROM) 6.31 FREIRE (CAT) ­ GAGLIARDINI (ATA) ­ GARGANO (PAR) 6.00 GAZZI (TOR) 5.50 GENTSOGLOU (SAM) 5.50 GONZALEZ ALV. (LAZ) 6.00 GRECO (LIV) 6.00 GUANA (CHI) ­ GUARENTE (CAT) 5.50 GUARIN (INT) 6.00 HALLFREDSSON (VER) 5.67 HAMSIK (NAP) 6.38 HERNANES (LAZ) 5.50 HETEMAJ (CHI) 5.64 IBRAIMI (CAG) 5.50 IMPROTA (CHI) 5.50 INLER (NAP) 6.31 ISLA (JUV) 5.75 IZCO (CAT) 5.92 JADSON (UDI) ­ JANKOVIC B. (VER) 5.75 JOAQUIN (FIO) 6.08 JORGINHO (VER) 6.50 KAKA' (MIL) 5.67 KONE M. (ATA) 5.50 KONE P. (BOL) 5.94 KOVACIC (INT) 5.79 KRHIN (BOL) 5.40 KRSTICIC (SAM) 5.64 KUCKA (GEN) 5.50 KURTIC (SAS) 5.89 KUZMANOVIC (INT) 5.25 LANER (VER) ­ LARIBI (SAS) 6.08 LAXALT (BOL) 6.30 LAZAREVIC (CHI) 5.50 LAZZARI (UDI) 5.62 LEDESMA (LAZ) 6.00 LJAJIC (ROM) 6.25 LODI (GEN) 5.79 LUCI (LIV) 5.78 MAGNANELLI (SAS) 5.64 MAICOSUEL (UDI) 6.29 MARCHIONNI (PAR) 5.93 MARCHISIO (JUV) 5.50 MARQUINHO (ROM) 5.88 MARRONE (SAS) 6.00 MARTINHO (VER) 6.25 MATUZALEM (GEN) 5.90 MAURI (LAZ) ­ MERKEL (UDI) ­ MIGLIACCIO (ATA) 5.50 MISSIROLI (SAS) 5.67 MONTOLIVO (MIL) 5.83 MORALEZ (ATA) 6.06 MOSQUERA (LIV) ­ MUDINGAYI (INT) ­ MUNARI (PAR) 5.00 MUNTARI (MIL) 5.71 NAINGGOLAN (CAG) 6.22 OBI (PAR) 5.50 OBIANG (SAM) 6.11 OLSEN (INT) ­ ONAZI (LAZ) 6.29 PADOIN (JUV) 5.33 PAROLO (PAR) 6.28 PAZIENZA (BOL) 5.25 PEREYRA (UDI) 5.43 PEREZ (BOL) 5.33 PINZI (UDI) 5.75 PIRLO (JUV) 5.88 GIOCATORE

MAGIC MEDIA 6.58 6.67 6.00 6.25 5.67 6.57 5.88 5.71 7.00 5.60 7.11 ­ 7.17 5.75 6.00 7.06 7.94 5.89 5.93 ­ 6.00 8.06 4.50 5.75 6.81 6.00 6.31 5.75 ­ 7.42 6.07 6.94 5.17 5.64 5.00 5.94 5.50 7.00 6.50 5.30 5.50 5.29 6.25 5.17 ­ 7.25 6.00 7.62 ­ ­ 6.50 5.25 5.50 6.00 6.38 ­ 5.50 6.50 5.75 8.25 6.07 5.64 5.50 5.50 6.56 5.75 5.92 ­ 5.62 6.58 8.17 5.67 5.50 6.00 5.79 5.20 5.36 5.42 6.06 5.25 ­ 6.08 7.50 5.50 5.69 6.20 7.75 6.43 6.00 5.36 6.86 5.57 5.30 5.75 5.50 7.25 5.90 ­ ­ 5.50 5.61 5.67 6.50 ­ ­ 5.00 6.86 6.78 5.50 6.00 ­ 6.29 5.33 8.06 4.88 5.29 5.08 5.38 6.19

MAGIC MESE 6.33 7.25 ­ 6.50 ­ 6.67 ­ 5.17 8.17 6.25 6.63 ­ ­ 5.75 5.38 6.63 8.13 6.13 6.38 ­ ­ 6.13 ­ 5.50 8.13 ­ 6.00 5.75 ­ 7.63 6.33 6.63 ­ 5.67 ­ 6.00 5.38 ­ 4.75 ­ ­ 5.00 ­ 5.17 ­ ­ 6.00 7.88 ­ ­ 7.17 5.25 5.50 ­ 6.17 ­ 6.00 6.88 5.25 6.83 5.33 5.17 5.67 5.50 7.00 ­ 6.13 ­ ­ 7.17 9.50 6.00 ­ 5.50 5.83 5.67 5.50 5.50 6.13 ­ ­ 5.75 5.88 ­ 5.38 ­ 7.17 5.50 5.13 5.50 6.25 5.33 5.33 ­ ­ 7.17 5.25 ­ ­ ­ 5.88 5.83 7.00 ­ ­ ­ 7.17 6.63 ­ 6.00 ­ 6.00 5.33 9.00 ­ 5.00 4.00 5.33 7.00

MAGIC CAMPO 6.50 5.00 6.00 9.50 ­ 6.00 6.00 5.50 8.50 5.50 7.75 ­ 6.00 5.75 6.83 6.75 7.25 5.88 5.00 ­ 6.00 7.25 4.50 5.17 8.17 6.50 6.88 6.00 ­ 6.50 6.17 6.88 5.00 6.00 ­ 6.50 5.00 6.00 4.50 5.33 ­ 5.33 5.00 5.00 ­ 6.50 6.50 6.63 ­ ­ 9.00 5.00 ­ 5.83 5.88 ­ 4.50 7.13 5.83 8.17 4.38 5.33 5.67 5.50 6.17 6.25 5.75 ­ 6.25 6.83 9.00 6.00 5.50 5.63 5.83 5.00 5.38 5.50 6.13 ­ ­ 6.33 5.75 5.50 5.75 5.67 8.75 6.00 6.25 5.25 7.17 5.50 5.25 ­ 5.50 7.50 5.67 ­ ­ 5.50 5.50 6.50 6.50 ­ ­ 5.00 5.25 7.75 5.50 6.00 ­ 5.75 5.50 6.75 4.75 5.25 5.25 5.00 6.88

OPTA INDEX 925 622 474 564 1065 379 786 515 1003 867 1021 ­ 875 216 423 937 967 781 724 ­ 213 740 ­ 308 1347 ­ 1178 639 ­ 1051 909 905 376 608 156 659 657 514 231 507 417 323 295 382 ­ 1154 348 703 ­ ­ 831 358 745 250 903 ­ 407 1099 320 853 ­ 474 458 428 1176 967 677 ­ 183 ­ 1419 ­ ­ 714 666 604 545 736 752 494 114 403 635 446 633 697 935 646 783 788 ­ 871 757 ­ 875 500 366 ­ ­ ­ 622 828 880 ­ ­ ­ 976 1065 ­ 863 ­ 530 279 1279 289 450 209 474 1250

GAZZA INDEX 64 a 62 S ­ R 48 S 46 R 63 R 69 R 62 a 85 a 54 R 67 a ­ a 77 R 41 a 70 R 63 a 66 a 54 a 48 a ­ a ­ R 68 S ­ a 48 S 72 a 56 S 87 a 74 S ­ a 66 R 79 a 82 a 48 a 74 R ­ R 59 a 63 a 54 S 41 S 66 R ­ R 35 R 54 S 46 R ­ a 68 a 64 a 77 a ­ a ­ a 76 a ­ R ­ a 47 a 71 a ­ a 40 a 67 R 49 a 64 a 36 a 38 a 70 a ­ a 69 a 79 R 49 R ­ a 50 S 43 a 82 a 57 a ­ a 57 a 55 a 54 R 47 R 68 a 71 S ­ R ­ a 64 S 56 S ­ a 72 R 55 a 83 R 66 a 67 a 70 a 61 a 70 a 70 S 27 a ­ R 59 R 61 a ­ a ­ a ­ a 67 R 77 R 58 a ­ a ­ a ­ a 77 R 87 a ­ a 56 R ­ a 53 S 61 a 84 a 45 R 66 a 43 S 68 a 85 R

GIOCATORE PIZARRO (FIO) PJANIC (ROM) PLASIL (CAT) POGBA (JUV) POLI (MIL) RADOSEVIC (NAP) RADOVANOVIC (CHI) RENAN (SAM) RIGONI L. (CHI) RODRIGUEZ M. (SAM) ROMULO (VER) SALA (VER) SAPONARA (MIL) SCHELOTTO (SAS) SCHIATTARELLA (LIV) SESTU (CHI) SORIANO (SAM) STOIAN (GEN) STROOTMAN (ROM) TACHTSIDIS (CAT) TADDEI (ROM) TAIDER (INT) VALDES (PAR) VARGAS (FIO) VECINO (FIO) VIDAL (JUV) VIVES (TOR) WOLSKI (FIO) WSZOLEK (SAM) YAISIEN (BOL)

MEDIA VOTO 5.86 6.83 5.93 6.44 6.06 ­ 5.75 5.00 6.00 ­ 6.33 5.50 ­ 5.12 6.28 5.42 5.50 5.88 6.81 5.57 6.00 5.92 6.00 6.17 ­ 6.44 5.75 6.00 5.62 ­

MAGIC MEDIA 6.00 7.83 6.50 7.28 6.69 ­ 5.56 5.00 6.12 ­ 7.17 5.50 ­ 6.21 6.22 5.17 5.33 5.88 7.44 5.43 5.75 6.25 6.00 7.17 ­ 7.94 5.56 5.75 5.50 ­

MAGIC MESE 5.75 8.13 7.13 7.63 5.83 ­ 5.67 ­ 5.50 ­ 7.50 ­ ­ 6.63 6.13 5.00 ­ 5.67 7.50 5.38 5.75 5.00 ­ 7.17 ­ 6.50 5.13 ­ 5.50 ­

MAGIC CAMPO 6.00 9.13 5.83 6.63 5.88 ­ 5.38 5.00 5.38 ­ 7.63 ­ ­ 6.50 6.38 5.17 5.50 5.83 6.75 5.67 6.00 6.83 5.50 10.00 ­ 9.25 5.50 5.00 5.00 ­

OPTA INDEX 738 1103 1088 1166 612 ­ 637 ­ 919 ­ ­ ­ ­ 815 785 286 478 428 1057 690 309 518 736 435 242 989 878 239 216 ­

GAZZA INDEX 57 a 89 a 58 R 85 a 71 S ­ a 43 R ­ a 49 a ­ a 48 a ­ S ­ a 71 a 70 a 34 S 45 S 63 R 85 a 48 R ­ a 52 a 67 a 59 S ­ S 83 R 66 a ­ a 39 S ­ a

ATTACCANTI GIOCATORE ACQUAFRESCA (BOL) ALEXE (SAS) ALIBEC (BOL) AMAURI (PAR) ARDEMAGNI (CHI) BALOTELLI (MIL) BARRETO (TOR) BERARDI D. (SAS) BERGESSIO (CAT) BIANCHI R. (BOL) BORRIELLO (ROM) CACIA (VER) CALLEJON (NAP) CAPRARI (ROM) CASSANO (PAR) CERRI (PAR) CRISTALDO (BOL) DE LUCA (ATA) DENIS (ATA) DI NATALE (UDI) EDER (SAM) EMEGHARA (LIV) FARIAS (SAS) FLOCCARI (LAZ) FLORO FLORES (SAS) GABBIADINI (SAM) GERVINHO (ROM) GILARDINO (GEN) GIOVINCO (JUV) GOMEZ T. (VER) HIGUAIN (NAP) IBARBO (CAG) ICARDI (INT) IMMOBILE (TOR) INSIGNE (NAP) ITURBE (VER) KEITA (LAZ) KEKO (CAT) KLOSE (LAZ) KONATE' (GEN) LETO (CAT) LIVAJA (ATA) LLORENTE (JUV) LONGO (VER) MARILUNGO (ATA) MASUCCI (SAS) MATOS (FIO) MATRI (MIL) MAXI LOPEZ (CAT) MEGGIORINI (TOR) MERTENS (NAP) MIGUEL BORJA (LIV) MOSCARDELLI (BOL) MURIEL (UDI) NENE' (CAG) NIANG (MIL) NICO LOPEZ (UDI) PALACIO (INT) PALLADINO (PAR) PALOSCHI (CHI) PANDEV (NAP) PAULINHO (LIV) PELLISSIER (CHI) PEREA (LAZ) PETAGNA (SAM) PETKOVIC (CAT) PINILLA (CAG) POZZI (SAM) QUAGLIARELLA (JUV) RANEGIE (UDI) REBIC (FIO) ROBINHO (MIL) ROSSI G. (FIO) SAID (GEN) SAMASSA (CHI) SANSONE N. (PAR) SAU (CAG) TEVEZ (JUV) THEREAU (CHI) TONI (VER) YAKOVENKO (FIO) ZAPATA D. (NAP) ZAZA (SAS)

Che cosa sono tutti questi numeri? Semplicissimi i primi due: la media voto secondo le pagelle della Gazzetta dello Sport, poi la media secondo il fantacalcio. La Magic media del mese invece fa riferimento agli stessi parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in casa o in trasferta. Opta e Gazza Index. Il primo è sviluppato da Opta: è la sintesi di una serie di dati che comincia con le presenze e viene modificato ogni settimana in base a decine di parametri. Il Gazza index parte dal dato Opta ma va solo da 1 a 99 e viene tarato in pura funzione fantacalcistica tenendo conto non soltanto del passato ma anche del futuro, della rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana.

MEDIA VOTO MAGIC MEDIA MAGIC MESE MAGIC CAMPO OPTA INDEX GA ZA NDEX 5.25 5.25 5.25 5.50 354 ­ a 5.67 5.67 ­ 5.00 131 48 a ­ ­ ­ ­ ­ ­ a 5.43 5.29 5.50 5.50 ­ 47 a 5.50 5.50 ­ ­ ­ ­ S 5.80 6.80 ­ 8.25 37 59 R 5.50 5.50 5.50 5.50 443 ­ R 6.30 7.40 7.75 8.25 745 71 a 5.75 6.06 6.63 6.83 732 56 a 4.80 4.80 ­ 5.00 94 41 a 5.88 5.75 6.25 6.50 409 61 R 5.75 5.75 ­ 5.00 52 43 R 6.39 7.61 6.75 7.00 824 64 a ­ ­ ­ ­ ­ ­ a 6.67 8.22 9.75 7.38 1357 84 a ­ ­ ­ ­ ­ ­ a 5.92 6.50 5.50 5.83 586 55 S 5.50 5.50 ­ ­ 26 ­ R 6.33 7.72 8.88 8.63 939 69 a 5.78 6.39 6.50 5.25 658 69 S 6.08 7.42 8.00 8.50 ­ 42 a 5.75 6.06 5.25 5.50 229 51 S 5.75 5.50 ­ ­ ­ ­ a 5.50 5.50 5.67 5.38 457 49 a 5.86 6.64 7.63 7.00 846 70 a 5.89 6.83 5.25 8.38 379 48 S 6.56 7.81 9.67 8.00 ­ 57 a 6.17 7.00 7.50 8.63 685 70 a 6.17 7.17 7.17 10.00 487 69 S 5.93 6.57 6.83 6.33 683 63 S 6.50 8.44 8.00 8.25 564 61 R 6.11 6.50 6.00 5.88 1192 80 a 6.30 7.50 7.50 9.50 610 58 R 6.00 6.86 7.17 7.00 598 60 a 5.94 5.94 6.00 6.38 847 64 R 6.70 7.90 8.50 8.25 1296 81 a 6.00 6.00 ­ 6.00 ­ ­ a 6.00 6.00 ­ ­ ­ ­ a 5.80 7.00 ­ 6.75 609 53 R 5.38 5.38 ­ 5.00 304 53 S 5.60 5.60 ­ 5.67 181 42 R 5.80 6.40 ­ 5.50 89 42 S 6.12 6.88 6.00 8.00 611 68 R ­ ­ ­ ­ ­ ­ a 5.50 5.50 ­ ­ ­ ­ S 5.25 5.25 ­ 5.00 ­ ­ a 5.75 5.75 5.75 ­ 320 ­ a 5.19 5.56 6.00 5.13 502 61 a 5.50 5.50 5.75 5.50 181 41 a 5.75 5.75 5.75 6.00 292 52 a 6.30 6.50 7.50 ­ 1062 73 a 6.00 6.00 ­ 6.00 51 ­ R 5.70 6.10 ­ 5.25 388 49 a 6.00 6.86 5.50 6.50 406 64 a 6.25 6.25 ­ ­ ­ ­ a 5.58 5.67 5.67 6.00 484 63 a 6.00 6.00 6.00 6.00 316 ­ a 6.61 8.67 8.63 10.25 1093 72 R 5.88 6.62 6.83 5.67 496 60 a 6.00 6.75 5.33 5.83 360 32 a 6.00 7.17 8.75 7.38 890 67 a 5.83 6.72 5.50 7.25 ­ 48 a 5.75 6.19 6.00 5.75 720 40 a 6.00 6.62 6.83 9.50 655 59 a 5.25 5.25 ­ 5.25 142 ­ a 6.00 6.00 ­ 6.00 ­ ­ S 5.78 6.33 5.88 6.50 513 65 a 5.80 6.30 7.25 7.75 448 51 a 5.67 6.67 ­ 5.00 191 52 S ­ ­ ­ ­ 53 ­ S 5.50 5.50 ­ 5.50 360 ­ a 5.62 6.69 5.63 6.88 ­ 52 a 6.94 9.56 8.88 10.13 823 68 a ­ ­ ­ ­ ­ ­ a ­ ­ ­ ­ ­ ­ a 5.62 5.62 5.75 6.00 137 52 S 6.00 6.50 5.75 6.50 342 62 R 6.89 8.44 7.88 9.25 1046 82 R 5.94 6.31 6.00 5.63 540 37 S 6.86 8.43 7.75 9.17 942 74 S 5.00 5.00 ­ 5.00 55 ­ a 6.25 6.25 6.25 6.50 ­ ­ a 5.83 6.39 5.38 6.25 307 55 S


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013


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MAGIC +3 CAMPIONATO ECCO L’ANALISI DOPO 9 GIORNATE I MIGLIORI DI GIORNATA QUANTO SUDAMERICA NELLA TOP 11 DELLA NONA DI CAMPIONATO

Salgono le Magic torri: poker di gol dalla difesa Spuntano Rolando e Mustafi davanti a Pegolo L’attacco è argentino MARCO BELLORO

la porta immacolata al triplice fischio finale, troviamo una batteria di difensori andati tutti in gol: Crespo, Silvestre, Rolando e Mustafi, oltre a to­ talizzare 39 punti in 4, garan­ tiscono anche un +3 di modi­ ficatore difesa, grazie a una media voto complessiva pari a 6.75. Parolo superstar Il leader di

«L’attacco è la miglior difesa»: il credo degli allena­ tori iper offensivi si materia­ lizza nella Top 11 di questa 9a giornata, schierata secon­ do un quadrato 4­4­2 da 118.5 punti. Retroguardia goleador Da­ vanti a Pegolo, meno brillan­ te di Perin (6.5 vs 7), ma con

giornata gioca a centrocampo ed è Marco Parolo, 14 Magic punti frutto dell’assist a Cas­ sano e di due gol d’autore che hanno steso il Milan. A fianco del capocannoniere del Par­ ma (5 centri in campionato), c’è Vidal, che contro il Genoa ha sbloccato il risultato su ri­ gore dopo aver colpito la tra­ versa. Sulle fasce ecco due ve­

re frecce: il viola Cuadrado ha risolto il match contro il Chievo con 2 reti e le sue ir­ resistibili galoppate, mentre Candreva ha prima ispirato la zuccata vincente di Klose con un cross (deviato), poi ha trasformato il rigore della sicurezza procurato dal te­ desco nel ritorno alla vitto­ ria della Lazio ai danni del Cagliari.

LA TOP 11 (DA 118.5 PUNTI) 4-4-2 9,5

13

MUSTAFI (Sampdoria)

9,5 6,5 PEGOLO (Sassuolo)

CUADRADO (Fiorentina)

10

SILVESTRE (Milan)

10

VIDAL (Juventus)

14

ROLANDO (Inter)

10

PAROLO (Parma)

10 PALACIO (Inter)

A ritmo di tango In avanti spazio alla coppia argentina Higuain­Palacio. Il «Pipita» non ha tremato dagli 11 me­ tri freddando 2 volte Padelli dal dischetto, el «Trenza» è stato ancora protagonista contro il Verona e ha messo a segno il sesto gol stagionale

13 HIGUAIN (Napoli)

10

CRESPO (Bologna)

CANDREVA (Lazio) GDS

Shkodran Mustafi, 21 anni ANSA

Catania, rivoluzione verde Svolta con Keko­Gyömber Rossazzurri pieni di giovani: con Biraghi e Rolin sommano 88 anni De Canio si affida ai quattro talenti per cambiare marcia in Serie A quiChievo

Beppe Sannino, 56 anni ANSA

Sannino in bilico ritrova Sardo­Rigoni Calello si opera VERONA Il Chievo prepara il testacoda con la Roma nella quiete di Veronello. Oggi e domani saranno due giorni di preparazione a porte chiuse proprio per trovare la massima concentrazione. Sannino, che in pochi giorni si gioca la permanenza sulla panchina, sta recuperando tutti gli infortunati, compresi Dainelli e Bernardini che ora lavorano col gruppo. L’unico sicuramente indisponibile è Adrian Daniel Calello. Il centrocampista oggi verrà operato alla spalla sinistra all’ospedale di Negrar dall’equipe medica del dottor Zorzi. Poi si valuteranno i tempi di recupero. Giovedì con la Roma rientreranno Sardo e Rigoni. Qualcuno avrà un turno di riposo perché sarà in ogni caso una formazione studiata anche nell’ottica del successivo impegno in casa del Bologna, ben più importante in chiave salvezza. Non ci sarà Cesar, squalificato per un turno. Il difensore, autore del gol del momentaneo vantaggio con la Fiorentina, carica i compagni: «La Roma sta attraversando un momento magico ed è super favorita ma noi dobbiamo provarci». Giancarlo Tavan

I NUMERI

5

i punti in meno del Catania in classifica rispetto alla scorsa stagione

FOTOPRESS

Uno può essere un caso, ma

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I punti in trasferta Il Catania non ha raccolto neanche un punto lontano dal Massimino

Scalate Dopo la buona pre­ stazione di domenica contro il Sassuolo fa un pensierino alla doppia trasferta che il Catania affronterà in casa di Juve e Na­ poli: «Sono felice per la mia prima gara da titolare e sareb­ be un sogno per me giocare a Torino e al San Paolo, ma le scelte le fa De Canio». Spolli ri­ mane ancora fuori per infortu­ nio, ma rientra Legrottaglie. Sarà difficile comunque fare a meno di Rolin che dopo una lunga attesa sta dimostrando di meritare quella maglia. L’uruguaiano ha le idee chiare

Parolo da applausi: 2a volta al top

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i gol messi a segno dai rossoazzurri in nove giornate di campionato. Tre portano la firma dell’argentino Barrientos

ma bravo tatticamente.

DI MARCO GUIDI

e una visione moderna: «Noi difensori dobbiamo pensare a difendere, sì, ma anche a fare ripartire la squadra. Nello spo­ gliatoio c’è una consapevolez­ za nuova: siamo coscienti di dover mutare atteggiamento». Ed è quello che pensa pure Keko, soddisfatto dell’improv­ visa chiamata: «Penso di esser­ mela cavata e spero di avere al­ tre possibilità. Capisco i tifosi che hanno fischiato a fine gara, con una sola vittoria ottenuta fin qui non c’è da stare allegri, non lo siamo neanche noi, ma stiamo lavorando per cambiare e migliorare».

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C’è una luce in fondo al tunnel. Nella crisi nera del Ca­ tania, la speranza è una linea verde che squarcia le tenebre. Da Gyömber a Rolin, da Bira­ ghi a Keko: 4 ragazzi di belle speranze che il Catania ha sco­ perto in giro per il mondo e che ora sta lanciando per necessità. Domenica a De Canio, all’esor­ dio sulla panchina rossazzurra, mancavano 8 elementi, com­ preso l’intero reparto difensivo e così è andata in campo una retroguardia inedita. Compo­ sta da un quasi esordiente, Gyömber (che aveva giocato pochi minuti a Cagliari), Rolin, arrivato nella passata stagione ma utilizzato pochissimo, e l’under 21 della nazionale az­ zurra, Biraghi. All’improvviso è arrivato anche il forfeit di Bar­ rientos (frattura della terza vertebra lombare, ne avrà per un mese e mezzo). E così per sostituire il Pitu De Canio ha concesso una chance a Keko, arrivato 2 anni fa a parametro zero ma impiegato a spizzichi e bocconi.

Cristiano Biraghi, 21 anni, 6 presenze in Serie A con la maglia del Catania in questa stagione

Mille Numeri

due indizi fanno già una prova: il 2013-14 è la stagione di Marco Parolo. Il centrocampista del Parma non era mai stato il migliore di giornata nei suoi tre anni di permanenza in Serie A. Nei primi nove turni del campionato in corso, però, ha ribaltato un’intera carriera. Parolo, infatti, è al momento l’unico giocatore di questa edizione della Magic ad aver vinto in due occasioni il fanta-premio Mvp di giornata. A uno sono fermi campioni affermati come Mario Gomez, Hamsik, Vidal, Milito, Totti e Giuseppe Rossi, ma pure sorprese come Gervinho, Laxalt e Paulinho. La prima volta di Parolo è stata nel turno infrasettimanale del 24, 25 e 26 settembre, in coabitazione con Laxalt del Bologna: Parma-Atalanta 4-3, fu la sua prima doppietta in A. Stavolta, invece, il mediano cresciuto nel Como è solo soletto in vetta grazie ai due gol più un assist sfornati contro il Milan. Ironia della sorte, la sua squadra del cuore da bambino, contro cui non aveva mai segnato in carriera. E’ proprio il momento delle prime volte. Che sia un’annata speciale lo dicono pure i numeri. Parolo ha già eguagliato il suo personale record di reti in Serie A in una singola stagione (5, come nel 2010-11 a Cesena), mentre la sua Magic media è cresciuta dallo scorso anno di quasi 2 punti: da 6,08 a 8,05. Tra i centrocampisti, solo Hamsik e Jorginho hanno fatto meglio del calciatore ducale. Mica male. Chi ha investito su di lui gli appena 8 Magic milioni ad agosto, oggi si starà sfregando le mani. Il prezzo di Parolo è salito di oltre il 100%, toccando quota 18. I tempi sono maturi per sfondare il tetto dei 20 crediti. Sarebbe la prima volta, tanto per rimanere in tema.

FRANCESCO CARUSO CATANIA

88 anni In 4 raggiungono 88 anni di età: del ’92 Gyömber e Biraghi, del ’91 Keko, dell’89 Rolin che coi suoi 24 anni è il matusa di questo magnifico poker di belle speranze. Nor­ bert Gyomber, capitano della nazionale under 21 slovacca, nella sua carriera ha bruciato le tappe: cresciuto alla scuola del padre nel Revuca, squadra della sua città, è diventato pro­ fessionista a 14 anni nel Dukla Bystrica. Il Catania se lo aggiu­ dicò nella scorsa stagione a gennaio 2013, ma lo lasciò nel club slovacco fino al luglio scorso. Gyömber, arrivato co­ me quinto centrale (davanti a lui ci sarebbero Spolli, Legrot­ taglie, Rolin e Bellusci), rischia ora di diventare un titolare e in ogni caso sta scalando posizio­ ni. Sia fisicamente, che per ele­ ganza, ricorda il Legrottaglie prima maniera e come l’ex bianconero non è velocissimo,

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MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

MAGIC +3 CAMPIONATO

TUTTI I NUMERI: PUNTI CONQUISTATI, MEDIE E QUOTAZIONE AGGIORNATA, POI PARTITE GIOCATE, VOTO IN PAGELLA, GOL SEGNATI, RIGORI PARATI, MEDIA VOT CODICE GIOCATORE

Portieri CODICE GIOCATORE

101 ABBIATI (MIL) 102 AGAZZI (CAG) 103 AGLIARDI (BOL) 160 ALDEGANI (LIV) 104 AMELIA (MIL) 166 ANANIA (LIV) 105 ANDRADE (VER) 106 ANDUJAR (CAT) 107 AVRAMOV (CAG) 108 BAJZA (PAR) 109 BARDI (LIV) 159 BENUSSI (UDI) 164 BERISHA (LAZ) 165 BERNI (TOR) 110 BIZZARRI (GEN) 111 BRKIC (UDI) 112 BUFFON (JUV) 113 CARBONI (CAG) 114 CARRIZO (INT) 115 CASTELLAZZI (INT) 116 COLOMBO (NAP) 117 CONSIGLI (ATA) 118 CURCI (BOL) 119 DA COSTA (SAM) 120 DE LUCIA (LIV) 121 DE SANCTIS (ROM) 122 DONNARUMMA ANT. (GEN) 163 FICARA (CAT) 123 FIORILLO (SAM) 124 FREZZOLINI (ATA) 125 FRISON (CAT) 126 GABRIEL (MIL) 128 GOMIS (TOR) 129 HANDANOVIC (INT) 130 JULIO SERGIO (ROM) 131 KELAVA (UDI) 132 LOBONT (ROM) 133 LUPATELLI (FIO) 134 MARCHETTI (LAZ) 161 MIHAYLOV (VER) 136 MIRANTE (PAR) 137 MUNUA (FIO) 138 NETO (FIO) 139 PADELLI (TOR) 140 PAVARINI (PAR) 167 PEGOLO (SAS) 142 PERILLI (SAS) 143 PERIN (GEN) 144 POLITO (ATA) 145 POMINI (SAS) 146 PUGGIONI (CHI) 147 RAFAEL C. (NAP) 148 RAFAEL D.A. (VER) 158 REINA (NAP) 150 ROSATI (SAS) 151 RUBINHO (JUV) 152 SILVESTRI (CHI) 153 SKORUPSKI (ROM) 162 SPORTIELLO (ATA) 154 SQUIZZI (CHI) 155 STOJANOVIC (BOL) 156 STORARI (JUV) 157 STRAKOSHA (LAZ) 168 TOZZO (SAM)

MAGIC PUNTI MEDIA QUOT.

0 4 0 0 0 0 0 6 0 0 5 0 0 0 0 0 6 0 4 0 0 5 6 6 0 6 0 0 0 0 0 3 0 0 0 4.5 0 0 5.5 0 4 0 5 4 0 6.5 0 5 0 0 4 0 1.5 6.5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

3.93 4.33 0 0 0 0 0 4.31 0 4 4.67 0 0 0 0 0 4.56 0 5 0 0 4.83 3 4.39 0 6.06 0 0 0 0 7.5 4.75 0 5.44 0 4.94 0 0 4.67 0 4.38 0 4.94 4.11 0 4.9 0 4.33 0 1 4.11 0 4.56 6.06 0.5 0 0 0 0 0 0 5 0 0

11 12 1 1 1 1 1 12 1 1 12 1 1 5 1 4 15 1 1 1 1 14 7 6 1 20 1 1 2 1 1 1 1 17 1 10 2 1 15 2 12 2 14 5 1 7 1 12 1 1 11 2 11 20 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1

CAMPIONATO P. V. G.

7 9 0 0 0 0 0 8 0 2 9 0 0 0 0 0 8 0 2 0 0 9 9 9 0 9 0 0 0 0 1 2 0 8 0 9 0 0 9 0 8 0 9 9 0 5 0 9 0 2 9 0 9 9 2 0 0 0 0 0 0 1 0 0

6

6

6

0 6

6 6 6 6

6

5,5

5,5 6 6 6 6,5 7

6 5,5 6,5

13 14 0 0 0 0 0 11 0 4 13 0 0 0 0 0 9 0 5 0 0 12 22 14 0 1 0 0 0 0 2 3 0 6 0 10 0 0 12 0 13 0 11 15 0 7 0 14 0 9 17 0 16 6 6 0 0 0 0 0 0 1 0 0

MEDIA VOTO

R.

ESP­ AMM

5.79 5.94 0 0 0 0 0 5.81 0 6 6.17 0 0 0 0 0 5.58 0 6 0 0 6.17 5.44 6 0 6.22 0 0 0 0 6.5 6.25 0 6.5 0 6.11 0 0 6 0 6.12 0 6.22 5.83 0 6.3 0 6 0 5.5 6 0 6.33 6.39 4.75 0 0 0 0 0 0 6 0 0

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 1/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 1/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0

MEDIA VOTO

R.

ESP­ AMM

5.71 5.71 5.83 6 6.21 0 5.83 5.79 0 6 5 5.86 5.14 5.25 5.25 5.93 5.75 6.25 6.28 6 6.12 5.42 6 6.83 5 5 5.5 5.67 0 5.75 0 6.25 6.17 0 6.08 5.5 5.25 0 6 0 6.8 5.94 5.5 5.12 0 5.75 6.33 5 5.75 5.72 5.42 5.5 0 5.94 0 5.93 5.5 5.79 6.5 5.17 5.88 6 0 6.11 5.61 5.72 0 6 6 0 5.89 0 5.64 5.25 6.25

0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/4 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 1/1 0/1 0/1 0/0 1/0 0/1 0/3 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/1 0/0 0/2 0/1 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/2 0/3 0/0 1/0 0/0 0/4 0/3 1/0 0/2 0/0 0/0 0/4 0/0 0/0 0/0 0/3 0/0 0/2 0/1 0/1 0/5 0/0 0/0 0/1 0/2 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/2 1/0 0/0

Difensori CODICE GIOCATORE

201 ABATE (MIL) 203 ACERBI (SAS) 204 AGOSTINI (VER) 205 ALBERTAZZI (VER) 206 ALBIOL (NAP) 407 ALDROVANDI (CHI) 208 ALONSO (FIO) 209 ALVAREZ P. (CAT) 210 ANDREOLLI (INT) 211 ANTEI (SAS) 212 ANTONELLI (GEN) 213 ANTONINI (GEN) 214 ANTONSSON (BOL) 215 ARIAUDO (CAG) 216 ARMERO (NAP) 217 ASTORI (CAG) 218 AVELAR (CAG) 219 BALZARETTI (ROM) 220 BARZAGLI (JUV) 221 BASTA (UDI) 222 BELLINI (ATA) 223 BELLUSCI (CAT) 224 BENALOUANE (PAR) 225 BENATIA (ROM) 226 BERARDI G. (SAM) 227 BERNARDINI (CHI) 228 BIANCHETTI (VER) 229 BIANCO (SAS) 230 BIAVA (LAZ) 416 BIRAGHI (CAT) 231 BONERA (MIL) 232 BONUCCI (JUV) 233 BOVO (TOR) 234 BRIGHENTI (CHI) 235 BRITOS (NAP) 236 BRIVIO (ATA) 237 BUBNJIC (UDI) 238 BURDISSO (ROM) 239 CACCIATORE (VER) 240 CACERES (JUV) 241 CAMPAGNARO (INT) 242 CANA (LAZ) 243 CANINI (ATA) 244 CANNAVARO (NAP) 246 CAPUANO (CAT) 247 CASSANI (PAR) 248 CASTAN (ROM) 249 CASTELLINI (SAM) 250 CAVANDA (LAZ) 251 CECCHERINI (LIV) 409 CECH (BOL) 252 CESAR (CHI) 253 CHERUBIN (BOL) 254 CHIELLINI (JUV) 256 CHIVU (INT) 257 CIANI (LAZ) 406 CLAITON DOS SANTOS (CHI) 258 CODA (LIV) 259 COMPPER (FIO) 260 CONSTANT (MIL) 262 COSTA (SAM) 264 CRESPO (BOL) 265 DAINELLI (CHI) 266 D'AMBROSIO (TOR) 267 DANILO (UDI) 268 DARMIAN (TOR) 269 DE CARLI (LIV) 270 DE CEGLIE (JUV) 271 DE MAIO (GEN) 272 DE SCIGLIO (MIL) 273 DE SILVESTRI (SAM) 274 DEL FABRO (CAG) 275 DEL GROSSO (ATA) 277 DIAS (LAZ) 279 DODO' (ROM)

MAGIC PUNTI MEDIA QUOT.

5.5 6 5 0 6.5 0 0 0 0 6 5 5.5 0 0 5.5 6 0 6 6 5.5 6 0 6 7 0 0 0 6.5 0 6 0 6 0 0 0 0 0 0 4 0 0 6 0 0 0 6 6.5 0 0 5.5 7 9 0 6 0 5.5 5.5 5.5 0 4 5.5 10 0 5 5.5 6 0 6 0 0 5 0 6 0 0

6.14 5.71 5.83 6 6.36 0 5.83 5.5 0 6 5 6.21 5.14 5.25 5.25 5.93 5.75 6.44 6.22 5.94 6.12 5.25 5.75 7.33 5 4.5 5.33 5.58 0 5.67 0 6.5 6 0 6.42 5.5 5.25 0 6.72 0 6.8 5.78 5.5 4.88 0 5.62 6.28 4 6 5.72 5.58 5.61 0 6.31 0 5.71 5.5 5.64 6.25 5.08 5.56 7 0 6.72 5.83 5.67 0 6 6 0 5.83 0 5.5 5.83 6.25

9 6 6 3 11 1 4 5 4 3 4 6 3 4 8 10 4 10 15 15 6 5 4 16 3 3 3 4 5 5 4 14 5 1 7 4 3 4 10 4 10 7 4 8 3 5 11 1 5 5 5 6 4 14 4 6 3 5 4 5 6 5 4 10 10 6 2 3 5 5 10 2 6 6 5

CAMPIONATO P. V. G.

7 7 6 2 7 0 3 7 0 3 3 7 7 2 5 7 2 8 9 8 4 6 2 9 2 4 3 6 1 6 0 8 4 0 6 3 2 0 9 0 5 9 2 4 0 8 9 1 9 9 6 9 0 8 0 7 5 8 2 6 8 3 0 9 9 9 0 1 3 0 9 0 7 3 3

5,5 6 5 0 6,5 0 0 0 0 6 5 5,5 0 0 5,5 6 0 6 6 5,5 6 0 6 7 0 0 0 6,5 0 6 0 6 0 0 0 0 0 0 4,5 0 0 6 0 0 0 6 6,5 0 0 5,5 6 6,5 0 6 0 6 5,5 6 0 4 6 7 0 5 5,5 6 0 6 0 0 5,5 0 6 0 0

1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0

280 DOMIZZI (UDI) 415 DOUGLAS SANTOS (UDI) 281 DRAME' (CHI) 282 ELEZ (LAZ) 283 EMERSON (LIV) 284 FELIPE (PAR) 285 FERNANDEZ F. (NAP) 286 FERRARI (BOL) 287 FORNASIER (SAM) 402 FREY (CHI) 288 GABRIEL SILVA (UDI) 289 GAMBERINI (GEN) 290 GARICS (BOL) 291 GASTALDELLO (SAM) 292 GAZZOLA (SAS) 293 GEMITI (LIV) 294 GLIK (TOR) 295 GOBBI (PAR) 296 GONZALEZ ALEJ. (VER) 298 GYOMBER (CAT) 299 HEGAZY (FIO) 300 HEURTAUX (UDI) 340 IKONOMOU (CAG) 301 JEDVAJ (ROM) 302 JONATHAN (INT) 303 JUAN JESUS (INT) 411 KONE' (PAR) 304 KONKO (LAZ) 306 LAMBRUGHI (LIV) 308 LEGROTTAGLIE (CAT) 309 LICHTSTEINER (JUV) 311 LONGHI (SAS) 312 LUCARELLI (PAR) 313 LUCCHINI (ATA) 314 MAGGIO (NAP) 315 MAICON (ROM) 316 MAIETTA (VER) 399 MAKSIMOVIC (TOR) 317 MANFREDINI (GEN) 412 MANTOVANI (BOL) 318 MARCHESE (GEN) 414 MARQUES (VER) 319 MARZORATI (SAS) 320 MASIELLO S. (TOR) 321 MBAYE (LIV) 322 MESBAH (PAR) 323 MESTO (NAP) 324 MEXES (MIL) 326 MONZON (CAT) 327 MORAS (VER) 329 MORETTI (TOR) 330 MORLEO (BOL) 331 MOTTA (JUV) 332 MURRU (CAG) 333 MUSTAFI (SAM) 334 NAGATOMO (INT) 335 NALDO (UDI) 336 NATALI (BOL) 419 NEUTON (UDI) 337 NICA (ATA) 338 NOVARETTI (LAZ) 339 OGBONNA (JUV) 341 PALETTA (PAR) 342 PALOMBO (SAM) 343 PAMIC (CHI) 344 PAPP (CHI) 345 PASQUAL (FIO) 346 PASQUALE (TOR) 347 PEDRO MENDES (PAR) 348 PELUSO (JUV) 349 PEREIRA A. (INT) 350 PEREIRINHA (LAZ) 351 PERICO (CAG) 404 PERUZZI (CAT) 352 PICCINI (LIV) 353 PISANO F. (CAG) 355 PORTANOVA (GEN) 356 POULSEN (SAM) 417 PUCINO (SAS) 357 RADAKOVIC (BOL) 358 RADU (LAZ) 359 RAIMONDI (ATA) 360 RANOCCHIA (INT) 361 REGINI (SAM) 408 REGNO (LIV) 413 RINAUDO (LIV) 363 RODRIGUEZ GON. (FIO) 364 RODRIGUEZ GUI. (TOR) 403 ROLANDO (INT) 365 ROLIN (CAT) 366 ROMAGNOLI (ROM) 367 RONCAGLIA (FIO) 368 ROSI (PAR) 369 ROSSETTINI (CAG) 370 ROSSINI (SAS) 418 RUBIN (VER) 371 SALAMON (SAM) 372 SAMPIRISI (GEN) 373 SAMUEL (INT) 375 SARDO (CHI) 376 SAVIC (FIO) 377 SCALONI (ATA) 378 SILVESTRE (MIL) 379 SORENSEN (BOL) 380 SPOLLI (CAT) 382 STENDARDO (ATA) 384 TERRANOVA (SAS) 385 TOMOVIC (FIO) 386 TOROSIDIS (ROM) 387 UVINI (NAP) 398 VALENTINI (LIV) 388 VERGARA (MIL) 389 VINICIUS (LAZ) 392 VRSALJKO (GEN) 405 WALLACE (INT) 393 WIDMER (UDI) 394 YEPES (ATA) 395 ZACCARDO (MIL) 396 ZAPATA (MIL) 410 ZIEGLER (SAS) 397 ZUNIGA (NAP)

MAGIC PUNTI MEDIA QUOT.

0 0 7.5 0 5.5 5 6 0 0 6 6 0 6 5.5 0 0 5.5 6.5 0 6.5 0 5.5 0 0 6.5 5.5 0 0 0 0 0 5.5 6 0 6 3.5 5 5.5 6 6 5.5 0 6 5 6 0 0 0 0 2 5 5 0 5.5 9.5 6.5 6 6.5 0 5 6 0 0 5.5 0 0 6 0 0 0 0 6 6 0 5.5 4.5 5.5 0 0 0 6.5 6 6 6 0 0 5.5 0 10 6 0 0 6 5.5 0 0 0 0 0 0 5.5 0 9.5 6 0 4 0 6 6 0 0 0 0 5.5 0 0 4.5 0 5.5 0 0

5.75 0 5.75 0 5.93 5.56 5.67 0 0 6.12 5.44 5.88 5.69 5.36 5 5.5 5.71 6.19 5.6 6.25 0 6.57 0 0 6.86 5.72 0 6.25 5.5 5.3 5.9 5.67 5.89 6.08 5.38 5.86 5.88 5.5 5.64 5.42 6.5 5.5 5.62 5.25 5.58 9 5.75 5.57 5 5.43 5.72 4.88 0 6 6.83 7 5.75 5.92 0 5 5.5 5.25 0 5.69 5 5.33 6.19 5.5 5 5.5 4.75 6.17 5.79 0 5.67 4.5 5.67 0 2 0 5.83 5.89 5.94 5.5 0 6.62 6.39 5.62 6.5 5.9 0 5.5 6.92 5.72 5 0 0 4.5 0 5.57 6 0 7.75 5 5.5 6.33 5.5 5.83 6.33 0 5.83 0 0 6.31 5.75 0 5.21 5.5 5.11 5.17 6.12

7 3 6 1 9 5 4 1 2 6 6 5 5 7 4 4 7 9 5 3 2 8 2 4 8 8 1 7 4 8 14 4 7 7 9 13 4 4 6 5 5 3 4 4 3 4 4 7 6 4 7 4 3 7 8 12 5 5 2 2 5 6 6 8 4 4 14 5 2 5 4 5 5 4 5 3 7 3 2 1 6 7 10 4 1 6 17 4 6 5 3 6 9 8 3 4 4 2 5 5 9 2 6 5 5 10 7 7 5 2 4 2 3 9 4 3 5 3 6 4 7

CAMPIONATO P. V. G.

2 0 8 0 8 9 3 0 0 5 8 4 8 7 4 2 7 9 5 2 0 7 0 0 7 9 0 2 3 5 5 3 9 6 4 7 5 2 7 6 2 2 4 2 6 2 6 7 6 7 9 4 1 7 6 9 8 6 0 2 3 3 0 8 1 3 8 4 2 1 3 3 7 0 4 1 9 0 1 0 3 9 9 5 0 5 9 4 4 5 0 3 7 9 5 0 0 2 0 7 7 0 2 4 5 9 3 6 3 0 3 0 0 8 3 0 8 3 9 6 4

0 0 6,5 0 5,5 5 6,5 0 0 6 6 0 6 6 0 0 5,5 6,5 0 6,5 0 6 0 0 7 5,5 0 0 0 0 0 5,5 6,5 0 6 4,5 5 5,5 6 6 5,5 0 6 5 6 0 0 0 0 5 5 5 0 5,5 6,5 6,5 6 6,5 0 6 6 0 0 5,5 0 0 6 0 0 0 0 6 6 0 6 5 5,5 0 0 0 6,5 6 6 6 0 0 6 0 7 6 0 0 6 5,5 0 0 0 0 0 0 5,5 0 6,5 6 0 4 0 6 6 0 0 0 0 5,5 0 0 5 0 6 0 0

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 1 2 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 1 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

MEDIA VOTO

R.

ESP­ AMM

6 0 5.75 0 6.07 5.69 6 0 0 6 5.56 5.88 5.62 5.57 5.25 5.5 6 5.88 5.7 6.25 0 6.21 0 0 6.43 5.89 0 6.25 5.5 6 6.1 5.67 6.11 5.75 5.5 6.07 5.88 5.5 6 5.58 6.25 2.75 5.75 5.25 5.58 6.5 5.83 5.29 5 5.71 5.83 5 0 5.93 6.33 6.22 5.81 5.58 0 6 5.67 5.5 0 5.69 5 5.5 6.12 4.4 5.25 5.5 5 6 5.86 0 5.5 5 5.72 0 4 0 5.83 5.89 6.06 5.75 0 4.9 6.11 5.62 5.75 5.9 0 5.5 5.92 5.83 5.1 0 0 5 0 5.71 6.07 0 6.25 5.12 5.8 5.78 5.5 5.92 6.33 0 5.83 0 0 6.19 5.75 0 5.57 5.5 5.28 5.17 6.12

0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0

0/1 0/0 0/2 0/0 0/2 0/2 0/2 0/0 0/0 0/1 0/2 0/0 0/1 0/3 0/2 0/0 0/4 0/1 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/2 0/3 0/0 0/0 0/0 1/1 0/2 0/0 0/4 0/2 0/1 1/1 0/0 0/0 0/5 0/2 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/1 1/0 0/0 1/0 0/2 0/1 0/0 0/1 0/0 0/2 0/1 1/0 0/0 1/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/1 0/0 0/1 0/1 0/1 0/0 0/1 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/2 0/2 0/0 0/2 0/3 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/2 0/1 0/0 0/0 1/0 0/0 0/4 0/1 0/0 0/0 0/1 0/3 0/2 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/5 0/0 0/3 0/0 0/0

MEDIA VOTO

R.

ESP­ AMM

5 6.25 0 6 5.75 6.56 6.08 5.78 5.88 6 6 5.33 0 5.93 5.88 5.5 6.58 5.17 5.67

0 0 0 0 0 2 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0/1 0/2 0/0 0/1 0/0 0/0 0/2 0/2 0/3 0/1 0/0 1/0 0/0 0/3 0/0 1/0 0/0 0/0 0/0

Centrocampisti CODICE GIOCATORE

501 ACOSTY (CHI) 706 ACQUAH (PAR) 714 ALHASSAN A. (SAS) 502 ALLAN (UDI) 503 ALMIRON (CAT) 504 ALVAREZ R. (INT) 505 AMBROSINI (FIO) 506 AQUILANI (FIO) 507 ASAMOAH (JUV) 508 BADU (UDI) 509 BAKIC (FIO) 723 BARILLA' (SAM) 510 BARITI (NAP) 511 BARRIENTOS (CAT) 512 BASELLI (ATA) 513 BASHA (TOR) 514 BEHRAMI (NAP) 515 BELINGHERI (LIV) 516 BELLOMO (TOR)

MAGIC PUNTI MEDIA QUOT.

0 0 0 0 6 6.5 0 5.5 6 6 0 0 0 0 0 3.5 0 0 5

4.75 6 0 5.93 5.75 7.56 5.92 6.11 5.81 6.31 6 5 0 7 5.88 5.25 6.58 5.17 6.67

3 4 2 9 10 16 8 14 10 8 1 4 1 17 5 3 10 6 7

CAMPIONATO P. V. G.

2 3 0 7 8 8 6 9 8 8 1 3 1 7 5 4 6 4 3

0 0 0 0 6 6,5 0 5,5 6 6 0 0 0 0 0 4,5 0 0 5

0 0 0 0 0 2 0 1 0 1 0 0 0 3 0 0 0 0 1

CODICE GIOCATORE

517 BENASSI (LIV) 518 BENTIVOGLIO (CHI) 519 BERTOLACCI (GEN) 520 BIABIANY (PAR) 521 BIAGIANTI (LIV) 525 BIGLIA (LAZ) 526 BIONDINI (GEN) 527 BIRSA (MIL) 725 BJARNASON (SAM) 529 BONAVENTURA (ATA) 530 BORJA VALERO (FIO) 531 BOTTA (LIV) 728 BOUY (JUV) 532 BRADLEY (ROM) 533 BRIENZA (ATA) 534 BRIGHI (TOR) 536 CABRERA (CAG) 537 CALELLO (CHI) 538 CAMBIASSO (INT) 540 CANDREVA (LAZ) 541 CARMONA (ATA) 543 CASTRO (CAT) 544 CAZZOLA (ATA) 720 CENTURION (GEN) 545 CERCI (TOR) 546 CHIBSAH (SAS) 547 CHRISTODOULOPOULOS (BOL) 548 CIGARINI (ATA) 549 CIRIGLIANO (VER) 550 COFIE (GEN) 551 CONTI (CAG) 552 COSSU (CAG) 553 CRISTANTE (MIL) 554 CUADRADO (FIO) 555 DE JONG (MIL) 556 DE ROSSI (ROM) 557 DELLA ROCCA (BOL) 558 DESSENA (CAG) 559 DIAMANTI (BOL) 560 DONADEL (VER) 561 DONATI (VER) 707 DUNCAN (LIV) 562 DZEMAILI (NAP) 563 EDERSON (LAZ) 564 EKDAL (CAG) 565 EL KADDOURI (TOR) 566 EMANUELSON (MIL) 567 ERAMO (SAM) 568 ERIKSSON (CAG) 718 ESTIGARRIBIA (CHI) 569 FARNERUD (TOR) 570 FELIPE ANDERSON (LAZ) 571 FERNANDES (UDI) 572 FERNANDEZ M. (FIO) 727 FETFATZIDIS (GEN) 573 FLORENZI (ROM) 574 FREIRE (CAT) 729 GAGLIARDINI (ATA) 576 GALLOPPA (PAR) 577 GARGANO (PAR) 578 GAVAZZI (SAM) 579 GAZZI (TOR) 580 GENTSOGLOU (SAM) 581 GIORGI (ATA) 702 GOMES (SAS) 583 GONZALEZ ALV. (LAZ) 705 GRECO (LIV) 585 GUANA (CHI) 719 GUARENTE (CAT) 586 GUARIN (INT) 587 HALLFREDSSON (VER) 588 HAMSIK (NAP) 589 HERNANES (LAZ) 590 HETEMAJ (CHI) 726 IBRAIMI (CAG) 703 ILICIC (FIO) 591 IMPROTA (CHI) 592 INLER (NAP) 593 ISLA (JUV) 594 IZCO (CAT) 595 JADSON (UDI) 596 JANKOVIC B. (VER) 597 JANKOVIC F. (PAR) 598 JOAQUIN (FIO) 599 JORGINHO (VER) 721 KAKA' (MIL) 602 KONE M. (ATA) 603 KONE P. (BOL) 604 KOVACIC (INT) 605 KRHIN (BOL) 606 KRSTICIC (SAM) 607 KUCKA (GEN) 722 KUPISZ (CHI) 608 KURTIC (SAS) 609 KUZMANOVIC (INT) 610 LANER (VER) 611 LARIBI (SAS) 612 LAXALT (BOL) 613 LAZAREVIC (CHI) 614 LAZZARI (UDI) 615 LEDESMA (LAZ) 616 LJAJIC (ROM) 618 LODI (GEN) 619 LUCI (LIV) 620 LULIC (LAZ) 621 MAGNANELLI (SAS) 622 MAICOSUEL (UDI) 623 MARCHIONNI (PAR) 624 MARCHISIO (JUV) 625 MARESCA (SAM) 712 MARIGA (INT) 626 MARQUINHO (ROM) 627 MARRONE (SAS) 628 MARTINHO (VER) 709 MATUZALEM (GEN) 629 MAURI (LAZ) 630 MERKEL (UDI) 631 MIGLIACCIO (ATA) 632 MISSIROLI (SAS) 633 MLINAR (UDI) 634 MONTOLIVO (MIL) 635 MORALEZ (ATA) 717 MOSQUERA (LIV) 638 MUDINGAYI (INT) 639 MUNARI (PAR) 640 MUNTARI (MIL) 642 NAINGGOLAN (CAG) 644 NOCERINO (MIL) 645 OBI (PAR) 646 OBIANG (SAM) 647 OLIVERA (FIO) 711 OLSEN (INT) 648 ONAZI (LAZ) 649 PADOIN (JUV) 650 PAROLO (PAR) 651 PAZIENZA (BOL) 652 PEPE (JUV) 653 PEREYRA (UDI) 713 PEREZ (BOL) 654 PINZI (UDI) 655 PIRLO (JUV) 656 PIZARRO (FIO)

MAGIC PUNTI MEDIA QUOT.

0 5 5.5 7 5.5 6 4.5 5 6.5 0 6 0 0 9.5 5.5 0 5 0 10 10 6 5 0 0 4.5 0 0 6 0 0 6 5.5 0 13 6.5 6 0 5.5 6 5 5 5 6 5 0 0 0 0 0 5 0 5.5 0 0 5.5 4.5 0 0 0 5.5 0 5 6 0 0 0 0 0 6 6.5 0 6 0 4.5 0 0 0 6 6.5 6 0 0 0 5.5 5.5 6 0 6 6 6 0 4.5 0 6 5.5 0 5.5 6 0 5 0 6.5 0 6 0 6 0 5.5 0 0 0 6 0 9.5 0 0 0 0 6 0 5.5 5 0 0 0 0 5.5 0 0 6.5 0 0 6.5 0 14 0 0 5 0 5.5 6.5 6

6 6.25 5.67 6.57 5.88 5.58 5.71 7 5.6 6.62 7.11 0 0 7.17 5.75 6.17 6 0 7.06 7.94 5.89 5.93 0 6 8.06 4.5 5.75 6.81 6 6 6.31 5.75 0 7.42 6.07 6.94 5.17 5.64 7.11 5 5.94 5.5 7 6.5 6.62 5.71 5.3 5 5.5 5.29 6.25 5.17 0 7.25 6 7.62 0 0 0 6.5 5.75 5.25 5.5 0 0 6 6.38 0 5.5 6.5 5.75 8.25 6.07 5.64 5.5 5.83 5.5 6.56 5.75 5.92 0 5.62 0 6.58 8.17 5.67 5.5 6 5.79 5.2 5.36 5.42 0 6.06 5.25 0 6.08 7.5 5.5 5.69 6.2 7.75 6.43 6 7 5.36 6.86 5.57 5.3 0 0 5.75 5.5 7.25 5.9 0 0 5.5 5.61 0 5.67 6.5 0 0 5 6.86 6.78 5.12 5.5 6 0 0 6.29 5.33 8.06 4.88 0 5.29 5.08 5.38 6.19 6

4 4 8 14 5 7 6 9 6 17 19 1 1 6 7 8 6 3 14 23 8 11 4 5 24 3 5 14 5 6 13 8 3 19 7 14 4 6 22 3 7 4 14 9 9 9 4 4 2 5 7 9 3 8 6 16 4 1 4 7 1 4 3 4 2 8 8 3 5 16 7 27 18 6 4 11 5 15 6 8 4 10 2 11 18 15 3 12 11 4 6 8 3 8 4 4 4 7 3 7 10 20 15 7 15 4 9 6 13 4 3 7 3 13 8 4 4 5 8 2 11 12 4 4 4 10 14 5 3 10 3 2 7 4 18 2 4 10 3 6 17 12

CAMPIONATO P. V. G.

1 5 3 8 5 6 7 6 5 8 9 0 0 3 6 7 8 0 9 9 9 7 0 2 9 2 5 8 1 4 8 4 0 6 7 9 6 7 9 3 8 8 7 7 5 7 6 1 4 7 7 3 0 5 5 9 0 0 0 5 4 2 2 0 0 7 8 0 4 9 8 8 7 7 4 3 3 9 5 6 0 5 0 6 9 3 2 8 9 6 7 6 0 9 2 1 7 5 1 9 5 6 7 9 7 7 8 7 5 0 0 6 1 6 5 0 0 1 9 0 6 9 0 0 2 7 9 7 1 9 0 0 7 5 9 4 0 8 8 4 8 7

0 5 5,5 7 5,5 6 4,5 5 5,5 0 6,5 0 0 6,5 5,5 0 5 0 7 7 6 5 0 0 4,5 0 0 6,5 0 0 6 5,5 0 7,5 7 6,5 0 5,5 6,5 5,5 5 5 6 5 0 0 0 0 0 5 0 5,5 0 0 6 5 0 0 0 6 0 5 6 0 0 0 0 0 6 6,5 0 6 0 5 0 0 0 6 6,5 6 0 0 0 5,5 5,5 6 0 6 6 6 0 4,5 0 6 5,5 0 6 6 0 5 0 6,5 0 6 0 6,5 0 5,5 0 0 0 6,5 0 6,5 0 0 0 0 6 0 5,5 5 0 0 0 0 5,5 0 0 6,5 0 0 6,5 0 7,5 0 0 5,5 0 6 6,5 6

0 1 0 1 0 0 0 2 0 1 1 0 0 1 0 1 1 0 3 4 0 1 0 0 6 0 0 1 0 0 1 0 0 2 0 1 0 0 3 0 0 0 1 1 1 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 4 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 5 2 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 5 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 3 2 1 2 0 1 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 3 2 0 0 0 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0 1 1

MEDIA VOTO

R.

ESP­ AMM

6 5.75 5.67 6 5.88 5.75 5.57 6 5.4 6.19 6.5 0 0 6.17 5.75 5.75 5.69 0 6.11 6.5 5.94 5.57 0 6 6.44 4.5 5.62 6.19 6 6 6.19 5.88 0 6.25 6.43 6.78 5.42 5.79 6.22 5.5 6 5.64 6.2 5.5 6 5.79 5.3 5.5 5.5 5.43 5.88 5.17 0 6.5 6.17 6.31 0 0 0 6 5.88 5.5 5.5 0 0 6 6 0 5.5 6 5.67 6.38 5.5 5.64 5.5 5.83 5.5 6.31 5.75 5.92 0 5.75 0 6.08 6.5 5.67 5.5 5.94 5.79 5.4 5.64 5.5 0 5.89 5.25 0 6.08 6.3 5.5 5.62 6 6.25 5.79 5.78 6.14 5.64 6.29 5.93 5.5 0 0 5.88 6 6.25 5.9 0 0 5.5 5.67 0 5.83 6.06 0 0 5 5.71 6.22 5.12 5.5 6.11 0 0 6.29 5.33 6.28 5.25 0 5.43 5.33 5.75 5.88 5.86

0 0 0 1 0 0 1 0 1 1 3 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 4 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 1 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 2 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 1 0 0 1 1 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 2 0 0 0 0 0 0 0

0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/1 0/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/1 1/2 0/0 0/0 0/4 0/1 0/0 0/2 0/5 0/3 0/3 0/2 0/4 0/2 0/1 0/2 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/1 0/0 0/2 0/3 0/0 0/0 0/0 0/1 0/3 0/0 0/0 0/0 0/3 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 1/2 0/2 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/3 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/5 0/0 0/2 0/4 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/3 0/2 0/2 1/2 0/0 0/5 0/2 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/2 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/2 0/0 0/2 0/3 0/0 0/2 0/3 0/3 0/1 1/2

CODICE GIOCATORE

657 PJANIC (ROM) 724 PLASIL (CAT) 658 POGBA (JUV) 659 POLI (MIL) 661 RADOSEVIC (NAP) 662 RADOVANOVIC (CHI) 710 RAFATI (GEN) 663 RENAN (SAM) 664 RIGONI L. (CHI) 667 RODRIGUEZ M. (SAM) 668 ROMULO (VER) 671 RUI SAMPAIO (CAG) 704 SALA (VER) 672 SANTANA (GEN) 673 SAPONARA (MIL) 675 SCHELOTTO (SAS) 676 SCHIATTARELLA (LIV) 679 SCULLI (LAZ) 680 SESTU (CHI) 682 SORIANO (SAM) 683 STOIAN (GEN) 685 STROOTMAN (ROM) 716 STURARO (GEN) 686 TACHTSIDIS (CAT) 687 TADDEI (ROM) 688 TAIDER (INT) 689 TOZSER (GEN) 692 VALDES (PAR) 693 VALERI (SAS) 694 VARGAS (FIO) 715 VECINO (FIO) 696 VIDAL (JUV) 697 VIVES (TOR) 698 WOLSKI (FIO) 699 WSZOLEK (SAM) 700 YAISIEN (BOL) 708 ZANETTI (INT) 701 ZIELINSKI (UDI)

MAGIC PUNTI MEDIA QUOT.

6.5 6.5 6 6 0 5 0 0 0 0 9 0 0 0 0 5.5 6.5 0 5 0 0 7.5 0 6 0 0 0 0 0 6 0 10 5 0 0 0 0 0

7.83 6.5 7.28 6.69 0 5.56 0 5 6.12 0 7.17 0 5.5 5.75 0 6.21 6.22 0 5.17 5.33 5.88 7.44 0 5.43 5.75 6.25 0 6 0 7.17 0 7.94 5.56 5.75 5.5 0 0 4

20 9 19 12 2 5 1 3 9 4 11 2 5 8 5 8 8 2 6 3 7 18 1 7 4 10 3 9 3 7 2 24 4 4 4 2 3 5

CAMPIONATO P. V. G.

9 7 9 9 2 8 0 1 8 0 9 0 2 6 1 7 9 0 6 5 5 8 1 8 5 8 0 3 0 3 2 9 8 3 4 0 0 6

6,5 6,5 6 6 0 5,5 0 0 0 0 6 0 0 0 0 5,5 6,5 0 5,5 0 0 6,5 0 6 0 0 0 0 0 6 0 7 5 0 0 0 0 0

3 1 2 2 0 0 0 0 1 0 2 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 1 0 4 0 0 0 0 0 0

MEDIA VOTO

R.

ESP­ AMM

6.83 5.93 6.44 6.06 0 5.75 0 5 6 0 6.33 0 5.5 5.75 0 5.12 6.28 0 5.42 5.5 5.88 6.81 0 5.57 6 5.92 0 6 0 6.17 0 6.44 5.75 6 5.62 0 0 4

1 1 2 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0

0/2 0/0 0/1 0/2 0/0 0/3 0/0 0/0 0/4 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/3 0/0 0/3 0/1 0/0 0/2 0/0 0/2 0/1 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/3 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0

MEDIA VOTO

R.

ESP­ AMM

5.25 5.67 0 0 5.43 5.5 5.8 5.5 5.88 6.3 5.75 4.8 6 5.88 5.75 5.62 6.39 0 6.67 0 5.92 5.5 6.33 0 5.78 6.08 4 5.75 5.75 5.5 5.86 5.89 6.56 6.17 0 6.17 6.17 5.93 6.5 6.11 6.3 6 5.94 6.7 6 6 5.8 5.38 5.75 5.6 5.8 6.12 0 5.5 5.25 5.75 5.19 5.5 5.75 6.3 6 6.25 5.7 6 6.25 5.58 6 5.75 6.61 5.88 6 6 5.83 0 5.75 6 5.25 6 5.78 5.8 5.67 0 0 5.5 5.62 6.94 0 0 5.64 5.62 6 6.2 6.89 5.94 6.86 7 5.6 5 6.25 5.83

0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 2 1 1 0 2 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 1 0 1 0 0 1 0 0 2 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 1 0 0 0 2 3 0 0 0 0

0/0 0/0 0/0 0/0 1/0 0/0 1/2 0/0 1/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/2 0/0 0/2 0/0 0/1 0/0 0/1 0/0 0/1 0/2 0/0 0/1 0/1 0/0 0/1 0/1 0/0 0/3 0/0 0/0 0/1 0/1 0/1 0/1 0/0 0/4 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/2 0/1 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/1 0/2 0/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/2 0/3 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/2

Attaccanti CODICE GIOCATORE

801 ACQUAFRESCA (BOL) 803 ALEXE (SAS) 804 ALFARO (LAZ) 805 ALIBEC (BOL) 806 AMAURI (PAR) 807 ARDEMAGNI (CHI) 808 BALOTELLI (MIL) 809 BARRETO (TOR) 810 BELFODIL (INT) 811 BERARDI D. (SAS) 812 BERGESSIO (CAT) 813 BIANCHI R. (BOL) 918 BOATENG KIN. (CAT) 815 BORRIELLO (ROM) 816 CACIA (VER) 817 CALAIO' (GEN) 818 CALLEJON (NAP) 914 CAPRARI (ROM) 820 CASSANO (PAR) 822 CERRI (PAR) 924 CRISTALDO (BOL) 824 DE LUCA (ATA) 825 DENIS (ATA) 826 DESTRO (ROM) 827 DI NATALE (UDI) 832 EDER (SAM) 834 EL SHAARAWY (MIL) 922 EMEGHARA (LIV) 836 FARIAS (SAS) 837 FLOCCARI (LAZ) 838 FLORO FLORES (SAS) 839 GABBIADINI (SAM) 913 GERVINHO (ROM) 840 GILARDINO (GEN) 841 GIMENEZ (BOL) 842 GIOVINCO (JUV) 843 GOMEZ M. (FIO) 844 GOMEZ T. (VER) 911 HIGUAIN (NAP) 845 IBARBO (CAG) 846 ICARDI (INT) 847 IMMOBILE (TOR) 848 INSIGNE (NAP) 926 ITURBE (VER) 927 KEITA (LAZ) 849 KEKO (CAT) 850 KLOSE (LAZ) 851 KONATE' (GEN) 912 LARRONDO (TOR) 854 LETO (CAT) 855 LIVAJA (ATA) 856 LLORENTE (JUV) 915 LONGO (VER) 857 MARILUNGO (ATA) 858 MASUCCI (SAS) 919 MATOS (FIO) 859 MATRI (MIL) 860 MAXI LOPEZ (CAT) 861 MEGGIORINI (TOR) 862 MERTENS (NAP) 925 MIGUEL BORJA (LIV) 863 MILITO (INT) 865 MOSCARDELLI (BOL) 866 MURIEL (UDI) 867 NENE' (CAG) 868 NIANG (MIL) 869 NICO LOPEZ (UDI) 872 OKAKA (PAR) 874 PALACIO (INT) 875 PALLADINO (PAR) 876 PALOSCHI (CHI) 877 PANDEV (NAP) 878 PAULINHO (LIV) 880 PAZZINI (MIL) 881 PELLISSIER (CHI) 882 PEREA (LAZ) 883 PETAGNA (SAM) 884 PETKOVIC (CAT) 885 PINILLA (CAG) 886 POZZI (SAM) 887 QUAGLIARELLA (JUV) 888 RAGATZU (VER) 889 RANEGIE (UDI) 923 REBIC (FIO) 892 ROBINHO (MIL) 893 ROSSI G. (FIO) 895 SAID (GEN) 896 SAMASSA (CHI) 897 SANSONE G. (SAM) 898 SANSONE N. (PAR) 899 SAU (CAG) 901 SILIGARDI (LIV) 903 TEVEZ (JUV) 904 THEREAU (CHI) 905 TONI (VER) 906 TOTTI (ROM) 907 VUCINIC (JUV) 909 YAKOVENKO (FIO) 921 ZAPATA D. (NAP) 910 ZAZA (SAS)

MAGIC PUNTI MEDIA QUOT.

0 0 0 0 5.5 0 4 5.5 4 5 5.5 0 0 6 5.5 0 6 0 10 0 5.5 0 6.5 0 5.5 6.5 0 4.5 0 0 5 6 0 5.5 0 0 0 0 13 6 0 0 5.5 5.5 0 6 10 5.5 0 0 5 6 0 0 0 6.5 9.5 6 6.5 7 0 0 0 6 0 0 0 0 10 0 5 6 5.5 0 6 5.5 0 0 5 0 0 0 0 0 5.5 6 0 0 0 5.5 6 6 9.5 7 8 0 0 0 0 5.5

5.25 5.67 0 0 5.29 5.5 6.8 5.5 5.88 7.4 6.06 4.8 6 5.75 5.75 5.88 7.61 0 8.22 0 6.5 5.5 7.72 0 6.39 7.42 4 6.06 5.5 5.5 6.64 6.83 7.81 7 0 7.17 8.33 6.57 8.44 6.5 7.5 6.86 5.94 7.9 6 6 7 5.38 5.5 5.6 6.4 6.88 0 5.5 5.25 5.75 5.56 5.5 5.75 6.5 6 9.75 6.1 6.86 6.25 5.67 6 5.75 8.67 6.62 6.75 7.17 6.72 0 6.19 6.62 5.25 6 6.33 6.3 6.67 0 0 5.5 6.69 9.56 0 0 6 5.62 6.5 6.8 8.44 6.31 8.43 8.5 6 5 6.25 6.39

9 11 4 4 15 8 28 6 15 16 21 13 4 15 13 11 20 4 26 3 12 6 29 10 30 17 16 18 4 11 15 17 22 23 4 17 25 15 36 16 22 18 15 11 2 7 25 7 8 9 13 22 4 5 3 4 13 11 10 17 6 22 9 21 11 11 8 6 32 9 16 21 19 11 14 7 4 2 17 13 15 4 6 8 16 32 4 4 13 13 21 15 34 17 22 31 17 7 10 17

CAMPIONATO P. V. G.

3 5 0 0 7 1 5 2 4 5 8 7 2 7 5 5 9 0 9 0 7 2 9 0 9 6 2 8 3 7 8 9 8 9 0 6 3 9 8 9 5 7 9 5 2 3 6 4 2 6 7 6 0 1 3 4 8 6 8 6 2 3 5 7 5 6 2 2 9 4 8 9 9 0 9 4 2 1 9 6 5 0 3 1 9 9 0 1 7 7 8 6 9 9 7 8 5 2 3 9

0 0 0 0 5,5 0 4,5 5,5 5 5 6 0 0 6 5,5 0 6 0 7 0 6 0 6,5 0 5,5 7 0 4,5 0 0 5 6 0 5,5 0 0 0 0 7 6 0 0 5,5 6 0 6 7 5,5 0 0 5 6 0 0 0 6,5 6,5 6 6,5 7 0 0 0 6,5 0 0 0 0 7,5 0 5 6 5,5 0 6 5,5 0 0 5 0 0 0 0 0 5,5 6 0 0 0 5,5 6 6 7 7 7 0 0 0 0 5,5

0 0 0 0 0 0 3 0 0 2 1 0 0 0 0 1 4 0 4 0 1 0 4 0 2 3 0 1 0 0 2 3 3 3 0 1 2 1 5 2 2 2 0 2 0 0 2 0 0 0 1 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 2 1 2 0 0 0 0 6 1 2 3 3 0 1 1 0 0 2 1 1 0 0 0 2 8 0 0 1 0 1 1 5 1 3 3 1 0 0 2


MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

23

TO, ASSIST E CARTELLINI

Da «scarto» a salva Pioli È Crespo la Magic sorpresa Il difensore del Bologna, che ha vinto una Uefa col Siviglia, in estate sembrava destinato ad andare via:«Non mi sono mai perso d’animo»

4

ANDREA TOSI BOLOGNA

GLI ASSIST

Gli è bastato un gol tanto rocambolesco quanto prezioso per consumare la rivincita dei peones. Josè Angel Crespo, come altri giocatori rossoblù, è stato considerato a lungo un esubero per colpa di un organico troppo eccessivo. L’esterno destro spa­ gnolo ha saputo aspettare nel­ l’ombra il suo momento e alla se­ conda partita da titolare con una deviazione volante ha piegato il Livorno regalando al Bologna il primo successo in campionato, una prodezza che ha puntellato la traballante panchina di Pioli.

Ecco tutti gli assist della nona giornata del Magic campionato. Un passaggio vincente a testa per Toni (Verona) Bjarnason (Sampdoria)

Andaluso Nato in un piccolo paese vicino a Siviglia, orgoglio­ so delle sue radici andaluse, Cre­ spo non è un campione ma in Ita­ lia è arrivato con un bel curri­ culum nel quale figurano una coppa Uefa col Siviglia, il club che lo ha cresciuto, e il titolo eu­ ropeo Under 19 con la Spagna. Il suo problema è che è sempre sta­ to impiegato come rincalzo e proprio per togliersi questa eti­ chetta 4 anni fa ha deciso di veni­ re in Italia, partendo dalla B a Pa­ dova, con l’obiettivo di costruirsi una nuova carriera. Forse non

Strootman (Roma) Parolo (Parma) Cech (Bologna) Dramé (Chievo)

immaginava che quel ruolo di ri­ serva sarebbe scaduto in quello di esubero giacchè il Bologna, dopo averlo prelevato dal Pado­ va, lo ha tenuto a lungo in nafta­ lina nel primo anno di serie A e poi lo ha mandato in prestito di nuovo in B a Verona. Rientrato alla base quest’anno, sembrava ancora destinato a girare altro­ ve, ma alla fine è rimasto a Ca­ steldebole senza una vera pro­ spettiva.

I NUMERI

6,3

la media punti del Bologna nella nona di campionato, la settima nella classifica di giornata. Nella media punti generale il Bologna è ultimo con 49,94 punti

7,5

la media punti di Diego Laxalt, l’uruguaiano è il leader dei rossoblu in questa graduatoria davanti ad Alessandro Diamanti, fermo a 7,11 punti

Esempio «Ma non mi sono mai perso d’animo anche perché ho sempre avvertito la fiducia del­ l’allenatore ­ dice Crespo ­. Potrei aspettare ancora tanto tempo prima di tornare a giocare, ma continuerei a prepararmi come se dovessi giocare domani». Do­ po il k.o. col Sassuolo, è stato confermato per la più delicata partita col Livorno che il difenso­ re ha deciso con un colpo di fac­ cia. Il suo gol è un segnale: «Non ho mai considerato Crespo un esubero ­ dice Pioli ­. E’ stato bra­ vo a farsi trovare pronto. La sua prova è un esempio per tutti». Crespo domenica è stato sostitui­ to per un problema muscolare, ieri ha lavorato a parte, la sua presenza a Cagliari è in dubbio ma dovrebbe farcela. © RIPRODUZIONE RISERVATA

4

4,8

la media punti di Rolando Bianchi, il peggiore degli emiliani

RISCATTO SASSUOLO

Con Pegolo la porta è ok 6 punti negli ultimi 5 match SASSUOLO (Mo) Vale anche per il morale l’ultimo scorcio di campionato del Sassuolo, e scrive in quella che è la miglior serie stagionale dei neroverdi di Di Francesco (4 punti in due gare, non era mai successo) la ritrovata dignità di un undici che comincia a dire la sua anche quanto a fantamedie. Terrificanti fino ad un mese fa, oggi finalmente plausibili, complice sì un attacco che segna ancora pochino (solo il Catania ha fatto peggio) ma una difesa finalmente all’altezza. Nello 0 0 di Catania c’è la prima volta senza gol al passivo per Gianluca Pegolo, il portiere cui Di Francesco ha scelto di dare spazio dopo che le prime 4 giornate avevano messo dietro la lavagna Pomini e Rosati (fantamedie di 0,5 e 1), loro malgrado simboli di un avvio di stagione che aveva visto il Sassuolo sconfitto quattro volte su quattro, con 15 gol al passivo e 1 all’attivo. Marcia in parte invertita con tre pari, una vittoria e un k.o., 6 gol fatti e 7 subiti. Numeri che valgono la linea di galleggiamento, anche come fantamedie. Tra le quali spicca (anche) quella di Paolo Bianco, classe 1977, ultime cinque gare da titolare di un pacchetto difensivo per il quale, festeggiata la prima senza reti al passivo, arriva la prova del nove, ovvero Totò Di Natale. Stefano Fogliani

José Crespo, 26 anni, l’anno scorso era al Verona LAPRESSE

CLASSIFICA DI GIORNATA Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Nome Partecipante Provincia Squadra

Punti

Lusito Michele Torresi Manolo

98,0 98,0 97,5 97,0 97,0 97,0 97,0 96,5 96,5 96,0 95,5 95,5 95,5 95,0 95,0 95,0 94,5 94,5 94,5 94,5

Carrai Francesco Autenzio Felice Menchi Federico Brunati Davide Elisabetta Nebuloni Robello Marco Criscuoli Antonio La Ferla Luca Felluga Fabrizio 2013­2014 Fantacalcio Alberto Ronchi Pantano Stefano Tantillo Giuseppe

BA ­ ­ FI ­ ­ ­ ­ CO ­ ­ ­ ­ ­ ­ AO ­ ­ PD PA

Magics91 Team Forza Ilaria 3 Brigantino Tropa De Elite Los Miserables Fc Gamberone Real Amalfi 2 Fest25 Dado92 Gsf1977 Portugal 055 Robba33 Ragone United 2 Dajeeeee Gianluigi Buffon Valpe Unt Bobo Bombers Real Berto Miticopeppinoprisco A.S Lazio

CLASSIFICA GENERALE Pos.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Nome Partecipante Provincia Squadra

Colaianni Antonello Colaianni Antonello Spinnato Gianluca Balduini Andrea Colaianni Antonello Ria Samuele Coppola Christian Patari Luigi Labbadia Ermete Borgna Luca Colaianni Antonello Langone Maichino Colaianni Antonello La Ferla Francesco Colaianni Antonello Paolo Acquaroli Walter Svanosio Russo Francesco

­ ­ AG ­ ­ VA AV AV ­ UD ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­

Punti

M0148 628,0 M126 628,0 Easy Win 42 626,5 Balduino421 626,0 \3 626,0 Urr 116 625,5 Cic­Fede5 625,5 Inter Anni 60 104 625,0 Viale Del Tramonto 625,0 Criart20 624,5 M106 624,5 Ragone United 2 624,5 Sala Consilina 033 624,5 M22 624,0 11 Leoni G18 624,0 Sasolandia57 624,0 Por Fuera G5 624,0 M199 623,5 Mare&Monti 516 623,5 Tutti Per Borgonovo 4 623,5

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

MONDO

4

Il gol fantasma adesso è realtà Niente ripetizione

LA VICENDA S

Confermata la vittoria del Leverkusen sull’Hoffenheim anche se la palla era passata da un buco della porta PIERFRANCESCO ARCHETTI

Oltre ad avere sette nomi (Hans, Eberhard, Peter, Kon­ rad, Julius, Wilhelm e Carl), il giudice Lorenz, 62 anni, re­ sponsabile della commissione disciplinare della federcalcio tedesca, sa mischiare la rigidità che il ruolo gli impone con l’iro­ nia per sdrammatizzare. Ieri il magistrato ha accolto a Franco­ forte Stefan Kiessling, in rotta con il c.t. Joachim Löw e non più chiamato in nazionale, con una battuta: «Ha visto che alla fine la federazione l’ha convo­ cata?». Poi, dopo 83 minuti di dibattimento, ha congedato il calciatore così: «Volevo inflig­ gerla questa pena: provare mil­ le volte a far entrare in porta un pallone facendolo passare per un buco della rete esterna». In­ vece la sentenza è stata diversa: nessuna ripetizione di Hof­ fenheim­Bayer Leverkusen, ga­ ra giocata il 18 ottobre e decisa da un gol fasullo, quello dell’at­ taccante che colpisce di testa, si dispera perché vede che è fuori, poi si ritrova attorniato dai compagni che festeggiano la re­ te, visto che il pallone è finito in porta. All’arbitro Felix Brych e al giudice dai sette nomi ieri Kiessling ha ribadito di «aver vi­ sto che la traiettoria era fuori, poi ho “perso” la palla e l’ho ri­ vista in rete. Avrei pensato di tutto, ma non che ci fosse un buco». Una testimonianza uguale a quella dell’arbitro, che ha precisato che «anche dagli assistenti nessun segnale di ir­ regolarità». Decido io Fosse stato per i te­ deschi, la partita si sarebbe ri­ petuta come nel più famoso ca­ so analogo di 19 anni fa (Bayern­Norimberga). Però a quel tempo la federazione in­ ternazionale si fece sorprende­ re e poi sentire (minacciò l’esclusione dall’attività inter­

La partita scandalo Gli ospiti vinsero 2­1 Il 18 ottobre si gioca Hoffenheim­ Bayer Leverkusen, nona giornata di Bundesliga. All 70’, con il Bayer avanti 1­0, Kiessling colpisce di testa e la palla entra in porta passando da un buco sull’esterno della rete. L’arbitro Brych concede il gol. La gara finisce 2­1 per il Bayer, l’Hoffenheim fa ricorso.

INGHILTERRA STASERA ARSENAL­CHELSEA

Mou e Wenger infiammano il derby di Coppa fosi c’è la rivalità con Wenger. Mou ha seppellito l’ascia di guerra dopo le baruffe di qual­ che anno fa, spiegando che c’è stato un chiarimento tra i due e spendendo belle parole per il collega, ma quando poi ti ritro­ vi faccia a faccia da avversario non puoi essere troppo signo­ re. Mou si sta godendo la luna di miele con la stampa inglese, entusiasta dei suoi eccessi co­ me la festa per il gol di Torres nella sfida con il City. per la quale Manuel Pellegrini si è ab­ bastanza seccato. Nel rimpasto di oggi, Mou dovrebbe dare spazio a Mata, De Bruyne, Demba Ba e Schwarzer. Arsene Wenger e Josè Mourinho DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

STEFANO BOLDRINI LONDRA

La scena contestata: Stefan Kiessling, con il numero 11 in maglia rossa, ha colpito di testa. La palla va sull’esterno della rete poi entra attraverso un buco

nazionale). Stavolta tutta la vi­ cenda è stata seguita anche da Zurigo e nessuno ha trovato un appiglio per l’errore tecnico. Sia il Dfb, sia la Fifa hanno riba­ dito ieri l’indipendenza di giu­ dizio: «Non abbiamo preso questa decisione per fare un piacere alla Fifa», ha spiegato Lorenz, «ma perché secondo il regolamento la ripetizione non era possibile. E’ stato un errore dell’arbitro nella decisione contestuale, non una violazio­ ne delle normative». L’Hof­ fenheim farà ricorso in appello; il Leverkusen, presentatosi in federcalcio senza avvocato, non si sente «come vincitore», ha ripetuto il d.s. Rudi Voeller. L’ex romanista aveva anche proposto una soluzione per ac­ contentare tutti: riprendere dal minuto 70, quello del gol finto, quando i suoi erano in vantag­ gio per 1­0. Impossibile. «Abbiamo perso tutti» Ovvia­ mente sono tutti d’accordo sul­ l’introduzione il prima possibi­ le della telecamera sulla porta, ma la tecnologia farà ingresso

«

Mi sono attenuto alla legge, ma la mia famiglia stasera mi insulterà

Felix Brych, 38 anni, arbitro

HANS LORENZ GIUDICE DISCIPLINARE

in Bundesliga dal 2015. Adesso toccherà alla Fifa, indicata dal­ l’opinione pubblica tedesca co­ me la responsabile del mancato buonsenso, giudicare Brych. Non con un processo pubblico come quello di ieri, ma con me­ todi più sottili. Il miglior fi­ schietto di Bundesliga della scorsa stagione è fra i presele­ zionati per il Mondiale: il suo Brasile passa anche dalla rete bucata dell’Hoffenheim. Il giu­ dice Lorenz ha chiosato: «In un caso del genere, ne escono male tutti: l’arbitro, l’Hoffenheim, il Leverkusen, Kiessling e la giu­ stizia sportiva. Mi sono attenu­ to alla legge, ma questa sera la mia famiglia mi insulterà». © RIPRODUZIONE RISERVATA

In questo circo un po’ fol­ le del calcio inglese, dove pro­ prio ieri il vicepresidente Fifa Jeffrey Webb ha svelato che «i giocatori neri sono demoraliz­ zati per la mancanza di oppor­ tunità nel dopo carriera», capi­ ta che 50 ore dopo Chelsea­ Manchester City i Blues si ritro­ vino di nuovo in campo all’Emirates, nel quarto turno della Coppa di Lega. Impegnati sui fronti Premier – Arsenal primo, Chelsea secondo – e Champions, Wenger e Mou­ rinho potrebbero infischiarse­ ne di un torneo meno presti­ gioso, ma vallo poi a spiegare a tifosi e giornali. La sfida Arse­ nal­Chelsea non è banale nep­ pure al subbuteo e quanto ai media, sono pronti ad azzan­ nare Wenger se dovesse per­ dere, o a bastonare Mou se esagerasse con il turn over. Qui Chelsea Mou, cervello veloce come una volata di Usa­ in Bolt, nella conferenza stam­ pa post City ha già inviato mes­ saggi chiari: «Dovrò fare qual­ che cambio, ma schiererò una formazione all’altezza della si­ tuazione. Certo, se volevano una sfida d’alto livello avrebbe­ ro potuto metterla in calenda­ rio mercoledì e non martedì». Mourinho ha già vinto Coppe di Lega e oltre al rispetto dei ti­

Qui Arsenal Wenger, che non ha mai vinto la Coppa di Lega, avrà il vantaggio di 28 ore di ri­ poso in più, ma ha anche meno possibilità di scelta. Il centro­ campo è in piena emergenza: fuori Flamini, Arteta, Walcott, Podolski, Diaby e Zalalem. Il giovane Gnabry non sta benis­ simo, ma il nuovo contratto fir­ mato ieri potrebbe avere effetti miracolosi per l’ennesimo ta­ lento lanciato da Wenger, clas­ se 1995, pescato nello Stoccar­ da nel 2012. Grande sfida, ma prezzi stracciati rispetto al soli­ to: 10 sterline. Un affarone.

L’INSERTO

ExtraTime slitta Domani in edicola con la Gazzetta Slitta di un giorno ExtraTime, il settimanale della Gazzetta interamente dedicato al calcio internazionale. ET, solitamente in allegato il martedì, sarà infatti in edicola domani, con il solito ricchissimo menù. A partire da un’intervista con Eric Abidal, l’ex Barça ora al Monaco dopo un trapianto di fegato.

UNDER 17 FINISCE NEGLI OTTAVI L’AVVENTURA NEGLI EMIRATI

Taccuino

Scuffet non basta: l’Italia già fuori dal Mondiale

SPAGNA

DAL NOSTRO INVIATO

LUCA BIANCHIN @lucabianchin7 ABU DHABI (Emirati Arabi)

L’Italia dei soldatini fa una brutta fine al Mondiale Under 17, eliminata per con­ trappasso da un attaccante col nome da generale: Diaz. Ab­ biamo preso un gol per tempo dal Messico ma soprattutto torniamo in Italia da squadra di terza fascia, che in tre parti­ te su quattro – vaga eccezione per la Nuova Zelanda – si è considerata inferiore all’av­ versario e ha agito di conse­ guenza: 4­4­2 difensivo e ag­ gressività. Zoratto lo ha ripe­ tuto anche ieri sera: «Il Messi­ co ha più tecnica e personalità. Al gruppo dei ’96 manca un play e il gol non è il nostro forte». Fossimo al Mon­

diale vero si parlerebbe per giorni di alcune scelte – l’inte­ rista Bonazzoli non convoca­ to, Tutino in panchina ­, essen­ do un torneo di giovani è giu­ sto aspettare: gli anni diranno se Zoratto ha ricavato il massi­ mo da un’annata normale, portata comunque a un torneo che per sette delle ultime nove edizioni abbiamo guardato in tv.

ITALIA­MESSICO

La gioia di Alejandro Diaz e lo sconforto degli azzurri dopo l’1­0 EPA Il meglio? Scuffet L’Italia chiude con tre gol in quattro partite, come all’Europeo 2008 degli adulti. Vido, deci­ sivo nel girone, ieri era come i giocatori con la barra del­ l’energia rossa alla PlaySta­ tion: stanco morto. Cerri, at­ taccante di riferimento, non aveva segnato all’Europeo e non ha segnato al Mondiale. Eppure, incassato il super­gol

di Diaz, abbiamo rischiato di riprendere la partita: Cerri ha calciato male sullo 0­0, Romano ha preso un palo e a Fabbro ha detto no Gudiño. Così, con la squadra lunga co­ me la faccia degli sconfitti, abbiamo preso lo 0­2 in con­ tropiede a partita pratica­ mente finita. Viscidi, vice co­ ordinatore delle nazionali,

ha fatto polemica, probabil­ mente con i club («In Italia qualcuno deve capire che, avanti così, i Mondiali saran­ no sempre più lontani») ma l’unico azzurrino top al mo­ mento è Scuffet, il miglior portiere del torneo. Di questo 2013 resterà soprattutto un paio di guanti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

0­2

PRIMO TEMPO 0­1 MARCATORI Diaz al 26’ p.t.; Ochoa al 47’ s.t. ITALIA (4­4­2) Scuffet 6,5; Calabresi 5,5 (dal 22’ s.t. Tibolla 6), De Santis 5,5, Capradossi 6, Dimarco 6; Steffè 5,5 (dal 1’ s.t. Tutino 6), Pugliese 5, Romano 5,5, Parigini 5,5; Cerri 4,5, Vido 4,5 (dall’8’ s.t. Fabbro 7). PANCHINA Audero, Ferrari, Pirrello, Lomolino, Palazzi, Baldini. ALLE­ NATORE Zoratto 5. MESSICO (4­4­2) Gudiño 7; Aguirre 6,5, Teran 6, Wbias 6,5, Rodriguez 6 (dal 21’ s.t. Robles 6); Ochoa 6,5, Rivas 6, Govea 6, L. Hernandez 5,5 (dall’8’ s.t. Tovar 6); Jaimes 5,5 (dal 25’ s.t. Granados 6), Diaz 7. PANCHINA Resendez, Torres, Calde­ ron, Almanza, E. Hernandez, Gonzalez, Zuniga. ALLENATORE Gutierrez 6,5. ARBITRO Pitana (Argentina) 6,5. ESPULSI nessuno. AMMONITI Capradossi (I) per gioco scor­ retto. NOTE spettatori 1.000 circa. Tiri in porta 8 (più un palo) ­6. Tiri fuori 9­5. Angoli 7­4. In fuorigioco 0­2. Recuperi: p.t. 2’; s.t. 3’.

Enrique sfida il Barça Ieri sera si è giocata l’ultima partita della decima giornata: Ge tafe Athletic Bilbao. Oggi subito in campo l’undicesima giornata, con Espanyol Malaga e Celta Barcello na, nella quale Luis Enrique ritrova da avversario la sua ex squadra. Domani tocca al Real Madrid, im pegnato al Bernabeu con il Siviglia.

LA PROPOSTA

Platini: Mondiale con 40 squadre «Più spazio ad Africa e Asia ai Mondiali? Allora allarghiamo la fase finale da 32 a 40 squadre». È la proposta del presidente della Uefa, Michel Platini al Times. «Sono d’accordo con Blatter. Ma piutto sto che togliere nazionali all’Euro pa, possiamo passare a 40 squa dre. Potremmo aggiungere 2 afri cane, 2 asiatiche, 2 americane, una dell’Oceania e una europea».


MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SERIE B IL POSTICIPO DELL’11a GIORNATA

Un Rubino prezioso fa rialzare il Novara Il Cesena s’illude Cascione gol, l’attaccante pareggia all’89’ La squadra di Aglietti respira dopo 3 k.o. di fila NOVARA CESENA

1 1

stata fondamentale per tenere il passo di Lanciano ed Empo­ li. Il tecnico ha impostato la partita con grande furbizia, stanando il Novara. Il Cesena ha anche trovato il gol, in un episodio: sul quarto calcio d’angolo c’è stato un batti e ri­ batti in area e il pallone è fini­ ta a Cascione, bravo a control­ larla di petto (non di mano, come reclamava il Novara) e a scaraventarla in rete. Poi ba­ sta. E’ stata una difesa a ol­ tranza che non ha pagato. E dopo 291 minuti la difesa ha preso gol in trasferta. Conso­ lazione per Bisoli: è il suo ri­ sultato positivo numero 100 in 137 partite ufficiali su questa panchina.

h 7,5 Rubino il migliore

NOVARA (4­4­2) Kosicky 6; Salviato 5,5, Mori 6, Ludi 6, Pe­ sce 6,5; Marianini 5,5 (dal 12’ s.t. Rigoni 5,5), Buzzegoli 6,5, Faragò 5,5, Lazzari 7 (dal 25’ s.t. Lepiller 6,5); Gonzalez 6,5, Co­ mi 5 (dal 32’ s.t. Rubino 7,5). PANCHINA Tomasig, Vicari, Parravicini, Genevier, Rocca, Iemmello. ALLENATORE Aglietti 6.

CESENA (3­5­2) Campagnolo 5,5; Volta 5,5, Capelli 7, Krajnc 6,5; Consolini 5,5 (dal 1’ s.t. Almici 6), Taba­ nelli 6,5, Cascione 7 (dall’8’ s.t. De Feudis 6), Coppola 6, Renzetti 6,5; Defrel 5, Succi 5 (dal 32’ s.t. Granoche s.v.). PANCHINA Coser, Alhassan, Camporese, Garritano, Capellini, Arrigoni. ALLENATORE Bisoli 6. ARBITRO Roca di Foggia 5,5. GUARDALINEE Bolano 6 ­ Carbone 7. ESPULSI nessuno. AMMONITI Volta (C), Pesce (N), Faragò (N), Ludi (N) e Tabanelli (C) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.379, incasso di 11.101 euro; abbonati 3.311, quota di 21.683 euro. Tiri in porta 6 (con una traversa)­1. Tiri fuori 4­1. In fuorigioco 1­0. Angoli 6­5. Recuperi: p.t. 1 ’, s.t. 5’.

DAL NOSTRO INVIATO

NICOLA BINDA NOVARA

Come un film. Avete pre­ sente quando il pianeta è in pericolo e solo un vecchio eroe può salvarlo? Lo vanno a cer­ care in qualche bettola di peri­ feria, lo rimettono in pista e lui riesce a compiere l’ennesi­ ma impresa. Raffaele Rubino è così. Il Novara stava veden­ do maturare la quarta sconfit­ ta consecutiva, Aglietti s’è vol­

Raffaele Rubino, 35 anni, è alla decima stagione con il Novara PEGASO

tato verso la panchina e ha vi­ sto l’ex capitano impegnato come al solito a sostenere i compagni. «Vai, salvaci tu», gli ha detto. Rubino s’è dato una spolverata, ha recuperato i ferri del mestiere e s’è buttato nella mischia; non aveva mai giocato in questa stagione, ma si ricorda benissimo come si fa gol. E 12’ dopo il suo ingresso ha incornato in rete un perfet­ to assist di testa di Gonzalez, compagno di mille battaglie e vittorie, salvando la sua squa­

dra, che non segnava da 497’. Come un vero eroe, al gol nu­ mero 81 con questa maglia. Bisoli, rabbia e furbizia Ap­ plausi convinti al Novara: i ti­ fosi hanno apprezzato l’impe­ gno. E sonoro cazziatone di Bisoli a un Cesena (e a Campa­ gnolo e Volta, colpevoli sul gol) che aveva la vittoria in pugno (sarebbe stata la terza di fila) e non è riuscito a por­ tarla in porto. Non sarebbe stata meritata, ma sarebbe

SQUADRE

LANCIANO EMPOLI CESENA CROTONE AVELLINO PALERMO SPEZIA VARESE MODENA CITTADELLA BRESCIA LATINA SIENA (­5) TRAPANI CARPI PESCARA NOVARA TERNANA BARI (­3) REGGINA PADOVA JUVE STABIA

PARTITE RETI PUNTI G V N P F S

25 23 21 19 18 18 17 16 15 13 13 13 12 12 11 11 11 10 9 9 7 5

11 11 11 11 10 11 11 11 11 10 11 11 11 11 10 11 11 11 11 11 10 11

7 7 6 6 5 5 4 4 4 3 2 2 4 2 3 2 2 2 3 2 2 1

4 2 3 1 3 3 5 4 3 4 7 7 5 6 2 5 5 4 3 3 1 2

0 2 2 4 2 3 2 3 4 3 2 2 2 3 5 4 4 5 5 6 7 8

14 18 16 19 12 16 11 13 16 8 15 7 22 14 7 15 9 16 9 9 7 8

5 8 9 17 9 10 10 11 12 12 14 9 16 12 13 15 17 15 11 18 17 21

PROSSIMO TURNO

NOVARA L’esperienza è tutto: entra e salva il Novara. Non poteva debuttare meglio

PRIMO TEMPO 0­1 MARCATORI Cascione (C) al 29’ p.t.; Rubi­ no (N) al 44’ s.t.

LA GARA DI OGGI 20.30

CLASSIFICA

Polemica e mosse Si è gioca­ to in un bel clima, con tanto di polemica della curva nord che ha esposto lo striscione «Di­ scriminazione territoriale? Lo chiudiamo noi il settore cen­ trale», con gli ultrà spostati in un angolo. Il sostegno al No­ vara non è mai mancato, nem­ meno dopo essere andato sot­ to. Aglietti ha scelto il 4­4­2 con Pesce terzino sinistro, la squadra ci ha messo l’anima e la rabbia (emblematico un morso di Ludi a una mano di Succi), ma la lucidità è manca­ ta. Così il Cesena, pur non riu­ scendo a trovare profondità nelle punte, riusciva a farsi pe­ ricoloso dagli esterni che apri­ vano la difesa di casa. Le occa­ sioni le ha avute il Novara, a cominciare dalla botta di Buz­ zegoli (11’) fino alla tremenda traversa di Lepiller a 6’ dalla fine. Nella ripresa Aglietti è passato al 4­3­1­2 col trequar­ tista Lazzari, che però quando stava a sinistra faceva più ma­ le. Bisoli s’era cautelato col 5­ 3­2, ma davanti nessuno riu­ sciva a tenere palla e ­ dopo un paio di rigori invocati ­ è arri­ vato il pari. Firmato da uno pronto a sfidare il mito di Pio­ la: ancora 5 gol e Rubino lo prende. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Venerdì, ore 12.30 VARESE­JUVE STABIA Ore 15 CESENA­TERNANA CROTONE­NOVARA LATINA­REGGINA PADOVA­SPEZIA PESCARA­BRESCIA TRAPANI­CARPI Ore 18 MODENA­LANCIANO Ore 20.30 EMPOLI­BARI Sabato, ore 15 SIENA­CITTADELLA Domenica, ore 12.30 AVELLINO­PALERMO

TENSIONE

Reggina: incontro squadra­ultrà Seduta interrotta REGGIO CALABRIA (l.v.) Ieri pomeriggio al centro sportivo Sant’Agata, un gruppo di ultrà della Reggina è entrato in campo mentre Castori dirigeva l’allenamento in vista della trasferta di Latina di venerdì pomeriggio. Assenti il presidente Foti e il d.s. Giacchetta, c’è stato un incontro di circa venti minuti con i giocatori. Il tecnico e il suo staff hanno poi potuto riprendere il lavoro. L’episodio conferma il momento difficile che sta vivendo la Reggina, inchiodata nei bassi fondi della classifica e con un assetto societario ancora da definire dopo le dimissioni di Foti e del Consiglio d’amministrazione.

Il Cittadella in emergenza Nuova coppia per l’Avellino CITTADELLA AVELLINO CITTADELLA (3­5­2) 22 DI GENNARO 5 PELLIZZER 3 GASPARETTO 24MARINO 2 PECORINI 30COLOMBO 28 DI DONATO 4 BUSELLATO 15 ALBORNO 27 CORALLI 14 DUMITRU All. FOSCARINI PANCHINA 1 Pierobon, 29 Amato, 19 Sosa, 11 Minesso, 21 Perez, 26 De Leidi, 23 Paolucci, 7 Di Roberto, 17 Antonello.

AVELLINO (3­5­2) 1 SECULIN 5 IZZO 26 PECCARISI 19 PISACANE 2 ZAPPACOSTA 8 D'ANGELO 4 ARINI 18 SCHIAVON 13 DE VITO 7 SONCIN 16 GALABINOV All. RASTELLI PANCHINA 12 Di Masi, 20 Bittante, 11 Millesi, 21 Massimo, 15 Dia Pape, 3 Angiulli, 17 Herrera, 9 Biancolino.

ARBITRO Saia di Palermo GUARDALINEE Tegoni­Mondin PREZZI da 11 a 45 euro TV Sky Calcio 2 HD e Premium Calcio

Il programma della 9à giornata è completato stasera dal posticipo Cittadella­Avelli­ no (ore 20.30). CITTADELLA Due squalificati e quattro infortunati (Lora, Montini, Donnarumma e Pu­ gliese): Foscarini aggrega così due della Primavera. Confer­ mato il tandem Coralli­Dumi­ tru, con Di Roberto possibile sorpresa. A centrocampo Co­ lombo in vantaggio su Sosa Squalificati Coly e La Camera. Diffidati nessuno. AVELLINO Niente da fare per Terracciano, Fabbro e Castal­ do sono rimasti a casa insieme con gli altri infortunati Togni e Abero. Scelte quasi obbligate, quindi, per Rastelli. In attacco probabile l’esordio dal primo minuto del tandem Soncin­Ga­ labinov, partito titolare solo in Coppa Italia contro il Cesena. Al seguito della squadra ci sa­ ranno circa 300 tifosi. Squalifi­ cati nessuno. Diffidati Bittante, Fabbro, Peccarisi e Pisacane. © RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMA DIVISIONE IL POSTICIPO DEL GIRONE B

Grassi con 2 gol ribalta la Nocerina Ora il Pontedera è da solo in vetta PONTEDERA­NOCERINA

ha acceso la luce e per la Noce­ rina è stato un brusco risveglio.

2­1

MARCATORI Lepore (N) al 24’ p.t.; Grassi (P) al 27’ e su rigore al 35’ s.t. PONTEDERA (3­5­2) Lenzi 6; Pezzi 6,5, Gonnelli 6, Romiti 6 (dal 14’ s.t. Picone 6); Regoli 6, Bartolomei 6 (dal 42’ s.t. Luperini s.v.), Caponi 6,5, Di Noia 6, Pastore 6; Grassi 7 (dal 47’ s.t. Verru­ schi s.v.), Arrighini 6. (Lenzi, D’Agosti­ no, Galli, Settembrini). All. Indiani 6,5. NOCERINA (4­4­2) Esposito 6; Lepore 6,5, Sabbione 6, Kamana 5,5 (dal 28’ s.t. Hottor 5,5), Rizza 5,5; Polichetti 6 (dal 39’ s.t. Evacuo s.v.), Remedi 6, Palma 6, Crialese 6; Danti 5,5, Jara Martinez 6 (dal 5’ s.t. Malcore 6). (Rus­ so, Kostadinovic, Cristofari, Ficarrot­ ta). All. Fontana 6. ARBITRO Bellotti di Verona 6,5. NOTE paganti 1.181, abbonati 124, in­ casso di 10.872 euro. Espulso il tecni­ co Fontana al 35’ s.t.; ammoniti Rizza, Sabbione, Kamana, Esposito, Danti. Angoli 5­0.

STEFANO LEMMI PONTEDERA (Pi)

Al Pontedera evidente­ mente piace stare sotto i riflet­ tori. Il successo sulla Nocerina

Spavento Eppure sembrava

Luigi Grassi, 30 anni D’ANNIBALE

è il terzo su altrettanti incontri disputati in notturna (dopo quelli con Grosseto e Pagane­ se), ma soprattutto consente ai granata di riproporsi alla luce affascinante della vetta in per­ fetta solitudine. Ma c’è voluto un cuore grande così per piega­ re i rossoneri, che per oltre un’ora hanno accarezzato il so­ gno di cogliere il primo succes­ so in campionato. Invece Grassi

una serata nata sotto la buona stella per i campani, che al pri­ mo tiro in porta pescano il jol­ ly: Lepore (24’) carica il destro da 35 metri e indovina una tra­ iettoria che non lascia scampo a Lenzi. Il Pontedera fatica a organizzarsi, imbrigliato dal­ l’ordinato 4­4­2 di Fontana, e infatti la prima frazione se ne va senza che la capolista riesca a pungere. Al rientro in campo i granata pigiano sull’accelera­ tore, ma la Nocerina sembra controllare. L’ingresso di Pico­ ne dà più sostanza e consente a Grassi di defilarsi dal controllo stretto degli avversari. E il nuo­ vo capocannoniere del girone nel giro di 10’ mette il doppio timbro: prima con un sinistro ravvicinato (27’) e quindi (35’) con un rigore guadagnato da Arrighini. E’ il sorpasso che va­ le il primato in classifica. © RIPRODUZIONE RISERVATA

CLASSIFICA SQUADRE

PT

PONTEDERA 20 FROSINONE 18 PRATO 17 L'AQUILA 17 PISA 17 CATANZARO 13 BENEVENTO 12 SALERNITANA 12 PERUGIA 12 GROSSETO 9 GUBBIO 8 LECCE 8 ASCOLI (­3) 6 VIAREGGIO 6 PAGANESE 6 BARLETTA 3 NOCERINA (­2) 1

G 9 9 9 8 9 8 8 8 8 8 8 9 8 9 9 8 9

PARTITE V N P 6 2 1 5 3 1 4 5 0 5 2 1 5 2 2 3 4 1 3 3 2 3 3 2 3 3 2 2 3 3 1 5 2 2 2 5 2 3 3 0 6 3 2 0 7 0 3 5 0 3 6

RETI F S 20 16 15 6 13 5 13 6 13 6 10 5 13 11 10 8 11 10 8 10 8 9 11 15 8 12 8 14 6 12 2 10 9 23

PROSSIMO TURNO DOMENICA 3 NOVEMBRE ore 14.30 BARLETTA­PERUGIA CATANZARO­PONTEDERA FROSINONE­BENEVENTO L'AQUILA­PAGANESE LECCE­VIAREGGIO NOCERINA­GUBBIO PISA­ASCOLI SALERNITANA­GROSSETO (venerdì 1, ore 20.45) riposa PRATO

PANCHINE

Ascoli, arriva Giordano Carrarese: Braghin resta ASCOLI (p.erc.) Bruno Giordano riparte da Ascoli. Sarà lui a sostituire in panchina Pergolizzi, dimessosi dopo la sconfitta interna col Lecce per 5 2. Giordano è una vecchia conoscenza dei tifosi bianconeri: ha infatti giocato nell’Ascoli nel 1988 89 (10 gol, fra cui il suo 100° in A) e dal ’90 al ’92 (3 gol). CARRARESE (m.b.) La Carrarese del patron Gigi Buffon, nonostante il momento negativo (è ultima e da sette partite non segna) conferma la fiducia al d.g. Turotti. Per il tecnico Braghin decisive le prossime gare. IMPIANTI SPORTIVI Giornata intensissima, quella di ieri, per la Lega Pro: in mattinata al Salone d’onore del Coni il premio Artemio Franchi per la tesi di laurea sulla prevenzione della violenza (autore Gabriele Cappello). Subito dopo la firma di una convenzione con la Coni Servizi per la progettazione e la

ristrutturazione degli impianti sportivi. Infine il clou alla Scuola di Polizia dove il prefetto Alessandro Pansa (capo della Polizia) ha accolto i 69 «integrity manager» delle squadre di Prima e Seconda divisione: «State facendo un buon lavoro per preservare la legalità». Presenti il d.g. Figc, Valentini, il viceprefetto Cirillo (capo del servizio di controllo scommesse del Viminale), il direttore della scuola Sgalla; introduceva i lavori il d.g. della Lega, Ghirelli. STADIO PENZO OK (m.c.) Si avvicina il ritorno del Venezia al Penzo. Ieri la Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, dopo il sopralluogo all’impianto, ha ridato l’agibilità allo stadio di Sant’Elena, inagibile da maggio per il degrado delle 4 torri faro, poi sostituite. Ora serve l’ok della Commissione criteri infrastrut turali della Figc per giocare già domenica con la Reggiana.


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MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

FORMULA 1 DOPO IL GP INDIA SECONDA FAMIGLIA L’ENTOURAGE DEL CAMPIONE

Il boss, il terapista, l’ingegnere e la p.r. Un cerchio magico 1

2

3

Cinquina vincente Dall’alto, in senso orario: 1 Helmut Marko, lo scopritore; 2 Guillaume Rocquelin, l’ingegnere di pista; 3 Chris Horner, il team principal; 4 Britta Roeske, la portavoce; 5 Heikki Houvinen, il fisioterapista COLOMBO 5

4

«

Dedico il titolo alla mia ragazza che mi ha aiutato nei momenti duri di questo 2013

«

Chi tifa Ferrari ha un buon motivo e capisco i fischi di Monza e Singapore, ma non li meritavo

Vettel

dietro i riflettori DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA CREMONESI GREATER NOIDA (India)

La Red Bull è una secon­ da famiglia non solo a parole per Sebastian Vettel. Ne ha da­ to un duplice esempio tra saba­ to e domenica: appena finite le qualifiche si è preso la briga di raffreddare i freni della mac­ china che, stazionando in par­ co chiuso, non poteva essere avvicinata dai meccanici. E do­ po la vittoriosa cavalcata in ga­ ra di domenica ha dato una mano ai ragazzi per smontare il box. Vettel si sente uno di lo­ ro. All’interno di questa fami­ glia allargata ci sono delle per­ sone chiave che hanno aiutato la crescita di questo pilota, che ha soli 26 anni ed è entrato tra i grandissimi della Formula 1. Una sorta di cerchio magico. Adrian Newey Inglese, 54 an­

ni, è forse il più famoso del gruppo, definito il Genio per­ ché le sue creature, da 4 anni a questa parte, dettano legge co­ me in passato era capitato alle sue Williams e McLaren. Abilis­ simo nel leggere tra le pieghe della normativa tecnica, chissà che cosa si inventerà per l’im­

Il Genio ha creato le F.1 dominatrici degli ultimi 4 anni interpretando le regole al meglio

ADRIAN NEWEY ALLA RED BULL DAL 2006

minente era turbo. Helmut Marko Austriaco, oggi settantenne, sarebbe potuto di­ ventare l’altro Lauda se 42 anni fa la sua carriera non fosse sta­ ta spezzata da un sasso che gli ha danneggiato in maniera permanente l’occhio sinistro. Avvocato, la sua passione sono

rimaste le corse. Così prima ha dato una mano a Berger e Wen­ dlinger, poi ha realizzato un te­ am di F.3000, infine l’incontro con Dieter Mateschitz, del qua­ le è il braccio operativo ai GP. Ma ha anche un’altra missione: scoprire giovani talenti e Seba­ stian è stato sinora il colpo più importante. È il capo ombra della Red Bull e l’ombrello pro­ tettivo di Vettel. Christian Horner Inglese, 40 anni il 16 novembre, è un team principal anomalo perché con­ divide le responsabilità con Marko, ma nel suo ruolo ha sa­ puto in questi quattro anni ge­ stire con sapienza il delicato equilibrio interno tra due piloti che si rispettano ma non si amano come Vettel e Webber. Non solo: è lui che manda avanti la baracca a Milton Key­ nes sfruttando l’esperienza ac­ cumulata alla Arden, team che lui stesso ha fondato e che lo ha visto pure nelle vesti di pilota. Nel 2005 è stato ingaggiato dalla Red Bull, diventando il più giovane responsabile di una scuderia di Formula 1. Heikki Houvinen Trent’anni, finlandese, master in scienze sportive da un paio di stagioni è l’allenatore del pilota. Mago dei massaggi, vive in Svizzera vicino a Sebastian. Britta Roeske È la ragazza bionda sempre accanto a Seb quando parla in tv. Tedesca, parla bene inglese e francese, ha studiato Economia a Tolosa e frequentato un master di giornalismo. Poi ha scoperto le p.r.. Per prepararsi al colloquio in F.1 ha consultato il fratello grande tifoso di Schumi e che ora stravede per… Webber. Guillaume Rocquelin France­ se, 44 anni, è il regista al mu­ retto dei successi di Seb, il suo uomo ombra ai box. Quando è arrivato, aveva in tasca 3 titoli IndyCar come ingegnere di pi­ sta di Da Matta, Junqueira e Bourdais. Infine meritano una men­ zione anche Kenny Handkamer, 48 anni, capo meccanico, e Cengiz Cerkes, 34 anni, autista di fiducia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

«Attenti, ho preso la sega elettrica! È il mio regalo per il 4° titolo» «Andrei al Mondiale di calcio, ma devo trovare i biglietti. Non approfitto...»

DAL NOSTRO INVIATO

PAOLO IANIERI GREATER NOIDA

Ha festeggiato facendo i donuts sull’asfalto, pur sapen­ do che i commissari non avreb­ bero apprezzato. «Mentre alla radio mi dicevano di non scor­ dare la procedura mi son detto “Leck mich an…” (letteralmen­ te, leccatemi il…; n.d.r.). La gente che paga credo ami ve­ dere queste cose. O no?». Con il quarto titolo di fila e

10 vittorie (per ora) nel 2013, Sebastian Vettel è proiettato nella storia della F.1. È stato il giorno più emozio­ nante della sua carriera?

«La gara in Brasile del 2012 è stata speciale. Quest’anno la differenza credo stia nel fatto che è successo qui. Vorrei avere il tempo per viaggiare in India, è un Paese che ha tanto da in­ segnarti. La maggioranza delle persone è povera, secondo gli standard europei. Credo sia

nella natura umana lamentar­ si, poi vieni qui, la gente ha una vita difficile, però è felice. Il nostro è un mondo isolato, ma quando riesci a vedere i dintor­ ni, come la gente vive, la gran­ de lezione è che sono felici». A chi dedica questo Mondia­ le?

«È difficile… alla mia ragaz­ za, alla famiglia. Soprattutto alla mia ragazza. Ci sono state emozioni che mi hanno fatto male e servono persone che ti stanno molto vicino, come lei, che ti danno forza e amore». A noi italiani verrebbe da chiedere scusa per i fischi di alcuni tifosi della Ferrari a Monza e Singapore.

«Non siamo stati accolti co­ me ci aspettavamo e meritava­ mo, ma non ce l’ho con chi mi ha fischiato. Allo stadio puoi fi­ schiare per l’avversario che se­ gna un gol solo perché altri lo fanno. Poi ci pensi e ti penti. Se sei un tifoso della Ferrari, e credo lo siano per ottime ragio­ ni, non ti piace se vincono altri. Ma non è colpa mia e sono ab­ bastanza maturo da capirlo». Tornando alla sua famiglia…

TANTO LAVORO SUL NUOVO PROGETTO

RAIKKONEN IN ROTTA CON LA LOTUS PER GLI ORDINI

Domenicali: «Riscatto Ferrari nel 2014»

Kimi al team: «Non siete professionali»

I titoli iridati piloti e costruttori sono in mano a Sebastien Vettel e alla Red Bull, ma la Ferrari nelle ultime tre gare non può mollare. Il sorpasso della Mercedes e la minaccia della Lotus rendono serrata la lotta per il secondo posto fra le Case, con quel che significa in termini di soldi (8 milioni di euro) e di orgoglio sportivo. «Sappiamo bene quanta fiducia dia accumulare vittorie su vittorie, stagione dopo stagione, perché l’abbiamo fatto fino a pochi anni fa — dice il team principal della rossa, Stefano Domenicali, riferendosi alla Red Bull —. Ma è anche importante essere sempre lì, in lotta per le prime posizioni, come la Ferrari fa da oltre quindici anni, salvo un paio d’eccezioni. Nel 2013 non

GREATER NOIDA (a.cr.) Un anno fa Kimi Raikkonen ad Abu Dhabi aveva fatto sorridere tutti con quel «leave me alone», lasciatemi in pace, e il suo team aveva realizzato una maglietta che celebrasse la vittoria del finlandese, al rientro in F.1. Dopo l’India, di magliette non è proprio il caso di farne... anche perché dovrebbero essere vietate ai minori. Domenica Kimi è stato avvisato in modo tutt’altro che elegante da Alan Permane, il capo degli ingegneri del team, di lasciar passare Grosjean, insidiato da Massa: «Kimi! Get out of the f… way»; «Togliti dal quella c... di strada», gli ha urlato via radio. La risposta è stata: «Non gridare, c… Gli lascerò spazio, ma non in una curva veloce». A fine GP, Kimi era

siamo stati in grado di dare ai nostri piloti la vettura per combattere ad armi pari con Vettel, a parte la prima fase della stagione. Grazie ad Alonso e al suo straordinario talento siamo riusciti ad impensierirlo più di altri, ma non è bastato per lottare fino alla fine con lui. Ora dobbiamo cercare di concludere al meglio il campionato». Le ambizioni sono però tutte rivolte al futuro, con l’avvento dei motori turbo. «Quelle che ci aspettano da qui alla fine dell’anno saranno settimane cruciali, perché il lavoro che stiamo facendo in vista del 2014 è fondamentale per metterci in condizione di essere noi la squadra che interromperà il dominio Red Bull». © RIPRODUZIONE RISERVATA

furibondo ed è andato via subito: «Questo non è professionale», ha protestato. «Parlerò con lui e Grosjean – ha ammesso Eric Boullier – sono liberi di darsi battaglia, ma devono pensare al team. Kimi aveva le gomme finite, pensavamo che ciò potesse accadere anche a Romain, che non disponeva appieno della potenza per un problema alle valvole pneumatiche. E alle loro spalle c’era Massa!». Non solo istruzioni o complimenti via radio dunque, ma sfoghi e parolacce, per le quali ieri sera la Lotus si è poi scusata. Domenica l’episodio di Raikkonen non è stato isolato: a inizio gara Giedo Van der Garde, azzoppato dalla Marussia di Max Chilton, aveva dato dell’«idiota» al collega. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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MOTOMONDIALE DOPO IL GP GIAPPONE Sebastian Vettel, 26 anni, circondato dai fotografi dopo il 4° titolo LIVERANI

DA «RANDY MANDY» A «HUNGRY HEIDI» 1

2

3

d «Marquez iridato

HANNO DETTO

S

Valentino Rossi «Marquez rimane il favorito, ma può succedere di tutto quando ci si gioca il titolo in una gara secca»

solo se saprà accontentarsi» Il paddock aspetta la sfida con Lorenzo a Valencia. Gresini: «Su Marc più pressione» Marc Marquez, 20 anni, e Jorge Lorenzo, 26, sul podio di Motegi LAPRESSE

d HANNO DETTO

S

Danilo Petrucci «Probabilmente Lorenzo e Pedrosa si scanneranno per la vittoria e Marquez controllerà. Se è intelligente, lo farà»

4

S

Tutte le regine Nomi di donne per le sue auto: 1 «Randy Mandy», «Luscious Liz» e «Divine»: le RB6 del 2010; 2 «Kindy Kylie»: la RB7 del 2011; 3 «Abbey»: la RB8 del 2012; 4 «Hungry Heidi»: la RB9 del 2013 AP­EPA

«Da bambino correvo in kart e poi via a giocare con le mac­ chinine nella sabbia o a na­ scondino. Giocavo a calcio, ma non ero molto bravo e già allo­ ra non mi piaceva perdere. Da allora di lavoro ne è stato fatto tanto, ma ringrazio i miei geni­ tori, perché non mi hanno mai messo pressione. Capivo che era già una cosa seria, e che lo­ ro spendevano tanto tempo as­ sieme a me, sacrificando le lo­ ro vite. E se anche oggi non fos­ si in F.1, continuerei a pensare che è stato un tempo bellissi­ mo, da ricordare a cena».

Molti si lamentano, ma a me piace stare qui e parlare con le persone che conosco. Non è una prigione. Si dice che il pad­ dock sia un circo, ma il circo lo fai anche tu, se ci vieni con at­ teggiamento negativo è chiaro che avrai pensieri negativi». Uno sfizio che vorrebbe to­ gliersi?

«Mi piacerebbe vedere i Mondiali di calcio in Brasile, ma non so se ne avrò il tempo e mi dicono che i biglietti sono già finiti. Non voglio usare la mia posizione. Se posso, com­ pro il biglietto, sennò nulla». Vettel, il 4 volte campione, Sebastian, il ragazzo normale. Qual è l’ultimo acquisto impor­ tante che ha fatto? Un regalo, una borsa…

Ha superato Ayrton Senna ed eguagliato Juan Manuel Fangio.

«Non compro borse perché sbaglio. Le donne sono difficili. Mi piace la ferramenta, cose per lavorare fuori casa. Mi so­ no comprato una sega elettri­ ca. Sì, state attenti, ho una sega elettrica!».

«Fangio è fuori da qualsiasi competizione. Senna invece è morto troppo presto, aveva an­ cora parecchio da dare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Domenica, anziché festeg­ giare ha aiutato i meccanici a smontare il box.

«Passo tanto tempo in pista.

L’OPINIONE di ANDREA CREMONESI

a pagina 15

&

Claudio Corti «Adesso si fa bella. Tredici punti sono tanti, ma Valencia negli ultimi anni è stata piena di incognite, per esempio con il flag to flag del 2012»

FILIPPO FALSAPERLA GIOVANNI ZAMAGNI MOTEGI (Giappone)

S

Stefan Bradl «A Valencia sarà davvero eccitante: tutto può accadere. Marquez non è in una situazione facile»

Vuole avere dei figli?

«C’è tempo. Guardando ai miei genitori, passare tempo con i tuoi figli è la cosa miglio­ re che puoi fare per loro».

S

Andrea Dovizioso «Lorenzo sta vivendo una forma esagerata, ma Marquez è abbastanza intelligente per gestire la situazione»

Una lunga vigilia piena di tensione. Dopo 7 anni, Valen­ cia torna ad essere decisiva per il Mondiale. Il titolo andrà al leader Marc Marquez o a Jorge Lorenzo, che insegue a ­13? Gli addetti ai lavori scelgono il fe­ nomeno della Honda, ma... DAVIDE BRIVIO Team principal Suzuki

«Vedo favorito Marquez, se non si farà prendere dalla ten­ sione. Il duello con Lorenzo an­ drà avanti ancora tanti anni». WILCO ZEELENBERG Responsabile team Lorenzo

S

Nicky Hayden «Occorrerà vedere cosa faranno gli altri piloti Honda o se Valentino Rossi riuscirà a inserirsi nel discorso che conta»

«Molto dipenderà dalle pro­ ve. Se le cose andranno in ma­ niera normale per Marc sarà facile, perché lui è forte, ha tanti punti di vantaggio e non vedo due piloti che si possano mettere tra Jorge e lui». EMILIO ALZAMORA Manager Marquez

«Il sogno è vicino e concre­ tizzarlo a Valencia sarebbe il massimo. Io credo che questo titolo se lo meriti più di tutti». LIVIO SUPPO Team principal Honda Hrc

«Marc da esordiente è stato

bravissimo e, ogni volta che ha finito una gara, è salito sul po­ dio. Credo che meriterebbe il titolo e spero che possa realiz­ zare questo sogno». FAUSTO GRESINI Ex iridato 125, capo team Gresini

«Marc deve solo controllare, ma ovviamente avrà più pres­ sione. Non credo però che ab­ bia bisogno di ordini di scude­ ria». ANTONIO JIMENEZ Capotecnico di Bautista

«Ci sarà una tensione incre­ dibile, entrambi devono anda­ re all’attacco senza fare calcoli. Lorenzo vincerà la gara, Mar­ quez il titolo. Credo…». HELMUT BRADL Ex pilota, papà di Stefan

«Sarà una gara difficile, per­ ché molto dipenderà dalle si­ tuazioni. Importantissimo il meteo, soprattutto per Marc. E a Valencia la Yamaha va molto forte...». MASSIMO MEREGALLI Responsabile team Yamaha

«Di sicuro noi andremo a Va­ lencia per provare a fare quello che abbiamo fatto in Australia e Giappone. Purtroppo dobbia­ mo sperare in un errore altrui, ma ci proveremo».

GIAMPIERO SACCHI Proprietario team Ioda

«Marc è spaventoso per co­ me, in Giappone, ha dimostra­ to di non avere paura di niente. Lorenzo non ha nulla da invi­ diare a nessuno, ma perderà». LUCIO CECCHINELLO Ex pilota 125, capo team Lcr

«Credo che Marquez gestirà la gara, perché la posta in gioco è altissima». FRANCESCO GUIDOTTI Team manager Pramac

«Marquez, ultimamente, ha fatto di tutto per complicarsi la vita. In condizioni normali, pe­ rò, il titolo lo vincerà Marc».

S

Colin Edwards «Marc vincerà se non succederà nulla di strano. Ma abbiamo visto in Moto2 e Moto3 che tutto può accadere...»

PAOLO CIABATTI Responsabile progetto MotoGP Ducati

«Credo che a Valencia Mar­ quez saprà accontentarsi ed evitare errori: può gestire». NOBORU UEDA Ex pilota 125

«A Valencia Lorenzo va for­ te, ma anche Marquez è veloce: se non sbaglia, il titolo lo vince Marc». VITTORIANO GUARESCHI Team manager Ducati

«In condizioni normali, se non succede niente di strano, Marquez vince il Mondiale». © RIPRODUZIONE RISERVATA

S

Randy Mamola «È stato un campionato eccitante, con piloti che sono andati veramente al limite. Ma a Valencia l’elemento da tenere presente sarà il meteo»


MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

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MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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story Le curve da brivido i sorpassi più belli e tutte le interviste A soli 10,99 euro

È in edicola il primo dvd della mini collana «2013 Un anno di Motomondiale», una season review della straordinaria stagione di MotoGP firmata La Gazzetta dello Sport e Fivestore, e realizzata in collaborazione con DORNA. Si parte forte, da «Marquez e i grandi di Spagna» a 10,99 euro più il prezzo del quotidiano e con in regalo il cofanetto. Il duello spagnolo tra Marc Marquez e il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo e le sintesi dei primi 6 Gp della stagione.

MOTOMONDIALE

INIZIATIVE LA MINI COLLEZIONE

Marquez­Lorenzo È una stagione da... collezionare! L’avvincente sfida spagnola spalla contro spalla e il ritorno di Rossi in 3 dvd imperdibili Fine del digiuno Valentino Rossi, 34 anni, festeggia in Olanda dopo 46 GP senza vittorie AP

Anno di apprendistato in 125 e poi conquista del titolo Mondia­ le (nel 2010, Rossi nel 1997), competitivo a lungo nel 2011 in Moto2 e campione nel 2012 (Rossi in 250 nel 1999). Solo che a Rossi non riuscì di vincere il titolo nel 2000, al primo anno nella top class. Marquez può farcela. Oltre la sfortuna Il suo rivale, Jorge Lorenzo, ha disputato una sta­ gione travagliata, che pe­ rò sta mettendo in mostra tutta la sua classe e il suo carattere. Jorge a causa di un infortunio alla spalla sinistra è stato costretto a correre di­ verse gare non al 100% (e a saltare il GP di Ger­ mania) ma è stato pro­ tagonista di un gran finale che lo ha vi­ sto, nelle ultime 2 gare, recuperare 30 dei 43 punti che lo di­ stanziavano da Marc.

11 NOVEMBRE «L’acuto di Vale» La seconda uscita è incentrata sulla vittoria olandese di Rossi. E altri 5 GP, con Marquez ancora protagonista. 25 NOVEMBRE «Fino all’ultima curva» Gli ultimi 6 GP della stagione, le intervista e tante curiosità.

DAVIDE MARCHI

Non è ancora finita ma sappiamo già che entrerà negli annali. Stiamo parlando della stagione MotoGP 2013 che vi­ vrà fra due domeniche a Valen­ cia la sua ultima gara, quella che assegnerà il titolo a uno spa­ gnolo. In lotta ci sono il campio­ ne in carica, l’esperto Jorge Lo­ renzo, e il ragazzino terribile Marc Marquez che ha saputo rendersi protagonista di duelli incredibili spalla a spalla e che ha, di fatto, surclassato il ben più navigato compagno Daniel

Pedrosa alla Honda. Talento assoluto Marquez è il favorito per la conquista del ti­ tolo grazie ai 13 punti di van­ taggio, a Valencia gli basterà un 4° posto. Intanto il 20enne di Cervera è già sicuro di essere di­ ventato il miglior debuttante di sempre. Nessun esordiente in MotoGP al primo anno era stato capace di vincere 6 gare, con 8 pole position e 10 giri veloci. Nessuno, neppure Valentino Rossi è riuscito ad essere subito così competitivo. Fino a questo punto Marc ha vinto ad anni al­ terni, proprio come il pesarese.

Duello avvincente Da sinistra il debuttante Marc Marquez, 20 anni, della Honda e il campione in carica Jorge Lorenzo, 26, della Yamaha AFP

Il feeling ritrovato Quella 2013 sarà ricordata anche come la stagione che ha visto Valenti­ no Rossi tornare alla vittoria do­ po la disastrosa parentesi in Du­ cati. Il Dottore in Olanda si è ag­ giudicato una gara che non po­ teva perdere, senza Daniel Pedrosa e con Lorenzo acciacca­ to. Più altre corse eccitanti co­ me la prima in Qatar. Nella gara in notturna il pesarese della Yamaha ha firmato una rimonta incredibile dopo un errore nei primi giri, risalendo dal 7° al 2° posto e infilando uno die­ tro l’altro Marquez, Bradl, Dovizioso, Pedrosa e Cru­ tchlow. La stagione 2013 aspetta di emettere il verdet­ to finale, ma è già destinata a rimanere tra quelle indimenti­ cabili, da rivedere negli anni. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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INIZIA LA NBA

BASKET USA LA STAGIONE AL VIA

«LeBron vuole migliorare Per questo è una stella»

la guida Stanotte tre gare Campioni in diretta e il derby di L.A. La stagione Nba n.68 parte stanotte con tre partite: Indiana­Orlando, Mia­ mi­Chicago e il derby di Los Angeles tra Lakers e Clippers. Poi domani ben 14 partite con il debutto degli italiani: An­ drea Bargnani in maglia Knicks al Gar­ den contro Milwaukee, Marco Belinelli di San Antonio in casa contro Memphis mentre è difficile che Gigi Datome, che ha appena iniziato ad allenarsi con i Pi­ stons, possa scendere in campo nella gara di esordio contro Washington.

TV Sky Sport 2 HD tramette 4 gare set­ timanali di Nba. La prima stanotte, alla 1, Miami­Chicago, poi tra giovedì e ve­ nerdì, alla 1, Bulls­New York.

Spoelstra, coach di Miami due volte campione: «James è disponibile a fare cose nuove, ad esempio a difendere» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

MASSIMO LOPES PEGNA Twitter@Pegnarol NEW YORK

Il coach due volte campio­ ne(tre finali negli ultimi tre an­ ni) e invidiato da molti colleghi perché allena «il Prescelto», Le­ Bron James, come argomento a piacere (forse perché la mam­ ma è nata nelle Filippine) sce­ glie la boxe. Dice: «Quando pos­ so vado a vedere Pacquiao. Spe­ ro nella sfida con Mayweather. Vorrei, però, che non accadesse quando avranno 50 anni». Ride. A proposito di età, lei deve essere invecchiato di colpo ne­ gli ultimi secondi di gara­6 delle finali con San Antonio. Credeva di essere spacciato?

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IL NUMERO

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Stagioni a Miami Erik Spoelstra, 43 anni venerdì, è entrato agli Heat nel 1995 come video coordinator. Assistente dal 1997, dal 2008 è capo allenatore. Nel suo staff c’è Bob McAdoo.

«No. Quando sei lì, l’unica cosa su cui ti concentri è l’atti­ mo successivo. Pensavo al time out e allo schema che avrei chiamato. Non mi sono neppu­ re accorto del nastro giallo (per i festeggiamenti Spurs, ndr). Durante la regular season ave­ vamo una striscia di 27 vitto­ rie di fila, dieci delle quali ot­ tenute in rimonta: l’esperien­ za ci ha aiutato». Ora la concorrenza si è rin­ forzata.

«E’ vero. Solo all’Est, ci­ to Indiana, Chicago, Brooklyn e New York. Ma saremo pronti an­ che noi. Ogni anno de­ vi affrontare situazioni che non puoi controlla­ re, come gli infortuni. Così abbiamo inserito qualità con Oden e Be­ asley». Le interessa il primato degli 11 anelli di Phil Jack­ son?

«Non distolgo mai lo

FORMULA Le 30 squadre sono divise in due conference, Est e Ovest, a loro volta suddivise in 3 division: al termine della stagione regolare di 82 partite, le otto migliori squadre delle due confe­ rence partecipano ai playoff. La novità di quest’anno, è che è cambiato il for­ mat della finale: non più 2­3­2 ma 2­2­ 1­1­1.

sguardo dal prossimo traguar­ do, solo quello: è questo il se­ greto. Le assicuro, nessuno di noi sta pensando al “Three­pe­ at”. Stesso concetto che ho in­ culcato alla vigilia della stagio­ ne passata: dare un colpo di spugna. Come se ripartissimo da zero. Perché rinforzarci non significa solo aggiungere gioca­ tori bravi all’organico, ma forti­ ficarsi mentalmente, cercando di reinventarci».

STERN Dopo trent’anni esatti di regno nel quale la Nba ha prima riconquistato gli Stati Uniti e poi il mondo, il commi­ sioner David Stern lascerà la quida del­ la Lega. Stern, 71 anni, si è insediato il 1 febbraio del 1984 dopo che, dal 1980, era diventato vice presidente esecuti­ vo. Come in tutte le monarchie, anche quella di Stern ha già decretato il suo successore: Adam Silver, 51 anni, av­ vocato laureato a Duke suo vice.

S

Ha già pensato alla sua vita dopo i Miami Heat?

A sinistra LeBron James, 28 anni, 2.03, votato mvp delle ultime 4 stagioni su 5. Inizia la quarta stagione a Miami dopo 9 anni a Cleveland

«E’ un po’ presto. Dopo aver iniziato 18 anni fa come coordi­ natore video, una delle posizio­ ni più basse, ora penso a sfrut­ tare la situazione in cui mi tro­ vo: voglio continuare a vincere, non capita spesso di allenare squadre così forti». La sua storia è una favola.

«Vero, ma può accadere solo dove c’è stabilità di pensiero. Se gli Heat avessero cambiato tec­ nico ogni tre anni, probabil­ mente non ce l’avrei fatta. E co­ munque devi concentrarti sul­ l’incarico che hai in quel mo­ mento. Qualcuno ha detto che mi sono trovato su questa pan­ china dal giorno alla notte. Non è vero, mi ci sono voluti 18 anni per imparare il mestiere». Molti ragionano in mo­ do differente: il cam­ pionato inizia con 13 nuovi allenatori e 8 nuovi g.m.

«E’ il lato triste del­ la nostra professio­ ne. Mi dispiace per i colleghi che hanno perso il posto: 7 di loro avevano conclu­ so la regular season con un record positi­ vo. Per me è sbagliato, basta guardare chi è ar­

REUTERS

tori non vinci.

«

Rinforzarci? Non basta aggiungere uomini, bisogna fortificarsi mentalmente

«

Agli Heat dal giorno alla notte? No, per imparare il mestiere ci ho messo 18 anni

rivato alle finali: noi e gli Spurs, squadre che fanno una politica basata sulla stabilità. Stessa struttura, stessa filosofia da tempo. Mi auguro che sarà il trend futuro». Anche se come dice Hube Brown: se non hai buoni gioca­

«Ha ragione al cento per cen­ to. Ma nella Nba non è facile mettere insieme buoni team. Io sono fortunato. Abbiamo con­ quistato tre titoli (pure nel 2006, ndr), avevamo il peggior record della Lega prima del mio debutto come coach. Da 15 vit­ torie siamo passati a 43. Non credo che le mie qualità venga­ no sminuite perché ho a dispo­ sizione delle stelle. Avere talen­ to nella rosa non ti garantisce il successo». Però lei allena il numero uno, LeBron James: quanto è diffici­ le fargli una critica?

«Una cosa che ho imparato quando è arrivato a Miami è che i campioni sono tali per la loro classe, ma anche perché accet­ tano di essere allenati. Vogliono migliorarsi. LeBron è così. Di­ sponibile a fare cose nuove, co­

ALBO D’ORO (DAL 1980) 2013­2012 Miami Heat; 2011 Dalla Mavericks; 2010­2009 LA Lakers; 2008 Boston Celtics; 2007 San Antonio Spurs; 2006 Miami Heat; 2005 San Antonio Spurs; 2004 Detroit Pistons; 2003 San Anto­ nio Spurs; 2002­2001 2000 LA Lakers; 1999 San Antonio Spurs; 1998­1997­ 1996 Chicago Bulls; 1995­1994 Hou­ ston Rockets; 1993, 1992, 1991 Chicago Bulls: 1990­1989 Detroit Pistons; 1988­ 1987 LA Lakers; 1986 Boston Celtics; 1985 LA Lakers; 1984 Boston Celtics; 1983 Philadelphia 76ers; 1982 LA Lakers; 1981 Boston Celtics; 1980 LA Lakers.

me difendere. Volendo lo posso schierare in tutti i ruoli, dal play al centro. E’ l’unico nella Nba capace di farlo. E’ un giocatore differente rispetto a quando ha cominciato qui, sicuramente più bravo». Conosce gli italiani della Nba?

«Certo (non Datome, però, ndr). Tutti con talento ed espe­ rienza. Credo che Bargnani ab­ bia trovato la giusta sistemazio­ ne a New York: ha davanti a sé una nuova opportunità. Beli­ nelli me lo ricordo bene: l’anno scorso nei playoff contro di noi disputò bellissime partite. Sono sicuro che a San Antonio sem­ brerà uno che ha giocato negli Spurs per una vita. Gallinari non è solo un gran tiratore, ma uno che nel suo ruolo e con quell’altezza spaventa». © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL TECNICO DEI LAKERS I GIALLOVIOLA NELLA STAGIONE DEL RINNOVAMENTO: «SE KOBE TORNA AL TOP, GASOL E NASH CRESCONO, POSSIAMO DIVENTARE UNA SORPRESA»

D’Antoni: «Speriamo di vincere qualche partita...» NEW YORK

Quando Mike D’Antoni parla (in italiano), mette subito le mani avanti... all’italiana: «Que­ st’anno abbiamo un grande spirito di gruppo: speriamo che basti a vincere qualche partita». Ride. E alla prima domanda spara una delle sue tradizionali battute, tanto per sdrammatizzare la tensione di questo inizio di stagione in cui i suoi Lakers rischiano (secondo i pronostici) di rimanere fuori dai playoff. Mike, qualche rammarico per aver preso in mano una delle franchigie più prestigiose del mondo non nel momento di massimo splendore?

«Pensavo che fosse Milano la più prestigiosa che ho allenato». Un’altra risata. Poi, più serio,

sol e Steve Nash devono salire. E deve emergere qualcuno dei giovani che ho citato prima. Se succederà, possiamo diventare una sorpresa». Nel 2012/13 è arrivato a stagione già iniziata, ora ha potuto incidere su certe scelte. Quanto le somigliano i Lakers di questo campionato?

afferma: «Stiamo cambiando. Ho tanto suppor­ to dalla dirigenza. Primo passo sarà quello di aiutare i giovani a crescere, come Wesley John­ son, Nick Young, Xavier Henry, Elias Harris, Jor­ dan Farmar. Potranno essere utili per il futuro. Nel frattempo cercheremo di qualificarci per i playoff. Non siamo ancora una buonissima squadra, solo una grande speranza». E l’anno passato?

«Eravamo pronti a vincere tutto, ma la chimi­ ca non ha funzionato. Come avere un All Star team. Molti non hanno accettato il ruolo a loro assegnato. Nessuno voleva fare il portatore d’ac­ qua. E’ stato questo il problema principale. Tan­ te volte, con meno talento riesci a creare un gruppo più forte. Oggi la chiave è che Kobe Br­ yant deve tornare a grande livello. Che Pau Ga­

«Sono sicuramente molto più vicini alla mia idea di pallacanestro. Siamo una squadra: è la cosa più importante. Tutti credono nel progetto. E’ come se tutti avessero comprato volontaria­ mente un biglietto per salire sulla stessa barca». Chi vincerà l’anello?

«

Il problema dello scorso anno è che molti non hanno accettato il ruolo assegnato MIKE D’ANTONI EX MILANO E TREVISO

«Sempre Miami. Quando ce l’hai fatta due volte, ormai sai come ci si arriva. Potrei dire Ok­ lahoma City, se Westbrook torna quello di una volta. Anche Indiana è di buon livello, ma non ha dimostrato di essere meglio di Miami. Poi, con il rientro di Rose c’è Chicago. La Nba è inte­ ressante proprio per questo: non c’è un verdetto sicuro. Sarà una stagione lunghissima e possono succedere tante cose che non hai previsto». m.l.p. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Stagioni da coach Nba D’Antoni, 62 anni, ha allenato un anno a Denver, 5 a Phoenix, 4 a New York ed è ai Lakers dal novembre 2012.


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BASKET POSTICIPO SERIE A Gazzetta.it DIRETTE E HIGHLIGHTS ORA GLI OPINIONISTI SIETE VOI

Derrick Rose, 25 anni REUTERS La prima notte di Nba è tutta da vivere su Gazzetta.it. Anche perché sarete voi lettori ad essere protagonisti. Sul sito della Gazzetta seguiremo in diretta Miami­ Chicago, con la consegna degli anelli agli Heat campioni 2013 e il ritorno in campo ufficiale di Derrick Rose. L’appuntamento è per mezzanotte (palla a due circa un’ora dopo) e uno di voi potrà commentare tutta la partita con i nostri giornalisti, come “opinionista”: i dettagli per come conquistare questo status sono disponibili nella pagina Nba del sito Gazzetta. Prima, durante e dopo la sfida ogni lettore avrà la possibilità di fare domande e dire la sua sulla stagione che sta per cominciare e sulla partita dell’American Airlines Arena. Farlo è semplice: potrete usare la sezione commenti nella pagina del live blog sulla partita, o attraverso twitter usando l’hashtag #nbashow. E se siete a Miami per seguire la partita, potete inviarci via twitter (obbligatorio l’uso dell’hashtag #nbashow) foto e video dall’interno della AAA: faranno parte della nostra diretta. La sfida tra Heat e Bulls è solo una delle tre dell’opening night della stagione 2013­14: nel menù anche Indiana­ Orlando e Clippers­Lakers. Potrete seguire la prima stagionale degli ambiziosi Pacers e il derby di Los Angeles attraverso il nostro tempo reale, con le statistiche aggiornate azione per azione, oppure leggere tutto quello che è successo nella notte nel recap online poco dopo la sirena finale della sfida tra Clippers e Lakers (nella foto in basso, Chris Paul). Dalle 8 del mattino di mercoledì saranno disponibili nel sito gli highlights delle 3 partite e i video con tutte le migliori giocate della notte. Tuto questo è solo l’inizio di una grande stagione che vedrà Gazzetta.it ogni giorno in diretta sulla Nba. E ogni giovedì, Nba Show la rubrica di Davide Chinellato che fa il punto della situazione.

linee, evidentemente di livello diverso. In una squadra anco­ ra naturalmente a due veloci­ tà, più che nell’incostanza di Hunter e English, con Carter e Green forse a metà del guado, la Montepaschi trova il collan­ te nella consistenza operaia – a partire dalla difesa – di Ort­ ner, Viggiano e Cournooh.

Rochestie ispiratore di Siena Virtus k.o. La Mps domina il posticipo Crespi: «Competitivi in serie A, l’Eurolega è un’altra cosa» SIENA BOLOGNA

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(32­18, 56­37; 73­52) MONTEPASCHI SIENA: Hackett (0/3), Gre­ en 9 (3/6, 1/1), Carter 6 (0/1, 2/3), Hunter 7 (3/6, 0/1), Ortner 11 (3/5); Rochestie 18 (7/7, 0/3), English 7 (2/5, 1/4), Viggiano 15 (3/3, 3/6), Cournooh 8 (1/4, 2/3), Ress 8 (1/2, 2/4). N.e.: Udom, Cappelletti. All.: Crespi GRANAROLO BOLOGNA: Ware 20 (5/6, 3/7), Hardy 2 (1/5), Gaddefors 13 (4/4, 1/3), Mo­ tum 1 (0/2, 0/2), King (0/4); Walsh 20 (3/8, 3/6), Imbrò (0/2), Landi, Jordan 7 (2/3), Fontecchio 2 (1/3). N.e.: Guazzaloca, Bianconi. All.: Bechi ARBITRI: Cerebuch, Di Francesco, Tauri­ no. NOTE – T.l.: Sie 10/11, Bol 12/16. Rimb.: Sie 33 (English e Hunter 5), Bol 31 (Walsh 8). Ass.: Sie 22 (Rochestie 8), Bol 8 (Walsh 4). F.tecn.: Hackett (3’17’’, 4­4), panchina Bologna (31’50’’, 75­56). Progr.: 5’ 7­7, 15’ 44”6, 25’ 61­45, 35’ 84­60. Spett. 3751, incasso non comunicato.

DAL NOSTRO INVIATO

GIUSEPPE NIGRO SIENA

Dieci squadre su sedici in testa alla serie A è un caso di scuola più unico che raro. Suc­ cede con la caduta dell’ultima imbattuta, Bologna, sul cam­ po della Montepaschi, che do­ po tre sconfitte consecutive at­ tinge dal netto +24 sulla Gra­ narolo la fiducia per affronta­ re venerdì in Polonia la partita di Eurolega che non può stec­ care. Un anno fa partire con tre vittorie di fila non portò bene a Finelli, stavolta Bechi prepara bene la partita su Hackett ma scopre la sua Gra­ narolo nuda quando la Monte­ paschi allarga il campo apren­ do i lunghi da fuori, mentre Bologna li aspettava in area. Eppure, senza Nelson ma soli­ da anche col doppio lungo, era nelle cose che i toscani giocas­

Taylor Rochestie, 28 anni, 1.85, lo scorso anno è stato a Biella CIAMILLO

sero con tutti fuori. Così, redu­ ci dal 31.2% da tre nelle tre sconfitte, i tricolori hanno po­ tuto indirizzare la gara con un liberatorio 7/9 nel primo quarto. Tutela E’ stata anche la sto­ ria dei protagonisti mancati. Da una parte Hardy, su cui parte Hackett, che arrivava come capocannoniere a 25.5 punti ma si eclissa in una gior­ nata da 1/5 e 5 perse dopo due falli nei primi tre minuti. E due falli in tre minuti di là tolgono dalla partita Hackett, partito con 0/3 e 2 perse, con un tec­ nico, sentendosi poco tutelato nei contatti, ma pure troppo facile da mettere nel mirino per gli avversari quando ha tutte le responsabilità sulle proprie spalle ed è la fonte di gioco quasi esclusiva. Senza i due protagonisti più attesi, la differenza la fanno le seconde

LA CLASSIFICA

Dieci squadre su 16 in testa con due vittorie (a.r.) Cremona ferma Brian Chase perché recuperi dall’infortunio e cerca un esterno. Gold: Ferentino, a zero punti, prende Luca Garri La classifica dopo il posticipo della 3a giornata: Bologna, Milano, Sassari, Avellino, Roma, Brindisi, Caserta, Varese, Cantù, Siena 4; Venezia, Montegranaro, Pesaro, Reggio E. 2; Pistoia, Cremona 0. JAWAI Nathan Jawai è stato dimesso dall’ospedale. Il Galatasaray ha preso Mensah Bonsu e ha perso Markoishvili per 3 mesi (tendine d’Achille).

Triple Soprattutto Siena tro­ va l’ispiratore in un regista col passaggio come prima opzio­ ne come Rochestie, 7/7 da due, 8 assist e in mano le chia­ vi della squadra: 6 assist nel primo quarto, uno alzando l’alley­oop a Viggiano e poi in­ nescando le cinque triple di Ress, Viggiano, Carter e Cour­ nooh su alcune di cui Siena ha costruito il parzialone di 17­2 per scappare 38­19 al 12’ e toc­ care poco dopo anche il 44­22. «Siena ci ha surclassato per energia e determinazione, rompendo i nostri giochi e mettendo pressione sui nostri realizzatori — dice Bechi —. Noi ci abbiamo messo del no­ stro andando troppo rapida­ mente fuori partita». L’apprez­ zabile quantità di Walsh e la miglior gara realizzativa fin qui di Ware non possono ba­ stare, coi lunghi altri grandi assenti nel giorno in cui la ga­ ra va altrove rispetto alle loro caratteristiche. In una serata da 42% al tiro dopo il 60% del­ le prime due giornate, la Vir­ tus non rientrerà mai oltre il 46­32 prima del riposo e il 56­ 41 a inizio ripresa, finendo in­ fine sotto anche 81­56. «La no­ stra energia — commenta Crespi — ha tolto punti facili a un attacco che ne produce tanti. La difficoltà è far capire a tutti la forza mentale neces­ saria. Realisticamente oggi la nostra competitività è in cam­ pionato, l’Eurolega è un altro livello». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Bravi&cattivi

Taccuino

DI LUCA CHIABOTTI

ManDrake ha allargato i canestri

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Drake Diener

ManDrake ha allargato i canestri in cui tira. O sta vivendo un momento di grazia assoluta. Non si spiega altrimenti la performance di Drake Diener nelle prime tre gare della stagione: 26.7 punti di media capocannoniere (nelle ultime due stagioni era arrivato quarto con 17 punti a partita), 15/17 da due pari all’88.2%, meglio del record storico di Darryl Dawkins che chiuse il campionato con l’83%, 63.6% su 22 tiri da tre, 100% ai liberi... Diamo un suggerimento a Linton Johnson che quotidianamente su Twitter ama mettere la sua parola italiana del giorno: incommensurabile.

8 Langford

5 Taylor

Qual è la grande differenza tra la Milano di quest’anno e quella dello scorso campionato? Langford. C’era già ma non era lo stesso: oggi segna il 60% dei punti in più, gioca di più e porta anche la palla nei momenti cruciali. Se hai un talento in attacco devi usarlo per segnare. In Italia può bastare...

Si chiama Jordan, ha tanta fiducia nel suo uno contro uno e tanta potenza nelle gambe che il tiro per il supplementare di Roma ad Avellino l’ha preso lui. Ha lasciato tutti sul posto, ha saltato di forza e ha... sbagliato da solo il canestro da sotto. Roma perde l’imbattibilità in classifica, lui non riusciva a crederci. E’ vero...

4.5 Karl

7.5 Dyson

Che Coby non fosse Kobe si sapeva ma a Reggio Emilia, squadra di cervello, non riesce a mettere in luce il suo. Contro Montegranaro , gioca male 14’ e segna due punti. Poi si guarda tutto il resto della partita dalla panchina. Tale e quale suo padre, ma Coby non fa l’allenatore...

Dyson o Tyson? Contro Cremona sembra Mike contro Spinks: la mette k.o. già nel primo quarto con 6 punti nei primi 2’. Con 31 punti totali eguaglia la miglior prestazione stagionale di Drake Diener a Cantù. Dopo 2 soli tentativi sbagliati in 2 gare, s’è messo a segnate anche da tre.

7.5 Hassell

4.5 Cremona

5 Tecnici a raffica

7.5 Pascolo

Diciotto punti e 13 rimbalzi in 22’: la prima doppia doppia italiana di Frank Hassell fuga il dubbio che il pivot di Varese non sappia bene che farsene, in campo, di quel fisico bestiale. Non è esplosivo come dovrebbe essere, non fa movimenti di potenza come potrebbe fare. Ma dove va la palla a rimbalzo, lo sa.

Dopo una primavera passata minacciando di non iscriversi al campionato (come tutti quelli che sanno già che invece lo faranno), Cremona, nella foto Woodside, non si iscrive alla classifica perdendo le prime tre parite, l’ultima male. Tanta fatica per niente?

Alessandro Martolini (foto) è in testa alla classifica (molto) ufficiosa del Premio Facchini d’oro. Dopo tre giornate, le terne arbitrali di cui ha fatto parte hanno fischiato 10 falli tecnici (5 in una gara). E’ insidiato dal rookie Quarta (9) e da Terreni (7). I tecnici sono triplicati, la tolleranza zero ormai è quella del pubblico

L’ala di Trento che compirà 23 anni a dicembre, è il miglior rimbalzista (12.3), sesto realizzatore (18) e il tiratore più preciso (72%) nella Lnp Gold. Chi comincia con la storia che è troppo basso per giocare, come fa lui, vicino a canestro ad alto livello? Chi accetta la scommessa che uno come Davide serve anche in A?

EUROCUP

Oggi Sassari e Roma Per la terza giornata, in cam po oggi alle 20.30 Sassari Chalon su Saone e Roma Alba Berlino. Do mani Cantù e Varese. Girone B: Bi lbao 2 0; SASSARI, Chalon, Cede vita, Oldenburg 1 1; Charleroi 0 2. Girone D: Alba, Gravelines 2 0; Sa ragozza, ROMA 1 1; Mons Hainaut, Bonn 0 2.

ESTERO

Trinchieri imbattuto (pe.m.) Il Cska Mosca di Messina e il Kazan di Trinchieri, con il Khimki, sono imbattute (3 0) nella Vtb League. L’Astana di Boniciolli ha due vittorie su tre. Risultati: Azovmash Mariupol Cska 69 83 (Micov 18); Lietuvos Kazan 62 75 (Goudelock 26); Astana Krasne Krylia Samara 98 95. Prima vittoria del Vitoria di Scariolo nella 3a gior nata dell’Acb spagnola, 79 66 (No cioni 22) con l’Estudiantes. Il Real, che venerdì ospita Milano, ha vinto a Murcia 81 88 (Fernandez 22).

DNA SILVER

Roseto sale La 4a giornata: Roseto Man tova 81 55 (Legion 27; Losi 14); Co rato Ferrara 113 116 (Contento 29; Infanti 22); Reggio C. Casalpuster lengo 63 80 (Sorrentino 15; Chiu menti 24); Agrigento Bari 84 61 (Mian 21; Monaldi 18); Lucca Trevi glio 100 97 (Deloach 28; Gadson 23); Omegna Matera 92 65 (She perd 31; Austin 19); Recanati Firen ze 80 79 (Pierini 17; Wood 35); Chieti Ravenna 83 88 (Gialloreto 19; Amoni e Broglia 15). Classifica: Omegna, Ravenna, Corato, Roseto 6; Chieti, Treviglio, Matera, Manto va, Recanati, Casalpusterlengo. Agrigento, Lucca, Ferrara 4; Firen ze , Reggio C. 2, Bari 0.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

Serena e le rivali

TENNIS IL DIBATTITO DOPO IL MASTERS

Nata nel 1981: 57 tornei, 17 Slam, la più anziana n. 1 dell’Era Open

Chris Evert, 1954: 154

Martina Navratilova,

Steffi Graf, 1969: 107

tornei, 18 Slam, ha vinto almeno uno Slam per 13 stagioni di fila

1956: 167 tornei, 18 Slam, nel 1983 86 vittorie e una sconfitta

tornei, 22 Slam, nel 1988 il Grande Slam e l’oro olimpico

Belva Williams E’ lei la più forte della storia?

IlCommento DI VINCENZO MARTUCCI

Ingiocabile e unica Già n. 1 nel mito Ingiocabile. Come Roger Federer, col quale

curiosamente condivide i successi Slam (17), quand’è al massimo, Serena Williams è assolutamente ingiocabile. Almeno per i comuni mortali. E’ questo l’aggettivo decisivo, che annulla i soliti ostacoli quando si paragonano campioni di epoche diverse. Infatti, se pensiamo alle più grandi del tennis, chi è stato ingiocabile come Serena? Non la più grande degli esteti, Martina Navratilova, la mancina del servizio-volée, a volte improvvisamente fragile come in un’incredibile finale di Wimbledon persa con Conchita Martinez. Non la primatista dei 24 Slam (imbottiti di 11 Australian Open), Margaret Court, prima atleta autentica in un’epoca con poche grandi rivali. Non la signora del tennis, l’intelligente ragionatrice da fondocampo, Chris Evert. Non la «signorina dritto», Steffi Graf, campionessa più credibile per i suoi 22 majors, ma agevolata dal tramonto delle mitiche Evert & Navratilova e poi dal drammatico incidente all’avversaria diretta, Monica Seles. Che invece ingiocabile è stata davvero all’inizio degli anni 90, perché fortemente innovativa nel suo forcing offensivo assolutamente imparabile per le avversarie. Come oggi la Tyson del tennis, la più forte di sempre che cerca solo il conforto dei numeri, delle vittorie. Ma è già immortale, da numero 1.

La Evert: «Può diventare la più grande» Coach Moratoglou rilancia: «Migliora ancora» RICCARDO CRIVELLI RiccardoCrivel2

C’è un filo invisibile intes­ suto di talento, vittorie, grazia, potenza e leggiadro dominio che unisce quarant’anni feno­ menali. Nella foto in bianco e nero che celebra la nascita della Wta, nel 1973, brilla il sorriso di Bil­ lie Jean King e Chris Evert. Oggi, passando attraverso Navratilo­ va e Graf, il tennis femminile si sublima nella ferocia quasi guerresca di Serena Williams, l’ultima icona leggendaria. Ge­ nerazioni di fenomeni: la fre­

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PUNTI

11.670

1

NADAL, RAFAEL (ESP)

QUALIFICATO

2

DJOKOVIC, NOVAK (SRB)

QUALIFICATO

3

MURRAY, ANDY (GBR)

RITIRATO*

4

FERRER, DAVID (ESP)

QUALIFICATO

5

DEL POTRO, JUAN MARTIN (ARG)

QUALIFICATO

6

BERDYCH, TOMAS (CZE)

QUALIFICATO

7

FEDERER, ROGER (SUI)

8 9 10

WAWRINKA, STANISLAS (SUI)

9.610

5.790

5.200 4.875

3.800

schissima vincitrice del Ma­ sters, regina di una stagione da 78 vittorie e 11 tornei, può cer­ tamente stare sul piedistallo con cotante antenate. Ma la questione è, come direbbero gli inglesi, se è pronta a buttarle giù, a meritarsi da sola il monu­ mento di più grande di sempre, almeno dell’Era Open. Incoronazione Un ruolo cui lei, almeno all’apparenza, an­ cora non ambisce: «Come mi definirei? Una giocatrice che odia perdere e che ha la fortu­ na di vincere spesso. Ma per meritarmi certi paragoni c’è ancora una moltitudine di cose che devo imparare a fare in campo». Con questo spirito, a 32 anni, sta vivendo il momen­ to più esaltante della vita ago­ nistica. I record e i successi, certo, ma soprattutto il modo: come dice Billie Jean King, «non è mai esistita una gioca­ trice che, quando sta bene, sia capace di dominare le avversa­ rie come ha fatto lei quest’an­ no». Se non è un’incoronazio­ ne, poco ci manca. Del resto, Serena è a un solo Slam da Evert e Navratilova (17 a 18), a 5 dalla Graf e a 6 dalla Court, in una carriera che ha pagato un prezzo molto alto agli infor­ tuni. Obiettivi che la Williams di oggi può addirittura mettere in preventivo in tempi brevi: «Ma lo sapete quanto è difficile vincere uno Slam? — dice qua­ si piccata —. Io ho sono con­ centrata solo sul prossimo, pensare ai 23 o 24 è qualcosa che va oltre l’immaginazione». Secondo la Evert, se la salute e la voglia di tennis continueran­ no ad assisterla, nei prossimi due anni si decideranno i desti­ ni di Serena più forte di sem­

pre: «Senza dubbio, merita già di stare tra le più grandi, ma se continua a vincere con questa costanza, riscriverà i libri di storia e forse dovremo davvero considerarla davanti a tutte». Grande Slam Più tiepida, pur nella sconfinata ammirazione, Martina Navratilova: «Se par­ liamo della Williams, parliamo di una tennista che è al livello mio, di Chris, di Steffi, ma non si possono comparare epoche

Navratilova: «Un fenomeno, ma io l’avrei messa in difficoltà con la fantasia» diverse. Certo, mi sarebbe pia­ ciuto giocare contro di lei, avrei cercato di metterla in difficoltà con la fantasia». Sulla stessa lunghezza d’onda Carlos Rodri­ guez, già allenatore della Henin (l’ultima che aveva vinto più di 70 partite in stagione, nel 2007) e oggi della Li Na appena sconfitta al Masters: «Serena è la più forte giocatrice dell’ulti­ ma generazione, quella dopo la Graf, ma quando pensiamo a Navratilova, a Evert, a Steffi siamo di fronte a vette assolu­ te». Probabilmente il Grande Slam sarebbe un discrimine e per Patrick Moratoglou, coach (e qualcosa di più) di Serena, la parola non è tabù: «Secondo me, era già pronta quest’anno: può essere un obiettivo, diffici­ lissimo ma non impossibile. Ciò che conta, però, è che Serena può ancora migliorare tanto». Auguri. Alle altre. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Taccuino

3.445

BERCY

FINALE FED CUP

3.150

Cilic rivince subito Seppi eliminato

Le russe? In relax oppure a... Sofia

Al rientro dopo 4 mesi di squalifica per doping, ridotta di 5 dalla Cas dopo la prima condanna Itf, Marin Cilic (Cro) batte Sijsling (Ola) 5 7 6 1 6 4 nel 1° turno del l’ultimo Masters 1000 stagionale, a Parigi Bercy (Fra, 2.646.495 eu ro, sint. indoor). A Federer, dopo la finale bis a Basilea , basta una vittoria col vincente di Anderson Youzhny per qualificarsi al Ma sters del 4 11 novembre a Londra coi primi 8 del mondo. Altri, 1° turno: Lopez (Spa) b. To mic (Aus) 6 4 6 7 (4) 7 6 (1); Ver dasco (Spa) b. Gulbis (Lat) 7 6 (3) 7 6 (5); Rosol (Cec) b. Chardy (Fra) 6 3 6 4; Haase (Ola) b. Isto min (Uzb) 7 6(8) 6 3; Kohlschrei ber (Ger) b. SEPPI 6 3 3 6 6 4.

CAGLIARI (m.fro.) La finale di Fed Cup di sabato e domenica sulla terra del CT Cagliari è già comincia ta con gli allenamenti in loco di Ro berta Vinci, Sara Errani, Flavia Pen netta e Karin Knapp, le azzurre net tamente favorite per il 4° titolo in 5 finali. Mentre le russe, che schiere ranno Panova, Kleybanova e le ba bies Khromacheva e Gasparyan so no in relax alle terme del Forte Villa ge. Alcune delle più forti russe sono invece da oggi a Sofia (Bul, 750,000 $, sint. indoor), al Masters B con le seconde 8 del mondo, divise in due gironi all’italiana: Halep (Rom), Kiri lenko (Rus), Pavlyuchenkova (Rus) , Cornet (Fra) da una parte, Ivanovic (Ser), Stosur (Aus), Vesnina (Rus) e la wild di casa, Pironkova dall’altra.

GASQUET, RICHARD (FRA)

3.120

TSONGA, JO-WILFRIED (FRA)

3.055

Classifica del 28 Ottobre *Andy Murray non diputerá le Barclays ATP World Tour Finals a Londra (4-11 Novembre)

SEGUITE IL BNP PARIBAS MASTERS DI PARIGI QUESTA SETTIMANA SU SKY ITALIA DOVE CI SARÁ LA LOTTA PER GLI ULTIMI POSTI DISPONIBILI NELLE BARCLAYS ATP WORLD TOUR FINALS CHE VEDRANNO AL VIA SOLO I PRIMI OTTO GIOCATORI DEL MONDO

Trovate la classifica Emirates ATP e tutte le notizie di tennis su ATPWorldTour.com


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PALLAVOLO IL RISCATTO

Verona vuol dire fiducia

Giani: «Come vincere la Champions» Il pubblico non ha mai abbandonato la squadra dopo 18 sconfitte di fila: «E ora i playoff» MARIO SALVINI

Tra gli effetti collaterali della cancellazione delle retro­ cessioni c’è anche questo: che si possono perdere 18 partite di fila, voltar pagina e tornare a vincere. Normalmente una squadra sconfitta 17 volte con­ secutivamente, come è succes­ so l’anno scorso al Verona, re­ trocede e arrivederci. Invece domenica sera è successo che il Verona medesimo, dopo il 3­1 al Cuneo, abbia festeggiato «Come se avessimo vinto la Champions League». Lo rac­ conta l’allenatore, Andrea Gia­ ni. Ed è una fortuna, per tutta la pallavolo: perché nonostante un anno esatto di sconfitte, co­ minciato il 4 novembre 2012, l’altro ieri al PalaOlimpia erano in 3200. Nessuno ha mai ab­ bandonato la squadra: durante la striscia nera la media degli spettatori in casa è stata di 2867, di 450 più alta di quella di Macerata. E’ una banale que­ stione di capienza: al Fontesco­ della in più di tanti non ci si sta. Ma resta uno dei temi cruciali del nostro campionato. O r a i p l ayo f f Ve r o n a (256.000 abitanti, 12° città ita­ liana) è la metropoli della no­ stra A­1. Ma la pallavolo ha la

Strisce nere

Tifosi fedeli

SPORT USA

MILAN­CAVESE

26

Nel 2010/11 i Cleveland Cavaliers (Nba) ne persero 26 consecutivamente

TENNIS

21

Il 7 novembre 1982 in serie B: in 50.000 a vedere il Milan che perde 1­2 con la Cavese

2868

Delle 18 gare perse di fila 10 in casa: alla media di 2868 spet­ tatori. Domenica erano 3200

NAPOLI­AVELLINO

64.626

Vince Spadea (uno che ha battuto Federer e Nadal) tra 1999 e 2000 ne perse 21 di fila

Per la finale dei playoff di serie C del 2005 Napoli­ Avellino andarono in 64.626

CALCIO SERIE A

GLASGOW RANGERS

16

49.118

Nel 1994/95 il Brescia, inizialmente allenato da Lucescu, ne perde 16 in fila

concorrenza di ben 2 squadre di calcio di serie A. Eppure l’at­ titudine cittadina è chiara da anni, e verrebbe da chiedersi cosa mai potrebbe succedere se ci fosse una squadra in lotta per qualche titolo. Una considera­ zione che deve aver fatto Calze­

la situazione COPPE EUROPEE

Stasera Busto­Conegliano derby inedito in Champions In Cev Cuneo per il riscatto (a.a.) La seconda giornata di Cham­ pions si apre oggi (20.30 diretta Lao­ la.tv) con il derby italiano tra l’Unendo Yamamay Busto Arsizio e l’Imoco Co­ negliano. Il Rabita Baku di Angiolino Frigoni va a far visita al Beziers della Cella. L’Igtisadchi Baku di Valentina Serena ospita la Dinamo Mosca. Nel maschile impegnati anche lo Jastr­ zebski Wegiel di Lorenzo Bernardi, Massimo Caponeri (2° All.) e Michal Lasko che ospita l’Innsbruck di Nicola Leonardi e il Maaseik di Vincenzo Di Pinto e Giovanni Torchio (2° All.) con l’Ostrava. UOMINI GIRONE A Oggi Lubiana (Slo)­Dupnitsa (Bul), domani (20.30) Tours (Fra)­Co­ pra Elior Piacenza. Classifica: Tours e Piacenza 3; Lubiana e Dupnitsa 0. GIRONE B Oggi Maaseik (Bel)­Ostrava (R.Ceca), domani Olympiacos Pireo (Gre)­Belgorod (Rus). Classifica: Bel­ gorod e Olympiakos 3; Ostrava e Maa­ seik 0. GIRONE C Oggi Ceske Budejovice (R.Ceca)­Parigi (Fra), domani Rzes­ zow (Pol)­Budva (M.Negro). Classifica: Budva e Rzeszow 3; Parigi e Ceske 0. GIRONE D Oggi Smirne (Tur)­Berlino (Ger), domani (20.30) Diatec Trentino­ Lugano (Svi). Classifica: Trento 3; Lu­ gano 2; Smirne 1; Berlino 0. GIRONE E Domani (20.30) Aich Dob (Aut)­Lube Macerata, Kazan (Rus)­No­ vosibirsk (Rus). Classifica: Novosibirsk e Macerata 3; Kazan e Aich Dob 0. GIRONE F Oggi Jastrzebski (Pol)­Inn­ sbruck (Aut), domani Constanta (Rom)­Halkbank Ankara (Tur). Classifi­ ca: Constanta e Ankara 3; Jastrzebski e Innsbruck 0. GIRONE G Domani Galatasaray Istan­ bul (Tur)­Roeselare (Bel), Friedri­ chshafen (Ger)­Kedzierzyn Kozle (Pol). Classifica: Kedzierzyn e Roeselare 3; Friedrichshafen e Istanbul 0. FORMULA le prime e le migliori sei se­ conde agli ottavi (le migliori quattro eli­ minate alla Cev Cup) DONNE GIRONE A Oggi Beziers (Fra)­Rabita

50.000

LA MEDIA

Baku (Aze), giovedì Omichka Omsk (Rus)­Dresda (Ger). Classifica: Dresda 3; Baku 2; Omsk 1; Beziers 0. GIRONE B Oggi Igtisadchi Baku (Aze)­Dinamo Mosca (Rus), giovedì (20.30) Nordmeccanica Piacenza­Bel­ grado (Ser). Classifica: Baku e Mosca 3; Piacenza e Belgrado 0. GIRONE C Oggi Sopot (Pol)­Gent (Bel), giovedì Vakfbank Istanbul (Tur)­Buca­ rest (Rom). Classifica: Istanbul e Sopot 3; Bucarest e Gent 0. GIRONE D Domani Schweriner (Ger)­Eczacibasi Istanbul (Tur), Pro­ stejov (R.Ceca)­Cannes (Fra). Classifi­ ca: Cannes e Istanbul 3; Prostejov e Schweriner 0. GIRONE E oggi (20.30) Unendo Yamamay Busto Arsizio­Imoco Cone­ gliano, domani Galatasaray Istanbul­ Azeryol Baku (Aze). Classifica: Baku e Conegliano 2; Istanbule e Busto 1. GIRONE F Oggi Bacau (Rom)­Zurigo (Svi), giovedì Kazan (Rus)­Dabrowa Gornicza (Pol). Classifica: Kazan e Da­ browa 3; Bacau e Zurigo 0 FORMULA le prime due più la migliore terza agli ottavi (le migliori quattro eli­ minate alla Cev Cup) COPPA CEV (g.sca.) Cuneo alle 20.30 nel ritorno dei sedicesimi affronta il Nantes Rezé Métropole (Fra), forte del 3­1 dell’andata in trasferta. er passere il turno gli basteranno 2 set: la nuova formula infatti prevede golden set solo in caso di parità di punti. TROFEO GAZZETTA (c.g.) Dopo 2 gior­ nate l’opposto di Perugia Atanasijevic è a punteggio pieno. Uomini: 12: Atana­ sijevic, 11: Podrascanin, 8: Corvetta, Randazzo. Donne (2° g.): 10: Nikolova, Meijners, 9: Loda, 8: Tirozzi, 6: Bosetti, Leggeri, Diouf, Folie, Arri­ ghetti, Muresan, Piccinini, Fiorin. MOSNA (niba) Diego Mosna non ce l’ha fatta, non sarà Governatore del Trenti­ no. Il presidente di Trento e della Lega Volley e la sua coalizione di liste civi­ che di centro alle elezioni provinciali di domenica si sono fermati al 19,28 %, ha vinto il centrosinistra col 58,12%.

Le maxi­foto che pendono dal soffitto del palazzetto: dove Trento e Macerata hanno una sfilza di scudetti e coppe Verona ma messo le sue facce. Domenica Giani le ha indicate ai suoi per motivarli

Prato ne perse 28 (a.a.) Il Prato dopo aver perso 2 gare negli 1/8 playoff 1993 cambiò nome in Toscana, si trasferì a Firenze e nel 1993/94 fu battuto 26 volte

donia, sponsor importante, en­ trato in controtendenza in esta­ te. E che adesso può cavalcare l’entusiasmo alimentato in que­ sti anni anche da belle iniziati­ ve della società. Come i «merco­ ledì nelle scuole»: da sei anni ogni settimana un tecnico o

qualche giocatore partecipano a assemblee di istituto o diretta­ mente alle ore di educazione fi­ sica. «Era ora d tagliare quel filo che ci legava allo scorso anno — dice Giani —. La squadra è cambiata molto, ma quella cap­ pa la sentivamo addosso. Dopo

Nel 2012 i Glasgow Rangers ripartono in 4a serie: con l’East Stirlingshire sono in 49.118

la prima persa a Vibo so che i ragazzi hanno ricevuto messag­ gi dai colleghi: “non vincete mai”. Il pericolo era l’ansia. Ce lo siamo tolto e s’è visto il sollie­ vo di tutto l’ambiente. Ora pun­ tiamo ai playoff. Perché no?» © RIPRODUZIONE RISERVATA


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

PARLAMENTO L’INTERVISTA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE TIZIANA BOTTAZZO ROMA

Ministro Carrozza, il suo decreto legge sulla scuola non si occupa granchè di sport.

«Vorrei fare di più. Sono molto attenta allo sport nella scuola, vorrei più strutture, tempi maggiori per l’attività motoria. So quanto sia prezioso educare il bambino alla pratica sportiva per creare un’abitudi­ ne ad uno stile di vita sano e corretto».

4

SIAMO IN CARROZZA?

I PUNTI CALDI S

400 milioni Il denaro stanziato Lo stanziamento previsto dal decreto legge «L’Istruzione riparte» presentato dalla ministra all’Istruzione Maria Chiara Carrozza oggi in votazione alla Camera

Le solite belle parole, nei fat­ ti è persa la battaglia di affidare l’insegnamento dell’educazio­ ne fisica alle primarie ai laurea­ ti in scienze motorie.

«Il problema fondamentale è la copertura finanziaria: ci vor­ rebbero molte decine di milio­ ni. Come Ministero comunque confermeremo il protocollo che prevede il finanziamento di 2,5 milioni per l’alfabetizzazione motoria della fascia d’età 5­12 anni che il Coni integrerà con altre risorse. E la scorsa setti­ mana abbiamo avviato un tavo­ lo di lavoro dal Ministro Delrio, che ha la delega dello sport, per il “Progetto centri Con­i giova­ ni” che metterà a sistema tutte le iniziative del settore, quelle delle scuole, dell’associazioni­ smo, degli enti locali. C’erano le ministre Kyenge dell’Integra­ zione e Lorenzin della salute, anche da loro arriverà un con­ tributo. E il Cnr ha proposto di effettuare un progetto integra­ tivo di prevenzione delle ma­ lattie vascolari. Un lavoro con­ giunto che consentirà di lavo­ rare sugli stili di vita, la disper­ sione scolastica, la salute». Quando arriverà il giorno in cui lo sport diventerà materia di studio come in altri Paesi?

«Mi piacerebbe molto essere il Ministro di questa innovazio­ ne. Vorrei rispondere positiva­ mente a chi chiede più sport, o più arte, più musica nella scuo­ la. Sono favorevole. Ma, ripeto, in un momento di crisi non è fa­ cile trovare risorse. Ma ci sono altre strade da percorre». Cioè?

«L’altra settimana ero al­ l’Università di Pisa: il campus sportivo è un’eccellenza. Per

La ministro Maria Chiara Carrozza, 48 anni. Sotto l’onorevole Valentina Vezzalii ANSA

«I ministeri uniranno le forze per dare più sport alla scuola» «Un progetto comune con sanità, integrazione ed enti locali sull’educazione fisica»

l’inaugurazione dell’anno sco­ lastico ero a Forcella dove c’è un centro che lavora per preve­ nire la dispersione scolastica anche attraverso lo sport. Ecco, è l’autonomia la strada da per­ correre. Non si può continuare a pensare che si diriga solo da Roma, occorre sfruttare il rap­ porto scuola­enti locali e istitu­ zioni private».

esaltare il donatore liberale più del semplice sponsor. Purtrop­ po dallo scalone principale qui del Ministero non vedo salire nessuno. Ma sono già molte le scuole che hanno in dotazione tablet ed e­book grazie a impre­ se­sostenitrici che possono go­ dere della defiscalizzazione. Ora è al 19%, speriamo che il Ministero dell’Economia con­ ceda di più».

La mano della Coccia Così entra lo sport L’unico emendamento approvato riguardante lo sport è di Laura Coccia (Pd), atleta paralimpica: «inserire nell’offerta formativa extracurriculare l’attività motoria per prevenire la dispersione scolastica» Sponsor Avanti c’è posto La Ministro Carrozza invita donatori e sponsor a farsi avanti per finanziare l’attività sportiva nella scuola e favorire la detassazione del 19%

Un appello agli sponsor.

«Più che benvenuti. Vorrei

Valentina Vezzali e Laura

IL DECRETO LEGGE

«L’istruzione riparte» Oggi votazione Il Decreto Legge «L’istruzione riparte» a firma della Ministro Maria Chiara Carrozza è stato presentato il 12 settembre scorso. Dopo la discussione in Commissione dei numerosi emendamenti, è approdato ieri pomeriggio in Aula alla Camera dei Deputati dove si è svolta la discussione generale. Oggi avranno inizio le votazioni. Dopo la Camera, passerà al vaglio del Senato. Il decreto prevede uno stanziamento di circa 400 milioni di euro a regime che verranno impiegati per il welfare studentesco, il diritto allo studio, la stabilizzazione degli insegnanti di sostegno, il wifi nelle scuole, deve essere approvato entro l’11 novembre. Per lo sport è passato soltanto l’emendamento a firma di Laura Coccia (Pd).

Coccia si stanno battendo in Parlamento per mettere l’ac­ cento sullo sport.

«Con l’approvazione del­ l’emendamento proposto da lo­ ro ci sarà una copertura mag­ giore per tenere le scuole aper­ te al pomeriggio, importante per combattere la dispersione. E come Ministero confermiamo l’impegno per i Giochi Studen­ teschi. E i licei sportivi, sempre spe­ rimentali?

«Già dal 2014 partiranno al­ cune classi di licei scientifici con indirizzo sportivo». Ma lei, Ministro Carrozza, ama lo sport?

«Moltissimo. Ho partecipato a tornei di minibasket alle ele­ mentari a Pisa, poi tennis, an­ che tennistavolo, ma ora ho un problema al polso. E poi lo sci. Sarò a Trento per l’inaugura­ zione delle Universiadi. Come apripista? Magari!» © RIPRODUZIONE RISERVATA

CICLISMO IL TECNICO CHE HA PORTATO AI VERTICI CAVENDISH E MARTIN GUIDERÀ IL TEAM AMERICANO

Piva: «Rilancio Gilbert e vinco il Giro» deve concentrarsi sulle gare che può vincere. Non farà il pa­ vè per puntare sulle Ardenne, niente Giro e Tour per prepara­ re il mondiale alla Vuelta».

Il nuovo d.s. della Bmc: «Philippe tornerà quello del 2011, deve solo correre meno. Con Evans puntiamo alla maglia rosa» DAL NOSTRO INVIATO

CLAUDIO GHISALBERTI GRENCHEN (Svizzera)

Con lui come tecnico Mark Cavendish è diventato Cannonball, il più forte veloci­ sta di questa epoca; Toni Mar­ tin s’è trasformato in una mac­ china da guerra nelle prove contro il tempo tanto da spode­ stare Fabian Cancellara dal suo regno; Joaquin Rodriguez è sa­ lito fino al numero 1 del ranking mondiale. Valerio Pi­ va, 55enne mantovano di Cere­ sara trasferitosi in Belgio per amore, è uno dei tecnici italiani più apprezzati all’estero. E la ricchissima Bmc, i cui successi sportivi nella stagione scorsa sono stati inversamente pro­ porzionali al budget investito, lo ha voluto nei quadri tecnici, ingaggiandolo dalla Katusha. Piva, che esperienza si por­ ta dalle squadre precedenti?

«Ho imparato tanto, tantissi­

mo, soprattutto dal gruppo di Rodriguez, un leader vero, un campione circondato da gran­ dissimi professionisti».

Ballan?

«Alessandro è una grande scommessa per tutta la squa­ dra. Il suo, nel 2013, è stato un calvario, ma ora sta bene e mi auguro che resti in buona salu­ te. Per il pavè era un leader, ora valuteremo nel primo ritiro (a Denia, in Spagna, dal 10 al 18 dicembre; ndr) le sue condizio­ ni e il suo futuro agonistico».

Esaminiamo qualche big che avrà a disposizione. Partiamo da Evans.

«Sono convinto che possa ancora rendere al 100 per cen­ to. Con Cadel andremo al Giro d’Italia per vincere». Gilbert è un bel rebus. Dopo un 2011 folgorante ha attraver­ sato due stagioni anonime, pur considerando il Mondiale 2012.

«Philippe Gilbert è un corri­ dore che, se sta bene, sa come fare la differenza. Per tornare ai livelli di due anni fa dovrà però lavorare tantissimo e ave­ re vicino una squadra che lo supporti. In più dovrà correre con un pochino più di malizia. Debutterà in Qatar, poi Oman e Tirreno­Adriatico. La Sanremo è il suo primo grande obiettivo. Gli altri anni ha corso troppo,

Valerio Piva, 55 anni, pro’ dall’82 al ‘91, tecnico dal 2002 BETTINI

IN CINA SEI CENTRI PER BOS, CLASSIFICA A HOFLAND

En plein Belkin: 9 tappe e 9 vittorie Dominio senza precedenti per la Belkin in Cina, al Tour de Hainan. La squadra olandese si è imposta in tutte le 9 tappe in programma (6 volate vincenti per Theo Bos) e si è aggiudicata la classifica finale con Moreno Hofland.

PISTA Da venerdì 1a prova di Coppa del Mondo a Manchester con gli azzurri Viviani, Bertazzo, Coledan, Castegnaro, Scartezzini, Simion, Francesco Ceci, e le azzurre Bronzini, Bartelloni, Cecchini, Cucinotta, Frapporti e Valsecchi.

Van Garderen è un talento, ma fino a dove può arrivare?

«Ha vinto il Giro California e ha già ottenuto un 5° posto al Tour (2012, ndr) a 23 anni. So­ no convinto che un giorno la maglia gialla sarà sua». La Bmc però è un team vec­ chio, le vedette probabilmente hanno già fatto vedere il loro repertorio migliore

«Vero. Ci sono una decina di contratti in scadenza che an­ dranno valutati molto bene perché abbiamo l’esigenza di ringiovanirci. Dovremo pren­

dere esempio dalla Cannonda­ le che con uno scouting attento si assicura un futuro grandissi­ mo: Sagan, Moser, Mohoric...». Chi avrebbe voluto prende­ re invece vi è sfuggito?

«Sarebbe servito un veloci­ sta che con un po’ di vittorie avrebbe garantito tranquillità. Kristoff sarebbe stato perfetto. Poi mi sarebbe piaciuto Bake­ lants». Volevate anche uno scalato­ re...

«I migliori ora arrivano dalla Colombia. Ne abbiamo preso uno (Atapuma, ndr), speriamo sia quello giusto». Visto da fuori, che idea s’è fatto del ciclismo italiano?

«Che è in fase di cambia­ mento e forse ci eravamo abi­ tuati troppo bene. Bisogna la­ vorare sui giovani e lasciarli crescere, invece le squadre di­ lettantistiche fanno solo il con­ to delle vittorie. Tra i nostri un­ der 23 mancano il confronto ad alto livello e tecnici preparati. Le cronometro sono la cartina di tornasole, lì non sgarri. Ma a livello giovanile, da noi, si sba­ glia già dal riscaldamento. Ba­ sta guardare i risultati dell’ulti­ mo Mondiale: non si può anda­ re così male». © RIPRODUZIONE RISERVATA


MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Nuoto FEDE RICEVUTA DAL PRESIDENTE CONI

Boxe AL RITORNO DAI MONDIALI

Pellegrini da Malagò per parlare di futuro

Cammarelle spiazza «No, io non mi ritiro»

E’ la prima volta che Fe­ derica Pellegrini, in missione romana, incontra in modo istituzionale il «suo» presi­ dente, Giovanni Malagò, ora a capo dello sport italiano. L’olimpionica ieri ha varcato le stanze del Coni, al Foro Ita­ lico, accompagnata dal suo preparatore atletico Matteo Giunta e dal direttore gene­ rale dell’Aniene, Gianni Na­ gni. All’incontro era presente il segretario generale del Co­ ni, Roberto Fabbricini. La campionessa, che in questi giorni si sta allenando a Ro­ ma all’Aquaniene, ha appro­ fittato della circostanza per venire a conoscere i nuovi uf­ fici del Presidente col quale poi si è fermata a colazione. Malagò ha detto: «E’ stata una visita di cortesia. Mi ave­ va sempre promesso che sa­ rebbe venuta al Coni ma non era mai capitato. Mi ha fatto molto piacere incontrarla, sapere che sta bene e che si sta allenando con grande de­ terminazione». Fede ha con­ tinuamente twittato frasi e foto in attesa di essere rice­ vuta: «Il presidente impegna­ tissimo: è sempre bello parla­ re con te». E ancora, in ver­ sione «Mafaldina» che parla di «nuova vita», e dopo l’alle­ namento del pomeriggio: «Palestra in versione Stregat­ to», fino a «dormo sempre bene nella mia foresteria al centro sportivo Aquaniene a Roma, la mia società, i miei colori». E’ qui che preparò i

In riferimento al virgo­ lettato riportato dalla stampa in merito al presunto ritiro dell’azzurro Roberto Cam­ marelle dall’attività agonisti­ ca, il capitano, bronzo ai Mondiali di Almaty, smenti­ sce e replica. Questo il comu­ nicato della Fpi (federazione boxe). «Non ho mai detto di volermi ritirare ufficialmente dal ring o comunque di farlo in tempi brevi. Evidentemente sono state mal interpretate alcune mie dichiarazioni rilasciate a caldo dopo le semifinali o al­ cune riflessioni condivise con persone a me vicine. Qualora decidessi di farlo, per rispetto di me stesso e di chi mi ha sempre sostenuto in questi 18 anni, mi riferisco a Coni, Fe­ derazione, Fiamme Oro e in primis alla mia famiglia, lo farei affidandomi agli organi ufficiali di stampa e con i tempi e i modi che penso spettino ad un atleta che ha dato tanto al pugilato italia­ no. Come ho ribadito in que­ sti giorni e annunciato alle te­ lecamere di SkySport 24 e di RaiSport ora voglio solo ripo­ sare e prendermi il tempo ne­ cessario per decidere sul mio futuro. Certo, l’esperienza mondiale senza caschetto mi ha fatto pensare, calcolando i segni che porto addosso. «Il verdetto, come ho sottoli­ neato più volte, non mi ha convinto ma mi sono pur sempre confrontato con l’at­ tuale campione del mondo

Olimpiadi PUTIN AL CIO SUI GAY

Malagò e la Pellegrini ieri al Coni GMT

Mondiali trionfali del 2009, e da qui continua la prepara­ zione per la stagione 204 tut­ ta improntata sugli Europei in vasca corta (a dicembre ad Herning, in Danimarca) e in vasca lunga (a Berlino). Convocati Sempre a Roma, ieri, dal fronte federale del nuoto si apprende che sono stati convocati dal procurato­ re federale D’Amelio, il presi­ dente della Sport Manage­ ment, Sergio Tosi, nonché i due pallanotisti azzurri Mau­ rizio Felugo e Stefano Tem­ pesti, che giocano nella Pro Recco (si parla di un deferi­ mento del presidente Barre­ ca), dopo le dichiarazioni e le polemiche estive con la Fin.

Ippica CON MILANO CHIUSO

Golf PROETTE NEOZELANDESE

dei supermassimi. La sfortu­ na mi ha inseguito anche sul ring di Almaty e, sinceramen­ te, non ci sto a sentirmi appel­ lare anche come “‘ex pugile”. Non sarò il Cammarelle di Pe­ chino ma ho ancora tante energie e soprattutto la vo­ glia di rimettermi in gioco nello sport che amo, che mi ha fatto crescere e a cui ho an­ cora tanto da dare». ­—————— Prendiamo atto volentieri della precisazione di Rober­ to Cammarelle, atleta esem­ plare e molto amato. Veder­ lo ancora sul ring sarà un piacere per i suoi tifosi e per la Gazzetta. Resta la curiosi­ tà di stabilire se le ampie di­ chiarazioni che ci sono giun­ te domenica dal Kazakistan siano frutto di un abbaglio, di un fraintendimento o se pure il nostro abbia avuto modo e tempo di rivedere il proposito di mollare tutto sull’onda dell’amarezza per un Mondiale in cui meritava ben più di un bronzo e della solita beffa. Non sarebbe la prima volta che un atleta torna su un’intenzione di ritiro espressa a caldo. Ma non sarebbe neppure la pri­ ma volta che un giornalista o un giornale sbagliano nel­ l’interpretare uno sfogo. Chiudiamola qui dunque. E teniamoci stretto il gigante olimpionico finché avrà vo­ glia di soffrire e di darci gioia.

Baseball FINALE: ST.LOUIS 2­4

«A Sochi niente Super Mangelli La Ko è da record Boston vince discriminazioni» venerdì a Torino A 16 anni sull’Lpga la serie sul 2­2 Domani saranno meno 100 giorni ai Giochi invernali di Sochi, e ieri è arrivato a Mo­ sca il presidente del Cio, Tho­ mas Bach al quale il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha garantito in un sopralluogo che la Russia, «farà del suo me­ glio per assicurarsi che i parte­ cipanti e gli ospiti dei Giochi di Sochi si sentano a loro agio a prescindere dalla loro naziona­ lità, razza o orientamento ses­ suale». Parole volte a rassicura­ re il comitato olimpico dopo le polemiche legate alla legge che vieta la propaganda sessuale in presenza di minori e ai presun­ ti cori razzisti allo stadio del Cska in una partita di calcio contro il Manchester City. «I gay si sentiranno bene» ha det­ to Putin, mentre Bach alla sua prima visita a Sochi da quando è stato eletto numero uno del Cio ha elogiato i preparativi. Entrambi hanno inaugurato una stazione ferroviaria. La Russia ha speso più di 50 mi­ liardi di dollari per le Olimpia­ di, progetto prediletto da Pu­ tin. Mezzo milione di metri cu­ bi di neve depositato a Sochi.

Anche il tradizionale 1° novembre milanese si trasferi­ sce a Torino. E viene un po’ di tristezza a pensare cos’era San Siro il giorno dell’Orsi Mangel­ li e come è stata ridotta oggi la pista milanese oggi. Comun­ que sta di fatto che venerdì a Vinovo ci sarà da divertirsi vi­ sto che la corsa, pur in man­ canza di stranieri, è riuscitissi­ ma. Gli stimati Robert Bi e Rod Stewart, entrambi a segno a ri­ petizione in giro per l’Europa, sfidano il Varennino Remo Gas, Rossella Ross e Rotary Ok.

Bach (presidente Cio) e Putin

GP Orsi Mangelli ­ € 220.000, m 2100: 1 Remo Gas (R. Vecchione); 2 Rori Axe (A. Guzzinati); 3 Rod Stewart (A. Farolfi); 4 Rossella Ross (R. Andreghetti); 5 Ro­ tary Ok (M. Smorgon); 6 Re Italiano Ur (E. Bellei); 7 Rambo Zs (P. Gubellini); 8 Rom­ bo Di Cannone (V.P. Dell’annunziata); 9 Robert Bi (R. Bakker); 10 Ruty Grif (G.P. Maisto); 11 Rockfeller Font (A. Velotti); 12 Red Baron (Fed. Esposito); 13 Rodin Inn Ronco (A. Gocciadoro); 14 Rombo Jet (Santo Mollo). BRAVO CRISTIAN Ieri bella doppietta di Cristian Demuro a Marsiglia, negli unici due ingaggi della giornata. Cristian ha conquistato un handicap (quinté della giornata) e una condizionata: sono 10 ora le sue vittorie in Francia.

Remo Gas (Vecchione) DE NARDIN

Lydia Ko, la 16enne golfi­ sta neozelandese, passerà al professionismo nell’Lpga Tour, il circuito femminile america­ no. Ieri è arrivato l’ok degli or­ ganismi direttivi Lpga che han­ no così modificato il limite mi­ nimo per l’età di un membro, passando da 18 a 16 anni. La Ko è stata la più giovane golfi­ sta a vincere un torneo da pro­ fessionisti: aveva solo 14 anni infatti quando ha portato a ca­ sa il New South Wales Open e 15 quando ha sollevato il tro­ feo del Canadian Open sull’Lp­ ga Tour. «Sono ansiosa di di­ ventare una proette del Lpga Tour ­ ha detto Lydia ­ è sempre stato il mio sogno e non vedo l’ora di giocare con le migliori golfiste al mondo». Ha poi ag­ giunto: «So che per essere al­ l’altezza non mi basterà gioca­ re bene, ma dovrò anche assu­ mermi grandi responsabilità». RORY BATTE TIGER Era solo un’esibi­ zione ma Rory McIlroy ha finalmente raggiunto la prima vittoria dell’anno e contro Tiger Woods. I due si sono af­ frontati su 18 buche al Mission Hills di Hainan (Cina). Ha vinto Rory con ­6, Ti­ ger ha chiuso con ­5.

Lydia Ko, 16 anni, neozelandese

Jonny Gomes. fuoricampo da 3

Sono World Series ro­ cambolesche, entusiasmanti e frizzanti sino all’ultima palli­ na. Dall’interferenza decisiva in gara­3 a vantaggio dei Car­ dinals, al successo di domeni­ ca notte in gara­4 di Boston per 4­2 a St.Louis con il quale la se­ rie su 7 ora è in parità (2­2, ieri notte gara 5, domani gara­6 ed ev. giovedì gara 7 al Fenway). L’ultima azione di gioco è stato un pick­off riuscito al closer dei Red Sox, Uehara su pinch runner Wong, mentre dal box Carlos Beltran avrebbe potuto potenzialmente pareggiare il match al 9° inning se avesse re­ alizzato un fuoricampo. Fuori­ campo che invece ha realizza­ to l’esterno di Boston, Jonny Gomes, da 3 punti e dunque decisivo per la vittoria firmata sul monte da Doubront (primo rilievo di Buchholz, perdente Lynn 5.2rl, 5so, 3bv/bb). Il quarto punto di Boston è stato battuto da Drew, doppio per Ortiz, Molina e Robinson (2 pbc per Carpenter e Beltran). Serie (su 7): St.Louis­Boston 2­2 (1­8, 4­2, 5­4, 2­4).

Atletica Jones e Williams Sochi è più vicina Altro importante passo avanti di Lauryn Wil­ liams e di Lolo Jones verso i Giochi di Sochi. La velocista e l’ostacolista, tre volte e due volte olimpiche, dopo l’ultima prova di sele­ zione di Park City (Utah), sono state nominate tra le sei frenatrici che da fine novembre af­ fronteranno la Coppa del Mondo di bob (a So­ chi andranno presumibilmente in tre). Due posti sembrano prenotati, per il terzo la Jo­ nes appare quale possibile protagonista di una sfida a due. STOP DOBRYNSKA (si.g.) Con una cerimo­ nia d’addio allo stadio di Kiev (Ucr), l’olimpio­ nica 2008 di eptathlon Nataliya Dobrynska s’è ritirata a 31 anni per i continui infortuni. Tra i suoi personali, 6778 nell’eptathlon e 6.63 nel lungo. Un titolo iridato indoor (e record mondiale) del pentathlon nel 2012. KENIANA DOPATA (si.g.) La 24enne keniana Lilian Jelagat è stata squalificata 2 anni: posi­ tiva all’Epo a fine giugno in una gara su strada olandese. Quest’anno nei 10 km in 31’56” e mezza maratona in 1h11’59”.

Baseball Figlio di Castro e Mlb «Cuba, adesso apri» (r.r.) Dopo le continue diserzioni (16 giocatori in Major League) interviene Tony Castro, fi­ glio di Fidel e vicepresidente mondiale, che chiede il loro ritorno in nazionale: «Bisogna cambiare da entrambi i lati, Cuba fa parte del mondo, è un rischio come in ogni fase nella vita, ma questa è una situazione politica ma bisogna essere realisti e far qualcosa per i nostri giocatori: perché non possono torna­ re? Se non cambiamo, perderemo i giocatori e tutto».

Beach volley A PHUKET (c.f.) Qualifiche oggi per l’Open donne di Phuket (Tha), penultimo atto del cir­ cuito Fivb. Menegatti­Orsi Toth e Gioria­ Giombini domani nel tabellone finale. Assente la Walsh (Usa).

Boxe HOPKINS PER MAYWEATHER? (i.m.) «Con Hopkins vicino ai 50 anni e Mayweather al record di 50­0 ho detto a Bernard di pensar­ ci. Ho un piano segreto: così Richard Schaa­ fer, ceoa Golden Boy, su Hopkins­Maywaea­ ther giocando sul 50. «Datemi fino a maggio per raggiungere le 160 libbre (i 72,574 dei me­ di, ndr) e sono pronto al match» fa Hopkins, l’iridato più anziano (Ibf mediomassimi). SPAGNA ADDIO WBC (i.m.) Il Wbc annuncia che la Spagna esce dai pro’ per focalizzarsi solo sull’Aiba. Problemi per gli affiliati come Luca Giacon o Valery Yanchi recente rivale europeo di Andrea Sarritzu. Gli spagnoli era­ no stati esclusi dai Mondiali di Almaty per aver partecipato a una serata pro’.

Ghiaccio COPPA NIZZA Alla Coppa di Nizza di artisti­ co, 2° posto di Lorenza Alessandrini­Simone Vaturi nella danza. Uomini. Finale: 1. (1.1.) Ver­ ner (R.Ceca) 249.79; 8. (4.11.) Parkinson 183.25; 17. (17.18.) Giacomelli 137.39. Donne. Fi­ nale: 1. (1.1.) Artemyeva (Rus) 169.16; 22. (24.20.) Pizzelanti 109.80. Coppie. Finale: 1. (2.3.) Prolss­Blommaery (Ger) 160.25; 7. (7.6.) Della Monica­Guarise 139.79. Danza. Finale: 1. (1.1.) Papadakis­Cizron (Fra) 147.93; 2. (2.2.) Alessandrini­Vaturi 137.59. PISTA LUNGA A Salt Lake City e a Heerneve­ en campionati nazionali singole distanze in pista lunga di Stati Uniti e Olanda, selezioni per la Coppa del Mondo tra 15 giorni al via, in chiave olimpica. Nel primo caso doppietta per Shani Davis (1000 in 1’08”29 e 1500 in 1‘44”12) , tripletta per Brittany Bowe (500 in 37”92 e 37”77 pb, 1000 in 1’14”06 e 1500 in 1’53”98 pb) e qualificazione in tutte e 5 le di­ stanze per Joey Mantia. Nel secondo super uno­due di Sven Kramer (5000 in 6’12”89, 10.000 in 12’46”96, seconda prestazione mondiale all­time a 5”27 dal proprio record del mondo).

Hockey ghiaccio COPPA ITALIA (m.l.) Oggi si completano i quarti di Coppa Italia (su 3) con la bella a Bru­ nico (20.30): Val Pusteria­Cortina (1­1). La vincente alla Final Four di Collalbo (Bz, 30/11 e 1/12) contro l’Asiago. Altra semifinale: Valpel­ lice­Renon. EBEL (m.l.) Il Bolzano oggi riceve per il 18° tur­ no di Ebel i campioni in carica del Klagenfurt (19.45). Classifica: Bolzano 25; Salisburgo 24; Linz 23; Vienna 22; Villach, Graz 20; Znojmo* 19; Fehervar, Klagenfurt** 18; Dornbirner 16; Innsbruck 12; Lubiana 5. (* una in meno, ** una in più).

Judo RIGHETTI TERZA Terzo posto per Anna Ri­ ghetti a Boras (Sve) nell’European Cup. La 21enne supera nei 57 kg Amaron (Svi), Blach (Pol) e, dopo la sconfitta con Polikarpova (Rus) che ha vinto la categoria, Tschopp (Svi).

Karate Egiziano sospeso per t­shirt pro Morsi L’egiziano Mohamed Youssef, per aver indos­ sato una t­shirt pro Morsi (ex presidente), è stato sospeso ed ha dovuto restituire l’oro dei 90 kg ai Mondiali di San Pietroburgo.

Nuoto CHE RANA (al.f.) A Riccione (Rn, 25 m), Elisa Celli vince i 200 rana in 2’24”23 e ritocca il personale. Si rivede Alice Mizzau. Uomini: 50­100 do Orsi 24”52, 53”13; 100­200 do Sabbioni 53”65, 1’58”21; 200 mx Geni 2’00”86. Donne: 50­100­200 sl Mizzau 25”69, 54”38, 1’58”22 (Nesti 26”77, 57”22, 2’01”70); 50 do Fiordoro e Polieri 29”00; 100 do, 100­200 fa Polieri 1’01”41, 1’00”83, 2’11”54; 50 ra Ferraguti 32”38; 100 ra Celli 1’09”09. A Sesto Calende (Va, 25 m). Uomini: 50 do Rivolta 24”67. Don­ ne: 50 ra Guzzetti 33”04; 100 ra Castiglioni 1’09”43. A Empoli (25 m). Uomini: 50 do Bo­ nacchi 25”00; 400 mx Tarocchi 4’17”65. Don­ ne: 200­400 sl Caponi 2’03”16, 4’11”36. DORSO CINESE (al.f.) Campionati cinesi di Huangshan (50 m). Uomini: 100 sl Lou Junyi 50”34; 100 do Xu Jiayu 53”61; 50 ra Xie Zhi 28”13, Wang Shuai 28”39; 100 fa Wang Shun 53”09. Donne: 400 sl Bi Yirong 4’09”41; 100 do Fu Yuanhui 1’00”43, Chen Jie 1’01”51; 200 ra He Yun 2’29”19.

Pallanuoto EURO CUP I sorteggi dei quarti di Euro Cup (20/11 e 18/12): Jadran Herceg Novi (Mng)­Ac­ quachiara, Posillipo­Dauphins Sete (Fra), Mladost (Cro)­Primorac Kotor (Mng), Volgo­ grad (Rus)­Dinamo Mosca (Rus).

Tennis NUOVE CLASSIFICHE Invariati i primi 10 uo­ mini dell’Atp: 1. Nadal (Spa) 11.670 punti; 2. Djokovic (Ser) 11.120 3; 3. Ferrer (Spa) 6.600; 4. Murray (Gbr) 6.280; 5. Del Potro (Arg) 5.365; 6. Federer (Svi) 4.245; 7. Berdych (Cec) 4.180; 8. Wawrinka (Svi) 3.240; 9. Tson­ ga (Fra) 3.235; 10. Gasquet (Fra) 3.130; gli ita­ liani: 18. (17) Fognini; 25. (27) Seppi; 85. (86) Lorenzi; 93. (91) Volandri; 125. (129) Viola; 159. (162) Cecchinato; 176. (174) Starace; 178. (177) Fabbiano; 188. (187) Cipolla; 210. (212) Arnaboldi. Le donne: 1. S. Williams (Usa) 13.260 punti; 2. Azarenka (Bie) 8.046; 3. (5) Li (Cin) 6.045; 4. (3) Sharapova (Rus) 5.891; 5. (4) A. Radwanska (Pol) 5.875; 6. Kvitova (Cze) 4.775; 7. ERRANI 4.435; 8. Jankovic (Ser) 4.170; 9. Kerber (Ger) 3.965; 10. Wozniacki (Dan) 3.520; le italiane: 13. Vinci 3170; 31. Pennetta 1735; 41. Knapp; 42. Schiavone; 91. Giorgi; 167. (152) Burnett; 204. (202) Brianti; 232. (229) Camerin; 245. (236) Gatto­Monti­ cone; 257. (252) Dentoni.

Tiro a volo COPPA AD ARAMBURU Assegnata ad Abu Dhabi la Coppa del Mondo di skeet uomini, senza azzurri: trionfa (prima volta) lo spagno­ lo Juan José Aramburu, iridato 2011 a Belgra­ do. Skeet uomini: 1. Aramburu (Spa) 121/125 – 16/16 – 15/16; 2. Brovold (Nor) 123 – 15 (+22) – 14; 3. Alrashidi (Kuw) 124 – 15 (+21) – 15; 4. Hansen (Dan) 123 – 15 (+11) – 14; 5. Janssen (Sve) 122 – 15 (+7): 6. Almaktoum (E.Ar) 123 – 15 (+1).

Vela MINI TRANSAT (r.ra.) Gli 84 skipper iscritti alla Mini Transat (in solitario sui Mini 650) so­ no pronti a partire dopo 16 giorni d’attesa a causa delle avverse condizioni meteo; 7 gli italiani: Giancarlo Pedote, Davide Lusso, An­ drea Iacopini, Alberto Bona, Federico Cu­ ciuc, Federico Fornaro, Michele Zambelli. Due le tappe Douarnenez (Francia)­ Lanza­ rote 1.257 miglia e Lanzarote – Guadalupe 2.764 miglia. La partenza è prevista oggi alle 9.

PALLAMANO

Vasco Rossi lancia il Noci

Hockey pista POSTICIPO (m.nan) Stasera (21, Raisport 2) posticipo della 3a Valdagno­Breganze. Intan­ to Giovinazzo esonera Nino Caricato e chia­ ma Michele Poli.

Ippica Palermo 2­10­13­11­3 8ª corsa ­ m 1620: 1 Ornellaia Lung (C. Fer­ ranti) 1.14.7; 2 Gherson d’Ete; 3 Maribon Pg; 4 Nume d’Alfa; 5 Odette Inn Ronco; Tot.: 30,84; 6,61, 3,50, 4,08 (243,57). Quinté: n.v. Quarté: 3.252,82. Tris: 2.201,56. OGGI QUINTÉ A ROMA A Capannelle (inizio convegno alle 15.10) scegliamo Sword in the Rock (1), Notte dei Desideri (2), Capinera (6), In Touch (9), Golden Park (5) e It’s in Our Blood (11). SI CORRE ANCHE Trotto: Napoli (14.30), Al­ benga (14.55) e Trieste (15.15).

(an.gal.) Un tifoso speciale per il Noci capolista (A­2): è Vasco Rossi. La rockstar, che da due anni ha fissato in Puglia il suo buen retiro a Nova Yardinia di Castellaneta, sponsor del club barese, ha ricevuto da atleti e tecnici la maglia da gioco con il numero 7. “E’ il mio numero portafortuna”, ha detto Vasco, prima di parlare col patron Ginevra, il coach Iaia e gli atleti Polito e D’Aprile.


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DELL'ARTI

Credete davvero che nessun Paese si fosse accorto di essere spiato dagli americani? Obama blocca la sorveglianza ai leader stranieri e l’intelligence frena sullo spionaggio all’Italia Ma all’origine dello scandalo c’è una concessione del nostro governo alla fine degli anni Novanta... In questa storia del Data­ gate, quello che non si capisce è se si tratti di uno scandalo vero, e al quale si può porre rimedio, oppure di puro teatro: calato il sipario sulla rappresentazione attualmente in corso, tutto rico­ mincerà come prima fino alle prossime rivelazioni.

1

Quali sono le novità?

Obama ha espresso la massi­ ma fiducia nel capo della Na­ tional Security Agency (Nsa), il generale a quattro stelle Keith Alexander. Salvo farci sapere subito dopo che a gennaio an­ drà in pensione. Poi la Casa Bianca ha fatto sapere che pri­ ma della fine dell’anno le rego­ le che presiedono alle intercet­ tazioni saranno cambiate: agli agenti segreti americani saran­ no imposti «ulteriori vincoli». Nel prosieguo del comunicato compare la parola «restrizio­ ni», con le quali si vorrebbero equilibrare le esigenze della si­ curezza e quelle della privacy. Secondo il «Wall Street Jour­ nal» Obama avrebbe comun­ que già ordinato di fermare i programmi con cui veniva spia­ ti gli altri leader mondiali.

2 Ci crede o non ci crede? Mah. Sostanzialmente ci credo poco. L’intelligence è fondamentale e gli americani

sono troppo forti. Tutti i gover­ ni, mentre manifestano indi­ gnazione, ribadiscono la loro amicizia con gli Stati Uniti, anzi si indignano con la motivazio­ ne che gli Stati Uniti sono ami­ ci. Quello a cui non posso cre­ dere è questa complessiva ca­ duta dal pero. Andiamo, via. Tutto sommato, con la loro pru­ dente reticenza, le reazioni più sensate sono state proprio quelle italiane, anche se la no­ stra intelligence ieri ha detto di non avere «evidenze» di questa attività ed invita a distinguere tra monitoraggio e spionaggio. In ogni caso, i dati usciti ieri sul sito Cryptom sono talmente enormi da rendere incredibile l’idea che i servizi dei singoli Paesi non sapessero. In un me­ se la Nsa ha spiato 124,8 miliar­ di di telefonate. Nazione per nazione, la classifica delle chia­ mate intercettate in un mese è la seguente: Pakistan 12,76 mi­ liardi; Afghanistan 21,8 miliar­ di; India 6,28 miliardi; Iraq e Arabia Saudita 7,8 miliardi cia­ scuna; Usa 3 miliardi; Egitto 1,9 miliardi; Iran 1,73 miliardi. A fronte di questi numeri i 361 milioni dei tedeschi, i 70 milio­ ni dei francesi e i 46 milioni no­ stri sembrano poca cosa.

3

Come fanno a spiare le tele­ fonate, per esempio, dell’Iran? Con Ahmadinejad al potere fino a ieri, come sono riusciti a in­ trodursi...

4 IL NUMERO

361

I milioni di chiamate in Germania Secondo il governo tedesco sarebbero state 361 milioni le telefonate intercettate dagli Usa. In Italia nel mirino dell’Agenzia di sicurezza sarebbero finite 46 milioni di chiamate, mentre in Francia oltre 70. Secondo il sito Cryptom, invece, in un mese sarebbero state ascoltate 124,8 miliardi di conversazioni, 21,8 in Afghanistan, 12,76 in Pakistan. E solo in Usa 3 miliardi

A DECADENZA DEL CAV

Due ex amici La cancelliera tedesca Angela Merkel, 59 anni: alle sue spalle, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, 53 EPA

Ma non si introducono mica: hanno semplicemente accesso ai cavi sottomarini che traspor­ tano i dati del mondo. Centina­ ia di migliaia di chilometri di cavi, che formano una terra di nessuno dove domina necessa­ riamente il più forte. Per ora, gli Stati Uniti. Non c’è mica bi­ sogno di mettersi con l’orec­ chio dietro la porta di un con­ dominio: basta avere accesso ai cavi, e il gioco è fatto.

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E come fanno ad avere ac­ cesso ai cavi? Se un cavo corre sotto il mare italiano, sarà con­ trollato – suppongo – dagli ita­ liani.

È così, e relativamente al­ l’Italia, i nostri abissi sono sol­ cati da 26 dorsali, fondamenta­ li per questo traffico misterio­ so. La nostra importanza stra­ tegica, lo si capisce proprio adesso, dipende proprio da queste 26 dorsali. Vale la pena di parlarne un attimo: i chilo­ metri di cavi in fibra ottica che atterrano in Sicilia e trasporta­ no il cento per cento del traffi­ co telefonico Medio Oriente­ Occidente sono 131.679, cioè se deposti intorno all’Equatore lo avvolgerebbero per più di tre volte. Questa rete si cominciò a costruire verso la fine degli an­ ni Ottanta e nel 1998, essendo Telecom ancora pubblica, gli americani si presentarono a Gian Mario Rossignolo, presi­ dente della compagnia, e gli

chiesero l’accesso al network siciliano. Rossignolo ha spiega­ to a Claudio Gatti, il bravo gior­ nalista del Sole 24 Ore, che al­ l’epoca si consultò con Prodi, capo del governo, per sapere che cosa dovesse fare e Prodi, a domanda precisa, riuscì a non rispondere niente. Rossignolo – dice – non concesse allora nessuna autorizzazione agli americani. Ma poco dopo, es­ sendo cambiato governo, lasciò Telecom. Da altre fonti sappia­ mo che l’autorizzazione a met­ tere l’orecchio sui cavi sottoma­ rini siciliani fu data nel biennio successivo, cioè tra il 1999 e il 2001, mentre Telecom passava in mano ai privati. In quel lasso di tempo, seduto a Palazzo Chi­ gi c’era Massimo D’Alema.

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D’Alema ha dato qualche spiegazione?

Sì, Gatti lo ha interrogato e D’Alema ha risposto: «Agli americani non è mai stato con­ cesso di intercettare i telefoni degli italiani». Gatti gli ha fatto notare che non era questa la domanda: si trattava di sapere, invece, se il suo governo avesse messo gli americani in grado di posare l’orecchio su quei 130 mila chilometri di cavi. D’Ale­ ma ha ricordato che si tratta di materie su cui c’è il segreto di Stato e ha aggiunto: «Ho detto quello che posso dire. Non mi piace violare le leggi dello Sta­ to».

Beppe Grillo durante la conferenza stampa tenuta ieri al Senato. Ha ribadito di voler andare alle urne ANSA

GIORNALISTA

primo pomeriggio negli uffici del gruppo dove ha incontrato i suoi senatori. E poi ha parlato con la stampa, attaccando il ca­ po dello Stato: «Con lui c’è un rapporto che si è complicato perché non rappresenta più la totalità degli italiani, ma è un presidente di settore». Grillo ha ribadito l’intenzione di vo­ ler chiedere «l’impeachment per Napolitano. Ci ho parlato due volte con questo signore qua: ha quasi 90 anni ed è da 60 anni in politica, è una perso­ na furba». Parole che hanno scatenato la replica del pre­ mier Enrico Letta: «L’attacco di Grillo a Napolitano va respinto con fermezza. L’impeachment è assurdo», ha twittato il presi­

dente del Consiglio. Ieri il pre­ mier ha pure incontrato il mini­ stro Fabrizio Saccomanni per un vertice sul cuneo fiscale. Il Pdl È stata una giornata po­ litica densa anche in casa del Pdl con il dietrofront di Angeli­ no Alfano che, ieri, ha smentito le voci di scissione con il Cava­ liere: «Riconosco la leadership di Berlusconi. Questo sarebbe il primo rigo di ogni documen­ to che io dovessi sottoscrivere». A tenere banco è stata anche la presunta discesa in politica di Marina, la primogenita del lea­ der del Pdl, esclusa dalla stessa protagonista: «Amo troppo il mio lavoro e le aziende nelle quali sono impegnata».

«Cari ragazzi, non vi lamentate I vostri padri stavano peggio» L’Italia non è un Paese = per giovani? Gridarlo non basta più. Meglio reagire, cercando lezioni nel passato. Lo spiega Aldo Cazzullo, 47 anni, inviato del «Corriere della Sera», in «Basta piangere!», un viaggio (autobiografico) nell’Italia da fine anni ‘60 in poi. Paese che non era più felice di oggi ma credeva nel futuro come occasione, non come grattacapo.

1 Cazzullo, ribaltando un luo­ go comune: si stava peggio quando si stava meglio? «Dalle Brigate Rosse alla diossi­ na di Seveso, passando per le domeniche a piedi, l’Italia degli anni ‘70 era più violenta, più in­ quinata, più povera. Oltre che priva di tecnologie e comodità che oggi diamo per scontate. Nel libro ricordo anche un’epo­ ca di oggetti, dischi, giochi, pro­ grammi tv oggi perduta o di per­ sonaggi dello sport come Thoe­ ni e Panatta, che hanno reso po­ polari lo sci e il tennis. Ma se, nel calcio, la vittoria nel Mundial ‘82 resta epica più di quella di Berlino, è perché ha segnato la fine di un decennio cupo, men­ tre nel 2006 eravamo già un po’ depressi. La crisi era cominciata nel 1992, quando il trattato di Maastricht ha messo in crisi il nostro modello di sviluppo, ba­ sato su una liretta che facilitava il turismo e le esportazioni e una spesa pubblica molto gene­ rosa». 2 Che cosa può imparare l’Italia di oggi dal paragone con il passato? «La forza morale di chi ci ha pre­ ceduto, come di chi ha cono­ sciuto la guerra e la fatica di ri­ costruire il Paese. Oggi, invece, abbiamo una generazione di quarantenni, gli uni contro gli altri armati, che fatica a dire “noi”, cresciuta nel riflusso de­ gli anni ‘80 e abituata all’indivi­ dualismo. Manca il lavoro, per loro, per i più giovani, però forse c’è anche bisogno di più studio, disponibilità, sacrificio. Non siamo un Paese di sfigati, ci so­ no problemi enormi ma pure ricchezze straordinarie».

Grillo contro Napolitano: «È uno furbo»

Beppe Grillo, a sorpresa, si è presentato, ieri in Senato. Un blitz che ha aperto una nuo­ va campagna contro il presi­ dente della Repubblica, Gior­ gio Napolitano, e in cui l’ex comico ha ribadito di voler an­ dare subito alle urne. Accom­ pagnato dal responsabile per la comunicazione Claudio Mes­ sora, il fondatore del Movi­ mento 5 Stelle è arrivato nel

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ALDO CAZZULLO

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Oggi si decide sulle regole Sembra probabile una conferma del voto segreto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Oggi alle 15 la Giunta per il Regolamento del Senato dovrà infatti riunirsi a Palazzo Madama per valutare l’eventuale modifica del regolamento che di norma prevede il voto segreto. I favorevoli al voto palese sarebbero in leggera minoranza. L’ago della bilancia sembra così essere nelle mani della senatrice di Scelta Civica Linda Lanzillotta

IL BLITZ L’EX COMICO SI È PRESENTATO A SORPRESA AL SENATO. IN CASA PDL DIETROFRONT DI ALFANO: «STO CON BERLUSCONI»

Il capo dello Stato nel mirino: «Merita l’impeachment». Letta lo difende: «Attacco assurdo»

domande a...

3 Sa che su Internet si tro­

«Basta piangere!», di Aldo Cazzullo, Mondadori, 137 pp, 14,90 euro

vano giovani lettori critici con il libro? Parlano di lauree che portano al precariato, di raccomandazioni imperanti, di talenti sprecati... «Come può il mio libro essere polemico con i giovani se è de­ stinato ai miei figli? Invito a leg­ gere prima di giudicare. Non ne­ go certo tante difficol­ tà e vorrei si creasse­ ro le condizioni per far rientrare chi va a lavorare all’estero. Vedo però la ten­ denza a compian­ gersi. Eppure quel­ la forza morale, eredità di un pas­ sato peggiore del presente, nei no­ stri ragazzi c’è». f.riz. © RIPRODUZIONE RISERVATA


MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

L’EX CONSIGLIERE DELL’UDC

ALTRI MONDI

Torino, in centinaia ai funerali di Musy Torino ha dato ieri l’addio ad Alberto Musy, avvocato ed ex consigliere dell’Udc, vittima di un agguato 19 mesi fa, e deceduto lo

scorso 22 ottobre. Gremito il Santuario della Consolata. Tra i presenti anche il sindaco Piero Fassino. Per la magistratura e la polizia il responsabile dell’omicidio è Francesco Furchì, «faccendiere» che avrebbe agito per rancori personali. Ieri in città è stato proclamato il lutto cittadino.

LA BUFERA E IL SOLE A LONDRA LUCI SPENTE E ALBERI CADUTI, A PALERMO TUTTI IN COSTUME 1

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ESITO A SORPRESA IN USA

Trapianto staminali Migliora una bimba Fa registrare significativi miglioramenti la bambina italiana di 4 anni affetta da paralisi cerebrale, sottoposta 5 mesi fa a

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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un trapianto di cellule cordonali autologhe. Gli specialisti della Duke University di Durham (Usa) parlano di risultati «fuori dall’ordinario». Il successo di questo primo trapianto di staminali cordonali ha spinto i genitori ad effettuare una seconda infusione, a dicembre.

A notizie

BANCHE: GIOVEDÌ SCIOPERO

Tascabili Provinciali: crollano Pdl e Lega

Trento al centrosinistra Bolzano ancora all’Svp S

1 Un albero crollato a nord di Londra per colpa della tempesta di San Giuda; 2 La spiaggia di Mondello a Palermo durante il weekend AFP

San Giuda non perdona 11 morti in Nord Europa La tempesta colpisce dalla Germania all’Inghilterra: 680 mila al buio Ma nel nostro Sud temperature elevate e gente ancora in spiaggia ELISABETTA ESPOSITO

E pensare che la chiama­ no Unione Europea. Basta ve­ dere una carta meteorologica del nostro, «vecchio», conti­ nente per rendersi conto che a dominare è la diversità, con il Nord travolto dal maltempo e il Sud, soprattutto l’Italia, che se la spassa ancora allegra­ mente al mare. Stormageddon Il sud del Re­ gno Unito, parte della Francia, Olanda, Germania e da ieri anche la Svezia e Danimarca sono da ieri in balia della tem­ pesta chiamata San Giuda, patrono delle cause perse, ma già ribattezzata Stormaged­ don per i danni che sta facen­ do. Per l’Inghilterra si tratta infatti della peggiore tempe­ sta dal 1987 e un primo bilan­ cio parla di tredici vittime, 680 mila persone senza luce, case crollate e trasporti in tilt tra strade chiuse, metro bloc­ cata, ferrovie interrotte e voli cancellati (oltre 130 solo a He­ athrow). A Londra le raffiche hanno fatto cadere decine di

Diversamente affabile DIARIO DI UN’INVALIDA LEGGERMENTE ARRABBIATA

DI FIAMMA SATTA

)

Quel gestaccio da «abilione» di Maradona Pare che il gesto volgare del

dito medio alzato abbia un’antichissima origine e derivi da un codice degli arcieri inglesi medioevali, le cui frecce erano paragonabili ai moderni droni mortali. Così, quando gli avversari ne catturavano uno, gli amputavano subito il dito per impedirgli di scoccare altre

alberi e anche una gru nei pressi del numero 10 di Dow­ ning Street, dove risiede il pre­ mier David Cameron. Tra le vittime, quattro sono del Re­ gno Unito (tra cui una 17enne che dormiva in un camper col­ pito da un albero nel Kent e un

Anche i trasporti vanno in tilt: metro ferma a Londra e 130 voli cancellati

L’OMICIDIO PARLA UN COMPAGNO DI STANZA

Il 19enne massacrato nel Kent: «Gli gridavano “Italiano di m...”» Torna in scena il movente razziale per l’omicidio di Joele Leotta, il 19enne di Nibionno (Lecco) ucciso da un gruppo di lituani ubriachi il 20 ottobre a Maidstone, nel Kent. Un nuovo testimone, già sentito dalle autorità inglesi, confermerebbe infatti che dietro al violentissimo pestaggio di Joele ci sarebbe stato un profondo risentimento verso gli italiani. Non solo, le parole «italiani di m... ci rubate il lavoro» sarebbero state sentite anche da un giovane spagnolo, compagno di stanza della vittima e del suo amico Alex Galbiati e

La vittima Joele Leotta, 19 anni testimone dell’aggressione. Intanto il padre della vittima, rientrato domenica in Italia, ha dichiarato: «Non voglio vendetta, chiedo solo giustizia». Con lui è tornato anche Alex.

14enne annegato nel Sussex mentre faceva surf), almeno tre in Germania, due in Olan­ da, una in Danimarca e una nel nord della Francia. Tutti al mare Nell’Europa del Sud, in particolare in Italia, è però tutto molto diverso. Il weekend ha visto ancora cen­ tinaia di persone sfoggiare il costume nelle spiagge, dalla Liguria alla Calabria. Un au­ tunno assolutamente fuori dal normale, con temperature al­ tissime per la fine di ottobre, anche se già da oggi dovreb­ bero arrivare nuove nuvole, prima a Nord e poi al Centro­ sud. Ma il caldo non se ne an­ drà: «Nonostante il maltem­ po, le temperature resteranno elevate e decisamente sopra la media stagionale anche di 3/5 gradi su tutta l’Italia, in Sarde­ gna poi anche 7 gradi oltre i valori del periodo», ha spiega­ to Massimiliano Pasqui del Cnr­Ibimet. E allora si va avanti, tra la tempesta furi­ bonda del Nord e un bagno quasi invernale sulle spiagge italiane. © RIPRODUZIONE RISERVATA

frecce. E in battaglia, gli arcieri che ne erano ancora in possesso, lo mostravano al nemico con orgoglio. Quale sarà l’origine dell’altrettanto volgare gesto dell’ombrello fatto recentemente da Diego Maradona al fisco italiano mentre era ospite di Fazio a Che tempo che fa? Quel che l’ex «mano de Dios» ha voluto significare è chiarissimo e il suo gestaccio è il medesimo che ogni abilione idealmente fa quando, per esempio, parcheggia in un posto riservato agli invalidi: se ne frega altamente delle difficoltà del prossimo. Un po’ come un evasore delle tasse che, non rispettando le regole della collettività, ne aumenta le difficoltà economiche. A conti fatti però, che ci importa conoscere l’origine di un gesto volgare? Meglio sapere che non si parcheggia nei posti riservati agli invalidi e che le tasse si devono pagare.

processo a Grosseto

L’ultimo stop nel 1990 Anche i bancari scendono in piazza. Per lo sciopero della categoria, il primo da 13 anni, tutti i sindacati hanno organizzato giovedì un corteo a Ravenna, città del presidente Abi Giovanni Patuelli e manifestazioni a Roma, Genova, Padova e Milano. L’evento sarà preceduto, domani, da un presidio a Roma e a Milano. Lo scio­ pero è contro la disdetta anticipata del contratto collettivo. I sindacati accusano l’Abi di non voler rinnovare il contratto nazionale, siglato nel gennaio 2012, e puntare, dopo la scadenza del 30 giugno 2014, a contrattazioni aziendali «sul modello Marchionne»

Una coalizione centrosinistra­autonomisti vince le elezioni per il rinnovo dei consigli provinciali di Trento. Dove il Pd ottiene la maggioranza assoluta: 22% (5 anni fa era al 21,62%), ma perde 2 punti rispetto alle politiche. Governatore sarà Ugo Rossi del Partito autonomista Trentino Tirolese (17%, era all’8%). Crollano la Lega (dal 14 al 6%) e l’M5S (5,8%). Sparisce il Pdl. A Bolzano, invece, la Sudtiroler VolksPartei resta primo partito (45,7%), ma non avrà più la maggioranza assoluta. Cresce il Pd (il +0,7% vale un 6,7%), mentre il tandem Forza Italia Lega Nord si ferma al 2,5%. Presidente sarà Arno Kompatscher dell’Svp. Solo cinque i consiglieri di lingua italiana.

Non si esclude l’ipotesi attentato

Cina, Suv contro la folla in piazza Tienanmen: 5 le vittime e 38 i feriti

La vettura in fiamme in piazza Tienanmen ANSA Un misterioso incidente, un attentato, un atto dimostrativo? È mistero in Cina, dopo che un Suv ha sfondato un’inferriata in piazza Tienanmen, davanti a uno degli ingressi della Città proibita di Pechino, e ha preso fuoco: 5 sono i morti e almeno 38 i feriti. La polizia ha isolato ed evacuato la zona e ha chiuso la stazione metro Tienanmen Est, una di quelle tramite cui si accede alla piazza simbolo delle rivolte studentesche del 1989 contro il governo cinese. Un turista straniero ha riferito di aver sentito un’esplosione prima dell’incendio.

In due si prostituivano dopo la scuola

Roma, squillo a 15 anni Cinque italiani arrestati Due ragazze di 14 e 15 anni, dopo la scuola, si prostituivano in una «casa chiusa» per comprarsi la droga. È successo a Roma, nel quartiere Parioli. Sono stati i carabinieri a individuare l’appartamento e ad arrestate cinque persone, tutte italiane, ritenute responsabili dello sfruttamento della prostituzione esercitata dalle due adolescenti. In manette anche la madre di una delle due che, al corrente dell’attività della figlia, riceveva parte dei proventi (250 euro a incontro). Le indagini sono state avviate dopo la denuncia dei genitori di una delle due minorenni, insospettiti dall’ingiustificata disponibilità economica che l’aveva portata ad allontanarsi da casa.

Giallo nella Capitale: ucciso egiziano

Morto con le mani legate «Possibile esecuzione»

Concordia, in aula si rivede Domnica È ripreso ieri a Grosseto il processo per il naufragio della Costa Concordia. In aula si è rivista anche la ballerina moldava Domnica Cemortan, tra i testimoni dell’accusa (Ansa). A dare la sua versione dei fatti è stato l’ufficiale in addestramento Salvatore Ursino: «Schettino ordinò di aumentare la velocità».

Le mani legate dietro la schiena e il cadavere prono, con il volto in terra. È giallo alla periferia di Roma sul ritrovamento del cadavere di un egiziano 40enne, titolare di un’azienda agricola: tanti ancora gli interrogativi. Con molta probabilità, secondo gli investigatori, si tratta di un’esecuzione per motivi di denaro. Forse per una questione di denaro o comunque legata al lavoro della vittima. In apparenza non ci sono tracce di sangue sul corpo. L’uomo, senza precedenti penali, potrebbe essere stato soffocato e poi scaricato a pochi passi dalla sua azienda agricola, in zona Fidene, nei pressi di un laghetto sportivo. Ma solo l’autopsia, nei prossimi giorni, chiarirà i dubbi.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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VINCE LA ARENA, FLOP LA7

ALTRI MONDI

Miss Italia siciliana con Dante tatuato Si chiama Giulia Arena (foto Ansa), arriva da Messina, ha 19 anni: 1,70 di altezza, capelli castano chiaro e occhi verdi, è lei

la nuova Miss Italia. Ed è anche la prima eletta in diretta tv su La7: domenica sera la finale è stata seguita da 970.000 telespettatori medi per uno share del 5,5%. Un flop rispetto ai 4,9 milioni su Rai 1 nel 2012. La Arena, che studia Giurisprudenza internazionale a Milano, ha un tatuaggio sul petto

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che cita il 26° canto dell’«Inferno» («Fatti non foste a viver come bruti...»). E ieri ha detto: «Ho partecipato in reazione al movimento contro Miss Italia. Non sono né nuda né muta». Con la Arena, la Sicilia raggiunge la Lombardia nel primato delle Miss Italia (dieci reginette a testa).

a Londra

Una scena del videogioco «Black Flag», 4° capitolo della saga di Assassin’s Creed ambientato tra i pirati dei Caraibi del 17° secolo

LE ALTRE USCITE

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Batman: Arkham Origins è il 3° capitolo della saga avviata nel 2009. Il gioco è un prequel del primo episodio: è uscito venerdì su tutte le piattaforme

Un videogioco all’arrembaggio Ora l’Assassino diventa un pirata

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Call of Duty: Ghosts è il decimo capitolo della fortunata serie «Call of Duty», pubblicata da Activision. L’uscita in Euro­ pa è prevista per martedì prossimo

Arriva l’atteso «Black Flag»: una trama avvincente nei mari del 18° secolo PAOLO CUPOLA

Sapevate che la caratte­ ristica benda nera indossata con orgoglio dai primi filibu­ stieri, nonché icona piratesca a cui fumetti, cinema e tv ci hanno abituato, non serviva affatto a coprire una ferita agli occhi? Il fatto è che i pirati del 18° secolo assaltavano le navi in pieno giorno, sotto il sole accecante dei Caraibi, ma, una volta saliti a bordo del vascel­ lo, avevano necessità di scen­ dere velocemente sottocoper­ ta alla ricerca del bottino. I ponti inferiori delle navi del­ l’epoca, però, erano a malape­ na illuminati da piccole torce e l’occhio umano avrebbe im­ piegato diversi (preziosi) mi­ nuti ad adattarsi all’oscurità. La benda, perciò, era un effi­ cace espediente per essere

pronti per l’assalto: il pirata la faceva scorrere da una palpe­ bra all’altra scoprendo un oc­ chio che si poteva abituare ra­ pidamente alla scarsa lumino­ sità. È questa una delle tante, piccole curiosità storiche che si possono scoprire giocando a Black Flag, quarto e ultimo ca­ pitolo della popolarissima se­ rie di videogiochi Assassin’s Creed (dal 2007 ad oggi ha venduto complessivamente quasi 60 milioni di copie nel mondo) realizzata dalla casa di sviluppo francese Ubisoft e ispirato, questa volta, al mon­ do romantico e avventuroso dei pirati dei Caraibi del 1700. Attenzione ai dettagli Così come tutti i suoi fortunatissi­ mi predecessori, il gioco è ca­ ratterizzato da una cura e un’attenzione quasi maniaca­ le per la ricostruzione storica

delle ambientazioni, delle tec­ nologie e della vita di pirati e abitanti delle Antille del di­ ciottesimo secolo. Non a caso, gli sviluppatori di Ubisoft Montreal (dove il gioco è stato realizzato) si sono rivolti a due consulenti d’eccezione: il grande giornalista americano Colin Woodard, autore del best seller The Republic of Pira­ tes e lo storico inglese, esperto d’armi d’epoca, Mike Loades. Black Flag, in effetti, pur rac­ contando la vita di un perso­ naggio immaginario, il corsa­ ro inglese Edward Kenway, porterà i giocatori a incontra­ re, attraverso una trama av­ vincente e piena di colpi di scena, tra furibondi arrem­ baggi di ricchi galeoni e te­ merarie scorrerie sulle isole caraibiche, molti personag­ gi storicamente esistiti, come il famigerato pirata «Barbane­

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Assassin’s Creed IV ­ Black Flag arriva in Italia oggi per XBox 360 e PS3 da oggi, a partire da 70 euro

ra» (al secolo Edward Tha­ tch). Quest’ultimo, nell’edi­ zione italiana del gioco, se­ guendo una tradizione conso­ lidata di Ubisoft che ama affidare a celebri attori il dop­ piaggio dei propri titoli più importanti (come Luca Ward per Splinter Cell), avrà la voce di Francesco Pannofino, sto­ rico doppiatore di George Clo­ oney e di Denzel Wahington, nonché protagonista della se­ rie televisiva Boris. Il gioco sa­ rà disponibile per XBox 360 e PS3 da oggi, a partire da 70 euro. Le versioni per pc e per le nuovissime conso­ le next­gen (Xbox One e PS4) saranno invece disponibili dal prossimo 21 novembre. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Scandalosa Gaga Prima provoca poi fa la bambola Stupire resta lo sport preferito di Lady Gaga. Che sabato ha eseguito in anteprima mondiale il brano «Venus» al G­A­Y Club di Londra, restando nuda sul palco (foto in alto, Olycom). Ieri, invece (foto sotto, LaPresse) è comparsa fuori da un hotel londinese truccata e vestita come una bambola di porcellana.

LA NOVITÀ OGGI ESCE IL DISCO DI ZERO: «È UNA RISPOSTA A CHI SNOBBA LA MUSICA ITALIANA»

SVOLTA LA PIATTAFORMA DI GOOGLE PENSA A DEGLI ABBONAMENTI

La ricetta di Renato: «Contamino i giovani con il mio coraggio»

YouTube a pagamento? Si studia il caso Spotify

FILIPPO CONTICELLO MILANO

«L’eterno ultimo» tutto di nero vestito, più che godersi i Palasport che cantano il suo nome, vuole confessare un pic­ colo grande cruccio: «Bisogna che i giovani sappiano che la musica è un salvacondotto con­ tro la depressione, serve a su­ perare il pessimismo». Renato Zero regala la sentenza altiso­ nante in un albergo milanese: l’occasione è il lancio di Amo capitolo secondo, album in usci­ ta oggi con cui il cantautore ro­ mano completa l’avventura di­ scografica iniziata a marzo col primo volume. «Ho voglia di contaminare i giovani con que­ sto abuso di coraggio», aggiun­ ge soddisfatto. E tanta fiducia si deve anche a certi numeri ro­ tondi: il suo «Amo tour», che ha debuttato ad aprile al Palalot­ tomatica di Roma registrando

100 mila spettatori in un me­ se, nei prossimi giorni risalirà l’Italia da Eboli a Pesaro per poi far ritorno nella capitale a dicembre. Zero proporrà i nuovi brani, tra cui uno con un titolo che è tutto un pro­ gramma: «“L’eterno ulti­ mo” del pezzo sono io che ho voluto rischiare sempre. E que­ sti ultimi sold out significano che avevo ragione, sono la ri­ sposta allo snobismo di chi non sottolinea mai i successi della musica italiana». Sogno felice Quindici brani «felici» per arrivare al succo del sentimento, tanto che il re dei sorcini intravede nel­ l’opera un «nuovo Rinasci­ mento». Se poi si somma il boom tv di Morandi e la nostalgia di Albano e Romina in Russia, ver­ rebbe da dire che è una intera generazione a rinascere: «Vero, ma

«Amo Capitolo Due» di Renato Zero, 63, arriva dopo il 1° volume uscito a marzo

la nostra rivincita è un po’ ama­ ra. A differenza di un tempo, oggi ci sono poche possibilità per l’italianità che non vuole i talent e spera di crescere, di migliorare». Ecco l’ennesima carezza a chi ha la metà dei suoi anni e lo ammira mentre si maschera su un palco per 3 ore: «Le major permettono tutto a chi ha un passaporto straniero, ma non ci sarà mai più un altro Lucio Dalla se si continua a incanalare la gente in un percorso pericoloso, an­ timusicale». Per aprire il canale della creatività, invece, non bi­ sognerebbe mai dire all’aspi­ rante cantante «non sei sexy» o «hai la gobba»: meglio un libe­ ratorio «Facce sentì che sai fà». È la via tortuosa della ricerca che supera il consenso del mo­ mento e a cui servirebbe un aiutino pure dalla politica: «Lo Stato vuole dismettere le caser­ me? In una di queste faccia un palazzo della musica per i ra­ gazzi», è la proposta solenne. Non utopia, ma sogno possibile perché Renato adesso canta così: «A 63 anni la vita che mi aspetta non mi fa paura». Otti­ mismo ben oltre il vestito nero. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Prima erano spifferi ed ora sono voci sempre più in­ sistenti che arrivano dal­ l’America. YouTube starebbe pensando ad una svolta a pa­ gamento. E il cambio potreb­ be avvenire entro il periodo natalizio. Le indiscrezioni ar­ rivano dalla rivista america­ na Billboard, secondo cui il nuovo servizio musicale on demand potrebbe partire con due settimane di prova gratuita per tutti. A quanto pare, poi sulla falsariga del­ l’offerta di Spotify, YouTube dovrebbe proporre agli uten­ ti un paio di modalità di ab­ bonamento: ascolto e visio­ ne gratuiti ma con pubblicità — e quindi in sostanza la si­ tuazione attuale — oppure premium (cioè a pagamen­ to), senza interruzioni e con la possibilità di scaricare i brani per ascoltarli anche quando non si è connessi. In America sono già più abitua­ ti alla novità, visto che la piattaforma web di Google,

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IL NUMERO

100

Le ore di video ogni minuto Su Youtube vengono caricate (ogni minuto) 100 ore di video: ogni mese vengono, invece, guardati oltre 6 miliardi di filmati. Gli utenti unici sulla piattaforma web di Google, ogni 30 giorni, superano il miliardo

da alcuni mesi, ha messo 54 dei suoi canali tematici a pa­ gamento. Qui vengono pro­ posti video professionali e miniserie autoprodotte. Gli scenari Non è chiaro se l’offerta riguarderà soltanto un certo catalogo, una sele­ zione dei videoclip in colla­ borazione con alcune major oppure potrà in prospettiva allargarsi anche a contenuti di tipo diverso. Non per forza clip musicali, insomma, ma magari tutorial, guide, trai­ ler e così via. Secondo il New York Times, che è tornato sul­ le indiscrezioni, il servizio dovrebbe costare circa dieci dollari al mese. L’obiettivo è aumentare le royalties per le etichette e gli editori musica­ li. Nel frattempo, YouTube sta già lavorando anche ad una nuova applicazione che vorrebbe scalzare gli altri competitor della musica in streaming, come Spotify, o Deezer, Rdio, Pandora.


MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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ALTRI MONDI Oroscopo

21/3 ­ 20/4

21/4 ­ 20/5

21/5 ­ 21/6

22/6 ­ 22/7

23/7 ­ 23/8

24/8 ­ 22/9

LE PAGELLE

Ariete 7

Toro 7,5

Gemelli 6­

Cancro 7

Leone 7

Vergine 8

DI ANTONIO CAPITANI

Il lavoro premia. Ma potreste tagliare a cubetti gli zebedei altrui con la vostra pedanteria: occhio. Sudombelico concitato. Troppo.

Accordi nello staff e fortuna sono il terreno sul quale può nascere un capolavoro. Con soddisfazioni super. E siete pure very arraping!

L’umoraccio incombe: non portate sul lavoro problemi di casa o viceversa, tutto è meno pesante di quanto crediate. Fornicazione opaca.

Lavoro e soldi appagano. Specie se stopperete le ansie e se sfoggerete una bella faccia di glutei. Pure nel rimorchiage suino.

Gli input economici odierni vi confortano, il lavoro vi fa sclerare, ma gratifica. Peccato quel cicinìn di calo suino. Che andrà avanti…

IL MIGLIORE. Intuitivi e protagonisti di successo, potete arrivare dove volete. Eclettismo sudombelicale in aumento.

23/9 ­ 22/10

23/10 ­ 22/11

23/11 ­ 21/12

22/12 ­ 20/1

21/1 ­ 19/2

20/2 ­ 20/3

Bilancia 7­

Scorpione 7+

Sagittario 6­

Capricorno 7,5

Acquario 6+

Pesci 6­

Da soli quaglierete alla granderrima. Nonostante l’aiuto altrui non vi manchi. La solitudine aleggia, però. Anche suina. Pazienzina.

Potreste stringere alleanze utili al lavoro e alla sistemazione di cose private. Guadagnate e fornicate pure in modo inusuale. Bene.

Gli zebedei vi scendono fino a Marsa Alam, ma le cose vanno bene, al di là del vostro sentire e sentore sfigopendulo. Fornicazione

Lavoro, viaggi e affari (anche e soprattutto con gente lontana) appagano. E voi siete facce di glutei determinatissime. Fornicazionona!

Il vostro umore è un cicinìn obitoriale. Ma tante cose nascono e/o cambiano proficuamente. Ergo: state su. Ormone reattivissimo.

La Luna è opposta, voi siete inversi. Così, lavoro e affetti rischiano un autogol. Vostro. Cambiate registro. Sudombelico intrattabilino.

PEPE REINA

Gazzetta.it

Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre BILIARDO

20.45 ATALANTA INTER

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Ieri ALGHERO

20

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ANCONA

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min max

AOSTA

12

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BARI

13

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BOLOGNA

13

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CIELO

VENTI

CAGLIARI

17

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Sole

Deboli

CAMPOBASSO

13

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CATANIA

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FIRENZE

17

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GENOVA

19

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L'AQUILA

10

20

MILANO

16

20

NAPOLI

16

24

Moderati

Rovesci

Forti

Coperto

Molto forti

Pioggia

MARI

Temporali

Calmi

PALERMO

17

26

Neve

Mossi

PERUGIA

14

20

Nebbia

Agitati

Il sole oggi MILANO

ROMA

Sorge

Tramonta

Sorge

Tramonta

6:56

17:15

6:37

17:08

POTENZA

11

21

REGGIO CALABRIA

16

25

ROMA

15

25

TORINO

12

16

TRENTO

16

21

TRIESTE

19

21

VENEZIA

15

21

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it

PRESIDENTE Angelo Provasoli

VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it

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CALCIO: NAPOLI - TORINO

AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Attilio Guarneri, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni, Carlo Pesenti DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Alessandro Bompieri

EUROSPORT

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Oggi Il tempo peggiora al Nord per l'arrivo di una perturbazione che porterà piogge diffuse, più consistenti in Lombardia. Più soleggiata l'Emilia Romagna e la bassa pianura veneta. Qualche piovasco anche su alta Toscana. Sole altrove.

Trento Aosta

11 16

Torino

13 17

17 18

Milano

Trieste

Venezia

16 17

Il portiere spagnolo è nato a Madrid, 31 agosto 1982. È alla sua prima stagione al Napoli: tra campionato e Champions ha incassato 12 gol

SONDAGGIO

VIDEO

Roma in fuga: chi è la rivale dei giallorossi?

Il drammatico salvataggio della surfista

Secondo gli utenti del nostro sito l’avversaria più accreditata dei giallorossi nella corsa allo scudetto è la Juventus che raccoglie oltre il 53% dei consensi. Al Napoli vanno poco più del 22% delle preferenze. Staccate l’Inter con il 13% circa e la Fiorentina indicata da quasi l’11% dei votanti

Le immagini spettacolari, e al tempo stesso drammatiche, dei soccorsi prestati a Maya Gabeira. La ragazza brasiliana è stata travolta dalle onde giganti e poi tratta in salvo, quando era priva di sensi, sulla spiaggia di Praia do Norte a Nazaré (Portogallo) che è nota per i cavalloni da record

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Domani

Dopodomani

Cieli molto nuvolosi al Nord con piogge diffuse un po' ovunque, meno sull'Emilia Romagna ed Est Friuli. Nevicate sulle Alpi sopra i 1800 metri di quota. Piovaschi sulla Sardegna settentrionale e locali su alta Toscana. Bel tempo altrove.

Il tempo migliora al Nord con ultime piogge sul Piemonte e Ovest Lombardia e cieli perlopiù nuvolosi altrove. Piovaschi sulle Marche e piogge invece sulla Sardegna. Nuvolosità sparsa, talvolta compatta, sul resto del Centro e del Sud.

17 22

16 20

Bologna

Genova

16 24

Ancona

18 20

Firenze 16 24

Perugia

15 22

13 20

L’Aquila 11 23

ROMA

16 24

Campobasso

Bari

12 24

Napoli

16 24

14 26

Potenza 9 23

Cagliari

Catanzaro

19 27

13 23

Palermo

Reggio Calabria 16 26

16 27

Catania 18 25

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La tiratura di lunedì 28 ottobre è stata di 373.288 copie

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3 nov.

10 nov.

18 nov.

25 nov.

COLLATERALI *con Manara, maestro dell’Eros N. 1 d 12,29 ­ con DVD Maradona N. 2 2 12,29 ­ con I Mitici Bud Spencer e Terence Hill Gold Edition N. 4 2 11,29 ­ con Tessera Mediaset Premium 2 13,29 ­ con I Love Italia N. 5 2 5,29 ­ con DVD Holly e Benji N. 6 2 11,29 ­ con libro Lauda vs Hunt d 14,29 ­ con DVD Ken il Guerriero N. 9 d 3,29 ­ con Ferrari Build Up N. 9 d 11,29 ­ con DVD Benigni Cult N. 11d 11,29 ­ con I Classici dell’Avventura N. 14 d 8,20 ­ con Lucky Luke N. 15 d 5,29 ­ con DVD Pokemon N. 23 d 11,29 ­ con Lamborghini Collection N. 17 d 6,29 ­ con Pesca Magazine N. 7 d 5,29 ­ con Passione Rally N. 28 d 14,29 ­ con Michel Vaillant N. 47 d 4,29 ­ con SportWeek d 3,10 PROMOZIONI

ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali ­ Tel. 02.99049970 ­ c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

MARTEDÌ 29 OTTOBRE 2013


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